Nemmeno un Eurosuole Forum traboccante di entusiasmo e di tifo è servito alla Cucine Lube Civitanova per avere la meglio della Sir Susa Vim Perugia in gara 2 delle semifinali scudetto. Gli umbri si sono imposti in 5 set (21-25, 25-18, 23-25, 25-20, 10-15), al termine di una battaglia durissima durata più di due ore e mezza di gioco.
Si tratta della seconda sconfitta stagionale interna per i ragazzi di Medei dopo quella subita nei quarti di finale contro Milano. Una sconfitta che, però, fa malissimo. Ora le ultime speranze, per i biancorossi, sono riposte nella sfida in programma tra quattro giorni al PalaBarton Energy (mercoledì 16 aprile alle 20:30, ndr). Una sfida da "dentro o fuori" per Civitanova: per allungare la serie avrà l'obbligo di vincere.
Mvp del match viene eletto l'ucraino Plotnytskyi, autore dei tre ace consecutivi che hanno tagliato le gambe alla Lube nel quinto set. Per lui 15 punti e 7 servizi vincenti. Il top scorer della sfida è, però, Ben Tara con ben 23 punti a referto. Ottima anche la prestazione di Semeniuk (15 punti e 3 ace). Per Civitanova i migliori sono Bottolo e Lagumdzija con 17 punti a testa.
LE FORMAZIONI - Cucinieri in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Podrascanin (in veste di capitano) al centro, Bisotto libero. Visto l'infortunio di Balaso, in panchina nel gruppo Lube come secondo libero c’è anche Diego Gatto, atleta del vivaio classe 2008. Coach Lorenzetti (sempre privo del centrale Russo) schiera Perugia con Giannelli in cabina di regia e Ben Tara in posto 2, Plotnytskyi e Semeniuk in banda, Loser e Solé al centro, Colaci libero.
LA CRONACA - Spettacolari le coreografie ideate da entrambe le tifoserie, con i 'Predators' che confermano il tema 'One Piece' e la risposta dei supporters umbri, giunti a Civitanova in massa, con lo striscione "Affondiamoli". La partenza della Lube è delle migliori. Due pipe di Bottolo valgono il break immediato, con il vantaggio che raggiunge il +3 sulla schiacciata di Nikolov che costringe Lorenzetti al time-out subitaneo (4-1).
La replica perugina è tutta nei colpi di Ben Tara, autore di quattro dei primi cinque punti ospiti (tra cui un ace). L'opposto tunisino con passaporto polacco dà l'esempio ai suoi e la Sir in men che non si dica ritrova la parità con Plotnytskyi (8-8). La partita si infiamma e gli scambi divengono selvaggi.
Uno dei rari errori di Ben Tara nel set vale il nuovo break cuciniero (16-14). A questo punto del parziale, la mossa ideata da Medei di inserire alla battuta Gargiulo per Chinenyeze porta dividendi. La flottante a raso rete del centrale azzurro mette in crisi la ricezione perugina e vale il +3 (19-16).
Sembra fatta, e invece la Sir si ridesta. Il servizio fulminante di Plotnytskyi porta due ace di fila e il contro-sorpasso (19-20). Civitanova si disunisce, Lagumdzija spara fuori (20-22). Ospiti che beneficiano di ben 3 set point consecutivi: basta il primo, ace di Ben Tara (21-25). L'efficacia umbra in battuta risulta decisiva: 4 punti diretti per gli uomini di Lorenzetti, zero per quelli di Medei. Tanti quanti i punti che separano le due squadre.
SECONDO SET - Anche nel secondo set Civitanova prende il largo per prima. Una gran botta di Lagumdzija dai nove metri fa esplodere il palas. È più tre (9-6). Perugia prova a farsi sotto di nuovo, ma stavolta i cucinieri non ci stanno. L'ace di Bottolo ricaccia la Sir a meno tre, dopo che si era riportata a una sola lunghezza di distacco (14-11).
Scivolata sino a -4, la Sir prova a sparigliare le carte inserendo Ishikawa al posto di Plotnytskyi. Nikolov, però, è straripante. Il giovane schiacciatore bulgaro non dà il tempo ai tifosi biancorossi di alzarsi in piedi ad applaudirlo che già regala nuove perle: saranno 6 i punti personali nel set con il 75% in attacco. Civitanova scappa via (20-13). Una Lube superlativa annichilisce gli avversari. È uno a uno (25-18).
TERZO SET - Avvio di terzo set a ritmi meno elevati. Ne approfittano gli ospiti che, complice un'invasione a rete di Nikolov, trovano il break (5-7). Giannelli coinvolge molto di più i propri centrali, la scelta ripaga. L'ace di Semeniuk vale il +3 umbro (7-10). Nel momento di difficoltà, Medei spedisce in campo Loeppky per Nikolov.
Civitanova sbaglia troppo al servizio e soffre maledettamente i primi tempi di Loser, senza riuscire a elaborare contromosse. Medei, quindi, cambia ancora sostituendo la propria diagonale e inserendo la coppia Orduna/Dirlic. Il secondo sestetto produce la sterzata sperata dal coach di casa. La Lube ricuce (17-19). Due ace consecutivi di Boninfante riaccendono definitivamente il Forum (20-21). Il muro di Loeppky significa aggancio (23-23). Semeniuk, però, non trema: due punti in fila del polacco consegnano il set a Perugia (23-25).
QUARTO SET - Nel quarto set Medei sceglie di lasciare in campo Gargiulo e Loeppky (restano in panchina Nikolov e Podrascanin, ndr). Proprio da loro arrivano i muri che danno la scossa a Civitanova dopo un inizio stentato di parziale. Ora il gioco di Giannelli è più prevedibile per i cucinieri che fanno la voce grossa sotto rete. Lagumdzija dà il break (13-11).
Lube spumeggiante e più reattiva in questa fase. Il mani out di Bottolo costringe al time-out Lorenzetti (16-13). Pure Bisotto si esalta in difesa, Civitanova vince quasi tutti gli scambi lunghi e stampa a terra ben 6 muri. Si va al tie-break (25-21).
QUINTO SET - La Sir si presenta nel tie-break con tre ace di Plotnytskyi. Il mani out di Ben Tara scrive addirittura 0-4 sul tabellone luminoso. Medei non può esimersi dal chiamare time-out e fermare il gioco. Al cambio campo Perugia conserva quattro punti di vantaggio e si dimostra chirurgica in contrattacco (4-8).
La Lube inizia a perdere di lucidità e affonda sino al -7 (4-11). Un margine impossibile da colmare. All'Eurosuole Forum a fare festa sono i "Sirmaniaci", che pregustano la possibilità di assicurarsi il pass per la finale tra le mura amiche.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova - Sir Susa Vim Perugia 2-3 (21-25, 25-18, 23-25, 25-21, 10-15)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 3, Bottolo 17, Chinenyeze 9, Lagumdzija 17, Nikolov 11, Podrascanin 5, Gargiulo 5, Loeppky 6, Orduna 0, Bisotto (L), Hossein Khanzadeh 1, Dirlic 0. N.E. Tenorio, Dolcini (L). All. Medei.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 2, Plotnytskyi 15, Solé 7, Ben Tara 23, Semeniuk 15, Loser 12, Herrera Jaime 0, Ishikawa 2, Zoppellari, Colaci (L). N.E. Candellaro, Piccinelli (L), Usowicz, Cianciotta. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Curto Giuseppe, Carcione Vincenzo (Caretti Stefano)
NOTE: Durata: 32’, 31’, 38’, 32’, 19’. Totale: 2h 32’. Perugia: battute sbagliate 20, ace 14, muri 5, attacco 53%, ricezione 43% (23% perfette). Civitanova: battute sbagliate 20, ace 8, muri 12, attacco 56%, ricezione 43% (24% perfette). Spettatori: 4.035. MVP: Plotnytskyi.
(Credit foto: Spalvieri)
La Banca Macerata Fisiomed vince anche Gara 2 della Del Monte Coppa Italia contro la Consar Ravenna e vola ai quarti di finale. I biancorossi sfornano un’altra grande prestazione dopo quella al Pala Costa e senza troppo patire rifilano un netto 3-0 alla terza in regular season, chiudendo la serie sul 2-0 e prendendosi il pass. Gioco perfetto, pragmatico e senza sbavature nel corso dei tre set, mentre la Consar Ravenna sicuramente ha sofferto un Guzzo a mezzo servizio, uno dei mattatori nella sfida di andata oltre al blackout del secondo set. La stagione quindi per i biancorossi continua, con la speranza che vi siano altre emozioni. Si torna sul taraflex dopo Pasqua.
La gara
Primo set
Castellano si affida a capitan Marsili, Valchinov, Ottaviani, Fall, Klapwijk, Sanfilippo e Gabbanelli come libero, mentre gli ospiti si affidano a Tallone, Canella, Russo, Zlatanov, Bertoncello e Grottoli con Goi a difendere. Inizio sprint dei romagnoli, col 3-6 firmato dall’ace di Zlatanov. Replica però dei maceratesi che trovano prima la parità (7-7) poi passano con il diagonale fuori di Tallone (9-8). Il +2 firmato da Klapwijk viene vanificato da due muri di fila su Fall e Valchinov (13-14). Due invasioni e un ace di Sanfilippo spingono i biancorossi sul 23-19 ma Ravenna annulla tutto col turno in servizio di Canella e due contrattacchi a segno di fila (23-23). Fall mura due volte di fila però e consegna l’1-0 ai suoi (25-23).
Secondo set
Si torna in campo e Macerata domina il set: i biancorossi piazzano subito un break di 8-1 sul turno dai 9 metri di Sanfilippo (due ace e tre muri firmati da Fall e Klapwijk). Prosegue il parziale, che il sestetto di Castellano gestisce senza tanto soffrire, anzi: Zlatanov attacca out, Klapwijk invece contrattacca in campo (13-4). Un ace di Marsili e un altro attacco ospite fuori bersaglio ampliano il distacco (20-7). Non basta un tentativo di recupero giallorosso: Ichino mura per il 24-12 e l’ex Klapwijk chiude per il 25-14, che significa 2-0.
Terzo set
Nel terzo set torna la battaglia vera: Banca Macerata Fisiomed scatta meglio, tra ace di Ottaviani e muro di Sanfilippo (3-0), ma la Consar Ravenna replica e con due servizi vincenti di Zlatanov prima e Bertoncello poi torna in linea di galleggiamento (7-7). Punto a punto da qui in poi. Valchinov picchia al servizio e Ottaviani in contrattacco (14-11). Tallone riavvicina ma Ottaviani quando va a servire fa sempre male (19-15). Zlatanov attacca ancora fuori, mentre Sanfilippo firma un altro ace (22-16). Chiude set e match Dimitrov (25-20)
BANCA MACERATA FISIOMED 3: Pozzebon, Marsili 2, Ichino 1, Ferri, Valchinov 7, Ottaviani 11, Fall 10, Sanfilippo 8, Dimitrov 1, Klapwijk 18, Gabbanelli (L). NE: Berger, Palombarini (L). All. Castellano.
CONSAR RAVENNA 0: Selleri, Guzzo, Tallone 7, Canella 7, Russo 1, Zlatanov 10, Bertoncello 7, Grottoli 9, Goi (L), Pascucci (L). NE: Copelli, Vukasinovic, Feri. All. Valentini.
PARZIALI: 25-23 (27’), 25-14 (23’), 25-20 (28’).
ARBITRI: Cecconato, Mazzarà.
Ace: Macerata 11, Ravenna 3. Errori in battuta: Macerata 12, Ravenna 9. Muri: Macerata 6, Ravenna 5. Attacco: Macerata 53 %, Ravenna 41 %. Ricezione: Macerata 59 % (31 % perfetta), Ravenna 50 % (19 % perfetta)
Lotta strenuamente per tre quarti di gara, rimanendo a lungo in partita pur senza poter contare sullo squalificato Vissani, ma ciò non basta per acciuffare il successo. La Climacalor San Severino deve inchinarsi (69-49) al C.S. 93 Basket Vadese in gara 1 del primo turno dei play-off promozione ed ora si prepara a vender cara la pelle in gara 2, prevista giovedì 17 al palasport Ciarapica, con palla a due alle 21.00.
«La sconfitta è giusta – analizza con sportività il diesse biancorosso Gabriel Cingolani - anche se il risultato finale è troppo pesante per come i ragazzi hanno affrontato la partita, su un parquet scomodo per la distanza chilometrica dal nostro centro e difficile, perché i vadesi sono arrivati ad un passo della prima posizione nel girone A, fatto che la dice lunga sul loro livello tecnico. Squadra avversaria molto fisica, tosta in difesa, ficcante nel gioco offensivo dove il “terminale” è un certo Rodolfo Rombaldoni, medaglia d’argento olimpica ad Atene nel 2004, giocatore che ha “masticato” tanta serie A, un piacere guardarlo giocare nonostante l’età (49 anni), coadiuvato da Matteucci, ottimo pivot e Alvear, ex compagno di squadra a Porto San Giorgio del nostro dirigente “Toro” Tortolini, che ci ha puniti dall’arco nei momenti topici. Il confronto – prosegue nella sua disamina Cingolani - è risultato equilibrato fino all’ultimo quarto, quando i nostri avversari hanno sferrato la spallata decisiva. Voglio comunque fare i complimenti ai ragazzi, che hanno giocato un buon basket, di squadra, con la giusta intensità, senza innervosirsi con la coppia arbitrale, brava anch’essa. Resta il rimpianto per l’eccessiva imprecisione al tiro e per gli errori di gioventù in alcune fasi del match dove avevamo riagguantato il risultato. Non abbiamo mai mollato e – sprona infine Cingolani - non bisognerà farlo giovedì prossimo!».
C. S. 93 BASKET VADESE - CLIMACALOR 69-49
C.S. 93 BASKET VADESE: Carciani 2, T. Galavotti 2, Tasselli, Marini 8, Vanni 9, Massani 4, G. Rossi, Rombaldoni 8, Matteucci 19, A. Galavotti, Alvear 12, Lulaj 5
All. BorsellaCLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari n.e., Belli 2, Severini 12, Potenza 17, Uncini 5, Della Rocca 4, Corvatta, Tiranti 4, Ortenzi 3, Strappaveccia
All. CampetellaNOTE: parziali: 18-15/17-8/13-14/21-12; progressivi: 18-15/35-23/48-37/69-49; uscito per 5 falli Matteucci (C.S. Basket Vadese)
Mentre la Maceratese osserva una pausa di tre settimane — complice lo stop per il Torneo delle Regioni e la festività di Pasqua — lo stadio Helvia Recina “Pino Brizi” continua a vivere giorni intensi. Il restyling dell’impianto cittadino non si ferma, anzi: entra nel vivo con diversi cantieri aperti che puntano a restituire alla città uno stadio più moderno e funzionale.
Circa un mese fa sono iniziati i lavori per la ricostruzione della pista di atletica, con la completa rimozione del vecchio manto. Oggi il cantiere è in piena attività: oltre alla posa della nuova pista, le opere si sono estese anche al terreno sottostante, per consolidarne la stabilità e prevenire eventuali cedimenti futuri. L’intervento mira a ottenere nuovamente l’omologazione da parte della Federazione italiana di atletica leggera, requisito fondamentale per poter ospitare gare ufficiali.
Nel frattempo, sono state installate le nuove recinzioni in grigliato con offendicolo lungo tutto il perimetro del campo, nel pieno rispetto delle normative di sicurezza vigenti. Un intervento che garantisce maggiore ordine e protezione per atleti e spettatori.
Un altro tassello importante riguarda gli spogliatoi. È infatti in corso la realizzazione di un nuovo complesso che comprenderà due spogliatoi per le squadre e due per gli arbitri. Questi ambienti saranno collegati internamente agli spogliatoi già presenti sotto la gradinata, consentendo così alle squadre di continuare a fare ingresso in campo dal tunnel centrale. I nuovi locali, realizzati a raso, saranno pienamente accessibili anche ai portatori di handicap, grazie all’assenza di barriere architettoniche.
Prevista anche una rinfrescata al look dello stadio: è in programma la tinteggiatura dei gradoni nelle gradinate locali, ospiti e nella curva. Tutti i settori saranno inoltre dotati di nuovi seggiolini monoblocco biancorossi, per una capienza totale di 4.229 posti a sedere (1.526 in tribuna locale, 1.020 nella gradinata riservata ai tifosi di casa, 1.017 in quella degli ospiti e 666 nella curva).
Un intervento a 360 gradi che proietta l’Helvia Recina verso il futuro, rendendolo più sicuro, accogliente e pronto ad ospitare eventi sportivi di alto livello. Mentre la squadra ricarica le energie in vista dell'ultima giornata di campionato, lo stadio continua a trasformarsi. I lavori sono seguiti dalla ditta Edilizia Crocioni, guidata proprio dal presidente biancorosso Alberto Crocioni, a testimonianza di un legame sempre più stretto tra la Maceratese e la sua casa.
Un nuovo importante traguardo per Enzo Casadidio, presidente nazionale della Figest - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali - e membro del Consiglio federale del Coni, nato a Pieve Torina e oggi residente a Camerino, che ha conseguito la laurea in Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.
Il presidente Casadidio ha discusso una tesi dedicata a un tema di grande attualità e valore umano: il ruolo dello sport nella vita dei soggetti fragili. Un lavoro che mette al centro l’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva, analizzando esperienze, buone pratiche e il contributo che anche le discipline tradizionali, promosse dalla Figest, possono offrire alla crescita personale e al benessere di tutti, in particolare delle persone con fragilità.
La tesi è stata elaborata sotto la guida del professor Piergiorgio Fedeli, docente dell'Università degli Studi di Camerino e relatore a conclusione del percorso accademico che ha accompagnato Casadidio in un progetto di ricerca attento, sensibile e fortemente orientato al sociale.
“Questa laurea rappresenta per me non un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare ancora di più – ha dichiarato Casadidio –. Credo profondamente nel valore educativo, inclusivo e comunitario dello sport, in particolare quello legato alle nostre radici e tradizioni. La Figest continuerà a lavorare per abbattere le barriere e aprire sempre più spazi di partecipazione per tutti”.
"Con questo traguardo accademico, Enzo Casadidio conferma il suo impegno personale e professionale per una società più attenta ai bisogni delle persone, anche attraverso il gioco e lo sport. "La grande famiglia Figest elogia e si complimenta con il suo presidente, oggi dottore", si legge in una nota della Federazione.
L’Asd Gagliole C5, splendida realtà nell’entroterra maceratese, ha espugnato il campo della Bayer Cappuccini vincendo 10-7, conquistando così il pass per la finalissima del playoff regionale. I ragazzi di mister Mirko Rossini hanno sfoderato una prestazione importante sia dal punto di vista tecnico che mentale, nonostante le diverse defezioni, riuscendo ad avere la meglio su una squadra competitiva. Da sottolineare l'esordio in prima squadra dei tre Under 17 Pisoni, Cerqueti e Agrioli che nel finale di match sono scesi in campo, facendo dunque la loro figura.
Nel primo tempo la squadra rossoblù va subito sul 3-0 (in gol Ocharan (2) e Pereira). Nel secondo tempo i “galletti”mettono la quinta e prendono il largo. Ferjani segna una tripletta, seguito dalla rete di Ocharan, Pereira e Casoli (2 reti). Nel finale la Bayer Cappuccini accorcia la distanza, fissando il risultato sul 7-10.
BAYER CAPPUCCINI-ASD GAGLIOLE C5 7-10 (0-3 pt)
BAYER CAPPUCCINI: Polzoni, Albani, Nazarolf, Renki, Serantoni, Silmi, Bonfigli, Iesari, Di Bernardo, Luciani, Cericola, Antinori. All. Salvi
ASD GAGLIOLE C5: Tamburrino, Occhiuzzo, Calisti, Pereira, Casoli, Di Ronza, Ferjani, Ocharan, Agrioli, Pesoni, Savi. All. Rossini
Arbitri: V.P. Bavaro di Ancona e C. Frelli di Macerata
Reti: 6’ e 7’ Ocharan, 18’ Pereira // 1’ st Ferjani, 3’ st Serantoni, 3’ st Ferjani, 4’ st Ocharan, 6’ st Pereira, 7’ st Ferjani, 9’ st Casoli, 10’ st Silmi, 11’ st Casoli, 15’ st Serantoni, 19’ st Serantoni, 19’ st Bonfigli, 19’ st Serantoni, 19’ st Serantoni
I tornei Velox e Cleti alzano ulteriormente l'asticella e realizzano nuovi incredibili record. Saranno 139 le formazioni al via nell’edizione 2025 dei tre tornei di calcio giovanile organizzati dalla Maceratese.
Cento esatte le squadre che parteciperanno alle due competizioni di età più alta, il Velox. E non è finita perché c’è la grande novità dell’apertura ad ovest: per la prima volta il Velox avrà formazioni dell'Umbria. Nella categoria Giovanissimi scenderanno in campo Ducato Spoleto e Acf Foligno.
Dopo anni invece non ci saranno formazioni abruzzesi al “Nando Cleti”. In questi giorni il responsabile organizzativo Marcello Temperi si sta incontrando proprio con le società che si sono iscritte per programmare gli incontri della prima fase nei gironi di qualificazione. Semaforo verde il 26 maggio.
"L’edizione 2025 scatterà dal 26 maggio - spiega Temperi - perché è la prima data che la Federazione mette a disposizione per queste manifestazioni giovanili. Come ormai abitudine le sfide dagli ottavi di finale si giocheranno a Macerata sfruttando i due impianti in erba sintetica, il 'Gironella' a Villa Potenza e lo Stadio della Vittoria, questo ultimo sarà la sede delle tre finalissime".
"Questa edizione è davvero grande e ci fa enormemente piacere aver riscontrato notevole entusiasmo da parte di club umbri - prosegue Temperi -. Dopo il record raggiunto lo scorso anno (137), si temeva di non poter mantenere quei numeri. La realtà invece ha dimostrato che si potevano anche superare, come è successo per il Velox Allievi con 52 squadre, un primato storico. Questi numeri dicono che la Maceratese del presidente Alberto Crocioni ha lavorato bene nelle precedenti edizioni, dimostrando serietà ed efficienza organizzativa".
Le iscritte al 47° Velox Allievi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Forsempronese, Afc Fermo, Marina Calcio, Barbara Monserra, Atl. Calcio P.S.Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Real Metauro, Salesiana Vigor, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Caldarola, Civitanovese, Cluentina Calcio, Santa Maria Apparente, Palombina Vecchia, Maceratese, Vigor Castelfidardo, Marotta Maroso Mondolfo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Castelfidardo 1944, Sangiustese, Montegiorgio, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Campiglione, Corridonia, Montemilone Pollenza, Settempeda, Veregrense, Montefano, Maceratese “B”, Cingolana San Francesco.
Le iscritte al 36° Velox Giovanissimi: Muraglia, Filottranese, United Civitanova, Recanatese, Urbania Calcio, Invictus Grottazzolina, Ancona, Salesiana, Tolentino, Senigallia Calcio, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Conero Dribbling, Cingolana San Francesco, Afc Fermo, Marina Calcio, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Gabicce Gradara, Osimana, Junior Jesina, Real Metauro, Moie Vallesina, Portuali, Caldarola, Robur, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Maceratese, Marotta Maroso Mondolfo, Biagio Nazzaro, Academy Civitanovese, Castelfidardo 1944 Academy, Olimpia Marzocca, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Corridonia, Campiglione Calcio, Veregrense, Sangiorgese Monterubbianese, Acf Foligno, Ducato Spoleto.
Le iscritte al 39° “Nando Cleti”: Filottranese, Recanatese, Invictus Grottazzolina, Salesiana, Tolentino, Giovane Ancona, Matelica, Camerano, Jesina Aurora, Vigor Senigallia, Nuova Folgore, Afc Fermo, Montecassiano, Atl. Calcio P.S. Elpidio, Olimpia Marzocca, Junior Jesina, Osimana, Moie Vallesina, Robur, Portuali, Civitanovese, Vigor Castelfidardo, Fabriano Cerreto, Academy Civitanovese, Biagio Nazzaro, Treiese, Sangiustese, Camerino Castelraimondo, Mandolesi, Union Picena, Montemilone Pollenza, Maceratese, Corridonia, Campiglione, Real Elpidiense, Villa Musone, Portorecanati, Sangiorgese Monterubbianese, Maceratese “B”.
Ares Safety Macerata Softball debutta sul campo casalingo di via Cioci sabato 12 aprile alle ore 17, dopo il rinvio del primo turno a causa del maltempo, nella terza giornata della Serie A1 contro Thunders Castellana.
Macerata è uscita male dal confronto a Pianoro con Mia Office, subendo 0-3 e 0-7, con l’attenuante di diverse assenze, soprattutto delle due straniere. La squadra di Castelfranco Veneto non se l’è passata meglio a Bollate, MKF ha vinto 2-0 e 10-3, dopo aver già perso nella prima giornata in casa contro Mia Office Pianoro (7-16 e 0-7).
Il match in programma, quindi, è importante per le due contendenti alla ricerca del primo risultato positivo. Ares Safety Macerata potrà contare su due nuovi innesti fondamentali nella formazione: l’italiana Flavia Carletti (terza base, vicecampione d’Italia 2024 con Saronno e titolo europeo con la Nazionale Under 23) e l’americana Elizabeth Avery (lanciatrice e utility, ottima in battuta) che fino a pochi giorni fa ha giocato nel campionato australiano e prima nella Boston University.
Una buona notizia per l’head coach Rafael Garcia, secondo allenatore della Nazionale cubana, che potrà contare su un roster più competitivo, in attesa della professionista giapponese Wakako Chikamoto che arriverà la prossima settimana.
Rafeal Garcia, strettamente in spagnolo, ha rilasciato la prima dichiarazione su come si sta trovando a Macerata e sul perché ha scelto di venire in Italia: "Mi trovo molto bene, è la prima volta che sono qui in Italia. L’accoglienza è stata buona, mi sto ambientando e lavoro bene con questa squadra. Ho molti amici che lavorano in Italia, ho voluto fare un’esperienza, una stagione qui con il permesso della Selezione cubana. Mi ero ripromesso come obiettivo di provare a venire in Italia".
Conosce il campionato italiano e i titoli nazionali ed europei vinti in passato da Macerata Softball?
“Non direttamente, ma ne ho sentito parlare molto e so come si gioca in Italia, perché ho colleghi amici che lavorano qui. Ne ho parlato spesso anche con molte atlete della nostra Selezione Nazionale che già più di una volta hanno fatto un campionato italiano. Quando sono stato contattato e poi quando sono arrivato, il presidente Carlo Migliorelli mi ha raccontato e mi ha detto quali sono gli obiettivi, le speranze di questa squadra. Sapendo che ci sono ragazze che ancora dovevano arrivare, perché erano straniere o indisponibili al momento, mi sono comunque imposto di lavorare molto duramente con la squadra per raggiungere di nuovo quegli obiettivi”.
Il match sarà trasmesso in diretta streaming sul canale YouTube Macerata Softball (inizio ore 17, seconda partita 40 minuti dopo il termine della prima).
Fondata nel 1886, Pantofola d’Oro è oggi una delle più autorevoli testimoni dell’eccellenza del Made in Italy applicata al mondo dello sport. Un’eccellenza che nasce nel cuore delle Marche, ad Ascoli Piceno, e che si traduce da sempre in una cura artigianale unica, nell’uso di materiali pregiati e in un design capace di fondere tradizione e innovazione. Ogni scarpa è il frutto di una lavorazione attenta e appassionata, che riflette la maestria tipica della migliore manifattura italiana.
Oggi il brand continua a essere un punto di riferimento per chi cerca qualità e autenticità nelle calzature sportive, senza mai perdere il legame con le proprie radici. Con il modello CLASSIC, Pantofola d’Oro celebra ancora una volta la tradizione artigianale marchigiana, offrendo una scarpa che non solo risponde alle esigenze tecniche dei calciatori, ma si impone anche come oggetto di stile senza tempo.
Il Classic riprende i codici stilistici storici del marchio, arricchiti da dettagli moderni. Il grande logo laterale, impresso sulla pelle con timbro a caldo e nastro oro, richiama l’heritage del brand, mentre la cucitura trasversale sulla tomaia evidenzia la leggera imbottitura del pellame, offrendo un comfort superiore. La morbida pelle italiana garantisce sostegno ottimale e controllo perfetto del pallone, con uno stile classico e raffinato.
La storia di Pantofola d’Oro affonda le sue radici nella piccola bottega di via della Fortezza, nel cuore della città vecchia di Ascoli Piceno. Qui, negli anni Quaranta, Emidio Lazzarini – calzolaio e lottatore – si trova costretto a indossare scarpe da lotta rigide e scomode. Forte dell’esperienza trasmessagli dal padre e dal nonno, entrambi artigiani, decide di realizzarsele da sé: crea scarpe morbide, leggere, perfettamente aderenti al piede. Il risultato è sorprendente. Emidio capisce che quel tipo di scarpa può essere utile anche ad altri atleti e si rivolge alla squadra di calcio locale, l’Ascoli. Il successo è immediato.
Col tempo le sue scarpe vengono perfezionate e iniziano a calzare i piedi di campioni del calibro di Müller, Puskás e Di Stéfano nel Real Madrid. Negli anni Sessanta, Pantofola d’Oro è su tutti i campi di gioco: Sivori, Rivera, Mazzola, Riva, Haller, Burgnich e Amarildo scelgono la scarpa marchigiana. Anche Lev Jašin, leggendario portiere sovietico, affida alle Pantofola i suoi celebri piedi taglia 47. Negli anni Settanta la calzano, tra gli altri, Capello, Conti, Morini, Pruzzo, Spinosi e soprattutto Roberto Bettega, protagonista di una carriera straordinaria con sette scudetti. Negli anni Ottanta tocca a Falcão, Cerezo, Dirceu e Roger Milla. Negli anni Novanta e Duemila, Pantofola d’Oro accompagna le vittorie di Roberto Mancini e si rilancia come simbolo di un calcio che non vuole dimenticare la propria anima: passione, qualità artigianale, attenzione ai materiali e rispetto per la tradizione.
Pantofola d’Oro non è semplicemente un marchio di scarpe sportive. È una storia italiana che parte dalle Marche e arriva nel mondo, portando con sé i valori di un territorio che sa trasformare l’artigianato in arte. In un’epoca in cui l’industria punta tutto sulla produzione di massa, Pantofola d’Oro sceglie la via dell’eccellenza, quella che nasce tra le mani esperte dei maestri calzolai ascolani, nel segno di una tradizione che continua a brillare come l’oro del suo nome. Un nome che, ancora oggi, racconta il calcio di ieri, vive quello di oggi e sogna quello di domani.
Designazione di prestigio per Gianluca Sacchi. Il fischietto maceratese dirigerà l’anticipo della 32ª giornata di Serie A tra Udinese e Milan, in programma venerdì 11 aprile alle 20:45 alla Dacia Arena. Si tratta della decima presenza stagionale nel massimo campionato per il direttore di gara maceratese.
Sacchi ha già incrociato entrambe le squadre in questa stagione: i rossoneri nella giornata d’esordio, sconfitti per 2-1 dal Parma, e i friulani alla sesta giornata, in occasione della rocambolesca sconfitta interna per 3-2 contro l’Inter.
Non mancano i precedenti tra Sacchi e il confronto tra le due formazioni: lo scorso anno fu lui ad arbitrare Milan-Udinese a San Siro, gara decisa da un rigore trasformato da Pereyra per il definitivo 0-1. Proprio quel penalty sollevò numerose polemiche, vista la lievità del contatto tra Adli e Ebosele che lo generò.
In carriera Sacchi ha diretto il Milan in cinque occasioni, con un bilancio negativo per i rossoneri: due sole vittorie a fronte di tre sconfitte. Sono invece sette i precedenti con l’Udinese, che ha ottenuto due vittorie, un pareggio e ben quattro sconfitte.
La Macagi Cingoli continua a scrivere la storia in Serie A Gold di pallamano e batte anche Pressano, ottenendo la quinta vittoria consecutiva. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno battuto 32-29 la formazione trentina nella 22^ giornata di campionato nel turno infrasettimanale di mercoledì 9 aprile. Al termine di una sfida equilibrata, giocata a viso aperto da entrambe le squadre, i locali sono più lucidi nel finale e riescono a piazzare il colpo del ko. Ora Cingoli è in vantaggio di 3 punti sulla zona play-out occupata proprio da Pressano e Camerano.
PRIMO TEMPO - L’inizio di partita è molto contratto, vista l’importanza della posta in palio. Albanesi neutralizza due tiri, Loizos fa gli staordinari su Stappini. Dopo 3 minuti la sfida si sblocca con il gol di Makhlouf. Fraj pareggia subito, Albanesi ipnotizza Hamouda, Ciattaglia colpisce un palo e Naghavialhosseini non riesce a superare Loizos: il 2-1 di Strappini arriva solo al 7° minuto.
Ne segue un botta e risposta tra le due squadre: la Macagi riesce a portarsi sul +2 sul 5-3 grazie a Ciattaglia e Makhlouf, con in mezzo una traversa colpita da Francesco Rossi. Al 15’, poi, Cingoli conquista il +3 con Renaud-David sul 9-6: poco prima Albanesi aveva detto di no ad Hamouda in ben due tentativi.
Pressano, comunque, è vivo e riesce a rimontare. Sull’11-9, infatti, gli ospiti trovano un break di 0-5 firmato doppio D’Antino, Hamouda, Pilati e Mazzucchi, conquistando il momentaneo +3 sull’11-14 al 24’. In questo frangente Loizos è decisivo su Renaud e Makhlouf. Passano tre minuti e i locali si riportano a -1, con un break messo a segno da Naghavialhosseini e Mangoni al 26’ (13-14). Soria segna il nuovo +2 trentino, ma Naghavialhosseini ristablisce le distanze.
Segue una fase contraddistinta da tanti errori. Fraj impatta sulla traversa, Hamouda non trova lo specchio, Mangoni colpisce un palo, Albanesi neutralizza un tiro di Soria, Loizos è attento su Renaud. Somma dai 7 metri, però, non sbaglia e segna il gol del 15-15 che chiude il primo tempo, con Albanesi che nega per due volte a Pilati di far chiudere agli ospiti il parziale iniziale in vantaggio.
SECONDO TEMPO - L’equilibrio permane anche nella ripresa, con la Macagi Cingoli che riesce a spuntarla con più lucidità. I cingolani piazzano subito un break di 4-1 con Makhlouf, Renaud, Ciattaglia e ancora Makhlouf, riportandosi in vantaggio di 3 reti sul 19-16 al 36° minuto. In questi istanti Albanesi neutralizza un 7 metri a D’Antino, mentre Hamouda colpisce una traversa.
Pressano ci mette due minuti per pareggiare i conti: Strappini fallisce il possibile +4 con un Loizos attento, i compagni mettono a segno uno 0-3 con Mazzucchi, Vagnoni e Hamouda ed è 19-19. Si procede punto su punto: Cingoli resta avanti fino al 22-21, poi subisce l’uno-due ospite con Francesco Rossi e Mazzucchi, parziale di 22-23 al 43’. La Macagi torna avanti subito con Strappini e D’Benedetto (24-23). Sul 26-25 Pressano torna sul +1 grazie agli acuti di Vagnoni e Soria, per il 26-27 al 50’.
Qui i cingolani piazzano l’allungo decisivo. Mangoni pareggia, D’Antino sbaglia de volte, così Renaud firma il nuovo vantaggio locale sul 28-27. Il possibile pari di Francesco Rossi finisce sul palo, così Makhlouf segna il 29-27 al 55’ con uno splendido pallonetto a porta vuota da 30 metri. Hamouda accorcia, poi Pressano sbaglia un tiro in situazione di superiorità numerica da extra-player.
Cingoli ne approfitta e con i gol di Mangoni, Strappini e Renaud vola sul +4 del 32-28 all’alba dell’ultimo minuto. Il gol di Soria serve solo a portare in parità gli scontri diretti, visto il 32-29 dell’andata. La festa del PalaQuaresima può finalmente iniziare.
Tabellino
Macagi Cingoli 32-29 Pressano (15-15)
Macagi Cingoli: Albanesi, Coppola, Jaziri, D’Agostino, D’Benedetto 1, Ciattaglia 4, Naghavialhosseini 3, Mangoni 3, Somma 1, Bordoni, Latini, Strappini 6, Renaud-David 6, Compagnucci, Gigli, Makhlouf 8. All. Palazzi
Pressano: Loizos, Facchinelli, Villotti, Rossi N., D’Antino 5, Rossi F. 1, Mazzucchi 4, Pilati 1, Hamouda 9, Piffer, Folgheraiter, Moser, Vagnoni 2, Soria 4, Fraj 3. All. Dumnic
Arbitri: Dionisi – Maccaroni
(Credit foto: Doriano Picirchiani)
La CBF Balducci HR inciampa a Trento in Gara 2 di Semifinale del Playoff Serie A2 Tigotà, superata dall’Itas al tie break in una sfida nervosa e con tanti alti e bassi. 3-2 il risultato che premia le trentine, avanti 2-0 e poi rimontate dalle arancionere che dominano terzo e quarto set, ma le padrone di casa sono state più lucide nei finali di primo, secondo e quinto set, i più equilibrati.
La serie si deciderà in Gara 3, in programma al Fontescodella domenica 13 aprile alle ore 17. Sugli scudi Decortes (29) e Mazzon (24), le arancionere attaccano meglio (39% vs 30%) ma non è sufficiente contro i 19 muri di Trento (17 quelli maceratesi), con Zojzi MVP (19).
Il primo set sembra indirizzarsi in campo arancionero fino al 12-18, con la CBF Balducci HR molto più efficace in attacco (Decortes 7 punti), inizia però a farsi sentire il muro trentino che piano piano mangia il margine maceratese: dal 17-21 l’Itas (con Batte in regia) arriva fino al 23-22 e poi chiude con Marconato 25-23: sono 7 i muri vincenti della squadra di casa a fine set. Nel secondo set è partita ancora più equilibrata: la CBF Balducci HR prova a scappare sul 17-20 con la solita Decortes (altri 7 punti) e con 5 muri vincenti, Trento non molla con i colpi di Ristori (5 e 42%) e una battuta efficace (2 ace), le maceratesi arrivano prima al set ball ma non sfruttano la palla per chiudere mentre l’Itas lo fa alla prima occasione, 27-25.
Decortes e Mazzon (5 punti a testa) guidano la rimonta arancionera nel terzo set: l’attacco CBF Balducci HR vola al 47%, Trento si ferma al 30% e il vantaggio accumulato dalle maceratesi nel cuore del parziale stavolta arriva fino in fondo, 21-25. Nel quarto si procede a strappi, quello decisivo è della CBF Balducci HR fino al 10-18 con 5 muri (Mazzon 2 con il 71% in attacco), sul servizio di Zojzi Trento torna a -2 ma ancora Mazzon sale ancora in cattedra guidando le arancionere al 18-25. Nel quinto set la CBF Balducci HR parte meglio, per poi subito un altro maxi parziale dalle trentine (dall’1-4 al 7-4), rientra sul 12-12 ma deve cedere ai colpi di Weske, 15-12.
LA PARTITA - Coach Lionetti parte con Bonelli-Decortes, Mazzon-Busolini, Battista-Bulaich, Bresciani libero. Coach Parusso schiera di nuovo Prandi-Weske, Molinaro-Marconato, Zojzi-Ristori, Fiori libero.
Il turno al servizio di Decortes vale subito lo 0-3 con l’ace dell’opposta, Weske ferma Battista (3-4), Mazzon va in fast (3-5), Busolini la imita (4-6), c’è il pallonetto di Battista (5-7). L’ace di Weske riporta Trento in parità (7-7), Busolini non passa (8-7), Mazzon contrattacca (8-9), Decortes mette giù il 10-11. Mazzon stoppa Marconato (10-12) e Bonelli la imita su Zojzi (10-13), Decortes e Mazzon allungano ancora per il 10-15. Battista mette il mani out (12-17), Decortes contrattacca (12-18), entra Batte per Prandi in regia nell’Itas, Molinaro va in primo tempo (14-18), Weske mura due volte Decortes (16-18), Busolini sblocca in fast (16-19).
Decortes contrattacca (16-20), Bulaich firma il mani out (17-21), entra Morandini al servizio ma arriva il colpo di Weske per il 19-21 sul servizio della neo entrata Bassi. Molinaro mura (20-21) poi Decortes va a segno (20-22), Zojzi ferma Mazzon per il 22-22 e Decortes per il 23-22. Entrano Allaoui e Fiesoli per Bonelli e Decortes, il capitano va subito a segno (23-23), Marconato guadagna il set ball (24-23) e chiude a filo rete 25-23.
Bulaich firma il 2-2 e il 2-3 nel secondo set, c’è il mani out di Decortes (2-4), Mazzon aggancia a muro (2-5), Zojzi mette l’ace (4-5), Weske contrattacca (5-5). C’è il muro di Mazzon (5-6), Battista vincente (6-7), Molinaro mura (8-7), entra Allaoui per Bonelli, Decortes non trova la riga (9-7) poi va a segno due volte (9-9). Decortes ancora vincente (10-10), Bulaich chiude il 10-11. Zojzi sbaglia (11-12), Mazzon mette il 13-13, Bulaich mani out (14-14), ancora muro di Mazzon per il 15-15, è il turno di Morandini al servizio, Allaoui mura Molinaro (15-16), l’errore di Ristori tiene avanti le arancionere (16-17).
Busolini mura (16-18), c’è il fallo in palleggio di Zojzi (16-19), entrano Prandi e Bassi nell’Itas, Battista firma il mani out del 17-20, Decortes mette giù il 18-21, rientrano Batte e Weske. Decortes non trova la riga (20-21), Marconato ferma Bulaich (21-21), Mazzon inchioda il primo tempo (21-22), ma Zojzi trova l’ace del 23-22. Bulaich firma il 23-23, Decortes contrattacca (23-24), Ristori annulla (24-24), Battista guadagna un altro set point (24-25), Weske va a segno (25-25). Molinaro ferma Battista (26-25), entra Caruso per Busolini, Ristori chiude 27-25.
Nel terzo set resta Allaoui in palleggio, entrano Caruso al centro per Busolini e Fiesoli in banda per Bulaich, le arancionere vanno prima sul 2-5 con il muro di Allaoui e poi ancora sul 4-8 sempre a muro con Mazzon, la centrale firma pure il 4-9 a filo rete.
Rientra Prandi per Batte nell’Itas, Battista sbaglia (6-9), Mazzon va a segno (6-10) e Decortes pure (7-11), Zojzi contrattacca (9-11) poi non trova il campo (9-13), Caruso a filo rete mette giù il 9-14. C’è l’ace di Battista (9-15), Fiesoli mette il 9-16, Decortes piazza il 10-17 e l’11-18, Marconato ferma Mazzon (13-18), Fiesoli firma la pipe del 13-20. C’è l’invasione arancionera (15-20), Battista vincente (15-21), Caruso va a segno (16-22), l’attacco di Battista colpisce l’asta (18-22), Ristori sbaglia il servizio (18-23). Trento rientra con due muri consecutivi sul 20-23, entra Bulaich per Fiesoli, Decortes va a segno (20-24), chiude Mazzon 21-25.
Trento parte forte nel quarto set (3-0) ma i colpi di Decortes ricuciono subito (5-6), Mazzon mura Marconato (5-7), Fiesoli mette l’ace del 5-8. Mazzon a filo rete firma il 5-9 e il 6-10 in primo tempo, Caruso il 6-11, Battista ferma Weske (6-12), Decortes contrattacca (6-13), l’attacco di Ristori tocca l’asta (7-14).
Battista va a segno (8-15), entra Bulaich per Battista, Decortes mani out (9-16) e diagonale (10-17), Weske sbaglia (10-18), al suo posto entra Bassi, c’è l’errore di Decortes (12-18). Ristori infila il 13-18 sul muro, poi ferma Mazzon (14-18), ancora lei mette il 15-18, c’è l’ace di Zojzi, 16-18. Entra Bonelli per Allaoui, Mazzon mette giù il 16-19 poi mura Ristori (16-20), Bulaich piazza il pallone all’incrocio delle righe (16-21), c’è ancora Mazzon (17-22), Bulaich ferma Bassi (17-23). Mazzon piazza anche l’ace del 17-24, chiude Bulaich 18-25.
C’è Bonelli in campo, l’ace di Fiesoli vale lo 0-2, quello di Mazzon l’1-4, Marconato ferma Decortes (3-4), Prandi piazza l’ace del 4-4. Bulaich sbaglia (5-4), Weske contrattacca (6-4), c’è anche il muro di Zojzi (7-4), rientrano Busolini e Allaoui. Decortes mette giù il 7-5, Bulaich mura (8-6), Decortes va a segno (9-7), c’è il muro di Fiesoli (9-8). Decortes passa (10-9) poi sbaglia (11-9), Mazzon c’è in primo tempo (11-10), Bulaich piazza l’11-11, ancora Mazzon a segno (12-12). Weske contrattacca (14-12), chiude ancora Weske 15-12.
IL TABELLINO
ITAS TRENTINO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (25-23 27-25 21-25 18-25 15-12)
ITAS TRENTINO: Ristori 15, Molinaro 10, Prandi 2, Zojzi 19, Marconato 10, Weske 20, Fiori (L), Bassi 4, Batte 2, Pizzolato 1, Giuliani. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Parusso.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Busolini 4, Decortes 29, Bulaich Simian 15, Mazzon 24, Bonelli 1, Battista 10, Bresciani (L), Fiesoli 7, Caruso 4, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Garbuglia. All. Lionetti.
ARBITRI: Jacobacci, Lambertini
NOTE - Durata set: 28', 33', 26', 27', 16'; Tot: 130'. MVP: Zojzi.
(Foto Rubin/Lvf)
Dopo la cocente sconfitta sul campo del K Sport Montecchio, che ha permesso ai pesaresi di staccare in classifica la Maceratese e prendersi in solitaria la vetta del girone, il presidente biancorosso Alberto Crocioni ha scelto esprimere una sua riflessione a mente fredda.
"A distanza di qualche giorno e a mente fredda dalla partita di Montecchio mi sento di fare questa riflessione – ha dichiarato Crocioni –. La squadra ha lottato e dato tutto, ma abbiamo peccato in maturità nelle due espulsioni che, in una gara così delicata, non dovevano verificarsi".
Il presidente ha voluto poi evidenziare l'impegno costante della società: "Stiamo dando il massimo sotto ogni aspetto per raggiungere l’obiettivo prefissato ad inizio stagione. Ringrazio i nostri sponsor, che continuano a starci vicini con grande fiducia".
Fondamentale, per Crocioni, anche il lavoro dello staff tecnico: "L’organizzazione e le capacità dello staff ci hanno permesso di amalgamare una rosa praticamente nuova, portandoci in alto in classifica. Ma ora dobbiamo saper gestire meglio molte situazioni. Ricordiamoci chi siamo: essere la Maceratese significa alzare il livello di attenzione e responsabilità".
Infine, un messaggio ai tifosi: "Un grazie di cuore ai nostri sostenitori, che ci hanno seguito in massa sia in casa che in trasferta. La stagione non è finita: bisogna crederci fino alla fine, che sia spareggio oppure play-off".
Ora la Maceratese guarda all’ultimo turno di campionato con un solo obiettivo: battere il Monturano e sperare in un passo falso del Montecchio sul campo dell’Urbino. Solo in quel caso i biancorossi potrebbero riagganciare la vetta e accedere direttamente allo spareggio promozione. Altrimenti sarà tempo di playoff. Ma una cosa è certa: la squadra di Crocioni non ha intenzione di mollare.
Il PalaVirtus di Macerata ha ospitato la fase provinciale dei Campionati Studenteschi di basket 3x3 riservata agli istituti di secondo grado. Una mattinata intensa, scandita da ritmi serrati e partite coinvolgenti, ha messo in mostra entusiasmo e spirito sportivo da parte delle squadre scolastiche partecipanti.
Nella categoria Allieve si è imposto l’Istituto di Istruzione Superiore “Leonardo da Vinci” di Civitanova Marche, che ha conquistato il primo posto davanti all’Istituto Comprensivo “Alberico Gentili” di San Ginesio, classificatosi al secondo posto.
Nella categoria Allievi, il successo è andato all’IIS “Varano Antinori” di Camerino. Sul secondo gradino del podio è salito il Liceo “Giacomo Leopardi” di Recanati, mentre la terza posizione è stata occupata dall’IIS “Bonifazi Corridoni” di Civitanova Marche.
L’iniziativa è stata coordinata dalla delegata provinciale Silvia Mozzoni, referente organizzativa per il Comitato Regionale FIP Marche. L’attività arbitrale è stata invece supervisionata da Jacopo Sperandini, che ha garantito il corretto svolgimento delle gare. La giornata ha rappresentato un’occasione significativa di confronto tra gli studenti, confermando ancora una volta il valore educativo e sociale dello sport scolastico.
È stato presentato ufficialmente nel pomeriggio, al termine della seduta di allenamento, il nuovo allenatore della Civitanovese: Luigi Bugiardini. Alla conferenza stampa non ha preso parte il presidente rossoblù Mauro Profili. A fare gli onori di casa è stato perciò il direttore sportivo Claudio Cicchi.
“Credo nella salvezza. Per me è una grande occasione – ha dichiarato Bugiardini –. Abbiamo davanti un mini campionato di quattro partite e dobbiamo puntare al massimo dei punti. Questa squadra ha dei valori, ma purtroppo non sempre le cose sono andate come si sarebbe voluto. Spesso i ragazzi sono stati puniti al minimo errore. Da adesso in poi non dobbiamo sbagliare più niente: né un minuto, né un allenamento".
Bugiardini ha già diretto la prima seduta e si è detto soddisfatto dell’approccio del gruppo: “In allenamento ho visto ragazzi attenti e concentrati. In campo schiererò chi sta bene, sia fisicamente che mentalmente. Anche se ho poco tempo, vorrei trasmettere loro la consapevolezza delle qualità che possiedono. Voglio vedere sempre un atteggiamento positivo, mai rinunciatario. La società, i tifosi e l’ambiente ci credono, e noi dobbiamo dare tutto per compiere questa impresa”.
Accanto a Bugiardini, confermato nel ruolo di secondo allenatore Daniele Fontana, già nello staff tecnico rossoblù. Ora la parola passa al campo: quattro sfide da dentro o fuori per inseguire una salvezza difficile, ma non impossibile.
L'Aurora Treia C5 ha ottenuto la certezza di disputare i playoff nel Girone B di Serie C2. L'obiettivo è stato centrato dopo l'ultima vittoria per 3-4 nella trasferta fabrianese contro la Polisportiva Uroboro. Un traguardo dal sapore storico per la società treiese che in questa stagione festeggia il suo ventesimo anniversario dalla costituzione.
Un risultato che non solo rappresenta il coronamento di un campionato straordinario, ma che segna un momento importante per tutto lo sport treiese, che finalmente vede una squadra di futsal raggiungere un posizionamento ambito e prestigioso. Questa impresa è frutto di una passione smisurata e di un impegno quotidiano che non ha conosciuto ostacoli.
Non sono stati solo i risultati sul campo a fare la differenza, ma soprattutto la forza di un gruppo che ha dimostrato una grande unità nei momenti di maggiore difficoltà incontrati durante l'anno. Le momentanee difficoltà legate alla mancanza di strutture adeguate nel circondario comunale non hanno mai intaccato la determinazione della compagine allenata da mister Valerio Meschini.
La società ha voluto poi ringraziare l'Amministrazione Comunale di Montecassiano ed il Futsal Sambucheto per aver concesso la disponibilità del palazzetto dello sport per oltre metà stagione. Non sono mancati i ringraziamenti al Comune di Tolentino ed alla società Cantine Riunite per essere venuti incontro alle esigenze dei tesserati dell'Aurora.
Ma la formazione bianco-rosso-blu non sarà l'unica a disputare i playoff di Serie C2. Insieme a loro ci saranno anche Futsal Sambucheto, Avenale e Polisportiva Vittoria. Quattro squadre divise da pochi Chilometri di distanza l'una dall'altra che lottano per il passaggio in Serie C1. Un risultato che dimostra come il movimento del Calcio A5 maceratese sia più vivo che mai ed in continua crescita.
Il Girone B di Serie C2 è stato vinto dal Real Fabriano che ha strappato il pass per la categoria superiore con diversi turni di anticipo. L'Aurora Treia C5, parte integrante del progetto Lube Academy, frutto di una solida realtà radicata nel territorio, che unisce da sempre passione nello sport e impegno per lo sviluppo sociale, ha rivolto un grande plauso a tutti gli addetti ai lavori per una stagione che ha dato lustro al territorio di Treia.
L'Aurora tornerà in campo venerdì 11 aprile, nel fortino di Chiesanuova, dove affronterà la Polisportiva Victoria nell'ultima sfida della stagione regolamentare. Una partita che determinerà chi delle due formazioni avrà la migliore posizione di partenza nel tabellone finale dei playoff.
La Hotsand Macerata si appresta ad affrontare la nuova stagione di serie A 2025 che inizierà sabato 12 aprile sul campo di Macerata contro il Nettuno. Per un campionato di alto livello, anche il diamante di via Cioci avrà una nuova veste, più green e sostenibile grazie agli interventi realizzati e a quelli in corso, in primis il relamping realizzato un anno fa, che ha permesso un impegno di potenza elettrica dai 220 kW precedenti ai 64 kW attuali.
"E’ con grande piacere che ci ritroviamo oggi per parlare degli importanti interventi realizzati sul diamante di via Cioci, un luogo di aggregazione e sport di alto livello per tanti giovani e appassionati - interviene l’assessore allo Sport Riccardo Sacchi -. Siamo orgogliosi di annunciare che, grazie a significativi investimenti, il nostro stadio è diventato un esempio di sostenibilità e attenzione all’ambiente. Infatti è stato avviato un progetto che ha trasformato l’impianto sportivo in uno spazio più green grazie ai cambiamenti attuati che non solo migliorano la fruibilità del campo, ma contribuiscono anche a rendere Macerata un modello di sport sostenibile. Inoltre siamo qui anche per presentare il nuovo campionato della Macerata Angeles, una squadra che darà il via a una stagione ricca di emozioni e competizione, creando un legame ancora più forte con la comunità locale”.
"L’illuminazione attuale non permetteva più l’omologazione del campo, abbiamo chiesto al Comune di aiutarci a coronare il nostro sogno di averne una nuova per scongiurare la mancata iscrizione o la migrazione su altro campo omologato, e devo dire che questa amministrazione si è subito attivata, nel vero senso della parola, realizzando quello che non eravamo mai riusciti ad ottenere fino ad oggi - dichiara il presidente Andrea Graziani -. Nell’ottica della sinergia, tramite alcuni sponsor ed alcuni sforzi della società, stiamo facendo realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW posizionato dietro gli esterni, che sarà poi ceduto al Comune, quale esempio di cooperazione e collaborazione stretta, magari anche nell’ottica delle comunità energetiche, grazie anche alla mia professione".
Il presidente chiude poi il cerchio: "Sempre con il Comune siamo in procinto di realizzare il nuovo pozzo per l’irrigazione dell’area verde del campo da baseball, ultima catena di una anello di virtuosismo sostenibile che sarà un fiore all’occhiello della città di Macerata e un modello di transizione ecologica; in questo modo, con i risparmi ottenuti, il contributo del Comune per la gestione del campo sarà sufficiente per tutte le operazioni di manutenzione dell’impianto, che sono tante, al fine di avere sempre lo stadio in condizioni perfette. Un ringraziamento a tutti, dall’assessore Riccardo Sacchi agli altri assessori, al sindaco, al vicesindaco e agli ingegneri con i quali sono sempre a contatto. Un ringraziamento particolare anche a Simone Ciattaglia, come figura coordinatrice e sempre disponibile. Vorrei dare un nome a questo campionato del 2025: il campionato ecosostenibile".
Per quanto riguarda il campionato, un nuovo sistema con tante novità, come il ritorno alla vecchia formula di due partite da 9 innings al posto delle 3 partite da 7 innings e la reintroduzione, a partire dal prossimo anno, della serie A 1 e A2. Ciò è stato voluto dalla nuova presidenza eletta a novembre dopo otto anni di amministrazione Marcon, con Marco Mazzieri alla guida di un nuovo ciclo per il baseball e softball italiano.
Il girone dove è stata inserita la Hotsand Macerata è il girone d’elite, dove figurano le migliori otto formazioni degli ultimi anni, cioè il Parma, San Marino, Bologna, Reggio Emilia, le due squadre di Grosseto, Nettuno e appunto Macerata. Queste squadre accederanno tutte agli ottavi di finale dove incontreranno le migliori 8 dei 4 gironi B, C, D, E nei quali figurano le squadre di seconda fascia. Dagli ottavi si passerà ai quarti, alle semifinali e alla finale, tutti turni al meglio delle cinque gare.
Gli sponsor hanno permesso l’allestimento di un’ottima squadra che sicuramente sarà competitiva sotto tutti i punti di vista. Sarà possibile quindi anche quest’anno avere un baseball di alto livello; le prime due squadre accederanno poi alla coppa dei Campioni che si svolgerà nella prossima stagione.
Tra i volti nuovi, quello dell’allenatore Pierpaolo Illuminati, maceratese doc, che dopo tanti anni di girovagare, torna nella sua Macerata. Tra le tante apparizioni in nazionale, campionati europei, mondiali e intercontinentali, ricordiamo la partecipazione alle olimpiadi di Atlanta del 1996.
Il pareggio per 2-2 contro il Termoli, conquistato in extremis nella sfida di domenica, non è bastato a risollevare morale e classifica della Civitanovese. La squadra rossoblù, ormai scivolata al penultimo posto e con l'incubo della retrocessione diretta distante soli quattro punti a quattro giornate dal termine del campionato di serie D, si trova a fare i conti con una stagione complicata e segnata da risultati deludenti.
A rendere ancora più amaro il lunedì è arrivata la notizia delle dimissioni dell’allenatore Stefano Senigagliesi, arrivato in sella quasi un girone fa prima del match contro L'Aquila. Il tecnico ha ufficializzato nella giornata odierna la decisione di lasciare la guida della prima squadra, assumendosi la responsabilità per un cammino che non ha rispettato le aspettative iniziali.
“La Civitanovese Calcio – si legge nella nota diffusa dalla società – comunica che, in data odierna, mister Stefano Senigagliesi ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico di allenatore della Prima Squadra. La Società ringrazia il mister per il lavoro svolto in questi mesi, augurandogli le migliori fortune".
Il club rossoblù, che nelle prossime ore dovrà scegliere la nuova guida tecnica (la terza stagionale dopo l'addio ad Alfonsi), si trova ora a dover provare a salvare una stagione compromessa, affidandosi a una scossa in panchina.
+ AGGIORNAMENTO ORE 21:20 +
In serata la Civitanovese Calcio ha comunicato di aver affidato la guida tecnica della prima squadra a mister Luigi Bugiardini. Il nuovo allenatore verrà ufficializzato nella giornata di domani.
Nel Girone B di Promozione, il Casette Verdini si è imposto con un importante 2-1 contro il Trodica, dando una spinta decisiva alla sua corsa verso i playoff. A dominare la scena è stato il portiere amaranto Gioele Carnevali, che con le sue parate decisive ha consentito alla squadra di Mister Lattanzi di mantenere vive le speranze di qualificazione.
Un risultato che non solo ha inflitto la prima sconfitta del girone di ritorno al Trodica, ma ha anche permesso al Casette Verdini di giocarsi l'accesso alla fase finale del campionato nell'ultima partita della stagione contro il Porto Sant'Elpidio. La squadra del presidente Pasquali, infatti, deve vincere per agganciare in classifica gli adriatici, e in caso di parità, il Casette Verdini avrebbe il vantaggio degli scontri diretti, avendo vinto 1-0 all'andata.
"Una vittoria fondamentale che ci permette di arrivare all'ultima partita con la possibilità di decidere il nostro destino senza dover dipendere dai risultati degli altri", ha dichiarato Carnevali. Il portiere non nasconde la consapevolezza che l'ultima gara sarà una vera "finale", ma la sua squadra è pronta a dare tutto. "Sarà un playoff anticipato, ma la mentalità è quella di affrontarlo come qualsiasi altra partita, senza pressioni. Abbiamo tanto da guadagnare e nulla da perdere".
Il match contro il Trodica è stato difficile e sofferto. Nonostante le numerose defezioni nel corso della stagione, il Casette Verdini è riuscito a strappare i tre punti contro una squadra che, nel secondo tempo, ha schierato i suoi migliori giocatori per cercare di ribaltare il risultato. "Abbiamo giocato contro una squadra fortissima. La vittoria è stata sofferta ma ci dà la carica giusta per affrontare le prossime settimane, anche grazie alla pausa che ci permetterà di recuperare energie e giocatori infortunati", ha spiegato Carnevali.
Arrivato in estate a vestire la maglia amaranto, il portiere classe '90 ha portato con sè tutta la sua esperienza e carisma all’interno di un gruppo da cui Mister Lattanzi ha saputo tirare fuori il meglio. "Sono entrato in un gruppo già amalgamato, mettendomi a disposizione della squadra. Si è creato questo bel gruppo, fatto prima di uomini che di calciatori, che ha fatto la differenza, già nel fantastico girone di andata che avevamo fatto. Si dice sempre che il gruppo è l’arma in più, nel nostro caso ci ha portato almeno 10-15 punti in più rispetto a quello che poteva essere. Stiamo molto bene insieme e ci farebbe piacere terminare la stagione il più tardi possibile”.
In una stagione da protagonista, Carnevali ha anche raggiunto traguardi personali significativi. Ha giocato ogni minuto del campionato, un dato che lo rende unico nel suo girone, e ha mantenuto la porta inviolata per ben 13 volte, stabilendo il record di clean sheet. La sua solidità tra i pali ha contribuito a rendere il Casette Verdini la miglior difesa del campionato, con soli 23 gol subiti in 29 partite. "Non so se questa è stata la mia stagione migliore a livello personale. A inzio stagione il mio obiettivo era quello di stare bene fisicamente. Aver giocato ogni minuto e aver aiutato la squadra a ottenere punti è sicuramente motivo di grande soddisfazione".
Carnevali ha difeso per ben 6 stagioni la porta del Chiesanuova, che domenica ha conquistato l'accesso ai playoff di Eccellenza. "Mi sento spesso con i miei ex compagni e dirigenti. Se l’anno scorso arrivare ai playoff era stato un miracolo, quest’anno lo è stato ancora di più, considerando i tanti cambiamenti in squadra. Sarò sicuramente a fare il tifo per loro ai playoff", ha commentato Carnevali. E se anche il Casette Verdini dovesse raggiungere l'obiettivo playoff? "Magari. Adesso quello che serve è recuperare energie. Però se riuscissimo ad andare avanti entrambe a livello personale sarebbe una soddisfazione enorme".
Il Casette Verdini è pronto a giocarsi l’ultimo atto della stagione. La sfida contro il Porto Sant'Elpidio, infatti, non rappresenta solo l'ultima opportunità per centrare i playoff, ma anche la possibilità di coronare un'annata che, a inizio stagione, sembrava destinata a un obiettivo molto più modesto: la salvezza. Ora, grazie alla forza del gruppo e alla sicurezza di Carnevali fra i pali, il sogno playoff è più vivo che mai.
Il Matelica esce sconfitto 2-0 dal campo del Montefano, ma nonostante il risultato negativo, può finalmente sorridere. La squadra biancorossa conquista la salvezza con una giornata d'anticipo, grazie al pareggio dei Portuali Dorica contro il Montegranaro, che permette ai matelicesi di mantenere 10 punti di vantaggio sugli anconetani. Così, pur chiudendo al quartultimo posto, la squadra di mister Ionni evita i playout, garantendosi la permanenza in categoria.
"Nonostante la sconfitta, siamo matematicamente salvi - commenta la Presidentessa Sabrina Orlandi -. Ci tengo a ringraziare la squadra e tutto lo staff per l’impegno e per aver raggiunto l’obiettivo stagionale. Ringrazio uno ad uno tutti i miei giocatori avuti dal primo giorno di ritiro fino ad oggi. Mi auguro che ognuno di loro resti concentrato per l’ultimo impegno della stagione in casa domenica 27 aprile contro il Tolentino, chiudendo la stagione con una prestazione migliore rispetto alle ultime che abbiamo fatto".
Il Matelica ha anche deciso di sollevare dall’incarico di direttore sportivo Lorenzo Falcioni, che lascia dopo 4 anni di lavoro con la società. La presidentessa Orlandi ha voluto esprimere il suo ringraziamento: "A Lorenzo va un sincero grazie per il lavoro svolto in questi anni".
Ora, nonostante la sconfitta, il Matelica può concentrarsi sull'ultimo match della stagione contro il Tolentino, cercando di concludere al meglio la stagione e programmare il prossimo campionato, che sarà ancora in Eccellenza.