Ottimo successo per la Salus Nuoto Matelica ai Campionati Italiani Giovanili di Riccione, a cui ha partecipato l'atleta Lorenzo Silvi, il quale si è cimentato in tre diverse gare: nei 400m, 1500m, 3000m, stile libero, ottenendo piazzamenti molto gratificanti.
Giorgio Consolini e Diego Boldrini, suoi allenatori, hanno trasferito ai loro ragazzi i valori sportivi necessari per raggiungere determinati risultati. Oltre ai brillanti risultati raggiunti da Lorenzo Silvi, la Salus Nuoto Matelica si è messa in luce anche con altri atleti che sono andati a medaglia nelle loro varie categorie, tra cui recentemente con le sincronette nel Campionato Regionale FIN Marche di Nuoto Artistico: Ludovica Cerioni, Victoria Marasca, Letizia Buldorini, Monica Conti, Giulia Spurio, Diletta Mancini, Viola Martelli, Noemi Gazzella, Natalia Gelagna, Aurora Porfiri, Margherita Minerva, Silvia Marsano, Vittoria Carsetti, Ilaria Lucarini, Carla Jean Ruggeri, Benedetta Frattali, Giulia D’Alessio, Ilaria Strina, Elisabetta Pelati e Matilda Faustini.
Un ringraziamento dunque va anche alle allenatrici: Eleonora Conti, Lucia Boldrini, Elena Verdini e Katiuscia Pedica. L’assessore allo sport della città di Matelica Filippo Maria Conti si è congratulato con l’atleta Lorenzo Silvi della Salus Nuoto Matelica, con la società e con le giovani sincronette: "Complimenti a Lorenzo Silvi per la sua partecipazione ai campionati italiani giovanili di nuoto che si sono tenuti a Riccione. Per la nostra città e per lo sport matelicese è grande motivo di orgoglio. È sempre una gioia condividere un grande risultato con la comunità matelicese. Complimenti ancora al nostro Lorenzo per il suo straordinario percorso, gli auguro di raggiungere traguardi sempre più ambiziosi, il suo impegno e la sua dedizione al nuoto sono stati ripagati con questo risultato".
"Deve continuare su questa strada - prosegue Conti -. Ringraziamo e facciamo i complimenti alla Società Salus Nuoto Matelica per l’ottimo lavoro che fanno anche nella parte agonistica come dimostrato anche nel nuoto sincronizzato, dalle giovani che hanno raggiunto le medaglie nel Campionato Regionale. La Salus Nuoto si impegna ogni giorno nel portare avanti il compito educativo e nell’incentivo della diffusione della pratica sportiva nel territorio matelicese”.
Il kayak come strumento di scoperta, sport e valorizzazione del territorio. Con questo spirito l'associazione "Monti Azzurri canoa kayak", a Serrapetrona ha ospitato nei giorni di mercoledì 9 aprile e martedì 15 aprile gli alunni dell’Istituto Comprensivo via Ugo Bassi di Civitanova Marche per due giornate di lezioni teoriche sulla pratica del kayak.
L’iniziativa fa parte di un più ampio progetto di apertura alle scuole che proseguirà nel mese di maggio, quando a partecipare saranno anche gli istituti del comprensorio dei comuni limitrofi. L’obiettivo è duplice: avvicinare i più giovani allo sport della pagaia e far conoscere il centro federale e il patrimonio naturalistico del lago di Caccamo, uno specchio d’acqua suggestivo, nato come bacino idroelettrico Enel e oggi riqualificato per finalità turistiche e sportive.
Il Centro Canoa Caccamo è una realtà d’eccellenza nelle Marche: ben strutturato e in costante evoluzione, rappresenta una meta preferenziale per appassionati, atleti e gruppi sportivi, che scelgono il lago per allenamenti, raduni e gare ufficiali.
"Far scoprire questo luogo ai più giovani è per noi una missione - spiega Cristiano Leccesi, presidente dell’associazione affiliata alla Federazione italiana canoa e kayak -. Conoscere la disciplina del kayak significa anche sviluppare il rispetto per l'ambiente, la consapevolezza delle risorse naturali e un legame più profondo con il territorio".
Le lezioni teoriche sono solo il primo passo: il percorso prevede anche uscite pratiche in acqua e attività ludico-formative, in un contesto sicuro e stimolante. Una vera e propria scuola a cielo aperto, dove lo sport diventa veicolo di educazione e scoperta.
Il Centro, con sede proprio in riva al lago, continua così la sua opera di promozione del territorio attraverso lo sport, aprendo le sue porte non solo agli atleti, ma anche a studenti e famiglie. Una scelta che unisce passione, formazione e valorizzazione ambientale.
Semaforo verde dal Consiglio e dalla Giunta nazionale del Coni al nuovo Statuto della FIGeST, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, che nel corso dell’assemblea elettiva tenutasi a gennaio, nel corso della quale aveva riconfermato alla guida il presidente dottor Enzo Casadidio per il terzo mandato consecutivo; aveva già accolto in un primo passaggio importanti modifiche statutarie.
Il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, che riconosce la FIGeST come disciplina sportiva associata, ha approvato il riordino - razionalizzazione previsto nel nuovo Statuto, ufficializzando quindi l’impostazione della Federazione. Nel nuovo Statuto viene eliminata la disciplina del calcio storico fiorentino così come le discipline dei birilli, boccia su strada, fiolet, horse shoe, lancio del formaggio, lancio del rulletto, lippa, morra, piastrella-palet, rebatta, tiro con la balestra, trottola, tsan e tiro con la fionda che diventano specialità.
In base al nuovo Statuto FIGeST diventano nuove discipline le specialità giochi e sport tradizionali da tiro, giochi e sport tradizionali che rotolano, giochi e sport tradizionali, giochi e sport tradizionali valdostani, giochi e sport tradizionali dei birilli. Resta confermata l’assegnazione a FIGeST delle altre discipline.
Il presidente nazionale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali, Enzo Casadidio, ha espresso grande soddisfazione le decisioni assunte dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano: "Accogliamo con entusiasmo queste decisioni, sono un importante passaggio che conferma che il lavoro che stiamo facendo va nella giusta direzione. Il nuovo Statuto consolida la struttura federale e valorizza le nostre radici culturali e sportive", ha aggiunto Casadidio che ha rivolto un ringraziamento speciale all’avvocato Federica Cavalieri, legale della Federazione, e all’avvocato Francesca Macioce, funzionaria responsabile degli organismi sportivi del Coni "per la professionalità e la preziosa collaborazione nella redazione del nuovo Statuto, frutto di un percorso condiviso e attento alle esigenze di evoluzione e semplificazione della nostra realtà". Resta da completare l’ultimo passaggio relativo al Regolamento organico, che sarà oggetto dei prossimi lavori federali.
Nel pomeriggio di oggi si sono tenuti i sorteggi che hanno decretato gli abbinamenti dei quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia A2, che metteranno di fronte le quattro vincitrici degli ottavi di Finale (tutti i turni conclusi in 2 gare) e le quattro semifinaliste playoff (qualificate di diritto ai Quarti di Coppa).
La Banca Macerata Fisiomed, dopo aver guadagnato l’accesso al tabellone grazie al doppio successo degli ottavi contro la Consar Ravenna (2-3 al PalaCosta e 3-0 al Banca Macerata Forum), è stata estratta nella parte sinistra del tabellone dove, nei quarti, incontrerà la Evolution Green Aversa.
La formula prevede una gara unica in casa della miglior classificata nella regular season: il PalaJacazzi di Caserta sarà il teatro della sfida il primo maggio. Chi vincerà, accederà quindi alle semifinali, dove affronterà la vincente tra Siena e Prata, squadre contro cui Marsili e compagni hanno curiosamente sempre vinto.
L'altra parte di tabellone vedrà protagoniste Cuneo, Brescia, Acicastello e Fano: tutte squadre temibilissime che i biancorossi potrebbero però incontrare solo nell’atto conclusivo della competizione.
L’urna ha messo Aversa come ostacolo delle ambizioni maceratesi in un sorteggio che non prevedeva avversari "morbidi". La Evolution Green Aversa, reduce dalla vittoria meritata contro Porto Viro, è una squadra vera: il regista argentino Garnica è un formidabile maestro d’orchestra, in grado di gestire al meglio la fisicità di Matheus Motzo – uno degli opposti più prolifici del campionato – e la classe di Lyustkanov, Canuto e Frumuselu, solo per citarne alcuni.
Il roster normanno, con i suoi 48 punti in 26 partite, si è classificato al quinto posto nella regular season appena conclusa. Macerata e Aversa si trovano in perfetta parità nel loro storico. La stagione ha sempre premiato la squadra padrona di casa: 3-0 Aversa nel girone d’andata, 3-2 Macerata con una splendida rimonta al ritorno. I Quarti di Finale della Del Monte® Coppa Italia A2 daranno quindi anche lo “scettro” di questa mini-classifica speciale.
Italo Vullo, dg della Pallavolo Macerata, ha commentato così questo sorteggio: "Arrivati a questo punto, ciascuna delle quattro squadre che potevano capitarci era sicuramente un avversario di assoluto livello. Affronteremo Aversa, sappiamo che li abbiamo già battuti una volta in campionato, una volta siamo rimasti sconfitti - ma ancora non eravamo quelli di adesso - quindi direi che abbiamo tutte le condizioni per andare e giocare alla pari questa qualificazione, sempre molto motivati".
Al termine della sfida contro il Camerino, vinta 2-1 dalla formazione ospite e decisiva per la promozione in Promozione, il Potenza Picena ha diffuso un comunicato ufficiale per esprimere il proprio dissenso nei confronti della direzione arbitrale.
Nel mirino, un intervento del portiere camerte Spitoni nei minuti finali del match, ritenuto dalla società giallorossa falloso e pericoloso. L’azione non è stata sanzionata dal direttore di gara, provocando la protesta della dirigenza locale.
Questo il testo integrale del comunicato: "Esprimiamo la nostra forte protesta e dissenso per la direzione della gara tra il Potenza Picena e il Camerino, valida per il campionato di Prima Categoria. Le immagini sono eloquenti: l’arbitro era in posizione ottimale per giudicare l'azione e nonostante ciò ha ignorato platealmente il fallo commesso sul nostro giocatore. L’uscita del portiere è stata impavida e pericolosa, direttamente sulle gambe del nostro giocatore, e non può essere considerata regolare".
"Questo non è un caso isolato e solleva seri dubbi sulla correttezza e sulla competenza dell'arbitro - si legge ancora -. Chiediamo che vengano prese immediate misure per garantire la regolarità e la trasparenza delle gare. Non accetteremo che episodi di questo tipo si ripetano in futuro".
Il match si è chiuso sul 2-1 per il Camerino, con i padroni di casa che, dopo aver accorciato le distanze, hanno sfiorato il pareggio nei minuti conclusivi. Decisive, nel finale, alcune parate dell’estremo difensore biancorosso.
In vista della sfida tra Fermana e Civitanovese, in programma giovedì 17 aprile alle ore 15:00 allo stadio "Recchioni" di Fermo e valida per la terzultima giornata del campionato di Serie D - girone F, il prefetto della provincia di Fermo ha emesso un provvedimento restrittivo alla vendita dei biglietti. La misura si è resa necessaria a seguito dei profili di rischio per l'ordine e la sicurezza pubblica segnalati dall'Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive.
La decisione, formalizzata il 10 aprile scorso, arriva a seguito delle determinazioni assunte dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, che ha valutato la rivalità tra le due tifoserie e la criticità dell'incontro anche sul piano sportivo.
Il provvedimento prevede il divieto di vendita dei biglietti ai residenti nelle province di Macerata, Ascoli Piceno, Ancona e Pesaro Urbino. Inoltre, è vietata la vendita dei tagliandi del settore ospiti ai residenti nella provincia di Fermo.
Non si tratta di una partita qualunque: Civitanovese (30 punti) e Fermana (27 punti) occupano rispettivamente penultima e ultima posizione nel girone F. Una sfida da dentro o fuori nella corsa per evitare la retrocessione diretta, che si preannuncia carica di tensione emotiva e sportiva. Tre punti che potrebbero cambiare il destino di una stagione.
La società ospitante, la Fermana, è stata informata della decisione e dovrà gestire la vendita dei biglietti in conformità alle disposizioni ricevute. Il piano di sicurezza prevede un rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine, con controlli agli accessi e sorveglianza attiva anche nelle aree esterne allo stadio.
La Lega Pallavolo Serie A Femminile ha ufficializzato oggi il calendario di gara 1 e gara 2 delle finali playoff Serie A2 Tigotà, che vedrà la CBF Balducci HR affrontare l’Akademia Sant’Anna Messina nelle sfide decisive per la seconda promozione in Serie A1. Le arancionere hanno infatti chiuso la pool promozione al secondo posto e avranno così il diritto di giocare gara 1 e l'eventuale gara 3 in casa.
La finale comincerà con gara 1 al palasport Fontescodella di Macerata domenica 20 aprile con inizio alle ore 18:00, gara 2 al PalaRescifina di Messina mercoledì 23 aprile alle ore 19:00, infine, eventuale match decisivo di Gara 3 di nuovo a Macerata sabato 26 aprile.
Questo il programma delle Finali Playoff Serie A2 Tigotà (Gara 1 e Gara 2)
GARA 1
Domenica 20 Aprile 2025, ore 18:00CBF Balducci Hr Macerata - Akademia Sant’Anna MessinaFontescodella - Macerata (MC)
GARA 2
Mercoledì 23 Aprile 2025, ore 19:00Akademia Sant’Anna Messina - CBF Balducci Hr MacerataPalaRescifina - Messina (ME)
Sono passati dieci anni esatti da quando Graziano Colotti è scomparso, e in questo arco temporale la sua figura è stata ricordata con diverse iniziative, soprattutto convegni.
Ora su idea di Paolo Morresi, responsabile tecnico del Settore Giovanile della Maceratese, nasce un Memorial a lui dedicato. Un torneo di calcio riservato ai ragazzi categoria Under16 e Under17. Probabilmente il modo migliore, quello che lui avrebbe più apprezzato, per omaggiarlo.
Sarà un appuntamento pre Pasquale perché il Memorial “Graziano Colotti” verrà disputato tra venerdì 18 aprile e sabato 19 aprile e come teatro delle partite è stato scelto lo Stadio della Vittoria di Macerata. L’impianto simbolo per il mondo del calcio giovanile.
A partecipare a questa prima edizione saranno la Maceratese, Cepagatti Pescara, Tolentino e Ducato Spoleto. Dunque due società del territorio (per quella cremisi Colotti collaborò a lungo) più un club abruzzese ed uno umbro. Presenze che danno lustro al memorial e ribadiscono quanto Colotti fosse stimato anche fuori regione.
Si comincerà venerdì alle 15 con Maceratese-Cepagatti Pescara, quindi alle 18 Tolentino-Ducato Spoleto. Sabato alle 14.30 la finalina di consolazione e alle 17.30 il match per vincere il trofeo.
“Ringrazio il presidente Crocioni e il direttore generale Serangeli – spiega Paolo Morresi-, per aver appoggiato appieno la mia idea. Tutti gli riconoscevano l’enorme spessore umano prima ancora che calcistico. Mi piaceva ricordarlo sul campo, con qualcosa legato al calcio, la sua passione. Graziano ha fatto crescere tanti adolescenti nonché formato chi adesso agisce come allenatore, compreso me”.
Oltre 700 partecipanti tra i 10 ed 14 anni provenienti da tutta l'Italia hanno partecipato all'atteso confronto nazionale. Macerata è stata rappresentata da quattro giovani schermidori: Chiara Bracalente e Alice Pieroni nella categoria Bambine, Valerio La Porta nella categoria Maschietti, Agata Parenti nella categoria Giovanissime.
Agata Parenti è stata protagonista di una gara di alto livello tecnico nella giornata del 13 aprile. Ottima nel girone iniziale con 5 vittorie su 5 incontri, ha affrontato poi nella fase ad eliminazione diretta la jesina Chiara Rocchetti nel derby regionale, vincendo per 10 a 7, è stata poi la volta la volta della possente frascatana Matilde Prodosmo, superata per 10 a 3, quindi ha superato per 10 a 4 la bresciana Olivia Di Pino conquistando l'accesso alla fase finale.
Nei quarti ha trovato di fronte la veneziana Margherita Piccoli, numero 1 del torneo, che è stata battuta per 7 a 6 nel minuto supplementare al termine di un incontro emozionante. In semifinale Agata è stata opposta alla forte senese Sofia Picchierri, dotata sia di tecnica che di capacità fisico atletiche. In un incontro al cardiopalmo condotto con grande intelligenza ha vinto per 10 a 9 accedendo alla finale per i l'oro contro l'altra senese Lilia Grassi. Le energie profuse negli incontri precedenti hanno penalizzato l'atleta treiese che si è dovuta arrendere alla maggior freschezza dell'avversaria, chiudendo con un eccellente secondo posto, miglior risultato di sempre della Macerata Scherma in una gara nazionale. Complimenti e applausi sono giunti dai tecnici e dal pubblico presente per la grande tecnica e maturità di Agata Parenti, supportata in modo superbo dalla maestra Carola Cicconetti a fondo pedana, con consigli tecnico-tattici di alto livello, degni di un commissario tecnico.
Sabato 12 aprile sono scesi in pedana Valerio La Porta che dopo un ottimo girone di qualificazione con 5 vittorie su 6 incontri ha superato il padovano Calcedonio Tropea per 9 a 6 e si è poi dovuto arrendere al siracusano Joele Toro, numero 6 del ranking nazionale. Chiara Bracalente ed Alice Pieroni sono state anch'esse autrici di una bella gara mostrando significativi progressi in considerazione della limitata esperienza agonistica. Dopo i gironi iniziali, Chiara ha superato la bresciana Alba Berruti per 10 a 7, Alice ha ceduto nel secondo turno di eliminazione diretta alla ternana Sofia Passamonte.
Prossimo appuntamento a Riccione dal 30 aprile al 5 maggio per i campionati italiani Under 14. La scherma maceratese è pronta a far valere le sue qualità a discapito dello svantaggio derivante da una sede di allenamento non ottimale, che ci auguriamo possa migliorare il prossimo anno.
Missione compiuta per il Camerino Calcio, che conquista aritmeticamente il campionato di Prima Categoria – girone C con due turni d'anticipo. I ducali hanno superato 2-1 il Potenza Picena in trasferta, blindando il primo posto con 57 punti, frutto di 17 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte. Un traguardo centrato grazie ai 7 punti di vantaggio sul Borgo Mogliano, sconfitto 1-0 nello scontro diretto di sabato scorso. La squadra allenata da mister Gianluca Giacometti disputerà dunque il prossimo anno il campionato di Promozione, al termine di una stagione intensa e combattuta fino all’ultimo.
A trascinare i biancorossi nella sfida decisiva sono stati i due migliori marcatori della squadra, Alex Gubinelli e Luca Jachetta, entrambi a quota 7 reti stagionali. È stato proprio Gubinelli ad aprire le marcature al 22’ del primo tempo, trasformando con freddezza un calcio di rigore. Il raddoppio è arrivato al 52’, grazie a una prodezza su punizione di Jachetta, che ha infilato la porta con un missile dalla distanza. Il Potenza Picena, attualmente quarto in classifica e per diversi tartti capolista nel girone di andata, ha riaperto il match al 62’ con un colpo di testa di Moretti sugli sviluppi di un corner, ma si è dovuto arrendere a uno strepitoso Spitoni. Il portiere camerte ha infatti negato il 2-2 con almeno due interventi decisivi nel finale, blindando il successo e consegnando alla sua squadra la vittoria del campionato.
A fine gara, mister Giacometti ha commentato così il trionfo: "È stato un campionato difficilissimo e la classifica attuale, con tante squadre ancora in bilico tra playoff e playout, ne è la testimonianza. Oggi abbiamo affrontato una grande squadra come il Potenza Picena, che nel finale avrebbe meritato il pareggio, se non fosse stato per le parate decisive del nostro portiere. Noi siamo stati più cinici nel primo tempo, ma ai punti loro avrebbero potuto pareggiarla".
Il tecnico ha poi voluto ringraziare tutti gli artefici di questo successo: "Un grazie alla società che ci ha sempre messo nelle migliori condizioni per lavorare. Fin dalla prima telefonata del presidente Falzetti ho capito la serietà e l’ambizione di questo progetto. Ringrazio tutto lo staff e tutti i giocatori: chi è partito, chi è arrivato a stagione in corso e anche chi ha giocato di meno ma ci ha permesso di allenarci sempre al massimo".
La rosa del Camerino Calcio 2024/25 campione del girone C di Prima Categoria:
Portieri:Vincenzo Digifico, Andrea Petrelli, Stefano Sori, Filippo Spitoni
Difensori:Mattia Di Luca, Matteo Francucci, Samuele Santamarianova, Alessandro Ferretti, Giovanni Corazzi, Nicola Bianchi, Riccardo Tomassini, Aurelio Barilaro
Centrocampisti:Francesco Cottini, Marco Grasselli, Andrea Moriconi, Alex Gubinelli, Jacopo Scotini, Tommaso Gianfelici, Leonardo Crostelli
Attaccanti:Juri Correnti, Luca Jachetta, Stefano Cesari Leale, Alessio Martellucci, Alessio Campagnacci, Giovanni Cesari Leale, Alessandro Frinconi, Lorenzo Maccioni
Allenatore: Gianluca Giacometti
La CBF Balducci HR vola in finale playoff battendo 3-1 l’Itas Trentino nella decisiva Gara 3 di Semifinale Playoff: affronterà l’Akademia Sant’Anna Messina, Gara 1 domenica 20 aprile (ore 18) al Fontescodella, Gara 2 in Sicilia mercoledì 23, l’eventuale Gara 3 di nuovo a Macerata sabato 26.
Trascinata dai 30 punti di una Decortes anche oggi clamorosa (ed mvp), le arancionere perdono il primo set sul filo di lana con una Itas in palla, poi cambiano decisamente marcia con una super prestazione in attacco dal secondo set in poi (sempre sopra al 50%) e un gioco corale che ha entusiasmato gli oltre 1000 spettatori del Fontescodella. In doppia cifra anche Bulaich (19) e Battista (15). Per Trento 16 punti di Weske, 12 per Zojzi e 10 per Pizzolato, entrata a gara in corso.
Nel primo set è battaglia punto a punto, entrambe le squadre attaccano quasi al 50% ed è sfida tra gli opposti Decortes (10) e Weske (8): si decide tutto nel finale con il servizio trentino più incisivo a regalare il break decisivo del 23-25. Veemente la reazione CBF Balducci HR nel secondo set: l’attacco resta al 45% mentre quello di Trento crolla al 20% grazie ad un grande lavoro in muro-difesa delle arancionere che prendono subito il largo (8-3 e 15-5) tenendo fino in fondo nonostante i cambi di coach Parusso: 25-14 il finale (Bulaich 6 punti).
Super Macerata in attacco nel terzo set: 60% di squadra con 7 punti per Decortes (70%) e 6 a testa per Bulaich (70%) e Battista (55%), l’Itas fatica invece nel fondamentale e nel cuore del set le arancionere volano dal 12-12 al 25-17 esaltando il pubblico del Fontescodella. Il quarto set è sulla stessa la linea: dal 9-9 la CBF Balducci HR inizia a giocare ad altissimi livelli con la solita super Decortes (9 nel parziale) e un altro 50% in attacco che scrive la parola fine alla contesa: 25-15.
LA PARTITA - Coach Lionetti inizia con Bonelli-Decortes, Mazzon-Caruso, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso riparte con Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Zojzi-Ristori, Fiori libero.
Primo break di Trento con Weske in contrattacco e il muro di Marconato (2-5), Bulaich va a segno (3-5) poi mura (4-5), Ristori allunga da posto quattro (4-7). Decortes stringe il diagonale (6-8), Trento tiene il +3 (7-10), Decortes va in pipe (8-10) e contrattacca il 10-11, Molinaro ferma Mazzon (11-14), c’è ancora Decortes (12-14). Battista va a segno (13-14), Bulaich anche (14-15), Mazzon mette la fast (15-15), Battista firma il 16-16.
Pizzolato entra per Molinaro al servizio e fa ace (16-18), Caruso appoggia il 17-18, Decortes sfonda il muro (18-19) poi ferma Zojzi (19-19), mette anche il 20-20. Entra Morandini al servizio, Bulaich contrattacca (21-20), ancora Decortes a segno (22-21), Weske ribalta in contrattacco (22-23), Bulaich vincente (23-23), Pizzolato guadagna il set point (23-24), Zojzi chiude il parziale 23-25.
Gli errori di Trento lanciano la CBF Balducci HR sul 3-1 nel secondo set, poi Weske non trova il tocco del muro (6-3) e Bulaich la mura (7-3), anche Mazzon si fa sentire a muro (8-3). Bulaich va a segno (9-4), Molinaro non passa (11-5), c'è il doppio errore di Ristori (13-5), entra Pizzolato al centro così come Bassi e Batte in diagonale, Battista contrattacca (14-5) e Bonelli inventa il 15-5.
Mazzon non passa (15-7) e Pizzolato contrattacca (15-8) e ferma Decortes (15-9). Zojzi sbaglia (16-9), Decortes mette il lungolinea (17-10) e il 18-11, Battista non trova il campo, 18-13. Il colpo di Bulaich è toccato dal muro (20-13), anche quello di Decortes (21-13), l’opposta firma anche il 22-13, Mazzon contrattacca (23-13), Bulaich mani out (24-14), chiude Mazzon 25-14.
Battista firma il 4-3 in pipe nel terzo set, Trento resta lì (6-6), Decortes non passa stavolta (6-7), Prandi ferma Battista (6-8). Bulaich c’è (7-8), Battista passa (8-9), Caruso mura Weske (9-9), ancora Battista a segno (10-10), Decortes va in pallonetto, 11-11. Bulaich spinge il 12-12, Decortes contrattacca (13-12) e mette il 14-13 e sfonda il muro per il 15-13, Bulaich contrattacca (16-13), entrano Batte e Bassi nell’Itas.
Ancora Bulaich gioca sul muro (17-13) e firma pure il 18-13, suo il 19-14 sulla riga, non riesce la difesa Trento ed è 20-14. Battista firma il 21-15, rientrano Prandi e Weske, la tedesca sbaglia (22-15), arriva l’ace di Mazzon (23-15), Decortes chiude con un gran colpo (25-17).
Weske non passa nel quarto set (3-3), c’è l’ace di Bonelli (4-3), Decortes prima sbaglia (4-5) poi mette giù il 5-5. Battista firma la pipe (6-5), Weske l’ace del 6-7 poi non trova il campo (7-7), Decortes va in lungolinea (8-8), Mazzon ferma Zojzi (9-9). Battista contrattacca (10-9), Decortes pure (11-9), Mazzon va a segno (12-10), Battista firma il pallonetto (13-10), Caruso mura Weske (14-10). Weske sbaglia (15-11), Decortes mette il 16-12, Ristori non trova il tocco del muro (17-12), Bulaich inventa il 18-12.
Battista contrattacca (19-12), entrano Batte e Bassi nell’Itas, Decortes va a segno (20-13), entra Morandini in battuta, Mazzon primo tempo (21-13), Decortes mani out (22-13) e anche il 23-13, Bulaich contrattacca (24-13), chiude Mazzon 25-15.
IL TABELLINO
CBF BALDUCCI HR MACERATA - ITAS TRENTINO 3-1 (23-25 25-14 25-17 25-15)
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Mazzon 9, Bonelli 1, Battista 15, Caruso 4, Decortes 30, Bulaich Simian 19, Bresciani (L), Morandini. Non entrate: Sanguigni, Fiesoli, Allaoui, Busolini, Fabbroni (L), Orlandi. All. Lionetti.
ITAS TRENTINO: Ristori 7, Molinaro 2, Prandi 1, Zojzi 12, Marconato 3, Weske 16, Fiori (L), Pizzolato 10, Bassi 2, Batte 1, Giuliani. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Parusso.
ARBITRI: Pasin, Cruccolini.
NOTE - Durata set: 27', 24', 24', 23'; Tot: 98'. MVP: Decortes
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(Galleria fotografica di Guido Picchio)
Una doppietta, una traversa nel finale e un sogno che diventa realtà. La Sambenedettese è ufficialmente promossa in Serie C, al termine di un match al cardiopalma vinto 2-1 in casa del Teramo. Al Gaetano Bonolis, la sfida di cartello della 31ª giornata del girone F di Serie D ha offerto tutto: intensità, spettacolo e un epilogo da incorniciare per i rossoblù.
Il protagonista assoluto è stato Guadalupi, autore dei due gol decisivi che hanno spalancato le porte del professionismo alla formazione di Palladini. Dopo una stagione vissuta sempre nelle zone alte della classifica, la Samb mette il sigillo definitivo su un’annata da incorniciare, riconquistando una categoria che mancava da quattro stagioni.
LA CRONACA - Il match si è acceso subito, con il Teramo aggressivo nei primi venti minuti. La squadra di Pomante, ordinata nel suo 3-4-2-1, ha provato a sbloccare il punteggio con Touré, Pavone e Cum, ma ha trovato un Orsini (ex cremisi) in gran giornata. La risposta della Sambenedettese non si è fatta attendere: compatta e letale, ha colpito al 29’ con Guadalupi, bravo a finalizzare una respinta corta al limite dell’area con un tiro al volo secco che trova l'angolino.
Appena due minuti dopo, il pareggio abruzzese: sugli sviluppi di una punizione calciata da Pavone, Touré ha trovato lo spazio giusto per battere Orsini e riportare il match in equilibrio. Il primo tempo si è chiuso sull’1-1, con grande equilibrio e battaglia a centrocampo.
Nella ripresa, la svolta. Al 52’ Kerjota si inventa un assist perfetto, Guadalupi si fa trovare pronto e sigla il gol del 2-1. Il Teramo non ha mai mollato, andando vicino al pareggio in pieno recupero con una traversa colpita da Galesio, ma il fortino rossoblù ha resistito fino all’ultimo secondo.
Per la Sambenedettese è un ritorno nel calcio professionistico che sa di riscatto, dopo anni difficili nei dilettanti. Una promozione costruita settimana dopo settimana, con una squadra solida, organizzata e cinica, che dalla settima giornata non ha più lasciato la vetta. Ora, per i tifosi rossoblù, è tempo di festeggiare: la Serie C è di nuovo casa.
Un’illusione durata quattordici minuti per la Civitanovese, che al “Tomei” di Sora passa in vantaggio con Brunet ma poi cede alla rimonta dei padroni di casa, guidati da un incontenibile Gomez, autore di una doppietta. Alla prima in panchina di Mister Bugiardini, i rossoblù, dopo un primo tempo in equilibrio, sono crollati nella ripresa sotto i colpi della formazione laziale, che ha saputo capitalizzare le occasioni e colpire nel momento giusto.
La partita si accende fin dai primi minuti. Al 7’, sugli sviluppi di una punizione di Domizi, Diop impatta di testa ma Simoncelli è reattivo e smanaccia. Al 13’ Brunet serve un assist perfetto a Macarof, la cui conclusione viene deviata in angolo. Passa un minuto e gli sforzi ospiti vengono premiati: Brunet si fa trovare pronto sul primo palo e insacca lo 0-1.
Il Sora accusa il colpo, ma reagisce: al 22’ Pacchioni calcia alto dalla distanza, poi al 29’ Gomez ha una grande occasione in area ma perde il tempo della conclusione. Al 32’ i laziali sfiorano il pareggio con un legno clamoroso: traversa piena e palla salvata sulla linea. Il gol del pari arriva al 39’: prima Petrucci compie una prodezza, poi sul corner seguente Pacchioni svetta più in alto di tutti e firma l’1-1 con cui le due squadre vanno a riposo.
La ripresa si apre con la Civitanovese già costretta a rincorrere. Al 3’ Gomez di testa sul secondo palo realizza il sorpasso. I padroni di casa sfiorano subito il tris con Di Gilio, che centra la traversa a porta spalancata. Al 10’ risponde la Civitanovese con Bevilacqua, ma la sua occasione non si concretizza.
Gli spazi si aprono e il Sora è pericolosissimo in contropiede, con una superiorità numerica che costringe i rossoblù a rincorrere. Buonavoglia ci prova al 17’ con un tiro a giro fuori di poco, mentre Gomez al 22’ manca di un soffio la terza rete sul secondo palo.
Petrucci tiene a galla i suoi con una respinta di pugni su Seck al 38’, con la Civitanovese che nel finale alza il baricentro per cercare il pareggio. Al 42’ proteste per un presunto tocco di mano in area, ma l’arbitro lascia correre. L’ultima parola spetta ancora a Gomez, che al 50’ firma la sua doppietta personale e chiude la gara sul 3-1.
Per la Civitanovese una sconfitta pesante, che complica la corsa salvezza. A tre giornate dalla fine del campionato i rossoblù rimangono relegati al penultimo posto in classifica, a -1 dalla zona playout e a -6 dalla salvezza diretta.
(Photo credit: Alfredo Khalil)
ARES Safety Macerata e Thunders Castellana si dividono la posta (0-1 e 12-6) nelle due partite della terza giornata del campionato Serie A1 di Softball.
Una vittoria a testa, le prime della stagione, per Macerata (che deve recuperare il primo turno) e Castellana, che almeno muovono finalmente la classifica.
ARES Safety ha schierato le due nuove arrivate Flavia Carletti e la californiana Elizabeth Avery, portando in modo evidente più forza e compattezza alla squadra.
Nella prima partita, però, questo non è stato sufficiente, l’equilibrio si è mantenuto fino alla fine ma le venete di Castelfranco hanno prevalso con il minimo scarto, con Macerata che nonostante diverse situazioni favorevoli non ha concretizzato.
Alla ripresa, invece, le ragazze dell'head coach cubano Rafael Garcia hanno tirato fuori grinta e determinatezza, partendo forte, resistendo al ritorno delle Thunders e conquistando in volata un ampio vantaggio.
In Gara 1 è bastata una sola segnatura alle Thunders. Il punto decisivo arriva al secondo inning: Ginevra Gamba batte un doppio, poi avanza in terza grazie a un singolo di Denia Moreno, è infine la valida di Sofia Gregnanin a permettere alla numero 88 veneto di sbloccare il risultato con il punto alla fine decisivo.
La sfida è un bel duello in pedana tra Luana Luconi e Chiara Biasi (6 eliminazioni al piatto per la pitcher della Castellana). Totalmente diverso l’andamento di Gara 2 vinta da ARES Safety Macerata. A dominare sono infatti gli attacchi, capaci di colpire ben 23 valide complessive per il risultato finale di 12-6.
Le venete si portano subito in vantaggio, grazie a una valida di Ginevra Gamba, ma la reazione delle padrone di casa non si fa attendere con 4 punti. Elizabeth Avery spinge a casa Emma Fagioli, mentre Chiara Mengoli batte un triplo da 3 punti.
Le emozioni non mancano: nel successivo attacco le Thunders pareggiano il risultato: Sofia Fabbian colpisce un triplo (una delle sue quattro valide della serata) da due RBI e segna il 4-4 sul singolo di Martina Sbrissa.
L’equilibrio si rompe nella quarta ripresa: la Castellana torna in vantaggio grazie al nuovo triplo di Sofia Fabbian ma, al cambio campo, Macerata prima pareggia e poi prende il largo. ARES Safety segna infatti quattro valide, grazie a quelle da due punti di Gioia Tittarelli (singolo) e Flavia Carletti (doppio).
Le Thunders provano a restare nel match con una segnatura al sesto, ma di nuovo al cambio campo le padrone di casa aumentano il proprio vantaggio con altri 4 punti per il definitivo 12-6.
Nelle altre gare della terza giornata del campionato A1 di Softball disputate sabato 12 aprile, terzo sweep consecutivo per Bollate, che vince la serie di Collecchio e resta l’unica squadra a punteggio pieno.
Sweep anche di Saronno nel derby varesino contro Caronno, mentre pareggiano Pianoro e Forlì, così come Macerata e Castellana. Domenica 13 aprile, la giornata si completerà con Itas Mutua Rovigo-Pubbliservice Old Parma.
Missione compiuta. Ancora una volta senza tanti orpelli, ma sarebbe ingiusto chiederne a una squadra con quattro giocatori ai box (il lungodegente Mentonelli, un Mazzotti riapparso tra i 12 per la prima volta da ottobre e gli acciaccati Arnaldo ed Eliantonio), la Halley Matelica vince in rimonta contro un Nuovo Basket Aquilano che ha sostanzialmente dominato per due quarti e mezzo prima di cedere al rientro di una Vigor che, come a Roma domenica scorsa, ci ha messo soprattutto grinta, carattere e voglia di vincere. E la vittoria, con allegato primo posto matematico in classifica con due giornate ancora da disputare, è il premio per una squadra ha mostrato una dote importantissima in vista dei playoff: la capacità di soffrire e reagire.
L’incubo della Halley inizia praticamente dopo un minuto. La bomba di Riccio che apre il match è l’unico vantaggio vigorino della serata, poi c’è solo L’Aquila. I biancoblu, schierati con la zone press sin dalla palla a due, entrano nel match con un parziale di 0-12 e affondano il coltello nel burro di una difesa biancorossa che non riesce ad opporre alcuna resistenza. Il resto lo fanno percentuali deficitarie ed errori su errori tra amnesie difensive, appoggi semplici sbagliati e tiri liberi falliti e così il primo tempo è controllato senza patemi dagli ospiti, bravi a ricacciare indietro la Vigor ogni volta che trova il canestro per due volte di fila. L’Aquila si spinge fino al +14 (29-43 al 18’ firmato Cecchi dall’arco), ma che la serata non sia di quelle buone per la Halley lo si capisce dal canestro da metà campo sulla sirena di metà gara di Di Paolo che ricaccia per l’ennesima volta la squadra di coach Trullo sott’acqua (36-49 al 20’) e che suona come un sinistro presagio.
I biancorossi non sembrano riuscire a cambiare marcia nemmeno nel terzo quarto. L’Aquila reagisce quando i biancorossi si riaffacciano una prima volta sul -5 (50-55 al 25’), ma il vento cambia sul finire del terzo periodo: Zanzottera sale in cattedra segnando 11 dei suoi 21 punti finali e a fine terzo quarto la Vigor ha pressoché chiuso il gap (63-65). Come spesso accade, nei momenti topici è però Panzini a metterci lo zampino: sono due sue triple in apertura di quarto periodo a firmare il sorpasso e quando Rolli si inventa un bel canestro nel cuore dell’area per il +5 (72-67 a 6’ dalla sirena) sembra davvero il preludio alla fuga. Gli abruzzesi, pur con percentuali ben diverse da quelle del primo tempo, tengono botta fino in fondo e allora servono un paio di invenzioni di Riccio a stroncare definitivamente la resistenza degli ospiti e a regalare alla Vigor il successo che significa primo posto con due giornate di anticipo.
Ora la Halley può concentrarsi sul recupero degli acciaccati in vista dei playoff, sapendo che nelle ultime due partite il risultato conterà relativamente, a partire già dalla trasferta di mercoledì sera sul campo della Stella EBK Roma.
Il commento di coach Trullo a fine partita: «Sono molto contento perché, nonostante le tante problematiche fisiche che stiamo avendo, abbiamo raggiunto questo obiettivo. I ragazzi hanno fatto il massimo, cercando di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Stasera è stata una partita difficile, dopo una settimana di nuovo complicata. Nei primi due quarti abbiamo sofferto parecchio, poi abbiamo cambiato atteggiamento e ribaltato completamente l’inerzia. È vero che loro stavano segnando con grandi percentuali, ma ci abbiamo messo del nostro. Al di là di tutto però sono contento, abbiamo dovuto ruotare a sette con l’infortunio anche di Arnaldo, ora dobbiamo pensare solo a recuperare tutti per i playoff. Fino a un mese fa siamo stati brillanti, abbiamo vinto contro squadre toste giocando grandi partite come qui in casa contro Bramante e Loreto, ora facciamo fatica durante la settimana e siamo meno fluidi. Ma per come stavamo, arrivare primi con due giornate di anticipo non era per niente scontato. Siamo arrivati primi nella prima fase e primi nella seconda, ma con i playoff si apre un altro campionato e lo sappiamo bene. Prima però ci restano due partite, onestamente per mercoledì a Roma non so nemmeno con che squadra riusciremo a presentarci visto che anche Zanzottera nel finale ha patito un problemino al polpaccio. Era troppo importante vincere oggi e ci siamo focalizzati su quello, lunedì alla ripresa faremo la conta dei disponibili».
HALLEY MATELICA-NUOVO BASKET AQUILANO 80-74
MATELICA: Arnaldo ne, Rolli 9, Panzini 8, Pali ne, Dieng 9, Morgillo 15, Mazzotti ne, Zanzottera 21, Riccio 16, Gaeta, Musci 2, Eliantonio ne. All.: Trullo.
L’AQUILA: Bologna ne, Compagnoni 11, Spasojevic 9, Nardecchia M. ne, Nardecchia N. 4, Vigori 12, Ciccarelli 5, Di Paolo 3, Tuccella 11, Cecchi 14, Ferretti 5. All.: Barilla.
ARBITRI: De Rosa, Flocco.
PARZIALI: 17-30, 19-19, 27-16, 17-9.
La BAGALIER Feba Civitanova Marche cede di misura contro le Panthers Roseto per 62-69. Un match intenso giocato dalle momò che sono state brave a ricucire l’inziale svantaggio delle abruzzesi, dando vita ad un botta e risposta con le rivali fino alla fine. Alle biancoblu è mancato un pizzico di lucidità ma la prestazione è stata sicuramente convincente, contro una compagine nei piani nobili di classifica: un test importante in previsione dei play-out che vedrà le momò sfidare Giussano. Sugli scudi Giorgia Bocola, 24 punti alla fine per lei, seguita da Binci e Perini sempre positive.
Avvio di match in salita per le ragazze di coach Massimo Padovano che si vedono fuggire le ospiti fin sul 5-15. Le momò provano la reazione ma chiudono con il parziale di 8-17 la prima frazione.
Nel secondo quarto le biancoblu riescono a trovare la quadra, arrivando fin sul 16-17 ma le ragazze di coach Simone Righi reagiscono arrivando sul 16-23. La Feba non ci sta e recupera subito, arrivando sul 24-23, primo vantaggio della serata, a 2’50’’ dalla pausa lunga grazie ad una bella prova d’orgoglio. Il secondo quarto si chiude con un botta e risposta a favore delle abruzzesi, 27-31.
Alla ripresa delle ostilità il match rimane abbastanza equilibrato tra le due squadre, 34-37: le avversarie però passano in vantaggio allungando sul 34-45. Le biancoblu reagiscono nuovamente, 42-48, e si conclude il terzo periodo con il tiro libero di Perini, 43-48.
L’ultimo quarto è molto intenso con un bel botta e risposta tra le due compagini, 53-57. Le momò rimangono in scia delle avversarie, 56-59 a 2’21’’ dal termine, ma poi si arrendono nelle ultime battute sul 62-69.
Bagalier FE.BA Civitanova - ARAN Cucine Panthers Roseto 62 - 69 (8-17, 19-14, 16-17, 19-21)
BAGALIER FE.BA CIVITANOVA: Streni, Panufnik 3, Sciarretta, Severini, Perini 12, Mini 4, Binci 12, Bocola 24, Jaworska 4, Pelliccetti, Pepe 3, Ortolani Allenatore: Padovano
ARAN CUCINE PANTHERS ROSETO: Kraujunaite 8, Lucantoni 4, Sorrentino 10, Caloro 11, Espedale 7, Polimene, Lizzi, Bardaré, Sakeviciute 19, Coser 8, Capra Allenatore: Righi
Arbitri: Foschini – Guercio
La Macagi Cingoli lotta a testa alta contro la capolista Albatro Siracusa e cede solo nel finale, chiudendo il periodo positivo di 5 vittorie di fila. La squadra di Palazzi, infatti, oggi ha perso 33-31 in Sicilia, al termine di un match che ha anche condotto di 3 e 4 reti, senza alcun tipo di timore riverenziale nei confronti della nuova capolista solitaria di Serie A Gold di pallamano dopo la 23^ giornata.
I cingolani, sulle ali dell’entusiasmo per il periodo positivo che stanno vivendo, impattano meglio la partita. Nei primi 5 minuti, infatti, si portano avanti per 1-4 con le doppiette di Makhlouf e Ciattaglia. Siracusa non ci sta e si riporta subito a a-1 con la doppietta di Angolini (3-4). Somma fallisce un 7 metri, ma ci pensa Strappini a ribadire il +2 sul 3-5.
Sul 5-6, poi, la Macagi trova un break di 0-3 con D’Agostino, Mangoni e Naghavialhosseini, portandosi a +4 del 5-9 al 14’. L’Albatro risponde piazzando un 5-1 con Guggino, Rodriguez, doppio Angioini e Pauloni per il 10-10. Cingoli riesce comunque a mantenere l’inerzia dalla sua parte sul 10-11, poi con un altro 0-3 firmato doppio Strappini e Mangoni si riporta a +3 sull’11-14 del 25’.
Sul 12-15, però, la Macagi resta in doppia inferiorità numerica per le sospensioni di Mangoni e Makhlouf: la Teamenetwork ne approfitta per piazzare il 4-0 firmato Rodrigues, Sciorsci, Rodrigues e Vinci per il 16-15 che chiude la prima frazione, con Somma che non riesce a sfruttare il 7 metri che avrebbe potuto significare parità.
Nella ripresa gli ospiti continuano ad affrontare a viso aperto Siracusa, cedendo solo all’ultimo minuto. Strappini, con due gol di fila, apre il secondo parziale con il nuovo vantaggio cingolano sul 16-17. Cingoli, poi, va sul +2 ancora con il suo capitano e con Makhlouf dai 7 metri, per il 18-20. La reazione siciliana arriva sul 20-22: un secco 5-0 realizzato da Pauloni, Angiolini (2) e Vinci (2) vale il 25-22 al 44’.
La Macagi, però, ci crede ancora e torna a -1 con D’Benedetto e Mangoni sul 25-24. D’Benedetto risponde per due volte a Sciorsci, così come Makhlouf tiene testa ai gol di Rodrigues e Angiolini, si resta sul -1 del 29-28. Guggino segna il 30-28: in tutta risposta Piero D’Benedetto segna una doppietta e riporta in parità in match sul 30-30 al 53’.
L’Albatro risponde riconquistando il +2 grazie alle reti di Angiolini e Pauloni (32-30). Renaud-David tiene vive le speranze dei cingolani segnando il 32-31 al minuto 59’17’’, ma la capolista trova i due punti con l’11° gol di giornata di Filippo Angiolini.
L’Albatro Siracusa, dunque, batte 33-31 la Macagi Cingoli e forse il risultato è un po’ bugiardo per quanto visto in campo, visto che la squadra di Palazzi ha dimostrato di poter combattere alla pari con una corazzata come quella di coach Garralda. Si chiude il periodo positivo di 5 vittorie consecutive, ma Strappini e compagni hanno ancora più consapevolezza di poter giocare a viso aperto con qualunque avversaria della Serie A Gold.
Filippo Angiolini è il miglior realizzatore di giornata con ben 11 reti segnate, seguito a 8 da Rodrigues e a 6 da Strappini. La Macagi Cingoli resta al decimo posto con 16 punti, gli stessi della Publiesse Chiaravalle: Pressano strappa un punto al Bolzano e accorcia a -2 dalla zona salvezza diretta.
I play-out, però, ora sono a rischio, visto che il Camerano è distante proprio 8 punti dai trentini e quindi in questo momento la serie di spareggio retrocessione non si disputerebbe, con i gialloblù retrocessi direttamente. Nel prossimo turno, i cingolani sfidano in trasferta il Secchia Rubiera fanalino di coda, nella gara in programma sabato 19 aprile alle ore 19.00.
Tabellino
Teamnetwork Albatro Siracusa 33-31 Macagi Cingoli (16-15)
Albatro Siracusa: Hermones, Fasanelli, Marino, Sciorsci 3, Angiolini 11, Pauloni 3, De Luca, Molna, Vinci 3, Provenzano, Coutinho, Guggino 2, Rodrigues 8, Sanek 3, Mantisi, Karanovic. All. Garralda
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, D’Agostino 1, D’Benedetto 5, Ciattaglia 2, Naghavialhosseini 1, Mangoni 5, Somma 1, Latini, Strappini 6, Renaud-David 5, Compagnucci, Makhlouf 5. All. Palazzi
Arbitri: Fato – Guarini
Foto di Salvo Barbagallo
Nemmeno un Eurosuole Forum traboccante di entusiasmo e di tifo è servito alla Cucine Lube Civitanova per avere la meglio della Sir Susa Vim Perugia in gara 2 delle semifinali scudetto. Gli umbri si sono imposti in 5 set (21-25, 25-18, 23-25, 25-20, 10-15), al termine di una battaglia durissima durata più di due ore e mezza di gioco.
Si tratta della seconda sconfitta stagionale interna per i ragazzi di Medei dopo quella subita nei quarti di finale contro Milano. Una sconfitta che, però, fa malissimo. Ora le ultime speranze, per i biancorossi, sono riposte nella sfida in programma tra quattro giorni al PalaBarton Energy (mercoledì 16 aprile alle 20:30, ndr). Una sfida da "dentro o fuori" per Civitanova: per allungare la serie avrà l'obbligo di vincere.
Mvp del match viene eletto l'ucraino Plotnytskyi, autore dei tre ace consecutivi che hanno tagliato le gambe alla Lube nel quinto set. Per lui 15 punti e 7 servizi vincenti. Il top scorer della sfida è, però, Ben Tara con ben 23 punti a referto. Ottima anche la prestazione di Semeniuk (15 punti e 3 ace). Per Civitanova i migliori sono Bottolo e Lagumdzija con 17 punti a testa.
LE FORMAZIONI - Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin (in veste di capitano) al centro, Bisotto libero. Visto l'infortunio di Balaso, in panchina nel gruppo Lube come secondo libero c’è anche Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Coach Lorenzetti (sempre privo del centrale Russo) schiera Perugia con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero.
LA CRONACA - Spettacolari le coreografie ideate da entrambe le tifoserie, con i 'Predators' che confermano il tema 'One Piece' e la risposta dei supporters umbri, giunti a Civitanova in massa, con lo striscione "Affondiamoli". La partenza della Lube è delle migliori. Due pipe di Bottolo valgono il break immediato, con il vantaggio che raggiunge il +3 sulla schiacciata di Nikolov che costringe Lorenzetti al time-out subitaneo (4-1).
La replica perugina è tutta nei colpi di Ben Tara, autore di quattro dei primi cinque punti ospiti (tra cui un ace). L'opposto tunisino con passaporto polacco dà l'esempio ai suoi e la Sir in men che non si dica ritrova la parità con Plotnytskyi (8-8). La partita si infiamma e gli scambi divengono selvaggi.
Uno dei rari errori di Ben Tara nel set vale il nuovo break cuciniero (16-14). A questo punto del parziale, la mossa ideata da Medei di inserire alla battuta Gargiulo per Chinenyeze porta dividendi. La flottante a raso rete del centrale azzurro mette in crisi la ricezione perugina e vale il +3 (19-16).
Sembra fatta, e invece la Sir si ridesta. Il servizio fulminante di Plotnytskyi porta due ace di fila e il contro-sorpasso (19-20). Civitanova si disunisce, Lagumdzija spara fuori (20-22). Ospiti che beneficiano di ben 3 set point consecutivi: basta il primo, ace di Ben Tara (21-25). L'efficacia umbra in battuta risulta decisiva: 4 punti diretti per gli uomini di Lorenzetti, zero per quelli di Medei. Tanti quanti i punti che separano le due squadre.
SECONDO SET - Anche nel secondo set Civitanova prende il largo per prima. Una gran botta di Lagumdzija dai nove metri fa esplodere il palas. È più tre (9-6). Perugia prova a farsi sotto di nuovo, ma stavolta i cucinieri non ci stanno. L'ace di Bottolo ricaccia la Sir a meno tre, dopo che si era riportata a una sola lunghezza di distacco (14-11).
Scivolata sino a -4, la Sir prova a sparigliare le carte inserendo Ishikawa al posto di Plotnytskyi. Nikolov, però, è straripante. Il giovane schiacciatore bulgaro non dà il tempo ai tifosi biancorossi di alzarsi in piedi ad applaudirlo che già regala nuove perle: saranno 6 i punti personali nel set con il 75% in attacco. Civitanova scappa via (20-13). Una Lube superlativa annichilisce gli avversari. È uno a uno (25-18).
TERZO SET - Avvio di terzo set a ritmi meno elevati. Ne approfittano gli ospiti che, complice un'invasione a rete di Nikolov, trovano il break (5-7). Giannelli coinvolge molto di più i propri centrali, la scelta ripaga. L'ace di Semeniuk vale il +3 umbro (7-10). Nel momento di difficoltà, Medei spedisce in campo Loeppky per Nikolov.
Civitanova sbaglia troppo al servizio e soffre maledettamente i primi tempi di Loser, senza riuscire a elaborare contromosse. Medei, quindi, cambia ancora sostituendo la propria diagonale e inserendo la coppia Orduna/Dirlic. Il secondo sestetto produce la sterzata sperata dal coach di casa. La Lube ricuce (17-19). Due ace consecutivi di Boninfante riaccendono definitivamente il Forum (20-21). Il muro di Loeppky significa aggancio (23-23). Semeniuk, però, non trema: due punti in fila del polacco consegnano il set a Perugia (23-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Medei sceglie di lasciare in campo Gargiulo e Loeppky (restano in panchina Nikolov e Podrascanin, ndr). Proprio da loro arrivano i muri che danno la scossa a Civitanova dopo un inizio stentato di parziale. Ora il gioco di Giannelli è più prevedibile per i cucinieri che fanno la voce grossa sotto rete. Lagumdzija dà il break (13-11).
Lube spumeggiante e più reattiva in questa fase. Il mani out di Bottolo costringe al time-out Lorenzetti (16-13). Pure Bisotto si esalta in difesa, Civitanova vince quasi tutti gli scambi lunghi e stampa a terra ben 6 muri. Si va al tie-break (25-21).
QUINTO SET - La Sir si presenta nel tie-break con tre ace di Plotnytskyi. Il mani out di Ben Tara scrive addirittura 0-4 sul tabellone luminoso. Medei non può esimersi dal chiamare time-out e fermare il gioco. Al cambio campo Perugia conserva quattro punti di vantaggio e si dimostra chirurgica in contrattacco (4-8).
La Lube inizia a perdere di lucidità e affonda sino al -7 (4-11). Un margine impossibile da colmare. All'Eurosuole Forum a fare festa sono i "Sirmaniaci", che pregustano la possibilità di assicurarsi il pass per la finale tra le mura amiche.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova - Sir Susa Vim Perugia 2-3 (21-25, 25-18, 23-25, 25-21, 10-15)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 3, Bottolo 17, Chinenyeze 9, Lagumdzija 17, Nikolov 11, Podrascanin 5, Gargiulo 5, Loeppky 6, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 0. N.E. Tenorio, Dolcini (L). All. Medei.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 2, Plotnytskyi 15, Solé 7, Ben Tara 23, Semeniuk 15, Loser 12, Herrera Jaime 0, Ishikawa 2, Zoppellari, Colaci (L). N.E. Candellaro, Piccinelli (L), Usowicz, Cianciotta. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Curto Giuseppe, Carcione Vincenzo (Caretti Stefano)
NOTE: Durata: 32’, 31’, 38’, 32’, 19’. Totale: 2h 32’. Perugia: battute sbagliate 20, ace 14, muri 5, attacco 53%, ricezione 43% (23% perfette). Civitanova: battute sbagliate 20, ace 8, muri 12, attacco 56%, ricezione 43% (24% perfette). Spettatori: 4.035. MVP: Plotnytskyi.
(Credit foto: Spalvieri)
La Banca Macerata Fisiomed vince anche Gara 2 della Del Monte Coppa Italia contro la Consar Ravenna e vola ai quarti di finale. I biancorossi sfornano un’altra grande prestazione dopo quella al Pala Costa e senza troppo patire rifilano un netto 3-0 alla terza in regular season, chiudendo la serie sul 2-0 e prendendosi il pass. Gioco perfetto, pragmatico e senza sbavature nel corso dei tre set, mentre la Consar Ravenna sicuramente ha sofferto un Guzzo a mezzo servizio, uno dei mattatori nella sfida di andata oltre al blackout del secondo set. La stagione quindi per i biancorossi continua, con la speranza che vi siano altre emozioni. Si torna sul taraflex dopo Pasqua.
La gara
Primo set
Castellano si affida a capitan Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Sanfilippo e Gabbanelli come libero, mentre gli ospiti si affidano a Tallone, Canella, Russo, Zlatanov, Bertoncello e Grottoli con Goi a difendere. Inizio sprint dei romagnoli, col 3-6 firmato dall’ace di Zlatanov. Replica però dei maceratesi che trovano prima la parità (7-7) poi passano con il diagonale fuori di Tallone (9-8). Il +2 firmato da Klapwijk viene vanificato da due muri di fila su Fall e Valchinov (13-14). Due invasioni e un ace di Sanfilippo spingono i biancorossi sul 23-19 ma Ravenna annulla tutto col turno in servizio di Canella e due contrattacchi a segno di fila (23-23). Fall mura due volte di fila però e consegna l’1-0 ai suoi (25-23).
Secondo set
Si torna in campo e Macerata domina il set: i biancorossi piazzano subito un break di 8-1 sul turno dai 9 metri di Sanfilippo (due ace e tre muri firmati da Fall e Klapwijk). Prosegue il parziale, che il sestetto di Castellano gestisce senza tanto soffrire, anzi: Zlatanov attacca out, Klapwijk invece contrattacca in campo (13-4). Un ace di Marsili e un altro attacco ospite fuori bersaglio ampliano il distacco (20-7). Non basta un tentativo di recupero giallorosso: Ichino mura per il 24-12 e l’ex Klapwijk chiude per il 25-14, che significa 2-0.
Terzo set
Nel terzo set torna la battaglia vera: Banca Macerata Fisiomed scatta meglio, tra ace di Ottaviani e muro di Sanfilippo (3-0), ma la Consar Ravenna replica e con due servizi vincenti di Zlatanov prima e Bertoncello poi torna in linea di galleggiamento (7-7). Punto a punto da qui in poi. Valchinov picchia al servizio e Ottaviani in contrattacco (14-11). Tallone riavvicina ma Ottaviani quando va a servire fa sempre male (19-15). Zlatanov attacca ancora fuori, mentre Sanfilippo firma un altro ace (22-16). Chiude set e match Dimitrov (25-20)
BANCA MACERATA FISIOMED 3: Pozzebon, Marsili 2, Ichino 1, Ferri, Valchinov 7, Ottaviani 11, Fall 10, Sanfilippo 8, Dimitrov 1, Klapwijk 18, Gabbanelli (L). NE: Berger, Palombarini (L). All. Castellano.
CONSAR RAVENNA 0: Selleri, Guzzo, Tallone 7, Canella 7, Russo 1, Zlatanov 10, Bertoncello 7, Grottoli 9, Goi (L), Pascucci (L). NE: Copelli, Vukasinovic, Feri. All. Valentini.
PARZIALI: 25-23 (27’), 25-14 (23’), 25-20 (28’).
ARBITRI: Cecconato, Mazzarà.
Ace: Macerata 11, Ravenna 3. Errori in battuta: Macerata 12, Ravenna 9. Muri: Macerata 6, Ravenna 5. Attacco: Macerata 53 %, Ravenna 41 %. Ricezione: Macerata 59 % (31 % perfetta), Ravenna 50 % (19 % perfetta)
Lotta strenuamente per tre quarti di gara, rimanendo a lungo in partita pur senza poter contare sullo squalificato Vissani, ma ciò non basta per acciuffare il successo. La Climacalor San Severino deve inchinarsi (69-49) al C.S. 93 Basket Vadese in gara 1 del primo turno dei play-off promozione ed ora si prepara a vender cara la pelle in gara 2, prevista giovedì 17 al palasport Ciarapica, con palla a due alle 21.00.
«La sconfitta è giusta – analizza con sportività il diesse biancorosso Gabriel Cingolani - anche se il risultato finale è troppo pesante per come i ragazzi hanno affrontato la partita, su un parquet scomodo per la distanza chilometrica dal nostro centro e difficile, perché i vadesi sono arrivati ad un passo della prima posizione nel girone A, fatto che la dice lunga sul loro livello tecnico. Squadra avversaria molto fisica, tosta in difesa, ficcante nel gioco offensivo dove il “terminale” è un certo Rodolfo Rombaldoni, medaglia d’argento olimpica ad Atene nel 2004, giocatore che ha “masticato” tanta serie A, un piacere guardarlo giocare nonostante l’età (49 anni), coadiuvato da Matteucci, ottimo pivot e Alvear, ex compagno di squadra a Porto San Giorgio del nostro dirigente “Toro” Tortolini, che ci ha puniti dall’arco nei momenti topici. Il confronto – prosegue nella sua disamina Cingolani - è risultato equilibrato fino all’ultimo quarto, quando i nostri avversari hanno sferrato la spallata decisiva. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi, che hanno giocato un buon basket, di squadra, con la giusta intensità, senza innervosirsi con la coppia arbitrale, brava anch’essa. Resta il rimpianto per l’eccessiva imprecisione al tiro e per gli errori di gioventù in alcune fasi del match dove avevamo riagguantato il risultato. Non abbiamo mai mollato e – sprona infine Cingolani - non bisognerà farlo giovedì prossimo!».
C. S. 93 BASKET VADESE - CLIMACALOR 69-49
C.S. 93 BASKET VADESE: Carciani 2, T. Galavotti 2, Tasselli, Marini 8, Vanni 9, Massani 4, G. Rossi, Rombaldoni 8, Matteucci 19, A. Galavotti, Alvear 12, Lulaj 5
All. BorsellaCLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 12, Potenza 17, Uncini 5, Della Rocca 4, Corvatta, Tiranti 4, Ortenzi 3, Strappaveccia
All. CampetellaNOTE: parziali: 18-15/17-8/13-14/21-12; progressivi: 18-15/35-23/48-37/69-49; uscito per 5 falli Matteucci (C.S. Basket Vadese)