Trovarsi coinvolti in un incidente stradale non è mai un’esperienza positiva. Come sappiamo la strada nasconde molti pericoli ed è perciò necessario prestare sempre molta attenzione, soprattutto se si è alla guida di un mezzo a due ruote, che per la propria conformazione protegge meno il conducente da eventuali urti e collisioni.
Anche se guidate con prudenza, può comunque succedere di trovarvi coinvolti in un sinistro: ecco perché è estremamente importante sapere come bisogna comportarsi in questo caso. Si tratta di poche regole da tenere bene in mente, raggruppabili in due categorie di sinistro: vediamole insieme.
Constatazione amichevole di incidente
Se il sinistro non è stato particolarmente grave, si può procedere con la constatazione amichevole di incidente. Tale procedura prevede la compilazione di un apposito modulo, chiamato CAI o comunemente “modulo blu”, consegnato al guidatore nel momento in cui stipula la polizza. Diamo naturalmente per scontato l’importanza di avere sempre un’assicurazione in corso di validità quando si circola su strada, dato che è fondamentale per tutelare il guidatore in caso di incidenti, oltre a essere obbligatoria per legge.
Per scegliere quella più conveniente e con le condizioni più adatte si possono mettere a confronto diverse compagnie e stipulare la propria assicurazione per un motociclo su Facile.it. Una volta firmato il contratto è fondamentale mettere subito sulla propria moto il certificato di assicurazione e il modulo CAI, la cui compilazione dà diritto alla richiesta di risarcimento diretto alla propria compagnia. Attenzione: il sinistro deve essere obbligatoriamente denunciato entro tre giorni da quando avviene.
Una volta valutata la non eccessiva gravità dell’incidente, la prima cosa da fare è spostare i veicoli coinvolti in modo da liberare la strada; se ciò non fosse possibile o se ad esempio rimanesse dell’olio sull’asfalto, è obbligatorio segnalarlo posizionando il triangolo di emergenza. Una volta liberata la strada, si può procedere con la compilazione del modulo, che deve contenere tutte le informazioni relative ai due conducenti e alla dinamica dell’incidente.
Naturalmente, per poter procedere con la constatazione amichevole è necessario in primis che l’incidente non abbia richiesto l’intervento della polizia stradale né di un’ambulanza; la seconda condizione, come suggerisce il nome, è che i conducenti coinvolti siano d’accordo sulla dinamica dell’accaduto. Inoltre, non sarà possibile procedere con la constatazione amichevole se il sinistro ha coinvolto più di due mezzi e la colpa non è imputabile a un unico conducente.
Quando è necessario chiamare le forze dell’ordine
Nel caso in cui il conducente che ha causato il sinistro non voglia collaborare, sarà necessario coinvolgere la polizia stradale. Ci sono altre situazioni in cui è obbligatorio chiamare le forze dell’ordine: in caso di feriti, incidente che coinvolge numerosi veicoli, responsabilità penali oppure coinvolgimento di conducenti non assicurati.
Naturalmente, in caso ci siano dei feriti la prima cosa da fare è soccorrerli (se si sa come procedere, altrimenti si rischia di aumentare i danni) e chiamare un’ambulanza che possa trasportarli al pronto soccorso più vicino.
In questa e tutte le altre situazioni in cui non si proceda con la constatazione amichevole, la cosa fondamentale è non spostare i mezzi coinvolti né alterare le prove della dinamica dell’incidente, in modo che le forze dell’ordine possano eseguire i necessari rilievi. Altrettanto importante è scattare fotografie del luogo dell’incidente e dei mezzi coinvolti, che possano servire come prove, e naturalmente fornire tutte le informazioni necessarie alla polizia stradale, che si occuperà anche di raccogliere le eventuali testimonianze di persone presenti.
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