Il 3 e il 4 maggio si sono tenuti a Brugnera i campionati italiani master di prove multiple, 10.000 metri e staffette. La società maceratese ha partecipato con 6 formazioni, 5 femminili ed una maschile, portando a casa addirittura 5 medaglie: un oro, due argenti e due bronzi.
Nella giornata di sabato, hanno aperto le danze le due 4x100 femminili. Medaglia d’oro e nuovo record regionale per la SF50 composta da Barbara Ottaviani, Graziella Mercuri, Francesca Giri e Chiara Sperandio, che al termine di una gara combattutissima e risolta sul filo di lana hanno prevalso con l’ottimo tempo di 56.13.
Terzo posto e medaglia di bronzo per la SF55 con Emanuela Stacchietti, Chiara Morisi, Raffaela Rambozzi e Magdalena Pandele, che hanno chiuso in 1:03.61. Medaglia d’argento dalla 4x400 SF55 composta da Francesca Giri, Magdalena Pandele, Graziella Mercuri e Chiara Morisi, anche questa frutto di una gara di alto livello che ha portato all’ottimo crono di 4:51.33.
Domenica è stata la volta delle staffette “svedesi veloci” (100+200+300+400). Terzo posto per la SF 50 formata da Raffaela Rambozzi, Chiara Sperandio, Graziella Mercuri e Chiara Morisi (2:45.92 il crono) e ottimo quarto posto per la SF55 di Emanuela Stacchietti, Carla Scattolini, Magdalena Pandele e Francesca Giri, che hanno concluso la gara in 3:04.93.
In campo maschile, secondo posto e inaspettata quanto meritata medaglia d’argento per la svedese SM65 di Vittorio Framarin, Roberto Mandolesi, Livio Bugiardini e Alessandro Tifi, con il tempo di 2:37.01.
Grande soddisfazione per tutto l’ambiente e lo staff seffino che ora si prepara ad uno degli appuntamenti piu’ importanti dell’anno, la fase regionale dei campionati di società valida per le qualificazioni alle finali nazionali, che avra’ luogo a Pesaro il 17-18 maggio.
La selezione Juniores dell’Aurora Treia ha iniziato la sua avventura in Coppa Marche con un roboante 7-0 ottenuto in trasferta contro l’Atletico Mariner e seguito dal convincente successo casalingo di sabato scorso per 3-0 contro l’Azzurra SBT e, mentre sono in corso i preparativi per la partecipazione al Torneo “Carlini – Orselli”, si può già stilare un primo bilancio della stagione che ha visto la formazione guidata dal tecnico Paolo Biciuffi partecipare al Girone B del Campionato Juniores Regionale.
I biancorossi hanno chiuso la stagione regolamentare al terzo posto dietro alla vincitrice Matelica e all’Osimana che ha sopravanzato la squadra del Presidente Stefano Cegna di un solo punto. Al termine di 28 partite, all’Aurora non è riuscito l’aggancio alla seconda piazza nonostante un finale straordinario con cinque vittorie consecutive nelle ultime cinque uscite.
Le statistiche dell’Aurora Treia parlano di 28 partite giocate con 16 vittorie, 8 pareggi e sole 4 sconfitte che fanno dei biancorossi i meno battuti del campionato. Miglior attacco del girone con 87 reti all’attivo (insieme al Matelica) mentre i goal subiti sono stati 54.
Eccezionale l’andamento in trasferta con la migliore performance del raggruppamento in considerazione dei 27 punti conquistati sui 42 a disposizione.
Da sottolineare le importanti prestazioni di due attaccanti che si sono messi in lustro: Ameth Seye, capocannoniere del Girone B con 32 centri in 28 incontri e, Tobia Cacciamani che dopo aver chiuso la prima parte di stagione con 17 goal, è passato in pianta stabile con la Prima Squadra in Promozione contribuendo alla qualificazione ai playoff.
Nonostante non sia ancora il tempo dei bilanci definitivi viste le due competizioni, Coppa Marche e “Carlini Orselli”, da affrontare, c’è molta soddisfazione nella società per questi risultati che hanno portato diversi atleti a salire nell’orbita della squadra maggiore. Un segnale importante che dimostra come la crescita dei giovani biancorossi stia procedendo più forte che mai come frutto del buon lavoro che la Lube Academy ha iniziato a far partire dalla stagione in corso sui settori giovanili e su tutte le componenti affiliate (Aurora Treia, Treiese e Abbadiense) del Comune di Treia.
Entusiasta il tecnico Paolo Biciuffi che ha voluto commentare il buon momento dei suoi ragazzi: “Ho la fortuna di poter stare a contatto con un gruppo molto predisposto al lavoro, nonostante alcune preoccupazioni iniziali le motivazioni sono cresciute, i ragazzi sono maturati ed i risultati ci hanno aiutato a sviluppare una maggiore consapevolezza a livello mentale e di gioco”.
Il tecnico ha poi parlato dell’andamento stagionale: “Il nostro entusiasmo è cresciuto dopo aver iniziato a collezionare risultati e prestazioni convincenti. Ci siamo trovati ad affrontare un campionato di vertice dove abbiamo espresso il capocannoniere, il miglior attacco e la migliore serie in trasferta. Peccato per qualche goal di troppo concesso dalla difesa”.
Per Biciuffi sarà un finale di stagione tutto da vivere: “Ci aspettiamo un bel finale di stagione per chiudere al meglio questo percorso. Siamo in corsa per la Coppa Marche e tra pochi giorni inizierà il “Carlini Orselli”, la squadra è preparata per correre in queste due competizioni. Fa molto piacere anche che la squadra maggiore si sia qualificata ai playoff e che al proprio interno ci siano dei ragazzi provenienti dalla Juniores. L’obiettivo della nostra selezione è quello di formare giovani da poter aggregare all’organico della prima squadra, attualmente ce ne sono sette che gravitano in quell’ambito e per noi è un grande orgoglio perché significa che stiamo lavorando nel giusto verso.
Alle parole di Paolo Biciuffi si sono aggiunte quelle del Presidente Stefano Cegna che ha voluto ribadire l’importanza del lavoro svolto dalla Juniores e fare dei dovuti ringraziamenti: “Sono anni che la nostra Juniores rappresenta un vanto per tutta la società ed i tifosi dell’Aurora. I risultati parlano da soli ma la cosa più bella di questi ragazzi è vederli divertirsi a fare calcio e nello stare insieme. Questo gruppo incarna pienamente l’autentica filosofia di questo sport.
Sono grato al Mister Biciuffi per il lavoro che sta compiendo, ma un plauso va anche al nostro ex Presidente Agostino Tartari da sempre vicino alla squadra. Ringrazio anche i dirigenti Paolo Prenna e Aldo Gentiletti per il loro prezioso supporto che ci sta aiutando al raggiungimento di risultati importanti”.
Un momento di entusiasmo e vicinanza sportiva quello vissuto dal sindaco Fabrizio Ciarapica, che qualche giorno fa ha ricevuto la tessera ufficiale numero 353 del fan club di Lorenzo Baldassarri, talento marchigiano delle due ruote, pronto a scendere in pista nel Mondiale MotoE con il team Dynavolt.
"Ricevere questa tessera non è solo un gesto simbolico, ma significa entrare a far parte di una bellissima famiglia di tifosi e sostenitori che credono in Lorenzo - ha dichiarato il primo cittadino -. Lorenzo è un’eccellenza del nostro territorio, un ragazzo che ha saputo trasformare la passione in una carriera straordinaria, portando le Marche sulle piste internazionali. A nome di tutta Civitanova Marche, voglio fargli un grande in bocca al lupo per la prima gara del 10 maggio a Le Mans: siamo fieri di te e saremo al tuo fianco, pronti a tifare con il cuore".
Il sindaco ha aggiunto: "Le eccellenze sportive come Lorenzo sono un patrimonio prezioso per la nostra comunità: ci insegnano cosa significa sacrificio, impegno, determinazione. Sono esempi positivi per i nostri giovani e ambasciatori del nostro territorio nel mondo. Lo sport è una scuola di vita e, grazie a ragazzi come Lorenzo, abbiamo la fortuna di vederne i valori più autentici trasformarsi in risultati concreti e in grandi emozioni".
Lorenzo Baldassarri, emozionato e sorridente, ha ringraziato il sindaco per l’affetto e il supporto ricevuto: "Ringrazio davvero di cuore il sindaco Ciarapica per questo momento e per il sostegno. Quest’anno affronto una sfida nuova: corro con una moto nuova, cambio casacca, cambio campionato. Rivivo un po’ le sensazioni provate al mio primo anno in Moto2, in Supersport e in Superbike: è una sensazione bellissima. Mi concentrerò al massimo sulla MotoE: il livello è altissimo e la moto è sempre più competitiva". Tutta la città di Civitanova e le Marche seguiranno con passione ogni gara del campione marchigiano, nella speranza di vederlo presto sul podio a regalare
Per il secondo anno consecutivo, Giuseppe Pigliacampo, massofisioterapista originario di Appignano, si conferma campione di Francia con il club di pallavolo femminile Levallois Paris. Un’altra straordinaria impresa per il professionista marchigiano, che aggiunge un titolo prestigioso al suo già ricchissimo palmarès internazionale.
Nonostante un profondo rinnovamento della rosa rispetto alla stagione trionfale del 2024, il club parigino ha conquistato il secondo scudetto consecutivo, un risultato raro nel panorama del volley francese e storico per il Levallois, che appena un anno fa aveva celebrato il suo primo titolo nazionale. La crescita del club è stata rapida e sorprendente: in appena tre stagioni, è passato da semplice outsider a dominatore del campionato, fino a trasformare il Palazzetto “Marcel Cerdan” in una vera e propria roccaforte, registrando per la prima volta il tutto esaurito.
La finale ha riproposto il confronto già visto nel 2024: il Nantes, avversario temibile, si è dovuto nuovamente arrendere alle ragazze parigine con due combattutissimi 3-2. Un duello ad alta intensità che ha confermato la coesione, la solidità mentale e la maturità tecnica del gruppo guidato in panchina da un altro italiano, il bolognese Alessandro Orefice.
Ma questa è anche la vittoria di Pigliacampo, vero globetrotter del volley internazionale, che nel corso della sua carriera ha collezionato successi in Asia (con il Kazakistan) e in Europa (con l’Estonia), centrando due memorabili "triplette": campionato, coppa nazionale e supercoppa. Con questo nuovo trionfo in Francia, il massofisioterapista marchigiano raggiunge quota dieci trofei negli ultimi otto anni, su un totale di dodici finali disputate: una statistica da autentico fuoriclasse, pur operando dietro le quinte.
E il calendario non concede tregua. Pigliacampo è ora atteso da una nuova, stimolante sfida: sarà protagonista ai prossimi Mondiali al fianco della nazionale femminile svedese, guidata da un altro marchigiano vincente, il tecnico Lorenzo Micelli, reduce da uno strepitoso triplete in Grecia (campionato, coppa e supercoppa). Sotto i riflettori ci sarà anche Isabelle Haak, stella svedese e MVP dell’ultima Champions League vinta con l’Imoco Conegliano.
Da Appignano a Parigi, passando per l’Europa e l’Asia, la parabola di Giuseppe Pigliacampo continua a brillare nel firmamento della grande pallavolo internazionale.
MACERATA – Rimpatrio bloccato. La decisione firmata dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi è stata stoppata dal giudice Alessandra Filoni della Corte d’Appello di Ancona, che ha accolto il ricorso della difesa del calciatore camerunense Ibii Ngwang, 27 anni, ex attaccante della Cluentina, finito al centro del caso mediatico per un video offensivo girato davanti alla questura di Macerata.
Doveva essere un'espulsione lampo, prevista dal decreto sicurezza e giustificata dal presunto “profilo di pericolosità sociale”. Invece si è trasformata in un dietrofront clamoroso per il Viminale. Il giudice ha infatti ritenuto infondata la valutazione di pericolosità alla base del provvedimento: “Mancava il requisito essenziale della pericolosità”, ha spiegato accogliendo la linea degli avvocati Sonia Savi e Olindo Dionisi.
Nel video, Ngwang – occhiali da sole, cappello calato in testa, e la questura sullo sfondo – si lasciava andare a frasi volgari e provocatorie rivolte alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni e al vicepremier Matteo Salvini, arrivando anche ad alludere alla figlia della premier. Il filmato, diffuso dallo stesso Salvini sui social, aveva suscitato una forte ondata di indignazione.
Dalla condanna pubblica si era passati subito all’azione amministrativa: la Digos lo aveva rintracciato, identificato e denunciato insieme a un amico, autore del video. Poi la firma del ministro per il rimpatrio immediato. Ngwang, titolare di un permesso di lungo soggiorno, era stato prelevato e portato negli uffici del commissariato di Civitanova in attesa dell’udienza. Ma il giudice ha detto no.
“Le mie parole – aveva scritto il 27enne in una lettera di scuse – sono frutto ingenuo di una serata con amici. Ho commesso una gravissima leggerezza, riprendendo il testo di un brano rap per rovesciare stereotipi. Non era mia intenzione offendere”.
Alla fine, a prevalere è stata la valutazione giuridica e non quella politica: secondo la Corte, non ci sono elementi sufficienti per qualificare il giovane come soggetto socialmente pericoloso. Una sentenza che sconfessa il provvedimento del ministro e ridimensiona la portata dell’intervento d’urgenza.
L'Itas Trentino è campione d'Italia per la sesta volta nella sua storia. I dolomitici battono a domicilio la Cucine Lube Civitanova al tie-break (25-20, 26-28, 17-25, 25-20, 9-15) al termine di una battaglia di due ore e un quarto di gioco e si cuciono sul petto il tricolore due anni dopo l'ultima volta.
Come fu nel 2023, i cucinieri devono di nuovo arrendersi ma la stagione biancorossa resta di altissimo livello ed è andata ben oltre le attese dell'estate dopo la rivoluzione voluta dalla società che ha aperto la strada alla linea verde. Tanti dei giovani usciti sconfitti oggi all'Eurosuole Forum potranno fare tesoro di questa esperienza nelle prossime stagioni.
Per la Lube si tratta della seconda finale persa nel 2025, dopo quella in Challenge Cup. In bacheca resta, comunque, la Coppa Italia. In gara 4, come migliore in campo, viene eletto Alessandro Michieletto, autore di una prestazione magnifica e di 22 punti complessivi (4 ace e 2 muri). Per lui bis di premi personali, visto che viene premiato dalla Lega anche come mvp delle finali scudetto. Il top scorer del match è, però, Alex Nikolov con 23 punti tra cui 3 ace.
LE FORMAZIONI - Cucinieri schierati con Boninfante al palleggio e Lagumdzija terminale offensivo, Bottolo e Nikolov in banda, Chinenyeze e Gargiulo al centro, Balaso nel ruolo di libero. Ospiti in campo con Sbertoli in regia e l’ex biancorosso Rychlicki in posto 2, Michieletto e Lavia in banda, Flavio e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
LA CRONACA - Avvio a vele spiegate per Civitanova con Bottolo che fa infiammare il palas siglando l'ace che vale il break immediato (0-2). Trento non si scompone e ricuce subito lo strappo con Lavia, bravo a beffare la ricezione avversaria con un velenoso pallonetto (3-3). La Lube non ci sta e nuovamente fa male al servizio con Nikolov.
L'Itas accusa un paio di colpi a vuoto in contrattacco, i padroni di casa ne approfittano per scappare sul +3 (9-6). Trento ha bisogno del suo fuoriclasse, Michieletto, per reagire: il turno in battuta dello schiacciatore azzurro vale un contro-parziale di 3-0 a favore degli ospiti (13-12). Medei chiama time-out. Interruzione che porta i suoi frutti. Lagumdzija e Nikolov fanno male alla ricezione trentina (16-12). La Lube gira a meraviglia anche a muro (4 nel set, ndr). Il set è biancorosso (25-21).
SECONDO SET - Nikolov, dopo gli 8 punti messi a terra nel primo set, si conferma un'iradiddio. Il bulgaro al servizio fa volare Civitanova sul 5-1. I ragazzi di Medei sembrano aver preso l'abbrivio giusto, ma stavolta Trento non si scompone. Rychlicki, ancora non al top della forma, comincia a carburare dopo un inizio partita evanescente. Michieletto è la solita certezza: si torna in parità sul 7-7.
Se in attacco l'Itas si ridesta, lo stesso non può dirsi della fase di ricezione. Fase che appare assai balbettante: la Lube firma altri ace con Nikolov, Gargiulo e Lagumdzija. Capitan Balaso è sempre perfetto nelle coperture difensive: cucinieri a più quattro (21-18). Sembra fatta e, invece, i marchigiani hanno una battuta d'arresto proprio sul più bello. Trento torna a meno uno (21-20), Medei sceglie nuovamente di interrompere il gioco.
Mossa sagace, che ripaga. La battuta flottante di Gargiulo manda ai matti la ricezione dell'Itas, Boninfante converte il vantaggio acquisito con un muro che fa sobbalzare dal seggiolino i tifosi biancorossi (23-20). Tocca, però, fare i conti con la battuta potente di Michieletto che porta quattro punti consecutivi a Trento. Si va ai vantaggi. Civitanova annulla tre set point, ma non il quarto: decisivo un muro di Kozamernik. L'Itas vince in volata (26-28).
TERZO SET - Dopo aver conquistato il primo set per la squadra in trasferta dell'intera serie di finale, la formazione di coach Soli viaggia sulle ali dell'entusiasmo. Due servizi vincenti di Lavia, che baciano beffardamente il nastro, regalano agli ospiti il massimo vantaggio della partita (5-8). La replica civitanovese non tarda ad arrivare. Ace di Boninfante e punto vincente del solito Bottolo in contrattacco: siamo di nuovo pari (8-8).
La partita, ora, è bellissima. La pallavolo leggiadra di Michieletto e Lavia scardina la difesa coriacea opposta da Balaso: l'Itas va a +4 (14-18). La coppia italiana diviene un rebus insolubile per la Lube. Il finale di set assume i contorni di un monologo con Sbertoli a cogliere due ace. Trento sale 2-1 ed è a un passo dallo scudetto (17-25).
QUARTO SET - A far rianimare il palazzo, dopo un avvio complicato di quarto set, sono le due battute vincenti consecutive di Bottolo (9-7). Nei momenti più difficili di Trento, è sempre Michieletto a prendersi sulle spalle i propri compagni. Sarà che ad osservarlo - come commentatore tecnico di Dazn - c'è Juantorena che di lui aveva parlato come di un "fenomeno" in un'intervista alla Gazzetta dello Sport dei giorni scorsi. Si torna in parità (11-11).
Medei decide di cambiare opposto stante la grande difficoltà di Lagumdzija nell'essere incisivo. Al suo posto entra in campo Dirlic. Scelta che riconsegna elettricità all'attacco cuciniero. Gargiulo torna a murare: il Forum grida il suo compiacimento (16-14). Dall'altro lato del campo Rychlicki si eclissa (0 punti nel set, ndr). Parola che non conosce Nikolov. Il giovane schiacciatore bulgaro vive una notte da leone e con un colpo pazzesco, inarcandosi all'indietro, scrive +4 Lube sul tabellone luminoso (22-18). Vantaggio che non sarà colmato (25-20). Si va al tie-break.
QUINTO SET - Tie-break ad altissima tensione, per Civitanova resta in campo Dirlic. Michieletto torna a bombardare dai nove metri e costringe Bottolo alla resa in bagher: +2 Trento (2-4). Itas più incisiva al servizio: pure Rychlicki si ridesta e firma l'ace (4-7). Un muro di Flavio su Dirlic fa ammutolire l'Eurosuole Forum. Medei chiama time-out, con l'Itas avanti di quattro punti (6-10). Margine che non verrà più colmato. A far festa sono soltanto i supporters ospiti, ma il pubblico di casa applaude i propri beniamini autori comunque di una stagione da incorniciare.
Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 2-3 (25-21, 26-28, 17-25, 25-20. 9-15)
Cucine Lube Civitanova: Boninfante 6, Bottolo 19, Gargiulo 9, Lagumdzija 8, Nikolov 23, Chinenyeze 7, Loeppky, Orduna ne, Balaso (L), Bisotto 0, Poriya 0, Dirlic 6, Podrascanin ne, Tenorio (L) ne. All. Medei.
Itas Trentino: Bristot ne, Pesaresi (L) ne, Kozamernik 7, Michieletto 22, Sbertoli 2, Pellacani ne, Gabi Garcia 0, Rychlicki 12, Magalini ne, Laurenzano (L), Lavia 13, Bartha 0, Flavio 8, Acquarone 0. All. Soli.
ARBITRI: Zavater Marco, Simbari Armando (Carcione Vincenzo)
NOTE: Durata: 27’, 36’, 27’, 27’, 18’. Totale: 2h 15'. Civitanova: battute sbagliate 30, ace 9, muri 8, attacco 53%, ricezione 38% (21% perfette). Trento: battute sbagliate 19, ace 10, muri 6, attacco 55%, ricezione 36% (19% perfette). Spettatori: 4.073. MVP: Michieletto.
(Credit foto: Spalvieri)
L’Urbania Calcio riabbraccia Antonio Ceccarini. La società ha annunciato ufficialmente l'accordo con il nuovo allenatore per la stagione 2025-26, segnando così l’inizio del "Ceccarini 3.0", terza avventura in biancorosso per il tecnico che ha scritto pagine importanti della storia durantina, prima da calciatore e poi da allenatore.
Proprio sotto la sua guida, nel campionato 1996-97, la squadra conquistò una storica promozione in Cnd (l’attuale Serie D), lasciando un segno indelebile nella memoria dei tifosi. Dopo quella brillante esperienza, Ceccarini ha proseguito la sua carriera sulle panchine di diverse realtà del panorama calcistico marchigiano e non solo: Tolentino, Maceratese, Rosetana, Castel Rigone, fino alle recenti e vincenti stagioni con Atletico Alma e Urbino Calcio.
Con il suo ritorno, la società punta a dare continuità a un progetto ambizioso, facendo leva sull’esperienza di Ceccarini ."Buon lavoro mister!", si legge nella nota con cui l’Urbania Calcio ha accolto il tecnico.
Maceratese-Montecchio, la febbre sale ma, come nei primi tempi del Covid, i 'contraccettivi' mancano, come pure il pane al tempo della peste nella Venezia pre-risorgimentale, assediata dall'Impero austroungarico.
Fuor di metafora, i 'contraccettivi' alla febbre biancorossa sono i biglietti per il 'match dell'anno' al 'Del Conero', che ancora non sono stati messi a disposizione: il 'panis' (mistico) del tifoso, ormai in non più strisciante ma conclamata suspicione per i cambiamenti della sede circa la sede del Gran Spareggio con il Montecchio, domenica prossima.
Già: chi non sa, sospetta, elaborò già ai suoi tempi ser Niccolò Machiavelli. In effetti, circa il vortice che ha avvolto il turn over riguardante la sede della partita plus di questo avvincente campionato di Eccellenza, non molto si sa. Ad eccezione del fatto che, dopo indicazioni ufficiose circa Senigallia, era poi pervenuta la soluzione ufficiale circa questo impianto che utilizza il sintetico come il 'Pino Brizi'. 'Summo cum gaudio' da parte della squadra maceratese, abituata a questo tipo di fondo.
Poi, cosa si sa? Si sa che, come uno scroscio di pioggia tempestosa (sì, ci siamo abituati a questo tropical meteo in questi giorni), o meglio al modo di una doccia scozzese, sarebbe arrivata una telefonata dalla stessa Figc regionale al presidentissimo Alberto Crocioni, con cui si indicava lo stadio 'Del Conero' di Ancona. Pare senza cortese aggiunta di motivazioni.
Scartata l'ipotesi del 'Recchioni' di Fermo, che pure, in tempi più rosei per i canarini, aveva ospitato il Napoli! La società ha incassato — nel clamore e nella protesta del popolo tifoso — compostamente, in silenzio. English style, lo stesso dell'amministrazione comunale.
Tuttavia, un flatus voci, una nota, ancorché di contenuto dissenso e richiesta cortese di motivazioni, si sarebbe forse aspettata la società (probabilmente sì) e, soprattutto, curva e tribuna. Invece niente: né da assessore, né da sindaco, visto quest’ultimo al LancianoForum, sul palco della presentazione della tappa del Giro d’Italia Giulianova-Castelraimondo. Non c’era da salire sulla scomoda sella stavolta, ma lanciare un dignitoso messaggio.
Il Montecchio, il Nord Marche, è una parte importante di questa regione al plurale, per dirla con Guido Piovene, ma anche lo è il terremotato centro! Si parla della politica in bici che illumina drammi e ricuce il territorio: ser Matteo, signori Sandro & Riccardo, fate tappa da noi!
++ AGGIORNAMENTO: RESE NOTE LE MODALITA' DI ACQUISTO DEI BIGLIETTI, LEGGI QUI ++
Con la vittoria in rimonta sulla Sambenedettese al “Riviera delle Palme”, la Civitanovese ha chiuso la regular season del girone F di Serie D al quindicesimo posto, a quota 37 punti. Un piazzamento che costringe i rossoblù a giocarsi la permanenza nella categoria attraverso i playout, in programma domenica 11 maggio alle ore 16 allo stadio “Vincenzo Savini” di Notaresco.
L’avversaria sarà proprio la formazione abruzzese, che ha chiuso al quattordicesimo posto con un punto in più rispetto alla Civitanovese. Il miglior piazzamento in classifica consente al Notaresco di disputare la sfida davanti al proprio pubblico e di poter contare su due risultati su tre nei 120 minuti (vittoria o pareggio) per mantenere la categoria. Alla squadra di Bugiardini, invece, servirà obbligatoriamente una vittoria per evitare la retrocessione in Eccellenza.
I precedenti stagionali sorridono però ai rossoblù: pareggio per 1-1 al Polisportivo e vittoria per 2-1 in Abruzzo. Proprio quella sconfitta aveva segnato l’esordio sulla panchina del Notaresco di Massimo Silva, tecnico di grande esperienza già conosciuto nelle Marche per i suoi trascorsi con Maceratese, Ascoli e Sambenedettese. Da lì, però, il Notaresco ha cambiato passo: con 26 punti conquistati in 14 partite, Silva ha guidato la squadra dalla coda della classifica fino alla zona playout. Un rendimento addirittura superiore a quello della Sambenedettese campione, che pur tirando un po' il freno nelle utlime partite, ha totalizzato 23 punti nello stesso arco di gare.
Ma anche la Civitanovese si è rilanciata nel finale. Con l’arrivo in panchina di Luigi Bugiardini, i rossoblù hanno trovato equilibrio e verticalità, ottenendo 7 punti nelle ultime 4 partite (2 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta). Un finale in crescendo che ha riportato entusiasmo e fiducia nello spogliatoio e tra i tifosi.
A proposito di tifosi: saranno 400 quelli che potranno seguire la Civitanovese a Notaresco, come da disposizioni rese note dalla società. Alla prevendita, scattata alle 12 di oggi, mercoledì 7 maggio, sono stati messi a disposizione dei supporter rossoblù 400 tagliandi per il Settore Ospiti (Tribuna Laterale scoperta), acquistabili esclusivamente in prevendita sul circuito Ciaotickets, sia online (il link verrà comunicato nella giornata di oggi) sia presso i punti vendita autorizzati.
A Civitanova i biglietti saranno disponibili presso la tabaccheria Frenquelli Angelo Enea, in Corso Giuseppe Garibaldi 36, e presso la ricevitoria Lucky Point, in Corso Vittorio Emanuele 23/25. La prevendita resterà attiva fino alle ore 12 di domenica 11 maggio, mentre la biglietteria del Settore Ospiti rimarrà chiusa nel giorno della gara. Il costo del biglietto è di 15 euro più diritti di prevendita. I ragazzi che alla data dell’evento non avranno ancora compiuto 16 anni potranno accedere allo stadio al prezzo simbolico di 1 euro più diritti, esibendo all’ingresso un documento per la verifica dell’età.
Inoltre, la Civitanovese comunica che, per la trasferta di Notaresco, metterà a disposizione 3 pullman da 53 posti ciascuno, che partiranno dallo stadio per i tifosi muniti di biglietto. I tifosi che desiderano unirsi alla trasferta per sostenere la squadra nella gara playout di domenica 11 maggio possono prenotare il loro posto presso la sede sociale dello Stadio Polisportivo, entro le ore 19:00 di venerdì 9 maggio. I pullman rappresentano un’ulteriore opportunità per il popolo rossoblù di essere numeroso e vicinissimo alla squadra in un match che si preannuncia fondamentale per la salvezza.
Dopo l’entusiasmo dei mille civitanovesi accorsi a San Benedetto, il popolo rossoblù si prepara a sostenere la squadra in quella che sarà la partita più importante dell’anno. Una finale senza appello, con un solo obiettivo: salvare la Serie D.
Matelica dedica un’etichetta del suo Verdicchio al Giro d’Italia. L’amministrazione comunale ha voluto realizzare questa etichetta speciale per legare la città di Matelica e il suo prodotto principe, ovvero il Verdicchio di Matelica, a questo passaggio dell’ottava tappa in programma il 17 maggio: “Abbiamo ideato questa bottiglia di Verdicchio di Matelica che mette in risalto il nostro prodotto in onore del passaggio storico del Giro d’Italia anche attraverso la nostra Matelica per l’ottava tappa che arriverà poi a Castelraimondo.
Questa vuole essere l’ennesima dimostrazione di quanto la nostra città tiene alla valorizzazione del Verdicchio di Matelica”. La città di Matelica sarà protagonista inoltre con la sosta della carovana rosa in spiazzo Beata Mattia, la quale farà tappa un’ora prima del passaggio del Giro. Mettendo like alla pagina La Carovana del Giro su Facebook o su Instagram è possibile rimanere informati sul programma della giornata, su come partecipare a giochi interattivi e per vedere le foto della sosta.
Si è chiusa con la medaglia d’argento l’avventura arancionera nella finale per il titolo regionale Under 16. La formazione targata CBF Balducci Paoloni Macerata (in collaborazione con la Volley School, formata insieme alle società Paoloni Appignano e Volley Macerata) ha ceduto il passo nella sfida conclusiva di domenica scorsa alla Pallavolo Collemarino che si è imposta in tre set (25-21, 25-18, 25-19).
Si tratta della prima e unica sconfitta stagionale per la squadra guidata dal direttore tecnico del settore giovanile, coach Nicola Bacaloni, e dalla vice coach Arianna Pagnanini, team che prima di questa sfida aveva ottenuto solo vittorie conquistando nettamente il titolo di campione provinciale. Una stagione, dunque, comunque positiva e chiusa da vice campione regionale.
“Aver perso una finale è sempre un po’ triste e lascia rammarico - dice coach Nicola Bacaloni - Quest'anno non siamo riusciti mai a giocare le partite importanti al completo, e la cosa ci lascia ancora più di amaro in bocca. Credo anche di poter dire che le finali le perde chi le gioca, e francamente da un lato dobbiamo essere contenti di dove siamo arrivati e dall'altro, con la stessa umiltà, dobbiamo tornare in palestra e rimetterci al lavoro, con un po’ di fame in più. Tirando le somme, non posso che essere contento del percorso fatto da queste ragazze, che hanno dimostrato il loro valore per tutta la stagione, arrivando all’ultima partita senza perdere mai un set. Dispiace esserci fermati proprio in fondo, ma siamo vice campioni regionali contro una Collemarino che ha dimostrato di meritare la vittoria nella sfida conclusiva”.
Di seguito le ragazze dell’Under 16 vice campionesse regionali e campionesse provinciali: Aleandri Minerva, Battistelli Gaia, Biondi Aurora, Calisti Lucrezia, Capodacqua Alessia, Cetraro Vittoria, Diaferia Cristina, Garbuglia Viola, Mennecozzi Maria Laura, Paolini Giada, Pepa Vittoria, Rinaldesi Stella Maria, Spernanzoni Luce, Zamponi Alice.
Cambia il direttivo della Società Sportiva Dilettantistica Ruggero Mancini, una delle più antiche società calcistiche dilettantistiche d’Italia fondata nel 1921. Giuseppe Lucarini, detto Pino, è stato eletto presidente: “Io presidente? Non me l’aspettavo ma sono molto orgoglioso venendo da Fiuminata, dove il campanilismo calcistico nei confronti di Pioraco è stato sempre forte”.
La Ruggero Mancini è un’altra bella realtà che unisce Pioraco e Fiuminata, un importante passo contrario al ‘campanile’, che dovrà essere fatto sempre di più: “Per il nostro territorio è fondamentale accorpare anche la squadra di calcio, così come altre realtà, la banda, l’Avis, la scuola. Bisogna mettere da parte i malesseri e capire che il nostro piccolo territorio martoriato dal terremoto e con una popolazione non più giovane, ha bisogno di unirsi, questa sarà l’unica strada percorribile. Io con il direttivo ed i simpatizzanti ho intrapreso questa collaborazione già da qualche anno”.
Il presidente della Ruggero Mancini ha dettato quali sono gli obiettivi della società: “Il nostro primo obiettivo è sicuramente quello del gruppo, relativo alla territorialità, il dare spazio ai giocatori dei nostri paesi e al mantenimento della categoria. Sono infatti entrati in società due giovani come Emanuele Baiocco ed Enrico Bonifazi, i quali avranno il compito di costruire la squadra supportati da tutta la società. Ringrazio la società per la fiducia ed il sindaco di Pioraco che si è complimentato telefonicamente con me. Un ultimo ringraziamento va sia al vecchio presidente che al direttore sportivo per avermi accolto in società. Adesso ci dobbiamo rimboccare le maniche per affrontare il nuovo campionato nel migliore dei modi”.
Il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi, ha espresso tutta la sua soddisfazione e gratitudine sia nei confronti del presidente appena eletto che di quello uscente: “Sono molto contento della figura di Pino come presidente, siamo legati anche da un’amicizia, ci conosciamo da una vita. È una persona seria, responsabile, aggregante. Sono molto contento in primis perché è un cittadino di Fiuminata, questa è una gioia, poiché si tratta di un segnale ulteriore di rafforzamento della sinergia tra i comuni. Un po’ sulla scia della Banda dell’Alta Valle del Potenza, una realtà storica territoriale. Anche le altre esistenti nel territorio ormai devono ragionare fuori dai campanilismi. È un segnale davvero forte, da parte mia massima solidarietà, speriamo che questo possa essere di auspicio per lavorare in questi termini inoltre in tante altre occasioni, anche istituzionali. Un ringraziamento a nome mio personale, ma anche in rappresentanza di tutta la popolazione, al presidente uscente e a tutti coloro che hanno permesso che la SS Ruggero Mancini andasse avanti per oltre 100 anni. Un traguardo che è stato possibile raggiungere grazie a tutti coloro che hanno lavorato in questi anni, e in particolare, al gruppo uscente che ha fatto tanto a livello sportivo per rivitalizzare a 360 gradi il paese”.
"Un forte in bocca al lupo a tutto il direttivo della Ruggero Mancini - ha concluso il primo cittadino di Pioraco -, fortemente rimpinguato da giovani del territorio, questo ci fa ben sperare per un gruppo che trasmetta grande entusiasmo e vitalità anche alla squadra”.
La Società Ginnastica Macerata si conferma tra le eccellenze della ginnastica aerobica italiana conquistando ben tre titoli italiani, oltre a quattro medaglie d’argento e quattro di bronzo, nel Campionato Nazionale di Categoria svoltosi il 3 e 4 maggio 2025.
In un palazzetto gremito, con i migliori atleti da tutta Italia, la squadra maceratese ha brillato in tutte le categorie, grazie al lavoro della direttrice tecnica Arianna Ciucci e dello staff composto da Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani.
Nella categoria Allievi, ottime prove nei gruppi e nei trii, sfiorando il podio con un doppio quarto posto. Buon debutto anche per Elena Staffolani nell'individuale. Applausi per Diana Marchetti, medaglia d’argento nell’individuale categoria A3.
La categoria Junior A ha regalato grandi soddisfazioni con il titolo di campionessa italiana per Norah Leoperdi (individuale A1). Argento nel trio per Bisconti, Pinzi e Garbuglia, e bronzo sia per il trio Ottaviani, Leoperdi e Marchetti, che per il gruppo Ortenzi, Garbuglia, Bisconti, Ottaviani e Pinzi.
Nella categoria Junior B, Matilde Miceli ha conquistato l’argento, Margherita Paolucci il bronzo e l’oro nel trio con Evangelista e Moroni, diventando campionesse italiane.
Nella categoria Senior, straordinaria Arianna Ciurlanti, oro a pari merito con Sara Cutini dell’Artistica Porto Sant’Elpidio. L’atleta maceratese arrivava direttamente dalla Suzuki World Cup di Tokyo, dove ha sfiorato il podio mondiale. Medaglia d’argento per il trio Ciurlanti, Cherubini, Miceli, e bronzo per il gruppo senior che ha visto anche la partecipazione di Sebastio Francesco, atleta in prestito laureatosi campione italiano individuale.
La Ginnastica Macerata ora guarda avanti: il 24 e 25 maggio sarà impegnata con il settore Silver a Genova, decisa a proseguire una stagione già ricca di soddisfazioni.
Si è svolta con grande partecipazione e ottimi risultati l’esercitazione di primo soccorso organizzata dalla Comunanza di Castel San Pietro, in collaborazione con il Comitato di San Severino Marche della Croce Rossa Italiana e con il patrocinio del Comune. L’iniziativa, consistente in un corso di “Approccio al Primo Soccorso”, aveva l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza delle manovre salvavita e di fornire ai partecipanti le conoscenze fondamentali per affrontare le emergenze.
Il programma della giornata ha previsto simulazioni di soccorso realistiche, grazie ai simulatori della Croce Rossa Italiana e al prezioso lavoro dei truccatori Cri, che hanno saputo ricreare fedelmente situazioni d’emergenza. I partecipanti hanno potuto cimentarsi in esercitazioni pratiche, sperimentando con l’aiuto degli istruttori le principali manovre di rianimazione e di disostruzione delle vie aeree da corpo estraneo.
L’iniziativa si è conclusa con un momento conviviale che ha permesso a volontari, partecipanti e rappresentanti delle istituzioni di ritrovarsi insieme per condividere riflessioni e ringraziamenti.
A portare i saluti dell’Amministrazione locale sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori Sara Clorinda Bianchi, Michela Pezzanesi e Paolo Paoloni, e il consigliere comunale Valter Bianchi, tutti unanimi nell’esprimere apprezzamento per un’iniziativa che ha saputo unire formazione, partecipazione e comunità.
Sono iniziati lunedì 5 maggio i lavori al Palasport Giulio Chierici, uno degli edifici simbolo per lo sport del Comune di Tolentino e luogo molto importante a livello di socialità, aggregazione e inclusione, soprattutto per i più giovani. All'apertura del cantiere sono intervenuti il sindaco Mauro Sclavi con il vicesindaco Alessia Pupo, il direttore dei lavori ingegner Angelo Marzulli e i responsabili della ditta aggiudicatrice.
La realizzazione dell'intervento, che avrà una durata stimata di 120 giorni, prevede l'investimento complessivo di 900.000 euro finanziati tramite il bando sport e periferie e fondi comunali. L'esecuzione dei lavori, a seguito di gara pubblica, è stata affidata all'impresa Due Punto Tre Costruzioni Generali srl, Rup l'Ing. Katiuscia Faraoni con la collaborazione dell'arch. Eleonora Grilli per l'ufficio Lavori Pubblici.
Gli interventi di efficientamento energetico riguarderanno l'installazione di pannelli di isolamento termico sulle facciate e sulla copertura e la sostituzione di tutti gli infissi, nonché la realizzazione di un impianto fotovoltaico, relamping e un nuovo impianto solare termico. Sono previsti anche la levigatura del parquet, l'acquisto di nuovi arredi per spogliatoi e campo da gioco e l'abbattimento di barriere architettoniche.
"Con un'accurata programmazione degli uffici lavori pubblici e sport, le attività non hanno subito interruzioni e i vari eventi troveranno continuità tramite l'utilizzo delle altre strutture cittadine grazie a una sinergia con i vari gestori. La riqualificazione del palasport rientra nel piano degli interventi di rigenerazione e valorizzazione degli impianti sportivi della città più volte annunciato dall'amministrazione Sclavi".
"Abbiamo già riconsegnato alla città la tensostruttura del Ciommei e ora stiamo procedendo con il progetto per lo skate park e con la progettazione della palestra dello stadio. Un piano importante che attesta l'attenzione allo sport, ai nostri ragazzi e alla cura del prezioso patrimonio cittadino. Stiamo poi lavorando anche alla variante del parco dello sport in zona Sticchi/Ributino per una sistemazione complessiva dell'area dove in futuro collocare nuovi impianti sportivi", concludono il sindaco e l'assessore Pupo.
L'ufficialità è arrivata nelle ultime ore: Giulio Pellizzari sarà tra i protagonisti del Giro d’Italia 2025. Il giovane ciclista di Camerino, classe 2002, vestirà i colori della Red Bull-Bora-Hansgrohe, una delle formazioni più attrezzate della corsa rosa, e sarà chiamato a svolgere un prezioso lavoro da gregario per capitan Primoz Roglic.
L’annuncio del suo nome come ultimo tassello della squadra ha confermato i segnali che si rincorrevano da settimane. La partecipazione, inaspettata ma significativa, alla Liegi-Bastogne-Liegi e le modifiche nei piani di preparazione avevano già fatto intuire un cambio di rotta rispetto ai programmi iniziali del team tedesco. Ora è certo: Pellizzari sarà al via venerdì in Albania per la partenza ufficiale del Giro.
Nonostante il ruolo da uomo squadra, per il giovane di Camerino si tratta di una nuova, importante vetrina. La Red Bull-Bora-Hansgrohe si presenta con ambizioni altissime, puntando tutto su un vero dream team: Primoz Roglic, vincitore del Giro 2023, Jay Hindley, trionfatore nel 2022, Dani Martinez, secondo lo scorso anno, oltre a gregari d’esperienza come Gianni Moscon e Jan Tratnik. In questo contesto, Pellizzari avrà il compito di dare supporto nelle tappe di montagna, sfruttando le sue doti da scalatore.
Ma il sogno resta: migliorare lo straordinario secondo posto centrato nella tappa del Monte Pana nel 2024, e magari tentare un colpo proprio nella tappa di casa, quella del 17 maggio con arrivo a Castelraimondo, a pochi chilometri da Camerino. Una motivazione in più per dare tutto in questa nuova avventura rosa.
La sede dello spareggio promozione tra Maceratese e Montecchio? Cambiata all’ultimo. La data? Spostata di una settimana. I biglietti? Ancora non si sa nulla. Il calcio regionale, quello che dovrebbe rappresentare la passione e l’identità dei territori, negli ultimi giorni sta vivendo uno dei momenti più confusi della sua storia. E a pagare, come sempre, sono società, tifosi e chi lavora con serietà per rendere dignitosi questi campionati.
La vicenda di Maceratese–Montecchio è stata emblematica. A due giorni dalla sfida, inizialmente prevista per il 4 maggio, la Lega ha comunicato il rinvio dell’incontro, che ora si disputerà l'11 maggio allo stadio Del Conero di Ancona. Una decisione arrivata a ridosso del weekend, senza motivazioni ufficiali né indicazioni operative, soprattutto per quanto riguarda la gestione dei biglietti. A oggi, a soli cinque giorni dal match, non si conoscono ancora modalità e tempi per l’acquisto, nonostante l’importanza dell’evento e la forte affluenza attesa.
A subire le conseguenze di questa incertezza non sono solo le due squadre coinvolte, ma anche le formazioni del playoff: il Tolentino, che ha vinto la semifinale contro il Chiesanuova, dovrà restare fermo due settimane prima di scendere di nuovo in campo contro la perdente dello spareggio. Una pausa lunga e forzata, che rischia di spezzare il ritmo e alterare l’equilibrio sportivo. Anche la semifinale stessa, giocata domenica scorsa, ha risentito delle difficoltà organizzative. Il match si è disputato davanti a un numero ridotto di spettatori, nonostante gli investimenti del Chiesanuova e dell’amministrazione comunale per adeguare l’impianto e renderlo conforme ai parametri richiesti fino alla Serie D.
Ma la settimana è proseguita con un’altra scelta che ha sollevato polemiche. La finale per il titolo regionale di Promozione tra Jesina e Trodica si giocherà domenica 11 maggio, alle 16:30, allo stadio Carotti di Jesi. Stesso orario e stessa provincia dello spareggio Maceratese–Montecchio, e soprattutto in concomitanza con il Palio di San Floriano, evento che ogni anno richiama molte persone in città. Una sovrapposizione che ha suscitato perplessità sia per motivi di ordine pubblico che per la fruizione da parte del pubblico.
Le due società avevano espresso la volontà di disputare la gara al San Francesco di Trodica, una proposta che sembrava trovare consenso, ma che non è stata accolta. Da qui lo sfogo della tifoseria biancoazzurra, le Teste Matte 1991, in un comunicato molto duro:
“Le Teste Matte esprimono dissenso per l’ennesima gestione vergognosa da parte della Federazione e degli organi decisionali regionali. Con la prossima, giocheremo due finali consecutive - Coppa Italia e Titolo Regionale - affrontando trasferte per quasi 350 km totali. Spese pesanti, per chi, come noi, mette il cuore prima del portafoglio. Pensavamo che per la finale contro la Jesina si usasse un minimo di buonsenso, ascoltando la nostra società nella richiesta di giocare di sabato. Invece no: ancora una decisione senza senso e distante dalla realtà, aggravata dal voltafaccia dei responsabili della Jesina, al momento del sorteggio a noi sfavorevole. Forse nel capoluogo non siamo simpatici, o forse la nostra matricola non ha lo stesso fascino di quella dei nostri avversari. Critichiamo l’uso strumentale del concetto di ‘ordine pubblico’ invocato solo quando fa comodo. Stavolta non vale, perché non conviene a qualcuno. State distruggendo il bello di queste categorie: passione, tifo, senso di appartenenza. La distanza non è una scusa per chi vive questi ideali, ma non possiamo tacere davanti all’ennesima mancanza di rispetto”.
Il punto è che il livello del calcio dilettantistico si è alzato. Le società investono, si organizzano, costruiscono strutture, coinvolgono le comunità. Sarebbe auspicabile che anche le istituzioni calcistiche rispondessero con pari serietà, affinché il sistema funzioni davvero. Perché il calcio non lo fa solo il pallone che rotola: lo fanno le persone che ci credono, ogni domenica. E quando queste vengono lasciate nell’incertezza o trattate con superficialità, qualcosa si rompe.
E allora sì, con amarezza ma con voce chiara: ci avete rotto il calcio.
MACERATA – È calato ufficialmente il sipario sul Campionato UISP 2024/2025. Dopo 100 partite disputate tutte al campo dei Cappuccini, sono arrivati i verdetti finali al termine di una stagione combattuta ed entusiasmante.
A laurearsi campione della regular season è stata la Furia Chalaca, dominatrice con 46 punti. La Wild Cup è andata invece al Collebronx, mentre a sollevare il trofeo più ambito, quello dei playoff, è stata la Defensor Victoria F.C., autentica regina della fase finale.
Il campionato ha visto la partecipazione di 10 squadre, che al termine delle 18 giornate hanno composto la griglia per la seconda fase: le prime sei classificate hanno avuto accesso ai playoff, mentre le ultime quattro si sono sfidate nella Wild Cup. Due percorsi paralleli, con due trofei distinti.
Nella corsa playoff, dopo il turno eliminatorio (con Furia Chalaca e AC Picchia già in semifinale), la Defensor Victoria ha superato i Lions per 5-2, mentre il Borussia Cappuccini ha avuto la meglio sui Jaguars per 6-3. In semifinale, la Defensor ha battuto proprio la capolista Furia Chalaca per 5-3, mentre il Borussia ha avuto la meglio sull'AC Picchia per 3-2. In finale, la Defensor Victoria ha alzato il trofeo superando 4-2 il Borussia Cappuccini.
Per quanto riguarda la Wild Cup, il Q.P.R. Futsal ha eliminato il Bayer Cappuccini grazie al miglior piazzamento in regular season, nonostante il 12-9 nella gara di ritorno dopo il 5-2 dell'andata. Il Collebronx ha invece staccato il pass per la finale superando il Perù con un complessivo 9-5 tra andata e ritorno. In finale, il Collebronx ha travolto il Q.P.R. Futsal per 9-5, conquistando il titolo.
Tra i protagonisti della stagione spicca il “double champ” Sammy Jeremy Carlos Flores Salinas della Furia Chalaca, capocannoniere della regular season e miglior under 30.
Il miglior over 30 è stato Nadir Bajrami del Bayer Cappuccini, mentre tra i pali ha brillato Ricardo Pedro Valerio Lozano, portiere della Furia Chalaca. Il titolo di MVP della fase post-regular season è andato a Jonathan Troplini, capitano e trascinatore del Q.P.R. Futsal.
Classifica finaledella regular season
Furia Chalaca 46
AC Picchia 37
Borussia Capuccini 37
Defensor Victoria F.C. 33
Lions F.C. Macerata 24
The Jaguars F.C. Macerata 22
Collebronx 21
Q.P.R. Futsal 17
Bayer Capuccini 16
F.C. Perù 10
Una stagione ricca di emozioni per il movimento UISP di Macerata, che continua a crescere e consolidarsi anno dopo anno, offrendo uno spettacolo sportivo sempre più avvincente.
Manuel Dell’Aquila ha detto basta. Dopo una carriera piena di reti fra Eccellenza e Promozione, l’attaccante classe ’84 ha scelto di chiudere il suo percorso con una stagione in Seconda Categoria, alla Stese. E l’addio non poteva essere più simbolico: un gol decisivo nel finale della sua ultima partita e un post su Instagram che ha fa vibrare le corde del cuore di chi ama davvero questo sport.
A 41 anni, Dell’Aquila lascia il calcio giocato con 12 reti stagionali all’attivo, tra cui un paio in rovesciata – la sua specialità – ma l’ultima marcatura, quella contro il CSI Recanati, è arrivata nel modo più semplice e bello: all’ultimo minuto, pesante, determinante. Il punto finale di un cammino lungo più di 20 anni.Nel messaggio pubblicato sui social, l’attaccante si rivolge direttamente al calcio, raccontando ogni dettaglio della sua ultima domenica. Una lettera intensa, che vale più di mille statistiche:
«Caro calcio, ancora faccio fatica a realizzare che sia tutto finito. Due giorni fa ho giocato la mia ultima partita, ma è come se una parte di me fosse ancora lì, su quel prato, tra quelle linee bianche che per 34 anni sono state casa.
La giornata è iniziata con l’ansia, quella buona. Quella che ti fa capire che stai per vivere qualcosa che non tornerà più. Il discorso ai compagni, l’appello dell’arbitro, la fascia da capitano passata da un grande amico… ogni gesto aveva un peso, un significato. Anche nel cambiarmi, ho ripetuto i miei riti: il nastro sull’anello, il bacio al polsino con le iniziali dei miei nonni, che sono sempre stati con me. E poi l’ingresso in campo. L’ultimo. Ma il più bello. Accanto a me i miei figli, a chiudere un cerchio iniziato tanto tempo fa, quando ero solo un bambino con un pallone tra i piedi e un sogno negli occhi.
In campo ero bloccato, non sembravo nemmeno io. Fiato corto, emozioni a mille. Poi, all’ultimo minuto, come in una sceneggiatura scritta dal destino: una palla che attraversa tutta l’area, arriva a me, e senza pensarci… gol. L’ultimo. Il più emozionante. Come se fosse il primo.
Ho abbracciato tutti, pianto tanto, sentito il calore dei compagni, degli avversari, dei miei mister – due grandi amici – dei miei figli. Quel gol è stato il mio modo per dirti GRAZIE. Come se tu stesso, calcio, mi avessi risposto:
“Ciao Manuel, ti voglio bene anche io.”
Mi hai insegnato a cadere e a rialzarmi. A soffrire. A lottare. A non mollare. Mi hai tolto tanto, ma mi hai dato tutto. E adesso ti saluto, col cuore pieno e gli occhi lucidi. Con la stessa passione con cui ti ho incontrato, oggi ti lascio andare. Ma non ti perderò mai davvero. Perché resterai in ogni ricordo, in ogni sorriso vissuto insieme, in ogni piccolo gesto che mi hai insegnato a portare anche fuori dal campo.
Grazie, calcio. Per ogni passo, per ogni sogno, per ogni rete gonfiata. Ti ho amato. E ti amerò sempre.
Manuel»
Il campionato si è appena concluso, ma c’è già chi guarda avanti. Nel girone B di Promozione marchigiana, la Settempeda non perde tempo e apre subito il cantiere per la prossima stagione: sarà Gregory Pierantoni il nuovo allenatore biancorosso.
Dopo il saluto a mister Lorenzo Ciattaglia, il club settempedano ha scelto di puntare sull’ex tecnico della Vigor Montecosaro, reduce da un’annata da incorniciare al debutto in Promozione. Un’opportunità che Pierantoni ha deciso di cogliere dopo aver lasciato da pochi giorni la panchina dei giallorossi, chiudendo un ciclo durato quasi sette anni e coronato da due promozioni.
Originario di Corridonia, Pierantoni porta con sé un bagaglio di esperienza importante, maturato in tutte le categorie dilettantistiche marchigiane: dagli inizi con l’Amatori Corridonia, passando per Urbisalviense, Tolentino (Juniores), United Civitanova, Pollenza, Sangiustese e Cluentina, fino alla lunga e vincente parentesi con la Vigor.
“Competenza, esperienza e carisma”, queste le doti evidenziate dal club nel comunicato ufficiale di benvenuto che annuncia l’ingaggio, col quale la Settempeda ha voluto augurare buon lavoro al suo nuovo allenatore.