Il prefetto di Macerata ha deciso, la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima (ore 14,30) allo stadio Helvia Recina si giocherà a porte chiuse. L’amministratore unico della SS Maceratese srl, Claudio Liotti, nonostante gli accordi telefonici intercorsi, ha disatteso il pagamento nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio stewarding in occasione delle partite casalinghe dei biancorossi.
Mauro Cesari, il titolare dell’Istituto di Vigilanza Privata con sede a Monteprandone, ha aspettato invano fino alle prime ore del pomeriggio l’arrivo dei soldi da parte del sodalizio biancorosso, necessari per sanare i debiti pregressi, maturati nel corso dei mesi da dicembre in poi. Dopo di che, considerati gli impegni del personale a propria disposizione, che in questo week end presterà servizio sia a Genova per Genoa-Inter che ad Ascoli Piceno per Ascoli-Benevento, lo stesso Cesari ha gettato la spugna.
“L’ultimatum è scaduto, non posso aspettare altro tempo. Ammesso che qualcuno si faccia avanti per pagare il dovuto, non ci sono più i tempi tecnici, non si riesce ad organizzare una partita in così poco tempo” ha detto Mauro Cesari.
Il pericolo che la Maceratese dovesse giocare a porte chiuse in occasione della partita con il Teramo era stato scongiurato poche settimane fa dall’intervento dei tifosi, che si erano adoperati per fare una colletta nella quale erano stati raccolti cinquemila euro.
Non era mai accaduto nella storia quasi centenaria della Maceratese che i tifosi biancorossi non potessero assistere alle partite casalinghe della propria squadra di calcio.
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