Stefano Micozzi dopo il passaggio alla Jesina: "Hr Maceratese e Portorecanati, ecco la mia verità"
"A seguito della mia decisione di entrare a far parte dello splendido mondo della Jesina Calcio, a palla ferma come si suol dire, ho la necessità di chiarire una volta per tutte cosa è realmente accaduto in merito a 2 “vecchi” argomenti". Stefano Micozzi, dopo l'ufficialità dell'incarico di direttore generale con delega al settore giovanile nella Jesina Calcio, ha voluto evidenziare le sue verità in riferimento a due club che nel recente passato hanno visto legato il loro nome al suo.
HR MACERATESE - L'argomento più di stretta attualità è quello riguardante l'Hr Macertese, dopo che il presidente Crocioni lo aveva tirato in ballo nella conferenza di presentazione del nuovo allenatore Marinelli e del ds proculo svoltasi lo scorso 8 giugno: "Premesso che parlo esclusivamente per mio conto, vorrei dire come sono andati i fatti. Nel mese di Maggio l’assessore Canesin contattava me e Maurizio Gagliardini, per chiederci se ci fosse una possibilità di aiutare il progetto HR Maceratese. Nel corso dell’unico incontro in cui ero presente (sono a conoscenza che con Maurizio gli incontri sono stati almeno 3) sono stato molto chiaro nell’impegnarmi (insieme a Maurizio e altre persone da me rappresentate) a garantire una cifra ben precisa, compresa tra i 100 ed i 150 mila euro all’anno per tre anni. Ma da impiegare esclusivamente nella gestione sportiva del club. Non certo per “rilevare” le quote dell’HR Maceratese, vorrei sottolinearlo.
"L’HR Maceratese, ma la vorrei chiamare col suo vero nome, e cioè l’Helvia Recina - prosegue Micozzi -, è la società di cui sono stato presidente per circa 15 anni. Quando ho chiesto aiuto a Crocioni proponendogli la presidenza del club, l’ho fatto senza chiedere un soldo, naturalmente. In modo che tutte le risorse fossero state destinate alla gestione del club stesso. Ora, dopo solo 4/5 anni di presidenza, chi volesse aiutare la squadra deve pagare per rilevare quote? Mi sembra davvero una assurdità. Tanto più che Crocioni ha preso la squadra in Promozione, la stessa categoria in cui è ora, quindi non si può neanche dire che sia cresciuta di valore. Credo che siano state male interpretate le parole di Crocioni, secondo me il senso della sua intervista è stato travisato. Comunque, per dovere di cronaca, devo dire che alla nostra proposta non è mai stata data una risposta, per lo meno a me".
PORTO RECANATI - Riguardo il ruolo di direttore generale ricoperto soltanto per un breve periodo col Portorecanati Crocioni precisa i motivi della conclusione anticipata del suo rapporto col clob: "La mia avventura è terminata quando, a dicembre 2018, ho prospettato al presidente Pigini cosa fare per evitare una retrocessione, ahimè poi verificatasi come da preventivo. Ho evidenziato tutte le problematiche in essere chiedendo l’autorizzazione a sostituire alcune figure (calciatori e non) con altre figure già individuate allo stesso costo, senza quindi gravare oltremodo sui costi di gestione. Questo per quanto riguarda la prima squadra".
"Allo stesso modo - precisa Micozzi -, nella gestione del settore giovanile, avevo individuato alcuni tecnici molto validi da inserire nell’organigramma a discapito di alcune figure già presenti. Il presidente non ha avallato queste scelte, quindi non ho avuto altra possibilità se non quella di abbandonare un progetto che avrebbe, secondo me, portato ad una crescita della Società arancio/azzurra oltre che al mantenimento della categoria per quanto riguarda la prima squadra. Naturalmente comprendo la scelta del presidente, quasi tutte le persone da sostituire erano, infatti, di Porto Recanati. Purtroppo a volte, per crescere, bisogna fare anche scelte impopolari. Resto comunque un gran tifoso del Porto. Quei colori e quel paese rimarranno sempre nel mio cuore. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo a Leonardo Scodanibbio, il nuovo Responsabile Settore di Base. Mi complimento con il presidente Pigini che, seguendo il mio consiglio, ha preso quanto di meglio disponibile sulla piazza".
"Chiudo - afferma Micozzi - augurando le migliori fortune alla nuova S.S. Maceratese, al Porto Recanati nell’anno del centenario e naturalmente alla Jesina, che da oggi (anzi da ieri) è la mia nuova scommessa da vincere. Buon calcio a tutti".
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