Ascoli e Vis Pesaro: come sono andate le due marchigiane in C
La stagione calcistica sta ormai per volgere al termine e anche in Serie C si avvicina il tempo dei verdetti. Il calcio marchigiano freme in particolare per le sorti dell’Ascoli e del Vis Pesaro, piuttosto distanti nella classifica del Girone B, ma entrambe con un futuro tutto da scrivere. I biancorossi possono sognare infatti la promozione attraverso i playoff, mentre i bianconeri sono riusciti a conquistare in anticipo la salvezza lasciandosi alle spalle la Lucchese, il Milan U23, la SPAL, il Sestri Levante e il Legnago Salus. Ciò significa che nella prossima stagione tornerà in scena il derby marchigiano tra Ascoli e Sambenedettese, dato che nel frattempo i rossoblù hanno conquistato la promozione dalla Serie D grazie al primo posto nel Girone F.
La stagione dell’Ascoli
Va da sé che fin qui il cammino in terza divisione si è rivelato parecchio tortuoso soprattutto per i Piceni. Il campionato era iniziato con un pareggio in casa della SPAL per 2-2, seguito subito dal primo successo sulla Pianese, tra le mura amiche, per 1-0. Dopo il ko con l’Entella i ragazzi guidati allora da Massimo Carrera hanno battuto il Milan in trasferta, poi sono caduti con la Lucchese e hanno pareggiato col Carpi, portando la dirigenza ad optare per un cambio in panchina. Cristian Ledesma ha guidato temporaneamente l’Ascoli in occasione della settima giornata, che vide i bianconeri perdere in casa col Rimini, poi è arrivato Domenico Di Carlo a ricoprire il ruolo di allenatore. Si tratta del tecnico che più a lungo ha avuto in mano le redini della compagine marchigiana nel corso di questa stagione: l’ex Chievo era stato sollevato dall’incarico dopo il ko sul campo della Lucchese per 2-1, cioè dopo il ventiquattresimo turno, ma è ritornato in sella in seguito al breve interregno di Mirko Cudini, che in 7 gare ha registrato 2 vittorie e 5 sconfitte. Di riffa o di raffa, Di Carlo è riuscito però in quello che era diventato il principale obiettivo stagionale: salvarsi, nonostante in primavera siano arrivati perlopiù dei pareggi. Con oltre 40 reti incassate, il totale dei gol subiti ha superato nettamente quello delle marcature realizzate.
La stagione della Vis Pesaro
Di tutt’altro tenore l’annata della Vis Pesaro, che dopo aver perso con la Torres per 3-0 al debutto aveva battuto l’Arezzo, la Legnago Salus e il Pontedera, mettendo da subito in chiaro le proprie ambizioni. Ad inizio campionato la compagine biancorossa non era certamente indicata come una formazione di vertice in grado di ambire alla promozione in Serie B: il giudizio degli esperti, i pronostici ed anche i numeri nel panorama delle scommesse sportive consideravano molto di più l’Entella e la Ternana, per intenderci. Ad ogni buon conto, Roberto Stellone è riuscito a rimanere saldo al proprio posto, senza perdere mai la fiducia della società, nonostante qualche passo falso che si sarebbe potuto evitare soprattutto nell’ultimo mese, giusto per saltare qualche partita dei playoff. È ufficiale: la Vis Pesaro dovrà partire dai trentaduesimi di finale, anche nella speranza di riconsegnare ulteriore lustro al calcio marchigiano. Nel complesso, da agosto ad oggi erano arrivate una decina di sconfitte: forse un po’ troppo per puntare subito ancora più in alto…
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