Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente vicende riferite ai rapporti interpersonali tra i vicini che spesso degenerano con condotte penalmente rilevanti.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Treia che chiede: "Chi ostacola l’ingresso del vicino di casa con l’auto può andare incontro a delle responsabilità penali?"
Il caso di specie ci porta ad analizzare una vicenda recentemente risolta in Cassazione che ha visto protagonista un vicino di casa che davanti al passo carrabile altrui aveva parcheggiato la propria auto impedendone così il passaggio.
A tal proposito risulta utile ricordare l’art. 610 del codice penale e precisamente il reato di violenza privata, secondo il quale, "chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare, od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”.
Secondo la dottrina maggioritaria e la giurisprudenza prevalente la violenza non si esaurisce nelle sole condotte consistenti nell'impiego di energia fisica nei confronti di una persona (cosiddetta violenza propria), ma si identifica con qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente della libertà di determinazione e di azione l'offeso, il quale sia pertanto costretto a fare tollerare od omettere qualche cosa contro la propria volontà (cosiddetta violenza impropria) anche per mezzo dell'utilizzo di mezzi particolarmente insidiosi quali la narcosi, l'ipnosi, i lacrimogeni, che pongono la vittima in uno stato di incapacità di volere ed agire.
Lo stesso consolidato orientamento giurisprudenza ritiene idonea ad integrare il reato di violenza la condotta di colui che parcheggi la propria autovettura in modo tale da bloccare il passaggio impedendo alla parte lesa di procedere, considerato che ai fini della configurabilità del delitto in questione, il requisito della violenza si identifica in qualsiasi mezzo idoneo a privare coattivamente l'offeso della libertà di determinazione e di azione (Cass. n. 21779/2006; Cass. n. 40983/2005; Cass. n. 8425/2014).
Così come, integra il delitto di violenza privata la condotta di chi alla guida del proprio veicolo, compie deliberatamente manovre tali da interferire significativamente nella guida di altro utente della strada, costringendolo ad una condotta diversa da quella programmata (nella specie, l'imputato, con il proprio veicolo, aveva superato quello della persona offesa, per poi sbarrarle la strada e impedirle di andare nella direzione desiderata).
Pertanto, in risposta alla nostra lettrice risulta corretto affermare che "il reato di violenza privata può essere commesso anche con l'auto, quando la stessa viene posta davanti al punto di ingresso e uscita di un edificio, impedendo così il passaggio, tanto più se in presenza di un passo carrabile” (Cass. Pen., sentenza n. 22594/2022). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Tradizionale cerimonia del "passaggio del martelletto" per il Rotary Club Civitanova Marche, con la presidente uscente Fabiola Pietrella che ha consegnato la guida del Club ad Angelo De Carolis.
De Carolis ha quindi presentato ai soci il suo direttivo, che lo seguirà nell’anno rotariano 2022-23: Mario Carlocchia (Vice presidente), Fabiola Pietrella (Past president), Pio Amabili (Presidente incoming), Alberto Mezzabotta (Segretario), Enrico Bartoli (Tesoriere), Andrea Didone (Prefetto), Filiberto Bracalente (Consigliere), MariaLuciana Argalia (Consigliere), Irina Lanina (Consigliere), Angelo Santoferrara (Consigliere), Emilia Calderisi (consigliere).
In apertura della conviviale, che si è tenuta venerdì 17 giugno a Villa Gazzani, la presidente uscente Fabiola Pietrella ha fatto il punto sui suoi due anni di mandato, segnati anche dalla pandemia.
Tra i progetti portati avanti, Pietrella ha ricordato la scuola di eccellenza per Makamba, nel Burundi, con il Rotary (capofila è il Club di Civitanova Marche), che sta contribuendo all’ambizioso obiettivo di costruire una scuola altamente professionale, con aule, biblioteche, laboratori e dormitori. Nel corso della cerimonia, c’è stato anche il passaggio di consegne nel Rotaract La Marca, con il saluto del nuovo Presidente Michele Dicuonzo.
Finalmente dopo alcuni lavori post sisma 2016 è stato completamente riaperto il sentiero Li Vurgacci, attrattore a livello nazionale di innumerevoli visite soprattutto in vista della stagione estiva 2022 di Pioraco. Contemporaneamente, sono nuovamente accessibili anche i vecchi lavatoi, particolarmente cari ai piorachesi e grande attrattiva turistica che si snodano a valle del fiume Scarzito.
Grazie all'interessamento del vice Sindaco Luca Gagliardi si stanno ristrutturando anche tutti i giochi presenti presso l'area sportiva per i più piccoli che con le loro famiglie trovano a Pioraco il loro angolo di paradiso. Tutto questo si inserisce nell'ormai consolidato Pioraco Beach lungo le golene del Potenza, possibilità di visitare il museo della carta e della filigrana con possibilità di vedere la riproduzione della carta fatta a mano con gli antichi metodi artigianali i dopo aver goduto di passeggiate immerse nella natura l' immancabile foto ricordo sulla passerella del bacio con lo scorcio caratteristico di Pioraco.
Il blackjack è uno dei giochi di carte più amati e popolari tra gli appassionati del tavolo verde. Intorno a questa particolare forma di gioco con le carte francesi, negli anni si sono sviluppati una serie di racconti e storie che sono sfociati, ad esempio, in un più ampio filone della produzione cinematografica di Hollywood che ha visto la nascita di film come Rain Man o come 21. Il blackjack, insomma,rappresenta qualcosa di più di un classico gioco di carte.
Blackjack, storia e funzionamento
Il blackjack sarebbe nato nella Francia di Napoleone. All’epoca, nei salotti reali e nelle case dei ceti più abbienti si giocava a vingt-et-un (ventuno) che altro non era che la prima versione del blackjack per come lo conosciamo oggi. Nel XX secolo il blackjack arrivò nel nuovo continente dove la sua fama e popolarità esplose definitivamente. Con la nascita dei casinò moderni, il blackjack assunse subito un ruolo centrale tra le attrazioni maggiori delle sale di gioco del Nevada.
Il funzionamento di questo gioco è relativamente semplice. Ad ogni giocatore, il croupier o dealer distribuisce due carte coperte e, ad ogni turno se richiesto, una ulteriore carta. Lo scopo di ogni giocatore è quello di battere il punteggio del banco, mai superando il punteggio di 21. Se è lo stesso banco a superare la soglia di 21, allora il croupier pagherà le puntate di tutti. Il punteggio migliore è proprio il “black jack”, ovvero la combinazione di due carte (un Asso più una figura).
Se un giocatore fa black jack ha diritto al pagamento di una volta e mezzo la puntata iniziale. Esistono poi tutta una serie di side bet o puntate extra come la puntata secondaria 21+3 che negli ultimi anni stanno attirando l’attenzione di moltissimi utenti (e non solo giocatori esperti) grazie all’ampio ventaglio di possibilità di scommessa che viene dato.
Segreti e curiosità intorno al blackjack: il conteggio delle carte
Esistono poi tante curiosità (e leggende in alcuni casi) intorno al gioco del blackjack, come il famigerato “conteggio delle carte”. Come detto in apertura del nostro articolo, il blackjack ha ispirato diverse pellicole cinematografiche di successo. Nel già citato Rain Man, film del 1988 vincitore di quattro Premi Oscar con Tom Cruise e Dustin Hoffman, uno dei protagonisti, Ray (Hoffman), sfrutta le sue doti mentali per tenere il conteggio delle carte e battere così il banco.
Anche in Una notte da leoni, uno dei protagonisti, Alan, sfrutta il conteggio delle carte per vincere a Las Vegas e portarsi a casa ottantamila dollari. Ma come è possibile tutto questo? Negli anni Sessanta, il matematico americano Edward Thorp, nel suo libro Beat the Dealer, aveva spiegato come vincere matematicamente al blackjack grazie al sistema del “Ten Count” che altro non è che uno dei tanti metodi per contare le carte. Il “card counting” o conteggio delle carte è oggi una strategia molto diffusa (anche se di difficilissima applicazione) tra i giocatori professionisti di blackjack.
Non esiste una normativa che proibisce in maniera esplicita l’utilizzo di questa tecnica anche se la maggior parte delle sale da gioco e casinò di tutto il mondo (non solo quelli degli Stati Uniti) tendono ad “escludere” i giocatori che si avvantaggiano dall’applicazione di questa strategia. Come strumento di difesa, le sale da gioco del Nevada, ad esempio, hanno introdotto anni fa uno strumento tecnologico, un occhio ottico-digitale (chiamato Eye in the Sky) che permette di sorvegliare dall’alto e analizzare al computer tutte le giocate sospette.
Ma una recente pronuncia di un tribunale americano ha proibito ai gestori dei casinò statunitensi di espellere i giocatori “colti” nell’atto del conteggio delle carte, ragione per cui tutte le black list (ovvero gli archivi che contengono i giocatori “indesiderati”) ancora in vigore ben presto potrebbero valere carta straccia.
Queste sono solo alcune delle curiosità intorno al mondo del blackjack, disciplina che da decenni ha affascinato e ispirato migliaia di persone in tutto il mondo.
La polvere che si solleva da terra, il silenzio, il calore nell’aria mentre i duellanti portano le mani alle pistole: se diciamo selvaggio west, la nostra testa si riempie di immagini iconiche, capaci di evocare un’atmosfera di avventure e scoperte irripetibili. Non c’è da meravigliarsi quindi che anche nel mondo delle slot machine i giochi a tema old west siano sulla cresta dell’onda, popolarissime a qualsiasi età.
Tutti infatti, fin da piccoli, abbiamo interpretato l’immaginario dei pionieri della frontiera, giocando a indiani e cowboy o innamorandoci di film pieni di tensione in cui i nostri beniamini dovevano sconfiggere i banditi di turno grazie alla loro prontezza di riflessi.
Alzi la mano chi non ha scelto di travestirsi da sceriffo, da piccolo: un successo tale da portare alla creazione di generi che lo hanno imitato, come gli Spaghetti Western di Sergio Leone.
Storie epiche, ai margini della società, che ancora oggi ci affascina e ci motivano.
Insomma, un periodo davvero mitico che continua a vivere nelle slot machine a tema west, popolate da simboli come stelle da sceriffo, speroni, indiani e cavalli purosangue.
Tra i titoli più famosi e amati dal pubblico troviamo Wild Wild West, in cui ritroviamo al gran completo tutto l’immaginario western di fuorilegge, pistoleri e duelli all’ultima pallottola. Si tratta di una slot a 5 rulli e dieci linee di pagamento, con un interessante sistema di premi combo, in grado di moltiplicare la vostra puntata fino a 500 volte la somma iniziale.
Nel polveroso deserto in cui è ambientata questa slot arrivano in soccorso i due simboli speciali Wild e Scatter, il primo nel tradizionale ruolo del jolly, in grado di creare combinazioni vincenti al momento giusto, l’altro che invece regala fino a 30 giri gratis
Chi dice west dice…armonica! È proprio questo strumento, insieme alla chitarra, ad accompagnare i giocatori di un altro famosissimo titolo a tema, Crazy West: Spin or Die una slot machines a 5 rulli e 20 linee di pagamento. L’ambientazione qui è quella dei saloon, con tutti i personaggi che possiamo aspettarci da un duello: c’è lo sceriffo, con la sua stella che diventa il simbolo wild, le ragazze del locale e i pistoleri in agguato, il tutto condito con bottiglie di whiskey e teschi, che ritroviamo sui rulli. Da segnalare sicuramente Mezzogiorno di Piombo, un Bonus Game che ci sguinzaglia a caccia di banditi e brutti ceffi per ottenere free spin, permettendoci di scegliere la nostra arma preferita per catturarli.
Sempre a tema banditi
Come non innamorarsi poi delle Western Belles?
Si tratta di una slot molto divertente, a partire innanzitutto dall’ispirazione grafica, che riprende le leggendarie Pin up di Gil Elvgren, con un gusto vintage che lascia davvero il segno e ci porta indietro nel tempo, in questo caso negli spumeggianti anni 50, conditi con una allegra musica western. Sono ben 40 le linee di pagamento di questa slot, che si muove su cinque rulli e affianca alla modalità tradizionale una meccanica che viene attivata dai simboli Wild e Scatter.
Tra stivali, labbra con il rossetto e cappelli da cowboy avrete infatti la possibilità di aggiudicarvi dei cinque giri gratis ogni qualvolta riuscirete ad allineare 3 simboli bonus al centro dei rulli!
Il momento d’oro del selvaggio west insomma sembra non finire proprio mai e in questo caso potete esplorarlo in tutta comodità da casa, utilizzando la vostra piattaforma di gioco online preferita!
Trovarsi coinvolti in un incidente stradale non è mai un’esperienza positiva. Come sappiamo la strada nasconde molti pericoli ed è perciò necessario prestare sempre molta attenzione, soprattutto se si è alla guida di un mezzo a due ruote, che per la propria conformazione protegge meno il conducente da eventuali urti e collisioni.
Anche se guidate con prudenza, può comunque succedere di trovarvi coinvolti in un sinistro: ecco perché è estremamente importante sapere come bisogna comportarsi in questo caso. Si tratta di poche regole da tenere bene in mente, raggruppabili in due categorie di sinistro: vediamole insieme.
Constatazione amichevole di incidente
Se il sinistro non è stato particolarmente grave, si può procedere con la constatazione amichevole di incidente. Tale procedura prevede la compilazione di un apposito modulo, chiamato CAI o comunemente “modulo blu”, consegnato al guidatore nel momento in cui stipula la polizza. Diamo naturalmente per scontato l’importanza di avere sempre un’assicurazione in corso di validità quando si circola su strada, dato che è fondamentale per tutelare il guidatore in caso di incidenti, oltre a essere obbligatoria per legge.
Per scegliere quella più conveniente e con le condizioni più adatte si possono mettere a confronto diverse compagnie e stipulare la propria assicurazione per un motociclo su Facile.it. Una volta firmato il contratto è fondamentale mettere subito sulla propria moto il certificato di assicurazione e il modulo CAI, la cui compilazione dà diritto alla richiesta di risarcimento diretto alla propria compagnia. Attenzione: il sinistro deve essere obbligatoriamente denunciato entro tre giorni da quando avviene.
Una volta valutata la non eccessiva gravità dell’incidente, la prima cosa da fare è spostare i veicoli coinvolti in modo da liberare la strada; se ciò non fosse possibile o se ad esempio rimanesse dell’olio sull’asfalto, è obbligatorio segnalarlo posizionando il triangolo di emergenza. Una volta liberata la strada, si può procedere con la compilazione del modulo, che deve contenere tutte le informazioni relative ai due conducenti e alla dinamica dell’incidente.
Naturalmente, per poter procedere con la constatazione amichevole è necessario in primis che l’incidente non abbia richiesto l’intervento della polizia stradale né di un’ambulanza; la seconda condizione, come suggerisce il nome, è che i conducenti coinvolti siano d’accordo sulla dinamica dell’accaduto. Inoltre, non sarà possibile procedere con la constatazione amichevole se il sinistro ha coinvolto più di due mezzi e la colpa non è imputabile a un unico conducente.
Quando è necessario chiamare le forze dell’ordine
Nel caso in cui il conducente che ha causato il sinistro non voglia collaborare, sarà necessario coinvolgere la polizia stradale. Ci sono altre situazioni in cui è obbligatorio chiamare le forze dell’ordine: in caso di feriti, incidente che coinvolge numerosi veicoli, responsabilità penali oppure coinvolgimento di conducenti non assicurati.
Naturalmente, in caso ci siano dei feriti la prima cosa da fare è soccorrerli (se si sa come procedere, altrimenti si rischia di aumentare i danni) e chiamare un’ambulanza che possa trasportarli al pronto soccorso più vicino.
In questa e tutte le altre situazioni in cui non si proceda con la constatazione amichevole, la cosa fondamentale è non spostare i mezzi coinvolti né alterare le prove della dinamica dell’incidente, in modo che le forze dell’ordine possano eseguire i necessari rilievi. Altrettanto importante è scattare fotografie del luogo dell’incidente e dei mezzi coinvolti, che possano servire come prove, e naturalmente fornire tutte le informazioni necessarie alla polizia stradale, che si occuperà anche di raccogliere le eventuali testimonianze di persone presenti.
Ampia partecipazione nella 1^ Tappa del Gran Premio Federcaccia Macerata, manifestazione cinofila organizzata dalla Sezione Provinciale Fidc di Macerata, attraverso la Commissione Cinofilia ed il Coordinamento Giovani Federcaccia Marche. Presso la ZAC La Castelletta di Potenza Picena infatti, nei giorni 11 e 12 giugno scorsi, è stata enorme l’affluenza di cinofili ed appassionati, con la presentazione in gara di ben 80 Cani.
Le categorie sono 6 in questa nuova edizione, di cui 4 per le razze da Ferma: Cacciatori Mista, Garisti Inglesi, Garisti Continentali, Garisti Mista Corretti al Frullo e 2 per le razze da Cerca: Cacciatori e Garisti. Ha giudicato le gare Paride Galassi, che ha dimostrato una eccellente professionalità ed un alto spirito di sacrificio, viste anche le condizioni meteo caratterizzate dal caldo torrido. Ampiamente disponibile e collaborativo lo staff organizzativo, affiancato dai ragazzi del neo costituito Coordinamento Giovani di Federcaccia Marche.
Presente alla manifestazione anche Annalisa Verdolini, con il suo Setter Inglese Astro, e un cospicui numero di giovani under 41, come ad esempio, il più giovane della manifestazione al momento, Lorenzo Moretti, che ha gareggiato con il suo Springer Spaniel Very White, classificandosi al 2° posto nella categoria Cacciatori dei Cani da Cerca.
Ecco i cani vincitori della gara di Potenza Picena, che hanno accumulato punteggi, insieme agli altri 4 classificati di ogni categoria, per ambire al premio finale:
Per le razze da Ferma: Categoria Garisti Inglesi: 1° Classificato il Setter Inglese Dafne, condotto da Matteo Bartolucci; Categoria Garisti Continentali: 1° Classificato il Kurzhaar Brego, condotto da Luigi Graziani; Categoria Garisti Mista: 1° Classificato il Setter Inglese Mosè, condotto da Luca Centorame; Categoria Cacciatori: 1° Classificato il Setter Inglese Uro, condotto da Elio Onofrio.
Per le razze da Cerca: Categoria CACCIATORI: 1° Classificato lo Springer Spaniel Hispellum Luna, condotto da Mirco Cappelli; Categoria GARISTI: 1° Classificato lo Springer Spaniel Rocky, condotto da Claudio Campetelli.
Il prossimo appuntamento con le tappe del Gran Premio è previsto per il 18 e 19 Giugno, presso il Quagliodromo Fosso Ronne di Corridonia, ricordando che è prevista la gara solo per i Cani Da Ferma (non essendo presente habitat idoneo per giudicare i cani da cerca) e che il punteggio, in questa Tappa, vale “doppio”.
Nei weekend del 25-26 giugno, 2-3 e 9-10 luglio 2022 per favorire l’accesso dei visitatori al Parco Nazionale dei Monti Sibillini e godere della “Fioritura di Castelluccio”, mantenendo una condizione di sicurezza nel rispetto anche delle indicazioni e limitazioni stradali, è stata prevista l'attivazione di un servizio autobus per raggiungere il pian grande di Castelluccio di Norcia dal versante marchigiano (Visso/Castelsantangelo sul Nera con prima partenza da Maddalena di Muccia e Pieve Torina) e un servizio di sosta e navetta dal parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera) fino alla Pian Grande.
Il bus e il parcheggio con servizio navetta per la “Fioritura di Castelluccio” sono stati programmati su indicazione del Comune di Castelsantangelo sul Nera, il supporto del Comune di Visso e la gestione tecnica di Contram.
Il servizio bus prevede più partenze durante il giorno da Castelsantangelo sul Nera e da Visso. Le fermate da Visso sono due: una presso la nuova area commerciale (ex Park Hotel) e la seconda presso le Poste (incrocio via C.Battisti/SP209)) alle 8:30, 10:30, 13:30, 15:30, 18:00.
A Visso c’è la possibilità di sosta libera senza garanzia di riserva del posto, nei pressi delle fermate del bus. La fermata a Castelsantangelo sul Nera è nei pressi del ristorante “il Navigante” alle 8:40, 10:40, 13:40, 15:40, 18:10.
Per la prima e per l’ultima corsa è attivo il collegamento anche da/per Maddalena di Muccia (Ex-motel Agip) partenza ore 07:45 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45) e da/per Pieve Torina (partenza ore 08:00 e rientro con l’ultima corsa da Castelluccio alle 18:45).
Per la seconda partenza e il penultimo rientro c’è la possibilità di salire/scendere a Molini di Visso (solamente previo acquisto del titolo di viaggio su parchiaperti.it e prenotazione della fermata a Fulvio di “Nando sport” 338703411, partenza ore 10:25 rientro 16:30). Il viaggio in bus deve essere riservato con prenotazione sul sito parchiaperti.it.
Nei weekend indicati saranno attivi anche la sosta con servizio navetta in quota presso il parcheggio di Monte Prata (Comune di Castelsantangelo sul Nera). La navetta fino al Pian Grande sarà attiva dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00. Partenza ogni ora circa dal Parcheggio di Monte Prata fino all’incrocio con la strada per Forca di Presta sulla Piana Grande e fermata a Castelluccio. La sosta e la navetta devono essere riservati con prenotazione sul sito parchiaperti.it.
Gli orari dei bus sopra indicati possono essere passibili di variazioni dovute alle condizioni del traffico, quindi non dipendenti dagli esecutori del servizio. Per fruire delle offerte è necessario acquistare in precedenza il biglietto sul sito www.parchiaperti.it dove gli utenti potranno trovare tutte le informazioni necessarie. Non è possibile acquistare il biglietto per il bus e/o la navetta a bordo né riservare un posteggio presso il parcheggio Monte Prata.
Il comune di Civitanova Marche usufruirà dei fondi regionali per un importo di 150mila euro utili alla messa a norma e sistemazione centro del riuso in via della Fontanella. Nei giorni scorsi, l’ufficio tecnico ha definito il progetto di fattibilità tecnica ed economica e la Giunta ha approvato l’elaborato da inviare alla Regione, sulla base dello specifico decreto.
Il provvedimento regionale dà la possibilità ai Comuni di ricevere contributi per adottare misure per allungare il ciclo di vita dei beni e ridurre le quantità di rifiuti, diffondendo la cultura del riuso basata su principi di tutela ambientale e di solidarietà sociale.
L’intervento proposto dall’amministrazione comunale è di ampliare il centro di raccolta presso l’ex Mattatoio, rendendo fruibili ulteriori spazi connessi all’attività e alla destinazione d’uso esistente, attivando la riqualificazione di una porzione d’immobile attualmente non utilizzato, contiguo a quello esistente.
Saranno realizzati nuovi spazi propedeutici nell’attuale edificio, favorendo un’integrazione dello stesso con i centri di raccolta dei rifiuti urbani e assimilati, nonché riducendo la produzione di rifiuti da inviare a trattamento o smaltimento. Il progetto è stato redatto dall’ingegner Arianna Nasini dell’Ufficio tecnico comunale – Settore V.
Domenica 12 giugno 2022 si è svolta la festa di AVIS Marche per ricordare il cinquantesimo anniversario dalla sua fondazione. Fin dalle prime ore della giornata le Avis comunali della Regione si sono ritrovate presso l’abbazia di Sant'Urbano di Apiro, noto luogo di interesse storico culturale.
Dopo la celebrazione della santa messa officiata da padre Claudio e accompagnata dal coro parrocchiale di Frontale di Apiro e dal maestro di musica Lambertucci Giampaolo, i dirigenti di AVIS intervenuti per l'occasione si sono ritrovati per ripercorrere la storia dell'associazione attraverso le testimonianze dei presidenti regionali che si sono succeduti in questi 50 anni.
Il presidente di AVIS Marche Daniele Domenico Ragnetti dopo i saluti e i ringraziamenti all'Avis Comunale di Apiro ospitante l'iniziativa e al sindaco del Comune di Apiro, Ubaldo Scuppa, ha lasciato la parola ai presidenti regionali intervenuti che presi dai loro ricordi hanno ripercorso le tappe salienti del proprio mandato presidenziale, dalla nascita di Avis Marche nel 1972, al raggiungimento dell'autosufficienza nella raccolta di sangue ed emocomponenti, fino alla costituzione del DIRMT -Dipartimento Regionale per le attività trasfusionali.
A seguito dell’Assemblea Costituente del 11 maggio 1972, viene eletto primo presidente di Avis Marche il professor Giulio Bombi; ad esso si sono susseguiti Ireneo Vinciguerra (1977-1994), Giuliano Maiolatesi (1994-2000), Enrico Morli (2000-2005), Angelo Sciapichetti (2005-2013), Massimo Lauri (2013-2020).
In cinquant’anni di storia, l’Avis Marche è cresciuta e arriva oggi a contare 139 Comunali, circa 57mila soci e 100 mila donazioni l’anno che hanno fino ad ora assicurato l’autosufficienza regionale. Nel corso degli anni, l’Avis Marche è stata protagonista di una vera e propria svolta culturale nelle modalità donazionali, tenendo sempre ben presente la sicurezza per il donatore e per il ricevente. Un momento della mattinata è stato dedicato al ruolo della donna in Avis con un laboratorio teatrale a cui hanno partecipato due presidentesse comunali per ogni provinciale.
Al termine della mattinata i saluti della dottoressa Siracusa direttore del Dirmt, che ha sottolineato le difficoltà nella raccolta nel periodo pre- e post-pandemia e che possono pregiudicare il lavoro svolto in questi anni e dell'assessore regionale alla sanità il dottor Saltamartini che da parte propria ha manifestato la massima disponibilità ad un incontro con le parti interessate. A margine i saluti dell’imprenditore Enrico Loccioni.
La mattinata si è conclusa con un momento conviviale curato dall'istituto alberghiero Varnelli di Cingoli, coordinato dal professore Bruno Spaccia. Per l'organizzazione dell'iniziativa sono state coinvolte tutte le realtà presenti sul territorio apirano: AVIS Comunale di Apiro, amministrazione comunale, imprenditori locali, pubblica assistenza PIROS, protezione civile Apiro, Vigili del Fuoco volontari, ProLoco Apiro, gruppo parrocchiale di Frontale, in un concreto esempio di lavoro in rete, per un bene comune, oltre ogni campanilismo e individualismo.
La generazione dei ragazzi nati dal 2005 in poi, rispetto ai suoi predecessori, è quella che ha completamente rivoluzionato le abitudini, gli usi, i costumi delle generazioni precedenti. Il ’68, al cospetto, non era praticamente nulla.
Certo, la pandemia ha sicuramente contribuito non poco a questa rivoluzione. Ma delegare tutto al Covid-19 è quantomeno riduttivo. Perché è molto di più. Perché c’è molto altro da poter dire. Ecco cosa.
Palestre, scuole di ballo creando occasioni per nuove amicizieì
Qui, forse, c’è stato il maggior effetto derivato dal Covid-19. Il tanto tempo chiuso in casa ha ‘privato’ le nuove generazioni di fare conoscenze dal vivo. Limitandosi, quindi, a quelle on line. Certo, anche con queste ultime sono nati degli amori che durano ancora oggi e, quindi, non è una sorta di sfida, ovviamente.
Però bisogna ricalcare il fatto come le scuole di ballo e le palestre, dopo un periodo in cui c’era il timore di possibile ondata Covid-19, sono praticamente piene. Perché i giovani vogliono tenersi in forma da un lato e, dall’altro, non vogliono più rimandare nulla.
Tanto è vero che come regalo 18 anni c’è perfino chi regala un abbonamento a una scuola di ballo. Un tempo era impensabile, si veniva quasi derisi. Mentre oggi, invece, è addirittura, in molti casi, apprezzato. Un cambiamento che è il segno dei tempi e che dimostra come, ormai, nulla è più stabile in questo mondo. Tutto cambia, da un giorno all’altro.
C’è da dire, prima di passare al prossimo paragrafo, che comunque anche i social hanno dato una grossa mano. Il poter condividere foto e storie mentre si fa un certo tipo di attività, come il ballo, oppure si mantiene la forma, andando in palestra, non ha fatto altro che aiutare il diffondersi di questo tipo di attività.
Aperitivi all’aperto o cene sempre non al chiuso
Chiuso o all’aperto era quasi indifferente, salvo complicazioni atmosferiche. In soldoni, di solito quando faceva troppo freddo o troppo caldo si voleva stare dentro mentre se c’era una piccola brezza si poteva rimanere fuori.
Oggi, invece, è facile vedere tantissimi ragazzi che prendono l’aperitivo alzati e vanno a fare una passeggiata. Non è che prima non lo facessero, sia ben chiaro. Semplicemente, oggi è più marcato. C’è, inoltre, anche una ragione economica di fondo.
Non bisogna dimenticare che il servizio a tavolo di solito ha un costo maggiorato e, comunque, il take away consente di risparmiare un bel po’ di soldi. Un conto è, in effetti, sedersi a tavolino con gli stuzzichini e il proprio drink servito dal cameriere di turno e un altro e il self service in cui la birra, giusto per dire una bevanda, viene portata fuori.
Il calcio sta perdendo la sua spinta propulsiva
Concludiamo con una questione dirimente. Nel senso che dimostra come ci sia stato davvero uno ‘stacco’ non indifferente. Del resto, basta guardare un po’ i social di turno. Il calcio non sembra più attrarre i giovani che preferiscono fare altro.
Anche qui, come nel caso precedente, non stiamo dicendo che nessun giovane segue più il calcio. Ma lo sono molto di meno. Basta, ad esempio, fare caso a tre aspetti importanti. Il primo è che gli abbonamenti ai campionati di calcio di serie stanno diminuendo di numero giorno dopo giorno. Nonostante, comunque, si stia parlando di qualche decina di euro al mese per la Pay-tv.
Il secondo è che i campi comunali sono praticamente vuoti e ci sono pochi ragazzi che si sporcano e giocano in strada. Quando c’erano, li si malediva. Oggi che non ci sono sembra quasi avvertirne la mancanza.
Infine, i social. Se si va su Facebook, il social più ‘anziano’, le pagine legate al calcio sono molto seguite e si creano dei veri e propri dibattiti. Se si va su Instagram, invece, che è una sorta di social di passaggio di generazione c’è una sorta di ibrido. Invece, su TikTok, il social dei ragazzini per eccellenza, sono davvero pochi i video che parlano di calcio, in proporzione a quanti se ne producono. Insomma, se perfino il calcio sta perdendo appeal vuol dire che la ‘rivoluzione’ è di quelle grosse!
C’è anche lista composta integralmente da giovani tra quelle in corsa per la Pro Loco di San Severino Marche. Sono Edoardo Beni, Valentina Bettucci, Gianluca Bonifazi, Giulio Borioni, Amalia Brinda, David Dignani, Ludovico Ferrara, Leonardo Giana, Elisa Marini, Davide Meschini, Andrea Migliozzi, Adrian Moisa, Lorenzo Plesca, Daniele Prato, Raniero Romaldi e Leonardo Simoncini i nomi presenti in una delle due liste depositate per il rinnovo delle cariche sociali dell'associazione.
Rinnovo che si terrà durante l’assemblea straordinaria convocata per lunedì 13 giugno. Si tratta di un mix di ragazze e ragazzi da sempre impegnati in svariate attività: dall’associazionismo, all’organizzazione di eventi, fino all’attivismo cittadino, alcuni con pregressa esperienza all’interno dell’ente, che si presentano con l’obiettivo di sfatare un mito secondo il quale “i giovani non si rimboccano le maniche per il bene della propria città”.
“La sfida è provare a fermare il fenomeno di coloro che scappano altrove in cerca di svago, consapevoli delle esigenze che investono una certa generazione, pur non lasciando indietro nessuno”, spiegano i componenti della lista, che hanno tutti un’età media inferiore ai 30 anni "Quando si fa squadra vengono meno tutte le differenze e subentra il bene collettivo, l’amore per il proprio territorio e il desiderio di mettersi a disposizione per fornire aiuto materiale e non".
La Giunta comunale di Macerata ha espresso, nei giorni scorsi, l’indirizzo favorevole alla stipula di una rimodulazione della convenzione con l’attuale curatela fallimentare della lottizzazione Pcl 15 a Piediripa (Il Bracciale).
"L’Amministrazione, con questo atto, si propone il triplice scopo di agevolare il completamento dell’intera lottizzazione residenziale, di favorire l’ultimazione dei lavori sugli immobili rimasti incompiuti e di rassicurare i privati che hanno già acquistato alcune unità immobiliari (40 famiglie circa) sulla possibilità di ottenere in tempi brevi la certificazione di agibilità utile anche ai fini della compravendita dei singoli alloggi", spiega l’assessore all’urbanistica Silvano Iommi.
"Come si ricorderà, nel 2009 furono accettate 19 proposte progettuali del ‘Piano Casa’ ai sensi di un bando pubblico concepito sin dal 2022/2003 per realizzare circa 300mila metri cubi di edilizia residenziale convenzionata che poi divennero circa 600mila in sede di variante definitiva, con tutta una serie di 'extra oneri' che comportavano di fatto il 50% degli utili a favore del Comune", ricorda Iommi.
"Di questi 19 piani di lottizzazione solo nove risultano oggi convenzionati mentre gli altri sono rimasti inattivi - aggiunge -. Dei nove convenzionati, sei sono stati effettivamente attivati e di questi sei, due non sono mai partiti, due sono faticosamente arrivati a compimento mentre i restanti due sono stati bloccati da problematiche finanziarie".
"In definitiva è oggi reso palese quello che già 15 anni fa qualcuno aveva osservato in Consiglio comunale: cioè il fallimento complessivo di tale operazione urbanistica che ambiva a portare nelle casse comunali un tesoretto di svariati milioni di euro e centinaia di alloggi popolari" ha concluso Iommi.
Don Fabio José Olano Carranza è stato indicato dal vescovo di Macerata, Nazzareno Marconi, come nuovo parroco della chiesa di Santa Maria delle Vergini. Il sacerdote 42enne, originario di San Salvador, sostituisce don Giovanni Cararo, che lascia il ministero per sopraggiunti limiti di età e continuerà il suo servizio presso il seminario diocesano missionario "Redemptoris Mater" di Macerata come padre spirituale.
Don Fabio è già referente per la scuola di formazione dei laici della diocesi, referente per il Sinodo nella diocesi e cappellano dell’ospedale civile di Macerata, nonché membro dell'équipe di Pastorale Sanitaria della diocesi. Entrerà nel suo servizio ministeriale da parroco con la celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Marconi domenica 26 giugno, alle 11.
Saluta il quarto di secolo il concorso dell’Avis settempedana, destinato agli alunni del secondo ciclo delle scuole elementari, "Progetto Giovani", con il quale ogni anno si raccolgono disegni e frasi da utilizzare per la realizzazione del calendario dell’associazione. Per la 25esima edizione il tema scelto, riprendendo le parole di San Francesco d’Assisi, è stato: "È nel donare che noi riceviamo".
Sono stati ben 249 gli elaborati presentati dagli alunni delle classi terze, quarte e quinte che sono stati selezionati da un'apposita commissione formata dalle insegnanti Milvia Catena e Roberta Marini, dal presidente dell’Avis cittadina, Anelido Appignanesi, dai consiglieri Graziella Aringolo, Cinzia Fagiolini, Francesco Losurdo, Loredana Poloni, Matteo Foglia e Dino Marinelli e da Rosella Natalini.
Dopo una lunga e accurata selezione, per lunghi anni affidata alla maestre Silvana e Adria Piantoni cui è andato il riconoscimento dell’associazione donatori di sangue, si è arrivati a scegliere 14 opere che evidenziano, “oltre a una grande ricchezza di contenuti, anche una grande potenzialità creativa con un effetto cromatico molto significativo e ben curato”, come sottolineato dai componenti della stessa giuria.
Nel corso di una cerimonia ufficiale, svoltasi davanti al teatro Italia, il presidente Appignanesi, insieme al sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto salutare i vincitori del concorso: per le classi terze Alice Caruana, Nicole Staffolani, Chiara Pettinari, Anna Rucoli ed Ettore Tomassini; per le classi quarte Leonardo Schiavoni, Giorgio Beni, Leonardo Bartoccioni ed Emilia Magnapane; per le classi quinte Laura Ticà, Paolo Zamponi, Emma Bonci, Daria Melarosa, Nicola Cassarino Bartolacci.
Presenti all’iniziativa anche il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore ai Servizi alla Persona e alla Famiglia, Michela Pezzanesi, i consiglieri comunali Alessandra Aronne e Alberto Capradossi.
Il primo cittadino settempedano ha consegnato all’Avis settempedana una targa ricordo per aver superato le mille donazioni nel corso dell’anno. Dal sodalizio è stato invece consegnato all’Istituto comprensivo "P. Tacchi Venturi" un piccolo contributo che finanziare uno dei tanti progetti in fase di realizzazione da parte della scuola.
L’ufficio elettorale di Civitanova Marche comunica il nuovo orario con le aperture straordinarie in vista delle elezioni di domenica 12 giugno. Per il rilascio della tessera elettorale lo sportello sarà aperto: dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, venerdì e sabato e domenica dalle 7 alle 23. L’ingresso all’Ufficio Elettorale è situato al piano terra della Sede Comunale in piazza XX Settembre, porta adiacente l’Ufficio Anagrafe.
“In questi giorni i tecnici dell'azienda fornitrice, con la supervisione del Cosmari, stanno intervenendo su alcuni Green Point istallati a Castelraimondo e che hanno fatto registrare alcuni malfunzionamenti temporanei. Valutata la situazione si stanno sostituendo alcuni componenti interni con l'intento di eliminare i problemi sinora riscontrati”. Lo comunica, attraverso una nota la stessa azienda di smaltimento rifiuti con sede a Tolentino.
“Si consiglia in caso di mancata apertura di attendere qualche secondo e di ripetere nuovamente l'operazione per il conferimento dei rifiuti con il passaggio della propria tessera”, spiega il Cosmari.
“In caso di malfunzionamento si invitano gli utenti a chiamare il numero indicato sul Green Point (339.3360342) e attivo 24 ore su 24, sette giorni su sette, indicando il numero della postazione indicato sempre sull'adesivo riportato sullo stesso Green Point. Ci scusiamo con i cittadini per i disagi con l'auspicio di superare le comprensibili difficoltà dovute al periodo di sperimentazione”.
L’Amministrazione Comunale nell’ambito del progetto “Civitanova Città con l’Infanzia” ha approvato, anche per l’anno in corso, un apposito “Avviso Pubblico” per sostenere economicamente, attraverso rimborsi, le famiglie con uno o più figli per la frequenza di centri estivi per il 2022.
La residenza nel Comune di Civitanova Marche e, per i cittadini estracomunitari, il possesso di permesso di soggiorno almeno per un anno: sono questi i requisiti di accesso al rimborso, per il quale sono state individuate due fasce “ISEE” in merito alle prestazioni agevolate rivolte ai minorenn:
FASCIA 1) - richiesta prioritaria - ISEE inferiore a € 7.642,42: A) per ISEE Inferiore o pari ad € 4.965,71 il rimborso della spesa effettuata per un solo minore sarà totale (100%); B) per ISEE pari o inferiore ad € 7.642,42 il rimborso della spesa effettuata per un solo minore sarà della metà (50%); C) qualora si richieda la prestazione per più minori, gli aventi diritto riceveranno un rimborso pari al 70% della spesa calcolata con le modalità indicate nei punti A) e B).
FASCIA 2) ISEE superiore a € 7.642,42 FINO A € 20.000,00: verrà predisposta una graduatoria in base all'ISEE in ordine crescente, in caso di parità di ISEE si terrà conto dell'ordine cronologico di presentazione della domanda. In base all'ordine di graduatoria verranno concessi contributi a copertura della spesa sostenuta entro il limite di € 100,00 per ogni figlio minore frequentante il centro estivo scelto, fermo restando che gli utenti appartenenti a detta fascia con più minori non potranno percepire una somma superiore a quella spettante secondo il sistema di calcolo per gli utenti in Fascia 1.
Non potranno accedere all’Avviso i nuclei familiari che usufruiscono di altri bonus baby-sitting e/o per centri estivi previsti dalla normativa statale o regionale.
In merito alle modalità per ottenere i rimborsi, questi verranno effettuati al termine della fruizione dei centri previa consegna fattura/ricevuta quietanzata attestante la spesa sostenuta o mediante delega dei beneficiari di pagamento ai centri estivi, previa esibizione di fattura/ricevuta. Saranno esclusi rimborsi per centri estivi organizzati da società sportive aventi ad oggetto attività prevalentemente sportive.
Redazionale - E' stata inaugurata a San Benedetto del Tronto la Casa Funeraria Nucci, una eccellenza per il territorio marchigiano. Da tre generazioni le Onoranze Funebri Nucci assistono le famiglie nel difficile momento del trapasso di una persona cara con professionalità, serietà e riservatezza. Una azienda cresciuta esponenzialmente grazie all'intraprendenza di Giancarlo Nucci e che oggi prosegue con la figlia Martina.
La Casa Funeraria è stata costruita su tre livelli ed è dotata di tre stanze adibite alla veglia funebre e disponibili per tutti i culti praticati - oltre all'unicum di ampi locali per la sosta e il ristoro delle famiglie che desiderano restare accanto ai loro cari per l'ultimo saluto - sorge in via Col dei Pioppi 4, a San Benedetto del Tronto.
Da parte della famiglia Nucci viene presa in carico l'intera organizzazione del servizio funebre che include vestizione della salma, allestimento della camera ardente, stampa e affissione dei necrologi, documentazione, servizio per la cremazione, trasporto qualificato, addobbi floreali, stampa di ricordini, fornitura e montaggio lapidi.
L'innovazione apportata da Martina Nucci, figlia di Giancarlo, ha permesso all'azienda, tra le più conosciute e stimate del territorio, di compiere il definitivo salto di qualità per la professionalità e la sensibilità da sempre mostrate in uno dei momenti più delicati nella vita di una famiglia.
"Con la nascita di questa Casa Funeraria mettiamo a disposizione delle famiglie ma anche delle ditte esterne che vorranno usufruirne, qualcosa di nuovo che ad oggi non è presente nel territorio di San Benedetto del Tronto - spiega Martina Nucci, titolare dell'azienda. Abbiamo preso questa decisione per offrire alle famiglie un servizio H24 che possa trasmettere loro serenità, fiducia e competenza".
Quando si verifica un lutto, la dimensione privata assume connotati che nella nostra Casa Funeraria possono essere vissuti con il rispetto e tutta la privacy necessaria che richiede un momento così delicato. Perché le famiglie devono sempre essere messe al primo posto.
Con la delibera di giunta 263 del 27 maggio, l’amministrazione comunale di Civitanova Marche si è impegnata a garantire la continuità del servizio di assistenza scolastica in ambito domiciliare o presso i centri estivi di Civitanova Marche, mediante personale educativo messo a disposizione tramite la cooperativa sociale "Il Faro", aggiudicataria dell’apposito bando d’appalto, nel periodo compreso tra il primo luglio e il 31 agosto 2022.
Il servizio è rivolto a tutti i soggetti disabili già assegnatari di quello di assistenza scolastica nell’anno 2021/2022. Le famiglie interessate al servizio di assistenza educativa domiciliare e presso centri estivi, possono inoltrare la domanda compilando il modello presente sul sito del Comune (clicca qui), tramite e-mail all’indirizzo pedro.tartufoli@comune.civitanova.mc.it, entro e non oltre le 12 del 17 giugno, corredato da copia del documento di identità del genitore/tutore richiedente. Si precisa che le domande pervenute oltre il suddetto termine non potranno essere prese in considerazione.
Il monte ore assegnato a ciascun fruitore verrà stabilito dal Servizio S.e.f., sulla base delle ore precedentemente assegnate per quello di assistenza scolastica e delle domande pervenute, fino al raggiungimento della disponibilità finanziaria, comunque non superiori a 90 ore complessive. Il servizio potrà essere espletato presso il domicilio dell’assistito e/o a sostegno di attività di integrazione e socializzazione liberamente scelte dalle famiglie (ad esempio centro estivo), previo accordo tra famiglia e Coordinatrice de “Il Faro Soc. Coop”.