Dopo un maggio da dimenticare, giugno porta il bel tempo e la spiaggia di Civitanova si è popolata di bagnanti. Sono stati in tanti oggi che dopo la lunga pausa, hanno finalmente rimesso i piedi sulla sabbia, aprendo ufficialmente la stagione balneare 2019, nella speranza che il brutto tempo che ci ha attanagliato fino al weekend scorso sia solo un brutto ricordo.
Presenze in spiaggia fin dalle prime ore della mattina ma il grosso dei bagnanti è arrivato nel pomeriggio e nonostante la temperatura gradevole, molti hanno optato per una semplice passeggiata sul bagnasciuga, con gli abiti indosso. Per tutti gli altri, invece, una classica giornata estiva con fiumi di creme solari per evitare scottature, campi da beach volley che sono tornati a popolarsi e gli immancabili tuffi in mare, anche se la temperatura dell'acqua non era particolarmente invitante.
L'estate ha quindi acceso i motori e la speranza di tutti è che, da quì in avanti, continui a regalarci delle belle giornate.
Stefano Censi, originario di Porto Sant'Elpidio, vigile del Fuoco di Macerata e poi trasferito al distaccamento di Civitanova Marche ha partecipato oggi alla parata del 2 giugno a Roma, lungo i Fori Imperiali, in onore delle celebrazioni per la Festa della Repubblica.
Censi, vigile del fuoco dal 2008, ha la qualifica di Esperto. Dopo aver iniziato a Venezia, è stato trasferito a Macerata e successivamente a Civitanova Marche dove svolge la mansione di autista.
"Nonostante non sono nuovo a questa esperienza, confesso di essere sempre felice di poter partecipare a un momento specile ed estremamente emozionante; fiero di rappresentare di nuovo il distaccamento di Civitanova Marche e di tutti i colleghi d'Italia" ha commentato Censi. Il 2019 infatti è per lui il quarto anno di partecipazione all'importante cerimonia nella Capitale.
Un corteo di quattro chilometri composto da auto e furgoni carichi di terremotati provenienti dal Centro Italia hanno bloccato nella giornata di ieri, sabato 1 giugno, il Raccordo Anulare per richiedere provvedimenti immediati in merito alla ricostruzione post-sisma. I manifestanti si sono riuniti all'ultima stazione di servizio della Salaria, e provenivano dai tre punti di raduno collocati a Grisciano di Accumoli, Norcia e Muccia.
La manifestazione è andata in scena sulla terza corsia del raccordo anulare, sotto il controllo serrato della polizia. I mezzi che hanno sfilato erano addobbati con teli e striscioni di protesta, come visibile dalle immagini presenti sul profilo Facebook di "Terre in Moto Marche". Eccole:
Dalle ore 14:30 sino alle ore 16:00 il corteo pacifico ha causato diversi rallentamenti alla circolazione. La protesta si è scatenata in seguito all'assenza di una qualsiasi norma volta ad accelerare la ricostruzione post-sisma all'interno del decreto Sblocca Cantieri. Si richiedono urgentemente misure utili a recuperare tutto il tempo perduto.
Ecco il video delle richieste al primo ministro Giuseppe Conte diffuso sui social dal Comitato terremotati 1 Giugno:
“Fin da piccolo ho sempre adorato i motori e il ‘profumo’ della benzina e tutto ciò che ho imparato nel mondo del motociclo lo devo a mio padre." Paolo Nardi l’amore per le due ruote ce l’ha nel sangue ed è stato proprio suo padre a trasmetterglielo partendo da un piccolo negozio di riparazione per le biciclette e dando il via a quella che oggi è diventata la Moto Nardi a Piediripa di Macerata.
“Nel 1949 Luigi Nardi iniziò la sua attività aggiustando bicilette in Corso Cavour e ogni mattina, con il suo side car andava a Foligno per portare i giornali in Provincia. Con il tempo l’attività si ingrandisce e Luigi diventa un subagente Piaggio della provincia di Macerata, il concessionario si trovava invece ad Ancona – ha proseguito Paolo -. Finché nel 1978 mio padre lasciò l’attività a me."
"In quel tempo la cultura delle due ruote c’era e soprattutto andava sempre crescendo, anche se all’inizio rimaneva un bene di lusso che solo in pochi potevano permettersi”, ci racconta Eliane, moglie di Paolo che lavora in azienda insieme al marito da ben 40 anni -. Man mano l’attività si amplia e viene inaugurato il negozio di via Roma, poi a seguire il trasferimento presso “la lunga di Villa Potenza” e infine qui, nell’attuale struttura di Piediripa."
"Quando ho iniziato ero un ragazzino, la scuola non mi piaceva e con il benestare della mia famiglia decisi di andare presto a lavorare. Iniziai l’attività in un’altra officina, perché mio padre non volle farmi sentire un ‘privilegiato’ e voleva che facessi la gavetta" - racconta Paolo. "Nel 1970, dopo anni di sacrifici e di duro lavoro, siamo infine passati da subagenti a concessionari Piaggio” ha aggiunto Eliane.
“Paolo è uno dei rari esempi, che si trovano oggi, di imprenditore che è riuscito a trasformare la propria passione in un’attività, che poi è diventata fiorente: la Moto Nardi è riuscita a prendere un marchio ed evolverlo – ha aggiunto Vincenzo, genero di Paolo -. È sempre stato un appassionato di motocross e un amante delle gare di gincane vespistiche a livello regionale e nazionale fin da ragazzino, partecipando a molte di esse come dimostrano le centinaia di coppe e trofei vinti nel corso degli anni. Quando Paolo diventa gestore dell’attività, la stessa cambia marcia e, nel corso degli anni, passa da subagente a concessionario. Un traguardo molto importante, non facile da raggiungere e fatto di impegni e sacrifici, che ha definito un allargamento degli orizzonti commerciali consentendo all’azienda di affermarsi ed evolversi, acquisendo un ruolo rilevante nel mercato delle due ruote del territorio di riferimento. La ditta Moto Nardi è cresciuta, negli anni, con le vendite, ha acquistato fiducia da parte dell’Azienda madre, dimostrando sempre un grande impegno, fino a diventare leader del settore a livello regionale".
"La Piaggio ha riconosciuto la storicità della Moto Nardi, la sua serietà e la potenzialità sul mercato. Oggi l’azienda si è evoluta, ampliando la gamma dell’offerta con marchi prestigiosi e con la vendita di abbigliamento moto di alta qualità e potenziando i servizi di assistenza all’utente. Ne sono testimoni i 12 brand diversi rappresentati e l’area territoriale seguita a livello commerciale che va da Senigallia ad Ascoli Piceno - ha continuato Vincenzo -. Proprio con la Piaggio c’è una collaborazione diretta, in quanto Moto Nardi rappresenta l’Azienda madre sul territorio e trasferisce alla stessa la conoscenza del mercato, rappresentando e comunicando le aspettative dei clienti”.
Ma come è cambiato, negli anni, il mercato delle due ruote? “L’evoluzione si può vedere sotto diversi profili: mentre lo scooter può rappresentare, soprattutto nelle grandi città, un bene di utilizzo quotidiano come può essere l’auto per la sua praticità e facilità di guida, il mondo della moto, soprattutto in questi ultimi anni, è diventato un mondo di appassionati e di cultori che la possiedono per il piacere di averla e per viaggiare – ci ha spiegato Vincenzo -. Bisogna comprendere che il mondo delle moto rappresenta una vera passione e che chi l’acquista vuole delle attenzioni assolutamente diversificate, vuole essere coinvolto e divertirsi, avendo a disposizione servizi come l’assistenza qualificata, l’accessoristica e molto altro. Negli ultimi anni il mercato sta infatti premiando maggiormente il mondo della moto, rispetto a quello dello scooter che comunque non è secondario."
Un’azienda che ha saputo trasformarsi nel tempo e che guarda con malinconia e ammirazione ai classici evergreen degli anni ’70 e ’80 che hanno fatto il successo delle due ruote, non solo nel campo della motorizzazione ma anche in quello del cinema e della cultura italiana. “Gli anni del boom della Vespa e del Ciao saranno indimenticabili – ha spiegato Paolo -, poi con l’internazionalizzazione molte cose sono cambiate. Ancora oggi però la stessa vespa, nonostante sia il modello più costoso, mantiene il suo fascino intramontabile ed è amata non solo da appassionati ma anche dai giovanissimi e proprio perché si è sempre in continua evoluzione, è già sul mercato la Vespa elettrica, che ha cominciato a riscuotere un grande interesse.”
Moto Nardi, proprio quest’anno, festeggia i 70 anni di attività. “E’ un traguardo importante che ci rende orgogliosi soprattutto in vista del fatto che, partendo da una mentalità artigianale e lungimirante quale era quella di Luigi, siamo riusciti oggi ad avere una vera e propria anima commerciale che ha preso il comando: quella di Paolo” ha concluso Vincenzo, futuro erede della Moto Nardi di Piediripa.
Foto di Lucia Montecchiari
Domenica 2 giugno ricca di iniziative culturali a San Severino Marche. Dalle ore 10, al teatro Feronia, cerimonia ufficiale per la Festa della Repubblica con la partecipazione del Consiglio comunale dei Ragazzi. Dopo l’alzabandiera, saluti dell’autorità e lettura dei primi 12 articoli della Costituzione e poi copia della stessa Costituzione ai neo diciottenni. Interverrà il Corpo filarmonico bandistico “Francesco Adriani” Città di San Severino Marche che sarà poi protagonista, a partire dalle ore 11, dell’iniziativa “Le bande musicali nel territorio”, promossa dall’Anbima Marche. Con ritrovo nel piazzale dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” cinque bande sfileranno per le vie della città. Insieme alla banda cittadina ci saranno anche le “Koreos” majorettes di Morrovalle, il Corpo bandistico e le majorettes di Petriolo e il complesso caratteristico “La Racchia” di Sarnano.
Sempre in mattinata visita del Fai, il Fondo per l’Ambiente Italiano, al territorio. L’escursione, dal titolo: “Il fascino delle ville storiche nella terra dei Salimbeni”, farà tappa in città a Villa Teloni, a Villa Collio e a palazzo Gentili. Il tour interesserà anche alcuni monumenti, il teatro Feronia e la pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”. In serata, invece, dalle ore 21,15 il Feronia ospita il ritorno dell’opera lirica in “Maria de Buenos Aires”, opera-tango di Astor Piazzolla che sarà portata in scena dalla compagnia di Avalon in collaborazione con l’Orchesta Filarmonica Marchigiana nell’ambito del progetto “Marche inVita” realizzato dalla Regione Marche, dal Consorzio Marche Spettacolo e dall’Amat per la promozione di attività di spettacolo dal vivo nei Comuni colpiti dal terremoto.
La regia dell’evento culturale, patrocinato dal Comune di San Severino Marche, sarà affidata a Matteo Mazzoni. Tra i protagonisti Liliana Rugiero, Lisandro Guinis, Martin Ruiz Rueda. Direttore Pablo Boggiano, costumi Sartoria Arianna.
Sempre domani, San Severino Marche, ospita il raduno per moto d’epoca “Legends Day”, manifestazione sportiva non competitiva riservata a mezzi da regolarità costruiti prima del 1991. Ritrovo alle ore 9 alla locanda Salimbeni da dove partirà un giro turistico su tracciati ormai abbandonati che interesserà la Madonna delle Macchie, Uggiano, la strada per Serripola, Stigliano, Martinelli, Brondoleto, Roffiano e poi la zona di Ugliano, Valdiola, Vallebiondo fino alle sorgenti del Musone e ritorno. L’iniziativa, organizzata dall’associazione Planet Racing, si svolge in collaborazione con il Comune di San Severino Marche e la Pro Loco.
È in arrivo il secondo bando del Comune di Macerata, nell’ambito del progetto START, destinato alla Piccole e medie imprese già costituite e che operano da non più di cinque anni. Segue quello finalizzato alla creazione di nuove giovani imprese creative in scadenza il 30 giugno.
Obiettivo del bando, che sarà presentato venerdì 7 giugno alle 18 nella sede Crea Hub dell’Università di Macerata in via Gramsci, 29, e che mette a disposizione complessivamente 500 mila euro, è quello di selezionare 10 proposte dirette allo sviluppo di prodotti e processi di innovazione che prevedano la realizzazione di progetti rivolti al rafforzamento delle imprese e dei prodotti e servizi promossi. Le imprese interessate possono avere la propria sede ovunque nel paese ma in caso risultassero vincitrici dovranno aprire una sede operativa nel Comune di Macerata. Infatti all’incontro di venerdì ne seguiranno altri anche fuori provincia il cui calendario sarà presto comunicato.
START è un progetto del Comune di Macerata e di una serie d’istituzioni fra cui l’Istao, Università degli Studi di Macerata, Camerino, Urbino e la Politecnica delle Marche di Ancona, l’Accademia di Belle Arti di Macerata, la Banca Macerata, le associazioni artigiani CNA e CGIA di Macerata, la Confindustria di Macerata, la Federazione Provinciale Coldiretti Macerata, il Macerata Opera Festival e l’Apm che hanno sottoscritto un protocollo di intesa che si propone di favorire le condizioni per la costituzione e lo sviluppo di imprese innovative nel territorio maceratese.
Tutte le informazioni sul progetto Start nel sito www.startimprese.it .
“Energia in movimento, un medico serio dotato di professionalità e umanità, entusiasmo e passione. Energia pura sempre orientata al servizio e a vedere le potenzialità per far crescere ciò che vedeva buono.” È il dottor Marco Esposito nelle parole della moglie Olivia Ulissi che lo ha ricordato stamattina a Macerata durante la cerimonia con cui gli è stata intitolata l’elisuperficie di soccorso del 118. Scomparso lo scorso anno a seguito di un incidente stradale, dirigente medico del Pronto soccorso dell’ospedale regionale di Ancona e poi primario del Pronto soccorso del nosocomio di Macerata, Marco Esposito è stato una figura di grande umanità e di grande rilievo nell’organizzazione dei servizi di pronto soccorso e delle emergenze in Italia e all’estero. Sua moglie, medico, porta avanti la sua opera e il suo impegno da presidente onorario dell'ARES Marche, l'associazione di sanitari e tecnici da lui fondata che opera con il Dipartimento della Protezione Civile delle Marche e diretta da Marco Caroli.
Tante le autorità, medici, volontari, dirigenti regionali della protezione civile e del 118 oggi alla cerimonia in via della Fornace aperta dalle parole del sindaco Romano Carancini che nel dare un particolare saluto alla signora Olivia e ai figli Alice e Michele ha sottolineato il senso di quella cerimonia con cui “si vuol far continuare a vivere il ricordo di una persona che ha lasciato un’impronta importante e indelebile in questa città e nell’intero territorio. Presenti il vice prefetto Salvatore Angeri, il questore Antonio Pignataro, il comandante dei Carabinieri Michele Roberti, l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, il dirigente dell’ASUR AV3 Alessandro Maccioni, i medici e dirigenti dei servizi sanitari regionali, Ermanno Zamponi direttore della struttura di Emergenza territoriale 118 Marche e Macerata, Marco Caroli direttore ARES Marche, Maurizio Ferretti dell’Agenzia regionale sanitaria Sistema integrato delle Emergenze, Germano Rocci responsabile dell’Unità operativa dipartimentale Elisoccorso Regione Marche che, giunto a bordo dell’elicottero di elisoccorso, ha ricordato l’eccellenza di questo servizio nella nostra regione, un servizio che si è arricchito anche del volo notturno che altre regioni ci invidiano”
Marco Esposito ha compiuto molte missioni in Italia e all'estero, dallo tsunami in Thailandia al terremoto di Haiti, dal Pakistan al terremoto del Molise e L’Aquila. Ha inoltre diretto gli ospedali da campo montati nella piana di Montorso a Loreto per accogliere i pellegrini dell'Agorà dei giovani, e in occasione delle visite dei pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI e coordinato il servizio sanitario di soccorso a piazza San Pietro in occasione dei funerali di papa Woityla.
L’elisuperficie “Marco Esposito” di Macerata, realizzata dal Comune di Macerata con il contributo della Regione Marche, ha ricordato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, è una delle 24 elisuperfici che la regione andrà a inaugurare nei prossimi mesi, nell’ambito di un programma che ne prevede complessivamente 34, soprattutto nella entroterra. Al termine della cerimonia la consegna da parte del sindaco della targa in onore di Marco Esposito alla moglie Olivia e alla figlia Alice.
Il Club per l’UNESCO di Tolentino e delle Terre Maceratesi, in collaborazione con la Federazione Italiana dei Club e centri per l’UNESCO (FICLU), organizza un incontro dibattito avente come "focus" il futuro delle aree interne della Regione Marche che attraversano un momento particolare e storico senza precedenti.
L'incontro, organizzato nell’ambito del Festival dello sviluppo sostenibile dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), ha l’obiettivo di diffondere la cultura della sostenibilità e della "green economy" e richiamare l’attenzione locale sulle problematiche e le opportunità connesse al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo dei territori attraverso i programmi UNESCO.
Nel settembre del 2018, l'assessorato all'ambiente della Regione Marche ha avviato il percorso di candidatura dei Sibillini e delle aree interne dell’Appennino umbro marchigiano al programma mondiale UNESCO Man and Biosphere (MaB). Il MaB è un programma per lo sviluppo che guarda al futuro di una vasta area delle aree interne regionali, e in modo particolare a quelle colpite dal sisma del 2016.
L’attuazione di questo programma nei territori considerati, può fornire scenari innovativi di ricostruzione e rivitalizzazione delle comunità avviando processi produttivi basati su una visione che tuteli il corretto equilibrio fra uomo e natura e valorizzi l'alta vocazione paesaggistica e ambientale di questa parte della regione.
L’incontro verrà introdotto dal Presidente della Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO arch. Teresa Gualtieri. Interverrà Antonio G. Calafati, saggista e professore presso l’Università di architettura della Svizzera Italiana, che svilupperà il tema "Città e comunità sostenibili", parteciperà il Vicepresidente della FICLU Maurizio Lazzari, dell'Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali del CNR, che interverrà su "Progetti e partenariati istituzionali per la rivitalizzazione e valorizzazione sostenibile dei paesaggi e dei borghi storici rurali".
Seguirà una tavola rotonda con le rappresentanze istituzionali dei Comuni dell'entroterra, dei GAL marchigiani, di tutte le Unioni Montane e dei rappresentanti delle Associazioni ambientaliste regionali. L'incontro, che si terrà mercoledì 5 giugno dalle ore 17,00 alle 19,30, è ospitato dall'Università di Macerata UNIMC presso il Polo didattico "Luigi Bertelli" (Dipartimento Scienze della Formazione dei Beni Culturali e del Turismo - P.le Luigi Berteli, 1). L'iniziativa è pubblica e chiunque interessato agli argomenti trattati è invitato a partecipare.
Dopo un intenso anno di attività corale, il Coro Minincanto dell' I.C. “Vincenzo Tortoreto” di San Ginesio- diretto dal Maestro Fabrizio Marchetti- ha voluto di nuovo confrontarsi con cori di varie parti d'Italia partecipando alla VI Edizione del Concorso Nazionale di Voci Bianche Città di Riccione.
Un anno di preparazione e di crescita musicale e personale con tante partecipazioni sia a carattere locale ma anche fuori regione come quella del Festival di Primavera di Montecatini dove i ragazzi del Minincanto si sono esibiti per la loro seconda volta, lavorando ai vari atelier didattici con maestri di chiara fama.
L'attività corale - afferma il Maestro Marchetti - è sicuramente un grande impegno per i piccoli cantori in quanto si richiede loro serietà, costante presenza alle prove e rispetto degli altri. Poco dopo il rientro da Montecatini l'entusiasmo dei ragazzi era talmente alto che mi ha convinto a continuare la loro preparazione per farli partecipare dapprima alla rassegna di Urbania poi al Teatro L. Rossi di Macerata con l' opera musicale per ragazzi di Hindemith "Costruiamo una città", replicata successivamente a Camerino.
A conclusione di queste attività “propedeutiche” mancava solo la partecipazione ad una gara di carattere nazionale, come quella al Concorso Nazionale di Riccione presieduto da una prestigiosa giuria di musicisti esperti. Una giornata emozionante che ha consentito ai ragazzi di confrontarsi con una realtà in parte nuova: esibirsi in un teatro pieno di gente senza ricevere applausi, così come avviene nei concorsi e di fronte agli sguardi attenti dei giurati.
L’impegno è stato ben ripagato, al momento della premiazione, con ben 3 riconoscimenti: 1° premio come miglior coro scolastico; 2° premio della categoria A di 1° livello;2° premio della categoria B di 1° livello più una borsa di studio.
Nonostante la chiusura dell'anno scolastico, gli impegni non sono ancora finiti: il prossimo 22 giugno si partirà per l' Aquila con il coro Minincanto al completo per un concerto di ringraziamento agli sponsor che ci hanno sostenuto e aiutato a realizzare i nostri progetti.
Si ricorda che Minincanto è il coro scolastico dell' Istituto C. "Vincenzo Tortoreto" di San Ginesio, nato a seguito degli eventi sismici del 2017 come segno di rinascita e solidarietà grazie alla dedizione del Maestro Fabrizio Marchetti. Oggi il coro ha raggiunto i 70 elementi.
È formato da gran parte degli alunni della Scuola primaria e secondaria di 1° grado di San Ginesio ed è diviso in due fasce d'età: il Coro junior che comprende 3a - 4a e 5a classe della Scuola primaria; il Coro senior che comprende 1a - 2a e 3a della Scuola secondaria di 1° grado.
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Il matelicese Don Giovanni Mosciatti è il nuovo vescovo di Imola. Ad annunciare la nomina effettuata dal Santo Padre è stato il vescovo uscente della diocesi imolese, monsignor Tommaso Ghirelli alle 12:00 in punto di questo mattino. Mosciatti, nato a Matelica il 23 gennaio 1958, sinora ha ricoperto il ruolo di parroco di San Fecondino, a Sassoferrato e appartiene al clero di Fabriano-Matelica dal 6 dicembre 1986.
Dal 2009, inoltre, ricopre il ruolo di vicedirettore dell'Ufficio Scuola irc (insegnamento della religione cattolica) e dal 2003 è direttore della Pastorale vocazionale.
Ecco il video del momento della nomina ufficiale:
Si è tenuto ieri, a partire dalle ore 17:00, nella Sala Capitolare del Senato, il premio "Marchigiano dell'Anno - Picus del Ver Sacrum 2018". Il prestigioso riconoscimento, istituito da professor Armando Mazzoni nel 1986, viene assegnato ogni anno dal CeSMa - Centro Studi Marche "G. Giunchi" a marchigiani che si sono distinti in vari settori: dalle scienze, alle arti, passando per la cultura e l'imprenditoria.
Dieci i marchigiani che sono stati premiati quest'anno: Umberto Antonelli, imprenditore di Fermo; Barbara Capponi, giornalista RAI del TG1 di Pedaso (FM); Fabio Corvatta, Presidente del Centro Nazionale di Studi Leopardiani di Macerata; Eugenio De Signoribus, poeta di Ascoli Piceno; Mario Giannola, avvocato della provincia di Pesaro-Urbino; Giada Illuminati, imprenditrice di Fermo; Maurizio Meldolesi, pittore di Macerata; Massimo Rogante, ingegnere nucleare di Macerata e Loris Tartuferi, Fondatore e Presidente Onorario di Banca Macerata.
Nell'occasione è anche stato consegnato il premio "Marchigiano nel Mondo" allo scultore Dinonisio Cimarelli, originario di Jesi, docente presso la New York Academy of Art.
Ai premiati sono state anche consegnate le sculture in vetro "Spazio/Luce" realizzate dall'artista Paolo Gubinelli, gentilmente donate dall'azienda pesarese FIAM di Vittorio Livi. Alla cerimonia di premiazione hanno preso parte il professore Giuseppe Luzi, Presidente Onorario del CeSMa e la giornalista Rosanna Vaudetti. La serata è stata organizzata dalla direttrice del CeSMa Pina Gentili e patrocinata dal Senato della Repubblica, dalla Regione Marche e dal Pio Sodalizio dei Piceni. La cerimonia è stata reso possibile anche grazie al supporto delle aziende marchigiane Nuova Simonelli e Fileni.
Domenica, 2 Giugno a partire dalle ore 9.00, avrà luogo – a cura della Prefettura di Macerata – la tradizionale Festa della Repubblica. Le celebrazioni saranno scandite da più appuntamenti, come da tradizione: alle 9.00 cerimonia presso il Monumento dei Caduti di Macerata cui parteciperanno i Sindaci della Provincia.
A rappresentare l’Amministrazione di Civitanova sarà l’Assessore alla Sicurezza, Decoro urbano e Ambiente, Giuseppe Cognigni. L’Assessore, in fascia tricolore si recherà nel Capoluogo e accompagnerà la neodiciottenne, Vittoria Paolucci. Quest’anno il Prefetto, Iolanda Rolli, ha invitato un neodiciottenne, per ogni comune della Provincia a cui consegnerà simbolicamente una copia della Costituzione Italiana.
Il Prefetto, inoltre, alle 10.30 in Piazza Cesare Battisti, consegnerà al cittadino di Civitanova Paolo Barbato, Luogotenente Carica Speciale, il diploma di Cavaliere dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferito dal Presidente della Repubblica con decreto del 27 dicembre 2018.
Sulla situazione di Mercatone Uno, il Mise "è impegnato a verificare la possibilità di estendere ai fornitori l'accesso al Fondo per il credito alle aziende vittime dei mancati pagamenti (c.d. Fondo Serenella, ndr)". Così si legge in una nota del Ministero dello Sviluppo Economico al termine del tavolo con i fornitori in cui si spiega che si sta lavorando "per definire un quadro più chiaro e completo possibile della situazione aziendale, con l'obiettivo di individuare, insieme alle Regioni, sinergie e strumenti da mettere a disposizione dei fornitori". All'incontro del 30 maggio, presieduto dal vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial, dal sottosegretario Davide Crippa e dal capo della segreteria tecnica del Ministro, Daniel De Vito, hanno partecipato le Regioni coinvolte, i rappresentanti dei comitati dei fornitori e i commissari straordinari.
Il primo tavolo tecnico per i fornitori del gruppo Mercatone Uno-Shernon, si è tenuto al Mise "per delineare il quadro della situazione in cui versano e condividere assieme a questi un percorso per fornire soluzioni, come anticipato dal ministro Di Maio al tavolo sulla situazione aziendale del 27 maggio scorso", continua la nota del Mise. In apertura dell'incontro, il vice capo di Gabinetto Giorgio Sorial ha sottolineato che "la riunione odierna istituisce una sede di confronto permanente tra le parti coinvolte, al fine di individuare soluzioni per venire incontro alle esigenze dei fornitori che in questi ultimi 5 anni hanno dovuto sopportare una situazione di estrema criticità a causa delle difficoltà operative, finanziarie e gestionali in cui si è trovato il gruppo Mercatone Uno".
E' stata, inoltre, ribadita "la necessità di procedere a una netta discontinuità rispetto alle scelte portate avanti dal Governo precedente sia durante la fase di amministrazione straordinaria che in quella che ha portato alla cessione dei punti vendita di Mercatone Uno ad un acquirente con debolezze finanziarie e industriali", prosegue la nota del Mise. Il sottosegretario Davide Crippa ha sottolineato come "sia necessario fare una attenta valutazione delle criticità portate al tavolo anche dai fornitori, in relazione alla scelta compiuta dal precedente Governo che aveva ceduto Mercatone Uno a un soggetto, quale Shernon, rivelatosi totalmente inaffidabile".
(Fonte ANSA)
Domani, primo giugno, si terrà a Roma una nuova manifestazione di protesta dei terremotati per la situazione nella quale versano ormai da tre anni..
"Chi ha avuto la "pazienza" di seguire il sottoscritto, ben sà che già dai primi mesi, dopo il sisma, ho tentato di "dar voce ai terremotati" manifestando, scrivendo lettere, riportando notizie e immagini della situazione nella quale si trova il territorio devastato dal terribile terremoto del 2016 - si legge nella pagina social "La Voce dei Terremotati" da parte dell'organizzatore -. Qualcuno penserà che siamo (sono) noioso e forse ha ragione.. ma vedete, per uno che ha perso la propria casa, (Per non parlare di quelli che hanno perso molto di più: oltre 300 vittime) oggi è come il giorno dopo il sisma.. nulla è cambiato."
"Le istituzioni TUTTE hanno fallito e, perfino a quanti avrebbero la forza di reagire in proprio, con propri mezzi e risorse, non viene data questa possibilità - continua "La Voce dei Terremotati" - tutto è bloccato e impantanato in un meccanismo infernale che ha prodotto soltanto "lavoro" alla burocrazia e un immane sperpero di denaro pubblico, che sta sempre più sconvolgendo perfino le caratteristiche dei luoghi e le loro peculiarità. Vi chiedo umilmente un ultimo sforzo di fiducia e di sostegno, per ritrovare quello spirito di unità e di voglia di combattere per la ricostruzione del centro Italia distrutto dal terremoto. Spirito di unità che si era manifestato nei primi mesi del post sisma, e che poi man mano, si è sgretolato sempre più, vuoi per stanchezza, per sfiducia, per via dei tanti, troppi personaggi che più o meno degnamente, più o meno disinteressati, hanno creato confusione e divisione politica, campanilistica, di categoria."
"L'invito è quello di partecipare compatti e determinati alla manifestazione del PRIMO DI GIUGNO. Una manifestazione DI TERREMOTATI che chiedono LA RICOSTRUZIONE DEL CENTRO ITALIA. Siano essi semplici cittadini terremotati, come il sottoscritto, o comitati e associazioni varie, amministratori locali, albi professionali e associazioni di categoria, amici vicini ai terremotati.Io credo che l'interesse a far si che la situazione cambi e molto velocemente, sia davvero di tutti, DI TUTTI, perché un pezzo di paese che muore, è un pezzo di NOI italiani, un "pezzo del nostro corpo" che muore. Il PRIMO DI GIUGNO, UNIAMOCI e chi non può partecipare, metta un lenzuolo bianco con la scritta VOGLIONO LA RICOSTRUZIONE, sul suo balcone, lungo la strada, allo stadio: diventiamo finalmente un paese unito, un popolo unito, per difendere se stesso e un "pezzo del proprio corpo".
La manifestazione di domani fa seguito a quella andata in scena lo scorso 18 maggio.
A seguito dei prelievi effettuati, l’Arpam di Macerata ha registrato il superamento dei valori limite dei parametri microbiologici di Escherichia coli e/o Enterococchi intestinali nel tratto di mare denominato “In direzione Fosso Castellaro”. Rilevata la necessità di conoscere gli esiti delle ulteriori analisi di approfondimento che verranno effettuate a breve, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato un’ordinanza (n. 35 del 31/05/2019) con la quale si dispone il divieto di balneazione in direzione fosso Castellaro.
Nelle prossime ore continueranno ad essere svolti gli accertamenti qualitativi da parte del competente servizio provinciale ARPA Marche Direzione Provinciale di Macerata. Tali tratti di costa saranno riaperti alla balneazione con ulteriore ordinanza sindacale solo a seguito dell’esito favorevole delle analisi compiute dal competente servizio provinciale ARPAM.
Pertanto il provvedimento sindacale resta in vigore fino a quando i parametri non saranno rientrati nei limiti previsti.
La storica ditta ESTELABABY organizza, dalle ore 16:00 di sabato 1° giugno, nella nuova sede di via Esino a Piediripa di Macerata, un evento gratuito dedicato alla sicurezza dei neonati e dei bambini. In questo evento si svolgeranno due corsi gratuiti, il primo corso di circa 40 minuti gestito da una esperta della nota azienda tedesca CYBEX, dove si parlerà delle nuove normative europee sui seggiolini auto e le novità relative alla sicurezza dei bimbi in viaggio. Il secondo corso, sarà condotto da un Istruttore della Croce Rossa Italiana e riguarderà la pratica "salvavita" della disostruzione pediatrica. A seguire ci sarà la presentazione del nuovo show room Estelababy, con aperitivo-buffet finale.
Il titolare, il Signor Rossano e Il Team Estelababy, invitano a questo appuntamento le coppie in dolce attesa e con bimbi piccoli che desiderano conoscere meglio i prodotti e le normative sulla sicurezza in auto e la utilissima pratica sulla disostruzione pediatrica.
Necessaria la prenotazione gratuita telefonando al n. 0733 292973 oppure via mail info@estelababy.it
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Articolo pubbliredazionale
"La legge non consente la vendita o la cessione a qualunque titolo dei prodotti derivati dalla coltivazione della cannabis, come l'olio, le foglie, le inflorescenze e la resina". Lo hanno deciso le sezioni unite penali della suprema corte che così danno uno stop alla vendita della cannabis light.
Ricordiamo che i sequestri fatti finora in Italia sono avvenuti nella provincia di Macerata ed uno ad Ancona. Proprio dalla città capoluogo di regione era partito il ricorso, dopo che il Gip aveva revocato il sequestro in un negozio, nel quale era stato disposto, in un'operazione fatta in sinergia con la Procura di Macerata. La legge veniva ritenuta piuttosta lacunosa.
Poi oggi la pronuncia della cassazione a sezioni unite.
Un giudizio destinato ad avere un impatto enorme su una delle fette più dinamiche dell'economia italiana, secondo l'Aical, Associazione italiana cannabis light (la Confindustria della marijuana).
Soddisfazione invece da parte del Procuratore di Macerata Giovanni Giorgio e dal Questore Antonio Pignataro che si sono molto battuti sulla questione.
A seguito delle ingenti piogge cadute in questi giorni e in particolare in queste ultime ore, nel territorio del Comune di Tolentino sono state registrate diverse criticità.
La situazione più grave in contrada Pianibianchi dove una sasso di grandi dimensioni è scivolato all’interno della conduttura di scarico, impedendo alle copiose acque cadute di non defluire regolarmente, allagando la sede stradale e alcuni scantinati delle case prospicenti (clicca qui per foto e video). Gli operai sono al lavoro per rimuovere il frammento di roccia incastrato nella tubazione.
Problema analogo all’interno del piazzale della centrale Ributino dove un ramo di un albero si è spezzato ed è stato trascinato all’interno di un pozzetto ostruendo il deflusso dell’acqua. Allagamenti anche nei garage di via Vaglie per la grande quantità di acqua affluita dalla collina sovrastante.
Inoltre è stato sistemato in contrada Ributino un pozzetto di scarico, si sta intervenendo in località Piane di Chienti e in quasi tutte le strade delle contrade con particolare attenzione in contrada Sant’Angelo dove c’è la situazione più difficile. Purtroppo il perdurare della pioggia rende gli interventi difficoltosi specie laddove è necessario rimuovere fango e melma trascinati dalle piogge sulla strade stradale.
Comunque tutti gli operai del Comune e diverse aziende private sono impegnate per ripristinare le condizioni di sicurezza di tutte le strade di competenza comunale. In quasi la totalità degli interventi è stata riscontrata quale causa, oltre alla grande quantità di acqua caduta, la cattiva regimentazione dei campi che ha causato smottamenti e soprattutto trascinamenti si fango, melma e detriti sulla vicina o sottostante sede stradale.
"I Parlamentari della maggioranza e il Sottosegretario Crimi comunicano che la proroga dell’avvio della restituzione al 31 ottobre è ormai cosa fatta, ma essendo stata introdotta con un emendamento allo Sbloccacantieri approvato per ora solo in commissione al Senato, bisogna attendere per renderla davvero operativa, che si concluda tutto l’iter parlamentare, ossia non prima della metà del mese di giugno. Problema non da poco, visto che la norma attualmente in vigore, che tutti dovremmo essere chiamati a rispettare, prevede l’avvio della restituzione a decorrere dal 1 giugno. Apprendiamo dai media e dai social che dovrebbe in tutto ciò farci stare tranquilli una non meglio precisata richiesta dello stesso Sottosegretario Crimi al Direttore dell’INPS volta a bloccare la riscossione delle rate di restituzione. Peccato che l’INPS può intervenire solo sui pensionati che devono restituire l’IRPEF sospesa e sui suoi dipendenti, mentre non può nulla per tutti i lavoratori dipendenti lasciati oggi nella totale incertezza" così Marco Ferracuti, Segretario Cisl Marche, ha commentato il caos busta paga pesante nei confronti dei lavoratori e dei pensionati colpiti dal sisma.
"Apprezziamo la buona volontà di introdurre un’ulteriore proroga, ma questo intervento tardivo sta creando incertezze e tanto disorientamento. Ci sarà sicuramente una disparità di trattamento, tra pensionati che potrebbero essere esonerati dalla prima trattenuta, ammesso e non concesso che l’INPS accolga la richiesta del Sottosegretario Crimi, e lavoratori dipendenti che dovrebbero effettuare il pagamento diretto tramite F24 e che non possono in autonomia decidere di non adempiere a una norma di legge. Senza considerare l’incognita per i lavoratori che hanno richiesto al proprio datore di lavoro di restituire tramite sostituto d’imposta con la trattenuta in busta paga" prosegue Ferracuti.
"Tante situazioni, tanta confusione e tante, troppe incertezze. Se i parlamentari di maggioranza e il Governo si fossero confrontati con chi quotidianamente raccoglie le istanze e le preoccupazioni di chi vive in quei territori e conosce tutta la complessa normativa relativa al sisma, sicuramente si sarebbe potuto gestire in modo più efficace un intervento di proroga. Chiediamo che il Governo si faccia carico della situazione prodotta. Ci sarebbe sempre lo spazio di intervenire per tempo, anche se in extremis, per modificare la norma che prevede l’avvio della restituzione al 1 giugno: ricordiamo che giusto un anno l’allora governo uscente ha adottato, a seguito dell’ascolto delle istanze sindacali (in particolare proprio della CISL Marche che presentò una petizione con la raccolta di oltre 4.000 firme in 5 giorni), un decreto legge che prorogava l’avvio della restituzione dell’IRPEF e dei contributi sospesi" continua il Segretario del Sindacato.
"Anche per questo, chiediamo che il Governo intervenga direttamente per garantire ai lavoratori e ai pensionati l’immediata restituzione della prima rata che si troveranno costretti a pagare in questa situazione grottesca e paradossale provocata da un intervento atteso ma purtroppo tardivo - ha concluso Ferracuti -. La CISL Marche resta ovviamente a disposizione dell’esecutivo e delle forze parlamentari per contribuire a dare una migliore definizione dei tanti aspetti problematici relativi alla restituzione della busta paga pesante emersi in questi mesi e che, purtroppo, continuano a non trovare vera ed adeguata soluzione."
Si avvicina la 41^ edizione del Pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto. In attesa dell’appuntamento di sabato 8 giugno, numerosi volontari sono da tempo al lavoro nei vari servizi e molti altri se ne aggiungeranno nei prossimi giorni, fino a raggiungere le 3.000 unità.
Sono giovani e adulti che mettono a disposizione tempo, competenze ed energie, provenendo da tutte le Marche e da più parti d’Italia. Cosa muove queste persone? Il desiderio di vivere un'esperienza che rende gioiosa la vita, testimoni di una gratuità in atto, che rappresenta un segno di continua novità.
Da tempo sono al lavoro la Segreteria, che costituisce il punto di riferimento per le adesioni e le informazioni utili per pellegrini e volontari, ed un Comitato, composto dai responsabili dei vari servizi, dove amici in dialogo si confrontano, orientano le scelte e coordinano il complesso lavoro che ogni anno rende possibile la realizzazione di questo grande evento.
Molti i servizi e le mansioni che vengono affidate. L’allestimento dello stadio, dove viene celebrata la S. Messa prima della partenza dei pellegrini, è curato da un gruppo di almeno 100 volontari, impegnati in vari compiti che richiedono anche personale specializzato.
Allo stadio saranno inoltre impegnati 40 volontari per l’accoglienza degli ospiti, personale di segreteria nei punti info per le adesioni e per gli accrediti stampa, 315 nel servizio liturgia, comprensivi di ministri dell’eucarestia, i loro accompagnatori, diaconi e collaboratori. Inoltre, 100 coristi, alcuni dei quali guideranno i canti durante il cammino.
Imponente il servizio d’ordine che impegnerà più di 350 volontari per accogliere ed indirizzare i pellegrini. Prima della S. Messa faranno il loro ingresso allo stadio i 25 podisti che mercoledì 5 giugno, in Piazza San Pietro, al termine dell’Udienza generale, riceveranno da Papa Francesco la Fiaccola per la Pace, che prima di giungere allo stadio attraverserà Vitorchiano, Terni, Assisi, le zone terremotate, in particolare Camerino e San Severino Marche, con un’ultima tappa a Osimo, prima di arrivare allo stadio di Macerata. 35 le persone impegnate tra accompagnatori, speaker e podisti di varie società sportive, provenienti soprattutto dalle Marche, dalla Puglia e dall’Umbria.
Lungo il cammino sarà attivo un servizio di illuminazione e amplificazione che impegnerà circa 180 volontari suddivisi in 16 squadre, con ponti mobili che potranno assicurare anche una diretta radio.
Saranno 200 i volontari impegnati a San Firmano nella preparazione e distribuzione dei flambeaux che illumineranno la notte. Altri 100 accoglieranno i pellegrini per una breve sosta di ristoro con dolci e bevande calde all’alba di domenica mattina, prima di arrivare sulla collina di Chiarino.
Imponente anche il servizio sanitario, con i suoi 500 volontari soccorritori, oltre 40 medici, 40 ambulanze, di cui 9 medicalizzate. Responsabile del servizio è Mariano Avio, medico di base e specialista in ortopedia e medicina dello sport, che opera con la stretta collaborazione di Carlo Mariotti della Croce Rossa, Adriano Salvucci della Protezione Civile di Macerata Soccorso e Gianrenato Riccioni, medico anestesista e rianimatore dell’Ospedale civile di Macerata.
Questo importante servizio richiede la stesura di un preciso piano sanitario, l’individuazione del coefficiente di rischio e delle risorse aggiuntive, come previsto dalla normativa vigente. Allo stadio è presente una postazione medica avanzata con oltre 20 squadre di soccorritori, 3 ambulanze, e medici rianimatori e 10 medici di supporto. Circa ad ogni chilometro del percorso, è presente una postazione mobile con alcuni pulmini (per un totale di 40).
Altre postazioni mobili sono previste a Chiarino (Recanati) e a Loreto, in particolare a Costabianca, piazza dei Galli, con punti di primo intervento all’interno della Basilica, sotto i porticati e nella piazza del Santuario, una postazione medica avanzata a Porta Marina e ai parcheggi EurHope e Palacongressi. Il lavoro del servizio sanitario è reso possibile grazie alla collaborazione di Croce Rossa Italiana, ANPASS, Associazione volontari di Protezione Civile Macerata Soccorso, CISOM (Corpo di Soccorso dell’Ordine di Malta) e la Croce Verde di Macerata, che segue con alcune ambulanze il percorso in coda.
Preziosa anche la collaborazione dell’UNITALSI, coordinata da Bruno Grassetti, che con 180 volontari si assume ogni anno la responsabilità di accompagnare 50 pellegrini disabili, 20 dei quali in carrozzina (presenti, tra gli altri, alcuni non vedenti). L’accompagnamento inizia allo stadio, dove vengono seguite anche 40 persone anziane o con fragilità. Terminata la Messa, i disabili e i loro accompagnatori, grazie ai pullman messi a disposizione dall’associazione, raggiungono la testa del pellegrinaggio a Sambucheto, dove inizia il loro cammino verso la Santa Casa, ciascuno accompagnato da 6 volontari, che si alternano anche nella funzione di cordone di protezione.
Sono e saranno impegnati nel Servizio stampa, foto e social media 50 volontari, da tempo al lavoro per assicurare un’informazione ampia e puntuale.
Per questa edizione è stato anche rafforzato il piano di sicurezza in collaborazione con gli organi di controllo (Prefetture, Questure, Vigili del Fuoco). In particolare, nel rispetto della normativa vigente, sono stati individuati 53 responsabili per il coordinamento, che hanno frequentato uno specifico corso di formazione con il relativo conseguimento di un attestato rilasciato dal comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
Un gesto imponente come quello del Pellegrinaggio è reso possibile dalla disponibilità di tanti volontari, ma anche dal contributo economico di enti, sponsor e soprattutto di chi vi partecipa (40% del totale). Le spese in uscita più rilevanti riguardano l’allestimento dello stadio, la promozione e i servizi. Un quadro più dettagliato del bilancio del Pellegrinaggio è possibile rintracciarlo nel libro guida con canti e letture che verrà consegnato ad ogni pellegrino.
È di 235.000 euro il totale delle spese sostenute nel 2018. Resta sempre l’opportunità per chiunque lo desideri di destinare il proprio 5x1000 all’Associazione “Amici del Pellegrinaggio Macerata-Loreto” (C.F.: 93051740434), al fine di sostenere l’opera.
Mentre aumentano le adesioni dei singoli pellegrini e dei gruppi organizzati, che provengono da tutte le regioni italiane e dall’estero (soprattutto dalla Svizzera), ad oggi sono circa 150 i pullman iscritti; per il giorno dell’evento se ne attendono almeno 300. Le regioni con un maggior numero di adesioni sono le Marche, la Lombardia, il Veneto, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Puglia, l’Abruzzo.
L’appuntamento con #MacerataLoreto19 è per sabato 8 giugno alle ore 20.00 presso lo stadio Helvia Recina di Macerata, con la S. Messa celebrata da S.Em. Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI e Arcivescovo della Diocesi di Perugia.