Come previsto da decreto legge, lunedì 6 dicembre scatta l’obbligo di Certificato verde Covid 19 (Green pass) anche per l’utilizzo del trasporto pubblico locale su gomma. La norma prevede l’obbligo di possesso del green pass per tutti i fruitori del mezzo pubblico con la sola eccezione di chi ha meno di 12 anni.
Contram Mobilità, anche a seguito di un coordinamento continuo con la Prefettura di Macerata, sta predisponendo e mettendo in atto da qualche giorno una campagna informativa che coinvolge i propri canali social e web, avvisi presso i principali terminal e sportelli informativi ma anche messaggi sulle paline elettroniche, grafiche e video esplicativi sui ledwall di Macerata, Camerino e Fabriano e avvisi all’interno e sulle porte di ingresso di ogni singolo autobus.
Sono state inoltre inviate notifiche tramite l'app Contram Mobilità (oltre 10.000 download) e messaggi a tutti gli abbonati (oltre 4.000). La comunicazione riguardo l’obbligo del green pass per viaggiare sui bus, va ad aggiungersi alla campagna “Contram Mobilità in sicurezza “che da più di un anno ricorda agli utenti quali sono le buone regole per viaggiare sicuri, con responsabilità, nel rispetto della normativa vigente e del prossimo.
Relativamente al trasporto su autobus rimangono invariate tutte le altre disposizioni già attive, come quella del distanziamento con la capienza a bordo che resta all’80% di quanto previsto dalla carta di circolazione di ciascun mezzo. La collaborazione dell’azienda è a 360°, sia con le istituzioni che con le scuole ma anche e soprattutto con i singoli utenti che quotidianamente fanno riferimento al numero verde, agli sportelli o agli stessi autisti chiedendo informazioni.
I vettori della consorziata Contram Mobilità, nei rispettivi mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale, procederanno a verifiche, svolte anche secondo modalità a campione, finalizzate al possesso delle certificazioni verdi Covid-19 previste dalla legge. Le verifiche saranno svolte dal personale delle aziende che di norma svolge le verifiche di regolarità del titolo di viaggio, tenuto conto del contesto operativo nel luogo più idoneo (ove possibile a bordo), fatti salvi i controlli delle forze dell'ordine e polizia municipale.
Si è svolta nella giornata odierna la conferenza stampa presieduta dall'Assessorato alla Politiche Sociali di Civitanova Marche. In collaborazione con l’ASP Paolo Ricci ed altre Associazioni, sono stati presentati - in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità - i nuovi servizi offerti a sostegno della categoria. All'incontro hanno preso parte l’Assessore Barbara Capponi, il Presidente dell’ASP Paolo Ricci, Agostino Basile, il Consigliere ANMIC e Presidente della Consulta Regionale per la Disabilità, Marzia Brandi e la rappresentante dell’Associazione “Omphalos” Kety Paglialunga.
«Il nostro Assessorato – ha dichiarato Barbara Capponi – sta portando avanti tanti progetti su binari paralleli su cui facciamo il punto oggi. Proseguiamo la linea del "tutti diversamente capaci"; con risposte concrete, con l’apertura dello sportello per l’autismo, che rientra nel progetto “La Città con l’Infanzia”, così come rientra nel progetto la collaborazione con l’ANMIC per far in modo che Civitanova diventi sempre più accessibile alle persone con disabilità. Parallelamente sul versante della comunicazione inclusiva è attivo un confronto costante con la consigliera Mirella Franco, Vicepresidente della VIª Commissione per i Servizi Sociali. Oltre a relazionarci con artisti che vorremmo portare qui per uno spettacolo Lis, stiamo lavorando insieme per rendere accessibile un volume scritto dai ragazzi Civitanovesi sulla città, coinvolgendo anche il terzo settore, per questo progetto che vedrà la luce tra qualche mese».
In particolare, l’apertura dello sportello comunale autismo - nato grazie anche alla collaborazione con l'Associazione “Omphalos”.è attesa per il prossimo 15 dicembre presso l’Ambulatorio ASP Paolo Ricci in via Einaudi 144, dove si potrà accedere per appuntamento chiamando il numero 0733/78361 (dal lunedì al venerdì ore 08.00 – 19:00) oppure inviando una e-mail a sportelloautismo@paoloricci.org. Si tratta di un servizio gratutio e rivolto alle famiglie per un aiuto fattivo ad affrontare le difficoltà legate agli aspetti della vita dei loro figli colpiti da autismo (con assistenti sociali, psicologi e pedagogisti). L’Assessorato alle Politiche Sociali ha inoltre stretto una collaborazione con l’ANMIC per progetti che favoriscano il turismo da parte delle persone con disabilità.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore metalmeccanico un/a INGEGNERE ELETTRONICO o INGEGNERE MECCANICO (cod. annuncio Conf 269). La risorsa si occuperà di progettazione di impianti elettro/strumentali, analisi documentale e validazione dei progetti ove necessario controllo dei vari step fino al prodotto/impianto finito. Si richiedono conoscenze nella progettazione impianti elettrici di potenza e sviluppo progetti con sistemi PLC per impianti telecontrollo. Buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office. Si valutano anche neo laureati o candidati con un’ esperienza minima nella mansione. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Per tutto il periodo natalizio, a partire dall'accensione delle luminarie previsto sabato 4 dicembre 2021 e fino al 9 gennaio 2022, sarà possibile per tutti i cittadini usufruire per tutti i sabati che verranno dei parcheggi gratuiti fuori e dentro le mura di Macerata. L'iniziativa, promossa dal sindaco Sandro Parcaroli e dall'assessore allo Sviluppo economico e all'Ambiente, Laura Laviano, ha ricevuto il benestare da parte del presidente dell'APM, Gianluca Micucci Cecchi, e di tutti i commercianti del centro storico.
«Vanno fatti dei ringraziamenti doverosi - ha commentato Giuseppe Romano, presidente dell'Associazione Commercianti Centro Storico - per l'impegno che la giunta Comunale e l'APM si sono presi nei confronti di noi esercenti e dei residenti stessi. È importante che durante il periodo delle feste venga agevolata la cosiddetta passeggiata pedonale nel centro storico della città - che solitamente il sabato chiude al traffico alle ore 15 -, e per questo saranno interessati dall'iniziativa tutti i parcheggi di gestione dell'APM. Inoltre, trattadondosi di un periodo particolarmente ricco di eventi, saranno predisposte le soste gratuite anche per alcuni venerdì di dicembre e gennaio, che verranno precisati nelle prossime ore».
Gli stalli blu Apm presenti su tutto il territorio comunale compresi quelli delle strutture Paladini, Centro Storico e Garibaldi (sono esclusi gli stalli blu di via Armaroli, Rampa Zara, viale Trento e viale Leopardi) saranno quindi gratuiti - oltre che nei giorni considerati già festivi come sabato 25 dicembre e sabato 1 e giovedì 6 gennaio - anche sabato 4, sabato 11, sabato 18 e venerdì 24 dicembre e venerdì 7 e sabato 8 gennaio.
Nell'attesa di assistere all'accensione delle luminarie alle ore 18 di sabato, è già stata annunciata inoltre la presenza del sindaco Parcaroli presso il cortile del Palazzo del Municipio, dove verrà inscenato un "bosco degli elfi" aperto a tutte le famiglie, seguito da una sorpresa finale nella stessa serata.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inviato un messaggio di felicitazioni a suor Chiara Francesca Raggi nominata, in occasione della festa di tutti i santi dell’ordine francescano, nuova madre abbadessa del monastero delle Clarisse.
Suor Chiara Francesca raccoglie il testimone da suor Rosella Chiara Mancinelli, che assume il ruolo di vicaria. Il capitolo elettivo ha indicato suor Chiara Maria Zappia come 1^ Discreta, suor Annalisa Chiara Tiberi come 2^ Discreta e suor Rossana Chiara Rogani come 3^ Discreta.
Suor Chiara Francesca Raggi era vicaria dal giugno dello scorso anno, dopo la scomparsa di suor Maria Luigia Ferrando. La sua vicaria, suor Rosella Chiara Mancinelli, assumerà altri incarichi di responsabilità a livello nazionale.
È arrivata al suo decimo titolo la collana editoriale “Bibliobabele” e questo Natale la penna dell’architetto Antonio Eleuteri ci porta a scoprire un’affascinante storia ambientata nella Civitanova del 1910, con “La cometa!”: è questo il titolo del romanzo breve, che verrà presentato sabato 4 dicembre, dalle ore 17.30, al cine-teatro Cecchetti. L’occasione sarà impreziosita da un’imperdibile rappresentazione in vernacolo degli attori dell’Accademia Primo Dialetto Angelo e Mariano Guarnieri. Stamattina, a Palazzo Sforza, si è tenuta la presentazione del decimo romanzo storico.
In apertura, il sindaco Fabrizio Ciarapica ha ringraziato Eleuteri per “il bel regalo che ci viene donato da dieci anni. Una pubblicazione che dà lustro alla nostra città e siamo orgogliosi di portarla avanti. Un grazie particolare va anche all’Accademia Primo Dialetto, una realtà importante che con passione mantiene vive le nostre tradizioni. Proprio ieri abbiamo in Giunta deciso di affidare loro dei locali a Fontespina, che si trovano sotto l’asilo Collodi di via Saragat: diventeranno la sede per fare le prove degli spettacoli”.
Eleuteri è quindi entrato nel vivo de “La cometa!”, che “a differenza degli altri romanzi brevi è più “attualizzante”. Racconta, infatti, la Civitanova del 1910 funestata dal colera e da un terremoto di particolare interesse anche per le autorità del tempo. Il momento, se non bastasse, è caratterizzato dal passaggio della cometa di Halley, avvenuto il 19 maggio 1910”. Eleuteri ha poi ripercorso i dieci anni della collana, “partita con il primo volume grazie alla generosità di Primo Recchioni e proseguita con i vari mecenati che hanno creduto al progetto”.
Quest’anno la pubblicazione è resa possibile grazie al contributo del Banco Marchigiano, dell’Atac Spa, della CplC (Compagnia per la comunicazione) e con la collaborazione del Comune e dell’Azienda dei Teatri, con quest’ultima che ha lavorato co-organizzando la presentazione di sabato.
Primo Recchioni, a nome dell’Accademia, ha voluto ricordare Sandro Bella, decano dei barbieri e stimato poeta dialettale, scomparso in primavera. “Una perdita per la collettività civitanovese: ci ha lasciato importanti pubblicazioni e mi auguro che queste testimonianze restino nel tempo. Del canto nostro, stiamo lavorando ad un progetto epocale per tenere vive le nostre origini”.
L’ingresso di sabato 4 dicembre al Cecchetti è libero: al pubblico verrà donata una copia de “La Cometa!”, che sarà messa anche a disposizione degli sponsor e di associazioni interessate per le strenne natalizie (fino ad esaurimento della tiratura).
Alla conferenza stampa hanno preso parte: il sindaco Fabrizio Ciarapica; il presidente del Consiglio comunale Claudio Morresi; l’autore Antonio Eleuteri; Primo Recchioni e Domenico Lepretti dell’Accademia Primo Dialetto; Daniela Milani, responsabile dell’Ufficio marketing e Relazioni esterne del Banco Marchigiano; Francesca Della Valle di CplC.
Prenderà il via domenica, l’ottava edizione della Scuola di cultura e scrittura poetica “Sibilla Aleramo” di Umberto Piersanti, patrocinata dal Comune di Civitanova Marche in collaborazione con la Biblioteca comunale “Silvio Zavatti”. Il professor Piersanti sarà in diretta sulla piattaforma zoom domenica 12 dicembre, alle ore 18:00, per presentare i nuovi corsi, fare un bilancio di questi anni di scuola e concludere con una riflessione sulla poesia odierna.
Ospiti dell’anno 2021/2022, Cinzia Demi, Elisa Donzelli, Alberto Fraccacreta, Renato Minore e Vittorino Curci. Per informazioni e iscrizioni telefonare al numero 3202530653 oppure scrivere al seguente indirizzo di posta: lascuoladipoesia@libero.it
Dal 6 al 10 dicembre, il comune di Pieve Torina lancia la “settimana di promozione sportiva”, una iniziativa voluta dal sindaco Alessandro Gentilucci per aprire il nuovo palazzetto dello sport alle famiglie e a tutto il territorio.
“Diamo contenuti ad una struttura appena inaugurata” sottolinea Gentilucci, “e lo facciamo presentando un ventaglio di proposte sportive per tutti i gusti”. Si va da corsi per bambini incentrati sulla motricità generale e danza classica e moderna ai giochi di squadra come la pallavolo e il basket. Interessante anche la proposta dell’arrampicata sportiva, rivolta sia ai più piccoli che a ragazzi e adulti, grazie alla parete attrezzata che consente di sperimentare questo sport in assoluta sicurezza."
“Le famiglie e i bambini non saranno più costrette a percorrere chilometri per svolgere attività fisica. Troveranno qui istruttori preparati e una palestra all’avanguardia con la possibilità anche di seguire corsi on line grazie al visore che abbiamo messo a disposizione”.
Più di 150 milioni per il sistema scolastico delle Marche sono in arrivo grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato il decreto per il riparto dei fondi su base regionale. Nel dettaglio, a disposizione delle Marche ci sono per le mense 6.648.000; per gli asili nido 74.516.000; per la messa in sicurezza 14.460.000; 7,776.000 sono destinati alle palestre; 11.754.000 alle scuole dell'infanzia mentre per la costruzione di nuove scuole vengono dati 35 milioni.
A rivendicare la paternità del risultato sono, però, sia la Lega che il Partito Democratico, alleati di maggioranza nel Governo Draghi. Il 'Carroccio' parla tramite il deputato Riccardo Marchetti, coordinatore del partito nelle Marche: "Scuole e asili possono mettere da parte, una volta per tutte, i banchi a rotelle e la triste gestione Azzolina-Arcuri. I sindaci ora hanno a disposizione un capitale concreto per mettere in pratica il lavoro svolto da Matteo Salvini e dai ministri della Lega. Dalle parole ai fatti.”
"Grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza avviato dal governo Conte II e concluso dal governo Draghi - sottolinea la deputata del Pd Morani - arrivano risorse molti ingenti per un settore fondamentale come quello della scuola che è una delle priorità del Partito democratico anche nella legge di bilancio. E' una grande occasione per rendere più sicure e accoglienti le scuole e modernizzare l'educazione e la formazione dei nostri ragazzi. Adesso tutti devono fare la loro parte, a cominciare dall'amministrazione regionale, perché questi fondi siano spesi presto e bene e non sia persa questa occasione".
Chiusura al pubblico di due giorni per l'Ufficio Anagrafe di Tolentino. Per consentire le operazioni di trasloco dall’attuale ubicazione in piazza Martiri di Montalto ai nuovi uffici in piazza della Libertà (ex Uffici Polizia Locale), infatti, si è resa necessaria la chiusura per le giornate dell'1 e del 2 dicembre.
"Si prevede che i servizi saranno nuovamente attivi, a partire dal 3 dicembre, con il consueto orario di apertura al pubblico. Si consiglia comunque di telefonare preventivamente per avere conferma dell’avvenuto completamento del trasloco" sottolinea il Comune in una nota, aggiungendo come l'Amministrazione si scusi "per i disagi ma si sta lavorando per una nuova distribuzione dei servizi comunali, utilizzando spazi di proprietà, evitando costi inutili e soprattutto garantendo il miglior servizio ai cittadini".
A partire dall'1 dicembre 2021 fino al 30 giugno 2022 la Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" di Recanati amplia il proprio orario e offre ai cittadini l'opportunità di usufruire dei propri servizi nei giorni di lunedì e mercoledì con orario continuato.
“L'orario continuato porta l'apertura della Biblioteca da 38 a 42 ore - spiega l’Assessore alla Cultura Rita Soccio - e intende rendere più agevole l'accesso a tutti i cittadini, sia a coloro che già la frequentano per fruire dei principali servizi, tra cui i più apprezzati lo studio, il prestito, la ricerca e i servizi internet, sia a quanti spesso, pur volendo, non riescono a causa di impegni familiari o lavorativi. Non è escluso che, con il nuovo anno, si potranno avere nuovi ampliamenti d'orario."
Il nuovo orario di accesso alla Biblioteca Comunale "M.A. Bonacci Brunamonti" di Recanati sarà dunque da domani 1 dicembre il seguente: lunedì e mercoledì orario continuato dalle 9 alle 18.30; martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 13 e dalle ore 15:30 alle 18:30 e sabato dalle ore 9 alle ore 12.
Palazzo Bonaccorsi e i Musei civici di Macerata, il museo di Casa Leopardi a Recanati, la Pinacoteca, il Museo del Territorio e il Museo della Guerra a San Severino Marche: sono le meraviglie visitate dagli equipaggi del Veteran Car Club Lions Italy (VCCLI) giunti per il raduno annuale lo scorso fine settimana.
Il maceratese è tornato dunque protagonista del motorismo storico nazionale in una iniziativa, organizzata da Massimo Serra co-fondatore e Past President del VCCLI, che associa finalità benefiche al desiderio di promuovere il turismo veicolare itinerante.
Il Veteran Car Club Lions Italy, fondato nel 2012, unico club Lions italiano dedicato alle auto storiche approvato dal Lions Club International, raccoglie soci in tutta Italia e i partecipanti al raduno nazionale di quest'anno, nell'ambito della conviviale che ha ospitato il Lions Club Macerata Host, hanno donato mille euro al Villaggio Lions della Solidarietà a Corgneto dove ancora risiedono cinque famiglie di Serravalle di Chienti in attesa del recupero delle proprie abitazioni danneggiate dal terremoto del 2016.
La serata di sabato è stata l'occasione per i partecipanti di approfondire la storia di Luigi Fagioli grazie al racconto di Giuseppe Saluzzi, autore di un volume dedicato al pilota osimano, indimenticabile campione di automobilismo della prima metà del Novecento.
La tre-giorni di raduno si è conclusa domenica con uno speciale pranzo di pesce da Panino Marino, dove gli equipaggi hanno potuto degustare delle anteprime del menù invernale e goduto di una bella atmosfera di amicizia.
"Siamo molto preoccupati per quanto si sta delineando al tavolo permanente di consultazione della pesca e acquacoltura istituito presso il MIPAAF in merito alla proposta del fermo pesca per l’anno 2022. La forte preoccupazione, peraltro, rischia di non essere più sufficiente a denunciare lo stato di continua incertezza per il futuro dei pescatori marchigiani". Ad evidenziarlo è Danilo Santini, segretario generale Fai Cisl Marche nel definire "inaccettabile, nel merito e nel metodo, l’ipotesi di ulteriore ridimensionamento delle giornate di lavoro in mare".
"Il merito è rappresentato dalla necessità, così giustificano il Ministero e l’Europa, di rendere sostenibile la continuità degli stock ittici. Come sindacato di categoria vogliamo risposte per la sostenibilità dei redditi dei lavoratori, per la continuità del lavoro dei pescatori - evidenzia Santini -. Ci spieghino come si può dare certezza di lavoro e reddito dignitoso ipotizzando un plafond di giornate di pesca da 67 giornate annue (sfogliare e rapidi) a 109 giornate annue (strascico demersali). Vogliamo risposte rispetto a come si possa garantire un reddito annuo sufficiente per le famiglie dei pescatori con una attività svolta appena per un terzo delle giornate lavorabili in un anno".
Per la Fai Cisl Marche questa situazione è inaccettabile: "Condividiamo e sosteniamo il no all’ipotesi di riduzione delle giornate di pesca per il 2022 arrivato dal vicepresidente e assessore regionale Mirco Carloni (leggi qui). Peraltro le decisioni della commissione europea a Bruxelles - aggiunge il segretario Danilo Santini - sono state prese sulla base di indicazioni da parte della CGPM (Commissione generale della pesca nel Mediterraneo) senza coinvolgimento degli stakeholder e del parlamento stesso e soprattutto su dati scientifici rilevati nel 2019 senza considerare la forte riduzione di pesca del 2020 e 2021 determinate da riduzioni imposte da Bruxelles e dalla pandemia".
Il progetto “Recanati infinito sostenibile” del team dell’architetto Giuseppe Alessio Scarale di Lucca ha vinto nei giorni scorsi il “Concorso di idee per la valorizzazione del centro storico della città di Recanati”, indetto dal Comune per la riqualificazione del centro storico lo scorso dicembre.
Il progetto vincitore, largamente apprezzato anche dalla cittadinanza, presentato dall’architetto Scarale e dal suo team formato da S. Campanozzi, F. Cattaneo, D. D’arcangelo, F. Galanti, I. Petreni e M.Trimarchi, si aggiudica dal Comune di Recanati il primo premio in denaro di 5000 euro.
Al secondo posto si è classificato l’elaborato presentato dall’ing. Elisa Flamini e dal suo team, aggiudicandosi la somma di 3000 euro, ed al terzo posto l’arch. Claudio Zanirato si è aggiudicato la somma di 1500 euro.
I primi tre progetti classificati verranno presentati alla stampa e ai cittadini dai professionisti che l’hanno redatti venerdì 3 dicembre alle ore 11.00 nell’Aula magna del Comune di Recanati.
Nei giorni scorsi l’associazione Afam Alzheimer Uniti Marche ODV, insieme al Comune di Macerata e ASD Nordic Walking Green, si è aggiudicata il primo premio del concorso indetto da Coop Alleanza 3.0 all’interno del progetto “Macerata amica delle persone con demenza”, con il “Bosco biosalutare”.
Il progetto vincitore vede al bosco urbano Collevario la creazione di una zona biosalutare, ovvero un’area verde con dei percorsi e una cartellonistica specifica, con l’obiettivo di informare sui comportamenti da tenere per mantenere le proprie condizioni di benessere ed evitare la comparsa di malattie tra le quali anche la demenza da Alzheimer.
All’interno del bosco verranno predisposti alcuni attrezzi ginnici per movimenti misurati e non traumatici, tabelloni per giochi matematici e zone per socializzare con tavolini per gli scacchi e giochi di carte. «Siamo molto contenti di questo risultato, proseguiamo in questo percorso che amiamo definire il Rinascimento del sociale» ha dichiarato la presidente di Afam Manuela Berardinelli.
«Il benessere psicofisico va promosso soprattutto in un periodo come quello che stiamo vivendo – ha continuato l’assessore alle Politiche Sociali Francesca D’Alessandro. Riqualificare un bosco urbano, in un’ottica inclusiva, significa permettere a tutti, grandi e piccoli, compresi le persone affette da Alzheimer, di poter fare attività fisica all’aria aperta secondo le proprie capacità».
Il periodo natalizio è ormai alle porte ed è bene da subito iniziare a pensare ai possibili regali da acquistare per parenti ed amici.
Tra le tantissime idee regalo quella proposta oggi è assai accattivante: si parla di lampade di sale da arredamento, un elemento d'arredo elegante che nasconde non poche proprietà benefiche, soprattutto in un periodo come questo in cui passare giornate intere alla scrivania sembra diventata la normalità.
Cosa sono le lampade di sale?
Tutti conosciamo il sale rosa dell'Himalaya: ecco, queste lampade sono fatte degli stessi elementi, semplicemente assemblati in cristalli più grandi e compatti di varie forme, all'interno dei quali viene introdotta una lampadina per trasformare questa fantastica conformazione naturale in un piacevole punto luce.
Il salgemma dell'Himalaya è particolarmente antico, derivato dall'evaporazione di mari o laghi salati che hanno dato luogo alla formazione di queste meravigliose formazioni, oggi recuperate tramite cave e messe in commercio in varie forme, come appunto quella di lampade.
Caratteristiche e benefici
In primo luogo la funzione più conosciuta è quella da deumidificatore. Il sale, infatti, assorbe l'umidità rendendo più piacevole l'ambiente in cui è posizionata, purificando l'aria dal vapore d'acqua in eccesso e da eventuali agenti nocivi associati.
Essendo un elemento naturale, questo non andrà a seccare eccessivamente l'atmosfera, mantenendo il giusto grado di umidità e garantendo sempre condizioni ottimali.
Questi cristalli risultano efficaci anche nell'assorbimento di odori spiacevoli, come quello del fumo e, addirittura, nella purificazione dell'aria da pollini e polvere, rivelandosi potenti alleati in caso di allergia.
Ulteriore effetto positivo è da ricercarsi nella luce prodotta, infatti la luminosità calda ed accogliente che scaturisce dalla pietra possiede proprietà benefiche e rilassanti.
Questa caratteristica viene ampiamente avvalorata da studi di cromoterapia che spiegano come la luce color arancio, simile al sole al tramonto, abbia la capacità di rilassare e di indurre il buon umore.
Infine, la caratteristica più complessa ed interessante portata da questo piccolo punto luce: la capacità di liberare ioni negativi che bilanciando quelli positivi liberati dai dispositivi elettronici, che consentono di mantenere salubre l'ambiente.
Come detto, infatti, i devices di cui siamo circondati liberano continuamente ioni positivi che sbilanciano l'equilibrio dell'aria nella stanza che, assieme al continuo bombardamento da parte di onde elettromagnetiche di cellulari e apparecchi WiFi, contribuiscono ad indurre a livello cerebrale stati di sonnolenza, senso di spossatezza e mancanza di concentrazione.
Ecco, le lampade di sale riescono a "depurare" anche questo aspetto negativo dell'ambiente di lavoro. Il salgemma dell'Himalaya non solo evita gli effetti negativi delle onde elettromagnetiche e degli ioni positivi, ma tramite quelli negativi induce rilascio di serotonina a livello cerebrale inducendo, quindi, stati d'animo positivi e felici.
Conclusioni
Una lampada come questa può risultare il regalo perfetto per chiunque abbia a cuore la propria salute o quella dei propri cari, senza dimenticare che l'impatto estetico rimane di altissimo livello, in grado di adattarsi a moltissimi stili di arredamento.
Questo punto luce può rivelarsi il regalo perfetto anche per tutte quelle persone che lavorano da casa, magari per molte ore al giorno essendo sempre sotto l'influenza negativa di onde elettromagnetiche e di ioni positivi.
Da non sottovalutare, inoltre, la possibilità di essere posizionata praticamente in ogni luogo della casa, non solo in studio, così da abbellire e rendere più rilassante ed accogliente qualsiasi ambiente.
Il settore turistico ha registrato nelle Marche un notevole incremento, cominciato durante la stagione estiva del 2021, che ha segnato una forte ripresa rispetto ai mesi relativi all’anno precedente. Tantissime attività legate al settore del turismo hanno registrato un boom di prenotazioni, riemergendo dai duri periodi affrontati durante il lockdown e la pandemia.
Con la riapertura di ristoranti, strutture alberghiere e locali, le Marche hanno attirato ed affascinato sempre più turisti provenienti da altre parti d’Italia e dall’estero. Il boom turistico è stato, quindi, determinante per questa regione soprattutto dal punto di vista economico.
Si cerca di mantenere costante l’andamento del turismo in questa regione, promuovendo iniziative ed offrendo ai visitatori sempre più servizi comodi ed ottimali. Le iniziative mirano soprattutto ad incrementare il turismo nei mesi autunnali e invernali, ad attirare i visitatori a scoprire le bellezze del territorio in qualsiasi periodo dell’anno.
Cosa emerge dai dati?
Secondo l’analisi di alcuni dati statistici, è emerso che durante il 2020 le Marche hanno registrato un forte crollo delle presenze turistiche, circa il 43% in meno, rispetto all’anno precedente. Purtroppo, questi dati sono anche frutto dell’arrivo della pandemia, che è stato disastroso per tantissime attività turistiche, di ristorazione e commerciali. Il 2021, invece, ha segnato una grandissima ripresa, parliamo del 16% di turisti in più rispetto al 2020, ma comunque inferiore rispetto al 2019.
In particolar modo, si registrano maggiori affluenze turistiche in questa regione nei mesi estivi, durante i quali, il boom dei visitatori ha determinato il tutto esaurito per le strutture alberghiere. Durante la stagione estiva, infatti, è stato sicuramente più facile attirare i visitatori a scoprire le bellezze naturalistiche del posto.
Ovviamente, si cerca di far girare l’economia di questa regione anche durante i mesi invernali ed autunnali, incentivando il turismo, quindi, in tutte le stagioni dell’anno. Proprio per questa ragione, sono stati promossi dei bandi rivolti ai tour operator e alle agenzie di viaggi, con l’intento di attirare i turisti nelle Marche anche in bassa stagione.
L’incentivo si basa principalmente sulla volontà di promuovere le ricchezze e le bellezze del territorio, valorizzando i servizi che questa regione offre ai turisti in tutte le stagioni dell’anno, non solo in estate. Tantissimi settori vengono influenzati positivamente dall’incremento turistico, quindi, incentivare il turismo significa far girare l’economia del paese e far risollevare numerose attività, soprattutto dopo l’emergenza sanitaria per Covid 19.
Visitare le Marche in autunno e in inverno: come incentivare il turismo in bassa stagione?
Come abbiamo già detto, in estate è sicuramente più facile incentivare i turisti a visitare lo splendido territorio delle Marche, anche perché, con l’arrivo delle belle giornate è piacevole trascorrere il proprio tempo libero svolgendo attività all’aperto. Nonostante ciò, durante i mesi autunnali e invernali è comunque interessante ed affascinante visitare questa regione italiana.
Anche se in autunno le giornate si accorciano e le temperature iniziano ad essere più fredde, non si rinuncia alla bellezza dei colori della natura, alla storia degli antichi borghi e alla ricchezza artistica di questa regione. Proprio per questo, ogni anno nelle Marche vengono promosse tantissime iniziative relative all’organizzazione di mostre d’arte, allestimenti e attività turistiche da svolgere tra i centri più belli della regione.
Si può pensare anche a quanto possano essere positivo per l’economia ed il turismo gli investimenti nel gioco d’azzardo: basti pensare al fatto che i casino possono riuscire a risollevare l’economia di tanti territori, come già accaduto altrove. Proprio per questo, molti imprenditori hanno cominciato a promuovere la crescita e lo sviluppo di casino e sale gioco, attività intorno alle quali si muove un grosso giro economico.
Ricordiamo, ovviamente, che lo sviluppo tecnologico ha consentito di valorizzare enormemente anche le attività del gioco che si tengono sostanzialmente in rete. Si tratta di un settore che ha particolarmente curato gli aspetti tecnologici e oggi sono sempre di più i siti scommesse online che permettono agli utenti di giocare virtualmente, comodamente da casa e in qualsiasi momento. In alcuni casino online è possibile partecipare a dei veri e propri tornei virtuali, e i giocatori hanno la sensazione di trovarsi fisicamente all’interno di una vera e propria sala gioco. Insomma, se da un lato i casino possono essere la soluzione, non va trascurato il fatto che il gioco online ora la faccia da padrone.
Queste iniziative, sono state determinanti anche dopo i periodi relativi al lockdown, che hanno costretto queste attività a chiudere le porte al pubblico. I progressi fatti dalla digitalizzazione nelle Marche, come anche in altre regioni italiane, sono state fondamentali per incrementare l’economia e il turismo del paese.
I luoghi più belli da visitare nelle Marche
Per chi desidera visitare questa splendida regione, è importante conoscere alcuni dei luoghi più belli ed interessanti, che possono offrire ai visitatori ricchezze artistiche, paesaggistiche e culturali davvero uniche ed imperdibili. Prima di tutto, consigliamo di visitare le zone di Ancona e della Riviera del Conero, dove è possibile ammirare fantastici paesaggi sul mare, immersi tra i colori della vegetazione e delle spiagge.
Spostandoci nell’entroterra, consigliamo di visitare la Gola del Furlo e le Marmitte dei giganti, zone meravigliose circondate da monti, fiumi e ruscelli, dove è possibile passeggiare e percorrere sentieri all’aperto. Ovviamente, non possiamo escludere dalla lista dei luoghi più belli delle Marche, la città di Urbino, capolavoro artistico del rinascimento italiano. Si tratta di un’antica città ricca di arte, cultura e storia che racchiude un’atmosfera unica e speciale.
Tra gli altri borghi da visitare assolutamente, troviamo Ascoli Piceno, detta anche “città bianca”, perché costruita quasi interamente in travertino. Di notevole importanza è anche il centro di Gradara, un meraviglioso borgo medievale che si trova quasi al confine con l’Emilia Romagna. Tra le ricchezze del territorio non possiamo non menzionare Recanati, celebrata da Giacomo Leopardi, un luogo magico e ricco di storia. Tra i luoghi paesaggistici più interessanti da visitare, invece, troviamo il Lago di Fiastra, una meraviglia del parco nazionale dei monti Sibillini e il Lago di Pilato, che si trova tra sentieri e percorsi adatti per chi desidera fare trekking.
Ha preso il via il “Tavolo di Coprogrammazione della Provincia di Macerata” con un primo incontro svoltosi presso il Mercato Ittico di Civitanova Marche il 19 novembre scorso. La costituzione del Tavolo discende dal progetto, finanziato dalla Regione Marche, “Mare pulito, legalità, educazione alimentare”, lanciato nel settembre scorso, le cui aree di intervento sono Fano, Senigallia, Riviera del Conero e Civitanova Marche.
Al’incontro erano presenti Fabrizio Ciarapic, sindaco di Civitanova Marche; Giuliano De Santis, presidente Associazione Assoittico; Emanuela Bonifazi presidente del mercato ittico; Stefano Properzi, presidente Associazione Culturale Agorà-Ets; Giuseppe Giampaoli, direttore Generale Cosmari, il Luogotenente Stefano Mazzon e Antonello Dimitri della Capitaneria di Porto, docenti e rappresentanti di Enti e Associazioni del terzo settore.
I partecipanti al “Tavolo”, nella comune volontà di costituire una rete, hanno analizzato nel loro primo incontro le tematiche inerenti il mare pulito, l’educazione alimentare, la tracciabilità dei prodotti ed il consumo di pesce presso scuole e famiglie. Al riguardo si è deciso di coinvolgere i cittadini, in particolare bambini e giovani delle scuole e delle parrocchie, per un’opera di sensibilizzazione finalizzata a come conservare la pulizia del mare e di trovare prime soluzioni sul problema della raccolta dei rifiuti, soprattutto plastica, come la predisposizione di appositi cassonetti da parte del Cosmari.
“Attraverso la costituzione del Tavolo - ha dichiarato il Sindaco Fabrizio Ciarapica – abbiamo costituito una rete dove tutti gli attori coinvolti potranno confrontarsi al fine di trovare fattive soluzioni per rendere il nostro mare pulito. È costante e continua l’attenzione dell’Amministrazione Comunale verso le tematiche ambientali e dell’ecosostenibilità, che sono essenziali per miglioramento della qualità della vita”.
Prepotenza, in vocabolario Treccani: “carattere, atteggiamento di chi è prepotente, di chi, in modo del tutto arbitrario, vuole imporre la sua volontà, anche ricorrendo a coercizioni e soprusi”. Chi di noi almeno una volta nella vita, non si è imbattuto in soggetti prepotenti? Tra i conoscenti, gli amici, i colleghi, in famiglia. La prepotenza, sinonimo di aggressività, arroganza, prevaricazione, sopraffazione, è il comportamento di quei soggetti che pretendono di avere sempre ragione, anche di fronte all’evidenza contraria, e utilizzano, sfruttano, strumentalizzano chiunque e qualsiasi situazione per ottenere il loro esclusivo interesse e tornaconto.
Questo atteggiamento viene utilizzato in ogni ambito ed è spesso erroneamente associato al concetto di forza. Gli esperti dicono al contrario che, con prepotenza, agiscono soggetti profondamente insicuri, incapaci di autocritica e di relazioni sane. I prepotenti provano piacere solo nel tiranneggiare l’altro. La prevaricazione è per loro linfa vitale: scorrettezza, manipolazione, menzogne sono gli strumenti che utilizzano per raggiungere questo loro agognato risultato finale.
Spesso si celano dietro parole di giustizia e si innalzano a “detentori di verità assolute” e, spesso, chi ha a che fare con loro, pur avendo un’onestà intellettuale sconosciuta a tali soggetti, si ritrova incapace di gestire emotivamente e lucidamente la “relazione patologica” che propongono tali individui. Esiste un modo corretto per reagire ai prepotenti? Il primo, il più efficace è stare lontani il più possibile da questa categoria di persone.
Non sempre tuttavia ciò è possibile: il prepotente potrebbe essere un membro della famiglia, un collega di lavoro dal quale non è possibile allontanarsi. In questi casi imparare a reagire nel modo corretto è di vitale importanza per non farsi intossicare la vita. Gli esperti consigliano di rispondere alla prepotenza con:
- Una reazione calma e lucida: questi soggetti mirano a far perdere il controllo all’altro, per sentirsi legittimati a rispondere a tono. Non cadere nel loro gioco è il primo passo fondamentale. Mantenere la calma e non cedere alle provocazioni create ad hoc. Ciò non significa non reagire, sarebbe dannoso; ma farlo comunicando la propria posizione con assertività.
- Autostima: non dimenticare e non rinunciare mai ai propri diritti per paura di peggiorare la situazione. Il prepotente non cambierà mai atteggiamento se viene assecondato nelle sue illegittime pretese di potere, anzi vedrà nel suo interlocutore uno zerbino da continuare a calpestare.
- Ironia: usato in modo appropriato, l’umorismo trasmette sicurezza e padronanza della situazione e potrebbe contribuire a ripristinare l’equilibrio di ruoli tra le parti.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le possibili responsabilità di un atleta nella pratica dello sport e nello specifico nel gioco del calcio. Ecco l’analisi dell’avvocato Oberdan Pantana:
"Con grande piacere mi accingo ad affrontare il seguente argomento sollecitato dalle mail dei lettori e nel farlo utilizzerò dei casi pratici che spesso e volentieri avvengono durante una competizione calcistica. Ultimissimi minuti del match. Risultato – importantissimo – ancora in bilico. Contropiede fulmineo della squadra ospite. L’attaccante, palla al piede, si dirige verso l’area avversaria, quando irrompe il difensore che, pur volendo colpire la sfera, centra in pieno la gamba sinistra del ‘numero 9’; grave infortunio per l’attaccante: frattura della tibia.
In primo ed in secondo grado, viene confermata la condanna per il difensore locale per il reato di lesioni colpose di cui all’art. 590 del codice penale; in Cassazione, invece, viene assolto con formula piena, per l’assenza di tale tipologia di responsabilità. Smentita la visione tracciata dai giudici del Tribunale prima e da quelli della Corte d’appello poi: decisiva l’applicazione del cosiddetto “rischio consentito”, con riferimento ad «eventi lesivi causati nel corso di incontri sportivi».
Nessun dubbio sulla dinamica del rilevante scontro di gioco, verificatosi durante la partita; evidente, infatti, la condotta scorretta del difensore della squadra di casa, evento, però, frutto di un eccessivo «agonismo» e di un errore nel calcolo della «tempistica dell’intervento di gioco»: egli, infatti, ha mirato «il pallone», ma ha «finito per colpire la gamba dell’attaccante, che, in anticipo, già aveva allungato la sfera in avanti. Rilevante il contesto: «l’infortunio maturò in un frangente particolarmente intenso», cioè «gli ultimi minuti dell’incontro», e durante «una azione di gioco decisiva» per un match «rilevante per il campionato».
Significativo anche il fatto che l’azione del difensore, pur in trance agonistica, «era manifestamente indirizzata a interrompere l’azione di contropiede, mediante il tentativo di impossessarsi regolarmente del pallone», sottraendolo all’attaccante. Tutto ciò, spiegano correttamente i magistrati della Cassazione, consente di ritenere meritevole di censura il gesto compiuto dal difensore, però solo nell’ambito dell’«ordinamento sportivo». Va esclusa, quindi, la «antigiuridicità» a livello penale del «fallo» compiuto sul campo da calcio. Evidente la colpa del difensore, sanzionabile, però, solo in ambito sportivo, non certo in quello penale (Cassazione, sentenza n. 9559/2016, Sezione Quarta Penale).
Così come il caso “derby infuocato”: il difensore colpisce l’avversario con un pugno con l’azione di gioco distante. In tal caso la Suprema Corte ha giustamente confermato la sentenza di condanna dell’imputato/difensore locale, “trattandosi di un’aggressione fisica intenzionale, per ragioni avulse dalla dinamica sportiva”.
Il Collegio di legittimità, ritenendo corretta la valutazione svolta dalla Corte territoriale, afferma che «in tema di competizioni sportive, non è applicabile la scriminante atipica del rischio consentito, qualora nel corso di un incontro di calcio, l’imputato colpisca l’avversario con un pugno al di fuori di un’azione ordinaria di gioco, trattandosi di dolosa aggressione fisica per ragioni avulse dalla peculiare dinamica sportiva». Nella disciplina calcistica, infatti, «l’azione di gioco è quella focalizzata dalla presenza del pallone ovvero di movimenti, anche senza palla, funzionali alle più efficaci strategie tattiche, circostanze non presenti in quanto accaduto».
Tale circostanza, al fine di spiegare ancor meglio il limite della scriminante dell’attività sportiva del “rischio consentito” nell’ambito di una partita di calcio, si va a ricollegare ad un ulteriore fatto accaduto in campo, soffermandoci però prima all’indimenticabile finale mondiale di Berlino vinta dalla nostra nazionale. Il colpo di testa è un protagonista obbligatorio di ogni partita di calcio che si rispetti, giocata, questa, spesso vincente, è in grado di sorprendere, se ben eseguita, anche il più “felino” dei portieri.
Diversa dal colpo di testa è, invece, la testata vera e propria, anche questa, purtroppo, presente in alcune partite di calcio; tutti noi ricorderemo Materazzi mentre stramazza al suolo come un birillo, colpito dalla craniata infertagli da Zidane: si era alla finale dei Mondiali del 2006 e tutta l'Italia – di lì a poco – sarebbe scesa in strada ad esultare per la quarta stelletta conquistata.
Fatta questa premessa “storica” che non ha avuto alcuna evoluzione giudiziaria, pur possibile, la stessa però si va a ricollegare ad un caso simile, che si è svolto in un contesto molto più modesto dell’”Olympiastadion di Berlino”, che invece è terminata nelle aule dei Tribunali. Durante un incontro di calcio, poco prima del fischio finale, un giocatore si accascia al suolo, tramortito: ha appena ricevuto una testata sul naso da un avversario a gioco fermo.
Il malcapitato calciatore, col setto nasale fratturato, vola in ambulanza verso l'ospedale più vicino: di lì a poco sporgerà querela. Il procedimento penale, deciso nelle forme del rito abbreviato condizionato, si conclude con una sentenza di condanna. Tutti gli eventi riportati, ci consentono di chiarire meglio l’antigiuridicità durante una partita di calcio, facendo riferimento alle scriminanti “atipiche”.
Il catalogo piuttosto ristretto delle scriminanti “codificate” non fa espressa menzione dell'esimente sportiva, che appartiene – per dottrina e giurisprudenza ormai ben consolidate – al novero delle esimenti non espressamente contemplate nel codice, ma di fatto esistenti. Queste ultime sono figlie dell'evoluzione naturale del diritto penale, che, nel suo adeguarsi alla realtà sociale in cui si applica, deve necessariamente calibrare la risposta punitiva alle infinite, lecite, ma talvolta rischiose, forme in cui può esprimersi la condotta umana.
Lo sport è una di esse: chi lo pratica – non importa se professionalmente o per diletto - mette in conto di poter subire anche conseguenze pregiudizievoli per la propria integrità fisica: il rischio che ogni sportivo accetta è, appunto, un rischio consentito. Qual è, a questo punto, il limite che non deve essere oltrepassato per sconfinare nell'illecito penale?
Il consenso che – tacitamente – si esprime prendendo parte ad una competizione sportiva, implica, come già detto, l'accettazione di un rischio, più o meno calcolato. Questo calcolo si basa, evidentemente, anche sull'affidamento che tutti i partecipanti alla competizione conoscano e si conformino alle regole della disciplina sportiva praticata.
Secondo la giurisprudenza, che dimostra di non ignorare la “realtà naturale” dell'agonismo, l'involontario travalicamento delle regole di gioco non è sufficiente per aprire le porte alla responsabilità penale nel caso in cui dovessero verificarsi conseguenze lesive per alcuno degli atleti. Il discorso cambia del tutto nell'ipotesi in cui l'incontro sportivo diventi un pretesto per dare sfogo a gesti gratuitamente violenti, o che comunque non sono giustificabili con il gesto atletico richiesto dal gioco del calcio; circostanza questa che ogni vero sportivo dovrebbe evitare oltreché condannare. Il gioco del calcio e lo sport in generale ha bisogno di veri sportivi! Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana