A Civitanova dal 2 ottobre, presso la sala meeting di Sandwich Time, in Via Einaudi, 214 si svolgerà il corso di 1° livello per assaggiatori di formaggiIl corso è rivolto a tutti coloro che, per interesse personale o professionale, desiderano migliorare le proprie conoscenze sui formaggi. Le lezioni prevedono una parte teorica ed una parte pratica. Il superamento dell’esame finale dà diritto all’iscrizione all’Albo Nazionale degli Assaggiatori ONAF.Quota iscrizione: € 300 (comprensivi di materiale didattico, di quota associativa 2019 e dell’abbonamento alla rivista InForma).
Per informazioni ed iscrizioni: Francesco Tombesi - macerata@onaf.it - 338.4898871Chisura iscrizioni il 15 settembre.
Di seguito il programma delle lezioni che si svolgeranno dalle 21 alle 23:
Mar. 2 Ottobre: Tecnica d’assaggio dei formaggi parte I
Mer. 3 Ottobre: Tecnica d’assaggio dei formaggi parte II
Mar. 9 Ottobre: Il latte e la sua composizione
Mer. 10 Ottobre: Microbiologia lattiero-casearia
Mar. 16 Ottobre: Cenni di tecnologia casearia
Mer. 17 Ottobre: I Formaggi a pasta molle e caprini
Mar. 23 Ottobre: Formaggi a pasta dura e ovini
Mer. 24 Ottobre: I Formaggi a pasta filata
Mar. 30 Ottobre: Cultura e normativa casearia
Mer. 31 Ottobre: Utilizzazione dei formaggi ed abbinamenti
Mer. 13 Novembre: Esame di valutazione finale
Vista la necessità di procedere ad effettuare alcuni interventi urgenti di manutenzione al manto stradale di un tratto di Via F. Filelfo, e quindi adottare dei provvedimenti viabilistici provvisori sul tratto di strada interessato dall'intervento, considerato che i lavori determinano l'apertura di un cantiere con conseguente chiusura della Via F. Filelfo al transito veicolare per il tratto compreso da Largo Bezzi fino all'intersezione con Via A. Gramsci, il Comando di Poliza Locale ha emesso una ordinanza con la quale in Via F. Filelfo per il tratto compreso tra Largo Bezzi e Via A. Gramsci è disposto il divieto di transito dal 03 settembre al 07 settembre dalle ore 07.30 alle ore 18.30, e comunque fine a fine necessità e completo ripristino delle condizioni della sicurezza stradale.
I veicoli in transito lungo Via F. Filelfo all''altezza di Piazza Martiri di Montalto verranno deviati obbligatoriamente per quest'ultima. I veicoli in uscita da Largo Bezzi all'intersezione con Via F. Filelfo verranno deviati per Piazza Martiri di Montalto. E' inoltre disposto il divieto di transito in Via dell'Aquila per il periodo dal 03/09/2018 al 07/09/2018 dalle ore 07:30 alle ore 18:30, limitatamente al tempo strettamente necessario per il ripristino della porzione di pavimentazione antistante il Teatro N. Vaccaj.
Inoltre in Via Grande Torino mercoledì 5 settembre 2018 è disposto il divieto di sosta con rimozione esteso a tutti i veicoli dalle ore 8.00 alle ore 20.00 per consentire alcune riprese video.
E' attesa per domani, martedì 4 settembre, la prima visita a Camerino e San Severino Marche del nuovo arcivescovo, Francesco Massara. Ad accoglierlo, chiaramente, ci sarà Francesco Giovanni Brugnaro, che dopo 11 anni dovrà lasciare l'Arcidiocesi a seguito delle dimissioni presentate al compimento del 75esimo anno di età.
Don Francesco Massara, lo ricordiamo, sarà ordinato arcivescovo il prossimo 6 ottobre, a Mileto, e per l'occasione dalla diocesi di Camerino e San Severino Marche si stanno organizzando trasferte in autobuss che consentano la massima partecipazione possibile. La presa di possesso dell'arcidiocesi, invece, é prevista per il prossimo 21 ottobre.
Sono iniziati questa mattina i lavori riguardanti la messa in sicurezza della galleria sulla provinciale 135 Visso-Ussita. Quelle appena avviate sono opere già programmate ed appaltate ed inserite nel primo lotto del ripristino della provinciale in questione.
I lavori erano stati in un primo momento sospesi per trovare una soluzione meno impattante per i Comuni di Visso e Ussita.
“La Provincia – spiega il Presidente Pettinari – si è fatta carico di organizzare diversi incontri tra i Comuni interessati e l’Anas per trovare una soluzione che evitasse la chiusura totale della galleria durante i lavori di ripristino così come era stato ipotizzato nel progetto originario.
Una soluzione, quella inserita nel progetto iniziale, che avrebbe di fatto isolato il Comune di Ussita ed una parte del Comune di Visso. Problemi sarebbero stati creati anche per quei turisti, amanti della montagna, che avrebbero desiderato raggiungere quelle località godibili tanto d’estate quanto d’inverno.
La decisione definitiva assunta – spiega ancora il Presidente - è stata quella di creare nei tratti interessati dai lavori un senso unico alternato regolato dalle 6 del mattino alle 24 della sera; la totale chiusura è stata invece prevista soltanto per le ore notturne e cioè dalla mezzanotte alle sei del mattino. La totale chiusura nella notte consentirà di eseguire quei lavori che non possono essere effettuati durante il giorno quando è previsto il transito. Sarà comunque garantito il passaggio dei mezzi di soccorso in qualunque ora.”
Una soluzione operativa che, come si legge nell’ordinanza della Provincia, permette di rendere meno gravoso il transito su una strada strategica per la viabilità di quella zona mantenendo al tempo stesso un alto livello di sicurezza tanto per gli automobilisti quanto per gli operai che lavoreranno pure durante il transito degli automezzi.
"Va dato atto – aggiunge il Presidente – all’ANAS di aver rimodulato il progetto tenendo conto delle esigenze delle popolazioni della zona rinviando l’inizio dei lavori dopo il periodo estivo appena terminato".
Dalle 24 di stanotte alle 6 del mattino, quando la strada sarà chiusa, il traffico verrà deviato sulla provinciale Braccio Macereto.
A Treia presso l’aula multimediale (complesso Ex Ipsia, via Cavour 29) il Cfl “Monaldi Pasquale” centro formazione laico di Alessio Monaldi effettuerà i corsi per l’utilizzo del defibrillatore nelle giornate di sabato 29 e domenica 30 settembre.
Si inizierà sabato alle ore 14 col corso livello 1, mentre domenica a partire dalle ore 8 toccherà a chi è già in possesso del primo attestato per l’ottenimento del “retraining”.
Al momento hanno dato la propria disponibilità a partecipare i dirigenti delle società sportive locali e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile.
I corsi sono aperti anche alle persone fisiche interessate e ai componenti di tutte le associazioni locali, al mondo della scuola e della volontariato.
Info e prenotazioni al 3497139110 entro il 23 settembre.
Un impegno a scendere in campo per la sicurezza era già stato lanciato da parte dalle associazioni Pro loco e Avis, che nel gennaio 2016 vollero aiutare le società sportive treiesi a uniformarsi alla nuova legge sull’utilizzo dei defibrillatori.
Anche l’amministrazione comunale di Treia due anni fa iniziò il percorso di sensibilizzazione verso la tematica dello “sport in sicurezza” con la consegna di 4 defibrillatori alle società sportive operanti a Treia, grazie a un bando della Regione Marche finalizzato a sostenere l’acquisto di defibrillatori utilizzati dalle società sportive per salvaguardare la salute dei cittadini che praticano attività sportiva non agonistica o amatoriale.
Una scelta significativa, quella dell’amministrazione comunale di Treia, che testimonia l’attenzione alla delicatissima tematica dei rischi per la salute in occasione dell’attività sportiva, anche dilettantistica, e della necessità di prevenire con tutti gli strumenti possibili gli eventi dannosi, a volte addirittura letali, che troppo spesso la cronaca racconta.
L'estate è ormai agli sgoccioli e sulle montagne di Bolognola si pensa già alla prossima stagione invernale. Continua l'azione di rilancio della stazione sciistica di Pintura di Bolognola, intrapresa ormai da due anni, dalla società Funivie Bolognolaski. Francesco Cangiotti e Giacomo Zanchetti i due titolari della società gestore degli impianti sciistici ci annunciano importanti novità per la stagione in arrivo.
Concluso l'iter burocratico per il rilascio delle autorizzazioni, da qualche giorno sono iniziati i lavori a pieno regime per l'installazione di un moderno impianto d'innevamento programmato. Questo intervento in parte finanziato dalla Regione Marche, vedrà l'installazione di n.°5 cannoni per la neve programata sulla pista servita dalla sciovia Pintura 1 e sul Campo scuola. Cangiotti ci spiega "Questa è un'opera molto importante per la pianificazione della stagione invernale, che ci permetterà producendo neve artificiale già dai primi freddi di fine novembre, di poter garantire una maggiore continuità della stagione e assicurare almeno parzialmente l'apertura della stazione sciistica nel periodo natalizio. Oltre a questo intervento, abbiamo apportato migliorie alle piste, in particolare installando barriere frangivento nel settore di Castelmanardo, dove con l'ausilio di queste strutture il mantenimento della neve all'interno della pista sarà molto migliorato, limitando gli effetti negativi dei forti venti che spesso soffiano in zona. Migliorata anche la sicurezza della pista n.8 dove stiamo installando 200 metri di reti di protezione. Buone notizie anche per i principianti e i maestri di sci, grazie all'installazione di un nuovo tapisroulant sul campo scuola che manderà in pensione la vecchia e obsoleta manovia Scoiattolo. Abbiamo pensato anche a chi non scia, aggiunge Zanchetti, con l'installazione per la prossima stagione di un bigair e di ciambelle per scivolare sulla neve sull'area Fun&Bob sotto la Madonnina, servita sempre da un moderno tapisroulant".
Forti sconti anche per quanto riguarda gli skipass stagionali con prevendita delle tessere fino al 8 dicembre, ma con prezzi ulteriormente scontati per chi acquisterà gli skipass entro il 31 ottobre.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte al 32esimo Convegno missionario organizzato dai Frati Cappuccini del convento di Montemorello di Recanati. L’occasione è servita per ringraziare le Missioni Estere per il dono alla comunità settempedana di una nuova scuola inaugurata lo scorso maggio nel giardino del plesso “Gentili” del Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.
“Il vostro gesto - ha ricordato il primo cittadino settempedano portando il proprio saluto all’incontro che ha riunito benefattori e volontari impegnati nelle varie missioni che i frati recanatesi hanno avviato in Etiopia e in Benin – è stato meraviglioso e per noi è riuscito veramente a rendere concreta la vicinanza del Signore. Vi abbiamo visti arrivare quando eravamo in difficoltà, quando i nostri bambini avevano bisogno, e questo non lo dimenticheremo mai. Forse non abbiamo ringraziato abbastanza padre Francesco, che attraverso il nostro concittadino fra Sergio Lorenzini, ci ha chiesto quali fossero le nostre necessità e le ha poi esaudite donandoci una scuola sicura e moderna”.
A nome dell’amministrazione e della Città di San Severino Marche il sindaco Piermattei è tornata quindi ad abbracciare il rappresentante delle Missioni Estere dei Cappuccini, padre Francesco Pettinelli, il Ministro provinciale dei Cappuccini delle Marche, padre Marzio Calletti. L’edificio, già pronto a febbraio seppure inaugurato a maggio, misura 270 metri quadrati e conta quattro moduli. La scuola è stata consegnata dopo i lavori di urbanizzazione, donati anch’essi dalle Missioni Estere, completa di porte e finestre, impianti elettrici, di condizionamento e di sanitari e corpi illuminanti.
Le finaliste di Miss Italia viaggiano con Contram. L’agenzia PAI di San Benedetto del patron Mimmo Del Moro , ha scelto L’azienda Contram di Camerino per accompagnare le miss finaliste delle regioni Marche e Abruzzo alle pre finali di Jesolo.
Un bus setra aereografato con le immaginI del territorio dell’alto maceratese trasferirà, nella giornata di oggi, le 18 finaliste dalle marche a Jesolo: una bella opportunità per promuovere il nostro territorio in una vetrina importante a livello nazionale
Inusuale intervento per i ragazzi dell’Arma dei Carabinieri. Un grosso pino è precipitato su via Michelangelo a Trodica di Morrovalle, tratto cittadino della statale, interrompendo di fatto la circolazione. Prontamente intervenuti dopo le segnalazioni dei residenti, i Carabinieri con due pattuglie hanno provveduto a deviare la circolazione su itinerari alternativi e contestualmente hanno allertato le autorità comunali ed i vigili del fuoco.
Tutte le unità di soccorso erano però impegnate nei molteplici interventi dovuti al forte vento ed all’abbondante grandinata accorsa nella zona e quindi, dopo un’iniziale attesa, i carabinieri non hanno esitato ad aiutare i residenti “sporcandosi le mani”. Al fianco dei cittadini, come da secoli, e sotto una piaggia incessante, i carabinieri hanno iniziato a tagliare rami, spostare ostacoli, spalare residui e spazzare il manto stradale al fine di rendere immediatamente ripercorribile un tratto stradale fondamentale per la circolazione.
Con mezzi di fortuna messi a disposizione dai residenti, hanno lavorato ore per riuscire nell’opera, ricevendo i ringraziamenti ed il plauso commosso di tutti i residenti e riuscendo nell’opera di liberare la sede stradale. Al termine dell’opera sono stati raggiunti dal personale dei vigili del fuoco svincolatisi dall’enorme massa di interventi, che hanno verificato la situazione e ripristinato la circolazione.
Per tutto il tempo, la situazione è stata coordinata e gestita dal maresciallo della locale stazione. Un enorme plauso agli agenti delle fiamme argento e motivo d’orgoglio per la piccola comunità di Morrovalle.
Il violento temporale che si è abbattuto sul maceratese nel primo pomeriggio ha causato non pochi disagi, sia per la grandine che per l'enorme quantità di acqua riversata al suolo che ha provocato molti allagamenti in provincia.
Disagi al traffico si sono registrati anche sulla superstrada, in particolare tra gli svincoli di Corridonia e Morrovalle, in direzione mare, come, dalle immagini, si può vedere la carreggiata letteralmente invasa dall'acqua, che ne ha reso molto pericoloso anche l'attraversamento.
Molta l'acqua caduta anche a Trodica di Morrovalle, con il parcheggio del Bar Spreca completamente allagato e si segnala perfino acqua all'interno di alcuni appartamenti a Montecosaro Scalo, dove, da quanto scrive un lettore: "In quarant'anni di temporali, non mi era mai successo di avere l'acqua dentro casa, e non abito al piano terra".
In particolare si trovano in una situazione di emergenza le abitazioni a piano terra e i garage che si sono allagati rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco con le pompe idrovore.
Questi inoltre hanno prestato soccorso ad una persona che era rimasta chiusa in un garage allagato poichè gli oggetti, galleggiando ne ostruivano l'uscita.
Problemi anche al passaggio a livello di Morrovalle che risulta bloccato da tempo, probabilmente a causa di un problema del treno.
Nella gallery fotografica alcuni dei luoghi maggiormente colpiti tra cui Corridonia e Trodica di Morrovalle.
Servizio in aggiornamento.
FOTO: Giammario Scodanibbio
AGGIORNAMENTO DELLE 16:34: Il violento temporale del pomeriggio si è abbattuto in maniera particolare sulla frazione di Trodica di Morrovalle, dove, dalle foto e dagli appelli comparsi sui social, si invita a fare molta attenzione per via di allagamenti e diversi alberi caduti, uno dei quali, in via Michelangelo, ha invaso completamente la sede stradale. Immediato l'intervento dei Vigili del Fuoco che poco dopo erano giù sul posto per renderla di nuovo percorribile.
Alcuni alberi caduti anche nei pressi della chiesa Sacro Cuore di Gesù, uno dei quali ha distrutto la cabina in muratura dell'energia elettrica e numerosi sono stati gli allagamenti di strade e parcheggi. Abbondante anche la grandine caduta che ha letteralmente imbiancato molti punti della frazione.
Torna, puntuale, la rubrica settimanale curata dall'avvocato Oberdan Pantana "Chiedilo all'avvocato".
Questa settimana, le mail arrivate hanno interessato in particolare tematiche riferibili ai prodotti alimentari, soprattutto quelli proposti dai ristoratori. Il caso di specie scelto è di un lettore di Porto Recanati cui è capitato di mangiare durante una cena dei prodotti surgelati dati per freschi e pertanto non indicati nel menù consegnato al tavolo: a quali responsabilità va in contro il ristoratore?
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 4735/2018 secondo il quale: “ Il menù, sistemato sui tavoli di un ristorante o consegnato ai clienti, equivale ad una proposta contrattuale nei confronti degli avventori e manifesta l’intenzione del ristoratore di offrire i prodotti indicati nella lista. Da ciò consegue che la mera disponibilità di alimenti surgelati nel ristorante, non indicati nel menù, configura il reato di frode in commercio”.Difatti, la Cassazione ha ribadito che la frode prevista dall’art. 515 c.p. si configura quando «l’alienante compie atti idonei diretti in modo non equivoco a consegnare all’acquirente una cosa per un’altra ovvero una cosa, per origine, qualità o quantità diversa da quella pattuita o dichiarata». Inoltre, osserva la Suprema Corte, costituisce il delitto di frode in commercio anche il non indicare nella lista delle pietanze che determinati prodotti sono congelati, “giacché il ristoratore ha l’obbligo di dichiarare la qualità della merce offerta ai consumatori”.Il Supremo Collegio ha affermato, poi, che il menù, sistemato sui tavoli di un ristorante o consegnato ai clienti, equivale ad una proposta contrattuale nei confronti degli avventori e manifesta l’intenzione del ristoratore di offrire i prodotti indicati nella lista. Da ciò consegue che la mera disponibilità di alimenti surgelati nel ristorante, non indicati nel menù, configura il delitto di frode in commercio «indipendentemente dall’inizio di una concreta contrattazione con il singolo avventore».Infine, la Corte ha precisato che “In relazione alle modalità di rappresentazione dell’offerta dei prodotti è corretto ritenere che anche l’esposizione di immagini del prodotto offerto, in luogo della sua descrizione nel menù, sia idonea a configurare la condotta di reato, state proprio la natura delle immagini, volta ad incentivare la consumazione del prodotto” (Corte di Cassazione, sez. III Penale, sentenza n. 4735/18; depositata il 1° febbraio 2018).Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Avv. Oberdan Pantana
Nozze d'oro a Tolentino. Giovanni Pippa ed Elide Coperchio festeggiano proprio oggi il loro 50esimo anniversario di matrimonio nella Chiesa del Sacro Cuore a Tolentino.
A fare gli auguri alla coppia il figlio Fabiano Pippa, maestro di musica, la nuora Raffaela, la nipote Francesca e tutti i parenti.
C'è anche un marchigiano al matrimonio tra Chiara Ferragni e il rapper Fedez. La coppia si è sposata ieri pomeriggio a Noto, in Sicilia, e tra gli invitati c'era anche il senigalliese Carlo Mengucci.
Mengucci da vent'anni vive a Milano dove attualmente lavora come worlwide e pr per il gruppo Aeffe: è un amico intimo della sposa. Carlo ha documentato minuto per minuto tramite Instagram il grande evento: dal party esclusivo di venerdì sera, al romantico sì.
L'evento ha attirato la curiosità di milioni di utenti dei social dove la coppia, che ha scelto di non concedere l'esclusiva a nessuna tv ma di far seguire il matrimonio a tutti i proprio followers, è nata, cresciuta e trovato la propria fortuna.
"Siamo perfettamente d'accordo con il presidente dell' Uncem Marco Bussone e il sindaco di Carrega Ligure. I piccoli paesi di montagna con pochi abitanti, e a maggior ragione come i piccoli paesi colpiti dal terremoto non possono pagare le stesse tasse dei centri e delle città più grandi. Serve una fiscalità' peculiare e differenziata''. Lo scrive in una nota Maria Teresa Nori, segretario regionale di Federcontribuenti Marche sostenendo l'appello dell' Unione dei Comuni e Comunità Montane.
''Già nello scorso mese di giugno - continua Maria Teresa Nori - proposi un sottosegretario alla montagna proprio per avere una discontinuità nei rapporti tra territori e stato centrale. La montagna ha tanto da offrire ma tanto deve essere curata e sostenuta. Figuriamoci centri come Ussita, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Pieve Torina che hanno grossi problemi dopo il sisma dell'ottobre 2016''. Per Maria Teresa Nori bisogna istituire ''zone a fiscalità di vantaggio'' oppure ''zone economiche speciali'', e dunque facciamo appello come Federcontribuenti Marche ai rappresentanti regionali, al ministero degli Affari Regionali, al ministero dell'Economia per fare un tavolo ''con l'Uncem e l'Anci per iniziare un percorso condiviso per un futuro sviluppo economico dei territori montani e in particolari quelli colpiti dal sisma''.
Scritte contro la Cei per l'accoglienza ai migranti della nave Diciotti ad Ascoli Piceno, il cui vescovo Giovanni D'Ercole aveva annunciato per primo la scelta di ospitare i richiedenti asilo. Alle frasi negative nei pressi dei giardini dell'Episcopio hanno risposto altre persone, vergando parole di affetto e solidarietà per il vescovo, la chiesa, il papa e anche sant'Emidio, patrono della città. Mons. D'Ercole ha fatto cancellare tutte le scritte e la Diocesi di Ascoli ha spiegato che sarà lo stesso Vescovo ad ospitare i due migranti destinati ad Ascoli a casa sua e a sue spese.
"Dopo la scritta apparsa ieri nei pressi del giardino dell’Episcopio di Ascoli Piceno" si legge nella pagina Fb della Diocesi "questa notte altre scritte sono state realizzate accanto a quella negativa di attacco alla CEI, esprimendo solidarietà e affetto al Vescovo, al Papa, alla Chiesa e a sant'Emidio. Il Vescovo Giovanni D’Ercole con la più ferma volontà di spegnere ogni polemica e non fomentare contrapposizioni ha ordinato di cancellare tutto.Da informazioni più dettagliate arrivate in questi giorni si può affermare che le polemiche sollevate sono state del tutto inutili e senza alcun motivo fondato poiché, data la generosa risposta di tantissime Diocesi italiane dopo il caso della nave Diciotti in risposta all’appello istituzionale giunto dal governo, ad Ascoli arriveranno solo due migranti che saranno accolti dal Vescovo in casa sua e a suo totale carico, come già preannunciato.
Il Vescovo altresì intende proseguire la sua attenzione ai poveri e agli ultimi del nostro territorio che non ha mai trascurato come dimostra la sua costante opera concreta a favore dei terremotati e la recente apertura della casa di accoglienza per padri separati di cui nessuno, finora, si era fatto carico. Sarebbe bello e utile per la città se invece di alimentare polemiche e contrapposizioni che non tornano utili a nessuno, ci si sforzasse di unire le energie per il bene di tutti. Su questo fronte,della solidarietà, concreto e urgente è veramente l'apporto di tutti perché la crisi di oggi ci chiama a un impegno condiviso e costante.É un appello questo che il vescovo rivolge in primo luogo ai cristiani e lo estende a ogni persona di buona volontà a qualsiasi ideologia o filosofia di vita appartenga. Tutti abbiamo bisogno di tutti".
Enrico Brignano interviene a distanza di qualche giorno dalla polemica scoppiata a seguito del suo spettacolo allo Sferisterio dove, secondo alcuni organi di stampa, avrebbe "scherzato" sulla tragedia di Pamela Mastropietro.
Il comico romano scrive direttamente ai familiari di Pamela, spiegando cosa sia realmente accaduto e preannunciando la volontà di tutelarsi verso chi ha scritto titoli fuorvianti.
"La mia risposta arriva con qualche giorno di ritardo perché sono in tournée, sempre di corsa, e volevo dedicare del tempo a questo messaggio, che reputo importantissimo. Ho letto quanto riportato da un sito (non Picchio News, ndr) e da un quotidiano" scrive Brignano "e sono rimasto senza parole, oltre che sinceramente addolorato.
Capita spesso che un piccolo giornale, per fare clamore e vendere di più, usi titoli che fanno scalpore e cavalchi notizie inesistenti, perché scrivere che ho fatto una battuta su una tragedia attira più lettori piuttosto che evidenziare un tutto esaurito di due sere con seimila persone e delle riprese televisive che hanno reso lo Sferisterio bellissimo, oppure l’ovazione finale!È per questo che vorrei dare la mia versione dei fatti, come atto dovuto alla famiglia Mastropietro che ha subìto una perdita tanto grave e brutale e che vive nel dolore.
Ad un certo punto del mio spettacolo (che replico da tre anni) faccio delle imitazioni, raccontando dei miei inizi; le facevo davvero, su un treno. E dico TUTTE LE SERE che tra la gente che mi ascoltava, qualcuno apprezzava, qualcuno non tanto, qualcun altro (in un’escalation di pensieri violenti ed esasperati dalle mie performance) voleva farmi a pezzi e buttarmi dal treno. Quella frase scritta in tempi non sospetti, mi è partita in automatico, forza dell’abitudine. Da nessuna altra parte in duecento repliche ho sentito l’esigenza di modificarla visto il gradimento, ma mentre la dicevo allo “Sferisterio” in un attimo mi sono reso conto di dove fossi e mi è istintivamente venuto da aggiungere, in realtà quasi a giustificarmi “purtroppo ricordando i fatti di Macerata”. E sono le esatte parole, perché possiedo la registrazione. Ho detto PURTROPPO, perché quella serie di esagerazioni, che solitamente generano risate nell’uditorio proprio in quanto “estreme”, in questo caso erano malauguratamente accadute sul serio e in un tempo troppo recente.
Questo è tutto. La mia voleva essere una tutela, è stata una frase istintiva rispetto a un testo che faccio sempre e che - mi preme dirlo - è stato un passaggio velocissimo di un secondo che non ha “gelato” l’arena in alcun modo. Inoltre, la sera successiva per non rischiare ho cambiato leggermente il testo proprio per evitare di riportare involontariamente alla memoria quei fatti tremendi.Se questo vi ha offeso, chiedo scusa, non era assolutamente nelle mie intenzioni. Anzi. Sono un comico, ma prima di tutto un uomo e, da un anno e qualche mese, anche padre di una bambina e ho il massimo rispetto del dolore altrui. Colgo l’occasione, se la cosa vi può essere gradita, per invitarvi al mio prossimo spettacolo, a dicembre, al Palalottomatica di Roma. Non per lo spettacolo in sé, che pure mi piacerebbe potesse regalare qualche minuto di distrazione a una famiglia così provata, ma per potervi incontrare ed esternare personalmente quanto ciò che vi è accaduto mi abbia colpito e addolorato e quanto sono lontano anche solo dal pensare di poter fare battute su una tragedia come la vostra.In merito al giornale e a chi ha scritto l’articolo e soprattutto il titolo, valuterò se agire o meno contro di loro. Quel che mi premeva - chiarire con la famiglia - credo e spero di averlo fatto. Il resto non ha importanza.Un saluto.Enrico Brignano".
La Protezione Civile Regionale, sulla base del Bollettino di Criticità Idrogeologia e Idraulica emesso oggi dal Centro Funzionale, ha emanato alle 13:12 un'allerta meteo di livello giallo per temporali, su tutta la nostra regione, valevole dalle ore 14:00 di oggi, sabato primo settembre, fino alla mezzanotte di domani.
Secondo il bollettino, domani si avranno rovesci o temporali sparsi. Nella prima parte della giornata i fenomeni saranno più probabili e più intensi nel settore meridionale della regione, mentre nel pomeriggio le precipitazioni sono previste più probabili nelle zone interne ed occasionali lungo la costa e la prima collina. In serata è possibile un'intensificazione dei fenomeni lungo la costa in particolare centro settentrionale della regione. Le temperature saranno in diminuzione, in particolare nei valori minimi.
C'é tanto amore, quello compassionevole di una mamma capace di slancio verso ogni figlio che soffre, di qualsiasi provenienza e di qualsiasi dolore. E c'é tanta rabbia, quella di una mamma straziata che ha dovuto sopravvivere alla morte, assurda e evitabile, di suo figlio. E poi c'é una riflessione, affidata a Facebook da quella stessa mamma solitamente silenziosa e chiusa nel suo dolore, che dovrebbe stimolare un esame di coscienza in tanti, da una parte e dall'altra. Lei, la mamma di cui stiamo parlando, é la signora Paola Ferretti, di Pioraco. E suo figlio era Emanuele Bonifazi, morto a soli 31 anni nella tragedia di Rigopiano. Una donna che in tanti mesi, oltre al dolore, ha dovuto sopportare di tutto: dalle vergognose giustificazioni di chi quella tragedia poteva evitarla, fino, addirittura, all'Inail che ha riconosciuto alla famiglia la miseria di 2000 Euro per un figlio morto. Perché Emanuele Bonifazi, a Rigopiano, non ci stava per rilassarsi, ma per lavorare. Lontano da casa e dagli affetti, come dvono fare tanti giovani che, dopo gli studi, sono costretti a lasciare un territorio che offre poco in termini di prospettive e sicurezze.
Mamma Paola, come tutti noi, sta assistendo in questi giorni ai continui servizi sulla nave Diciotti, ai teatrini della politica, alle strumentalizzazioni sulla pelle delle persone che soffrono e di quelle che vivono la paura. E, il 24 agosto, ha scelto di affidare a Facebook la sua riflessione. Noi ve la riportiamo così, senza aggiungere altro, nella convizione che tutti, ma proprio tutti e non solo i chiamati in causa o quelli a cui si rivolge direttamente, dovremmo fermarci un attimo a pensare.
"Ho seguito al tg il servizio sulla nave Diciotti - scrive la signora Paola Ferretti - vicenda che sta scatenando forti scontri politici. A quelle povere persone, vittime anche di tanta speculazione, non viene concesso il permesso di sbarcare, però hanno ricevuto i beni di prima necessità, viene monitorato il loro stato di salute ed è stato permesso lo sbarco dei minori. Non intendo entrare nel dibattito politico di questa vicenda, chi mi conosce sa che non sono razzista e non lo sono mai stata. Semplicemente sono sconvolta dalle affermazioni dei rappresentanti dell'opposizione che parlano di fallimento del governo, di decisioni prese sulla pelle delle persone e del Paese intero e qualcuno addirittura lo definisce sequestro di persona! Capisco che con queste parole si mira al cuore della gente, ma c'è un limite a tutto! Alcune domande sorgono spontanee:
1) Dove stavano questi saggi politici quando, durante il loro mandato di governo, 40 persone rimasero abbandonate e sequestrate a Rigopiano, prigioniere nell' hotel perché la strada era bloccata da 3 metri di neve?
2) Come mai nessuno di loro ha gridato al fallimento del governo, quando tutte le amministrazioni abruzzesi (indagate dalla procura) rimasero indifferenti alle imploranti richieste di soccorso di quelle povere persone, impaurite anche dalle ripetute scosse di terremoto?
3) Cosa hanno pensato sapendo che 29 persone tra dipendenti e ospiti sono morti nell' hotel travolto dalla valanga e che per questo sono indagati funzionari e presidenti di tutti gli enti abruzzesi?
4)Questi signori sanno che anche a Rigopiano c'erano dei minori e che solo grazie a Dio sono scampati alla tragedia?
A questi politici vorrei soltanto dire:
magari mio figlio e le altre 28 vittime fossero stati rispettati come stanno facendo con le persone sulla nave Diciotti, invece per le 29 vittime di Rigopiano abbiamo soltanto ricevuto le corone ai funerali e poche parole di cortesia.
Una persona che credeva nel centro sinistra".
Il Comune di San Severino Marche, dopo i tristi fatti di Genova, ha avviato un’operazione di controllo e censimento dei ponti presenti sul proprio territorio, uno dei più vasti di tutta la regione Marche con i suoi 195 chilometri quadrati.
Le verifiche sono state effettuate dai tecnici dell’ufficio Manutenzioni e da quelli dell’ufficio Sisma.
“Non sono emerse particolari criticità – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – ma il monitoraggio continua. La sicurezza e la manutenzione dei ponti, così come quella delle strade, è necessaria e ci stiamo già adoperando per attuare una puntuale opera di prevenzione. Laddove ci sarà bisogno saremo pronti a intervenire o far intervenire gli enti preposti perché alcune strutture sono di competenza di Provincia, ente che sta svolgendo anch’esso controlli, ed Anas”.L’elenco dei ponti censiti, e la loro condizione, è stato già spedito al ministero delle Infrastrutture. La verifica ha già riguardato il ponte lungo la strada comunale delle Camere, quella vicinale che conduce alle grotte di Sant’Eustachio, ponte Sant’Antonio che si trova a uno degli ingressi della città, il ponte sulla strada comunale San Pacifico, quello lungo il viale del Cappuccini, sulla comunale via San Paolo, in via del Vallato, in via Settempeda e in viale Varsavia. Controllata anche la situazione del ponte dell’Intagliata, di quello di via Aristide Merloni, dei collegamenti con le frazioni di Parolito e Carpignano, quello di Fondiola, il tombato sulla comunale per Colmone, il ponte di viale Santa Margherita a Cesolo, quello di via del Mulino e quello in località Fontecupa fra Stigliano e l’abitato di San Severino Marche.
Sabato 1 settembre Silvana Cardinali e Guido Medei festeggiano le loro nozze d'oro presso la chiesa Spirito Santo di Tolentino.
Oltre ai familiari saranno presenti parenti, conoscenti e tanti tanti amici di Colmurano.L'instancabile Guido, infatti, oltre a prendersi cura dei sei nipoti visibilmente orgogliosi di due nonni così speciali, fa parte da tanti anni sia del Gruppo dei Volontari di Protezione civile che del Direttivo della Società Operaia di Colmurano.E' sempre presente, puntuale, attivamente partecipe ad ogni riunione ed iniziativa e soprattutto disponibile alla mediazione delle esigenze di tutti. Con il suo profondo legame per Colmurano spesso coinvolge nei lavori anche sua moglie Silvana e numerosi tolentinati alla partecipazione alle varie iniziative.Gli amici di Colmurano augurano alla coppia tanta serenità con l'auspicio che il loro donarsi agli altri sia da esempio ad una società sempre più individualista.