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Le nuove frontiere del divertimento giovanile

Le nuove frontiere del divertimento giovanile

La generazione dei ragazzi nati dal 2005 in poi, rispetto ai suoi predecessori, è quella che ha completamente rivoluzionato le abitudini, gli usi, i costumi delle generazioni precedenti. Il ’68, al cospetto, non era praticamente nulla.

Certo, la pandemia ha sicuramente contribuito non poco a questa rivoluzione. Ma delegare tutto al Covid-19 è quantomeno riduttivo. Perché è molto di più. Perché c’è molto altro da poter dire. Ecco cosa.

Palestre, scuole di ballo creando occasioni per nuove amicizieì

Qui, forse, c’è stato il maggior effetto derivato dal Covid-19. Il tanto tempo chiuso in casa ha ‘privato’ le nuove generazioni di fare conoscenze dal vivo. Limitandosi, quindi, a quelle on line. Certo, anche con queste ultime sono nati degli amori che durano ancora oggi e, quindi, non è una sorta di sfida, ovviamente.

Però bisogna ricalcare il fatto come le scuole di ballo e le palestre, dopo un periodo in cui c’era il timore di possibile ondata Covid-19, sono praticamente piene. Perché i giovani vogliono tenersi in forma da un lato e, dall’altro, non vogliono più rimandare nulla.

Tanto è vero che come regalo 18 anni c’è perfino chi regala un abbonamento a una scuola di ballo. Un tempo era impensabile, si veniva quasi derisi. Mentre oggi, invece, è addirittura, in molti casi, apprezzato. Un cambiamento che è il segno dei tempi e che dimostra come, ormai, nulla è più stabile in questo mondo. Tutto cambia, da un giorno all’altro.

C’è da dire, prima di passare al prossimo paragrafo, che comunque anche i social hanno dato una grossa mano. Il poter condividere foto e storie mentre si fa un certo tipo di attività, come il ballo, oppure si mantiene la forma, andando in palestra, non ha fatto altro che aiutare il diffondersi di questo tipo di attività.

Aperitivi all’aperto o cene sempre non al chiuso

Chiuso o all’aperto era quasi indifferente, salvo complicazioni atmosferiche. In soldoni, di solito quando faceva troppo freddo o troppo caldo si voleva stare dentro mentre se c’era una piccola brezza si poteva rimanere fuori.

Oggi, invece, è facile vedere tantissimi ragazzi che prendono l’aperitivo alzati e vanno a fare una passeggiata. Non è che prima non lo facessero, sia ben chiaro. Semplicemente, oggi è più marcato. C’è, inoltre, anche una ragione economica di fondo.

Non bisogna dimenticare che il servizio a tavolo di solito ha un costo maggiorato e, comunque, il take away consente di risparmiare un bel po’ di soldi. Un conto è, in effetti, sedersi a tavolino con gli stuzzichini e il proprio drink servito dal cameriere di turno e un altro e il self service in cui la birra, giusto per dire una bevanda, viene portata fuori.

Il calcio sta perdendo la sua spinta propulsiva

Concludiamo con una questione dirimente. Nel senso che dimostra come ci sia stato davvero uno ‘stacco’ non indifferente. Del resto, basta guardare un po’ i social di turno. Il calcio non sembra più attrarre i giovani che preferiscono fare altro.

Anche qui, come nel caso precedente, non stiamo dicendo che nessun giovane segue più il calcio. Ma lo sono molto di meno. Basta, ad esempio, fare caso a tre aspetti importanti. Il primo è che gli abbonamenti ai campionati di calcio di serie stanno diminuendo di numero giorno dopo giorno. Nonostante, comunque, si stia parlando di qualche decina di euro al mese per la Pay-tv.

Il secondo è che i campi comunali sono praticamente vuoti e ci sono pochi ragazzi che si sporcano e giocano in strada. Quando c’erano, li si malediva. Oggi che non ci sono sembra quasi avvertirne la mancanza.

Infine, i social. Se si va su Facebook, il social più ‘anziano’, le pagine legate al calcio sono molto seguite e si creano dei veri e propri dibattiti. Se si va su Instagram, invece, che è una sorta di social di passaggio di generazione c’è una sorta di ibrido. Invece, su TikTok, il social dei ragazzini per eccellenza, sono davvero pochi i video che parlano di calcio, in proporzione a quanti se ne producono. Insomma, se perfino il calcio sta perdendo appeal vuol dire che la ‘rivoluzione’ è di quelle grosse!

 

 

 

 

 

 

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