Il Tolentino innesta la quarta e sale sempre più su in classifica. I cremisi proseguono nella striscia di vittorie consecutive, che ora sale a quattro, e piegano l'Atletico Mariner nello stadio di casa con il risultato di 4-1, nella sfida valevole come undicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti che consentono di rinsaldare le ambizioni playoff per la banda Passarini, mentre gli ospiti restano inchiodati al penultimo posto.
Il Tolentino, dopo la trasferta di Fano, ripropone la "linea verde" a centrocampo con Manna e Stricker ad affiancare Badiali. Tomassetti ritrova il suo posto al centro della difesa con fascia da capitano annessa. Davanti confermata la coppia Moscati-Lovotti. Nei marineros spicca la presenza da titolare del neo acquisto Salvatelli, difensore ex di giornata. Altro giocatore ospite con un passato cremisi è il trequartista Davide Verdesi.
LA CRONACA - Avvio propositivo degli ospiti che collezionano due corner nei primi due minuti di gioco e propongono una pressione alta che inizialmente offusca le linee di passaggio della costruzione cremisi.
Tolentino pericoloso all'11' con un'azione ariosa che libera l'inserimento di Barilaro, bravo a penetrare in area e scaricare la conclusione su cui Amato risponde presente. È il preludio al gol che arriva al 13' con il solito Lovotti, che timbra il cartellino per la quarta partita consecutiva. Il centravanti argentino è bravo a piroettare sul pallone e trovare la girata vincente che stavolta lascia secco il portiere dell'Atletico.
Nemmeno il tempo di festeggiare e due minuti più tardi per Lovotti è già tempo di doppietta (15'). Ottimo il suggerimento in profondità di Manna per il 'puntero' che, di prima intenzione, scocca il tiro in diagonale che va a baciare il palo per poi depositarsi in rete. Reazione ospite al 17' con la conclusione scarabocchiata di Cialini.
Ci prova anche Verdesi al 21', ma la sfera termina alta sopra la traversa. Tre minuti più tardi Stricker cestina un'ottima chance dopo essere stato imbeccato perfettamente da Capezzani con un filtrante che lo libera a tu per tu con Amato. Il suo tiro è troppo centrale.
Al 27' Lovotti sfiora la tripletta cogliendo il palo esterno. Squadre già lunghissime e, sul ribaltamento di fronte, la difesa del Tolentino è troppo disattenta e per Liberati è un gioco da ragazzi accorciare le distanze da posizione ravvicinata (28').
Partita ricchissima di emozioni. Al 30' Panza va vicinissimo dal trovare un gol da cineteca con una punizione dalla metà campo. Gol da cineteca che, invece, trova Moscati al 32'. L'attaccante, sul cross di Capezzani, si esibisce in un gesto acrobatico spettacolare che vale il 3-1. Una magia volante che "minaccia" la rovesciata di Lovotti di due settimane fa come migliore rete della stagione.
Ospiti con reparti troppo sfilacciati, il pressing alto col passare dei minuti perde di efficacia. Al 34' alla festa del gol partecipa anche Capezzani con una stoccata dal limite che non lascia scampo ad Amato. Lo stesso Capezzani poco più tardi accarezza la doppietta, ma stavolta il portiere dell'Atletico riesce ad alzare la sfera sopra la traversa. Un primo tempo vivace termina sul 4-1 in favore dei padroni di casa.
Dopo 5 minuti di gioco nella ripresa Passarini pensa a distribuire le energie e inserisce Pesaresi e Cicconetti al posto di Moscati e Capezzani. Al 60' Atletico Mariner pericoloso con la spizzata di Fabi Cannella che non finisce lontana dai pali sugli sviluppi della punizione calciata da Veccia.
Secondo tempo che, inevitabilmente, ha ritmi più bassi ed è contraddistinto dai tentativi ospiti di rientrare in carreggiata. I marineros gettano nella mischia anche Napolano. L'occasione più ghiotta, però, al 67', capita sui piedi di Pesaresi, lanciato in porta dall'ottimo lavoro di sponda di Lovotti. Il giovane trequartista cremisi fa tutto bene tranne il tiro che termina largo di poco.
Al 76' Lovotti si mette in proprio, ma è poco coordinato al momento della conclusione. Al 79' Atletico Mariner in avanti con il colpo di testa del subentrato Picciola che finisce alto. All'88' Napolano tenta di sorprendere Bucosse con un pallonetto velenoso che non va lontano dal bersaglio. Al 90' Badiali incoccia il palo al termine di un contropiede ben condotto da Pesaresi. Al 93' grandissima parata di Amato su Naddeo, pescato solo in area ancora da Pesaresi. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio. Il Tolentino sale a quota 19 punti in classifica ed entra in zona playoff.
Per Tommaso Cingolani il 2024 è un anno veramente da incorniciare: campione italiano di ciclocross, un altro titolo di campione italiano nella prova a cronometro individuale e non si è lasciato sfuggire una luccicante medaglia d’oro ottenuta ai Campionati Europei Youth sotto l’egida dell’Unione Europea del Ciclismo in programma a Samorin, in Slovacchia, sulle sponde del Danubio.
Un altro ambitissimo riconoscimento per Tommaso Cingolani, in forza al Team Cingolani e con indosso la maglia di campione italiano, in cui ha avuto modo di sbaragliare il campo, al culmine di una gara tatticamente perfetta, staccando lo slovacco Milan Husenica e il pugliese Francesco Dell’Olio. Al via anche il fratello gemello Filippo che ha terminato al sesto posto dopo una gara in rimonta per essere rimasto incastrato in un groviglio di atleti caduti subito dopo la partenza.
A conferma delle sue spiccate doti multidisciplinari, di sicuro Tommaso Cingolani darà il massimo per togliersi altre belle soddisfazioni in questa stagione di ciclocross che lo vede al comando del Giro delle Regioni Ciclocross.
L’oro europeo di Cingolani è motivo d’orgoglio per l’intero movimento ciclistico marchigiano facente capo al comitato regionale FCI Marche del presidente Lino Secchi che si è congratulato con i due fratelli e con tutto lo staff tecnico del Team Cingolani, sempre competitivi e all’altezza nel raggiungimento di traguardi prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale.
Il Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena vince anche contro l’insidioso Dinamo Lab Sassari e resta solitario, con cinque vittorie su cinque partite, in vetta alla classifica del campionato nazionale di Serie A di basket in carrozzina. Il finale al PalaPrincipi è di 59 a 49 a favore dei marchigiani dopo una gara dai toni agonistici elevati ed entusiasmante dal punto di vista dello spettacolo.
I sardi erano scesi in riva all’Adriatico coscienti di affrontare la capolista e ben determinati a riscattare la sconfitta casalinga di settimana scorsa contro il Cantù. La partenza fulminea del Sassari mette in difficoltà il team di coach Roberto Ceriscioli a cui basta pochi minuti per prendere le misure e ristabilire un sostanziale equilibrio, mantenendo il vantaggio ad ogni parziale. La Dinamo Lab non regala nulla e capitan Sabri Bedzeti e soci devono spingere sull’acceleratore nell’ultimo quarto di gioco per maturare un vantaggio che alla sirena di fine partita faceva registrare un più 10 punti.
Cantù e Firenze vincono, rispettivamente contro Padova e Bergamo, e restano all’inseguimento del Santo Stefano staccando di due lunghezze il Reggio Calabria sconfitto a Treviso. Il Giulianova, una delle potenziali protagoniste di questo campionato, perde anche a Porto Torres inanellando così tre sconfitte di fila e restando ferma a 4 punti. Sabato prossimo i portopotentini saliranno a Bergamo con la chiara intenzione di non interrompere il ruolino di marcia positivo. I tabellini del Santo Stefano: Vigoda 12, Giaretti 12, Becker, Bedzeti 25, Raimondini, La Terra 7, Henriot, Balsamo 2, Scandolaro, Bassoli, Watson, Cini 1. All. Ceriscioli.
Il mondo del calcio maceratese piange la scomparsa di Angelo Francioni. L’uomo è deceduto questa notte, all’età di 54 anni, a causa di un malore che non gli ha lasciato scampo.
Francioni, che ricopriva il ruolo di preparatore dei portieri nella società del Montecassiano Calcio, è stato per anni un grandissimo portiere ed ha militato, oltre che nella squadra montecassianese, anche nell'Helvia Recina.
Persona molto stimata per la sua umanità e la sua capacità professionale, Francioni lascia la compagna Gloria, la mamma Maria ed il fratello Michele. Numerosi i messaggi di cordoglio, apparsi via social, da parte delle società con cui aveva collaborato.
La salma è composta presso la sala di commiato Bracalente, nella zona industriale di Montecassiano. Il rito funebre è previsto per lunedì 18 novembre, alle ore 15, a Montecassiano.
Vittoria roboante per la Halley Matelica, che soffre per un tempo poi si abbatte come un uragano sulla Logimatic Ozzano, confermandosi in vetta alla classifica. Basta un secondo tempo fantascientifico ai biancorossi, privi pure di Eliantonio (fermato alla vigilia del match da un problema muscolare) oltre che dei lungodegenti Musci e Mazzotti per mandare una Ozzano sì senza Ranuzzi e Balducci, ma che nella ripresa ha completamente mollato la presa.
L’enorme talento delle due squadre ha la meglio sulle difese sin dalle prime battute, ma è Ozzano a prendere il controllo dell’inerzia. Gli emiliani salgono anche a +6 (14-20 al 5’ firmato da un sorprendente Zani), ma la Vigor ha uno Zanzottera imprendibile (19 punti già all’intervallo lungo) e allora l’equilibrio, in sostanza, non si spezza, anche quando le due squadre si schierano a zona per spezzare le percentuali altissime dei dirimpettai.
I ragazzi di coach Trullo mettono per la prima volta il naso avanti a inizio secondo periodo (32-31 al 12’) e ci riprovano poco dopo con una fiammata di Riccio (43-41 al 18’ con due triple in un amen della guardia vigorina), ma è l’ex di turno Ranitovic a spezzare i sogni matelicesi: all’intervallo lungo è 49-48 Halley.
La musica cambia completamente al rientro dagli spogliatoi. Prende fuoco capitan Mentonelli, che suona la carica con tre triple in rapida successione (64-55 al 25’), lo seguono Riccio e Zanzottera ma soprattutto una difesa decisamente più efficace e quando Arnaldo trova il canestro in reverse a pochi secondi dalla penultima sirena il tabellone luminoso dice 72-59 Halley.
La Logimatic è un pugile suonato e i colpi del ko li danno ancora Riccio e Mentonelli, che producono il parziale di 11-0 che apre il quarto periodo mandando gli ospiti in tilt (83-59 a 5’ dalla sirena). Coach Trullo dà spazio ai giovani, ma si gioca per davvero fino in fondo perché lo scarto può essere importante in ottica scontro diretto e pure i giovani Pali e Mazzolini portano i loro mattoncini: la festa è totale, d’altronde lo squillo è di quelli roboanti.
Ora per la Halley pochissimo riposo, la settimana di fuoco è appena iniziata: mercoledì c’è la trasferta sul campo di una Goldengas Senigallia ferita per provare a continuare a correre.
HALLEY MATELICA-LOGIMATIC OZZANO 92-63
MATELICA: Arnaldo 12, Rolli 2, Panzini 4, Pali 2, Mentonelli 13, Mazzolini 3, Dieng 2, Morgillo 5, Zanzottera 25, Riccio 23, Gaeta ne, Musci ne. All.: Trullo.
OZZANO: Myers 5, Torreggiani, Zani 8, Ranitovic 14, Domenichelli 1, Ranuzzi ne, Tibs 2, Cortese 12, Piazza 8, Baggi 13. All.: Lolli.
ARBITRI: Antonelli, Pompei.
PARZIALI: 26-27, 23-21, 23-11, 20-4.
La Macagi Cingoli soffre più del previsto con un Secchia Rubiera mai domo e vince allo sprint finale. I ragazzi di coach Palazzi (oggi 33enne), infatti, hanno battuto 27-26 gli emiliani ultimi in classifica nell’11^ giornata di Serie A Gold di pallamano.
Sotto di tre reti a 15 minuti dalla fine con un De La Santa in serata di grazia per gli ospiti, i cingolani, trascinati dall’ex D’Benedetto, sono riusciti a rimontare nonostante l’infortunio occorso a Makhlouf e il dubbio due minuti comminato proprio a quest’ultimo a 49 secondi dalla fine.
Decidono la rete di Strappini e la parata di Albanesi su Kasa a evitare il pari. Con questo successo, la Macagi sale a 5 punti all’11° posto, a -1 dall’Eppan, anche se sfuma aritmeticamente la possibilità di partecipare alla Coppa Italia.
PRIMO TEMPO - Non è stato un bellissimo match dal punto di vista tecnico, ma le due squadre si sono affrtontate a viso aperto, senza risparmiarsi. D’Benedetto porta subito Cingoli sul 2-0, ma De La Santa agguanta il pareggio sul 4-4. Mangoni ristabilisce il +1, mentre Gonzalez è decisivo tre volte su Ciattaglia, Vojinovic e Strappini, con il tiro di Mazzilli che si stampa sul palo. Si procede punto su punto: De La Santa replica per tre volte a D’Agostino e D’Benedetto, parziale sul 7-7.
Qui Cingoli riesce a conquistare il +2 con Naghavialhosseini e D’Agostino, portandosi sul 9-7 al 20’. Albanesi ipnotizza Bonassi per ben due volte, D’Agostino colpisce una traversa. In questi frangenti Makhlouf è costretto a uscire dal campo per un colpo rimediato alla gamba destra.
I locali riescono a gestire il vantaggio, per poi conquistare il +3 sull’11-8 con Emanuele D’Agostino. Due perle di D’Benedetto valgono il 13-10 in replica ai gol di Strada e De La Santa. Anche i nuovi arrivi Kasa e Vojinovic si aggiungono al tabellino dei marcatori: sul 14-11 la Macagi ha anche l’opportunità di andare sul +4, ma sbaglia alcuni attacchi e il primo tempo si conclude 14-12 con l’acuto di Errico. Poco prima Kasa aveva colpito la traversa, mentre Albanesi aveva compiuto un intervento provvidenziale su Strada.
SECONDO TEMPO - La ripresa è al cardiopalma e alla fine a spuntarla sono i padroni di casa, nonostante un arbitraggio discutibile che poteva penalizzarla. Strada e De La Santa firmano subito il pari sul 14-14. D’Benedetto e Naghavialhosseini mantengono il +1 locale fino al 17-16, con Albanesi attento su De La Santa e Strada. Qui, infatti, Rubiera ribalta il parziale con un break di 0-3 firmato doppio De La Santa e Kasa, con la complicità di Gonzalez Parra attento su Naghavialhosseini. Al 39’ il parziale vede gli ospiti in vantaggio 17-19.
Inizia un’altra partita, con la Macagi Cingoli a inseguire gli ospiti. Naghavial e D’Agostino pareggiano subito i conti (19-19), Vojinovic colpisce un palo e dall’altra parte un altro 0-3 con i gol di Strada, Kasa e Bartoli porta a +3 gli ospiti sul 19-22 al 45’. I cingolani pareggiano ancora, questa volta mettendo in fila tre reti in fila: due volte segna Vojinovic, poi Makhlouf rientra in campo e segna dai 7 metri. Al 49’ il parziale è di 22-22. Rubiera riconquista il +2 con De La Santa e Bortolotti e al 51’ siamo sul 22-24.
I locali non ci stanno e serve un super D’Benedetto per ribaltare nuovamente l’inerzia del match: questa volta il 3-0 con due reti del numero 6 e la terza di Makhlouf vale il 25-24 al 57’. Kasa pareggia, Naghavial con uno splendido sottomano fa 26-25. La dodicesima rete di De La Santa fa 26-26, ma dall’altra parte Diego Strappini segna il 27-26.
All’inizio dell’ultimo minuto, Makhlouf viene sospeso per due minuti per un discutibile fallo sui 9 metri. Coach Gallucci chiama il timeout per cercare di gestire la palla del pareggio: alla ripresa Albanesi dice di no a Kasa, poi Strada controlla male il pallone. A 5 secondi dalla sirena i locali riconquistano palla e fanno esplodere di gioia il PalaQuaresima.
Tabellino
Macagi Cingoli 27-26 Secchia Rubiera (14-12)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Gharbi, Jaziri, D’Agostino 4, D’Benedetto 9, Ciattaglia 1, Naghavialhosseini 4, Mangoni 1, Latini, Strappini 1, Compagnucci, Gigli, Vojinovic 3, Makhlouf 4. All. Palazzi
Secchia Rubiera: Gonzalez Parra, Rivi, Benci, Bortolotti 2, Gualtieri, Errico 2, Oleari, Kasa 4, Bartoli 2, Hila, Giovanardi, De La Santa 12, Strada 4, Bonassi, Mazzilli, Boni. All. Galluccio
Arbitri: Fato – Guarini
(Credit foto: Francesco Cardarelli)
Gilberto Sacchi è stato confermato per il secondo mandato alla guida della sezione maceratese dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA). La rielezione, avvenuta con un consenso plebiscitario, conferma la fiducia degli associati nella sua leadership, evidenziando il ruolo chiave che Sacchi ha svolto nella crescita e nello sviluppo del movimento arbitrale locale.
Sacchi, figura di spicco nell’ambito arbitrale, è il padre di Gianluca Sacchi, rinomato fischietto di Serie A presente alla cerimonia. La sua esperienza è frutto di una lunga carriera come presidente regionale dell’AIA, ruolo che ha ricoperto per ben 12 stagioni sportive. Durante questo periodo, Sacchi ha avuto il merito di formare e far crescere numerosi arbitri, assistenti e osservatori, diversi dei quali hanno raggiunto le categorie nazionali, portando alto il nome della sezione di Macerata.
La sua rielezione rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto nel primo mandato, in cui ha implementato progetti di formazione, aggiornamento tecnico e valorizzazione dei giovani talenti. Sacchi ha infatti saputo creare un ambiente motivante, in cui l’esperienza dei veterani si è combinata con l’entusiasmo delle nuove leve, contribuendo a consolidare il prestigio della sezione a livello regionale e nazionale.
La campagna europea dei biancorossi si apre con il piede giusto in Repubblica Ceca. Al debutto stagionale in Challenge Cup, la Cucine Lube Civitanova lascia subito il segno espugnando in tre set (16-25, 18-25, 14-25) il campo del VK Karlovarsko. Padroni del gioco per quasi tutto l’incontro, gli uomini di Giampaolo Medei possono guardare con ottimismo alla gara di ritorno per il passaggio del turno, in programma mercoledì 20 novembre (ore 20.30), tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum. Prima, però, a tenere banco sarà la grande sfida casalinga di Regular Season contro la Valsa Group Modena, in calendario domenica 17 novembre (ore 18).
All’Hala Micovych Sportu i cucinieri fanno sembrare fin troppo facile un match che alla vigila presentava più di un’insidia. Buona la concentrazione del gruppo, ottima risposta di Giovanni Gargiulo, titolare a sorpresa al posto di Marko Podrascanin ed esordiente nelle competizioni europee. Adis Lagumdzija chiude da top scorer con 14 punti (69% con 4 ace e 1 muro), ma il premio di MVP va a Mattia Bottolo (12 punti con il 75% in attacco e 3 ace).
Lube schierata con Boninfante in cabina di regia e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov laterali, Gargiulo e Chinenyeze centrali, Balaso libero. Padroni di casa in campo con Chirivino al palleggio e Janson opposto, Sestan e Bajandic laterali, Balaz e Spulak al centro, Pfeffer libero.
LA GARA
Il primo set è deciso da una Lube performante al servizio (3-0 gli ace) e precisa in attacco (54% contro il 50% dei padroni di casa). Il team marchigiano parte contratto (7-5), ma cresce fino a trovare il sorpasso targato Nikolov e l’immediato +3 grazie al mani out di Lagumdzija seguito da un errore dei cechi (8-11). Civitanova mette il turbo e allunga fino al +7 sul muro di Lagumdzija e l’ace di Bottolo (13-20). I biancorossi dominano la scena (14-22). Lagumdzija va a segno dai nove metri (7 punti personali con 62% di positività, 1 ace e un block), poi il muro biancorosso chiude i giochi (25-16).
Nel secondo set la Lube è un diesel, poi domina il gioco in attacco (65% contro il 42%), timbra 5 ace contro i 3 dei cechi, riceve meglio e vince 2-1 il duello dei muri. Nikolov non trova subito il ritmo (8-4), ma i biancorossi arginano il primo strappo dei rivali centrando il pari a quota 9 con Lagumdzija. Civitanova alza il livello a muro (13-14) e, come nel set precedente, mette alle corde il Karlovarsko con il servizio. Di Nikolov il block del +4 (14-18), di Gargiulo l’ace del +5 (16-21). La Lube termina il set con gli innesti Orduna e Dirlic, ma la gloria finale è per Bottolo, autore dell’ace decisivo (18-25). Tutti gli attaccanti biancorossi si esprimono con percentuali tra il 60% e l’80% nelle offensive.
Nel terzo parziale c’è solo la Lube in campo. Avvio fulminante della Lube con Lagumdzija che batte forte (1-9). Sul muro e il primo tempo di Gargiulo, intervallati dall’attacco di Bottolo, il divario è incolmabile (2-13). Medei rivoluziona la formazione dando spazio Orduna in diagonale con Dirlic, al giovanissimo centrale brasiliano Tenorio e allo schiacciatore iraniano Poriya, autore di un diagonale imprendibile (8-17). I padroni di casa cercano di riscattarsi nel finale rosicchiando punti (12-19). Il punto finale lo mette a terra Tenorio (14-25).
TABELLIINO
VK Karlovarsko – Cucine Lube Civitanova 0-3 (16-25, 18-25, 14-25)
VK Karlovarsko: Fiser 2, Manoogian (L) ne, Pfeffer (L), Bajandic 8, Seidl 4, Balaz, Chromec, Chirivino, Sestan 6, Pastrnak 1, Janson 6, Spulak 6. All. Mascia
Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 4, Gargiulo 6, Loeppky (L) ne, Orduna, Bisotto, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 5, Nikolov 13, Lagumdzija 14, Dirlic 3, Podrascanin ne, Bottolo 12, Tenorio 1. All. Medei
Arbitri: Jakisa (BIH) e Thomsen (DEN)
Note: durata set 21’, 24’, 22’. Totale 1h 7’. Karlovarsko: errori al servizio 10, ace 5, muri 3, attacco 45%, ricezione 39% (18%). Civitanova: errori al servizio 12, ace 11, muri 7, attacco 65%, ricezione 45% (22%). Spettatori: 1.000. MVP Bottolo.
La Civitanovese annuncia un nuovo rinforzo per l'attacco: si tratta di Edoardo Tassi, attaccante classe 1998, che vanta un'esperienza significativa tra Lega Pro e Serie D, con un bottino di 43 reti complessive. Tassi ha iniziato la stagione con l'Alma Juventus Fano, in Eccellenza, mentre nella scorsa annata ha militato nella Rotonda (Basilicata) e nel Portogruaro, dopo un'esperienza con il Monte Prodeco in Veneto.
L’arrivo di Tassi rappresenta una nuova risorsa per l'attacco della Civitanovese, che finora ha segnato solo 8 reti in campionato. Grazie al recente pareggio a Teramo, condito da due gol, i rossoblù hanno superato la Fermana (ferma a 7 marcature) nella classifica delle squadre meno prolifiche del girone, raggiungendo l'Ancona.
Il club ha dato il benvenuto a Tassi sui social con un messaggio di incoraggiamento: "Benvenuto a Civitanova, Edoardo!". La prossima sfida vedrà la Civitanovese affrontare il Chieti, attuale quarta forza del Girone F di Serie D, con l'obiettivo di dare continuità al risultato positivo ottenuto a Teramo. La partita si terrà domenica alle 14:30 al Polisportivo, ei biglietti sono già disponibili in prevendita sul circuito CiaoTickets.
Avanti con Lorenzo Bilò. Il direttivo dell'Us Recanatese, all'unanimità, ha deciso di proseguire la stagione in serie D con in panchina il giovane tecnico che allenava la Juniores Nazionale.
Al suo esordio come capo allenatore tra i professionisti, infatti, Bilò ha ottenuto un convincente pareggio su uno dei campi più difficili dell'intero girone F, quello della Vigor Senigallia, facendo anche fronte alle molteplici assenze che hanno falcidiato il roster giallorosso nella trasferta al "Bianchelli".
"È stato molto apprezzato l'impatto positivo che il suo arrivo ha prodotto sul gruppo, che è determinato nel sostenere il nuovo percorso con Bilò, con l'obiettivo di dare continuità a prestazioni e risultati", si legge nella nota della società.
Eccezionalmente sotto le insegne del Club Sakura Osimo, ma appartenenza rigorosamente cussina, Matilde Maria Mercuri e Angelica Picciola si sono messe al collo due strepitose medaglie d'argento al Campionato Nazionale CSEN tenutosi a Riccione.
Alla Playhall, grande struttura gremita di spettatori nonché atleti, tanto da distribuire i partecipanti su ben 7 aree, le cussine hanno gareggiato in prestito per la società osimana ed hanno contribuito al raggiungimento del 5° posto nella classifica giovanile (Esordienti A e B) e del 3° posto in quella generale dell'evento.
E pensare che le giovanissime cussine erano di scena per la prima volta in una finale nazionale. La 12enne Matilde e la 14enne Angelica non si sono lasciate sopraffare dall'emozione e dalla tensione che un evento del genere sempre suscita e si sono piazzate seconde rispettivamente nella classe Esordienti A - 44 Kg e nella classe Esordienti B -70 kg.
Risultati che premiano in primis la bravura di Mercuri e Picciola e in secondo luogo l'impegno di tutta la sezione del Cus Macerata, capeggiata dalla Maestra, c.n. 5° dan, Laura Moretti, figura che da sempre porta avanti con passione il judo nel capoluogo maceratese.
La favola Chiesanuova continua ad aggiungere capitoli alla sua storia. La formazione biancorossa raggiunge la finale della Coppa Italia Eccellenza Marche dopo lo 0-0 ottenuto sul campo del Monturano Campiglione ed in virtù della vittoria per 2-0 ottenuta nel match di andata. Un risultato storico per la squadra del presidente Bonvecchi che se la vedrà contro l'Urbania in gara secca il prossimo 21 dicembre per regalarsi un Natale da non dimenticare.
LA CRONACA - La prima chance è per i padroni di casa. Al 16' sponda di petto di Russo dal limite per Verini che calcia alto. La risposta degli ospiti arriva al 29' con Mongiello bravo a mettere in mezzo un pallone velenoso dalla sinistra per un Pasqui che è libero di prendere la mira di testa, ma nell'incornare sbuccia il pallone che finisce sul fondo. Al 31' ancora Russo in evidenza con una punizione dalla media distanza che viene bloccata da Fatone.
Tre minuti più tardi Tanoni ci prova con un tiro che non coglie impreparato Raccichini. Al 44' un brutto scontro aereo tra Muzi e Pasqui toglie dalla partita l'esterno offensivo del Chiesanuova, sostituito da Persiani. Muzi, invece dopo 4' di pausa necessari per i soccorsi, rientra in campo col turbante. Il giocatore biancorosso è stato trsferito all'ospedale di Fermo dove i medici gli hanno applicato dei punti suturi sul sopracciglio.
SECONDO TEMPO - Partita bloccata nella ripresa. Al 69' un cross dalla destra di De Carolis, trova puntale sul secondo palo Palestini di testa, ma Fatone para. Quattro minuti dopo ci prova Priori, ma Raccichini respinge la sua conclusione. A incocciare la traversa all'87' è Carnevali con una stilettata dai 25 metri che ricade sulla parte superiore del montante. Ultima occasione del match è un tiro-cross dalla sinistra dell'indomito Russo, che trova ancora attento Fatone. Al triplice fischio esplode la gioia della banda Mobili che festeggia insieme ai 60 tifosi giunti al seguito della squadra e continua a riscrivere la storia del club biancorosso sotto la guida del patron Bonvecchi.
Tabellino Monturano-Chiesanuova 0-0
MONTURANO: Raccichini, De Carolis, Fabi (27’ st Rotondo), Piras, Ballanti (15’ st Palestini), Muzi, Natale (3’ st Morelli), Cisbani, Verini (27’ st Altobello), Emanuele Russo, Curzi (34’ st Santarelli). All. Martinelli.
CHIESANUOVA: Fatone, Ciottoli (23’ st Morettini), Carnevali, Tanoni, Tempestilli, Monaco, Pasqui (48’ pt Persiani), Pesaresi (33’ st Canavessio), Trabelsi (23’ st Priori), Mongiello, Perini. All. Mobili.
ARBITRO: Latuga di Pesaro.
NOTE: Ammoniti: Verini, Perini, Muzi, Santarelli. Corner: 3-5. Recupero: 5’+4’.
Dalla sesta giornata del campionato italiano di serie A2 i marchigiani tornano a casa con un risultato schiacciante, superata la formazione emiliana per 5 a 1, e adesso al Circolo Giuseppucci si accendono i sogni play off.
Non inganni il risultato così netto a favore dei maceratesi, la trasferta lungo la via Emilia annidava diverse insidie, che i ragazzi capitanati dal solito Alessio Cherri hanno saputo affrontare con la giusta determinazione e concertazione.
La squadra marchigiana si presentava al completo, con lo spagnolo Alejandro Marti Pujolras (n°361 ATP) a formare il quartetto dei singolaristi in aggiunta a Tommaso Compagnucci, Edoardo Lamberti e Gianluca Acquaroli. Compagnucci è uscito agilmente vittorioso dallo scontro con Leonardo Iemmi per 6-1 6-2. È stata quindi la volta di Lamberti, autore di un ottimo match contro l’ex 480 ATP Tommaso Iotti imponendosi 6-2 7-6(4). Unica nota dolente la sconfitta di Acquaroli che ha ceduto a Cristian Carli per 6-7(5) 1-6. A fissare il punteggio sul momentaneo 3 a 1 ci ha pensato Pujolras, sconfiggendo Flavio Bocci per 61 61.
Nei doppi la storica coppia composta dai fratelli Compagnucci, Tommaso e Nicolas non ha tradito, e si è conquistata il punto per 6-2 6-3 contro Tommaso Iotti e Matteo Bononi. Il punto esclamativo alla prestazione di carattere dei marchigiani l’ha messo la coppia formata da Pujolras e un redivivo Acquaroli, con un netto 6-3 6-4 ai danni degli emiliani Bocci/Iemmi Leonardo.
“C’è grande soddisfazione da parte dei ragazzi e orgoglio da parte della dirigenza per aver centrato, con una giornata di anticipo, l'obiettivo prefissato che era quello della salvezza", le parole del presidente del circolo ATM di Macerata Fabiano Tombolini.
”Domenica in casa la formazione capitanata da Cherri si giocherà l’ingresso ai playoff “Se vinciamo domenica siamo sicuri dell’ingresso ai playoff. Siamo consapevoli che ci sono squadre molto più forti sulla carta, però sognare non costa niente. Testa alla prossima, cerchiamo di fare il risultato, e aspettiamo i risultati delle altre partite”.
Dopo settimane di attesa e lavori di verifica, finalmente la tribuna del Polisportivo di Civitanova torna disponibile nella sua totalità. Il Comune ha completato le necessarie operazioni di controllo tecnico e, a partire dalla prossima partita di domenica, i tifosi potranno tornare a occupare tutta la capienza della struttura, in un clima di rinnovata speranza e grande entusiasmo.
La sfida contro il Chieti, una delle squadre più temibili del Campionato si preannuncia intensa e piena di emozioni. I teatini, infatti, arrivano a Civitanova con l’obiettivo dichiarato della promozione e con un roster che sa come affrontare le sfide più difficili. Una compagine di grande valore, che non lascerà spazio a distrazioni, ma che troverà di fronte una Civitanovese pronta a dare battaglia e a cercare finalmente la sua prima vittoria casalinga della stagione.
Un buon auspicio per la formazione di mister Visciano arriva da un recente precedente in Coppa Italia, quando proprio contro il Chieti i rossoblù si erano imposti con una prestazione solida e convincente. Una vittoria che ha infuso fiducia e che potrebbe essere il carburante giusto per affrontare al meglio l’impegno di domenica.
Per i tifosi ospiti, il Chieti ha attivato la prevendita dei biglietti online tramite il circuito ciaoticket.com, garantendo così la possibilità di seguire la squadra anche in trasferta. L’atmosfera promette di essere calda e coinvolgente, sia per i sostenitori locali che per quelli ospiti.
L’evento non è solo una partita di calcio, ma un vero e proprio ritorno alla normalità per i tifosi civitanovesi, che finalmente potranno riempire lo stadio senza restrizioni e con la voglia di sostenere la squadra al massimo. L'obiettivo è chiaro: tornare a vincere davanti al proprio pubblico e fare un ulteriore passo in avanti verso la salvezza.
Nebojisa Vojinovic è un nuovo giocatore della Macagi Cingoli. Il terzino-centrale classe 1990, ex Vaci, Anorthosis e Belluno, infatti, si è aggregato alla squadra di Serie A Gold 2024-2025. Il suo arrivo è propedeutico alla sostituzione di Juan Francisco Ceccardi, infortunato al tendine d’Achille. “Mi hanno parlato molto bene di questa società - spiega il giocatore serbo -, non ho avuto dubbi nell’accettare l’offerta. La Macagi è stata sfortunata in questo inizio di stagione: possiamo fare di più”.
Nebojisa Vojinovic è nato in Serbia nel 1990. Cresciuto nel Vojvodina, ha giocato nel suo paese natale anche al Smederevo e al Pozarevac. All’estero, invece, ha vestito le maglie degli ungheresi del Pecs, del Mezokovezd e del Vaci (dove ha vinto una Coppa di Lega), dei bosniaci del Bosna Sarajevo e dei ciprioti dell’Anorthosis. Nella passata stagione ha giocato in Italia al Belluno, in Serie A Bronze.
Nel corso della sua carriera ha giocato nella Nazionale Serba Under 17. Vojinovic è un terzino sinistro che può giocare anche come centrale. “Di solito non saprei descrivermi personalmente sulle mie caratteristiche tecniche - chiarisce -, posso dire solo cosa dicono gli altri su di me. Dicono che io abbia grande esperienza, soprattutto nel giocare a sinistra: ho giocato per 16 anni in Serbia e ora sono oltre 10 anni che giro l’Europa”.
L’approdo a Cingoli: “Ho solo sentito cose belle sulla società e sull’allenatore. Possiamo fare di più, siamo stati sfortunati” A Cingoli vestirà la maglia n° 33. “Ho scelto la Macagi - spiega - perché mi è stato parlato bene della società e dell’allenatore: Sergio Palazzi è molto preparato. Ho sentito solo cose positive da chi ha giocato qui in passato, per questo non ho avuto dubbi nel firmare il contratto. Ho guardato qualche partita e credo che questa squadra può fare di più: non ha avuto molta fortuna in questo inizio di stagione. Credo che si può fare solo meglio, perché Cingoli onestamente poteva raccogliere più punti. Spero di dare il mio contributo nel raggiungimento della salvezza”.
Come detto, l’arrivo di Nebojisa Vojinovic si è reso necessario per sostituire Juan Francisco Ceccardi, infortunatosi al tendine d’Achille nella partita contro Conversano. La società augura al giocatore una pronta guarigione e lo aspetta in campo. Prima della pausa, inoltre, è stato risolto consensualmente il contratto con il portiere Marius Noack. La Macagi Cingoli tornerà in campo sabato prossimo 16 novembre al PalaQuaresima con lo scontro diretto dell’11^ giornata contro il Secchia Rubiera fanalino di coda.
Stangata per l'Urbis Salvia: il Tribunale federale territoriale ha inflitto 12 punti di penalizzazione nel campionato in corso, una multa di 1.200 euro, inibizioni per quattro dirigenti e squalifiche per otto giocatori. La decisione riguarda irregolarità nei contratti di diversi calciatori riscontrati nella scorsa stagione, tra cui alcuni che ormai non fanno più parte della rosa arancioblu.
Nel dettaglio, il presidente Tommaso Bordi è stato inibito per 20 mesi, mentre il dirigente e consigliere comunale Paolo Calvigioni dovrà scontare 15 mesi di stop. Sanzioni anche per il sindaco di Urbisaglia, Riccardo Natalini, ex direttore sportivo della società, con 5 mesi e 10 giorni di inibizione, e per il segretario Lucio Marco Leoni, fermato per 3 mesi e 10 giorni.
Pesanti anche le squalifiche per i giocatori coinvolti: Elia Curzi dovrà scontare 15 giornate di squalifica, seguito da Edoardo Vipera con 14, Daniele Lambertucci e Lorenzo Monteverde con 13 giornate ciascuno, Manuel Minnucci e Alessandro Salvatori con 11 giornate a testa, così come Silvio Salvucci (ora al Ripesanginesio), mentre Marco Ciamarra (attualmente alla Lorese) dovrà fermarsi per 10 giornate.
A seguito di questo provvedimento, l'Urbis Salvia si vede infliggere una pesante penalizzazione in classifica. Dopo otto giornate di campionato, il team allenato da Lorenzo Ferranti (attuale vicesindaco) aveva accumulato 11 punti, ma con la penalizzazione si ritrova ora in ultima posizione, partendo da -1.
La Polisportiva Mandolesi supera per 2-1 l'Aurora Treia al "Luca Pelloni" nel match valevole per la quinta giornata del Campionato di Eccellenza femminile. Una sfida combattuta e divertente tra due formazioni che stanno attraversando un buon momento di forma.
L'Aurora si presenta all'appuntamento con una formazione rimaneggiata ed alcune assenze importanti in difesa. Dall'altro lato, le padrone di casa schierano la formazione tipo per continuare la serie positiva.
Il primo tempo è piacevole, l'Aurora prova a fare la partita mentre la Mandolesi si difende con ordine cercando di creare maggiore densità attorno l'area ospite. L'incontro si sblocca al 26': Montani approfitta di una sbavatura della retroguardia biancorossa, la palla sbatte sul palo e poi rotola in fondo alla rete per il vantaggio rivierasco. L'Aurora raggiunge il pari pochi minuti dopo: Bernacchini crossa dalla bandierina e trova la testa di Mari che insacca alle spalle del portiere locale.
Nella ripresa il match si mantiene in perfetto equilibrio con le due squadre che si fronteggiano su ogni palla. L'Aurora colleziona una ghiotta occasione con Senigagliesi che sciupa una volta arrivata a tu per tu con Del Gatto. Un errore che costa caro all'Aurora, al 74' Montani capitalizza in rete un pallone fornito dal limite dell'area.
Quarta vittoria stagionale per la Mandolesi che sale a quota 12 punti portandosi a tre lunghezze dalla vetta. Seconda sconfitta consecutiva per l'Aurora Treia che nonostante le assenze ha affrontato l'incontro con grinta e personalità.
Al termine dei novanta minuti abbiamo raccolto le dichiarazioni del tecnico dell'Aurora Treia, Luigi Tedeschi: "La partita è stata giocata bene da entrambe le squadre. Siamo partite con alcune defezioni presentandoci con delle assenze nel reparto difensivo. La squadra si è ben posizionata ed ha dimostrato di saper tenere il campo. Le reti avversarie sono arrivate da due nostre disattenzioni difensive. L'atteggiamento delle ragazze è stato quello giusto, hanno dato tutto e forse ai punti avremmo meritato qualcosa in più. La squadra ha saputo sviluppare una buona trama di gioco ma non è riuscita a chiudere la partita al momento giusto. Il gruppo è in crescita, ci manca ancora qualcosa ma i miglioramenti rispetto alla scorsa stagione sono visibili, continuando ad allenarci bene dimostreremo di potercela giocare con tutti".
POLISPORTIVA MANDOLESI - AURORA TREIA 2-1
POLISPORTIVA MANDOLESI: Del Gatto, Belletti, Romanelli, Jonuzovski, Bracalante, Ecca, Governatori, Raffaelli, Montani, Marcelli, Durante. A disposizione: Feriozzi, Bucur, Ciotola, Conti, Graziosi, Los, Forgia, Splendiani. Allenatore: Parigiani Matteo.
AURORA TREIA: Luca, Ceresani, Del Zoppo, Di Cato, Bernacchini, Capradossi, Fiorentini, Castelli, Lo Presti, Mari, Aran. A disposizione: Sberna, Capponi, Senigagliesi, Porcarelli. Allenatore: Tedeschi Luigi.
MARCATRICI: Montani 26', 74' e Mari 33'.
ARBITRO: Pietro Simone Colombo - Sezione di Fermo.
Il sindaco Fabrizio Ciarapica e gli assessori Claudio Morresi e Francesco Caldaroni, hanno accolto a Palazzo Sforza, la civitanovese Marica Melatini, giovane atleta dell'Atletica Civitanova (anno 2005), terza classificata nella categoria juniores nei campionati italiani di Mezza maratona che si sono tenuti a Civitanova la scorsa domenica.
"Siamo estremamente orgogliosi di avere un giovanissimo talento come Marica nella nostra comunità - ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica . La sua performance non solo porta lustro alla nostra città, ma ispira anche le nuove generazioni a praticare sport. Grazie a lei, alla società e a tutti coloro che hanno partecipato alla Mezza maratona, un evento straordinario e di alto livello, che ha richiamato tantissima gente a Civitanova".
Il Sindaco ha consegnato all'atleta una targa per congratularsi personalmente e riconoscere il suo impegno e la sua determinazione. "È un onore essere qui oggi - ha detto visibilmente emozionata la Melatini - ringrazio il sindaco e gli assessori per avermi accolto. Studiare e praticare sport a questi livelli non è affatto facile, ma grazie alla famiglia e alla società, a cui va il mio ringraziamento, continuerà a farlo".
A ringraziare Marica "per aver ben rappresentato la nostra città", anche l'assessore allo sport Claudio Morresi. "Impegnarsi nello sport - ha detto - e raggiungere questi traguardi frutto sicuramente di impegno e sacrifici, e allo stesso tempo portare avanti gli studi, fa di Marica un esempio da seguire. Come amministrazione continueremo a supportare i giovani e promuovere lo sport come mezzo di crescita e formazione".
Anche l'assessore alle Politiche giovanili Francesco Caldaroni si è complimentato con l'atleta e ha messo in evidenza quanto sia fondamentale supportare le nuove generazioni nello sport, sottolineando che l'attività sportiva non solo promuove la salute fisica, ma contribuisce anche allo sviluppo sociale e personale dei giovani.
Torna al successo la Halley Matelica, che ci mette due quarti a prendere le misure a una combattiva Olimpia Castel San Pietro (priva del suo top scorer Simone Conti), che se la gioca fino in fondo prima di cedere nel rush finale. I biancorossi approcciano la partita come peggio non potrebbero, poi pian piano risalgono e chiudono i conti nel quarto periodo, trovando il successo che vale l’aggancio al gruppone in testa alla classifica del girone.
Coach Trullo lancia subito Zanzottera in quintetto per il suo esordio stagionale ma l’avvio è tutto di marca castellana: D’Ambrosio fa l’ombrellone in difesa (due stoppate nei primi minuti) e colpisce nel pitturato biancorosso e gli emiliani scattano dai blocchi salendo rapidamente fino al +11 (17-6 al 5’ col canestro in contropiede di Alberti). La Halley perde l’ex di turno Dieng per un infortunio alla caviglia e fatica a carburare in attacco, ma in difesa mette un argine alle folate dei nerazzurri e pian piano richiude il gap. Come piacevole consuetudine, è l’energia di Arnaldo a dare la scossa in attacco e così il primo sorpasso si materializza in apertura di secondo quarto (25-27 al 12’ col canestro e fallo di Mentonelli). Si viaggia sul filo dell’equilibrio fino alla metà di gara, con la Vigor che sale al massimo sul +5 (36-41 al 17’ firmato dalla tripla di Rolli) e Castel San Pietro brava a reagire: si va negli spogliatoi sul 46-46.
La Halley cambia marcia al rientro dal break lungo. Riccio è caldissimo, il resto lo fanno una difesa decisamente più efficace e tanta presenza a rimbalzi: e allora quando anche Zanzottera, dopo un primo tempo con tanta ruggine da togliere, trova il suo ritmo, Matelica scappa via. Proprio l’argentino sul finire del terzo periodo firma il +14 (60-74), Castel San Pietro non molla la presa, le triple di D’Ambrosio e Bellini risvegliano i padroni di casa ma la Vigor pare poter controllare. E invece nel finale i biancorossi hanno un pauroso passaggio a vuoti, Grotti con la percussione in area porta i suoi addirittura a -1 (79-80 a 2’ dalla sirena), ma è Zanzottera a chiudere i conti, con la tripla del +6 (81-87) a 48” dalla fine che stronca le ultime velleità degli emiliani.
Vittoria preziosa su un campo tutt’altro che semplice: il miglior viatico in vista del trittico Ozzano-Senigallia-Recanati che in otto giorni manderà in archivio il girone di andata.
Il commento di coach Trullo a fine partita: «Siamo partiti male nel primo quarto, poi siamo stati bravi a mettere energia e a fare, a sprazzi, anche della buona pallacanestro. Chiaramente ci manca continuità, ma credo sia normale per una squadra che è stata praticamente rifatta in corsa, ma pian pian sono sicuro che arriverà anche quella. Nel secondo tempo abbiamo subito molto meno, loro hanno fatto anche canestri difficili per tenersi aggrappati alla partita, ma abbiamo tenuto botta e chiuso i conti, anche se avremmo potuto farlo prima, quando eravamo arrivati a +14. L’esordio di Zanzottera ci ha dato una grande mano e non solo per i 24 punti: lo abbiamo sfruttato per come serviva in una partita come quella di oggi. Sono abbastanza soddisfatto, ora più che alla partita di Ozzano penso all’infortunio di Dieng, che ha rimediato una distorsione alla caviglia, costringendoci a giocare anche parecchi minuti con Mentonelli da 4. Speriamo non sia nulla di grave».
Si migliora ulteriormente lo storico casalingo per la Banca Macerata Fisiomed che, nella giornata odierna, ha sconfitto per 3-0 gli avversari della Campi Reali Cantù. Molto solida la prova dei ragazzi di coach Castellano che, dopo un primo set in salita, hanno espresso un gioco fluido e continuo che permette la terza vittoria casalinga consecutiva in campionato. Ecco quindi una vittoria fondamentale in uno scontro diretto che fa ottenere alla Banca Macerata Fisiomed tre punti chiave anche in ottica classifica. MVP l’opposto Niels Klapwijk, autore di 22 punti.
La cronaca: La Fisiomed Banca Macerata entra in campo con il solito sestetto: Marsili- Klapwijk è la diagonale palleggiatore-opposto, Valchinov fa coppia con l’ex di turno Ottaviani in posto 4, Fall-Berger al centro con Gabbanelli libero. Mattiroli conferma Cottarelli al palleggio opposto a Novello, Tiozzo e Bacco sono gli schiacciatori, al centro i titolari Bragatto e Candeli, il libero è Butti.
Primo set. Qualche difficoltà in avvio per i padroni di casa, il gioco sembra abbastanza scontato e i due muri consecutivi di Bragatto spingono Cantù al 3-6. Ancora tutto facile per gli ospiti, Tiozzo in diagonale firma il 5-11. In questa fase, è il muro-difesa che fa la differenza: ancora Bragatto, MVP del set, mette a segno in pallonetto del 9-14. Scossa della Banca Macerata Fisiomed, la battuta funziona meglio e il muro di Fall su Novello rimette il parziale in perfetta parità a quota 15. Ottaviani spinge la sua squadra con il suo secondo ace di giornata per un fondamentale vantaggio casalingo (20-19), Macerata chiude alla prima occasione utile: 25-23.
Secondo set. Il secondo parziale scorre via sulle ali dell’equilibrio. La difesa prova a garantire break alle squadre, le quali però arrivano a quota 12 senza particolari strappi. Macerata, poi, improvvisamente accelera: due difese di Marsili e Ottaviani garantiscono un +3 importantissimo alla loro squadra, con un Klapwijk sugli scudi. Cantù in difficoltà, Macerata inizia ad essere padrona del campo. Dentro Quagliozzi per Bragatto in un 21-19 insospettabile fino a poco tempo prima. Da lì in poi, Macerata amministra bene il vantaggio ottenuto nel parziale, chiude l’ennesimo l’attacco del suo opposto olandese: 25-20
Terzo set. Ci sono Martinelli e Galliani in campo per gli ospiti. Il primo punto lo segna lo stesso schiacciatore lombardo con un attacco potente da posto 4. Le squadre procedono punto a punto con una buona fase di cambio-palla, Berger con un quasi ace e Klapwijk in attacco permettono a Macerata di continuare a condurre. Arrivano poi due muri consecutivi di che spingono la squadra verso l’allungo che potrebbe essere decisivo (14-11). Bara Fall è un killer al servizio, il suo servizio corto vale l’ace del 19-13 e altro time-out. Ichino firma un monster block sul top scorer del campionato Novello che indirizza il set e l’incontro verso la compagine maceratese, chiude la partita ancora una volta un muro di Fall, 25-22.
Gabriele Sanfilippo, centrale: “Penso che la differenza sia palese, giocare nel nostro palazzetto col nostro pubblico significa avere sempre quell’uomo in più in campo ch ci aiuta. Abbiamo le nostre sicurezze che ci aiutano tanto. Oggi abbiamo fatto molto bene la fase muro-difesa e siamo stati molto più cinici. Spero che riusciamo a portarci tutto questo nelle prossime partite”.
Banca Macerata Fisiomed – Campi Reali Cantù 3-0 (25-23, 25-20, 25-22)
Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 1, Ichino 1, Valchinov 10, Ottaviani 3, Cavasin, Fall 8, Sanfilippo 2, Klapwijk 22, Berger 6, Gabbanelli (L1). NE: Ferri, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Campi Reali Cantù: Cottarelli 1, Tiozzo 8, Cormio, Martinelli, Bragatto 10, Quagliozzi, Galliani 5, Candeli 6, Novello 12, Bacco 6, Butti (L1). NE: Marzorati, Caletti (L2). All. Mattiroli Alessandro, Ass. Zingoni Alessio
Arbitri: Cruccolini Beatrice e Clemente Andrea.