Scuola e università

Civitanova punta sull’efficienza energetica: chiesto finanziamento per la scuola San Marone

Civitanova punta sull’efficienza energetica: chiesto finanziamento per la scuola San Marone

Il Comune di Civitanova Marche ha avviato le pratiche per partecipare all’avviso C.S.E.2025 "Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica", che prevede da parte del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica un contributo a comuni e regioni per incentivare la transizione energetica negli edifici pubblici. Il finanziamento concesso è a fondo perduto fino al 100% delle spese ammissibili. Tra gli immobili di proprietà del Comune, per i quali si rende necessario eseguire interventi di efficientamento energetico, l’Amministrazione comunale ha individuato, per questo specifico avviso pubblico, il complesso scolastico San Marone in via Tacito, in quanto l’edificio presenta caratteristiche costruttive dal punto di vista energetico non efficienti, oltre che impianti tecnologici vetusti. Dalla diagnosi energetica e dall’APE redatte per l’edificio scolastico, sono emerse diverse proposte di manutenzione inerenti l’efficientamento energetico, tra le quali è ricompresa anche la sostituzione degli infissi esterni. La previsione di spesa è pari a 175.000 euro mentre la realizzazione dell’intervento è subordinata all’esito positivo della richiesta di ammissione a finanziamento. In caso di esito positivo, la spesa complessiva troverà copertura per 138.556,66 euro oltre iva al 22% per complessivi 169.039,13 euro con fondi C.S.E. 2025 "Comuni per la sostenibilità e l’efficienza energetica"; per 5.960,87 euro con fondi propri dell’ente, che verranno individuati in caso di ammissione di finanziamento. Venerdì 11 aprile, la giunta ha provveduto all’approvazione del Pfte dell’Ufficio Tecnico comunale. Responsabile Unico del Progetto è il geometra Mirko Mari.

16/04/2025 14:19
Civitanova, in arrivo un nuovo murale "green" alla scuola San Giovanni Bosco

Civitanova, in arrivo un nuovo murale "green" alla scuola San Giovanni Bosco

Un nuovo murale per la transizione ecologica: Civitanova arricchisce il progetto “Vedo a Colori” con la quinta opera urbana La città continua a parlare attraverso l’arte urbana. La Giunta comunale ha approvato infatti il quinto murales del progetto “Vedo a Colori”, che sarà realizzato sulla facciata della scuola San Giovanni Bosco, con un nuovo focus sul tema della transizione ecologica. L’edificio ospita già due opere, entrambe dedicate alla mobilità sostenibile, che hanno trasformato la scuola in un punto di riferimento urbano capace di unire estetica e contenuto. Il nuovo intervento prosegue questo percorso, ampliandone il messaggio e arricchendo la narrazione visiva che negli ultimi anni ha preso forma in diversi luoghi della città. “Questo è il terzo murale realizzato alla San Giovanni Bosco, ma il quinto dell’intero progetto che abbiamo avviato per promuovere una cultura della sostenibilità ambientale attraverso l’arte – spiega l’assessora alla Transizione Ecologica e Mobilità Roberta Belletti –. Non si tratta solo di abbellire i muri, ma di rigenerare spazi pubblici con contenuti, stimoli e significati che restano nel tempo”. Il progetto Vedo a Colori, curato da Giulio Vesprini, ha saputo connettere Civitanova con il panorama della street art nazionale e internazionale, dando vita a un percorso artistico che attraversa quartieri, scuole, sottopassi, aree portuali e parchi. Un museo a cielo aperto che racconta i temi centrali del nostro tempo: ambiente, mobilità, energia, trasformazione urbana. “Con questo nuovo murale affrontiamo il tema della transizione ecologica, oggi più che mai attuale – continua l’assessora Belletti –. Riduzione dell’impatto ambientale, rigenerazione urbana, uso responsabile delle risorse: questi concetti vanno resi visibili e riconoscibili anche nei luoghi quotidiani della città. E l’arte è da sempre un potente alleato in questa direzione”. Anche in questo caso, l’opera sarà accompagnata da un percorso di confronto e partecipazione con il territorio, per costruire un racconto condiviso e coerente. L’obiettivo è creare un tessuto urbano più armonico e consapevole, dove ogni angolo della città possa parlare di futuro, sostenibilità e cultura.  

16/04/2025 10:50
Unicam e Pieralisi insieme per innovazione e sostenibilità: firmato accordo triennale

Unicam e Pieralisi insieme per innovazione e sostenibilità: firmato accordo triennale

L’Università di Camerino e Pieralisi S.p.A., azienda jesina leader nella progettazione di soluzioni per l’estrazione e la separazione centrifuga, hanno sottoscritto un accordo quadro finalizzato a promuovere congiuntamente attività di ricerca, formazione e trasferimento tecnologico. L’intesa, firmata stamattina presso il ChIP-Chemistry Interdisciplinary Project, dal rettore Unicam professor Graziano Leoni e dal Ceo & General Manager di Pieralisi ingegner Aldino Zeppelli, nasce dalla volontà condivisa di sviluppare sinergie nei settori delle tecnologie di separazione, della trasformazione alimentare e dell’innovazione industriale in ottica di bioeconomia circolare. Presenti all’incontro anche il delegato del rettore per i Rapporti con le imprese professor Fabio Marchetti, il direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Saluti professor Gianni Sagratini, la professoressa Elena Vittadini della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria. Grazie a questo accordo, l’Ateneo e l’azienda marchigiana potranno avviare attività comuni quali tirocini formativi, collaborazioni scientifiche, iniziative di orientamento, nonché la partecipazione congiunta a progetti di ricerca a livello nazionale e internazionale. “Questa collaborazione – ha dichiarato il rettore Leoni – rappresenta un importante passo avanti nella nostra strategia di Terza Missione. Siamo orgogliosi di poter mettere a sistema le competenze dell’Ateneo con un’azienda d’eccellenza come Pieralisi, condividendo obiettivi concreti di innovazione e sostenibilità, con ricadute positive per il territorio e per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti”. “Siamo entusiasti di avviare questa collaborazione con Unicam – ha sottolineato l’ing. Zeppelli – un’università di prestigio con cui condividiamo la visione di un futuro industriale più sostenibile e tecnologicamente avanzato, che funga anche da volano di sviluppo per il nostro territorio. Il confronto con il mondo accademico è per noi fonte di crescita, sia in termini di ricerca che di sviluppo delle competenze”. L’accordo avrà una durata triennale e potrà essere rinnovato. Le attività operative saranno coordinate dal professor Sagratini per Unicam e dallo stesso ingegner Zeppelli per Pieralisi.  

15/04/2025 16:00
Macerata - Social, gioco e realtà: gli studenti dell’Ite Gentili raccontano il loro mondo a teatro

Macerata - Social, gioco e realtà: gli studenti dell’Ite Gentili raccontano il loro mondo a teatro

La classe 2B dell'Ite "Gentili" di Macerata ha concluso l'attività "Play Theatre" all’interno del Progetto Hazzard per il contrasto, la prevenzione e la riduzione del rischio da gioco d’azzardo patologico, dalla dipendenza da nuove tecnologie e social network, grazie al supporto dell’associazione Glatad. Il cast, diretto dal docente teatrale Francesco Facciolli, ha messo in scena uno spettacolo rappresentato presso l’Aula Magna dell’Istituto dal titolo “Metamorphoses in Metaverso” : sul palco giovani attrici ed attori hanno parlato del loro mondo, delle loro relazioni al tempo di internet e dei social, degli influencer che sono al di là di uno schermo. La dottoressa Silvia Agnani, dirigente del Dipartimento Dipendenze Patologiche dell'Asur Marche ha sottolineato la necessità di relazioni autentiche e concrete per giovani che rischiano di essere travolti dai danni collaterali causati da un uso sbagliato dei social network: in questo l’attività di laboratorio teatrale è una preziosa proposta che ha riscosso successo ed entusiasmo. Sulla stessa linea la dirigente scolastica Alessandra Gattari che ha elogiato l'impegno dei referenti e, in particolare, quello delle studentesse e degli studenti che hanno lavorato da settembre scorso per lo spettacolo finale che ha commosso tutti i presenti.  

15/04/2025 14:30
Francesco Silla si laurea con lode: festa in redazione per il giovane collaboratore di Picchio News

Francesco Silla si laurea con lode: festa in redazione per il giovane collaboratore di Picchio News

Redazione di Picchio News in festa. Nella giornata di venerdì 11 aprile, Francesco Silla, giovane collaboratore del nostro quotidiano online e punto di riferimento della sezione video, ha conseguito brillantemente la laurea magistrale in "Politiche europee e relazioni euromediterranee"  all'Università degli Studi di Macerata.  Un risultato brillante, coronato dalla votazione di 110 e lode, che premia l’impegno, la passione e la serietà con cui Francesco ha affrontato il suo percorso accademico. Davanti alla commissione ha discusso una tesi in Pensiero Politico europeo e dello spazio globale, dal titolo "Narrazioni e identità nazionali ai tempi della Cancel Culture". A Francesco, entrato da quest'anno a far parte della nostra famiglia, vanno i più sinceri auguri dell'intera redazione, con a capo il direttore responsabile Guido Picchio, per il grande traguardo raggiunto e per una splendida carriera da percorrere nel mondo del giornalismo.

12/04/2025 18:10
Unicam, Enzo Casadidio è dottore: laurea in Scienze sociali per il presidente Figest

Unicam, Enzo Casadidio è dottore: laurea in Scienze sociali per il presidente Figest

Un nuovo importante traguardo per Enzo Casadidio, presidente nazionale della Figest - Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali - e membro del Consiglio federale del Coni, nato a Pieve Torina e oggi residente a Camerino, che ha conseguito la laurea in Scienze sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale presso la Scuola di Giurisprudenza di Unicam.  Il presidente Casadidio ha discusso una tesi dedicata a un tema di grande attualità e valore umano: il ruolo dello sport nella vita dei soggetti fragili. Un lavoro che mette al centro l’inclusione sociale attraverso la pratica sportiva, analizzando esperienze, buone pratiche e il contributo che anche le discipline tradizionali, promosse dalla Figest, possono offrire alla crescita personale e al benessere di tutti, in particolare delle persone con fragilità.  La tesi è stata elaborata sotto la guida del professor Piergiorgio Fedeli, docente dell'Università degli Studi di Camerino e relatore a conclusione del percorso accademico che ha accompagnato Casadidio in un progetto di ricerca attento, sensibile e fortemente orientato al sociale.  “Questa laurea rappresenta per me non un punto di arrivo, ma uno stimolo a fare ancora di più – ha dichiarato Casadidio –. Credo profondamente nel valore educativo, inclusivo e comunitario dello sport, in particolare quello legato alle nostre radici e tradizioni. La Figest continuerà a lavorare per abbattere le barriere e aprire sempre più spazi di partecipazione per tutti”. "Con questo traguardo accademico, Enzo Casadidio conferma il suo impegno personale e professionale per una società più attenta ai bisogni delle persone, anche attraverso il gioco e lo sport. "La grande famiglia Figest elogia e si complimenta con il suo presidente, oggi dottore", si legge in una nota della Federazione.  

12/04/2025 11:32
Unimc omaggia il professor Stefano Cognetti con un convegno di studi

Unimc omaggia il professor Stefano Cognetti con un convegno di studi

Un convegno di studi in onore di Stefano Cognetti, figura autorevole del diritto amministrativo e docente per molti anni presso l’ateneo maceratese, si terrà lunedì 14 aprile alle 9 all’Auditorium dell’Università di Macerata. L’iniziativa, intitolata “Temi attuali di diritto amministrativo”, si inserisce nel solco delle attività scientifiche volte a valorizzare l’eredità intellettuale di uno studioso che ha segnato profondamente il pensiero giuridico italiano. Il convegno, promosso da Stefano Villamena, docente di diritti amministrativo e allievo di Cognetti, sarà aperto dai saluti istituzionali del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento di Giurisprudenza Claudia Cesari, e del presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata Paolo Parisella. I lavori saranno presieduti da Franco Gaetano Scoca, emerito dell’Università di Roma “La Sapienza”, tra i più autorevoli studiosi italiani della materia. L’incontro è accreditato dall’Ordine degli Avvocati.  Durante la giornata, accademici provenienti da numerose università italiane si confronteranno su alcuni dei temi centrali del diritto amministrativo contemporaneo: discrezionalità e controllo, intelligenza artificiale e decisione pubblica, diritti delle generazioni future, regionalismo, partecipazione, disabilità, ambiente, riforma della pubblica amministrazione.  Sarà anche presentato il volume “Norma, potere e controllo della discrezionalità amministrativa”, che raccoglie gli atti del primo convegno in onore di Cognetti svoltosi a Macerata nel 2023. L’opera, curata da Sergio Perongini e Villamena, restituisce in forma corale la profondità e l’attualità della produzione scientifica del Maestro, toccando alcuni dei nodi più delicati del diritto amministrativo contemporaneo: il rapporto tra norma e potere, i limiti del controllo giurisdizionale, il ruolo della discrezionalità amministrativa.  Tra gli interventi programmati nel corso della giornata, figurano i nomi di Sergio Perongini dell’Università di Salerno, Maria Immordino della LUMSA di Palermo, Francesco Manganaro dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Sebastiano Licciardello dell’Università di Catania, Fabrizio Tigano dell’Università di Messina, Maria Agostina Cabiddu del Politecnico di Milano, Piera Maria Vipiana dell’Università di Genova, Francesco De Leonardis dell’Università Roma Tre, Rosario Ferrara emerito di Torino, Alberto Zito e Nino Paolantonio dell’Università di Roma Tor Vergata, Alfredo Contieri, già ordinario della Federico II di Napoli, oltre allo stesso Stefano Villamena. Le conclusioni saranno affidate a Guido Corso, emerito dell’Università Roma Tre, figura di riferimento per diverse generazioni di studiosi e operatori del diritto.    

12/04/2025 10:42
Unicam consegna il sigillo di ateneo alla professoressa Luigia Carlucci Aiello

Unicam consegna il sigillo di ateneo alla professoressa Luigia Carlucci Aiello

L’intelligenza artificiale a supporto della chimica, sia per le attività didattiche che per quelle di ricerca e innovazione, è stato il tema del convegno tenutosi stamattina all’Università di Camerino, evento di apertura di un ciclo di seminari dedicato alle dottorande ed ai dottorandi dell’Ateneo, in particolare negli ambiti della chimica e dell’informatica, organizzato dal professor Claudio Pettinari, coordinatore del corso di Dottorato in Chemical and Pharmaceutical Sciences and Biotechnology. L’incontro è stato aperto dai saluti del rettore Graziano Leoni, del direttore della School of Advanced Studies Michele Loreti e del professor Claudio Pettinari. Sono intervenuti poi sul tema dell'AI come strumento per la chimica, Piero Ugliengo dell'Università di Torino, Maria Cristina De Rosa di SCITEC-CNR Roma, Stefano Motta dell'Università di Milano Bicocca e Christian Ehm dell'Università di Napoli. Ospite d’onore della giornata la professoressa Luigia Carlucci Aiello, considerata la madre dell’IA in Italia, alla quale il Rettore Leoni ha assegnato il Sigillo dell'Ateneo. “E’ per noi un onore - ha sottolineato il rettore Leoni – aver potuto ospitare in Unicam la prof.ssa Carlucci Aiello e averle potuto consegnare quello che è uno dei più importanti riconoscimenti dell’Ateneo per il suo fondamentale contributo, nel corso della sua carriera di ricercatrice prima all’estero poi nel nostro Paese, agli studi sull’intelligenza artificiale”.

11/04/2025 17:50
"Controglossario di medicina”: all'Università Camerino si smontano le fake news con Roberta Villa

"Controglossario di medicina”: all'Università Camerino si smontano le fake news con Roberta Villa

 Nell’ambito degli incontri promossi per il percorso formativo “Le competenze trasversali nella Scienza”, l’Università di Camerino ospita martedì 15 aprile la giornalista scientifica Roberta Villa. Giornalista e autrice laureata in medicina, ma anche ricercatrice esperta nel campo della comunicazione, Roberta Villa si occupa di divulgazione scientifica, prevenzione delle minacce pandemiche e lotta alla disinformazione e ad Unicam terrà un intervento dal titolo “Controglossario di medicina: dalle parole alle fake news”.Partendo dalle parole del suo libro, il “Controglossario di medicina”, Roberta Villa mostrerà qualche trabocchetto in cui possiamo cadere più facilmente quando ci informiamo sulla salute, e ci suggerirà qualche trucco per cercare di evitarlo.L’incontro si terrà presso la Sala Convegni della Scuola di Studi Superiori “C. Urbani” con inizio alle ore 17. L’evento è aperto a tutte e tutti, è rivolto alla comunità universitaria, alla cittadinanza e a quanti interessati.

11/04/2025 15:26
Dalla teoria alla pratica: gli studenti di Comunicazione dell’UniMc alla scoperta del TG5

Dalla teoria alla pratica: gli studenti di Comunicazione dell’UniMc alla scoperta del TG5

Un’immersione nel cuore pulsante del giornalismo televisivo italiano. Giovedì 10 aprile, le studentesse e gli studenti del corso magistrale in Comunicazione e Culture Digitali del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni Internazionali (SpoCri) dell’Università di Macerata hanno avuto l’opportunità di visitare la redazione del TG5, al Centro Palatino di Roma. Accompagnati dal direttore del dipartimento Angelo Ventrone e dai docenti Alessia Bertolazzi e Giacomo Buoncompagni, i partecipanti hanno potuto vivere da vicino l’esperienza del lavoro redazionale in una delle principali testate giornalistiche del Paese. Ad accoglierli, il vicedirettore Fabio Tamburini, che ha guidato il gruppo in un viaggio appassionante tra le dinamiche che regolano il telegiornale: dalla costruzione del palinsesto alle sfide quotidiane imposte dal flusso continuo delle notizie, fino alle innovazioni tecnologiche che oggi caratterizzano i processi di produzione e messa in onda. Un ringraziamento speciale da parte del dipartimento è stato rivolto anche a Stefano Cavaldesi, figura di riferimento durante l’intera visita. L’iniziativa si inserisce nel percorso formativo del Dipartimento SpoCri, da sempre attento a coniugare teoria e pratica, esperienza accademica e confronto diretto con il mondo professionale.

11/04/2025 13:30
Career Day UniMc, studenti e aziende a confronto: appuntamento in piazza Strambi

Career Day UniMc, studenti e aziende a confronto: appuntamento in piazza Strambi

Un’occasione concreta per studenti e laureati dell’Università di Macerata in cerca di un primo contatto con il mondo del lavoro: venerdì 9 maggio , l’Ateneo organizza una nuova edizione del Career Day, che si svolgerà in Piazza Strambi 1, nel cuore del centro storico.  L’iniziativa rappresenta un momento di incontro diretto tra giovani in formazione e referenti delle risorse umane delle aziende partecipanti, pronti ad accogliere candidature, illustrare opportunità di stage e lavoro, e valutare i profili professionali. Per i partecipanti, sarà possibile consegnare di persona il proprio Curriculum Vitae – si consiglia di portarne con sé più copie – e sostenere colloqui conoscitivi. Le registrazioni sono già aperte sulla piattaforma ufficiale dell’evento: unimc.it/careerday. Accedere è semplice, ma è fondamentale iscriversi per poter partecipare agli incontri e ai colloqui. Il Career Day non si esaurisce nella giornata del 9 maggio: l’Università ha infatti programmato due incontri formativi online pensati per accompagnare gli studenti nella preparazione dell’evento, aiutandoli a costruire un profilo efficace e ad affrontare con sicurezza i colloqui. Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 23 aprile, dalle 14 alle 16, con il laboratorio “Riconoscere le proprie competenze e potenzialità edesprimerle con coerenza nel CV”, a cura di Sabrina Dubbini, responsabile didattica dell’Istao. Il secondo si terrà il 28 aprile, sempre dalle 14 alle 16, sul tema “Le nuove competenze desiderate in azienda. Presentare se stessi nel colloquio di selezione”, condotto da Ilaria Marzioni, HR Consultant. È possibile partecipare, registrandosi sempre sul sito unimc.it/careerday. Il Career Day si conferma come uno dei momenti più importanti nel calendario dell’orientamento e dell’accompagnamento al lavoro dell’Università di Macerata, capace di mettere in rete studenti, laureati e imprese in un dialogo diretto e costruttivo.

11/04/2025 10:50
Nicholas, 20 anni e non vedente, si laurea con lode a Macerata: “Sogno un futuro da consulente per l’accessibilità”

Nicholas, 20 anni e non vedente, si laurea con lode a Macerata: “Sogno un futuro da consulente per l’accessibilità”

Un traguardo che va ben oltre il valore accademico: a soli 20 anni, Nicholas Macellari, originario di Civitanova Marche, si è laureato con 110 e lode in Lingue presso l’Università di Macerata, Dipartimento di Studi Umanistici. Non vedente dalla nascita, Nicholas ha coronato il suo percorso con una tesi magistrale in Letteratura e Cultura anglo-americana, dopo aver già conseguito la laurea triennale nello stesso ateneo. Tra abbracci, sorrisi e un’emozione palpabile, il giovane ha ricevuto la tradizionale coroncina d’alloro, mentre amici, familiari e i membri dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti (Uici) di Macerata festeggiavano con lui. L’associazione, che lo ha accompagnato in parte del suo cammino scolastico, ha espresso grande orgoglio per il traguardo raggiunto. “Questa laurea è una grande soddisfazione – commenta Nicholas – più che altro perché non è stato un percorso facile. La tecnologia aiuta molto, ma per chi non vede non è semplice ottenere i materiali per lo studio in formato digitale. Spesso ho dovuto provvedere in autonomia, con l’aiuto dei miei tutor. Ed essere riuscito, nonostante tutto, a conquistare il massimo dei voti è stata davvero una bella soddisfazione”. Ora Nicholas guarda avanti, con l’obiettivo di trasformare le difficoltà vissute in un’opportunità professionale:“Spero di trovare un lavoro che sia consono agli studi, ma sono cosciente di quanta strada ci sia ancora da fare per sensibilizzare pubblico e privato nei confronti delle persone con disabilità”, spiega. “Mi piacerebbe molto lavorare in un settore che mi permetta di aiutare le aziende a creare ambienti accessibili, rendendo la quotidianità alla portata di chi ha le capacità e le competenze per ricoprire determinati ruoli”. Durante i cinque anni di studio, Nicholas ha maturato esperienze e competenze fondamentali: “Ho sviluppato capacità comunicative, sono in grado di accogliere e relazionarmi con clienti esteri, parlo tre lingue. Il mio futuro? Lo immagino come consulente per l’accessibilità: un ruolo pensato perché non ci siano più categorie separate, ma per permettere a tutti di fare la stessa cosa, con strumenti diversi”.   Soddisfazione anche da parte dell’Uici di Macerata, con le parole della presidente Bruna Giampieri: “È sempre una gioia condividere e supportare i percorsi e i successi dei nostri ragazzi, perché centrano un doppio obiettivo: la soddisfazione personale per il proprio ciclo di studi e l’esempio e lo stimolo che la loro esperienza rappresenta per i compagni e gli amici con disabilità visiva che devono affrontare le stesse difficoltà”.

10/04/2025 19:04
Un eroe a quattro zampe tra i banchi di scuola: la lezione speciale di Indro e della Croce Rossa Italiana

Un eroe a quattro zampe tra i banchi di scuola: la lezione speciale di Indro e della Croce Rossa Italiana

Giornate fuori dall’ordinario, nella prima settimana di aprile, hanno portato entusiasmo e curiosità nella scuola primaria del Convitto Leopardi. Bambini e bambine di tutte le classi hanno avuto l'onore di conoscere Indro, un cane speciale della Croce Rossa Italiana, unità cinofila, accompagnato dagli operatori Andrea Antonini e Serafino Benigni. Un ospite d'eccezione che, con il suo sguardo attento e il suo fiuto infallibile, ha dimostrato che il miglior amico dell’uomo può essere anche un grande maestro. Oggi molte famiglie accolgono un cane in casa, spesso senza rendersi conto dell’impegno che questo comporta. Un cane non è un peluche che si può mettere da parte quando l’interesse svanisce, ma un essere vivente che ha bisogno di cure, affetto e attenzioni costanti. Durante l'incontro, i giovani alunni hanno appreso quanto sia fondamentale prendersi cura di un animale in modo corretto e responsabile: dalle passeggiate quotidiane alla pulizia, fino alle visite dal veterinario. I bambini del Convitto Leopardi hanno avuto anche l'opportunità di scoprire curiosità sulle diverse razze di cani, le loro origini e le loro caratteristiche. Hanno compreso che ogni cane ha un’indole specifica e che conoscerla è essenziale per costruire una relazione basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco. Le Unità Cinofile della Croce Rossa Italiana non si limitano al soccorso nelle emergenze, come la ricerca di dispersi nei boschi o sotto le macerie, hanno anche una missione educativa. Indro, labrador nero di quattro anni, ha mostrato ai bambini quanto un cane possa essere prezioso per la comunità, non solo come compagno fedele, ma anche come operatore di salvataggio e sostegno emotivo. Si può imparare molto dagli animali: l’educazione cinofila dona insegnamenti inestimabili in termini di consapevolezza, rispetto, amore e senso civico nella gestione del proprio cane. I bambini hanno scoperto l’importanza di raccogliere le deiezioni, rispettare gli spazi pubblici e avvicinarsi agli animali nel modo corretto, senza spaventarsi o compiere gesti impulsivi. L’attività didattica, della durata di circa un’ora per ogni classe, ha spaziato su diversi argomenti: dalla storia del cane e la sua evoluzione accanto all’uomo, alle regole di buon comportamento per la gestione del cane in casa e all’aperto, passando attraverso l’alimentazione, la pulizia e il benessere del cane stesso. Ma la parte più emozionante è stata quella pratica: dopo aver ascoltato, i bambini hanno potuto osservare Indro in azione. Con la sua pazienza e dolcezza, il cane ha mostrato come interagire con le persone, come seguire comandi di base e persino come trasformare il gioco in un’occasione di apprendimento. Vedere un cane lavorare con passione e disciplina è stato un momento che i piccoli studenti non dimenticheranno facilmente. "L’incontro con Indro e gli operatori Andrea Antonini e Serafino Benigni è stata una preziosa opportunità che non solo arricchisce il bagaglio di conoscenze dei nostri giovani alunni, ma contribuisce a formare adulti più responsabili e sensibili", ha commentato il dirigente scolastico Roberta Ciampechini, ringraziando sentitamente la Croce Rossa Italiana per '’alto valore dell'iniziativa. E magari, tra i bambini che hanno accarezzato Indro e ascoltato con stupore la sua storia, ci sarà un futuro volontario della Croce Rossa o un esperto cinofilo, pronto a portare avanti questi valori e a fare della sua passione per i cani un servizio per la comunità.   

10/04/2025 16:15
"PretenDiamo Legalità", la scuola di Belforte del Chienti tra le vincitrici del concorso provinciale

"PretenDiamo Legalità", la scuola di Belforte del Chienti tra le vincitrici del concorso provinciale

La scuola primaria di Belforte del Chienti tra le vincitrici dell'ottava edizione del concorso "PretenDiamo legalità" e protagonista alla cerimonia provinciale del 173esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si è svolta questa mattina a Civitanova. Una giornata speciale quella vissuta dalla classe quinta della scuola primaria di Belforte del Chienti, conquistata grazie all’impegno di insegnanti e alunni nel progetto del Ministero dell’Interno che ha permesso loro di vincere il concorso in ambito provinciale. Il progetto del Ministero dell’Interno prevedeva, infatti, sia la partecipazione degli alunni a incontri con il personale specializzato della Questura, per stimolare la riflessione sulla cultura della legalità, per una migliore convivenza tra le persone e per la partecipazione democratica alla vita della propria comunità, nel rispetto delle regole; sia un concorso, destinato agli studenti che hanno realizzato un elaborato seguendo le categorie dell'edizione. Per la scuola primaria, la scelta ha riguardato un elaborato di testo illustrato: un lavoro di arti figurative realizzato sottoforma di manifesto. Per quanto riguarda il tema, quello scelto dalla scuola primaria di Belforte del Chienti è stato "Parola alle emozioni!", per educare i bambini all'affettività, favorire comportamenti pro sociali incrementando i sentimenti di autostima, rispetto per gli altri e favorendo le relazioni interpersonali con atteggiamenti di solidarietà e rispetto. L'obiettivo, dunque, quello di educarli alla tolleranza, al rispetto, alla solidarietà e alla non violenza. Un'idea che l’insegnante di religione Alessia Malena ha approfondito con gli alunni, prendendo spunto da riflessioni relative ai martiri di oggi e dal libro "Il potere delle parole”. Il lavoro, dal titolo "Reazioni e emozioni", è stato presentato il 21 marzo scorso (Giornata della legalità) nel corso dell’incontro in classe con l'ispettore della Polizia di Stato Claudio Tarulli e l'agente scelto della Polizia di Stato Anna Laura Mogetta. L'evento è stato arricchito da un'esibizione musicale e coreografica: gli alunni di quarta e quinta hanno cantato sulle note di "Pensa" di Fabrizio Moro, mentre alcune ragazze di quinta hanno realizzato una coreografia che hanno ideato e preparato autonomamente. I ragazzi di quinta hanno poi spiegato il significato del lavoro svolto e lo hanno consegnato alla Polizia. Un lavoro apprezzato dalla commissione esaminatrice del concorso che ha decretato gli alunni della primaria di Belforte del Chienti vincitori dell’ottava edizione del concorso. Un riconoscimento che ha permesso loro di partecipare questa mattina alla cerimonia provinciale del 173esimo anniversario della fondazione della Polizia di Stato che si è svolta questa mattina a Civitanova. La classe 5A, insieme agli insegnanti, ha raggiunto la cerimonia a bordo di un pullman della Polizia di Stato con la scorta delle auto della Polizia e, nel corso delle celebrazioni, ha ricevuto una targa come premio per l’impegno profuso nel progetto, consegnata dal questore di Macerata, Gianpaolo Patruno e dal prefetto Isabella Fusiello. "L’insegnante di Religione Alessia Malena ci ha proposto di partecipare al progetto e tutti siamo stati entusiasti di aderire - dice Federica Gili, docente coordinatrice di plesso e referente per il progetto contro bullismo e cyberbullismo -. È stato fatto un lavoro corale insieme alle altre insegnanti di classe Elsa Carfagna e Gigliola Mattioli e a tutti gli insegnanti della nostra scuola, poi qualche giorno fa ci è stato comunicato che avevamo vinto il concorso. Un riconoscimento che ci riempie di orgoglio, siamo molto felici di accogliere sempre queste proposte che arricchiscono l’offerta formativa e didattica dei nostri alunni e ci permettono di allargare lo sguardo, promuovendo le nuove indicazioni nazionali in merito all’educazione civica". Una soddisfazione per l’intera comunità belfortese, come sottolineano anche il sindaco Alessio Vita e la consigliera delegata alla scuola Antonella Sciamanna: "Ancora una volta - dicono - la nostra scuola, grazie alla professionalità e alla passione con cui lavorano gli insegnanti, dimostra di essere attenta alla formazione degli studenti sotto ogni punto di vista. In un momento storico in cui c’è sempre più bisogno di rinsaldare i rapporti sociali e umani, fuori dallo schermo di un computer o di uno smartphone, progetti rivolti alla legalità, alla tolleranza, e alla non violenza sono il sale per lavorare insieme a una società migliore. È importante che anche tutte le famiglie siano al fianco della scuola per far sì che la formazione dei cittadini di domani sia costruita su basi solide".   Oltre alla scuola di Belforte, sono state premiate nel progetto "Pretendiamo legalità" anche la classe 2ªA della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto Leopardi di Sarnano, per il video “Investi nei ricordi, non nel gioco online”, e la classe 2ªN dell’Istituto Bonifazi di Civitanova, scuola secondaria di secondo grado, per il testo e la musica della canzone “Il gioco sporco”, incentrata sul tema della sicurezza online e degli hacker.  

10/04/2025 15:40
Oltre 6mila partecipanti per l’edizione 2025 della "Settimana dell’Inclusione" a Macerata

Oltre 6mila partecipanti per l’edizione 2025 della "Settimana dell’Inclusione" a Macerata

Oltre 6.000 partecipanti, più di 250 relatori coinvolti e una cinquantina di eventi distribuiti tra aule universitarie, spazi cittadini e laboratori: sono i numeri che raccontano il successo dell'edizione 2025 della Settimana dell’Inclusione, organizzata dall'Università di Macerata dal 31 marzo al 5 aprile. Un appuntamento, ormai consolidato, che, anche quest’anno, ha trasformato l'Ateneo e l'intera città di Macerata in un grande laboratorio di idee, pratiche e riflessioni dedicate al valore della diversità. "Ancora una volta - commenta il rettore John McCourt -, la Settimana dell’Inclusione ha dimostrato come l'incontro tra ricerca scientifica, realtà del territorio e cittadinanza possa generare nuove occasioni per l’incontro, la condivisione di visioni e progetti, la costruzione di una società più equa e inclusiva per tutti". Con la collaborazione attiva dei cinque dipartimenti dell'Ateneo e il contributo di esperti da tutta Italia e dall’estero, l'edizione 2025 si è contraddistinta per una prospettiva ancora più ampia e poliedrica, capace di unire ricerca, formazione e innovazione in un programma ricco di seminari, convegni, laboratori ed esperienze formative, destinato non solo a studenti, ma anche a cittadini, operatori del settore, associazioni e istituzioni. Il calendario della Settimana si è articolato in tre principali format: le lezioni universitarie aperte al territorio, che hanno animato tutti i dipartimenti Unimc con interventi interdisciplinari e internazionali; i laboratori e workshop formativi al Centro di Ricerca TIncTec, dedicati a tecnologie e metodologie inclusive; il format serale in diretta dal SociaL@b, "Speciale Inclusione", che ha portato ai microfoni dell'ateneo storie e testimonianze di autori di libri ed esperti sui temi della settimana. Ogni giornata ha proposto uno sguardo diverso sull'inclusione: l’inaugurazione, con il racconto di esperienze progettuali locali e nazionali, in parallelo a un focus sui Disturbi Specifici dell'Apprendimento e all'esposizione delle opere pittoriche degli studenti del Liceo Artistico Cantalamessa; i seminari su disabilità sensoriali; la Giornata della consapevolezza sull’Autismo (2 aprile) con un confronto tra studiosi e professionisti italiani e internazionali, fino alle riflessioni su arte, letteratura, cinema, robotica educativa e accessibilità museale. L'inclusione ha caratterizzato l’organizzazione stessa delle proposte, riportando al centro l'importanza dell’accessibilità e delle sinergie con il territorio. A partire dai materiali informativi - realizzati interamente con il font EasyReading - fino alla collaborazione con realtà come l'impresa sociale Tuttincluso e l’atelier Ultrablu, che ha arricchito il graphic design della Settimana con opere realizzate da artisti neurotipici e neurodivergenti. Le attività hanno coinvolto anche scuole, associazioni e spazi pubblici, con eventi teatrali, sportivi e culturali accessibili. La settimana si è conclusa sabato 5 aprile con un momento molto atteso: il Premio Nazionale Inclusione 3.0 alla Domus San Giuliano, che ha premiato 21 esperienze di eccellenza distintisi per l'alto valore innovativo ed inclusivo, sia a livello nazionale che internazionale. Tra i riconoscimenti: 4 premi speciali, 1 internazionale e 16 divisi tra le categorie "Inclusione scolastica", "Musica e arti performative", "Cultura e accessibilità", "Inclusione lavorativa e vita indipendente".

09/04/2025 13:30
Unimc, Frank Bölter in piazza Vittorio Veneto: un'arte collettiva tra "carta", storia e comunità

Unimc, Frank Bölter in piazza Vittorio Veneto: un'arte collettiva tra "carta", storia e comunità

Giovedì 10 aprile, l’artista tedesco Frank Bölter sarà protagonista di una performance partecipata nel cuore di Macerata, a partire dalle ore 9.00 in Piazza Vittorio Veneto, dove guiderà la creazione di cavalli e carrozze di carta a grandezza naturale. L’iniziativa è promossa dalla Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata, nell’ambito del progetto di residenza artistica "Human Action / Social Connection", in collaborazione con il Comune di Macerata, l’Accademia di Belle Arti di Macerata e il Liceo Artistico “Giulio Cantalamessa”.  La performance culminerà intorno alle 11 con un corteo simbolico che attraverserà la città, per accompagnare le opere al Museo della Carrozza di Palazzo Buonaccorsi, dove resteranno in esposizione fino a domenica 18 maggio, Giornata Internazionale dei Musei. L’installazione sarà documentata da un video realizzato dal videomaker Andrea Petinari e da un reportage fotografico che ne racconterà l’intero processo creativo.  Tutta la cittadinanza, insieme a studenti e studentesse, è invitata a partecipare alla creazione delle sculture. “L’opera d’arte – spiega Frank Bölter – nasce dal creare insieme, prima ancora che dal risultato finale”. L’idea della performance è infatti frutto di una visita al Museo della Carrozza, che l’artista ha definito “un bene comune della città, bello da rappresentare in un racconto collettivo che unisce storia e contemporaneità”.  L’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta sottolinea: “In un periodo sempre più complesso, la collaborazione tra istituzioni culturali della città dimostra come l’arte possa unire. In questo consiste la natura 'costruttiva' dell’artista, che ci invita a riflettere in modo personale ma anche collettivo, in un contesto in cui giovani studenti del Liceo Artistico si confrontano con quelli dell’Accademia e dell’Università, aprendosi insieme a un artista straniero che riesce però a cogliere, nel profondo, la natura della città, le sue meraviglie nascoste che vengono rese pubbliche e a disposizione di tutti”.  Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle 16.45 alle 18.00, Bölter condurrà un laboratorio creativo a cielo aperto nel quartiere di Borgo Ficana, in collaborazione con l’Ecomuseo delle Case di Terra Villa Ficana. L’artista coinvolgerà gli abitanti del Borgo nella realizzazione di fiori di carta da donare in occasione del mercato del mercoledì della settimana di Pasqua: un gesto simbolico di pace, solidarietà e bellezza condivisa.  Ospite della Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” nell’ambito della rete nazionale “Educating Future Citizens”, Frank Bölter è in residenza a Macerata da circa un mese. Nell’atelier di via dei Sibillini ha già condotto laboratori sull’arte della piegatura della carta.  La direttrice della Scuola, Carla Danani, sottolinea il valore della “creativa sinergia” che ha reso possibile il progetto, grazie alla collaborazione dell’assessore Cassetta, della curatrice dei Musei Civici Giuliana Pascucci, della coordinatrice dell’Ecomuseo Martina Fermani, del direttore dell’Accademia di Belle Arti Piergiorgio Capparucci, della docente Rossella Ghezzi, della preside e dei docenti del Liceo Artistico “Cantalamessa” – Paolo Brasca, Adriano Sandroni, Nada Cingolani e Veronica Rossetti. Nicole Esposito, allieva della Scuola Leopardi, ha curato tutte le fasi del progetto. 

09/04/2025 12:00
A 89 anni, Italo Spinelli ci insegna che non è mai troppo tardi per imparare: terza laurea all'Unimc

A 89 anni, Italo Spinelli ci insegna che non è mai troppo tardi per imparare: terza laurea all'Unimc

L’ex operaio di Finale Emilia proclamato dottore in Scienze filosofiche. Il rettore Mc Court: “Un privilegio accompagnarlo nel percorso delle sue tre lauree a UniMC. Emozionanti l’affetto e l’ammirazione degli studenti più giovani”. “La proclamo Dottore magistrale in Scienze filosofiche”. Con un accenno d’inchino, da gentiluomo d’altri tempi, e gli occhi colmi d’emozione, Italo Spinelli, ha ringraziato la presidente della commissione, la professoressa Arianna Fermani, e scritto una nuova pagina della sua vita: la terza laurea in sette anni, conseguita oggi all’Università di Macerata all’età di 89 anni, che compirà il 21 maggio. Oggi all’Università di Macerata, dipartimento di Studi Umanistici, l’ex operaio di Finale Emilia (Modena), nonostante una notte insonne, ha discusso la sua tesi magistrale, “Il ritorno di Euridice: memoria e futuro in Giordano Bruno”, con il professor Guido Giglioni. “Dedico questo lavoro - ha scritto nel frontespizio del suo lavoro - alla professoressa Arianna Fermani, la cui passione e dedizione hanno ispirato il mio percorso di ricerca, e al magnifico rettore proffessor John Mc Court, per il suo impegno nel promuovere il valore del sapere e della comunità accademica. Un pensiero speciale va alla mia famiglia: ai miei figli Paolo, Francesca e Alessandra, e alle mie adorate nipoti Ines, Adele e Nina, che con il loro affetto e la loro energia mi hanno sostenuto e dato forza in ogni momento. Infine, il mio pensiero, oggi come allora, va a mia moglie, Angela Orri in Spinelli, scomparsa 11 anni fa, ma ancora viva nei nostri cuori”. Fu proprio per cercare una risposta negli studi filosofici alla scomparsa della sua amata compagna di una vita, che, nel 2018, Spinelli si era laureato in Filosofia, e poi in Storia, prima di riprendere il percorso originario. “Do ragione a Sant’Agostino, che diceva che le anime restano vicino a chi le ha amate davvero. Quindi penso che Angela sia ancora accanto a me, perché io l'ho amata davvero”, afferma oggi. “Sono contento del mio peregrinare con la filosofia. Ci ho sempre pensato: che cosa significa cercare la verità? Uno la cerca e forse l’ho trovata” ha detto il tre volte dottore una volta fuori dall’aula. “Il percorso è stato molto duro, soprattutto negli ultimi anni, studiare Giordano Bruno, con le sue idee antidogmatiche. Ai ragazzi dico di perseverare, di non avvilirsi anche se un esame va male, ma di continuare a studiare, perché i risultati arrivano. Anche a me è successo di essere stato cacciato”, ha ricordato con un sorriso. “In questi anni – ha commentato il rettore John Mc Court – Italo Spinelli è stato di casa a Unimc. Ha avuto tanto affetto e tanto rispetto da tutta la nostra comunità di studenti, docenti e personale amministrativo. È stato un privilegio accompagnarlo nel percorso che lo ha portato a conseguire ben tre lauree con noi. Oggi è la sua giornata, e ci emoziona vedere quanta ammirazione gli abbiano riservato anche studenti molto più giovani. Siamo fieri di Italo che è un esempio molto importante del valore del “life long learning”.  A nome di tutto l’Ateneo, gli auguro di continuare a coltivare la sua passione per la conoscenza, che è un esempio per tutti noi”. “Spinelli ha dato un esempio non solo di tenacia, per le difficoltà affrontate alla sua età, ma anche per aver mostrato come, nella comunità di Unimc, nessuno viene abbandonato, ma c’è un sistema di accompagnamento, di relazioni, che permettono alle persone di studiare e di realizzarsi fino alla laurea”, ha evidenziato il direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Roberto Mancini. Alla quarta laurea non pensa, Spinelli, ma ha raccontato di voler seguire una causa di beatificazione riguardante Maria Pia Benati, fondatrice e superiora generale delle missionarie dell'Eucarestia, morta a Forlì nel novembre 1986.

08/04/2025 17:21
Civitanova rilancia la sinergia con l’Università di Camerino: arrivano più servizi e percorsi formativi

Civitanova rilancia la sinergia con l’Università di Camerino: arrivano più servizi e percorsi formativi

Una città che guarda lontano, che crede nella cultura, nella formazione e nel potenziale delle nuove generazioni. Civitanova Marche continua a percorrere con convinzione questa strada, grazie - anche - alla rinnovata e rafforzata collaborazione con l'Università di Camerino.  Questa mattina, presso la sede comunale, il sindaco Fabrizio Ciarapica insieme al segretario comunale Benedetto Perroni, hanno incontrato il rettore dell'ateneo camerte, Graziano Leoni, e il direttore generale, Andrea Braschi, per un confronto diretto e operativo, ricco di contenuti e prospettive concrete. Al centro dell’incontro, la comune volontà di rilanciare e potenziare la presenza universitaria in città, attraverso l’attivazione di nuovi servizi e percorsi formativi, pensati per rispondere alle esigenze del territorio, dei giovani e del mondo del lavoro. L’Università di Camerino ha espresso con determinazione l’intenzione di ampliare l’offerta a Civitanova, riconoscendo nella città un contesto dinamico, vivace e ricettivo, ideale per accogliere progetti di alto profilo culturale, formativo e professionale.  "Siamo davvero molto soddisfatti - ha sottolineato il rettore Unicam Graziano Leoni - di proseguire la proficua sinergia instaurata nel corso degli anni. Unicam vuole continuare ad essere un punto di riferimento per il territorio, polo di formazione per i giovani ma anche sostegno per la crescita e l’innovazione sociale e dei sistemi produttivi. Ringrazio l'amministrazione comunale per la fattiva collaborazione nel perseguire questi obiettivi". L'obiettivo condiviso è quello di creare un presidio universitario sempre più strutturato, capace di attrarre studenti, generare connessioni con le imprese, collaborare con le realtà locali e rafforzare l'identità culturale della città. Si è parlato di nuovi servizi per gli studenti e attività di orientamento e ricerca, tutti elementi che contribuiranno a rendere Civitanova uno dei poli culturali e accademici nel cuore della provincia.  "Civitanova non è solo dinamismo e vitalità - ha dichiarato il sindaco Fabrizio Ciarapica - è anche e soprattutto una città che crede nella conoscenza, nello studio e nelle opportunità per i giovani. La rinnovata collaborazione con l'Università di Camerino rappresenta un tassello fondamentale della nostra visione: una Civitanova che cresce come punto di riferimento per il sapere, l’innovazione e la formazione. Ringrazio il rettore Leoni e il direttore Braschi per la loro disponibilità e per la volontà concreta di far crescere insieme questo progetto ambizioso e strategico, che rafforza il ruolo della nostra città come centro vivo e qualificato".     

08/04/2025 11:40
Macerata - "Donare non toglie, moltiplica": le associazioni incontrano gli studenti dell'IIS Matteo Ricci

Macerata - "Donare non toglie, moltiplica": le associazioni incontrano gli studenti dell'IIS Matteo Ricci

"Donare non toglie, moltiplica". È questo uno dei messaggi più forti e autentici emersi durante l'incontro che si è svolto venerdì 4 aprile presso l’auditorium dell'IIS Matteo Ricci di Macerata. Un evento speciale, rivolto alle classi quinte dell’Istituto, che ha visto protagoniste alcune delle principali realtà del volontariato locale: ADMO, AIDO e AVIS di Macerata, in collaborazione con il CSV Marche – Centro Servizi per il Volontariato. L’iniziativa, ormai consueta nel calendario scolastico e fortemente voluta dalla dirigente scolastica Rita Emiliozzi, ha avuto come obiettivo primario quello di promuovere una cultura della solidarietà e della cittadinanza attiva.  Attraverso interventi chiari e coinvolgenti, gli studenti hanno potuto approfondire gli aspetti medico-scientifici delle varie forme di donazione – sangue, organi, midollo osseo – ma anche i principi costituzionali legati alla gratuità, al volontariato e alla sussidiarietà, elementi chiave per comprendere il ruolo fondamentale svolto dalle organizzazioni di volontariato e dagli enti del terzo settore. All’incontro sono intervenuti numerosi rappresentanti delle associazioni coinvolte, ognuno dei quali ha portato la propria esperienza e competenza, contribuendo a offrire una visione completa e coinvolgente del mondo del volontariato. Eleonora Iacobucci, coordinatrice del CSV Marche – sede di Macerata, ha introdotto le finalità del progetto e il ruolo del Centro Servizi per il Volontariato sul territorio. Elisabetta Marcolini, vice-presidente di AVIS Macerata, ha illustrato l’importanza della donazione di sangue, mentre Matteo Balestrini, consigliere regionale ADMO Marche, ha condiviso la propria testimonianza personale. Eleonora Salvatori, Responsabile di ADMO Macerata, ha approfondito il tema della donazione del midollo osseo. Erika Andreani, relatrice del Progetto Scuola per la provincia di Macerata per CSV Marche ETS, ha spiegato il valore educativo di queste iniziative nelle scuole. Infine, Elio Giacomelli, presidente di AIDO Macerata, ha parlato della donazione di organi e dell’importanza di una scelta consapevole e informata. L'evento è stato introdotto dai saluti della Dirigente, che ha voluto sottolineare l’importanza di una adesione libera, volontaria e consapevole alle associazioni di volontariato, sottolineandone il valore sia personale sia collettivo. "Sostenere la cultura del dono – ha dichiarato la dottoressa Rita Emiliozzi nel suo intervento - significa educare al senso più profondo dell’essere cittadini: responsabili, attenti all’altro, capaci di scegliere il bene comune". L’interesse e la partecipazione attiva dimostrati dagli studenti, testimoniati dai numerosi interventi durante l’incontro, rappresentano un segnale incoraggiante e lasciano ben sperare in una futura adesione consapevole dei giovani alle associazioni che si dedicano alla solidarietà sociale e in un loro concreto impegno nel mondo del volontariato. A coordinare le attività è stata la professoressa Elisabetta Crucianelli, referente del progetto, che ha così commentato: "L'incontro con i volontari è un’occasione preziosa per far entrare nella scuola la vita reale: storie vere, valori autentici, esperienze che toccano e lasciano il segno". Il progetto, che sarà certamente riproposto anche nel prossimo anno scolastico, ha saputo coniugare in modo efficace informazione, testimonianza e riflessione, offrendo ai ragazzi un’opportunità concreta per diventare cittadini più consapevoli e responsabili. Un’esperienza che si conferma una tappa significativa nel percorso educativo dell’Istituto.  

08/04/2025 10:04
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