Il settore del gioco online, reduce da un vero e proprio boom, è in continua espansione. Non smette infatti di crescere sia in termini di utenti sia in termini di fatturato. Una buona notizia per operatori, giocatori ed Erario. La massiccia migrazione effettuata nei primi mesi di pandemia può dirsi oggi conclusa, anche se i casinò in Italia hanno vissuto non sempre bene questo “passaggio di consegne” nei confronti del gioco online. Ora la musica è cambiata e il settore riscuote un meritato successo per gli sforzi profusi in più di un decennio. Si deve andare molto a ritroso nel tempo per scoprire le ragioni di questo successo, almeno fino all’ultimo decennio del Novecento: i computer, negli anni ’90, hanno cominciato a rubare la scena diventando presenze fisse nelle case di tutti gli italiani. La rete ha dato accesso ad una infinità di contenuti. Nel giro di un lustro questi contenuti sono stati affiancati da servizi di ogni genere e tipo. In ogni caso, si può asserire senza problemi che Internet ha cambiato l’Italia e gli italiani. Una rivoluzione che ha nell’anno 1994 il suo spartiacque: è di quest’annata la prima realizzazione di una piattaforma di gioco online. L’alba dei servizi online prosegue poi nei primi anni 2000, con la comparsa dell’home banking, capace di assicurare un impulso senza precedenti al business dell’azzardo in rete. Sicurezza e trasparenza diventano le parole-chiave del settore, assieme al tema della privacy, di importanza sempre più crescente. In quel momento le tipologie di gioco offerte ai clienti sono aumentate a dismisura: betting, bingo, lotterie, poker, con una sezione apposita su ogni piattaforma di “play for fun”, giocare per il solo gusto di farlo a titoli totalmente gratuiti.
Negli anni ’10 del Duemila poi un’altra rivoluzione: il boom di smartphone e tablet ha portato alla creazione di app, capaci di scalzare anche la logica del “vecchio” sito internet di riferimento per gli utenti. Da lì si è aperto un mondo: gioco live, streaming e tutto ciò che rende oggi il mondo digitale quel che è. Un ingranaggio perfetto che la pandemia è riuscita a invalidare fino ad un certo punto. All’immobilismo generale gli operatori di gioco online hanno risposto con propositività sotto tutti gli aspetti: dal punto di vista della qualità e della quantità, assicurando sempre più titoli, dal punto di vista del marketing, premiando i clienti con varie tipologie di bonus senza deposito. All’arcaismo dei settori, quello del gioco fisico compreso, il mondo online ha risposto tracciando la strada per il futuro. Digitale, ovviamente, in continua evoluzione.
Il sindaco di Matelica Massimo Baldini, a nome dell'intera amministrazione comunale, si complimenta con il concittadino Carlo Maria Conti per l’elezione a presidente della Fisi Cum (Federazione Italiana Sport Invernali comitato Umbria Marche).
Con lui, tra i consiglieri “laici”, anche un altro matelicese, ovvero Riccardo Acqualagna. "A entrambi un augurio di buon lavoro da parte di tutta la nostra amministrazione – commenta l’assessore allo Sport Graziano Falzetti – Carlo è un grandissimo appassionato di sci da sempre e ancora oggi si impegna in gare e come maestro".
"Un uomo di esperienza come lui non può che fare bene alla guida di un comitato importante che comprende non solo la parte marchigiana, ma anche quella umbra. Un matelicese simbolo dello sport che sicuramente saprà ben rappresentare le esigenze dei tanti appassionati di sport invernali" conclude Falzetti.
Eletti come consiglieri laici anche Stefania Morelli, Laura Ferrari, Andrea Giuliani, Francesco Viscione, Lucio Sermarini e Giuliano Geli. Consiglieri atleti Luigi Fagioli e Francesca Agostini, mentre consigliere tecnico è Filippo Parca. Come revisore dei conti è stato nominato Roberto Mancinelli.
Pubbliredazionale. Anche quest’anno, come prassi dal 2017, il Gruppo Medico Associati Fisiomed manterrà aperti i suoi centri ad agosto. Sarebbe il mese delle desiderate vacanze, ma specialisti medici e il personale hanno deciso di spalmare le loro ferie negli altri periodi dell’anno: la protezione della salute dei pazienti viene prima di tutto.
Fisiomed sarà operativa pertanto a Sforzacosta, Tolentino, Corridonia e Civitanova e ribadisce l’impegno e il ruolo assunti da anni nel territorio maceratese, esempio virtuoso di sanità privata davvero vicina alle esigenze dei cittadini. Del resto l’attività non è mai stata interrotta, nemmeno nel periodo più critico della pandemia, fornendo invece prestazioni preziose per molti pazienti, nonché risposte veloci a chi ne aveva bisogno.
Fisiomed non solo non va in vacanza, ma vive quella che sarà l’ultima estate con la sede unica di Sforzacosta, quella storica di via Natali. Si avvicina infatti l’inaugurazione della nuova struttura sempre a Sforzacosta che sta sorgendo in via Giovanni XXIII n 8 . Un’area moderna, grande, più funzionale e all’avanguardia, che permetterà di raddoppiare possibilità, offerte e servizi. Va detto che vi ì sono già installati la Risonanza Magnetica 1.5 tesla ad alto campo, Tac 128 strati, Cone beam dentalscan 3d e la nuova Radiologia Digitale Low dose.
Uno chalet Cala Maretto vestito per le grandi occasioni quello che sul Lungomare Piermanni di Civitanova ha accolto le autorità civili e militari più importanti (fra cui il sindaco Fabrizio Ciarapica) nel pomeriggio di ieri 28 luglio. L’evento cerimoniale, organizzato dai Lions Club della Zona A - IV Circoscrizione, si è svolto in concomitanza con la presentazione del libro ‘Giustizia cinica’ dell’avvocato Gerardo Villanacci (già professore presso l’Università Politecnica delle Marche), rispetto al quale si è animato successivamente un dibattito di confronto.
“Si tratta di un lavoro nel quale ho riversato anni di indagini, riflessioni e prese di coscienza, restituendo un profilo giuridico tutt’altro che sano e felice dell’Italia”, ha esordito nella nostra piccola intervista Villanacci, prima di salire sul palco al fianco del moderatore Rai Giancarlo Trapanese, il presidente di sezione della Corte dei Conti Giuseppe De Rosa, il sociologo Carlo Carboni e il presidente di sezione della Corte d’Appello Stefano Jacovacci.
Qual è secondo lei la piu grossa contraddizione del sistema giudiziario italiano? Proprio quella del cinismo. Tutti pensano di poter risolvere le questioni della giustizia attraverso le riforme, ma in realtà abbiamo un forte problema di natura culturale. Non si rispettano le regole, talune prerogative, e soprattutto le persone. Il che ci riporta alle ragioni di questo nostro sistema malato.
Che idea si è fatto rispetto agli ultimi referendum sulla giustizia e il loro esito dopo il 12 giugno scorso? Continuano ad esserci delle riforme in corso, e a mio parere produrranno anche qualche effetto positivo. Ma questo non basta: non si può andare avanti solo a colpi di riforme che poi non si concretizzano, diventano promesse mancate. Piuttosto, sarebbe opportuno diffondere le prerogative del rispetto per le persone (di cui parlo nel mio libro attraverso esempi concreti), e abbattere credenze e luoghi comuni come ‘la giustizia non funziona perché non ci sono soldi’. Questo non è vero, le risorse ci sono eccome: basti pensare che dai processi normalmente si incassa l’equivalente (se non di più) di quanto è necessario spendere per far fuzionare la giustizia. Per questo motivo è necessario invertire il trend culturale.
Cosa si dovrebbe fare per rendere la giustizia più comprensibile e alla portata dei cittadini? Questa è un’osservazione corretta, ma attiene a un profilo che risponde ad un principio importante e centrale del diritto: ovvero, la certezza. Il cittadino vorrebbe avere più certezze, e quindi c’è bisogno di una maggiore linearità nelle decisioni di uomini di legge, toghe nere e persino figure politiche. Oggi può succedere che, in un qualunque tribunale italiano, giudici diversi decidano in maniera discordante su una stessa questione, finendo col creare disguidi, far perdere al cittadino ulteriori certezze e comprensione di quanto stia accadendo in una determinata controversia giudiziaria. Tutto questo, a sua volta, si traduce in un surplus legislativo, un caos totale, e di conseguenza anche chi sa di non avere ragione prova a fare il furbetto. In questo senso, una certa classe politica nel nostro Paese ha fatto scuola negli ultimi 30 anni.
Via Pace e le contestate pedane amovibili, una storia che potrebbe avere presto termine. Il neo sindaco Mauro Sclavi e la giunta comunale hanno, infatti, dato mandato per la pubblicazione di un nuovo avviso pubblico al fine di conoscere le eventuali manifestazioni di interesse degli operatori commerciali e artigianali cittadini, ubicati anche fuori dal centro storico, per l'ottenimento - in concessione - della restante pedana amovibile presente nella via.
"La concessione sarà subordinata al pagamento di 1.200 euro annuali e - decorsi 7 anni e 5 mesi dalla data di rilascio della concessione - la pedana amovibile s’intenderà di proprietà del concessionario con il regolare e puntale pagamento del canone" si precisa in una nota dell'amministrazione comunale". "I costi di smontaggio, trasporto e rimontaggio saranno a carico delle attività che hanno presentato domanda di concessione - viene aggiunto -. La manutenzione della struttura è da ritenersi interamente a carico del concessionario".
Tecnici e operai della società Open Fiber Spa, concessionaria del bando pubblico di Infratel per conto del Ministero dello Sviluppo Economico, e della Circet Italia Spa, affidataria delle opere, hanno avviato il sottoequipaggiamento con mini tubi per la fibra ottica nel territorio comunale.
La messa a dimora dei servizi, che serviranno a far arrivare la bul, la banda ultra larga, nelle abitazioni e nelle attività economiche settempedane, sfrutta le condutture della pubblica illuminazione. I lavori dovrebbero andare avanti fino a dicembre. Subito dopo inizierà la posa della fibra vera e propria all’interno di nuove trincee di scavo.
Il progetto fa seguito alla convenzione firmata tra il Ministero per lo Sviluppo Economico, la Regione, il Comune di San Severino Marche e la società Infratel Italia. Nei cantieri è stata coinvolta anche la società municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche visto che è previsto il riutilizzo di reti e cavidotti esistenti, aerei e interrati, al fine di limitare il più possibile i disagi per i cittadini e per la viabilità.
La fibra, grazie a queste importanti opere, arriverà anche presso numerosi edifici di pubblico interesse e raggiungere gli uffici di alcuni enti come Comune e Unione Montana. Oltre a tutto il nucleo urbano la fibra arriverà nelle principali frazioni.
Un’altra abitazione, inoltre, torna agibile nel comune di San Severino Marche dopo i lavori di ricostruzione che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto del 2016. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha revocato l’ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un immobile sito nella frazione di Rocchetta. L’edificio è stato interessato da lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico ed è stato destinatario di un contributo pubblico, concesso dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, di 540 mila euro.
Lavori per la demolizione di un edificio, cambia la viabilità in via Montegrappa. A prevederlo è un’ordinanza del Comando di polizia locale di Tolentino al fine di consentire alla ditta incaricata di eseguire i lavori di occupare una porzione del suolo pubblico.
L’ordinanza è valida dalla mezzanotte di lunedì 8 agosto fino alla mezzanotte di domenica 14 agosto e dalla mezzanotte del 29 agosto fino alla mezzanotte del 30 settembre. e comunque fino al compimento dei lavori e al completo ripristino della sicurezza stradale a tutela della pubblica incolumità.
Viene istituito il divieto di sosta e fermata con rimozione coatta in Via Montegrappa, dall'intersezione con Viale Vittorio Veneto fino all’intersezione con Via Trento e Trieste. Nel primo tratto di Via Montegrappa (dal civico 3 al civico 8), dall'intersezione con Via Vittorio Veneto fino all’intersezione con Via Adamello, è fatto divieto di transito a tutte le categorie dei veicoli per permettere la regolare esecuzione di lavori di demolizione edificio.
Per consentire l’ingresso dei veicoli in Via Adamello, la viabilità nel secondo tratto di Via Montegrappa (da intersezione Via Adamello-Via Montegrappa) viene trasformata da senso unico a doppio senso di circolazione.
I veicoli provenienti da Via Trento e Trieste per accedere in Via Adamello potranno svoltare per Via Montegrappa. La ditta esecutrice dei lavori provvederà all'installazione della segnaletica stradale da cantiere con le relative limitazioni, obblighi e preavvisi necessari alle modifiche apportate alla circolazione veicolare e pedonale e alla copertura della segnaletica esistente se in contrasto con quanto disposto dall’ordinanza.
Oggi grazie allo sviluppo dell’industria 4.0, la robotica industriale ha preso il sopravvento all’interno, non solo delle grandi aziende, ma anche di quelle minori.
Questo accade in quanto i sistemi di automazione stanno acquisendo sempre più consensi sia per quanto riguarda l’aumento della produzione, che diventa sempre più efficiente, che per la possibilità di andare a sviluppare nuovi progetti di business, prima magari più limitati.
È soprattutto il settore industriale che vede i robot meccanici acquisire un’importanza sempre più di spessore.
Effettuata questa premessa, occorre soffermarci su cosa sono i robot industriali e capire cosa si intende nello specifico quando parliamo di robotica industriale, in modo da capirne i vantaggi e gli sviluppi futuri.
Cos’è la robotica industriale?
Quando si parla di robotica industriale ci riferiamo ad un settore che prevede l’utilizzo di sistemi automi come parte fondamentale del sistema di produzione. In questo caso un sistema di automatizzazione, come un braccio meccanico, va a sostituire la figura umana nel sistema di montaggio, andando a compiere lo stesso lavoro ma ad un ritmo più frenetico e costante.
Volendo invece dare una definizione di robot, è bene considerare come all’interno della robotica industriale possa assumere 3 diversi significati che possiamo così raggruppare:
- sono macchine perfettamente in grado di compiere determinate mansioni ad un tempo ridotto e senza difetti.
- sono strumenti multi-funzione che possono essere riprogrammati, e realizzati con degli scopi specifici come quelli di spostare, aggiungere o rimuovere oggetti e materiali attraverso dei movimenti che sono stati programmati antecedentemente.
- sono dei sistemi con un controllo multi-funzione, automatico e che può essere riprogrammato, che può essere fissato a terra oppure essere mobile, e il loro unico scopo è quello di essere utilizzato per operazioni automatizzate industriali.
Ciò che emerge da tutte le definizioni esposte sino adesso, è che parliamo di uno strumento con la propria struttura connessa, che a sua volta è composta da altre sotto-strutture che gli consentono di svolgere tutte le attività e il lavoro precedentemente programmato.
Per consentire a un robot di muoversi nella giusta maniera occorre montare la giusta tipologia di giunti che possono essere:
- rotoidali;
- prismatici.
Nel primo caso il moto avviene in senso rotativo e relazione, di conseguenza il robot potrà compiere i suoi movimenti in piena libertà, senza complicanze.
Nel secondo caso, il movimento è traslazionale, questo significa che due o più componenti del robot sono interconnessi e quindi il sistema di automazione potrà muoversi seguendo dei precisi comandi.
Quante tipologie di robot industriali esistono?
I robot presenti nel campo della robotica industriale sono diversi, come ad esempio il robot collaborativo o il robot saldatura, ma quello che dobbiamo sostanzialmente sapere è che ne esistono di 3 livelli che si differenziano per le seguenti tipologie:
- Primo livello: svolgono e riproducono la mansione che gli è stata affidata alla lettera, seguendo dei parametri impostati che riguardano la velocità, distanza, accelerazione e così via.
- Secondo livello: si adattano al meglio alle situazioni lavorative in cui sono inseriti, adeguando il modo di operare in base a ciò che devono creare.
- Terzo livello: possiedono delle reti neurali che gli consentono di prendere delle decisioni in modo autonomo. C’è da dire che questa tipologia di robot non è ancora stata impiegata nella robotica industriale, anche se si sta lavorando già a dei prototipi.
Infine ci sono i più attuali cobot: si tratta di robot collaborativi più all’avanguardia in quanto sono stati concepiti per interagire con l’uomo all’interno di un ambiente di lavoro. In contrasto quindi con i vecchi robot industriali che invece erano stati programmati per lavorare in modo autonomo.
Sicuramente nei prossimi anni vi sarà un’evoluzione da questo punto di vista: ad oggi l’interazione uomo-macchina è ancora ai minimi livelli, che si andranno ad incrementare andando a ridurre i tempi lavorativi morti e improduttivi.
Meridiana Cooperativa Sociale ha reso pubblico il sedicesimo bilancio sociale. Nel 2021, l’attività della cooperativa ha registrato complessivamente un valore della produzione pari a 2.708.275 euro, a fronte di 2.173.473 euro del 2020, con un incremento, pertanto, del 24,61%. Nello stesso anno, la percentuale di servizi svolti con committenza pubblica, rispetto a quella privata, è del 46,65%, contro il 51,01% del 2020 e il 52,03% del 2019.
Nel 2021 è aumentata anche la base sociale: alla data del 31 dicembre, infatti, risultano 92 soci cooperatori (l'anno precedente erano 84), 29 soci cooperatori svantaggiati (l'anno precedente erano 22) e 15 soci volontari (l'anno precedente erano 13).
Stabilmente occupate, con CCNL Cooperative Sociali ,121 unità lavorative, di cui 31 svantaggiate, rappresentando una percentuale del 34,44%. Dei 121 dipendenti, 118 sono soci lavoratori.
Nel corso del 2021, oltre ai 121 dipendenti, sono stati impiegati, per una media di occupazione di quattro mesi, ulteriori 65 dipendenti, registrando, quindi, su base annua, la presenza di 186 dipendenti.
Sono stati, inoltre, accolti nei vari settori della cooperativa, anche 29 tirocini di inclusione sociale, 1 tirocinio di inserimento lavorativo, 14 soggetti con progetto di Affidamento in prova al Servizio Sociale (art.47 O.P.), 15 soggetti con progetto di messa alla prova e 7 soggetti per lo svolgimento di lavori di pubblica utilità.
I lavoratori assunti a tempo indeterminato sono 81 su 121 totali, corrispondenti ad una percentuale del 66,94% (nel 2020 erano 68 su 118). Il numero delle dipendenti donne è pari a 87 su 121 totali, con una percentuale del 71,90%.
L’età anagrafica media dei dipendenti è di 48 anni (48 anni per le donne e oltre 51 anni per i uomini). Le fasce d’età maggiormente rappresentate sono quelle “1961-1970” e “1971-1980”. Il numero degli extracomunitari è pari a 23 su 121 dipendenti, corrispondente al 19,01%.
Anche nel 2021 il Piano Formativo aziendale è stato finalizzato a sostenere e consolidare le competenze specifiche delle persone presenti in cooperativa. E’ proseguita, pertanto, la formazione continua per la crescita professionale e personale di tutti i soci, dipendenti e soggetti ospitati, per un totale registrato di 1.446 ore di formazione complessiva nell’anno.
L’orientamento della Cooperativa è, infatti, quello di perseguire costantemente la stabilità e il benessere lavorativo del personale, per mantenere sempre alto il livello di motivazione, al fine di realizzare la propria mission sociale e di erogare servizi di qualità.
Dal 2022, il Comune di Urbisaglia è entrato a far parte della compagine sociale della Meridiana e nel consiglio di amministrazione della cooperativa è entrata la vice sindaca Marta Pantanetti.
La cooperativa intente sviluppare il rapporto con gli enti pubblici per quanto riguarda la co-progettazione e la co-programmazione di attività a scopo occupazionale, così come indicato nelle linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore adottate di recente dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Da mercoledì 27 luglio sono in circolazione, sulle linee regionali delle Marche, nuove carrozze interamente dedicate al servizio bici, capaci di ospitare fino a 64 biciclette ognuna. Sono così otto, ogni giorno, i treni regionali dotati di queste carrozze tuttobici: circolano all’interno del territorio regionale sulla linea Ancona-Fabriano e Ancona-San Benedetto, offrendo l’opportunità, agli amanti delle due ruote, di muoversi in totale libertà e scoprire, in comodità, l’unicità e la bellezza dei territori marchigiani.
Le nuove vetture sono state presentate ad Ancona dall’assessore ai trasporti della Regione Marche, dal responsabile commerciale della direzione business regionale di Trenitalia e dal direttore della direzione regionale Marche di Trenitalia.
Salgono così a oltre 1100 i posti bici ogni giorno a disposizione sui treni regionali delle Marche: un incremento di offerta giustificato da un gradimento sempre crescente. Nelle Marche il trasporto della bici è gratuito, nei limiti dei posti disponibili su ciascun treno, grazie al contratto di servizio sottoscritto da Trenitalia con Regione Marche, committente e finanziatrice dei servizi ferroviari regionali.
La regione Marche ha inoltre confermato, anche per l’anno scolastico 2022-2023, l’integrazione tariffaria scontata per gli abbonamenti associati al trasporto pubblico locale (Tpl). L’agevolazione riguarda gli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grado, di età inferiore ai 20 anni, titolari di un abbonamento per Tpl extraurbano su gomma o ferroviario.
Potranno acquistare, a un prezzo scontato (pari al 25 per cento del costo ordinario), un abbonamento urbano della città marchigiana in cui ha sede l’istituto scolastico frequentato, per raggiungere la scuola dal luogo di arrivo e partenza della linea extraurbana. La rimanente quota tariffaria sarà a carico della Regione e delle aziende di trasporto aderenti al progetto, fino all’esaurimento dei fondi stanziati (350 mila euro da parte dell’amministrazione regionale).
L’abbonamento integrato avrà la stessa durata di quello extraurbano. L’iniziativa viene riproposta visto il successo registrato nello scorso anno scolastico: nel 2021-2022 sono stati emessi 9.733 abbonamenti urbani integrati, per un valore complessivo superiore a 600 mila euro, di cui 150 mila a carico della Regione.
L’assessore regionale ai trasporti Guido Castelli ha rimarcato l’importanza del progetto "per accrescere la cultura dell’uso del trasporto pubblico. La sostenibilità ambientale non può prescindere dalla vivibilità delle aree urbane che va rafforzata anche facilitando gli spostamenti dei giovani tramite il mezzo pubblico".
"Sono oltre 3000 i lavoratori pubblici marchigiani che trascorreranno, nonostante piani ferie da tempo condivisi con l'amministrazione, il mese di agosto in servizio per garantire la regolarità dei servizi legati alle elezioni politiche del prossimo 25 settembre". Ad affermarlo è Luca Talevi, segretario generale Cisl Fp Marche.
"In tutti i comuni lavoreranno a pieno ritmo servizio elettorale, demografico, stato civile, protocollo, polizia municipale, servizi tecnici ai quali si aggiungono i lavoratori delle prefetture e tribunali marchigiani - aggiunge il segretario Cisl -. Scadono infatti in prossimità di ferragosto le presentazioni delle liste e dei candidati, vanno indetti i comizi elettorali, nominati presidenti e scrutatori per ogni seggio, definite le liste dei votanti, garantita la regolarità della campagna elettorale all'interno degli appositi spazi elettorali predisposti in ogni comune".
"Come Cisl Fp Marche resteremo aperti anche ad agosto per garantire che in ogni realtà lavorativa si garantiscano i servizi fondamentali per la regolarità delle elezioni contestualmente alla garanzia delle ferie estive previste dal Ccnl e oggetto di programmazione nei mesi scorsi - afferma Talevi -. Se ai lavoratori pubblici dei comuni e dei ministeri sommiamo i lavoratori della sanità, operanti h24, anche questa estate nell'emergenza Covid e nei pronto soccorso presi d’assalto per le elevate temperature, è evidente che anche questa estate sia caratterizzata dall'elevato impiego numerico di lavoratori pubblici".
"Chiediamo con forza ai prossimi candidati marchigiani alle politiche – sottolinea e rilancia Talevi - di porre all'interno dei loro programmi il tema della valorizzazione delle tante professionalità presenti all'interno del pubblico impiego, in una ottica di tutela e garanzia di fondamentali diritti pubblici ai cittadini".
L’open banking è l’innovazione in grado di migliorare la qualità dei servizi al cliente, non solo per quanto riguarda la velocità dei pagamenti.
Sempre più orientate a offrire un servizio eterogeneo, le banche diventano piattaforme in grado di offrire soluzioni e accesso a dati molto preziosi.
Direttiva europea sui pagamenti
La prima direttiva sulla sicurezza dei pagamenti (PSD1) è stata varata nel 2007 ma quella che ha segnato un cambiamento di rotta definitivo è stata la seconda del 2018, PSD2. Con l’introduzione di questa normativa che incrementa il livello di sicurezza sui pagamenti, si aprono le porte alla condivisione dei dati tra diverse parti coinvolte.
È questo il momento in cui entrano in gioco nuovi attori come i fintech provider. Soggetti la cui attività orbita nel settore bancario, le fintech hanno introdotto trasformazioni essenziali sfruttando la leva delle comunicazioni digitali e la tecnologia sempre più potente e accessibile.
La normativa rende possibile mettere in comunicazione tutti gli attori coinvolti nell’ecosistema finanziario a diversi gradi e livelli. Facilitando l’accesso a servizi come i pagamenti integrati su diverse piattaforme.
API e omnicanalità
L’imperativo, dunque, diventa offrire ai clienti retail e business l’accesso immediato a tutti i servizi senza lungaggini e tempi d’attesa tipici dei servizi allo sportello bancario.
Le API, Application Programming Interface, vengono utilizzate per la prima volta in maniera diffusa e in ambito bancario come mattoni per semplificare la programmazione e lo sviluppo di app.
Di conseguenza, un altro termine che si afferma nello stesso tempo è omnicanalità. Si tratta cioè di applicare la nuova tecnologia e modalità di sviluppo di software per fluidificare il processo di pagamento, per fare un esempio comune, su tutti i canali oggi disponibili.
È grazie a questo tipo di innovazione che oggi un negoziante può integrare contestualmente e attraverso un solo operatore i pagamenti attraverso i canali distinti:
- Da mobile
- Tramite POS
- Online
- In store
Una sola destinazione accessibile da diversi punti di contatto con il cliente per offrire una gamma completa di servizi.
Open banking in Italia
La nascita delle cosiddette challenger bank e degli operatori intermedi che operano come istituti di moneta elettronica, ha messo a dura prova la resistenza delle banche tradizionali.
Ecco perché molte si stanno adoperando per offrire servizi completi e integrati grazie alla collaborazione con i partner tecnologici.
In Italia sono diversi gli esempi di innovazione e ricerca di nuove soluzioni che stanno riscontrando grande successo. La novità introdotta dalla nuova direttiva riguarda anche l’apertura al panorama internazionale. Gli interlocutori delle banche italiane sono spesso stranieri e viceversa, gli attori di spicco italiani nel panorama fintech operano anche con partner internazionali.
Alcuni esempi di buone pratiche e grandi risultati raggiunti in ambito open banking si possono trovare all’interno dei nostri confini e all’estero:
- Fabrick di Gruppo Sella
- Banca Intesa
- kevin.eu
- Tink
- Axerve
Questi sono solo alcuni esempi di eccellenza nel campo dell’automatizzazione dei pagamenti, ma non solo. È importante non trascurare il potenziale di queste piattaforme nella raccolta di dati e la loro elaborazione nell’epoca dei Big Data e dell’evidente potenziale che possono dischiudere.
(Credit foto: Werner Moser da Pixabay)
Al via da giovedì 28 luglio la terza fase dei lavori di rifacimento della conduttura idrica e fognaria in via Spalato, a Macerata, da parte di Apm. Il comando della polizia locale ha quindi emesso un’ordinanza per regolamentare la viabilità nelle zone interessate dall’intervento che sarà in vigore dal 28 luglio al 12 agosto e comunque fino al termine dei lavori.
L’ordinanza prevede in via Spalato (tratto compreso tra via Ettore Ricci e viale Carradori):
- Divieto di sosta 0-24 con rimozione coatta;
- Limite massimo di velocità di 30 km/h, nel tratto interessato dai lavori;
- Senso unico a scendere verso via Roma;
- Senso vietato a salire, dall’incrocio con via Ettore Ricci, per i veicoli circolanti in via Spalato con direzione viale Carradori;
- Direzione obbligatoria a destra in via Ettore Ricci per i veicoli circolanti in via Spalato con direzione viale Carradori;
- Direzione obbligatoria a destra per i veicoli in uscita da via Vanvitelli;
- La direttrice di traffico a salire per via Spalato dall’incrocio con via Roma, sarà vietata per tutti i veicoli eccetto residenti, carico e scarico con autocarri massa massimo 7,5 tonnellate e mezzi di soccorso e polizia in emergenza. Tutte le altre categorie di veicoli (autocarri con massa superiore a 7,5 tonnellate, autobus urbani ed extraurbani) saranno deviate a destra verso via Roma - corso Cavour - viale Martiri della Libertà per raggiungere il quartiere Colleverde, Pollenza, Treia e le vie limitrofi a monte dei lavori.
Durante la terza fase dei lavori potranno essere attuati anche i seguenti provvedimenti in base alle oggettive esigenze operative:
- Senso unico alternato con presenza di movieri, nel tratto interessato dai lavori;
- Eventuali direzioni o passaggi obbligatori in base alle effettive esigenze;
- Ogni altro e/o diverso provvedimento che si dovesse rendere necessario su indicazione del Comando della Polizia locale.
Il Comando della Polizia locale ha, inoltre, emesso un’ordinanza per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in viale Trieste in vista dello smontaggio di una gru edile. Il provvedimento, in vigore dalle 6 del mattino di lunedì 1 agosto alle 24 del 2 agosto, prevede, in viale Trieste:
- Restringimento della carreggiata a sinistra, nel tratto interessato dai lavori, con transito dei veicoli nella sola corsia di destra;
- Divieto di sosta con rimozione coatta, per un totale di 30 metri lineari insistenti nell’area in concessione all’Apm parcheggi, corrispondenti a 6 stalli di sosta, nell’area adiacente il cantiere;
- Limite massimo di velocità di 30 km/h e divieto di sorpasso in prossimità dell’area oggetto di occupazione del sedime stradale di specie.
Il Servizio Ambiente del Comune di Civitanova ha reso noto che, il secondo intervento di disinfestazione notturna contro le zanzare seguirà il seguente programma, salvo avverse condizioni atmosferiche:
1) Zona Civitanova Alta - Z.I. “B” - Z.I. “A” (Zona C-B-A colori arancio, viola e arancio) notte tra Domenica 31 Luglio e Lunedì 01 Agosto dalle ore 00:00 alle ore 06:00
2) Zona Centro e Borgo Marinaro (Zona 1 colore giallo) notte tra Lunedì 01 Agosto e Martedì 02 Agosto dalle ore 00:00 alle ore 06:00;
3) Zona Risorgimento (Zona 3-E colori bordeaux ed azzurro) notte tra Martedì 02 Agosto e Mercoledì 03 Agosto dalle ore 00:00 alle ore 06:00;
4) Zona San Marone (Zona 2 colore blu) notte tra Mercoledì 03 Agosto e Giovedì 04 Agosto dalle ore 00:00 alle ore 06:00;
5) Zona Maranello e S.M. Apparente (Zona 4-D colori rosso e verde) notte tra Giovedì 04 Agosto e Venerdì 05 Agosto dalle ore 00:00 alle ore; 06:00
6) Zona Fontespina e IV Marine (Zone 5-6 colori azzurro e viola) notte tra Venerdì 05 e Sabato 06 Agosto dalle ore 00:00 alle ore 06:00.
Il tipo di insetticida usato non è nocivo per le persone (essendo il prodotto usato un presidio medico) fatti salvi particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che consigliamo di segnalarci per tempo, cosicchè si eviterà di irrorare le zone dove abitano soggetti a rischio.
In via precauzionale, la cittadinanza è invitata a seguire alcuni accorgimenti: non sostare fuori dalle proprie abitazioni, non lasciare le finestre aperte, non lasciare panni stesi, non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande, lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla. Inoltre, non lasciare animali da compagnia all'esterno e rovesciare le ciotole di cibo e acqua per gli stessi.
Sabato sera a Sarnano, in Piazza Alta si è tenuta la premiazione dei finalisti del Premio Letterario 'FuoriMano - Comune di Sarnano', dedicato ai racconti brevi sul tema della provincia. Dai racconti in gara, la Giuria Tecnica ha selezionato i cinque finalisti: Emanuele Rizzi con "Il museo dei timorati”, Sabrina Biagioli con "Binari”, Laura Pisani con "Alba nel buio”, Chiara Polita con "Il Valzer di Michelangelo” e Marilena Fonti con "Demolizioni"
Questi cinque lavori sono stati esaminati da una Giuria di Qualità presieduta da Giulia Caminito e composta da Gilberto Marconi, Lucia Tancredi, scrittrice, Andrea Donaera e Luisa Carrada. Il premio finale è stato consegnato dal Sindaco di Sarnano Luca Piergentili alla vincitrice Chiara Polita con "Il Valzer di Michelangelo”. Premiato da Paul Albert Dari (direttore creativo di 'Paul Meccanico') anche l’esordiente Gualtiero Armosino con il racconto “Potom”, che si è aggiudicato il 'Premio Paul Meccanico – Opera prima'.
"Ringraziamo il sindaco e tutto il Comune di Sarnano" - hanno dichiarato gli organizzatori del festival - per il costante supporto all’iniziativa che speriamo possa continuare ancora per molte edizioni. Ringraziamo Paul Meccanico, un brand da sempre amico di questo festival, con cui, fin dal primo momento, abbiamo trovato una comunione di intenti nel pensare ai nostri luoghi fuori mano come incubatori di possibilità e di nuove energie".
Il nuovo governatore del Distretto 2090, Paolo Signore (di Porto San Giorgio) è stato insieme alla moglie Giovanna ospite del locale Rotary di Tolentino presieduto da Stefano Ferranti. Signore - accompagnato dall’assistente Marco Sigona e dal presidente del sodalizio tolentinate - ha incontrato nel pomeriggio il direttivo del club presso la sede del Politeama, cogliendo l'occasione di conoscere anche l’attività per l’anno rotariano appena iniziato.
Fra i presenti, anche il vice sindaco Alessia Pupo - in rappresentana del comune - che ha donato al governatore delle pubblicazioni sulla città di Tolentino, nonché il priore della Basilica di San Nicola, padre Gabriele Pedicino.
In serata, Signore ha salutato i soci al Castello della Rancia. Al termine, Ferranti ha donato un accappatoio al governatore, che ha ricambiato a sua volta con una stampa raffigurante la piazza di Fermo. Il presidente del Rotary Tolentino ha poi regalato un bracciale alla moglie del governatore.
All’evento, al Castello della Rancia, presenti anche i presidenti di alcuni club: il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi e di Treia Franco Capponi, gli assessori Flavia Giombetti e Elena Lucaroni con il marito Stefano Servili, il rettore eletto John Francis McCourt, il musicista compositore Martin Palmieri, il presidente di Copagri Macerata Andrea Passacantando, il direttore delle Terme Santa Lucia Danilo Compagnucci.
La serata è stata allietata dalla musica grazie alla volinista Daniela Rossi e al fisarmonicista Massimo Santostefano, che hanno regalato a tutti i partecipanti una spettacolare e suggestiva esibizione. L'inizio di serata è stato affidato ai tradizionali inni accompagnati con la lingua dei segni grazie ad Angela Ferranti.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto del 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un’abitazione nel rione Uvaiolo.
L’immobile è stato interessato da lavori di riparazione del danno con miglioramento sismico grazie a un contributo pubblico di 135 mila euro riconosciuto dall’Usr, l’Ufficio speciale per la ricostruzione, della Regione Marche.
Le serate del 19 e del 22 luglio hanno visto nuovamente protagonista il Club Rotary di Macerata. Sono infatti 22 anni che il Club organizza il service "Rotary all'Opera", ma l'edizione 2022 ha rappresentato la vera ripartenza, dopo due anni di pandemia.
Occasioni propizie sono state il Concerto della Sinfonia n. 9 di Ludwing van Beethoveen, con Orchestra e Coro del Maggio Fiorentino e Direzione di Zubin Metha, nonchè l'Opera Tosca di Gioacchino Puccini, per la regia di Valentina Carrasco, sul podio il nuovo Direttore musicale del Festival Donato Renzetti, protagonisti vocali i cantanti Carmen Giannattasio (Floria tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi), Claudio Sgura (Scarpia).
Oltre 350 i biglietti complessivamente venduti, i cui proventi andranno in favore di service per la collettività. La presidente del Club Patrizia Scaramazza si dichiara entustiata per la perfetta riuscita delle due serate e grata per la presenza di tante personalità, di tanti soci rotariani e dei loro amici che, con la loro nutrita partecipazione, hanno voluto dare un segno tangibile del loro appoggio al Club ed alla comunità maceratese.
Durante la serata del 19 luglio degno di nota è stato l'intervento del nuovo direttore artistico di Macerata Opera Festival, Paolo Pinamonti, che ha ringraziato il Club per il sostegno da sempre assicurato all'Arena Sferisterio.
Alla serata clou del 22 luglio molte le cariche istituzionali presenti: il Governatore in carica del Distretto 2090, Paolo Giorgio Signore a la sua consorte Giovanna, il Governatore a.r. 2021/2022 Gioacchino Minelli e la sua consorte Lisa, il Governatore a.r. 1993/1994 Giorgio Rossi, il Governatore a.r. 2018/2019 Gabrio Filonzi e la sua consorte Patrizia, l'Assistente del Governatore, Maio Sigona e la sua consorte Cristina.
Nonostante i tanti impegni istituzionali, anche il sindaco di Macerata e presidente della Provincia, Sandro Parcaroli, è riuscito a presenziare e, quale Presidente dell'Associazione Arena Sferisterio, ha pubblicamente espresso il suo vivo apprezzamento per l'impegno profuso dal Club nel favorire le molteplici iniziative dell'Associazione.
Numerosi i soci provenienti da Club di tutta Italia: Acireale, Alto Fermano Sibillini, Ancona, Assisi, Bari, Bologna Carducci, Bologna Imola, Brescia, Civitanova Marche, Fermo, Foligno, Jesi, Macerata Matto Ricci, Piacenza, Recanati, Teramo, Teramo nord, Tolentino, Torino, Vasto.
Un saluto speciale, nel corso della serata, è stato tributato al Club e a tutti i rotariani presenti dal noto giornalista e condutorre televiso Paolo Notari, accompagnato dall'altrattanto noto critico musicale Dario Salvatori. Presenti alla cena di gala Camilla Laureti, europarlamentare, che ha sostitutito il compianto David Sassoli, ed Anna Bottiglieri, una dei 7 membri del Consiglio di Stato
Sia durante l'apertivo che durante la cena, i deliziosi cibi, preparati dalla chef Rosaria Morganti, sono stati serviti nello scenografico cortile di Palazzo Buonaccorsi, allestito a festa. Le serate sono poi proseguite all Arena Sferisterio per assistere, il 19, alla celebre e maestosa Sinfonia n. 9, magistralmente diretta dal noto Direttore Zubin Metha ed il 22, alla famosa Opera Tosca, con i bravissimi Carmen Giannattasio (Floria tosca), Antonio Poli (Mario Cavaradossi) e Claudio Sgura (Scarpia).
"Vivi l'estate a Pieve Torina", con spettacoli, musica, escursioni, libri, cena in bianco, sport, sfilate: un’offerta ampia e per tutti i gusti. “L’estate è uno spazio di vita e di gioia da condividere, e cerchiamo di farlo nel migliore dei modi, proponendo iniziative di richiamo non solo per il paese ma per tutto il territorio”, ha sottolineato il sindaco Alessandro Gentilucci.
“Partiamo dai nostri gioielli, il sentiero delle acque e la piscina benessere, che saranno oggetto di iniziative specifiche, poi il Parco Rodari e qualche frazione, come Fiume e Casavecchia che ospiteranno altri eventi. Natura e benessere, musica e teatro, tante proposte con alcune novità come, ad esempio, la cena in bianco che stiamo organizzando per il 10 agosto.
"L’obiettivo è accompagnare, anche sul piano culturale e del divertimento, la rinascita del paese, perché vi è bisogno anche di un sostegno morale e psicologico per le persone che vivono qui, che hanno scelto di rimanere qui. Stiamo ancora combattendo contro il sisma, contro le lungaggini e le difficoltà della ricostruzione, ed è importante fortificare lo spirito e costruire uno scenario di rinascita che ci porti ad apprezzare l’unicità delle nostre terre. Vivi l’estate a Pieve Torina è lo slogan che abbiamo scelto - ha concluso Gentilucci - ed è un invito aperto a tutti perché vengano qui e possano scoprire la bellezza del paese che apre le porte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini”.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica della XXXIII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, questa sera alle 23,15 il Festival e Rai 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante special diretto dal regista Duccio Forzano. Una grande visibilità per le Marche, che si aggiunge all’importante traino mediatico che la manifestazione ha svolto nei mesi scorsi in ambito nazionale nella promozione dell’immagine città di Macerata e del territorio.
Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya ed Enrico Ruggeri, il programma di Rai 2 proporrà le esibizioni live di Litfiba, Angelo Branduardi, Emiliana Torrini & The Colorist Orchestra, Ditonellapiaga, Gianluca Grignani e dello stesso Ruggeri. Con loro sul palco le performance dei giovani artisti vincitori protagonisti del concorso: Emit di Lodi con 'Vino', Yosh Whale di Salerno con 'Inutile', Malvax di Modena con 'Esci col cane' e TheMorbelli di Alessandria con 'Il giardino dei Finzi Contini'.
“La presenza di Rai2 come partner televisivo, analogamente a quella di Rai Radio 1 come radio ufficiale - ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri - ci fa piacere e ci sembra un segnale positivo. Significa che il servizio pubblico presta attenzione ad una realtà musicale italiana propositiva e trasparente, in contatto diretto con le motivazioni degli artisti e le ragioni di un’utenza le cui aspettative si evolvono. Abbiamo allargato il raggio di azione coinvolgendo anche RaiPlay e per la prima volta Rai Canone”.
Il Festival maceratese rappresenta una delle più importanti manifestazioni dedicate alle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore. Dal 1990 si adopera per favorire il ricambio generazionale nel segno della qualità, mantenendo al contempo aperto e vitale il confronto col patrimonio artistico d’eccellenza della nostra canzone.
Gianmaria Testa, Pacifico, Fabio Ilacqua, Simone Cristicchi, Mirkoeilcane, Mannarino, La Rappresentante di Lista sono alcuni degli artisti passati attraverso il prestigioso concorso con cui ogni anno Musicultura intercetta e vaglia le aspirazioni creative di migliaia di giovani.