Attualità

Covid Marche, saliti incidenza del virus e ricoveri nell'ultima settimana. Cinque i decessi

Covid Marche, saliti incidenza del virus e ricoveri nell'ultima settimana. Cinque i decessi

Nelle Marche in una settimana il numero di ricoveri per Covid-19 è salito a 133 (+31 rispetto ai 102 dell'11 novembre) e si sono registrati 5.568 casi di positività (+1.225 sulla settimana precedente) con l'incidenza cresciuta da 288,76 a 370,21. Lo comunica la Regione nel consueto bollettino d'aggiornamento. Sono cinque i decessi correlati al virus in sette giorni e il totale si porta a 4.192. Per quanto riguarda i ricoverati, sono tre in Terapia intensiva (invariati), quattro in Semintensiva (+2) e 126 in reparti non intensivi (+29). In salita anche le persone in osservazione nei pronto soccorso (13 a 23) e le quarantene (da 6.479 a 7.478). 

18/11/2022 19:25
Civitanova, sconto in bolletta: 150mila euro per far fronte agli aumenti del servizio idrico

Civitanova, sconto in bolletta: 150mila euro per far fronte agli aumenti del servizio idrico

Il comune di Civitanova si farà carico dell'aumento delle tariffe dell'acqua deliberato oggi pomeriggio dall’assemblea Aato 3 e imposto per legge dall’ Arera. L’autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente prevede che tutti i costi legati al servizio idrico, dalla gestione alle perdite fino agli investimenti, vengono coperti totalmente dalle tariffe. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, al termine dell'assemblea in merito all'aumento delle tariffe dell'acqua deliberato dall'Aato 3 (assemblea di ambito territoriale ottimale), ha dichiarato: “Vista l’attuale emergenza economica, Civitanova ha deciso di azzerare l’aumento del 4% con uno sconto in bolletta per tutte le utenze domestiche dei residenti". "Quindi non ci sarà nessuna variazione rispetto alle attuali tariffe- continua il sindaco- La spesa sarà coperta con l’istituzione di un fondo per un totale di 150mila euro. Un aiuto concreto e immediato per far sì che quanto deliberato oggi non gravi sulle famiglie già provate dal caro energia”.

18/11/2022 18:34
Macerata, il presidente Acquaroli visita la sede dell’Ufficio speciale Usr per la ricostruzione

Macerata, il presidente Acquaroli visita la sede dell’Ufficio speciale Usr per la ricostruzione

Il presidente delle Marche Francesco Acquaroli ha visitato, questo pomeriggio, la sede di Macerata, in località Pieridipa, dell’Ufficio speciale della ricostruzione (Usr), incontrando il personale impiegato e ringraziando tutti per il grande lavoro che stanno svolgendo. A seguito della nomina della nuova giunta regionale, infatti, Acquaroli ha assunto la delega alla ricostruzione post-sisma e ha voluto così organizzare una visita negli uffici distaccati dell'Usr, che proseguirà nelle prossime settimane nelle altre sedi distaccate ad Ascoli Piceno e Caccamo di Serrapetrona, per confrontarsi con le maestranze impegnate nel processo di ricostruzione dei territori colpiti. L’obiettivo è consolidare la fase di ripartenza contraddistinta da numerosi cantieri in avanzato stato di esecuzione. “Vi ringrazio per il lavoro fatto finora - ha dichiarato il presidente - è stato fatto tanto e la ricostruzione finalmente si è avviata in maniera concreta, anche se purtroppo il caro prezzi delle materie prime e altre vicende come il Superbonus hanno influito anche nella ricostruzione post-sisma, che è una enormità sia in termini finanziari che di lavoro”. “Torneremo a vederci ogni tanto - ha proseguito - e a confrontarci per capire qual è l’andamento di questa sfida che coinvolge tantissimi cittadini che sei anni fa hanno subito un dramma enorme, come quello di perdere la propria abitazione o la propria attività. La nostra sfida come istituzione è quella di restituire una quotidianità, una dignità, a delle comunità che sono disperse. Una responsabilità che sentiamo in maniera molto importante: restituire quella prospettiva significa far ripartire una visione vera e profonda del nostro territorio”. “Mi fido - ha concluso - dell’entusiasmo che esprime sempre il direttore Usr, l’ingegner Marco Trovarelli, nel raccontarmi l’impegno e la dedizione che mettete in questo lavoro e quindi vi ringrazio per quello che fate e ringrazio tutti coloro che in questi anni si sono adoperati per raggiungere questo obiettivo, che è il futuro di interi territori e della nostra regione”.

18/11/2022 18:00
Chiusi i bandi NextAppennino, oltre 2.500 progetti per 2,3 miliardi: "Grande risposta delle imprese"

Chiusi i bandi NextAppennino, oltre 2.500 progetti per 2,3 miliardi: "Grande risposta delle imprese"

Si sono chiusi con risultati superiori ad ogni aspettativa i bandi del programma NextAppennino destinati alle imprese dei territori colpiti dai terremoti del 2009 e del 2016. A fronte di 615 milioni di agevolazioni messe a disposizione, tra contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati, sono stati presentati 2.541 nuovi progetti d’investimento da parte delle imprese, per un valore di 2,3 miliardi di euro ed agevolazioni richieste pari a 1,5 miliardi (875 milioni in più rispetto alle risorse disponibili). Tra i progetti presentati, ben 744 riguardano l’avvio di nuove micro e piccole imprese. Le agevolazioni richieste provengono per il 79,3% dal cratere sisma 2016 (60% Marche, 16% Lazio, 14% Abruzzo, 10% Umbria), e per il restante 22,7% dal cratere 2009 dell’Abruzzo. “La risposta delle imprese, del terzo settore e degli enti locali alle opportunità offerte dai bandi di NextAppennino è stata molto importante. È un segno tangibile della vitalità del sistema produttivo, che ha fiducia nel processo di ricostruzione, crede nella possibilità di un nuovo sviluppo e vuole investire in questi territori”,  ha detto il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma 2016, Giovanni Legnini, presidente della cabina di coordinamento integrata che gestisce i fondi di NextAppennino. “Procederemo nei tempi previsti all’assegnazione delle risorse disponibili alle imprese, sulla base delle decisioni dei comitati di valutazione, dove sono rappresentate anche le Regioni e l’Anci, ma è evidente – ha aggiunto Legnini - che non potremo finanziare tutti gli interventi che ci sono stati proposti. Valuteremo, con i presidenti delle Regioni interessate, l’opportunità di chiedere ulteriori risorse al Governo”. “Il risultato quantitativo è veramente incoraggiante - ha detto il coordinatore della struttura di missione sisma 2009 Consigliere Carlo Presenti -. Anche dal cratere 2009 sono arrivate moltissime domande su tutte le linee di finanziamento. Adesso ci aspetta un grande lavoro nei comitati di valutazione e speriamo che anche la qualità dei progetti sia all’altezza delle nostre aspettative”. Per i medi e grandi investimenti da realizzare attraverso i contratti di sviluppo sono giunti 100 progetti (15 per i progetti da oltre 20 milioni di euro) di investimento per 1,1 miliardi di euro, con la richiesta di agevolazioni per 592 milioni (266,5 per i grandi progetti) a fronte di risorse disponibili pari a 190 milioni. Richieste doppie rispetto alle somme stanziate anche per i bandi riservati all’avvio e lo sviluppo delle micro, piccole e medie imprese, e ai loro investimenti innovativi. A fronte di 198 milioni di agevolazioni le richieste, quasi 2 mila, sono state pari a 433 milioni (653 milioni di euro l’investimento complessivo previsto). Stessa situazione per il bando che prevede 60 milioni di incentivi per le imprese turistiche, culturali e sportive: sono giunte 205 domande per un investimento complessivo di 132 milioni di euro ed una richiesta di 101 milioni di agevolazioni (rispetto ai 60 stanziati). Per le iniziative di partenariato pubblico-privato, con un bando che stanzia 80 milioni per finanziare interamente i nuovi progetti, le richieste sono state 131, per 311 milioni di incentivi a fronte di 321 milioni di investimento complessivo. Per i due bandi relativi ai progetti per l’economia sociale e le cooperative di comunità, e per l’economia circolare, le filiere agroalimentari ed il ciclo del legno, che prevedono 87 milioni di euro, le richieste sono state invece leggermente inferiori alle disponibilità, pari a 21,8 milioni di euro per il primo bando, e 29,2 milioni per il secondo.

18/11/2022 17:58
Macerata, mercato settimanale: spostamento di alcune bancarelle dal centro a viale Puccinotti

Macerata, mercato settimanale: spostamento di alcune bancarelle dal centro a viale Puccinotti

Dal prossimo 23 novembre spostamento temporaneo di alcune bancarelle del mercato settimanale del mercoledì, dal centro storico a viale Puccinotti. Il trasferimento, che presumibilmente durerà fino all’11 gennaio 2023, si è reso necessario a causa dei lavori di manutenzione straordinaria delle pavimentazioni stradali di via XX Settembre, piazza Oberdan e via Gramsci, già avviati, e per consentire lo svolgimento di alcuni eventi natalizi programmati in piazza della Libertà. “Per evitare lo smembramento del mercato e non volendo ledere gli interessi degli ambulanti in un particolare momento economico favorevole rappresentato dalle festività natalizie – si legge in una nota del Comune -  l’Amministrazione , dopo aver sentito le associazioni di categoria in occasione di due riunioni organizzate per discutere della questione,  ha ritenuto opportuno e necessario procedere allo spostamento temporaneo  degli operatori di via Tommaso Lauri, via Matteotti, piazza Cesare Battisti, piazza Oberdan, via Gramsci, corso della Repubblica, piazza Vittorio Veneto e piazza della Libertà e alla loro ricollocazione lungo Viale Puccinotti, da Porta Convitto a piazza Garibaldi, con chiusura al traffico del tratto di strada lungo il quale dove verranno posizionati i banchi del mercato. Lo spostamento in viale Puccinotti interesserà anche il Farmer Market che normalmente staziona in piazza Vittorio Veneto. Il mercato continuerà invece regolarmente in via Garibaldi, viale Trieste, Piaggia della Torre, piazza Mazzini e piazza Nazario Sauro. La nuova dislocazione renderà il mercato più facilmente raggiungibile grazie anche ai posti auto disponibili ai parcheggi Centro storico (ex ParkSì), Garibaldi e Sferisterio e la sosta a disco orario in  viale Trieste. Le bancarelle, inoltre, saranno a pochi passi dal terminal dei bus urbani. Lo spostamento delle bancarelle comporterà un cambiamento alla viabilità nella zona interessata. Infatti, dal 23 novembre,  tutti i mercoledì, fino all’11 gennaio, dalle 6 alle 15, come da ordinanza della Polizia locale, è previsto:  viale Puccinotti il divieto di transito con sbarramento fisico, a partire dall’incrocio con piazza Garibaldi fino alla sede Confcommercio (ex autopalazzo), per tutti i veicoli provenienti dalla predetta area e da Corso Cavour eccetto operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o a spunta. Dovrà essere garantita una corsia di marcia di larghezza minima di 3 metri per il transito dei mezzi di soccorso e pubblica utilità in caso di emergenza. Direzione obbligatoria verso “destra”, per tutti i veicoli provenienti da corso Cavour, con obbligo di immissione in via Dei Giardini;  piazza Garibaldi: direzione obbligatoria dritto con immissione in via dei Giardini per i  veicoli  che provengono da piazza Annessione e via Leopardi; Giardini Diaz: sospensione dell’ordinanza di divieto di transito 7 alle 15 per raggiungere piazza Marconi; autorizzata la sosta nell’anello perimetrale dei Giardini Diaz, per i veicoli degli operatori commerciali titolari di concessione in sede fissa o presenti per le operazioni di spunta. Per comunicare  lo spostamento delle bancarelle già da mercoledì scorso i proprietari dei banchi interessati dal trasferimento hanno potuto avvertire i propri clienti del cambiamento mentre l’Amministrazione comunale, attraverso il sito istituzionale e i canali social ha approntato una piccola campagna di comunicazione che va sotto il titolo di “Il mercato si fa vicino – Le bancarelle si spostano per le feste” attraverso cui vengono rese note le nuove postazioni anche grazie all’ausilio di una cartina dove viene riprodotto il percorso del mercato nella sua totalità.

18/11/2022 17:30
Pioraco, ristrutturazione della casa di riposo: affidato l'appalto dei lavori

Pioraco, ristrutturazione della casa di riposo: affidato l'appalto dei lavori

I lavori di riparazione dei danni e miglioramento sismico della casa di riposo "Agnese Mataloni" di Pioraco sono stati affidati alla ditta Socim S.p.a di Napoli, con un intervento pari a 2 milioni e 100 mila euro. Si tratta di un progetto innovativo adeguato alle norme igienico-sanitarie previste per la destinazione dell'immobile. "I lavori inizieranno nelle prime settimane del prossimo anno dopo le festività natalizie - ha dichiarato il sindaco Matteo Cicconi - un traguardo importante per tutta la comunità" "Un grande ringraziamento ai tecnici che con tenacia e professionalità hanno superato il grande mostro della burocrazia legata al terremoto 2016", conclude il primo cittadino.  

18/11/2022 16:42
San Severino, ex discarica Maricella: scatta la ripulitura di tutta l'area

San Severino, ex discarica Maricella: scatta la ripulitura di tutta l'area

Il Comune di San Severino Marche ha avviato un intervento di manutenzione straordinaria, che prevede la ripulitura dalla folta vegetazione e l’abbattimento anche di alcuni alberi cresciuti spontaneamente, in tutta l’area della dismessa discarica di Maricella, per una superficie complessiva di circa un ettaro e mezzo. L’appalto dei lavori è stato affidato dall’ufficio Manutenzioni alla ditta Costrem di San Severino Marche. L’intervento, programmato dal Comune in compartecipazione con il Cosmari, consisterà nel taglio degli arbusti, con mezzi meccanici ma anche manualmente, nella trinciatura dell’erba, nell’abbattimento di alcuni alberi e nella ripulitura completa dalla vegetazione infestante anche sulle scarpate oltre che nello smaltimento di erbacce, rovi e legname che sarà recuperato durante l’operazione di bonifica del sito.          

18/11/2022 16:00
Sisma: "Ancora troppi precari negli enti per gestire la ricostruzione"

Sisma: "Ancora troppi precari negli enti per gestire la ricostruzione"

“All’indomani dell’ennesimo sisma che ha colpito la Regione Marche, appare necessario porre l’attenzione sul crescente numero di precari che ancora lavorano all’interno delle istituzioni soprattutto del cratere sismico del 2016”. “Nonostante la prima tranche di stabilizzazioni dello scorso anno realizzata attraverso le misure prescritte dal D.L. 104 del 2020, infatti, si è assistito ad un costante aumento del personale, tecnico e amministrativo, assunto a tempo determinato dai Comuni del 'cratere' nel corso degli anni per assolvere alle incombenze legate alla ricostruzione che, pur avendo maturato i criteri per la stabilizzazione (previsti in tre anni, come stabilito dalla normativa in materia), risultano a tutt’oggi esclusi”. È l’appello lanciato da alcuni dipendenti del Maceratese (Alessandro Campetella, Gloria Salvatori, Alessio Piccioni, Alessandro Pagliarini, Emanuele Piccioni, Lorenzo Biancini, Silvia Scoppolini, Agnese Marasca, Ludovica Mochi, Marco Lancellotti, Alessia Gagliardini, Luisa Giovenali e Iris Benoni) per porre l’attenzione sui lavoratori precari del sisma. “Da una stima approssimativa – spiegano -  si parla di almeno un centinaio di persone che hanno maturato o matureranno nei prossimi due anni i requisiti della stabilizzazione, presenti in tutti gli enti del cratere marchigiano”. “Un provvedimento in tal senso è quanto meno necessario per garantire anzitutto ai Comuni ed ai cittadini una certezza nella capacità di assolvere alle complesse procedure necessarie alla ricostruzione, pubblica e privata, in tempi che non siano biblici”. “Tenendo conto del fatto – continuano -  che la quasi totalità della ricostruzione pubblica (come ad esempio i Comuni e le Scuole) e la stragrande maggioranza della ricostruzione privata deve ancora iniziare, appare sempre più urgente che le istituzioni provvedano ad assicurare agli enti chiamati a garantire gli interventi di tutti gli strumenti necessari affinché non si assista all’ennesimo stallo, dopo anni di impasse legata all’entrata a regime della normativa emanata nel frattempo”. “In ballo c’è il rischio concreto che, di fronte all’incertezza per il futuro, ci si orienti verso opportunità di lavoro che diano prospettive più certe, al fine di evitare di giungere ad una situazione in cui, trascorsi anni al servizio della ricostruzione, ci si ritrovi dalla sera alla mattina senza più un lavoro negli enti locali, magari con una età tale da risultare troppo ‘anziani’ per il mondo del lavoro privato”. “E il paradosso risiede nel fatto che, dopo anni di blocco delle assunzioni, i Comuni anzitutto, ma tutti gli Enti del territorio, risultano pesantemente sotto organico, e il personale aggiunto in occasione del terremoto (ma anche del PNRR) appare come una opportunità per aiutare le comunità locali dell’entroterra ad uscire dai ritardi storici che le caratterizza ed a cogliere tutte le opportunità offerte dalle risorse messe a disposizione”. “Per queste ragioni, invitiamo le istituzioni ad affrontare in maniera costruttiva questo tema, tenendo conto del fatto che in ballo non ci sono solo le lavoratrici e i lavoratori del comparto, ma interi territori che necessitano, oggi più che mai, di un sostegno concreto per il futuro”.

18/11/2022 13:20
San Severino si prepara alle feste: posizionato in piazza l'albero di Natale da 12,5 metri

San Severino si prepara alle feste: posizionato in piazza l'albero di Natale da 12,5 metri

Con le festività nella bellissima Piazza del popolo è arrivato, scortato da una pattuglia della polizia pocale, il grande albero di Natale che è stato posizionato dagli operai del comune al centro nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche. L’albero natalizio di quest’anno è alto circa 12,5 metri e arriva da un’area verde di via San Paolo. A trasportarlo in piazza è stato un autoarticolato dell’impresa settempedana Mizioli mentre per posizionarlo si è reso necessario l’intervento di una gru della società Pepa oltre al lavoro degli operai dell’ufficio manutenzioni del comune. Intanto, nelle vie del centro prosegue l’opera di installazione delle luminarie che aiuteranno a ricreare il vero clima natalizio. L’accensione delle luci è in programma per domenica 4 dicembre, alle ore 18, con una bella cerimonia aperta a grandi e piccini con musica e divertimento come ormai tradizione vuole.L’amministrazione comunale, la Pro Loco e le associazioni settempedane stanno lavorando a un programma di iniziative che verrà presentato a breve.

17/11/2022 11:44
Macerata, il nuovo Ospedale senza fondi e lo Sferisterio bloccato. “Il Comune prende in giro i cittadini”

Macerata, il nuovo Ospedale senza fondi e lo Sferisterio bloccato. “Il Comune prende in giro i cittadini”

A quasi due anni dall’insediamento, è tempo di bilanci tra le fila della giunta Parcaroli. Qualcosa di cui, senz’altro, verremo messi a parte come di consueto accade attraverso comunicati e conferenze stampa: ai fini della trasparenza. Per tutto il resto, ci sono gli occhi e le orecchie di chi si muove ogni giorno per le strade di Macerata, gestisce un’attività commerciale, si reca all’università, al lavoro, o semplicemente vive la città. I cittadini, i contribuenti, il ‘popolo’ detto in politichese.   E poi c’è chi segue dall’esterno certe dinamiche, magari con alle spalle un passato trascorso proprio nell’amministrazione comunale, e oggi prova a farsi un’idea alla luce dei risultati effettivamente raggiunti, le promesse mantenute o disattese, gli ‘inciampi’ più recenti che in qualche modo rischiano di incidere sul curriculum di qualche amministratore, assessore e dirigente in carica al momento. “Dovere di un sindaco è fare gli interessi dei propri cittadini, non continuare a fare l’imprenditore sotto altre spoglie”, ha parafrasato negli ultimi giorni il capogruppo Pd e rappresentante nel Consiglio comunale Narcisio Ricotta. A fargli quasi da èco, al di là della bandiera di appartenenza, è l’ex di Macerata Romano Carancini attualmente impegnato all’interno Consiglio della Regione Marche. "Il rischio da parte mia - esordisce nell'intervista che segue - è quello di dare oggi un giudizio parziale sul modus operandi degli ultimi due anni di gestione comunale. Tuttavia, da esterno non posso fare a meno di segnalare alcuni recenti passaggi che trovo per così dire sorprendenti". A cosa si riferisce in particolare? "Le mie osservazioni non riguardano tanto le scelte sulla struttura tecnica: credo interessino poco ai cittadini, sebbene la volontà di confermare un dirigente piuttosto che un altro possa avere una serie di risvolti sull’efficienza e l’efficacia del lavoro amministrativo. A me interessano altre questioni davvero poco comprensibili, come il rincaro sulle tariffe dei parcheggi". Che spiegazione si è dato? "Noi ci troviamo come cittadini maceratesi a subire un aumento di spesa persino per quanto riguarda il trasporto pubblico: non credo abbia eguali in tutto il paese. Nel momento storico di maggiore difficoltà economica delle famiglie, delle persone che utilizzano le autovetture per andare a lavoro, per muoversi, avere questo ulteriore esborso mi pare una contraddizione". Quali sono gli altri temi sensibili? Quello dei rifiuti, dei servizi pubblici, delle bollette sul consumo di acqua: di questo non se ne sente mai parlare. Poi ci sono la Sanità, fondamentale per quanto sta ancora accadendo con la pandemia; e l’affaire Sferisterio, rimasto bloccato senza sovrintendente e nuova programmazione stagionale. Ricordo la stessa Regione Marche interviene qui ogni anno con risorse molto significative. Sul fronte della Sanità, qual è il problema maggiore? Continuiamo a leggere bugie da parte dell’assessore Saltamartini riguardo la presunta esistenza di fondi per il nuovo Ospedale di Macerata. In realtà, la struttura è stata finanziata solo in parte: 60 mln di euro, quando ne servirebbero almeno 250 compresi i sistemi e le attrezzature tecniche. Inoltre, rimangono bloccate da oltre due anni le visite alle persone fragili (la cosiddetta ‘medicina del territorio’) per colpa di una burocrazia insopportabile. Macerata riceve schiaffi dalla Regione e nessuno alza la voce? Fino a pochi mesi fa, in Consiglio Comunale, dicevano che sarebbe andato tutto bene: oggi scopriamo che l’amministrazione non solo è immobile e silente, ma che firma anche protocolli irrilevanti e insignificanti.    E poi c’è lo Sferisterio. Non nascondo la rabbia, a riguardo: è una mortificazione che sento particolarmente, avendo fatto il presidente dell’associazione per 10 anni. Com’è possibile che a metà novembre non ci sia ancora un nuovo sovrintendente e nemmeno una programmazione concertistica? Di norma, quest’ultima andrebbe già pianificata prima del completamento della stagione precedente, nei mesi di maggio/giugno. Che genere di conseguenze comporta un simile ritardo? Influisce non solo sulla valorizzazione dell’arena, ma anche sull’aspetto economico e sociale che porta alla città. Io ricordo che, al tempo, dei 4 milioni di valore della produzione che venivano realizzati ogni anno, circa l’80% ricadeva con un valore aggiunto sull’intero territorio. Invece adesso restiamo prigionieri di un Cda dove i consiglieri si fanno la guerra a vicenda, sono persone che non partecipano alla governance e, forse, dovrebbero cedere il passo. Tutto questo è sintomo della mancanza di una guida forte e autorevole. Riassumendo: opere pubbliche incomplete, ritardi sulle nomine, promesse di facciata. Nel frattempo si continua a pescare dalle tasche dei cittadini? Di fatto è così: ancora non abbiamo i dati effettivi, ma ho motivo di credere che i conti economici del 2022 legati al Comune saranno negativi. La mia amministrazione, in 9 anni, ha sempre chiuso con un bilancio sano, senza alzare di un solo centesimo le tariffe su parcheggi o rifiuti. Oggi i nodi vengono al pettine: l’amministrazione Parcaroli dimostra di aver preso scelte sbagliate e di convenienza. Di aver abbindolato i maceratesi e gravato sui meno abbienti, oltre a farsi grande con il lavoro di chi c’era prima. Cosa ne pensa del ritorno in Bilancio di Andrea Castellani? Parliamo di uno dei dirigenti più seri e affidabili che io abbia mai conosciuto: non potrà che fare bene alla città. Certo, un po’ mi insospettisce il fatto che venga impiegato, come da accordi presi tra le parti, un giorno a settimana per 6 mesi: per entrare a fondo nelle dinamche della città serve una presenza costante. Anche in questo senso, l’amministrazione attuale dovrebbe cambiare registro: occuparsi realmente dei cittadini, invece di limitarsi al puro estetismo.

17/11/2022 10:00
Civitanova, mercato del sabato: cambia la viabilità, ecco come

Civitanova, mercato del sabato: cambia la viabilità, ecco come

Parte sabato 26 novembre, a titolo sperimentale, la modifica alla circolazione stradale per il miglioramento del traffico e della sicurezza durante il mercato del sabato, a Civitanova Marche. La giunta comunale, infatti, al fine di agevolare lo scorrimento del traffico nella giornata del sabato mattina in cui si svolge come tradizione il mercato settimanale, ha deliberato di avviare una sperimentazione consistente nella deviazione del Vialetto Sud in corso Garibaldi e di quello di viale Vittorio Veneto in via Cavour nell'orario 9-13. "Misura volta a realizzare una pedonalizzazione del tratto di strada più congestionato durante il mercato, consentendo di raggiungere gli obiettivi di sicurezza prefissati. L'attraversamento pedonale tra i Giardini di piazza XX Settembre e il Lido Cluana, provoca rallentamenti alla circolazione stradale in quanto viene utilizzato da molti pedoni che debbono raggiungere i parcheggi del lungomare sud" spiega il sindaco Fabrizio Ciarapica.  La modifica del percorso non riguarda autobus urbani ed extraurbani, i veicoli di emergenza e di soccorso. L’amministrazione comunale si riserva di valutare in qualsiasi momento l'efficacia della sperimentazione e la conseguente decisione sulle misure da porre in essere per il progressivo miglioramento della sicurezza del mercato del sabato.  

17/11/2022 09:30
Un maceratese in Guinea Bissau, la storia di Paolo: "Da occidentale privilegiato ho riscoperto l'umanità" (FOTO E VIDEO)

Un maceratese in Guinea Bissau, la storia di Paolo: "Da occidentale privilegiato ho riscoperto l'umanità" (FOTO E VIDEO)

Le nove ore di aereo che separano l’Italia dalla Guinea Bissau dischiudono una distanza culturale profonda, delle differenze difficili da immaginare - figuriamoci comprendere - per un occidentale pasciuto e immerso nella ricchezza europea.   A fare da ponte fra i due mondi è Paolo Rita, agronomo maceratese classe 1997 che da oltre un anno vive e lavora nel piccolo paese dell’Africa occidentale. Dopo la laurea magistrale conseguita all’Università di Bologna, ha ottenuto un tirocinio (poi convertito in un contratto regolare) nel programma europeo “Ianda Guiné”, tramite la ONG di Cuneo “LVIA” leader dell'azione legata alla produzione di riso. Non è certo questa la sede adatta per ripercorrere la storia del continente africano, complessa e profonda quanto sconosciuta all’eurocentrico occidentale di oggi. Basti ricordare che il piccolo paese (confinante con il ricco e filoeuropeo Senegal) rappresenta un’eccezione nel contesto dell’Africa occidentale, quasi esclusivamente francofona, in quanto ex-colonia portoghese. Una difficile storia di dominazione coloniale e riconquista dell’autonomia a partire dal 1959, guidata dall’eroe nazionale Amilcar Cabral (“il padre del paese”). Le cicatrici lasciate da secoli di sfruttamento e abbandono sono ancora visibili fra colpi di stato e instabilità economica, politica e sociale.  Quello di Paolo è un punto di vista privilegiato - in tutti i sensi - su uno dei paesi più poveri al mondo, come spiegato nell’intervista che segue. E nella quale emergono luci e ombre di un’esperienza che si propone di offrire una finestra dalla quale osservare un altro aspetto del mondo e della società occidentale.  “Non avrei mai pensato di finire in Africa - racconta -, sapevo di voler viaggiare ma non avevo preso in considerazione questa meta fino a quando non sono stato contattato da LVIA per Ianda Guiné, il progetto più grande dell’Unione Europea in Guinea Bissau. Si tratta di un programma che cerca di aiutare e sostenere in modo onnicomprensivo l’intero paese: dalla salute alla sovranità alimentare, con interventi mirati sulla società e sulle infrastrutture”.  Qual’è il tuo ruolo nel progetto? “Io lavoro come assistente agronomo junior all’interno di ‘Ianda Guiné Arrus’, l’azione principale fra le otto che costituiscono il progetto, e che si occupa della coltura del riso: fonte primaria di sostentamento interno della Guinea”. Hai avvertito lo shock culturale? “L’impatto con il paese è stato pittoresco e traumatico: se da un lato ci sono forti mancanze nelle infrastrutture, dall’altro a livello umano ci sono una coesione e una felicità che trovo invidiabili”.  “Se da un lato colpisce la condizione delle strade che, le rare volte in cui sono presenti, sono al limite del praticabile, dall’altro ci sono la spontaneità e il senso di comunità della popolazione - aggiunge Paolo -. Non voglio scadere nel banale ma devo dire che ora, quando torno a Macerata, rimango deluso dalla diffidenza e dalla freddezza dei miei concittadini. La serenità che si respira qui è assente nei paesi occidentali”.  Cosa ne pensi dei progetti UE per i paesi africani? “Arrivano a sovrapporsi allo Stato in molte occasioni. Interventi nella società per l’emancipazione femminile, però, sortiscono i loro effetti solo dopo decenni. Il budget è  collocato specificatamente in determinate aree in cui la differenza è palpabile: è stato costruito un ponte che collega le tabancas (i villaggi ndr) all’ospedale, riducendo i tempi di percorrenza da più di due ore a quindici minuti. O ancora, un altro progetto UE ha costruito un centro per donne che hanno subito violenza nel quale viene loro insegnato il lavoro sartoriale (di solito affidato agli uomini). Ora il centro è diventato una sorta di azienda tessile che produce e vende vestiti, garantendo uno stipendio fisso alle lavoratrici e, quindi, l’indipendenza economica”. E una volta che scadranno i contratti? “Lo Stato dovrà farsi carico delle spese di manutenzione e gestione. In realtà, succede fin troppo spesso che alcune costruzioni, ad esempio, diventino cattedrali nel deserto, abbandonate non appena gli Europei lasciano il paese”.  Per questo motivo, scopo principale dei progetti dell’Unione è quello di formare gli abitanti locali, cercando di trasmettere conoscenze e competenze. Ciononostante, sorgono altre problematiche: gli stipendi statali sono bassissimi, quando non completamente assenti. “I docenti non sono stati pagati per un anno - sottolinea - e i medici sono spesso costretti a chiedere un pagamento diretto ai pazienti, che nella maggior parte dei casi non possono permettersi. Con uno stipendio di 150 euro al mese da medico non sopravvivi”.  Potendo tornare indietro rifaresti le stesse scelte? “É la scelta migliore che abbia preso in vita mia: il perimetro del mio mondo si è allargato e inizio a rendermi conto di quanto il genere umano sia variegato e complesso. Ora, quando torno in Europa, guardo con occhi diversi le cose che fino ad un anno fa davo per scontate. Dall’efficenza di una sanità pubblica gratuita al semplice comfort della televisione. Eppure non riesco a non notare come i rapporti umani si siano svuotati nel nostro mondo. Qui le relazioni sono molto più vere ed oneste e anche il contesto lavorativo non è sempre e solo finalizzato al guadagno, ma c’è un risvolto sociale importante.”

16/11/2022 19:00
Tolentino, nuovo campetto da basket in viale Giovanni XXIII: iniziati i lavori

Tolentino, nuovo campetto da basket in viale Giovanni XXIII: iniziati i lavori

Dopo l’approvazione del progetto definitivo ed esecutivo, sono iniziati i lavori di riqualificazione del campo da basket sito in viale Giovanni XXIII a Tolentino, in una zona residenziale semi centrale ben collegata ai servizi principali. L’area è circoscritta da una zona pedonale con fondo in betonelle all’interno di un lotto adibito a verde pubblico. Sono presenti caditoie per lo scolo delle acque meteoriche nonché panchine in legno. Lo strato superficiale del campo da gioco in conglomerato bituminoso presentava un marcato stato di usura con fessure trasversali e longitudinali lungo i giunti con i cordoli perimetrali e lungo il campo da gioco. Risultavano poco visibili anche le linee di gioco. I canali di scolo laterali necessitavano di un ripristino con ridefinizione delle quote di pendenza e sostituzione adeguamento delle grate in metallo a filo del piano di campagna. Erano presenti due canestri per pallacanestro anche in un cattivo stato di conservazione che sono stati rimossi. Il piano pedonale in betonelle risulta avere necessità di un ripristino del fondo sottostante con opportuna rimessa in quota ed integrazione di blocchi mancanti. Abbattuta una pianta le cui radici minavano l’integrità del campo da gioco e rimossi alcuni giochi per i bambini, non più a norma e che verranno sostituiti. La struttura in generale con questi nuovi interventi di riqualificazione viene posta in condizioni di sicurezza per coloro che la frequentano e per essere nuovamente valorizzata. Valutando le vigenti disposizioni tecniche della “Federazione Italiano Pallacanestro” il Comune ha previsto anche un adeguamento dimensionale dell’area di gioco sia per questioni sportive che di sicurezza. Infatti, l’intervento prevede la realizzazione di un nuovo campo da gioco di dimensioni 31,10m x 18,10m con una nuova pavimentazione sintetica conforme alla norma in modo da sviluppare specificatamente una risposta elastica alle sollecitazioni. La superficie da pavimentare interesserà tutta l’area che comprende lo spazio di attività. I lavori già fatti e da effettuare sono: rimozione canestri con relativa struttura di sostegno;  rimozione canali di scolo esistenti; rimozione pavimentazione per ampliamento campo; accantonamento betonelle; fresatura a freddo campo da gioco; picchettamento nuovi ingombri; posa in opera nuovi canali di scolo acque meteoriche; sistemazioni cordoli perimetrali; scavo a sezione obbligata per basamenti canestri; realizzazione basamenti canestri; realizzazione sottofondo zona ampliamento campo da gioco con rete elettrosaldata; realizzazione conglomerato bituminoso campo da gioco; realizzazione pavimentazione sintetica; ripristino betonelle zona pedonale con materiale da recupero; opere di finiture e collaudo. Nessun punto dello spazio di attività sportiva deve presentare asperità di alcun genere e tutti i supporti destinati all'alloggiamento o all'ancoraggio di attrezzature sportive, devono essere realizzati in modo da garantire la sicurezza degli atleti in qualsiasi fase del gioco. L'area delle panchine e degli ufficiali di campo (posizionati obbligatoriamente su un unico lato lungo del campo), i sostegni o gli eventuali tiranti dei tralicci e la separazione pubblico, atleti non devono interferire con la fascia di rispetto del campo di gioco. I lavori sono finanziati dalla Regione Marche e in quota parte con il bilancio comunale.

16/11/2022 18:24
Macerata, l'importanza di donare il sangue: la Guardia di finanza al fianco dell'Avis

Macerata, l'importanza di donare il sangue: la Guardia di finanza al fianco dell'Avis

Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Macerata, unitamente alla locale AVIS, anche quest’anno, ha organizzato tre giornate dedicate alle donazioni di sangue da parte degli appartenenti al Corpo della Provincia: 10 marzo, 16 giugno e 22 settembre. “Un gesto quello della donazione che è impegno morale, prima ancora che dovere civico, fortemente sentito dai militari”, si legge in una nota della Fiamme Gialle, il cui altruismo e la cui profonda sensibilità hanno consentito di raccogliere nelle tre giornate 14.400 ml di sangue intero e 6.300 ml di plasma, contribuendo così a garantire la continuità terapeutica, il recupero delle attività chirurgiche pregresse rinviate a causa della pandemia e ad evitare uno scadimento complessivo della qualità di vita per quei pazienti che legano la propria sopravvivenza alle disponibilità di sangue”. Un atto volontario di generosità e solidarietà, quello dei finanzieri maceratesi, ai quali il presidente dell’Avis provinciale di Macerata, Morena Soverchia, ha espresso il suo sentito ringraziamento.

16/11/2022 16:45
Treia, bollette record: il Comune spegne i lampioni in anticipo. Luci accese dalle 18 alle 2

Treia, bollette record: il Comune spegne i lampioni in anticipo. Luci accese dalle 18 alle 2

Nuove misure per il contenimento dei consumi energetici nel Comune di Treia che ha deciso di rimodulare il funzionamento degli impianti di pubblica illuminazione per cercare di affrontare la problematica generata dal caro bollette.  La spesa per l’illuminazione pubblica ha, infatti, fatto registrare un aumento di oltre il 400 mila euro (più del 100 per cento) rispetto allo scorso anno e ciò ha obbligato a correre ai ripari: «A causa delle bollette record e dei costi alle stelle che pesano sul bilancio comunale, abbiamo deciso di adottare azioni pratiche e immediate finalizzate alla riduzione dei consumi energetici, soprattutto in assenza di altre contromisure idonee, in aiuto alle amministrazioni pubbliche» spiega il sindaco Franco Capponi.  Sarà, quindi, ridotto l’orario di accensione dell’illuminazione pubblica. Le luci saranno accese dalle ore 18 alle ore 02 con l’opzione di spegnimento quattro ore prima dell’alba astronomica di ogni giorno e la riaccensione un’ora prima l’alba astronomica.  Ciò fino al 31 marzo 2023, salvo successiva rimodulazione. Il contenimento della spesa pubblica inerente i costi legati al funzionamento della pubblica illuminazione, porterà un risparmio intorno ai 50mila euro fino a marzo, ovvero 10mila euro al mese. «Cercheremo di mantenere un atteggiamento con particolari accorgimenti anche in vista del Natale in cui comunque cercheremo di far vivere alla comunità le feste nel segno della tradizione».  

16/11/2022 16:31
San Severino, lavori al palazzo comunale: completato il restauro degli affreschi del piano nobile

San Severino, lavori al palazzo comunale: completato il restauro degli affreschi del piano nobile

I lavori di ristrutturazione del palazzo comunale, danneggiato dalle scosse di terremoto del 2016, una volta ultimati permetteranno di poter godere nuovamente in tutta la loro bellezza delle sale del piano nobile del municipio, tra cui la sala destinata al Consiglio cittadino. Nella stessa sala da mesi sono all’opera diversi restauratori professionisti, accreditati presso la Soprintendenza, impegnati nel recupero dei decori realizzati nel 1884 dal pittore di scuola perugina Mariano Piervittori. Oltre a un grande trompe l’oeil, che simula un loggiato affacciato sulla piazza, son presenti nelle due pareti più lunghe della sala due raffigurazioni: una dell’anatomista Bartolomeo Eustachio e l’altra del matematico e astronomo seicentesco Eustachio Divini. A quest’ultima decorazione, in cui l’astronomo settempedano viene ripreso mentre descrive un cannocchiale da lui realizzato al Gran Duca di Toscana Ferdinando II dé Medici e alla sua corte; in questi ultimi giorni hanno dedicato le proprie ricerche anche gli studenti dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” che hanno scattato foto e girato video per poter poi lavorare su una riproduzione, delle dimensioni di tre metri di lunghezza per due di altezza, da poter sistemare all’ingresso o nell’aula magna della nuova scuola in fase di realizzazione. I restauri al piano nobile del Municipio, in fase di ultimazione, permetteranno il recupero anche di altre sale come quella degli Stemmi decorata nel 1824 da Raffaele Fogliardi con i simboli delle famiglie patrizie settempedane. Intanto va avanti anche il cantiere della ricostruzione vera e propria dell’edificio. Le opere strutturali sono praticamente completate, ora si sta lavorando sugli impianti. Il Covid prima e il caro prezzi poi hanno fatto slittare un po’ la tempistica ma l’opera pubblica è ormai destinata al completamente nel giro di pochi mesi. Nella storica sede di piazza Del Popolo rientreranno gli uffici di rappresentanza, compreso l’ufficio del sindaco e la sala della Giunta settempedana.          

16/11/2022 13:42
Terremoto Marche, scossa di magnitudo 3.2 davanti alla costa anconetana

Terremoto Marche, scossa di magnitudo 3.2 davanti alla costa anconetana

Una scossa sismica di magnitudo 3.2 si è registrata in mare a 4 km di profondità, secondo le rilevazione dell'Ingv, davanti alla costa anconetana alle 9.57. L'episodio sismico comunque non è stato avvertito in maniera rilevante nei centri vicini all'epicentro tra cui Fano (27 km a Est), Pesaro (34 km Est) e Ancona (38 km a Nord Ovest) e non si registrano danni. La scia sismica davanti alle coste marchigiane, in particolare di Pesaro Urbino e Ancona, sta proseguendo con scosse: ieri pomeriggio le scosse più rilevanti sono state 2.8 alle 16:53 e 2.7 alle 17.03 con le stesse coordinate di quella di oggi. Comunque gli episodi sismici si sono diradati e presentano, in media, un'intensità minore intorno a 2, dopo le due più forti del 9 novembre (5.5 alle 7.07, 5.2 alle 7.08, seguite alle 12:57 da una 4.0).  Proseguono intanto le verifiche dei vigili del fuoco sugli edifici pubblici e privati in seguito al terremoto con epicentro in mare, al largo della costa pesarese, e cresce la conta dei danni e sono oltre 100 le persone fuori casa tra sfollati e alcune che per vari motivi non vogliono restare in casa e preferiscono sistemarsi in altri alloggi. Ad Ancona 33 sono stati sistemati in strutture ricettive. Nelle Marche sono 49, a questa mattina, gli edifici dichiarati inagibili dai vigili del fuoco (sei più di ieri): 29 in Ancona e 20 a Pesaro. Il numero degli interventi eseguiti dai vigili del fuoco nelle aree colpite ha raggiunto quota 1.550. In tutto sono circa gli 750 edifici hanno subito danni tra i quali quasi 600 in provincia di Ancona e oltre150 nel Pesarese.

16/11/2022 11:10
Morrovalle, al via Caffè Alzheimer: "aiutare i più fragili e le loro famiglie"

Morrovalle, al via Caffè Alzheimer: "aiutare i più fragili e le loro famiglie"

Prenderà il via lunedì 21 novembre e andrà avanti, al ritmo di tre incontri settimanali ogni lunedì, mercoledì e venerdì, il progetto Caffè Alzheimer, organizzato dal comune di Morrovalle in collaborazione con la Asd città di Morrovalle. "Crediamo molto nel progetto Caffè Alzheimer – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta – la popolazione italiana, e quindi anche quella di Morrovalle, sta progressivamente invecchiando e gli anziani affetti da demenza stanno aumentando. Ci siamo posti l’interrogativo su come poter intervenire per aiutare questa fascia di popolazione fragile e i loro familiari: con questo progetto pensiamo di andare nella giusta direzione per dar loro un sostegno concreto". L’iniziativa è rivolta alle persone affette da demenza residenti nel territorio comunale ma rappresenta anche un sostegno ai caregiver che le affiancano nella vita di tutti i giorni. L’obiettivo è quello di creare un luogo di ritrovo, nella ludoteca comunale, dove si incontreranno i familiari e le persone che condividono lo stesso problema di salute per sentirsi meno soli. Verranno svolte attività ludico-espressive, ricreative, sportive e di stimolazione sotto la guida di professionisti specializzati coadiuvati da volontari dell’associazione. I familiari, nello stesso tempo, potranno confrontarsi tra loro e con i professionisti in merito alle varie problematiche che affrontano quotidianamente, scambiarsi esperienze, ricevere informazioni, consigli e altro. Il progetto prevede, inoltre, riunioni di equipe mensili finalizzate a monitorare l’andamento dell’attività e incontri aperti a tutta la cittadinanza di sensibilizzazione e formazione riguardo la realtà delle demenze

16/11/2022 11:00
Civitanova, strade, marciapiedi e restyling di piazza Conchiglia: Carassai fa il punto sui lavori

Civitanova, strade, marciapiedi e restyling di piazza Conchiglia: Carassai fa il punto sui lavori

Lavori in corso, progetti già approvati o in attesa del via libera da parte della giunta. A fare il punto sul programma di sistemazione di marciapiedi e strade in diverse zone di Civitanova è Ermanno Carassai, assessore ai Lavori Pubblici. “Continua senza sosta il piano di manutenzione di strade e marciapiedi di questa amministrazione comunale – ha dichiarato Carassai –. Nostro obiettivo è quello di garantire maggiore sicurezza e viabilità ai cittadini oltre a restituire gradualmente decoro alla città. Consapevoli che sono diverse le strade che hanno bisogno di sistemazione, siamo al lavoro per cercare di dare risposte concrete anche alle innumerevoli segnalazioni dei cittadini”. “Attualmente – spiega Carassai - sono in corso i lavori in via Crimea dove la Edil Asfalti di Camerino si è aggiudicata l’appalto con un ribasso del 5,70%. Saranno realizzati nuovi marciapiedi oltre al rifacimento del tappetino stradale, degli allacci della rete idrica e un tratto di fogne acque chiare per 40 metri con una spesa ulteriore di 25mila euro. L’importo complessivo dei lavori è di 180mila euro”. “Asfaltatura e nuovi marciapiedi in via Ugo Bassi (130mila euro) i cui lavori partiranno ad inizio 2023 e anche in Via Romagna dove il progetto (115mila euro) è in attesa di approvazione da parte della giunta. Il piano di interventi – continua l’assessore Carassai - prevede anche nuova pavimentazione stradale in via Montello (60mila euro) il cui progetto è già stato redatto dagli uffici tecnici e presto arriverà in giunta”. “È nostro obiettivo riqualificare piazza Conchiglia che sarà speculare con quella esistente, con pavimentazione in pietra. Al momento abbiamo un finanziamento di 100mila euro e stiamo predisponendo il progetto per verificare se la somma a disposizione è sufficiente”. “In via Giusti il progetto per rifacimento marciapiedi e un tratto della sede stradale è in fase di elaborazione. L’importo dei lavori è di 150mila euro da finanziare con mutuo”. “In via D'Annunzio è previsto un mutuo di 140mila euro per la sistemazione di tutto lo scarico di acque chiare in prossimità delle case popolari fino al cavalcavia dell'autostrada. Nel tratto iniziale, dalla rotatoria di San Marone fino a via Aristotele, procederemo con il rifacimento del collettore acque chiare. Poi sarà asfaltata. Stanziati 40mila euro per la manutenzione straordinaria delle strade comunali Celeste e Fontanaccia".

16/11/2022 10:50
Alluvione Marche, "Stima dei danni non facile, quantificabile intorno al miliardo di euro"

Alluvione Marche, "Stima dei danni non facile, quantificabile intorno al miliardo di euro"

Dopo l'alluvione del 15 settembre, che ha devastato il Senigalliese (Ancona) e il Pesarese, causando 12 morti mentre una 56enne è ancora dispersa, le Marche iniziano a tirare le somme sui danni complessivi anche se una stima non è ancora possibile. "Per le risorse necessarie a risistemare tutto - ha detto il presidente della Regione Francesco Acquaroli a margine dell'Assemblea pubblica di Confindustria Ancona a Senigallia - ancora non è facile fare una stima. Tra gli interventi successivi di somma urgenza, per imprese e famiglie, nelle infrastrutture e quelli per la mitigazione del rischio saranno intorno a un miliardo".  Intanto, ha osservato, occorre realizzare gli "interventi possibili perché quello che è accaduto il 15 settembre, in caso di altre forti precipitazioni a causa dei cambiamenti climatici, possa avere un effetto diverso sul territorio". Domani, giornata in cui potrebbe arrivare una prima valutazione per quantificare le risorse necessarie, Acquaroli incontrerà il ministro per la Protezione Civile Sebastiano 'Nello' Musumeci per un punto sulla situazione post alluvione e sul sisma che "ha toccato in maniera forte le Marche". Anche per l'eventuale dichiarazione dello stato d'emergenza, chiesto dal sindaco di Pesaro Matteo Ricci dopo le forti scosse davanti alla costa marchigiana del 9 novembre scorso, per Acquaroli sarà anche l'occasione per una ricognizione anche delle azioni da mettere in campo. "Ormai un tema acquisito - ha detto ancora Acquaroli - anche nelle interlocuzioni con il governo centrale trovo una disponibilità: il problema sono i tempi delle procedure che vanno cambiati, l'atteggiamento e l'impatto nei confronti di queste tematiche che vanno invertiti, la tempestività può significare evitare danni a persone e cose, la semplificazione deve essere una priorità. L'altro problema che condiziona la situazione è stato che tutto è avvenuto a una settimana dalle elezioni tra un governo uscente e un governo entrante, questo ha rallentato le interlocuzioni ma stiamo cercando di recuperare".  

15/11/2022 17:53
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