Sabato scorso, 10 maggio, si sono svolte a Cervia le finali nazionali di biliardo sportivo a cui hanno partecipato ben 14 regioni. L’evento ha previsto le specialità di stecca, carambola, pool e boccette; a quest’ultima in rappresentanza della regione Marche, hanno preso parte gli studenti dell’IIS L. Da Vinci di Civitanova preparati dall’associazione sportiva Civitanova biliardi.
Nella categoria del singolo femminile, le nostre atlete hanno addirittura conquistato tutto il podio: Lamponi Matilde, neocampionessa italiana, primo posto, Maiolino Sofia al secondo e Vallesi Ilaria al terzo.
L’allievo Rosini Alessandro, nella categoria singolo maschile, si è aggiudicato il quarto posto con una sola sconfitta. Enorme è stata la gioia e la soddisfazione dei presenti, fra cui: la professoressa Mariani Fabia, referente del progetto biliardo-scuola, Brocchini Mario, vicepresidente del CSD Civitanova b. e promotore del progetto, tutti gli altri istruttori (Cutrina Roberto, Ciarapica Giuseppe, Morresi Gianpaolo) e Gattari Franco delegato del comitato regionale presieduto da Cardelli Simone.
“Vedere i nostri ragazzi soffrire, gioire e vincere in una manifestazione nazionale di così grande portata è un grande stimolo a proseguire nel percorso intrapreso e l’obbiettivo è coinvolgere altri istituti anche di province limitrofe”, ha dichiarato Brocchini aggiungendo “L’associazione Civitanova biliardi è orgogliosa di creare mediante uno sport alternativo un’ambiente educativo e formativo dove si imparano valori fondamentali come la disciplina, il rispetto, la responsabilità e il lavoro di squadra, evitando la ricerca di alternative rischiose” .
La Treiese vola in semifinale play-off di Serie D Femminile di pallavolo. La squadra di coach Andrea Nardi, infatti, pur perdendo 3-2 (25-20, 25-16, 15-25, 30-32, 16-14) il match contro la Nova Volley Rainbow Loreto nei quarti di finale, è riuscita ad aggiudicarsi il golden set per 9-15 e a rientrare nelle migliori 4 che si giocheranno la promozione in Serie C. Urselli e compagne sfideranno la Futura Tolentino a partire da sabato 17 maggio.
Quella di ieri sera è stata una partita difficile contro un avversario quotatissimo, che ha rispettato le attese della vigilia. Le lauretane nei primi due set hanno giocato una gara perfetta, mettendo in difficoltà le rossoblù, che comunque hanno cercato di tenere il campo. Parziale sul 2-0.
Nel terzo e quarto set la Treiese è riuscita ad accendersi, facendo il suo gioco con convinzione, riuscendo a pareggiare sul 2-2 con una rimonta fondamentale.
Nel tie-break le ospiti sono riuscite a combattere al meglio fino a un certo punto, mantenendo il vantaggio sul 12-11. La stanchezza, però, si è fatta sentire e la Nova Volley è riuscita a rimontare con il suo ottimo gioco. Con il 3-2 delle lauretane è stato necessario il golden set per decidere la semifinalista.
Qui la Treiese era sotto nelle battute iniziali, faticando, ma poi è riuscita a trovare la quadra con buone rotazioni, buone battute che hanno messo in difficoltà le avversarie, inducendole a sbagliare. Le rossoblù, poi, con il possesso del pallone sono riuscite a fare il loro solito gioco e alla fine sono riuscite a strappare una storica vittoria.
Quella del PalaSerenelli è stata una battaglia complicata per entrambe le formazioni, perché per giocare ben sei set in un match bisogna mantenere la lucidità e la concentrazione. La Treiese ha vinto con esperienza e la voglia di conquistare questo storico risultato.
Alla vigilia del match la squadra era preoccupata di affrontare la Nova Volley, perché è una squadra giovane, organizzata, che aveva perso per soli due punti il campionato contro Pesaro: indubbiamente la serie è stata dura, visto il doppio 3-2 con il golden set, ma il gruppo della Treiese è venuto fuori in questa ultima parte di campionato e si è vista la voglia di ottenere il massimo.
La serie di semifinale inizierà sabato prossimo, 17 maggio, contro la Futura Tolentino, che ha superato per 3-0 l’Esavolley conquistando anche il golden set ribaltando la sconfitta dell’andata a Esanatoglia
Buona la prima. Una Halley Matelica finalmente al completo, coi rientri di Eliantonio e soprattutto Mazzotti (che si era infortunato al ginocchio proprio nel match di andata di regular season contro gli avversari odierni, a ottobre) deve sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un combattivo Bramante Pesaro, ma si prende il successo e il primo punto nella serie valida per i quarti di finale dei playoff. La decide due guizzi di Panzini nel finale, ma i biancoblù hanno dimostrato di essere decisamente dentro la serie.
Parte meglio il Bramante, con uno Stefani vero rebus per i lunghi biancorossi: il pivot biancoblu produce i primi 8 punti dei suoi, che comandano fino alla metà del primo periodo, ovvero fin quando una fiammata di Morgillo non spinge la Halley. Dalla panchina però coach Nicolini pesca il jolly Crescenzi e la partita la prende in mano decisamente il Bramante: 11 punti in fila della guardia pesarese lanciano un parziale di 2-13 che spinge gli ospiti fino al +9 (29-38 al 18’ siglato dal canestro di Sgarzini).
Di colpo, però, la Halley si scuote: una tripla dall’angolo di Riccio suona la sveglia, la scarica di energia di Zanzottera fa il resto e i biancorossi producono un parziale di 9-0 in un minuto chiuso dal canestro sulla sirena di metà gara dello stesso Riccio per il pareggio a quota 40.
Il terzo quarto è di equilibrio totale: le squadre si scambiano vantaggi minimi, con la Halley che gira qualche vite in difesa e si aggrappa in attacco a Zanzottera, che sul finire del quarto propizia un altro strappetto biancorosso (60-55 al 30’). La Vigor prende coraggio, la difesa del Bramante perde qualche colpo soprattutto quando si schiera a zona e i padroni di casa fanno le prove di fuga salendo pure a +9 (67-58 al 34’ con la tripla di Riccio).
Finita? Neanche per sogno, due bombe di Ricci tengono in piedi gli ospiti, Sgarzini gli fa eco e il Bramante è ancora lì, sempre a 1-2 possessi di distanza. Ma non ha fatto i conti con "Captain Clutch" Panzini: il play da Ancona griffa una tripla e un jumper per il nuovo +7 (71-64) con meno di 2’ da giocare e da quel piccolo solco gli ospiti non riescono più a riemergere.
Esulta la Halley e c’è assolutamente di che essere felici: ma la serie, che giovedì si sposta a Pesaro per gara 2, è più aperta che mai.
HALLEY MATELICA-BRAMANTE PESARO 78-71 (SERIE 1-0)
MATELICA: Arnaldo 5, Rolli 2, Panzini 15, Pali ne, Dieng 7, Morgillo 10, Mazzotti, Zanzottera 20, Riccio 17, Gaeta ne, Musci, Eliantonio 2. All.: Trullo.
BRAMANTE: Crescenzi 14, Ricci 8, Sgarzini 5, Ferretti ne, Ferri 5, Nicolini, Centis 3, Rinaldi 7, Stefani 25, Panzieri 4, Lanci ne. All.: Nicolini.
ARBITRI: Desideri, Formica.
PARZIALI: 20-16, 20-24, 20-15, 18-16.
La Palmense conquista l’accesso alla finale playoff del Girone B di Promozione. Sul terreno amico dello stadio "Stanghetta", gli arancio-verdi hanno superato per 2-1 l’Aurora Treia, al termine di una sfida vibrante, combattuta e ricca di colpi di scena.
Senza lo squalificato Silenzi, mister Cardelli ha affidato le chiavi dell’attacco al tridente formato da Pelliccetti, Moretti e Nazziconi. Sul fronte opposto, Francesco Nocera ha dovuto rinunciare all’infortunato Marini, affidandosi al rientrante Romagnoli in difesa e al tandem offensivo composto da Wali e Arias.
LA CRONACA - L’incontro si è aperto con un ritmo elevato e grande intensità da parte di entrambe le formazioni. La prima occasione arriva al 17’, con Wali che tenta la conclusione dal limite, senza però trovare lo specchio della porta. La risposta della Palmense non tarda ad arrivare: al 20’ è Nazziconi a calciare pericolosamente, mancando di poco il bersaglio.
Al 24’ i padroni di casa costruiscono una splendida azione: Paniccià crossa per Pelliccetti, ma è provvidenziale l’intervento di Testa che salva in corner. Dal potenziale vantaggio dei locali si passa però al gol dell’Aurora: su un’azione dalla sinistra, Osso sbaglia il tempo dell’uscita e Arias, ben appostato, insacca di testa per l’1-0 ospite.
La reazione della Palmense è immediata. Al 31’ Moretti sfiora il pareggio, trovando ancora una volta sulla sua strada un Testa in stato di grazia. L’Aurora ha la chance del raddoppio in contropiede con Arias, ma stavolta Osso si fa perdonare salvando la propria porta. Al 44’ arriva il pareggio: Pelliccetti si guadagna e trasforma con freddezza un calcio di rigore, riportando l’incontro in parità prima dell’intervallo.
SECONDO TEMPO - La ripresa si apre sotto il segno dell’Aurora Treia. Borrelli sfiora il gol con una punizione insidiosa, poi è ancora Arias ad andare vicino alla rete con un colpo di testa che si stampa sul palo. Scampato il pericolo, la Palmense colpisce: Fuglini pesca Nazziconi con un preciso cross dal fondo e il numero 10 firma il 2-1 con una splendida conclusione al volo.
Nocera prova a rimettere in piedi la partita, inserendo forze fresche e aumentando il peso offensivo con gli ingressi di Cacciamani, Seye e Allegretti. L’Aurora spinge con generosità, mentre la Palmense cerca il colpo del ko in contropiede: due occasioni ghiotte vengono sciupate da Frascerra, che non riesce a capitalizzare a tu per tu con il portiere.
Nel recupero, brividi per i tifosi locali: Allegretti calcia a colpo sicuro, ma la palla sorvola di poco la traversa. Dopo sei minuti di extratime, il triplice fischio sancisce la storica vittoria della Palmense, che si guadagna così il pass per la finalissima playoff, da disputare in casa contro l’Atletico Azzurra Colli.
L’Aurora Treia esce comunque a testa alta, applaudita dai propri sostenitori dopo un eccellente girone di ritorno. La sconfitta arriva sullo stesso campo in cui la squadra aveva incassato l’ultima battuta d’arresto, risalente al 30 novembre 2024.
TABELLINO PALMENSE - AURORA TREIA 2-1
PALMENSE: Osso, Goxai, Gregonelli, Paniccià (54' Pierangeli), Petruzzelli, Finucci, Nazziconi F (36' Fuglini), Haxhiu, Pelliccetti (70' Frascerra), Nazziconi M (81' Ferri), Moretti. A disposizione: Iommi, Capodacqua, Compieta, Del Rosso, Selita. Allenatore: Massimo Cardelli.
AURORA TREIA: Testa, Romagnoli A (71' Allegretti), Dominino (86' Seye), Romagnoli F (57' Bonifazi), Ballanti, Bartolini Giuli (65' Pottetti), Garcia F, Arias, Borrelli, Wali (77' Cacciamani). A disposizione: Tiberi, Filacaro, Asteroidi, Romagnoli M. Allenatore: Francesco Nocera.
MARCATORI: Arias 25', Pelliccetti 44' (Rig) e Nazziconi M 61'.
ARBITRO: Gianluca Cacchiarelli - Sezione di S.Benedetto del Tronto.
ASSISTENTI: Mirko Baldisserri - Sezione di Pesaro; Andi Skura - Sezione di Jesi.
NOTE: ammoniti Gregonelli, Paniccià, Haxhiu, Romagnoli F, Bartolini e Giuli, espulso Tiberi (dalla panchina), angoli 2-2, recuperi 2'-6', presenti oltre 200 spettatori allo Stadio "Stanghetta" di Marina Palmense.
Il Giro d’Italia 2025 è partito dall’Albania, e tra i tanti tifosi accorsi a vedere la "Grande Partenza" c'era anche Flavio Marconi, marchigiano ed ex agente della Polizia Stradale.
Marconi, oggi in pensione, ha raccontato con emozione: “Facevo le scorte alla Polizia Stradale prima di andare in pensione per il Giro. Sono un appassionato di ciclismo e sono venuto a Tirana per vedere la grande partenza. Sono venuto anche per tifare Giulio Pellizzari, figlio di un mio collega della Stradale di Camerino.”
Una testimonianza che unisce passione sportiva e legami personali, in un’edizione del Giro che già si preannuncia spettacolare. Tra i protagonisti delle prime giornate c’è proprio Giulio Pellizzari, giovane talento alla sua prima stagione con la Red Bull – Bora – Hansgrohe, che ha chiuso la seconda tappa, la crono Tirana-Tirana, entrando in top 10 in classifica generale, a soli 31 secondi dalla maglia rosa.
Classifica generale dopo due tappe:
Primož Roglič (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – 3:52:32
Mads Pedersen (Lidl-Trek) – +0:01
Mathias Vacek (Lidl-Trek) – +0:05
Brandon McNulty (UAE Team Emirates XRG) – +0:12
Juan Ayuso (UAE Team Emirates XRG) – +0:16
Isaac Del Toro (UAE Team Emirates XRG) – +0:17
Max Poole (Team Picnic PostNL) – +0:24
Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) – +0:25
Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team) – +0:27
Giulio Pellizzari (Red Bull - Bora - Hansgrohe) – +0:31
Con Roglič già in rosa e un gruppo di inseguitori agguerriti, il Giro promette battaglia e spettacolo. La tappa del 17 maggio passerà proprio nei territori marchigiani e nella Camerino di Giulio Pellizzari. Se quel giorno la squadra lo lascera libero dai compiti di gregario per Roglič, potrebbe provare a vincere sulle strade di casa.
Grande stagione per la Halley Thunder Basket Matelica che ha completato il quarto campionato consecutivo in serie A2. Chiudere al 4º posto con 36 punti (18 vittorie e 8 sconfitte) rimarrà nella storia della società marchigiana.
Grande soddisfazione quella espressa dall’assessore allo Sport della Città di Matelica Filippo Maria Conti: “Un ringraziamento al presidente Euro Gatti, al coach Domenico Sorgentone, a tutti i dirigenti, agli sponsor, allo staff e alle protagoniste, le bravissime giocatrici, per il grande lavoro compiuto in questa stagione. Avete lavorato intensamente non solo per regalarci l’emozione del tabellone, ma per trasmettere la voglia di fare bene. Avete ben rappresentato la nostra città, questo è un aspetto molto importante per noi. Ora è arrivato il momento del riposo per qualche mese, così da ricaricare le pile per la prossima stagione. Auguri a tutti voi, buone vacanze e arrivederci al prossimo anno agonistico!”.
Si tinge d'azzurro il mese di maggio per Michele Antonelli. L'atleta maceratese sarà infatti impegnato il prossimo 18 maggio a Podebrady quando dovrà difendere i colori italiani nel Campionato Europeo a squadre di marcia.
Nella cittadina della Repubblica Ceca va infatti in scena la prima importante competizione internazionale del 2025 per i marciatori azzurri. L'atleta del C.S. Aeronautica, dopo il secondo posto ai Campionati Italiani sulla 20 km, ha centrato la convocazione in nazionale e questa 18^ maglia azzurra conferma la bontà del lavoro svolto sotto la guida del Tecnico Alessandro Garozzo e del supervisore Prof. Patrizio Parcesepe.
Antonelli, dopo aver centrato lo scorso anno, sempre in una competizione a squadre, un prestigioso bronzo nel Campionato Mondiale ad Antalya, ancora sulla corta distanza, cercherà di essere un elemento cardine del tacco-punta italiano. La prova poi si svolgerà in quella Podebrady dove il maceratese si mise in luce, per la prima volta a livello internazionale, col bronzo individuale e l'argento a squadre nella 50 km nel 2017.
Sperando che ciò sia di buon auspicio, non ci resta che augurare il miglior in bocca al lupo all'aviere scelto Antonelli, atleta vanto dello sport cittadino.
Il Gagliole C5 di mister Rossini vola alle fasi nazionali play-off dopo aver battuto ai tempi supplementari 3-2 la Bayer Cappuccini, esplode il Pala Drago e Gentili. Il primo tempo finisce 0-0, nonostante la “battaglia” tra i due club. Al 70' Ocharan trova il gol dell’1-0 con un tap-in vincente su assist di Ferjani.
I “galletti” gestiscono il vantaggio e tentano di raddoppiare in ripartenza. Al 17’ Renki acciuffa il gol dell’1-1. La partita pertanto va ai tempi supplementari, il primo scorre via senza troppe emozioni. Nel secondo, Renki viene espulso e Ferjani trova il gol del 2-1. Largoni trova la rete del 3-1 e la vittoria per il Gagliole sembra essere ormai in cassaforte. Ma la Bayer non ci sta ad uscire e Bonfigli trova il gol che riapre il match, 3-2. Ma i minuti finali, nonostante la tensione, scorrono via e il Gagliole C5 può festeggiare davanti ai suoi tifosi.
ASD GAGLIOLE - BAYER CAPPUCCINI 3-2 dts (1-1 tr)
GAGLIOLE C5: Tamburrino, Casoli, Di ronza, Occhiuzzo, Largoni, Ferjani, Panella, Lo giudice, Pereira, Tejeda, Ocharan, Calisti, Rahali, Savi.
BAYER CAPPUCCINI: Palma, Albani, Nazarolf, Renki, Serantoni, Silmi, Palazzesi, Bonfigli, Di Bernardo, Danchivsky, Luciani, Antinori.
ARBITRI: Bavaro e Cognigni di Ancona
RETI: 7’ st Ocharan, 17’ st Serantoni, 3’ sts Ferjani, 4’ sts Largoni, 4’ sts Bonfigli
AMMONITI: Ammoniti Largoni, Ocharan, Nazarolf, Renki
ESPULSI: Espulsi al 2’ sts Renki per condotta violenta, al 4’ sts Largoni per doppia ammonizione
Fonte foto: Pagina FB Gagliole C5
Il Giro d’Italia torna a colorare le strade marchigiane e il Comune di Sefro si prepara a vivere da protagonista la tappa numero 8, in programma per sabato 17 maggio 2025. La corsa ciclistica più amata del Paese passerà nel territorio regalando una giornata indimenticabile per appassionati, cittadini e turisti. Un momento speciale sarà rappresentato dal Gran Premio della Montagna previsto sull’altopiano di Montelago, uno dei luoghi simbolo del Comune, che si trasformerà in uno scenario spettacolare per il passaggio dei corridori e dei mezzi della carovana.
Questa mattina (10 maggio) si è svolto il briefing tecnico comunale per coordinare gli ultimi aspetti organizzativi. Presenti il sindaco Pietro Tapanelli, gli amministratori Simona Midei e Corrado Carminelli, Valentina Polidori per la Protezione Civile, e i dipendenti comunali Riccardo Pucciarelli, Antonio Cecera e Verdiana Fabbrizio. Una riunione operativa e costruttiva, che ha confermato che Sefro è pronta sotto ogni punto di vista.
Le strade comunali sono state sistemate, la viabilità è stata organizzata nei minimi dettagli, e l’intero territorio è stato tirato a lucido, con particolare cura per l’altopiano di Montelago, dove sarà collocato uno dei momenti più tecnici e spettacolari della tappa: il Gran Premio della Montagna. Per l’occasione sono state individuate apposite aree parcheggio per il pubblico e predisposte tutte le misure per la gestione del traffico, con la collaborazione della Protezione Civile e delle forze dell’ordine.
Si ricorda che, per ragioni di sicurezza, la viabilità verrà sospesa circa 2 ore e 30 minuti prima del passaggio della corsa. Il Comune provvederà a fornire informazioni precise e aggiornate tramite i propri canali ufficiali nei prossimi giorni.
«Accogliere il Giro è per Sefro un motivo di grande orgoglio – ha dichiarato il sindaco Pietro Tapanelli – Abbiamo lavorato in squadra, con grande spirito di collaborazione tra amministratori, personale comunale, volontari e istituzioni. Vogliamo offrire ai cittadini e ai visitatori un’accoglienza calorosa, sicura ed efficiente».
L’Amministrazione comunale desidera ringraziare sentitamente la Regione Marche, la Prefettura di Macerata, la Questura di Macerata, tutte le forze dell’ordine coinvolte e quanti stanno collaborando attivamente per garantire il regolare svolgimento della manifestazione.
Il conto alla rovescia è partito: sabato 17 maggio il Giro d’Italia passerà per Sefro, e sarà una festa per tutti. La cittadinanza è invitata a partecipare con entusiasmo, contribuendo a rendere questa giornata un vero successo.
Dall’amore per il tennis a una carriera di successo, attraversando la doppia cittadinanza e scegliendo di difendere il tricolore italiano. Parliamo di Luciano Taddeo Darderi, nato il 14 febbraio 2002 a Villa Gesell, in Argentina, figlio di Gino Darderi, ex tennista professionista e oggi suo coach. Argentino di nascita ma con passaporto italiano grazie al nonno originario di Fano ed emigrato a metà ‘900 in Sud America. Il ragazzo oggi è numero 46 al mondo nella classifica ATP, con il best ranking del 32esimo posto, ed è uno dei maggiori talenti della "Next Gen azzurra", insieme a giocatori come Jannik Sinner e Lorenzo Musetti. Intenzionato a scalare la classifica e raggiungere i più grandi successi nei tornei più prestigiosi del mondo, il suo sguardo va soprattutto agli Internazionali d’Italia e al Roland Garros, il suo Slam preferito, dove nel 2024 ha raggiunto il secondo turno venendo poi sconfitto da Tallon Griekspoor in tre set (7-6, 6-3, 6-3). L'italo argentino non figurava e non figura tutt’ora tra i migliori nei pronostici sul Roland Garros ma si è affacciato subito alle competizioni più prestigiose al mondo. Stilisticamente Darderi è un giocatore completo, ha un dritto potente ed è molto forte sulla terra battuta. Ha una grande personalità ma deve lavorare tanto sul ‘sangue freddo’, tenendo a freno la sua impazienza.
Gli inizi
Darderi è fin da piccolo una promessa del tennis. Già a due anni prende una racchetta in mano e a cinque inizia le lezioni. Trasferitosi in Italia a 10 anni, a 18 conquista la posizione numero 8 nel ranking junior, vincendo tre titoli in singolare e tre in doppio, tra i quali il torneo di Grado 1 a Cuenca, Lambaré e Porto Alegre. Si fa le ossa anche come sparring partner a Novak Djokovic, Stefanos Tsitsipas e Matteo Berrettini, alle Nitto ATP Finals di Londra.
L’ingresso nel professionismo
Nel 2019 però entra a far parte dei professionisti del circuito ITF e nel 2021 raggiunge un primo grande traguardo giocando cinque finali tra ITF e Challenger e vincendone due a Monastir, in Tunisia, sia in doppio che singolare. I suoi successi continuano con tre doppi consecutivi agli M15 del Cairo, M25 di Setubal e con la vittoria nel primo torneo Challenger, a Buenos Aires. Poi, sempre nel 2021 si mette in mostra disputando altre due finali Challenger a Montevideo e a Brasilia, in doppio ma perdendole entrambe. Ma è qui che fa il suo ingresso nella top 300 del ranking. La prima finale singolare nel circuito Challenger arriva con il torneo di San Paolo, in Brasile, dove però viene sconfitto in due set dall'argentino Juan Pablo Ficovich. Si passa così al 2022 quando inizia a dedicarsi solo ai tornei Challenger, arrivando a giocarsi le qualificazioni per l’ingresso negli US Open. A metà anno però vince tre tornei in Italia, a Vicenza in doppio con Francisco Comesaña, dove sconfigge Matteo Gigante e Francesco Passaro, e poi in coppia con Fernando Romboli vincendo la finale del Challenger 125 di Parma (contro Denys Molčanov e Igor Zelenay in finale) e quella di Milano (contro Diego Hidalgo e Cristian Rodríguez).
Il 2023 è l’anno della svolta, grazie alle vittorie dei suoi primi due titoli Challenger in singolare, a Todi e a Lima, cosa che gli permette di restare appena sopra il centesimo posto in classifica ATP.
La consacrazione
Ma è dal 2024 che Darderi diventa davvero un nome di livello internazionale. Si qualifica al primo torneo ATP della sua carriera al Cordoba Open, e arriva fino in finale dove batte Facundo Bagnis (6-1, 6-4), e vince il suo primo titolo ATP. Un risultato che porta nella top 100, al 76º posto. Dopo questa grande gioia si presenta al Chile Open, fino ai quarti, e poi al Master 1000 di Miami. Non poteva mancare il tentativo agli Internazionali di Roma, avventura conclusa al terzo turno per poi presentarsi al Challenger a Perugia e vincere il titolo senza perdere un set. Il 2025 è l’anno della corsa ai grandi del pianeta. Vince il suo secondo titolo ATP al Marrakech Open, battendo in finale Tallon Griekspoor, cosa che gli permette di scalare la classifica ATP ulteriormente.
Castelraimondo è pronta a trasformarsi in un grande palcoscenico di sport, festa e promozione del territorio in occasione dell'arrivo dell'ottava tappa del Giro d'Italia, in programma per sabato 17 maggio. Con la corsa rosa già partita e in pieno svolgimento, nella cittadina maceratese cresce l’attesa per accogliere atleti, appassionati, staff e media da tutta Italia, in una giornata che si preannuncia memorabile.
Il sindaco Patrizio Leonelli ha definito l’evento "un’opportunità storica" per Castelraimondo, che diventa così vetrina nazionale grazie a una manifestazione che coniuga sport, passione popolare e valorizzazione del territorio.
"Stiamo lavorando da mesi per accogliere al meglio chi arriverà - ha dichiarato -. Il Giro è una festa e un'occasione per raccontare la nostra comunità. Grazie a chi sta rendendo possibile tutto questo, dalle istituzioni ai cittadini". Al suo fianco, il consigliere regionale Renzo Marinelli ha sottolineato il valore strategico di questa tappa per le aree interne marchigiane: "Abbiamo creduto fin da subito nel potenziale di questa giornata, che darà visibilità al nostro territorio montano e contribuirà a portare sviluppo".
In preparazione all’evento, l’intero centro urbano sarà soggetto a importanti modifiche alla viabilità e alla sosta, per garantire sicurezza e fluidità logistica. A partire da venerdì 16 maggio e per tutta la giornata di sabato 17, numerose strade e piazze saranno interessate da divieti di sosta e transito.
Le aree maggiormente coinvolte includono Largo della Libertà, Via IV Novembre, Corso Italia, Via Roma, Viale Europa e numerosi altri snodi centrali, dove le restrizioni si estenderanno in alcune zone dalle 14:00 del 16 maggio fino a tarda sera del giorno successivo. Ulteriori misure interesseranno anche i principali accessi alla città, con attenzione specifica alle vie di arrivo e partenza della carovana.
Per il pubblico, l’amministrazione ha individuato diverse aree parcheggio, alcune accessibili senza limiti d’orario, come il Campo Sportivo Comunale di Castelraimondo e la zona industriale di Camerino. Altre saranno fruibili fino alle 13:30 di sabato, tra cui il Lanciano Forum e località limitrofe come Pioraco e Gagliole. Le coordinate sono state comunicate per agevolare l’afflusso in sicurezza dei visitatori.
Ad arricchire la giornata del 17 maggio sarà l’iniziativa "Castelraimondo in Rosa", con menù a tema nelle attività locali e, a partire dalle 19:00, la "Notte Rosa" in piazza Dante. L’evento, a ingresso libero, vedrà la partecipazione di Much More, il dj set by Nicola Pigini e lo spettacolo itinerante Notti Indie On Tour. Non mancheranno attrazioni e sorprese per coinvolgere cittadini e turisti in un clima di festa collettiva.
La macchina organizzativa è in pieno movimento e l’amministrazione comunale invita tutti i residenti a partecipare con entusiasmo a questo momento di grande visibilità per la città. Castelraimondo si prepara a vivere una giornata di festa, sport e orgoglio cittadino, pronta a salutare in rosa l’arrivo del Giro d’Italia 2025.
La Cucine Lube Civitanova giunge al termine di una stagione che ha regalato emozioni forti e traguardi prestigiosi. La squadra ha vissuto un'annata straordinaria, conclusa con la conquista della sua ottava Coppa Italia, il 26° trofeo nella storia del club, e con la partecipazione a tutte le finali dei tornei disputati. In un anno che ha visto la più grande rivoluzione nel roster della squadra, i biancorossi hanno dimostrato di essere una formazione forte, coesa e capace di superare ogni difficoltà.
Il percorso della Lube è stato contrassegnato da step esaltanti, che hanno portato in dote non solo un palazzetto quasi inviolabile e il rinvigorito legame con i tifosi, ma anche traguardi concreti come la qualificazione alla CEV Champions League 2026 e alla prossima Del Monte® Supercoppa, evento che avrà grande risalto internazionale grazie agli accordi della Lega Volley. La squadra ha raggiunto la finale per lo Scudetto, confermando ancora una volta il proprio valore, anche se la semifinale con Perugia, combattuta fino all'ultimo, ha prosciugato gran parte delle energie. Nonostante ciò, i giocatori hanno continuato a lottare fino all'ultima gara, dando il massimo.
L’allenatore, lo staff e la dirigenza sono stati fondamentali per il buon andamento della stagione. Fabio Giulianelli, patron della Lube, ha commentato con orgoglio: “Ringrazio tutti per le emozioni vissute e per aver toccato il cuore dei tifosi. Insieme, abbiamo vissuto uno degli anni più belli della storia sportiva della Cucine Lube Civitanova. Non sopporto perdere le finali, ma il riscontro delle ore successive alla lotta per lo Scudetto è stato gratificante. I messaggi di congratulazioni ricevuti e il legame speciale con i nostri tifosi sono la testimonianza del successo di questo progetto. La Semifinale con Perugia aveva già il valore di una resa dei conti per noi e ha prosciugato le nostre energie, ma la squadra ha continuato a lottare con tutto quello che aveva. Ripartiamo dalla crescita di un gruppo che ha disputato tre finali titolate e vuole progredire, ma soprattutto vincere. I successi non sono arrivati grazie agli acuti di un singolo, ma con il contributo di tutti, staff compreso. La squadra e il Dna della Lube sono stati i veri protagonisti”.
Dopo la cinquantatreesima e ultima partita della stagione, che ha visto la Lube impegnata tra SuperLega, Coppa Italia, Challenge Cup e Mondiale per Club, i giocatori hanno salutato staff e dirigenti, ricevendo anche i complimenti della proprietà. Gli allenamenti sono terminati e la squadra si appresta ora a godersi un meritato periodo di riposo prima di concentrarsi sugli impegni estivi, mentre la dirigenza è già al lavoro per progettare il futuro.
Una stagione straordinaria, dunque, che ha visto la Lube confermarsi ai vertici del volley nazionale e internazionale. Con un gruppo che ha mostrato grande determinazione e crescita, il futuro della Cucine Lube Civitanova è sicuramente molto promettente.
La Maceratese sta vivendo una settimana emozionante in vista della partita cruciale di domenica contro il Montecchio al Del Conero di Ancona. E per rispondere alla crescente richiesta dei tifosi (i 2.000 tagliandi inizialmente messi a disposizione sono andati sold out in appena tre ore), la società ha annunciato che sono stati concessi 500 nuovi biglietti per i posti in tribuna, un ulteriore passo per consentire ai sostenitori di essere ancora più numerosi a sostenere la squadra in questa fase decisiva della stagione.
"Grazie al lavoro della società, delle autorità competenti e dell’impegno dell’Amministrazione comunale di Macerata, sono stati resi disponibili ulteriori biglietti, che potranno essere acquistati esclusivamente presso la biglietteria dello stadio Helvia Recina a partire dalle ore 15:00 di oggi", fa sapere il club biancorosso via social.
In questa prima giornata, la vendita sarà riservata ai residenti del Comune di Macerata (che dovranno presentare un documento che attesti la residenza) e agli abbonati alla stagione sportiva in corso. Solo da domani, in caso di disponibilità residua, i biglietti saranno messi in vendita libera.
L'entusiasmo della tifoseria biancorossa è palpabile, e la società sta facendo tutto il possibile per accogliere il maggior numero di sostenitori sugli spalti. Il presidente della Maceratese, Alberto Crocioni, ha espresso grande soddisfazione per la risposta della città e ha voluto fare alcune precisazioni importanti: “La passione per la nostra squadra è davvero unica e non possiamo che esserne orgogliosi. Ma oggi più che mai, è fondamentale che il comportamento sugli spalti sia improntato alla correttezza. Bandiera e sciarpe sì, ma materiale esplosivo e comportamenti sconsiderati assolutamente no”.
Il presidente ha poi aggiunto un invito alla concentrazione per i giocatori in vista della partita: “Ci aspettiamo una prestazione di grande serietà e attenzione. Dobbiamo evitare nervosismi e provocazioni, mantenendo sempre la lucidità. I nostri ragazzi hanno dimostrato impegno e costanza in ogni fase del campionato, e sono sicuro che affronteranno questa sfida con il giusto spirito".
Crocioni ha anche sottolineato il rispetto per l’avversario, il Montecchio, pur mantenendo la consapevolezza della forza della Maceratese: "Abbiamo sempre creduto in questo progetto, anche nei momenti difficili, e oggi siamo pronti a regalarci un sogno. Dobbiamo affrontare il Montecchio con il rispetto che ogni avversario merita, ma anche con la consapevolezza della nostra tradizione e della nostra forza. La maglia della Maceratese rappresenta tanto, e dobbiamo onorarla ogni giorno, dentro e fuori dal campo".
Infine, il presidente ha ringraziato le Istituzioni locali per il supporto nell’organizzazione dell’evento: "Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questa partita, in particolare alle autorità locali, che hanno dato il loro contributo per una gestione ottimale dell'evento".
Nel frattempo, arrivano anche indicazioni importanti per la trasferta di domenica. Su disposizione della Questura di Ancona, tutti i tifosi della Maceratese sono invitati a raggiungere lo Stadio del Conero con pullman organizzati, così da garantire ordine e sicurezza in occasione dell’atteso match. Per chi si metterà in viaggio, il percorso da seguire è ben definito: ingresso obbligatorio in autostrada al casello di Loreto – Porto Recanati e uscita ad Ancona Sud. Al termine della partita, sarà necessario seguire lo stesso tragitto per il rientro.
Con 500 nuovi biglietti disponibili, la Maceratese si prepara a vivere una domenica da sogno, nella speranza di regalarsi la promozione in Serie D. La passione dei tifosi è più forte che mai, e il sostegno sugli spalti sarà fondamentale per spingere la squadra verso l’impresa.
La stagione calcistica sta ormai per volgere al termine e anche in Serie C si avvicina il tempo dei verdetti. Il calcio marchigiano freme in particolare per le sorti dell’Ascoli e del Vis Pesaro, piuttosto distanti nella classifica del Girone B, ma entrambe con un futuro tutto da scrivere. I biancorossi possono sognare infatti la promozione attraverso i playoff, mentre i bianconeri sono riusciti a conquistare in anticipo la salvezza lasciandosi alle spalle la Lucchese, il Milan U23, la SPAL, il Sestri Levante e il Legnago Salus. Ciò significa che nella prossima stagione tornerà in scena il derby marchigiano tra Ascoli e Sambenedettese, dato che nel frattempo i rossoblù hanno conquistato la promozione dalla Serie D grazie al primo posto nel Girone F.
La stagione dell’Ascoli
Va da sé che fin qui il cammino in terza divisione si è rivelato parecchio tortuoso soprattutto per i Piceni. Il campionato era iniziato con un pareggio in casa della SPAL per 2-2, seguito subito dal primo successo sulla Pianese, tra le mura amiche, per 1-0. Dopo il ko con l’Entella i ragazzi guidati allora da Massimo Carrera hanno battuto il Milan in trasferta, poi sono caduti con la Lucchese e hanno pareggiato col Carpi, portando la dirigenza ad optare per un cambio in panchina. Cristian Ledesma ha guidato temporaneamente l’Ascoli in occasione della settima giornata, che vide i bianconeri perdere in casa col Rimini, poi è arrivato Domenico Di Carlo a ricoprire il ruolo di allenatore. Si tratta del tecnico che più a lungo ha avuto in mano le redini della compagine marchigiana nel corso di questa stagione: l’ex Chievo era stato sollevato dall’incarico dopo il ko sul campo della Lucchese per 2-1, cioè dopo il ventiquattresimo turno, ma è ritornato in sella in seguito al breve interregno di Mirko Cudini, che in 7 gare ha registrato 2 vittorie e 5 sconfitte. Di riffa o di raffa, Di Carlo è riuscito però in quello che era diventato il principale obiettivo stagionale: salvarsi, nonostante in primavera siano arrivati perlopiù dei pareggi. Con oltre 40 reti incassate, il totale dei gol subiti ha superato nettamente quello delle marcature realizzate.
La stagione della Vis Pesaro
Di tutt’altro tenore l’annata della Vis Pesaro, che dopo aver perso con la Torres per 3-0 al debutto aveva battuto l’Arezzo, la Legnago Salus e il Pontedera, mettendo da subito in chiaro le proprie ambizioni. Ad inizio campionato la compagine biancorossa non era certamente indicata come una formazione di vertice in grado di ambire alla promozione in Serie B: il giudizio degli esperti, i pronostici ed anche i numeri nel panorama delle scommesse sportive consideravano molto di più l’Entella e la Ternana, per intenderci. Ad ogni buon conto, Roberto Stellone è riuscito a rimanere saldo al proprio posto, senza perdere mai la fiducia della società, nonostante qualche passo falso che si sarebbe potuto evitare soprattutto nell’ultimo mese, giusto per saltare qualche partita dei playoff. È ufficiale: la Vis Pesaro dovrà partire dai trentaduesimi di finale, anche nella speranza di riconsegnare ulteriore lustro al calcio marchigiano. Nel complesso, da agosto ad oggi erano arrivate una decina di sconfitte: forse un po’ troppo per puntare subito ancora più in alto…
È bastato il tempo di un pomeriggio per trasformare l'attesa in entusiasmo travolgente: i 2.000 biglietti messi in vendita per lo spareggio tra Maceratese e Montecchio sono andati esauriti in appena tre ore. Un dato che parla da sé e conferma, ancora una volta, la straordinaria passione della tifoseria biancorossa.
La risposta dei tifosi è stata immediata e compatta: lunghe file già dalle prime ore della mattinata, click incessanti sul circuito di vendita online e una corsa contro il tempo che ha lasciato a bocca asciutta più di un appassionato. Il match, che si disputerà allo stadio "Del Conero" di Ancona, vedrà una vera e propria invasione maceratese: curva e tribuna saranno interamente colorate di biancorosso.
"Una dimostrazione d’amore che va oltre il risultato – commentano dalla società –. Dispiace per chi non è riuscito ad acquistare il biglietto, ma sappiamo che il vostro sostegno ci accompagnerà comunque, ovunque".
Il dato registrato rafforza l’idea di una piazza che, al di là della categoria, continua a vivere il calcio con passione autentica e spirito di appartenenza. Lo spareggio con il Montecchio rappresenta uno snodo cruciale nella stagione biancorossa, ma anche un’occasione per ribadire che il calcio a Macerata è più vivo che mai.
La fumata bianca ha annunciato al mondo l’elezione del nuovo pontefice. Poco dopo le 18:00 di oggi, le campane di San Pietro hanno accompagnato la fumata che ha sollevato l’attesa di migliaia di fedeli raccolti in piazza e di milioni collegati da ogni angolo del globo. Dalla loggia centrale della Basilica vaticana, il cardinale protodiacono ha pronunciato il tradizionale Habemus Papam: il nuovo Papa è Robert Francis Prevost, che ha scelto il nome di Leone XIV.
Americano, originario di Chicago, 69 anni, membro dell’Ordine di Sant’Agostino, Prevost è stato fino a oggi prefetto del Dicastero per i vescovi. La sua elezione segna una nuova tappa nella storia della Chiesa: è infatti il primo pontefice agostiniano d’oltreoceano e il secondo Papa statunitense dopo la brevissima elezione di Stephen Langton nel romanzo ucronico di Dan Simmons. Nella realtà della Chiesa, Prevost rappresenta una figura di equilibrio tra dottrina e apertura, particolarmente attento alla formazione dei pastori e ai temi della sinodalità.
Affacciandosi dalla Loggia delle Benedizioni della Basilica di San Pietro, il nuovo Papa ha salutato la folla con le sue prime parole: "La pace sia con tutti voi. Questo è il primo saluto del Cristo risorto, del buon pastore che ha dato la vita. Anche io vorrei che questo primo saluto entrasse nei vostri cuori, a tutti i popoli, in tutta la Terra: la pace sia con tutti voi". Successivamente ha ringraziato il suo predecessore, Papa Francesco, per il servizio reso alla Chiesa.
La scelta del nome Leone XIV richiama figure storiche significative nella storia della Chiesa, come san Leone Magno e Leone XIII, indicando una volontà di proseguire nel solco della dottrina e dell'attenzione ai bisogni sociali e morali del mondo contemporaneo.
L'elezione di un Papa nordamericano rappresenta una novità storica per la Chiesa cattolica, segnando un'apertura verso nuove prospettive e sensibilità. La sua esperienza internazionale e il suo impegno nella formazione dei vescovi lo pongono come figura di equilibrio tra tradizione e rinnovamento.
La piazza San Pietro, gremita da oltre centomila fedeli, ha accolto con entusiasmo l'annuncio dell'elezione e le prime parole del nuovo Pontefice, dando inizio a un nuovo capitolo nella storia della Chiesa
È festa a Villa Potenza: l’Helvia Recina Calciotto ha conquistato la promozione in Serie A vincendo il campionato TEC Serie B 2024/25. Gli "orange", guidati da mister Feliziani, hanno coronato un percorso straordinario con la vittoria finale, guadagnandosi l’accesso alla massima categoria del torneo. Il successo è arrivato al termine dell’ultima giornata di campionato, grazie a una netta vittoria per 6-2 contro il Giano Shoes, disputata al Moretti Village di Civitanova.
“La passione è la stessa, l’impegno è sempre quello! La gioia è tanta! Congratulazioni a tutti i nostri ragazzi guidati da Mister Feliziani per averci regalato questo meraviglioso successo”, si legge nel messaggio celebrativo della società, che sottolinea l’orgoglio per un gruppo compatto e determinato.
Un traguardo che arricchisce ulteriormente la stagione sportiva dell’Helvia Recina: mentre la prima squadra a 11 ha già blindato con un turno d’anticipo la qualificazione ai playoff di Seconda Categoria, la formazione di Calciotto ha completato la sua cavalcata trionfale verso la vetta. Un doppio motivo per festeggiare, con l’arancione che continua a brillare su più fronti del panorama calcistico locale.
Tanto tuonò che piovve, ma con il contagocce. Allo stadio "Del Conero" di Ancona, nonostante una capienza complessiva dell'impianto da oltre 14mila posti, per lo spareggio che vale la promozione in Serie D tra Maceratese e K Sport Montecchio, in programma domenica 11 maggio alle ore 16:30, saranno concessi - dopo giorni di spasmodica attesa - alle tifoserie soltanto 2600 tagliandi d'ingresso così suddivisi: 2mila per i tifosi della 'Rata', 600 per quelli del Montecchio. Una decisione, l'ennesima, destinata a far discutere e legata a questioni di ordine pubblico.
MODALITA D'ACQUISTO - I biglietti sono nominativi e potranno essere acquistati unicamente in prevendita, per i tifosi della Maceratese, in due punti vendita autorizzati: la biglietteria dello Stadio Helvia Recina (giovedì 8 e venerdì 9 maggio dalle 16:00 alle 20:00, e sabato 10 maggio dalle 9:00 alle 17:00) e la tabaccheria Monachesi (orari di apertura nei giorni 8, 9 e 10 maggio). Sono a disposizione mille biglietti per la curva e mille per la tribuna. Non è possibile l'acquisto online.
Il prezzo - maggiorato rispetto alle altre partite disputate durante la stagione - è di 15 euro, mentre l’ingresso sarà gratuito per i bambini nati dal 2012 in poi. Al momento dell’acquisto sarà necessario presentare un documento di identità valido per la registrazione nominativa del biglietto. Va segnalato, inoltre, come non saranno concessi accrediti, ad eccezione dei possessori di tessera Figc e dei giornalisti.
(Foto di Francesco Tartari)
Adolfo Guzzini sarebbe in procinto di lasciare la presidenza della Recanatese. La notizia, ancora non ufficiale, circola con insistenza negli ambienti vicini alla famiglia, che sembrerebbe intenzionata a chiudere il lungo ciclo alla guida del club leopardiano.
Il presidente è attualmente in vacanza in Egitto, ma al suo ritorno è previsto un confronto con il Consiglio di Amministrazione per discutere il futuro della società. Secondo le indiscrezioni, la decisione sarebbe ormai maturata.
Sotto la guida di Guzzini, la Recanatese ha vissuto stagioni di grande crescita, culminate con la storica promozione in Serie C nella stagione 2021-2022. Nello stesso anno, il club ha conquistato anche lo Scudetto di categoria, vinto ai tiri di rigore contro il Giugliano, diventando la prima società delle Marche a ottenere tale riconoscimento.
Il possibile addio di Guzzini aprirebbe una fase di transizione, dopo una stagione non semplicissima, culminata con la salvezza in Serie D arrivata alla penultima giornata. Si attendono segnali ufficiali e indicazioni sui futuri assetti dirigenziali.
Il 10-11 maggio è in programma il ‘Vic Bikepacking-unconventional bike adventure’, un evento pronto a condurre i partecipanti alla scoperta delle Marche meno conosciute. Marco Sordini, uno degli organizzatori insieme ad Alessandra Cristalli e Nicola Santori, ha raccontato come è nata questa iniziativa: "Tutto è sorto dalla voglia di unire il nostro attaccamento al territorio con il turismo lento. Non c’è dunque cosa migliore del bikepacking, gli appassionati di ciclismo attaccano borse alla bici e partono".
Sordini ha, inoltre, evidenziato il grande successo della manifestazione: "Saranno 260 i ciclisti alla scoperta di Treia, San Severino Marche, Serrapetrona, Camerino, Pioraco, Sefro e Matelica". In particolare, la tappa nel 'paese della carta' viene così illustrata: “A Pioraco verrà allestita un’area per i ciclisti, dove potranno socializzare e riposare. I partecipanti in seguito alla cena presso il chiostro francescano, avranno diverse possibilità per la notte, potranno pernottare in tenda, nel palazzetto oppure nelle strutture ricettive”.
Poi ha svelato: "Siamo già alla terza edizione del ‘Vic Bikepacking’, riproporremo l’evento anche il prossimo anno. Oltre a ciò, organizziamo tre ‘Vic Gravel Day’, eventi gratuiti di un giorno che portano alla scoperta delle bellezze dei comuni dell’entroterra".
Matteo Cicconi, sindaco del Comune di Pioraco, è così intervenuto in merito all’iniziativa del ‘Vic Bikepacking’: "Come amministrazione abbiamo investito molto nelle infrastrutture per lo sport, importante nella vita di ciascuno di noi per i tanti benefici correlati, con l’occasione un grazie di cuore a Marco Sordini, al suo staff e a tutti coloro che parteciperanno all’evento per aver scelto Pioraco come punto di ristoro di questa importante iniziativa".
"Questo ci dà un ulteriore stimolo per continuare a lavorare e investire in servizi e infrastrutture sportive. Ricordo che la cittadella dello sport oltre al nuovo palazzetto, include il campo da beach volley, basket, bocce, calcetto, tennis, calcio e quindi un insieme di servizi a 360 gradi per vivere lo sport quotidianamente, come incentivo anche al turismo e una boccata d’ossigeno come incentivo in questo caso, alle tante attività che operano nella ricezione all’interno del nostro territorio", conclude Cicconi. Per avere maggiori informazioni sulla manifestazione e per iscriversi è disponibile il sito web www.vicbikepacking.com.