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Cingoli, visita del rettore dell'Università di Macerata John McCourt

Cingoli, visita del rettore dell'Università di Macerata John McCourt

Nella mattinata di ieri, mercoledì 6 marzo, Cingoli ha accolto la visita del rettore dell’Università di Macerata John McCourt, che è stato ricevuto in Comune dal sindaco Michele Vittori. L’incontro è stato anche l’occasione per ribadire l’importanza della collaborazione tra le istituzioni e dunque fare il punto sui vari progetti di collaborazione in atto tra Università e Comune di Cingoli e per aprire alla futura programmazione. Frutto di rilievo di tale importante sinergia è il progetto "Atlante storico della città di Cingoli", per la curatela della professoressa Francesca Bartolacci, che sarà presentato in città nella prossima primavera. Al termine del colloquio, il rettore ha visitato la Sala Stemmi del Palazzo Municipale per ammirare la tela “Madonna del Rosario”, capolavoro di Lorenzo Lotto, a cui è stato introdotto da Luca Pernici.

07/03/2024 12:00
Mogliano, recupero dell'ex Palazzo Forti: stanziati i primi 662mila euro

Mogliano, recupero dell'ex Palazzo Forti: stanziati i primi 662mila euro

Stanziati i primi 662 mila euro per il recupero e miglioramento sismico dell’ex Palazzo Forti, il Municipio di Mogliano. Si tratta del trasferimento firmato dal Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, destinato a coprire il primo 20% per il totale del contributo assegnato. Circa 2 milioni di euro nell’ambito dell'ordinanza speciale per gli interventi di Mogliano, Mon-elparo e Castelraimondo, che in totale programma interventi per 11,9 milioni di euro. L'edificio è attualmente inagibile a causa del terremoto, il primo e il secondo piano hanno subito i danni più significativi. Il progetto di recupero prevede la riparazione dei danni, il consolidamento strutturale, la riorganizzazione degli spazi interni per una migliore fruibilità, l'eliminazione delle barriere architettoniche, il restauro degli affreschi e dei decori originali, nonché l'aggiornamento degli impianti secondo le normative vigenti. L'edificio, situato nella centralissima via Roma, è un'imponente struttura che si sviluppa su cinque piani, tre dei quali emergono al di sopra del livello stradale, mentre gli altri due si estendono sotto, con accesso anche da via Carelli. Le sue origini sono stimate tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, e nel corso del '700 è stato oggetto di varie opere di ristrutturazione. "I Municipi dei nostri borghi sono simboli delle istituzioni locali ma anche palazzi storici dal grande valore artistico e identitario - dichiara il commissario Castelli -. I lavori che stiamo portando avanti in tutto il cratere riguardano la sicurezza e la tutela di questi edifici, così da restituirli alla piena funzionalità in tempi rapidi. Il piano di ricostruzione pubblica delle Marche, anche grazie alla collaborazione con il presidente Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale ricostruzione, procede secondo i tempi".        

07/03/2024 11:34
Strade del cratere marchigiano, arrivano 3 milioni per la statale 78 tra Belforte e Sarnano

Strade del cratere marchigiano, arrivano 3 milioni per la statale 78 tra Belforte e Sarnano

L'Ufficio Speciale Ricostruzione ha appena liquidato 9,3 milioni all'Anas, soggetto attuatore di una corposa serie di interventi sulle strade del cratere marchigiano. Si tratta di un anticipo del contributo totale (31 milioni), propedeutico all'avvio dei lavori programmati nell’ambito del Pnc Sisma. "Riqualificare la rete stradale dell’Appennino centrale colpito dal sisma resta una delle nostre priorità - spiega il commissario straordinario alla Ricostruzione Guido Castelli -. A tal proposito vorrei ricordare il 1 miliardo e 100 milioni di affidamenti avviati nell’ultimo anno, nell’ambito di un programma di interventi infrastrutturale che mira a risolvere una criticità che da sempre attanaglia questi luoghi. Un obiettivo che stiamo portando avanti anche grazie al fondamentale apporto della Regione Marche e del suo presidente Acquaroli". Nello specifico, il quadro degli interventi riguarda alcune arterie di fondamentale importanza per l’entroterra. Tra queste, lo stralcio di completamento della statale 210 "Amandola – Servigliano", in provincia di Fermo, dove sono in programma lavori di miglioramento, adeguamento e potenziamento delle intersezioni per un importo totale di 2 milioni. Stesso discorso per la statale 78 tra Belforte del Chienti e Sarnano, nel Maceratese, con due stralci programmati per un totale di 3 milioni. La stessa statale 78 vedrà interventi anche tra Sarnano e Amandola (17,2 milioni) e tra Amandola e Mozzano (4 milioni), nel Piceno, a completare la Pedemontana sud. La parte nord della stessa, tra le province di Ancona e Pesaro, sarà oggetto di lavori tra Sassoferrato, Fabriano, Serra Sant’Abbondio, Pergola e Fossombrone, per un totale di 4,7 milioni.  

05/03/2024 11:49
Civitanova, "Prepariamoci all’allattamento": un'ostetrica a disposizione delle future mamme

Civitanova, "Prepariamoci all’allattamento": un'ostetrica a disposizione delle future mamme

Dopo il successo della scorsa domenica per l'incontro "Letture e laboratori", proseguono le iniziative proposte dal Centro per la Famiglia, servizio dell'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche in gestione all'Asp "Paolo Ricci". Le proposte formative rientrano all’interno del progetto "Civitanova Città con l’infanzia" con l’obiettivo di supportare le funzioni educative dei neo-genitori creando degli spazi di confronto e aggregazione. Per il quarto anno consecutivo si propone il progetto rivolto a coppie (in attesa e non solo) dal titolo "Prepariamoci all’allattamento". Mercoledì 6 marzo, con inizio alle ore 10, presso la sede dell’ASP “Paolo Ricci”, in via Einaudi 144 a Civitanova Marche, l'ostetrica Mariagrazia Bianchimani spiegherà in che modo approcciarsi al mondo della neo-genitorialità partendo dalle fasi di nutrizione del piccolo. "Prendersi cura di una comunità necessita prevenire le difficoltà quanto prima e al meglio possibile - ha dichiarato l'assessore alla Famiglia Barbara Capponi -. La volontà di sostenere i genitori nel loro complesso ruolo è per noi una priorità: accompagnarli sin dalle prime delicatissime fasi vuol dire investire sul domani, aiutando ogni membro della famiglia a mettere fondamenta salde nel costruire legami sani e affettivamente sicuri, base certa per affrontare ogni difficoltà. Continuiamo con incontri ed iniziative strutturati per le diverse fasce d'età ed esigenze, convinti che la Civitanova città con l'infanzia che vogliamo si costruisca concretamente con tanti di questi piccoli passi". L’incontro, organizzato con una specialista del settore, sarà utile anche per consentire alle donne di superare eventuali ansie e preoccupazioni che sorgono in modo spontaneo durante la fase pre o post partum; dall’importanza dell'anatomia e della fisiologia alla comprensione di tutte le fasi di passaggio che, una volta chiarite, permetteranno ai genitori di avvicinarsi in modo naturale e senza il rischio alcuno di traumi nei confronti dei propri bambini. Sarà possibile confermare la propria presenza inviando una email a: centro.famiglia@paoloricci.org.  

05/03/2024 09:50
Perché il forno non scalda (e quali sono le cose da fare)

Perché il forno non scalda (e quali sono le cose da fare)

Quando il forno non scalda può essere molto frustrante. Il forno è un componente essenziale nelle cucine di tutto il mondo, svolge un ruolo di primaria importanza nell'arte culinaria e nella preparazione di deliziosi pasti. Le sue molteplici funzioni e la versatilità nella cottura contribuiscono a rendere questo elettrodomestico una risorsa indispensabile in ogni casa. Quando questo elettrodomestico non funziona potrebbe essere utile rivolgersi all’assistenza elettrodomestici AeL. Perché il forno non scalda e come rimediare Quando ci troviamo di fronte a un forno che non scalda, la frustrazione può essere palpabile. Questo elettrodomestico, che occupa un posto di rilievo nelle nostre cucine, è fondamentale non solo per la sua funzione pratica ma anche per il suo ruolo nell'arte culinaria, permettendoci di preparare piatti deliziosi. Capire le ragioni per cui il forno smette di funzionare correttamente e sapere come agire può fare la differenza nel mantenere la nostra cucina operativa e accogliente. Le cause di un forno che non scalda possono essere molteplici e spaziano da problemi relativi all'alimentazione, sia essa elettrica che a gas, fino a malfunzionamenti di componenti interni come il termostato o l'elemento di riscaldamento.  Un primo passo consiste nel verificare che il forno sia correttamente collegato e alimentato; un controllo dei fusibili o degli interruttori del circuito può rivelare e risolvere rapidamente il problema. Per i forni a gas, è davvero importante assicurarsi che il flusso di gas sia costante e non ostacolato da eventuali ostruzioni. Un termostato difettoso può impedire al forno di raggiungere la temperatura desiderata, richiedendo talvolta la sua sostituzione per garantire che l'apparecchio possa nuovamente funzionare a dovere. Analogamente, l'elemento di riscaldamento del forno, se danneggiato, necessita di essere controllato visivamente e, se necessario, sostituito per restituire al forno la sua piena funzionalità. I forni moderni, dotati di sensori di temperatura per regolare il calore interno, possono incontrare difficoltà se questi sensori non funzionano correttamente. Un guasto al sensore può rendere il forno incapace di scaldarsi adeguatamente, richiedendo una verifica e, se necessario, la sostituzione del componente. Anche la pulizia del forno gioca un ruolo non trascurabile; un accumulo eccessivo di residui o sporco può infatti impedire una corretta diffusione del calore all'interno dell'elettrodomestico. Nel caso in cui ci si senta insicuri nel procedere con la diagnosi o la risoluzione del problema, l'intervento di un tecnico specializzato diventa la scelta più sicura e appropriata. Affidarsi a professionisti garantisce non solo la risoluzione efficace del problema ma anche la sicurezza nell'uso quotidiano del forno, elemento tanto cruciale nella nostra vita domestica. Riconoscere l'importanza del forno nella cucina moderna significa apprezzare la sua funzionalità e affidabilità nell'aiutarci a preparare pasti quotidiani. Un forno funzionante è fondamentale per una vasta gamma di preparazioni, dalla cottura di piatti semplici a quelli più elaborati, assicurando risultati ottimali. Quando si verifica un problema, come il mancato riscaldamento, è essenziale affrontarlo con soluzioni pratiche e dirette, garantendo così che il forno possa continuare a svolgere il suo ruolo indispensabile nella nostra cucina. Il forno non scalda: l’importanza di questo elettrodomestico L'importanza del forno nella cucina moderna va oltre la semplice cottura: è un mezzo per esprimere creatività, condividere esperienze e creare connessioni attraverso il cibo. Investire in un buon forno non solo migliora l'esperienza culinaria, ma arricchisce anche la vita quotidiana, trasformando la cucina in uno spazio in cui la magia della preparazione alimentare si svela in ogni piatto.   Il forno, un componente essenziale nelle cucine di tutto il mondo, svolge un ruolo di primaria importanza nell'arte culinaria e nella preparazione di deliziosi pasti. Le sue molteplici funzioni e la versatilità nella cottura contribuiscono a rendere questo elettrodomestico una risorsa indispensabile in ogni casa. Ecco perché il forno (un po’ come il forno a microonde) è così importante nella nostra vita quotidiana: Cottura uniforme: Il forno offre una cottura uniforme, garantendo che i cibi siano riscaldati in modo equo da tutti i lati. Questo è particolarmente importante per la preparazione di pietanze come torte, biscotti e arrosti, dove la distribuzione uniforme del calore è essenziale per ottenere risultati deliziosi. Varietà di preparazioni: Grazie alla sua versatilità, il forno consente di preparare una vasta gamma di piatti. Dalla classica cottura al forno di carni e verdure, alla realizzazione di pane, dolci e prodotti da forno, questo elettrodomestico si adatta a molteplici esigenze culinarie, consentendo una varietà di preparazioni in cucina. Conservazione delle proprietà nutritive: La cottura nel forno permette di preservare le proprietà nutritive degli alimenti. Questo è particolarmente importante in quanto contribuisce a mantenere intatte le vitamine e i minerali presenti negli ingredienti, garantendo pasti più salutari e nutrienti. Sapore e consistenza: Il forno dona ai cibi un sapore unico e una consistenza deliziosa. La cottura al forno, con il suo calore avvolgente, crea aromi irresistibili e una doratura che rende i piatti non solo gustosi ma anche visivamente accattivanti. Efficienza energetica: Molte cucine moderne sono dotate di forni ad alta efficienza energetica, il che contribuisce a ridurre il consumo di energia. La possibilità di cucinare più pietanze contemporaneamente in un unico spazio sfruttando il calore residuo rende il forno una scelta ecologica. Socializzazione e condivisione: Il forno diventa spesso il cuore della casa durante le riunioni familiari e sociali. La preparazione e la condivisione di pietanze cotte nel forno creano un'atmosfera accogliente e conviviale, promuovendo momenti speciali e ricordi condivisi.  

05/03/2024 09:30
Una camminata per la ricerca contro il cancro: in 200 per l'evento del Cus Camerino

Una camminata per la ricerca contro il cancro: in 200 per l'evento del Cus Camerino

Grande successo per la camminata "Just The Woman I Am" al Cus Camerino che ha visto la partecipazione di circa 200 ragazzi e ragazze, grazie anche alla collaborazione dei professori dell'Istituto Comprensivo Ugo Betti, dell'Istituto d'Istruzione superiore Costanza Varano e dell'Ictg Giovanni Antinori. Un'iniziativa che ha visto Camerino, ormai come tradizione, in un filo diretto con il Cus Torino, che ha organizzato e promuove a livello nazionale l'iniziativa in concomitanza con la settimana della Giornata Mondiale della Donna allo scopo di promuovere l'inclusione e raccogliere fondi per la ricerca contro il cancro. Tante finalità a restituire il senso dello sport, alla presenza del presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli, del sindaco di Camerino Roberto Lucarelli, del delegato Unicam del rettore allo Sport Filippo Maggi, del delegato Coni Macerata Fabio Romagnoli e del presidente Figest (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali) Enzo Casadidio. A tagliare il traguardo per prima è stata Emma Canestrini, atleta del Cus Camerino. A vincere in questo caso è stato lo sport, con la sua capacità di unire le persone soprattutto per una buona causa.

03/03/2024 15:10
Civitanova, partono i corsi gratuiti di ginnastica cinese per over 55: come iscriversi

Civitanova, partono i corsi gratuiti di ginnastica cinese per over 55: come iscriversi

Si aprono lunedì 4 marzo le iscrizioni per frequentare i corsi gratuiti di ginnastica cinese organizzati dall'assessorato ai servizi sociali per l'anno 2024 in collaborazione con il dottor Lucio Sotte. Per partecipare è necessario aver compiuto 55 anni.  Le lezioni si svolgeranno dal 19 marzo al 31 maggio e dal 10 settembre al 29 novembre, nei giorni di martedì e venerdì, presso la palestra del quartiere Risorgimento e il centro civico Fontespina.  "Un bel traguardo la nuova edizione dei corsi di ginnastica cinese - ha detto l’assessore Barbara Capponi -, progetto di salute e socialità che raggiunge centinaia di persone e le rende protagoniste della cura di sé e della relazione con gli altri. Ringraziamo il dottor Sotte, con cui l'assessorato alle politiche sociali collabora da anni in questa bella sinergia, convinti e consapevoli dell'importanza di realizzare servizi mirati ed efficaci per il benessere di tutti, e con questo completo percorso a misura di tutti, delle persone anziane". Le domande saranno numerate, le iscrizioni sono aperte fino ad esaurimento dei posti. Chi è interessato dovrà presentarsi al terzo piano di palazzo Sforza per compilare la domanda nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10:00 alle ore 12:00 martedì e giovedì dalle ore 15:30 alle ore 16:30.

03/03/2024 12:10
Il marito si lamenta: "Mia moglie non cucina". E chiede la separazione con addebito

Il marito si lamenta: "Mia moglie non cucina". E chiede la separazione con addebito

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato tematiche riferibili al rapporto tra moglie e marito e nello specifico le cause che possono portare all’addebito della separazione dei coniugi. Di seguito la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Civitanova Marche che chiede: "Se mia moglie non cucina posso chiedere la separazione con addebito?".  Il caso di specie ci rimanda ad una vicenda recentemente definita giudizialmente, nella quale il coniuge si è lamentato dinanzi al giudice, spiegando che «la moglie ha mostrato negli anni un contegno di disinteresse e di indifferenza per il partner, contegno teso a violare gli obblighi coniugali della collaborazione e della contribuzione nell’interesse della famiglia» nonché a far mancare «l’assistenza materiale e morale». In particolare, l’uomo parla di «comportamenti manifestati nel rifiuto» della moglie «di predisporre piatti caldi, piuttosto che lavare gli indumenti personali», e aggiunge, in sostanza, di avere spesso «provveduto a fare la spesa» e di essersi spesso recato «a consumare la colazione a casa della madre», la quale poi provvedeva «a lavargli gli abiti da lavoro». A tal proposito risulta utile ricordare che, «a seguito del matrimonio i coniugi assumono gli stessi diritti e gli stessi doveri, sono tenuti all’obbligo reciproco di fedeltà, all’assistenza morale e materiale, alla collaborazione nell’interesse della famiglia ed alla coabitazione»; insomma, moglie e marito «sono posti su un piano del tutto paritario». Di conseguenza, «non è previsto che su un coniuge siano addossati tutti i compiti di cura della casa e della prole, poiché entrambi i coniugi sono tenuti a svolgere le stesse mansioni, e ciò anche nell’ipotesi in cui uno solo di essi lavori, poiché non sarebbe ammissibile una situazione di sottomissione dell’altro partner a svolgere lavori di mera cura dell’ordine domestico, al quale sono peraltro tenuti anche i figli, nell’ottica di una educazione responsabile». Alla luce di tali considerazioni, e in risposta al nostro lettore, risulta corretto affermare che, "moglie e marito pari sono. Anche nella suddivisione dei compiti per portare avanti materialmente ogni giorno la famiglia, come, ad esempio, cucinare, fare la spesa e lavare i panni. Ciò comporta che l’uomo non può addebitare la crisi della coppia alla consorte che non si comporta da casalinga provetta e in servizio permanente” (Tribunale di Foggia, sentenza n. 1092/21, Sez. I Civile, depositata il 05.05.2021). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                 

03/03/2024 09:40
Civitanova, Palarisorgimento: via libera alla manutenzione straordinaria

Civitanova, Palarisorgimento: via libera alla manutenzione straordinaria

Via libera alla manutenzione straordinaria del Palarisorgimento di Civitanova Marche, il palazzetto dello sport di proprietà comunale sito nel quartiere Risorgimento, attualmente in concessione alla Virtus Basket.  La giunta comunale ha approvato un atto indirizzo autorizzando di fatto l'Ufficio tecnico a completare tutti gli elaborati progettuali. L'importo presunto dei lavori ammonta a 150mila euro. "Continua il percorso di riqualificazione degli impianti sportivi che questa amministrazione ha avviato nel 2017 - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica - L'impianto attualmente ospita la Virtus Basket, una bella realtà sportiva di Civitanova, e grazie a questo intervento diventerà uno spazio ancora più sicuro, funzionale e accessibile. Un intervento, come gli altri già ultimati ed in programma, che dimostra la nostra attenzione all’impiantistica sportiva consapevole di quanto lo sport sia un vero e proprio punto di forza della nostra comunità, con associazioni molto attive che contribuiscono ogni giorno alla crescita dei nostri giovani". L’intervento progettuale dovrà provvedere a porre in essere tutte le attività necessarie volte al rinnovo del certificato di prevenzione incendi, tra cui il ripristino dell'illuminazione di emergenza e la manutenzione dell'impianto idrico antincendio; alla protezione della balaustra al piano terra, posta a separazione tra zona accessibile al pubblico da quella riservata agli atleti; alla sostituzione della pavimentazione sportiva in legno, nella zona palestra, con una di tipologia analoga conforme alla normativa Coni e Fip relativa all'impiantistica sportiva; alla sostituzione dei proiettori illuminanti riservati allo spazio di attività sportiva, con impianto di illuminazione a led.  "Avevamo preso un impegno con la società e lo abbiamo mantenuto - fa sapere l'assessore ai lavori pubblici Ermanno Carassai - Dopo una serie di sopralluoghi con tecnici e Federazione e di incontri con la società, è stato stilato un elenco delle priorità, in vista della promozione della squadra, per consentire all'impianto di ottenere l'omologazione. Ora procederemo in questo senso, poi, successivamente programmeremo altri lavori per una più completa riqualificazione".  L’edificio è composto da due piani: il piano terra destinato per attività sportive, per circa 716 metri quadrati, più relativi servizi (ingresso, servizi e spogliatoio per atleti ed arbitri), gradoni per spettatori e centrale termica; il piano primo con ammezzato destinato a spazi per il pubblico (tribune) con relativi servizi. La palestra è autorizzata per una presenza contemporanea di un numero non superiore a 535 persone, pari ai posti a sedere. L’impianto presenta l’attestato di idoneità regionale (omologa) fino al 30/06/2027 per tutti i campionati regionali, senior e giovanili, rilasciato dalla FIP Marche (Federazione Italiana Pallacanestro) in data 26/09/2023.   

01/03/2024 16:10
Civitanova, il mare incontra la montagna a tavola. Cambi: "Un ponte di qualità dall'alto valore simbolico"

Civitanova, il mare incontra la montagna a tavola. Cambi: "Un ponte di qualità dall'alto valore simbolico"

"Ancora una volta Civitanova mi ha sorpreso per la vivacità, per la capacità di ospitare e per l'accoglienza che i civitanovesi sanno riservare agli ospiti". Così il giornalista Carlo Cambi, ieri sera ospite insieme al grande maestro del tartufo Daniele Violoni, in arte "The Lord of Truffle", alla cena evento organizzata al ristorante "Officina" nell'ambito della rassegna Filosofarte patrocinata dall'amministrazione comunale.  Presenti il sindaco Fabrizio Ciarapica, il consigliere regionale Pierpaolo Borroni, il presidente della Commissione Cultura Gianluca Crocetti, il consigliere comunale Paolo Nori, il sindaco di Pieve Torina nonchè presidente dell'Unione Montana Marca di Camerino Alessandro Gentilucci, il presidente della Fondazione Italiana Sommelier per la regione Marche Marco Medori. "Un esperimento gastronomico ben riuscito - ha detto Cambi -  ma anche un ponte di qualità con due protagonisti, il tartufo di Pieve Torina ed il pesce di Civitanova, dall'alto valore simbolico perchè mette insieme due eccellenze, ma soprattutto perchè fonde due comunità in un sistema territoriale che da un punto di vista turistico è fondamentale per stare sul mercato. Bisogna dare all'ospite che arriva diverse opportunità di vivere il territorio e diverse occasioni di esperienza".  Cambi plaude alla "prova magistrale dei cuochi e delle cuoche del ristorante, ai vini della cantina 'La Monacesca' che si sono confermati all'altezza" e invita tutti a continuare questo percorso "che unisce il fascino della montagna all'attrattività del mare, entrambi  custodi di uno straordinario giacimento di sapore e qualità dal quale attingere reciprocamente". Soddisfatti per la riuscita dell'evento anche il sindaco Fabrizio Ciarapica ed il presidente della Commissione cultura del Comune di Civitanova Gianluca Crocetti. "Sempre più si collabora cercando di costruire legami e occasioni di sinergia per promuovere il territorio – hanno detto – continueremo a portare avanti questo progetto che sta generando un entusiasmo condiviso tra l'entroterra ed il mare e che rappresenta occasione e opportunità per far conoscere le nostre eccellenze". Mario Makhoul ha curato la direzione creativa dell’evento, realizzando dei video spot per promuovere le due eccellenze anche nei canali social.  

01/03/2024 13:50
Come organizzare una doccia in nicchia e sfruttare tutti gli spazi

Come organizzare una doccia in nicchia e sfruttare tutti gli spazi

Se si è in procinto di ristrutturare casa o si sta pensando di riprogettarne alcune aree, allora potrebbe essere un buon momento per migliorare anche la disposizione del bagno. Questa stanza è forse quella più sottovalutata della casa, ma in realtà rappresenta l'area che maggiormente ha bisogno di attenzione e cura. Un bagno ordinato e ben organizzato, infatti, ha tutto un altro aspetto, e sarà sempre funzionale e accogliente. Una delle soluzioni per ottenere uno spazio che soddisfi tutte queste caratteristiche è ricreare una doccia in nicchia. Vediamo come e perché. Quando e come ricreare una doccia in nicchia Scegliere una doccia in nicchia significa sfruttare al massimo tutti gli spazi disponibili, a prescindere che si abbia un bagno ampio o di dimensioni più contenute. Si tratta di una soluzione che prevede di ricavare la cabina della doccia tra due pareti, a loro volta chiuse da un'apertura. Non sempre però si ha la possibilità di sfruttare muri già preesistenti in casa, per cui in questi casi di dovrà procedere con la loro creazione. Per farlo, si possono percorrere due strade: quella della muratura o quella del cartongesso. La muratura consente di realizzare una struttura più resistente, a patto che si sia disposti a intervenire se necessario con piccole demolizioni. Il cartongesso, invece, consente di realizzare la nicchia con più facilità e velocità. Il vantaggio di una doccia del genere non è solo quello di ottimizzare gli spazi in caso di un bagno piccolo, ma anche di creare un angolo accogliente e funzionale. Le pareti della nicchia possono infatti essere sfruttate anche internamente o esternamente, per posizionare mensole e ripiani d'appoggio. In particolare, la doccia in nicchia si può sfruttare quando: - si ha un bagno stretto e lungo; - la stanza non ha una forma regolare e presenta pilastri; - il bagno è molto ampio e si vuole creare una soluzione elegante. Scegliere i giusti materiali Dopo aver creato la nicchia, bisogna anche scegliere i giusti rivestimenti e le aperture più adatte alle proprie esigenze. Iniziamo dai rivestimenti delle pareti e del piatto doccia. In questo caso, si può scegliere di optare per gli stessi materiali di cui è caratterizzato il resto del bagno, così da creare un ambiente fluido e moderno, oppure si può spezzare e scegliere colori e motivi differenti. Fondamentale è poi la scelta delle ante. Questa dipenderà sostanzialmente dalle dimensioni della nicchia e dalla presenza o meno di mobili ed elettrodomestici nelle vicinanze. Nel caso di spazi ridotti e necessità di non ingombrare l'esterno della doccia, la soluzione migliore potrebbe essere scegliere porte scorrevoli o a soffietto. Se invece si ha a disposizione un ampio spazio, si possono preferire anche soluzioni ad anta battente o walk-in, più minimal e moderni. Altri modelli di box doccia Oltre alle docce in nicchia, esistono altri modelli di box doccia che possono essere considerati in base alle esigenze e alle dimensioni del bagno. Tra questi troviamo le cabine doccia angolari, le cabine a parete singola e le cabine idromassaggio. Ognuna di queste offre vantaggi specifici in termini di spazio, funzionalità e design, consentendo una personalizzazione ancora maggiore dell'area doccia in base alle preferenze individuali e allo stile del bagno. Un'idea di doccia in nicchia perfetta Per realizzare una doccia in nicchia, ottimale per tutti gli ambienti, potrebbe essere un’idea optare per una soluzione dall’aspetto pulito e lineare, con un piatto a filo pavimento piastrellato esattamente come il resto del bagno. Per il rivestimento delle pareti della doccia si potrebbero scegliere piastrelle di ceramica bianca lucida, per riflettere la luce e creare un ambiente luminoso e spazioso. La porta ideale è invece quella scorrevole, magari in vetro trasparente, così da poter accedere comodamente alla doccia senza occupare spazio aggiuntivo. Per rendere la nicchia più comoda e funzionale, si potrebbero infine sfruttare le pareti per aggiungere mensole e ripiani d’appoggio per i prodotti da bagno.

28/02/2024 09:00
Civitanova, addio cassonetti nel borgo marinaro: al via il progetto "Green House"

Civitanova, addio cassonetti nel borgo marinaro: al via il progetto "Green House"

Nell’ottica di ottenere miglioramenti nella raccolta differenziata dei rifiuti, decoro e arredo urbano, la Giunta comunale ha approvato venerdì i lavori per la realizzazione della casa verde denominata "Green House" nel Borgo Marinaro, tra le vie della Carena e della Nave. Il progetto, presentato a fine anno alla stampa dal sindaco Fabrizio Ciarapica e dall’assessore al Decoro e al Verde pubblico Giuseppe Cognigni, prende forma con l’obiettivo di sperimentare una modalità alternativa di raccolta dei rifiuti nelle aree urbane da integrare all’interno dell’attuale servizio con il sistema del "porta a porta". La soluzione è di tipo sperimentale e prevede la realizzazione di un manufatto da adibire a "isola ecologica" in cui collocare i contenitori dedicati alla raccolta dei rifiuti stradali di prossimità (frazione organica, vetro e pannoloni), visti anche i ristretti spazi disponibili nel centro storico. “Stiamo lavorando su questo innovativo progetto insieme al Cosmari – ha spiegato l’assessore Cognigni – ed ora, dopo aver apportato alcune modifiche, siamo alla fase conclusiva. Da precisare che resta invariato il servizio di raccolta "porta a porta" attivo nella zona interessata vale a dire via della Nave, via della Conchiglia e via della Carena. Prossimo step sarà portare a gara la struttura, dopo aver contattato i residenti cui sarà consegnata la scheda magnetica". "Altra novità sul fronte rifiuti riguarda l’area portuale. Da un sopralluogo effettuato in zona mercato ittico, insieme a dirigenti e funzionari dell’ufficio ambiente, si è deciso di posizionare due grandi isole ecologiche che possano fare da contenitore per rifiuti organici e non”.

27/02/2024 15:52
Macerata, lavori di potatura alberi in via dei Velini: scatta il divieto di transito

Macerata, lavori di potatura alberi in via dei Velini: scatta il divieto di transito

Il comandante della polizia locale di Macerata Danilo Doria ha firmato un’ordinanza relativa alla regolamentazione stradale in via dei Velini, nel tratto di strada compreso tra i civici 193 e 219, dove saranno effettuati dei lavori di pulizia della scarpata e di potatura degli alberi. Da lunedì 26 febbraio e fino a giovedì 29, dalle 9:00 alle 18:00, vigerà il divieto di transito con sbarramento, eccetto veicoli delle forze dell’ordine, veicoli di soccorso in emergenza e veicoli di pubblica utilità, in via dei Velini, nel tratto compreso tra il civico 193 e 219. Nell’intersezione con via Vittime delle Foibe, ci sarà la direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli provenienti da Villa Potenza tranne per i veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità, diretti alla sede della polizia stradale e di tutte le attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 219. Nell’intersezione con via Due Fonti e Fontescodella (rotatoria) ci sarà da direzione obbligatoria a destra verso Fontescodella per tutti i veicoli provenienti da piazza della Vittoria tranne per i veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193. Prevista, in via dei Velini/via Panfilo, la direzione obbligatoria a destra eccetto veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193. Infine, in via dei Velini/piazzale Helvia Recina (tutte le uscite), sarà prevista la direzione obbligatoria a destra eccetto veicoli dei residenti, delle forze dell’ordine, di soccorso in emergenza, di pubblica utilità e diretti alle attività commerciali e artigianali che insistono fino allo sbarramento del civico 193.

25/02/2024 13:10
Il marito la tradisce con la cognata, la moglie chiede la revoca degli immobili donati: è possibile?

Il marito la tradisce con la cognata, la moglie chiede la revoca degli immobili donati: è possibile?

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante i rapporti tra i coniugi oltre all’istituto della donazione. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Montegranaro che chiede: "È possibile revocare una donazione della moglie al marito che la tradisce?".  A tal proposito risulta utile portare la recente vicenda risolta poi in Cassazione, che è stata chiamata a pronunciarsi sulla revoca di più donazioni indirette mobiliari ed immobiliari effettuate dalla moglie nei confronti del marito che nel frattempo la tradiva con la propria cognata (la moglie del fratello di lei) mettendo in crisi non solo la coppia ma le intere famiglie coinvolte ed infine anche l’azienda di famiglia della donna tradita all'interno della quale lavoravano tutti i protagonisti della vicenda adulterina. Nei primi due gradi di giudizio veniva confermata la revoca di tali donazioni fatte in quanto dall’istruttoria erano emersi comportamenti posti in essere dal donatario direttamente nei confronti della donante, che confermavano l’evidenza di un sentimento di disistima ed irrispettosità del marito nei confronti della moglie, tenuto conto del principio oramai consolidato giurisprudenziale. Principio secondo il quale, "l'ingiuria grave richiesta dall'articolo 801 del codice civile quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, pur mutuando dal diritto penale la sua natura di offesa all'onore e al decoro della persona, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, di un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e di irrispettosità della dignità del donante, contrastanti con il senso di riconoscenza che, secondo la coscienza comune, dovrebbero invece improntarne l'atteggiamento, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatario" (Cass. civ., n.  20722/2018). Difatti tali comportamenti erano qualificabili, ai fini previsti dall'articolo 801 del codice civile, come una grave ingiuria, trattandosi di "una pluralità di comportamenti strettamente connessi e rivolti verso la persona della donante e tale non poter essere tollerati secondo un sentire ed una valutazione di normalità". In effetti, l'ingiuria grave richiesta dall'art. 801 c.c. quale presupposto necessario per la revocabilità di una donazione per ingratitudine, si caratterizza per la manifestazione esteriorizzata, ossia resa palese ai terzi, mediante il comportamento del donatario, a prescindere, peraltro, dalla legittimità del comportamento del donatario (Cass. n. 22013 del 2016). Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice si può affermare che: "La donazione va incontro alla revocabilità in presenza di una ingiuria grave del marito donatario consistente in un durevole sentimento di disistima delle qualità morali e nell’irrispettosità della dignità della moglie donante se il marito tradisce la consorte addirittura con la cognata con relativa messa in crisi non solo della coppia ma anche delle famiglie coinvolte oltre all'azienda di famiglia” (Cass. Civ., Sez. III, Ordinanza del 20.06.2022, n. 19816). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.         

25/02/2024 11:00
Strategie di gestione dell'informatica: quali strumenti di sicurezza utilizzare?

Strategie di gestione dell'informatica: quali strumenti di sicurezza utilizzare?

Nell'era digitale, la gestione dell'informatica è diventata un pilastro fondamentale per la sicurezza e l'efficienza operativa di ogni azienda. Con la crescente minaccia di attacchi informatici, è fondamentale adottare strategie di sicurezza informatica efficaci. Ma quali strumenti di sicurezza utilizzare? Andiamo ad esplorare gli strumenti di sicurezza essenziali che secondo gli esperti possono aiutare a proteggere le infrastrutture IT e a garantire la continuità del business. Comprendere le minacce informatiche Prima di immergerci negli strumenti di sicurezza, è importante comprendere le minacce informatiche comuni che le aziende devono affrontare. Attacchi di phishing, malware, ransomware e violazioni dei dati sono solo alcune delle minacce che possono compromettere la sicurezza delle informazioni. Riconoscere e capire queste minacce è il primo passo verso lo sviluppo di una strategia di sicurezza efficace. Gestione delle patch di sicurezza Mantenere il software aggiornato con le ultime patch di sicurezza è il primo passo da compiere per proteggere i sistemi informatici dalle vulnerabilità sfruttate dagli aggressori. Un programma di gestione delle patch efficace assicura che tutte le applicazioni e i sistemi operativi siano aggiornati, riducendo il rischio di attacchi informatici. L’aggiunta di un firewall funge, invece, da barriera tra la rete interna di un'azienda e il traffico in entrata da Internet, filtrando il traffico dannoso. D'altra parte, i sistemi di prevenzione delle intrusioni, monitorano il traffico di rete per identificare e bloccare attivamente tentativi di attacco prima che possano causare danni. Quindi, l'utilizzo di entrambi gli strumenti è fondamentale per creare una prima linea di difesa per i propri strumenti informatici. Antivirus e autenticazione multifattoriale Gli antivirus e gli antimalware sono essenziali per rilevare, prevenire e rimuovere software malevoli da computer e reti. Con nuovi malware creati costantemente, è importante scegliere soluzioni che offrano aggiornamenti regolari e protezione in tempo reale per difendersi dalle minacce più recenti. L'autenticazione multifattoriale aggiunge un ulteriore livello di sicurezza richiedendo agli utenti di fornire due o più fattori di verifica prima di concedere l'accesso ai sistemi aziendali. Questo può includere una password, un token di sicurezza oppure l’inserimento dell'impronta digitale. L'autenticazione multifattoriale è particolarmente efficace nel prevenire accessi non autorizzati derivanti da credenziali rubate o indovinate. Crittografia dei dati e formazione La crittografia trasforma le informazioni sensibili in un formato illeggibile senza la chiave di decrittazione corretta, proteggendo i dati sia in transito che quelli in archivio. Utilizzare la crittografia per proteggere i dati sensibili, come le informazioni personali dei clienti e i segreti commerciali, è essenziale per mantenere la confidenzialità e la sicurezza delle informazioni. Ultimo ma non meno importante, la formazione degli utenti sulla consapevolezza della sicurezza. Gli utenti informati sono la prima linea di difesa contro gli attacchi informatici. Programmi di formazione regolari possono aiutare a minimizzare i rischi di sicurezza informatica educando i dipendenti sulle migliori pratiche di sicurezza da poter adottare, come riconoscere tentativi di phishing e l'importanza di utilizzare password forti. Conclusioni finali Adottare gli strumenti di sicurezza appropriati è essenziale per proteggere le risorse informatiche e garantire la sicurezza delle informazioni. Dalla comprensione delle minacce informatiche all'implementazione di soluzioni tecnologiche avanzate e alla formazione dei dipendenti, ogni aspetto gioca un ruolo importante nella creazione di un ambiente digitale sicuro. Adottando strategie di sicurezza informatica efficaci, le aziende possono difendersi dalle minacce in continua evoluzione e garantire la continuità operativa in un mondo sempre più digitalizzato.

24/02/2024 09:00
Castello di Brunforte, Loro Piceno ritrova il suo tesoro: 800 mila euro dai fondi sisma

Castello di Brunforte, Loro Piceno ritrova il suo tesoro: 800 mila euro dai fondi sisma

Il Castello di Brunforte è uno dei simboli di Loro Piceno e del Maceratese ma non solo: è uno dei beni monumentali più amati delle Marche, grazie a una lunga e affascinante storia. Un luogo che, da oggi, intraprende definitivamente il percorso verso la piena disponibilità del Comune, e quindi pubblica, grazie ai fondi dell'ordinanza commissariale numero 137 del 2023, che ha concesso un contributo di 800 mila euro, appena liquidato dall'ufficio speciale ricostruzione. Una parte del meraviglioso complesso, infatti, apparteneva ad un ente ecclesiastico e l’acquisto di tali spazi ora ne consente una immediata riqualificazione e il conseguente riutilizzo a beneficio della comunità e dei visitatori. "L'acquisto è stato finanziato dall’ordinanza 137 utilizzando fondi che, insieme al presidente della regione Marche Acquaroli, avevamo immaginato di mettere in campo per opere che reputiamo strategiche per il territorio del cratere - spiega il commissario straordinario alla riparazione e alla ricostruzione Guido Castelli -. Il castello di Loro Piceno rappresenta un esempio importante di come, nell’ambito dei progetti di rigenerazione urbana, la ricostruzione possa offrire anche un’occasione per rilanciare i nostri borghi e per rifunzionalizzare gli spazi urbani". Il Castello di Brunforte, eretto nel 1600 sui resti di un castrum romano, domina dall'alto la cittadina e si chiude intorno a una corte, i cui lati sono delimitati a est dalla chiesa del Corpus Domini e dal coro, a sud dall’ala dei dormitori e a ovest da una parte della cinta muraria. Dal 1623 ha ospitato una comunità di suore domenicane di clausura dedite alla preghiera, al lavoro domestico e all’educazione di giovani aristocratiche. Abbandonato il convento dopo la soppressione delle truppe napoleoniche (nel 1810), l'Ordine è rientrato nel 1822.    

23/02/2024 16:10
Ambiente di lavoro sicuro: i requisiti da rispettare

Ambiente di lavoro sicuro: i requisiti da rispettare

Le norme di sicurezza e igiene sono delineate nel Decreto Legislativo 81/08, il quale non solo fornisce degli orientamenti generali ma stabilisce anche specifici requisiti che i luoghi di lavoro devono soddisfare per essere considerati idonei dal punto di vista igienico e garantire, di conseguenza, la salvaguardia dei lavoratori. La normativa sull'igiene del lavoro richiede che il datore di lavoro istituisca un'organizzazione aziendale dedicata alla sicurezza, finalizzata a prevenire i rischi connessi all'igiene nei luoghi di lavoro, al fine di tutelare la salute dei lavoratori. Tale organizzazione dovrebbe comprendere misure atte a garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre. Proseguendo nella lettura, in questo articolo definiremo alcune delle prerogative necessarie, chi ha il dovere e la responsabilità di attuarle e chi, invece, ha il diritto di tale tutela. Quali sono i requisiti per un ambiente di lavoro sicuro? Ecco un elenco dei requisiti presenti nel Decreto Legislativo 81/08, che mirano a creare un ambiente di lavoro sicuro, sano e igienico, con l’obiettivo di promuovere la sicurezza e il benessere dei dipendenti. 1) Le superfici devono essere lavabili: pavimenti, pareti e soffitti vanno progettate in modo tale da poter essere facilmente pulibili e mantenute: visita il sito Faip per conoscere attrezzature e prodotti di alta qualità utili alla sanificazione degli ambienti. Si tratta di un’azienda leader nel settore con alle spalle 50 anni di attività. 2) Gli edifici devono essere solidi e stabili: è obbligatorio poter garantire la sicurezza dei lavoratori grazie anche ad un’adeguata progettazione strutturale e una manutenzione periodica per prevenire eventuali cedimenti.  3) Le vie di circolazione e di uscita devono essere accessibili: obbligatorio è potersi muovere in sicurezza sia per pedoni che veicoli e le vie di emergenza e di uscita devono essere posizionate in modo strategico permettendo rapidità nell’evacuazione.  4) Gli spazi devono rispettare gli standard: lo spazio deve essere conforme in base all’altezza e alla grandezza dei locali; le scale devono resistere ai carichi massimi previsti e fornire una salita/discesa sicura; necessaria è la presenza di locali di riposo accessibili e confortevoli.   5) La qualità dell’aria deve essere adeguata: il sistema di aerazione obbligatoriamente segue normative specifiche, assicurando una buona qualità dell’aria, specialmente in caso di utilizzo di impianti.   6) Deve essere presente una buona illuminazione: che sia artificiale o naturale deve permettere condizioni di lavoro sicure.   La normativa di sicurezza La sicurezza sul luogo di lavoro è definita dal Testo Unico di sicurezza (D. Lgs. 81/08), un insieme di misure organizzative e tecniche, quelle viste in precedenza, finalizzate a assicurare la sicurezza e la salute dei lavoratori durante le attività. Il datore di lavoro è colui o colei che si assume la responsabilità primaria dell’attuazione di tali regole, assicurando incolumità e benessere. L’obbligo è quello di implementare norme e misure, mentre il lavoratore ha diritto a tale tutela. Il Testo Unico incorpora direttive e disposizioni anche a livello europeo, delineando l’azione legislativa di ciascun caso. Esistono delle figure chiave nella gestione della sicurezza, affiancate al datore di lavoro, che forniscono un supporto specializzato.

23/02/2024 08:30
Come i casino fisici tengono il passo con le loro controparti online?

Come i casino fisici tengono il passo con le loro controparti online?

I casinò fisici non solo continuano a tenere testa alle loro controparti online, ma stanno vivendo una vera e propria epoca d’oro: ma quale sarà il loro segreto? Inaspettatamente, non c’è trucco e non c’è inganno, la ragione per cui resistono al passare del tempo e al progredire della tecnologia è un miracoloso cocktail, realizzato con soli due ingredienti: spirito di adattamento e attaccamento alla tradizione. Vediamo insieme in che modo i casinò fisici stanno resistendo all’evoluzione del gioco online, senza soccombere alle gettonatissime versioni virtuali. Diversificazione dell’offerta e adattamento tecnologico Come testimonia l’esistenza e la popolarità di sale da gioco spettacolari sparse in tutto il mondo, i casinò tradizionali hanno saputo innovarsi, diversificando la propria offerta e reinventandola anche in chiave tecnologica. Pur di restare rilevanti e competitivi, infatti, i casinò fisici hanno introdotto una serie di avanzamenti tecnologici, così da soddisfare anche le aspettative della clientela più orientata all’universo online. Alcuni esempi sono: l’aggiornamento costante delle slot machine, sempre più avanzate e interattive grazie alla dotazione di schermi touch e immagini ad alta risoluzione e l’introduzione di sistemi di gioco elettronico, che hanno reso l’offerta più coinvolgente e moderna. In alcuni casi, si è scelto addirittura di implementare tecnologie VR e AR per un’esperienza più immersiva, che tenesse testa ai tavoli da gioco virtuali, ormai immancabili nei casinò online più popolari, con un’intera sezione live dedicata. Molte strutture fisiche hanno sviluppato delle applicazioni mobile, che una volta installate sul proprio device consentono ai giocatori di connettersi ai loro giochi preferiti e ricevere offerte personalizzate. Inoltre, grazie alla tecnologia Near Field Communication (NFC) è possibile effettuare pagamenti senza contanti in tutta comodità. L’avanzamento tecnologico ha interessato anche la sicurezza dell’ambiente di gioco e la sua integrità, attraverso l’implementazione di sistemi di video-sorveglianza intelligenti, capaci di individuare comportamenti sospetti e prevenire frodi e l’integrazione del riconoscimento facciale per l’accesso esclusivo al casinò e ai programmi di fedeltà dedicati. Per consentire ai visitatori di rimanere connessi, numerosi casinò offrono la connessione Wi-Fi gratuita, permettendo anche l'accesso online ai giochi da dispositivi personali. Infine, per coinvolgere le nuove generazioni la loro presenza online ha coinvolto anche i social media, utilizzati come canale di interazione con il pubblico con l’obiettivo di intrattenerlo, aggiornarlo e fidelizzarlo. Fascino esperenziale ed emozioni dal vivo In un mondo di iper-connessioni in cui i confini tra pubblico e privato si fanno sempre più sottili, le persone faticano a tenersi aggiornate. Spesso ci si affida a discutibili top ten dei migliori servizi online o al consiglio del cugino di turno per approcciarsi alla rete. Questo tipo di impreparazione tecnologica costituisce un impedimento nel caso in cui si scelga una piattaforma di gioco online ma, non rappresenta un problema qualora si decida di mettersi in tiro e recarsi nel più vicino casinò. Gli operatori tradizionali sono ben consapevoli dei propri assi nella manica ovvero dell’unicità e delle mille sfaccettature dell’esperienza che offrono. In netto vantaggio emotivo sulle controparti online, i casinò fisici vantano un ambiente esclusivo e ricercato, spesso intriso di storia e nostalgia, dove il servizio è impeccabile e le vittorie, così come le sconfitte, sono amplificate dall’interazione con gli altri giocatori in una sorta di “competizione nella competizione” verso la conquista o l’affermazione del proprio prestigio sociale. La socialità, la sensazione tattile dei pulsanti o delle carte, il verde attraente del tappeto di gioco e il suono tintinnante delle fiches continuano ad essere un forte richiamo per i giocatori di tutte le età. Per molti di loro, recarsi al casinò è un vero e proprio rituale, che richiede un dresscode particolare e si associa spesso a un viaggio lussuoso verso una destinazione esotica o comunque elitaria. Senza nulla togliere all’estrema comodità del poter vincere il Jackpot in vestaglia e pantofole, direttamente dal divano di casa, l’idea di vestirsi eleganti per l’occasione e gridare alla vittoria tra lo stupore e l’ammirazione di altri giocatori, continua ad essere allettante per molti. Casinò tradizionali vs casinò online?Abbiamo visto in che modo i casinò fisici riescano a non perdere terreno davanti l’incalzante successo delle loro controparti online. Grazie alla capacità di reinventarsi, innovandosi a livello tecnologico e all’unicità dell’esperienza sensoriale offerta, i luoghi di gioco tradizionali continuano e probabilmente continueranno a prosperare. In realtà, non è propriamente giusto vedere questi due mondi come contrapposti, al contrario, spesso si tratta di due facce della stessa medaglia o comunque di due dimensioni diverse della medesima esperienza, entrambe appaganti anche se in modi differenti. D’altronde la saggezza popolare ci insegna che “il mondo è bello perché è vario” ed è un bene che vi siano modalità di gioco differenti: che si tratti di un casinò fisico o virtuale, l’importante è soddisfare i bisogni di una clientela di giocatori sempre più attenti ed esigenti. Del resto, quando ci si diverte il tempo vola e il luogo in cui questo avviene rischia di essere relativo: l’importante è giocare!    

22/02/2024 17:45
Treia, il film "Neve" di Simone Riccioni diventa un romanzo grazie a Jonathan Arpetti e David Miliozzi

Treia, il film "Neve" di Simone Riccioni diventa un romanzo grazie a Jonathan Arpetti e David Miliozzi

Jonathan Arpetti e David Miliozzi, sceneggiatori del film di Simone Riccioni, "Neve", colpiti dalla forza della storia che stavano raccontando hanno deciso di scriverci un romanzo. Sabato alle 10:30 al teatro comunale di Treia si svolgerà la presentazione del libro che racconta la coinvolgente storia che a breve arriverà nei cinema. Neve è una ragazzina di 11 anni che attraversa un momento difficile della sua vita e grazie all'amore di sua madre e delle persone che le stanno vicino riesce a superare le difficoltà e a rinascere ancora più forte. Una storia ambientata in una provincia ideale, il bellissimo borgo di Treia, che accompagna il racconto coi suoi splendidi scorci. Tra i protagonisti del racconto c’è Leonardo Morino, un attore in crisi e Carlo, un personaggio che si rivelerà essere decisamente fuori dagli schemi. "Nella celebre saga di Harry Potter c’è il binario 9 e ¾, da dove partono i treni che ci portano nella scuola di Hogwarts - raccontano gli sceneggiatori - per la storia di Neve ci siamo inventati il capitolo 18,5, una specie di ingresso magico che prova a farci entrare nel fantastico mondo della scrittura".      

22/02/2024 12:18
Civitanova, Elezioni Europee 2024: diritto di voto da parte dei cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia

Civitanova, Elezioni Europee 2024: diritto di voto da parte dei cittadini dell’Unione Europea residenti in Italia

Si informa che i cittadini dell’Unione Europea residenti a Civitanova Marche potranno esercitare il diritto di voto per i membri del Parlamento Europeo spettanti all’Italia in occasione delle prossime elezioni che si svolgeranno nei giorni 8-9 giugno 2024. A tal fine è necessario presentare domanda al comune entro e non oltre l’11 marzo 2024. L’Ufficio Elettorale ha già provveduto a far recapitare ad ogni cittadino dell’Unione Europea residente a Civitanova Marche, presso la propria residenza, delle lettere personali contenenti il suddetto modello di domanda da presentare in uno dei seguenti modi: a mano all’ufficio URP del comune; per raccomandata indirizzata a “Ufficio Elettorale del Comune di Civitanova Marche”; tramite posta elettronica all’indirizzo: comune.civitanovamarche@pec.it  

22/02/2024 09:30
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