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Cultura "violenta" e alcol: l'episodio del rider aggredito dopo Italia-Spagna

Cultura "violenta" e alcol: l'episodio del rider aggredito dopo Italia-Spagna

Mentre a Cagliari erano esplosi i festeggiamenti in strada per la vittoria della Nazionale contro la Spagna martedì scorso, lui stava facendo il suo lavoro: Alessandro, in sella al suo scooter, 51 anni, portava pizze e bibite a domicilio ma quella sera, in un attimo, è stato circondato da un gruppo di ragazzi, che partecipavano  alla festa in piazza per l’Italia e che hanno iniziato a colpirlo: manate sul casco, calci alle ruote dello scooter, sino a che l’uomo è caduto a terra ed ancora, circondandolo gli stavano sopra. 

“Quelli che mi hanno aggredito erano certamente ubriachi, mi sono spaventato ma sono riuscito a divincolarmi e scappare”. Accanto al racconto della paura provata c’è anche il ringraziamento per i gesti di solidarietà ricevuti, soprattutto quello di un ragazzo ed una ragazza che lo hanno aiutato e, temendo gli avessero rubato le pizze, volevano ripagargliele.

Oggi Alessandro è stato ricevuto in Comune dal Sindaco di Cagliari (luogo in cui è avvenuto l'episodio ndr), che si è scusato ufficialmente a nome di tutta la città per il gesto inqualificabile ed ha comunicato che alcuni dei giovani autori dell’assalto erano già stati identificati. Alla notizia il rider con estrema dignità ha dichiarato di non avere “nessun desiderio di vendetta per quei teppisti” ma ha richiesto più controlli per evitare che ciò che è successo a lui non accada ad altre persone.

Non si può dire che quei ragazzi “hanno superato i limiti del festeggiamento perchè erano ubriachi”. Ciò che è accaduto nasce da una cultura “violenta”, da branco a tendenza delinquenziale.

E’ lo stile di vita violento che facilita situazioni sociali che promuovono l’assunzione esagerata di alcolici: e in un circolo vizioso, l’alcool perpetua la violenza.

Questo è un esempio di una intrinseca disposizione all’aggressività che va fortemente condannata anche se non ci sono state fortunatamente gravi conseguenze per la vittima.

 

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