“L'Ordine Assistenti Sociali delle Marche, come già fatto dagli enti di tutela delle professioni, esprime la propria soddisfazione all'Assemblea legislativa delle Marche per la recente approvazione di una legge che garantisce, finalmente, l'equo compenso”. Queste le parole della presidente Marzia Lorenzetti a seguito di un passaggio che definisce di straordinaria importanza, ottenuto anche portando un contributo specifico del Consiglio regionale dello stesso Ordine.
“Questa è sempre stata e continua ad essere una questione di dignità professionale – rimarca Lorenzetti – che la nostra categoria, come tutte le altre, merita. Voglio ringraziare, perciò, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo ed il presidente della Commissione Sviluppo Economico Gino Traversini, così come il consigliere Piero Celani, per la collaborazione dimostrata e per aver permesso a diverse categorie di raggiungere un obiettivo imprescindibile che permetterà a tutti di operare al meglio, garantendo sempre standard qualitativi elevati nei vari servizi”.
In occasione del “Seniority Day”, la tradizionale festa annuale che coinvolge tutti gli iscritti e le loro famiglie, i soci della provincia di Ancona dell’Alatel, l’Associazione di pensionati e lavoratori del Gruppo Telecom Italia, si sono ritrovati a San Severino Marche per una giornata alla scoperta delle bellezze del territorio ma che si è contraddistinta anche per la donazione, da parte del presidente della sezione provinciale anconetana Alatel, Adalberto Bontempi, di un’intera collezione di dischi di musica classica, lirica e sinfonica al Comune e all’Accademia musicale Feronia e di libri destinati alla biblioteca comunale “Francesco Antolisei”.
Un vero e proprio tesoro donato spontaneamente alla comunità settempedana e composto da 24 eleganti custodie con 250 album di musica. Insieme ai dischi rigidi sono stati consegnati inoltre al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, 8 cofanetti cd di esecuzioni al pianoforte di Arturo Benedetti Michelangeli, 13 cofanetti di musica ecclesiastica e dischi a 78 e 45 giri di grandi interpreti come Beniamino Gigli, Mario Del Monaco, Enrico Caruso, Tito Gobbi e a circa 450 cd di brani di letteratura classica per la dizione di Vittorio Gassman, Alberto Lupo, Giorgio Albertazzi, Arnoldo Foà e altri. Al materiale discografico si sono poi aggiunti numerosi volumi, saggi e romanzi, di recente pubblicazione.
La cerimonia di consegna è stata ospitata al teatro Feronia alla presenza, oltre che del primo cittadino settempedano, anche del presidente della sezione regionale Marche e Umbria di Alatel, ingegner Giovanni Molinari, del presidente Alatel per la provincia di Macerata, il settempedano Luigi Ortenzi, e dell’assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi.
La festa annuale Alatel dopo la visita al teatro Feronia, si è chiusa con un tour alla pinacoteca civica “Tacchi Venturi” e alla basilica di San Lorenzo in Doliolo.
Sabato 30 novembre i soci Alatel, questa volta della delegazione della provincia di Macerata, torneranno ancora a San Severino Marche per andare alla scoperta dei monumenti della città. Oltre al Feronia e alla pinacoteca questa volta la visita interesserà anche il museo archeologico “Giuseppe Moretti” di Castello al Monte.
Il 20 novembre Macerata si tingerà di azzurro: in quell’occasione lo Sferisterio infatti, alle ore 19:00 si illuminerà del colore più rappresentativo dei bambini.
Merito è del comitato provinciale Unicef di Macerata, recentemente costituitosi, che ha organizzato per mercoledì un evento per festeggiare 30 anni di impegno e solidarietà a favore dell’infanzia e dell’adolescenza, nel rispetto dei principi fissati dalla convenzione approvata dall’ONU proprio il 20 novembre del 1989.
Il comitato maceratese, il cui presidente è Patrizia Scaramazza, pone al centro del proprio impegno il bene del bambino e i suoi bisogni.
Proprio per questo i bambini saranno i protagonisti della giornata grazie alla adesione di alcune scuole di Macerata.
Si inizierà al mattino, alle ore 10:00, presso l’Istituto Paritario San Giuseppe di Macerata con una riflessione sull’importanza dei diritti a tutela dell’infanzia mentre al pomeriggio, al teatro Lauro Rossi, con ingresso libero, vi sarà un esibizione del coro dei bambini dell’Istituto Convitto Nazionale G. Leopardi di Macerata. Seguiranno interventi delle autorità invitate, un intrattenimento musicale con i bambini sempre del Convitto e poi la proiezione del video “The five saviours of the sea” realizzato dall’Istituto San Giuseppe, mentre le allieve della scuola di danza “Isadora” chiuderanno l’evento.
Tutto questo si è reso possibile grazie al prezioso aiuto del comune di Macerata.
Interverranno per un saluto il Prefetto Iolanda Rolli, il Questore Antonio Pignataro, il comandante dei vigili del fuoco Antonio Giangiobbe, la dottoressa Carla Sagretti dirigente del provveditorato agli studi e il dottor Mauro Pelagalli, primario del reparto di ostetricia e ginecologia e promotore del progetto Unicef ospedale amico dei bambini.
Giovedì pomeriggio, 21 novembre, alle ore 17:30 nell’aula mutimediale di Treia (complesso Ex Ipsia in va Cavour 29), verrà ospitato il laboratorio di partecipazione destinato all’avvio del Contratto di fiume Alto Potenza, sottoscritto a marzo dello scorso anno da diversi sindaci del territorio, dai rappresentanti di alcune associazioni e dal presidente dell’Unione Montana Potenza, Esino e Musone di San Severino Marche, Matteo Cicconi.
L’assemblea pubblica è riferita, in modo particolare, al territorio compreso tra i comuni di Castelraimondo, Gagliole, San Severino Marche e Treia.
Il bacino idrografico del Potenza ha una superficie di 774,60 kmq compresa quasi interamente nella provincia di Macerata con alcuni lembi occidentali nella provincia di Ancona e nella Regione Umbria. I suoi confini sono: a nord i bacini dell'Esino e del Musone, a sud il bacino del Chienti e a ovest quello del Topino, affluente del Tevere. Il fiume Potenza è lungo 88 chilometri.
L’Unione Montana, in qualità di ente coordinatore del progetto relativo al Contratto di fiume, lo scorso anno ha affidato al professor Carlo Brunelli la predisposizione di una prima proposta di struttura organizzativa del Contratto stesso che servirà per dare vita alla rigenerazione ambientale del bacino idrografico che fa riferimento a un territorio di oltre 400 chilometri quadrati e dove insistono ben quattro siti Natura 2000 e due zone speciali di conservazione.
Il nuovo incontro, aperto alla partecipazione delle associazioni e della cittadinanza, promosso anche dall’amministrazione comunale di Treia, servirà per presentare le nuove analisi e per parlare delle problematiche riscontrate durante i sopralluoghi effettuati negli ultimi mesi. Alla fine della discussione verranno individuati alcuni progetti da inserire nella programmazione futura.
"Negli ultimi anni la nostra Macerata ha visto coinvolti decine di pedoni, per lo più anziani, che si sono visti travolti spesso in prossimità degli attraversamenti pedonali. Disattenzione ed imprudenza alla guida le cause, quindi con qualche cautela in più da parte dei pedoni e la conoscenza di semplici regole ed accorgimenti si può evitare il peggio e camminare in sicurezza". Così Franco Micucci, presidente dell'associazione Ubuntu e responsabile di Reteviva, presenta l'incontro formativo e informativo sulla sicurezza stradale che si terrà lunedì 18 novembre, alle ore 16:30, presso la Parrocchia di Santa Croce, a Macerata.
All'interno della sala “Lelia Mezzalana”, il dott. Adriano Bizzarri, agente di Polizia Locale risponderà alle domande dei presenti, dialogando con tutti i partecipanti che potranno chiarire i propri dubbi e tornare in strada più consapevoli, sia a piedi che in auto.
Un’abitazione bifamiliare nel centro storico di San Severino Marche, in via Massarelli, è tornata di nuovo agibile a seguito dei lavori di riparazione del danno finanziati per un importo di 105mila euro dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile lo stabile a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. Le famiglie residenti nello stabile potranno quindi rientrare a tre anni dal sisma.
Le “carte” fiastrensi sono state al centro di un convegno di grande rilievo che si è tenuto oggi pomeriggio, 14 novembre, all’Abbadia di Fiastra, su iniziativa della Fondazione Carima con la collaborazione della Fondazione Giustiniani Bandini e della Diocesi di Macerata. Dopo il saluto del Vescovo di Macerata S.E.R. Mons. Nazzareno Marconi e dei Presidenti delle due Fondazioni, hanno relazionato sul tema rappresentanti istituzionali ed accademici, tra cui il direttore dell’Archivio di Stato di Roma Paolo Buonora e il professor Giammario Borri dell’Università degli Studi di Macerata.
Questi documenti costituiscono “il più ricco fondo diplomatico delle Marche”, come lo definì lo studioso Giulio Battelli, formato da oltre tremila pergamene datate dal secolo XI al XVIII, che sono conservate presso la sede centrale dell’Archivio di Stato di Roma nel complesso di Sant’Ivo alla Sapienza. Furono infatti rinvenuti casualmente nella capitale nel 1877, durante i lavori di adeguamento dell’edificio del Collegio Romano dei Gesuiti a sede della nuova Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele II, dove vi confluirono dall’abbazia di Fiastra in seguito alla soppressione dell’ordino gesuitico, che per ultimo resse il complesso abbaziale trasformandolo in una grande azienda agraria.
Le pergamene fiastrensi rivestono una notevole importanza per il territorio, poiché contengono preziose informazioni per ricostruirne sei secoli di storia attraverso le vicende del monastero cistercense, di cui attestano le fasi di sviluppo e l’organizzazione interna individuandone i possedimenti e le attività svolte. Si evince dalle carte, ad esempio che l’abbazia, dalla fondazione nel 1142, si espanse rapidamente grazie all’abile gestione economica degli abati, incentrata prevalentemente su attività di tipo agrario. I monaci realizzarono un’opera di bonifica e canalizzazione delle acque di inestimabile valore, che rese i terreni idonei alla coltivazione – nei documenti sono indicate finanche le varietà di colture agricole – e all’allevamento del bestiame, inclusa la lavorazione dei prodotti derivati.
Il monastero, inoltre, interagiva con un territorio molto vasto, dunque nelle “carte” sono riportati dati utili per la conoscenza di aspetti interessanti quali la storia delle istituzioni, il fenomeno dell’inurbamento, le attività economiche praticate, la circolazione monetaria, le relazioni sociali, l’evoluzione della lingua, l’affermazione e il declino di potenti casate. Insomma sono una fonte indispensabile di nozioni sul Medioevo marchigiano, dato che le proprietà del monastero all’epoca si estendevano da Camerino a Montorso e da Treia a Sant’Elpidio a Mare.
La Fondazione Carima, consapevole della notevole valenza storico-culturale di questo straordinario patrimonio documentario – già oggetto di studio sin dai primi del Novecento e in particolare dagli anni Settanta da parte dell’Università degli Studi di Macerata – ha realizzato un progetto di riproduzione digitale dell’intero fondo, che pertanto oggi è pubblicato on-line sul sito dell’Archivio di Stato di Roma.
“Con questo intervento – spiega la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – abbiamo conseguito il duplice obiettivo di migliorare la fruibilità delle pergamene, rendendole facilmente accessibili a tutti gli interessati, e di favorire la loro conservazione a lungo termine. Auspichiamo che in tal modo possano trovare adeguata valorizzazione non solo in ambito scientifico, ma anche in quanto ricchezza per la comunità tutta”.
Un lungo lavoro di restauro ha consentito il completo recupero della Cappellina della famiglia dei marchesi Ricci presso l’ala storica del Cimitero di Civitanova Alta, ereditata dall’ASP Paolo Ricci a seguito di lascito testamentario di Giannina Udina, vedova Ricci e vedova Cima, che nel 1961, alla sua morte, donò tutto il suo patrimonio all’Ente.
Grande soddisfazione del Presidente Agostino Basile, di tutto il CdA e di tutto il personale del Paolo Ricci, per aver ridonato alla città un prezioso manufatto storico, riportandolo al suo originario splendore. Il progetto, voluto anche dai precedenti Consigli di Amministrazione, è stato realizzato grazie all’apporto professionale dell’ Architetto Massimo Fiori e a seguito di procedure di affidamento pubbliche. Il restauro delle opere murarie è stato realizzato dalla Società “Pipponzi srl” mentre gli interventi pittorici sono opera della “ Iconos Restauri snc”.
La Cappellina sottoposta alle disposizioni del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio ha anche un valore simbolico che va oltre il profilo artistico e architettonico, per l’importanza che alcuni dei membri di questa famiglia hanno donato alla città, attraverso la loro opera, sia in ambito storico-politico che socio-culturale.
Tra gli altri componenti della famiglia è sepolta nella Cappellina Giannina Udina, vedova Ricci, vedova Cima, che non si limitò a lasciare in eredità il suo patrimonio all’Ente, che porta oggi il nome di suo figlio (detto Paolino per distinguerlo dal nonno Paolo), ma lo sostenne anche quando era in vita, a partire dagli anni ‘ 20 del 900.
Il prossimo sabato 16 novembre, alle 09:00, avrà luogo la presentazione del restauro della Cappellina presso il Cimitero storico di Civitanova Alta. Alla benedizione di Don Alberto Spito, faranno seguito i saluti delle autorità, alcuni brevi cenni storici della dottoressa Mara Pecorari, Istruttore direttivo dell’Ente, e una breve lectio della dottoressa Enrica Bruni, Direttore della Pinacoteca Civica “M.Moretti” di Civitanova Marche.
Una giornata romana che si trasforma in un piccolo incubo quella vissuta dal professor Camillo Valenti di Montecassiano. Lo scorso 3 ottobre Valenti si è recato nella Capitale per un impegno professionale assieme all'amico Licio Cernetti. I due nel pomeriggio scelgono di passare del tempo al celebre "Caffè Greco" in piazza di Spagna, ed è proprio qui che il professore verrà derubato del proprio portafoglio, in cui erano contenuti tutti i documenti d'identità nonché 490 euro in contanti. E più di tutto, le preziose immagini sacre che i genitori da sempre gli hanno insegnato a tenere nel portafoglio.
Il professore sta per cedere allo sconforto quando una chiamata improvvisa cambierà il corso della storia e scriverà il lieto fine alla vicenda.
Di seguito il racconto completo inviato alla nostra redazione e firmato dal professore Camillo Valenti:
"Il 3 ottobre sono andato a Roma per impegni professionali insieme ad un mio amico Licio Cernetti, ottimo pianista e grande studioso del celebre musicista ungherese Franz Liszt, del quale ha inciso varie composizioni pianistiche, scritto libri, trattati e tenuto conferenze, frutto dei suoi studi e ricerche; certamente in Italia una delle massime autorità.
Arrivati alle prime ore dell'alba a Foligno, abbiamo preso il treno e poco dopo siamo giunti a Roma. A metà pomeriggio, terminati i nostri impegni avevamo del tempo libero prima del viaggio di ritorno.
Il maestro Licio mi parla del soggiorno romano di Franz Liszt del rapporto dello stesso con Pio IX, delle iniziative musicali e culturali che promosse nella Capitale e mi invita a recarmi insieme a lui al celebre Caffè Greco vicino piazza di Spagna. Tale caffè era frequentato dal celebre maestro che vi si recava a giocare a carte (il Whist, gioco di carte francese).
All'interno ci sono dei dipinti che lo hanno ispirato, una sua foto ed altri oggetti presenti di quel periodo che lo ricordano. Ero stanco ma non potevo rifiutare una proposta così interessante. Prendiamo la metropolitana e andiamo a piazza di Spagna.
Qui avviene quel che non mi era mai capitato. Vengo derubato del mio portafoglio con 490 Euro, carta di credito, patente, carta di identità, tessera sanitaria ed altro.
Non riesco a descrivere che sensazione provassi: capisco però subito che avevo subito un furto e che non si trattava di uno smarrimento. Zittisco in modo burbero il mio amico che cerca di consolarmi nella speranza che lo avessi semplicemente perso e che in qualche modo mi venisse riconsegnato.
Sto sempre molto attento ai documenti che porto con me, come sempre anche quel giorno controllavo ciò che avevo. Avevo messo il portafoglio in una tasca del pantalone chiusa, la più sicura, e continuamente le mani li per prevenire eventuali furti.
Da ragazzo, leggendo un racconto di Alberto Moravia in cui parlava dei borseggi che avvenivano a Roma nei tram e nei luoghi frequentati, ero rimasto impressionato. Penso sicuramente per la geniale narrazione dell'autore. Fatto sta che mi è rimasto l'incubo di quel tipo di furto intatto e indelebile.
Avviso i miei familiari dell'accaduto, blocco la carta di credito, scambio qualche parola con il mio amico Licio ed insieme a lui prendo il treno del ritorno. Ad un certo punto rimango muto, pensieroso, avvolto nella più cupa tristezza.
Cerco di reagire allo sconforto pensando che presto avrei rifatto i documenti e avrei ripreso la vita normale, non mi assale rancore o voglia di vendicarmi. So di aver perso contro un ladro.
Senza esternare, me la prendo con il mio amico per avermi proposto il Caffè Greco. Non avrei preso la metro e non sarebbe successo niente. Penso poi alle immagini sacre che i miei genitori mi facevano tenere nel portafoglio. Ora che loro non ci sono più le conservo come reliquie e come ricordo di loro.
Però penso, non mi hanno protetto, neanche quelle di Padre Pio cui tanto teneva mia madre. Pensando a Padre Pio cado in uno stato di torpore interrotto dallo squillo del cellulare.
Sono i carabinieri della stazione S. Giovanni di Roma che hanno trovato il mio portafoglio e arrestato il ladro. Mi hanno raggiunto attraverso i carabinieri di Montecassiano che ringrazio.
Mi invitano a recarmi in caserma per riprendere le cose. Esulta il mio amico Licio mentre io resto frastornato. Mi sembra tutto irreale, e come se l'incubo continuasse e stento a riprendermi.
Lentamente comincio a tornare normale. Il mio amico Licio ed io ci fermiamo ad Orte e torniamo a Roma con il primo treno.
I militari della Benemerita mi prendono alla stazione Termini, portano in Caserma, firmo il verbale e ritiro il portafoglio, integro con tutti i soldi i documenti e le reliquie. Non mi danno molte informazioni né io le chiedo.
Mi dicono che il ladro è un professionista del crimine e che agisce con molta destrezza. Spesso lo pedinano, lo arrestano e riprendono a seguirlo appena viene liberato dai soliti magistrati. Così funziona in Italia. Mi si permetta di fare un elogio alla Legione Carabinieri Lazio, Stazione S. Giovanni di Roma. E' una caserma con tanti giovani, molto professionali, preparati, educati e gentili. Per fortuna abbiamo gente così. Non so come ringraziarli".
Semi d’Acero lo spazio bambini e famiglie di Villa Cozza, realizzato dal Comune di Macerata insieme all’IRCR nell’ambito del progetto QUIsSI Cresce! si arricchisce di un nuovo servizio con l'ostetrica Maria Lucia Beccacece, un tempo da passare insieme per mamme e papà con bambini dalla 24esima settimana di gestazione a 12 mesi di vita.
Questo servizio di promozione alla genitorialità prende il via da lunedì 18 novembre, dalle 16.30 alle 18.30, e vuol essere un’opportunità per genitore e bambino per trascorrere del tempo insieme, conoscersi meglio e arricchire il proprio bagaglio di esperienze con l’aiuto dell’ostetrica.
Si possono rivolgere domande all’ostetrica, discutere di argomenti inerenti alla maternità a tutto tondo (gravidanza, parto, allattamento, cura del bambino, ripresa della sessualità, svezzamento, ritorno al lavoro), allattare, giocare insieme, conoscere altre famiglie e trovare un luogo accogliente in cui trascorrere del tempo di qualità. Ogni genitore potrà proporre al proprio bimbo attività adeguate all’età e esperienze gratificanti anche per il genitore.
Lo spazio piccolissimi di Semi d’Acero sarà aperto tutti i lunedì nei locali del Nido Grande Albero in via B. Gigli 2. Per partecipare è necessario essere iscritti ai servizi di Semi d’Acero aperto anche altri tre giorni alla settimana, martedì, giovedì e sabato rispettivamente per fasce di età 12-36 mesi, 3-6 anni e 0-6 anni con tante attività e laboratori da fare con mamma e papà.
Sono stati ricevuti questo pomeriggio in comune, dal sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica e dal comandante della Polizia locale Daniela Cammertoni, gli agenti che hanno preso servizio ieri, 11 novembre, dopo aver superato le prove selettive. Insieme alle nuove vigilesse Badaloni Silvia e Rango Romina, che hanno già maturato esperienza nel campo in comuni limitrofi, c’erano i due operai neo assunti, accompagnati dal dirigente (facente funzione) Roberto Guarnieri: sono Marsili Devis, muratore e Gallo Fabio, operaio generico. I quattro neo assunti arrivano da Ancona, Treia, Montecosaro e Civitanova.
La selezione pubblica per l’individuazione degli agenti (cat. C a tempo pieno) per titoli ed esami si è conclusa il 25 ottobre con l’approvazione degli atti da parte dell’Ufficio. Badaloni e Rango hanno preso servizio ieri, mentre un terzo agente selezionato, Gismondi Walter, prenderà servizio alla fine dell’anno. Il corpo della Polizia municipale sale dunque a 32 unità.
La selezione riguardante l’operaio generico a tempo indeterminato e pieno (cat. B1) si è conclusa il 10 ottobre con l’approvazione degli atti e il signor Gallo Fabio ha preso servizio ieri, mentre la selezione riguardante l’operaio con profilo di muratore a tempo indeterminato e pieno (cat. B1) si è conclusa il 16 ottobre con l’approvazione degli atti. Anche il signor Marsili Devis ha preso servizio ieri.
Sempre sul fronte del reintegro del personale è prevista l’assunzione di due istruttori direttivi tecnici a tempo pieno e indeterminato, che prenderanno servizio presso l’Ufficio tecnico comunale a reintegro del personale cessato per pensionamenti.
Entro fine novembre è prevista l’assunzione, sempre a tempo pieno e indeterminato, di un istruttore direttivo di Polizia locale e sempre ieri hanno preso il via le selezioni per due assistenti sociali a tempo indeterminato all’Ambito territoriale XIV.
“Sono felice di darvi il benvenuto dell’Amministrazione comunale – ha detto il primo cittadino – anche a nome dell’assessore Roberta Belletti che ha avuto un imprevisto che le ha impedito di essere con noi. Civitanova non è una città semplice, ma proprio per questo ci sono maggiori soddisfazioni se si fa un buon lavoro. Le responsabilità da assumersi sono tante, ma noi riponiamo molta fiducia in voi. Occorre intensificare il lavoro di squadra, anche con le altre Forze dell’Ordine, ci aspettiamo tanto perché tanto c’è da fare. Le porte dell’Amministrazione sono sempre aperte, per qualsiasi necessità, come lo sono quelle dei vostri dirigenti. In questi mesi stiamo cercando di rinforzare la pianta organica, che accusa una grave carenza di personale rispetto al numero della popolazione che cresce”.
Forti emozioni domenica scorsa al Centro Commerciale Ipersimply di Porto Sant’Elpidio, quelle provate dai concorrenti impegnati nella finalissima di Music Gallery che ha concluso la quinta edizione stabilendo nuovi record di presenze. Concorrenti preparatissimi che hanno entusiasmato e commosso il pubblico per l’intensità con la quale hanno eseguito i brani in concorso.
Arduo il compito della giuria. Andrea Tonici produttore discografico e titolare dello studio di registrazione Melody Makers di Ancona, Marco Chiatti voce autorevole del Corriere Adriatico e musicista, Alessandra Gallicchio cantante di lunga carriera ed esperta musicale, Nevio Russo oltre che artista famoso per la sua carriera da cantante, è il direttore artistico dell’agenzia di produzione di spettacoli “Eventi Live”, Beatrice Silenzi, conduttrice radiofonica e televisiva, giornalista e presentatrice, Fren Mackeret di “Victoria Company”, capitanati dal “Poeta” della Musica Italiana Mogol, hanno più volte ribadito l’alto livello raggiunto dai finalisti congratulandosi per il lavoro di organizzazione svolto da Peaktime per la produzione del fortunato concorso.
Carolina Galassi di Macerata è la vincitrice della categoria Young. È riuscita ad incantare tutti con un’estensione vocale degna di lode. 2^ posto per la bravissima Angelica Gennari di Fano e al 3^ posto un’incantevole Sofia Bevilacqua, di Guardiagrele (CH), sulle note di “Le tasche piene di sassi” reinterpretata da Laura Pausini.
Vincitrice della categoria “Editi”, Gaia Anglani di Ponzano di Fermo, con una trascinante interpretazione di “And I am telling you” di Henry Krieger.
Michela Mussoni di Sant’Arcangelo di Romagna (RN) si è aggiudicata il 1^ posto per la categoria “Inediti” con il suo “Passo dopo passo”.
Davide Caprari di Marina di Montemarciano è stato scelto dal Maestro Mogol per la Borsa di Studio presso il C.E.T. Centro Europeo di Toscolano.
Presente durante il pomeriggio il Direttore delle Gallerie Commerciali di Senigallia, Grottammare, Ancona e Porto Sant’Elpidio, Ivan Bonora entusiasta degli artisti in gara e della grande affluenza di pubblico. Grande soddisfazione anche per Alvin Crescini e tutto lo staff di Peaktime che ha curato la produzione e l’organizzazione del Concorso
Music Gallery chiude una edizione esplosiva, con oltre 200 domande di partecipazione arrivate in redazione e vagliate dalla commissione che ha scelto i 60 semifinalisti, successivamente valutati dai giurati e dai presidenti di giuria che hanno dispensato consigli e suggerimenti ai giovani concorrenti: Vince Tempera, Red Ronnie, Platinette e Peppe Vessicchio. Music Gallery è patrocinato dal Consiglio Regionale delle Marche.
Le coperte solidali scaldano piazza Del Popolo a San Severino Marche e raccolgono quasi 3mila euro da destinare alle scuole dell’Infanzia settempedane. È perfettamente riuscita l’iniziativa domenicale della onlus Mam Beyond Borders e del gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi”, iniziativa patrocinata dal Comune che è arrivata nel luogo simbolo della città di San Severino Marche grazie all’attività dell’associazione Help Sos Salute e Famiglia e all’idea della settempedana Francesca Forconi.
Analoga iniziativa, che si avvale sempre della collaborazione della Piccoli Giovani onlus, verrà riproposta a Roma l’8 dicembre prossimo e servirà per raccogliere altri fondi che permetteranno quasi sicuramente l’acquisto di una pavimentazione antitrauma per le aree giochi esterne ai plessi “Virgilio” e “Gentili” del Comprensivo “Tacchi Venturi”.
Alla campagna ha aderito anche il sindaco di San Severino Rosa Piermattei, presente in piazza Del Popolo insieme al vice sindaco Vanna Bianconi, alla presidente Cristina Marcucci e alle volontarie della Help Sos Salute e Famiglia.
Straordinario il colpo d’occhio offerto dalla enorme distesa di coperte colorate sulla piattaforma di piazza. Un messaggio importante per la solidarietà e per le tante iniziative pensate ed attuate per dare seguito a progetti socio-sanitari su tutto il territorio nazionale e in Paesi a risorse limitate.
Dall’11 al 22 novembre, i ristoranti “Da Gino pane vino e arrosticino” di San Benedetto del Tronto e di Civitanova Marche, devolveranno dal proprio incasso 1€ per ogni persona presente a cena, alla Fondazione Umberto Veronesi a sostegno della ricerca scientifica sui tumori pediatrici. Inoltre, durante le cene, sarà possibile effettuare un’ulteriore libera donazione personale a sostegno del progetto.
“Sono convinto che, anche con poco, tutti possiamo essere di aiuto a costruire un mondo migliore e più sereno e noi, che abbiamo la possibilità di coinvolgere tante persone, dobbiamo dare l’esempio” dichiara la proprietà dei ristoranti - spiega il titolare del ristorante civitanovese -. Ogni anno in Italia 1400 bambini (tra 0 e 14 anni) e 800 adolescenti (tra 15 e 19 anni) si ammalano di cancro. La Fondazione Umberto Veronesi ha attivato un progetto dedicato ai più piccoli, per poter offrire ai bambini e ai ragazzi malati di tumore la speranza concreta di una vita lunga e libera dalla malattia. Ogni anno sostieniamo il lavoro di brillanti ricercatori impegnati nelle migliori università e centri di ricerca in tutta Italia, impegnati in campo Oncologico, Cardiologico, delle Neuroscienze e della prevenzione delle malattie".
Alla conclusione della raccolta, per una massima trasparenza, conteggi e versamenti potranno essere seguite direttamente sulle pagine dei ristoranti.
Come ogni anno, la sezione Cai di San Severino Marche propone “La settimana della montagna 2019”, una serie di appuntamenti culturali rivolti a tutta la cittadinanza sui temi della natura, delle attività “Outdoor”, dei viaggi e dei “Cammini”. I soci hanno la possibilità di ritrovarsi insieme, in queste uggiose serate invernali, per ricordare le tante piacevoli uscite escursionistiche dell’anno che si sta concludendo e per ascoltare e condividere le esperienze degli ospiti che, di volta in volta, interverranno. Come sempre, tutti saranno i benvenuti, non solo per assistere a questi incontri, ma se lo desiderano, per partecipare alle future attività della Sezione.
"Ricordiamo che è aperta la campagna tesseramenti per il 2020 - spiegano dal Cai -. Il pagamento di una quota associativa annuale consente di partecipare liberamente a tutte le attività proposte dal Cai e sono previste agevolazioni sia per i familiari che per i soci più giovani. Il Direttivo, coordinato dal Presidente Marino Scattolini, proprio in questi giorni, sta mettendo in cantiere il programma dettagliato di tutte le attività dell’anno 2020, diversificate a seconda dell’esperienza e del livello di preparazione dei partecipanti. È importante sottolineare che ogni uscita sarà condotta nella massima sicurezza possibile, con la guida di accompagnatori qualificati. Come di consueto, oltre ad esplorare le nostre belle montagne di "casa", verranno organizzati 2/3 week-ends allungati in altre Regioni d’Italia."
Ecco il calendario degli incontri che si svolgeranno prossimamente presso la Sala Aleandri del teatro Feronia alle ore 21.15.
Si inizia sabato 16 novembre con Roberto Cellocco, socio-esploratore (come si può a buon diritto definire considerati gli innumerevoli viaggi "estremi" in giro per il mondo), che presenterà, con parole e immagini, un avventuroso e affascinante viaggio nelle foreste del Borneo nel Sud est asiatico.
Giovedì 21 novembre ospite il Biologo Naturalista Alessandro Rossetti e il Direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Carlo Bifulco che illustreranno la fauna selvatica dei monti e i progetti futuri di sviluppo del Parco.
A seguire, la giovane promessa dell’Alpinismo settempedano Alessandro Fabrini, mercoledì 27 novembre, condividerà con il pubblico le sue bellissime ed emozionanti esperienze in alta quota.
Per concludere mercoledì 4 dicembre sarà presentato il libro "A piedi sull’alta via delle Marche: dal Montefeltro ai Sibillini" dai quattro autori Nicola Pezzotta, Luca Marcantonelli, Ruben Marcucci e Lucia Paciaroni che saranno nostri ospiti e illustreranno un interessante percorso escursionistico di più giorni, fruibile nel nostro territorio.
Dalla partnership operativa tra le Fondazioni di origine bancaria marchigiane, la Direzione Impact di Intesa Sanpaolo e il Centro Servizi per il Volontariato delle Marche è nato uno strumento finanziario innovativo in favore delle organizzazione del Terzo Settore con sede nel territorio regionale. Si tratta di “fondo di garanzia”, alimentato dalle risorse di alcune Fondazioni aderenti alla Consulta tra le Fondazioni Casse di Risparmio delle Marche, tra cui la Carima, volto ad agevolare il rilascio della garanzia fideiussoria in favore degli enti non profit che accedono a finanziamenti pubblici e privati.
Il Centro Servizi Volontariato delle Marche, infatti, ha portato all’attenzione della Consulta la difficoltà delle organizzazioni del Terzo Settore a partecipare a bandi a valere su fondi europei, nazionali o regionali, perché gli stessi presuppongono dotazioni economico-patrimoniali o la presentazione di apposite fideiussioni, che non di rado comportano la necessità di prestare garanzie personali da parte degli amministratori.
In risposta a questa reale esigenza, che spesso si traduce in rinuncia da parte degli operatori non profit, le Fondazioni Marchigiane in collaborazione con la Direzione Impact del Gruppo Intesa Sanpaolo, hanno siglato un accordo per il rilascio di garanzia fideiussoria a beneficio degli enti del Terzo Settore tramite apposito fondo, la cui dotazione complessiva iniziale è di 500.000 euro. Il fondo, che rimarrà attivo fino al 31 dicembre 2024, presenta inoltre leva 5 consentendo un monte totale di impegni di firma pari a 2,5 milioni di euro. In tal modo, grazie all’accesso agevolato agli impegni di firma/fideiussioni necessari, le predette organizzazioni saranno nella condizione di poter partecipare a bandi e gestire i progetti vincitori di bandi assegnatari di risorse.
"La Fondazione Carima – ha dichiarato la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – ha da subito accolto favorevolmente questa iniziativa promossa dalla Consulta, a sostegno della quale ha stanziato quasi 100.000 euro, attestandosi al secondo posto per entità del contributo. Da Presidente del Comitato locale di Macerata della Croce Rossa Italiana conosco molto bene la realtà del Terzo Settore e le numerose problematiche delle organizzazione che operano in tale ambito. Pertanto ben vengano forme di aiuto come il “fondo di garanzia” in una fase storica in cui le risorse si stanno progressivamente riducendo."
Entrando nel dettaglio, i beneficiari del fondo sono enti non profit, anche costituiti in forme aggregative, che abbiano sede legale e operativa nel territorio marchigiano, siano attive da almeno due anni ovvero neocostituite a seguito di un progetto di fusione o integrazione tra organizzazioni esistenti da almeno due anni, nonché in grado di comprovare l’assegnazione di un contributo relativo a bandi pubblici o privati inerenti al Terzo settore che richiedano l’emissione di un impegno di firma.
Per consentire i lavori di rifacimento della condotta fognaria in viale Martiri della Libertà a Macerata, a partire da mercoledì 13 novembre, la fermata degli autobus riservata agli studenti della scuola Dante Alighieri verrà spostata più “a monte”,
Lo spostamento è provvisorio in base alle esigenze di cantiere e la nuova fermata "riservata" verrà istituita a partire dalla fine dello stallo di sosta, ora indicato con segnaletica orizzontale gialla, fino all'ingresso di Villa Cola al civico 59 .
I big dell’economia a confronto sul futuro di Umbria e Marche. Dopo il successo dell’edizione 2018, con oltre mille visitatori, ESG89 Group rinnova l’appuntamento con il Glocal Economic Forum. “La società, l’economia, il valore dei territori”: a Perugia, dal 13 al 15 novembre, alla Posta dei Donini una tre giorni ricca di incontri, dibattiti e workshop con ospiti regionali e nazionali dove i protagonisti delle realtà economiche e sociali di Umbria e Marche si confronteranno sui fattori di sviluppo di questi territori.
IL FORUM
Quali scenari si costituirebbero in Umbria e nelle Marche se si strutturasse una sinergia duratura? ESG89 Group, in quest’ultimo anno, ha definito iniziative ed incontri che hanno portato alla consapevolezza che Umbria e Marche possono concretamente fare sistema per aprirsi insieme ai mercati nazionali e internazionali.
Anche l’Abruzzo, confinante con le Marche del sud, ha palesato questa apertura all’ambizioso progetto. Le dinamiche programmatiche, dunque, del Bilaterale Umbria-Marche sono maturate e cresciute e, dopo aver verificato interesse e opzioni con l’edizione 2018 del Glocal Economic Forum, ora le opzioni si sono trasformate in reali e concrete opportunità di sviluppo.
EVENTI
Si parte mercoledì 13 novembre, con la sessione inaugurale del Glocal Economic Forum 2019 “La società, l’economia, il valore dei territori. Umbria e Marche, scenari economici futuri e sinergici”, con la presenza delle istituzioni regionali di Umbria e Marche”, la sessione sarà introdotta da Massimo Marotta, manager aziendale, docente di gestione d’impresa all’Università Politecnica delle Marche. Giovedì 14 novembre sarà l’occasione per approfondire quali sono i nuovi modelli di finanziamento: strumenti preziosi per la crescita delle Pmi, l’introduzione sarà di appannaggio del professore di Diritto tributario e Pianificazione fiscale internazionale all’Università di Macerata Giuseppe Rivetti.
Venerdì 15 Aurelio Forcignanò e Franco Cotana, professore del dipartimento di Ingegneria di Perugia, condurranno un focus per approfondire quali siano le caratteristiche imprescindibili dell’imprenditore contemporaneo. I big dell’economia locale e le nuove generazioni di imprenditori racconteranno le storie delle aziende che guidano e del loro successo.
OSPITI
Ma il Glocal Economic Forum 2019 a Perugia sarà anche l’occasione per parlare di sport insieme ad Adriano Galliani, che ha vissuto la storia del successo del Milan e ora è AD dell’Associazione Calcio Monza. Durante la tre giorni di eventi, non mancheranno workshop su tematiche quali l’innovazione, l’importanza dei big data, il branding e l’economia digitale con ospiti come Francesco Giorgino, giornalista e professore alla Luiss e Luca Tomassini alla guida di Vetrya Group.
IL PROMOTORE
ESG89 Group da 30 anni con il proprio know-how realizza analisi e report di natura economica, analizza gli scenari strategici e offre la propria esperienza per sostenere la crescita delle aziende. Fondato nell’Aprile del 1989 come editore di pubblicazioni economiche, annuari ed inserti per prestigiose testate giornalistiche italiane ed estere, ESG89 Group rappresenta oggi il punto di riferimento per migliaia di aziende nel perseguire l’obiettivo della conoscenza e della crescita attraverso la creazione di ‘valore’ e di ‘buone’ relazioni.
"Un pomeriggio di lavoro per guardare a una professione che continua a interrogarsi e che cerca di comprendere la migliore direzione possibile e come veicolare verso l'esterno il proprio lavoro". Con questa considerazione Marika Di Prodi, vice presidente del Consiglio dell'Ordine Assistenti Sociali delle Marche, ha aperto il terzo incontro territoriale tenutosi nell'Auditorium dell'Università di Macerata.
“Per raggiungere gli obiettivi che questo Consiglio si è prefisso - ha proseguito - abbiamo costruito uno spazio per riflettere su cosa restituire alla nostra comunità professionale, partendo dalla tematica della formazione continua, proseguendo con un approfondimento su regolamenti e cambiamenti normativi che hanno un impatto sul nostro adempimento, fino ad arrivare ad una serie di relazioni sulle attività e sui progetti delle singole Commissioni”.
Per la presidente Marzia Lorenzetti, nel parlare di prospettive resta imprescindibile mettere a fuoco il futuro “a partire da ciò che abbiamo vicino. Sono diverse le nostre linee di attività e di sviluppo, come il favorire la comunicazione tra le professioni, assicurare un costante rimando al Codice deontologico, ampliare la collaborazione con enti e istituzioni - ha spiegato -. Tra le scelte di indirizzo e programmazione figurano, oltre a un coordinamento con l'Ordine nazionale, anche una promozione di percorsi di formazione continua, la gestione di azioni di raccordo con le università per la ricerca, lo studio e la formazione di base, così come con la Regione Marche e altre realtà amministrative”.
All'incontro ha preso parte anche l'Assessore del Comune di Macerata Narciso Ricotta, che in passato aveva ricoperto il ruolo di Assessore ai Servizi Sociali. “La vostra funzione è importate e avrà sempre più un ruolo di rilievo, perché la nostra è una comunità che ha delle complessità che andranno ad aumentare. Proseguite con il vostro impegno e la vostra umanità, le Amministrazioni si gioveranno del vostro operato” ha commentato Ricotta.
Nella seconda parte dell'incontro sono intervenute Lucia Mandorlini (con una riflessione sulla formazione come dovere ma anche come diritto), Samantha Sampaolesi (che ha approfondito il tema della revisione del Codice deontologico, strumento che garantisce sia una qualità nel lavoro quotidiano, sia un'autonomia professionale), Donatella Antognozzi (che ha spiegato come l'azione del Consiglio territoriale di disciplina non sia persecutoria, ma si basi piuttosto su una verifica oggettiva dell'operato del professionista per comprenderne le motivazioni dell'inadempimento), Sara Concetti (con un'illustrazione della attività inerenti la Commissione Comunicazione, a partire dal progetto “Mettiamoci la faccia”, inserito all'interno di un percorso formativo sull'immagine della figura dell'assistente sociale”) e infine Raffaella Fusaro (che ha descritto la ricerca che la Commissione Politiche Sociali dell'Ordine ha realizzato in collaborazione con la Regione sul ruolo dell'assistente sociale all'interno del territorio marchigiano, dalla quale è scaturita anche una pubblicazione cartacea).
Nell’ambito di JazzMi 2019, in programma fino al 10 novembre a Milano, si terrà venerdì 8 al Triennale Milano Teatro, un importante incontro dal titolo “Music goes green”, organizzato in collaborazione con Umbria Jazz e al quale è stato invitato anche il team di RisorgiMarche.
“I cambiamenti climatici e il degrado ambientale - spiegano gli organizzatori - sono alcune delle sfide più gravi per noi nel 21° secolo e richiedono misure sempre più urgenti. Da Milano parte una nuova iniziativa per promuovere l’azione collettiva, esplorando le problematiche ambientali che affliggono le arti e le industrie culturali e come il settore jazz e della musica in generale possa rispondere come parte di un movimento globale che affronta i cambiamenti climatici in modo pratico, coniugando sostenibilità e sicurezza”.
L’incontro Music goes green, quindi, faciliterà un dialogo su queste tematiche tra istituzioni, associazioni ambientaliste e alcune delle più importanti manifestazioni musicali italiane.
Tra gli interventi programmati, a partire dalle ore 16.30, quelli di Giampiero Rasimelli (Direttore generale Fondazione Umbria Jazz), Andrea Minetto (Assessorato alla Cultura del Comune di Milano), Giuseppe Onufrio (Presidente Greenpeace), Stefano Ciafani (Presidente Legambiente), Paola Brambilla (Delegato regionale WWF) e Andrea Braconi (Social Media Manager RisorgiMarche). L’iniziativa vede il sostegno di SIAE e la collaborazione di Europe Jazz Network, Federazione Il Jazz Italiano, I-Jazz e MIDJ.
“Siamo orgogliosi di questo invito - commenta Giambattista Tofoni, direttore esecutivo di RisorgiMarche - e davanti ad un parterre molto qualificato spiegheremo i vari step che ci hanno portato, negli ultimi tre anni, a dare vita ad una manifestazione che, oltre al suo imprescindibile valore solidale, si è sempre mossa lungo i binari della sostenibilità ambientale. Lo certificano intanto la scelta di far raggiungere al pubblico i luoghi dei concerti esclusivamente a piedi e la successiva pulizia dei prati ospitanti, sempre operata in maniera spontanea ed impeccabile dagli spettatori”.
In occasione della terza edizione, oltre a confermare le modalità di pressione sonora distribuita su più punti e di distribuzione gratuita di acqua attraverso l’utilizzo di cisterne in loco, l’organizzazione ha spinto in maniera significativa verso un festival sempre più plastic free. “Tutto il catering per artisti, staff e tecnici volontari, che si è sempre attestato su una media tra le 120 e le 150 persone a concerto, è stato preparato con materiale compostabile" - rimarca Tofoni.
"Alla stessa stregua, abbiamo chiesto ai circa 100 produttori locali che hanno condiviso il nostro percorso di non utilizzare plastica per la vendita di cibo e bevande - conclude -. Se a questo si aggiungono i confronti con tutte le autorità preposte per la concessione delle relative autorizzazioni ambientali e legate alla pubblica sicurezza, l’incentivazione all’utilizzo del car pooling, i circa 400 pullman accreditati in tre anni, i costanti stimoli all’utilizzo di bici e e-bike, unitamente ad una promozione senza utilizzo di materiale cartaceo e conferenze stampa on line, emerge in maniera inequivocabile come RisorgiMarche abbia tutti i crismi di festival che non solo rispetta l’ambiente, ma che è diventato esempio concreto per una maggiore sostenibilità nella fruizione degli eventi culturali”.