Maceratese, Carancini "Situazione inaccettabile. Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero"
Una conferenza stampa straordinaria indetta a Palazzo Conventati: il sindaco di Macerata, Romano Carancini, è intervenuto sulla vicenda che vede coinvolta la squadra di calcio della città. Presente anche l'assessore allo Sport Alferio Canesin. "Un intervento dal quale - dice il primo cittadino - mi sarei astenuto se non fosse che quello che stiamo vivendo è assurdo. Rischiamo di non onorare gli impegni presi". Il sindaco fa riferimento alla riunione del Gos (Gruppo operativo di sicurezza), che questa mattina ha scongiurato il rischio che non venga disputata la partita fra la Maceratese ed il Venezia in programma domenica prossima allo stadio Helvia Recina. Una competizione che si giocherebbe in ogni caso a porte chiuse, a causa dei debiti che la società dei biancorossi ha nei confronti della Top Security Guard, la società che gestisce il servizio di stewarding nelle partite giocate in casa dalla squadra allenata da Federico Giunti.
"Queste decisioni improvvise a tre giorni dalla partita sono inaccettabili. La città e i giocatori non meritano questi comportamenti: uno schiaffo alla squadra e a Macerata. Non sappiamo neanche chi sono i nuovi proprietari. A più di dieci giorni dall'acquisto - sottolinea Carancini - non sono neanche venuti a vedere la città".
Pensa ai tifosi, il sindaco, che rischiano di non avere la possibilità di vedere l'ultima partita della stagione regolare. "Essendo l'ultimo appuntamento, ho paura che tra una settimana, quando tutto sarà finito, non se ne parlerà più". E teme qualche reazione incontrollata: "Non vorrei che questo porti problemi di ordine pubblico" dice.
Il primo cittadino riconosce che le istituzioni possono poco, ma propone: "Un tavolo tra chi ha venduto all'inizio (Tardella ndr), Spalletta e chi si è inoltrato in questa 'selva oscura' (Liotti ndr). Pagare gli steward, sistemare proventi/debiti e sanare il bilancio" questa la sua ricetta.
Carancini conclude:" Se sono venuti per far fallire la squadra lo dicessero. Tuttavia, nessuno può sentirsi tranquillo in caso di fallimento. Ecco perché una iniziativa di questi soggetti è inevitabile. Chiediamo chiarezza sul futuro".
A fine riunione, una notizia: se entro domani alle ore 10 gli stewerd non saranno pagati, il prefetto dovrà disporre che la partita contro il Venezia venga giocata a porte chiuse.
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