IL PUNTO DI DIEGO FUSARO - Elezioni Usa: la vittoria di Trump spiegata razionalmente
Kamala Harris celebra tanto il libero mercato quanto le derive transumaniste e arcobaleno, Trump difende il primo e critica le seconde: ma si tratta comunque di una posizione contraddittoria, se si considera che le derive di cui si diceva sono il frutto del fanatismo del libero mercato, cosicché celebrare libero mercato criticando le derive arcobaleno equivale a combattere gli effetti dei quali si celebrano e si coltivano le cause.
Mi pare questa, in sintesi, la contraddizione in cui resta incagliato il modus operandi di Trump. Il blocco oligarchico neoliberale puntava principalmente sulla Harris, questo è innegabile: ma troverà comunque un modo di scendere a patti anche con Trump, il quale, lo ripetiamo, non è un antagonista dell'ordine egemonico ma ne è soltanto una anomalia.
Nel 2017, ad esempio, il codino biondo deregolamnetò la finanza, facendo un immenso dono ai padroni di Wall Street, anzi di War Street. Per questo motivo, l'abbiamo detto più volte, dobbiamo guardare con speranza ai paesi disallineati rispetto al nuovo ordine mondiale, ben sapendo che la salvezza non arriverà in ogni caso da Washington, con Trump o con Harris.
La speranza è oggi quella della genesi e del potenziamento di un mondo poliarchico, in cui finalmente al monopolarismo della civiltà dell’hamburger si contrappongano uno o più poli alternativi, in grado di ripristinare un equilibrio com’era, mutatis mutandis, prima del 1989. Questo e non altro è da sperare nell’esplosivo contesto in cui siamo oggi proiettati.
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