Sembrava un set cinematografico allestito ad hoc, eppure al termine dei lavori in esecuzione nel centro storico ad opera di Enel, la prima luce in Piazza della Libertà, segnale di un nuovo percorso, è stata proprio quella del ristorante Lord Bio.
Un segnale particolarmente importante, nel panorama della ristorazione regionale di qualità, che connota fortemente la ripresa, dopo l’ondata pandemica, di una delle aziende che, sin dall'inaugurazione di qualche anno fa, ha segnato la strada della cucina di altissimo livello. Il progetto, totalmente rinnovato nei contenuti, vede la collaborazione di una delle personalità più importanti della cucina italiana, lo chef Emanuele Di Biase, noto - come lui stesso ama definire il suo lavoro - per “la capacità di donare emozioni attraverso il cibo”.
Oltre l'attività ordinaria del locale, l'inaugurazione di ieri sera ha presentato anche una nuova occasione d'autore all'interno della programmazione ordinaria. In collaborazione con “Start Again”, infatti, la direzione del locale ha voluto offrire un momento artistico e musicale - “La Cage aux folles”, viaggio all'interno della tradizione lirica italiana e non solo - che ha visto protagonisti due personaggi del calibro di Alberto Zanetti (baritono) e Davis Frugolo (basso), magistralmente accompagnati al pianoforte da Cesarina Compagnoni, che hanno duettato coinvolgendo il pubblico presente e donando a tutti un cameo di altissimo spessore. Protagonisti delle serate saranno inoltre le aziende vitivinicole del territorio regionale, in qualità di sponsor tecnico delle iniziative in programma.
Alla serata di ieri ha partecipato Podere Sabbioni. I prossimi appuntamenti saranno presentati a breve dalla direzione di Lord Bio. A completamento di questa significativa rinascita del locale ed in linea con la programmazione artistica, nel segno dell'apertura e del dialogo con le principali istituzioni di rilievo del territorio, le serate a tema saranno realizzate con la collaborazione di “Tutto Incluso”, progetto leader nella gestione della disabilità, presentato ieri sera dal presidente dell’Anffas Marco Scarponi.
Lo Sportello Informadonna, in collaborazione con l’Assessorato Pari Opportunità e con la Commissione Pari Opportunità della Regione Marche, organizza un ciclo di 4 incontri gratuiti, a numero chiuso, della durata di 2 ore ciascuno, sul tema dell'autostima e dell'auto efficacia, rivolto in primis alle ragazze vittime di violenza. Gli incontri saranno condotti da psicologi professionisti dell’Associazione “Praxis”.
L’iniziativa rientra nel progetto “Violenza contro le Donne – Aspetti personologici delle vittime e degli autori di violenza”, nel cui ambito sono stati organizzati, presso la Sala Consiliare del Comune, due eventi particolari, quali (lo scorso 13 novembre) la presentazione del libro “La violenza di genere dalla A alla Z” e un apposito workshop a tema (il 25 novembre scorso) in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle Donne.
Il primo dei quattro incontri sull’autostima è programmato per venerdì 17 dicembre alle ore 21.30 sulla piattaforma zoom, nel corso del quale saranno “calendarizzati” i successivi appuntamenti. Si può inoltrare la richiesta di partecipazione a Informadonna@comune.civitanova.mc.it, indicando il proprio indirizzo email.
“Prosegue fattivamente, insieme ai vari attori, il lavoro a sostegno delle donne – ha dichiarato l’Assessore Barbara Capponi - per una sempre più forte cultura della consapevolezza delle proprie possibilità, potenzialità e risorse, che si traduce in percorsi mirati e a ricaduta concreta sulle partecipanti. Continuiamo a fare rete per interventi tangibili e cambio di passo culturale”.
Poco tempo, tanti impegni e la necessità di incastrare in maniera efficiente tutto, ci fanno spesso lasciare da parte i momenti di svago e totale relax che desideriamo.
Viviamo tutti una vita frenetica e per questo ormai il tempo che dedichiamo a divertirci è diventato molto poco: come risolvere questo problema? In realtà le soluzioni smart per goderci delle pause dedicate al gioco senza investire delle ore esistono e sono a portata di click!
Stiamo parlando dei Quick Games, pensati per chi non ha molto tempo a disposizione ma desidera comunque concedersi lo svago che solo il gioco può regalare, attraverso piccole pause ed alto tasso di divertimento, che permettono di guadagnare somme interessanti.
I quick games vivono di un principio simile a quello dei giochi a vincita istantanea, ad esempio i Gratta e Vinci, dal funzionamento semplice e molto amati per la gratificazione immediata.
I Quick Games sono in questo senso gli ultimi nati della categoria ma già decisamente promettenti, grazie anche al loro funzionamento semplice e immediato: basta infatti stabilire la somma che vogliamo puntare e attendere che il gioco si svolga in maniera autonoma.
Il sistema genera poi casualmente i risultati, facendoci scoprire se abbiamo vinto: le cifre che ci possiamo aggiudicare vanno da una base di 10 centesimi fino a raggiungere il milione di euro.
Il più recente tra gli arrivi è il gioco Aviator, in cui, come possiamo intuire dal titolo, ci troviamo a gestire un aereo. Questo gioco non ha alcuna relazione con l’omonimo film “The Aviator” con la regia di Martin Scorsese.
Sul nostro telefono, tablet o computer ci verrà chiesto di piazzare una puntata, vedremo poi l’apparecchio decollare e alzarsi in volo: sarà proprio l'altezza raggiunta a determinare il moltiplicatore di vincita che ci verrà assegnato. Raggiunta l’altitudine massima il velivolo abbandonerà lo schermo: saranno necessari riflessi e capacità di cogliere l’attimo per portare l’aereo quanto più in alto possibile e aggiudicarsi una somma consistente.
Per prendere confidenza con il meccanismo dei quick games, possiamo giocare ad Aviator anche in modalità prova, in maniera completamente gratuita, soprattutto per capire al meglio come gestire il momento del cashout, il vero punto clou della sfida: se infatti non riusciamo a cliccare su incassa prima che l’aereo voli via, perderemo la nostra puntata.
Come avrete capito si tratta di un gioco davvero semplice e veloce, ma in grado di regalarci momenti di puro divertimento, conservando intatto il gusto della sfida!
Tradizionale incontro per lo scambio di auguri, con consegna del pacco natalizio ai donatori attivi, per l’Avis settempedana. La sezione di San Severino Marche dell’associazione volontari italiani sangue, quest’anno ha sfiorato quota mille donazioni con un incremento di ben 53 nuovi donatori, nonostante le difficoltà legate all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Un traguardo importante salutato con soddisfazione dal presidente del sodalizio, Anelido Appignanesi, nel corso dell’annuale incontro svoltosi al teatro Italia alla presenza del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, del presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e dei membri del direttivo Avis.
Toccante il momento in cui sono stati ricordati alcuni donatori scomparsi durante il 2021: Gianna Orsini, Dino Molinari e Primo Bravi. Ai loro familiari è stata consegnata una targa ricordo. Il nuovo anno si aprirà, anche in questo caso come tradizione vuole, con le pagine del nuovo calendario, in distribuzione questi giorni, che l’Avis ha realizzato grazie al concorso “Progetto giovani”, giunto alla 24esima edizione. I ragazzi delle scuole primarie cittadine hanno realizzato tanti disegni sul tema “Donare sangue è un grande atto di umanità e generosità” che arricchiscono e colorano le pagine dei dodici mesi del 2022.
“A colui/colei cha ha avuto il coraggio e la malvagità di gettare del veleno in questo giardino privato, dove abita una dolcissima cagnolina che ha avuto la sfortuna di ingerirlo, Vergogna!!!”. Inizia così lo sfogo di Aldo, il ‘papà di Luna’ (come lui stesso si definisce), che ieri ha sporto denuncia ai Carabinieri dopo l’avvelenamento della cucciola di un anno e mezzo. “Per la mia famiglia sono state ore di ansia e disperazione: Luna è una cucciola molto affettuosa che non ha mai fatto del male a nessuno!” prosegue lo jesino che racconta l’agonia di quelle ore.
Alle ore undici circa della mattina di domenica, il signor Nicoletti aveva notato come la sua cagnolina stesse mangiando qualcosa nel giardino di casa, in via Raffaello Sanzio, al civico 69, vicino la recinzione che confina con la stradina buia che porta in via Beniamino Gigli.
Dopo un’oretta la povera cucciola inizia ad essere scossa da tremiti fino a non riuscire più a reggersi in piedi e comincia a sbattere gli occhi. Preoccupatissimi, i Nicoletti chiamano il numero d’emergenza della clinica veterinaria nella zona industriale di Jesi, e la portano immediatamente per gli accertamenti. Dai sintomi le dottoresse capiscono che si trattava di intossicazione, presumibilmente da un organo fosforico di tipo diserbante, e provvedono ad eseguire una lavanda gastrica, le analisi del sangue e un trattamento di flebo per ripulire il sangue, somministrano anche un calmante per i tremori.
Ci vogliono almeno sei ore prima che i dottori comunichino un lieve miglioramento della cucciola alla famiglia, rimasta in attesa di notizie dalla clinica fino le 18:35. Ore di ansia e disperazione che proseguono per tutta la notte, visto che il piccolo animale rimarrà in osservazione tutta la notte nella speranza che la terapia funzioni e che riesca a reagire.
Luna oggi è tornata a casa, è riuscita a vincere la sua lotta contro il veleno, ma avrà bisogno di continue cure e un'alimentazione dedicata per il resto della sua vita. Intanto Aldo e la famiglia ringraziano dottoresse e dottori della clinica Carotti Giardinieri Francella per il loro zelo e dedizione alla cura degli animali e condannano fortemente certi comportamenti irresponsabili “E se al suo posto ci fosse stato un bambino piccolo? - accusano i Nicoletti - Questo è un gesto criminale di persone senza cuore che non sono degne neanche di essere chiamate tali, se la prendono con i più deboli e gli indifesi, siano essi uomini, donne o animali".
Dopo questa triste esperienza la famiglia Nicoletti è determinata a promuovere una campagna di sensibilizzazione sugli effetti nocivi di azioni come questa e ad incalzare il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, affinchè la zona buia del quartiere venga finalmente messa in sicurezza con una maggiore illuminazione, come chiedono da anni gli abitanti della zona.
Ripetuti sbalzi di corrente elettrica si sono stati registrati in via Spalato e in via Ettore Ricci, a Macerata, a partire da questa notte. Enorme il disagio per l'utenza, spiazzata dalla mancanza di energia elettrica.
Continui black-out si sono ravvisati già dalla nottata, con i residenti che hanno dovuto fare i conti con la mancanza di corrente sia all'ora di colazione che all'ora di pranzo. L'ultima interruzione è avvenuta alle 16 circa e si è protratta per più di un'ora. Tante le segnalazioni di cittadini infuriati pervenute alla nostra redazione.
L'interruzione costituisce un evento tutt'altro che trascurabile. Se è vero, infatti, che rimanere senza elettricità rappresenta un danno per utente medio, per chi a casa deve contare su apparecchiature elettriche per deambulare o per chi è collegato ad apparecchi salvavita diventa un pericolo. A ciò si aggiungano i disagi per chi lavora in smart working.
È andato a Silvia Campanari, laureata all'Università di Macerata nel corso di Laurea Magistrale in Politiche e programmazione dei servizi alla persona con la tesi “Strategie di Long-term care a favore dell’assistenza domiciliare e della messa in rete delle risorse: il caso dell’Ambito Sociale XV di Macerata”, il primo premio di laurea intitolato a Brunetta Formica, primo Coordinatore dell’ATS 15 e, per lunghi anni, dirigente del settore Servizi sociali del Comune di Macerata, mancata prematuramente nell’agosto del 2017.
Il premio è stato consegnato nel corso di una cerimonia svoltasi nella sala consiliare del Comune di Macerata alla presenza del presidente del Comitato dei Sindaci dell’ATS 15, il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, del vice presidente Mauro Romoli, sindaco di Pollenza, dell’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Treia Luana Moretti, del coordinatore dirigente ATS 15 Carla Scarponi, del professore Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata.
“Non ho avuto l’occasione di conoscere personalmente Brunetta Formica ma dai racconti e dalle testimonianze dei dipendenti comunali e di chi ha avuto l’onore di lavorare e collaborare con lei - ha detto Parcaroli salutando i presenti - ho ben compreso quanto la dedizione, la professionalità e l’amore per il sociale fossero dei punti fondamentali della sua esistenza. Come prima coordinatrice dell’Ambito Territoriale Sociale 15 ha dimostrato di conoscere bene uno dei settori più delicati e importanti del Comune e ha soprattutto dimostrato le sue grandi doti umane nel voler promuovere e implementare una rete integrata di interventi e servizi sociali locali".
Con il riconoscimento a lei dedicato e “affinché il suo grande esempio non sia dimenticato, premiamo Silvia Campanari una giovane studentessa che ha focalizzato la sua tesi di laurea sull’ATS 15 e su quanto rappresenti un esempio in fatto di assistenza domiciliare e di messa in rete delle risorse, aspetti cari alla nostra dirigente prematuramente scomparsa che è stata capace di trasmettere passione e amore verso il proprio lavoro a chi oggi è qui presente”.
“Brunetta Formica ha pensato l’attuale assetto operativo dell’Ambito Territoriale Sociale – ha detto il vice presidente dell’ATS 15 Romoli - ha promosso la nascita e lo sviluppo dell’attuale rete integrata degli interventi e servizi sociali, coinvolgendo, in questa costruzione tutte le istituzioni e non lasciando indietro le realtà del privato sociale, senza mai escludere nessuno. E’ stata anche una innovatrice della rete dei servizi: basti pensare a quante progettualità da semplici sperimentazioni sono diventate servizi strutturati a tutti gli effetti grazie al suo operato. Senza dimenticare che è stata un’assistente sociale che si è instancabilmente adoperata all’interno della propria comunità professionale, dedicandosi alla formazione continua, sia come discente ma anche come insegnante. E come Comitato dei Sindaci abbiamo voluto che i principi di innovazione, di continua ricerca e studio, di inclusività, di cui Brunetta Formica è stata esempio costante, fossero in qualche modo ‘celebrati’ con questo premio”.
La tesi vincitrice è stata scelta dalla commissione composta da Angela Genova, docente dell’Università di Urbino, Giuseppe Rivetti, docente dell’Università di Macerata e da Carla Scarponi, coordinatrice dell’Ats 15, che dall’istituzione del premio si è potuta riunire solo quest’anno a causa della pandemia.
Prosegue la manutenzione della viabilità comunale programmata dall'Amministrazione comunale di Civitanova Marche, attraverso una serie di interventi che sono stati inquadrati nel programma di attuazione. La Giunta comunale ha approvato, oltre a via Giovanni XXIII, la sistemazione della sede viaria delle vie Leopoldo Ori, Argilofi e Fratelli Rosselli (Piazzale stazione ferroviaria), per un importo complessivo di 125mila euro. "Lo scopo è garantire un adeguato standard di sicurezza per gli utenti e offrire un miglior servizio alla collettività, limitando gli interventi di manutenzione futura e riducendo i costi sociali derivanti dai ripetuti interventi manutentivi puntuali" sottolinea il sindaco Fabrizio Ciarapica.
"Allo stato attuale, le strade presentano un avanzato stato di degrado del piano viabile, dovuto principalmente ai ripristini effettuati nel corso degli anni per la realizzazione dei sottoservizi e al fisiologico deterioramento del conglomerato bituminoso realizzato da decenni, nonché numerosi avvallamenti che necessitano di una risagomatura del sottofondo" aggiunge il primo cittadino.
Nello specifico, per quanto riguarda l’intervento di via Argilofi, è prevista anche la prosecuzione del marciapiede esistente sul lato nord (circa 60 metri) sino al collegamento dello stesso con il marciapiede di via Colombo, in sostituzione del percorso pedonale attualmente segnalato con paletti dissuasori infissi sulla sede stradale. Inoltre, considerato il forte afflusso di persone che la strada riceve nel periodo estivo e vista la presenza nelle vicinanze di parcheggi e del sottopasso per accedere al mare, sarà realizzato un marciapiede speculare sul lato sud, consentendo ai pedoni di percorrere tale via in sicurezza.
La spesa complessiva è finanziabile mediante le risorse previste nel Programma Triennale OO.PP. 2021-2023, in riferimento all'annualità 2021, alla voce "Manutenzione straordinaria sede stradale via Leopoldo Ori, via Argilofi e via F.lli Rosselli" (proventi dall’Avanzo di Amministrazione 2020 - Cap. 2884/1 del Bilancio 2021). Le strade oggetto d’intervento risultano di proprietà comunale, ad eccezione di via F.lli Rosselli e del Piazzale della Stazione per le quali vige una convenzione, stipulata il 19 dicembre 1922, tra le Ferrovie dello Stato, proprietaria del bene, ed il Comune di Civitanova Marche dove è prevista la concessione in uso dell’area a questo Ente con obbligo di provvedere alla manutenzione dello stesso.
“L’ultimo anno ha dimostrato la forte capacità progettuale di Arci Macerata, e ha messo in evidenza le enormi possibilità di un’associazione iscritta al Registro Nazionale delle Imprese". Così il presidente Massimiliano Sport Bianchini ha presentato i progetti, le attività e le iniziative realizzate durante l’anno appena trascorso dall'associazione.
"Guardiamo ad un nuovo modello associativo, che si leghi sempre di più all’impresa sociale e che sappia valorizzare i fondi pubblici ed il legame con Arci Marche, con Arci Nazionale e con tutta la base associativa. Abbiamo quindi gli strumenti e le capacità utili per lavorare su progetti di ampio respiro e su sfide nuove come quella del PNRR” ha aggiunto Bianchini.
Tra i vari progetti realizzati negli ultimi due anni, nonostante le difficoltà imposte dalla pandemia di Covid-19, è importante ricordare:
- RIESCO, intrapreso in corso di emergenza Covid-19 e che ha avuto l’obiettivo di realizzare interventi diretti a sostegno delle difficoltà economiche e culturali di famiglie e bambini/e. Il progetto ha permesso la donazione di materiale scolastico a circa 80 bambini e bambine delle scuole di Macerata tramite un'importante collaborazione con l’ufficio dei servizi sociali del Comune di Macerata e la donazione di 120 pacchi alimentari nella città di San Severino Marche a cura del circolo Arci Pachamama e un laboratorio per la riconnessione sociale degli abitanti del circondario del circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti sulla costruzione di percussioni e strumenti musicali della tradizione;
- RIGENERARCI, concluso a novembre 2021, che ha avuto un enorme impatto socio-culturale e ha riguardato tre differenti percorsi: un ciclo di proiezioni estive nel circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti organizzato dal circolo Arci Pachamama, un percorso di ricostruzione storica del luogo del circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti con interviste e indagini storico-culturali di 40 anni di storia di un luogo di aggregazione sociale e l’inaugurazione e la messa in mostra di una rassegna fotografica ad alto contenuto sociale e culturale in cui sono state esposte opere di autori indipendenti a cura del circolo Macerata Annozero negli spazi del circolo Arci La Serra a Recanati, il cui obiettivo è stato quello di narrare il territorio della provincia nei suoi mutamenti a partire dal terremoto del 2016 fino ai cosiddetti “fatti di Macerata” del 2018. Il progetto Rigenerarci ha integrato ancor più fortemente la messa in rete della progettazione e della cooperazione fra circoli, rafforzando ulteriormente il tessuto associativo.
- FACCIAMO IN RETE (ancora in corso) promosso da Arci Marche in cui Arci Macerata partecipa per la sua parte territoriale, che prevede un complesso e articolato percorso di formazione ai formatori e azione diretta nei territori della provincia con l’obiettivo di promuovere il rafforzamento associativo in un’ottica di sviluppo delle competenze in chiave di welfare generativo, in cui si possano raccogliere le istanze e le caratteristiche dei contesti arci del territorio per promuovere azioni di sviluppo culturale mirato.
- LoGus.TI, un progetto che aveva come obiettivo, almeno per quanto riguarda le attività Arci, di rilevare i 'picchi' che possano fungere da elemento 'WOW' e particolarmente attrattivi di una proposta turistica. Si è trattato quindi di realizzare una rilevazione di tipo qualitativo. È stata per questo costruito una cartina dei tesori, dunque di eccellenze, in seguito geolocalizzate, intese come attrattive da spendere nei territori in esame.
- LoGus.TI YOUNG (longevità, gusto, tipicità) finanziato dalla Regione Marche dal bando aggregAzione è stato un percorso che ha preso il via dal più ampio progetto LoGus.TI e che è stato indirizzato ai giovani delle aree interne. Si è quindi formata una rete di enti ed associazioni che hanno costruito un calendario di eventi che ha visto protagoniste molte imprese e aziende agricole ed enogastronomiche del maceratese. Arci, in particolare, ha realizzato il percorso denominato “DegustAzioni in tour nei borghi maceratesi, con degustazioni delle eccellenze enogastronomiche, visite aziendali e visite guidate nei borghi di Serrapetrona, San Ginesio e Sarnano.
- PROGETTO APPENNINO OUTDOOR, una particolare linea di finanziamento della Regione Marche dedicata a servizi per la realizzazione di azioni di animazione esperienziale, promozione ed eventi volti al rafforzamento delle reti di economia locale del sistema dell’offerta turistica delle imprese del settore e dei territori montani delle Marche. In particolare, il “Progetto Appennino Outdoor”, è mirato al recupero, ripristino e riqualificazione della rete sentieristica che attraversa l’intera Regione Marche con l’obiettivo di creare un collegamento tra i principali luoghi di culto e che consenta di mettere in rete il sistema delle frazioni pedo-montane con il sistema ricettivo rappresentato principalmente da agriturismi, bed and breakfast, rifugi montani, etc. Il progetto, consentirà di definire un percorso a tappe da sviluppare in modalità lenta (in bicicletta e a piedi). Arci e Typimedia Editore, in collaborazione con il CAI, con la rete circolistica e con altre realtà impegnate in questo settore, hanno quindi mappato l’intero territorio regionale ed individuato 20 percorsi per ogni provincia, che sono stati poi riportati in una pubblicazione cartacea (ed in una sua versione digitale con traduzione in lingua inglese) che contiene tutte le informazioni tecniche e narrative: descrizione dei percorsi, foto, altimetrie, come arrivare e lista delle strutture ricettive. Si è quindi definito un lungo percorso a tappe da sviluppare in modalità lenta (in bicicletta e a piedi). Il lavoro sarà veicolato nei prossimi mesi da una serie di eventi di animazione sia all'interno della Regione che a livello nazionale ed internazionale.
- LA CULTURA è LA CURA avviato nel maggio scorso e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Avviso n. 2/2020), con l’obiettivo specifico di promuovere una reazione e una ripresa dei gruppi sociali, specie quelli più vulnerabili ed esposti. il progetto rappresenta un importante cantiere di innovazione e sperimentazione, che operando su più livelli intende garantire un ricco pacchetto di occasioni di partecipazione culturale a fasce sociali spesso escluse dal mondo della cultura e in condizioni di marginalità. Arci Marche insieme alle associazioni del territorio si sta impegnando a costruire reti miste con soggetti di terzo settore e istituzioni culturali per trasformare l’opportunità del progetto in forme di collaborazioni più ampie e strutturali. Destinatari del progetto sono giovani sotto i 35 anni a rischio di marginalità sociale, cittadini con disturbi di salute mentale e anziani. Il progetto vuole dimostrare che la partecipazione culturale è un fattore di salute su cui investire a vantaggio delle persone e delle comunità nel loro insieme, come dimostrano numerosi studi scientifici. Se da un lato è oramai evidente che la povertà culturale e bassi tassi di istruzione vanno di pari passo con maggiori tassi di morbilità in tante patologie e per contro che la fruizione culturale e artistica genera veri e propri benefici di salute, oggettivamente misurabili, è stato con l’irruzione della crisi pandemica che si è unanimemente preso atto che la salute è davvero «uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplice assenza di malattia» come definisce l’Organizzazione mondiale della sanità. E che senza partecipazione culturale non vi è vera salute.
Nello specifico 2 sono le attività pensate per la provincia di Macerata. Il laboratorio “Suono Arcaico” già iniziato nel Circolo Radeche Fonne di Belforte del Chienti, indirizzato agli over 65, che sta operando nella memoria del canto popolare, nelle sonorità di lavori agricoli di un tempo e nelle manualità perse. I vari incontri, sono un vero e proprio percorso fatto di varie tappe che dall'interazione con i partecipanti arriveranno alla restituzione finale di un percorso condiviso. Si stanno rielaborando e campionando suoni di un tempo passato, presi direttamente dalle memorie storiche che porterà alla produzione di un documento audio-video che vedrà la realizzazione della fusione armonica tra la musica elettronica e la musica popolare.
"Narrare è resistere": vecchi e nuovi strumenti per raccontare il mondo, invece, è il percorso di incontri e laboratori, rivolto a max 35 giovani, programmato dal Circolo La Serra di Recanati per la prossima primavera. Il laboratorio avrà come focus principale il tema della narrazione e dello storytelling, modalità di comunicazione che, nello specifico, verrà analizzata proponendo un incontro tra letteratura, narrazione e fotografia. Saranno quindi organizzati piccoli laboratori di fotografia che si uniscono a piccoli laboratori di scrittura creativa per la creazione di testi che accompagnino le immagini. Parte fondamentale dell’attività sarà la programmazione di uscite in differenti parti della città che permetteranno ai partecipanti di avere un nuovo e più consapevole sguardo sul mondo che li circonda.
- FESTA DELLA MUSICA 2021: La “Festa della Musica” è ormai una tradizione per Macerata e in questa edizione ha ospitato un’artista di grande spessore, raffinata interprete di autori italiani e stranieri tra cui Luigi Tenco e Domenico Modugno riletti in chiave classica e contemporanea. Nella serata di Macerata Ginevra Di Marco e Francesco Magnelli hanno ripercorso sul palco quindici anni di musica dal mondo attraverso i cavalli di battaglia di Donna Ginevra. Dai ritmi argentini di Mercedes Sosa e Violeta Parra, ai canti tradizionali, alle canzoni di Leo Ferrè, Modugno, ad un estratto dall’ultimo lavoro dedicato a Luigi Tenco. Il tutto in un’unica scaletta dove energia, festa e canto si sono fuse insieme.
Il maltempo e l’allerta meteo di sabato 11 dicembre non ha scoraggiato i numerosi soci e clienti della BCC di Recanati e Colmurano che hanno partecipato alla prima edizione di BCinCin, evento organizzato dalla Banca con il patrocinio del Comune di Recanati.
Tutti i partecipanti hanno ricevuto un calice degustazione e coupon omaggio per assaggiare i prodotti enogastronomici offerti dagli stand aderenti all’iniziativa: Cantine Saputi, Terre di Serrapetrona, Tenuta piano di Rustano, I tre Filari, Oleificio Cartechini, D’Andrea Giovanni, la Collina Incantata di Balloriani Amelio, WeMarche, il norcino di Properzi Franco.
Occasione preziosa per conoscere, attraverso l’esperienza di Palmiro Ciccarelli sommelier ed esperto assaggiatore di olio, le tipicità del nostro territorio, condividendo con gli stand i sapori, le tradizioni e le passioni, per accrescere il rapporto di fiducia tra produttore e consumatore locale. Durante l’evento sono intervenuti il Sindaco Antonio Bravi, entusiasta dell’iniziativa e gli esponenti della BCC di Recanati e Colmurano che hanno premiato i soci più giovani e quelli iscritti da più tempo.
Suggestivo l’allestimento del loggiato comunale, arricchito dalla selezione musicale dell’artista recanatese Nicola Pigini che ha presentato il suo nuovo remix per Jovanotti. Forte del successo dell’evento, la Banca di Credito Cooperativo di Recanati e Colmurano sta già pensando a nuove iniziative e momenti di incontro con soci e clienti.
Torna l'appuntamento con la rubrica settimanale "La Strada delle Vittime", nella quale si affronta l'analisi della casistica criminale con approccio vittimologico. Di seguito proponiamo il caso di questa puntata.
“La truffa della falsa fidanzata di Roberto Cazzaniga: 13 anni e 700.000 euro in fumo”. Questi ed altri simili sono i titoli che in questi giorni hanno riportato il caso di cui è stato vittima il pallavolista azzurro Roberto Cazzaniga, che per ben 13 anni è stato plagiato, convinto di essere fidanzato con una ragazza che in realtà non esiste.
Come lui molti altri, anche nomi dello spettacolo come Flavia Vento, che ha creduto per mesi di chattare con Tom Cruise. In inglese si parla di “catfishing”: è un “catfish” letteralmente in italiano “pesce gatto” l’utente social che crea un account falso con l’unico scopo di raggirare e truffare gli altri utenti. Questo termine viene utilizato soprattuto nelle truffe romantiche. E’ a questo punto, quando si parla di truffe romatiche che si leva il coro di “ bisogna essere dei cretini io non ci cascherei mai”. Niente di più falso.
Il truffatore adesca la sua vittima ed inizia il corteggiamento con un vero e proprio “love bombing”, “bombardamento d’amore”: frasi seduttive, totalizzanti, che fanno sentire la vittima desiderata come mai prima. Una vera e propria manipolazione emotiva, attuata sulla base di dinamiche psicosociali, per entrare in intimità con la vittima sino a renderla dipendente. Questo “corteggiamento può durare anche settimane o mesi”. Ottenuta la totale fiducia della vittima, giungono puntuali le richieste di denaro.
Accade infatti che le vittime iniziano a chiedere un incontro con il loro amato/a che, fatalità, si troverà sempre nell’impossibilità di soddisfare questo desiderio: gravi malattie, proprie o dei familiari, gli /le impediranno qualsiasi spostamento. E proprio queste saranno le motivazioni poste alla base delle richieste economiche: la necessità di affrontare costosi interventi chirurgici salvavita, o la necessità di iniziare costosissime cure mediche.
La lontananza in questo tipo di reati gioca un ruolo fondamentale perchè favorisce l’inibizione e l’idealizzazione dell’altro da parte della vittima manipolata che in una misisone salvifica del suo amore “mai come prima”, si sentirà impegnata non solo moralmente, ma anche economicamente, come accade in una coppia vera e consolidata, al fianco del/della presunto/a partner.
Il fenomeno sta destando preoccupazione non solo in Italia ma anche a livello mondiale ormai da qualche anno. La Corte di Cassazione già nel 2019 ha condannato il comportomento di chi finge provare sentimenti per una persona per fini economici, riconoscendo così la truffa sentimentale perseguibile ai sensi dell'ex articolo 640 del codice penale. A livello mondiale organismi come l’FBI hanno istituito apposite unità anticrimine per il perseguimento di tali reati.
La truffa amorosa online è un crimine che sempre più sta diventando appannaggio della criminalità organizzzata e del terrorismo: organizzazioni capillari e strutturate che selezionano le vittime con l’obiettivo di farsi inviare denaro. Come difendersi? Innanzitutto non minimizzando questi episodi. Bisogna chiamarli con il loro nome: reati. Così come bisogna dare il nome corretto ai soggetti coinvolti: vittime e criminali. Può essere importante anche verificare le foto che vengono inviate, inserendole nel motore di ricerca Google per vedere se sono state prese dal web.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa all’obbligo del mantenimento del genitore, anche separato o divorziato, nei riguardi dei propri figli maggiorenni. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da un lettore di Macerata che chiede: “Fino a quando il genitore è tenuto al mantenimento dei propri figli maggiorenni?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente delicata e molto attuale, nella quale la Cassazione, pur mantenendo una posizione prudente sulla facoltà per i genitori, anche separati o divorziati, di cessare il mantenimento dei propri figli maggiorenni quali disoccupati cronici, studenti svogliati o attempati "teenager", la stessa è sempre più orientata a porre un freno, quasi in funzione di educatrice sociale, a responsabilizzare proprio quella prole che non vuole andare via da casa e rimanere sotto lo stesso tetto tra le cure amorevoli e la "paghetta"/mantenimento di mamma e papà.
È vero, infatti, che l'obbligo dei genitori di concorrere al mantenimento dei figli, ai sensi degli artt. 147 e 148 c.c., non cessa con il raggiungimento della maggiore età, ma permane fino al raggiungimento di una indipendenza economica tale da essere in grado di provvedere autonomamente alle proprie esigenze di vita, ma tale obbligo non è infinito: l'obbligo continua a vigere, afferma la Cassazione, solo se il figlio "incolpevolmente" non raggiunge l'indipendenza economica (Cass. n. 23590/2010).
Se, dunque, la precarietà del mondo del lavoro accentuata dalla crisi, rende difficile la possibilità di trovare un impiego idoneo, “ per i figli che tengono un comportamento di inerzia e rifiuto ingiustificato di occasioni di lavoro e quindi di disinteresse nella ricerca di indipendenza economica”, la Suprema Corte ha ritenuto, senza ma e senza se, configurabile l'esonero dalla corresponsione dell'assegno richiesto da parte del genitore obbligato (Cass. n. 7970/2013; n. 4765/2002; n. 1830/2011).
Così, ad esempio, la Cassazione ha detto di no al mantenimento “della figlia trentaseienne laureata in architettura che aveva rifiutato l'offerta di lavoro del padre, occupato nel settore dell'edilizia, poiché in grado di attendere ad occupazioni lucrative, ingiustamente, invece, da lei rifiutate" (Cass. n. 610/2012); allo stesso modo, ha escluso il diritto al mantenimento “del figlio ventottenne che aveva iniziato ad espletare attività lavorativa saltuaria ed era iscritto all'università da più di otto anni” (Cass. n. 1585/2014); così come “al figlio ultratrentenne senza lavoro ma in possesso di un patrimonio tale da garantirgli l'autosufficienza economica (Cass. n. 27377/2013).
Infine, “quando i figli raggiungono una certa età, non hanno speso il titolo professionale conseguito e non riescono a rendersi indipendenti economicamente, non possono continuare a contare sul mantenimento dei genitori; gli stessi devono attivarsi nella ricerca di un'occupazione stabile e, se non ci riescono, devono fare affidamento, piuttosto, su aiuti sociali specifici” (Cass. Civ., Ordinanza n. 38366/2021).
Pertanto in risposta alla domanda del nostro lettore ed in linea con la più autorevole giurisprudenza di legittimità, si può affermare che l’obbligo al mantenimento da parte del genitore dei figli maggiorenni, da un lato continua a vigere solo se il figlio "incolpevolmente" non raggiunge l'indipendenza economica (Cass. n. 23590/2010), dall’altro lo stesso viene meno per i figli che tengono un comportamento di inerzia e rifiuto ingiustificato di occasioni di lavoro e quindi di disinteresse nella ricerca di una propria autonomia finanziaria (Cass. n. 7970/2013; n. 4765/2002; n. 1830/2011), oltre al fatto che comunque devono fare affidamento su aiuti sociali specifici (Cass. Ordinanza n. 38366/2021). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Negli ultimi anni fare acquisti online è diventata un'abitudine sempre più diffusa e alla portata di tutti, tanto che, ormai, è possibile acquistare qualsiasi tipo di prodotto standosene comodamente seduti sul divano risparmiando tempo da poter dedicare ad altre attività preferite. Un'altra caratteristica che attira molti consumatori che si lasciano conquistare dallo shopping online è la possibilità di poter usufruire, molto spesso, di codici sconto che permettono di acquistare i propri prodotti preferiti risparmiando subito senza bisogno di dover necessariamente aspettare periodi precisi dell'anno in cui solitamente ci sono i saldi o altri tipi di sconti. Ma vediamo di capire meglio cosa sono i codici sconto tanto ricercati per fare acquisti online e come si utilizzano.
Codici sconto: cosa sono e come funzionano
Letteralmente, quando parliamo di codice sconto, ci riferiamo ad una stringa di caratteri che, se inserita all'interno di un determinato campo testuale dentro un sito di e-commerce (solitamente nella pagina del carrello o del check-out), permette di ottenere alcuni vantaggi sugli acquisti effettuati. Ad esempio, può generare uno sconto a cifra fissa o in percentuale in base al totale prodotto del carrello, oppure garantire la spedizione gratuita anche con una spesa minima o l'invio di un prodotto in omaggio.
Com'è facile intuire si tratta di strumenti utilizzati dalle aziende per incentivare i propri clienti ad acquistare online e, conseguentemente, aumentare le loro vendite.
Perché conviene utilizzarli?
Ma a trarre vantaggio dall'utilizzo dei codici sconto, oltre alle aziende, sono anche i consumatori che, in tal modo, hanno la possibilità di acquistare i loro prodotti preferiti ad un prezzo molto più conveniente. Inoltre, sempre più brand stanno adottando la personalizzazione dei codici sconto in modo da fidelizzare determinati gruppi di clienti o singoli utenti e rendere le loro campagne mirate.
Non solo, perché un cliente a cui vengono offerti codici sconto periodici completamente personalizzati diventerà ancora più fedele al marchio in quanto avvertirà una maggiore attenzione verso i suoi gusti e le sue esigenze.
Si tratta, quindi, di un'ottima soluzione per approfittare di sconti molto convenienti che vengono applicati da numerosi negozi online, sia italiani che internazionali.
Cosmetici e profumi scontati? Il codice sconto Notino è l'ideale
Volendo fare qualche esempio concreto e sicuramente utile agli amanti dello shopping online nel settore della cosmesi e dell'estetica può utilizzare il codice sconto Notino, shop online molto conosciuto che offre periodicamente diversi codici sconto facili da scaricare e da utilizzare sia dai clienti abituali che dai nuovi arrivati che, per ottenerli, non devono fare altro che iscriversi alla newsletter. Si tratta di un'opportunità molto vantaggiosa per acquistare cosmetici e profumi di qualità ad un prezzo scontato.
Confindustria Macerata ricerca per un'azienda del settore calzature un addetto/a al finissaggio (codice annuncio Conf 273). La risorsa si occuperà di applicazione solette, ripulitura scarpa, allacciatura, inscatolamento. Si richiede esperienza pregressa nella mansione, buona manualità, precisione. La sede di lavoro è in provincia di Macerata.
Gli interessati possono inviare il proprio curriculum vitae, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio) al link: https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Alle porte del Natale, Recanati è pronta ad accogliere visitatori e turisti nel massimo splendore culturale e paesaggistico grazie alla chiusura dei lavori del Colle dell’Infinito.
“Come da programma abbiamo concluso i lavori sul Colle dell’infinito - ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi - con il rifacimento dell’asfalto, del nuovo marciapiede e della ringhiera in metallo sulla passeggiata leopardiana. Un vero sollievo per la viabilità cittadina che da domani ritorna al doppio senso di marcia, unito al grande piacere di aver ultimato prima di Natale il maxi intervento che ha permesso di preservare alle generazioni future il Colle dell’Infinito, una delle aree più amate dal mondo letterario e dai turisti, patrimonio unico della Città di Recanati".
Un maxi intervento al Colle dell’Infinito dove il Comune di Recanati è riuscito ad ottenere dal ministero dell’ambiente e della tutela del territorio un finanziamento di 6 milioni e 200mila euro finalizzati al consolidamento e mitigazione del dissesto idrogeologico di fondamentale importanza per la tutela dell’immenso patrimonio culturale e paesaggistico del Colle dell’Infinito che ha reso la città di Recanati tra le mete italiane più famose in Italia e nel mondo.
“Anche a casa nostra quando abbiamo il muratore o l'imbianchino si crea un po' di disagio ma alla fine il risultato che ottieni ti ripaga dei sacrifici. – ha affermato l’Assessore ai Lavori Pubblici Francesco Fiordomo - I lavori al Colle, finanziati dai Ministeri della Cultura e dell'Ambiente nel 2017 sono stati completati in quattro anni, direi un record per la pubblica amministrazione. Prima la rigenerazione del Colle e la nuova illuminazione firmata da Dante Ferretti, poi il recupero dell'orto della monache con il Fai, gli interventi all'ex Grottino, ora gli interventi per il dissesto, la nuova passeggiata ed i parcheggi nella zona sotto l'ospedale. Ringrazio tecnici, ditte e dipendenti comunali e ringrazio il Governo che ha finanziato le opere".
È risaputo che in inverno sentiamo meno la necessità di bere. Ciò avviene a causa della reazione del nostro organismo che, a causa del freddo, è come se facesse passare in secondo piano questa necessità. Tuttavia, al di là della stagione, deve rimanere la priorità un consumo di circa 2 litri di acqua al giorno. Purtroppo, la carenza di sete che colpisce molte persone durante questa stagione può provocare eventi negativi come la disidratazione.
Perché è importante bere molto in inverno?
Quando scendono le temperature si avverte meno il bisogno di bere. Tuttavia l’acqua resta una risorsa fondamentale per il benessere dell’organismo. Il freddo non impedisce infatti al corpo di espellere liquidi, cosa che accade anche quando non si suda, e di conseguenza è necessario ripristinarli durante l’arco della giornata. Inoltre, è bene chiarire un falso mito: non è vero che in inverno non si suda. Naturalmente la quantità di sudore prodotta dall’organismo è minore, ma i liquidi vengono comunque espulsi attraverso i pori della pelle, per favorire la disintossicazione.
Il fatto è che non è facile rendersene conto, perché in inverno l’acqua evapora più lentamente. Fra le conseguenze di uno stato di disidratazione, più o meno avanzato, troviamo: sonnolenza, sensazione di arsura, spossatezza, mal di testa e secchezza cutanea. Proprio per evitare questi malesseri, è importantissimo ricordarsi di bere. Il freddo non deve diventare, infatti, una scusa per bere di meno: a questo proposito possono venirci incontro, tra le varie cose, i servizi online che si occupano di consegne dell’acqua a domicilio, e che permettono di ordinare sul web il tipo di acqua che preferiamo.
Ricevere le bottiglie d’acqua direttamente a casa è comodo e utile, soprattutto per le persone che vivono da sole o per gli anziani, che hanno difficoltà a portare pesi. Niente più scuse per non bere! Nel prossimo paragrafo scopriremo, dunque, alcuni consigli che ci potranno essere utili per bere di più.
Consigli utili per bere di più in inverno
Per prima cosa, può essere utile avere dei promemoria. Con questo sistema, fissando una sveglia ogni tot minuti, anche la persona più sbadata dovrà ricordare di idratarsi, arrivando così alla quantità consigliata, vale a dire 2 litri. Ricordiamo che bisogna evitare di bere acqua troppo fredda, poiché calma prima la sete.
Inoltre, si consiglia di tenere sempre vicino a sé una bottiglietta d’acqua, di giorno e di notte, visto che il bisogno di liquidi non dorme mai, e includere nella dieta più frutta e verdura, naturalmente ricche di acqua. Questi, e altri consigli, potranno aiutarci a bere di più, in inverno, senza fare troppa fatica.
Confindustria Macerata ricerca per azienda settore arredamento un ADDETTO/A UFFICIO ACQUISTI (cod. annuncio Conf 270). La risorsa si occuperà di gestioni ordini e contatti con fornitori. Si richiede esperienza nella mansione (anche minima), buona conoscenza della lingua inglese e del pacchetto Office. Requisito preferenziale la conoscenza del programma Teamsystem. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Confindustria Macerata ricerca per azienda di produzione calzature e borse un IMPIEGATO/A CONTABILE (cod. annuncio Conf 271). La risorsa si occuperà di fatturazione Italia ed estero. Si richiede precedente esperienza nella mansione, buona conoscenza della lingua inglese e dei sistemi informatici. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link :https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Confindustria Macerata ricerca per azienda manufatturiera della provincia un ADDETTO/A INFORMATICO (cod. annuncio Conf 272). La risorsa sarà di supporto al responsabile IT nella gestione delle problematiche interne più comuni e per la configurazione e manutenzione hardware e software. Titolo di studio richiesto: diploma. Il diploma di perito informatico è un titolo preferenziale ma non indispensabile poiché si valutano anche candidati con conoscenze acquisite nella pratica. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link :https://www.confindustriamacerata.it/index.php/sportello-lavoro (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Ponti, fonti, boschi oscuri e strane figure che li abitano. Quello che si apre ai visitatori di Ascoli Piceno e dintorni è un mondo decisamente affascinante. Da secoli la fantasia popolare tramanda di generazione in generazione racconti popolati di creature fantastiche e storie meravigliose che fanno brillare gli occhi di chi le ascolta. Leggende oscure avvincenti tanto da rimanerne incantati. Il giornale online Marchenews24.it propone un viaggio nel "mondo della meraviglia", vediamo dove ci porterà.
Partiamo dal Ponte di Cecco, il più antico della città di Ascoli Piceno. Si narra che il suo nome sia da mettere in correlazione con Cecco d'Ascoli, poeta ed astrologo, cui si attribuisce la costruzione del ponte avvenuta in una sola notte con l'aiuto del diavolo. Per questo é noto anche come "Ponte del Diavolo".
Restando in città, nel quartiere di Porta Cappuccina si trova il lavatoio pubblico, noto anche come Fonte di Sant'Emidio. La sua storia è legata alla tradizione di uno dei prodigi che Sant'Emidio, martire cefaloforo, patrono di Ascoli Piceno operò in città. Si racconta che il Santo, non avendo a disposizione l'acqua necessaria per battezzare tutti i nuovi fedeli, convertiti al Cristianesimo dalla sua predicazione, se la procurò battendo un sasso da cui fece sgorgare la sorgente che alimenta questa fonte. Un'altra tradizione vuole che l'acqua della sorgente sia scaturita dalla pietra che fu il punto dove cadde e rotolò la testa decapitata di Sant'Emidio il cui martirio si compì, a Porta Solestà nel luogo dove ora sorge il tempietto di Sant'Emidio Rosso, nelle vicinanze della fonte.
A circa 3 km da Ascoli Piceno, sulla Via Salaria, in direzione Roma si trova un platano secolare, l'Albero dei Piccioni. Tradizioni popolari e locali ne attribuiscono il nome alle vicissitudini di un Giovanni Piccioni che, durante il periodo dell'Annessione al Regno d'Italia, nella seconda metà dell'Ottocento, fu comandante degli Ausiliari pontifici riorganizzando, insieme ai figli ed altri uomini a lui fedeli, il fenomeno del Brigantaggio antiunitario. Secondo questa leggenda egli avrebbe utilizzato il tronco vuoto del grande albero come nascondiglio per tendere imboscate ai viandanti.
Tra la provincia di Ascoli Piceno e quelle di Fermo, Macerata e Perugia si ergono i Monti Sibillini, fucina di antiche leggende che conferiscono loro un'aura di mistero. La grotta situata nel Monte Sibilla deve il suo nome alla leggenda della Sibilla Appenninica, secondo la quale essa non era altro che il punto d'accesso al regno sotterraneo della regina Sibilla. Secondo altri racconti, ospitava un regno fatato, in cui creature meravigliose vivevano in una sorta di festino perenne, salvo poi trasformarsi per un giorno a settimana in creature mostruose e orripilanti.
Il nostro affascinante viaggio nelle leggende delle terre picene termina in altura, al lago di Pilato, considerato, per tradizione, un luogo misterioso, magico e demoniaco. Prende infatti il suo nome da una leggenda secondo la quale nelle sue acque sarebbe finito il corpo di Ponzio Pilato, il quale venne giustiziato per ordine dell'imperatore Tito Vespasiano per non aver impedito la crocifissione di Gesù, e fu in seguito caricato su un carro trainato da due bufali che da Roma lo trasportarono fino ai Monti Sibillini e si gettarono infine nel lago. A partire dal XIII secolo almeno, il lago era luogo di ritrovo di negromanti che vi salivano a consacrare libri di magia ai demoni che ne abitavano le acque. Ogni volta che qualcuno evocava gli spiriti maligni del lago si scatenavano violente tempeste che distruggevano i raccolti della zona, e tale era l'afflusso di questi negromanti da costringere le autorità politiche e religiose del tempo a proibirne l'accesso e a far porre una forca, all'inizio della valle, come monito; intorno al bacino furono alzati muri a secco al fine di evitare il raggiungimento delle sue acque.
Una pioggia di stelle (che fa il paio con qualche goccia che cade dal cielo) proiettata sullo sfondo violaceo della facciata del teatro Lauro Rossi. È questo il dono che i commercianti fanno alla città di Macerata, in occasione della Festa dell'Immacolata Concezione. Un modo per esprimere il loro ringraziamento all'amministrazione comunale e alla cittadinanza, per il supporto ricevuto durante l'anno.
"Ogni stella rappresenta ognuno di noi. Vogliamo cercare di trasmettere speranza e ottimismo in vista del prossimo anno" ha dichiarato Giuseppe Romano, presidente dell’associazione dei commercianti del centro storico, uno degli ideatori dell'iniziativa. All'inaugurazione, tenutasi alle 17 e 30, erano presenti anche il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli e la giunta comunale. La nuova proiezione rende ancor più suggestiva l'atmosfera in piazza della Piazza della Libertà, dopo l'accensione dello splendido albero di Natale avvenuta sabato scorso (leggi qui).
Il Comando della Polizia locale di Macerata ha emesso un’ordinanza per regolamentare la circolazione in vista della demolizione di un edificio in via Barilatti. Il provvedimento, in vigore dal 12 al 28 dicembre, prevede in via Barilatti, via Ercolani e via Brigata Macerata le seguenti disposizioni:
- divieto di sosta con rimozione coatta in via Ercolani, tratto da via Mameli, sul solo lato sinistro fino all’incrocio con l’omonima via;
- divieto di sosta con rimozione coatta in via Ercolani, tratto da via Barilatti fino all’omonima via intersecante con via Mameli, su ambo i lati;
- divieto di sosta con rimozione coatta, con orario 0-24, in via Barilatti, nel lato destro con direzione via Mameli – via Capuzi, nel tratto davanti al civico n. 23, per 20 metri circa, per consentire la manovra dei bus urbani in uscita da via Ercolani;
- senso unico alternato in via Brigata Macerata, nel tratto interessato dai lavori, regolato da movieri nelle ore di punta mattutine (07.30-08.30 e 12.30-13.15) mentre per il resto della giornata tratto regolato da impianto semaforico;
- limite massimo di velocità di 30 km/h in tutta la zona;
- istituzione del doppio senso di circolazione nel tratto di via Ercolani compreso tra via Barilatti e l’intersezione con l’omonima via;
- segnaletica di “stop” per i veicoli che da via Ercolani si immettono su via Barilatti e per quelli che da via Ercolani (lato via Mameli) si immettono sull’omonima via (lato via Barilatti e via Manzoni);
- divieto di transito per i veicoli m.c. sup. a 7,5 t, autoarticolati e autosnodati, eccetto quelli funzionali al cantiere, alla rotatoria di via Mameli con via Manzoni, direzione via Barilatti;
- direzione obbligatoria a sinistra verso via Ercolani per i veicoli provenienti da via Mameli (lato rotatoria) e diretti verso via Barilatti.