Con una lettera aperta al Ministro per lo Sport ed ai presidenti di F.I.G.C. e L.N.D. concernente la necessità di sostegno immediato alle società ed alle associazioni militanti nel campionato nazionale di serie D onde poter consentire alle medesime la pronta ripresa dell’attività. I presidenti di alcune Società, vista l’attuale emergenza indotta dalla crisi sanitaria nazionale, hanno richiesto l'attuazione di misure a sostegno delle proprie attività ed anche l'individuazione di modalità in merito ad una reale consultazione con i vertici istituzionali e federali.
Una missiva sottoscritta da società di Marche ed Umbria profondamente legate tra di loro anche per vicinanza territoriale e caratterizzazione socio-economica che vede tra i suoi firmatari anche il Presidente dell'U.S. Tolentino 1919 Marco Romagnoli insieme agli altri suoi colleghi di Porto Sant'Elpidio, Castelfidardo, Foligno e Montegiorgio
Ecco il testo integrale della lettera invita:
"la Società̀ che rappresento, in organico con il dipartimento Interregionale della LND, alla luce delle gravi difficoltà che l’intero mondo della Serie D sta attraversando chiediamo un inter-vento in merito alle seguenti tematiche:
- Protocollo sanitario efficace con accollo dei costi relativi ai tamponi da parte della LND
- Presa di posizione affinché non entri in vigore la caduta del vincolo sportivo
- Presa di posizione affinché non entri in vigore il nuovo inquadramento dei collabora-tori sportivi in ambito dilettantistico
- Restituzione dei soldi d’iscrizione per i mesi nei quali non si è disputato il campionato durante la stagione 2019-2020, non avendo la LND affrontato i costi relativi allo svolgi-mento delle partite
- Restituzione dei soldi della Coppa Italia 2020-2021 dal momento che è stata annullata
- Possibilità di trasmettere in streaming le partite con banner pubblicitari
- Stanziamento di euro 50 000 a società per superare l’emergenza Covid".
Il Matelica cade per la prima volta sul prato dell’Helvia Recina sotto tre colpi del Gubbio che con una prova autoritaria si impone per 3 a 1 conquistando così 3 punti fondamentali in chiave salvezza. I biancorossi erano pure riusciti a riprendere subito lo svantaggio iniziale grazie ad un lampo di Volpicelli. Andando anche vicina al vantaggio, fermato solo dal legno, con un fendente di Bordo ma è stato solamente un flash all’interno di un match gestito e vinto meritatamente dagli uomini di mister Torrente.
Un anticipo di 14° giornata da non fallire per entrambe le contendenti. Bastava poco per inquadrare l’importanza dei punti in palio, classifica alla mano, nella sfida dell’Helvia Recina tra Matelica e Gubbio. Separate in classifica da 7 lunghezze (Matelica 19, Gubbio 12, ndr) ma allo stesso modo motivate a conquistare il successo dopo i pareggi maturati nell’ultimo turno, rispettivamente con Fermana e FeralpiSalò. Gli eugubini di mister Torrente sono arrivati a Macerata con qualche cerotto che ha costretto ancora ai box, per un problema al piede, il trequartista spagnolo Miguel Angel Sainz-Maza. Una situazione che si è aggravata in settimana per via del grave infortunio occorso durante una seduta di allenamento al portiere Tommaso Cucchietti che nel tardo pomeriggio di ieri, è stato sottoposto ad intervento chirurgico dall’ equipe della Chirurgia Maxillo-Facciale del Santa Maria della Misericordia di Perugia, per la doppia frattura alla mandibola. Spazio quindi tra i pali al giovane, scuola Roma, Zamarion mentre sono tornati a disposizione Formigoni e Migliorelli. L’unico ballottaggio della vigilia era quello tra Gerardi-De Silvestro, vinto da quest’ultimo che è sceso in campo al fianco di Gomez a formare il tandem d’attacco. Numeri raggianti quelli casalinghi per i biancorossi matelicesi, che con tre vittorie ed altrettanti pareggia ancora deve conoscere la parola ‘sconfitta’ tra le mura amiche. Poche ma quasi obbligate novità tra l’undici iniziale di Colavitto che per la disputa odierna ha dovuto far a meno del difensore Cason squalificato e del punteros Rossetti fermo a causa di un affaticamento. Moretti preferito a Franchi nel tridente offensivo con Volpicelli e Leonetti, mentre a destra Magri viene schierato al posto di Fracassin.
Cronaca – Più vivace all’avvio la squadra eugubina che prova più volte ad imbeccare sulla fascia destra la corrente De Silvestro che dopo 5 minuti, dopo uno buon controllo di palla, si accentra e spara a reta ma la sfera finisce poco lontano dal palo opposto. Il Matelica si accende intorno al quarto d’ora quando Calcagni della tre quarti mette in mezzo un pallone teso sul quale interviene Leonetti di testa senza però riuscire ad inquadrare lo specchio della porta. Risponde il Gubbio poco dopo con Malacarri che, da posizione defilata nell’area piccola, raccoglie un prezioso invito di Pasquato: buono il controllo ma il cross è da dimenticare. È questo però il preludio al gol degli ospiti che arriva al minuto 26 quando De Silvestro, dalla destra, mette un traversone che trova in mezzo all’area la testa di Gomez che batte un non impeccabile Cardinale e porta avanti i rossoblù. Il Matelica nella prima mezzo ‘ora non riesce ad imbastire un’azione offensiva degna di nota, è anzi il Gubbio a cercare di più la via del raddoppio come quando Gomez si esibisce in una rovesciata da limite murata poi dalla difesa biancorossa. Al 36’ però avviene il lampo che rimette in equilibrio il match: Volpicelli da un calcio piazzato battuto dai 30 metri disegna una pregevole parabola che sorvola la barriera e si insacca all’incrocio dei pali con Zamarion che può solo raccogliere la palla che vale il pareggio.
Il gol siglato sveglia dal letargo gli uomini di Colavitto che dopo appena due minuti rischiano di trovarsi addirittura in vantaggio quando dal limite dell’area Bordo lascia partire una potente bordata che si stampa sulla traversa. Il Gubbio dopo un attimo di sbandamento ritrova la retta via e al 43’ colpisce di nuova questa volta con Ferrini, che dopo un furioso flipper nell’area piccola a seguito di un calcio d’angolo, si ritrova la palla tra i piedi che spinge a rete, trovando così il gol del vantaggio che avviene tra le proteste dei padroni per un presunto fallo ai danni di De Santis. La marcatura eugubina di fatto fa scendere il sipario sulla prima parte di gara che si chiude dopo due minuti di recupero.
Il copione del secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo con il primo squillo di De Silvestro che tenta da subito una velenosa conclusione che termina di poco fuori. Il Matelica soffre della già vista amnesia inziale che gli è fatale anche in questa occasione in quando al 55’ Megelaitis raccoglie un pallone sulla destra e lo mette teso nel mezzo dove trova un prontissimo Oukhadda che calcia al volo un fendente dal limite dell'area che si infila alla destra di Cardinali e porta avanti di due lunghezze i suoi. Biancorossi di nuovo in confusione e verso il 60’ il Gubbio prova ad approfittarne nuovamente questa volta con Malaccari che riceve sul vertice sinistro dell'area un invito dalla destra di Oukhadda ma il suo mancino si perde di pochissimo sul fondo. Il Matelica si affida quindi ancora una volta alle capacità balistiche di Volpicelli che da quasi la stessa fortunata mattonella del primo tempo prova la via del gol di prima intenzione ma Zamarion è attento e sventa la minaccia in corner. Il duello si rinnova una manicata di minuti più tardi dopo una percussione, il numero 7 biancorosso, che dal limite calcia un sinistro ad incrociare ma trova l'ottima risposta dell’estremo difensore ospite. Prova a mischiare le carte in tavola mister Colavitto per cercare di dare nuova linfa alle speranze di rimonta matelicesi ma la svolta sperata non arriva e la partita viene controllata con tranquillità dagli uomini di mister Torrente che non rischiano praticamente nulla. Ancora proteste dalla parte dei padroni di casa quando al minuto 76 il solito Volpicelli prova a sfondare e viene atterrato al limite dell’area ma per il direttore di gara è solo calcio di punizione. Si va verso un finale già scritto ma a 5 minuti dalla fine è ancora il Gubbio ad aver un'altra occasione per calare il poker con Pasquato che tenta di ribadire al volo un suggerimento dalla destra ma il tentativo fa la barba al palo e si spegne fuori. Dopo 5 minuti di recupero termina un match dominato per ampi tratti dalla formazione ospite che esulta e sale a quota quindi punti mentre per il Matelica arriva la prima sconfitta stagionale tra le mura dell’Helvia Recina.
Gli uomini di mister Colavitto rimangono a quota 19 punti nella graduatoria del girone B di serie C e ora il prossimo weekend saranno attesi da un altro derby tutto marchigiano nella tana della Sambenedettese.
MATELICA – GUBBIO 1-3
Matelica (4-3-3): Cardinali, Magri, Masini (67’Fracassini), De Santis, Maurizii (84’ Ruani); Calcagni (84’ Peroni), Bordo, Balestrero (67’ Barbarossa); Volpicelli, Leonetti, Moretti (67’ Franchi). A disposizione: Martorel, Puddu, Baraboglia, Pizzutelli. Allenatore: Gianluca Colavitto.
Gubbio (4-3-1-2): Zamarion, Munoz, Signorini, Uggè, Ferrini; Oukhadda, Megelaitis, Malaccari (81’ Formiconi); Pasquato, Gomez (89’ Gerardi), De Silvestro (81’Pellegrini). A disposizione: Montanari, Elisei, Cinaglia, Migliorelli, Sdaigui, Lovisa. Allenatore: Vincenzo Torrente
Arbitro: Bogdan Nicolae Sfira della sez.di Pordenone
Assistenti: Giorgio Ermanno di Minafra e Roberto D’Ascanio della sez. di Roma 2
Quarto uomo: Sig. Valerio Pezzopane della sez. di L’Aquila.
Reti: 25’ Gomez (G), 36’ Volpicelli (M), 43’ Ferrini (G), 55’ Oukhadda (G)
Ammoniti: 4’ Megelaitis (G), 44’ Leonetti (M), 51’ Signorini (G), 63’ Bordo (M), 80’ Munoz (G)
Calci d’Angolo: 7-5
Recupero: 2’ + 5’
L’emergenza Covid ha colpito duramente la pallavolo e in generale tutto lo sport, non soltanto per quanto riguarda la salute di atleti e addetti ai lavori, ma anche per tutto il comparto economico che permette al mondo sportivo di esistere. In particolare è a rischio il cuore di questo grande movimento, chi promuove lo sport nel territorio; se in altri paesi europei le società stanno ricevendo aiuti pubblici, in Italia si sta facendo ancora troppo poco.
Per questo, Lega Pallavolo Serie A e Lega Pallavolo Serie A Femminile, Lega Pro, Lega Basket Serie A e Lega Nazionale Pallacanestro, si sono unite nel Comitato 4.0, lanciando la campagna #salviamolosport: al Ministro Spadafora, il Ministro Gualtieri e gli esponenti parlamentari è stato presentato un pacchetto di misure di alleggerimento fiscale, un fondo perduto per far fronte alle spese sanitarie, finanziamenti erogati dall’Istituto per il Credito Sportivo garantiti a livello centrale per le esigenze di liquidità.
Il mondo dello sport chiede al Governo che venga concessa il prima possibile una qualche forma di ristoro.
Lo scenario attuale mette in seria difficoltà le società, con la prolungata chiusura degli impianti sportivi, alla quale consegue l’azzeramento dei ricavi garantiti dagli appassionati e la riduzione degli introiti delle sponsorizzazioni, che in questa stagione si sono ridotti di almeno un terzo.
Inoltre ci sono i costi aggiuntivi per i tamponi e tutto ciò che permette di proseguire in sicurezza i campionati. Un sondaggio raccolto dal Comitato 4.0, al quale ha partecipato il 90% delle società, dimostra come il 95% dei rispondenti abbia la necessità di un aiuto finanziario per completare la stagione sportiva in corso. I club stanno compiendo grandi sacrifici ma ora è fondamentale agire subito per non vanificare gli sforzi fatti e garantire non solo che lo sport arrivi alla fine della stagione ma che possa proseguire anche nella prossima: sono 77 i club, pari ad un terzo della platea, che in assenza di un finanziamento con garanzia dello stato, probabilmente non si iscriveranno ai prossimi campionati.
La Pallavolo Macerata aderisce con convinzione a questa campagna, che sposa i valori che la società biancorossa tramanda da sempre: la valorizzazione di tradizioni sportive costruite negli anni con passione e sacrificio; l’importanza del ruolo sociale dello sport nei territori, soprattutto come opportunità di crescita per i giovani. Vanno poi considerati i migliaia di posti di lavoro a rischio tra atleti e addetti ai lavori, e il danno economico se venisse meno il gettito fiscale di circa 23 milioni di euro generato dalle attività delle aziende sportive.
Dopo l’incidente, per il giovane Valentino Campetella il coma, il lungo percorso di riabilitazione all’Istituto Santo Stefano Riabilitazione e poi l’incontro con il basket in carrozzina e con la squadra di Porto Potenza.
“Giocavo a pallacanestro già prima dell’incidente, ed ero anche bravino...ma ora da seduto sto imparando da zero. E quanto è dura, proprio uno sport per tipi tosti”.
Per Valentino Campetella la stagione agonistica 2020-2021 rappresenta il più classico dei momenti di svolta. Dopo due stagioni trascorse a bordo campo ad allenarsi per imparare i rudimenti del basket in carrozzina, il diciottenne di Grottazzolina ha ricevuto dalla società e dal suo coach Roberto Ceriscioli la promozione.
Finalmente si può allenare con capitan Ghione e compagn. Siederà in panchina accanto a loro durante le partite ufficiali, quando il campionato riprenderà, e potrà imparare come si diventa un giocatore vero.
Sembra così lontana l’estate del 2017 e quei pochi centimetri di cordolo a bordo strada dove, con una precisione millimetrica che non può non farti pensare che fosse tutto già scritto nel libro del Destino, la sua schiena andò ad impattare. Cadendo dal motorino.
Pochi centimetri che gli hanno cambiato la vita.
Il coma, i mesi all’Ospedale regionale di Torrette, la lenta ripresa, e poi i mesi al Santo Stefano di Porto Potenza, Gruppo leader in Italina nella Riabilitazione.
Era così lontano il Valentino di prima, compresi gli allenamenti e le partite con la sua squadra di pallacanestro, la Nuova Petritoli basket.
Finché, dopo aver ricominciato ad uscire e frequentare gente, si apre uno spiraglio che gli fa intravedere qualcosa che assomiglia a quella quotidianità che conosceva prima.
“Vuoi venire al palazzetto e provare a giocare a basket in carrozzina?”, gli chiede Emanuele Bianchi, appena conosciuto ad una festa di compleanno. Alla domanda della S. Stefano Sport, Valentino si butta. Troppo bello quello spiraglio di luce. E il suo è un “si” che vale la svolta di una vita.
“E’ stato così bello tornare ad allenarmi!!”, dice Valentino ricordando quei giorni. “Ho subito capito una cosa: quello che facevo prima dandolo per scontato, ovvero andare ad allenarmi, giocare con i compagni, divertirmi, ora invece era ogni volta una conquista. Una gioia vera che mi cambiava la giornata”.
La palla a spicchi la conosceva bene già prima, “ero un bravo tiratore. Ma ora è tutto diverso. E’ molto più difficile tirare da seduto. Ed è molto più stancante rispetto al basket in piedi. E’ davvero faticoso, per ragazzi tosti”.
I successivi due anni Valentino si allena con il coach e il vice coach della squadra, Roberto Ceriscioli e Antonio Iannice, per apprendere i rudimenti del gioco in carrozzina, prendere dimestichezza con i movimenti e le sue tecniche.
E finalmente arriva la promozione in prima squadra.
“Devo ancora imparare tantissimo e crescere - dice Valentino, che magari di muscoli ne deve mettere su ancora un pò ma di fosforo ne ha da vendere -. Mi sono trovato fin dal primo giorno benissimo con questa società e questo ambiente! Ora voglio imparare dai miei compagni”. Capitan Ghione, Dimitri, Sabri, Emanuele e tutti gli altri.
“Il nostro è uno sport difficile – dice il suo coach, Roberto Ceriscioli - e la costruzione di un atleta richiede tempo e abnegazione. Dopo due anni passati a fare esercizi a bordo campo in parallelo alle sedute della squadra era il momento di inserirlo nel gruppo. Ora Valentino sta vedendo quanto occorre lavorare duro per meritare il campo nelle partite. Lui ha sempre dimostrato voglia di imparare e passione, lo spirito giusto per affrontare vita e sport. Valentino può rappresentare un patrimonio per il nostro futuro, è così difficile trovare nuovi atleti, ancora di più giovani”.
Purtroppo alcuni problemini fisici lo hanno finora spesso tenuto lontano dal parquet in questi mesi, ma di tempo davanti ne ha. E a Valentino, in questo momento così importante per la sua vita e per il suo percorso sportivo, va un “in bocca al lupo speciale!”
Rinvigorita dalle due vittorie casalinghe ravvicinate contro Verona (3-1 nella 1ª di ritorno) e Cisterna (3-0 nel recupero della 9ª di andata), la Cucine Lube Civitanova scende in campo oggi, sabato 5 dicembre, ore 18 (on diretta Rai Sport) al Pala De Andrè di Ravenna contro i rivali della Consar Ravenna per il 2° turno di ritorno della Regular Season in SuperLega Credem Banca.
Secondi in classifica con 29 punti, a -1 da Perugia dopo il botta e risposta infrasettimanale a distanza nelle gare di recupero, i cucinieri sono concentrati sulla sfida contro il sestetto di Marco Bonitta, memori della rimonta subita in casa nel girone di andata, da 2-0 a 2-2. Gara poi conclusa con il successo di Juantorena e compagni al tie break, ma costata un punto utile. Reduce dalla sconfitta a Piacenza, la Consar è al momento 11ª a quota 6 con 8 gare giocate..
La rivale di giornata
Età media più bassa e organico rinnovato nella decima partecipazione consecutiva di Ravenna al massimo campionato. Otto giocatori di classe compresa tra 1997 e 2001, con gli schiacciatori canadesi Koppers e Loeppky e Zonca alla prima stagione in SuperLega. Tornati nel primo campionato nazionale Arasomwan, il ‘figlio d’arte’ Giuliani e Redwitz. A portare esperienza e personalità tra le nuove leve figurano proprio il 40enne Redwitz e il 35enne Mengozzi. Confermati Kovacic e Grozdanov, ma anche atleti a caccia del definitivo salto di qualità come Batak, Stefani (nel giro della nazionale Under 20) e Recine. Direttore d’orchestra da coach e ds è Marco Bonitta.
“La vittoria al tie break con Ravenna nel girone di andata fu un segnale importante - sottolinea l'allenatore della Lube Civitanova Ferdinando De Giorgi -. Un episodio che ci ha aiutato a crescere. Bisogna affrontare la Consar con massima attenzione e carica agonistica. Si tratta di una squadra giovane, ma valida e combattiva. Dovremo tenere una buona intensità di gioco. Stiamo lavorando su diversi aspetti proprio per avere una maggiore continuità. Non scendiamo in campo solo in funzione dei 3 punti, ma anche per progredire e trovare reazioni sempre più rapide nei momenti incerti dei match”.
Come seguire Ravenna - Lube in tv
Diretta RAI Sport e live streaming su raiplay.it con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati con ampio pre e post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre o sulla App Radio TV Arancia & More).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva lunedì alle 21 e martedì alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con la telecronaca di Gianluca Pascucci.
Ieri sera prima dell’allenamento quotidiano, la squadra biancorossa ha ricevuto la gradita visita di Stefano Parcaroli, CEO di MedStore. L’incontro ha confermato la vicinanza del nuovo main sponsor della Pallavolo Macerata ed è stata l’occasione per fare il punto su quella che fin qui si è dimostrata una complicata stagione.
“È un campionato certamente particolare, lo è anche per le altre squadre”, ha sottolineato Stefano Parcaroli, “Noi abbiamo subito dovuto affrontare un duro colpo da parte del Covid ma dopo aver superato anche questo ostacolo, la squadra potrà dare tutto in campo. Già a partire dalla prossima sfida”. Il Capitano Natale Monopoli ha quindi seguito le parole del CEO di MedStore, “Dopo l’ultimo stop sarà dura contro il Biscottificio Marini Delta Po Porto Viro, hanno giocato quasi tutte le partite e hanno raccolto sei vittorie prendendosi la testa della classifica, però ce la giocheremo. Sarà bello tornare a giocare e farlo finalmente nel nostro palazzetto”.
Non solo Porto Viro, per la MedStore Macerata dicembre si presenta ricco di impegni, con i recuperi delle partite rinviate. Già dopo la gara di domenica, martedì ci sarà l’incontro con l’attuale seconda in classifica la Sol Lucernari Montecchio Maggiore, sempre al Banca Macerata Forum, quindi altre quattro sfide prima del nuovo anno. Un vero e proprio “tour de force”, come ha ammesso il Coach Adriano Di Pinto, “Ma dopo le tante settimane di sosta i ragazzi non vedono l’ora di tornare in campo”.
Dopo l’augurio per un buon proseguimento di campionato, da ex-giocatore e grande appassionato di volley, Stefano Parcaroli non ha resistito all’opportunità di scambiare qualche palleggio con il Capitano Monopoli. La giusta chiusura di questo saluto alla squadra, che ha caricato ancora di più i biancorossi in vista dei prossimi impegni.
La Lube Civitanova supera senza difficoltà la Top Volley Cisterna nel recupero della nona giornata di andata del campionato di Superlega. La formazione biancorossa si impone in tre set sui laziali (25-23, 25-15, 25-17) e ritrova il primo posto in classifica a quota 29 punti, in attesa del big match di domani (ore 20:00) che vedrà opposta la Sir Safety Perugia contro la Leo Shoes Modena.
Si tratta della secondo successo all'Eurosuole Forum nell'arco di quattro giorni per i cucinieri, in un calendario fitto di impegni a causa delle partite rinviate causa Covid-19 nel mesi di ottobre e novembre tanto che Civitanova scenderà nuovamente in campo tra sole 72 ore, sabato 5 dicembre, nell'anticipo del secondo turno del girone di ritorno in casa della Consar Ravenna.
Cisterna, invece, resta sempre più ultima con cinque punti ed una sola partita vinta.
LA CRONACA
LE FORMAZIONI - De Giorgi in diagonale schiera la coppia De Cecco-Rychclicki, Juantorena-Leal, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Stoytchev propone Randazzo con Cavuto schiacciatori, Seganov-Sabbi, Szwarc con Krick al centro, Cavaccini libero.
PRIMO SET - Avvio convinto da parte della Lube. Un break di 3-0 sul pronti via porta i cucinieri avanti di quattro (7-3). De Cecco sceglie di esplorare spesso i primi tempi con Anzani e di far entrare in temperatura Rychclicki, venendo ampiamente ripagato: la Lube trova il più sei (12-6).
Quando il vantaggio raggiunge i nove punti (21-14) il set sembra non avere più storia, ma grazie a un break di 6-0 degli ospiti, caratterizzato da uno strepitoso turno al servizio del centrale polacco Szwarc i laziali tornano incredibilmente a contatto (21-20). Ad evitare la rimonta ci pensa un errore al servizio di Sabbi, uno dei 5 del set per Cisterna: Civitanova si porta a casa l'uno a zero per 25-23.
SECONDO SET - Un ace di Juantorena e un attacco vincente di Rychlicki mettono subito in chiaro le cose nel secondo set (2-0). La Top Volley infila anche quattro errori nei primi otto punti trovati dalla Lube e ne innesca la fuga (8-2). Il computo totale degli errori sarà di sette per i laziali nel set (5 in attacco e 2 battute in rete), con un disastroso 16% di efficacia offensiva contro il 63% dei cucinieri.
A partire da metà parziale De Giorgi concede riposo all'opposto brasiliano Leal per schierare il giovane talento cubano Marlon Yant, un millenial (classe 2001) che desta ottima impressione mettendo a terra due punti nel set, oltre a un paio di recuperi difensivi prodigiosi. La Lube vince senza difficoltà 25-15.
TERZO SET - Più equilibrato l'avvio del terzo set, in cui De Giorgi conferma in campo Yant per Leal. Si procede appaiati sino all'otto pari, quando a trovare il break per prima è la Lube proprio grazie al 2001 cubano, che realizza in contrattacco il punto del 10-8.
Cisterna si scioglie quando più conta e Civitanova non si fa pregare nell'azzannare la preda e volare sul più quattro (16-12). Due ace consecutivi di Juantorena mettono ancor più in chiaro la voglia dei campioni del mondo di chiudere in tre set (20-13). Sul più sette De Giorgi concede minuti anche a Larizza e al libero Marchisio. È, però, l'insostituibile Juantorena a mettere a terra il punto che vale tre punti con una bella schiacciata.
Domani, alle ore 20:00, Civitanova potrà godersi il match tra Perugia e Modena dal divano con la tranquillità di aver già fatto il suo.
TABELLINO LUBE CIVITANOVA - TOP VOLLEY CISTERNA 3-0 (25-23, 25-15, 25-17)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 6, Juantorena 15, Leal 8, Rychlicki 13, Simon 8, De Cecco, Yant 5, Balaso (l). All. De Giorgi
CISTERNA: Tillie 6, Randazzo 3, Krick 5, Szwarc 7, Seganov, Sabbi 10, Cavuto 1, Cavaccini (l) All. Kovac
(FOTO LUBE VOLLEY E LUCIA MONTECCHIARI)
Altra gara rinviata nel volley.
In seguito al riscontro di alcuni casi di positività Covid nel gruppo squadra della CBF Balducci HR Macerata, accertati dai test molecolari svoltisi sul finire della scorsa settimana, la Lega ha rinviato a data da destinarsi la gara casalinga della squadra contro il Volley Soverato, in programma il prossimo sabato 5 dicembre.
Si tratta del secondo match rinviato per la Hr Macerata, dopo quello contro il San Govanni in Marignano del 22 novembre scorso.
Si avvicina il confronto a porte chiuse di Regular Season tra Cucine Lube Civitanova e Top Volley Cisterna, in programma mercoledì 2 dicembre (ore 18 all’Eurosuole Forum con diretta Eleven Sports e Radio Arancia), match di recupero della 9ª giornata di andata. I biancorossi sono secondi in classifica a 26 punti con una lunghezza di ritardo da Perugia, mentre i pontini chiudono la classifica a 5 punti.
Dal 2001 alla stagione in corso si contano 20 anni di sfide con 53 faccia a faccia tra Cucine Lube Civitanova e il club laziale, che prima di approdare nel palasport a Cisterna di Latina affrontava la SuperLega Credem Banca con l’appellativo di Latina e in più di un’occasione ha messo in difficoltà i cucinieri.
I precedenti premiano la Lube con 44 successi e 9 sconfitte (145 set vinti e 53 persi), ma gli scontri diretti non sono stati sempre agevoli. Con i pontini è arrivata anche una cocente delusione, ovvero l’eliminazione ai Quarti di Finale Play Off nella serie del 2014/15, poi riscattata nel 2015/16 sempre ai Quarti.
Civitanova ha vinto 14 degli ultimi 15 incroci e non perde all’Eurosuole Forum contro il sodalizio laziale dal 22 aprile 2015, data del citato flop ai Play Off con il decisivo quarto set sfumato ai vantaggi e fu molto doloroso il passo falso in 3 set del 2017 al PalaBianchini. Tra i ricordi piacevoli in Regular Season spicca la gara perfetta vinta in 60 minuti nel 2016. Per trovare il set più tirato, invece, bisogna andare a ritroso fino al 2005, quando gli ospiti si aggiudicarono per 33 a 31 un terzo parziale infinito, ma anche in quell’occasione fu poi la Lube a esultare (3-1).
Pochi rimpianti per la prestazione, qualcuno in più per il risultato. Una bella Rossella, al ritorno in campo dopo un mese senza giocare e pure priva dell’acciaccato Milani, lotta fino in fondo sul parquet della Rennova Teramo, uscendo sconfitta solo nel rush finale. Una prova confortante quella offerta dai ragazzi di coach Mazzalupi, capaci soprattutto nel primo tempo di irretire una squadra che solo un mese fa aveva fatto a fette la squadra civitanovese e che invece oggi ha dovuto sudare più di sette camicie per strappare i primi due punti della stagione.
Che la Rossella non sia arrivata in Abruzzo per una scampagnata lo si capisce sin dai primi minuti. L’alternanza di difesa a zona e a uomo manda in confusione l’attacco teramano e con Vallasciani, Casagrande e Lusvarghi a comandare sotto il canestro avversario e percentuali da fuori da sballo i biancoblu provano subito l’allungo (16-27 al 9’). Il primo quarto civitanovese rasenta la perfezione ma è normale che quando la Rennova inizia a sciogliere la frenesia iniziale in un secchio di lucidità la partita torna in bilico. Come nel precedente di Supercoppa, è l’ingresso di Tiberti (sontuosa la sua prova, 25 punti e 8 rimbalzi) a suonare la carica biancorossa. La sua energia accende Teramo, che rosicchia punti e impatta a quota 45 a fil di sirena con una tripla di Serroni.
L’inerzia gira completamente proprio a partire da quel guizzo di fine secondo quarto. La Rossella che rientra dagli spogliatoi non ha la verve di inizio gara, Serroni e Faragalli fanno a fette la difesa virtussina e lo strappo abruzzese è presto confezionato (59-50 al 23’). Con le unghie e la solita classe di Amoroso, Civitanova riacciuffa Teramo nel momento più difficile della sua serata, due triple in fila di Andreani (con tanto di “big balls”) riportano addirittura la Virtus a +5 (61-66 al 32’) a coronare un parzialone di 2-16. Teramo riprende il filo trascinata dal solito Tiberti, ma nonostante una marea di errori all’imbocco dell’ultimo giro di lancette la Rossella è solo a -5 (75-70). L’1/2 in lunetta di Tiberti vale il +6, poi Rocchi vede spegnersi sul ferro la bomba del possibile -3 che con 35” da giocare di fatto condanna Civitanova al ko.
Nessun dramma, è solo la prima uscita dopo nove mesi di stop forzato. E domenica al PalaRisorgimento arriva un’altra big come Roseto. Ma la strada imboccata sembra decisamente quella giusta.
Queste le parole di coach Mazzalupi a fine partita: «C’è molta delusione perché la prestazione è stata per ampi tratti di partita positiva e di questo sono molto contento. È chiaro che alla fine sia mancata un po’ di lucidità per andare dalle persone giuste a cercare le soluzioni migliori per portarla a casa. Peccato perché abbiamo disputato 40’ di grande sacrificio. Siamo scesi alla distanza ma non vedo un problema di tenuta fisica ma più che altro di meriti di Teramo, che si è adattata alla nostra grande partenza e cui vanno i complimenti per aver rimesso in piedi la partita dopo il nostro ottimo avvio. Alcuni dei nostri ragazzi non sono ancora pronti per prendersi responsabilità importanti nei minuti che contano, ma ci arriveremo pian piano. Senza Milani siamo stati costretti a usare alcuni assetti particolari e non siamo andati male, anzi. Questo ci permette di guardare al futuro con ottimismo, partendo già da domenica prossima contro Roseto. La serata negativa di Rocchi? Gli ho detto di continuare a fare quello che sa fare, ovvero fare canestro. Sono sicuro che si riscatterà presto, non abbiamo bisogno che ci faccia vedere cosa sa fare perché lo sappiamo già. Situazione Milani? Lo rivaluteremo in settimana, ma ha mostrato grandi segni di miglioramento, siamo fiduciosi».
RENNOVA TERAMO-ROSSELLA CIVITANOVA MARCHE 77-71
TERAMO: Serroni 13, Gatti 4, Wiltshire 2, F. Faragalli 11, Guilavogui ne, C. Faragalli, Rossi 10, Massotti ne, Esposito 4, Tiberti 25, Di Febo ne, Di Bonaventura 8. All.: Stirpe.
CIVITANOVA: Montanari ne, Cognigni 2, Andreani 17, Felicioni 5, Vallasciani 8, Amoroso 16, Lusvarghi 9, Casagrande 10, Rocchi 4, Milani ne. All.: Mazzalupi.
ARBITRI: Marcelli, Fabbri.
PARZIALI: 17-27, 28-18, 16-11, 16-13.
“E allora sì che vale ‘a pena e vivere e suffrì, e allora sì che vale ‘a pena e crescere e capì, credere ancora all’amore, farsi portare un po’ di più...oppure è tutta suggestione questa vita”.
Non potevano essere che le parole di Pino Daniele a salutare il turno odierno di campionato, dedicato alla memoria dell’eterno Diego Armando Maradona e in casa Fermana a quella dell’ex Presidente Sergio Rogante, tragicamente scomparso nella nottata di ieri.
Nel secondo derby stagionale che rievoca le vecchie sfide della Serie D, nonostante l’assenza di pathos viste le porte chiuse, il Matelica nel tredicesimo turno di campionato impatta per 1-1 al Bruno Recchioni. Primo incontro tra le due squadre nei professionisti, ospiti reduci dal rocambolesco pari al fotofinish con il Cesena, Fermana invece dallo stop del Nereo Rocco.
Unica variazione nelle fila dei biancorossi il ritorno di Cardinali tra i pali, per il resto mister Colavitto conferma dieci undicesimi della formazione capace di imbrogliare i bianconeri sette giorni fa. Gialloblù invece con diversi cambi nell’undici iniziale, alle prese con una settimana complicata dalle positività Covid-19 (Massolo e Manetta) e con una grande voglia di riscattare la partenza difficile e le diverse prestazioni opache dei primi turni.
Assente capitan Comotto, Mister Antonioli optava per il doppio rientro di Urbinati, out per un risentimento muscolare dalla partita con il Carpi, e Rossoni, vittima di uno stop alla caviglia, insieme a loro a comporre la linea difensiva Scrosta e De Pascalis. In avanti la coppia Cognigni e Boateng, con Neglia alle spalle.
Buon ritmo sin dalle prime battute con i gialloblù che, con il coltello tra i denti, provavano a far loro l’intera posta. Botta e risposta con il punteggio che cambiava a ridosso del quarto d’ora. Il gol del vantaggio della Fermana al 13’ del primo tempo e porta la firma di Boateng, servito da Grbac innescato dal bel tacco di Neglia. Il Matelica si riporta però subito in careggiata con Calcagni che dopo appena un giro di lancette trafigge Ginestra per l’1-1. Diverse le emozioni nei primi 45’, con le due squadre che si affrontano senza timori reverenziali ma non riescono più a creare nette occasioni da gol.
Nella ripresa, complice anche il terreno allentato dalla pioggia costante, scende molto l’intensità di gioco, in un paio di occasioni è solo Balestrero a sfiorare la rete del sorpasso biancorosso, prima di lasciare il posto a Moretti, mentre nelle fila locali si faceva vedere a 5’ dal termine ancora Boateng con una bordata fuori misura.
Pochissimi i cenni degni di nota nei secondi 45’ con i locali che si risvegliano solo a ridosso del triplice fischio.
Per i biancorossi testa già all’anticipo di sabato prossimo con il Gubbio.
FERMANA - MATELICA 1-1
FERMANA (4-3-1-2): 1 Ginestra, 24 Rossoni, 20 De Pascalis (22’ st 2 Manzi) 14 Scrosta, 3 Mordini; 4 Urbinati (33’ st 19 Grossi), 29 Grbac, 10 Iotti; 11 Neglia; 9 Cognigni (44’ st 28 Raffini), 17 Boateng (44’ st 25 Palmieri). A disposizione: 12 Zizzania, 7 Liguori, 13 Esposito, 16 Staiano, 18 Cremona, 21 Sperotto, 23 Diop, 26 Bigica. Allenatore Mauro Antonioli.
MATELICA (4-3-3): 1 Cardinali; 24 Masini, 14 Cason, 4 De Santis, 27 Maurizii; 19 Calcagni, 5 Bordo, 11 Balestrero (24’ st 17 Moretti); 7 Volpicelli (33’ st 8 Pizzutelli), 10 Leonetti (43’ st 18 Magri), 23 Franchi (43’ st 21 Peroni). A disposizione: 22 Martorel, 28 Puddu, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 9 Rossetti, 16 Baraboglia, 26 Ruani. Allenatore Gianluca Colavitto.
ARBITRO: Sig. Luca Cherchi della sezione di Carbonia.
ASSISTENTI: Sig. ri Glauco Zanellati della sezione di Seregno e Alessandro Antonio Boggiani della sezione di Monza.
QUARTO UOMO: Sig. William Villa della sezione di Rimini.
RETI: 13’ Boateng, 14’ pt Calcagni
Una domenica di festa quella della Recanatese. Tra le mura amiche del "Tubaldi" i leopardiani si impongono per 3-0 nel recupero della sesta giornata del campionato di serie D, girone F. Una vittoria che consegna ai ragazzi allenati da mister Federico Giampaolo il primo posto in classifica, a quoa 14 punti, condiviso in coabitazione con il Notaresco.
Prossimo impegno in programma è quello contro l'Agnosese, domenica prossima.
Il vantaggio lo firma Senigagliesi sul pronti via, bravo ad approfittare di un pallone vagante in area di rigore dopo un bel crossi di Pezzotti. La rete del raddoppio arriva poco dopo la mezz'ora grazie a Sbaffo, al termine di una perfetta azione di contropiede su assist di Pera. Il gol del definitivo 3-0 è frutto di una sfortunata autorete di Orchi.
reti: 2′ p.t. Senigagliesi, 32′ p.t. Sbaffo, 13′ s.t. autogol Orchi
RECANATESE: De Chirico, Sbaffo (34′ s.t. Giaccaglia), Ferrante, Pera, Liguori (17′ s.t. Piccioni), Senigagliesi (17′ s.t. Morazzini), Pezzotti (41′ s.t. Candidi), Donzelli, Gomez, Grieco (29′ s.t. Raparo), Brunetti. A disp.: Santarelli, Togola, V. Scognamiglio, Guercio. All.: Giampaolo.
RIETI: Saglietti, Tiraferri (22′ s.t. Elefante), Zona (1′ s.t. Esposito), Orchi, A. Scognamiglio, Montesi, Marchi (1′ s.t. Padovani), Mattei (1′ s.t Brumat), Vari (22′ s.t. Nobile), Tirelli, Fioretti. A disp.: Rosati, De Vitis, Galvanio, Martinelli. All.: Campolo.
Arbitro: Balducci di Empoli (guardaliee Longobardi di Castellammare di Stabia – Chiarillo di Moliterno)
La Santarelli Cingoli perde in casa lo scontro salvezza contro la Junior Fasano. I ragazzi di Palazzi, infatti, hanno ceduto 24-25, al termine di una partita comunque equilibrata dall’inizio alla fine, nella tredicesima giornata di Serie A Beretta maschile di pallamano.
Gli ospiti sono i primi ad andare in vantaggio con Angiolini sull’1-2, ma la Santarelli ribalta il parziale con Strappini ed Antic (3-2). Fasano torna a +1 con Jarlstam e Notarangelo, tuttavia Mangoni ristabilisce la parità sul 4-4. Sul 6-6, Jarlstam e Tommaso De Angelis piazzano il +2, quindi Cingoli neutralizza il distacco grazie alle reti di Garroni e Ladakis, parziale sull’8-8. Gli ospiti riescono ancora a trovare il doppio vantaggio con i soliti Jarlstam e Notarangelo, 10-12 al 27’. Mister Palazzi chiama il time-out e la Santarelli reagisce ristabilendo il pareggio grazie a due reti di Giacomo Bincoletto, ma Angiolini chiude il primo tempo con il 12-13 a favore dei pugliesi.
Nella ripresa la Junior Fasano conquista 2/3 punti di margine, ma Cingoli riesce comunque a rimontare. Inizialmente sono i locali a trovare il +1 grazie alle reti di Strappini e Ladakis sul 14-13. Franceschetti e Jarlstam strappano il 14-15, tuttavia Rotaru segna il pareggio (15-15). Sul 16-16, gli ospiti realizzano un break di 0-3 firmato Notarangelo, Pugliese e Jarlstam per il 16-19. Mangoni ed Antic riportano la Santarelli a -1 (19-20). Fasano ritrova il +3 al 54’ con le reti di Franceschetti e Pugliese (21-24). Cingoli non molla e pareggia nuovamente i conti grazie a tre reti consecutive di Rotaru, Mangoni ed Antic per il 24-24. Lo stesso Antic verrà espulso per somma di due minuti al 59’. A 41 secondi dalla fine, Jarlstam segna il decimo gol personale nella partita e regala la quarta vittoria consecutiva alla Junior Fasano.
La Santarelli Cingoli perde 24-25, nonostante una sfida di grande equilibrio tra le due compagini. Ai cingolani mancata la lucidità nei momenti chiave della gara, mentre gli ospiti hanno saputo controllare il gioco, rallentandolo nel momento del bisogno.
Il top scorer della gara è lo svedese Jarlstam con 10 reti, seguito a 5 da Ladakis, Antic e Angiolini. Negli ultimi minuti, Vito Fovio è stato decisivo per respingere i tentativi della squadra di casa, dimostrando tutta la sua esperienza in Serie A Beretta.
Cingoli resta al dodicesimo posto in classifica con 5 punti e due partite da recuperare. Nella prossima giornata del 5 dicembre, i ragazzi di Palazzi sfideranno ancora al PalaQuaresima il Pressano settimo.
Santarelli Cingoli 24-25 Acqua & Sapone Junior Fasano (12-13)
Santarelli Cingoli: Anzaldo, Gentilozzi, Antic 5, Bincoletto 3, Ciattaglia, Cirilli, Evangelisti, Garroni 2, Gigli, Jaziri, Ladakis 5, Latini, Mangoni 4, Rotaru 2, Strappini 3, Tobaldi. All. Palazzi
Junior Fasano: Fovio, Angiolini 5, Beharevic, De Angelis T. 1, De Angelis A. 1, Franceschetti 3, Jarlstam 10, Messina, Notarangelo 3, Pignatelli, Pugliese 2, Sibilio. All. Ancona
Arbitri: Limido - Donnini
La Feba Civitanova Marche va a tappeto contro San Salvatore Selargius. Le momò tengono botta ma poi cedono per 48-75 contro le sarde, che hanno fatto valere la loro qualità e la maggior forza fisica sotto canestro. Le ragazze di coach Francesco Dragonetto hanno cercato di rimanere in scia delle avversarie, prima di cedere nell’ultimo quarto, anche se non sono riuscite ad essere incisive dall’arco dei 6.25 come in altre occasioni.
Pronti via e le ospiti piazzano subito un break di 0-6 che le porta sul 2-8. Le momò riescono a tornare in scia, 10-10, ma negli ultimi quattro minuti subiscono la fisicità delle avversarie sotto canestro e chiudono sul 10-20. Nella seconda frazione la Feba rimane in scia, tentando di accorciare, grazie anche alle penetrazioni di Castellani, ma alcune chiamate arbitrali dubbie bloccano alcune situazioni interessanti. Granzotto si accende mentre El Habbab domina sotto le plance e si va al riposo lungo sul 24-37.
Nel terzo quarto le momò non riescono a trovare canestri dall’arco dei 6.25, mentre Ceccarelli ed El Habbab non sbagliano quasi mai e portano le sarde sul 35-55. Nell’ultima frazione partono subito bene le biancoblù con Castellani e Bolognini che nei primi due minuti di gioco accorciano sul 42-55. Coach Fioretto chiama timeout per riordinare le idee e Selargius si rimette in moto staccando nuovamente le momò. Nel finale spazio da ambo le parti a tutte le effettive in panchina, con le sarde che chiudono sul 48-75.
“Abbiamo sofferto le loro lunghe ed i nostri tiri con i piedi per terra dei primi quarti non sono andati a segno come nelle due precedenti vittorie in casa – commenta coach Dragonetto – Selargius ha fatto un’ottima partita e la caratura della squadra avversaria si è vista. Abbiamo provato a cambiare in corso d’opera quello che avevamo preparato però sicuramente siamo andate un po’ in difficoltà a livello fisico e soprattutto con i loro cambi difensivi abbiamo fatto fatica ad attaccare la loro area. Resta un po’ il rammarico che nel nostro miglior momento, nel secondo quarto, ci siano stati alcuni fischi arbitrali che non mi sono piaciuti. Non mi lamento mai degli arbitri e mi dispiace non tanto per le decisioni, perché gli errori li possiamo commettere tutti, però serve una maggiore attenzione anche da parte loro. Nel finale ci siamo disunite e potevamo chiudere con un passivo un po’ meno pesante. C’è da lavorare per migliorare in vista delle prossime partite”.
Fe.Ba. Civitanova Marche - Techfind San Salvatore Selargius 48 - 75 (10-20, 24-37, 35-55, 48-75)
FE.BA. CIVITANOVA MARCHE: Ciccola NE, Rosellini* 8 (1/3, 2/7), Paoletti* 6 (3/5, 0/5), Angeloni, Bocola* 6 (3/4 da 2), Rimi 2 (1/3 da 2), Trobbiani*, Castellani 12 (3/6, 1/2), Severini, Bolognini 10 (4/11 da 2), Binci* 4 (1/4 da 2), Pelliccetti Allenatore: Dragonetto F.
TECHFIND SAN SALVATORE SELARGIUS: Mura, Pandori 4 (0/2, 1/1), Pinna 3 (0/1, 1/2), Granzotto* 10 (2/3, 2/2), Manzotti* 15 (5/7, 1/12), Loddo, Cutrupi* 8 (4/4 da 2), Ceccarelli* 12 (2/6, 2/6), Demetrio Blecic 3 (1/1 da 2), El Habbab* 20 (4/7 da 2) Allenatore: Fioretto R.
Arbitri: Servillo F., Zanetti S.
La Lube Civitanova torna al successo contro la Nbv Verona nell'anticipo della prima giornata di ritorno del campionato di Superlega. La formazione biancorossa si impone in quattro set sugli scaligeri (25-17, 25-12, 19-25, 25-13) e ritrova il primo posto in classifica, in attesa del match di domani che vedrà opposta la Sir Safety Perugia contro Vibo Valentia.
In un Eurosuole Forum sempre rigorosamente senza pubblico, in osservanza del protocollo anti-contagio, la Lube - vogliosa di riscattarsi dopo il passo falso di due settimane fa contro la Tonno Callipo - è apparsa in gran forma, mostrando una delle migliori versioni di sè in stagione.
Il prossimo impegno sarà mercoledì 2 dicembre contro Cisterna, nel recupero del nono turno di campionato (rinviato causa Covid), sempre tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum.
LA CRONACA
LE FORMAZIONI - De Giorgi cambia la diagonale impiegando la coppia De Cecco-Hadrava, Juantorena-Leal, Anzani e Simon al centro, Balaso libero. Dall’altra parte della rete Stoytchev propone Kaziyski con Asparuhov schiacciatori, Spirito-Jensen, Aguenier con Caneschi al centro, Donati libero.
PRIMO SET - La Lube impiega poco a carburare nel primo set. Gli uomini di coach De Giorgi, con ancora nella mente la sconfitta rimediata nell'ultimo match casalingo contro Vibo Valentia, firmando un break immediato di cinque a zero che la porta avanti di sette (12-5). Leal è incontenibile e mette a segno ben 10 punti con il 100% di perfezione in attacco. I cucinieri sono particolarmente brillanti alla battuta, dove riescono costantemente a mettere sotto pressione la ricezione avversaria e prendere il mano il pallino del gioco. Il parziale non ha storia (25-17).
SECONDO SET - Civitanova non perde il ritmo nemmeno nel secondo set. Un ace arrivato sul servizio flottante di Anzani mette immediatamente in chiaro le cose (3-1), mentre Leal conferma di essere in una di quelle giornate in cui gli riesce tutto. In un lampo arriva già al più cinque (8-3). I ragazzi di De Giorgi danno spettacolo, mostrando un gioco effervescente, e vengono pure aiutati da un pizzico di fortuna quando una difesa alla disperata di Leal rimane in campo e si trasforma in punto diretto.
Verona riesce a malapena a raggiungere quota dieci: si chiude 25-12. La Lube mette a segno ben 4 ace, con quattro giocatori differenti (Juantorena, Leal, Anzani, Simon).
TERZO SET - Dopo essere stati presi a pallonate per tutto il secondo parziale, i ragazzi di Stoytchev hanno un sussulto d'orgoglio, complice anche un momentaneo blackout civitanovese, e si portano sul 4-8. Quando gli ospiti salgono sul 7-14, nel Palas si ascoltano soltanto le continue urla d'incitamento del preparatore atletico degli scaligeri a bordo campo. Incitamenti che sembrano funzionare, sino a quando - a furia di primi tempi e grazie ad un paio di guizzi di un ottimo Hadrava - la Lube ritrova il meno tre (11-14).
Tornata a contatto, Civitanova sembra sul punto di completare la rimonta ma si perde sul più bello, inabissandosi di nuovo a meno sei (12-16). I ragazzi di De Giorgi rompono le righe, mentre per la Nbv fa impressione l'ottimo ingresso in campo di Jaeschke (3 punti). Kaziyski mette a terra il secondo set point veronese e porta il match al quarto parziale (19-25).
QUARTO SET - Sulla scia dell'entusiasmo, la Nbv trova il break anche ad inizio quarto set grazie ad un ace di Spirito (3-5). La replica dei cucinieri, stavolta, è però immediata. Leal restituisce con gli interessi e col servizio vincente si torna sul cinque pari.
Quando Jensen spara a salve in diagonale, Civitanova si issa anche a doppio vantaggio (8-6). De Cecco direziona con insistenza palloni verso il suo opposto: la fiducia è ben ripagata da Hadrava.
Quando Simon si rende autore di una serie monstre al servizio, condita da cinque ace di fila, la partita volge inevitabilmente ai titoli di coda (24-12). A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Anzani in primo tempo.
La Lube sale a 26 punti in classifica e festeggia il ritorno alla vittoria.
TABELLINO LUBE CIVITANOVA - NBV VERONA 3-1 (25-17, 25-12, 19-25, 25-19)
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Anzani 12, Juantorena 13, Leal 20, Rychclicki, Simon 17, De Cecco 1, Hadrava 13, Yant 1, Balaso (l). All. De Giorgi
NBV VERONA: Caneschi 5, Spirito 4, Kaziyski 14, Jensen 10, Asparuhov 2, Aguenier 5, Jaeschke 6, Donati (l) All. Stoytchev
(FOTO LUCIA MONTECCHIARI)
Si giocherà domenica 29 novembre, alle ore 14:30, il recupero della sesta giornata del campionato di serie D, girone F, tra Recanatese e Rieti. Il match, originariamente in programma per il primo novembre, era stato rinviato a causa dei casi di positività al coronavirus presenti nella squadra laziale.
La partita sarà trasmessa in diretta streaming sulla pagina Facebook della società leopardiana. In caso di successo la Recanatese potrebbe agganciare il Notaresco in testa alla classifica, a quota 14 punti.
Questi i giocatori convocati da mister Giampaolo: Alessandretti Giovanni, Brunetti Alessandro, Candidi Gianluca, De Chirico Daniele, Donzelli Federico, Ferrante Edoardo, Giaccaglia Federico, Gomez Francis, Grieco Roberto, Guercio Lorenzo, Liguori Michael, Morazzini Nicolò, Pera Manuel, Pezzotti Marco, Piccioni Gianmarco, Raparo Marco, Santarelli Edoardo, Sbaffo Alessandro, Scognamiglio Vincenzo, Senigagliesi Luca, Togola Mamadou.
La Cucine Lube Civitanova è pronta a scendere in campo tra le mura amiche a caccia dei 3 punti contro la NBV Verona. L’anticipo del 1° turno di ritorno della Regular Season va in scena domani (sabato 28 novembre, ore 18, all'Eurosuole Forum), con diretta Rai Sport, live su raiplay.it e diretta Radio Arancia.
Secondi in classifica a -1 da Perugia, complice la vittoria della Sir a Milano, gli uomini di Fefè De Giorgi, che non giocano dal 15 novembre, vogliono riscattare il passo falso in casa con Vibo. La NBV Verona di Radostin Stoytchev è nona con 9 punti in 8 match giocati. Il team veneto domenica scorsa è caduto in 4 set nel derby interno con Padova.
Oggi i biancorossi hanno effettuato un allenamento tecnico, domani mattina si terrà la rifinitura.
La rivale di giornata:
La NBV Verona, priva dell’indisponibile Kimerov, si presenta con una grande certezza, lo schiacciatore Matey Kaziyski, e una novità, l’opposto Mads Kyen Jensen, arrivato dopo l’uscita di scena di Boyer e autore di un buon esordio. Confermati Luca Spirito punto fermo della regia gialloblù, il giovane talento Asparuhov in banda, Bonami a issare gli scudi in seconda linea e il centrale francese Aguenier. Sempre più robusti i rami verdi della squadra gialloblù, con le conferme di Zanotti e Donati, l’arrivo del volto nuovo Caneschi nel reparto centrali e il ritorno a casa di due giovani prospetti cresciuti nel settore giovanile veronese, Milan Peslac e Giulio Magalini. A torneo in corso è tornato in campo Thomas Jaeschke dopo gli infortuni che lo hanno tenuto fermo a lungo.
Parla Jiri Kovar (schiacciatore Cucine Lube Civitanova): “Sono passati diversi anni dalla stagione a Verona. Conservo bei ricordi, ma guardo avanti e nella sfida contro gli scaligeri dovremo restare concentrati sul nostro gioco cercando di dare il massimo per prendere i 3 punti. Per atleti come noi, abituati in carriera a scendere in campo ogni tre giorni, è strano passare oltre una settimana senza gare ufficiali, ma questo è un periodo particolare e, in ogni caso, ci siamo allenati al meglio. Ci faremo trovare pronti”.
Parla Radostin Stoytchev (allenatore NBV Verona): “Questa settimana abbiamo avuto più giocatori a disposizione per allenarci, anche se non eravamo al 100%. Ci manca Kimerov che dopo il ricovero in ospedale sta meglio ed è a casa, ma lo rivedremo in campo tra mesi. La trasferta con la Lube sarà tosta. Come dicevo a inizio stagione, Lube e Trento sono i team più forti del torneo, è difficile dire a cosa fare attenzione, perché hanno un gruppo solido in tutti i reparti. Abbiamo due obiettivi: giocare un buon volley e cercare di avvicinarci al loro livello. Speriamo entro il prossimo mese di ritrovare il ritmo al 100%. Cercheremo di metterli in difficoltà con la nostra grinta e il cambio palla”.
Gli arbitri di Lube – Verona
Maurizio Canessa (BA) e Luciano Ubaldi (AN)
Sfida numero 39 con Verona
Lube e Verona si sono già affrontate in 38 occasioni. I biancorossi si sono imposti 34 volte, mentre il sestetto scaligero ha vinto 4 match. I cucinieri hanno vinto gli ultimi 13 faccia a faccia con il team veneto.
Gli ex del match
Simone Anzani a Verona dal 2013/14 al 2016/17, Jiri Kovar a Verona nel 2009/10, il preparatore Max Merazzi dal 2007/08 al 2010/11.
Giocatori a caccia di record
In Regular Season: Osmany Juantorena – 12 punti ai 3000 (Cucine Lube Civitanova).
In carriera: Simone Anzani - 1 gara giocata alle 300, - 2 ace ai 100, Yoandy Leal - 25 punti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova), Asparuh Asparuhov - 14 punti ai 300 (NBV Verona).
Come seguire Lube – NBV Verona
Diretta Rai Sport e live streaming su raiplay.it con la telecronaca di Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta.
Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli e Stefano Donati con ampio pre e post partita (anche su YouTube e Facebook di Radio Arancia, nonché su Arancia Television 210 digitale terrestre o sulla App Radio TV Arancia & More).
Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley Instagram, Facebook e Twitter.
Replica televisiva lunedì alle ore 21 e martedì alle 14 su Arancia Television (canale 210 digitale terrestre) con la telecronaca di Gianluca Pascucci.
La Lega Pallavolo Serie A ha comunicato che mercoledì 2 dicembre (ore 18) all’Eurosuole Forum, la Cucine Lube Civitanova e la Top Volley Cisterna recupereranno la gara del 9° turno di Regular Season.
Inizialmente in programma domenica 8 novembre, il match fu rinviato due giorni prima dell’evento per la presenza di positivi al Coronavirus nel gruppo squadra pontino. La Lube deve anche recuperare l’incontro del 10° turno di andata della Regular Season al Pala Barton con la Sir Safety Conad Perugia, mentre ha già anticipato la sfida interna dell’11ª e ultima giornata di andata.
Non è stato facile questo inizio di stagione per la Med Store Macerata, con un l’esordio in campionato dovuto rimandare per due settimane dopo la scoperta dei primi positivi in squadra. Il Covid ha colpito duramente i biancorossi che sono però riusciti a venirne fuori nei tempi stabiliti e sono in piena fase di recupero, dopo aver disputato due gare di campionato.
Merito anche dell’impegno quotidiano del Dottor Stefano Benedetti, Medico Sociale della Pallavolo Macerata, che ha saputo aiutare la società ad affrontare la pandemia e la cura degli atleti.
Dottore, sono diversi anni ormai che lei rappresenta una figura di riferimento nella società, com’è nato il rapporto con la Pallavolo Macerata?
“Nasce da una grande passione circa cinque, sei anni fa, quando si è aperta l’opportunità di una collaborazione; un’occasione che ho colto con piacere e che è stata la mia prima esperienza in una società sportiva. La Pallavolo Macerata per me non è una società come le altre, è casa mia, abitando proprio nel Quartiere Montalbano che per anni è stato lo storico nome della squadra di pallavolo”.
Di cosa si occupa come Medico Sociale e quanto è cambiato il lavoro a causa del Covid?
“Il primo obiettivo è quello di conoscere i nuovi atleti arrivati in squadra, in modo da creare una storia clinica per ognuno di loro. Il mio poi è un compito di supporto nel momento del bisogno, quando avvengono traumi. Quest’anno ovviamente era necessaria un’attenzione maggiore a causa della pandemia, che nel nostro caso si è presentata subito e con forza, colpendo quasi tutta la squadra. È stato importante l’impegno della Pallavolo Macerata nel predisporre i tamponi fin dall’inizio della preparazione, ci hanno permesso di trovare tempestivamente i casi di positività. Noi siamo stati sfortunati a subire un duro colpo già alla prima settimana di campionato, ma come abbiamo visto, tutte le società hanno dovuto fare i conti con il Covid; motivo per il quale la Federazione ci è venuta in aiuto, disponendo due test rapidi alla settimana. La frequenza permette di avere un controllo efficace”.
Superata la fase più critica per la squadra, come stanno oggi gli atleti?
“Bene, posso confermare che sono tutti guariti senza strascichi. Sono stati seguiti costantemente da me e dallo Staff Tecnico, ci siamo avvalsi delle direttive e dei consigli degli esperti; certo il lungo riposo forzato ha complicato la preparazione della squadra e le raccomandazioni mediche ci hanno convinti a predisporre un ritorno al lavoro in palestra graduale, ma i ragazzi sono in fase di recupero e da ora la loro condizione potrà solo migliorare. L’aspetto più importante, come confermato sempre dalla società, era la salute degli atleti, siamo quindi contenti che il percorso di guarigione sia andato per il meglio”.
Impossibile restare indifferenti alla scomparsa del talento argentino Diego Armando Maradona, uno dei fuoriclasse più cristallini della storia del calcio moderno.
Impossibile dimenticare cosa “il Pibe de Oro” abbia rappresentato per Napoli, il Napoli e tutti i suoi tifosi a cavallo tra la fine degli anni Ottanta ed i primi anni Novanta.
Impossibile soprattutto per chi, in campo, ha condiviso attimi di vita e di sport con il più grande “numero dieci” del secolo.
“Sono entrato nel Settore Giovanile partenopeo, precisamente nei Giovanissimi - ricorda l’allenatore del Matelica Gianluca Colavitto, classe 1971, un passato da grande difensore con le casacche di Torres, Juve Stabia, Sora, Avellino e Lanciano – dopo aver mosso i primi passi nella squadra del mio rione, la Gescal. Con la casacca azzurra ho poi giocato fino alla Primavera”.
“Qualche volta al campo di allenamento “Due Palme” di Agnano – ha proseguito il tecnico campano - Diego si presentava per la partitella del giovedì. Vederlo giocare era qualcosa che a parole non si può descrivere. A volte capitavamo nella stessa squadra, a volte contro. Di aneddoti ce ne sarebbero a bizzeffe, sia del calciatore straordinario, che dell’uomo che non ti aspetti. Il suo talento era sterminato, qualcosa che non si può comprendere e ripetere, ma solo ammirare, come hanno fatto in passato e stanno facendo anche ora tanti dei suoi avversari e di coloro che oggi vengono considerati i suoi eredi. Maradona si poteva solo guardare ed applaudire. Il portiere (Domenico Cecere, ndr) delle giovanili che in allenamento riuscì a parargli un rigore diventò in un attimo famoso in tutta Napoli”.
“L’uomo Diego – ha concluso Colavitto - era invece straordinario nella sua umanità. Ironico, umile, istintivo, generoso, figlio del popolo. Ricordo un Natale regalò a tutti i compagni di squadra una radio a forma di pallone. Credo la conservino ancora tutti gelosamente. Ma la scena che non potrò mai dimenticare, a parte quella immortalata nel quotidiano “Il Mattino” di Napoli, datata 1989, che ci vede contenderci la sfera in allenamento insieme a Di Fusco, Airoldi e Neri, è una scena di quelle che nessuna macchina fotografica o cronista hanno immortalato. Io, giovane difensore, ero piegato nell’atto di allacciarmi le scarpette. Lui, il grande campione osannato da tutti, mi passò vicino e con uno scapaccione mi mandò ‘muso a terra’, regalandomi un sorriso che porterò per sempre nel cuore e con il quale voglio ricordarlo oggi”.
Ciao Diego, ciao campione, grazie per tutte le emozioni che ci hai regalato e fatto vivere. Resterai sempre nei nostri cuori tra le cose più belle e preziose.
Ancora novità in casa Vis Civitanova. La società rossoblu, nell'ottica di un rafforzamento dei quadri dirigenziali e nel processo di crescita impostato dal nuovo presidente Yanis Valentino Quinti, dà il benvenuto al nuovo presidente onorario Monia Rossi: una figura di spicco che aumenta anche la componente "rosa" all'interno della dirigenza.
Monia Rossi è un'imprenditrice e libera professionista che opera per conto di un’autorevole azienda marchigiana con le migliori PMI regionali, impegnata anche in politica, che porterà le sue competenze al servizio della società per rafforzare una base societaria solida ma in continua evoluzione, pronta ad affrontare le numerose sfide del futuro volte a rendere la Vis Civitanova sempre più un punto di riferimento nel panorama calcistico femminile regionale, e non solo.
La presentazione del nuovo presidente onorario si è svolta nella serata di lunedì 23 Novembre presso l'Antistadio "Ciccarelli" alla presenza di tutto lo staff dirigenziale, tecnico e delle giocatrici della squadra di calcio a 11 di serie C nazionale e di quella di calcio a 5.
Dopo l'introduzione del presidente Yanis Valentino Quinti, il neo presidente onorario ha salutato la grande famiglia del mondo Vis.
"Sono molto onorata di questa proposta, - commenta la Rossi - mi ha colpito la storia di questa società e la volontà di svilupparsi nel tempo nel territorio, oltre ad essere una società al femminile dove mi sento pienamente rappresentata. Mi piacerebbe dare un contributo grazie alla mia conoscenza del territorio e dell'imprenditoria territoriale che vi sostiene e vi supporta. Mi auguro di dare un aiuto in tal senso ma anche per un confronto tra donne su quello che sarà il futuro di questa società. Da parte mia credo nel progetto di crescita della Vis, perchè avere una squadra di calcio a 11 e 5 femminile a Civitanova deve essere un vanto per questa città".