La Juniores di mister Dottori non arresta la sua marcia. Dopo lo splendido campionato culminato con la qualificazione ai play-off e la bell’affermazione in casa del Matelica nella prima gara dei play-off, per la Recanatese le soddisfazioni continuano.Al Benelli di Pesaro i giallorossi battono la Vis conquistando la qualificazione alla fase nazionale del campionato Juniores. Per proseguire il cammino la Recanatese era costretta a vincere, visto il miglior piazzamento della formazione pesarese dopo la regular season.Gli eroici atleti giallorossi non hanno tradito le attese, battendo una delle corazzate del girone H grazie ad una grande prestazione.Si decide tutto nel primo tempo. Parte forte la Vis Pesaro che colleziona due palle gol che non si sono concretizzate grazie alla bravura del portiere gialloroso Pedol. La Recanatese sblocca il risultato al 20′ dopo una ripartenza da manuale. Tanoni conquista palla a centrocampo, passa a Perpepaj poi a Papa che in diagonale batte il portiere locale. Dopo sei minuti arriva il pari dei biancorossi (che oggi giocavano con la seconda maglia di colore verde) su colpo di testa di Grandicelli. Al 39′, sempre su azione di ripartenza, Monachesi porta avanti la Recanatese. La Vis accusa il colpo e la Recanatese ne approfitta segnando ancora con Monachesi che trasforma in rete un bell’assist di Tanoni. Nella ripresa la Recanatese controlla senza correre alcun rischio. L’unico sussulto avviene nei minuti di recupero quando Pedol neutralizza un penalty calciato da Rivi. il portiere giallorosso si ripete dopo aver parato un rigore al Matelica una settimana fa.La prima gara della fase nazionale è in programma mercoledì 17 maggio, la seconda sabato 20 e la terza mercoledì 24. Le formazioni vincenti dei triangolari (la composizione del girone deve essere ancora sorteggiata) accederanno agli ottavi di finale.La formazione giallorossa ha già compiuto qualcosa di straordinario aggiudicandosi i play-off, ma non per questo i nostri ragazzi si sentono appagati. Pertanto ora spazio a meritati festeggiamenti per poi concentrarsi sulle prossime sfide.VIS PESARO – RECANATESE 1-3Vis Pesaro: Aigotti(99), Salvatori(99)(7’st Lani(99)), Beninati(99), Castellano(00)(22’st Panettieri(99)), Vitali(99), Barbarossa(99), Baki(98), Montagna(98), Rivi(99), Angelini(98)(36’st Russo(01)), Grandicelli(98). Allenatore: D’AmoreRecanatese: Pedol(00), Morresi(99), Campione(00), Giaccaglia(98), Paci(99), Rinaldi(98), Perpepaj(99)(31’st Nocelli(99)), Tanoni(00), Papa(99), Trucchia(99)(39’st Ferreyra(00)), Monachesi(01)(34’st Allko(99)). Allenatore: DottoriArbitro:Giacomo Siano (La Spezia)Assistenti: Matteo Camoni (Pistoia); Alessio Mangoni (Pistoia)Marcatori: 20′ Papa, 26′ Grandicelli, 39′ e 45′ Monachesi. Al 48’st Pedol neutralizza un calcio di rigoreAmmonizioni: Pedol, Giaccaglia, Perpepaj, PapaEspulsioni:Corner:2-2
Sale l'attesa per Gara 3 della Finale Play Off Scudetto di SuperLega: domenica alle 16.30 (diretta Rai Tre) all'Eurosuole Forum la Cucine Lube Civitanova può laurearsi campione d'Italia in caso di vittoria sulla Diatec Trentino. Avanti 2-0 nella serie, manca un ultimo grande sforzo a Stankovic e compagni per coronare il sogno della Scudetto.
Dopo l'impresa di Gara 2 a Trento di giovedì scorso in cui gli uomini di Blengini hanno espugnato il palasport trentino per la prima volta in questa stagione, ora la Cucine Lube Civitanova ha la possibilità di chiudere la serie di Finale Play Off e diventare per la quarta volta nella sua storia campione d'Italia, di fronte ai propri tifosi. Serviranno tanta determinazione, concentrazione, grinta, ma soprattutto la spinta del pubblico dell'Eurosuole Forum già sold out dalla scorsa settimana. Oggi pomeriggio l'ultimo allenamento dei biancorossi prima del fondamentale match che mette in palio il tricolore.
Dopo le prime due gare il tecnico Lorenzetti sceglierà in partenza la regia di Giannelli con opposto il ceco Stokr (con il giovanissimo Nelli in alternativa). In banda confermata coppia italo-slovena Lanza-Urnaut, mentre al centro dovrebbero iniziare la gara l'argentino Solè e il belga Van de Voorde (pronto c'è un altro giovane, Daniele Mazzone). Il libero è Massimo Colaci.
“Sappiamo che quello che abbiamo fatto in gara due è solo un passo, i ragazzi conoscono queste partite meglio di me e ci aspettiamo tutti una gara 3 molto difficile. Trento verrà da noi per dare battaglia, come ha fatto sia in Regular Season che in questa serie di finale e ci stiamo preparando fisicamente e mentalmente ad una partita che si giocherà punto a punto".
Gara 3 di Finale sarà diretta da Stefano Cesare di Roma e Fabrizio Pasquali di Ascoli Picena.
Ultimo allenamento della stagione per la Maceratese. Domani all’Helvia Recina è in programma la partita con il Venezia (fischio d’inizio alle ore 14,30) dopo di che l’allenatore Federico Giunti darà il rompete le righe. Contro la squadra di Pippo Inzaghi, che ha già vinto il campionato e la coppa Italia di Lega Pro il risultato avrà un significato simbolico. Resta l’amarezza di doverla giocare a porte chiuse.
“Sarà una non partita – dice Federico Giunti, allenatore della Maceratese – Non ci è stata data la possibilità di giocare davanti ai tifosi, quegli stessi che ci sono stati vicini dall’inizio dell’anno, che ci ha sostenuto in tanti momenti sapendo anche delle difficoltà che avremmo affrontato nel corso della stagione. Nessuno si immaginava un epilogo del genere, è un peccato. La nuova proprietà avrebbe potuto dare un segnale facendo giocare la partita a porte aperte, la situazione penso che sia già chiara da questo punto di vista. Per me la società non c’era prima e non c’è adesso, una persona che acquista una società di calcio e viene in città ma non si presenta alla squadra, ho i miei dubbi che possa avere intenzione di mettere a posto i conti della Maceratese”.
Giunti, in carriera ne avrà viste tante, ma come quest’anno forse mai.
“E’ stata una stagione costellata da tante false promesse, tante bugie, la prima dal punto di vista tecnico. La proprietà iniziale aveva detto di voler mettere a disposizione un altro budget per fare un altro tipo di squadra, poi le intenzioni si sono scoperte. Ho avuto la grandissima fortuna di avere dei ragazzi, e di questo devo dare atto anche al direttore sportivo Gianluca Stambazzi, che tra di loro si sono integrati bene, si sono capiti, conosciuti. E’ stata la nostra fortuna. L’aspetto tecnico all’inizio era quello più carente, ma non pensavamo che poi subentrasse quello più pesante dal punto di vista economico, del come affrontare le trasferte. Il comunicato della squadra della settimana scorsa è chiaro in questo senso. La pantomima sta continuando, perché una società non c’è, non si vede uno spiraglio, secondo me anche le poche persone che credono di poter salvare la Maceratese capiscono che non sarà assolutamente così. Prima Spalletta e poi Liotti non hanno avuto minimamente intenzione di permettere a questa società di poter vivere in futuro. Non so quello che succederà, mi dispiace tanto perché questa città ha passione, se non ci sono mai state tante persone allo stadio è perché c’erano problemi e la gente non è scema. Ringraziamo sia quelli che sono venuti alla partita sia chi è rimasto a casa, ma ha seguito le sorti della squadra. Sono affezionato a questa città, spero che quello che ho detto venga smentito dai fatti e che sia possibile vedere la Maceratese la stagione prossima dove l’abbiamo lasciata”.
Vi siete allenati sempre con grande intensità, fino all’ultimo.
“Questa settimana ho dovuto un po’ mediare, abbiamo fatto i primi due giorni con una gran parte ludica, ieri e oggi abbiamo preparato bene la partita come sempre. Il Venezia non verrà qua a fare una passeggiata, avrebbe evitato volentieri di fare il viaggio perché ha già vinto tutto quello che c’era da vincere. Dobbiamo stare attenti, i giocatori del Venezia, quelli che hanno trovato meno spazio durante il campionato, stanno giocando al massimo delle loro possibilità, vogliono sfruttare l’occasione che sta dando loro l’allenatore. A me è rimasta un po’ addosso la sconfitta di Santarcangelo per il risultato, dopo i primi cinquantasette minuti fatti in quella maniera non pensavo che potesse finire in quel modo. L’inferiorità numerica ha destabilizzati i nostri piani, vorrei che domani si chiudesse nel migliore dei modi la stagione”.
Giocherà la squadra standard della Maceratese o ci saranno delle novità?
“Questa settimana ho provato a coinvolgere qualcun altro, domani almeno due o tre innesti all’inizio ci saranno. Ci sono giocatori che hanno dato tutto quello che avevano, è giusto dare spazio a chi ne ha avuto meno”.
Cosa si porterà dietro di questa esperienza di Macerata? Dove sarà il futuro di Giunti?
“Qualcuno ha apprezzato il lavoro che è stato fatto, ma direi una bugia se dicessi che ho già in mente cosa fare. Per il resto ho incontrato persone che ci hanno permesso a me ed ai miei collaboratori di stare sereni nonostante le difficoltà che ci gravitavano intorno. La città è vivibilissima, con le persone che hanno lavorato dietro le quinte, tutti i giorni insieme alla squadra, ho intrattenuti rapporti che vanno al di la dell’aspetto puramente calcistico. Sarà motivo per tornare a Macerata più volentieri”.
Questo l’elenco dei convocati e la probabile formazione:
MACERATESE (4-3-1-2): 22 Forte; 14 Ventola 5 Marchetti 6 Gattari 31 Sabato; 20 Mestre 8 Quadri 7 De Grazia; 10 Turchetta; 15 Allegretti 18 Marcantoni. A disp. 1 Moscatelli, 2 Gremizzi, 3 Broli, 9 Colombi, 11 Petrilli, 13 Massei, 16 Palmieri, 19 Malaccari, 21 Bangoura, 23 Franchini, 24 Perna, 26 Moroni. All. Giunti
Ultimo atto di una stagione da cancellare. Domani pomeriggio gli uomini di Soda sono impegnati in casa del Romagna Centro per l’ultima giornata di campionato. Ai giallorossi potrebbe non essere sufficiente centrare la vittoria se il Castelfidardo, che riceve il San Marino, conquistasse il successo.Ciò vuol dire che per raggiungere i play-out, la Recanatese non è completamente padrona del proprio destino. Ma lo è stata fino ad una settimana fa, quando al Tubaldi al cospetto di un Pineto che non aveva nulla da chiedere, la squadra di Soda ha palesato per l’ennesima volta tutte le sue debolezze tecniche e soprattutto caratteriali.Al di là di tutti i discorsi i numeri parlano chiaro. In 31 partite questa squadra ne ha vinte solo 4, ha pareggiato 12 volte e per 15 volte è uscita dal campo senza punti. Per non parlare dei soli 29 gol realizzati in confronto con i 50 subiti. Solo la Civitanovese ha fatto peggio subendo 67 reti.Ma non sono i numeri la vera causa di avvilimento. Nel calcio si può vincere o perdere, ma l’orgoglio va salvaguardato sempre. Per non parlare poi del rispetto nei confronti di una società seria e puntuale, nei confronti dei colori, dei tifosi e della città.Se manca la grinta, la determinazione, la “fame” di risultato e la cattiveria agonistica, vincere diventa impresa titanica. Proprio la carenza di questi aspetti ha caratterizzato l’intera stagione giallorossa. Ma ora, sperando non sia troppo tardi, serve un sussulto di orgoglio. I giocatori giallorossi hanno il dovere di lottare su ogni pallone e provare a vincere la partita con il Romagna Centro. Poi dalle 16.45 in poi ognuno si faccia il suo esame di coscienza.
Soddisfazione in casa giallorossa per la convocazione di ben tre giocatori per la Juniores Cup 2017. Si tratta degli attaccanti classe 1999 Filippo Papa e Denis Perpepaj e del difensore classe 2000 Matteo Campione.La competizione, organizzata dal Dipartimento Interregionale della Lega Nazionale Dilettanti, si svolgerà nelle località di Camaiore e Viareggio dall’8 al 13 Maggio 2017.
Arena, il brand del water instinct, presenta la nuova edizione della manifestazione sportiva non competitiva “24 ore arena”, che si svolgerà il 5 e 6 maggio 2017 a Tolentino, nelle Marche, dove l’azienda ha la sua sede. Anche quest’anno, la 24 ore arena, patrocinata dal Comune di Tolentino con ASSM spa, accoglierà tantissimi nuotatori, professionisti e non, che parteciperanno nuotando per 24 ore o semplicemente facendo il tifo dagli spalti gremiti.
Sin dalla sua prima edizione nel 1985 (in occasione dell’inaugurazione della piscina comunale), la 24 ore arena è un evento natatorio fortemente simbolico per la città di Tolentino e per tutto il mondo del nuoto, un evento che aggrega nuotatori da tutto il mondo, atleti ma anche semplici amatori, attirati da una formula unica.
Le 24 ore di staffette in vasca, sono infatti seguite da varie premiazioni e impreziosite da una fitta scaletta di eventi collaterali e ospiti legati al mondo dell’acqua: esibizioni di diving e nuoto sincronizzato, lezioni di ginnastica dolce, incontri con un nutrizionista e tante altre occasioni per vivere la piscina insieme fino alla cerimonia finale, che premia i nuotatori e nuotatrici più giovani e più anziani, chi ha coperto la distanza maggiore e la famiglia e il gruppo più numerosi.
La 24 ore arena ha però quest’anno un significato ancora più speciale, svolgendosi in un momento delicato per la città di Tolentino e per il territorio delle Marche, colpiti dai terribili eventi sismici della seconda metà del 2016. Tutti i partecipanti alla 24 ore arena indosseranno in acqua la Cuffia del cuore, una cuffia in edizione limitata presentata dall’azienda lo scorso novembre, il cui ricavato di vendita sarà interamente devoluto alla riqualificazione di una struttura sportiva scolastica nel comune di Tolentino.
Quest’anno a tenere a battesimo l’ingresso in acqua sarà Luca Dotto, Campione Europeo in carica nei 100 metri stile libero, che raccoglierà il testimone da testimonial altrettanto prestigiosi come il pluricampione olimpico Massimiliano Rosolino – presente alla scorsa edizione – e prima di lui il doppio bronzo olimpico Gabriele Detti.
Luca Dotto scenderà in acqua e firmerà autografi per i fan, in compagnia del campione francese William Meynard, argento nella staffetta 4x100m stile libero alle ultime Olimpiadi.
“Sono davvero onorato di partecipare a questa iniziativa unica e speciale, che da più di trent’anni avvicina le famiglie e gli amatori al mondo del nuoto facendoli incontrare con atleti di tutto il mondo. Trovo ancora più emozionante il fatto che quest’anno la 24 ore arena è anche binomio di solidarietà grazie all’iniziativa Cuffia del Cuore, che si adopera a sostegno delle popolazioni terremotate”, commenta Luca Dotto, Campione Europeo in carica nei 100m stile libero.
“Anche questa edizione di 24 ore arena ci regala tanta gioia ed emozione, una storica occasione di incontro nel cuore della nostra città. arena è da sempre attiva nel territorio, ma ora più che mai Tolentino ha bisogno di fondi per la ricostruzione e di attenzione da parte dei media. Il successo dell’iniziativa Cuffia del Cuore, ottenuto col supporto dei nostri partner produttivi e distributivi ma anche e soprattutto dei nostri clienti, è un piccolo grande passo per la ripresa del territorio “, ha affermato Luca Selvatici, co-amministratore delegato di arena.
L’arrivo di Claudio Liotti questa mattina a Macerata ha consentito ai giocatori e allo staff tecnico della Maceratese di riscuotere gli stipendi relativi ai mesi di novembre e dicembre 2016. Senza la firma del nuovo amministratore unico non sarebbe stato possibile girare nei conti correnti degli interessati una parte dei soldi dalla fideiussione escussa a Filippo Spalletta. Il tutto è avvenuto alla presenza dell’avvocato Paolucci della Lega Pro, il quale nel pomeriggio ha fatto visita alla squadra allo stadio Helvia Recina. "Tutta la fideiussione (350 mila euro totali ndr) è sufficiente per pagare anche il resto degli stipendi" ha assicurato l'avvocato Paolucci.
E’ stato comunque un venerdì nero per la Maceratese. La decisione di far giocare la partita di domenica prossima all’Helvia Recina con il Venezia a porte chiuse impedirà ai tifosi biancorossi di salutare la squadra. “Per noi è un dispiacere – ha detto il capitano della Maceratese, Alberto Quadri – Ci tenevamo tanto a salutare il pubblico che ci ha accompagnato per tutto l’anno, poteva essere una bellissima vetrina, contro la squadra prima in classifica, probabilmente ci sarebbe stata un po’ più di gente allo stadio. Dispiace soprattutto per i nostri tifosi. La città, la società non fanno una bella figura. Per chi ha gestito la situazione non è una bella cosa. Mi dispiace tanto perché Macerata non merita tutto questo”.
Dal punto di vista tecnico avete fatto una stagione incredibile, nonostante i punti di penalizzazione la Maceratese si è salvata con due giornate di anticipo.
“Forse eravamo gli unici a crederci, questa è stata la nostra forza. Il gruppo ha sempre creduto nel lavoro che il mister ci ha fatto fare dall’inizio, siamo stracontenti di quello che siamo riusciti a fare dentro il campo. Purtroppo per quello che è successo fuori dal terreno di gioco, a meno di un miracolo, la vedo veramente dura. Non penso che ci siano le condizioni in questo momento”.
Come siete riusciti a compattarvi in questa stagione tra mille difficoltà?
“Perchè essenzialmente il gruppo, dal mister fino al magazziniere, è composto da persone per bene, che amano il lavoro che fanno, hanno messo la propria professione davanti a tutto. Per questo ci siamo riusciti. Se due o tre persone avessero preso strade diverse, sarebbe stata dura. Fortunatamente abbiamo remato tutti dalla stessa parte e siamo riusciti ad arrivare in fondo”.
Per lei Quadri è una stagione da incorniciare, addirittura dieci i gol realizzati.
“Massimo ne avevo fatti cinque, sono felice, non mi sarei aspettato questo traguardo personale, grandi meriti li ha il gruppo. Ho avuto la possibilità di tirare tanti rigori, sono contento. Questa squadra è fatta da tutte persone che apprezzo, ho grande stima dell’allenatore, spero abbia una carriera importante”.
Cosa si porterà dietro di questa stagione a Macerata?
“A livello sportivo l’impresa che siamo riusciti a fare. Extra calcio dalle famiglie che mi hanno aiutato ad inserirmi nella città, alla scuola di mio figlio dove si è trovato veramente bene. E poi tante persone che mi hanno dato una mano. Questo è un dispiacere un più. Macerata è una città dove si può vivere bene, fare calcio sarebbe secondo me facile, si potrebbe fare con poco, invece è stato gestito tutto male dall’inizio e adesso ne paghiamo le conseguenze”.
Il prefetto di Macerata ha deciso, la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima (ore 14,30) allo stadio Helvia Recina si giocherà a porte chiuse. L’amministratore unico della SS Maceratese srl, Claudio Liotti, nonostante gli accordi telefonici intercorsi, ha disatteso il pagamento nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio stewarding in occasione delle partite casalinghe dei biancorossi.
Mauro Cesari, il titolare dell’Istituto di Vigilanza Privata con sede a Monteprandone, ha aspettato invano fino alle prime ore del pomeriggio l’arrivo dei soldi da parte del sodalizio biancorosso, necessari per sanare i debiti pregressi, maturati nel corso dei mesi da dicembre in poi. Dopo di che, considerati gli impegni del personale a propria disposizione, che in questo week end presterà servizio sia a Genova per Genoa-Inter che ad Ascoli Piceno per Ascoli-Benevento, lo stesso Cesari ha gettato la spugna.
“L’ultimatum è scaduto, non posso aspettare altro tempo. Ammesso che qualcuno si faccia avanti per pagare il dovuto, non ci sono più i tempi tecnici, non si riesce ad organizzare una partita in così poco tempo” ha detto Mauro Cesari.
Il pericolo che la Maceratese dovesse giocare a porte chiuse in occasione della partita con il Teramo era stato scongiurato poche settimane fa dall’intervento dei tifosi, che si erano adoperati per fare una colletta nella quale erano stati raccolti cinquemila euro.
Non era mai accaduto nella storia quasi centenaria della Maceratese che i tifosi biancorossi non potessero assistere alle partite casalinghe della propria squadra di calcio.
Ultima gara della regular season per la Medea Montalbano che affronta in casa la Volley Game Falconara. Sabato 6 maggio alle 17.30 i ragazzi di Adrian Pablo Pasquali scenderanno in campo alla Marpel Arena per la 13^ giornata di ritorno del girone F della Serie B.
In ballo c'è ancora la qualificazione matematica al secondo posto nella griglia play-off che raccoglierà le due migliori squadre dei gironi D, E ed F. Alla Medea basta 1 punto in questa partita per avere l'accesso a quel posto che significherebbe ammissione automatica alle finali per l'ammissione alla prossima Serie A2.
Macerata che viene dall'ottima prestazione in quel di Osimo, con La Nef piegata per 0-3 grazie ad una grande prova corale che ha dato ottime indicazioni sulla crescita e sulla condizione psicofisica della formazione di Pasquali.
Attenzione però alla Volley Game che verrà a Macerata con l'intento di dare battaglia, sia per rovinare (sportivamente parlando ovviamente) la festa della Medea, sia per prendersi una soddisfazione dopo 2 sconfitte consecutive, di cui l'ultima particolarmente cocente: al tie-break a Morciano di Romagna dopo aver conquistato i primi due set.
In ballo non c'è solo 1 punto però, visto che il Montalbano vuole mantenere l'imbattibilità interna e mantenere inviolata la Marpel Arena. La gara sarà trasmessa in diretta audio da Radio Studio 7, ascoltabile sia sul sito www.radiostudio7.net che sul canale 611 del digitale terrestre.
Sabato alle 21.00 al PalaRisorgimento inizierà la Fase Nazionale della Rossella Civitanova, che si giocherà un posto in Serie B contro Cus Genova, Polisportiva Battipaglia e Esperia Cagliari. La squadra che vincerà il girone sarà promossa, mentre la seconda avrà un’altra chance contro le seconde degli altri due gironi.
A Civitanova arriverà per primo il Cus Genova, vincitore del campionato in Liguria, dopo il secondo posto nella stagione regolare e la successiva vittoria in finale contro La Spezia, che l’aveva preceduta in classifica. È una squadra piuttosto giovane, data la presenza di diversi universitari e partita a inizio anno senza i gradi di favorita. Ma ha dimostrato la sua forza e compattezza nell’arco della stagione e forse per questo potrebbe risultare ancora più pericolosa, vista la fiducia acquisita e l’assenza di pressione.
I liguri sono guidati in panchina da coach Pansolin e in campo da Roberto Bigoni, che sulla carta è un ala-pivot ma in realtà è il tuttofare della squadra, capace di giocare anche da playamaker e con molti punti nelle mani (miglior marcatore della squadra a 19 punti di media). Il secondo violino è l’altro lungo Dufour, pericoloso sia da sotto che da tre, mentre gli esterni sono in buona parte giovani di valore.
La Rossella arriva a questa sfida forte delle 25 vittorie in stagione e delle serie playoff chiuse sul 2-0 e 2-1 contro Loreto e Pisaurum Pesaro, consapevole di dover giocare non una mai sei finali vere e proprie, perché in un girone come questo ogni distrazione può risultare fatale ed è necessario andare a vincere su campi non facili come Battipaglia. Ma adesso l’attenzione non può che essere tutta sulla sfida di domani, in cui i ragazzi di coach Rossi avranno anche bisogno di tutto il sostegno del Palazzetto, che in partite come queste può essere un vero sesto uomo in campo e fare la differenza.
Le stelle della Cucine Lube Civitanova continuano a illuminarsi sotto i riflettori del palcoscenico tricolore. Dopo l’agrodolce bronzo europeo della Champions League conquistato a Roma nel week end appena trascorso, la squadra di Blengini torna in campionato firmando l’impresa in Gara 2 della Finale Play Off Scudetto UnipolSai.
I biancorossi vincono infatti al tie break al Pala Trento a conclusione di una maratona di quasi tre ore di gioco (33-31, 22-25, 26-24, 28-30, 15-7), demolendo l’imbattibilità casalinga dei ragazzi di Lorenzetti che durava da ben 24 partite consecutive e soprattutto portandosi sul 2-0 nella serie, vantaggio che vale ben tre match point per conquistare quello che sarebbe il quarto scudetto per la società cuciniera.
Il primo, capitan Stankovic e compagni se lo giocheranno domenica prossima in Gara 3, col fischio di inizio fissato per le 16.30 all’Eurosuole Forum di Civitanova Marche, già esaurito da una settimana.
La partita
I biancorossi, scesi in campo con il sestetto-tipo, si aggiudicano il primo parziale dopo aver rimontato dal 6-9 (due muri di fila i trentini, poi contrattacco di Urnaut) fino al 14-14 (Juantorena sugli scudi, 7 punti e 67% in attacco per lui) ed essersi visti annullare proprio nel finale, da Stokr (il trascinatore dei suoi, firma 9 punti registrando il 64% di efficacia sulle schiacciate), l’importante break conquistato con un muro di Christenson proprio sull’opposto ceco.
Il prosieguo del set è un vero e proprio braccio di ferro in cui la squadra di Blengini, sbagliona al servizio (ben 9 errori) ma molto efficace nel cambio palla (71% in ricezione e 60% in attacco, fondamentale in cui brillano tutti gli uomini di banda e anche Stankovic, che chiude col 100%), riesce a chiudere all’ottavo match point, sul 33-31, grazie ad un errore in attacco di Urnaut.
Si gioca sul binario dell’equilibrio anche nel secondo parziale, in cui Lorenzetti prova al centro la carta Daniele Mazzone per Solé. Le due squadre camminano punto a punto fino al turno in battuta di Urnaut, che prima firma l’ace del 13-11 e poi costringe Christenson a giocare una palla difficile, spedita da Kovar sull’asta (11-14). La Cucine Lube Civitanova riacciuffa pressoché immediatamente la parità (16-17 con un contrattacco di Stankovic, 17-17 dopo il successivo muro di Kovar su Stokr), ma nel finale si scioglie sul turno al servizio di Giannelli, sul quale Trento conquista il set point con un muro di Mazzone su Sokolov (24-22), subito trasformato grazie ad un errore in attacco del medesimo opposto bulgaro, molto falloso in questo set.
Nel terzo parziale è la battuta di Juantorena (5 punti, 57%) a spostare l’inerzia della gara sul binario Lube. Almeno inizialmente. L’italo-cubano (1 ace) va sulla linea dei nove metri sul 10-9, mandando letteralmente in tilt la ricezione trentina, favorendo i due contrattacchi di Kovar che spediscono la squadra marchigiana sul 14-9. Lorenzetti inserisce Antonov per Urnaut, mentre sulla sponda ospite Blengini utilizza sistematicamente Pesaresi per il giro in seconda linea al posto di Kovar. Trento rosicchia un punticino con Mazzone, poi risale a -2 murando con Stokr sul servizio del neo entrato Nelli (20-18). Diatec a -1 dopo l’errore in attacco di Stokr (21-20), quindi la parità a quota 22 con un ace di Antonov, che la spara a tutto braccio su Kovar. La rincorsa dei padroni di casa si conclude con l’ace di Antonov che vale addirittura il vantaggio sul 24-23, dunque il set ball per la formazione di Lorenzetti, che però non chiude. La zampata vincente la trova invece la Cucine Lube con il muro vincente di Stankovic su Lanza, per il 26-24.
Nel quarto set i marchigiani provano per due volte la fuga. Nella prima occasione, avanti 11-8 vengono ripresi sull’11-11 con un ace del solito Stokr, una vera e propria spina nel fianco per la Lube dai nove metri. La seconda volta sono invece i muri di Kovar e un errore di Giannelli a spedire gli ospiti sul 16-12. Un vantaggio che comunque non basta a piegare le velleità dei trentini. Che tornano definitivamente in partita firmando il 17-18 con un contrattacco di Lanza, poi anche il 20-21 con Stokr dopo il nuovo +3 segnato da Juantorena. Parità sul 21-21 dopo un errore di Christenson, che calibra male il palleggio per capitan Stankovic. A togliere (apparentemente) le castagne dal fuoco, per la Cucine Lube, ci pensa ancora super Osmany Juantorena: suo l’ace del 23-21, seguito da un errore di Antonov che vale il 24-21 per i biancorossi. Che però sciupano incredibilmente ben tre match-ball sul servizio di Antonov, prima di arrendersi 30-28.
Nel tie break la Cucine Lube trova subito un buon break: 3-1 con un errore di Lanza, che subito dopo viene murato da Candellaro (4-1). Quindi il +4 firmato dal successivo contrattacco vincente di Sokolov, che gioca con successo sulle mani alte del muro avversario (5-1). Trento non ci sta a morire neppure stavolta, e sul turno in battuta di Gianelli risale a -1 con gli attacchi di Lanza e Solé (4-5). Sul servizio di Sokolov nuovo +3 dei biancorossi con un ace di Sokolov (7-4), poi un erroraccio in attacco di Lanza riconsegna alla Cucine Lube quattro lunghezze di vantaggio (8-4), che diventano cinque dopo un fallo di invasione rilevato allo stesso martello di casa. L’opposto bulgaro a disposizione di Blengini legittima quindi la vittoria con due ace di fila, che scrivono il 12-4. E stavolta, il gap scavato dai marchigiani è incolmabile.
Finisce 15-7, con Juantorena Mvp (25 punti, 60% in attacco, 64% in ricezione su 36 palloni, 2 muri e 2 ace).
Il tabellino
DIATEC TRENTINO: Nelli, Burgsthaler n.e., Antonov 5, Mazzone T., Blasi n.e., Chiappa n.e., Giannelli 8, Lanza 14, Solé 8, Van De Voorde 4, Colaci (L), Stokr 27, Urnaut 9, Mazzone D. 7. All. Lorenzetti.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 20, Candellaro 6, Pesaresi, Kaliberda n.e., Juantorena 25, Casadei n.e., Stankovic 15, Kovar 14, Christenson 4, Cester, Grebennikov (L), Corvetta n.e., Cebulj. All. Blengini.
ARBITRI: Saltalippi (PG) – Santi (PG).
PARZIALI: 31-33 (37’), 25-22 (32’), 24-26 (32’), 30-28 (
NOTE: Spettatori 3974, incasso 72600 Euro. Diatec bs 23, ace 5, muri 14, ricezione 49% (24% prf), attacco 47%, errori 17. Lube bs 25, ace 7, muri 13, ricezione 64% (44% prf), attacco 50%, errori 9.
Una conferenza stampa straordinaria indetta a Palazzo Conventati: il sindaco di Macerata, Romano Carancini, è intervenuto sulla vicenda che vede coinvolta la squadra di calcio della città. Presente anche l'assessore allo Sport Alferio Canesin. "Un intervento dal quale - dice il primo cittadino - mi sarei astenuto se non fosse che quello che stiamo vivendo è assurdo. Rischiamo di non onorare gli impegni presi". Il sindaco fa riferimento alla riunione del Gos (Gruppo operativo di sicurezza), che questa mattina ha scongiurato il rischio che non venga disputata la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima allo stadio Helvia Recina. Una competizione che si giocherebbe in ogni caso a porte chiuse, a causa dei debiti che la società dei biancorossi ha nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio di stewarding nelle partite giocate in casa dalla squadra allenata da Federico Giunti.
"Queste decisioni improvvise a tre giorni dalla partita sono inaccettabili. La città e i giocatori non meritano questi comportamenti: uno schiaffo alla squadra e a Macerata. Non sappiamo neanche chi sono i nuovi proprietari. A più di dieci giorni dall'acquisto - sottolinea Carancini - non sono neanche venuti a vedere la città".
Pensa ai tifosi, il sindaco, che rischiano di non avere la possibilità di vedere l'ultima partita della stagione regolare. "Essendo l'ultimo appuntamento, ho paura che tra una settimana, quando tutto sarà finito, non se ne parlerà più". E teme qualche reazione incontrollata: "Non vorrei che questo porti problemi di ordine pubblico" dice.
Il primo cittadino riconosce che le istituzioni possono poco, ma propone: "Un tavolo tra chi ha venduto all'inizio (Tardella ndr), Spalletta e chi si è inoltrato in questa 'selva oscura' (Liotti ndr). Pagare gli steward, sistemare proventi/debiti e sanare il bilancio" questa la sua ricetta.
Carancini conclude:" Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero. Tuttavia, nessuno può sentirsi tranquillo in caso di fallimento. Ecco perché una iniziativa di questi soggetti è inevitabile. Chiediamo chiarezza sul futuro".
A fine riunione, una notizia: se entro domani alle ore 10 gli stewerd non saranno pagati, il prefetto dovrà disporre che la partita contro il Venezia venga giocata a porte chiuse.
Si è svolto lo scorso fine settimana (29-30 aprile e il 1 maggio) il torneo Castrum Raymundi Football Festival, organizzato dalla A.S.D. Folgore Castelraimondo con il patrocinio del comune di Castelraimondo, al campo sportivo comunale. Presenti circa trenta squadre delle categorie Primi Calci, Pulcini ed Esordienti che si sono sfidati in tre avvincenti tornei nelle tre giornate.
Sabato 29 è stata la volta dei Pulcini: si sono sfidate le squadre di Sporting Terni (1° classificato), Fermana (2° classificato), Civitanovese Harry Potter (3° classificato), Robur Macerata, Porto Recanati, Futbol 3, Civitanovese Dragon Ball, Nuova Pescia Romana, Folgore Castelraimondo.
Domenica sul campo gli Esordienti di San Francesco Cingoli (1 classificato), Folgore Castelraimondo (2° classificato) Fermana (3° classificato), Robur Macerata, Futbol 3, Matelica, Porto Potenza Picena, Camerino, Compagnia dell'Albero Ravenna.
Lunedì primo maggio hanno giocato i Primi calci di Camerino (1 classificato), Matelica squadra blu (2° classificato), Folgore Castelraimondo Rossa (3° classificato), Sporting Terni, Matelica Quadra Rossa, Folgore Castelraimondo Squadra Blu, Villa Musone, Fortitudo Fabriano.
Grande soddisfazione per il presidente Alessandro Di Matteo e lo staff della Folgore Castelraimondo per la nutrita partecipazione al Torneo e il riuscito fine settimana all'insegna dello sport, dell'amicizia e della sana competizione.
I campioni delle bocce si sono dati appuntamento al teatro Feronia in occasione della cerimonia di consegna del 36esimo Premio Marche da parte della Federazione Italiana Bocce. L’ambito riconoscimento ancora una volta è andato ai talenti di questa disciplina sportiva che raduna un gran numero di società nella nostra regione. Alla grande festa erano presenti in tantissimi. La “notte delle stelle” delle bocce marchigiane ha visto la partecipazione, fra gli altri, del presidente della Fib Marche, Andrea Evangelisti, del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, di Fabio Sturani in rappresentanza del presidente della Regione, del vice-presidente vicario della Fib, Moreno Rosati, del presidente regionale del Coni, Fabio Luna, del presidente del Cip Marche, Luca Savoiardi, e di un ricco parterre di autorità sportive e civili che hanno omaggiato con la preziosa statuina raffigurante la dea bendata, simbolo del Premio Marche, molti campioni e tante società: Giuseppe Pasquali (categoria dirigenti), Astea Energia Spa (sponsor), la Asd Elpidiense (società), Giovanni Emili e Carlo Serrani (tecnici), David Torresi, Enrico Lisotta, Andrea Sperati e Filomena Angelici (atleti), Giuseppe Montelpare (premio speciale regionale) e un emozionato Vincenzo Cascone (premio speciale nazionale).
Perfettamente riuscita l’organizzazione del Comitato Marche della Federbocce, con la collaborazione del comitato provinciale di Macerata, che ha dato vita a una vera e propria kermesse sportiva patrocinata dalla Regione Marche, dalla Provincia di Macerata, dal Comune di San Severino e dalla locale Pro Loco.
A rendere ancor più piacevole la serata anche le esecuzioni al violoncello, al violino e al pianoforte degli allievi e degli insegnanti dell’Accademia Feronia (Filippo Boldrini, Alessandro Menichelli, Paolo Moscatelli ed Enrico Cicconofri). I giovani artisti hanno dato un tocco di eleganza all’evento che, come da tradizione, ha lasciato poi spazio alla Festa dei Campioni ospitata presso il chiostro di San Domenico. Anche qui una serata di premiazioni. Ad essere chiamati sul palco sono stati i campioni italiani del 2016. Fra i protagonisti della serata i premi Fib/Fisdir di Manuel De March e Manuel Anniballoi (Aispod Fano), Diego Scorcelletti (So Sport Urbino) e della Anthropos Civitanova (Tecnici: Silvio Bonfiglio e Andrea Croia; atleti: Marco Facchino, Mirko Governatori, Massimo Magnarelli, Pietro Ricci), quelli juniores di Andrea Sperati e Fabio Battistini (Oikos Fossombrone), Chiara Gasperini (Lucrezia), Giulia Gazzoli (Monte Urano), Kety Crescenzi (Spazio Stelle Monsampolo), Alex Rapari (Montefanese), Leonardo Cannella e Vittorio Marcaccio (Sangiustese), quelli seniores di Alessio Ripani (Monte Urano), Michele Magnaterra e Maurizio Ascani (Castelfidardo), oltre alla Coppa Italia conquistata dalla rappresentativa del Comitato di Ascoli Piceno (Dirigente: Emiliano Cinaglia; tecnico: Enrico Pulsoni; atleti: Matteo Angrilli, Alfredo Bachetti, Boris Cassarino, Domenico Dari, Daniele Ombrosi, Luca Santone).
Le due formazioni entrano in campo con due obbiettivi completamente diversi. La Paoloni già salva e punta al miglior piazzamento possibile, mentre Offida cerca punti preziosi per he ancora non è salva.
Parte subito lancia la Paoloni che va al primo break sul 8-3. Offida va al contrattacco e con determinazione e convinzione pareggia per poi addirittura portarsi sul 9-11. Rosichini decide di far entrare Cantagalli in un doppio cambio, tenuto all'inizio in panchina per dar spazio a Furiassi. La musica cambia perché i maceratesi pareggiano subito il conto è da lì inizia una battaglia punto a punto dove alla fine la spuntano i locali per 27-25.
Secondo set sempre combattutissimo ma la differenza c'è stata per via dei numerosissimi errori al servizio della Paoloni che regala poi sul finale il set 22-25 e 1-1.
Terzo parziale ad una sola direzione dove l'ex Sitti e compagni possono ben poco visto che il parziale termina con 25-11. Quarto set un po' più combattuto ma l'aria non cambia e la Paoloni fa bottino pieno in questo ultimo match casalingo 25-16 e 3-1.
Ora rimane la trasferta di Terni.
PAOLONI - CIU CIU OFFIDA VOLLEY AP
RIS: 3-1 ( 27-25/ 22-25/ 25-11/ 25-16)
PAOLONI : Recine, Santambrogio, Larizza T., Cantagalli, Calistri (L), Furiassi, Di Silvestre P., Di Silvestre A., Larizza J, Trillini, Storani, Bussolari. All. Rosichini - V.All. Paparoni
CIU CIU OFFIDA VOLLE AP: Stipa, Lalloni, Sitti, Bizzarri, Castelli, Nicotra, Buscemi, Rossetti, Stella, Gaspari, Sardanelli (L).
All. Pupi - V.All. Traini
ARBITRI: STAZIO DANIELE (AN) - CASCIATO YURI (AN)
È a serio rischio la disputa della partita fra la Maceratese ed il Venezia, valida per l’ultima giornata del campionato di Lega Pro, in programma domenica prossima allo stadio Helvia Recina. La riunione del GOS (Gruppo Operativo Sicurezza) è stata rinviata a domani, tarda mattinata. Mauro Cesari, il titolare della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio di stewarding allo stadio Helvia Recina in occasione delle partite casalinghe dei biancorossi, non è intenzionato a concedere sconti.
“Se la nuova proprietà si impegna a pagare entro domani mattina i debiti che la SS Maceratese ha nei confronti della Top Security Guard saremo al nostro posto” dice lo stesso Mauro Cesari. Nel frattempo è stato informato l’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive.
Nonostante i soldi raccolti dai tifosi (cinquemila euro) prima della partita con il Teramo, la SS Maceratese sarebbe inadempiente per quindicimila euro, senza tenere conto della partita con il Venezia (altri tremila euro).
Nel frattempo è stato oscurato il sito ufficiale della SS Maceratese. Digitando www.ssmaceratese.it compare una pagina bianca con la scritta “Dominio non attivo”. La proprietà anche in questo caso non avrebbe tenuto fede agli impegni presi. Continua a funzionare la pagina facebook.
La formazione Berretti della Maceratese, diretta da Tiziano Turchetti, si appresta a vivere la prima giornata della poule scudetto. Sabato prossimo, 6 maggio, alle 15.00, ad ingresso gratuito, all’Helvia Recina, sfida al Renate, formazione della provincia di Monza e Brianza.
La Maceratese, ricordiamo, è stata inserita nel girone C della poule scudetto con il Prato ed il Renate. La prima partita di disputerà, come detto, il 6 maggio, la seconda sabato 13 e la terza sabato 20 maggio.
Gli Allievi 2001 di Emiliano Da Col, intanto, dopo il buon risultato del torneo di Spoleto, sbancano San Benedetto del Tronto. I piccoli biancorossi (nella foto in maglia nera) si sono aggiudicati il IV memorial Stefano Borgonovo, indimenticato attaccante della Samb e del Milan (storico un suo gol in maglia rossonera in Champions League a Monaco di Baviera a spese del Bayern), coronando così un’annata decisamente positiva, nel corso della quale molti di essi si sono messi in evidenza per i progressi compiuti.
Nella fase eliminatoria gli Allievi della Maceratese hanno battuto il Teramo per 1-0 con rete di Pecci. Nella seconda sfida del triangolare di qualificazione alla finale (3 partite da 40’ ciascuna) la Maceratese Allievi, dopo il nulla di fatto al termine dei 40’, ha prevalso ai calci di rigore per 5-3 sul Pescara. Dopodiché, essendosi qualificati primi nel raggruppamento A, nella sfida decisiva al Riviera delle Palme i baby biancorossi hanno domato l’Ancona per 3-2 grazie ad una splendida tripletta di Cristian Shiba. Il centrocampista biancorosso con lo spiccato fiuto del gol ha siglato l’1-0, quindi, dopo il pari dei dorici, ha firmato l’uno-due (tutte le marcature di piede) che ha consentito alla Maceratese di condurre fino al termine sul doppio vantaggio di 3-1, fino al gol dei giocatori del capoluogo di regione nel recupero, che non ha alterato il risultato vincente dei biancorossi di Da Col.
“Grandi ragazzi protagonisti di un’annata da ricordare. I miei complimenti – sottolinea mister Da Col - vanno a loro, a tutto lo staff ed al responsabile del settore giovanile Alessandro Degli Esposti, che ci ha permesso di crescere ulteriormente con la partecipazione a tornei importanti come quello del Riviera. A Spoleto abbiamo scaldato i motori, a San Benedetto abbiamo vinto!”.
La Maceratese nel corso dell’attuale stagione agonistica ha tesserato quarantasei giocatori. A tutti dovrà essere corrisposto il dovuto entro e non oltre il 30 giugno perché, come ha precisato il presidente della Lega Pro Gabriele Gravina, lo stesso giorno scadono i termini per fare fronte ai cosiddetti debiti sportivi.
Ecco l’elenco dove è riportato il cognome, il nome e tra parentesi, i mesi di contratto stipulati con il sodalizio biancorosso: Allegretti Diego (11 mesi), Alvaro Nicola (4), Bangoura Karba Ismael (11), Bondioli Andrea (12), Broli Mattia (11), Cannoni Alessio (3), Cantarini Nicolas (12), Chiacchio Antonio (12), Cittadoni Daniele (12), Colombi Matteo (12), De Angelis Alessandro (2), De Grazia Lorenzo (12), Di Sabatino Pasquale (12), Dosio Filippo (6), El Bahaja Fahd (7), Faraone Eduardo Giuseppe (10), Forte Francesco (12), Franchini Federico (12), Gattari Filippo (12), Gremizzi Federico (11), Ingretolli Cristiano (6), Kouko Zinon Daniel (2), Malaccari Nicola (12), Mania Alessio (6), Manna Giuseppe (6), Mansouri Islam (4), Marchetti Domenico (12), Massei Marco (12), Mestre Francesco (11), Midei Marco (2), Moroni Michele (6), Moscatelli Jacopo (12), Palmieri Federico (11), Perna Armando (10), Petrilli Nicola (11), Quadri Alberto (12), Ramadani Alban (4), Raucci Luca (2), Robert Cody Julien (7), Romolini Matteo (7), Sabato Rocco (6), Sanfilippo Davide (7), Sarr Badara (12), Spugnetti Giovanni Davide (12), Turchetta Gianluca (12), Ventola Christian (12).
Fra i tesserati a libro paga ci sono altre tredici persone tra staff tecnico, dirigenti, operatori sanitari e preparatore atletico: Degli Esposti Alessandro (6), Gianangeli Franco (12), Giunti Federico (12), Gregori Daniele (7), Turchetti Tiziano (12), Vecchini Giovanni (12), Benassi Fabrizio (4), Caira Stefano (6), Stambazzi Gianluca (12), Cocchi Mario (11), Gambardella Andrea (11), Moretti Federico (12), Mengoni Romano (12).
Un sospiro di sollievo al termine di una stagione sofferta per il vicepresidente e direttore generale del Volley Potentino Carlo Muzi. La scelta di valorizzare di nuovo i giovani emergenti, la politica di affrontare un torneo sempre più difficile con una formazione tutta italiana e la perseveranza nell’insistere con il gruppo allestito all’inizio dell’anno senza innesti si sono rivelate decisioni corrette per la GoldenPlast Potenza Picena. Fino all’ultimo turno della Pool Salvezza, però, il tecnico Adriano Di Pinto e i suoi uomini non hanno avuto vita facile e il salto di qualità auspicato dallo staff è arrivato nel momento più complesso dell’intera stagione, nell’insidiosa trasferta al PalaParini di Cantù. Una svolta che ha dato il via a un impennata nel gioco e nei risultati con dominio ai Play Out. Dopo qualche giorno di pausa, i giocatori sono di nuovo al lavoro, ma c’è ancora spazio per festeggiare la permanenza nella categoria. Venerdì 5 maggio, all’Antico Uliveto di Potenza Picena, tutti gli esponenti del Volley Potentino ceneranno con i tifosi in allegria per chiudere nel migliore dei modi la quinta stagione e applaudire insieme il dg Muzi, ospite al Volley di Spiker, rotocalco pallavolistico di Tvrs in onda la sera stessa alle 21.30 sul canale 111 del digitale terrestre e, in replica, alle 22.45 sul canale 11.
“Prima della gara - dice Carlo Muz - con il Pool Libertas siamo andati negli spogliatoi ribadendo ai giocatori che la dirigenza aveva investito in loro e la fiducia era immutata. Credo che questo passaggio sia stato funzionale alla crescita del gruppo. I ragazzi non hanno più perso ottenendo quattro successi di fila, tre in trasferta. I nostri tifosi si meritavano di gioire e il cammino ai Play Out è stato il giusto premio per il loro affetto. Abbiamo apprezzato anche il messaggio privato di congratulazioni del main sponsor Germano Ercoli. E’ stata una grande impresa agli spareggi con Alessano. Ce lo dimostra la lista delle squadre retrocesse, tra cui figurano Brescia, Materdominivolley.it e Club Italia. Tutte le altre squadre che avevano puntato sui giovani sono scese in B. Non cambieremo rotta. A breve organizzeremo dei provini estivi per integrare l’organico con nuovi volti anche provenienti categorie inferiori. Chi ha stoffa merita delle opportunità. Non è un caso che molti atleti passati a Potenza Picena ora competano ad altissimi livelli. Anche la società continuerà a strutturarsi perché il processo di crescita continua”.
E' il momento di tornare in campo nella Finale Play Off Scudetto di SuperLega per la Cucine Lube Civitanova. Giovedì (ore 20.30, diretta Rai Sport) Stankovic e compagni sono di scena al Pala Trento per Gara 2 contro la Diatec Trentino: riprende così la corsa al tricolore dopo la pausa per la Final Four di Champions League disputata lo scorso weekend a Roma. Gli uomini di Blengini sono avanti 1-0 nella serie dopo la bella vittoria conquistata il 25 aprile in Gara 1 e cercano l'exploit in Trentino, in un palasport finora inviolato: nessuno, infatti, nella stagione in corso ha mai vinto al Pala Trento tra campionato, Coppa Italia e Coppa Cev. Impegno dunque complicato ma da affrontare con la massima concentrazione, visto che un eventuale successo regalerebbe ai cucinieri il primo match ball tricolore da giocarsi nella Gara 3 in programma domenica prossima in un Eurosuole Forum già sold out: i biancorossi, però, dovranno fare in conti contro una Diatec determinata a riportare subito in parità la serie. Oggi la Cucine Lube Civitanova si è allenata in tarda mattinata nel proprio palasport, per poi partire alla volta di Trento. Domani mattina in programma la consueta seduta di rifinitura pre-gara.
Probabile che il tecnico Lorenzetti scelga in partenza la regia di Giannelli con opposto il ceco Stokr (con il giovanissimo Nelli pronto a sostituirlo). In banda ci sarà la consueta coppia italo-slovena Lanza-Urnaut mentre al centro ci saranno l'argentino Solè e il belga Van de Voorde (con l'alternativa Daniele Mazzone). Il libero è Massimo Colaci.
“A Trento - dice Dragan Stankovic - ci aspetterà sicuramente una battaglia, loro vorranno rifarsi dopo la sconfitta di Gara 1 e sappiamo che nessuno in questa stagione è mai riuscito ad espugnare il palasport trentino. Noi abbiamo già archiviato l'avventura nella Final Four di Champions League, chiusa con il terzo posto, concentrandoci da subito e di nuovo sulla Finale Scudetto, aperta nel migliore dei modi la scorsa settimana all'Eurosuole Forum. Siamo dunque molto motivati per cercare l'impresa di tornare da Trento con una vittoria, vogliamo scendere in campo determinati a raggiungere il nostro obiettivo per poi tornare a giocare domenica prossima di fronte ai nostri tifosi in vantaggio. Ma, come sempre, pensiamo ad una partita alla volta: ora è il tempo di Gara 2".
Gara 2 di Finale sarà diretta da Fabrizio Saltalippi e Simone Santi di Perugia.
Le due formazioni si incontrano per la sesta volta in questa stagione, finora 4 vittorie Lube (Finale 3° posto Supercoppa, Finale Coppa Italia, ritorno Regular Season, Gara 1 Finale Scudetto) e una Diatec (andata Regular Season). Complessivamente match numero 55 tra Cucine Lube Civitanova e Trento, trentini avanti con 30 successi contro i 24 dei cucinieri.