Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore edile/metalmeccanico un/a operaio (codice annuncio conf 472) per l'assemblaggio di serramenti in alluminio e facciate. Sede di lavoro: provincia di macerata.
Inviare il cv, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (reg. ue 2016/679, specificando il codice dell’annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Palermo, capoluogo della Sicilia, con una superficie di oltre 158.000 chilometri quadrati e una popolazione di circa 700.000 abitanti, è la quinta città più grande d'Italia. Grazie al suo clima mite, alla sua anima moderna, alla storia millenaria e alle tante bellezze naturali e artistiche presenti, questa città ha molto da offrire a chi ci vive e a chi è alla ricerca di lavoro e pensa di trasferirsi in questo splendido territorio. Le offerte di lavoro a Palermo non mancano e sono decisamente ampie e variegate grazie all’attività economica in crescita. Di seguito vediamo quali sono le opportunità che offre questo comune siciliano dal punto di vista lavorativo.
I settori in cui trovare lavoro a Palermo
Secondo i dati del rapporto annuale "L'economia della Sicilia", nel 2023 si è registrata un'espansione dell'occupazione più forte rispetto a quella degli anni precedenti. La crescita maggiore ha riguardato il settore privato, con la disponibilità di nuove posizioni lavorative a tempo indeterminato soprattutto tra i 25 e 34 anni. In aumento anche le Aziende operanti nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, mentre l'attività nell'edilizia si è mantenuta costantemente su livelli elevati, così come il comparto dei trasporti aerei e marittimi. Scala la classifica il settore terziario dei servizi, che continua a trainare l’economia cittadina e a garantire occasioni professionali nel turismo, nell’accoglienza e nella somministrazione di cibi e bevande. L’agricoltura, con la coltivazione di prodotti mediterranei, continua a rappresentare uno dei settori più prolifici, mentre la grande Industria cresce con più lentezza, ma vede nei cantieri navali uno sbocco importante per chi è alla ricerca di impiego, rendendo l’attività portuale di Palermo quella più importante di tutta Italia.
Le figure professionali più richieste a Palermo
Le figure professionali più richieste a Palermo nel 2024 sono, al primo posto, dirigenti, tecnici e professioni con elevata specializzazione nel mondo dell’informatica, dei servizi telematici e delle telecomunicazioni. Opportunità di fare carriera anche per gli specialisti dell'educazione e della formazione, come insegnanti, esperti nella formazione professionale, istruttori e allenatori. Nel settore dell’accoglienza e della ristorazione, spazio a impiegati, professioni commerciali e addetti alle vendite e alla segreteria. Posizioni aperte anche per operai specializzati nel campo delle costruzioni e del mantenimento di strutture edili, così come per i conduttori di veicoli a motore e a trazione animale, macchine movimento terra, sollevamento e maneggio materiali. Tra le professioni non qualificate, le Aziende palermitane sono alla ricerca di personale nei servizi di pulizia, addetti allo spostamento e alla consegna merci e lavoratori nell'agricoltura e nella manutenzione del verde. A Palermo, come nel resto d’Italia, ottime opportunità professionali anche per medici di medicina generale, ingegneri elettronici, dirigenti di istituti scolastici privati e di strutture sanitarie private, così come infermieri, ostetriche ed elettrotecnici. Si tratta di professionisti che mancano e che le Aziende non riescono a reperire e, proprio per questo motivo, queste posizioni risultano estremamente importanti per chi opera in questo ambito ed è alla ricerca di un impiego stabile e duraturo. Infine, porta aperta alle nuove figure specializzate nelle professioni del futuro, come digitalizzazione e intelligenza artificiale.
Oggi tutti parlano di Narcisismo, da dove nasce tale patologia e come si è sviluppata nella nostra società attuale? Il mito greco ci racconta di Narciso, incapace di amare e sprezzante della travolgente passione della giovane Eco nei suoi confronti.
La dea Nemesi per punire il ragazzo, lo condanna ad amare soltanto e sempre un’immagine vana di sé stesso riflessa in una fonte; Narciso consumato da questo illusorio amore, trascura completamente il suo corpo fino al punto di morire, trasformandosi poi nel fiore omonimo.
La prima caratteristica che mi colpisce di questo personaggio è la totale mancanza di amore per gli altri e di un vuoto del desiderio che lo porta ad innamorarsi di un’immagine fallace di sé stesso, impossibile da raggiungere, nella quale, però, ha un bisogno disperato di credere.
Questo mito fu ripreso e portato come concetto clinico alla fine del 1800 da Sigmund Freud che vide alla base di questa patologia un amore non rivolto verso l’esterno ma tutto indirizzato al proprio Io, tale da portare ad un’alterazione del giudizio della realtà circostante.
Nella civiltà odierna esistono varie patologie di Narcisismo, colui che riuscì a definire quelle che sono, in linea di massima, le caratteristiche comuni alle varie forme di Narcisismo fu lo psichiatra e psicoanalista Otto Kernberg.
Il soggetto narcisista è un individuo sostanzialmente fragile, la cui debolezza nasce da mancanze dell’infanzia che hanno portato ad un tipo di attaccamento insicuro.
Egli non si sente all’altezza del mondo circostante, per lui gli altri sono inaccessibili, per cui deve negare i suoi bisogni affettivi nei confronti delle persone, con il distacco, la freddezza e la totale mancanza di empatia.
Crea, inoltre, una fusione del suo vero Sé con un’immagine di un Sé ideale, perfetto, una sorta di Super Io onnipotente incapace di sbagliare.
Gli altri, nei confronti dei quali prova raramente un reale senso di colpa o rimorso, diventano, così, un puro strumento per sostenere la sua auto immagine.
Egli costruisce una sorta di autoinganno in cui dà vita ad una sua realtà in cui agli occhi degli altri è forte ed onnipotente e nella quale è inconcepibile un suo errore, arriverà anche a negare la verità stessa pur di proteggere la propria autostima e l’ammirazione altrui.
Tutto ciò che sentirà come minaccia verrà sostituito da una versione distorta ma necessaria per difendere il suo falso Sè, in tal modo ogni brutta azione troverà una giustificazione.
Il Narcisista, purtroppo, vive in uno stato di vuoto affettivo, non è in grado di comprendere i propri stati mentali e quelli degli altri per una mancanza di reale consapevolezza di sé stesso.
Egli non è interessato a crescere e ad evolvere perché dentro di sé il suo Io reale già coincide con un Io ideale, ma non avendo alcuna aspirazione a migliorare e a progredire, una parte di sé è come se fosse già morta.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alle indiscriminate violenze fisiche a cui stanno andando incontro le figure professionali sanitarie.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Macerata: "Cosa prevede il decreto anti-violenza ai sanitari e a quali responsabilità va incontro oggi chi fa violenza a tali professionisti?".
Il caso di specie cui offre la possibilità di approfondire il recente decreto legge del 1° ottobre 2024 n. 137 pubblicato in Gazzetta Ufficiale pari data recante le “Misure urgenti per contrastare i fenomeni di violenza nei confronti dei professionisti sanitari, socio-sanitari, ausiliari e di assistenza e cura nell’esercizio delle loro funzioni nonché di danneggiamento dei beni destinati all’assistenza sanitaria”.
Il decreto introduce il «reato di danneggiamento commesso all’interno o nelle pertinenze di strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, con violenza alla persona o con minaccia o nell’atto del compimento del reato di lesioni personali ad un esercente la professione sanitaria o socio-sanitaria e a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali».
Per chi commette tale reato, sono previste la pena della reclusione da uno a cinque anni e la multa fino a 10.000 euro, oltre all’arresto obbligatorio in flagranza.
Allo stesso modo, l’arresto in flagranza viene esteso a chi commette il reato di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria ed a chiunque svolga attività ausiliarie ad essa funzionali.
Infine, si prevede l’arresto in flagranza differita per i) i delitti non colposi per i quali è previsto l’arresto in flagranza, commessi all’interno o nelle pertinenze delle strutture sanitarie o socio-sanitarie residenziali o semiresidenziali, pubbliche o private, in danno di persone esercenti una professione sanitaria o socio-sanitaria e ad esse ausiliarie nell’esercizio o a causa delle funzioni o del servizio; ii) i delitti commessi su cose destinate al servizio sanitario o socio-sanitario o presenti nelle suddette strutture.
Ai fini dell’arresto “in flagranza differita”, è necessario che sia attestata, in modo inequivocabile, la realizzazione della condotta criminosa e che l’arresto sia compiuto non oltre il tempo necessario all'iidentificazione del soggetto e, comunque, entro le quarantotto ore dalla commissione del fatto.
Pertanto, anche in risposta alla nostra lettrice, si tratta di un «provvedimento che va in due direzioni: la prima è sostanziale, aumentando la pena per il danneggiamento aggravato sulle pertinenze di strutture sanitarie e non solo fino a 5 anni, che viene coniugato con l’elemento procedurale che impone l’arresto obbligatorio nella flagranza di reato quando sono commesse lesioni, minacce aggravate o danneggiamento nell’ambito delle strutture sanitarie; il secondo aspetto riguarda la flagranza di reato che, in questo caso, è estesa nell’ambito delle 48 ore successive.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Si è tenuta al Lanciano Forum, a causa del maltempo e per via delle tante persone intervenute, l’inaugurazione delle quattro e-bike attrezzate per disabili. Come appena detto grande partecipazione per il lancio di questo innovativo servizio che avrà come sede i locali di via Bottacchiari, 29 a Castelraimondo. Le e-bike saranno disponibili gratuitamente per tutti coloro che ne faranno richiesta. Questa importante iniziativa è stata resa possibile dall’assessorato ai Servizi Sociali grazie alla partecipazione a un bando regionale denominato "Fondo per l’inclusione delle persone con disabilità".
Alla presentazione di giovedì mattina al Lanciano Forum ha preso parte l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Patrizio Leonelli insieme a tanti ospiti che si sono susseguiti nei loro interventi prima della benedizione delle e-bike da parte di don Mariano e la successiva “dimostrazione” sull’utilizzo di questi mezzi speciali. Annunciata anche l’attivazione di un tirocinio di inclusione sociale di un genitore, Pierpaolo Pesoni, che vive in prima persona la condizione di disabilità del proprio figlio e ha deciso di mettersi a disposizione per le attività correlate all’utilizzo di questi strumenti.
“L’intento dell’amministrazione comunale era quello di fornire degli strumenti che possano durare nel tempo e che possano migliorare la qualità della vita delle persone disabili - ha commentato il sindaco Patrizio Leonelli -. Siamo contenti di poter inaugurare questi quattro mezzi, tutti diversi tra loro, che risponderanno ognuno a dei bisogni specifici. Ringrazio tutti gli attori coinvolti in questo nobile progetto che arricchisce ulteriormente la città di Castelraimondo dal punto di vista sociale”. Grande soddisfazione, a questo proposito, proprio da parte dell’assessore ai Servizi Sociali Ilenia Cittadini.
“La presenza di molte realtà che si occupano di disabilità dimostra la proficua e attiva collaborazione con gli enti territoriali dedicati a questo settore - ha spiegato Cittadini -. Ciò è una conferma positiva in ottica di progetti futuri da costruire insieme. Ringrazio in particolare il direttore del distretto dottor Ranciaro, il coordinatore degli ATS 16, 17 e 18 dott. Valerio Valeriani, l’assistente sociale dell’Umea dott.ssa Paola Prosperi e Adua Rossi in rappresentanza del Santo Stefano e presidente dell’associazione Lulù e il Paese del Sorriso. L’Ufficio Servizi Sociali su questo fronte collabora inoltre da sempre con i centri diurni Millecolori e Il Girasole, così come con le cooperative Cooss Marche e il Faro che ringraziamo per la costante vicinanza. Può sembrare una piccola iniziativa, ma in realtà per noi è molto preziosa perché rappresenta l’inizio di un servizio molto importante realizzato grazie alla collaborazione autentica tra il personale dell’Ufficio Servizi Sociali, dell’Ufficio Tecnico e degli operai comunali che si sono spesi anche per dare al pubblico una sede senza barriere architettoniche".
"Ci tengo a ringraziare poi tutti i bambini e i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Strampelli che hanno partecipato a questa inaugurazione grazie alla collaborazione con la nuova dirigente scolastica Nicoletta Paterni. Una scuola, la nostra, che si è dimostrata ancora una volta attenta alle tematiche dell’inclusività e dell’accoglienza, questo grazie a maestre e professoresse che abbracciano iniziative simili riconoscendone l’alto valore per favorire la formazione di studenti solidali oggi e cittadini altrettanto solidali domani", ha concluso Cittadini.
La Regione è sempre attenta a questo tipo di iniziative: “Un progetto di altissimo valore realizzato grazie a un ottimo lavoro del Comune di Castelraimondo – ha aggiunto il consigliere regionale Renzo Marinelli -. È fondamentale mettere a disposizione fondi e finanziamenti che si rivolgono alle persone fragili non solo per quanto riguarda ovviamente i servizi essenziali, ma anche per tutte quelle operazioni che migliorano la qualità della vita in generale”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la consigliera regionale Anna Menghi, che ha portato il suo saluto: “Mi complimento per l’attivazione di questa iniziativa che è fondamentale per fornire servizi connessi alla disabilità. E’ importante pensare anche alla dimensione ludica e del divertimento quando si ragiona di progetti per le persone fragili”.
Spedire pacchi, buste o pallet a Macerata è diventato semplice e conveniente grazie a SpedireAdesso.com, una piattaforma online che consente di organizzare spedizioni nazionali e internazionali in pochi click.
Cos’è SpedireAdesso.com?
SpedireAdesso.com è un servizio di spedizioni online che permette di inviare pacchi, buste e pallet in modo facile e rapido in tutta Italia e all'estero. Grazie a una rete di corrieri affidabili, garantisce una consegna sicura e tracciata, offrendo prezzi competitivi e assistenza clienti qualificata.
Macerata, città delle Marche nota per il suo patrimonio culturale e per la sua vivace comunità universitaria, è una delle tante destinazioni raggiungibili tramite il servizio di spedizione. Che si tratti di inviare documenti importanti, regali o prodotti commerciali, la piattaforma offre diverse opzioni per soddisfare le esigenze di ogni cliente.
Spedizioni a Macerata: come organizzare e ottimizzare il servizio
Spedire a Macerata con SpedireAdesso.com è un processo semplice e lineare. Ecco i passaggi fondamentali da seguire:
1. Accedere al sito web di SpedireAdesso.com
Il primo passo per organizzare una spedizione a Macerata è visitare il sito web: la piattaforma è progettata per essere intuitiva e user-friendly, permettendo di accedere facilmente alle informazioni necessarie e avviare il processo di spedizione.
2. Selezionare il tipo di spedizione
SpedireAdesso.com offre diverse opzioni di spedizione, tra cui pacchi, buste e pallet: a seconda del tipo di merce da inviare, il cliente può scegliere l'opzione più adatta alle proprie esigenze. Ad esempio, se si desidera spedire documenti urgenti, è possibile optare per la spedizione di una busta, mentre per articoli voluminosi, la spedizione di pallet può essere la scelta più conveniente.
3. Compilare il modulo di spedizione
Dopo aver selezionato il tipo di spedizione, è necessario compilare il modulo di spedizione online. Questo modulo richiede informazioni essenziali come l'indirizzo del mittente, l'indirizzo del destinatario a Macerata, le dimensioni e il peso del pacco, oltre a eventuali istruzioni particolari. È importante fornire tutti i dettagli in modo accurato per garantire una consegna puntuale e senza problemi.
4. Effettuare il pagamento
Una volta compilato il modulo, è possibile visualizzare il preventivo di spedizione: SpedireAdesso.com offre prezzi trasparenti e competitivi, senza costi nascosti. Il pagamento può essere effettuato online in modo sicuro, utilizzando le principali carte di credito o altri metodi di pagamento disponibili.
5. Prenotare il ritiro
Dopo aver completato il pagamento, è possibile prenotare il ritiro del pacco direttamente a domicilio o presso un indirizzo specifico. Il corriere si presenterà all'indirizzo indicato per ritirare la spedizione e procedere con la consegna: sicuramente un grande vantaggio per chi desidera evitare spostamenti e risparmiare tempo.
6. Monitorare la spedizione
Una volta avviata la spedizione, SpedireAdesso.com offre un sistema di tracciamento online che permette di monitorare il pacco in tempo reale. Inserendo il numero di tracking fornito, è possibile seguire ogni fase del viaggio del pacco fino alla consegna.
Vantaggi di SpedireAdesso.com per spedizioni a Macerata
SpedireAdesso.com offre numerosi vantaggi che rendono il servizio ideale per le spedizioni a Macerata. Ecco alcuni dei principali motivi per cui scegliere questa piattaforma:
- Semplicità e comodità: Il processo di spedizione tramite SpedireAdesso.com è completamente online, dalla prenotazione al pagamento. Non è necessario recarsi fisicamente presso un ufficio postale o un centro di spedizioni: tutto può essere fatto comodamente da casa o dall'ufficio.
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Consigli per una spedizione senza problemi a Macerata
Per assicurarsi che la spedizione a Macerata avvenga senza intoppi, è importante seguire alcuni semplici consigli:
- Imballare correttamente il pacco: utilizzare scatole robuste e materiali di imballaggio adeguati per proteggere il contenuto durante il trasporto.
- Verificare gli indirizzi: assicurarsi che gli indirizzi di mittente e destinatario siano scritti in modo chiaro e completo, includendo dettagli come il CAP e il numero civico.
- Etichettare il pacco: applicare l'etichetta fornita da SpedireAdesso.com in modo visibile e assicurarsi che sia ben fissata.
Spedire a Macerata con SpedireAdesso.com è una soluzione pratica, conveniente e sicura per chiunque abbia bisogno di inviare pacchi, buste o pallet. Con pochi click, è possibile far arrivare la propria spedizione a destinazione, garantendo puntualità e sicurezza.
Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata emessa in occasione della "Festa dei commercianti", promossa dall'Associazione Commercianti Centro Storico in programma sabato 5 ottobre in centro storico.
L'ordinanza prevede un divieto di sosta con rimozione coatta, dalle ore 8 del 5 ottobre alle ore 02:00 del giorno seguente in piazza della Libertà, su tutta la piazza, eccetto veicoli di pubblica utilità, veicoli a servizio del service del palco, veicoli a due ruote, negli spazi delimitati, e veicoli a servizio di operazioni di carico/scarico dei pubblici esercizi limitrofi. Sempre sabato 5 ottobre dalle ore 17 alle ore 02:00 del 6 ottobre le eccezioni, di cui al punto precedente, saranno revocate durante lo svolgimento del dj set.
È previsto un divieto di sosta con rimozione coatta, dalle ore 13 del 5 ottobre alle 02:00 del giorno seguente, in corso Matteotti, corso Garibaldi, piazza Battisti e via Gramsci, eccetto veicoli delle forze dell’ordine e autorizzati e dalle ore 20 in via Don Minzoni, tratto compreso tra via Zara e Piazza della Libertà, eccetto veicoli delle forze dell'ordine e veicoli a servizio delle persone per diversamente abili.
Infine un divieto di transito dalle ore 18 alle ore 02:00 del giorno seguente in via Don Minzoni., a partire dall’intersezione con via Zara verso piazza della Libertà, eccetto mezzi di soccorso, forze dell’ordine, veicoli dei residenti muniti di permesso (fino alle ore 21:30), veicoli a servizio delle persone diversamente abili e autoveicoli adibiti a servizio della manifestazione autorizzati.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda che opera nel settore dell’Information Technology un/a customer service specialist - junior (codice annuncio Conf 470) da inserire con contratto di apprendistato.
La risorsa si occuperà di fornire assistenza tecnica ai clienti su hardware, software e servizi cloud; dovrà raccogliere segnalazioni di problematiche e risolverle, tenendo traccia delle attività svolte nel CRM aziendale; effettuerà test sui nuovi prodotti o aggiornamenti sui prodotti già in uso; attiverà i servizi cloud richiesti dai clienti; contribuirà alla preparazione di materiale formativo/informativo; effettuerà istallazioni presso i clienti; potrà partecipare a fiere di settore.
Requisiti richiesti: laurea in informatica o diploma di perito informatico; ottima padronanza della lingua inglese (livello B2); ottime capacità relazionali e comunicative, sia verbali che scritte. Verrà valutata positivamente l’esperienza pregressa nell’assistenza clienti e la conoscenza delle tecnologie per CRM. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link: https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
SECONDO ANNUNCIO - Confindustria Macerata ricerca, sempre per un'azienda che opera nel settore dell’Information Technology, un/a addetto alle riparazioni (codice annuncio Conf 471) da inserire con contratto di apprendistato. La risorsa si occuperà delle riparazioni degli hardware gestendo la fase dell’accettazione del prodotto e redigendo la reportistica necessaria; consegnerà il prodotto riparato al reparto logistica per la spedizione al cliente; si occuperà di configurare e programmare le schede elettroniche destinate alla produzione ed eventuale pre-assemblaggio; manterrà un costante flusso informativo con i reparti coinvolti e con i clienti.
Requisiti richiesti: titolo di studio ad indirizzo informatico, elettronico, elettrotecnico o in telecomunicazioni; buona manualità e precisione; ottime capacità nell’individuare, analizzare e risolvere rapidamente le problematiche; conoscenza base delle configurazioni di rete locali. Sede di lavoro: provincia di Macerata
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679), specificando il codice dell'annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Gli annunci sono rivolti ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Alcuni studenti credono che scrivere una tesi triennale sia un compito da supereroi. Ma non è così. Una buona struttura è la chiave per affrontare questa sfida con serenità! Con un po’ di organizzazione, potrai rendere la tua scrittura un gioco da ragazzi.
Ricorda che cercando un aiuto tesi di laurea puoi sempre optare per un’azienda di scrittura, leader in Italia aiutotesi.online. Scopriamo insieme tre tecniche efficaci che ti aiuteranno a creare una tesi chiara e ben organizzata.
Crea una mappa mentale
Hai mai provato a fare una mappa mentale? È un metodo fantastico per visualizzare le tue idee e collegarle tra loro. Ecco come fare:
- Inizia con l’argomento principale. Metti il tema della tua tesi al centro di un foglio.
- Aggiungi rami secondari. Ogni volta che hai un’idea o un capitolo, crea un ramo che rappresenta quel punto.
- Sviluppa ulteriormente. Ogni ramo può avere dei sotto-rami con dettagli o dati specifici che intendi includere.
Creando una scema avrai una panoramica chiara della tua tesi. Ti aiuterà a passare da un argomento all’altro senza problemi. E chi lo sa, magari troverai qualche idea brillante lungo il cammino.
Segui il modello in 5 parti
Prima di scrivere tesi di laurea triennale https://www.aiutotesi.online/scrivere-tesi-di-laurea-triennale/ pensa ad altro modo collaudato per strutturare la tua tesi—un modello in cinque parti.
- Introduzione. Qui introduci l’argomento e la tua tesi. Perché è importante? Cosa vuoi scoprire?
- Revisione della letteratura. Analizza le ricerche già fatte sul tuo tema. Quali buchi hai trovato che la tua tesi può colmare?
- Metodologia. Spiega come hai condotto la tua ricerca. Quali metodi hai utilizzato e perché?
- Risultati. Presenta i tuoi dati e risultati. Se puoi, usa grafici o tabelle per rendere il tutto più chiaro.
- Discussione e conclusioni. Qui analizzi i risultati e ciò che significano. Concludi con alcune riflessioni e suggerimenti per future ricerche.
Seguendo questa struttura, la tua tesi sarà ben bilanciata e facile da seguire. Non è fantastico?
Usa sottotitoli e sezioni
Dividere il tuo lavoro in sezioni e usare sottotitoli è un trucco semplice ed efficace. Per quale motivo? Perché migliora la leggibilità della tua tesi. Ecco alcuni suggerimenti:
- Organizza il contenuto. Utilizza sottotitoli chiari per ogni sezione. Questo non solo aiuta il lettore a orientarsi, ma rende anche più facile per te mantenere il focus.
- Numerazione delle sezioni. Numerare le sezioni rende la tua tesi più professionale e ordinata. Puoi scrivere “1. Introduzione”, “2. Revisione della Letteratura”, 2.1. Studi Precedenti”; e così via.
- Riferimenti incrociati. Collega idee e punti con riferimenti incrociati nel testo. Questo mostra come le diverse parti della tua ricerca siano connesse.
Cosa bisogna ricordare?
Ricorda, strutturare la tua tesi triennale non deve essere un’agonia! Con queste tre tecniche, potrai organizzare le tue idee in modo chiaro e piacevole, rendendo sia la scrittura che la lettura molto più semplici. Prenditi il tuo tempo e segui questi passaggi: vedrai che il processo diventerà molto più gestibile. Buona scrittura! Siamo certi che farai un ottimo lavoro!
Fino all’11 novembre è possibile richiedere il contributo relativo alla fornitura gratuita o semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2024/2025. La Regione Marche ha disposto che i benefici siano destinati a sostenere le studentesse e gli studenti della scuola dell'obbligo e della scuola secondaria superiore residenti nelle Marche, appartenenti a famiglie economicamente disagiate, che presentino un valore dell’Indicatore della situazione economica equivalente (Isee), in corso di validità, rientrante nelle seguenti due fasce: 1): Isee da € 0,00 ad € 10.632,94 e 2): Isee da € 10.632,95 ad € 13.500.
Le risorse finanziarie disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con Isee rientrante nella prima fascia. Agli studenti/studentesse collocati nella seconda fascia saranno destinate le risorse finanziarie residue.
Le domande vanno inoltrate all'ufficio protocollo entro e non oltre le ore 13:00 dell’11 novembre 2024, compilando l'apposito modulo (https://www.comune.civitanova.mc.it/avvisi-cms/a-s-2022-2023-domanda-per-il-rimborso-dei-libri-di-testo-2__trashed-2-2/) in ogni singolo campo ed allegando la documentazione richiesta.
Per informazioni è possibile contattare il responsabile della procedura per il Comune di Civitanova, Pedro Tartufoli al numero 0733 822241 (e-mail: pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it).
Trasferiti 805 mila euro all'ufficio speciale per la ricostruzione Marche per due interventi contenuti nell'ordinanza speciale dedicata a Pieve Torina, uno dei comuni più colpiti della provincia di Macerata. A firmare i decreti il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
"Le Ordinanze speciali in deroga proseguono nell’attuazione, compresa quella per il territorio di Pieve Torina - dichiara il commissario Castelli -. Qui, grazie all’incessante lavoro del sindaco Alessandro Gentilucci, vediamo ogni giorno operai e mezzi all'opera per la ricostruzione. Ringrazio il presidente Francesco Acquaroli e l'Usr per l’impegno condiviso”.
"In un momento così complesso, con le problematiche di dissesto idrogeologico che interessano Pieve Torina, per i due fiumi che l’attraversano e anche a seguito degli eventi sismici che hanno addirittura causato la formazione di laghetti per scivolamento di frane e detriti, abbiamo investito prioritariamente sulla sicurezza del territorio e dei cittadini - sottolinea il primo cittadino Alessandro Gentilucci -. Ne deriva un'ordinanza speciale che sostanzia l'urgenza con la quale è necessario intervenire. Ringrazio il presidente della Regione Acquaroli, il commissario Castelli e l'Usr per la sensibilità dimostrata”.
Si tratta, nel dettaglio, di 680mila euro per il secondo tratto del ripristino del dissesto fluviale del Torrente Santangelo, in zona La Rocca e di 125 mila euro per il ripristino delle sponde fluviali adiacenti a una lottizzazione privata. Il trasferimento di fondi avviene in acconto, con il raggiungimento dell'80% della spesa autorizzata, pari rispettivamente a 1 milione e 580 mila euro e a 316 mila euro per i due interventi.
In partenza dall’aeroporto di Bologna? Che sia per un viaggio di lavoro o per piacere, la parola d’ordine è… zero stress! Ma come partire da Bologna senza intoppi? Bisogna organizzarsi in anticipo e per tempo, magari optando per soluzioni comode.
Spesso non è sempre possibile recarsi all’aeroporto in autobus, soprattutto se si sta partendo con tutta la famiglia e ci sono tanti bagagli da trasportare. L’opzione più pratica è di prenotare un parcheggio all’aeroporto di Bologna in anticipo: con un solo click, ci si assicura di non dover perdere tempo sul posto.
Cosa fare prima di un viaggio?
C’è sempre una lista delle cose da fare prima di partire: controllare di avere con sé tutto l’occorrente, per esempio, come i documenti, un’eventuale assicurazione, i bagagli… e il parcheggio prenotato!
Possiamo farlo il giorno precedente, o un mese prima: l’importante è spuntare la lista, soprattutto se ci stiamo recando in un luogo al di fuori dell’Unione Europea (potrebbero essere richiesti visti, vaccini).
Fare il punto sulla validità stessa dei documenti è sempre utile: chi parte con i propri figli, deve ricordare di verificare in particolare la validità del loro passaporto, poiché è generalmente più breve.
Occuparsi del parcheggio
Quando iniziare a dare un’occhiata al parcheggio? L’Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna è uno degli scali più importanti in Italia, e il principale scalo in Emilia-Romagna.
La sua crescita è stata costante nel tempo, oltre a essere locato in una posizione geografica fortunata: nel 2023, è stato il settimo aeroporto italiano per numero di passeggeri. Questo significa che è un centro piuttosto trafficato: trovare parcheggio potrebbe essere un’attività che richiede tempo.
C’è, però, una soluzione: con la tecnologia, possiamo prenotare oggi il parcheggio all’aeroporto di Bologna, anche in anticipo sui tempi rispetto alla data del volo stesso.
Il consiglio che diamo è in ogni caso di non aspettare l’ultimo minuto: ci si mette davvero pochissimo tempo e basta inserire le date per trovare il punto più comodo per lasciare la macchina in un punto sicuro. Così da partire (davvero) senza stress.
Partire in aereo da Bologna senza pensieri
Ci sono, poi, ulteriori consigli utili per chi sceglie l’aereo per raggiungere la destinazione prefissata. Per esempio, è un errore aggiungere ulteriori etichette alla valigia, o mantenere le vecchie (o gli adesivi colorati). L’obiettivo è di evitare problemi durante il trasporto: devono arrivare a destinazione con noi, ecco.
Per evitare di perdere ulteriore tempo, la tecnologia viene ancora una volta in nostro soccorso: non tutti lo fanno, ma è possibile fare il check-in online, in pochi minuti. Ottimo per evitare lunghe attese.
Una misura precauzionale per tutti è ricordare il peso delle valigie e soprattutto le misure, in particolare per il bagaglio a mano. Se questo è troppo ingombrante, c’è sempre la possibilità di registrarlo.
I documenti di identità vanno tenuti a mano, magari in un apposito porta documenti, così da conservarli al sicuro e prevenire i classici segni di usura del tempo. Un piccolo accorgimento che torna sempre utile per evitare di soffermarsi troppo tempo durante i vari controlli al gate e sull’aereo.
Gli imballaggi sono uno strumento letteralmente essenziale per le aziende che devono spedire i propri prodotti ai rivenditori e hanno l’ovvia esigenza che il contenuto rimanga integro durante il trasporto.
Bisogna tenere in considerazione, poi, anche le esigenze dei clienti finali che nella società contemporanea si moltiplicano. Le principali necessità sono due: la prima ha a che fare con la velocità nei tempi di consegna dei prodotti, la seconda è che – come dicevamo – il contenuto arrivi a destinazione senza essere danneggiato durante il trasporto. Per questo, serve che i produttori si affidino a dei fornitori capaci di offrire esattamente i due vantaggi concreti che corrispondono alle richieste dei clienti finali: da una parte serve la garanzia che le soluzioni di imballaggio vengano garantite in tempi celeri, dall’altra è necessario che l’azienda cui ci si rivolge si affidi a materiali resistenti, capaci di arrivare integri a destinazione.
Perché utilizzare il cartone negli imballaggi: l’esempio dei paraspigoli
Alcune aziende che si occupano di packaging industriale stanno saggiamente utilizzando il cartone, come avviene con i paraspigoli in cartone. Questi ultimi sono elementi di protezione basati sull’aggiunta di strati di cartone, che rende possibile creare un numero infinito di forme e arrivare allo spessore desiderato, in base al tipo di prodotto e alle esigenze specifiche, e possono essere anche di grande formato. Tali protezioni presentano numerosi benefici, oltre la possibilità di dar vita a formati speciali: hanno una capacità di assorbimento degli urti elevatissima (come molte schiume ad alta densità), non provengono da elementi fossili e la loro riciclabilità – essendo al 100% in cartone - è alla portata di tutti, visto che il sistema di rifiuti è più diffuso di quelli per plastica o schiuma.
Possiamo dire che i paraspigoli in cartone racchiudono molti dei vantaggi offerti da questo materiale e dalla scelta dello stesso. Oltre al valore etico e ambientale di cui ti parlerò più approfonditamente in seguito, bisogna sottolineare come si tratti di un materiale che presenta benefici legati anche al peso e al costo. Il cartone, infatti, è un materiale più leggero rispetto ad altri utilizzati negli imballaggi e per questo si adatta facilmente alla manipolazione, al trasporto e allo stoccaggio. Questo ha l’effetto di agevolare economicamente sia le aziende che i consumatori, dal momento che un minor peso e un minor volume si traducono direttamente in una riduzione dei costi di spedizione e di logistica.
Oltre ad essere leggero, il cartone è anche un materiale facilmente personalizzabile e questo fattore ben si adatta all’accezione moderna di imballaggio, ovvero il packaging, che abbraccia anche il campo del marketing. Presentare un prodotto con il proprio brand stampato o comunque con modalità originali colpisce il cliente finale ed ha l’effetto di migliorare la reputazione aziendale, proprio perché verrà subito notata la differenza con i competitors. Altri vantaggi del cartone risiedono nella sua versatilità. Basti pensare al fatto che ne esistono di diversi tipi, da scegliere in base alle esigenze e al tipo di prodotto. Per fare alcuni esempi, il cartone pieghevole viene adoperato per prodotti farmaceutici, alimenti o dispositivi elettronici di piccola dimensione; il cartone ondulato è quello in assoluto più utilizzato e ha fra le sue varianti anche il micro-ondulato, pensato per quegli imballaggi che richiedono un elevato livello di dettaglio (per esempio la stampa di qualità); il cartone teso è ideale per gli imballaggi meno fragili e più piccoli. Nessuna controindicazione, poi, a livello di resistenza del cartone rispetto ad altri materiali come la plastica monouso. Come abbiamo visto con i paraspigoli, le migliori aziende di packaging industriale garantiscono l’integrità del prodotto.
Il valore sostenibile degli imballaggi in cartone
Oggi più che mai, il sistema di imballaggi deve rispondere anche alla crisi ambientale in corso ed essere sostenibile. È giusto sottolineare che molte delle problematiche riguardanti il clima sono correlate a un uso scorretto del packaging e dei materiali utilizzati. In tal senso, molte aziende di questo tipo lavorano già oggi producendo imballaggi ecologici. L’utilizzo del cartone risulta fondamentale anche in questa direzione, soprattutto se confrontato con la plastica monouso che non può essere riciclata, andando a impattare sulla quantità di rifiuti dispersi nell’ambiente.
Il cartone è invece un materiale biodegradabile e ciò significa che tanto il processo di produzione quanto quello di smaltimento hanno un impatto minore sull’ambiente rispetto ai danni provocati dalla plastica. Il packaging industriale oggi non può più prescindere da uno stretto legame con il concetto di sostenibilità ambientale e l’intero settore deve adoperarsi per salvare il pianeta. Questa missione etica e morale, come d’altronde abbiamo avuto modo di vedere, non collide con il livello di performance lungo la catena di approvvigionamento, anzi si rivela ideale sia nella fase di trasporto che di stoccaggio.
Precedentemente, abbiamo affermato che i clienti finali sono molto esigenti sia sui tempi di consegna che sull’integrità del prodotto. Ebbene, un altro aspetto sul quale i consumatori si dimostrano molto attenti è legato alle scelte e alle azioni che aziende di questo tipo mettono in atto per salvaguardare il nostro pianeta e rispondere alla crisi globale in corso di svolgimento.
In tal senso, aziende come Brafim Mecplast sono impegnate a trovare un equilibrio tra sicurezza e sostenibilità negli imballaggi, sviluppando soluzioni in grado di proteggere efficacemente i prodotti, riducendo al contempo l'impatto ambientale. Grazie all'utilizzo di materiali riciclabili e all'ottimizzazione dei processi, Brafim garantisce che la sicurezza del trasporto non vada a collidere con l'impegno per l'ambiente.
Optare per dei materiali ecocompatibili, quali il cartone, non produce dunque effetti negativi sotto alcun punto di vista. È una scelta apprezzata perché accresce il senso di fiducia verso un brand, aumentando in positivo la reputazione aziendale e di conseguenza le possibilità che ci si rivolga ancora all’azienda in questione. Ma non solo, perché la scelta del cartone si rivela ideale anche sotto altri punti di vista. Quello economico, per il minor peso e il minor volume; quello pratico, perché – come visto con i paraspigoli in cartone – è un materiale molto versatile; quello legato al marketing, giacché è facilmente personalizzabile e migliora l’immagine dei produttori agli occhi dei consumatori; quello dell’efficienza, perché l’integrità del prodotto viene garantita e il tasso di reclami scende verso il basso. Se sei un produttore, dunque, la scelta più sensata è quella di affidarti a un team di ingegneri professionisti che siano in grado di rispondere a tutte le tue esigenze e anche a quelle del pianeta.
Iniziano i preparativi per i lavori che riguarderanno l'ospedale "SS. Salvatore" di Tolentino. La fase di demolizione della vecchia struttura partirà ufficialmente tra breve, ma già da oggi sono arrivati sul posto i mezzi necessari per le operazioni di abbattimento.
La demolizione dovrebbe partire entro due giorni, divisa tra vari appalti, per i lavori sui piani superiori e sulle fondamenta. In seguito si metterà a terra il progetto del nuovo ospedale che andrà a servire la zona di Tolentino e farà da riferimento per tutto l'entroterra della provincia di Macerata. I lavori erano stati annunciati a marzo, con la coopartecipazione della regione Marche. Si tratta di un investimento da 29 milioni di euro.
Il nuovo ospedale di Tolentino, su tre piani, ospiterà poliambulatorio, con riabilitazione e ambulatorio chirurgico specializzato dove potranno essere effettuati interventi chirurgici a bassa complessità, 40 posti letto di cure intermedie suddivisi in due ali distinte ma collegate funzionalmente, 16 postazioni tecniche di dialisi, il punto prelievi e la diagnostica per immagini con i locali per la radiologia, mammografia, tac ed ecografia, il punto di primo intervento ed un consultorio.
L'Europa League 2024-25 rappresenta un'opportunità significativa per Lazio e Roma, le due squadre della capitale che non solo devono onorare la competizione europea, ma hanno anche la responsabilità di mantenere in Italia la coppa, vinta lo scorso anno dall'Atalanta.
Con la nuova stagione calcistica alle porte, entrambe le squadre capitoline sono pronte a dare il massimo in un torneo che ha subito alcune trasformazioni nel suo formato.
La competizione, da quest’anno, vedrà infatti la partecipazione di 36 squadre, che si affronteranno in un unico girone all'italiana: un grande cambiamento rispetto al passato. Ogni club giocherà otto partite, quattro in casa e quattro in trasferta, contro avversari diversi, e le migliori 24 squadre si qualificheranno per la fase successiva. Questo nuovo sistema ricorda quello della Champions League, e potrebbe avere un impatto anche sulle quote Serie A, influenzando le performance delle squadre nei campionati nazionali, considerando il maggior impegno richiesto dalle otto partite del girone.
Per la Lazio, guidata da Marco Baroni, questa è un’occasione per rompere un ciclo di delusioni europee. Nelle precedenti partecipazioni, infatti, la squadra biancoceleste ha faticato a imporsi, e nel 2022-23 non è riuscita a superare neppure la fase a gironi. Tuttavia, l’attuale rosa sembra meglio attrezzata e motivata per affrontare questa sfida. Dopo anni in cui la Lazio ha spesso snobbato la competizione, puntando principalmente sul campionato, questa edizione dell’Europa League potrebbe segnare un cambio di rotta.
La prima partita dei biancocelesti è stata contro il Dinamo Kiev, una squadra storica che, pur avendo perso lo smalto degli anni passati, è tornata quest’anno a dominare in campionato. La Lazio ha approfittato di queste circostanze favorevoli, imponendosi per 3-0, per iniziare al meglio la sua campagna europea, con l'obiettivo di arrivare il più lontano possibile.
Dall'altra parte della città, la Roma si presenta alla sua terza partecipazione consecutiva all'Europa League con il chiaro intento di riscattarsi dalle ultime delusioni. Il ricordo della finale persa contro il Siviglia nel 2023 è ancora vivo, e i tifosi sognano di vedere la squadra alzare il trofeo a Bilbao il 21 maggio 2025. Tuttavia, il recente esonero di Daniele De Rossi, sostituito da Ivan Jurić, ha cambiato le carte in tavola. L’arrivo del tecnico croato potrebbe influenzare in modo positivo la squadra, portando una nuova energia e un diverso approccio tattico, ma sicuramente ci sarà un primo periodo di scossoni e assestamenti.
Il sorteggio della Roma ha riservato sfide affascinanti: i giallorossi affronteranno il Tottenham a Londra e l'Eintracht Francoforte all'Olimpico, oltre a squadre come il Braga, l'AZ Alkmaar e l'Union SG. Si tratta di un tutte partite equilibrate, in cui la Roma ha le carte in regola, a patto che riesca a mantenere alta la concentrazione e a gestire al meglio le risorse tra campionato ed Europa.
Dopo il trionfo dell'Atalanta nell'edizione precedente, Lazio e Roma hanno l’onere di continuare il successo delle squadre italiane in Europa. Entrambe le compagini hanno il potenziale per arrivare fino in fondo, ma dovranno fare i conti con avversarie di livello e con una competizione che si preannuncia più dura del solito, anche a causa del nuovo formato.
La strada verso Bilbao è lunga e insidiosa, ma l'entusiasmo e la determinazione delle due squadre capitoline potrebbero essere l'arma in più per riportare l'ambita coppa in Italia.
Nella vita di tutti i giorni c’è una sfida che interessa immancabilmente le famiglie italiane, riguardando tanto i single quanto coloro che hanno dei bambini: quella di trovare il tempo per fare le attività base come pulire casa e, non meno importante, cucinare.
La soluzione ideale? Predisporre un menu settimanale per stabilire in tempo cosa cucinare, senza trovarsi a rispondere a tale interrogativo sera dopo sera e giorno dopo giorno. Organizzare questo planning così utile non è difficile: basta seguire i 5 consigli che proponiamo in questo articolo.
1. pianifica in anticipo
Per realizzare un menù settimanale è necessario dedicare qualche minuto a tale operazione. L’ideale è farlo quando non si lavora e quindi, almeno per la maggior parte delle persone, nel weekend, così da ottenere dei pasti bilanciati, appaganti a livello non solo nutrizionale ma anche in termini di gusto.
Meglio quindi attivarsi con un lauto anticipo e definire il momento esatto in cui svolgere tale operazione.
2. utilizza gli avanzi
Cucinare con gli avanzi è una vera arte e, allo stesso tempo, una soluzione che permette di ridurre gli sprechi, ottimizzando il cibo che si è acquistato e rendendolo versatile.
Ma come farlo a livello pratico? Acquistando gli ingredienti giusti: un pollo arrosto, ad esempio, può trasformarsi facilmente in un’insalata, mentre un cavolfiore gratin può diventare una vellutata, per fare degli esempi.
3. prepara i pasti in anticipo
Un altro consiglio efficace è quello di predisporre quantità maggiori di cibo, da conservare poi in frigo oppure in freezer e consumare durante la settimana.
Questo permette sia di impiegare meno tempo nella preparazione dei pasti sia di contenere sprechi e avanzi che, come ognuno di noi sa, è facile produrre involontariamente acquistando al supermercato qualcosa di superfluo e non necessario.
4. coinvolgi la famiglia
Quando si pianifica il menù settimanale è buona prassi domandare ai membri che compongono il nucleo familiare che cosa piacerebbe loro mangiare, scegliendo i piatti preferiti così da organizzare tanto la spesa quanto la preparazione dei piatti.
In questo modo si stabilisce per tempo che cosa mettere in dispensa, acquistare e infine cucinare, creando un clima propositivo e di condivisione.
Infine, le persone potranno assaporare il fatto di avere in tavola determinate ricette, pregustandole e attendendo il momento di assaporarle. Nel caso dei più piccoli tale pratica si rivela una forma di coinvolgimento che porta a responsabilizzarli verso le proprie scelte, abituandoli al valore del cibo.
5. prova HelloFresh e semplifica la spesa
I consigli che abbiamo proposto in questo articolo mostrano come fare la spesa online ottimizzando le tempistiche e contenendo lo stress che spesso questa pratica porta con sé.
Qualcosa che vale soprattutto se si decide di sperimentare il valore aggiunto di un servizio come quello introdotto da HelloFresh: una piattaforma che permette di ordinare e ricevere ogni settimana ingredienti freschi e già porzionati, così da realizzare ricette semplici e deliziose perfette per tutta la famiglia; basta semplicemente seguire le istruzioni consegnate insieme ai prodotti.
Il risultato è un modo efficace, comodo e divertente di realizzare dei menù settimanali che permettono di semplificare la gestione della quotidianità, senza rinunciare al benessere e al gusto.
Quando osserviamo un’altra persona compiere una particolare azione, dentro di noi si attivano gli stessi neuroni che entrano in gioco quando siamo noi a compiere quello stesso gesto. Questi neuroni si chiamano neuroni specchio e sono stati scoperti nel 1992 dal neuroscienziato italiano Giacomo Rizzolatti.
Noi possiamo capire gli altri dal nostro interno, nello specifico, osservando l’altro, lo comprendiamo perchè dentro di noi evoca lo stesso programma.
Se partiamo da una delle emozioni di base, come il disgusto, e guardo una faccia che prova disgusto, è stato sperimentato che nel mio cervello si attiva la stessa area dell’altro e provo anch'io quella sensazione.
In questo caso si è creato uno stato empatico tra me e l'altra persona, perché viviamo il medesimo stato emozionale. Questa esperienza è intuitiva perché non deduco ma sento ciò che prova l’altro e ciò mi permette di dare una base anche scientifica al profondo legame che esiste tra gli esseri umani.
Comprendere emozionalmente l’altro, avere la capacità di relazionarsi e di solidarizzare con i loro dolori e le loro gioie è fondamentale per la sopravvivenza della specie.
I Neuroni specchio mi aiutano non soltanto a sentire ciò che fa l’altro ma anche a capire l’intenzione dietro a quell’azione, per cui è proprio grazie ad essi che io comprendo se l’altro prende un bicchiere per bere o per lanciarmelo contro, permettendomi, quindi, di reagire in tempo reale.
L’empatia nasce da una sorta di radar che ho nel cervello che ha la capacità di sintonizzarsi con il cervello degli altri. Quando i neuroni specchio non lavorano, non sento la comunione umana, quindi l’empatia viene a mancare e si possono compiere anche delle cattiverie perché l’altro viene vissuto come diverso da sé e non si prova nulla per l'altrui sofferenza.
Con molta probabilità si nasce con questa capacità ma è stato studiato che i fattori culturali e le credenze diffuse possano attivare o disattivare i neuroni specchio, portando a provare più o meno empatia verso determinati gruppi di persone o animali.
Un esempio di ciò potrebbe essere dato dai movimenti animalisti che stanno portando ad una nuova sensibilizzazione nei confronti di una percezione empatica per la sofferenza provata dagli animali.
Non si arresta la lotta del Comitato "Salviamo Belforte dall'inquinamento" contro l'installazione di un palo con relative antenne Srb (stazione radio base, ndr) in un terreno privato in località San Giorgio.
Nonostante il parere contrario dell'ufficio tecnico comunale e due ricorsi al Tar in atto (uno del Comitato ed uno del Comune), "le società Cellnex italia Spa e Wind Tre hanno dato avvio ai lavori, e in questi giorni stanno predisponendo il cantiere per l'inizio materiale degli stessi", sottolineano i membri del comitato, che è seguito da più di 500 cittadini sostenitori.
Nella giornata di sabato è stato organizzato un corteo di protesta ed un sit-in nel luogo dell'intervento che si è regolarmente svolto alla presenza delle forze dell'ordine. "Non ci fermeremo di fronte a niente - evidenziano i residenti -, faremo arrivare il caso anche alle emittenti nazionali. Quello che fa rabbia più di tutto in questo momento è che il potere dei soldi e delle multinazionali delle telecomunicazioni stanno passando sopra a pareri contrari e a ricorsi in atto senza curarsi minimamente delle problematiche che potrebbe portare la presenza di questa infrastruttura nel territorio".
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato maggiormente tematiche riferibili alle responsabilità in generale e nello specifico a quella dovuta da infortunio di un calciatore nell’utilizzo di una struttura sportiva. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata: "A quali responsabilità va incontro il gestore di un impianto sportivo a seguito di un infortunio di un calciatore per cattiva manutenzione del terreno di gioco?".
Il caso di specie cui offre la possibilità di far chiarezza in merito a delle cattive abitudini adottate dai gestori di impianti sportivi dovute all’incurata manutenzione, situazione affrontata dalla Suprema Corte proprio in merito ad un fattaccio verificatosi durante una partita di calcio nella quale un atleta viene tradito da «un avvallamento occultato da una pozzanghera», riportando serie lesioni fisiche.
A finire sotto accusa sono le condizioni del campo in erba sintetica: in particolare emerge che «si erano formate pozzanghere, caratterizzate da infiltrazioni d’acqua sotto la moquette presenti sul terreno da gioco», e diversi testimoni raccontano che "nelle pozze presenti il terreno affondava".
A fronte di tale quadro probatorio, la responsabilità per il brutto incidente viene attribuita al presidente della società calcistica che utilizza abitualmente il campo, quale «gestore dell’impianto sportivo», tanto da venire condannato per il reato di «lesioni colpose» di cui all’art. 590 del codice penale, oltre a dover risarcire la parte offesa.
Difatti, i Giudici della Suprema Corte sottolineano, innanzitutto, che, a fronte di «lesioni colpose patite da un calciatore», «il gestore di un centro sportivo è titolare di una posizione di garanzia, che gli impone di adottare le necessarie cautele per preservare l’incolumità fisica degli utilizzatori, provvedendo alla manutenzione delle infrastrutture e delle attrezzature».
Spiegano, infine, i Giudici che è sempre il gestore dell’impianto a «dover governare i rischi connessi alle caratteristiche del campo sportivo» e a «dover impedire che esso presenti problematiche nell’utilizzo anche in condizioni meteorologiche avverse».
In particolare, il presidente della società calcistica «ben poteva rappresentarsi che sul campo si potessero formare pozzanghere d’acqua, e quindi era tenuto ad impedire» che si verificasse tale situazione, in quanto lo stesso risulta titolare di una posizione di garanzia, ai sensi dell’articolo 40 comma 2 del codice penale ed è tenuto anche per il disposto di cui all’art. 2051 del codice civile, a garantire l’incolumità fisica degli utenti e ad adottare quelle cautele idonee ad impedire il superamento dei limiti di rischio connaturati alla normale pratica sportiva.
Ciò con la conseguente affermazione del nesso di causalità tra l’omessa adozione di dette cautele e l’evento lesivo accorso ad un utente dell’impianto sportivo (Corte di Cassazione, sez. IV Penale, sentenza n. 9160/18; depositata il 28 febbraio 2018).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
“Con questo omaggio vogliamo ringraziare il luogotenente Silvio Mascia non solo per i 25 anni di impegno costante al servizio dei cittadini recanatesi, ma soprattutto per la grande umanità e il senso del dovere che ha ispirato la sua attività di comandante sino ad oggi”. Il sindaco di Recanati Emanuele Pepa ha ringraziato così il luogotenente Silvio Mascia, comandante uscente della locale Stazione dei Carabinieri, che va in pensione dopo aver tagliato il traguardo dei 60 anni.
L’Amministrazione comunale della città leopardiana ha omaggiato il luogotenente con una targa, consegnata ieri, 27 settembre, a latere della seduta del Consiglio Comunale, direttamente dalle mani del primo cittadino in una cerimonia molto sentita. “Come Sindaco ho potuto collaborare poco con il luogotenente Mascia – ha proseguito Pepa – poiché, mentre io indossavo la fascia, lui si preparava a consegnare la divisa. Tuttavia, ho avuto modo di apprezzare una persona sempre disponibile non solo dal punto di vista professionale ma anche umano. Colgo l’occasione per ringraziare, insieme al luogotenente, tutte le donne e tutti gli uomini dell’Arma che ogni giorno garantiscono sicurezza e protezione alla nostra comunità con spirito di sacrificio”.
Mascia è arrivato a Recanati nel 1999, dopo aver prestato servizio come comandante presso la Stazione Carabinieri di Porto Recanati e aver ricoperto numerosi incarichi di comando e supervisione. Nel corso della sua carriera, ha ricevuto molti riconoscimenti, non ultimo quello di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica, conferitogli dal Capo dello Stato soltanto lo scorso giugno. Da sempre attivo nel campo del sociale, ha svolto anche servizio di volontariato presso l’Azione Cattolica e l’Unitalsi di Recanati, occupandosi dei malati con mansione di barelliere e conseguendo per questo la Medaglia d’Oro.
Il nuovo comandante è Angelo Pardi.