Etichette per alimenti: organizzazione e sicurezza in cucina
Organizzare la cucina può sembrare un compito banale, ma quante volte capita di conservare del cibo avanzato e non ricordare da quanti giorni sia in frigo? Oppure di preparare delle marmellate e dover provvedere a scrivere la data di confezionamento? Le etichette adesive sono la soluzione migliore e più pratica per ottimizzare la gestione della dispensa.
Piatti, posate e stoviglie da lavare
Il problema potrebbe sorgere laddove il sistema di etichettatura debba coinvolgere tupperware, posate da suddividere tra i familiari, piatti e bicchieri: che accade una volta che si dovranno lavare a mano o in lavastoviglie? Basta orientarsi su adesivi impermeabili che possano resistere all’acqua. Di norma, il materiale utilizzato è un PVC che non si rovina nemmeno a seguito di lavaggi ripetuti e quindi resiste nel tempo.
La borraccia, la forchetta preferita o i piatti dedicati ai bambini potranno così essere etichettati e lavati senza pensieri. In questo senso, si possono apporre degli adesivi per il portapranzo, così da distinguerlo da quello dei compagni di classe, ma senza il timore che la targhetta identificativa possa venire via al primo passaggio in lavastoviglie.
Non è escluso che si debbano persino usare etichette per bottiglie personalizzate: possono contenere una bevanda specifica o semplicemente essere impiegate per versare del tè freddo o bevande preparate in casa. E quale modo migliore per indicare la data di imbottigliamento e magari anche gli ingredienti?
Categorizzare in famiglia
In linea generale, gli adesivi della famiglia potrebbero risultare tutti di colori diversi, così da distinguere ad esempio borracce, bottiglie, contenitori per il pranzo e ogni cosa che deve rimanere personalizzata per svariate esigenze, scolastiche o lavorative. In altri casi, invece, l’operazione consente di suddividere con un solo colpo d’occhio gli alimenti cotti da quelli crudi, quelli da consumare prima da quelli con conservazione più lunga, un po’ come avviene nei ristoranti.
In ambito commerciale, infatti, queste sono esigenze addirittura regolamentate per legge, ma in casa tornano utili così da fornire indicazioni a tutti i membri della famiglia. I più piccoli, anche in età prescolare, potranno ad esempio scegliere un alimento in autonomia riconoscendolo dal colore, oppure ritrovare più facilmente il cucchiaio più piccolo per mangiare.
Per quanto concerne la resistenza, bisogna poi ricordare che molti contenitori possono essere inseriti nel forno a microonde, per cui, oltre all’impermeabilità, dovranno presentare una forte tolleranza alle alte temperature persino con cotture reiterate. Al contrario, per alimenti da congelare fino a -18 gradi, il discorso è comunque analogo.
Un altro aspetto estremamente utile è quello che si riscontra negli alimenti che contengono tracce di allergeni: se in famiglia vi sono intolleranze importanti, occorrerà scegliere un colore preponderante come il rosso così da indicare alla persona interessata che in quel barattolo, in quella bottiglia o in quel tupperware è conservato un cibo che contiene uova, glutine o lattosio, solo per fare alcuni esempi. In questi casi, si garantisce la sicurezza alimentare a 360 gradi.
Forme e colori
Per quanto riguarda le forme e i colori ci si può sbizzarrire: esistono etichette adesive di ogni foggia e sfumatura, ma come accennato sarebbe meglio non esagerare con il mix, onde avere una categorizzazione più netta. Per i bambini si può “giocare” con adesivi in forma di animali, simboli e personaggi dei fumetti, magari con una preponderanza del colore preferito; per ordinare la dispensa, invece, bisogna stabilire delle regole di cui tutti siano preventivamente informati e possano riconoscere facilmente, con l’opzione di una breve descrizione scritta in aggiunta se lo spazio lo consente.
Meglio prediligere, in tal senso, delle etichette più grandi con una o due righe per riportare date, ingrediente principale o qualunque altra informazione utile alla consumazione del cibo contenuto. Sarà comunque di fondamentale importanza verificare costantemente lo stato di conservazione dei cibi con lunga scadenza, così da comprovare che siano correttamente preservati.
Al fine di prevenire sprechi, una buona idea è quella di spostare le confezioni con i cibi più datati in avanti perché siano più visibili; non solo, la stessa andrebbe sempre applicata dove è facile leggerla, quindi su coperchio o parte frontale per un’individuazione immediata quando si apre un pensile o lo sportello del frigorifero.
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