Nella cultura popolare, è consuetudine pensare che una vacanza su uno yacht sia un tipo di intrattenimento esclusivamente per le persone benestanti. Ogni estate sfogliamo il feed dei social media e vediamo le foto di celebrità che trascorrono il loro tempo su uno yacht sulla Costiera Amalfitana o al largo delle coste del Golfo. Tuttavia, vorremmo dissipare il mito delle vacanze in yacht e dimostrarvi che noleggiare uno yacht non costa una somma incredibilmente alta.
Il segreto è che una vacanza in yacht risulta costosa per chi possiede la propria barca. Mantenere uno yacht è davvero costoso. Le ragioni sono la manutenzione regolare, le riparazioni, il carburante, i parcheggi nei porti turistici e l’assicurazione. Tuttavia, immaginate di essere andato negli Emirati Arabi Uniti e poter scegliere uno yacht a noleggio da un’azienda che si è già occupata di tutto. Dovete solo scegliere un modello di yacht, effettuare un deposito e costruire un itinerario di viaggio che sarà indimenticabile!
Abbiamo trovato i vantaggi di una vacanza in yacht e lo condividiamo con voi.
Risparmio di manutenzione e manutenzione
Come accennato, noleggiare uno yacht evita i costi associati alla sua manutenzione, riparazione e assicurazione. I proprietari di yacht sono costretti a investire regolarmente nella manutenzione della nave, nella pulizia, nell’aggiornamento delle attrezzature e in altri costi associati. In caso di noleggio, si paga solo per il tempo di utilizzo dello yacht e tutti i problemi relativi alla sua manutenzione rimangono sulle spalle dell’azienda proprietaria.
Inoltre, parcheggiare uno yacht nei porti turistici, in particolare a Dubai, può costare migliaia di dollari al mese. L’affitto vi libera completamente da questi obblighi. Pagate solo per i giorni di noleggio e non incorrete in costi aggiuntivi durante i periodi in cui lo yacht non è in uso.
Se si confrontano i costi totali, il noleggio risulta essere significativamente più economico, soprattutto se non si prevede di trascorrere molto tempo in acqua. In questo modo, avete accesso al lusso senza la necessità di possedere.
Possibilità di scegliere uno yacht per diverse esigenze
Il noleggio offre la libertà di scegliere la nave in base ai vostri obiettivi. Un piccolo yacht a motore è adatto per una breve passeggiata. Un comodo yacht a vela con cabine è adatto per una crociera di una settimana. I proprietari sono limitati solo al loro yacht, che potrebbe non essere adatto a tutti i tipi di viaggi.
Quando noleggiate, potete scegliere uno yacht che corrisponda perfettamente all’itinerario e alla compagnia. Ad esempio, per rilassarsi con la famiglia, potete prendere uno spazioso yacht con una piscina e un’area per bambini. Per un viaggio romantico si preferisce una piccola nave con interni accoglienti. Ciò consente un approccio flessibile all’organizzazione delle vacanze senza limitarsi a un’opzione.
Inoltre, il noleggio offre l’opportunità di provare diversi tipi di yacht per capire cosa è giusto per voi. Questo è un ottimo modo per esplorare il mercato prima di acquistare il vostro yacht.
Convenienza e facilità di processo
Il processo di noleggio di uno yacht è il più semplice e conveniente possibile. La maggior parte delle aziende fornisce un pacchetto completo, dalla preparazione del percorso all’assunzione dell’equipaggio alla fornitura di pasti a bordo. Dovete solo godervi il viaggio.
Inoltre, molti proprietari offrono i servizi di capitani esperti che prenderanno il controllo dello yacht se non si hanno le competenze appropriate. Ciò rende il noleggio accessibile anche a coloro che non sono mai stati al timone.
Noleggiando uno yacht, si elimina anche la necessità di apprendere le complessità della legislazione marittima e della documentazione. Tutto questo è incluso nel prezzo del noleggio, il che semplifica notevolmente il processo e ti fa risparmiare tempo.
Per anni l'Italia è stata sinonimo di un ricco patrimonio culturale, di paesaggi mozzafiato e di un'economia vivace. Negli ultimi due anni, però, questo paese è emerso anche come protagonista del settore dei casinò a livello globale.
I casinò italiani, da quelli terrestri a quelli virtuali, registrano un'enorme crescita grazie al giusto mix di fascino storico, innovazioni tecnologiche ed evoluzione delle abitudini dei consumatori. Comprendere i fattori che determinano questa crescita evidenzia la posizione unica di cui gode l'Italia nel settore del gioco d'azzardo.
Storia e tradizione
Il settore dei casino è uno di quelli con una ricca base storica in Italia. Il primo casinò aprì le sue porte a Venezia nel 1638 con il nome di Casinò di Venezia. Questa eredità storica ha consolidato la reputazione dell'Italia come pioniere del gioco d'azzardo. Molti visitatori arrivano per il fascino culturale che questi centri esercitano.
Infatti, molti dei casinò italiani si trovano in alcune delle città più belle del paese, dove gli avventori possono vivere un'esperienza di intrattenimento e cultura.
Ad esempio, stabilimenti storici come il Casinò de la Vallée di Saint-Vincent hanno stupito turisti e abitanti del luogo grazie alla perfetta combinazione di gioco e tradizione. Questo accresce ulteriormente la popolarità dell'Italia come nazione del gioco d'azzardo.
Tecnologia e gioco online
La tecnologia è stata un fattore chiave per la crescita dei casinò in Italia. Le piattaforme di gioco d'azzardo online hanno cambiato il modo di giocare a giochi tradizionali come slot machine, poker e roulette.
L'Italia è stata una delle prime nazioni europee a introdurre una regolamentazione sul gioco d'azzardo online, creando una piattaforma molto sicura e trasparente tra giocatori e operatori.
I giochi di casinò online hanno portato la convenienza nel settore, aggiungendo una nuova classe di persone giovani e più attente alla tecnologia. I siti web ora vantano un'ampia gamma di giochi con una grafica migliorata e interfacce integrate facili da usare. Le applicazioni per cellulari hanno portato il gioco a un livello superiore, consentendo agli utenti di giocare anche in movimento. I contributi sono stati fondamentali per la crescita complessiva dell'industria dei casinò italiani.
Quadro normativo e protezione dei consumatori
Una struttura ben regolamentata ha giocato un ruolo fondamentale nel successo dell'industria italiana dei casinò. Tutte le attività di gioco d'azzardo che si svolgono all'interno dei confini nazionali sono supervisionate dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, o ADM, e sono soggette a una rigida regolamentazione.
Queste non solo garantiscono la protezione dei consumatori, ma mantengono anche l'integrità del settore. Le politiche di trasparenza e di gioco problematico sono insite nella legislazione italiana sul gioco d'azzardo.
Ad esempio, i casinò hanno una politica di gioco responsabile, in cui è possibile fissare dei limiti ai depositi, oltre ad altre modalità di autoesclusione. Tutti questi fattori hanno creato fiducia tra i giocatori e sono stati uno dei motivi della crescita sostenuta del settore.
Turismo e impatto economico
L'altro potente impulso allo sviluppo dei casinò fu il turismo in Italia. Città come Venezia, Roma e Sanremo attiravano centinaia di migliaia di turisti da tutto il mondo. È stato possibile osservare che i casinò iniziano ad essere più attraenti se abbinati a resort di lusso, cibo raffinato e spettacoli spettacolari.
Oltre all'intrattenimento, i casinò hanno generato molto per l'economia italiana in termini di creazione di posti di lavoro e di aumento delle entrate statali. Le tasse riscosse dai casinò sono state destinate ai servizi sociali e allo sviluppo delle infrastrutture.
Slot machine: Il gioco più popolare
Oggi si può dire che le slot sono il biglietto da visita delle sale da gioco italiane, sia nei casinò terrestri che in quelli online. I loro meccanismi semplici, insieme alla varietà tematica, rendono questo tipo di attività attraente per un'ampia categoria di utenti.
Le slot machine consentono ai giocatori di partecipare in modo semplice, senza richiedere particolari abilità o strategie. La grafica brillante, l'audio accattivante e le caratteristiche innovative rendono le slot machine sempre interessanti sia per i principianti che per i professionisti.
I casinò italiani rinnovano costantemente le loro collezioni con le novità più fresche di one-armed bandits. I giochi popolari a tema culturale e mitologico, insieme a quelli legati al patrimonio italiano, hanno conquistato l'amore dei giocatori e, pertanto, costituiscono il fulcro dell'intrattenimento nei casinò.
Conclusione
Lo sviluppo dell'industria dei casinò in Italia ha assunto un carattere complicato grazie ai contributi della storia, della tecnologia, della regolamentazione e del turismo che sono entrati in gioco in questo ruolo.
Oggi l'Italia è tra i leader del gioco d'azzardo mondiale, sintetizzando tradizione e innovazione. Tuttavia, il gioco responsabile e la tutela dei consumatori in fase embrionale tracceranno sicuramente la strada per un futuro brillante e continuo sia per gli operatori che per gli avventori.
Con grande soddisfazione, il Comune di Monte San Martino, la Pro Loco, l'Unione Montana Monti Azzurri, il Consorzio per la Tutela della Mela Rosa e tutti i partecipanti annunciano con emozione l'ottenimento del prestigioso marchio "Sagra di Qualità" dall'UNPLI (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia). Questo riconoscimento celebra il lavoro e l'impegno costante di tutti coloro che, nel corso degli anni, hanno contribuito alla crescita e al successo della Festa della Mela Rosa, trasformandola in uno degli eventi più significativi della nostra regione.
Fin dall'inizio, la Festa della Mela Rosa ha rappresentato un’importante espressione di comunità, con l’obiettivo di valorizzare il territorio, le tradizioni e la cultura di Monte San Martino. Ogni edizione ha visto un aumento della partecipazione e del coinvolgimento, confermando l'appuntamento come un evento di riferimento per i cittadini e per i numerosi visitatori.
L'ottenimento del marchio "Sagra di Qualità" è il risultato di un continuo impegno nella cura dei dettagli e nell’offerta di un’esperienza che rispetta elevati standard organizzativi e culturali. Questo riconoscimento non è solo un simbolo di qualità, ma una dimostrazione tangibile della crescita della manifestazione e dell'autenticità della tradizione che essa rappresenta.
Fabiola Anselmi, presidente della Pro loco di Monte San Martino, ha dichiarato: "Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento, che è il frutto del lavoro di tutta la comunità. Il marchio 'Sagra di Qualità' è un segno tangibile dell’impegno che ogni anno ci consente di rendere la Festa della Mela Rosa un evento sempre più apprezzato. Continuare a crescere insieme è la nostra sfida per il futuro".
Ha poi aggiunto: “Il successo della Festa della Mela Rosa è il frutto del lavoro di molti attori, in particolare dei produttori della Mela Rosa, dei presidenti e dei direttivi della Pro Loco che si sono susseguiti negli anni, del presidente dell’Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, del presidente del consorzio di tutela Vittorio Giorgi, dell'Unpli Proloco Marche del presidente Marco Silla, dell'UNPLI Provincia di Macerata e della presidente Silvia Pazzelli, del Sindaco Matteo Pompei e delle amministrazioni comunali, nonché dei numerosi volontari e cittadini che, con dedizione e passione, hanno reso possibile la realizzazione di ogni edizione”.
Parole condivise dal sindaco di Monte San Martino Matteo Pompei: "C'è molta soddisfazione per questo riconoscimento. Questo rappresenta l'impegno e il merito di tutta la comunità che si muove per promuovere il proprio paese e le proprie eccellenze. Particolare menzione va alla Pro loco e alla presidente Fabiola Anselmi per il grande impegno profuso negli ultimi anni per dare lustro a questa manifestazione. Ovviamente ringraziamo anche chi l'ha iniziata e chi l'ha portata avanti negli anni precedenti".
La ventesima edizione, che si terrà il prossimo anno, rappresenterà un’occasione speciale per celebrare non solo i traguardi raggiunti, ma anche il futuro della manifestazione, che continuerà a crescere e ad evolversi, mantenendo al centro la tradizione ma con uno sguardo al miglioramento continuo.
Le crisi sono momenti di prova che possono rappresentare una svolta per le imprese. In condizioni difficili, come la guerra e l’instabilità economica, gli imprenditori ucraini non solo continuano a operare, ma cercano anche nuove opportunità di sviluppo. Come adattarsi ai cambiamenti, mantenere la stabilità e individuare punti di crescita?Aleksandr Katsuba, che opera da anni in settori strategici, condivide consigli pratici per le imprese, sottolineando che la trasparenza e l’efficienza del sistema giudiziario sono elementi fondamentali della nuova realtà in cui le aziende devono operare.
1. Adattarsi alle nuove realtà
La prima e più importante regola è la capacità di reagire rapidamente ai cambiamenti. L’adattamento può riguardare sia il modello di business che l’organizzazione interna dell’azienda.“Nei momenti di crisi vincono coloro che trovano nuove opportunità più rapidamente: entrare in nuovi mercati, lanciare nuovi prodotti o cambiare il modo di fornire servizi. In queste circostanze, anche le controversie giudiziarie per la protezione delle imprese devono essere rapide e trasparenti”, sottolinea Katsuba.
2. Investire nella squadra
Il team è la base di ogni impresa, soprattutto nei momenti difficili. L'impegno e la lealtà dei dipendenti determinano in larga misura la resilienza di un'azienda.“Durante una crisi è fondamentale prendersi cura del proprio team: supportare le persone moralmente e finanziariamente, investire nel loro sviluppo professionale. La trasparenza nei rapporti con i dipendenti è altrettanto importante quanto la trasparenza nei tribunali che risolvono le controversie tra datori di lavoro e lavoratori”, consiglia Katsuba.
3. Diversificare l'attività
Dipendere da un’unica fonte di reddito in tempi di crisi può rivelarsi fatale. La diversificazione è una strategia che minimizza i rischi e apre nuove prospettive.“Considerate la possibilità di lanciare nuovi prodotti, entrare in nuovi mercati o espandervi in settori correlati. Anche se sorgono dispute legali, la diversificazione dei rischi tra più attività aiuterà a mantenere la stabilità”, afferma Katsuba.
4. Ottimizzare i costi
Durante una crisi, ogni euro conta. È il momento di rivedere tutte le spese e cercare modi per ottimizzarle.“L’ottimizzazione non significa tagliare indiscriminatamente. È importante conservare ciò che crea valore ed eliminare ciò che è superfluo. Questo vale anche per i costi legali: evitate controversie giudiziarie che possono essere risolte in anticipo attraverso accordi trasparenti”, sottolinea Katsuba.
5. Sfruttare i programmi di supporto statale
Il governo ucraino offre diversi programmi per sostenere le imprese in tempi difficili. Ad esempio, il programma ‘5-7-9%’ consente di accedere a finanziamenti agevolati per lo sviluppo o la modernizzazione.“Lo Stato fornisce strumenti preziosi per la crescita delle imprese e sarebbe un errore non approfittarne. Tuttavia, per partecipare con successo a questi programmi, la documentazione deve essere trasparente, in modo da evitare problemi in caso di controlli o processi giudiziari”, consiglia Katsuba.
6. Implementare l’innovazione
La crisi è il momento perfetto per cercare nuove soluzioni. Le innovazioni possono aiutare non solo a mantenere la competitività, ma anche a raggiungere nuovi livelli di sviluppo.“L’innovazione è il motore della crescita anche nei momenti più difficili. Implementate nuove tecnologie, cercate soluzioni creative ed esplorate nuove strade. Ricordate: anche il sistema giudiziario ha bisogno di innovazione per garantire trasparenza ed efficienza”, sottolinea Katsuba.
7. Mantenere il contatto con i clienti
Mantenere un rapporto stretto con i clienti è un modo non solo per preservarne la lealtà, ma anche per comprendere le loro esigenze in tempi di cambiamento.“I clienti sono il vostro asset più prezioso. Ascoltateli, rispondete alle loro esigenze e adattate i vostri servizi o prodotti. La trasparenza nei rapporti con i clienti è altrettanto importante quanto la trasparenza dei tribunali nelle controversie”, afferma Katsuba.
8. Creare partenariati vantaggiosi
Unire le forze con partner può aiutare a ridurre i costi, ottenere nuove risorse o ampliare la portata dell’attività.“I partenariati non servono solo a sopravvivere, ma anche a crescere. La collaborazione consente di individuare nuove opportunità anche nei momenti di crisi. Tuttavia, è importante che gli accordi siano trasparenti e che eventuali conflitti vengano risolti rapidamente e con giustizia”, ritiene Katsuba.
9. Pianificare a lungo termine
Anche nei momenti difficili, è essenziale pensare al futuro. La pianificazione aiuta a mantenere la direzione strategica e a perseguire obiettivi a lungo termine.“Non limitatevi a soluzioni a breve termine. La crisi finirà, e dovete essere pronti per la prossima fase di crescita. Decisioni affrettate possono portare a controversie legali o al sequestro di beni”, avverte Katsuba.
10. Imparare dalla crisi
La crisi non è solo una prova, ma anche una lezione che può rafforzare le imprese. Analizzate i vostri errori, imparate dalle esperienze delle altre aziende e siate pronti a usare le nuove conoscenze.“Ogni crisi è un’opportunità per migliorare. Imparate, adattatevi e non abbiate paura di sperimentare. A lungo termine, la trasparenza e l’assenza di corruzione proteggeranno la vostra attività in caso di controlli o processi giudiziari”, conclude Katsuba.
Conclusione: Opportunità anche nei momenti difficili
I tempi difficili non rappresentano la fine, ma un’occasione per ripensare il business, adattarsi ai cambiamenti e scoprire nuove prospettive. La flessibilità, l’innovazione e una visione orientata al futuro aiuteranno gli imprenditori non solo a sopravvivere alla crisi, ma anche a raggiungere il successo.“La crisi è un momento di opportunità. L’importante è agire, non temere il cambiamento e guardare sempre avanti. Ricordate: la trasparenza e un sistema giudiziario efficiente sono le fondamenta di un’impresa di successo”, conclude Aleksandr Katsuba.
Aleksandr Katsuba – imprenditore ucraino, top manager ed esperto nel settore energetico.
Una serata speciale per gli Studi Dentistici Galeotti: tradizione e innovazione tra sorrisi e auguri.
Ieri sera, gli Studi Dentistici Galeotti di Macerata hanno riunito tutti i loro staff per la tradizionale cena di auguri, un appuntamento che si rinnova da anni e che sottolinea l’importanza del team e della condivisione.
Fondato nel 1943, lo studio si è sempre distinto per la dedizione nella cura dei sorrisi dei cittadini di Macerata e non solo, tramandando professionalità e passione di generazione in generazione. Quest'anno, oltre a celebrare un altro anno di successi, c’è stato un motivo in più per festeggiare: l’apertura del nuovo studio di Monte San Giusto a Villa San Filippo, che rappresenta un ulteriore passo avanti verso il futuro, sempre con uno sguardo alla tradizione.
La serata è stata anche un’occasione per sottolineare la crescita della squadra: un gruppo di professionisti sempre più numeroso e affiatato, accomunato dalla missione di offrire eccellenza e cura ai pazienti.
La cena, tra brindisi e sorrisi, ha confermato ancora una volta lo spirito familiare e l’energia positiva che contraddistinguono gli Studi Galeotti.
In foto, lo staff di Galeotti durante la serata di ieri da DiGusto.
Negli ultimi anni, i micropagamenti tramite POS stanno diventando sempre più comuni.
Con la crescita del commercio elettronico e l'aumento delle transazioni digitali, comprendere i vantaggi e gli svantaggi di queste metodologie di pagamento è fondamentale per chiunque gestisca un business o semplicemente desidera utilizzare meno contanti nella vita quotidiana.
Che cosa sono i micropagamenti con POS?
I micropagamenti con POS si riferiscono a tutte quelle transazioni di basso valore eseguite tramite un terminale POS (Point of Sale). Questi pagamenti possono essere effettuati utilizzando carte di credito, di debito o altre modalità elettroniche come il chip NFC e la modalità contactless.
La crescente diffusione di queste tecnologie ha reso possibile eseguire pagamenti piccoli e rapidi in molti contesti diversi, dai caffè ai trasporti pubblici.
La semplicità e la velocità di queste operazioni hanno aumentato l'adozione dei pagamenti POS con carta di credito, rendendo questa soluzione una scelta popolare tra i consumatori moderni. Ma quali sono i pro e contro di affidarsi a questi sistemi di pagamento? Scopriamolo insieme.
Vantaggi dei micropagamenti con POS
Uno dei principali vantaggi dei micropagamenti tramite POS è la sicurezza. Utilizzare carte di credito o debito riduce notevolmente il rischio di furti o smarrimento delle banconote, poiché non è necessario portare con sé grandi quantità di denaro contante. Inoltre, le transazioni elettronicamente registrate offrono una tracciabilità completa, utile sia per i consumatori che per i commercianti per monitorare le proprie spese e entrate.
Con l'uso di terminali di ultima generazione, ormai standard in molti esercizi, le informazioni personali e bancarie sono protette da sofisticati meccanismi di sicurezza, garantendo una maggiore tranquillità durante il processo di pagamento.
I micropagamenti tramite POS sono estremamente pratici. Immagina di fare un acquisto veloce al bar senza dover tirare fuori il portafoglio; basta avvicinare la propria carta al terminale ed il gioco è fatto! Questa comodità rende l'esperienza d'acquisto molto più fluida e piacevole.
Inoltre, la riduzione dell'uso del contante migliora la gestione dei pagamenti sia per i commercianti che per i clienti.
Svantaggi dei micropagamenti con POS
Nonostante i numerosi vantaggi, è importante considerare anche alcuni svantaggi del pos obbligatorio. Uno degli aspetti negativi principali riguarda i costi di gestione.
Molti fornitori di servizi POS applicano commissioni su ogni transazione, specialmente sui micropagamenti. Questo può rappresentare un costo significativo per i commercianti che eseguono molte operazioni di piccolo importo.
Tuttavia, alcune soluzioni innovative come il POS easy a commissioni basse stanno emergendo sul mercato, offrendo una valida alternativa per contenere questi costi senza rinunciare alla comodità e alla sicurezza digitale.
In questo caso potresti anche dare un’occhiata alla soluzione proposta da Nexi per i pos senza commissioni per i micropagamenti delle attività commerciali.
Un altro elemento critico è la dipendenza dalla tecnologia. Vuoi usare il POS? Allora spera che la linea internet funzioni! Guasti tecnici, problemi di connessione e malfunzionamenti del dispositivo possono causare disagi, incidendo sull'efficienza del servizio e sulla soddisfazione del cliente.
Per assicurarsi una buona gestione dei sistemi di pagamento, è cruciale avere accesso a un'assistenza tecnica pronta ed efficiente. Questo può rappresentare un ulteriore onere gestionale per i commercianti, soprattutto quelli di piccole realtà.
Scenario attuale in Italia
In Italia, l'adozione dei micropagamenti sta assolutamente trasformando il modo in cui gli utenti finali interagiscono con l'economia locale.
Negozi fisici e online si trovano necessariamente ad affrontare la transizione verso modalità di pagamento più moderne ed efficienti.
Esercizi commerciali piccoli e medi iniziano vedere questa tendenza come un'opportunità concreta, allineandosi alle tendenze internazionali e aumentando la loro competitività grazie all'integrazione delle recentissime soluzioni tecnologiche.
Le prospettive per il futuro sembrano promettenti, anche se non prive delle abituali sfide. Il proseguimento della ricerca e dello sviluppo di nuovi sistemi garantiranno maggiore sicurezza e facilità, verificando un consolidamento del macro trend di dematerializzazione delle transazioni monetarie.
L'adozione progressiva di ulteriori innovazioni potrebbe sensibilmente rimodellare gli scenari, favorendo l'inclusione di categorie finora escluse o limitate dal divario digitale e da altre difficoltà logistiche operative.
Per costruire una strategia efficace, bilanciando punti di forza e criticità, è importante analizzare attentamente quello che il mercato offre e valutare accuratamente le proprie necessità e possibilità realistiche e profittevoli.
Adottare consapevolmente gli strumenti disponibili facilita sicuramente la navigazione, agevolando le imprese nel dirigersi verso una "zona verde" attraverso un approccio calibrato che mira a uno sviluppo sostenibile e durevole.
La posizione prona, in cui il neonato dorme a pancia in giù, è sconsigliata dai pediatri per diversi motivi scientifici. Si parte dal fatto che questa posizione aumenta il rischio di sindrome della morte improvvisa del lattante (SIDS), poiché ostacola il flusso naturale di respirazione e provoca altresì un potenziale incremento dell'ipertermia. Pertanto, cosa fare se il neonato dorme a pancia in giù? Se avviene, è importante intervenire correttamente.
Il piccolo va dunque riposizionato sulla schiena con delicatezza, ogni qualvolta si trova girato a pancia in giù. Da solo gli è spesso impossibile tornare nella posizione sicura, per cui è dovere del genitore intervenire il prima possibile. Tuttavia, si può limitare l’evento creando un ambiente di sonno sicuro. Basta utilizzare un materasso rigido, di alta qualità e privo di cuscini o di altri oggetti morbidi come i peluche. Nondimeno, meglio evitare l’uso di lenzuola e copertine spesse che potrebbero contribuire al soffocamento.
Per stare al sicuro, va sempre monitorato il riposo del neonato, così da valutare se vi siano dei fattori esterni - come la temperatura elevata della stanza, il freddo, o un eccesso di rumore - che potrebbero incidere sulla sua tranquillità. Seguendo alcune semplici linee guida garantiremo protezione e sicurezza a nostro figlio durante le prime fasi di crescita e di sviluppo.
Cosa succede quando il neonato dorme a pancia in giù?
Dormire a pancia in giù comporta rischi significativi per la salute dei neonati. Purtroppo, stiamo parlando di un periodo di crescita irto di difficoltà, durante il quale possono comparire alcune malattie e disfunzioni piuttosto comuni. Il più pericoloso è sicuramente la sindrome della morte improvvisa del lattante, conosciuta dai medici con l’acronimo di SIDS, una condizione tragica che colpisce i bambini di età inferiore a un anno.
Nondimeno, riposando a pancia in giù, il bimbo può essere ostacolato nel suo normale processo respiratorio, poiché le vie aeree vengono ostruite e si riduce l'efficacia della ventilazione polmonare. Un altro problema si presenta quando il bambino rimane disteso su una superficie morbida o non adeguata (per questo è importante scegliere un materasso di alta qualità), dove potrebbe verificarsi un accumulo di anidride carbonica. Come avviene? Il piccolo espira CO2 senza che venga facilitata la sua rimozione dalla bocca o dal naso.
Onde evitare gli spostamenti, si deve rendere l’ambiente sicuro per il sonno del neonato e prevenire con standardizzazioni pratiche, suggerite dai pediatri. A tal proposito, per garantire un riposo sereno sono disponibili alcune soluzioni specifiche, come il materasso traspirante, il quale migliora il microcircolo dell'aria e quindi riduce il rischio di surriscaldamento del bebè.
In aggiunta, l'utilizzo di cuscini specializzati, dotati di design ergonomici che sostengono delicatamente la testa e il collo del neonato senza compromettere la postura corretta, si rivelano essere la soluzione ideale durante la notte, quando il genitore non riesce ad avere il pieno controllo sull’infante.
E, oltre al cuscino antiribaltamento, da qualche tempo sul mercato si trovano dei dispositivi tecnologici che ci avvisano in caso di cambio postura, oppure applicazioni con telecamera per vedere in ogni momento come riposa il nostro bambino. Benché sia di estrema rilevanza altresì mantenere le superfici igienizzate al fine di prevenire la proliferazione di batteri e di allergeni.
Come facilitare il riposo dei neonati: rispondono i pediatri
Facilitare il sonno nei neonati è indispensabile per lo sviluppo fisico e mentale. Difatti, hanno bisogno di un numero adeguato di ore di sonno, le quali raggiungono anche le quindici ore al giorno, per incrementare le funzioni cognitive necessarie al benessere psicologico. Nonostante il sonno dei bebè si contraddistingua per continui microrisvegli, il genitore deve creare una routine serale costante. E dunque stabilire degli orari regolari per il bagnetto, la poppata e il momento della nanna, espedienti finalizzati a segnalare al bambino che è tempo di rilassarsi.
L'ambiente in cui dorme il neonato deve essere silenzioso e confortevole. Perciò, la temperatura ideale si aggira intorno ai 20-22 gradi Celsius e le tapparelle o i balconi devono essere chiusi, per limitare l’entrata della luce. Talvolta può servire della musica leggera o l’abbraccio della mamma. Alcuni genitori trovano utile anche l'uso di una luce notturna soffusa.
Nel corso dei mesi, i neo genitori devono imparare a riconoscere i segnali di stanchezza del bambino. Accogliere questi segnali in modo tempestivo contribuisce a evitare che il neonato diventi troppo irrequieto prima di andare a dormire. E soprattutto, dobbiamo essere pazienti e attenti alle sue esigenze: questa è la chiave per un autentico sonno ristoratore.
Un momento di grande significato e partecipazione ha segnato il tradizionale incontro annuale di tutti i soci della sezione Avis di San Severino Marche, dedicato allo scambio di auguri e alla consegna del pacco di Natale.
La cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice del teatro Italia e ha visto la partecipazione di tantissimi volontari e donatori.
All’evento erano presenti il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, l’assessore comunale ai Servizi alla Persona, Michela Pezzanesi, e per l’Associazione Volontari Italiani Sangue, la presidente della sezione locale, Cinzia Fagiolini, il vice presidente Dino Marinelli, i membri del consiglio direttivo e la presidente provinciale Avis, Morena Soverchia.
Durante la cerimonia, è stato reso omaggio ai donatori scomparsi nel corso del 2024 con la consegna di una targa ricordo ai familiari, un momento toccante e di profonda commozione.
Nel suo intervento, il sindaco Rosa Piermattei ha sottolineato l’importanza della missione portata avanti dai volontari e dai donatori dell’Avis, evidenziando come il dono del sangue rappresenti un atto di straordinaria solidarietà: “La vostra opera non solo salva vite, ma rafforza i legami della nostra comunità, rendendo San Severino Marche un luogo dove il senso di appartenenza e la voglia di aiutare il prossimo sono valori concreti e quotidiani. Con i vostri gesti altruisti dimostrate che il vero spirito del Natale risiede nella solidarietà, nella generosità e nella cura reciproca”.
Il sindaco ha poi rivolto un ringraziamento speciale alla presidente Cinzia Fagiolini per il suo impegno instancabile alla guida di un’associazione che rappresenta un pilastro fondamentale per la comunità settempedana.
La presidente Fagiolini, a nome di tutto il consiglio direttivo, ha espresso gratitudine verso i donatori e i volontari che, con il loro gesto, fanno la differenza nella vita di tante persone.
La cerimonia si è conclusa con uno scambio di auguri caloroso, un momento di festa e condivisione che ha sottolineato l’importanza della solidarietà e del lavoro di squadra per il bene comune.
La bellezza di un mondo in cui natura e conoscenza si intrecciano, dando vita a un futuro migliore. È questo il messaggio del nuovo murales, realizzato dall’Urban Artist e ideatore del progetto “Vedo a Colori” Giulio Vesprini, inaugurato ieri sulla facciata della scuola di via Lotto, a Santa Maria Apparente. Presenti anche il sindaco Fabrizio Ciarapica, l’assessore Barbara Capponi con delega alla Scuola, il dirigente scolastico Edoardo Iacucci, studenti e insegnanti.
Il titolo scelto, "Seed”, che significa seme, è un omaggio alla conoscenza, alla cultura e alla sapienza che la scuola ha il compito di far germogliare in ogni studente e studentessa. "Un'opera d’arte straordinaria che abbellisce un nostro spazio pubblico - ha detto il Sindaco Fabrizio Ciarapica - ma anche un manifesto dei valori di cui la nostra comunità si fa portavoce. 'Seed' è un richiamo a coltivare idee, valori e relazioni umane, affinché insieme possiamo costruire un futuro migliore. In un'epoca in cui la formazione e l'educazione sono più importanti che mai, questo messaggio assume un significato particolarmente rilevante. Desidero ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto ed in particolar modo gli studenti, le insegnanti, il dirigente scolastico e Giulio, per aver ancora una volta contribuito a diffondere idee e valori positivi per le generazioni future".
I colori vibranti e le immagini evocative del murales trasformano radicalmente l'aspetto della parete, della scuola, integrandosi armoniosamente con gli spazi esterni dedicati alle attività di giardinaggio della scuola. "Si è parlato molto stamattina del concetto di seminare, e iochiedo a voi ragazzi che cosa potete seminare voi nell'ambiente che vivete. Siete ancora giovani – ha detto l’assessore Barbara Capponi -, è vero, ma avete la possibilità di seminare anche voi cose importanti: gentilezza, amicizia, aiutarvi l'uno con l'altro affinché ciascuno si senta accolto e possa accogliere altri ancora. Ricordatevi di questo messaggio potente ogni volta che guarderete questa meravigliosa opera d'arte per cui ringrazio la vostra scuola, Giulio Vesprini e tutti quelli che hanno lavorato a questo splendido risultato".
L'opera è il risultato di un lavoro complesso e creativo. "Desidero esprimere un sentito ringraziamento al Sindaco e assessore alla cultura, Fabrizio Ciarapica, per il sostegno e l'entusiasmo dimostrato nei confronti di questo progetto – ha detto Giulio Vesprini -. Un grazie particolare va anche all'assessore Barbara Capponi, al dirigente scolastico, alle insegnanti e alle collaboratrici scolastiche per l'accoglienza e la disponibilità. Infine, un ringraziamento speciale va ai bambini e al mio staff, la cui cura e passione hanno reso possibile la realizzazione di questa opera, un valore che da sempre contraddistingue il nostro progetto Vedo a Colori".
Un progetto che quest’anno compie 15 anni e che negli ultimi giorni ha consegnato alla città altri murales: uno dal titolo "Tutti diversamente capaci" alla scuola secondaria Mestica e gli altri due al Porto dove è in corso un percorso di rigenerazione con il rifacimento ex novo dei murales che "vivono" nei suoi spazi.
Creare un fotolibro personalizzato è un modo speciale per conservare i tuoi ricordi più belli. Grazie alle tecnologie moderne, oggi puoi facilmente realizzare un fotolibro online senza bisogno di software complessi o costosi. Se vuoi sapere come realizzare un fotolibro online, segui questa guida completa che ti accompagnerà dalla fase di progettazione fino alla stampa. Se cerchi una piattaforma affidabile, puoi iniziare a creare un fotolibro con IlFotoAlbum, che offre strumenti intuitivi e una vasta gamma di opzioni per personalizzare il tuo progetto.
Perché e come realizzare un fotolibro online
Creare un fotolibro online offre numerosi vantaggi rispetto ai metodi tradizionali. Innanzitutto, hai la libertà di progettare direttamente da casa tua, utilizzando piattaforme facili da usare che ti guidano passo dopo passo. Inoltre, la creazione digitale consente un livello di personalizzazione molto elevato, permettendoti di scegliere tra diversi formati, stili e materiali. Un altro punto a favore è la qualità professionale: le stampe online utilizzano tecnologie avanzate per garantire colori vividi, dettagli precisi e materiali durevoli. Realizzare un fotolibro online è la scelta ideale per chi desidera un risultato impeccabile senza complicazioni.
Preparazione: raccogliere e selezionare le foto
La prima fase per realizzare un fotolibro online consiste nel raccogliere e selezionare le foto che desideri includere.
- Organizza le immagini: crea una cartella dedicata sul tuo computer o dispositivo.
- Valuta la qualità: assicurati che le foto abbiano una risoluzione minima di 300 dpi per una stampa ottimale.
- Seleziona con criterio: scegli le immagini più rappresentative, evitando quelle sfocate o poco significative.
Un piccolo consiglio è quello di suddividere le foto per temi o momenti, per facilitare la creazione del layout.
Scegliere il formato e lo stile del fotolibro
Un passaggio fondamentale è la scelta del formato e dello stile del fotolibro. Ecco i formati più comuni da utilizzare.
- Quadrato: ideale per foto di famiglia o raccolte varie.
- Landscape (orizzontale): perfetto per foto panoramiche o di viaggio.
- Portrait (verticale): adatto per ritratti e progetti più eleganti.
Per quanto riguarda lo stile, puoi optare per un design minimalista, classico o creativo. La scelta dipende dall’occasione: un album di nozze richiederà uno stile elegante, mentre un fotolibro delle vacanze può essere più vivace e colorato.
Strumenti e software per la creazione del progetto
Oggi esistono numerosi strumenti online per creare fotolibri.
- IlFotoAlbum: offre una vasta gamma di opzioni e un editor intuitivo.
- Canva: perfetto per chi cerca flessibilità creativa.
- Blurb: ideale per progetti più professionali.
Valuta le funzionalità offerte da ciascuna piattaforma e scegli quella che meglio si adatta alle tue esigenze.
Step by step: come progettare il layout
Come realizzare un fotolibro online da zero?
1) Imposta la copertina: scegli un’immagine d’impatto e aggiungi un titolo accattivante.
2) Organizza le pagine interne: distribuisci le foto in modo equilibrato, evitando pagine troppo affollate.
3) Usa modelli preimpostati: molte piattaforme offrono template che semplificano il lavoro.
Ricorda di mantenere una coerenza visiva, utilizzando colori e font armoniosi.
Tecniche di design per un fotolibro professionale
Per ottenere un risultato professionale, presta attenzione ai dettagli del design.
- Composizione equilibrata: distribuisci le immagini uniformemente.
- Uso dello spazio bianco: lascia spazi vuoti per dare respiro al layout.
- Abbinamento cromatico: scegli colori che si completano e valorizzano le foto.
Questi accorgimenti faranno la differenza tra un semplice album e un fotolibro di alta qualità.
Come aggiungere testi e elementi grafici
L’aggiunta di testi e decorazioni può arricchire il tuo fotolibro. Segui questi suggerimenti:
- Didascalie: descrivi brevemente le foto per contestualizzarle.
- Titoli: usa caratteri leggibili e mantieni la coerenza tra le pagine.
- Elementi grafici: aggiungi icone o cornici per un tocco creativo.
Evita di sovraccaricare il design: l’obiettivo è mantenere un equilibrio visivo.
Personalizzazione della copertina
La copertina è il biglietto da visita del tuo fotolibro. Per renderla unica:
- Scegli una foto significativa: deve rappresentare l’intero progetto.
- Aggiungi un titolo evocativo: breve e chiaro.
- Opta per finiture speciali: come laminature lucide o opache per un effetto elegante.
Una copertina ben progettata catturerà subito l’attenzione.
Scelta dei materiali e delle finiture
Un aspetto spesso sottovalutato è la scelta dei materiali. Le opzioni includono:
- Carta lucida o opaca: la prima è ideale per colori brillanti, la seconda per un effetto raffinato.
- Copertina rigida o morbida: valuta in base all’uso del fotolibro.
- Finiture speciali: come rilievi o effetti metallici per un tocco esclusivo.
Investire in materiali di qualità garantisce un prodotto duraturo e di grande impatto.
Come ordinare e tempistiche di consegna
Una volta completato il progetto, procedi all’ordine. Ecco cosa considerare:
- Conferma il layout: controlla attentamente ogni pagina.
- Valuta i costi: verifica il prezzo finale, comprese eventuali opzioni extra.
- Tempi di consegna: in media, la produzione richiede dai 5 ai 10 giorni lavorativi.
Molte piattaforme offrono la possibilità di tracciare la spedizione, dandoti pieno controllo sul processo. Seguendo questa guida, saprai esattamente come realizzare un fotolibro online che soddisfi tutte le tue aspettative. Inizia oggi stesso a progettare il tuo capolavoro digitale!
Sono terminate le iniziative specifiche in occasione della Giornata della Disabilità a Civitanova Marche. All'interno della progettualità "Civitanova città con l'infanzia" e del Percorso autismo, l'Assessorato alle Politiche sociali ha promosso due incontri distinti: il primo lunedì sera in Sala consiliare rivolto alla cittadinanza e l’altro mercoledì pomeriggio all'Anffas per un pomeriggio inclusivo aperto ai bambini.
“Ringrazio relatori, partecipanti e tutti coloro che insieme a noi hanno messo in piedi questi importanti momenti di riflessione e condivisione - ha detto l’assessore Barbara Capponi -. Adulti e bambini hanno avuto modo di vivere con naturalezza ciò che significa la vera inclusione, condividendo con l'altro momenti di vita e di quotidianità. Anche per questo motivo abbiamo pensato i laboratori per i bambini all'Anffas, col duplice obiettivo, oltre che del divertimento, di andare a trovare anche i ragazzi del diurno nella loro quotidianità, perché è bello per tutti essere desiderati e pensati. Un ringraziamento di cuore speciale al dottor Basile, coordinatore scientifico delle progettualità, che con esperienza e competenza ha guidato tutti i percorsi nella vera direzione di 'Civitanova città con l'infanzia', dove ciascuno è reciprocamente coinvolto nella crescita e nel benessere dell'altro".
Nell’incontro in Sala Consiliare, moderato dal giornalista Michele Cesari e seguito da una platea coinvolta e copiosa, Lorena Rosini ha presentato il suo libro: “L'Elefantino Rosa”, coadiuvata dal marito Salvatore Coppola, l'amico di sempre Endrio Ubaldi, che è anche sindaco di Montegranaro, Don Leandro e da Antonella Nocerino, che ha portato l'esperienza nazionale della associazione “Disabilmente mamme”.
Mercoledì, all'Anffas, molteplici laboratori accessibili hanno animato la struttura, fino a concludersi con lo spettacolo di magia, segnato anche in Lis, che ha coinvolto grandi e piccoli.
Le attività laboratoriali e di sensibilizzazione per tutti i bambini e famiglie proseguono tutto l'anno attraverso diverse iniziative dell'Assessorato alle Politiche sociali, tra cui il Centro per la Famiglia e lo sportello disabilità. Il percorso di sensibilizzazione specifico sull'autismo proseguirà anch'esso nel 2025.
Domenica sera, nella splendida cornice della Filarmonica di Macerata, si è tenuta la tradizionale Festa di Natale del Kiwanis Club Macerata, un evento che ha celebrato lo spirito natalizio attraverso la collaborazione con tre importanti realtà sportive locali: Basket Macerata, rappresentata dal presidente Cristiano Soccionovo; Macerata Scherma, con il presidente Alberto Affede e Maceratese Calcio Femminile, guidata dal presidente Massimiliano Avallone.
La serata è stata aperta dal presidente Cesare Tallè, che ha ribadito il forte impegno del Kiwanis a favore dei bambini e delle famiglie della comunità. Accanto a lui, l’assessore allo sport e socio del club Riccardo Sacchi, il quale ha sottolineato il ruolo fondamentale dello sport nel promuovere valori positivi in una società sempre più complessa per i giovani.
Il presidente Tallè ha poi richiamato i valori Kiwaniani, evidenziando come l’amicizia, l’altruismo e il servizio verso il prossimo siano il cuore pulsante dell’associazione. Ha ricordato l'importanza di mettere il proprio tempo e le proprie risorse al servizio della comunità, con una particolare attenzione verso i più vulnerabili, promuovendo l’amicizia tra i soci e lavorando insieme per creare un impatto positivo.
I valori Kiwaniani, fondati sull’integrità e sulla solidarietà, mirano a migliorare la qualità della vita dei bambini e delle loro famiglie, garantendo loro opportunità di crescita e benessere. La serata si è conclusa con una raccolta fondi a favore delle associazioni sportive protagoniste, rafforzando il legame tra il Kiwanis Club Macerata e il territorio. Un momento di partecipazione numerosa e sentita, che testimonia come l’unione di sport, amicizia e solidarietà possa davvero fare la differenza nella comunità.
Chi conosce una donna che non ama i profumi, alzi la mano. A ragion veduta, si può affermare con certezza che le mani alzate dall’altra parte dello schermo sono davvero pochissime. Infatti i profumi, insieme ai fiori e ai gioielli, sono tra i regali più apprezzati dal mondo femminile.
No, non si tratta di un cliché, ma di una grande verità fatta di fascino e bellezza, di sensualità e carattere, di forza e personalità. Alle donne piace indossare un buon profumo che le rappresenti al meglio, che le accompagni nelle loro azioni quotidiane, da quelle casalinghe a quelle professionali, e ovviamente nelle occasioni più particolari ed eleganti come un incontro galante, ma anche per una pizza tra amici.
Insomma, i profumi sono un regalo perfetto per le donne da regalare a Natale. Soprattutto se questi profumi sono arabi. Il mondo della profumeria araba è ricco di stimoli e di fonti di ispirazione, perché a questo mondo appartengono alcune delle fragranze arabe più amate, più intense, più affascinanti e opulente di una categoria così pregiata della profumeria di nicchia.
Scegliere un profumo arabo come regalo di Natale vuol dire regalare alla fortunata donna un’esperienza autentica e personale, vuol dire farle vivere un viaggio sensoriale attraverso le culture e le tradizioni orientali, ma soprattutto di renderla portatrice di una ricercata e coinvolgente bellezza.
Con la collaborazione di Oriental Dream, profumeria araba online in cui trovare i migliori brand di profumi arabi, sono state selezionate alcune collezioni realizzate da maison esperte che utilizzano ingredienti di assoluta qualità, che appartengono alle famiglie olfattive più pregiate. Se questo di per sé già non bastasse a convincere i lettori, si aggiunge il fatto che acquistare profumi arabi online permette di avere accesso ad un assortimento molto più vasto e a prezzi decisamente più competitivi di quelli che si trovano nelle classiche profumerie fisiche.
Natale 2024: regala profumi arabi
I profumi arabi di OrientalDream più acquistati e più amati sono davvero molti, ma descriverli tutti non sarebbe possibile. Pertanto, con una difficile cernita, ne sono stati scelti 8 che saranno in grado di far innamorare la donna a cui verranno regalati. Oltre alle fragranze femminili, ci sono anche molte fragranze unisex, categoria su cui la profumeria araba punta moltissimo, per via della versatilità di questi prodotti e per il sempre più necessario bisogno di abbattere i confini di genere.
Khamrah di Lattafa
La fragranza orientale speziata unisex Khamrah di Lattafa nasce da una composizione ricca e sofisticata. Appartiene alla famiglia orientale gourmand legnosa e conduce attraverso un viaggio olfattivo a tappe frizzanti (con note di testa di bergamotto, cannella e noce moscata), dolci e sensuali (note di cuore di datteri e mughetto, pralina e tuberosa), profonde e intense (note di fondo di fava tonka tostata, benzoino del Laos, mirra, legno di Akigala, vaniglia e legno d’ambra). Una fragranza che accentua l’eleganza con uno stile affascinante e magnetico.
December Vanilla di Paris Corner
Celebrazione di dolcezza e di lusso è la fragranza unisex calda e avvolgente creata da Paris Corner, della famiglia dei gourmand orientali. Si chiama December Vanilla, disponibile anche nella versione Rose, e già dal nome si evince la sua perfetta armonia con le festività natalizie. Le note di testa sono vibranti e intriganti perché uniscono rum e orchidea, vaniglia e gelsomino, per un risultato aromatico sofisticato. Le note di cuore si arricchiscono con la cremosità e la decadenza di vaniglia, note speziate, cuoio, fava tonka, rosa e crème brûlée, mentre le note di fondo (zucchero di canna, ambra, oud, patchouli e muschio) fanno completare l’esperienza con sensualità, eleganza e raffinatezza.
Teriaq di Lattafa
Nella selezione di profumi arabi ricercati proposti da Lattafa Perfumes spicca anche Teriaq, una fragranza unisex della famiglia dei gourmand. Composto da note esclusive e avvolgenti, lussuose e sensuali, eleganti e raffinate, ma anche dolci e fresche a tutti i livelli: note di testa di caramello, mandorla amara, albicocca e pepe rosa, note di cuore al miele, rabarbaro, fiori bianchi e rosa, note di fondo di vaniglia, cuoio, muschio, vetiver e labdano, ben più profonde e persistenti.
Supremacy Purple di Afnan
Dal sentore fruttato e dolce nasce una fragranza fresca come Supremacy Purple di Afnan, profumo da donna della famiglia dei muschiati floreali. L’apertura di testa all’arancia e al bergamotto è addolcita dalla pesca, il cuore è di ambra e muschio bianco, per conferire calore e profondità, mentre il fondo di vaniglia, pera e muschio accompagna le donne che lo indossano per lunghissimi momenti di dolcezza.
Nebras di Lattafa Perfumes
Alla famiglia gourmand vanigliata, così golosa e avvolgente, appartiene la fragranza unisex Nebras di Lattafa Perfumes. Le bacche rosse e il mandarino esplodono nelle note di testa, cedono il passo alle note di cuore morbide al cioccolato bianco, vaniglia e rosa, per fermarsi alla preziosità dell’ambra, del muschio, della fava tonka e dello zucchero nelle note di fondo.
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian
Shaghaf Oud Tonka di Swiss Arabian appartiene, invece, alla famiglia dei gourmand orientali. È una fragranza unisex che inebria i sensi come pochi altri ingredienti come la mandorla sanno fare (note di testa), aggiunge dolcezza e leggerezza nelle note di cuore di cannella, fiore d’arancio tunisino e rosa turca, per assestarsi con le più profonde e persistenti note di fondo di fava tonka, vaniglia e amberwood. Un mix di ingredienti orientali e dolci che distingue e affascina le donne che vogliono ricreare sulla propria pelle un’atmosfera lussuosa.
Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis
Tutta la freschezza dell’aria e delle rinfrescanti acque del Mar Egeo, combinate con la rara bellezza, i colori e gli odori di quei paesaggi, si possono averle addosso con l’eau de parfume Aegean Salt & Citrus di Theodoros Kalotinis, una fragranza unisex della famiglia dei marini. Le note olfattive si articolano tra il profumo del sale marino e gli agrumi di limone, arancia e pompelmo, fino a stimolare i sensi con il tipico piglio di freschezza della brezza del Mar Egeo.
Club de Nuit Intense Woman di Armaf
Le donne che possiedono un impeccabile senso della moda resteranno affascinate da una fragranza così accattivante come la fragranza floreale Chypre di Armaf, chiamata Club de Nuit Intense Woman. Una miscela esotica di spezie calde e fiori che aprono la fragranza, con il geranio, lo zafferano e la rosa, prosegue con le note di cuore piccante di cumino, noce moscata, violetta e pepe, fino a raggiungere le note di fondo più profumate di ambra, oud, vaniglia e patchouli.
Ieri, 15 dicembre, il Caffè "5.0" di Colmurano si è trasformato in un luogo di ritrovo generazionale, accogliendo con calore gli ottantenni del paese e i loro coniugi per un pranzo conviviale. Questo evento speciale ha celebrato un importante traguardo, offrendo un’occasione unica per scambiare ricordi, aneddoti e sorrisi.
Il pranzo, curato nei minimi dettagli dal personale del Caffè “5.0”, ha deliziato i palati di tutti i presenti, riscaldando i cuori con sapori e profumi familiari. Gli ottantenni hanno ripercorso i momenti salienti delle loro vite, condividendo storie che hanno fatto riaffiorare emozioni e ricordi preziosi.
L’iniziativa ha riscosso un grande successo, dimostrando come il senso di comunità a Colmurano sia ancora molto forte. Questo pranzo all’insegna dei ricordi e dell’allegria ha sottolineato l’importanza di mantenere vivi i legami generazionali e di celebrare insieme i traguardi della vita.
Un tuffo nel passato che ha riscaldato i cuori di tutti i presenti, rendendo la giornata indimenticabile e rafforzando il senso di appartenenza alla comunità di Colmurano.
Per consentire le operazioni di getto con uso di una betoniera in un edificio in via delle Carceri, venerdì prossimo,20 dicembre, dalle ore 8:30 alle ore 15, viene istituito il divieto di transito e sosta in via delle Mura Orientali e in via delle Carceri, compreso lo slargo adibito a parcheggio nel retro di palazzo Servanzi Confidati.
Lo prevede un’Ordinanza della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche con la quale viene anche disposto l’obbligo di svolta verso via Massarelli da via Cesare Battisti all’intersezione con via Massarelli.
Per qualsiasi azienda che gestisca beni fisici l'inventario del magazzino è un'attività obbligatoria. Tenere traccia accurata delle scorte non solo assicura una gestione efficiente, ma previene anche costose discrepanze e sprechi.
Che cos'è un inventario
L'inventario del magazzino è un processo sistematico e organizzato di conteggio e registrazione di tutti i beni e materiali presenti in un magazzino.
Questo processo consente di tenere traccia delle quantità esatte di ogni articolo, facilitando la gestione delle scorte e garantendo una visione chiara e accurata dello stock.
L'inventario può includere una vasta gamma di articoli, dai prodotti finiti pronti per la vendita, alle materie prime in attesa di essere lavorate, ai componenti utilizzati nella produzione, fino agli articoli di consumo e ai materiali di imballaggio.
Ogni categoria di articoli può essere tracciata e registrata utilizzando metodi di gestione appropriati, che variano in base alla tipologia di prodotto, per garantire una gestione ottimale del magazzino.
La tipologia e la struttura del sistema di stoccaggio non fa alcuna differenza, sia che parliamo di magazzini verticali automatici, che semiautomatici o delle classiche scaffalature, l’inventario è fondamentale e soprattutto un passaggio inevitabile da fare con cadenza precisa.
Quello che può cambiare è l’obiettivo e le modalità per effettuarlo.
A cosa serve fare l'inventario
Fare l'inventario del magazzino è fondamentale per diverse ragioni:
- Accuratezza delle scorte: un inventario accurato permette di sapere esattamente la disponibilità e le quantità degli articoli, riducendo il rischio di esaurimenti o eccessi di stock.
- Gestione efficiente: conoscere lo stato delle scorte consente una gestione più efficiente degli ordini, evitando sovrapproduzione o carenze di prodotto.
- Controllo dei costi: monitorare le scorte aiuta a controllare i costi di magazzino, minimizzando gli sprechi e ottimizzando l'uso delle risorse.
- Prevenzione delle perdite: un inventario regolare aiuta a rilevare e prevenire furti, danni o perdite di merce.
- Conformità normativa: alcuni settori richiedono, per legge, un attento e preciso monitoraggio delle scorte e la registrazione di determinate informazioni quali ad esempio, quantità, condizioni di stoccaggio e scadenze.
Principali tipologie di inventario
Esistono diverse tipologie di inventario che possono essere adottate in base alle esigenze specifiche di un'azienda. Le principali sono:
Inventario annuale
L'inventario annuale è un metodo tradizionale in cui viene effettuato un conteggio completo di tutte le scorte del magazzino una volta all'anno. Questo processo, spesso svolto alla fine dell'anno fiscale, fornisce una fotografia dettagliata della situazione delle scorte in un momento specifico.
Tuttavia, può essere un'operazione impegnativa e dispendiosa in termini di tempo, richiedendo la sospensione delle normali attività di magazzino durante il conteggio.
Inventario a rotazione
L'inventario a rotazione, o inventario ciclico, prevede il conteggio periodico di una porzione delle scorte, secondo un programma prestabilito. Questo metodo consente di distribuire l'onere dell'inventario durante tutto l'anno, evitando la necessità di un conteggio completo e riducendo l'impatto sulle operazioni quotidiane.
È particolarmente utile per aziende con un alto volume di articoli o per quelle che desiderano mantenere un controllo costante delle scorte.
Inventario permanente
L'inventario permanente, noto anche come inventario continuo, implica la registrazione costante delle entrate e delle uscite di magazzino in tempo reale.
Utilizzando sistemi di gestione del magazzino (WMS) o software di contabilità, ogni movimento di merce viene tracciato automaticamente, fornendo un quadro aggiornato e preciso delle scorte in qualsiasi momento.
Questo metodo offre numerosi vantaggi, tra cui la riduzione degli errori e la possibilità di prendere decisioni rapide basate su dati accurati.
Come fare l'inventario
Per fare un inventario efficace, è importante seguire una serie di passaggi chiave:
- Pianificazione: stabilire un piano dettagliato, definendo le tempistiche, le risorse necessarie e il metodo di conteggio da utilizzare.
- Preparazione: organizzare il magazzino, assicurandosi che gli articoli siano facilmente accessibili e che le aree di conteggio siano ben definite.
- Formazione: istruire il personale coinvolto sulle procedure di conteggio e sull'uso degli strumenti di registrazione.
- Conteggio: effettuare il conteggio fisico delle scorte, registrando accuratamente le quantità di ogni articolo.
- Verifica: confrontare i dati del conteggio fisico con i registri esistenti, identificando e risolvendo eventuali discrepanze.
- Aggiornamento: aggiornare i sistemi di gestione delle scorte con i dati rilevati durante l'inventario, assicurando che le informazioni siano accurate.
Inventario cartaceo Vs inventario su Excel Vs inventario tramite WMS
Esistono diversi metodi per effettuare e registrare l'inventario, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi:
Inventario cartaceo
L'inventario cartaceo è il metodo più tradizionale e prevede l'uso di moduli cartacei per registrare manualmente le quantità di scorte. Questo metodo è semplice e non richiede particolari competenze tecniche, ma può essere soggetto a errori umani e richiede molto tempo per la registrazione e la verifica dei dati.
Inventario su Excel
Utilizzare fogli di calcolo Excel per l'inventario è un passo avanti rispetto al metodo cartaceo. Excel consente di organizzare e analizzare i dati in modo più efficiente, con la possibilità di utilizzare formule e funzioni per automatizzare alcune operazioni.
Tuttavia, richiede una buona familiarità con il software e può diventare complicato da gestire in caso di grandi volumi di dati.
Inventario tramite WMS
L'uso di un sistema di gestione del magazzino (WMS) rappresenta la soluzione più avanzata e automatizzata per l'inventario. Un WMS integra tutte le operazioni di magazzino, dalla ricezione alla spedizione, tracciando ogni movimento di merce in tempo reale.
Questo sistema riduce significativamente gli errori, migliora l'efficienza operativa e fornisce dati sempre aggiornati e accurati.
Conclusioni
L'inventario del magazzino è il primo passo per una gestione efficiente delle scorte e un maggiore controllo sui costi e sulle operazioni aziendali. Che si scelga un inventario annuale, a rotazione o permanente, è importante seguire un processo strutturato e utilizzare gli strumenti più adatti alle proprie esigenze.
Dall'inventario cartaceo, passando per l'uso di Excel, fino all'implementazione di un WMS, ogni metodo offre specifici vantaggi e sfide. L'obiettivo principale rimane sempre lo stesso: mantenere un inventario accurato e aggiornato per supportare al meglio le decisioni aziendali e garantire il successo operativo.
Commozione, preghiera e la testimonianza di fede e di vita di un “pastore con l’odore delle pecore” si sono unite nel grande applauso che ha accompagnato l’intitolazione della via che conduce al Seminario Redemptoris Mater di Macerata a mons. Tarcisio Carboni. Un cerimonia che anticipa di poco più di un mese l’anniversario dei 30 anni dalla sua morte, sopraggiunta il 25 gennaio del 1995.
Carboni fu vescovo di Macerata e Tolentino dal 1976 al 1985 e, successivamente, vescovo della Diocesi di Macerata, Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia fino alla scomparsa. Missionario in Brasile, a mons. Carboni si deve, tra le sue opere, la riscoperta e l’apertura del processo di beatificazione di padre Matteo Ricci. Certamente non casuale la scelta del luogo per l’intitolazione: fu infatti san Giovanni Paolo II a benedire la prima pietra del Seminario durante la sua visita a Macerata nel 1993 accolto proprio dal vescovo Carboni.
«Tarcisio Carboni è stato un uomo in ricerca, vicino alla gente, attento a portare la Parola di Dio a tutti (“Predica Verbum” era il suo motto episcopale) e disposto a farsi tutto a tutti perché ognuno potesse ricevere la presenza del Signore – ha affermato il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi –, si è adoperato perché moltissime realtà ecclesiali potessero nascere e crescere nella nostra Diocesi. Ringraziamo il Signore per il dono di questa presenza e gli faremmo un torto e ci fermassimo invece di continuare ad andare avanti nelle vie del Signore, per aiutare la gente a crescere nella fede».
Insieme al rettore del Seminario Redemptoris Mater don Davide Tisato, presenti alla cerimonia, tra i tanti, anche i Catechisti Itineranti del Cammino Neocatecumenale nelle Marche, Abruzzo e Malta Eusebio e Giulietta Astiaso, don Osvaldo Giacomelli e Stefano Tumini: «Vorrei sottolineare un aspetto della personalità del vescovo Carboni – ha spiegato Eusebio Astiaso –, la fede, lo zelo, l’amore per i giovani e ogni uomo della terra, ai lontani e ai vicini della Chiesa. È stato un uomo che ha saputo leggere i segni dei tempi, amava il Cammino e lo ha sostenuto. A lui oggi viene intitolata una strada che passa per la città di Maria e arriva al cielo».
L’intitolazione è stata resa possibile su proposta del consigliere Marco Bravi, dopo la delibera del Consiglio comunale di Macerata dello scorso 25 marzo. A scoprire la nuova toponomastica della strada (già via Alessandro Filippucci) è stato il sindaco Sandro Parcaroli, accompagnato dal vice sindaco Francesca D’Alessandro, dal consigliere regionale Anna Menghi e dall’assessore Oriana Piccioni. Presente alla cerimonia anche il primo cittadino di Ortezzano, Carla Piermarini, sindaco della città natale di mons. Carboni prossima anch’essa a dedicargli un luogo simbolo del paese. «Una via per seguire il suo esempio – ha affermato il sindaco Parcaroli –, si tratta di un gesto ispirato dalla cittadinanza e che assume un valore ulteriore perché istituito su volontà del consiglio comunale. Non possiamo che esserne felici e siamo profondamente grati per quanto mons. Carboni ha fatto per Macerata».
Parole riprese dal promotore, il consigliere Bravi: «L’attaccamento della cittadinanza a mons. Carboni è evidente e tanti sono stati gli ispiratori di questa giornata – ha detto –, in molti anche nelle scorse ore hanno dimostrato questo sentimento, così come i tanti presenti a questa cerimonia».
Si tinge di giallo l’Aula Magna del Comune di Recanati, con il colore delle divise della Protezione Civile. Questa mattina (15 dicembre, ndr) il Gruppo Comunale recanatese ha festeggiato il 15esimo anniversario dalla fondazione con una cerimonia solenne per ricordare le tante attività di assistenza e soccorso alla popolazione compiute nel corso degli anni, prima fra tutte quella che ha visto la sezione della città leopardiana in prima linea durante la terribile alluvione del 2022.
Presenti infatti questa mattina, oltre al sindaco di Recanati Emanuele Pepa e le autorità cittadine, anche l’assessore regionale con delega alla Protezione Civile Stefano Aguzzi e Massimo Olivetti e Raimondo Romagnoli, rispettivamente sindaco e vicesindaco di Senigallia e Ostra, tra le città più colpite di quella calamità, giunti proprio per ringraziare la Protezione Civile leopardiana del supporto prestato. Il vicesindaco Romagnoli si è fatto portavoce di un messaggio di saluto da parte del sindaco di Ostra Federica Fanesi. Presente anche il sindaco di Potenza Picena Noemi Tartabini.
“Recanati è orgogliosa di voi – ha commentato Emanuele Pepa, che ha tenuto per sé la delega alla Protezione Civile – Ci tengo a ringraziare personalmente e a nome dell’Amministrazione comunale tutti i coordinatori e i volontari, che ogni giorno sacrificano la propria vita privata per dedicarla a quella degli altri. Essere volontari significa questo: agire per il bene comune, senza avere nulla in cambio se non la gratitudine di tutti noi. Perciò un grazie sincero, stamattina, va anche a tutte le vostre famiglie, che condividono il peso e l’orgoglio di questa missione. Nelle situazioni di emergenza come in quelle di festa, la vostra presenza sul campo è insostituibile. Ringrazio anche l’assessore Aguzzi, il sindaco Olivetti e il sindaco Fanesi per la loro presenza oggi e la vicinanza alla nostra comunità”.
Fondamentale, per il lavoro che il Gruppo è chiamato ogni giorno a svolgere, l’apporto di un ampio e variegato parco mezzi: due mezzi, un modulo antincendio, tre motopompe, tre torri-faro, tre generatori, tre motoseghe e una turbina aspiraneve. Ultimo arrivato, il modulo antincendio per operazioni boschive del valore di 7mila euro, acquistatoa settembre dal Dipartimento Nazionale con il contributo di un terzo della spesa da parte del Comune di Recanati. “Siamo attivi in tutti gli ambiti di emergenza a supporto della popolazione – ha confermato l’attuale coordinatore della Protezione Civile di Recanati Alessandro Mazzanti – Festeggiamo i nostri primi 15 anni con la consapevolezza di essere sempre accanto a chi ha più bisogno del nostro aiuto. Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Recanati per la proficua collaborazione che si è instaurata in questi anni e che, siamo certi, proseguirà ancora a lungo”.
Una storia lunga 15 anni, dunque, quella della Protezione Civile recanatese che ha visto, tra i primi compiti, proprio l’intervento in soccorso della popolazione colpita dal terremoto in Abruzzo del 2009 e seguito, negli anni successivi, l’attività di assistenza portata nei contesti del sisma in Emilia-Romagna del 2012 e, ovviamente, nella nostra Regione nel 2016. I festeggiamenti di oggi sono stati l’occasione per ricordare queste e altre importanti situazioni in cui il Gruppo comunale di Recanati si è trovato ad operare.
Durante la cerimonia, infatti, i quattro coordinatori succedutisi nel corso dei 15 anni di attività e i volontari sono stati premiati con riconoscimenti e attestati di merito per tutte le azioni svolte. Non poteva mancare, inoltre, un sentito ringraziamento per l’aiuto fondamentale che gli uomini e le donne della Protezione Civile hanno dato alla loro città di Recanati nell’emergenza meteo del settembre scorso, fornendo un servizio essenziale e tempestivo per mettere in sicurezza le strade danneggiate in modo grave del territorio più periferico. “Auguro a tutti i Volontari di trascorrere un buon anniversario e di continuare a camminare sulla stessa strada ancora a lungo – ha concluso il sindaco Pepa – Il futuro ci vedrà ancora collaborare fianco a fianco per il bene della popolazione recanatese”.
Nella serata di ieri si sono concluse con successo le operazioni di recupero del peschereccio affondato presso il porto di Civitanova Marche il 7 dicembre 2024.
L’intervento, reso possibile anche grazie alla collaborazione dei Vigili del Fuoco di Civitanova Marche, è stato svolto sotto il coordinamento generale della Guardia Costiera di Ancona e diretto a livello locale dalla Guardia Costiera di Civitanova Marche. Le operazioni si sono svolte in condizioni di piena sicurezza, consentendo di ristabilire la totale operatività dell’area portuale.
Lo scafo recuperato è stato posto sotto sequestro e la Guardia Costiera di Civitanova Marche, in stretto raccordo con la Procura della Repubblica di Macerata, avvierà ora le indagini necessarie per accertare le cause dell’affondamento e verificare eventuali responsabilità. Tale attività si inserisce nel quadro delle funzioni istituzionali volte a garantire la sicurezza della navigazione e la tutela dell’ambiente marino.
Un ringraziamento particolare è rivolto a Guidotti Ships s.r.l. ed Energean, per il prezioso contributo delle panne disinquinanti, indispensabili per la salvaguardia dell’ambiente marino, oltre a tutte le istituzioni e figure coinvolte che hanno reso possibile il buon esito dell’intervento.
Quando nasciamo partiamo per un viaggio con la nostra personale valigia che, nel corso degli anni, diventa sempre più consistente, carica di esperienze gioiose e dolorose, ricca di sogni e rimpianti tutti lì stretti e compressi.
Ogni cosa viene opportunatamente contenuta affinchè la valigia si possa chiudere. Camminiamo in mezzo agli altri con un bel trolley, spesso ben serrato con un codice segreto che rischiamo di dimenticare, perché noi quella valigia non l’apriamo mai!
Completamente assuefatti al peso, crediamo che sia parte integrante di noi, così nel corso degli anni ci incurviamo sempre più. In questo modo ci sentiamo al sicuro.
Poi accade un evento che ci costringe a fermarci per aprire la nostra valigia, in quel momento non c’è via d’uscita, dobbiamo osservare ciò che inconsapevolmente abbiamo riposto dentro nel tempo.
Siamo liberi di non vedere e continuare a nascondere ciò che non ci piace oppure decidere di tirar fuori quel jeans ormai troppo stretto, strappato e consunto per ridargli nuova vita.
La valigia può rappresentare il nostro Inconscio, non lo percepiamo consapevolmente, ma c’è ed ha un suo peso specifico! Secondo lo psicoanalista svizzero Carl Jung nell’essere umano coesistono due tipi di inconscio:
- L’inconscio personale che contiene tutti i ricordi, pensieri, emozioni e desideri strettamente legati alla storia individuale del soggetto, troppo dolorosi o scomodi, per cui sono stati in parte o completamente scacciati dalla coscienza.
- L’inconscio collettivo è invece un concetto che appartiene a tutta l’umanità a prescindere dall’esperienza del singolo. Esso include: la nostra zona ombra, cioè tutte le parti di noi che rifiutiamo perché le percepiamo come negative e coincidono spesso con le nostre fragilità; l’anima che racchiude in sé l’energia maschile e femminile che coesistono in ognuno di noi; la nostra saggezza, rappresentata da Vecchio Saggio che con l’intuito e l’esperienza ci guida; il Bambino che simboleggia l’innocenza, la trasformazione e la potenzialità.
Tutte queste forze psichiche inconsce influenzano profondamente il nostro comportamento, le decisioni, le emozioni e la percezione della realtà. Entrare in contatto e comprendere queste parti di noi così complesse significa alleggerire la nostra valigia per poter viaggiare liberi da pesi.