Attualità

Immigrazione a Macerata, il consigliere Marchiori: "Il grande inganno dell'accoglienza"

Immigrazione a Macerata, il consigliere Marchiori: "Il grande inganno dell'accoglienza"

Un bilancio della situazione accoglienza a Macerata, attraverso i dati ufficiali di Prefettura e Comune, raccolti grazie all'interrogazione fatta dal consigliere comunale di Forza Italia Andrea Marchiori, il quale ha illustrato il punto della situazione sino ad oggi.  "Il grande inganno dell’accoglienza. Così potrebbe essere il titolo del progetto ministeriale che in questi anni ha coinvolti gli enti locali e le associazioni nella gestione del fenomeno migratorio. La stragrande maggioranza degli individui coinvolti nella selezione per beneficiare del percorso di integrazione, non ha diritto di accesso ai medesimi progetti con la conseguenza che dopo pochi mesi, nelle migliori occasioni, o pochi giorni, vengono estromessi dalle tutele. Facciamo un esempio: il progetto Sprar “Macerata Accoglie”, che vede il Comune di Macerata quale ente affidatario ed il Gus quale ente gestore, prevede un numero complessivo di 110 richiedenti asilo da inserire in un programma triennale di accoglienza. Il percorso prevede una serie di attività volte sia all’assistenza alla persona che all’integrazione (assistenza sanitaria, alfabetizzazione, inserimento abitativo, inserimento lavorativo, ecc.) che richiede evidentemente un tempo di prolungata permanenza; purtroppo i dati dicono che troppo spesso i richiedenti asilo non posseggono i requisiti per il riconoscimento dello status sicché vengono esclusi e subito avvicendati con altri aspiranti al fine di non far perdere all’ente gestore il contributo ministeriale. Ma che fine fanno coloro che vengono allontanati? Diventano vagabondi con in tasca un documento di identità e con l’amarezza di aver perso all’improvviso quella forma artificiosa di sostentamento che, evidentemente, poco ha a che fare con l’umana solidarietà. Il fenomeno non è di poco conto se si considera che nella nostra città gli immigrati accolti nei vari progetti sono attualmente 373 di cui 101 del solo Sprar del Comune. A tale ultimo riguardo un argomento di esame molto significativo è rappresentato dall’esiguo numero di donne che attualmente è solo di quattro; facile comprendere come non vi sia alcuna possibilità di una prospettiva di integrazione familiare e come dai paesi afflitti dalle guerre riescano a fuggire solo i maschi giovani, lasciando indifesi i bambini, le donne e gli anziani. Viene, poi, naturale domandarsi perché a Macerata, che non è centro di prima accoglienza, giungono immigrati nei cui confronti non è stato ancora accertato lo status e che, ciononostante, riescono ad inserirsi nei progetti ministeriali di accoglienza. In tale contesto vi è senz’altro un grande inganno che mina fortemente la credibilità del progetto nazionale il quale, a luglio 2017, contava 31.313 posti finanziati dislocati in oltre 1.100 comuni. Altro aspetto critico della questione è il rapporto tra popolazione residente e numero di migranti. Il piano c.d. Morcone, che prende il nome dal prefetto Mario Morcone, capo dipartimento immigrazione del Viminale, a seguito dell’accordo siglato tra Ministero ed Anci, prevede l’inserimento nei comuni di un numero pari 2,5 immigrati per ogni 1.000 abitanti. La scheda ministeriale indica per la nostra città un numero massimo di 139 destinatari da inserire in progetti di accoglienza. Il citato Prefetto, lo scorso anno, ebbe a dichiarare: “I sindaci non possono decidere quello che gli pare sui migranti. Dobbiamo avere sì rispetto per chi è stato eletto, ma si presta giuramento alla Repubblica italiana e non si può interpretare questo giuramento a seconda della convenienza politica”; un monito evidentemente rivolto ai Sindaci che non favorivano l’inserimento dei progetti di accoglienza nei propri comuni nel rispetto delle quota suindicata. Ebbene nel nostro Comune il rimprovero al Sindaco dovrebbe essere mosso a contrario dato che il numero ufficiale censito è di 373, ovvero di quasi il triplo oltre il limite suggerito. Se, poi, a questi si aggiungono le centinaia di persone che non risultano ufficialmente risiedere nel comune ma che, tuttavia, vi dimorano, si comprende bene come il problema diventi rilevante anche in termini di convivenza e controllo. Proprio sul controllo va fatta l’ultima osservazione. Anzitutto si deve considerare che tutti i migranti che vengono inseriti nei vari progetti di accoglienza hanno diritto ad ottenere immediatamente il documento di identità, sebbene vi sono stati numerosi casi in cui i dati anagrafici rivelati non hanno trovato coincidenza con quelli reali. Successivamente al rilascio dei documenti il Comune procede all’accertamento dell’effettiva permanenza della residenza nel luogo indicato ed in molte occasione si è appurato che ciò non corrispondeva più in quanto il soggetto aveva, di fatto, abbandonato il progetto di integrazione e con esso la residenza a cui era stato destinato. Un notevole sacrificio di energie da parte del personale dell’Ente e del corpo dei Vigili Urbani, spesso vanificato dalla situazione reale che diventa ingovernabile. A questo punto, tenuto conto dell’evidente presenza sul territorio di immigrati senza meta, che vivono di espedienti, si innesca un enorme lavoro di prevenzione e repressione di crimini da parte di tutte le Forze dell’Ordine che da molti mesi stanno presidiando in modo encomiabile le zone della città più sensibili. Ma la gestione del fenomeno migratorio ed il corretto funzionamento dei progetti di accoglienza non può essere rimesso al controllo sulle strade da parte delle FF.OO. perché il problema di fondo rimane quello di migliaia di immigrati abbandonati a se stessi. Ad oggi vi sono ben 112 soggetti a cui è stato negato lo status i quali hanno presentato ricorso amministrativo ancora pendente ed altri 105 la cui domanda è in fase di esame: quanti di questi potranno inserirsi nei progetti e raggiungere l’obiettivo di una vera integrazione che gli possa garantire un futuro dignitoso nel nostro Paese? Qui sta il concetto del grande inganno che, peraltro, costa milioni di euro e diventa veramente un business incomprensibile."    

02/11/2017 13:10
Dalla Trattoria "Da Ezio" alle telecamere Rai: Mirella tenta la sua "Prova del cuoco"

Dalla Trattoria "Da Ezio" alle telecamere Rai: Mirella tenta la sua "Prova del cuoco"

Armida Lambertucci, meglio conosciuta come Mirella della Trattoria maceratese "Da Ezio" parteciperà alla nota trasmissione Rai "La prova del cuoco". Mirella andrà in onda il prossimo venerdì 17 novembre alle ore 12.15 e con la sua cucina rappresenterà la città di Macerata.Ne dà l'annuncio la stessa Mirella stamattina sulla sua pagina Facebook, tra l'entusiasmo della famiglia e degli amici, che faranno il tifo per lei durante la competizione in onda su rai Uno. Una bella occasione per rivedere proiettata sugli schermi televisivi la vera cucina maceratese, così come la conosciamo. La Redazione di Picchio News ti augura un grande in bocca al lupo, Mirella!  

02/11/2017 12:56
"Un cuore per Camerino": in 200 in piazza per dimostrare la tenacia e la forza dei cittadini

"Un cuore per Camerino": in 200 in piazza per dimostrare la tenacia e la forza dei cittadini

"In 200 uniti per non mollare" è l'ennesima dimostrazione di forza, tenacia e volontà dei cittadini di Camerino. Una manifestazione singolare e bellissima quella svoltasi in piazza Cavour recentemente aperta dopo essere stata chiusa a causa degli eventi sismici del 2016 grazie al fondamentale contributo del fotografo Roberto Conti. A partire dalle 11:00, gli interessati, e non solo i cittadini della città ducale, si sono ritrovati insieme per trascorrere una giornata di festa durante la ricorrenza di Ognissanti.  Superare le ferite del sisma, rinascendo dal dolore e traendone un messaggio di forza e di speranza. Muniti di caschetti colorati, hanno seguito le poche indicazioni del fotografo e hanno ricreato il cuore umano in questo particolare flash mob, immortalato dal drone. Un'atmosfera serena e allegra coronata dal cielo azzurro come dimostrazione del legame delle persone con la città. Conti si è avvalso di una piattaforma aerea messa a disposizione dal Comune, altro attore importante. L'evento sarà inserito nel Progetto Fotografico "La mia vita prima della zona rossa". Presenti anche la Croce Rossa Italiana, con il presidente della sezione cittadina Gianfranco Broglia e i volontari della Protezione. “Questa volta siamo stati favoriti da una magnifica giornata - ha commentato Roberto Conti - Il grande cuore è il segno del nostro amore e della grande voglia di riprendere possesso della città. Il gesto simbolico dedicato a Camerino è perfettamente riuscito anche grazie all’aiuto e alla collaborazione degli amici Carlo Orsolini, Francesco, Elisabetta, di mia moglie Anna Lisa e della nostra figlia Elisa; tutti hanno messo del loro nella preparazione dello scatto e nelle riprese realizzate. Ringrazio tutti i camerinesi che sono saliti in piazza Cavour per prestarsi solidarmente a questo segno. Un’altra bella pagina che inserirò nel Progetto “La mia vita nella zona rossa”, un omaggio fotografico che, in primis, ho voluto dedicare ai miei amici commercianti, perché è la categoria che ha subito i maggiori disagi  e, tuttora, è in sofferenza. Molti di loro stanno svolgendo la loro attività in condizioni limite, altri debbono ancora ripartire. Per chi vive del proprio lavoro e della propria attività la situazione è davvero dura. E’ un messaggio che vorrei lanciare alle istituzioni, non tanto a quelle comunali che hanno fatto, stanno facendo e, scommetto, che faranno tanto, bensì più in alto, rivolgendomi alla Regione e la Governo centrale. C’è bisogno di visioni per il futuro di Camerino; da parte nostra ce la metteremo tutta, ma lo Stato deve essere più presente, più vicino alle popolazioni e anche più veloce. Le persone non possono più aspettare. E’ passato un anno, ed è troppo”.  

02/11/2017 12:50
Confesercenti, al via a Macerata il corso per realizzare format televisi

Confesercenti, al via a Macerata il corso per realizzare format televisi

In ambito televisivo con il termine format si intende il modello di un programma di successo che, proprio in virtù delle sue caratteristiche, può essere venduto e replicato anche in altri paesi del mondo. Il format, (dal temine inglese che si può tradurre con modello, o struttura) rappresenta l’insieme degli elementi che distinguono un programma, a partire da un’idea di base che viene poi sviluppata ed elaborata. La prima domanda da porsi quando si inizia a scrivere un nuovo format è questa: che cosa rende questo programma diverso da tutti gli altri già andati in onda? Lo scopo di questo corso - per la prima volta realizzato nel nostro territorio - è proprio quello di ideare un format “originale” e successivamente scriverlo al fine di realizzare un trailer spot da proporre alle varie televisioni.  Un corso teorico – pratico che si svolgerà a Macerata, nella sede Confesercenti, dove l’allievo, oltre che acquisire tutte le nozioni necessarie per iniziare a intraprendere questo mestiere guidato dalla docente - la sceneggiatrice Valentina Capecci - può inoltre essere parte attiva nella realizzazione vera e propria del progetto, ovvero girare una puntata pilot, in collaborazione con la casa di produzione Jmotion di Pescara, specializzata nella realizzazione di Format televisivi.  Dal 18 novembre per quattro sabati, informazioni e prenotazioni allo 3476919115    

02/11/2017 12:09
Corridonia, "In cucina con Ulde" per insegnare ai giovani ad amare il cibo

Corridonia, "In cucina con Ulde" per insegnare ai giovani ad amare il cibo

Lezioni di cucina rivolte ai giovani, curiosi e appassionati, per scoprire tutti i segreti della cucina artigianale. In cucina con Ulde è il prossimo appuntamento in programma per il progetto V.a.l.i.c.o Young Lab di titolarità del comune di Corridonia. Insegnare ai più giovani ad amare il cibo e aiutarli a prepararlo nel modo più divertente e salutare, è l’obiettivo di questo corso di cucina che prenderà il via domani, 3 novembre, al centro di aggregazione giovanile della città. Le lezioni si svolgeranno tutti i lunedì e i venerdì del mese di novembre, dalle ore 21 alle ore 22:30 e saranno condotti da Ulderico Rossetti, noto pasticcere di Corridonia che attualmente lavora presso la Pasticceria Caporaletti di Tolentino. “Insegnerò i segreti della cucina artigianale - commenta Rossetti- prepareremo piatti sani e gustosi insieme divertendoci, riscoprendo tradizioni culinarie del nostro territorio. Ho iniziato a cucinare per passione e ne è diventata una professione, spero di trasmettere il mio entusiasmo ai giovani allievi”. Il laboratorio è gratuito e si terrà al centro di aggregazione giovanile di Corridonia, in via Cavour 65. Per informazioni e prenotazioni contattare il numero 3402135634 oppure scrivere a valicocorridonia@gmail.com

02/11/2017 12:03
Esce il libro che racconta Tolentino finanziato dal governo Ungherese

Esce il libro che racconta Tolentino finanziato dal governo Ungherese

Un libro che racconta Tolentino, San Nicola e la Città. Una città fortemente provata dagli eventi sismici del 2016, ma che si è rialzata ed è rinata dalle sue macerie. A credere fortemente in questo progetto, dal titolo "Tolentinói Szent Miklós", Luciano Radi, colui che lo ha scritto, Andrea Carradori, Priore della chiesa tolentinate, e l'Ungheria. Infatti, il governo ungherese di Viktor Orban ha espresso la sua vicinanza al territorio marchigiano, sostenendo una donazione di 480mila euro, per poter finanziare i lavori di ricostruzione della chiesa del Sacro Cuore, fortemente danneggiata dal terremoto del 30 ottobre. L'inaugurazione è prevista per il prossimo 9 dicembre. Il libro, di cui è stata terminata la stampa, tratta non solo di religione, ma esalta anche la Città di Tolentino e i suoi abitanti ed è stato finanziato dal Governo Ungherese in vista dell'inaurazione della chiesa.

02/11/2017 11:57
Sarnano, scatti hot nella funivia

Sarnano, scatti hot nella funivia

Quando la location fa la differenza a tal punto da essere riconosciuta. A dimostrarlo sono le immagini di scimarche.it, sito che le ha ricevute da alcuni lettori, nelle quali appare una ragazza in pose hard. Le foto sono state scattate all'interno dei locali della sala macchine nella funivia dismessa di Sarnano, in località Piobbico.  Le foto stanno facendo il giro della rete. Senza ombra di dubbio, si tratta, comunque, di un set originale e anche un modo per utilizzare spazi ormai in disuso. 

02/11/2017 11:42
Civitanova, "spettacolo" vegano in centro: interviene la Polizia

Civitanova, "spettacolo" vegano in centro: interviene la Polizia

Uno spettacolo, se così può essere chiamato, un po' macabro a Civitanova si è svolto questo pomeriggio. È infatti apparsa su Facebook la notizia riguardante la dimostrazione fatta dai vegani per descrivere il processo di macellazione degli animali ai presenti. Diete sempre più variegate: chi mangia solo frutta, chi soltanto cibi crudi, chi è vegetariano e chi invece sceglie di eliminare completamente dalla propria dieta qualsiasi tipo di alimento di origine animale. E proprio per questo, ecco l'idea di mostrare a chi è distante da questo mondo e non è informato cosa significa essere vegano. Apparentemente non ci sarebbe nulla di male se si trattasse di un pubblico prettamente adulto, ma la segnalazione apparsa sul gruppo Civitanova Speaker's Corner, sostiene che uno spettacolo del genere non è adatto per i più piccoli. Urla di animali, occhi terrorizzati di mucche e agnelli potrebbero fortemente traumatizzare un bambino piccolo che non è preparato a trovarsi di fronte scene simili.  Da questo si é scatenato un vero e proprio dibattito: qualcuno contrario e qualcuno favorevole, poiché i bambini devono essere informati, consapevoli di cosa mettono nel piatto. Ma non solo, anche commenti per sdrammatizzare, per far capire che ognuno deve scegliere liberamente cosa mangiare e cosa far vedere ai propri figli. E il tutto si è concluso sul "campo" con l'arrivo della Polizia, che ha messo fine allo spettacolo. 

01/11/2017 20:28
Approvato il nuovo piano regolatore del comune di Treia

Approvato il nuovo piano regolatore del comune di Treia

Un piano molto complesso con ben 87 varianti da valutare ed approvare nel pieno rispetto del PTC provinciale e degli altri strumenti urbanistici sovra ordinati Con decreto del Presidente della Provincia è stato approvato nella giornata di ieri il nuovo piano regolatore del Comune di Treia. “Un lavoro decisamente complesso – ci dice il Pettinari – che ha tenuto molto impegnato il settore preordinato allo studio ed all’approvazione del Piano.  “Si è trattato di esaminare – spiega Pettinari – ben 87 varianti; quindi uno strumento urbanistico  molto articolato con delle ricadute non solo sul territorio comunale ma anche su tutta la provincia.” Il Piano Urbanistico era stato trasmesso dal Comune di Treia alla Provincia nel gennaio di quest’anno; successivamente, a giugno, sono state richieste delle integrazioni ed ancora un’altra ne è stata presentata nella prima metà di ottobre. Delle 87 varianti sottoposte all’approvazione ne sono state stralciate soltanto 7 in quanto non ritenute compatibili con gli strumenti urbanistici sovraordinati.  Su esplicita richiesta del Comune e dell’azienda interessata, è stata stralciata anche una variante che riguarda un’area produttiva che interessa un’importante impresa del posto.  “Sinteticamente – aggiunge Pettinari – c’è un’aumento di quasi 30.000 metri cubi di residenziale che vanno però a compensarsi con le aree esenti. Complessivamente, e questo è l’aspetto significativo più importante, – chiarisce il Presidente – con l’approvazione di questo Piano Urbanistico si restituisce a destinazione agricola una superficie importante con una diminuzione significativa di occupazione del suolo cementificato. Si tratta di 7 ettari di terra restituiti all’agricoltura. Decisamente un buon lavoro che gli uffici della Provincia hanno portato a compimento nei termini previsti dalla legge e nel pieno rispetto delle indicazioni proposte dal Comune di Treia.”  

01/11/2017 16:40
Comitato Pedemontana Matelica: "Scomparsi gli 8000 posti di lavoro per anno dalle motivazioni per giustificarne la costruzione"

Comitato Pedemontana Matelica: "Scomparsi gli 8000 posti di lavoro per anno dalle motivazioni per giustificarne la costruzione"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del Comitato Pedemontana Matelica Il Governo ha risposto in data 11/10/2017 alle tre interrogazioni parlamentari depositate da tre Onorevoli Beatrice Brignone, Lara Ricciatti e Patrizia Terzoni rispettivamente per Sinistra Italiana - Sinistra Ecologia Libertà - Movimento Democratico e M5S. Tre giovani donne marchigiane che hanno intrapreso una battaglia di diritto e che condividono l’impegno e la passione profusa in difesa dell’ambiente e della popolazione delle Marche così duramente colpita dal sisma dello scorso anno ma anche dalla crisi che ha completamente sfaldato il tessuto economico del cosiddetto “Modello Marchigiano”. Le interrogazioni parlamentari presentate convergevano nella richiesta di riesame delle motivazioniche hanno consentito l’approvazione del progetto della Pedemontana delle Marche negli ultimi20 anni, su tutti i tavoli di lavoro, sia a livello locale che nazionale: la creazione di posti di lavoro. A tal proposito lo studio di settore commissionato alla Società Internazionale Price Wather House and Coopers da parte della Società Quadrilatero vincitrice dell’appalto per la gestione della realizzazione  del tratto di strada della Pedemontana delle Marche da Fabriano a Muccia, prevedeva la creazione di 8000 posti di lavoro/anno per un totale di 90.000 posti di lavoro in 10 anni, questi i numeri che hanno garantito in ogni consesso decisionale l’approvazione unanime della Pedemontana a discapito di qualsiasi problema d’impatto ambientale, storico-archeologicoo danno al settore turistico, agroalimentare e vitivinicolo, derubricabili di fronte al presunto boom economico che la strada avrebbe portato. Premesso che, la somma dell’intera popolazione tra Fabriano e Muccia, non conta le 90.000 unità conteggiate nello studio di settore, l’inconsistenza di tali motivazioni non poteva essere avallata anche dal Comitato del CIPE che nella delibera n. 64 del 2016, ha ritenuto di abbandonare lo strumento del Piano di area vasta (Pav), riallocando le risorse finanziarie ad esso precedentemente stanziate e di dichiarare per la prima volta la totale inconsistenza del modello della “cattura di valore” che aveva convinto le Autorità ad inserire la Pedemontana nel progetto sovranazionale dell’Asse Berlino-Palermo. Di fronte alla richiesta delle interrogazioni parlamentaridi riesaminare i parametri viari, le stime, gli investimenti e gli oneri che la strada comporterà, il Ministero delle Infrastrutture si è presentato in aula con una risposta inconsistente, non viene infatti fornita alcuna motivazione tecnica e soprattutto nessun dato aggiornato alla situazione del territorio nella fase post-terremoto. Unico dato di rilievo, scompaiono finalmente dalle motivazioni i fantomatici 8000 posti di lavoro/anno. Quindi la motivazione che verrà fornita al Cipe per approvare il progetto esecutivo di priorità nazionale della Pedemontana con una spesadi 220 milioni di euro di cui il 40%, finanziato dagli enti locali mediante tassazione della popolazione,sarà: “ridurre il deficit infrastrutturale che penalizza le regioni Marche ed Umbria, creando un efficiente collegamento con le circostanti e verso l'Europa, determinando il decongestionamento del traffico, la significativa riduzione del tasso di incidentalità, producendo inoltre effetti ambientali, territoriali e socioeconomici positivi per la collettività”. Grandi i timori che il riferimento al beneficio socio economico ingenera negli abitanti della vallata, l’assenza di qualsiasi previsione d’investimento manifatturiero in zonafa infatti palesare il dubbio che tali infrastrutture fortemente volute a livello centrale, al punto da essere definite di priorità nazionale, vadano a  garantire le vie di fuga richieste dalla normativa Seveso per la realizzazione di impianti ad alto rischio di incidenti, in merito ai quali la popolazione matelicese si era già chiaramente e inequivocabilmente espressa. Neanchele addottemotivazioni di sicurezza avrebbero una reale consistenza, i rischi connessi alla viabilità potrebbero infatti essere risolti intervenendo semplicemente sull’attuale tracciato, con un enorme risparmio che consentirebbe di utilizzare i fondi stanziati, per la ricostruzione post terremoto. Nessun dato è stato fornito sull’attuale frequenza di percorrenza dei mezzi pesanti attraverso gli attuali tracciati viari dell’entroterra marchigiano, forse perché è evidente a tutti che la chiusura delle 4233 Aziende Marchigiane negli ultimi 10 anni (a cui altre purtroppo seguiranno), hanno di per sé risolto il problema viario dei mezzi pesanti; quindi ad una più attenta analisi l’unico concreto e reale motivo per la costruzione della Pedemontana con l’attuale devastante tracciato…..sarebbe paradossalmente “per migliorare l’ambiente”.

01/11/2017 15:03
Sisma, da Pistoia a Fiastra per il compleanno di nonna Peppina

Sisma, da Pistoia a Fiastra per il compleanno di nonna Peppina

Quando la solidarietà passa anche da web. È quanto insegna l'esempio del gruppo creato su Facebook Ridere per Ricominciare Pistoia. Uniti Per La Solidarietà ai terremotati che da tempo dimostra vicinanza e dà sostegno concreto ai terremotati del centro Italia, organizzando eventi e raccolte L'ultima iniziativa è quella che riguarda nonna Peppina e il suo compleanno. Per il 26 novembre, infatti, il gruppo ha organizzato un pullman che partirà da Pistoia diretto a Fiastra per festeggiare, a pranzo al ristorante Fratelli Polverini, Peppina. Filippo Fontana, amministratore della pagina, è stato già nelle Marche diverse volte, a trovare nonna Peppina e a dimostrarle la vicinanze e a ricordarle che sono in molti a sostenere la sua battaglia anche grazie alla vendita del libro scritto dalla figlia di Peppina, Agata Turchetti a Pistoia  

01/11/2017 15:00
Pazzaglini al Tg5: “È il terremoto della burocrazia, denunceremo il consorzio”

Pazzaglini al Tg5: “È il terremoto della burocrazia, denunceremo il consorzio”

Ad un anno esatto dalla violenta scossa del 30 ottobre 2016 che ha devastato il centro Italia, al Tg5 di ieri è andato in onda un servizio sulla situazione attuale a Visso ed Ussita, evidenziando come la ricostruzione sia ostaggio della burocrazia e pochissime casette siano state consegnate, alla vigilia del secondo inverno. "Il 30 ottobre del 2016, in pochi istanti, Visso si è trasformata in un cumulo di macerie. I rappresentanti delle istituzioni promisero che in qualche mese sarebbero state costruite 237 casette. A un anno esatto dal sisma che ha devastato il centro Italia, Visso, uno dei comuni più colpiti, non ne ha vista arrivare nemmeno una, provocando la solita querelle a colpi di carte bollate fra i vari enti coinvolti, a cominciare dalla regione che accusa la ditta che si è aggiudicata l'appalto, il consorzio fiorentino Arcale, chiamato a gestire una porzione del maxi appalto Consip, per produrre e posizionare 780 casette, nel quadrante tra Visso, Ussita, Pieve Torina e Castelsantangelo sul Nera. Ne sono arrivate solo 30, Visso e Ussita sono a zero". Mentre si assiste al solito rimpallo di responsabilità, il sindaco di Visso, Giuliano Pazzagliani, non nasconde la rabbia a causa della burocrazia che richiede nove passaggi diversi quando nel post terremoto de l'Aquila era tutto in mano alla protezione civile. "E' il terremoto della burocrazia - afferma il primo cittadino - hanno reso più complesse le procedure invece di semplificarle". A bloccare decine delle ricostruzioni contribuisce addirittura un regio decreto del 1904 che nessuno fra parlamento e governo ha preso mai preso l'iniziativa di abrogare. Il sindaco chiede una legge speciale da un anno ed ora pensa addirittura di costituire una class action per denunciare il consorzio.  

01/11/2017 13:17
Porto Recanati, cane al guinzaglio fuori dall'auto: era fuggito dalla sua padrona

Porto Recanati, cane al guinzaglio fuori dall'auto: era fuggito dalla sua padrona

Il video del cane portato al guinzaglio fuori dall'auto di notte a Porto Recanati pubblicato qualche giorno fa è diventato virale. Tantissimi sono stati gli attacchi sul web ai danni del guidatore che, da quanto visto nel video, sembrava stesse maltrattando l'animale, un collie. In realtà sembrerebbe che il cane sia fuggito dalla sua padrona e un conoscente, il guidatore dell'auto, lo stava riportando alla proprietaria in quel modo bizzarro, non potendolo caricare a bordo della sua auto.

01/11/2017 12:12
"Comitato Vita di Paese" e "Mountain Store" di Matelica consegnano giacche e pantaloni ai terremotati

"Comitato Vita di Paese" e "Mountain Store" di Matelica consegnano giacche e pantaloni ai terremotati

Il Comitato Vita di Paese ha finalmente consegnato le giacche e i pantaloni acquistati con i fondi raccolti dalle cene, dalle vendite dei braccialini e con il contributo di Mountain Store di Matelica ai Volontari del Soccorso Alpino della Stazione di Macerata. Durante la serata è stato proiettato il docufilm "Senza possibilità di errore" offertoci dal regista Mario Barberi, dalla GiUMa Produzioni e Trento Film Festival un filmato degli interventi che i volontari marchigiani hanno effettuato durante il terremoto ed un filmato delle riprese sulla situazione delle nostre montagne e dei paesi feriti dal sisma effettuato dal Corpo con i droni per conto della Regione Marche. Tutto questo ha permesso ai presenti di rendersi conto realmente di quali interventi il CNSAS è in grado di svolgere 24 ore su 24 per 365,o 366 se bisestile, giorni l'anno. E' stato veramente emozionante vedere certe immagini ed è stato altrettanto emozionante sentire la loro Presidente, Paola Riccio, che con orgoglio raccontava la rapidità e le modalità con cui tutti loro sono intervenuti durante il sisma. E' stato un onore per il Comitato ringraziare queste persone davvero speciali donando capi di abbigliamento. (e sempre per "l'effetto domino" del bene ...porta bene... ringraziamo anche Montura che ha donato un dvd del docufilm ad ogni volontario e alla loro presidente e la proprietà del Cinema Astra che ci ha concesso la sala e il tecnico Alessio gratuitamente)

01/11/2017 11:01
Sisma, De Micheli ai sindaci: "Per pagare le tasse sospese potete fargli fare un mutuo"

Sisma, De Micheli ai sindaci: "Per pagare le tasse sospese potete fargli fare un mutuo"

Terremoto, inverno e ora pure le tasse: la rabbia del Centro Italia in ginocchio„ Una lettera inviata dal Commissario per la ricostruzione del Centro Italia, Paola De Micheli per dire ai sindaci del cratere che il 16 dicembre i terremotati del Centro Italia dovranno ricominciare a pagare le tasse, comprese quelle non versate grazie alle "sospensiva" accordata dal Governo ai cittadini del "cratere".  Nonostante l'economia ancora in ginocchio, gli oltre 30mila sfollati e l'inverno alle porte lo Stato torna a batter cassa: il 16 dicembre riprenderà la riscossione dei tributi per i titolari di reddito di impresa e di lavoro autonomo e per gli esercenti attività agricole. Così si legge nella lettera che è un durissimo colpo per chi nelle aree del cratere ha cercato con tenacia di ritornare ad una normalità e invece ha trovato solo rabbia ed ostacoli. Una rabbia che viene anche dalla constatazione che per pagare i tributi i terremotati dovranno indebitarsi. E per i prestiti è il Governo a consigliare una lista di banche aderenti ad una convenzione stipulata tra lo Stato, tramite la Cassa depositi e prestiti, e l'associazione delle banche italiane Abi. I crediti saranno infatti garantiti dallo Stato e concessi a tassi agevolati da Intesa Sanpaolo, Monte dei Paschi di Siena e da alcune banche locali (Bcc del Velino, Bcc di Basciano, Bcc di Spello e Bettona, la banca dei Sibillini) aderenti alla convenzione "Plafond Moratoria Sisma Centro Italia". "In particolare - si legge - i soggetti titolari di reddito di impresa e di reddito di lavoro autonomo e gli esercenti attività agricole possono chiedere alle banche un finanziamento agevolato per il pagamento dei tributi 2017 e 2018." Secondo la convenzione il 30 novembre 2017 e il 30 novembre 2018 sarà la Cassa depositi e prestiti ad erogare i fondi alle banche contraenti che a loro volta, procederanno all'erogazione dei finanziamenti sui conti correnti intestati ai singoli beneficiari.Alleghiamo la lettera che il commissario straordinario ha inviato ai sindaci dei territori terremotati di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria.  

01/11/2017 10:47
Il sindaco di Norcia trasforma le macerie in "souvenir". Il web insorge: "Gesto di pessimo gusto"

Il sindaco di Norcia trasforma le macerie in "souvenir". Il web insorge: "Gesto di pessimo gusto"

Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice, vieta i selfie sulle macerie del terremoto. Nicola Alemanno, sindaco di Norcia, trasforma le macerie del terremoto in souvenir, anzi in un ‘ricordino’ per celebrare l’anniversario del sisma di magnitudo 6.5 che il 30 ottobre 2016 ha devastato anche la sua città. “Vi doniamo – si legge nel cartiglio allegato al ‘ricordino’ – una piccola pietra, una piccola ‘maceria’, a ricordo delle nostre case, chiese, circoli, negozi. Tutte le nostre pietre rimarranno sempre il simbolo della nostra identità e della nostra storia: hanno formato le nostre case e ci hanno accolto e protetto per tanti anni. Ora dobbiamo e vogliamo andare avanti, con nuove idee, con nuovi progetti e nuovi materiali, più sicuri e altrettanto belli. Sarebbe bello che ognuno di noi, nelle nuove e sicure case che avremo, custodisse una piccola pietra che ci ricordi sempre quello che è stato e quello che siamo: questa è la memoria, che rimarrà sempre viva. La ricostruzione sarà la nostra nuova storia”. Il popolo del web sembra non aver apprezzato questa idea che, a distanza di un anno, fa emergere in maniera stridente il contrasto con la realtà di chi, ancora, il terremoto, purtroppo, lo vive sulla propria pelle, tra mille disagi, sofferenza e quotidiana perdita di fiducia verso il modo in cui le istituzioni continuano ad affrontare il post-terremoto. Ritardi nella consegna delle casette, tonnellate di macerie da rimuovere, una ricostruzione che stenta a decollare e troppe persone ancora assistite tra alberghi e container collettivi. Un ‘ricordino’ – definito nel sito istituzionale del comune come ‘piccola composizione con sasso a memoria del sisma, ma proiettato verso la ricostruzione’ – che sulla rete appare ai più un gesto grottesco, di pessimo gusto e fuori luogo. Più di uno, poi, si chiede quanto sia costato questo ‘gadget’ che contiene il logo del comune di Norcia e della Regione Umbria e se non fosse stato più opportuno ricordare in maniera più sommessa, rispettosa e sobria la tragedia che un anno fa ha colpito Norcia e il Centro Italia.  

01/11/2017 09:51
Sisma, un miliardo in più per edifici pubblici

Sisma, un miliardo in più per edifici pubblici

Un miliardo in più per finanziare la ricostruzione degli edifici pubblici: scuole, sedi comunali e caserme delle forze di polizia. E la sospensione del pagamento dei mutui fino alla fine del 2018 per tutti i cittadini che vivono nei comuni del cratere. Sono due delle misure per la ricostruzione del centro Italia devastato dai terremoti del 2016, inserite nella manovra in discussione in Parlamento. Le risorse finanziarie, disponibili e previste dal bilancio pluriennale dello Stato, vanno ad aggiungersi agli investimenti già programmati nell'ultimo anno per un impegno complessivo di 2 miliardi. "A riprova che il Governo e l'intero sistema Paese - dice il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli - sono determinati, in modo concreto, a sostenere la ripresa della vita nelle aree dell'Appennino centrale, nei borghi e nelle comunità profondamente ferite dagli eventi sismici". (fonte Ansa)

01/11/2017 09:48
Recanati, Unione di Centro: “Va realizzata un’area parcheggio per ospedale e luoghi leopardiani”

Recanati, Unione di Centro: “Va realizzata un’area parcheggio per ospedale e luoghi leopardiani”

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del gruppo Unione di Centro di Recanati Sempre più spesso abbiamo modo di vedere il parcheggio selvaggio lungo la statale, in zona Montemorello a Recanati, di chi vi si reca per diversi motivi: dall’utilizzo della struttura sanitaria a quello commerciale o turistico. Nei giorni scorsi all’ospedale Santa Lucia è stato trasferito il poliambulatorio e sulla base delle assicurazioni espresse anche recentemente dal Presidente della Giunta Regionale, Luca Ceriscioli, la struttura entro l’anno si arricchirà di altri servizi mentre rimarrà in piena attività il Punto di Primo Intervento del Santa Lucia. Non va dimenticato, inoltre, che anche il servizio delle vaccinazioni ha trovato posto all’interno della struttura ospedaliera. Proseguono a ritmo serrato i lavori di sistemazione del Colle dell’Infinito nella prospettiva che Recanati possa diventare sempre più un polo di attrattiva turistica e dobbiamo – se vogliamo bene alla città – pensare a tutti i necessari servizi di accoglienza a partire proprio dai parcheggi e da una viabilità più funzionale.  Il rione Montemorello sarà sempre più polo attrattivo per le molteplici attività che vi si svolgono. Non può restare penalizzato per le difficoltà di accesso stradale e per mancanza di parcheggi. Tutto ciò anche nel rispetto della mozione sull’argomento presentata dall’UdC e già votata a larga maggioranza dal Consiglio Comunale.

31/10/2017 23:00
Tolentino, riaperta la graduatoria per appartamenti e strutture abitative per i terremotati

Tolentino, riaperta la graduatoria per appartamenti e strutture abitative per i terremotati

 La Giunta municipale di Tolentino ha confermato l'approvazione della graduatoria degli aventi diritto ad appartamenti o altro tipo di strutture abitative finalizzate a far fronte all'emergenza conseguente al sisma 2016, effettuata con deliberazione n. 395/2017, dando atto che la medesima comprende tutte le domande presentate dopo la pubblicazione dell'avviso del Comune del 2 gennaio 2017 e fino al 26 settembre 2017. Nel contempo è stato deciso di riaprire i termini per la richiesta da parte dei cittadini ,che avevano dimora principale e continuativa di proprietà, in affitto o abitata ad altro titolo in zona rossa oppure inagibile o inagibile per rischio esterno (esito E o F di non rapida soluzione) dopo rilevazione con scheda Aedes, fino al 30 novembre 2017. Si precisa che il punteggio relativo alla disabilità da assegnare quale criterio di priorità, deve essere inteso come relativo alla percentuale superiore al 67% per invalidità civile e INAIL e che includa lo stato di handicap in condizioni di gravità I due modelli proposti dalla Regione Marche – Soggetto Attuatore Sisma 2016: il primo per la richiesta di assegnazione di immobile ad uso abitativo per l’assistenza alla popolazione colpita dal sisma e il secondo per accettazione o rinuncia allo stesso, verranno utilizzati previa integrazione del primo con le dichiarazioni relative ai criteri per la formazione della graduatoria di precedenza nelle assegnazioni. Le domande pervenute a decorrere dal 27/09/2017 e fino al 30/11/2017 andranno a formare una nuova graduatoria cui attingere una volta esaurita la predetta graduatoria approvata con deliberazione della Giunta comunale n. 395/2017. Essendo specificamente indicati tutti i criteri da utilizzare per la formazione della graduatoria di cui si tratta, la competenza all'approvazione di quella nuova o di eventuali sue modifiche rimane in capo al responsabile dell'Area Segreteria che vi provvederà con proprio atto Allo stato attuale la graduatoria, originariamente composta da 118 richiedenti aventi diritto – considerate le rinunce intervenute nel frattempo – è composta da 115 nuclei familiari e quindi il numero di appartamenti previsti come realizzabili per tale fine è addirittura superiore agli inseriti nell'elenco. I sopralluoghi al patrimonio residenziale, conseguenti al sisma del 2016, sono ancora in corso (sebbene il loro numero sia ormai residuale) e quindi potrebbero esserci altre abitazioni che risultino inagibili in modo tale da poter accedere, in teoria, a SAE o abitazioni alternative. Si ritiene quindi necessario e opportuno procedere a riapertura dei termini per la presentazione di domande per assegnazione di SAE o appartamenti alternativi che saranno individuati successivamente dall'ERAP e dal Soggetto Attuatore nel Comune di Tolentino per far fronte alle necessità abitative derivanti dagli effetti del sisma. Ribadito che, nel caso in cui il numero degli appartamenti complessivamente individuati e disponibili non dovesse essere sufficiente il Comune si riserva la possibilità di chiedere, in futuro, la realizzazione di SAE, dando in ogni caso priorità alla possibilità di reperire patrimonio immobiliare residenziale disponibile sul territorio, confermando che l'Amministrazione comunale ritiene irrinunciabile sia l'obiettivo primario di fornire un'abitazione a chi ha avuto la casa resa inagibile dal sisma, sia quello di evitare, per quanto possibile, nuovo uso del suolo e la creazione di altra lottizzazione per la realizzazione di SAE. Ribaditi inoltre i criteri di priorità a suo tempo individuati con la deliberazione di Giunta comunale n. 200/2017, che sono i seguenti: •nucleo familiare attualmente fuori Tolentino punti 5; nucleo ospite di struttura ricettiva o container punti 10; presenza di uno o più disabili (percentuale superiore al 67%) punti 15; presenza di una o più persone anziane (ultrasessantacinquenni) punti 10; presenza di minori con un solo genitore punti 10; luogo di lavoro nel Comune di Tolentino punti 5. Questi criteri sono stati integrati con la deliberazione della Giunta comunale n. 395 del 06/10/2017 che ha stabilito che, in caso di parità di punteggio nella graduatoria si debba procedere a estrazione tra i nuclei familiari che abbiano ottenuto lo stesso punteggio complessivo. Il criterio della disabilità sopra indicato può essere inteso in vari modo (invalidità civile, stato di handicap di cui alla L. n. 104/1992 o invalidità da lavoro – INAIL), è il caso di fornire interpretazione autentica che intenda il criterio come relativo alla percentuale superiore al 67% per invalidità civile e INAIL e che includa lo stato di handicap in condizioni di gravità.   La modulistica è scaricabile dal sito internet del Comune di Tolentino all’indirizzo: www.comune.tolentino.mc.it  

31/10/2017 19:19
Quando la solidarietà si fa dolce: dalle Marche alla Val d’Aosta uniti sotto il segno del miele

Quando la solidarietà si fa dolce: dalle Marche alla Val d’Aosta uniti sotto il segno del miele

Una delegazione maceratese composta da alcuni membri del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata, dell’Associazione Cuochi Macerata Antonio Nebbia, della Coldiretti della Provincia di Macerata e del Comune di Valfornace, dal 27 al 29 ottobre è stata ospite della “Sagra del miele e suoi derivati” a Châtillon, in provincia di Aosta. Giunta alla 14esima edizione, la manifestazione si svolge ogni anno e presenta un ricco programma di eventi, tra cui la premiazione dei migliori mieli valdostani. La cittadina rientra nel circuito “Le Città del Miele”, di cui fanno parte circa 50 comuni italiani. L’organismo ha tra gli obiettivi quello di promuovere i territori che danno origine e identità ai mieli italiani, tutelarne la qualità, salvaguardare le risorse ambientali, paesaggistiche, artistiche e storiche legate ai territori con vocazione all'apicoltura, diffondendone i valori. Nelle Marche sono 5 i comuni inseriti nel gruppo, di cui tre ricadono in Provincia di Macerata: Matelica, Montelupone, Pievebovigliana (oggi Valfornace). Quest’anno i promotori della sagra valdostana hanno voluto ospitare un comune facente parte de “Le Città del Miele” che rientrasse nel cratere sismico. La scelta è ricaduta su Valfornace, per sugellare un gemellaggio volto alla solidarietà. Presente per il comune marchigiano, il consigliere Domenico Iori. “L’accoglienza riservata alla delegazione maceratese, è stata encomiabile ed eccezionale - ha commentato Alvaro Caramanti, Presidente del Consorzio Apistico della Provincia di Macerata - I nostri amici valdostani ci hanno offerto giornate indimenticabili. Châtillon riserva all’apicultura un interesse importante. Entrando in paese una fontana, una rotonda e una scultura testimoniano cosa rappresenti questo mondo per la cittadina e per la sua economia.” Alla mostra mercato hanno partecipato 50 apicoltori e circa 5 mila persone hanno visitato i borghi di Châtillon, una realtà che ne conta altrettante. Esposizione di attrezzi usati in apicoltura, degustazioni in luoghi suggestivi, vetrine dei negozi a tema apistico, hanno conferito all’evento una forte identità. Oltre alla “Sfilata degli Apicoltori”, la premiazione del concorso riservato alle scuole e ai migliori mieli prodotti in Valle d’Aosta, le numerose degustazioni hanno avuto un unico obiettivo: raccogliere fondi da destinare al Comune di Valfornace per attrezzare il laboratorio del Consorzio Apistico Maceratese allestito a Fiordimonte, utile agli apicoltori per la smielatura. Allo scopo hanno lavorato anche gli allievi dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero, preparando un sacchetto di prodotti tipici valdostani. A presentare le degustazioni dei prodotti tipici maceratesi, sono stati i componenti dell’Associazione Cuochi Macerata Antonio Nebbia, con la materia prima fornita dai produttori della Coldiretti della Provincia di Macerata. Uno scambio di gusto volto ad allacciare nuove amicizie e gemellaggi plurimi tra diverse realtà che testimoniano l’amore per la propria terra e i suoi prodotti. “Dopo questa esperienza potranno nascere nuove idee volte alla valorizzazione di un prodotto eccellente ed unico come il miele, che potrebbe essere veicolato e promosso tramite la creazione di filiere, utili ad incrementare posti di lavoro nel territorio montano interessato dagli eventi sismici.” Ha dichiarato Alvaro Caramanti. Un lavoro non semplice che si basa sulla collaborazione tra soggetti diversi che dovranno trovare un’unica via di dialogo ed azione.  

31/10/2017 15:30
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.