E’ ripartito dallo stadio “Quinto Ricci” di Aprilia il cammino dell’U.S. Tolentino del girone F di serie D, che ha riaperto i giochi, dopo il lockdown del mese di novembre dove si sono svolte solo le tante gare di recupero rinviate nel corso della stagione a causa dell’emergenza sanitaria. Finisce con un’amara sconfitta subita in rimonta la 7’ giornata di campionato dei cremisi che erano anche riusciti a sbloccarla per primi con il bel gol di Minnozzi ed a crearsi diverse occasioni per incrementare il vantaggio. Fatale è stata la seconda parte di gare dove i padroni di casa si sono dimostrati più cinici e fortunati conquistando così tre punti di platino in chiave salvezza. Nonostante il risultato negativo la compagine di mister Mosconi rimane appigliata alla zona play off ed ora è attesa “al ritorno a casa” tra sette giorni dalla delicata sfida contro l’Olympia Agnonese.
Cronaca - Avvio arrembante dei cremisi ma a rendersi più pericolosi sono i locali che dopo un’iniziale fase di studio si fanno avanti con due tiri dal limite entrambi alti sopra la traversa della porta difesa da Governali. Lo stesso numero uno tolentinate è decisivo con una tempestiva uscita, intorno al 18’, che riesce ad ipnotizzare un Luciani lasciato tutto solo in area. La partita si assesta su dei ritmi blandi, complice anche il lungo periodo di stop forzato e gli ospiti non riescono ad imbastire un’azione offensiva efficace ma verso la mezz’ora sono proprio i cremisi a recriminare per un controverso fallo di un difensore laziale su Bonacchi ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi per decretare il calcio di rigore. Questo però il preludio al vantaggio del Tolentino che arriva poco dopo ad opera di Minnozzi che raccoglie una respinta corta della difesa biancoceleste, a seguito di un colpo di testa di Padovani, e la piazza precisa all’angolo dove Prudente non può arrivare. Un quasi fulmine a ciel sereno il gol degli ospiti che gestiscono senza troppi patemi fino alla fine della prima frazione di gara che termina, dopo un minuto di recupero, senza ulteriori emozioni.
Il secondo tempo inizia con il Tolentino che conferma le buone intenzioni viste nei primi 45 minuti tant’è che dopo circa un arto d’ora è ancora Minnozzi ad andare vicino alla sua seconda marcatore con una bella girata di testa in area ma questa volta trova pronto a disinnescarlo l’estremo difensore laziale. Al 64’ a rendersi pericoloso è Padovani che tenta una potente conclusione ribattuta dalla difesa dell’Aprilia che tenta di imbastire una pronta e veloce ripartenza creando così la prima limpida occasione per pareggiare del secondo tempo. Proprio quando la gara sembrava sotto il perfetto controllo del Tolentino arriva, il gol del pareggio dei padroni di casa con Bosi che non sbaglia dopo che proprio nell’azione precedente i laziali si erano creati una ghiotta occasione con De Marco che a botta sicura aveva spedito la palla sul fondo. La reazione dei cremisi è rabbiosa quanto sfortunata infatti prima Ruci e poi Minnozzi si divorano letteralmente due palloni che avrebbero consenti di portarsi nuovamente avanti nel punteggio. Gol sbagliato gol subito dice la regola non scritta: ed quanto mai vero al minuto 85’ quando Pollace approfitta di una dormita della retroguardia del Tolentino e insacca la rete che ribalta la situazione al “Quinto Ricci” portando così avanti l’Aprilia proprio nei minuti finali della gara. I cremisi provano a rimettersi in careggiata e in pieno recupero si creano anche l’occasione per agguantare un pareggio al fotofinish ma il rimbalzo balordo della sfare tradisce Strano che non riesce a finalizzare.
R.C. APRILIA – U.S. TOLENTINO 2-1
Aprilia: Prudente, Pollace, Succi, Pezzone, Noham, Olivera,Battisti, Luciani,Calisto,Aglietti, De Marco. A disposizione: Manasse, Emili, Bosi, Oudraogo, Ferri, Lapenna, Bernardini, Ruggieri, Laghina. Allenatore: Giorgio Galluzzo
Tolentino: Governali, Zrakeon (75’ Viola),Laborie,Bonacchi,Pagliari G. (76’ Strano),Labriola,Tortelli,Ruci (86’ Capezzani),Padovani,Minnozzi (86’ Pierfederici) ,Tizi (60’ Cicconetti). A disposizione: Giorgi, Ruggieri, Prosperi , Allenatore: Maurizio Mattoni (Mosconi squalificato)
Direttore di gara: Alfredo Iannello di MessinaAssistente 1: Giovanni Celestino di Reggio CalabriaAssistente 2: Andrea Mastrosimone di Rimini.
Reti: 28’ Minnozzi (T), 73’ Bosi (A), 85’ Pollace (A).
Minuti di recupero: 1’ + 5’
Arriva una sconfitta dolorosa per la Santarelli Cingoli nella 15^ giornata di Serie A Beretta Maschile di pallamano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno perso 25-23 in casa dello Sparer Eppan, dopo aver condotto il risultato per due terzi di gara, subendo la rimonta dei padroni di casa da un vantaggio di 4 reti.
La Santarelli inizia meglio, portandosi sullo 0-2 con Ladakis e Mangoni. Eppan rimonta il parziale grazie alle reti di Starolis, Semikov e Trojer Hofer, parziale di 3-2. Cingoli risponde con un contro break di 0-4 firmato doppio Antic, Ladakis e Bincoletto per il 3-6, con il contributo fondamentale di due ottime parate di Anzaldo. I punti di vantaggio diventeranno poi 4 con il 5-9 di Antic. Eppan si riavvicina fino al 9-11 di Semikov, ma ancora Ivan Antic chiude il primo tempo sul 9-12 in favore dei cingolani.
La ripresa inizia sulla falsa riga del primo tempo, con la Santarelli brava a gestire il risultato per 10 minuti prima dell’inaspettato calo. Oberrauck fa -1, ma rientra in campo Ladakis che trascina la squadra sul +4 insieme ad Antic sull’11-15. I padroni di casa non mollano e tornano a -2 con Slijepcevic e Semikov, tuttavia un sottomano di Ladakis vale il 13-16. Da qui inizia la rimonta dei locali, con il primo break di 3-0 firmato Santinelli, Brantsch ed Oberrauch, il risultato torna in parità sul 16-16 al 44’. Strappini per due volte riesce a riconquistare il vantaggio cingolano, poi Eppan conquista il primo +2 della gara segnando tre reti consecutive, due volte con Trojer Hofer ed una con Obberrauch sul 20-18. Brantsch viene espulso per somma di due minuti, la Santarelli ne approfitta per tornare avanti con Mangoni ed Antic, al 57’ il risultato è di 21-22. I locali ci credono di più e ribaltano nuovamente la sfida con Santinelli, Starolis e Semikov, 24-22 a un minuto dalla fine. Ciattaglia prova a rilanciare Cingoli, ma due parate di Raffl su Ladakis e Garroni ed il gol di Oberrauck regalano all’Eppan la vittoria sul 25-23.
La Santarelli torna a casa con 0 punti, subendo la rimonta finale degli alto-atesini. Non è la prima volta che i ragazzi di Palazzi non riescono a gestire i momenti chiave della sfida, anche se oggi il +4 a 16 minuti dalla sirena aveva dato l’illusione della vittoria. Sorride la squadra di Gagovic, che, nonostante due terzi di gara non brillanti, è riuscita a conquistare l’ennesimo scontro diretto.
Il top scorer della gara è Ivan Antic con 8 reti, seguito a 7 da Oberrauch, a 6 da Semikov e a 5 Ladakis. Da incorniciare anche le prestazioni dei portieri Anzaldo e Gentilozzi per la Santarelli e Raffl per lo Sparer Eppan.
Cingoli resta al dodicesimo posto con 7 punti, a +3 dal Fondi terz’ultimo e primo retrocesso, anche se ha disputato una partita in meno rispetto ai cingolani. Si torna già in campo mercoledì prossimo 16 dicembre, con Strappini e compagni che sfideranno in casa l’Ego Siena per il recupero dell’undicesima giornata.
Sparer Eppan 25-23 Santarelli Cingoli (9-12)
Sparer Eppan: Raffl, Bortolot, Oberrauch 7, Slijepcevic 3, Singer, Pircher A., Brantsch 1, Wiederhofer, Starolis 2, Pircher M., Lang, Semikov 6, Trojer Hofer 3, Santinelli 3, Unterhauser, Morandell. All. Gagovic
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Bincoletto 2, Jaziri, Ladakis 5, Garroni, Ciattaglia 1, Antic 8, Mangoni 4, Rotaru, Latini, Strappini 4, Tobaldi, Cirilli. All. Palazzi
Arbitri: Di Domenico – Fornasier
Cambio di palleggiatrici nella finestra invernale di mercato in casa CBF Balducci HR Macerata. Elisa Lancellotti, per motivi familiari, ha dovuto trovare una sistemazione più vicina a casa nella sua Emilia Romagna, accasandosi alla Exacer Montale Rangone.
L’Helvia Recina Volley, in una nota, “ringrazia Elisa per il suo contributo in campo e per la sua dedizione, augurandole le migliori fortune per ogni situazione futura, sportiva e personale”.
Contemporaneamente, la società dà il benvenuto al nuovo acquisto Giulia Galletti, palleggiatrice che ha iniziato la corrente stagione nelle file della UYBA Busto Arsizio.
La Feba Civitanova Marche espugna Livorno. Le ragazze di coach Francesco Dragonetto si impongono con un autoritario 56-88 al Pala Modigliani cogliendo un prezioso successo in ottica classifica, e non solo.
Le momò hanno condotto dal primo all’ultimo minuto, grazie ad una prova corale di sostanza in cui spiccano Bolognini, Rosellini, Castellani, Paoletti e Bocola, tutte in doppia cifra. Il lavoro dello staff tecnico, con la grande unità d’intenti della squadra, continua a dare i suoi frutti: adesso l’obiettivo è confermarsi nell’ultimo match del 2020 contro Patti.
Una gara come detto che ha visto le biancoblù tenere sempre in mano le redini della situazione: dopo il primo canestro di marca toscana, le momò in cinque minuti piazzano il primo allungo con un break mortifero di 0-14 che indirizza la sfida a favore della Feba. Le ragazze di coach Dragonetto bloccano un timido tentativo di rimonta della locali e chiudono la prima frazione sul 12-24 grazie agli ultimi due liberi di Paoletti. Nel secondo quarto, in un crescendo rossiniano, le momò continuano a trovare la via del canestro, a differenza delle toscane, arrivando al 24-51 grazie al giro dalla lunetta finale di Castellani, con cui vanno al riposo lungo.
Nel terzo quarto la Feba, con grande maturità, gestisce l’ampio margine incrementandolo fino al 40-70 con cui si chiude il periodo. Nell’ultima frazione non cambia il tema tattico, con le momò che gestiscono le operazioni. La panchina biancoblu concede spazio a tutte le effettive ed anche la giovanissima Ciccola va a referto. Si chiude sul 56-88.
“Sono molto felice. Sono felice in primis per la società e per Elvio per l'impegno quotidiano – commenta coach Francesco Dragonetto - Sono felice per Donatella per il suo lavoro in campo e fuori e per essere punto di riferimento per le ragazze. E sono felice per le ragazze che hanno dimostrato ancora una volta che quando sono concentrate nella partita possono disputare grandi prestazioni. Oggi abbiamo giocato attentamente per tutti i quaranta minuti dal punto di vista tecnico e tattico ed anche fisicamente abbiamo risposto molto bene. Godiamoci questa vittoria e guardiamo con fiducia al futuro”.
JOLLY ACLI LIVORNO – FEBA CIVITANOVA MARCHE 56-88
JOLLY ACLI LIVORNO: Degiovanni 4, Simonetti, Orsini 9, Guilavogui 2, Evangelista 3, Cirillo 2, Ceccarini 9, Patanè 10, Poletti 3, Giangrasso 9, Sassetti 5 All. Pistolesi
FEBA CIVITANOVA MARCHE: Rosellini 15, Trobbiani 2, Castellani 16, Bolognini 12, Binci 6, Ciccola 2, Paoletti 18, Angeloni, Bocola 15, Rimi ne, Severini, Pelliccetti All. Dragonetto
Parziali: 12-24; 12-27; 16-19; 16-18
Arbitri: Bernardo Lucia di APRILIA (LT) e Del Gaudio Arianna di MASSA DI SOMMA (NA)
Prima vittoria per la Med Store Macerata, 3 a 2 a Trento
Stavolta il tie-break è favorevole ai biancorossi che hanno la meglio in una gara sofferta. La Med Store guida la partita e c’entra l’obiettivo vittoria, nel finale dimostra tutta la sua voglia di sbloccarsi e si impone su un avversario combattivo. Confermate le premesse della vigilia per Trento, ha messo in mostra tutta la voglia di fare bene e dimostrare il potenziale dei suoi ragazzi.
LA CRONACA – Nessun cambio per la Med Store, al centro Calonico e Pasquali, poi Snippe, Ferri e Margutti, Monopoli e Gabbanelli libero. Trento presenta Bonatesta, Magalini e Pol, i centrali sono Acuti e Simoni, quindi Pizzini e come libero Lambrini. Inizia bene la squadra di casa che si porta avanti, sfruttando qualche errore di troppo da parte degli ospiti, partiti invece un po' nervosi. Gli uomini del coach Di Pinto pian piano prendono il controllo della gara e quando alzano i ritmi mettono in difficoltà Trento. Una serie in battuta di Snippe porta avanti Macerata: sfonda al centro con la combinazione Monopoli-Calonico e grazie ad un'altra serie di battute, stavolta di Pasquali, arriva il +4. Nel finale gli ospiti controllano e chiudono 20-25. Secondo set che parte combattuto con le due squadre che si rincorrono, poi Trento riesce a scappare sul +3 grazie ad un buon momento di Magalini. Di Pinto chiama due volte il time out per scuotere i suoi; i padroni di casa riescono a mantenere il vantaggio fino al 20-17, poi nel momento più difficile Macerata si ritrova e recupera, 20-20. Finale apertissimo giocato punto a punto, nel mentre Matteo Pizzichini esordisce con la maglia della Med Store, ma Trento torna avanti e chiude ancora con Magalini. Nuova buona partenza per i padroni di casa che guidano anche nel terzo set, poi Macerata risponde, va sull'8-10 e prova ad allungare. Magalini trascina i suoi che accorciano, Monopoli e compagni reagiscono e tornano sul +3 con Snippe che schiaccia a terra il 17-20. Tocco furbo di Ferri che inganna il muro e firma il 20-24, Trento non si arrende ma Margutti chiude tutto. Subito avanti Macerata nel quarto set, 4-7, ma il copione si ripete e i padroni di casa tornano altrettanto in fretta in partita. Le squadre si rincorrono poi Margutti e Monopoli regalano a Macerata il +2, 14-16, ma è un vantaggio breve e il set prosegue punto a punto. Non riesce a scappare la Med Store e sul 20-19 Di Pinto chiama il time out per il finale di set: Macerata è lì ma un errore in battuta di Snippe vale il 24-22 per Trento, quindi Acuti regala il 2 a 2 ai suoi, rimandando tutto al tie-break. La gara prosegue tiratissima, le squadre lottano su ogni punto, Ferri trascina i suoi e il muro di Calonico vale il +2 Macerata. Il 3-7 arriva al culmine di un lungo e spettacolare scambio: bravi i ragazzi di Trento a resistere a Snippe e Ferri, prima di arrendersi al muro avversario. Prova a controllare Macerata, Margutti schiaccia di forza il 6-10 ma i padroni di casa resistono, 11-12. Altro time out per Di Pinto, stavolta la scossa c'è e la Med Store si prende la vittoria.
Il tabellino:
UNITRENTO 2 MED STORE MACERATA 3
PARZIALI: 20-25, 25-23, 22-25, 25-22, 12-15.
Durata set: 25’, 31’, 25’, 28’, 19’. Totale: 128’.
UNITRENTO: Cavasin, Bristot 1, Pol 7, Pizzini 2, Magalini 23, Simoni 14, Bonatesta 15, Acuti 17, Lambrini, Coser 1, Bonizzato, Dell’Osso. NE: Depalma, Marino. Allenatore: Conci.
MED STORE MACERATA: Snippe 20, Pasquali 6, Calonico 13, Cordano, Margutti 12, Ferri 22, Monopoli 1, Princi, Pizzichini, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina. Allenatore: Di Pinto.
ARBITRI: Nava e Armandola.
Sarà ancora Enzo Casadidio, per il secondo quadriennio consecutivo, il presidente del consiglio federale della Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. A deciderlo è stata l'assemblea elettiva 2021/2024, che si è svolta questa mattina presso la sala convegno dell' Hotel “Cosmopolitan” di Civitanova Marche, condotta dal Presidente dell'assemblea Andrea Mancino, dal segretario generaleSergio Manganelli e con al loro fianco l'ospite d'onore Roberto Fabbricini.
Vicepresidente vicario della FIGeST dal 2012, Enzo Casadidio originario di Pieve Torina, ha preso il posto quattro anni fa di Dino Berti ed oggi viene riconfermato alla guida di una federazione con A.S.D ed affiliati in quasi tutte le Regioni Italiane e che conta annualmente quasi 400 Società Sportive con circa 16.000 tesserati; inoltre è impegnata nell'organizzazione di Campionati nelle varie fasi Provinciali, Regionali e Nazionali e per i singoli Sport, superando ogni anno 1500 gare ufficiali.
Un attestato di fiducia importante che arriva in un momento quanto mai particolare per tutto lo sport italiano come ha anche asserito il Presidente del CONI Giovanni Malagò che ha portato il suo saluto, via telefono a tutti i presenti, primi dell'inizio dei lavori: "Non è una situazione facile per nessuno ma andiamo avanti con la schiena dritta e forti dei nostri valori. Spero di riabbracciarvi tutti prima possibile per ora lo faccio virtualmente ma anche se saranno delle festività natalizie diverse augura a tutti un Buon Natale con l'augurio di un 2021 diverso, non solo sportivamente".
Tanti i presenti all'evento provenienti da tutta Italia, tra i quali il primo cittadino di Pieve Torina Alessandro Gentilucci che non è voluto mancare alla nuova nomina di uno dei suoi più illustri concittadini ma oltre alle votazioni, ci sono anche stati dei momenti che hanno visto come protagonisti chi è stato da sempre ha lavorato e si è impegnato per portare avanti le diverse attività federali. Tanti omaggi per segretari e dirigenti ma anche dei riconoscimenti sentiti come quello in memoria di Giuseppe Messana, presidente della FIGeST Sicilia che ha causa di una malattia degenerativa è mancato due anni fa; una figura molta apprezzata che è stata omaggiata con una targa in ricordo della sua tessera onoraria ritirata per l'occasione di Giovanni Anselmi, attuale facente funzione dalla federazione siciliana.
"Purtroppo la pandemia sta vincolando molto il lavoro della federazione e dello sport in generale –ha spiegato il nuovamente presidente della FIGeST- per una realtà come la nostra, che investe molto nel mantenimento della tradizione negli sport del territorio, diventa difficoltoso anche conciliare questi valori con le varie attività. In questa fase le istituzioni ci stanno supportando in tutte quelle che sono le nostre iniziative e quindi andiamo avanti restando sempre positivi".
Per un quadriennio che inizia c'è ne uno che finisce e per come accede in ogni percorso l'Assemblea Legislativa di oggi è stata anche un momento conviviale per stilare un bilancio del lavoro svolto: “Molto positivo sotto tanti punti di vista, sia come riconoscimenti sia in merito ai risultati sportivi – ha sottolineato Casadidio - tutti gli atleti si sono ben comportati in questa stagione: abbiamo vinto ben 155 medaglie e questo ci dà forza. Purtroppo siamo sacrificati sul discorso degli allenamenti però per il prossimo quadriennio, se la pandemia rallenta e si torna a un po' alla normalità, questo movimento può crescere anche del 30% - un nuova fase che inizia oggi per terminare nel 2024 che però già annuncia una novità - in assemblea c'è stato l'ingresso del calcio balilla, inizieremo quindi da un apporto grandissimo di un movimento importante è che insito della nella tradizione – ha annunciato il numero uno della FIGeST - ci stiamo lavorando e il suo sviluppo sarà veramente interessante – di pari passo va anche l’incremento nel numero di affiliati alla federazione - posso dire che oggi siamo sui 16/17 mila tesserati e prevediamo di arrivare sui 23 mila, questo significa che siamo credibili. Anche se i nostri sport sono secondari ci tengo a dire che sono anche quelli che tradizionalmente danno forza il territorio e noi vogliamo continuare ad esprimerla”. Ha concluso Enzo Casadidio.
Grande soddisfazione anche per il presidente di specialità Calcio Balilla Nicola Colacicco: "Oggi è una giornata storica e l'emozione è stata molto forte in quanto finalmente gli appassionati di calcio balilla possono dire che avranno una disciplina vera - ha esordito - inizia quindi un percorso con FIGeST che è sicuramente la federazione più idonea per questo tipo di riconoscimento e noi siamo contentissimi di entrare a farne parte- un riconoscimento importante per il più classico "biliardino" - È un gioco tradizionale e questo è uno dei motivi per i quali, noi come Lega Italiana Calcio Balilla, ci siamo rivolti proprio alla FiGeST- ha precisato Colacicco - si pratica dai tempi della Seconda Guerra Mondiale inoltre ci diversi stati europei che rivendicano la paternità del gioco. Ha un obbiettivo semplice, vale a dire fare gol e dà la possibilità a tutti di metterlo a segno: piccoli, uomini, donne e tantissimi altri ma adesso c'è tanto lavoro da fare perché attraverso la federazione dobbiamo dare un aiuto a tutti gli appassionati di rimettersi in gioco attraverso il calcio balilla”.
Nuovamente un rinvio causa Covid per la Recanatese. Dopo essere riuscita a recuperare i due precedenti turni saltati a causa di contagi che hanno interessato le sue avversarie, la formazione leopardiana è costretta nuovamente ai box per via dei tre casi di positività tra gli under aggregati alla prima squadra dell'Olympia Agnonese, sua prossima avversaria in campionato.
La sfida, valevole come settimana giornata del girone F di Serie D, originariamente in programma per domenica 13 dicembre alle ore 14:30, sarà rinviata a data da destinarsi.
Con l’obiettivo di migliorarsi sempre, la squadra biancorossa si è assicurata le prestazioni dell’ex giocatore della Pallavolo Franco Tigano Palmi, Matteo Pizzichini.
Per il centrale è un ritorno nelle Marche, originario di Osimo e cresciuto nella Lube, già dalla sfida di stasera contro l’UniTrento vestirà la maglia della Med Store Macerata. Il 24enne ha alle spalle una carriera di tutto rispetto, che gli ha permesso di girare mezza Italia: dopo le prime stagioni nelle Marche è stano infatti notato dalla Basi Grafiche Geosat Lagonegro che lo ha fatto esordire nel campionato di Serie A2; l’esperienza nella categoria è poi proseguita con due altre importanti formazioni, la Messaggerie Bacco Catania e la Maury's Italiana Assicurazioni Tuscania. Lo scorso anno è arrivato quindi l’approdo alla goEnergy Corigliano-Rossano nel campionato di Serie A3, dove è stato avversario dei biancorossi nel Girone Blu prima della sfortunata sospensione della stagione sportiva.
Quest’anno il breve passaggio alla Pallavolo Franco Tigano Palmi e ora una nuova avventura nelle sue Marche, con la Med Store Macerata. Pizzichini va a rinforzare il reparto di centrali della squadra biancorossa; sarà una risorsa in più per il Coach Di Pinto nel corso di questa stagione particolare, cominciata con qualche difficoltà ma che Macerata è decisa a superare al più presto, già a partire dalla trasferta di stasera contro Trento.
Cambio al vertice di una delle più importanti associazioni sportive e ricreative di Recanati. A guidare il Moto club, gruppo con oltre 150 iscritti e un ricco calendario di manifestazioni, sarà per i prossimi 4 anni Daniele Cesca , 40 anni, artigiano Il neo-presidente, succede ad Italo Pizzichini grande e storico presidente che fondò nel lontano 1983 con Gabrielloni Adalberto e altri appassionati il moto club Franco Uncini.
Da oltre 18 anni socio del Moto club Cesca collaborava con il consiglio direttivo ed ha quindi maturato una buona conoscenza dell'associazione. «È un compito arduo quello che mi attende – spiega, raccolgo l'eredità di un presidente eccezionale come, Italo Pizzichini (rimarrà nell’orbita del Moto Club come Presidente onorario ) che durante il suo lungo mandato ha fatto crescere enormemente l'associazione sia in termini di iscritti, che ora superano i 150, sia per la qualità delle nostre manifestazioni, segnalate a livello nazionale». Gli obiettivi di Cesca al vertice del Moto club sono essenzialmente tre. «Il primo - precisa - è consolidare e possibilmente aumentare il numero degli iscritti. Il secondo cercheremo di mantenere alto il livello qualitativo ed organizzativo delle manifestazioni, che già da tempo proponiamo, in particolare del motoraduno primaverile. Il terzo obbiettivo infine ci siamo proposti di dare sempre più spazio ai giovani, che anche per il nostro club, rappresentano il futuro: alcuni di loro sono diventati membri del consiglio direttivo». A far parte dell'organismo che affiancherà Daniele Cesca ci saranno Gianni Sampaolo, Franco Romoli, Franco Frontini, Mandolini Luigino, Jessica Ercoli, e Adianet Verdenelli.
All’Helvia Recina, il cui impianto di illuminazione fu inaugurato per quella grande occasione, giocò una manciata di minuti appena dieci, ma bastarono al diciannovenne Paolo Rossi, non ancora Pablito, per mettere a segno un gol, il sesto di sette con cui la Juventus in quella felice sera del 24 settembre 1975 travolse negli ultimi 23 minuti la Maceratese che fino a quel punto aveva tenuto alla grande il campo 3 a 3 nell'amichevole, arbitrata dal ginesino Sancricca, organizzata grazie ai buoni uffici che Cesare Jonni teneva con Boniperti e il dottor Giuliano, rispettivamente presidente e dg della società bianconera.
L'avv. Giancarlo Nascimbene ricorda bene l'evento:" Cittadini, Esposto e Squarcia aveva replicato gol su gol ai vari Bettega, Damiani, Altafini. Era la Juve, allenata da Carletto Parola, pure di Anastasi, Capello, Furino, Morini e Cuccureddu che a Macerata segno' due reti. Noi giocavamo in serie D, la squadra era affidata a Sergio Carpanesi che mi aveva voluto, ancorche' fossi giovanissimo, direttore sportivo. Il 3 a 3 pure provvisorio contro le stelle juventine ci avevano gasato. Pensavamo di fare un grande campionato. Invece ci salvammo a fatica. Ricordo anche la cerimonia di benvenuto alla Juve nel salone d'onore di Palazzo De Vuco, con il sindaco Vinciguerra, il presidente sen. Tambroni e il dg Jonni. A servire da bere Gino, il mitico gestore del “caffè della Sportiva".
A marcare, senza apparente successo il futuro capocannoniere dei Mondiali '82, fu il capitano della Maceratese, l'intramontabile Peppe Rega.
Rossi fu ceduto di lì a poco al Como in serie A, poi al Lanerossi Vicenza dove esplose. In quella stessa squadra che allenata da Manlio Scopigno aveva trovato giusta valorizzazione un altro grande maceratese: Pino Ferretti, grande amico e compagno in 'difesa' di Rega.
Rossi, affermatosi, passò al Perugia dove ebbe modo di familiarizzare con il bravissimo portiere Nello Malizia, maceratese doc.
"La stagione 75-76 la ricorda bene - gongola al pensiero Nascimbeni - Il 'mio' Torino divenne campione d'Italia la prima ed unica volta dopo Superga e la Juve venne 'infilzata'...dopo che ci avevamo provato noi anche se per 67' all'Helvia Recina".
Su quello stesso campo dove, 10 anni più tardi, avrebbe giostrato Diego Maradona che in veste nazionale argentina Pablito azzurro sconfisse nell'82 in Spagna.
Due miti assoluti che s'incontrarono sotto il cielo di Macerata, tanto più terso di adesso nella luce sportiva.
Nella prossima stagione il Campionato Italiano Velocità Montagna di automobilismo si aprirà nel maceratese, con la 30^ edizione del Trofeo Lodovico Scarfiotti valido per il CIVM e TIVM Centro, e la 13^ edizione del Trofeo Storico Scarfiotti, valido per il CIVSA, l’italiano auto storiche.
Nel fine settimana dal 30 aprile al 2 maggio, auto moderne ed auto storiche daranno vita alla cronoscalata Sarnano-Sassotetto, gara d’apertura del campionato CIVM.
La pandemia Coronavirus ha impedito quest’anno di vedere all’opera l’interessante progetto dell’allungamento del percorso, che si sta avvicinando sempre più alla lunghezza originale delle prime edizioni. L’importante lavoro del Gruppo Sportivo AC Macerata e dell’Automobile Club maceratese ha permesso già in questo 2020 di omologare il tracciato che prevede ora la partenza nel punto originale, in un tratto pianeggiante in località Brilli, che permetterà il trasferimento delle vetture dal paddock più breve di circa 1 chilometro.
Contemporaneamente, la linea del traguardo è stata spostata più avanti e permetterà una migliore dislocazione della postazione cronometristi. Queste modifiche permetteranno ai piloti di affrontare con pneumatici più in temperatura il primo impegnativo tornante e al pubblico (sperando in una positiva evoluzione della crisi sanitaria) di trovare ulteriori spazi per seguire la gara nel tratto iniziale. La zona di partenza, con sede stradale appena più ampia, è più idonea anche per la logistica ed i mezzi di servizio. Prima dell’evento verranno effettuati interventi per la sicurezza passiva del percorso e di alcuni tratti di fondo stradale.
La prossima edizione si correrà quindi in gara unica su un percorso di 9977 metri sulla Strada Provinciale 120, con un dislivello che sale ora a circa 700 metri. Quello della Sarnano-Sassotetto è uno spettacolare percorso tanto apprezzato dal pubblico e dai campioni delle cronoscalate, immerso nel verde dei Monti Sibillini, lungo, tecnico, che valorizza le qualità di guida dei protagonisti.
La cittadina termale di Sarnano tornerà quindi a ravvivarsi nel centro storico con le tre zone paddock che permetteranno a tutti di vivere l’atmosfera di una gara che è stata ideata nel lontano 1969, l’anno seguente alla scomparsa del grande campione Lodovico Scarfiotti, pilota Ferrari e asso delle salite, delle gare di durata in circuito e della Formula 1, dove rimane l’ultimo pilota italiano vincitore del Gran Premio d’Italia a Monza, nel 1966.
La campagna europea della Cucine Lube Civitanova in terra francese si chiude con un’altra importante vittoria.
Dopo il trionfo di ieri nel derby italiano con la Sir Perugia (3-1), i campioni d’Europa e del mondo in carica battono infatti in tre set (25-21, 25-23, 25-23) i padroni di casa del Tours VB guidati dall’ex libero biancorosso Hubert Henno, chiudendo dunque con il primato nel proprio gruppo a punteggio pieno l’andata della fase a gironi della Champions League.
I ragazzi di Ferdinando De Giorgi, che domani pomeriggio svolgeranno una seduta di allenamento in sala pesi a Tours e rientreranno in Italia venerdì, vantano 9 punti in classifica, frutto delle due sopra citate vittorie e di quella arrivata a tavolino (3-0) contro i turchi dell’Arkas Izmir, che non hanno potuto prendere parte alla kermesse.
Il prossimo appuntamento con la CEV Champions League è fissato per il 9, 10 e 11 febbraio, con la bolla del girone di ritorno del Pool B, che si svolgerà a Perugia.
La partita
De Giorgi conferma lo stesso sestetto che ha battuto Perugia, e l’approccio alla gara è pressoché perfetto, proprio come quello registrato nella sfida precedente. I cucinieri trovano subito il break grazie ad un attacco out di Wounembaina (6-4), poi allungano trascinati da un grande Osmany Juantorena (7 punti con l’86% di efficacia in attacco e 1 ace), innescato con costanza nelle rigiocate di De Cecco (8-5), ma incisivo anche dai nove metri, con la battuta (ace del 12-7). Il massimo vantaggio dei marchigiani arriva sul 16-9, firmato da un ace dell’ottimo Rychlicki (5 punti, 57%). Poi la reazione dei francesi, che risalgono fino al 18-16, ma dall’azione successiva alzano bandiera bianca dinanzi al ritrovato cambio palla della Lube. Chiude un ace di Leal sul 25-21.
Nel secondo parziale i biancorossi si spianano la strada con i contrattacchi di Anzani e Leal (16-12), ma il Tours riesce comunque a tenere botta, risalendo fino al -1 quando De Giorgi utilizza Kovar in seconda linea al posto di Leal per rafforzare la ricezione, e cambia anche la diagonale d’attacco mettendo Falaschi-Hadrava, per piazzare l’opposto ceco in prima linea. Il finale è un testa a testa, deciso in favore dei campioni del mondo (con Juantorena e Leal che continuano a schiacciare con percentuali siderali: 5 punti col 100% per il primo, altri 7 punti e di nuovo 86% di efficacia per il secondo) dal rientrato Rychlicki, servito da De Cecco con sempre maggiore continuità (25-23).
Il terzo set vede il Tours mettere per la prima volta il muso davanti: addirittura 10-13, prima dell’ace del solito Juantorena che rilancia la rimonta Lube, con Diamantini che prende il posto di Anzani al centro. Pari a quota 13, quindi si cammina punto a punto fino all’errore di Wounembaina, che regala alla Cucine Lube il break sul 21-19. Sarà quello decisivo: chiude un attacco vincente di Osmany Juantorena al secondo match point, sul 25-23.
Il bomber naturalizzato italiano, Mvp della sfida, chiude la sua gara con 21 punti totali, 67% di efficacia in attacco, 2 ace e 1 muro.
Il tabellino
TOURS VB: El Graouì 11, Lomba, Loupias n.e., Nascimento Dos Santos 10, Chauvin n.e., Ventura, Toledo, Bruckert, Lemeur (L) 1, Wounembaina 8, De Oliveira Montes Da Silva 6, Rossard (L), Coric 3, Udrys 8. All. Henno
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio (L) n.e., Juantorena 21, Balaso (L), Leal 11, Rychlicki 12, Diamantini, Simon 6, De Cecco 1, Anzani 4, Falaschi, Hadrava, Yant. All. De Giorgi.
Arbitri: Simonovic - Vinaliev.
Parziali: 25-21 (26’), 25-23 (31’), 25-23 (29’).
Note: Tours: bs 10, ace 2, muri 8, 57% in ricezione (35% perfette), 49% in attacco. Lube: bs 13, ace 4, muri 4, 49% in ricezione (22% perfette), 54% in attacco.
La Cucine Lube Civitanova vince il primo atto della sfida contro la Sir Sicoma Monini Perugia nella pool B di Cev Champions League. Nella bolla francese di Tours i ragazzi di coach Fefè De Giorgi si impongono nel derby italiano, che ha sancito l'esordio di entrambe le squadre nella competizione. Un successo arrivato in quattro set (25-22, 22-25, 25-20, 25-23), figlio di un prestazione eccellente che fa dimenticare, in parte, la sconfitta subita ad inizio stagione in Supercoppa Italiana (leggi qui).
Si tratta di tre punti pesantissimi visto che questa era la gara d'andata della sfida contro Perugia, che si ripeterà nel girone di ritorno quando si scenderà in campo non più in Francia (sede delle sole gare di andata) bensì proprio in terra umbra (sede delle gare di ritorno dal 9 all'11 febbraio 2021). La Sir rappresenta l'avversario principale nel girone nella corsa al primo posto, l'unico che vale l'accesso diretto alla fase ad eliminazione diretta (passano anche le tre migliori seconde).
Nel girone, oltre ai francesi del Tours Vb, sono compresi anche i turchi dell'Arkas Izmir, che hanno rinunciato al mini girone in terra transalpina per la positività di alcuni tesserati al Covid-19; consegnando 3 punti a tavolino per Civitanova e alle altre squadre del gruppo.
Nella giornata di domani la Lube sarà impegnata proprio contro i padroni di casa del Tours, partita in programma allo stesso orario della sfida odierna (20:30).
LA CRONACA
De Giorgi recupera Simon, assente sabato scorso in campionato per un affaticamento, e può dunque schierare il suo sestetto tipo. E’ comunque la Sir ad avere inizialmente l’impatto migliore sulla gara, soprattutto con il muro, il fondamentale che le consente di conquistare un buon gap in avvio: i due blocchi vincenti in sequenza di Solé (su Simon) e Leon (su Juantorena) spediscono sul 10-12 Perugia, che subito dopo allunga sul +3 (11-14) con un altro muro, stavolta su Leal.
La reazione dei biancorossi non si fa attendere, e porta la firma di Osmany Juantorena (4 punti, 50% di efficacia su 8 attacchi). Che pareggia a quota 17 con un contrattacco in pipe, dando il via ad un testa a testa che si risolverà soltanto nel finale, che vede Simon (5 punti) assoluto protagonista. Suo l’attacco di prima intenzione che regala ai campioni del mondo il nuovo break sul 24-22, suo anche il successivo muro vincente sul connazionale Leon che chiude i conti sul 25-22.
Nel secondo set Heynen cambia il suo sestetto inserendo Ter Horst in posto 2 al posto di Atanasijevic. E la mossa produce gli effetti sperati per la Sir, che si guadagna subito ben 5 lunghezze di vantaggio in avvio: 4-9, poi 8-13, trascinata dal neo entrato bomber olandese (8 punti, 62% in attacco e 3 muri) e dal solito Leon. La Lube? Reagisce riportandosi fino al -1 (15-16 con un errore di Solé), e si conquista in paio di occasioni anche la possibilità di riportare la situazione in equilibrio. Ma sbatte sempre contro il muro di Perugia (prima di Ter Horst su Leal, poi di Solé su Simon), che chiude ancora con un blocco vincente (saranno 4 vincenti nel parziale), sul 22-25.
Nel terzo parziale, che vede ancora Ter Horst in campo sulla sponda umbra, è la Cucine Lube a partire col piede giusto, strappando subito 4 lunghezze di vantaggio con gli ace in serie di Juantorena (9-7), Anzani (11-8) e Rychlicki (13-9). Funziona tutto a meraviglia nella metà campo dei marchigiani, che allungano sul 19-15 con una meravigliosa pipe di Leal (6 punti, 67% di efficacia sulle schiacciate alla pari del collega Juantorena, autore di 5 punti), e poi devono semplicemente amministrare, con l’ottimo cambio palla garantito dalla seconda linea guidata da Balaso, e gli attacchi innescati dall’ex di lusso Luciano De Cecco. Finisce 25-20, con l’opposto Rychlicki che registra 5 punti e un lussuoso 80% in attacco (71% di squadra per i cucinieri nel fondamentale).
Il quarto set è invece una battaglia di nervi e di muscoli, che scorre sul punto a punto fino all’epilogo finale: lo scrive in favore della Cucine Lube un super Yoandy Leal, che prima firma un incredibile contrattacco in mani out che vale il match point, e nell’azione successiva mette a terra anche il pallone del 25-23.
IL TABELLINO
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Kovar, Marchisio n.e., Juantorena 13, Balaso (L), Leal 20, Rychlicki 13, Diamantini n.e., De Cecco, Anzani 8, Falaschi n.e., Hadrava, Yant. All. De Giorgi.
SIR SICOMA MONINI PERUGIA: Piccinelli n.e., Ricci 4, Vernon-Evans 2, Travica 1, Ter Horst 14, Sossenheimer, Biglino n.e., Leon 20, Zimmerman, Solé 9, Colaci (L), Atanasijevic 2, Plotnytskyi 14. All. Heynen.
ARBITRI: Simonovic – Kovar.
PARZIALI: 25-22 (29’), 22-25 (31’), 25-20 (28’), 25-23 (30’).
NOTE: Lube: bs 17, ace 4, muri 8, 61% in ricezione (33% perfette), 50% in attacco. Sir: bs 19, ace 5, muri 13, 53% in ricezione (24% perfette), 50% in attacco.
Lube - Perugia di Champions, le dichiarazioni dei protagonisti
OSMANY JUANTORENA: “Obiettivo centrato. Volevamo partire con il piede giusto nella Pool B contro una rivale forte come Perugia. Abbiamo mostrato una bella pallavolo. Peccato per il calo al servizio nel secondo set. Complimenti a noi che abbiamo tenuto a bada battitori così forti. Ora ci riposiamo perché domani si va in campo con i padroni di casa”.
YOANDY LEAL: “Ci ho messo a scaldarmi…forse la temperatura del palazzetto era troppo bassa. Abbiamo giocato un ottimo volley, anche tatticamente, contro una squadra che si stava esprimendo bene. Non dobbiamo perdere la concentrazione perché tra meno di 24 ore, contro Tours, abbiamo nel mirino altri 3 punti cruciali”.
SIMONE ANZANI: “Venivamo da una prestazione così così in Campionato a Ravenna, ma abbiamo reagito con all’esordio in CEV Champions League contro una grandissima squadra, la Sir Sicoma Monini Perugia, giocando bene sotto quasi tutti gli aspetti. Non possiamo che essere soddisfatti della nostra prova”.
FERDINANDO DE GIORGI (ALLENATORE): “Sono molto soddisfatto sia per il risultato che per la dinamica del match. La squadra ha dimostrato di avere una buona tenuta mentale per tutta la durata del match. Questo ci ha consentito di rimanere sempre attaccati all'avversario, riuscendo ad avere la meglio nei momenti più importanti di ogni set, escludendo il secondo. Ora testa alla sfida di domani contro il Tours. Sarà un'altra battaglia”.
(FOTO CEV)
Il recupero della terza giornata di campionato è un'altra bella partita, combattuta e spettacolare: partono bene i biancorossi, sempre in vantaggio nei set ma recuperati due volte da un combattivo Montecchio. Gli ospiti sono bravi a reagire dopo essere andati sotto e nel finale di gara trovano più energie della Med Store, riuscendo a chiudere in proprio favore il tie-break. Prosegue il percorso di crescita per Macerata che intanto mette a referto il primo punto e conferma i timidi segnali positivi visti con Porto Viro.
LA CRONACA – Per Macerata al fianco del Capitano Monopoli, Snippe, Ferri e Margutti, i centrali Calonico e Pasquali e Gabbanelli libero. Montecchio schiera Cortese, Pellicori, Fiscon, al centro Franchetti e Frizzarin, il palleggiatore Zivojinovic e il libero Battocchio.
Buona partenza della Med Store che mette pressione agli avversari e riesce ad allungare 10-6, decisivo Ferri che piazza una palla difficile. I biancorossi provano quindi a controllare il vantaggio e sul 18-12, firmato da Snippe, il coach ospite chiede il time out per scuotere i suoi. Margutti supera il muro avversario per il 20-12 e nemmeno i cambi per Montecchio fermano la corsa di Macerata verso il primo set. Montecchio torna in campo più aggressiva e con la voglia di reagire, la gara riparte combattuta.
Lunghissimo il punto che vale per Macerata il 10-9, con Snippe che risolve un'azione infinita: bravissimi gli ospiti a salvarsi in ricezione prima di arrendersi allo schiacciatore olandese. Il set resta apertissimo però, Montecchio ribalta il risultato portandosi sul 14-15 con le squadre lottano su ogni punto. Trovato il 20-20 con Margutti, il finale è tiratissimo: entrambi i coach chiamano il time out ma sono gli ospiti a chiudere con Fiscon.
Le squadre ripartono come hanno chiuso il secondo set: lunghi scambi e ritmi intensi garantiscono lo spettacolo al Banca Macerata Forum. Dopo qualche errore Macerata reagisce e si porta avanti grazie ad una serie positiva in battuta di Margutti, quindi Monopoli d'istinto mette a terra il 10-7. Prova ad allungare Macerata, Pasquali buca al centro per il 16-12 ma Montecchio è sempre viva e fa soffrire ogni punto ai biancorossi.
Si combatte anche nel finale, Macerata resta concentrata nonostante il tentativo di recupero ospite e Ferri chiude il terzo set.
Come al primo svantaggio, Montecchio riparte forte e si porta avanti costringendo i biancorossi ad inseguire; Macerata non riesce a scuotersi, gli ospiti allungano e controllano con Pranovi mette a terra alcuni punti importanti e i recuperi di Battocchio: sul 12-18 Di Pinto chiama il time out. Prova il recupero finale Macerata e arriva al 23-24, ma Montechio resiste e pareggia nei set con il punto decisivo di Fiscon.
Si decide tutto al tie-break e il copione non cambia: partita tiratissima, le squadre lottano su ogni pallone e si rincorrono nel punteggio. Montecchio allunga grazie alla serie positiva di Pranovi, Macerata soffre ma non si arrende e mette alle strette gli avversari, costretti a due time out prima che Zivojinovic metta a terra il 12-14 e si prende la partita con un errore in battuta.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 2 - SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 3
PARZIALI: 25-17, 23-25, 23-25, 13-15.
Durata set: 21’, 28’, 23’, 26’ 19’. Totale: 117’.
MED STORE MACERATA: Snippe 21, Pasquali 4, Calonico 7, Cordano, Margutti 12, Ferri 27, Monopoli 1, Princi 1, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Risina, Vigilante. Allenatore: Di Pinto.
SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Carlotto, Cortese 9, Pellicori 9, Zivojinovic 2, Flemma 2, Fiscon 15, Pranovi 16, Battocchio, De Fortunato, Schiavo, Franchetti 5, Frizzarin 9. NE: Penzo, Novello. Allenatore: Di Pietro.
ARBITRI: Brunelli e Somansino.
Previsto per lunedì 28 dicembre il recupero casalingo della CBF Balducci HR Macerata con la Sorelle Ramonda Ipag Montecchio, ultima gara del girone di andata, rinviata per misura precauzionale in virtù delle disposizioni anti-Covid.
Con il rinvio del termine della regular season posticipato alla fine del prossimo gennaio (non più alla fine dell’anno solare come da calendario iniziale), le date di 8, 26 e 30 dicembre sono state destinate dalla Lega al recupero delle partite di Serie A2 dei gironi Est ed Ovest e le gare precedentemente programmate per quelle date sono state rimandate al mese di gennaio.
Non avendo il gruppo squadra recuperato tutti i casi di positività Covid (circostanza che impedirà di giocare anche la trasferta di Ravenna di domenica 13 dicembre), le due società si sono accordate per recuperare il match in una data più congrua, appunto quella di lunedì 28 dicembre.
Tra pausa forzata e prossimi appuntamenti, il focus va anche al momento di poter tornare in campo, quando le circostanze lo permetteranno. “Il periodo di stop è sempre complicato per uno sportivo, che è abituato ad essere sempre in movimento ed in esercizio – spiega infatti coach Luca Paniconi – Quello che le ragazze hanno accumulato in questi giorni è sicuramente la voglia di tornare a schiacciare il pallone a terra. È sicuramente un aspetto importante, ci sono passate tante squadre.”
Scatta oggi per la Cucine Lube Civitanova l’operazione Pool Phase di CEV Champions League con l’arrivo a Tours, sede della bolla francese. In calendario, dal 7 al 9 dicembre, le gare di andata della Pool B, che comprende Sir Sicoma Monini Perugia, Tours VB e Arkas Izmir (il team turco ha rinunciato al mini girone in terra transalpina per la positività di alcuni tesserati al Covid-19; 3 punti a tavolino per Civitanova e le altre squadre del gruppo). La Lube in mattinata ha raggiunto Perugia per poi volare alla volta della Francia sullo stesso aereo dei Block Devils.
Quindicesima partecipazione alla Coppa, decima consecutiva: ultima squadra in ordine di tempo ad aver alzato la Champions, grazie ala vittoria del 2019 a Berlino contro lo Zenit Kazan, la Lube conserva in bacheca anche la coppa dell’edizione 2002 (successo in Polonia con l’Olympiakos Piraeus) e punta a raggiungere di nuovo la Fase Finale alla sua quindicesima partecipazione alla kermesse, la decima di fila dall’annata 2012/13.
Sette partecipazioni alla fase finale: i biancorossi hanno raggiunto la Fase Finale in sette occasioni: 2002, 2007, 2009, 2016, 2017, 2018 (Final Fours) e 2019 (Super-Final).
La formula: la Pool Phase prevede 5 mini gironi da 4 squadre. Si qualificano ai Quarti di Finale le prime di ogni raggruppamento e le 3 migliori seconde al termine delle bolle di dicembre e febbraio. Nel caso della Pool B, le partite di andata saranno giocate in settimana a Tours, le gare di ritorno nel 2021 a Perugia.
Sede di gioco della Pool B – Gare di andata: Salle Robert Grenon nella città di Tours.
Il programma dei biancorossi in Francia: la Lube esordirà domani (martedì 8 dicembre), alle 20.30, nel derby tricolore contro la Sir Sicoma Monini Perugia e tornerà in campo il giorno successivo (mercoledì 9 dicembre), alla stessa ora, con i padroni di casa del Tours. Si tratterà del primo confronto assoluto contro la squadra francese allenata dall’ex libero biancorosso Hubert Henno. La CEV ha cancellato, invece, la gara di giovedì contro l’Arkas Izmir. Assegnati 3 punti a tavolino a Lube, Sir e Tours per la rinuncia del club turco.
1ª giornata di andata Pool B
Martedì 8 dicembre 2020, ore 20.30
Cucine Lube Civitanova – Sir Sicoma Monini Perugia
(Simonovic-Kovar)
2ª giornata di andata Pool B
Mercoledì 9 dicembre 2020, ore 20.30
Tours VB – Cucine Lube Civitanova
(Simonovic-Vinaliev)
3ª giornata di andata Pool B
Arkas Izmir – Cucine Lube Civitanova 0-3 (0-25, 0-25, 0-25) - vittoria a tavolino
Focus su Lube – Perugia
Civitanova vuole sfatare il tabù del derby europeo con i Block Devils.
Lube e Sir si sono incrociate 3 volte nella massima competizione europea e il risultato finale ha premiato il sestetto umbro, sia nella Semifinale dell’edizione 2017, sia nelle gare della fase a Gironi 2019.
Le due formazioni sono attualmente protagoniste di un avvincente testa a testa in SuperLega Credem Banca, con i perugini in vetta a +2 sulla Lube. I cucinieri sono reduci dalla remuntada per 3-2 a Ravenna, la Sir dal 3-0 con Piacenza.
Nell’unico scontro diretto stagionale, in Finale di Supercoppa all'AGSM Forum di Verona, il collettivo di Vital Heynen ha avuto la meglio al fotofinish.
Gli ex di Civitanova – Perugia : Due ex tesserati della Sir Sicoma Monini Perugia ora indossano la maglia della Cucine Lube Civitanova: il fuoriclasse della Nazionale argentina Luciano De Cecco, a Perugia dal 2014 al 2020, e Simone Anzani, che ha murato in maglia Sir nella stagione 2017/18. Nel team perugino, invece, militano il palleggiatore Dragan Travica, campione d'Italia con la Lube nel 2012, e Fabio Ricci, vincitore di un titolo nazionale nel 2013 con le giovanili della Lube.
Le parole di Ferdinando De Giorgi (allenatore Cucine Lube Civitanova): "La squadra non vede l'ora di scendere in campo. La Champions League è una manifestazione molto competitiva ed esercita un fascino particolare su di noi. In Francia cominceremo con il derby italiano. Sarà una grande battaglia sportiva tra due squadre ben organizzate e molto incisive al servizio. La Sir ha ritrovato il proprio gioco nelle ultime partite e noi dovremo restare concentrati. Quando in campo c'è equilibrio gli episodi possono fare la differenza".
Come seguire le gare della Cucine Lube Civitanova
Diretta RAI Sport del match con Perugia. Diretta sulla piattaforma Sky delle gare. Live streaming a pagamento delle gare su CEV EuroVolleyTv.
Diretta in esclusiva radiofonica di Radio Arancia Network con la radiocronaca di Gianluca Pascucci. Anche attraverso la APP dedicata.
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Un primo tempo spettacolare, un secondo tempo con l’elmetto in testa a difendere quanto costruito prima. La Rossella Civitanova si regala un esordio casalingo da urlo e fa lo scalpo a una delle big del girone, la Pallacanestro Roseto.
Una gara condotta dall’inizio alla fine per i biancoblu, che, ancora privi di Milani, hanno messo sul campo un’energia che ha stritolato gli abruzzesi, parsi addirittura intimoriti dalla grande verve di capitan Amoroso e compagni e tenuti a bada anche dalle ottime percentuali al tiro da fuori. È stata proprio una scarica di triple a cavallo tra primo e secondo quarto a dare il la alla fuga della Virtus, che al rientro dagli spogliatoi dopo l’intervallo lungo toccava il massimo vantaggio sul +21 (49-28 con bomba di un caldissimo Casagrande). Roseto, a sua volta senza il grande ex Valerio Amoroso, sembra alle corde, ma nel momento di massima difficoltà ospite la Rossella manca il colpo del ko e punto dopo punto, aggrappandosi alla “garra” di Serafini e alla freddezza di Nikolic (47 punti in due, 14/14 dalla lunetta per lo slavo) torna a farsi minacciosa negli specchietti. La Rossella trema e vede i fantasmi di Teramo quando la truppa di coach Trullo si rifà minacciosa sotto fino al -4 (66-62 a 3’ abbondanti dalla sirena su canestro di Lucarelli), ma stavolta il finale è diverso: Andreani e Amoroso piazzano le zampate vincenti che ricacciano indietro Roseto e quando la sirena suona la gioia è dei padroni di casa, che possono dedicare il successo ad Attilio Pierini, omaggiato ad inizio partita anche dagli ospiti con un mazzo di fiori consegnato dal presidente Ciafardoni allo stesso Andreani. La Virtus muove la classifica e regala al suo capo allenatore la prima vittoria da capo allenatore in Serie B: la festa è davvero completa.
Queste le parole di coach Emanuele Mazzalupi: «Le sensazioni erano state positive già domenica scorsa a Teramo e questa settimana era stata dura perché a Teramo avevamo speso tante energie. Ma cuore e cervello ci sono sempre stati e giocando al nostro ritmo siamo riusciti a portarla a casa. Ero molto fiducioso prima della gara ed ecco il perché. Siamo stati bravi a contrastare la rimonta di Roseto, questa è una grande squadra e lo farà vedere nel corso del campionato. Siamo andati un po’ sotto a livello fisico nel terzo quarto quando loro sono andati coi tre lunghi insieme, con Lucarelli da 3. Abbiamo faticato a prendere i rimbalzi e a togliergli qualche canestro in quella fase, ma siamo rimasti uniti ed è venuta fuori la classe di Amoroso e Andreani con quei canestri che ci erano mancati a Teramo. Ma tutti quanti hanno portato un mattoncino oggi, da Cognigni che ha giocato pochi minuti ad Andreani che ne ha fatti 35, passando per Vallasciani che non si è visto molto in attacco ma che è stato molto prezioso a rimbalzo e in altri frangenti. Lui e Felicioni sono l’anima della squadra, ci tengono davvero tanto e sono contento quando sfoderano queste prestazioni in partita. La prima vittoria da coach in Serie B? Non nego che sono un po’ emozionato, era anche la prima volta in casa e la vorrei dedicare ad Attilio, che anche oggi era al nostro fianco in campo».
ROSSELLA CIVITANOVA MARCHE-PALLACANESTRO ROSETO 81-75
CIVITANOVA: Montanari ne, Ciarapica ne, Cognigni 5, Andreani 18, Felicioni 7, Vallasciani 3, Amoroso F. 16, Lusvarghi 5, Casagrande 13, Rocchi 14, Milani ne. All.: Mazzalupi.
ROSETO: Di Emidio 6, Sebastianelli 2, Palmucci ne, Ruggiero 2, Pastore 5, Amoroso V. ne, Llukacej ne, Nikolic 27, Serafini 20, Lucarelli 13. All.: Trullo.
ARBITRI: Ugolini e Ragionieri.
PARZIALI: 23-16, 23-12, 15-23, 20-24.
I biancorossi dimostrano tutta la voglia di tornare a giocare, mettendo in campo tanta grinta e una prestazione coraggiosa e di qualità. Tengono testa per tutta la partita alla capolista, grazie alla buona prova dei giovani in campo oggi, al fianco di grandi campioni come Monopoli e Snippe. Porto Viro ha dovuto sudarsi ogni punto, ne è risultata una partita combattuta e spettacolare. Il 1 a 3 lascia l'amaro in bocca alla Med Store ma anche la convinzione che ritrovando la forma migliore questa squadra possa giocarsela contro chiunque. Buone inoltre le prestazioni dei giovani in campo oggi.
Il coach Di Pinto sceglie Snippe, Margutti e Ferri, Pasquali e Calonico al centro, Monopoli, Gabbanelli come libero. Per Porto Viro, Vinti, Cuda, Lazzaretto, al centro Sperandio e Bargi, Kindgard è il palleggiatore e Lamprecht il libero. Buon inizio per Macerata, i biancorossi entrano in campo con grinta e tengono testa agli avversari. Le squadre giocano punto a punto fino al 10-10, poi Porto Viro va avanti e sul 15-18 Di Pinto chiama il time out; qualche errore di troppo manda gli avversari sul 16-20 ma i biancorossi non si arrendono: grande difesa di Monopoli e Valenti, poi Ferri accorcia e lancia la rimonta che dal 20-24 arriva al 23-24 grazie a due ace di Snippe. La terza battuta però è fatale, palla sulla rete. Macerata riparte sulla scia del finale del primo set e va avanti; gli ospiti non si fanno intimorire e tornano subito in partita. è una vera battaglia con le squadre che si inseguono e danno spettacolo portandosi sul 15-15, poi grazie all'ace di Monopoli e il colpo al centro di Pasquali, Macerata è di nuovo avanti. Prosegue la lotta anche nel finale, ma un recupero miracoloso e fortunato di Sperandio più il muro su Ferri, valgono il 21-22 per Porto Viro. Al 22-24 Di Pinto chiama i suoi con il time out, non basta: Margutti accorcia, Cuda chiude 23-25. Stavolta è Porto Viro avanti al terzo set ma Ferri e Monopoli ribaltano, 4-3; il vantaggio dura poco, bellissima azione prolungata con le squadre che si difendono colpo su colpo prima dell'errore di Ferri. Prova a scappare Porto Viro, Macerata risponde ancora: l'ace di Pasquali vale il 7-7 e lancia il nuovo recupero che porta i biancorossi fino al 10-8. La Med Store tiene il +2 grazie ad un'ottima fase difensiva ma gli ospiti sono sempre lì. Monopoli carica i suoi nel finale: l'ace di Margutti e i due punti di Ferri regalano a Macerata il terzo set. Il copione non cambia nel quarto set, partita accesa e apertissima: i biancorossi vanno sul +2, poi subiscono il ritorno degli avversari. Porto Viro guida +4 nonostante l'infortunio di Bargi, sul 12-16 Di Pinto chiama il time out: Pasquali scuote i suoi ma gli ospiti controllano, è 17-20. Macerata lotta su ogni punto, ci pensa Cuda a chiudere in un finale sofferto.
Il tabellino:
MED STORE MACERATA 1
BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO 3
PARZIALI: 23-25, 23-25, 25-21, 21-25.
Durata set: 25’, 26’, 27’, 25’. Totale: 103’.
MED STORE MACERATA: Snippe 20, Pasquali 8, Calonico 6, Margutti 8, Ferri 20, Monopoli 2, Princi, Gabbanelli, Valenti. NE: Pahor, Cordano, Risina, Sanfilippo. Allenatore: Di Pinto.
BISCOTTIFICIO MARINI DELTA PO PORTO VIRO: Aprile 2, Bargi 9, Vinti 17, Lamprecht, Kindgard 4, Cuda 17, Bellia, Sperandio 8, Lazzaretto 10. NE: Marzolla, Dordei, Bernardi, Zorzi. Allenatore: Zambonin.
ARBITRI: Feriozzi e Turtù.
Una serata da ricordare, seppure la sua squadra (il Bologna) abbia rimediato una sconfitta, quella del maceratese Omar Khailoti allo stadio San Siro di Milano. Al 63esimo minuto del match tra Bologna e Inter, valevole come anticipo serale della decima giornata di serie A, il giovanissimo classe 2001 di origini marocchine, ha fatto il suo debutto in serie A sostituendo sulla fascia sinistra il terzino scozzese Hickey.
L'approccio con il massimo campionato è stato piuttosto duro, tanto da dover fronteggiare sulla propria fascia di competenza il fortissimo Hakimi, che in occasione della rete del 3-1 interista è sfuggito alla sua marcatura rientrando verso il centro del campo per poi battere imparabilmente il portiere emiliano Skorupski.
In ogni caso Khailoti, cresciuto nel settore giovanile della Junior Macerata e con un passato in serie D alla Sangiustese, si è meritato per la prima volta una chance da mister Mihajlovic che sembra essere l'allenatore giusto per far crescere il suo talento visto che proprio a Milano, sponda rossonera, ha propiziato il debutto in campo a soli 16 anni di un fenomeno assoluto come Donnarumma.
La Santarelli Cingoli vince contro il Pressano e conquista due punti fondamentali per la salvezza. I ragazzi di Palazzi firmano il colpo per 26-24 al PalaQuaresima, per la partita valida per la 14^ giornata di Serie A Beretta Maschile di pallamano.
Nel primo tempo c’è grande equilibrio tra le due squadre. Sul 4-4, i trentini provano l’allungo con Dainese e Dallago per il 4-6, mentre Anzaldo salva su Giongo. Mangoni accorcia e poi colpisce una traversa, Sontacchi ribadisce il 5-7. Dopo il 6-8 di Di Maggio, la Santarelli ribalta il parziale grazie alle reti di Antic e Ladakis per il 9-8. Dallago pareggia ma Cirilli ribadisce il +1 (10-9). Sull’11-10, Pressano torna in vantaggio con Giongo e Szep, punteggio sull’11-12. Ladakisconquista la parità, Dainese ristabilisce il +1 ma Antic chiude la prima frazione sul 13-13.
Nella ripresa Cingoli parte bene e si porta sul +4, Pressano riesce a pareggiare i conti ma nel finale i locali riescono vincere la partita. Giongo riesce a conquistare il 14-15, poi Loizos compie due interventi decisivi su Strappini e Ladakis. A questo punto la Santarelli mette a segno un break di 5-0 firmato Garroni, Ladakis, Mangoni, Antic e Bincoletto, portandosi sul 19-15, con in mezzo una bella parata di Anzaldo e due interventi di Loizos su Garroni e Mangoni. Sul 21-17, Pressano risponde con uno 0-4 grazie alle reti di Dainese, Dallago, Fadanelli e Dainese, parziale sul 21-21 a sei minuti dalla fine. Loizos si rende anche qui protagonista di due 7 metri parati su Antic e Garroni.
I ragazzi di Palazzi, però, hanno più voglia di vincere e tornano sul +2 con Antic e Cirilli (24-22). Dainese accorcia, Antic ribadisce il doppio vantaggio e Di Maggio segna il 25-24. Negli ultimi secondi, Giacomo Bincoletto firma il definitivo 26-24 che vale i due punti.
La Santarelli Cingoli batte il Pressano e conquista una vittoria importante per la salvezza, dimostrando di poter battere qualsiasi squadra con grinta e determinazione. I trentini di Fusina sono rimasti in partita fino alla fine, ma la stanchezza dovuta ai tanti impegni ravvicinati ha prevalso nei minuti decisivi della sfida.
Il top scorer della gara è il solito EmmanouilLadakis con 8 reti, seguito a 7 da Antic e Giongo. Da sottolineare anche le ottime prestazioni dei portieri Anzaldo e Loizos, che hanno sventato numerosi pericoli avversari.
La squadra di Palazzi resta al dodicesimo posto con 7 punti, a +3 dal Fondi quart’ultimo e attualmente in zona retrocessione. Nella prossima giornata, Strappini e compagni sfideranno in trasferta l’Eppan decimo a 10.
Santarelli Cingoli 26-24 Pressano (13-13)
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Antic 7, Bincoletto 3, Ciattaglia, Cirilli 2, Ferretti, Garroni 3, Jaziri, Ladakis 8, Latini, Mangoni 2, Rotaru, Strappini 1, Tobaldi. All. Palazzi
Pressano: Loizos, Argentin, D’Antino 1, Dainese 5, Dallago 4, Facchinelli, Fadanelli 1, Giongo 7, Moser, Sontacchi 1, Szep 1. All. Fusina
Arbtiri: C. Carbone – L. Carbone
Foto di Doriano Picirchiani