Attualità

San Severino, al lavoro anche di notte per liberare ponte Sant'Antonio dai tronchi

San Severino, al lavoro anche di notte per liberare ponte Sant'Antonio dai tronchi

Hanno lavorato fino a tarda notte alla luce di una torre faro, per poi riprendere le operazioni questa mattina presto, i tecnici dell’ufficio Manutenzione del comune di San Severino Marche e i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, insieme agli addetti di una gru di una ditta specializzata, impegnati da ore per liberare le campate del ponte Sant’Antonio dai grossi tronchi trascinati a valle dalla piena del fiume Potenza causata dalle forti piogge di questi giorni. Sul posto, per un sopralluogo, anche il sindaco Rosa Piermattei, e il coordinatore della Protezione Civile, Dino Marinelli. Le operazioni si sono interrotte solo per poco e la viabilità sopra il ponte è stata vietata per poi essere riaperta. Stamattina, intorno alle ore 8, la Polizia Locale e gli addetti del servizio Viabilità del Comune hanno di nuovo chiuso la strada tra via Del Vallato e via Antolisei con delle transenne per permettere a uomini e mezzi di intervenire nuovamente con un camion gru. I volontari della Protezione Civile, addestrati con tecniche speleo, si sono calati dall’alto fino all’acqua e hanno liberato l’alveo. Sono ancora numerose le chiamate per interventi vari su tutto il vastissimo territorio comunale. Resta chiusa, per precauzione e per permettere le operazioni di bonifica e di ripulitura da terra, fango e detriti, la strada comunale Stigliano – Serripola transennata dalla Polizia Locale da Tabbiano e fino all’incrocio per Stigliano.  Intanto si continua a fare la conta dei danni sulla viabilità ordinaria, soprattutto nelle zone di campagna e nelle frazioni. Devastati diversi tratti a servizio delle località di Aliforni e Gaglianvecchio, Agello e Sant’Elena, Colmartino e Pitino.           

17/09/2022 10:15
Macerata, la crisi degli imprenditori agricoli. Lucangeli: “La politica ha fallito, dovremo cavarcela da soli" (FOTO)

Macerata, la crisi degli imprenditori agricoli. Lucangeli: “La politica ha fallito, dovremo cavarcela da soli" (FOTO)

Storia, natura e tradizioni costituiscono di per sé un trittico dai risvolti affascinanti, nonché una preziosa opportunità di conoscenza spesso a portata di mano, qui nelle Marche. Se ci si sposta di appena 7 chilometri fuori i confini di Macerata, fino alla Contrada Valle, la sintesi di cui sopra è rappresentata dalla Tenuta Lucangeli, azienda agricola che da oltre 150 anni si divide fra la produzione propria di prodotti tipici locali (vino, olio, grano e cereali) e l’allestimento di eventi vari: dai ricevimenti per matrimoni ai meeting, fino alla “Rievocazione storica della trebbiatura” nei mesi di giugno-luglio. Quest’ultima, in particolare, viene organizzata ormai da circa 30 anni, da quando Antonio Lucangeli (classe ’62) è subentrato al padre nel 1990 alla direzione e alla gestione della proprietà. Grazie a lui abbiammo scoperto quanto profonde siano le radici di quello che veniva definito originariamente un piccolo borgo (con tanto di granai, cantine, cappella per le funzioni domenicali, abitazioni prestate agli operai, falegnameria e mulino): radici che partono dai Compagnoni Floriani (intorno al XVI° sec.), passano per i Torlonia e gli Orsini di Roma, e raggiungono nel 1870 la famiglia Lucangeli. Nella sua veste di imprenditore agricolo, Antonio ammette di essersi scontrato a più riprese con i diversi “alti e bassi” dell’economia italiana, nell’arco di tre decenni. Oggi, nel 2022, una nuova crisi - incentivata soprattutto dagli ultimi due anni di pandemia - rischia di allargare il già sensibile strappo che divide i ricchi dai poveri, i piccoli e medi imprenditori da quelli più grandi. E dove gli spettri del futuro si riflettono nel progressivo e inarrestabile aumento dei costi per luce, gas e reperimento delle materie prime. “Siamo sempre stati sotto lo scacco delle speculazioni - afferma Antonio - perché se non hai forza imprenditoriale a livello nazionale rischi di subire per primo le variazioni dei prezzi di mercato, con successive perdite ecomiche. Persino quello della siccità è stato un tema trattato fino all’anno scorso come pura e semplice questione localizzata: ques’anno ha avuto maggiore impatto mediatico solo perché è stata estesa a livello nazionale”. Andando nello specifico, Lucangeli ci segnala come da novembre a luglio le bollette di luce e gas della sua Tenuta abbiano subito un balzo del 50%, incidendo di conseguenza sulla produzione dei circa 100 ettari di terreno ivi presenti (800, in origine). “Io e i miei dipendenti non abbiamo idea di come fronteggiare questa situazione senza andare a penalizzare la nostra clientela. Come molti altri, abbiamo provato ad aumentare nel corso degli anni produzione: ma ognuno segue le proprie regole e, di conseguenza, le difficoltà non scompaiono mai del tutto”. Si parla, insomma, di un’anomalia squisitamente europea, caratterizzata da tutte quelle criticità di ordine pratico (spese, reperimento materie prime, qualità dei fornitori) che, se affrontate da soli, risolvono ben poco. E’ dunque sul senso di comunità che Antonio individua la reale soluzione alla fatiscente economia marchigiana (quindi italiana); e sul revisionismo di un mercato troppo orientato al profitto immediato e, quindi, poco lungimirante. Un quadro generale che, ovviamente, restituisce alla politica la sua buona dose di responsabilità. “Oggi paghiamo lo scotto di una globalizzazione fuori controllo - spiega Lucangeli - e rispetto alla quale i vari governi che si sono succeduti negli ultimi 20 anni hanno saputo fare ben poco: in questo senso, c’è stato un totale appiattimento della politica italiana sotto l’ombrello della cosiddetta Comunità Europea. E non mi illudo certo che le cose possano cambiare con un nuovo esecutivo alla guida del paese, dopo il 25 settembre: per fronteggiare l’attuale crisi, noi piccoli e medi imprenditori dovremo cavarcela da sola. Persino durante la pandemia gli interventi e le agevolazioni sono stati insufficienti: l’assistenzialismo è inutile se non è continuativo, al massimo serve ai partiti per autoincensarsi di aver fatto qualcosa. Ma subito dopo, veniamo nuovamente lasciati soli a subire le varie difficoltà, con il risultato che ognuno torna a pensare a sé. E, nel peggiore dei casi, si finisce col farsi la guerra a vicenda”.

17/09/2022 10:00
Alluvione Marche, Draghi a Ostra: "È un disastro". Acquaroli: "Daremo migliore risposta possibile"

Alluvione Marche, Draghi a Ostra: "È un disastro". Acquaroli: "Daremo migliore risposta possibile"

Il governo "farà tutto il necessario" per far fronte al disastro che ha colpito le Marche. Il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato d'emergenza con lo stanziamento di 5 milioni per i primi aiuti. "E' un disastro. Faremo tutto il possibile", ha detto il presidente del consiglio, Mario Draghi, in visita a Pianello di Ostra, in provincia di Ancona. "Vi abbracciamo tutti, vi siamo vicini e contate su di noi". "Certo che c'è un problema idrogeologico", ha aggiunto Draghi. Gli stanziamenti "sono l'inizio, solo l'inizio ma ho rassicurato il presidente della Regione, tutti i sindaci e le autorità che ringrazio, che tutto quel che necessario per riavviare le attività scolastiche, ricostruire le case che sono state distrutte sarà fatto". Dopo la riunione operativa a Ostra sulla situazione dei paesi colpiti pesantemente dal maltempo e da esondazioni in provincia di Ancona, il presidente del Consiglio Mario Draghi ha annunciato una sorta di 'whatever it takes' per aiutare la cittadinanza a ricostruire e ripartire. "Ci sono esigenze pratiche, ripulire, ricostruire - ha ricordato Draghi - riavviare le attività produttive, riaprire le scuole. Il governo non risparmierà alcuno sforzo per aiutare le famiglie e le imprese di questa parte" "Sono qui - ha detto Draghi  - per esprimere la vicinanza e solidarietà del governo, e quella mia personale. Ho sentito le testimonianza dei sindaci dei paesi colpiti, testimonianze profonde che commuovono e lasciano un messaggio che lasciano un messaggio che porto io e trasmetterò al resto del governo: testimonianza che parlano della voglia di ricominciare, di ripartire ma anche del lutto della tragedia".  "Non ci lasciate soli": è una delle voci che si sono levate nel cielo di Pianello di Ostra, all'arrivo del presidente del Consiglio. Il premier, accompagnato dal presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha visitato una porzione della frazione devastata dall'alluvione. "Le fotografie le facciamo sul set, c'è il fango da spalare", è stata un'altra frase pronunciata all'indirizzo di Draghi. “Ore complicate e complesse dove però lo Stato ha fatto sentire la sua presenza”. È quanto ha commentato il presidente della Regione Francesco Acquaroli, al termine della vista del presidente del Consiglio Mario Draghi a Pianello di Ostra, devastata dal maltempo che ha colpito le Marche. “La Regione ringrazia tutti i volontari, le forze dell’ordine e la protezione civile che da ieri sera hanno lavorato con abnegazione su tutto il territorio martoriato. Daremo la migliore risposta possibile alle comunità coinvolte e così duramente provate. Il nostro interesse è ripartire e non ci sarà ripartenza vera senza anche la riapertura della attività economiche compromesse. Da parte del presidente Draghi è venuto un impegno determinato e convinto” ha aggiunto il governatore. L’auspicio, ha concluso Acquaroli, è che “questo evento drammatico non venga ricondotto alle elezioni politiche perché questo è un momento molto particolare per la nostra comunità che già vive altri drammi in altre parti del nostro territorio. Le risposte che vogliamo dare ai cittadini coinvolti saranno all’insegna dell’efficienza e della tempestività”.  

16/09/2022 21:40
Alluvione Marche, la Protezione Civile: "Fenomeno meteo impossibile da prevedere"

Alluvione Marche, la Protezione Civile: "Fenomeno meteo impossibile da prevedere"

"La previsione meteorologica per la giornata di giovedì mostrava la possibilità di temporali in formazione sul versante tirrenico della penisola, con eventuale interessamento del crinale appenninico e delle aree interne marchigiane. Per tale motivo era stata emessa un'allerta di livello giallo per le zone di allerta 1 e 3 (settori montani e alto collinari del pesarese e dell’anconetano) per temporali localmente intensi. Nelle altre zone della regione la previsione non mostrava evidenze di fenomeni di intensità tale da determinare criticità e, pertanto, il livello di allerta è stato lasciato verde". Così, in una nota, il Centro funzionale multirischi della protezione civile delle Marche ha giustificato il mancato allarme in riferimento alla giornata di ieri, evidenziando come l'evoluzione del maltempo sia stata "non prevedibile", determinando vittime ed esondazioni in alcune zone della provincia di Pesaro e Urbino e Ancona. "Nel pomeriggio di giovedì, tra le province di Siena e Arezzo, si è assistito alla formazione di un temporale cosiddetto autorigenerante V-shaped, che, nel suo spostamento verso est, è andato interessare la zona interna del pesarese, per poi portarsi verso la costa anconetana - si spiega nella nota -. L’interazione con l’Appennino ha intensificato la struttura temporalesca proprio nella zona del Catria". "Caratteristica dei temporali autorigeneranti - spiega il Centro funzionale - è quella della stazionarietà: il temporale continua a riformarsi sempre nello stesso punto e va a interessare sempre le stesse zone, anche per alcune ore. Sono fenomeni la cui previsione è estremamente difficoltosa, sia perché sono molto rari e sia perché le dinamiche che li generano implicano spesso la presenza di configurazioni a scale molto piccole di difficile individuazione". "In questo caso, gli elementi previsionali per stimare un'estensione e persistenza di fenomeni così intensi sono stati del tutto assenti. Anche nella vigilanza, a livello nazionale, tali fenomeni non sono stati assolutamente segnalati", conclude il Centro funzionale.   

16/09/2022 20:30
Recanati, la protesta dei cittadini: "Strade devastate. Con l'alluvione la situazione è precipitata"

Recanati, la protesta dei cittadini: "Strade devastate. Con l'alluvione la situazione è precipitata"

"Le strade sono un vero disastro. Piene di buche pericolose e, ai bordi della carreggiata, erbacce altissime. La situazione, già precaria, è precipitata con l'alluvione di questa notte. Sono anni che facciamo presente la problematica ma nessuna amministrazione comunale è mai intervenuta". A racchiudere, in una lettera di protesta, inviata alla redazione di Picchio News, il loro scoramento sono i cittadini residenti in contrada Mattonata e nella frazione di Spaccio Costa dei Ricchi, a Recanati.  "Pretendiamo che la situazione si risolva una volta per tutte - scrivono -. Parliamo di zone residenziali e aree in cui sono presenti strutture ricettive. Non crediamo che i turisti siano felici di percorrere asfalti in cui sono costretti a saltare da una buca all'altra come fossero liane. In più di un'occasione, anche questa notte, abbiamo pregato affinché si intervenisse ma nessuno dell'ufficio tecnico comunale, ad ora, è venuto a valutare i danni creati dall'eccezionale ondata di maltempo".  "A ciò si aggiunga la ventilata ipotesi che la discarica provinciale possa sorgere proprio in questi luoghi, immersi nel verde e densamente popolati" concludono nella loro lettera di sfogo i cittadini recanatesi.   

16/09/2022 19:30
Guardia costiera, cambio della guardia alla Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati

Guardia costiera, cambio della guardia alla Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati

Cambio della guardia alla Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati. Questa mattina il direttore marittimo delle Marche e comandante della Capitaneria di Porto di Ancona, capitano di vascello (CP) Donato De Carolis, accompagnato dal comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Civitanova Marche tenente di vascello (CP) Ylenia Ritucci, hanno salutato il comandante uscente capo Salvatore Riccardi, trasferito presso la Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto e il subentrante luogotenente Sauro Sebastianelli proveniente dalla direzione marittima di Ancona – reparto navale. Il maresciallo Riccardi è giunto alla Delegazione di Spiaggia di Porto Recanati nel settembre 2018, dove nei quattro anni di Comando, è stato intensamente coinvolto nelle molteplici attività legate alle aree demaniali marittime, alla vigilanza e tutela delle risorse ittiche e risorse ambientali. Il luogotenente Sebastianelli, che assumerà l’incarico dell’ufficio dal 19 settembre prossimo, nel corso della sua trentennale carriera è stato impiegato in diverse attività di soccorso a salvaguardia della vita umana in mare, al comando delle unità navali del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia Costiera. Il direttore marittimo e  capo del circondario marittimo, hanno espresso ringraziamenti per l’operato svolto in questi anni dal maresciallo Riccardi, “augurando al nuovo comandante Sebastianelli un proficuo lavoro, auspicando che l’impronta lasciata dal predecessore possa continuare con la stessa determinazione e professionalità”.

16/09/2022 17:30
Alluvione Marche, Saltamartini: "Parte dell'ospedale di Senigallia invaso dall'acqua"

Alluvione Marche, Saltamartini: "Parte dell'ospedale di Senigallia invaso dall'acqua"

“Stiamo facendo tutto ciò che serve per soccorrere tutti, garantire i servizi sanitari necessari e prestare assistenza alla popolazione. Da questa notte tutto l’apparato di sicurezza è stato attivato coordinato dal presidente della Regione Francesco Acquaroli, dall’assessore alla Protezione Civile, Stefano Aguzzi e dal sottoscritto.  A fare il punto della situazione sulla violenta ondata di maltempo che investito le Marche, provocando morti  e dispersi, è l’assessore alla sanità regionale Filippo Saltamartini  “Siamo tutti operativi insieme ai sindaci e ai sistemi di protezione civile nazionale e regionale. Dichiara l’assessore. Stiamo seguendo minuto per minuto l’evolvere della situazione per garantire la sicurezza a tutti i cittadini che si trovano in difficoltà in queste ore così drammatiche”. Aggiunge Saltamartini: “Abbiamo ricevuto numerosissime telefonate al 112, più di 2600, per questo abbiamo chiesto aiuto al sistema 112 della Toscana. Il pronto soccorso dell’ospedale di Senigallia sta accogliendo persone in stato di choc e ipotermia dopo essere state salvate e trasportate fuori dalle loro abitazioni dove erano bloccate dall’acqua”. “Ci sono poi traumatizzati e feriti per lesioni significative trasportati negli ospedali di Jesi e Fabriano. Anche una parte dell’ospedale di Senigallia e della farmacia sono invasi dall’acqua. L’Asur, inoltre, sta predisponendo un servizio di assistenza psicologica a Senigallia per questa tragedia che ha ferito così duramente la nostra comunità”. L’assessore ha quindi espresso cordoglio e  solidarietà alle famiglie e alla persone colpite”.

16/09/2022 16:20
Alluvione, Marche in ginocchio ma c'è nuova allerta meteo: sabato con temporali e rischio mareggiate

Alluvione, Marche in ginocchio ma c'è nuova allerta meteo: sabato con temporali e rischio mareggiate

Rovesci e temporali sparsi localmente anche di forte intensità, forti raffiche di vento da nord-est e mare agitato, con possibilità di mareggiate. È quanto prevede il bollettino meteo della Protezione Civile che, in vista di sabato 17 settembre, ha diramato un'allerta meteo di livello giallo valida sull'intero territorio regionale delle Marche, già colpito dall'alluvione di giovedì notte.  Il rapido transito di un fronte freddo, in mattinata, determinerà un nuovo peggioramento con rovesci e temporali sparsi e l'irruzione di aria fredda dai Balcani che comporterà un'intensificazione dei venti di Bora. Il cielo passerà da irregolarmente nuvoloso a nuvoloso per nubi cumuliformi associate al transito di un fronte freddo nella prima parte della giornata, con schiarite attese dalla serata. Rovesci previsti dal nord al sud della regione, mentre i venti - inizialmente di brezza tesa o moderati sud-occidentali - diverranno forti nord-orientali dalla tarda mattinata con raffiche fino a burrasca forte o tempesta, in particolare sulla fascia costiera e basso-collinare. Moto ondoso agitato dal primo pomeriggio. Temperature in diminuzione nei valori massimi, mentre le minime resteranno stazionarie. 

16/09/2022 16:10
Alluvione, a Tolentino allagato un magazzino dell'ospedale. Smottamenti su strade di campagna

Alluvione, a Tolentino allagato un magazzino dell'ospedale. Smottamenti su strade di campagna

Anche a Tolentino sono stati registrati danni dovuti alle forti piogge che hanno colpito il territorio dalla tarda serata di giovedì 14 e nella notte di venerdì 15 settembre. I disagi maggiori sono stati registrati sulle strade esterne al centro urbano. Infatti nelle contrade molte carreggiate sono state invase da tanta acqua che ha trascinato dai campi molto fango e pietrisco. “Il problema è stato causato, per lo più, oltre dalla quantità di acqua caduta, anche dal fatto che nei campi le acque piovane non vengono più regimentate con solchi e fossi in maniera adeguata per cui in caso di piogge, terra, fango e sassi invadono la sede stradale rendendola impraticabile”. rende noto il Comune “Le squadre del settore manutenzioni dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune di Tolentino sono subito intervenute e stanno lavorando incessantemente per riportare la situazione alla normalità, anche con l’ausilio di ditte specializzate private”. Il sindaco Sclavi ha anche effettuato un sopralluogo all’ospedale di Tolentino dove si sono verificati alcuni allagamenti che, fortunatamente, hanno interessato solo alcuni depositi di materiali sanitari. Interessato, in particolare, il magazzino del reparto di Nefrologia e Dialisi.  Gli agenti della Polizia Locale stanno monitorando continuamente tutto il territorio con diverse pattuglie. Il sindaco Mauro Sclavi “ esprime tutta la sua vicinanza, anche a nome dell’Amministrazione comunale e della Comunità tolentinate alle città colpite dall’alluvione nell’Anconetano e nel Pesarese ed in particolare il suo cordoglio alle famiglie che hanno perso in questa ennesima tragedia i loro cari”.

16/09/2022 14:19
Civitanova, nuovo ingresso in Comune: si insedia il nuovo dirigente Orioli

Civitanova, nuovo ingresso in Comune: si insedia il nuovo dirigente Orioli

 Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica ha ricevuto nel suo ufficio il nuovo dirigente Marco Orioli, incaricato della direzione del V Settore del Comune Lavori Pubblici. Fino al mese di maggio, il settore era diretto ad interim dall’architetto Paolo Strappato, titolare dell’Urbanistica, ora in pensione. Nel corso del colloquio, sono emerse alcune considerazioni riguardanti la copertura del settore Lavori Pubblici, che coincide con un momento di estremo impegno per il Comune che è alle prese con le domande e le progettazioni dei fondi del Pnrr. Ad oggi il Comune, infatti, ha inoltrato decine di domande per accesso ai vari bandi, ha già ottenuto importanti assegnazioni come quello per il comparto Trieste e Palazzo Ciccolini di Civitanova Alta, ed è in attesa di risposta per una molteplicità di richieste tra cui ben cinque asili nido, tra nuove strutture e ristrutturazione dell’esistente. Tutto questo si aggiunge all'attività ordinaria del Comune, che già era piuttosto impegnativa, con molti progetti in corso di redazione e in corso di esecuzione. L’Ingegner Orioli vanta una notevole esperienza sia come professionista privato, sia come dipendente pubblico, provenendo dal comune di Camerino, dove ricopriva la funzione direttiva per il settore della ricostruzione post sismica (ha seguito sia la ricostruzione post sisma 96-97 che del sisma 2017, operando su importanti interventi strutturali ed architettonici). Nel periodo settembre/dicembre, il comune di Civitanova ha sottoscritto una convenzione con l’ente di provenienza per un transito graduale, in modo da provvedere alle consegne di quanto aveva in corso a Camerino. A Civitanova  Orioli dirigerà un consistente nucleo di personale, di tutti i livelli dagli addetti con funzioni di operaio a quello direttivo, e sarà responsabile degli edifici (tra cui le scuole), delle infrastrutture (tra cui le strade), il verde pubblico e il demanio, servizio quest’ultimo in fase di cambiamenti epocali per l’adeguamento delle concessioni alle normative europee. Come settore V, Orioli avrà quali amministratori di riferimento in primo luogo l’assessore Ermanno Carassai (LLPP), l’assessore Giuseppe Cognigni (Verde e Decoro).   Con l’inserimento nella propria struttura dell’ingegner Orioli, la parte dirigenziale del Comune manca della sola dirigenza dell’Urbanistica, per la quale è in corso di svolgimento apposito concorso pubblico ed attualmente affidata ad interim al dirigente del settore IV Andrea Castellani, coadiuvato dall’ex dirigente Paolo Strappato con incarico a titolo gratuito. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, nell’incontrare Orioli, ha tenuto ad esprimere le congratulazioni per il risultato della selezione (che era aperta a tutti gli aventi titolo) a nome personale e di tutta la Giunta ed ha illustrato le priorità dell’Amministrazione, augurando al dirigente buon lavoro e il raggiungimento degli obiettivi importanti.

16/09/2022 13:40
Nubifragio Marche, a Matelica si fa la conta dei danni: rinviata la fiera di Sant'Adriano

Nubifragio Marche, a Matelica si fa la conta dei danni: rinviata la fiera di Sant'Adriano

La tradizionale fiera di Sant'Adriano è ufficialmente sospesa e sarà rinviata ad altra data a causa della gestione dell'emergenza maltempo e anche in considerazione delle previsioni meteo che prevedono pioggia per tutta la giornata di sabato con possibilità di forti temporali. Lo rende noto il Comune di Matelica Molto probabilmente la fiera sarà riprogrammata per sabato 1° ottobre. Proseguono senza sosta, nel frattempo, gli interventi degli operai comunali e della Protezione Civile nelle aree più colpite dai rovesci di ieri e di stanotte. Un lavoro ininterrotto sotto la pioggia e al buio per garantire una risoluzione dei problemi veloce in tutte quelle zone allagate o invase dal fango e dai detriti. «Come se non bastasse dopo la bomba d’acqua di ieri pomeriggio il maltempo è continuato con una seconda scarica nella notte – commenta il vicesindaco e assessore alla Sicurezza e Viabilità Denis Cingolani -». «Sono momenti delicati e complessi, dove tutta la macchina comunale è in piena attività. Il tutto per cercare di limitare i problemi, ma soprattutto per la messa in sicurezza delle strade a tutela dei nostri concittadini. Ci scusiamo sin da ora se saranno riscontrati dei piccoli disagi nella giornata di oggi. Le nostre squadre ce la stanno mettendo tutta e a loro vanno i più vivi ringraziamenti per il loro estremo impegno».

16/09/2022 12:09
Maltempo Marche, rimangono chiuse alcune strade a causa di smottamenti: ecco quali

Maltempo Marche, rimangono chiuse alcune strade a causa di smottamenti: ecco quali

Proseguono ininterrottamente dal pomeriggio di ieri gli interventi del personale Anas (Gruppo FS Italiane) per ripristinare la circolazione sulle strade colpite dall’eccezionale nubifragio che ha interessato le Marche e in parte l'Umbria. I tecnici sono inoltre impegnati in attività di controllo dei ponti e viadotti per verificare eventuali danni alle strutture. Al momento resta chiusa la strada statale 3 “Flaminia” tra Scheggia (Pg) e Pontericcioli (Cantiano, Pu) per una serie di frane e smottamenti che hanno interessato l’arteria per un’estensione di circa 6 km. Gli interventi, avviati nella serata di ieri e proseguiti nella notte, stanno continuando al fine di rimuovere tutto il materiale franato e verificare le condizioni di stabilità delle pendici per ripristinare la circolazione in sicurezza. Chiusa anche la strada statale 452 “della Contessa da Gubbio (Pg) a Pontericcioli (Cantiano) sempre a causa di una frana che ha coinvolto un ponticello. I tecnici Anas stanno effettuando rilievi e valutazioni al fine di ripristinare la circolazione in sicurezza. La strada statale 360 “Arceviese”, coinvolta da smottamenti a monte e allagamenti a valle, è stata in gran parte liberata dal fango durante la notte ed è interamente percorribile da questa mattina tra Arcevia a Senigallia su almeno una corsia. Permangono possibili rallentamenti per presenza di fango in tratti saltuari e per gli interventi dei mezzi Anas ancora in corso. Nelle Marche, sulle strade statali 256 “Muccese”, SS361 “Septempedana” e sulla SS76 “della Val d’Esino” si sono verificati allagamenti e qualche colamento fangoso, che hanno comportato difficoltà alla circolazione durante la notte. Nel territorio di San Severino si sta ancora lavorando per ripulire la carreggiata da terra, fango e detriti su di un tratto della Stigliano – Serripola transennata dalla Polizia Locale da Tabbiano e fino all’incrocio per Stigliano. Riaperte ma solo in mattinata, dopo le chiusure della notte scorsa, anche le strade che conducono alle frazioni di Aliforni e Gaglianvecchio. Difficoltà sulle comunali che portano ad Agello e Sant’Elena. Impraticabili le strade per Colmartino e Bagni di Pitino. Difficoltà nella viabilità ordinaria anche per tutta la zona di Pitino.   Sulla SS502 “di Cingoli” dal km 17 al km 36 si sono manifestate diverse frane su cui sono ancora in corso interventi del personale Anas. Attualmente, in seguito agli interventi effettuati, questa arteria risulta percorribile    

16/09/2022 11:19
Bomba d’acqua nel Maceratese. A Porto Recanati forti allagamenti, a Matelica si apre una voragine (FOTO e VIDEO)

Bomba d’acqua nel Maceratese. A Porto Recanati forti allagamenti, a Matelica si apre una voragine (FOTO e VIDEO)

Un’immensa quantità di pioggia, mista a grandine, si è abbattuta sulla regione Marche a partire dal pomeriggio di ieri con conseguenze drammatiche: mentre nell’Anconetano proseguono i lavori di Protezione Civile, Vigili del Fuoco e forze dell’ordine per scongiurare il rischio di ulteriori vittime (leggi qui), anche nella provincia di Macerata la conta dei danni risulta finora importante. Secondo gli ultimi aggiornamenti, fra i comuni maggiormente vessati dal nubifragio rientra quello di Porto Recanati, che ha dovuto fare i conti con gli innumerevoli disagi causati durante la notte anche dai conseguenti allagamenti. "Siamo in piena emergenza maltempo”, ha comunicato in una nota il sindaco Andrea Michelini. “Abbiamo tutti gli uomini della Protezione Civile sul campo e il COC operativo. Lo stesso vale per la Polizia Municipale. Ma le criticità stanno interessando tutto il paese. Con l'aggravante della mancanza di energia elettrica in molte zone che implica il mancato funzionamento delle pompe di aspirazione acqua nei garage che si stanno dunque allagando”. “La quantità di pioggia scesa é stata immensa”, prosegue Michelini. “Ieri era stata diramata un'allerta meteo per maltempo, ma la nostra zona non era stata contemplata tra quelle critiche. Stiamo facendo il possibile con i nostri pochi uomini per fare fronte alle difficoltà che da ogni quartiere vengono segnalate. I Vigili del Fuoco non riescono a soddisfare le centinaia di chiamate che stanno ricevendo. La situazione, di estrema gravità, é questa. Se avremo notizie ulteriori da darvi lo faremo". Anche quello di Matelica (comprese le frazioni) è risultato essere fra i comuni del Maceratese maggiormente vessato dal maltempo. Strade allagate nei quartieri Regina Pacis e San Rocco fino al centro, dove il fango è riuscito in molti casi a bloccare del tutto le carreggiate; blackout in numerose abitazioni; allagamenti in cantine e garage. Fra i danni più evidenti, una voragine che si è aperta nella zona Crinacci-Peschiera - dopo del cimitero sulla provinciale 122 - che, secondo le dichiarazioni di una residente del posto, sta rendendo sempre più difficile spostarsi, lasciando bloccate nelle proprie abitazioni diverse famiglie. “La macchina comunale è al lavoro fin dalle prime piogge di oggi pomeriggio – ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Sicurezza e alla Viabilità Denis Cingolani – ma purtroppo i disagi sono diffusi un po' in tutto il territorio comunale: la mole di interventi da fare è importante. Cercheremo di provvedere alle varie problematiche più velocemente possibile, siamo tutti impegnati in questa direzione e ci tengo a ringraziare fin da ora tutti coloro che si stanno dando da fare sotto la pioggia e al buio". Forti disagi si sono stati registrati anche a Cingoli, dove è crollato il ponte di Tre Molini lasciando isolate diverse famiglie. Un tratto della strada provinciale a Troviggiano è impraticabile con smottamenti vari. Per tale ragione e vista la scarsa percorribilità delle arterie comunale, il sindaco Michele Vittori ha deciso di chiudere ogni scuola di ordine e grado attraverso un'apposita ordinanza.  "Si raccomanda la massima prudenza e si consiglia di mettersi in viaggio solo se strettamente necessario, anche al fine di garantire una più rapida attività ai mezzi coinvolti nello sgombero delle strade", ha scritto in un post .

16/09/2022 09:38
Mogliano, "una truffatrice come insegnante di sostegno". La protesta delle mamme alla scuola Adriani

Mogliano, "una truffatrice come insegnante di sostegno". La protesta delle mamme alla scuola Adriani

Un inizio di anno scolastico tutt’altro che sereno in quel di Mogliano. A testimoniarlo è Vanessa Tarducci, proprietaria dell’ambulatorio veterinario 'Le Coccinelle' e madre di una bambina di tre anni e mezzo, quindi al primo di asilo presso la Scuola Infanzia A. Adriani (IC Giovanni XXIII). Previa segnalazione avvenuta il 13 settembre (un giorno prima il ritorno ufficiale tra i bachi) da parte di un’altra mamma, Vanessa è venuta a conoscenza di un fatto che ha dell’increscioso: fra i docenti assegnati al sostegno dei circa 87 bambini ospiti nella struttura è presente anche Elisabetta Piccinno, originaria di Maglie (Lecce) e già condannata per truffa. Piccinno era saltata agli onori della cronaca nei primi anni 2000 rendendosi protagonista di una maxi truffa da 5 milioni di euro: la donna si era spacciata al tempo per avvocato e membro di una inesistente commissione del tribunale di Macerata, riuscendo ad acquistare a prezzi più che vantaggiosi svariati beni mobili e immobili. Risultato: nel 2012, dopo un lunga serie di indagini, Piccinno viene arrestata e condannata dal tribunale ordinario di L’Aquila a 4 anni e 8 mesi di detenzione presso il carcere di Camerino per i reati di truffa, esercizio abusivo della professione, falsità materiale e sostituzione di persona. Scontata la pena, la ‘falsa avvocatessa’ si trova oggi con un altro processo a suo carico: stavolta con l’accusa di aver impiegato lavoratori stranieri senza permesso di soggiorno all'interno della ditta El.Gi.srl di cui risulta titolare. Anche Vanessa, nel marzo 2022, è venuta a conoscenza di questo ennesimo risvolto giudiziario: e nel piccolo comune di Mogliano le voci non tardano a diffondersi in maniera capillare. Ecco allora spiegato tutto il clamore e l’avversione da parte del gruppo di mamme dell’A. Adriani, che non hanno potuto fare a meno di domandarsi: “chi ha deciso di assegnare la gestione dei nostri bambini a una pregiudicata?” “Mi sono subito messa in contatto con la segreteria della scuola - racconta la donna - che ha confermato di aver ricevuto la comunicazione direttamente dal MIUR USR Marche (ex Provveditorato). Lì sono stata rimandata, tramite scambio di email, al funzionario responsabile delle assegnazioni Sergio Petetta, il quale mi ha spiegato che le destinazioni degli insegnanti di sostegno avvengono in maniera automatica, e che il controllo ulteriore del casellario giudiziario di ogni docente diventa di competenza del dirigente della singola struttura scolastica. Ma quando ho provato a chiedere ulteriori informazioni alla segreteria della A. Adriani, mi è stato detto che la nuova dirigente scolastica non era ancora reperibile, in alcuna maniera”. Risulta evidente, a questo punto, la presenza di una vera e propria falla nel sistema amministrativo legato alle istituzioni scolastiche della provincia (e forse della regione), rappresentata dalla mancanza di opportuni controlli a monte degli insegnanti e dei loro profili (anche penali). La scappatoia per Piccinno, in questo caso, passerebbe per una condanna già scontata e un’altra ancora da mettere: in mezzo, la possibilità di poter insegnare senza alcuna difficoltà apparente. “Mi è stato spiegato - aggiunge Vanessa - che il MIUR può esercitare dei controlli dopo 15 giorni  dall’assegnazione del docente, più un ulteriore passaggio procedurale attraverso l’ufficio contenzioso. Ma nel frattempo, i nostri bambini rimangono a contatto con una truffatrice: come è possibile che nessuno abbia controllato prima e che una persona del genere abbia accesso alle strutture pubbliche senza problemi? Per quel che ne sappiamo, Piccinno potrebbe aver falsificato anche i propri dati per essere inserita in graduatoria. Lo trovo inconcepibile: persino nei concorsi pubblici si fanno accertamenti sui precedenti penali degli iscritti. Ora alcune mamme sono preoccupate per questa situazione, e non hanno escluso la possibilità di trasferire i propri figli in un’altra scuola a Corridonia”.

15/09/2022 20:00
Macerata, piazza della Libertà ospita il raduno delle Fiat 500: come cambia la viabilità

Macerata, piazza della Libertà ospita il raduno delle Fiat 500: come cambia la viabilità

Largo alle Fiat 500. Sabato 17 e domenica 18 settembre Macerata, Città europea dello sport 2022, dopo le numerose manifestazioni sportive organizzate fino ad oggi, accoglierà un nuovo evento: il raduno della mitica utilitaria, icona del made in Italy, organizzato dalla Pro Loco di Macerata in collaborazione con il coordinamento provinciale del Fiat 500 Club Italia e con il patrocinio dell’assessorato allo Sport, Turismo ed Eventi guidato da Riccardo Sacchi, Regione Marche, Polizia di Stato, Unicef e del 500 Club Italia. A partire dalle 9 di sabato 17, in piazza della Libertà, verranno allestiti gli stand di Menchi Srl, Contram Spa, Fintel Gas e Luce, Polizia di Stato, Unicef Macerata e Simulatori di Guida e farà bella mostra di sé la Lamborghini della Polizia di Stato, un mezzo protagonista delle principali operazioni di pattuglia, orgoglio italiano, come lo è la stessa Polizia di Stato, molto apprezzate nel mondo come il grande successo che hanno riscosso a New York, alla parata sulla Fifth Avenue, per celebrare il Columbus Day. Da mezzogiorno piazza Mazzini accoglierà invece le Fiat 500 e derivate, prodotte dal 1957 al 1975, dove sosteranno per l’intera giornata per la gioia di appassionati e curiosi. Convegno su mobilità sostenibile e sicurezza stradale. Sempre sabato, alle 18, agli Antichi forni si terrà un convegno sul futuro della mobilità sostenibile e della sicurezza stradale cui interverranno gli assessori allo sport e al turismo e alla sicurezza rispettivamente Riccardo Sacchi e Paolo Renna, il questore di Macerata Vincenzo Trombadore, il comandante della polizia di stato di Macerata Tommaso Vecchio, il Comandante della polizia locale Danilo Doria, il presidente della Contram Stefano Belardinelli, Valentina Ferracuti della Fintel Gas e Luce ed un rappresentante della Menchi Srl Il giorno seguente, domenica 18 settembre, sarà interamente dedicato alle Fiat 500 d’epoca con il ritrovo, a partire dalle 8 del mattino, in piazza Mazzini. Da qui, alle 11, il gruppo si muoverà per un giro turistico per le vie del centro storico e poi si dirigerà alla Si.Gi. per una visita all’azienda agricola. In occasione del raduno, la polizia locale ha emesso un’ordinanza che regolamenta la sosta e il transito in piazza della Libertà e in piazza Mazzini. Il provvedimento prevede:  - piazza della Libertà: divieto di sosta con rimozione coatta, su tutta la piazza, dalle 7 fino alle 19:30 del 17 settembre; - piazza Mazzini: divieto di sosta con rimozione coatta, anche per i veicoli autorizzati, nella A.P.U., dalle 12 alle 21 del 17 settembre, dalle 7 alle 12 del 18 settembre e divieto di transito, eccetto autorizzati alla manifestazione, nella porzione di piazza riservata alle occupazioni.  

15/09/2022 16:15
Civitanova, consegnato un nuovo veicolo per il centro anziani

Civitanova, consegnato un nuovo veicolo per il centro anziani

Consegnato questa mattina in piazza XX Settembre un veicolo Fiat Ducato a servizio del Centro anziani cittadino. Un momento di festa dove il presidente Luigi De Nardis, insieme agli sponsor e all'amministrazone comunale hanno voluto celebrare un progetto ad alto valore etico e sociale: il veicolo, concesso in comodato gratuito da Pmg Italia, sarà utilizzato per il trasporto di persone svantaggiate e diversamente abili. "Grazie allo spirito di solidarietà di questa città - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica dopo la benedizione del mezzo -  consegniamo al nostro centro anziani un mezzo moderno ed ecologico. Ringrazio personalmente gli imprenditori locali ed il loro senso di responsabilità sociale. Nonostante questo momento difficile, infatti, continuano a credere in questo progetto”. Il servizio è stato attivato per la prima volta nel 2009 e in questi 4 anni ha accompagnato oltre 1500 persone permettendo loro di raggiungere agevolmente posti di lavoro, ospedali e ambulatori, centri diurni, centri sportivi e tanto altro. Anche quest’anno si rinnova grazie al sostegno delle imprese del territorio che hanno scelto di continuare ad investire nel progetto. "È un momento di gioia - ha sottolineato l'assessore ai Servizi Sociali Barbara Capponi - Un sostegno concreto ed un collaborazione costante con un centro che rappresenta una realtà molto importante per Civitanova e per i nostri anziani. Siamo orgogliosi di loro e di tutte le aziende e commercianti che hanno reso possibile la consegna del veicolo. Vorrei concludere con una frase a me cara: Da soli si va veloce ma insieme si va lontano". Al termine sono stati consegnati, nella sala consiliare del Comune, degli attestati a tutti i sostenitori del progetto di Mobilità Garantita: AL.PI, Delta, Olivieri, Delta Motors, Atac Civitanova, Confort, La Tabaccheria del Corso, Vittoria Profumi, Ipr, Amicucci Formazione, Sara Burglar, Cast, Ristorante Officina, Ica, Samat, Quadri Umberto, Olians Plast, Eurosuole, Azienda agricola Eleuteri, Vigor, Falc, Banco Marchigiano, Csd Service, Idromeccanica Forani e Pecorari, New Step, Recchioni, Conceria Tirrena, Spediservice, Proteus Pesca, Label System, Moretti, Serafini, Termoidraulica Cecarini, Soccorso Stradale Capozucca, Predefiniti Simon. 

15/09/2022 15:20
Montefano, vendemmia al tempo del caro bollette. Vini Accattoli: "La nostra scelta è non aumentare i prezzi"

Montefano, vendemmia al tempo del caro bollette. Vini Accattoli: "La nostra scelta è non aumentare i prezzi"

"Vendemmia salata, ma il vino manterrà la stessa qualità e prezzo". Ad affermarlo è Anastasia Accattoli, amministratrice dell’azienda Vini Accattoli di Montefano: "Quest’anno il rincaro bollette si è fatto sentire anche nel settore vinicolo ma questo non inciderà nella qualità del nostro vino e nel prezzo che rimarrà lo stesso dello scorso anno".  Per l’azienda "Accattoli" la vendemmia assume ancora oggi un momento rituale, di gente riunita, condivisione, lavoro di squadra e mani pronte a selezionare il grappolo migliore. Dopo due anni di pandemia, si pensava che questo potesse essere l’anno della ripresa e invece, oltre alle problematiche legate alla scarsità della manodopera, si è aggiunta anche la preoccupazione del rincaro bollette che sta ricadendo anche nella filiera del vino.  "È stata una scelta, quella del prezzo, pensata per stare vicino alle famiglie – afferma Anastasia - e non far ricadere gli aumenti nelle tasche dei nostri clienti, già provati dai rincari sulle bollette e sul carrello della spesa. Lo scenario che si prospetta non è dei migliori, ma quello che lascia ben sperare è che il mercato del vino sembra mantenersi in salute come negli anni passati, e soprattutto confidiamo in un intervento dello Stato per calmierare i prezzi, altrimenti tutto questo inciderà nelle strategie competitive nazionali ed internazionali".  "Noi come azienda, - continua Anastasia -, ci impegneremo a mantenere alta la qualità del nostro prodotto, infatti come gli altri anni le uve verranno raccolte esclusivamente a mano e adagiate in cassette non troppo grandi per preservare la salute del grappolo".  Per far fronte invece ai rincari sui materiali l’azienda "Accattoli" ha attuato delle strategie di prezzo, come ad esempio utilizzare per le bottiglie un vetro riciclato al 100%, questo per rivolgere un occhio anche al concetto di sostenibilità. "Le nostre bottiglie infatti presentano delle piccole imperfezioni, - afferma la titolare - e questo rende il prodotto unico, in sintonia con il vino al suo interno, del resto anche gli acini di uva non hanno tutti la stessa forma". A questo si aggiunge la filosofia del "vuoto a rendere", le dame e le bottiglie vengono riconsegnate e dopo essere sterilizzate verranno utilizzate per nuovi imbottigliamenti, risparmiando così il 60% circa di energia rispetto al normale smaltimento.             

15/09/2022 12:19
Tolentino, l'Ambient Pub chiude i battenti dopo 25 anni: "Costi non più sostenibili, ma non ho rimpianti"

Tolentino, l'Ambient Pub chiude i battenti dopo 25 anni: "Costi non più sostenibili, ma non ho rimpianti"

Tolentino saluta per l’ultima volta l’Ambient Pub, rinunciando ad un altro importante centro di aggregazione che negli ultimi 25 anni è diventato un punto di riferimento per i giovani della zona. In una lunga intervista, l’ex titolare e fondatore Emerson Crocetti ripercorre la storia del locale dalle sue origini fino all’ultima serata. Quali sono le motivazioni che ti hanno portato a voler chiudere l’Ambient Pub? "Il locale ha cessato l'attività per un insieme di motivi difficili da riassumere in poche battute: il tutto è esploso quando, scaduto il contratto d’affitto, il locatore ha avanzato un’offerta di vendita che non ho potuto accettare perché troppo alta. Ho aperto nel '97 che avevo 21 anni e posso dire di aver concluso il percorso senza rimorsi e senza rimpianti - dice orgoglioso -. In tanti fra i primi storici clienti sono passati nell’ultima settimana, e la serata di chiusura (lo scorso sabato) è stata una degna conclusione per l’Ambient". Hai già in mente nuovi progetti per i prossimi mesi? “Subito l’intenzione era quella di spostarsi verso San Severino, ma ora sto valutando di poter rimanere qui a Tolentino: il futuro rimane incerto, però sto progettando già la riapertura per il prossimo aprile, fra tempi tecnici e permessi comunali. Devo e voglio portare avanti un progetto che sia in linea con i miei 25 anni di esperienza: sono pronto a ripartire con la flessibilità necessaria ad adeguarsi ai tempi che cambiano. Il mercato è pronto a divorarti e se non ti approcci con professionalità e capacità sei destinato a fallire velocemente”. Emerson racconta poi, senza nascondere una certa amarezza, il dramma del sisma e il ruolo che il suo locale ha ricoperto in quegli anni. “Ho aperto con il primo sisma del ’97 e si può dire che ormai sono un habitué dei terremoti. Da allora il mio locale è diventato un importante centro di incontro dove i ragazzi rimanevano fino a tardi pur di non tornare a casa". "Nel 2016 - spiega -  non è andata così: fra ribaltamenti politici e disastri naturali, la provincia ha sofferto tantissimo. L’entroterra si è spopolato in favore delle città di mare, e cittadine come Tolentino hanno perso tantissimo in termini di motivazione e aggregazione. La ricostruzione è ancora un miraggio e la pandemia ha solo peggiorato la situazione. Un ragazzo che al tempo del sisma aveva 16/17 anni si è visto strappar via i momenti migliori della sua vita e nessuno glieli ridarà indietro”. “È cambiato molto nella mentalità di tutti, sia dei clienti che dei lavoratori intendo – continua Crocetti -: prima era più facile trovare personale disposto a lavorare tante ore, anche se la paga non era così alta. Oggi si preferisce lavorare meno ore e guadagnarne in qualità di vita. Dare la colpa a singoli aspetti della questione (come il reddito di cittadinanza, per citarne uno) significa semplificare e non voler guardare in faccia alla complessità di questa situazione nella sua interezza”. Quanto sono aumentati i costi per te negli ultimi anni? “Il caro bollette e la crisi energetica sono stati solo gli ultimi dei problemi e non posso nascondere di provare un certo sollievo per aver chiuso prima che le cose potessero andare peggio. Gli ultimi 20 anni di malagestione politica non mi fanno certo sperare in grandi miglioramenti da qui a breve. Sono tanti i locali che hanno chiuso in provincia ultimamente e ci sono tante altre cattive notizie all’orizzonte. Credo sia inutile piangere solo dopo che locali importanti per noi sono costretti a chiudere i battenti: bisognerebbe cercare di investire all’interno del proprio territorio e non mandare i soldi fuori, altrimenti è inevitabile che paesi come Tolentino si spengano lentamente”.  "Noi cittadini - aggiunge Emerson -  ora stiamo pagando lo scotto della pandemia e sentiremo gli effetti della guerra solo fra 2/3 anni. Le imprese arriveranno a pagare anche il 70% di tasse nel prossimo inverno: non c’è stata una politica seria di sviluppo e protezione negli ultimi 20 anni e queste sono le conseguenze".  Il commento finale rilasciato da Crocetti invita a riflettere e a riportare l’attenzione ad aspetti che una società frenetica e globalizzata tende troppo spesso a trascurare .“Io ritengo sia calata la voglia di vivere e che navighiamo tutti in un costante stato depressivo. Si lavora più per dovere, per necessità e per questo credo sia difficile trovare chi si vuole impegnare davvero nel lavoro. Questo è il risultato di tutto quello che ci è capitato e della società in cui viviamo. Ci stiamo riducendo sempre di più ad automi perdendo di vista ciò che più importante: gli affetti e la cultura".

14/09/2022 20:16
Via a nuovi bandi nelle aree sisma per 455 milioni: dalle piccole e medie imprese allo sport

Via a nuovi bandi nelle aree sisma per 455 milioni: dalle piccole e medie imprese allo sport

Partono domani, 15 settembre, 8 nuovi bandi del Piano nazionale complementare NextAppennino, che mettono a disposizione altri 455 milioni di euro sotto forma di incentivi alle imprese che investono nelle aree colpite dai terremoti del 2009 e del 2016. I bandi riguardano gli investimenti di media dimensione, l’avvio, la crescita e gli investimenti innovativi delle micro, piccole e medie imprese e i progetti che riguardano la cultura, il turismo e lo sport, l’inclusione sociale. L’intero pacchetto di incentivi riservato alle imprese vale circa 620 milioni di euro. Dal primo settembre è aperto il bando per i grandi progetti di investimento, per 80 milioni di euro complessivi, mentre il 30 settembre sarà avviato il bando per i progetti di partenariato pubblico-privato, con altri 80 milioni disponibili e subito dopo il bando più piccolo, con 3 milioni di euro, per finanziare i progetti in ambito agrosilvopastorale. Il 20 settembre aprirà poi il bando, aperto ai comuni, per il finanziamento, con 68 milioni di euro, delle nuove Comunità energetiche rinnovabili. SOSTEGNO AGLI INVESTIMENTI - Tra i bandi che saranno aperti il 15 settembre, il primo, relativo agli “Investimenti di media dimensione”, è dotato di 110 milioni di euro a supporto di programmi di sviluppo composti da uno o più progetti d’investimento, a carattere produttivo e ambientale, ai quali possono essere aggiunti anche progetti di ricerca e sviluppo. Nello stesso bando una linea di finanziamento di 10 milioni di euro è dedicata al “Ciclo delle macerie”, per finanziare gli investimenti per la trasformazione delle macerie in materie prime e seconde per l’edilizia, per la realizzazione di opere edili e stradali e di ripristino ambientale riducendo il volume da smaltire e attivando nuovi processi produttivi locali e nuove filiere produttive, attraverso il riuso e il riciclo dei materiali da costruzione e demolizione. I termini per la presentazione dei progetti scadono il 14 ottobre. Il secondo bando finanzia con 100 milioni di euro l’"Avvio, crescita e rientro di microimprese", per incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative micro-imprenditoriali o professionali, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori e il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Il bando sarà a sportello, con scadenza termini 14 ottobre, per le imprese che hanno avuto danni da sisma. Per le altre la procedura è a graduatoria e chiude il 31 ottobre. Un altro bando riguarda gli “Investimenti innovativi delle PMI”, con una disponibilità di 58 milioni di euro per finanziare programmi innovativi di sviluppo aziendale, incentivando il sistema produttivo dei comuni dei due crateri anche attraverso consulenze specialistiche per supportare i processi di innovazione. Anche in questo bando la procedura e i termini sono distinti a seconda che il richiedente abbia avuto o meno un danno da terremoto. Nel caso li abbia avuti si procede prioritariamente a sportello, entro il 14 ottobre, mentre negli altri casi si formerà una graduatoria e la domanda si potrà presentare entro il 31 ottobre. Il quarto bando finanzia con 40 milioni di euro l’“Avvio, crescita e rientro delle PMI”, e ha l’obiettivo di incentivare la nascita, lo sviluppo e la rilocalizzazione di iniziative di piccole e media impresa, anche per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità locale, l’attrazione di nuovi imprenditori ed il rientro di quelli già attivi nel territorio del sisma. Anche in questo caso la procedura a sportello, per le imprese danneggiate dal sisma, si chiude entro il 14 ottobre, quella a graduatoria per tutte le altre entro il 31 ottobre. SPORT, CULTURA, TERZO SETTORE E FILIERA AGROALIMENTARE - Ci sono poi altri tre bandi per settori specifici dell’economia locale, che vanno a rispondere a diverse esigenze del tessuto sociale e imprenditoriale. Il primo è quello per il “Sostegno a cultura, turismo, sport”, che con 60 milioni di euro sostiene le iniziative imprenditoriali per lo sviluppo e il consolidamento del settore culturale, creativo, turistico e sportivo, e anche del terzo settore. Ci sono poi 47 milioni di euro per il bando “Economia circolare e filiere agroalimentari”, che sostiene programmi di investimento finalizzati ad un utilizzo più razionale, efficace e sostenibile delle produzioni agricole, della selvicoltura, dell’allevamento e delle risorse naturali delle aree interessate, attraverso progetti modulari in grado di attivare, consolidare, modernizzare i processi di trasformazione e commercializzazione dei prodotti o di movimentazione e stoccaggio degli stessi. Questi due bandi prevedono una procedura a sportello prioritaria per le imprese che hanno avuto un danno da sisma, con scadenza il 14 ottobre, e una graduatoria per le altre, con scadenza il 31 ottobre. Infine ci sono 40 milioni di euro per progetti di “Inclusione sociale, cooperazione e terzo settore” per promuovere la nascita, il consolidamento e la crescita di iniziative imprenditoriali da parte di imprese sociali, cooperative di comunità ed enti del terzo settore, così da favorire interventi per l’inclusione, l’innovazione sociale e il rilancio abitativo. La scadenza per partecipare a questo bando è il 31 ottobre. GLI ALTRI BANDI IN ARRIVO - Il bando per i progetti di “Partenariato speciale per la valorizzazione del patrimonio pubblico”, dal valore di 80 milioni di euro, apre invece il 30 settembre. Di prossima pubblicazione invece quello per il “Sostegno alla costituzione di associazioni agrosilvopastorali”, che ha a disposizione 3 milioni di euro. Sarà infine pubblicato il 20 settembre l’avviso per la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili, per realizzare impianti di produzione di energia pulita e sistemi centralizzati di distribuzione e condivisione di energia e calore da fonti rinnovabili. Possono presentare domanda sia gli enti pubblici che le amministrazioni pubbliche con una sede nei crateri 2009-2016, sia le comunità energetiche in via di costituzione, con almeno un ente pubblico o pubblica amministrazione all’interno. I progetti saranno valutati, sulla base di una serie di parametri oggettivi, da un apposito Comitato.  

14/09/2022 17:30
Civitanova, accordo di programma per la pista ciclopedonale sul fiume Chienti: "Inizio lavori entro 2023"

Civitanova, accordo di programma per la pista ciclopedonale sul fiume Chienti: "Inizio lavori entro 2023"

Questa mattina, la sala del Consiglio comunale del Comune di Civitanova Marche ha ospitato la sottoscrizione dell’accordo di programma tra Regione Marche, Provincia di Fermo, Provincia di Macerata, Comune di Civitanova Marche e Comune di Porto Sant'Elpidio per la regolamentazione dei rapporti inerenti l’azione integrata e coordinata finalizzata alla realizzazione del ponte ciclopedonale di collegamento tra Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio sulla foce del Fiume Chienti. L’opera rientra nel progetto nazionale di completamento della Ciclovia Adriatica, di cui la Regione Marche è capofila, ed ha lo scopo di promuovere la mobilità sostenibile al fine di ridurre l’utilizzo dei mezzi di mobilità “tradizionale”, diminuire l’impatto ambientale a beneficio della salute dei cittadini. La realizzazione del ponte porrà in connessione i sistemi ciclistici urbani dei Comuni di Civitanova Marche e Porto Sant’Elpidio e assicurerà la continuità della Ciclovia Adriatica lungo la linea costiera con l’attraversamento dell’alveo del fiume Chienti.  L’intervento è stato illustrato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Francesco Baldelli, presenti il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, il sindaco di Porto sant’Elpidio Nazareno Franchellucci, il vicepresidente della Provincia di Macerata Luca Buldorini, il dirigente della Provincia di Fermo Ing. Ivano Pignoloni, l’arch. Nando Goffi, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, l’assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai e i tecnici dei vari enti. La Regione Marche ha stanziato 4 milioni di euro per l’opera, l’affidamento dei lavori dovrà essere espletato entro il 31 dicembre 2022, dopo la ratifica dei rispettivi Consigli comunali. A Civitanova, il punto sarà inserito nell’ordine del giorno della prossima seduta dell’Assise. Il ponte sarà realizzato in metallo, avrà un’estensione complessiva su 3 campate (175 metri) ed avrà una larghezza di 5 metri tra parte ciclabile e parte pedonale. “Una giornata molto importante per Civitanova – ha dichiarato il sindaco Ciarapica, ringraziando i rappresentanti istituzionali e i tecnici intervenuti. Dopo anni di duro lavoro siamo giunti alla firma del protocollo del ponte ciclopedonale che collegherà Civitanova a Porto Sant’Elpidio. Ciò significa che entro il prossimo anno prenderanno il via i lavori. Un'architettura molto bella - continua il sindaco Ciarapica - che diventerà simbolo di unione tra due comuni e che favorirà la mobilità sostenibile a beneficio dell'ambiente e della salute dei cittadini. Un collegamento strategico da cui potranno trarre vantaggio entrambi i comuni, ottenendo un sicuro beneficio sia sul fronte turistico e che ambientale. Ringrazio la Regione Marche e l'assessore Baldelli per aver creduto in questo progetto che presto sarà realtà”. “Questo di oggi è un passaggio importante, decisivo e strategico per quella che è da considerarsi di fatto un’area vasta interprovinciale – ha detto il sindaco Franchellucci. I due territori del fermano e del maceratese condividono tantissimo sul fronte dei servizi e dell’offerta turistico-ricettiva e questa infrastruttura sarà un’opera caratterizzante, un valore aggiunto per due realtà da anni all’avanguardia. I due comuni proseguiranno questo percorso di sviluppo anche grazie a quest’opera che è davvero molto attesa da operatori e cittadini”.  

14/09/2022 16:32
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