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Strage di via Carini, 40 anni dopo. Ecco perché è importante ricordare il gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa

Strage di via Carini, 40 anni dopo. Ecco perché è importante ricordare il gen. Carlo Alberto Dalla Chiesa

Una raffica di Kalashnikov AK-47 può bastare per uccidere un uomo. Ma per riservare lo stesso destino alle sue idee e azioni, serve l’indifferenza e l’oblio. In occasione del 40° anniversario dalla scomparsa del generale Carlo Alberto Dalla Chiesa – occorsa con l’attentato mafioso in via Carini il 3 settembre 1982 – il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri ha scelto di riportare l’attenzione pubblica su uno dei pensieri più esaustivi del fu Prefetto di Palermo: “Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i propri figli e i figli dei nostri figli”. Una riflessione (al tempo) volta a smuovere le coscienze e auspicare un futuro degno di essere vissuto per le nuove generazioni, pacifico e scevro da ogni paura dal punto di vista sociale e civile. Dalla Chiesa aveva abnegazione nello svolgere il proprio lavoro e buon senso nell’esporsi a livello mediatico. Lui, che durante la Seconda Guerra Mondiale partecipò alla Resistenza contro il nazifascismo; che posto al comando della Legione carabinieri di Palermo condusse in prima persona quelle indagini operate dalla seconda metà degli anni ’60 e i cui risultati finirono nel famoso “Rapporto dei 114” (riferito alle cosche mafiose di Cosa Nostra); che nel pieno degli anni ’70 guidò il contrasto al terrorismo brigatista, forte anche delle rivelazioni fornite dal pentito Patrizio Peci. Finchè non fece ritorno a Palermo nella primavera del 1982 (sotto il governo Spadolini) nelle vesti di prefetto, con la promessa da parte dello Stato di “poteri speciali” utili a portare avanti la lotta contro Cosa Nostra. Poteri che, in realtà, non gli furono mai concessi. Eppure, nel limite delle proprie possibilità, dalla Chiesa portò avanti le sue inchieste, puntando alla pancia delle pubbliche amministrazioni (colpevoli, secondo lui, di favorire le infiltrazioni criminali all’interno delle istituzioni) e riuscendo persino a redigere il cosiddetto “Rapporto dei 162” (nel quale veniva ricostruito l’organigramma delle famiglie mafiose palermitane). L’ostracismo locale e nazionale, però, non tarda a manifestarsi. Il generale piemontese viene presto isolato dai suoi  colleghi, trovandosi per questo costretto anche a fare i conti con la muta ostilità dei politici siciliani. Le sue azioni vengono d’un tratto sminuite e derise, e - non ultimo - anche il suo secondo matrimonio con Emanuela Setti Carraro finisce con l’essere strumentalizzato (lei di 30 anni più giovane). Per capirci, in un’intervista al Manifesto (agosto 1982) un anonimo funzionario della questura di Palermo dichiarò: “Dalla Chiesa farebbe bene ad andarsi a sciacquare le palle al mare e a non rompere i coglioni qui da noi”. Era chiaro che la precisa e minuziosa strategia del gen. aveva suscitato il panico tra i mafiosi e i loro garanti nascosti tra le fila della politica - Democrazia Cristiana in prima linea - e della magistratura: sua l’espressione “ingiustizia che assolve” usata per definire le sentenze dei giudici sospettosamente indulgenti nei confronti di taluni criminali. Abbastanza da decretarne la condanna a morte, insieme alla moglie e l’agente di scorta Domenico Russo. Un destino tragico e silente, comune a tutti coloro che in quegli anni - da sotto una toga, da dietro una divisa o con una penna in mano - avevano la sfortuna di costituire un’anomalia all’interno del complesso sistema italiano: colpa di quell’ostinata propensione a “servire lo Stato, preservare le leggi, combattere per la giustizia civile in nome della collettività”. Una serie di requisiti che lo stesso dalla Chiesa esigeva da ogni giovane aspirante carabiniere a dispetto di sacrifici e rinunce, e che in qualche modo andrebbero reintegrati all’interno di una società come quella attuale che, nonostante i potenti mezzi a disposizione, dell’opportunismo e dell’omertà sembra voler insistere nel farne i pilastri della propria identità (e non solo in riferimento al "cancro mafia").  Il suo discorso (forse) più emblematico, il compianto generale originario di Saluzzo (CN) lo tenne il primo maggio 1982, all’indomani del brutale assassinio per mano mafiosa di Pio La Torre e Rosario Di Salvo. “Se esiste un potere, questo è solo dello Stato e delle sue istituzioni e delle leggi. Non possiamo oltre delegare questo potere né ai prevaricatori, né ai prepotenti, né ai disonesti. Potere può essere un sostantivo nel nostro vocabolario, ma anche un verbo. Ebbene io l’ho colto in questo senso e lo voglio sottolineare in tutte le sue espressioni […]. Poter convivere, poter essere sereni, poter guardare in faccia l’interlocutore senza abbassare gli occhi, poter ridere, poter parlare, poter sentire, poter guardare in viso i nostri figli e i figli dei nostri figli senza avere la sensazione di doverci rimproverare qualcosa”.

03/09/2022 10:00
Tolentino, il presidente dell'Assm Stefano Servili si dimette. Sclavi: "Grande altruismo"

Tolentino, il presidente dell'Assm Stefano Servili si dimette. Sclavi: "Grande altruismo"

Questa mattina, presso l’Auditorium dell’Assm Spa di Tolentino il sindaco Mauro Sclavi ha incontrato la stampa per spiegare nei minimi dettagli qual è stato il percorso che ha portato il presidente Assm, Stefano Servili, a dimettersi dall’incarico assegnatogli lo scorso 28 luglio. Presenti il vice presidente Roberto Lombardelli e i membri del CdA Valeria Attili, Monica Martarelli e Alfredo Birrozzi. Candidato in campagna elettorale a sostegno del sindaco risultato vincente, il dottor Servili è stato individuato come figura ideale alla guida dell’Assm sia per caratteristiche professionali che umane. In accordo con il Cda Sclavi ha intessuto rapporti diretti sia con lo stesso Servili che con l’Asur per cui lavora in qualità di dirigente medico con contratto a tempo indeterminato.  "Senza nessun preavviso da parte dell’Asur l’autorizzazione concessa e inviata al dottor Servili, è stata revocata in data 25 agosto" è stato spiegato durante la conferenza. L'amministrazione ha chiesto qualche giorno allo stesso Servili, "che è bene ribadirlo non ha mai sottratto neanche un minuto al suo lavoro di chirurgo - ha precisato il primo cittadino -, e dal momento della revoca non ha firmato nessun atto dell’Assm, per avvalersi del parere di due legali l’avvocato Archimi e l’avvocato Campanari rispettivamente esperti in diritto societario pubblico e in diritto del lavoro con specializzazione in campo sanitario, che hanno prodotto un fascicolo di 22 pagine dove sostanzialmente si evidenziava l’insussistenza dell’incompatibilità".  Un successivo colloquio con il direttore generale Asur però non ha permesso nessun punto d’incontro. Due quindi erano le strade percorribili: adire le vie legali per far valere ognuno le proprie ragioni o fare un passo indietro da parte del presidente Servili. "Con grande senso del dovere e di sacrificio personale" ha sottolineato il sindaco Sclavi "il dottor Servili ha preferito rinunciare all’incarico per evitare rallentamenti e impedimenti che non avrebbero portato benefici a nessuno, per questo motivo mi voglio complimentare con lui per il grande altruismo, di questi tempi raro pregio da trovare nelle persone".   

02/09/2022 18:55
Civitanova, ufficio turismo: nuovi orari di apertura, ecco cosa cambia

Civitanova, ufficio turismo: nuovi orari di apertura, ecco cosa cambia

Nuovi orari di apertura all'Ufficio Informazioni Turistiche del Comune di Civitanova Marche: è stata ampliata la fascia oraria mediante convenzione con la regione Marche, che ha approvato il quadro di interventi per il 2022 stanziando un contributo per la gestione dello sportello informativo anche come Punto I.A.T. regionale. Oltre alla maggiore disponibilità oraria, il provvedimento vuole garantire l'accrescimento del capitale complessivo delle competenze sia sotto il profilo degli standard di accoglienza, sia in relazione alle conoscenze del territorio non soltanto locale, ma anche regionale nel suo complesso e delle abilità linguistiche. Da questa settimana e fino a dicembre, il personale dell'ufficio viene quindi integrato con un'ulteriore figura qualificata di assistente alla comunicazione e informazione turistica. Questi i nuovi orari: da lunedì al venerdì, ore 10-13 e 15:30-19:30 (solo il martedì pomeriggio dalle 15,00 alle 17,30) e il sabato e la domenica dalle ore 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 19:30. Per eventuali aggiornamenti e variazioni, consultare sempre il portale turistico istituzionale: https://turismo.comune.civitanova.mc.it/      

02/09/2022 16:00
Macerata, si spaccia per Francesco Gabbani in cambio di gift card e ricariche. Truffa social per una fan

Macerata, si spaccia per Francesco Gabbani in cambio di gift card e ricariche. Truffa social per una fan

“Ma il pescatore poi chi è” recita il ritornello della nota canzone. Ma stavolta a finire truffato dalla rete è stato Francesco Gabbani: o meglio, una sua inguaribile fan. Proprio in occasione del concerto di stasera all’arena Sferisterio, Maria Rossi (nome fittizio), residente a Macerata, si è messa in azione via social nella speranza di poter incontrare dietro le quinte il proprio beniamino: ma il risultato è stato quello dell’ennesimo imbroglio architettato dai furbetti del web che si nascondono dietro i nomi dei big della musica o del cinema. Dopo essersi recentemente iscritta a uno dei fan club più attivi su facebook (“Francesco Gabbani supporter Sicilia”, gruppo con quasi 20mila iscritti), Maria è stata presto contatta in via privata tramite Telegram da quello che credeva verosimilmente essere il cantante originario di Carrara: nome utente, @Francescogabbani_21. Dopo i primi scambi di battute, complimenti e ringraziamenti vari, la conversazione telematica ha preso però una piega sospettosa: in particolare, nel momento in cui il presunto Gabbani si è sbilanciato nei confronti della stessa Maria chiedendole come favore estemporaneo una ricarica tramite gift card per effettuare acquisti su Steam (nota piattaforma digitale legata al mondo dei videogiochi). La cortese disponibilità della donna - insieme alla promessa di libero accesso alle quinte dopo il concerto allo Sferisterio - è venuto a costare l’esborso di ben 100 euro, in ricariche da 50 l’una. Una volta effettuata la transazione economica, a far cadere ogni ombra di dubbio è stato il rimando da parte del “profilo fake” al presunto contatto telegram del managament dello stesso Gabbani: @Managementvipmeetandgreetsection, al quale Maria avrebbe dovuto fornire ulteriori dati sensibili al fine di ottenere la tessera vip utile ad accedere al retropalco. A nulla è valsa neppure la segnalazione della truffa fatta direttamente all'entourage del cantautore attraverso i contatti del sito ufficiale, di cui non è pervenuta alcuna risposta. “Non m’importa di aver perso dei soldi - ammette la donna - ma ho voluto subito denunciare alle autorità competenti quanto accaduto affinché non capiti ad altre persone. Siamo semplici fan, e nel nostro entusiamo, ci auguriamo spesso di poter conoscere di persona, un giorno, il nostro musicista o attore preferito. Purtroppo ci sono troppi delinquenti e approfittatori nel mondo dei social, e ora ne so qualcosa per diretta esperienza: ma questo, certamente, non mi impedirà di continuare a manifestare il mio amore per la musica e di sostenere il mio cantante preferito”.  

02/09/2022 15:59
Tolentino, lavori in piazzale Gabrielli: il mercato del martedì si sposta al Foro Boario

Tolentino, lavori in piazzale Gabrielli: il mercato del martedì si sposta al Foro Boario

Il mercato settimanale del martedì di piazzale Gabrielli si traferisce temporaneamente al Foro Boario. Lo fa sapere l’amministrazione comunale di Tolentino che spiega come sia imminente, nel piazzale, l’allestimento di numerosi cantieri per la ricostruzione edilizia post-sisma 2016, i quali occuperanno tutta l’area ove attualmente si svolge l’omonimo mercato, a cui seguirà anche il rifacimento del manto stradale oramai completamente deteriorato e pericoloso per i pedoni. La Giunta ha ritenuto, quindi, necessario trasferire in via del tutto temporanea e sperimentale il mercato di piazzale Gabrielli in zona Foro Boario – parcheggio multipiano, ove vi sono spazi sufficienti ed appropriati per accogliere tutti i 21 posteggi costituenti il mercato. “La nostra decisione - precisa l’assessore al Commercio Fabiano Gobbi – deriva da validi motivi di pubblico interesse e cause di forza maggiore oltre a limitazioni e vincoli imposti da viabilità, traffico e limiti igienico-sanitari che impongono il trasferimento in via temporanea e sperimentale del mercato di piazzale Gabrielli in zona Foro Boario a decorrere dal prossimo martedì 6 settembre” . “Ovviamente, trascorso il periodo di sperimentazione di tre mesi (settembre,ottobre, novembre 2022), l’amministrazione si riserva di valutare l’opportunità, sentiti i commercianti interessati, di approvare definitivamente la nuova dislocazione sottoponendo la proposta di modifica del piano mercatale al Consiglio comunale, ovvero di prorogare la temporanea dislocazione fino a cessazione delle cause e dei motivi che hanno determinato il trasferimento in questione. Si precisa, infine, che la scelta dei nuovi posteggi da parte degli operatori su aree pubbliche, titolari di concessione nel mercato di piazzale Gabrielli, è avvenuta il 30 agosto 2022 sulla base della graduatoria definitiva predisposta dall’Area Suap nel rispetto dei criteri stabiliti dall’apposita normativa e che spostamento viene adottato a seguito dei pareri favorevoli del Suap e della Polizia Locale”. Va ricordato che nella prima metà del ‘900 il Foro Boario ospitava già un grande mercato di bestiame e cavalli. Resta, invece, invariato l’allestimento delle bancarelle nel centro città di via Garibaldi, piazza della Libertà, via Filelfo, piazza Martiri di Montalto, via Parisani, via Tambroni e piazza dell’Unità.      

02/09/2022 15:55
Macerata, a Piediripa una nuova palestra di arti marziali e scherma: dal Pnrr un milione e mezzo di euro

Macerata, a Piediripa una nuova palestra di arti marziali e scherma: dal Pnrr un milione e mezzo di euro

Macerata si è aggiudicata il finanziamento di un milione e 500mila euro del bando del Ministero relativo al Pnrr, che prevede la realizzazione di nuovi impianti per favorire il recupero di aree urbane e il progetto proposto dal Comune permetterà di realizzare un impianto sportivo polivalente di arti marziali e scherma a Piediripa. "Macerata si aggiudica un altro finanziamento importante che andrà a interessare la zona più popolosa della città – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Oltre a investire nello sport, con questo progetto l’Amministrazione ha puntato anche a una diversificazione dell’offerta di modo da attirare maggiori sportivi e appassionati in città. Crediamo molto nell’etica e nel valore dello sport come strumento di benessere fisico e psichico ma anche di prevenzione". "Un altro bando competitivo del Pnrr nel quale per vincere occorreva presentare un progetto attrattivo e all’avanguardia sia sotto il profilo tecnico che funzionale: abbiamo vinto, ma a vincere ancora una volta sono i maceratesi che avranno una palestra polifunzionale a costo zero per il bilancio comunale – ha continuato l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Marchiori -. La città sta cambiando sia nelle piccole cose che nei grandi investimenti e anche l’obiettivo di questo progetto è quello di un utilizzo responsabile di denaro pubblico per una struttura che sarà a servizio dei giovani atleti".  "Nell’anno di Macerata Città Europea dello Sport arriva un altro importante finanziamento per la città che da un lato incentiva la pratica della scherma e dall’altro non dimentica la funzione sociale che tale impianto avrà in una frazione come Piediripa – ha aggiunto l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Possiamo così rispondere alle numerose richieste delle società sportive che, giustamente, rivendicano degli spazi e che costituiscono una vera e propria ricchezza per Macerata. Un ringraziamento infine alla competenza e al valido lavoro degli Uffici comunali". La nuova palestra interesserà una porzione di 2.832 metri quadri circa. La struttura progettata consentirà di svolgere attività sportiva polivalente di scherma e arti marziali e sarà realizzata con caratteristiche tali da consentire anche la pratica dei principali sport indoor, oltre a tutte le attività sportive a corpo libero. Si prevede un’area di gioco libera di 24 x 15 metri lineari per una superficie complessiva pari a 360 metri quadri, oltre spogliatoi, depositi, servizi igienici e locali tecnici. La superficie per l’attività sportiva sarà pavimentata in pvc e avrà un’altezza libera di circa 8 metri. La palestra sarà pavimentata in gomma nel rispetto delle prescrizioni Coni mentre i restanti servizi e locali in gres porcellanato antiscivolo.  

02/09/2022 15:21
Matelica investe sull'apiturismo: "Esempio di eccellenza da imitare"

Matelica investe sull'apiturismo: "Esempio di eccellenza da imitare"

Non è passata inosservata la citazione ricevuta da Matelica in occasione del convegno sull’apiturismo che si è tenuto lo scorso 20 agosto a Montelupone. La città, infatti, è stata presa come esempio di successo nel campo del turismo legato al miele, con i complimenti che ora arrivano direttamente da Palazzo Raffaello. Un modello di successo citato dagli esperti che conferma in pieno il titolo di “Città del Miele” ricevuto soprattutto grazie all’impegno della locale Cooperativa degli Apicoltori Montani: una realtà unica nella regione Marche grazie ad una fattoria didattica con agriturismo e una mieloteca nazionale. Grazie anche alla qualità di altri prodotti tipici come vino, pasta, zafferano, salumi e formaggi, Matelica presenta un’offerta turistica a tutto tondo dal punto di vista dell’enogastronomia, valorizzata anche dal titolo di “Spighe Verdi” da ormai 7 anni. Un insieme di riconoscimenti e citazioni che ha attirato l’attenzione della Regione Marche, tanto che in questi giorni in Comune è arrivata una lettera dal presidente del Consiglio Regionale Dino Latini. «Ho appreso con vero piacere e stima che il comune di Matelica è stato portato come esempio di eccellenza da imitare per tutti i territori che vogliano investire in apiturismo, durante la manifestazione Apimarche di Montelupone – scrive Latini –. Mi fa molto piacere sapere che l’amministrazione comunale di Matelica stia lavorando per valorizzare il territorio e le sue peculiarità attraverso questo tipo di turismo sostenibile. Mi auguro si possa continuare su questa strada». Grande soddisfazione per il sindaco Massimo Baldini e per il suo vice e assessore all’Agricoltura Denis Cingolani, che si sono detti entusiasti per l’ennesimo apprezzamento su questo fronte. «Riconoscimenti che ci gratificano e che arrivano grazie al lavoro e ai sacrifici di tanti appassionati e della Cooperativa degli Apicoltori Montani, realtà che siamo fieri di avere qui a Matelica» hanno fatto sapere Baldini e Cingolani.  

02/09/2022 12:55
Aborto nelle Marche, quando il corpo delle donne diventa terreno di campagna elettorale

Aborto nelle Marche, quando il corpo delle donne diventa terreno di campagna elettorale

Abortire nelle Marche è difficile, se non proprio impossibile in alcune province. Accettare questo dato di fatto è il primo passo per muoversi in una direzione più giusta e più equa, nel rispetto dei diritti inviolabili della persona. Il diritto all’interruzione di gravidanza dovrebbe essere tutelato a prescindere dal colore politico, in quanto riconosciuto a livello internazionale fra i diritti umani. Eppure, negli ultimi 3 anni, la regione ha subito un tracollo in tal senso, andando a complicare una situazione che già di partenza non era delle più rosee.  A partire dal 2019 le linee guida del ministero della salute (adottate a partire da giugno 2014 per quanto riguarda la somministrazione della pillola Ru486 ndr) in materia abortiva sono state progressivamente riviste, negando la possibilità alle donne di sottoporsi all’interruzione farmacologica della gravidanza. Una messa al bando programmatica della Ru486, in pieno contrasto con la legge 194/78 del 1978 che garantisce a ogni donna la libertà di interrompere volontariamente la gestazione entro 90 giorni dal concepimento.  La maggior parte delle interruzioni di gravidanza nelle Marche vengono infatti effettuate con il ‘metodo karman’ (metodo chirurgico, più invasivo di quello farmacologico), per il 67,7% del totale, contro una media nazionale che si attesta al 40,9% e quella delle regioni del centro al 34,2%. Nel 2020 sono state registrate soltanto 153 IVG effettuate con metodo farmacologico (mifepristone e prostaglandine), pari all’ 11,3% del totale: una percentuale significativamente più bassa a quella delle altre regioni del Centro (39%) e dell’Italia nel complesso (31,9%). Inutili le contestazioni dall’opposizione che a gennaio del 2021, nella persona della consigliera dem Manuela Bora, aveva proposto una mozione per far rispettare le linee nazionali e continuare a garantire l’importante diritto abortivo alle donne marchigiane. La risposta ricevuta da Bora dopo aver incalzato Giorgia Latini furono 1450 pannolini, tanti quante le interruzioni effettuate nelle Marche nel 2019, inviati da un gruppo anti-abortista. L’indagine condotta dal gruppo transfemminista “Non una di meno”, risalente allo scorso 28 settembre, getta una luce inquietante sulla situazione marchigiana: nei reparti di ginecologia gli obiettori di coscienza fra il personale sanitario arrivano a picchi del 100%, rendendo impossibile in alcuni ospedali effettuare un’Ivg. In assoluto la cifra si attestava attorno al 71,2% (57 obiettori su 80, esclusa la provincia di Ancona che non ha risposto all’indagine) con gli ospedali di Jesi e Fermo all’ultimo posto.  Le uniche eccezioni Urbino e San Benedetto del Tronto che, con “solo” il 40% di obiettori fra ginecologi e ostetrici, si attestano come gli unici poli ancora in grado di sostenere le esigenze sanitarie delle donne marchigiane. La Ru486, a Macerata e Urbino, viene somministrata solamente entro le prime 7 settimane - invece che 9 – contro le linee del Ministero.  Nel 2020, gli obiettori di coscienza rappresentano il 70% dei ginecologi, il 42,6% degli anestesisti e il 22,5% del personale non medico (dati ministero della salute). Dunque, la percentuale di medici obiettori nelle Marche cresce rispetto al 2019 e supera quella della media nazionale (64,6%). Dal 2007 al 2020 i ginecologi obiettori nelle Marche sono aumentati del 12,3%, mentre il personale non medico obiettore ha visto un incremento del 15,4%.     L’interruzione di gravidanza è un diritto fondamentale e inalienabile che poggia sul presupposto di scelta individuale, di proprietà del proprio corpo e sui diritti alla salute, alla maternità e alla vita: “Costringere qualcuno a condurre una gravidanza indesiderata, o costringerlo a cercare un aborto non sicuro – si legge nella sezione dedicata su Amnesty International -, è una violazione dei diritti umani, inclusi i diritti alla privacy, all’autonomia e all’integrità corporea”.  Un report più recente della CGIL sottolinea come il tasso di abortività nelle Marche sia del 4,5% inferiore rispetto alle altre regioni d’Italia: nel 2020 le interruzioni volontarie di gravidanza registrate sono state 1351 (con un decremento del -2,7% rispetto al 2019, presumibilmente a causa della pandemia da Covid 19): 446 interventi nella provincia di Ancona, 335 nella provincia di Macerata, 299 ad Ascoli Piceno, 271 nella provincia di Pesaro Urbino e nessuna IVG nella provincia di Fermo. Delle 1327 donne che hanno scelto – e sottolineo “scelto” – di interrompere la propria gravidanza, 110 (8,3%) si sono recate in strutture fuori regione. A spiccare negativamente da questo punto di vista in senso provinciale è Fermo, con un allarmante 92,9% di donne recatesi fuori provincia per abortire (7,1% fuori regione). Altro record negativo per le Marche che si attesta alle ultime posizioni con quasi una donna su dieci costretta a recarsi in Emilia Romagna, Abruzzo e Umbria per accedere a tale diritto.   "Una donna su dieci si reca fuori Regione per una IVG, l’aborto farmacologico ha percentuali inferiori rispetto alle altre Regioni, la percentuale dei medici obiettori aumenta rispetto al 2019. Tutti dati che sono in controtendenza rispetto al dato nazionale – commenta il segretario regionale CGIL Marche Loredana Longhin – La 194/78 è una legge di civiltà. La Cgil si opporrà sempre al modello conservatore che questa Giunta sta cercando di imporre, e rivendicherà sempre il diritto sociale della maternità e il diritto alla salute delle donne".   (Fonte foto: pagina FB "Non Una di Meno Transterritoriale Marche")  

02/09/2022 10:00
Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a settembre 2022

Macerata, autovelox in superstrada: ecco dove e quando saranno attivi a settembre 2022

La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di settembre. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno. Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.  IL CALENDARIO COMPLETO DI SETTEBRE 2022 Autovelox in funzione da giovedì primo settembre, con orario 8-20, a Macerata, in direzione mare. Il 2 settembre luglio duplice attivazione: dalle 13 alle 20 controlli a Macerata, sia in corsia mare-monti che in corsia monti-mare. Il giorno seguente attivazione a Corridonia (13-19, direzione monti) e Camerino (8-13, direzione mare). Autovelox spenti domenica 4 settembre.  Si riprende lunedì 5 settembre in direzione mare a Macerata, dalle 8 alle 20, e in direzione monti a Tolentino dalle 8 alle 13. Si resta a Macerata il giorno seguente, sempre in direzione mare, dalle 8 alle 20. Il 7 settembre controlli ancora a Macerata (dalle 8 alle 20 in direzione mare) e a Corridonia, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Giovedì 8 settembre stop ai controlli.  Venerdì 9 settembre controlli allo svincolo di Camerino, in direzione mare, dalle 8 alle 14 e a Montecosaro, in direzione monti, dalle 8 alle 13. Il giorno successivo si torna a Macerata, in entrambe le direzioni di marcia, dalle 8 alle 20. Autovelox spenti domenica 11 settembre.  Doppia attivazione lunedì 12 settembre: la Polstrada eseguirà controlli a Macerata, in direzione monti, dalle 8 alle 20, e a Tolentino, in direzione mare, dalle 13 alle 20. Autovelox presenti anche il 13 e 14 settembre a Macerata, in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 20. Il giorno dopo l'autovelox sarà presente agli svincoli di Tolentino (dalle 8 alle 13, in direzione monti) e Montecosaro (dalle 13 alle 19, direzione monti). Autovelox spenti venerdì 16 settembre, mentre sabato 17 controlli a Camerino (dalle 13 alle 19, in direzione mare) e Corridonia (dalle 13 alle 19, in direzione monti). Nuovo stop domenica 18 settembre.   Lunedì 19 settembre duplice attivazione: a Montecosaro dalle 8 alle 13 in direzione monti; a Caldarola/Belforte in direzione monti dalle 13 alle 19. Il 20, 21 e 22 settembre a Macerata controlli della Polstrada con stessi orari e posizionamento: dalle 8 alle 20, su entrambe le direzioni. Poi venerdì 23 settembre triplice attivazione: a Tolentino (dalle 13 alle 20, in direzione mare); Caldarola/Belforte (dalle 13 alle 19, direzione monti); Corridonia (dalle 8 alle 13, direzione monti). Il giorno seguenti controlli allo svincolo di Camerino, dalle 13 alle 19, in direzione mare. Stop ai controlli domenica 25 settembre.  Nell'ultima settimana di settembre autovelox attivi dal lunedì al venerdì: il 26 settembre a Montecosaro (direzione monti, 8-13) e Caldarola/Belforte (direzione monti, 13-19); il 27 settembre attivazioni a Macerata (8-20, direzione mare) e Corridonia (13-19, direzione monti); il 28 settembre a Macerata, direzione mare, dalle 8 alle 20; il 29 settembre a Macerata (8-20, in direzione mare) e Caldarola/Belforte (8-13, direzione monti); il 30 settembre dalle 8 alle 13, in direzione mare, a Camerino.  Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio: 

01/09/2022 16:30
Guardia di Finanza, cambio al vertice del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata

Guardia di Finanza, cambio al vertice del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata

Dopo tre anni di permanenza alla guida del nucleo di polizia economico-finanziaria di Macerata, il colonnello Massimiliano Bolognese lascia la sede per andare a ricoprire il prestigioso incarico di comandante provinciale a Fermo.  Determinante l’apporto fornito dall’ufficiale superiore durante il periodo di servizio, nel quale ha condotto brillanti operazioni, che hanno consentito di conseguire eccellenti risultati nella lotta all’evasione fiscale, agli sprechi di denaro pubblico, alla contraffazione e allo spaccio di sostanze stupefacenti.  Tra questi, si citano, ad esempio, l’operazione "K2" a contrasto delle frodi fiscali e del riciclaggio internazionale (che ha consentito di deferire alla Procura della Repubblica di Macerata 56 soggetti per non aver versato somme dovute all’Erario, utilizzando in compensazione crediti inesistenti, per un importo complessivo di oltre 14 milioni di euro); i servizi sul reddito di cittadinanza, che hanno disvelato condotte illecite nel settore della spesa pubblica; l’operazione “Cespuglio” (conclusasi con l’emissione di 3 misure cautelari personali e la denuncia a piede libero di altre 4 persone coinvolte, a vario titolo, nella cessione di sostanza stupefacente del tipo “cocaina”). Degne di nota anche l’operazione “Ultime volontà” (conclusasi con l’esecuzione di misure cautelari personali, emesse dal G.I.P. presso il Tribunale di Macerata, nei confronti di due avvocati, indagati, a vario titolo, per i reati di falsità in testamento olografo e falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico ufficiale sulla identità o su qualità personali proprie o di altri e, in concorso, per l’ipotesi delittuosa di circonvenzione di persona incapace) e l’operazione “Half hand": leggi qui i dettagli.  Al colonello Bolognese subentra il tenente colonnello Francesco Mirarchi, 45 anni, coniugato con una figlia, originario di Siracusa. Laureato in giurisprudenza e scienze della sicurezza economico-finanziaria, si è arruolato nel Corpo nel 1996, anno di ingresso all’Accademia della Guardia di Finanza di Bergamo. Nel corso della sua carriera ha prestato servizio, presso la Compagnia Pronto Impiego di Lamezia Terme, l’allora Nucleo Regionale di Polizia Tributaria Emilia Romagna di Bologna, la Compagnia di San Donà di Piave, il Comando Provinciale di Venezia. Negli ultimi cinque anni ha retto il comando del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Venezia. Al termine di una simbolica cerimonia di passaggio di consegne, il comandante provinciale, Ferdinando Falco, ha ringraziato i due ufficiali, anche a nome dei colleghi e dei collaboratori, con l’auspicio di sempre più lusinghieri traguardi professionali.        

01/09/2022 15:15
Treia, oltre 4000 giocattoli non a norma di legge: la Guardia di Finanza ferma un commerciante

Treia, oltre 4000 giocattoli non a norma di legge: la Guardia di Finanza ferma un commerciante

I finanzieri del Comando Provinciale di Macerata proseguono l’attività di controllo economico del territorio, intensificata nel periodo estivo e finalizzata alla prevenzione e repressione dei traffici illeciti, con particolare riguardo al settore della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e della sicurezza prodotti, a tutela dei consumatori e dei commercianti onesti. L’attenzione degli agenti si è focalizzata sulla merce esposta alla vendita presso un esercizio commerciale di Treia (MC), dove, da un approfondito esame dei prodotti commercializzati, sono stati individuati oltre 4.000 giocattoli con apposto il marchio “CE” non veritiero. Le Fiamme Gialle hanno infatti appurato che su tali prodotti - di fabbricazione cinese e destinati all’esportazione - per aggirare la rigorosa normativa europea in materia di sicurezza, a tutela dei consumatori (e, in particolare, dei bambini), era stato apposto soltanto il simbolo “CE”, (China Export), senza però sottoporli ad alcuna prova di conformità agli standard europei. Alla luce di quanto emerso dal controllo ed in considerazione del fatto che il commerciante non è stato in grado di esibire la documentazione attestante l’idoneità dei giocattoli venduti, gli stessi sono stati sottoposti a sequestro amministrativo per violazione dell’art. 6 del D. Lgs. 11 aprile 2011, n. 54, “attuazione della direttiva 2009/48/CE sulla sicurezza dei giocattoli”, mentre il titolare dell’esercizio commerciale è stato segnalato alla Camera di Commercio per i provvedimenti di competenza sotto il profilo amministrativo. Saranno, inoltre, esperiti i conseguenti accertamenti per verificare eventuali profili di irregolarità dal punto di vista fiscale.

01/09/2022 13:08
San Severino, assistenza sisma: ecco i nuovi orari di apertura dello sportello per il mese di settembre

San Severino, assistenza sisma: ecco i nuovi orari di apertura dello sportello per il mese di settembre

L’ufficio Servizi alla Persona del Comune di San Severino Marche informa che dal 1 settembre l’orario di apertura al pubblico dello sportello per gli adempimenti connessi alla presentazione delle dichiarazioni per il mantenimento del possesso dei requisiti per la concessione dei benefici di assistenza sisma (Cas, Sae, Mapre, invenduto Erap e sostitute Sae) sarà il seguente: martedì, giovedì e sabato dalle ore 9 alle 13, mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle 18. L’ufficio sarà a disposizione per chiarimenti ai seguenti numeri di telefono 0733641304 – 0733641324 – 0733641305;

01/09/2022 11:10
Matelica, danni continui a causa dei cinghiali. Il vicesindaco scrive alla Regione: "Vera emergenza"

Matelica, danni continui a causa dei cinghiali. Il vicesindaco scrive alla Regione: "Vera emergenza"

Non sono una novità i danni alle colture agricole causati dai cinghiali nella zona del matelicese e in generale in tutto l’entroterra, ma nell’ultimo periodo sono notevolmente incrementate le problematiche segnalate dagli agricoltori.  Per questo motivo il vicesindaco e assessore all’Agricoltura del comune di Matelica Denis Cingolani ha deciso di scrivere al suo omologo in consiglio regionale, Mirco Carloni, raccogliendo l’appello disperato di tanti coltivatori matelicesi. "Riceviamo ormai quotidianamente lamentele da parte dei nostri concittadini che segnalano importanti danni alle colture a causa dei cinghiali, in queste ultime settimane soprattutto a vigneti e coltivazioni di girasoli - spiega Cingolani - per molti la situazione è diventata insostenibile, in quanto nemmeno le recinzioni elettrificate sembrano più contenere le numerose mandrie di cinghiali". "Per questo motivo ho deciso di scrivere all’assessore Carloni, in modo che sia a conoscenza della circostanza e che prenda provvedimenti autorizzando una caccia di selezione per uscire da quella che per molti è una vera e propria situazione di emergenza. Chiaramente è importante rispettare e salvaguardare la fauna e l’ecosistema in generale, ma allo stesso tempo è necessario anche tutelare i beni delle tante famiglie che fanno dell’agricoltura la propria attività principale" conclude Cingolani. 

30/08/2022 17:00
Lavoro, il tasso di irregolarità nelle Marche è dell'83,40%: il più alto in Italia. "Numeri disarmanti"

Lavoro, il tasso di irregolarità nelle Marche è dell'83,40%: il più alto in Italia. "Numeri disarmanti"

L'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) ha svolto 702 tra verifiche e accertamenti nel 2021: le violazioni accertate si riferiscono a 4.528 lavoratori, 665 dei quali completamente in nero, 223 soggetti a sfruttamento o caporalato; 1.490 i lavoratori coinvolti da fenomeni di interposizione illecita di manodopera; 999 le violazioni sull'orario di lavoro e 1.172 le violazioni in materia di salute e sicurezza. Sono dati contenuti nel Rapporto Annuale delle attività di tutela e igilanza dell'Ispettorato Nazionale di Lavoro nell'anno 2021. Dal quadro delle statistiche emerge un tasso di irregolarità nelle Marche pari all'83,40% (in assoluto la percentuale più alta rispetto a tutte le altre regioni italiane), con percentuali ancora più alte in specifici settori: 90,86% nelle Costruzioni e 92,68% nei Servizi di Supporto alle imprese. In particolare, nel settore delle Cooperative di lavoro, emerge un tasso di irregolarità pari all'83% con una percentuale di lavoratori in nero o irregolari pari al 10,74%. "Numeri disarmanti che confermano quanto denunciamo da tempo e con sempre maggiore preoccupazione", commenta il segretario generale della Cgil Marche, Giuseppe Santerelli. "Nessuno strumento sarà di per sé risolutore (ad esempio il salario minimo) - avverte il sindacalista - e nessuna ulteriore semplificazione burocratica migliorerà la vita alle imprese, se non si contrasta ogni forma di illegalità e di sfruttamento nel mondo del lavoro", partendo "dal rafforzamento dell'attività ispettiva, la cui attività è oggi certamente più mirata, ma in costante calo quantitativo complessivo. Non c'è altra strada possibile".

30/08/2022 15:54
Morto Walter Monteverde, lasciato solo e senza casa dalle istituzioni. “Chi aiuterà ora la sua famiglia?”

Morto Walter Monteverde, lasciato solo e senza casa dalle istituzioni. “Chi aiuterà ora la sua famiglia?”

È deceduto nel pomeriggio di sabato scorso (alle ore 14.30) Walter Monteverde, l’ex camionista del quale la redazione di Picchio News ha voluto documentarne la drammatica vicenda agli inizi del mese di luglio 2022 (leggi qui). L’uomo – insieme alla compagna Pamela e alla figlia di 13 anni Elena – si era ritrovato costretto a vivere dal 20 marzo di quest’anno in un camper Ford Transit 1992 posteggiato nel parcheggio adiacente il sotterraneo dello Sferisterio di Macerata, a causa del pignoramento a fine 2020 della propria abitazione sita in via Menichelli (Casette Verdini) e alla mancata – o insufficiente - disponibilità da parte di istituzioni e agenzie immobiliari (nonostante i tentativi degli assistenti sociali) nel trovare per l’intera famiglia una nuova sistemazione (leggi qui). “Con Walter avevamo da poco ripreso i contatti insieme agli altri parenti - racconta il cugino Stefano – perché qualche mese fa è venuto a mancare un nostro zio. In quell’occasione siamo venuti ulteriormente a conoscenza della situazione incredibile in cui si trovava: anche per questo ci siamo ripromessi di rimanere in contatto, ma purtroppo le sue condizioni di salute sono peggiorate in poco tempo”. Dopo gli ultimi aggiornamenti pervenuti circa la faticosa ricerca di una nuova casa, Walter era stato ricoverato presso l’ospedale di Macerata lunedì 22 agosto in seguito a un peggioramento del proprio stato fisico (per cui è stato addirittura necessario un intervento di rianimazione), legato in particolare a una cefalea a grappolo cronica e a una trombosi venosa profonda delle quali già soffriva. Quest’ultima patologia, secondo le informazioni preliminari, avrebbe causato un improvviso problema di circolazione con conseguente infezione, febbre e progressivo collasso degli organi vitali (soprattutto cuore e fegato). Nella giornata di mercoledì 24 agosto, l’uomo è stato trasferito d’urgenza al Torrette di Ancona per essere sottoposto a ulteriori terapie, ma nei giorni a seguire la situazione è nuovamente aggravata e per lui non c’è stato nient’altro da fare. Nelle prossime ore si attendono i risultati dell’autopsia che attesteranno le cause ufficiali della sua morte. “A metà luglio io e mia figlia siamo riusciti a trovare una situazione abitativa provvisoria tramite i miei famigliari – ha dichiarato la compagna Pamela – ma Walter è rimasto nel camper. Ho continuato nel frattempo a sentire le agenzie immobiliari, ma alla fine tutto era stato rimandato a settembre perché ancora non avevano alcuna disponibilità per noi. Ora che Walter non c’è più, non so come faremo ad andare avanti”. La redazione di Picchio News si unisce nel lutto alla famiglia e i parenti di Walter, esprimendo le più sentite e sincere condoglianze. La salma verrà esposta martedì 30 agosto alle ore 15.30 presso la Croce Verde di Sforzacosta, mentre i funerali si terranno nella stessa sede mercoledì 31 alle ore 9.

29/08/2022 16:18
Porto Recanati sold-out per i fuochi d'artificio. Ma non c'è pace: dopo i rinvii, affonda una piattaforma

Porto Recanati sold-out per i fuochi d'artificio. Ma non c'è pace: dopo i rinvii, affonda una piattaforma

“Il giorno dopo l'evento pirotecnico di domenica sera siamo lieti di avere riscontrato una generalità di commenti positivi su una serata che è stata magica e che ha registrato un sold-out in tutti i locali della nostra città”. A comunicarlo è il sindaco di Porto Recanati Andrea Michelini a seguito del doppio rinvio dei fuochi di ferragosto per maltempo e il conseguente eccezionale spostamento al 28 agosto, “nell’imminenza della Festa del Patrono, come tradizionalmente in uso fino a metà degli anni ‘70”, ricorda il primo cittadino.  C’è stato, però, un ulteriore imprevisto: “Nonostante la buona riuscita dello spettacolo, abbiamo purtroppo dovuto riscontrare il malfunzionamento di una piattaforma – dichiara Michelini - che a causa di motivazioni tecniche in corso di accertamento, non è entrata in funzione ed è addirittura affondata”. “Gli organi preposti stanno indagando su questo incidente e ci faranno sapere le conclusioni alle quali giungeranno in proposito e le conseguenziali azioni da mettere in campo – conclude il sindaco -. Per quanto ci riguarda, siamo lieti che lo spettacolo sia stato apprezzato e al contempo consapevoli che avrebbe potuto essere ancora più avvincente se questo inconveniente non si fosse verificato”.   

29/08/2022 14:25
Potenza Picena, il Comune approva la riqualificazione di via le Rupi

Potenza Picena, il Comune approva la riqualificazione di via le Rupi

Via Le Rupi a Potenza Picena avrà un nuovo volto: nei giorni scorsi, infatti, la giunta comunale ha approvato lo studio di fattibilità tecnico economica che porterà all’acquisizione e alla demolizione di due immobili, di proprietà privata, collocati in quest’area, attualmente in stato di abbandono. La riqualificazione favorirà il miglioramento della viabilità in centro storico e vedrà la realizzazione di nuovi parcheggi e il rifacimento della pavimentazione in corrispondenza degli edifici abbattuti. L’intervento rientra nel più ampio progetto urbano per il centro storico di Potenza Picena, commissionato all’architetto Roberta Angelini, che vede anche la riqualificazione della Torre Civica e di Piazza Matteotti. “Abbattendo i due immobili collocati nell’area in oggetto, - spiega l’assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Potenza Picena, Luisa Isidori - migliorerà l’articolazione della relativa rete viaria. Il progetto ha un valore economico complessivo di 200.000 euro, somma finanziata con contributo straordinario dalla Regione Marche nell’ambito della legge regionale n.38 del 31/12/2021”.  Si tratta di uno degli interventi destinati al centro storico potentino: è infatti partito nei giorni scorsi il cantiere per il rifacimento dei marciapiedi su Viale Trieste, opera che sarà caratterizzata non solo da un nuovo manto stradale ma da un prezioso lavoro di arricchimento dello stesso. Approvato anche il progetto di restyling di Porta Galiziano, affidato alla ditta Marinucci srl: 90.000 euro il valore dell’intervento, finanziato con fondi ministeriali.   

29/08/2022 13:45
Pieve Torina, rinnovo domande contributo Cas e Sae: attivo servizio di supporto ai cittadini

Pieve Torina, rinnovo domande contributo Cas e Sae: attivo servizio di supporto ai cittadini

Ancora burocrazia per i cittadini terremotati. A denunciarlo è il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, mostrandosi fortemente scettico per la nuova incombenza amministrativa in arrivo: "Nonostante tutte le problematiche che, chi vive qui, è costretto ad affrontare ogni giorno, a cominciare dalla lentezza della ricostruzione, ecco un ulteriore aggravio che viene a complicare non poco l’esistenza delle famiglie: mi riferisco all’ordinanza che impone ai percettori di Cas o assegnatari di Sae di dichiarare nuovamente, tramite una piattaforma telematica, il possesso dei requisiti per continuare a usufruire di tali benefici". "La nostra è una popolazione anziana, e dover compilare questa richiesta, tra l’altro complessa nelle sue modalità, per via telematica, si è rivelato difficile se non impossibile per tanti - aggiunge Gentilucci -. Questo è il motivo per cui, come amministrazione comunale, abbiamo messo a disposizione dei cittadini, gratuitamente, un servizio di assistenza tecnica per la compilazione della suddetta dichiarazione". "Da una parte, dunque, la burocrazia di chi, evidentemente, non conosce le difficoltà che vive la popolazione, dall’altra - conclude Gentilucci - i sindaci che cercano di dare risposte concrete". Il servizio è attivo presso la sala Rubner dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 14. Si ricorda che tale dichiarazione dovrà essere presentata entro il prossimo 15 settembre.  

29/08/2022 12:03
Nuova vita per i giocattoli usati: un San Giuliano dedicato al "riuso" grazie alla Croce Verde Macerata

Nuova vita per i giocattoli usati: un San Giuliano dedicato al "riuso" grazie alla Croce Verde Macerata

La Croce Verde di Macerata, in occasione delle festività del patrono San Giuliano, oltre a garantire il servizio sanitario con propri mezzi e volontari dislocati in ogni angolo della fiera, per la gioia dei bambini maceratesi presenta la "Banca del Giocattolo" che oltre ad avere un valore sociale ha anche un valore pedagogico.  Un evento che aiuta soprattutto i più piccoli a capire cosa significa passare dalla "cultura dello scarto" alla "cultura del riuso" perché giocattoli che diversamente andrebbero distrutti o dimenticati in soffitta, trovano un nuovo valore nella solidarietà. Presso il gazebo della Croce Verde, sito in viale Trieste,(davanti al Comune), saranno infatti esposti e ceduti ad offerta giocattoli per i bambini di ogni età (sanificati e perfettamente funzionanti)  donati dai bambini maceratesi e raccolti dalla Croce Verde in occasione delle ultime festività natalizie (leggi qui). Per quest'anno il consiglio direttivo dell'associazione ha deciso che il ricavato sarà interamente devoluto all'acquisto di materiale per il reparto di pediatria dell'ospedale di Macerata.

29/08/2022 11:47
Dalla prima scossa di terremoto del 24 agosto ad oggi: dopo 6 anni crepe sui muri, fratture sociali

Dalla prima scossa di terremoto del 24 agosto ad oggi: dopo 6 anni crepe sui muri, fratture sociali

Nella notte del 24 agosto 2016 alle 3.36 una forte scossa di terremoto di magnitudo di 6.0, con epicentro nel comune di Accumoli, ha dato inizio ad una serie di eventi sismici che hanno colpito l'Italia centrale: Abruzzo Marche, Umbria e Lazio. Non solo centri storici abbandonati, non solo immobili che portano ancora il segno della furia devastante del terremoto, non solo l'esodo dei giovani...ma anche fratture sociali tra chi resta.In tutti i comuni dell’entroterra maceratese e marchigiani visitati sino ad ora da Picchionews la situazione che ci raccontano è la stessa. Chi ha deciso di restare, ha scelto per amore della sua terra (leggi la storia di Isabella). Ha scelto di restare nelle SAE (Soluzione abitative in emergenza) invece di chiedere il CAS (contributo autonoma sistemazione) allontanandosi dal proprio paese, per il legame con la terra, con le proprie radici, con la propria storia.Molti pensavano fosse un passaggio temporaneo in attesa di rientrare nelle proprie abitazioni. Sono trascorsi sei anni. E molti sono quelli che con lucida arrendevolezza ci dicono: "Io in questa casetta finirò i miei giorni" .In tutto ciò la lentezza della ricostruzione ha snervato anche gli animi più miti con le inevitabili conseguenti fratture. Forse era inevitabile incolpare la burocrazia, entrare in conflitto con le proprie amministrazioni comunali, se pur loro stesse sono ad essa subordinate.Senza dimenticare, a complicare la situazione, l'emergenza sanitaria del Covid che ha fortemente rallentato le attività a causa delle restrizioni; in aggiunta con la disposizione del superbonus 110%, molte imprese edili hanno abbandonato le zone terremotate per un guadagno più redditizio. Nel frattempo si continua a vivere nelle Sae dove si è perso il contatto con l'altro, con il vicino di casa (come ci hanno raccontato a Visso Giancarlo e Anna), con la comunità che era abituata a riunirsi nella piazza del paese, al bar, al circolo cittadino. Chi non vive la realtà dei paesi terremotati, e non ha vissuto il prima ed il dopo, non può capire lo stravolgimento che persone di tutte le età, soprattutto gli anziani, hanno dovuto subire, con inevitabili ripercussioni sulla salute fisica e psichica. Dalla redazione di Picchionews la più calorosa e affettuosa vicinanza, nella speranza - una volta ancora - che chiunque governerà il paese il 26 settembre contribuisca a velocizzare un percorso sin qui troppo ad ostacoli, come denunciato anche dall'ordine degli architetti (leggi qui). 

29/08/2022 10:27
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