Città imperiali: il tour culturale per non perdersi nulla del Marocco
Tra i tour più amati del Marocco c’è sicuramente quello delle città imperiali, aree urbane che si sono contraddistinte per la loro importanza durante le varie dinastie regnanti che, in tempi diversi, le scelsero come loro residenza, aumentandone la rilevanza, il fascino e la bellezza architettonica.
Le città imperiali del Marocco sono quattro: Fès, Marrakech, Rabat e Meknès. Proviamo ad approfondire la loro conoscenza strutturando un ipotetico percorso di viaggio e qualche consiglio che è bene seguire per evitare errori di programmazione in questa straordinaria esperienza.
Ti ricordo inoltre che puoi avere maggiori informazioni su queste e sulle altre città e destinazioni turistiche del Marocco leggendo le pagine di inmaroccoconlisa.it, il progetto travel di Lisa Florian.
Un po' di storia
Prima di comprendere nel dettaglio quali siano le caratteristiche delle quattro città imperiali e come visitarle tutte insieme in un unico tour del Marocco, è sicuramente utile riepilogare un po' di storia: nessun lungo e articolato approfondimento, ma solo il riassunto dell’indispensabile che dovresti sapere per comprendere in che modo la storia di queste città si è articolato a stretto filo con quello dell’intero Paese.
Tieni infatti in considerazione che, nel periodo precedente all’arrivo degli arabi, il Marocco era popolato dai berberi, l’antica popolazione marocchina che era distribuita in diversi villaggi non particolarmente ampi e strutturati. Solamente con la diffusione del culto musulmano, invece, in Marocco si affermò un modello di agglomerato urbano che ha caratterizzato le città fino a oggi, come quello della medina.
Tutto ciò premesso, le varie dinastie che si susseguirono in Marocco, trasformarono quattro di queste città in vere e proprie capitali, arricchendole di palazzi, moschee, madrase, mura fortificate e altri elementi architettonici (fortunatamente, buona parte visibili ancora ai giorni nostri) che le hanno contraddistinte in maniera davvero regale.
Una di queste è Fès, fondata alla fine dell’VIII secolo da Idris I (capostipite della dinastia degli Idrisidi). La città mantenne il suo ruolo di capitale anche dopo, attraversando le dinastie dei Merinidi, Wattasidi e Alawidi. Considerata città santa, vanta anche la più antica Università del mondo e una meravigliosa medina che è Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
La seconda città imperiale è Marrakech, che fu capitale sotto le dinastie degli Almoravidi, Almohadi e Sa’diani. Fondata nel 1062 da Yūsuf ibn Tāshfīn, della dinastica degli Almoravidi, fu arricchita di un complesso sistema idrico che permise agli abitanti della città di poter ricevere l’acqua direttamente dal monte Atlante. Con l’arrivo della dinastia Merinide la capitale fu spostata a Fès, ma la dinastia Sa’diana la riportò nel luogo di origine.
Altra città imperiale che merita una visita è Rabat, attuale capitale del Marocco. Fondata dal califfo Abū Yūsuf Yaʿqūb al-Mansur della dinastia Almohade con l’obiettivo di farne una capitale, il progetto fu abbandonato dopo la sua morte. Solamente nel XVIII secolo la città venne designata come città imperiale dal sultano alawide Muhammad ibn Abd Allah. Per la designazione come capitale occorrerà attendere il ‘900: dapprima i francesi la dichiararono capitale del protettorato del Marocco e poi, con l’indipendenza del Paese nel 1956, divenne capitale ufficiale.
L’ultima città imperiale del Marocco è Meknès, che divenne capitale del Paese sotto la dinastia alawide di Moulay Ismail ibn Sharif. Fu proprio questo regnante a richiedere la costruzione di ingenti opere strutturali e architettoniche che potessero rendere questa città del Marocco la più prestigiosa delle altre.
Come visitare le città imperiali del Marocco
Il tour delle città imperiali del Marocco è un’esperienza davvero memorabile, che richiede un pizzico di impegno. Le quattro aree urbane si trovano infatti in altrettante diverse parti del Paese e, sebbene tre siano più vicine e meglio collegate (Rabat, Meknès, Fès), per raggiungere Marrakech, più a Sud, bisognerà impiegare un po' più di tempo.
Ora, è pur vero che le città sono ben connesse da una rete stradale abbastanza efficace e, dunque, non soggetta al rischio di interruzione della circolazione che è invece tipica delle stradine sui rilievi, che possono essere interessate dalle nevicate, o quelle nelle zone rurali, che invece potrebbero finire con l’allagarsi a causa delle forti piogge. Pertanto, chi ha intenzione di fare un bel viaggio nelle città imperiali del Marocco potrà farlo in qualsiasi momento dell’anno e in ogni condizione climatica. È pur sempre consigliabile però un tour in primavera o in autunno, quando le temperature sono più piacevoli.
Detto ciò, il tour nelle città imperiali può essere realizzato in vario modo.
Un itinerario di grande fascino è quello di forma circolare. Si percorre cioè la strada che da Fès porta a Meknès e a Rabat, per poi scendere a Marrakech e, da qui, aggiungere una tappa verso il deserto, andando poi a chiudere il viaggio nuovamente a Fès (vale, naturalmente, anche il giro inverso). In alternativa, puoi fare in modo che il luogo di partenza e di arrivo siano diversi: puoi dunque arrivare a Marrakech e poi dirigerti verso Fès passando per Rabat (prima) e Meknès (dopo), o viceversa.
Per quanto infine riguarda la durata del viaggio, è consigliabile dedicare a ognuna delle città imperiali almeno 2 giorni. In questo modo – compresi gli spostamenti – potrai pianificare un bel tour in Marocco per 10-14 giorni e avere l’opportunità di riservare il giusto tempo per assaporare un po' delle bellezze architettoniche, della cultura e del cibo locale, prima di ripartire verso la tappa successiva!
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