Il terzo appuntamento “tricolore” stagionale su terra, il 32. Rally Adriatico, organizzato da PRS Group, con la collaborazione del Comune di Cingoli, è stato vinto dal vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia RS. Gran ritmo e tanto spettacolo, abbracciati da una bellissima giornata di sole deciso, per il giro di boa stagionale del campionato, che dopo le due gare precedenti di Foligno e Val d’Orcia ha proseguito il trend di elevato livello tecnico già palesato, grazie anche alla presenza di alcuni concorrenti stranieri di vertice.
Decretando il terzo vincitore diverso in tre gare, conferma della grande incertezza che sta caratterizzando questo primo scorcio di stagione, la gara che si è svolta nei territori di Cingoli, Gagliole e San Severino Marche (che ha ospitato la partenza), ha dato ragione all’attacco deciso che Battistolli ha operato già dalla seconda prova, passando al comando forza, sfruttando al meglio anche la posizione di partenza scelta grazie all’aver firmato il miglior tempo nella prova di qualifica del sabato.
Da lì in poi, Battistolli ha saputo tenere in mano la classifica con fermezza, riuscendo a piegare i ripetuti attacchi del temibile polacco Miko Marczyk, il terzo classificato nell’europeo 2024, in coppia con Damian Trzonkowski e di certo guardandosi anche dalle concrete incursioni di Tommaso Ciuffi, arrivato sul Balcone delle Marche da leader e tornatone via con sempre in mano la classifica, affiancato da Tommaso Cigni. Il driver fiorentino, con la Skoda Fabia, è passato al secondo posto da metà gara a sua volta riuscendo a contenere l’argento vivo del polacco, che ha visto le strade del Rally Adriatico per la prima volta, di certo interpretandole bene subito, anche lui con una vettura boema.
La quarta posizione finale, di certo rischiata da una doppia foratura a metà gara, è andata al 18enne trevigiano di Montebelluna Giovanni Trentin, in coppia con Alessandro Franco, costantemente nelle posizioni di vertice e confermandosi uomo da alta classifica del campionato e certamente uno dei migliori prodotti della filiera verde dei rallies nazionali nonostante anche lui fosse alla prima volta in questa gara.
Ha completato la top five Simone Tempestini, in coppia con Sergio Itu, Skoda Fabia anche per loro. Arrivati nelle Marche per preparare (come anche Marczyk) l’imminente appuntamento del campionato continentale in Ungheria hanno sfruttato al meglio le “piesse” incontrate anche loro mettendo a dura prova gli avversari di vertice e sesta piazza finale sotto la bandiera a scacchi per il giovanissimo (20 anni) svedese Mille Johansson, in coppia con Gronvall (Skoda). Anche per lui prima volta in questo percorso, lo ha saputo leggere assai bene con una interessante progressione dalla nona posizione iniziale.
Prestazione di spessore anche per Costenaro-Bardini (Skoda), abili da adattarsi ad una sfida rivelatasi estremamente competitiva, chiusa al settimo posto e ottavo ha chiuso il trentino Fabio Farina, in coppia con Raccuia. Il 28enne pilota di Pietramurata ha ben proseguito il suo apprendistato con la Skoda, che con questa occasione ha usato per la quarta volta, stavolta con una certa disinvoltura.
La top ten finale è stata poi completata dal nono posto di Fontana-Arnaboldi e da Tiramani-Grimaldi. I primi due, bravi ad inserirsi nel mezzo della lotta contro vetture più potenti della loro Ford Fiesta Rally3, hanno dato conferma del valore già espresso in varie gare anche all’estero e gli altri, con la Skoda hanno compiuto un notevole passo avanti di esperienza con una vettura di vertice.
Delusi Marchioro-Marchetti, con la Citroen C3 Rally2, vettura con la quale il driver padovano deve completare il feeling, essendo stata questa la sua quarta occasione alla guida e con la quale non è riuscito a entrare nei dieci dell’assoluta (11esimo) e sorriso a metà pure per Angelo “Pucci” Grossi, dodicesimo. In coppia con l’aretino Cardinali, il “figlio d’arte” riminese, dopo l’avvio di alto profilo è incappato in una foratura (nella PS 3) che ne ha interrotto il ritmo, pur potendo correre l’intero arco della gara palesando una notevole crescita di livello.
Fermento pure tra le vetture a due ruote motrici, dove alla fine ha avuto la meglio il trevigiano Mattia Zanin, affiancato da De Guio, costantemente al comando con autorità. Una prestazione limpida, per il duo veneto con la Peugeot 208 Rally4, che è riuscita ad avere la meglio sull’aretino Davide Bartolini, Peugeot 208 anche per lui, assecondato dal sammarinese Selva, con terzo l’altro veneto Nicola Cazzaro (Peugeot), con Nania alle note, dietro di un solo secondo, a descrivere la spettacolare bagarre che ha caratterizzato la sfida delle “tuttoavanti”.
La gara ha detto male al pluridecorato Paolo Andreucci. Mai entrato nel vivo della sfida di vertice a causa di problemi ad un ammortizzatore posteriore e di trazione, il quattro volte vincitore della gara è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo sole tre prove speciali. Incidente, invece, per il finlandese Korhola, arrivato in gara debuttando con la Toyota GR Yaris Rally2, ritirato durante la seconda chrono. Sfortuna anche per la comasca Tamara Molinaro, in coppia con Ciucci, fermata da un’uscita di strada durante la quinta prova.
L’edizione di quest’anno della storica gara marchigiana ha di nuovo evidenziato lo spirito di collaborazione e la visione condivisa dei comuni di Cingoli ma anche di San Severino Marche e di Gagliole, quindi occasione preziosa per valorizzare i territori e le bellezze paesaggistiche di questo ampio scorcio delle Marche. La manifestazione offerto di nuovo un'importante occasione di visibilità per le attività locali, promuovendo un turismo sostenibile e dando risalto a tutto tondo alle eccellenze del territorio.
LA TOP TEN FINALE : 1. BATTISTOLLI-SCATTOLIN (Skoda Fabia Rs) in 46'04.4; 2. CIUFFI-CIGNI (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 6.2; 3. MARCZYK-TRZONKOWSKI (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 11.2; 4. TRENTIN-FRANCO (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 26.2; 5. TEMPESTINI-ITU (Skoda Fabia) a 34.6; 6. JOHANSSON-GRONWALL (Skoda Fabia Rs) a 44.1;
7. COSTENARO-BARDINI (Skoda Fabia Rs Rally 2) a 48.6; 8. FARINA-RACCUIA (Skoda Fabia Evo) a 1'07.2; 9. FONTANA-ARNABOLDI (Ford Fiesta St) a 1'21.4; 10. TIRAMANI-GRIMALDI (Skoda Fabia Evo) a 2'18.1.
La Civitanovese di Luigi Bugiardini archivia la stagione regolare al quart’ultimo posto e sarà costretta a passare dai playout: domenica 11 maggio sfida decisiva a Notaresco per restare in Serie D.
Nel 34° turno di campionato, i rossoblù si impongono sul campo della Sambenedettese al termine di una partita ricca di emozioni e colpi di scena, chiusa con un amaro 1-2 per i rossoblù.
CRONACA - La prima occasione della gara arriva subito al 2’, con Brunet che tenta il diagonale ma manca lo specchio. Lo stesso attaccante si ripropone al 4’ mettendo pressione alla difesa avversaria. La Samb risponde all’11’ con un colpo di testa alto di Zini, prima che Bevilacqua finisca in fuorigioco nell’azione successiva. I ritmi si alzano: al 21’ Buonavoglia calcia alto, poi Bevilacqua conquista un corner al 27’. Al 41’, la Civitanovese sfiora il vantaggio con un imperioso colpo di testa di Diop su calcio d’angolo, uscito di un soffio.
Ma il gol arriva un minuto dopo, al 42’: Zini si inserisce in area e finalizza con precisione, portando in vantaggio la Sambenedettese, scatenando l’entusiasmo dei 10.051 spettatori presenti al Riviera delle Palme.
Nella ripresa è la Civitanovese a partire meglio, conquistando subito un corner e protestando per un presunto tocco di mano in area. Al 4’ Moretti sfiora il raddoppio per i padroni di casa, ma la risposta ospite è immediata: Buonavoglia si vede annullare un’occasione per offside e poco dopo calcia fuori da posizione favorevolissima.
La gara si fa intensa e piena di ribaltamenti: Diop di testa va vicino al pari (15’), e Milani cerca il gol da fuori. Al 29’ Vila ha l’occasione clamorosa per pareggiare: rigore in movimento su errore della difesa, ma spara incredibilmente a lato a porta vuota. Dall’altra parte, Petrucci salva tutto con un grande intervento al 30’.
Ma è nel finale che la Civitanovese cambia volto alla partita. Al 39’ arriva il pareggio con Vila, che si riscatta battendo Semprini da distanza ravvicinata. Due minuti dopo, al 41’, Foglia completa la rimonta con un destro preciso che gela il pubblico di casa. Non basta la reazione della Samb: finisce 1-2 per la Civitanovese, che porta a casa tre punti pesantissimi.
SAMBENEDETTESE - CIVITANOVESE 1-2
SAMBENEDETTESE (4-3-3):Semprini; Zini (1’ st Toure), Zoboletti (24’ st Orlandi), Gennari, Bouah; Tataranni, Lulli (34’ st Fabbrini), Paolini (1’ st Candellori); Kerjota, Moretti (18’ st D’Eramo), Battista.A disposizione: Coccia, Eusepi, Guadalupi, Chiatante.All. Palladini.
CIVITANOVESE (4-4-2):Petrucci; Franco, Diop, Passalacqua (9’ st Padovani), Rossetti; Buonavoglia (9’ st Milani), Domizi (9’ st Capece), Visciano (35’ st D’Innocenzo), Foglia; Bevilacqua (19’ st Vila), Brunet.A disposizione: Raccichini, Cosignani, Macarof, Pompili.All. Bugiardini.
Arbitro: Leonardo Leorsini della sezione di TerniAssistenti: Cristiano Annoni (Como), Guido Junior Cucchiar (La Spezia)
NOTE: spettatori 10.051; ammoniti Foglia e Orlandi; corner 5-7; recupero 1’, 5’.
RETI: 42’ pt Zini (S), 39’ st Vila (C), 41’ st Foglia (C)
Primo ostacolo playoff superato per il Tolentino. La squadra di Passarini si impone nettamente per 4-0 sul campo del Chiesanuova nella semifinale andata in scena allo stadio "Sandro Ultimi". In rete Tortelli nel primo tempo; Capezzani, Stricker e Massini nella ripresa.
È festa per i tifosi cremisi presenti sugli spalti, in numero dimezzato rispetto a quello atteso per via delle disposizioni delle autorità che hanno ridotto a soli 207 tagliandi quelli a disposizione dei supporters ospiti. Decisione criticata dalla società (leggi qui).
Il Chiesanuova, per il secondo anno consecutivo, termina la propria corsa in semifinale playoff. Resta, comunque, l'annata eccezionale per la squadra del presidente Bonvecchi che ha chiuso il campionato di Eccellenza Marche al terzo posto.
Al Tolentino, invece, non resta che attendere una settimana per conoscere il nome della squadra da fronteggiare in finale, che uscirà dallo spareggio promozione, in programma l'11 maggio, allo stadio "Del Conero" di Ancona tra Maceratese e K Sport Montecchio.
LE FORMAZIONI - Mobili ritrova Monaco al centro della difesa dopo diverse settimane di assenza. In avanti Persiani agisce da punta centrale con Russo avanzato sulla linea dei trequartisti con Persiani e Mongiello. Passarini non deroga dal 4-3-1-2 di base con Capezzani a supporto della coppia d'attacco Moscati-Cicconetti. Ad agire da regista è Conti.
LA CRONACA - Al 4' la prima chance, su calcio piazzato, è per il Tolentino. Capezzani piazza velenosamente una punizione a fil di palo, Ajradinoski devia in corner. Passano cinque minuti ed i cremisi passano in vantaggio proprio su azione d'angolo. Tortelli (che qui nella sfida di campionato aveva siglato una tripletta) svetta al centro dell'area e gonfia la rete con un bel colpo di testa sul cross pennellato da Capezzani.
Lo stesso biondo numero dieci subisce un duro contrasto al 18' e viene medicato in campo per un taglio all'altezza dello zigomo. Per diversi minuti il gioco resta fermo. Chance Chiesanuova al 26' con il tentativo al volo di Persiani che termina alto.
Altra interruzione al 28' per soccorrere Ajradinoski, a seguito dell'impatto con Moscati su una sua uscita dai pali. Partita maschia e molto nervosa. Vengono concessi ben 8 minuti di recupero. I toni accesi portano anche all'ammonizione di un membro della panchina per parte prima dell'intervallo.
Al quinto minuto dell'extra-time una punizione di Mongiello dalla trequarti non inquadra lo specchio per questione di centimetri. Poco dopo arriva il duplice fischio.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito una chance per gli ospiti: Moscati viene ipnotizzato a tu per tu da Ajradinoski. Al 49' una percussione centrale irresistibile dello stesso Moscati porta al calcio di rigore. L'attaccante del Tolentino viene affossato in maniera evidente prima del tiro dopo aver superato avversari in serie. Dal dischetto Capezzani non sbaglia. È raddoppio.
Replica dei padroni di casa al 55' con Russo che chiama Bucosse alla gran parata su punizione diretta. I ragazzi di Mobili provano ad alzare il baricentro, ma il Tolentino ripiega con ordine. Da segnalare una conclusione velenosa dalla distanza di Mongiello al 65', ma Bucosse abbranca la sfera in due tempi.
Al 72' Moscati si conferma indomabile e scappa via sulla fascia destra, mettendo al centro un pallone che è solo da spingere in rete, ma il neo entrato Peluso scaglia un piattone troppo debole e consente la parata al portiere di casa.
Il tris è solo rimandato. Al 75' un'azione avvolgente dei cremisi porta Stricker a colpire al volo, indisturbato, sullo spigolo destro della porta. Tiro imparabile e 0-3.
La sfida ora è senza storia. Il subentrato Giandomenico va vicino per due volte al poker. Quattro a zero che si concretizza all'89' con Massini che deve solo spingere in porta, di testa, il pallone che mette fine al match dopo una carambola sviluppatasi da calcio di punizione. Il triplice fischio è dolcissimo per la formazione ospite, che prosegue il suo cammino e vola d'imperio in finale playoff.
Tabellino Chiesanuova - Tolentino 0-4
TOLENTINO (4-3-1-2): Bucosse; Stricker, Tomassetti (86' Di Biagio), Strano, Tizi; Conti (62' Badiali), Tortelli, Manna (73' Giandomenico); Capezzani (83' Massini); Moscati, Cicconetti (66' Peluso). All: Passarini
CHIESANUOVA (4-2-3-1): Ajradinoski, Ciottilli (75' Sfasciabasti), Canavessio, Monaco, Tempestilli (66' Perini); Palladini, Tanoni; Russo, Mongiello, Persiani; Pasqui. All: Mobili
Arbitro: Matteo Pigliacampo di Pesaro
Reti: 11' Tortelli (T), 50' Capezzani (T), 75' Stricker (T), 89' Massini (T)
Ammoniti: Tortelli, Tempestilli, Moscati, Tanoni Capezzani Espulsi: nessuno.
Angoli: 2-7. Recupero: 8', 5'
Vertigini sulle Dolomiti per i giganti biancorossi in Gara 3 di Finale Scudetto. La Cucine Lube Civitanova cede contro i padroni dell’Itas Trentino in tre set (25-22, 25-18, 25-18) alla ilT quotidiano Arena di Trento, con Bottolo dentro per poco più di un set, ma a mezzo servizio per problemi gastrointestinali. La formazione marchigiana si ritrova così sotto 2-1 nella serie che assegna il tricolore al meglio dei cinque match. Mercoledì 7 maggio, all’Eurosuole Forum, gli uomini di Giampaolo Medei avranno l’ultima chance di impattare la serie in Gara 4, con prima battuta alle 20.30 e diretta Rai Sport, DAZN, VBTV e Radio Arancia. In caso di vittoria interna della Lube si andrà alla bella da giocare nel prossimo fine settimane sul campo dei gialloblù.
L’amnesia collettiva dei biancorossi nelle fasi clou favorisce la prova concreta dei gialloblù in attacco (61%) e nel muro-difesa, con 8 block contro i 4 biancorossi. Rychlicki chiude da MVP e top scorer con 16 punti (74% e 2 muri). In doppia cifra per Trento anche Michieletto e Lavia (12 punti a testa). Unico a superare quota dieci sul fronte cuciniero è Lagumdzija (11 sigilli).
LA GARA
Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso libero. Padroni di casa in campo con Sbertoli in regia e l’ex biancorosso Rychlicki in posto 2, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
Il primo set va all’Itas, più precisa in attacco (56%) e solida a muro (4 i vincenti), con Michieletto che sigla 8 punti e Rychlicki a 7 come Lagumdzija. I padroni di casa partono forte (7-3), la Lube resta in scia con buone difese e il timing di Bottolo (7-6) e annulla il secondo strappo trentino (12-11). L’inerzia è per gli uomini di Soli, che trovano il triplo vantaggio a muro (14-11) e allungano con un altro block (17-13). Gli ospiti restano attaccati al set (17-16) con un primo tempo, buone difese e il diagonale di Nikolov. Nella metà campo gialloblù Michieletto sbroglia le situazioni più scomode (21-18). Civitanova annulla una palla set, ma capitola sul mani out del solito Michieletto (25-22).
Al rientro, il 71% trentino di positività e, in particolare, il 78% di Lavia (8 punti con un ace), indirizzano i giochi. L’Itas ha un approccio migliore stimolando la partecipazione accorata del proprio pubblico (9-3). In campo c’è Loeppky al posto di Bottolo, reduce da una notte insonne per problemi gastrointestinali. La Lube dimezza il divario sulla serie al servizio di Boninfante (9-6), autore di un ace. Loeppky lo imita (10-8), ma Trento approfitta di ogni minima incertezza (13-8). Civitanova risorge con un parziale di quattro a zero e un muro efficace sul turno al servizio di Chinenyeze (13-12), ma scivola a -3 sull’ace di Lavia (15-12) e perde quota sul servizio di Michieletto (19-15). Soli tira fuori dal cilindro un altro ottimo battitore come Gabi Garcia e Trento trova la via di fuga definitiva (23-16). Chiude il mani out di Kozamernik (25-18).
Nel terzo set, dopo alcuni scambi, Medei lancia Poriya. fino Rychlicki spezza il punto a punto (10-8) e i gialloblù allungano con un forcing al servizio (12-8). Il nuovo entrato Bartha tiene a distanza i marchigiani, che peccano in lucidità (15-10). Medei inserisce Orduna e Dirlic. La Lube rosicchia punti, con il servizio dell’iraniano (15-12), ma i padroni di casa sono solidi a muro (18-12). Sul 19-14 rientra la diagonale titolare della Lube. Il finale è tutto per i padroni di casa che chiudono i conti con il mani out finale di Rychlicki (25-18).
Tabellino
Itas Trentino – Cucine Lube Civitanova 3-0 (25-22, 25-18, 25-18)
Itas Trentino: Sbertoli 2, Michieletto 12, Resende Gualberto 3, Rychlicki 16, Lavia 12, Kozamernik 5, Garcia Fernandez 1, Laurenzano (L), Bartha 2, Acquarone 0. N.E. Bristot, Pesaresi, Pellacani, Magalini. All. Soli.
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 2, Bottolo 6, Chinenyeze 5, Lagumdzija 11, Nikolov 7, Gargiulo 3, Loeppky 4, Orduna 0, Bisotto 0, Balaso (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 2. N.E. Tenorio, Podrascanin. All. Medei.
ARBITRI: Zanussi (TV) e Pozzato (BZ).
NOTE: Durata: 32’, 26’, 29’. Totale: 1h 27’. Civitanova: battute sbagliate 16, ace 3, muri 8, attacco 61%, ricezione 35% (14% perfette). Civitanova: battute sbagliate 13, ace 4, muri 4, attacco 42%, ricezione 40% (14% perfette). Spettatori: 4000. MVP: Rychlicki.
Le dichiarazioni
GIAMPAOLO MEDEI (allenatore): “Trento ha disputato un’ottima partita, mentre oggi la Lube è decisamente mancata, inutile nascondersi. Non capitava da tanto, questa prestazione ci lascia tanto rammarico perché non capita tutti i giorni di giocare una partita così importante. Adesso dovremo metterci alle spalle questa sfida, rimboccarci le maniche e rialzarci subito per portare la Finale alla quinta. Sarà fondamentale ritrovare lo spirito che non abbiamo avuto in questa Gara 3”.
FABIO BALASO: “Non è stata sicuramente la nostra migliore partita. Merito di Trento, che ci ha messo tanta pressione con il servizio e ha sbagliato davvero pochissimo, ma certo noi avremmo dovuto fare meglio, soprattutto nella gestione delle situazioni di ricostruzione, quindi di contrattacco. Dobbiamo pensare subito alla prossima, a Civitanova dovremo vincere per pareggiare i conti e portare la Finale a Gara 5. Il fattore campo è molto importante, lo sappiamo, per questo noi siamo chiamati a fare uno step in più per riuscire a vincere questo Scudetto. Non molliamo!”
GIOVANNI GARGIULO: “Bisogna ammettere che oggi Trento ha giocato meglio di noi, i nostri avversari ci sono stati superiori in tutto e quindi complimenti a loro. Adesso la serie si è messa sicuramente in salita per noi, ma in Gara 4 di mercoledì prossimo a Civitanova sapremo sicuramente giocarci tutte le nostre carte per portare i dolomitici alla quinta partita”.
Ares Safety Macerata pareggia il match con Inox Team Saronno (4-3 all’8° inning e 1-2) giocato sul campo di via Cioci per la sesta giornata della Serie A1 di Softball.
Due partite, vinte una per parte, tirate e concluse con il minimo scarto, dove ha regnanto l’equilibrio.
Macerata, che finalmente ha schierato tutto l’organico a disposizione (sempre in attesa della seconda straniera), ha dimostrato il suo vero potenziale di fronte a una big del campionato.
Lo stentato inizio delle prime giornate sembra superato, grazie al grande lavoro dell’head coach Rafael Garcia e del suo staff, cercando di dare coesione e crescita tecnica secondo la sua grande esperienza.
ARES finora ha incontrato le squadre più accreditate e potrà ora puntare a una risalita in classifica con formazioni più alla portata.
Gara 1 della sfida tra tra Ares Safety e Inox Team ha visto protagoniste per gran parte della contesa le due lanciatrici partenti: Luana Luconi per le marchigiane e Clara Toniolo per le ospiti.
Macerata sblocca il risultato al quinto inning quando Giorgia Cacciamani, in base con un singolo interno, segna punto sulla rimbalzante in diamante di Flavia Carletti.
Al cambio campo, Saronno ribalta il risultato, sfruttando la forza del proprio lineup: singolo di Rotondo e doppio in successione di Barbora Saviola e Alexandra Peterson per il 2-1.
Al settimo le ragazze di Antonio Pino Solano segnano il 3-1 con la nuova valida, questa volta doppio, di Alessandra Rotondo. Sembra fatta per la Inox Team ma, nell’ultimo assalto, l’Ares Safety trova il pareggio.
Emma Fagioli guadagna la base per ball e raggiunge la terza sul doppio di Gioia Tittarelli. La valida da 2 RBI di Elizabeth Avery spinge la sfida ai supplementari.
Luana Luconi e la sua difesa evitano segnature e Macerata al cambio campo realizza il punto della vittoria, grazie alla valida walk-off di Gioia Tittarelli. La giocatrice del Macerata colpisce un singolo a destra che spinge a casa Carolina Stellon e fa esplodere di gioia il proprio dugout.
Anche Gara 2 segue lo stesso copione della prima sfida, con le lanciatrici Nicole Caudill ed Elizabeth Avery indiscusse protagoniste della sfida. Le due pitcher realizzano ben 19 strike out complessivi, risultando spesso indigeste agli attacchi avversari.
Saronno parte subito forte, sbloccando il risultato con la valida di Anita Bartoli. Macerata impatta la contesa al terzo inning con il singolo di Gioia Tittarelli.
Il punto decisivo arriva nel corso del quinto attacco della Inox Team. Con un out, Milena Pouye ottiene 4 ball e corre in seconda sulla valida di Alessandra Rotondo.
Sulla battuta in scelta difesa di Barbora Saviola, Milena Pouye è eliminata in terza ma nel corso dell’azione Alessandra Rotondo riesce a siglare il 2-1 sfruttando un errore della difesa avversaria.
Domenica prossima ARES Safety Macerata giocherà sul campo di Itas Mutua Rovigo, per poi ricevere in casa sabato 17 maggio Bertazzoni Collecchio.
Nella sesta giornata della A1 di Softball, oltre al pari tra Macerata e Saronno, sweep per Bollate, Caronno e Castelfranco.
MKF Bollate vince entrambe le gare dell’attesa serie con Italposa Forlì, doppio colpo Thunders Castellana nel derby con Itas Mutua Rovigo e di Rheavendors Caronno con Pubbliservice Old Parma.
Domenica 4 maggio si gioca la serie tra Mia Office Blue Girls Pianoro e Bertazzoni Collecchio.
RISULTATI 6a GIORNATA SERIE A1
Thunders Castellana - Itas Mutua Rovigo 8-1 (al 6° inning) e 6-1
Rheavendors Caronno - Pubbliservice Old Parma 10-9 e 15-0 (al 3° inning)
Ares Safety Macerata - Inox Team Saronno 4-3 (all’8° inning) e 1-2
MKF Bollate - Italposa Forlì 2-0 e 5-0
Mia Office Blue Girls Pianoro - Bertazzoni Collecchio (domenica 4 maggio)
CLASSIFICA
MKF Bollate (12 vittorie - 1 sconfitta) .923, Inox Team Saronno (10-2) .833, Rheavendors Caronno (8-4) .667, Mia Office Blue Girls Pianoro (6-4) .600, Italposa Forlì (7-5) .583, Bertazzoni Collecchio (5-5) .500, Thunders Castellana (4-8) .333, Itas Mutua Rovigo (2-8) .200, Ares Safety Macerata (2-9) .182, Pubbliservice Old Parma (1-11) .083
Una partita che, sulla carta, non aveva più nulla da dire. Ma che, invece, ha detto tutto. Trodica e Azzurra SBT, con i rispettivi obiettivi già raggiunti – il titolo conquistato dai biancazzurri da quattro giornate e la salvezza assicurata dai sambenedettesi – hanno dato vita a uno spettacolo incredibile, chiuso con un pirotecnico 5-5 e una rimonta da ricordare della squadra di mister Buratti, che difende fino all’ultima giornata l’imbattibilità casalinga.
Il match si apre nel segno del fair play e delle emozioni. L’Azzurra SBT accoglie i campioni del Trodica con il pasillo de honor, omaggiandoli per il trionfo in campionato. I padroni di casa, a loro volta, mostrano con orgoglio la Coppa Italia vinta due settimane fa sotto la curva delle Teste Matte. Prima del fischio d’inizio, anche un momento toccante: la targa consegnata a Marcos Bolzan, capitano ospite che, a 43 anni, saluta il calcio giocato con l’ultima partita della sua carriera.
Poi inizia la giostra del gol. Al minuto 8 è Palladini a portare avanti l’Azzurra, con una conclusione che sorprende la retroguardia di casa. Il Trodica risponde immediatamente: al 14’ è Antolini a deviare in rete un tiro di Giovannini per l’1-1. Ma gli ospiti si rivelano letali in contropiede: De Panicis e ancora Palladini colpiscono, confezionando entrambi una doppietta che manda le squadre al riposo sul clamoroso 4-1.
Nell’intervallo Buratti scuote i suoi, che tornano in campo trasformati. Dopo appena 30 secondi, Antolini accorcia sul 4-2. Passano altri due minuti e l’attaccante realizza la sua personale tripletta, riaccendendo le speranze del Trodica. Ma al 61’ arriva la perla che sembra spegnere ogni entusiasmo: Cameli, servito da uno spettacolare colpo di tacco di Palladini, calcia dal cerchio di centrocampo e firma un gol da cineteca per il 5-3.
I padroni di casa però non ci stanno. Le Teste Matte cantano, la squadra spinge. Al 72’ Bonvin – eroe della finale di Coppa contro il Marina – accorcia sul 5-4. Poi, all’86’, sale in cattedra Roman Chornopyschuck: il bomber trova la zampata vincente per il 5-5, segna il suo diciottesimo gol stagionale e blinda il titolo di capocannoniere del campionato.
Il Trodica chiude così con 69 punti, imbattuto in casa (12 vittorie e 3 pareggi), e con 101 gol realizzati in tutte le competizioni. Una stagione da incorniciare, che potrebbe trasformarsi in leggendaria sabato prossimo, quando si giocherà la finale regionale contro la Jesina: ultimo ostacolo verso uno storico triplete.
(Foto Marcello Valentini)
La Macagi Cingoli chiude la stagione 2024-2025 in Serie A Gold con una sconfitta indolore, piazzandosi al nono posto. La squadra di Palazzi, infatti, ha perso 35-25 contro i campioni d’Italia uscenti della Junior Fasano nella 26^ e ultima giornata prima della post-season. Dopo un primo tempo equilibrato, chiuso sul 19-15, ha deciso il match il break di 9-3 dei fasanesi a inizio ripresa, che ha indirizzato di fatto il match.
PRIMO TEMPO - I locali indirizzano la partita dalla propria parte già dai primi minuti e di fatto i cingolani non sono mai stati avanti nel parziale. La squadra di casa inizia rifilando un 3-1, ma la Macagi riesce a pareggiare i conti sul 4-4 del 7’.
Fasano riesce a conquistare un vantaggio di 3 reti con Cantore, Pugliese e Rivan Rodriguez sull’8-5. Sul 10-7, però, Cingoli torna a -1 con D’Benedetto e Mangoni per il 10-9. La Junior ristabilisce nuovamente il +3 con Da Cunha e Notarangelo per il 16-13 al 27’, poi i colpi di Pugliese sul finale permettono ai biancoazzurri di chiudere il primo tempo sul 19-15.
SECONDO TEMPO - Nella ripresa i pugliesi chiudono i giochi definitivamente, conquistando definitivamente l’ottavo posto in classifica. Mizzoni e Cantore fanno 21-15, Mangoni accorcia ma un 3-0 firmato Mizzoni, Capello Cardoso e Da Cunha vale il +7 sul 23-16. Il numero 10 cingolano riporta la Macagi sul -5 del 23-18, ma altre tre reti locali con Mizzoni e Pugliese portano Fasano sul 26-18 al 46’. In 16 minuti la Junior rifila il parziale di 9-3 che sarà fatale agli ospiti.
Che comunque provano a riportarsi a -6 con D’Benedetto e Renaud-David sul 26-22. Tuttavia è un foco di paglia, perché sul 29-23 un altro 3-0 locale porta Fasano sul 32-23. Il definitivo +10 arriva con i due gol finali di Rivan Rodriguez e Da Cunha.
Tabellino
Junior Fasano 35-25 Macagi Cingoli (19-15)
Junior Fasano: Leban, Sibilio, Vinci, Guarini, Corcione, Rivan Rodriguez 2, Pugliese 8, Notarangelo 1, Cantore 2, Da Cunha 12, Capello Cardoso 3, Neglia, Mizzoni 6, Boerlegui 1. All. Iaia
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Jaziri, D’Agostino, D’Benedetto 4, Ciattaglia, Naghavialhosseini 3, Mangoni 6, Somma 1, Latini 1, Strappini 3, Renaud-David 3, Compagnucci, Gigli 1, Makhlouf 3. All. Palazzi
Arbitri: Rinaldi – Tempone
(Credit foto: Riccardo Dibiase)
La Recanatese femminile ha ottenuto la promozione in Serie C dopo aver superato di misura la CF Maceratese nella sfida decisiva giocata allo Stadio "Nicola Tubaldi".
Le leopardiane sono arrivate all'ultima giornata del Campionato di Eccellenza femminile a meno uno dalla vetta occupata dalle biancorosse che hanno sprecato il primo "match point" la scorsa settimana.
Per le giallorosse è un epilogo che testimonia la continua crescita del gruppo e la solidità del progetto sostenuto con convinzione dalla società. Le due formazioni hanno dato vita ad un match intenso, vivace e giocato a viso aperto.
LA CRONACA - Nel primo tempo parte meglio la Recanatese che trova subito il vantaggio con Elia, le padrone di casa si vedono anche annullare la rete del raddoppio. La Maceratese rialza la testa e trova il pari con la perfetta esecuzione di Salvucci da calcio di punizione.
Le biancorosse tentano il sorpasso ma la traversa nega a Salvucci la doppietta personale. Ne approfitta la squadra locale che si riporta avanti grazie al secondo sigillo di giornata di Elia.
Nella seconda frazione di gara la Recanatese colleziona diverse chance per chiudere definitivamente l'incontro mentre le ospiti sfiorano due volte la rete del 2-2 con Stollavagli.
Al triplice fischio esplode la festa delle ragazze guidate dai mister Luca Turtu e Alessandro Leita che si impongono nel Campionato di Eccellenza femminile per il secondo anno consecutivo. Una stagione entusiasmante chiusa con uno score di 61 punti conquistati, 126 goal fatti, 20 subiti e 20 vittorie su 24 partite.
Esce comunque tra gli applausi la CF Maceratese che vede sfumare all'ultima giornata la possibilità di ottenere la promozione in C. Un campionato ai vertici per un gruppo squadra che ha dimostrato di avere una identità ben definitiva, una buona coesione e soprattutto basi solide per ripartire in vista delle future sfide.
Al termine dell'incontro, il tecnico della Recanatese Alessandro Leita, ha voluto commentare così la vittoria: "È stato molto emozionante giocare contro una squadra che ci è stata sempre avanti battendoci all'andata. Dopo la sconfitta in casa dell'Ancona le ragazze si sono rimesse subito al lavoro ed hanno saputo sfruttare alla grande una seconda opportunità data dal calcio. Chi è venuto allo Stadio ha potuto assistere ad una partita degna di questo nome. La Maceratese ha fatto un grande campionato e merita tutti i nostri complimenti."
Leita ha voluto anche sottolineare il grande apporto dato dalla società: "Recanati è partita 9 anni fa con una Under 12 ed oggi dispone di una Under 15 Nazionale, Under 17 e una Prima Squadra giovanissima che ha vinto per due anni di fila l'Eccellenza. Ringrazio la Recanatese che ha creduto fortemente in questo progetto accompagnandoci passo dopo passo".
Il tecnico ha poi concluso con delle considerazioni sul campionato: "È stato un bel campionato, combattuto e livellato dove tutte le compagini hanno saputo lottare per ottenere risultati. Se si continuerà a lavorare mettendo il bene e la crescita delle ragazze al primo posto si potranno raggiungere traguardi molto importanti".
Sale l’attesa per la sfida playoff tra F.C. Chiesanuova e U.S. Tolentino, in programma domani (domenica) alle 16.30 allo stadio “Sandro Ultimi”. In vista dell’evento, che promette emozioni forti e spalti gremiti, il Comune di Treia ha predisposto una serie di misure per garantire l’ordine e la sicurezza.
L’accesso alle aree di parcheggio sarà riservato esclusivamente ai possessori del biglietto. Ogni tifoseria avrà spazi dedicati: i sostenitori locali potranno parcheggiare in via Don Luigi Sturzo (tra il civico 6 e il plesso scolastico) e nell’area “ex campo fiere” di via della Libertà, mentre per i tifosi del Tolentino l’area individuata è in via dei Caduti. L’ingresso allo stadio per i supporters di casa sarà quello situato dietro la tribuna locali. A gestire varchi e flussi ci penseranno Polizia Locale, Protezione Civile e agenti della Questura di Macerata, in un’azione coordinata che punta a garantire tranquillità a tutti i presenti. Per chi non potrà essere sugli spalti, l’alternativa è comoda e gratuita: la partita sarà trasmessa in diretta su emittente locale e in streaming sul canale YouTube ufficiale dell’U.S. Tolentino.
Come da regolamento, non sarà possibile accedere all’impianto con bottiglie o bicchieri di vetro, né con lattine. Inoltre, tra le 14 e le 20, sarà vietata la vendita per asporto di bevande con una gradazione alcolica superiore al 21%.
Il sindaco di Treia, Franco Capponi, ha voluto rivolgere un messaggio alle squadre e alle tifoserie: «Che sia una grande giornata di sport, vissuta con passione, correttezza e rispetto reciproco. Valori che entrambe le tifoserie hanno sempre dimostrato di saper onorare».
Giovani cestisti in erba e ragazzi con disabilità in campo insieme, fianco a fianco, per abbattere le barriere che troppo spesso li dividono. È stata presentata stamattina a Montegranaro, nella sede della Sutor Basket, la seconda edizione di “Assist all’inclusione”, torneo in cinque tappe che coinvolge le squadre Under 13 di Il Ponte Morrovalle, Il Picchio Civitanova, Sutor Montegranaro e Nuova Petritoli Basket, cui si sono aggiungono quest’anno Fochi Pollenza e Porto San Giorgio Basket: a loro si aggregheranno in campo i ragazzi dell’Anthropos Civitanova, realtà leader in Italia dello sport paralimpico, che con la squadra per ragazzi con sindrome di Down ha vinto titoli nazionali e portato giocati alla Nazionale plurimedagliata a livello internazionale.
La prima tappa di questo “mini-campionato” si terrà domani a Montegranaro, la festa finale il 27 giugno a Montecosaro, in mezzo altre tre tappe, tra cui quella di Morrovalle, che ospiterà la terza giornata domenica 8 giugno. A organizzarla Il Ponte Morrovalle, con il sostegno del Comune e del Patto Educativo Territoriale. «È con grande orgoglio e profonda emozione che il Comune di Morrovalle attraverso Il Ponte Basket partecipa a questo straordinario torneo inclusivo – commenta l’assessore allo sport Desirèe Lupi – lo sport, nella sua forma più autentica, è uno strumento potente di unione, rispetto e crescita. Manifestazioni come questa ci ricordano che il vero spirito sportivo non si misura solo nei risultati, ma nella capacità di abbattere barriere, costruire ponti e valorizzare ogni singola persona, con le sue unicità. Come amministrazione comunale, crediamo fortemente in uno sport aperto a tutti, dove nessuno resti indietro. Ringrazio le famiglie, gli educatori, le associazioni e tutti i volontari che rendono possibile questa giornata: siete l’anima di questo progetto. Ai nostri ragazzi, dico solo questo: siete esempio di coraggio, inclusione e bellezza. Il vostro entusiasmo è contagioso, il vostro gioco è un messaggio potente. Continuiamo a correre insieme, verso una società più giusta, più accogliente, più umana».
Lo sport come straordinario veicolo di inclusione: un progetto che guarda nella giusta direzione. «Un’iniziativa che ricalca i valori che sosteniamo attraverso il Patto Educativo Territoriale – conferma il vicesindaco e assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta – “Assist all’inclusione” riguarda le fragilità ma anche e soprattutto i ragazzi, che sono i veri protagonisti del Patto Educativo stesso».
«Quando quest’anno abbiamo proposto ai ragazzi di rifarlo dopo l’esperienza dell’anno scorso ne sono stati felicissimi – dice Gionata Amaolo, presidente de Il Ponte Basket – a Morrovalle siamo fortunati ad avere una realtà come il Patto Educativo Territoriale e per questo abbiamo pensato di coinvolgerlo visto che si occupa di sociale. Ne siamo felici e siamo felici della realtà che sta diventando questo torneo».
Fabrizio Castori continua ad aggiungere pagine di storia alla sua leggenda personale. Con la gara vinta ieri sul campo del Palermo, il tecnico marchigiano ha raggiunto le 572 panchine in Serie B, eguagliando lo storico primato di Guido Mazzetti. Un traguardo straordinario per l’allenatore nato a San Severino Marche, che rappresenta uno dei volti più autentici del calcio italiano.
Arrivato alla guida dell’FC Südtirol lo scorso 8 dicembre, Castori ha saputo imprimere subito la sua impronta: in 19 partite ha conquistato 7 vittorie, 7 pareggi e 5 sconfitte, totalizzando 28 punti e riportando entusiasmo in una piazza in difficoltà. Il suo Südtirol è imbattuto in casa da oltre cinque mesi e attualmente occupa l’undicesima posizione in classifica, con la salvezza ormai a un passo.
Classe 1954, Castori ha iniziato ad allenare a soli 26 anni. È l’unico tecnico italiano ad aver percorso tutte le categorie del calcio, dalla Terza Categoria alla Serie A, ottenendo 10 promozioni e sedendosi in panchina 1.467 volte, di cui 949 tra i professionisti.
Nel suo lungo percorso, Castori ha lasciato un’impronta ovunque sia passato: da Tolentino a Cesena, da Carpi - con cui conquistò la storica promozione in Serie A nel 2015 - a Salerno, fino alla recente esperienza con Ascoli e Perugia. E ora, a Bolzano, è pronto a scrivere un altro lieto fine. Mentre la salvezza si avvicina sempre più, la sensazione è che la favola di Castori e del Südtirol abbia ancora molte pagine da raccontare.
Ares Safety Macerata torna subito in campo sabato 3 maggio alle ore 17 ospitando Inox Team Saronno (sesta giornata della A1 di Softball), dopo aver giocato appena ieri il recupero del primo turno con Rheavendors Caronno, incontro del 29 marzo rinviato per il maltempo.
Inox Team Saronno è una delle big del campionato, attualmente seconda in classifica, con una storia prestigiosa e giocatrici importanti. Ares Macerata cercherà di contrastarla in ogni modo, potendo contare sull’organico completo, cosa che non è stata possibile nella partita di giovedì 1° maggio contro Caronno.
Infatti, sono scese al campo di via Cioci solo le atlete nel roster del 29 marzo e non quelle arrivate successivamente, compresa la lanciatrice americana Elizabeth Avery. L’head coach Rafael Garcia ha quindi potuto contare su un organico precario in numero e nei ruoli, completato dopo la seconda giornata e che sarà implementato da metà maggio dalla seconda straniera.
Il risultato che ne è conseguito premia le lombarde con la doppia vittoria (1-10 e 3-10), nonostante il grande impegno delle maceratesi, che in tutti e due i parziali hanno fallito diverse situazioni favorevoli a gara ancora aperta. Buona prova offensiva di Chiara Giudice (3 su 6).
Caronno sblocca il risultato di Gara 1 al secondo inning grazie a un doppio di Brugnoli che manda a punto Ambrosi. Le stesse due giocatici tornano protagoniste anche nella ripresa successiva: Ambrosi realizza un singolo da due Rbi, mentre un doppio di Brugnoli spinge a casa il 4-0.
L'Ares Safety prova a reagire al quarto inning, scrivendo il proprio nome a tabellone. È nel sesto inning che le ospiti chiudono definitivamente i conti, segnando ben sei volte. Brugnoli, in una grande giornata nel box di battuta, colpisce un altro doppio che vale tre punti. Subito dopo, è sempre la numero 28 ad andare a segno su una valida di Marin Parra. Il 10-1 finale arriva con il doppio di Cambareri e il singolo di Caldon, entrambi da un Rbi.
Gara 2 si apre con il Macerata subito in vantaggio grazie a un doppio di Mengoli. La risposta del Caronno, però, non si fa attendere: nel secondo inning le ospiti colpiscono diverse valide, sfruttano alcune incertezze difensive e ribaltano il risultato, segnando cinque volte.
Nella terza ripresa le padrone di casa provano a rientrare in partita. Dopo il momentaneo 6-1 ospite, le marchigiane segnano due volte, grazie alla rubata a casa base di Fagioli e al singolo di Bassi. Il Caronno, però, non si ferma e, tra il quinto e il sesto inning allunga ancora, grazie alle valide di Brugnoli, Ambrosi, Sheldon e Lozada, portandosi sul 3-10, risultato con cui si chiude la contesa.
Le due partite di Ares Safety Macerata - Inox Team Saronno potranno essere seguite in diretta streaming sui canali YouTube ufficiali di Macerata Softball e FIBS.
La danza, intesa come disciplina artistica e percorso formativo, può diventare un’esperienza di crescita straordinaria quando viene accompagnata da visione, dedizione e opportunità concrete. Ne è un esempio la realtà della NoGravity Ballet, Scuola di Danza con sede a Corridonia, che sotto la guida della direzione artistica di Laura Giacomini si è affermata negli ultimi anni come un punto di riferimento nel panorama coreutico italiano.
Oltre al tradizionale percorso di studio, la scuola propone un programma avanzato, il “Percorso Master PRO”, destinato a tre gruppi gara suddivisi per fasce d’età (Allievi, Juniores e Seniores). Questo percorso non solo offre agli allievi un approfondimento tecnico e artistico, ma li accompagna in un’esperienza formativa e competitiva che, da quest’anno, ha superato i confini nazionali per estendersi anche in ambito europeo.
La stagione 2024-2025 ha visto i tre gruppi protagonisti di numerose trasferte e competizioni di rilievo, raccogliendo importanti riconoscimenti. Il 16 febbraio 2025, in occasione del Concorso Stardance di Roma, sono stati ottenuti tre primi posti – uno per ciascuna categoria – accompagnati da un premio speciale per la Miglior Coreografa assegnato a Laura Giacomini, scelta tra 151 coreografie per la capacità di coniugare creatività e valorizzazione tecnica delle interpreti.
Durante la manifestazione Danza In Fiera 2025, al Concorso Expression, sono state assegnate due borse di studio per una formazione intensiva di tre giorni a Stoccarda.
Il 15 marzo 2025, presso Cinecittà World di Roma, la partecipazione alla Jeda Dance Competition ha portato altri significativi risultati: tre Golden Star, uno per ciascun gruppo, per il punteggio massimo raggiunto, una borsa di studio al 100% per Valencia, dove è prevista la partecipazione dal 17 al 19 ottobre 2025, e il premio per la miglior coreografia conferito al gruppo Seniores.
Il 23 marzo 2025, al Concorso Perugia Dance Edition tenutosi presso l'Auditorium San Domenico di Foligno, i gruppi hanno ottenuto altri tre primi posti, validi per l’accesso diretto alla finalissima prevista a Roma il 17 e 18 maggio.
Un ulteriore successo è arrivato il 27 aprile al Concorso Agorà, ospitato nello scenario unico dei Fori Imperiali di Roma, dove sono stati ottenuti due primi posti nelle categorie Allievi e Seniores. Nella stessa giornata, la scuola è stata ospite della Giornata Internazionale della Danza, confermando ancora una volta il valore artistico delle proprie proposte coreografiche.
Numerose anche le borse di studio individuali conquistate dalle allieve e dai tre gruppi nel corso dell’intera stagione, a testimonianza di un impegno continuo e di una crescita costante.
Particolarmente significativa è stata la partecipazione alla decima edizione del Concorso Internazionale "Concourse Danse Croisette", svoltosi a Cannes, in Costa Azzurra, dall’11 al 14 aprile 2025. Evento di prestigio internazionale, ha riunito alcune delle migliori accademie di danza europee. In questo contesto, il gruppo Allievi ha ricevuto la medaglia di bronzo per la coreografia “Puzzle”, così come il gruppo Seniores con “Salto nel vuoto”. Al gruppo Juniores è stato assegnato un riconoscimento al merito per l’interpretazione della coreografia “Fail”.
La stagione, ancora in corso, si avvia verso le sue fasi finali, con l’auspicio di vivere nuove emozioni e raccogliere ulteriori successi nei prossimi appuntamenti in programma.
Di seguito i nomi delle allieve e degli allievi che fanno parte dei tre gruppi gara:
Allievi: Maria Elena Bartolacci, Vittoria Bellini, Camilla Sabbatini, Matilde Girotti, Viola Elisei, Ilaria Morganti, Bianca PerticarariJuniores: Maddalena Seghetta, Diletta Bompadre, Luna Tosti, Costanza Orici, Alice Ciarpella, Giulia Di Paolo, Benedetta Romanzetti, Anna Scagnetti, Matilde Scarponi, Carlotta ChiurchiùSeniores: Sofia Simoni, Anna Romanzetti, Emma Persichini, Gaia Calabrese, Sofia Bertolone, Alessia Conti, Azzurra Salvatori, Elisa Giulia Gaman, Sara Marchetti, Alessandra Persichini
CIVITANOVA – Mentre cresce l’attesa per Gara 3 della Finale Scudetto tra Itas Trentino e Cucine Lube Civitanova, in programma domenica 4 maggio alle 15.20 alla ilT quotidiano Arena, la società biancorossa annuncia l’apertura della prevendita per il quarto atto della serie. Gara 4 si giocherà mercoledì 7 maggio alle 20.30 all’Eurosuole Forum, in un appuntamento che promette di essere ancora una volta ad alta tensione e grande spettacolo.
Oggi, venerdì 2 maggio, a partire dalle 17, sarà possibile acquistare i biglietti direttamente al botteghino del palasport. Dalle 19.30 la prevendita sarà attiva anche online, sul sito lubevolley.vivaticket.it e nei punti vendita Vivaticket in tutta Italia. Chi sceglie l’acquisto digitale potrà stampare il biglietto e accedere direttamente ai varchi, evitando la fila al botteghino.
La squadra di Giampaolo Medei, dopo aver rispettato la promessa e offerto uno show memorabile in Gara 2 davanti al proprio pubblico, è pronta a tornare a casa con l’energia di sempre. Fondamentale sarà il sostegno dei tifosi biancorossi, che anche nel match precedente si sono distinti per passione e compattezza. Da qui il messaggio della società: “Con dei Predators così non temiamo nessuno”. L’invito rivolto a tutti i supporter è quello di presentarsi ancora una volta in maglia rossa per creare un colpo d’occhio unico sulle tribune.
Per quanto riguarda la disposizione dei settori, la gradinata E sarà riservata ai tifosi del gruppo “Lube nel Cuore”, mentre la gradinata L sarà destinata alla tifoseria ospite. I prezzi dei biglietti vanno dai 20 euro della gradinata (15 euro il ridotto per Under 18 e Over 65) fino ai 40 euro del settore Premium (35 euro il ridotto). L’appuntamento per Gara 4 sarà trasmesso in diretta su Rai Sport, DAZN e VBTV.
Fine della telenovela. Dopo giorni di silenzi, rinvii e colpi di scena, è arrivata l’ufficialità: sarà lo Stadio Del Conero di Ancona a ospitare domenica 11 maggio 2025 alle ore 16:30 la gara di spareggio tra la Maceratese e il K Sport Montecchio Gallo, sfida decisiva per assegnare la vittoria del campionato di Eccellenza Marche.
La comunicazione, contenuta nel nuovo Comunicato Ufficiale della FIGC, è giunta nella tarda mattinata di oggi (venerdì), mettendo fine a una vicenda che ha tenuto col fiato sospeso società, tifosi e addetti ai lavori. Lo spareggio sarà in gara unica. In caso di parità al termine dei tempi regolamentari, si procederà con supplementari ed eventuali rigori.
La strada per arrivare ad Ancona è stata tutt’altro che lineare. Inizialmente la partita era stata fissata allo Stadio Bianchelli di Senigallia, poi bocciato dalla Questura di Ancona senza fornire motivazioni ufficiali. Un secondo tentativo con il Recchioni di Fermo è sfumato nella mattinata di mercoledì, a causa di un improvviso veto dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive. Il caos ha scatenato la rabbia dei tifosi. A chiamarli a raccolta è stato un comunicato della Curva Just, che ha denunciato “l’assoluta mancanza di comunicazioni da parte di chi dovrebbe garantire il corretto svolgimento della partita più importante dell’anno”. Così mercoledì sera, centinaia di sostenitori biancorossi si sono ritrovati in piazza Annessione per chiedere chiarezza. Presente all’incontro anche il presidente Crocioni, che ha parlato direttamente ai tifosi:
Intanto la FIGC ha confermato anche le modifiche alla finale playoff, ora in programma domenica 18 maggio: la seconda classificata tra Maceratese e Montecchio affronterà la vincente della semifinale tra Chiesanuova e Tolentino, che rimane invece in programma domenica 4 maggio alle 16:30 al Sandro Ultimi di Chiesanuova.
Dopo giorni di incertezza e tensione, la Maceratese può finalmente guardare avanti. La data è fissata, la sede è ufficiale: ad Ancona si decide una stagione.
Si chiude al Pala Jacazzi di Aversa la stagione della Banca Macerata Fisiomed. I biancorossi (oggi in tenuta verde) lottano anche nei Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia A2, arrendendosi però alla Evolution Green Aversa col risultato di 3-0.
Partita davvero equilibrata in grandi tratti e set giocati in buon livello da entrambe le squadre. Aversa dimostra di avere qualcosa in più in attacco (51%-61% per Aversa) e a muro (6 contro 10), con Motzo capace di “togliere le castagne dal fuoco” quando necessario per la sua squadra. Macerata rimane spesso attaccata alla partita, ha dei picchi che dimostrano tutto il suo livello, ma non riesce in un blitz che sarebbe significato storia: una sconfitta che replica quella della regular season e che significa stop ai sogni di gloria. La stagione biancoverde termina qui, in semifinale accedono i padroni di casa anche per merito dell’MVP di giornata è Matheus Motzo, autore di 19 punti.
La partita
La Evolution Green Aversa si presenta in campo con i suoi titolarissimi: Garnica-Motzo è la diagonale palleggiatore-opposto, gli schiacciatori sono Canuto e Lyustkanov, al centro Arasomwan e Frumuselu, Rossini libero.
Risponde la Banca Macerata Fisiomed agli ordini di Coach Castellano con Marsili in regia, Klapwijk è l’opposto, Ottaviani e Valchinov i due laterali, Sanfilippo-Fall al centro, Gabbanelli libero.
Primo set. Aversa parte bene, molto ordinata, ma Macerata rientra subito nel set con l’ace di Valchinov, che permette il primo doppio vantaggio sul 4-6. Spettacolare Ottaviani: il muro sulla seconda intenzione di Garnica e il suo attacco successivo in diagonale dalla zona 2 valgono il 7-10. Il gap dura poco: Arasomwan fa buona guardia a muro, ed è parità a quota 11. Il parziale scorre via in equilibrio, con buone giocate da entrambi i lati. Klapwijk non chiude in attacco per il possibile +2, mentre Motzo è in modalità killer: 17-17.
Macerata continua a ritmi alti e mette la freccia con l’ace di Ottaviani per il 19-20, in una sfida davvero dall’esito incerto. Tomasello pesca bene dalla panchina: è Barbon a propiziare un importante vantaggio normanno sul 22-20. Valchinov rimette il set in parità con una parallela stellare, ma il break — e quindi il set point casalingo — arriva grazie al solito Motzo, che difende e capitalizza subito: 24-22. Chiude Lyustkanov: 25-22.
Secondo set. Aversa conduce. Garnica prova a eludere il muro biancoverde con due tocchi di seconda consecutivi, ma alla fine è Fall a sorridere con il suo block: 3-2 normanno nelle prime fasi del parziale. La Banca Macerata Fisiomed prova ad avvicinarsi spingendo al servizio, ma la Evolution Green è molto precisa in cambio palla. Super Marsili con un palleggio a una mano, poi Fall “cerca il petrolio”: 9-8, in un altro set senza un vero padrone. Il doppio ace subito da Gabbanelli consente la fuga ai padroni di casa sul 13-9, ma sono le pipe di Valchinov a tenere Macerata in corsa (15-12). I biancoverdi lottano, ma devono contenere Motzo, autentica spina nel fianco in questo inizio di partita. Dimitrov rileva il suo connazionale bulgaro sul -4 dei suoi, ma Aversa sembra più solida anche a muro: le intenzioni offensive di Klapwijk vengono ancora neutralizzate per il successivo 21-15. Marsili risponde con lo stesso fondamentale, Ichino resta su buoni livelli cercando di riaprire il parziale, che viene però chiuso dai padroni di casa sul +6: 25-19.
Terzo set. Novità in casa Banca Macerata Fisiomed: si vede Ichino nel sestetto titolare. Tripletta consecutiva di Klapwijk in attacco, poi è Ichino a scartare un altro regalo aversano: 1-4 in avvio. Macerata resiste con un +2, ma una decisione contestata della coppia arbitrale riporta in parità il set: 8-8. Capovolgimento improvviso del match: l’ace di Canuto vale l’11-9 e costringe Castellano al time-out discrezionale. Aversa spinge sull’acceleratore vedendo il traguardo, ma Macerata ha il diritto e il dovere di crederci ancora. Valchinov e compagni rientrano eroicamente (16-15). Troppa Evolution Green per la Banca Macerata Fisiomed. Ichino prova a rendere incerto il finale di set con l’ace del 23-21, ma è ancora Motzo a sancire l’eliminazione dei biancoverdi dalla competizione: 25-22.
Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-19, 25-22)
Evolution Green Aversa: Arasomwan 9, Canuto 7, Lyutskanov 15, Saar 1, Motzo 19, Frumuselu 6, Garnica, Barbon, Minelli, Mentasti, Rossini (L1). NE: Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano.
Banca Macerata Fisiomed: Marsili 1, Ichino 4, Ferri, Valchinov 11, Ottaviani 6, Fall 9, Sanfilippo 5, Dimitrov, Klapwijk 19, Gabbanelli (L1). NE: Pozzebon, Berger, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
Arbitri: Marco Colucci e Marco PasinMVP: Motzo
Note: Durata set: 25’, 24’, 28’ per un’ora e 17 minuti.
Battute punto Macerata 4 con 11 errori, Aversa 3 con 15 errori. Muri punto Macerata 6, Aversa 10. Attacco punto Macerata 51%, Aversa 61%. Ricezione positiva Macerata 46% (36% perfetta), Aversa 53% (36%).
Photo credits: Valeria Lippera
La Cucine Lube Civitanova non delude gli oltre 4mila appassionati presenti all'Eurosuole Forum e pareggia i conti nella finale scudetto con l'Itas Trentino. I cucinieri si impongono in 3 set (25-21, 25-21, 25-22) in gara 2 e dimenticano la sconfitta rimediata quattro giorni fa all'ilT quotidiano Arena.
Un primo maggio da incorniciare per i ragazzi di coach Medei, capaci di mostrare il loro miglior volto: sfrontato e leggero come da caratteristiche della giovane squadra biancorossa. Il migliore in campo è Mattia Bottolo autore di 16 punti tra cui 6 ace, quattro siglati nel solo primo set. Ottima anche la prova di Boninfante al palleggio (4 punti) e di capitan Balaso in ricezione. Nikolov mette a terra 12 punti. Per Trento il top scorer è Gabi Garcia con 12 punti, Michieletto si ferma a 11.
Si torna in campo già domenica 4 maggio (alle ore 15:20), nuovamente in quel di Trento, per gara 3. Sfida che diviene più che mai cruciale per stabilire chi si potrà assicurare il match point scudetto in vista di gara 4.
Spettacolare la coreografia ideata dai "Predators" prima del match. Tutto il palas diventa un oceano azzurro pronto a incitare la "ciurma" civitanovese, rivisitando il tema del manga "One Piece" già utilizzato sin dall'inizio dei playoff. In tribuna, accanto al patron Giulianelli, si segnala la presenza del presidente della regione Marche Francesco Acquaroli. Tra gli ospiti eccellenti anche il c.t. dell'Italvolley Fefè De Giorgi.
LE FORMAZIONI - Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso nel ruolo di libero e pienamente recuperato dopo l’infortunio alla mano e la successiva operazione. Ospiti in campo con Sbertoli in regia e l’ex biancorosso Gabi Garcia in posto 2 (Rychlicki parte dalla panchina per via dei problemi alla schiena, ndr), Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
LA CRONACA - A partire meglio sono i padroni di casa. Il turno al servizio di Bottolo fa subito danni e fa volare Civitanova sul 3-0. La replica trentina non si fa attendere e viene sostenuta dai colpi dei centrali. Prima Kozamernik con il mani out, poi Flavio a muro. In men che non si dica si è già in parità (4-4).
Bottolo, però, non è d'accordo. Lo schiacciatore azzurro quando torna in battuta fa male. Due ace di fila e nuovo +3 cuciniero (13-10). Boninfante capta i chiari segnali inviati dal compagno e lo cerca con continuità anche in pipe. Dall'altro lato del campo sale in cattedra Michieletto che fa un po' di tutto, comprese spettacolari tuffi in fase di ricezione, per far tornare i suoi a contatto (18-18).
Medei sceglie di parlarci su per arrestare l'abbrivio dell'Itas e chiama time-out. Mossa che non ripaga e, anzi, porta al contro-break ospite con il muro di Sbertoli (18-20). Non è finita. Boninfante, d'imperio, riscrive la sceneggiatura del primo set con due botte terrificanti al servizio. Trento va fuori giri in ricezione. Tre set point Lube: basta il primo, Bottolo segna il quarto punto diretto personale al servizio, il nono totale (25-21). Numeri da capogiro.
SECONDO SET - La partita è bellissima, si gioca a ritmi indiavolati. Capitan Balaso dimostra di essere pienamente recuperato con un salvataggio pazzesco che porta alla schiacciata vincente di Nikolov. Le squadre procedono appaiate nel punteggio. Trento si aggrappa al proprio muro per conquistare il break (13-15). La replica di Chinenyeze, con la stessa moneta, non si fa attendere (15-15).
La Lube si distende e torna a fare la voce grossa. Balaso è strepitoso in difesa, Boninfante mette a terra l'ace: +3 per i padroni di casa (18-15). Il susseguente muro di Gargiulo fa esplodere il palas, è massimo vantaggio (21-17). Si replica, Civitanova ha di nuovo tre set point a propria disposizione e basta il primo: 25-21 bis e 2-0 per la Lube.
TERZO SET - Bottolo fa spellare le mani ai tifosi biancorossi. Due servizi vincenti dello schiacciatore azzurro aprono il primo set (2-0). Per recuperare lo svantaggio Trento ha bisogno del suo miglior giocatore. Michieletto risponde presente: ace e parità a quota 4. I cucinieri sono chirurgici nella propria fase di contrattacco, mentre l'Itas si concede errori e battute d'arresto. Civitanova trova il +3 con Chinenyeze (11-8).
Gli ospiti hanno un sussulto d'orgoglio intorno alla metà del set e con un parziale di 3-0 si riportano in parità (14-14). Il Forum avverte il momento di difficoltà e si esibisce in una ola che ricarica i giocatori di casa. Bottolo e Nikolov in un amen fanno scappare la Lube (17-14).
Trento tenta il colpo di coda, ma le velleità vengono puntualmente rispedite al mittente. A mettere a terra il pallone che vale la vittoria non può che essere Mattia Bottolo, eletto mvp della partita. Domenica, a Trento, gara 3 ha l'aria di essere decisiva ai fini della serie.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-0 (25-21, 25-21, 25-22)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 4, Bottolo 16, Gargiulo 7, Lagumdzija 5, Nikolov 12, Chinenyeze 6, Loeppky 1, Orduna ne, Balaso (L), Bisotto 0, Poriya 0, Dirlic 0, Podrascanin ne, Tenorio (L) ne. All. Medei.
Itas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Kozamernik 4, Michieletto 11, Sbertoli 3, Pellacani ne, Gabi Garcia 12, Rychlicki 0, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 10, Bartha 1, Flavio 2, Acquarone 1. All. Soli.
ARBITRI: Lot Dominga, Cerra Alessandro (Brunelli Michele)
NOTE: Durata: 28’, 30’, 32’. Totale: 1h 30’. Civitanova: battute sbagliate 17, ace 10, muri 7, attacco 49%, ricezione 57% (31% perfette). Trento: battute sbagliate 15, ace 4, muri 6, attacco 44%, ricezione 33% (14% perfette). Spettatori: 4.072. MVP: Bottolo.
(Credit foto: Zani - Lega Volley/ Spalvieri)
Rammarico tra i tifosi del Tolentino per l’impossibilità di assistere dal vivo alla sfida di domenica contro il Chiesanuova. L’U.S. Tolentino ha annunciato ufficialmente il sold out dei biglietti a disposizione per il settore ospiti, comunicando che i 207 tagliandi disponibili sono andati esauriti in appena venti minuti dall’apertura della prevendita.
“La delusione è enorme – ha dichiarato il presidente Marco Romagnoli – soprattutto per chi ha seguito il Tole per tutta la stagione. Purtroppo non è dipeso da noi: inizialmente ci erano stati garantiti 290 biglietti, ma poco prima della prevendita le Autorità ci hanno comunicato che dovevamo ridurre la capienza a 207. Da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile per ottenere più posti”.
Un gesto di grande sensibilità è arrivato direttamente da calciatori e staff tecnico, che – come sottolinea la società – hanno rinunciato ai biglietti riservati ai propri familiari e amici per lasciarli ai tifosi. Tuttavia, questo non è bastato a soddisfare la forte domanda: secondo le stime, oltre 500 richieste resteranno inevase, tra cui circa 150 supporter cremisi da sempre presenti, a prescindere dalla classifica.
Romagnoli ha anche colto l’occasione per sollevare un tema più ampio: “È legittimo voler giocare in casa se se ne ha diritto, ma è arrivato il momento che la Lega Nazionale Dilettanti disciplini queste situazioni fin dall’inizio del campionato, per evitare penalizzazioni a chi ama davvero il calcio dilettantistico. Quanto accaduto per Montecchio-Rata e l’incertezza attuale sugli spareggi lo dimostrano chiaramente”.
Il Tolentino si impegna comunque a garantire una copertura in tempo reale della partita, attraverso i propri canali ufficiali, per permettere a tutti i tifosi di seguire l’incontro da remoto. Inoltre, la società chiede chiarezza immediata da parte della LND sul calendario riguardante lo spareggio promozione per la Serie D e le gare di playoff. “Le squadre ancora in corsa sono quattro – Maceratese, Montecchio, Chiesanuova e Tolentino – ed è doveroso che tutte siano coinvolte prima di qualsiasi annuncio”.
Nel frattempo, la febbre cremisi sale: seppur lontani dal campo, centinaia di tifosi faranno sentire il proprio sostegno alla squadra, in uno dei momenti più importanti della stagione.
Cambio di data per la Gran Fondo Leopardiana, una delle manifestazioni ciclistiche più attese del calendario sportivo marchigiano. Il Ciclo Club Recanati ha ufficializzato lo spostamento dell’evento a domenica 31 agosto, trasformando la classica gara su due ruote in un vero e proprio weekend di sport, cultura e aggregazione che animerà il cuore della città di Giacomo Leopardi.
Per tre giorni, da venerdì 29 a domenica 31 agosto, Piazza Giacomo Leopardi sarà il fulcro di un ricco programma di eventi pensati per coinvolgere non solo gli appassionati di ciclismo, ma anche cittadini, famiglie e turisti. L’obiettivo del Ciclo Club Recanati è chiaro: valorizzare il territorio, rendendo la Gran Fondo un’occasione di promozione e condivisione all’insegna del movimento, della bellezza paesaggistica e dello spirito comunitario.
Il percorso della gara, come da tradizione, sarà impegnativo e affascinante, con un tratto particolarmente significativo: il passaggio a Loreto, previsto come omaggio al Santuario mariano in occasione del Giubileo 2025. Un gesto simbolico carico di significato, che vuole anche ricordare la figura di Papa Francesco, grande appassionato di sport e sostenitore dei valori educativi e sociali dell’attività fisica.
Con questo nuovo format, la Gran Fondo Leopardiana si conferma non solo appuntamento sportivo di rilievo, ma anche evento culturale e identitario che unisce tradizione, fede, memoria e futuro. Recanati si prepara così a diventare, ancora una volta, la città dell’infinito... su due ruote.
Sabato 26 e domenica 27 aprile, il Palazzetto dello Sport “Giovanni Paolo II” di Pescara ha ospitato la prestigiosa Coppa Nazionale di Karate C.S.E.N. (Centro Sportivo Educazione Nazionale), una delle manifestazioni più rilevanti nel panorama sportivo nazionale. L’evento ha registrato numeri da record: 120 società partecipanti, 1509 atleti e ben 2333 prove disputate, a conferma della vitalità e della diffusione del karate in Italia.
Tra i protagonisti assoluti della competizione si è distinto il Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, che ha preso parte alla manifestazione con 30 atleti provenienti dalle sezioni di Tolentino, Porto Recanati e Ripe San Ginesio, oltre a 3 squadre.
Guidati dai tecnici maestri Wilfredo Caveda, Pedro Colugna, Stefano Scagnetti e dall’allenatore Matteo Rinaldoni, gli atleti marchigiani hanno portato a casa un ricchissimo bottino di 32 medaglie: 7 ori, 11 argenti e 14 bronzi, piazzandosi quinti nella classifica generale per medagliere e raggiungendo un eccellente secondo posto nella classifica Kata (forma) cinture colorate.
Prestazioni eccezionali per Sara Leonangeli, Giulia Bacaloni (che ha conquistato due ori in diverse specialità) e la squadra femminile Kata composta da Matilde Corvatta, Giulia Bacaloni e Angelica Smarchi, che si sono laureate campionesse nazionali 2025, salendo sul gradino più alto del podio con grande determinazione e tecnica.
A completare il quadro dei trionfi, Luigi Manari ha conquistato con merito il titolo di Campione Nazionale CSEN 2025, imponendosi nella sua categoria con una prestazione impeccabile.
Grande la soddisfazione del Maestro Tarulli, fondatore del Dojo, che ha espresso orgoglio per i risultati raggiunti dai suoi atleti, frutto di un lungo percorso fatto di impegno, sacrifici e passione, condivisi con le famiglie, gli allenatori e l’intero staff tecnico.
Tarulli ha, inoltre, voluto sottolineare l’eccellente lavoro svolto dagli Ufficiali di Gara delle Marche, da lui stesso rappresentati e convocati per l’evento, riconoscendo l’importanza del loro ruolo nella buona riuscita della competizione.
Una due giorni che rimarrà nella storia del Dojo Kyu Shin Karate-Tarulli, simbolo di dedizione sportiva e crescita collettiva, pronta ora ad affrontare nuove sfide e traguardi a livello nazionale.