Dal sisma alla rinascita: il polo Sant’Agostino torna cuore della didattica a Camerino (FOTO e VIDEO)
È stato inaugurato oggi il nuovo polo didattico Sant’Agostino dell’Università di Camerino, al termine di un’importante opera di ristrutturazione e adeguamento sismico ed energetico. Un edificio storico che torna a vivere, con spazi completamente rinnovati, laboratori all’avanguardia e aule innovative dedicate in particolare alla chimica e alle scienze del farmaco, ma anche a nuove aree di ricerca come le scienze gastronomiche e lo studio dei disturbi del sonno.
Il palazzo Sant’Agostino è stato per anni un punto nevralgico della didattica e della ricerca di Unicam. Nonostante abbia riportato solo danni superficiali durante il terremoto del 2016, era evidente la necessità di un intervento di recupero. Il progetto di ristrutturazione è stato finanziato con fondi POR FESR deliberati dalla giunta regionale nel 2018, e si è sviluppato parallelamente alla realizzazione del Chip, il nuovo campus poco distante. I lavori, partiti nel 2019, si sono conclusi nel 2023, con un investimento complessivo di quasi 15 milioni di euro.
"Oggi il palazzo si è riempito di attività e significati – ha dichiarato con emozione il rettore Graziano Leoni –. È un sogno non solo per la comunità universitaria, ma per tutta Camerino. Questo edificio era un simbolo, un polo scientifico iconico del nostro Ateneo. Oggi lo riapriamo con spazi completamente rinnovati, laboratori d'avanguardia non solo per la chimica, ma anche per le scienze gastronomiche, la farmacia didattica, e perfino per lo studio del sonno. Sono strutture che non esistono in altri Atenei italiani, ed è un orgoglio metterle a disposizione dei nostri studenti, che oggi ci scelgono in numeri sempre più alti".
Anche il sindaco di Camerino Roberto Lucarelli ha sottolineato il valore simbolico dell’intervento: “Per chi è camerte riaprire questo edificio è importante, perché era un simbolo del centro storico. Unicam sta dando a questa città strutture e opportunità fondamentali. Il rettore ha centrato pienamente gli obiettivi da raggiungere dopo una disgrazia come il terremoto”.
Per Giulia Bonacucina, prorettrice alla didattica, l’inaugurazione ha avuto un significato personale: "Qui ho svolto la mia prima lezione. Tornare ad aprirlo mi emoziona profondamente. Questo non è solo un edificio: rappresenta la fiducia nel futuro. È un'aula veramente innovativa, nata per creare percorsi che permettano agli studenti di esprimersi, di confrontarsi, di diventare protagonisti attivi della didattica. L’università di Camerino è già nota per il forte rapporto tra studenti e docenti, e queste strutture daranno ancora più forza a questa relazione".
A confermare la centralità del polo Sant’Agostino nella nuova visione dell’Ateneo è anche Gianni Sagratini, direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute: "Il nuovo polo è bellissimo, allestito con aule e laboratori all'avanguardia. In particolare, voglio citare tre laboratori innovativi: il Food Lab, la farmacia didattica e il laboratorio del sonno. Qui si concentrano le attività didattiche delle nostre scuole, in particolare la Scuola del Farmaco e la Scuola di Scienze e Tecnologie. È un vero fiore all’occhiello dell’università, finalmente una struttura interamente dedicata agli studenti e alla didattica".
Con la riapertura del polo Sant’Agostino, Unicam non solo recupera un edificio storico, ma rilancia la propria missione educativa con uno sguardo proiettato verso l’innovazione. Il rettore Leoni ha infine annunciato che è già in corso la ristrutturazione dell’ex convento di Santa Caterina, ulteriore segnale di un Ateneo in movimento, saldo nelle radici ma proiettato verso il futuro.
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