Torna l’iniziativa “Vuoi imparare a nuotare?” organizzata nel periodo estivo dagli istruttori della piscina comunale “Il Grillo” in collaborazione con l’Amministrazione comunale.
I corsi di nuoto, gratuiti ed esclusivamente rivolti ai ragazzi e alle ragazze della fascia d'età delle scuole secondarie di primo grado che non sono in grado di tenersi a galla, si svolgeranno nel periodo che va dal primo giugno al 19 luglio nei giorni di martedì e venerdì dalle ore 18.45 alle ore 19.30.
“Le statistiche dell'ultimo decennio - spiega la presidente de “Il Grillo” Antonella Citarella - evidenziano che gli incidenti in mare riguardano soprattutto la fascia d'età prepuberale, pertanto in vista della stagione estiva è necessario intervenire con attività di prevenzione. In questi anni abbiamo coinvolto molti ragazzi in città. La tragedia del maggio 2015, con il piccolo Ibrahima Cisse che morì in mare, ci ha spinto a organizzare i corsi gratuiti, per insegnare un’abilità di base e vivere un’estate serena e sicura”.
L’ufficio scolastico del Comune ha inviato questi giorni l’informativa a tutti i dirigenti scolastici.
«Una bellissima iniziativa che abbiamo voluto riproporre – ha detto l’assessore allo Sport Maika Gabellieri – perché tutti debbono essere messi in condizioni di imparare a nuotare. Agire sulla prevenzione è l’unico modo per evitare tragedie, e per questo voglio ringraziare lo staff che gestisce la piscina comunale che si è messo a disposizione».
Per iscriversi è necessario recarsi presso la segreteria della piscina dal lunedì al venerdì dalle ore 18.00 alle ore 20.00, compilare il modulo d'iscrizione ed allegare un certificato medico per attività sportiva non agonistica.
Valigia pronta per 11 studenti e 2 insegnanti svizzeri che il 24 marzo, partiranno da Burgdorf, in Svizzera, in direzione di Corridonia (MC). L’Istituto “F. Corridoni”, che partecipa al progetto di Intercultura per la seconda volta, ospiterà i ragazzi stranieri per una settimana volta all’insegna della scoperta della cultura italiana e delle tradizioni locali marchigiane. Gli studenti saranno ospiti delle famiglie degli alunni dell’Istituto che hanno deciso di aprire le loro porte accogliendoli e ricoprendo un ruolo chiave nell’esperienza interculturale.
Non solo lezioni, ma un programma fitto di attività extra scolastiche è stato ideato dal Dirigente Scolastico, Annamaria De Sienae dalle prof.sse Cinzia Orlandi e Maria Lina Acciarresi dell’Istituto IPSIA “F. Corridoni”, in collaborazione con il Centro Locale di Intercultura di Macerata, per permettere ai ragazzi di conoscere l’Italia, le tradizioni millenarie e le abitudini di ciascuna famiglia. “Obiettivo del progetto è quello di Sviluppare nei ragazzi, nelle ragazze e nelle loro famiglie la comprensione internazionale, la conoscenza delle abitudini di vita di altre culture favorendo così l’inclusione e l’integrazione” afferma la dirigente Annamaria De Siena
“L’esperienza è risultata altamente formativa per i nostri ragazzi poiché ha permesso loro di “Assaporare” il modo di vivere e le tradizioni della Svizzera e nello stesso tempo ha favorito la presa di coscienza che uno stereotipo non può costituire una barriera culturale ma è anzi uno strumento per immergersi, talvolta anche in maniera ironica, in una realtà diversa dalla propria” così commentano, soddisfatte, le insegnanti italiane. “I colleghi svizzeri sono stati molto cordiali e hanno organizzato una settimana densa di appuntamenti tra cui la visita della città di Berna e del palazzo federale (dove siamo stati accolti da un deputato a cui i ragazzi hanno potuto fare domande sul sistema politico ed economico elvetico), una bellissima uscita sulla neve ad Oeschinensee, una puntatina alla cittadina di Thun e, per finire, diverse ore passate nella fabbrica di cioccolato Callier, dove, tra un asssggio e l’altro, ci siamo messi in gioco realizzando deliziose tavolette di cioccolato” proseguono le docenti Orlandi e Acciarresi.
Tra i numerosi impegni previsti per l’accoglienza dei ragazzi svizzeri risaltano 2 incontri con le autorità, che riconoscono l’importanza della loro esperienza e i valori che il progetto di Intercultura racchiude.
Numerose le gite in programma in località storiche e culturali come la visita della città di Corridonia guidata dall’Associazione Lanzi, dell’Abbadia di Chiaravalle di Fiastra, di Macerata (con ingresso allo Sferisterio, al Museo della Carrozza…), del Parco del Conero, di Ascoli Piceno, di San Benedetto del Tronto. L’obiettivo, però, non sarà tanto quello di mostrare il nostro patrimonio artistico-culturale, ma piuttosto far entrare i ragazzi in diretto contatto con la nostra cultura attraverso attività mirate ad approfondire certi aspetti della nostra quotidianità, come ad esempio la serata dedicata alle“Olive all’ascolana”. Questo, dopotutto, è di fatto, il vero obiettivo dell’Associazione Intercultura: far crescere nei giovani e nelle famiglie la comprensione internazionale, incuriosirli e far nascere in loro un sentimento di condivisione e scambio interculturale.
Orgogliosi delle proprie competenze messe in campo e soddisfatti del riscontro i 56 “Apprendisti Ciceroni” dell’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” diretto da Rita Emiliozzi, protagonisti nello scorso week end delle Giornate F.A.I. di Primavera alla Biblioteca “Mozzi Borgetti” di Macerata.
Ai tantissimi visitatori giunti nelle due giornate suggellate da un meteo davvero primaverile, i giovani hanno trasmesso l’amore per la storia locale di cui il prestigioso collegio gesuitico costituisce un importante scrigno.
Le pertinenze e l’atrio dell’edificio con gli stemmi testimonianti come la “Civitas Mariae” sia cresciuta nei secoli grazie a famiglie nobiliari preziosamente legate agli ambienti ecclesiastici, l’opera della Compagnia di Gesù e in particolare di Padre Matteo Ricci, sono stati oggetto di informazione da parte delle studentesse e degli studenti che, supportati dai testi redatti dalle Prof.sse Rossella Vicentini, Francesca Paoloni e Manuela Meschini, hanno dato il meglio in un contesto significativo e formativo.
Imprescindibile la collaborazione delle professoresse Giulia Compagnucci, Carol Rubio Liarte, Valeria Annibali, Manuela Bruscantini, Stefania Corradetti, Paola Di Censo, Marisa Luciani che insieme alle colleghe citate sono state accanto ai meravigliosi Ciceroni nelle quattro sessioni di servizio.
La partecipazione alle Giornate F.A.I. di Primavera (opportunità per la quale l’Istituto ringrazia la Delegazione di Macerata) è parte integrante delle attività previste dal Progetto “Conosco il mio territorio”, coordinato dalle docenti Marilena Pacioni e Alessandra Gattari.
Donazione e cittadinanza attiva al centro dell’incontro che si è svolto questa mattina (26 marzo) all’Iis Mattei di Recanati. Il progetto Donaction, sostenuto dalla Regione Marche, è tornato nella città leopardiana, che si è dimostrata tra le più sensibili del territorio.
Gli studenti e le studentesse hanno incontrato i volontari del progetto di sensibilizzazione sulla donazione di organi e tessuti. “I ragazzi si sono dimostrati interessati e incuriositi – sottolinea Marco Bagalini per l’Avis regionale – Non molti, in realtà, i giovani già informati sul trapianto ma sicuramente molto attenti: a coinvolgerli in particolare è la donazione come atteggiamento. Li colpisce molto che con un piccolo gesto, magari la donazione di sangue, si possano salvare delle vite”. Molte le curiosità, rivolte sia ai volontari che ai medici, sulla donazione di organi: “Hanno bisogno di informazioni corrette, soprattutto quando si parla di donazione di organi e tessuti. I ragazzi sono spontanei e questo aiuta anche noi volontari ad affrontare tematiche importanti, che molti di noi vivono in prima persona, con la necessaria serenità”.
Oltre all’Avis, sono altre le associazioni che sostengono Donaction: Lifc Marche (Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche), Aido (Associazione Italiana Donazione Organi Tessuti Cellule), Antr (Associazione Nazionale Trapianti di Rene), Aned (Associazione Nazionale Emodializzati Dialisi e Trapianto onlus), Adisco (sezione regionale Marche cordone ombelicale) e Admo (Associazione Donatori Midollo Osseo).
“Cosa significa per te donazione?” è la domanda che viene fatta agli alunni e alle alunne che sono invitati a rispondere attraverso un testo giornalistico o uno spot video. I più meritevoli saranno premiati a maggio per la giornata finale del contest. Gli istituti scolastici potranno spendere il premio in attrezzature didattiche e viaggi di istruzione.
Si è tenuta ieri la presentazione del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Macerata unitamente ai rappresentanti dell’Associazione “Amici del Liceo Galilei”, dell' evento culturale denominato “Scienza in città”.
L' obiettivo è quello di proporre argomenti scientifici attraverso conferenze ed eventi coinvolgenti, che siano comprensibili anche da parte dei "non addetti ai lavori".
Le conferenze e gli eventi proposti verteranno su varie tematiche (fisica, astronomia, filosofia, medicina, matematica, scienze naturali..) sempre utilizzando linguaggi accessibili e proponendo esperimenti divertenti e accattivanti.
Nello spirito che contraddistingue l'offerta formativa propria del Liceo Scientifico, la Scienza non viene vista come un insieme di discipline astratte e scollegate, ma come un naturale collante di tutte le componenti del sapere umano. Prova ne sia il fatto che negli incontri di "Scienza in città" si disserterà non solo di argomenti prettamente scientifici, ma anche di musica, di letteratura, di arte, di storia, in un'atmosfera in grado di creare empatia e coinvolgimento.
Questa prima edizione di "Scienza in città", denominata edizione di primavera, si svolgerà nell'arco di circa due mesi, tra il 29 marzo ed il 17 maggio.
Tutti gli incontri saranno gratuiti ed aperti alla cittadinanza.
Continuano a giungere ad Unicam manifestazioni di sostegno da parte di aziende che per varie ragioni si trovano a collaborare con l’Ateneo.
Grazie all’interessamento di Francesco Pezzuoli, Ceo dello spin off Unicam Limix, la Arrow Electronics Italia ha infatti donato all'Università di Camerino 20 board della ST Microelectronics e 20 oscilloscopi digitali della Analog Devices.
“Grazie al nostro progetto Talking Hands – ha affermato Francesco Pezzuoli – abbiamo conosciuto Gabriele Braga della Arrow Electronics Italia, che ci aiutato nell’individuazione di aziende competenti per lo sviluppo di hardware di prodotti, quali la Egicon, che ci ha consentito di realizzare i primi 20 prototipi del nostro guanto. Ci hanno inoltre sostenuto durante la partecipazione alla prima fase del bando per le piccole e medie imprese nell’ambito del programma di finanziamento europeo Horizon2020 e ci supporteranno anche per la fase successiva”.
La Arrow si è quindi dimostrata molto attenta non solo allo sviluppo non solo delle piccole aziende e delle startup, ma anche alle iniziative universitarie, soprattutto quelle rivolte alla ricerca condotta in collaborazione con le aziende e alle attività di didattica sperimentale.
“Al di là della nostra natura commerciale B2B con presenza imponente nella realtà industriale, - sottolineano dalla Arrow – il nostro ruolo di technology platform e advisor sta diventando un vantaggio competitivo strategico che si mantiene solo investendo nella conoscenza dei giovani e delle loro idee”.
“Ringrazio ancora sia la Arrow Electronic che la ST Microelectronics e la Analog Devices (ADI) – ha sottolineato Francesco Pezzuoli – per aver voluto mostrare concretamente il loro sostegno al nostro Ateneo. Essendo docente del corso di “Embedded System Architecture” posso affermare che questa attrezzatura servirà proprio per migliorare la parte di laboratorio del corso, in aggiunta alla strumentazione attualmente disponibile, e rappresenterà un ulteriore aiuto per gli studenti dei corsi di laurea in Informatica e Computer Science nelle attività laboratoriali e nell'applicazione pratica delle loro conoscenze”.
Il presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari ha presentato in una conferenza stampa indetta all'interno di Palazzo al Corso il progetto di ampliamento dell'Istituto Tecnico-Industriale Enrico Mattei di Recanati: "Si tratta del primo intervento di questo tipo, visto che nonostante da una parte si abbiano a disposizione risorse notevolissime per riparare i danni provocati dal terremoto o ricostruire ex novo nelle zone colpite dal sisma, dall'altro le risorse di bilancio dell'ente Regione sono talmente risicate che negli ultimi anni ci siamo limitati a realizzare interventi di manutenzione straordinaria. Ampliamenti o nuovi costruzioni risultavano impossibili da operare".
"Il progetto iniziale prevede la costruzione di un primo piano nel quale saranno accolte cinque nuovo aule più i bagni. La costruzione permetterà in futuro l'implementamento di altri due piani, con la possibilità di sviluppare un blocco complessivo di 15 aule. Si tratta di un Istituto - sottolinea Pettinari - che ha fatto registrare un progressivo aumento degli iscritti negli ultimi anni e per il quale vi era reale necessità di nuovi spazi. Già nel 2017 avevamo previsto un intervento di questo tipo, ma abbiamo dovuto attendere di trovare le risorse necessarie per venire incontro alle esigenze di questa scuola".
Su costi e tempi di realizzazione il Presidente Pettinari precisa: "Il costo complessivo della costruzione è di 825 mila euro, anche per questo il progetto è stato eseguito dal nostro ufficio tecnico. Si tratta di un edificio che sarà pienamente adeguato dal punto di vista della prevenzione sismica. L'ampliamento avverrà nella superficie della provincia, all'interno della corte di pertinenza della scuola, per un totale di 446 metri/quadri. Domani verranno consegnati i lavori e si aprirà il cantiere: il nostro obiettivo è di chiudere il tutto nei tempi più brevi possibili". I lavori sono stati affidati a due imprese locali: la PMTC Srl con sede a Tolentino e Moscatelli Costruzioni Srl di Belforte del Chienti.
Giovanni Giri, preside dell'Istituto Enrico Mattei, ha commentato con soddisfazione gli sforzi compiuti dalla Provincia: "Si tratta di un investimento importante. In questo momento abbiamo 800 ragazzi, che l'anno prossimo - in base alle iscrizioni che ci sono già arrivate - saliranno a 900 unità. Cinque anni fa contavamo 34/35 classi, mentre ora siamo giunti a 42/43".
"Il nostro obiettivo principale è dare una competenza spendibile sul mercato del lavoro e offrire ai nostri studenti aule più avanzate dal punto di vista tecnologico. Al termine del percorso di 5 anni compiuto all'interno del nostro istituto, il 30% dei ragazzi prosegue gli studi in facoltà universitarie a indirizzo scientifico o tecnico-ingegneristico. La restante percentuale - nella maggior parte dei casi - nell'arco di 2-3 mesi vanta contatti di lavoro di un certo rilievo".
In occasione del 75° Anniversario della Liberazione, nell’ambito del ciclo "I Giovedì del Dipartimento” di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, giovedì 28 marzo, appuntamento con la storia: alle 14.30 nella sede di corso Cavour si terrà un incontro su “I Polacchi in Italia”.
Dopo i saluti del direttore Carlo Pongetti e del Console Onorario di Polonia ad Ancona Cristina Gorajski, interverranno sul tema Ronald Car di Unimc, Donatella Sasso del Museo Memoriale di Montecassino, Krystyna Jaworska dell’Università di Torino e Andrea Franco, Unimc. La sessione successiva sarà dedicata alla figura di Jan – Giovanni - Gołota, un Polacco a Corridonia. Parteciperanno il sindaco di Corridonia Paolo Cartechini, Giuseppe Mazzaglia del Comune di Nicolosi e il figlio di Jan Franco Gołota. L’incontro, aperto al pubblico, è a cura dei docenti Unimc Vittorio Tomelleri e Andrea Franco.
Secondo quanto riportato anche dall’Associazione della famiglie dei combattenti polacchi in Italia, nel dicembre del 1943, dopo quattro lunghi anni di guerra, Jan Gołota insieme al neocostituito II Corpo Polacco venne mandato in Italia e impiegato nella sanguinosa risalita della penisola italiana nel frattempo occupata dalle truppe tedesche. Il II Corpo Polacco, comandato dal Generale Anders, sosterrà diverse battaglie, la più famosa fu quella di Montecassino. Il 20 giugno 1944 Gołota, insieme ad alcuni commilitoni polacchi e a due formazioni della “Brigata Majella” guidate dal capitano Mario Tagliani, liberò la cittadina di Corridonia, che sarebbe diventata la sua nuova Patria.
Giovedì 28 marzo gli studenti dell’Università di Macerata potranno incontrare Gian Luca Comandini, considerato uno dei principali esperti italiani di blockchain e criptovalute, diventato famoso nel 2012 per il fenomeno social “I Pronostici del Mister”.
L’iniziativa, organizzata dal Dipartimento di Economia e diritto, si terrà dalle 11 alle 13 al Polo Pantaleoni. Dopo i saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore del Dipartimento Stefano Perri, Comandini sarà introdotto da Elena Cedrola, docente Unimc di marketing e management. Modera l’incontro Riccardo Carnevale, coordinatore di UniCrypto.
Gian Luca Comandini, oltre ad essere tra i fondatori di AssoBit, l’associazione italiana delle imprese e degli imprenditori che operano con la tecnologia blockchain è anche socio fondatore e membro del CdA di Blockchain Core, una delle società di sviluppo e consulenza più attive nel settore.
La blockchain è considerata paragonabile alle banche dati e ai registri gestiti in maniera centralizzata da autorità riconosciute e regolamentate e ne rappresenta pertanto un'alternativa in termini di sicurezza, affidabilità e costi.
In futuro la tecnologia a “catena di blocchi” potrà garantire transizioni economiche più sicure e tracciabili.
La vicinanza al mondo dei giovani e la diffusione della cultura della legalità, sono due aspetti ai quali l’arma dei Carabinieri guarda con la massima attenzione.
Ed è proprio in questo spirito che i carabinieri della stazione di Appignano hanno incontrato in questi giorni gli scolari e gli alunni dell’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia”.
I militari hanno affrontato gli argomenti di attualità e che maggiormente suscitano gli interessi dei giovanissimi, quali l’uso dei social, l’uso del cellulare, il rispetto dell’ambiente e l’educazione stradale.
I ragazzi hanno dimostrato massima attenzione alle tematiche formulando molte domande e curiosità ai carabinieri cn i quali si è veramente instaurato un clima di assoluta vicinanza.
L’iniziativa era stata accolta con entusiasmo dall’Istituto e in particolare dall’insegnante Natascia Compagnucci che riveste anche la carica di assessore al turismo con delega alle problematiche dell’età evolutiva del Comune di Appignano, quindi ben inserita nel settore, e che ha seguito gli incontri.
Una delegazione di cinquanta studenti dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli insieme agli insegnanti del progetto “La mia scuola per la pace” e alla Dirigente scolastica prof.ssa Maria Rosella Bitti, ha partecipato questa mattina con grande entusiasmo all’incontro con il Santo Padre a Loreto.
Il Papa ha visitato Loreto nel giorno dell'Annunciazione, ha firmato la Lettera post-sinodale ai giovani "Christus vivit", Cristo vive, titolo annunciato dallo stesso Pontefice nel suo discorso.
La firma è avvenuta alle 10,20 alla fine della Messa celebrata nella Santa Casa, direttamente sull'altare dove Papa Francesco ha deposto una rosa d'oro.
Si è trattato di un evento storico, perché è la prima volta che ciò avviene fuori dal Vaticano.
Acclamato da una folla giunta da tutta la regione e non solo, il Papa si è rivolto soprattutto ai giovani e agli studenti, rimasti in un commosso silenzio durante le Sue toccanti parole: “La famiglia fra uomo e donna è insostituibile. Giovani, guardate a Maria come modello di vocazione. Penso a Loreto - ha detto Papa Francesco - come a un luogo privilegiato dove i giovani possono venire alla ricerca della propria vocazione, alla scuola di Maria.”
Giovani e famiglia, dunque, al centro delle sue parole, insieme a un ruolo speciale assegnato a Loreto. Un luogo, ha spiegato, dove i giovani e i loro educatori possono sentirsi accolti, accompagnati e aiutati a capire.
Dopo la recita dell'Angelus, le campane di Loreto e di tutte le Marche si sono sciolte in un suono a distesa, in segno di festa e di giubilo.
I nostri studenti sono ritornati a casa, dalle loro famiglie, portando un messaggio d’amore e di pace e felici di aver trascorso una mattinata di preghiera e raccoglimento insieme al Santo Padre e a tanti altri giovani come loro. Anche questi sono i momenti di una scuola che piace.
Il Comune di San Severino Marche ha avviato il cantiere di ristrutturazione dell’ex scuola di Stigliano, immobile di proprietà pubblica danneggiato dalle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. I lavori, affidati all’impresa Sardellini Costruzioni Srl di Macerata, permetteranno il riutilizzo di due alloggi che saranno destinati ad altrettante famiglie rimaste senza una casa dopo il sisma. Le opere, per un importo complessivo di quasi 280mila euro, rientrano tra gli interventi di riparazione del patrimonio edilizio pubblico suscettibile di destinazione abitativa.
Il prossimo 27 marzo si terrà in anteprima la rappresentazione teatrale “Hespérios Occidentale”, la nuova opera di Fabio Pallotta che rappresenta il terzo appuntamento teatrale del progetto “la poesia come migliore strumento di accesso alla conoscenza”; dopo i successi delle rappresentazioni di “Eratostene” ed “Aretusa”, con “Hespérios” l’Università di Camerino conferma il suo impegno divulgativo multidisciplinare tracciando un ambito di ricerca e di formazione comune in cui sviluppare ed approfondire la cultura scientifica e quella umanistica attraverso le arti immortali della scena.
Hespérios, lavoro per parola, musica e danza, affronta e scava l’origine e l’identità dell’Occidente e dell’uomo occidentale. Hespérios è il viaggio mitologico della principessa Europa che da oriente, motore del mondo, migra ad occidente per confluire nel vortice del bacino del Mediterraneo, verso un “nuovo mondo” … è la nascita dell’alfabeto; Hespérios è figlio del Mediterraneo, proprio quando le opere costruite dall’uomo sulle pietre condividono il disegno armonico della natura, come i mille teatri di pietra creati in ogni luogo!
Il popolo di Hespérios, chiamato occidentale, per secoli ha prosperato nell’Italia insulare e peninsulare (la Magna Grecia), radicando la propria cultura nella confluenza di più saperi, interpretati e diffusi da una lingua potente ed immortale come il greco. In Hespérios il pensiero, l’opera dell’uomo ed il paesaggio sono un unicum intimamente collegato e connesso: qui astronomia, matematica, filosofia come geografia, storia e politica maturavano nelle assemblee dei cittadini e negli intramontabili canti poetici che dai teatri si diffondevano nella meravigliosa trama urbana delle poleis greche.
Le scienze della Terra, l’Antropologia, la Mitologia e la Storia del Mediterraneo, nel loro insieme di argomenti e di racconti, rivelano le matrici ancora vive e vicine della civiltà di Hespérios e si propongono come chiave di lettura della nascita e dello sviluppo del pensiero d’Occidente.
Ad un’epoca animata da contrastanti tensioni, incline alla “memoria breve” nell’affrontare il presente, trascinata in scenari globali sempre più contemporanei eppure distanti, Hespérios offre la visione non di un mondo del passato, ma dell’”uomo nuovo” - che è già stato: un Uomo capace di co-esistere con natura e genti. Nella messinscena di Aurelio Gatti il racconto di Fabio Pallotta diventa dialogo ed azione.
Dal ricordo del Vecchio e dalle istanze convinte del Giovane nascono Europa l’eruzione di Thera, la competizione Olimpica, il Teatro, la storia di Selinunte … un fluire di eventi concatenati che la musica di Nazzareno Zacconi, eseguita dal vivo, racchiude in un tempo altro, quello del Mito.
In scena otto interpreti della compagnia MDA Produzioni: gli attori Sebastiano Tringali, Raffaele Gangale, Sara Giannelli, ed i Danzatori Carlotta Bruni, Rosa Merlino, Luca Piomponi, Paola Saribas, accompagnati dal canto delle odi di Francesca Fariello.
Lo spettacolo, ad ingresso libero, si terrà a Camerino all’Auditorium Benedetto XIII con inizio alle ore 21.15
Giornata di studio, venerdì 29 marzo, all’Istituto Agrario di Macerata. L’associazione italiana per l’ingegneria naturalistica e la scuola maceratese, con il patrocinio di Unimc, della Provincia di Macerata, dell’Ordine Regionale dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali delle Marche e del Collegio interprovinciale dei Periti Agrari e Laureati delle Marche, hanno organizzato il convegno "Recupero ambientale e ingegneria naturalistica: opportunità e sviluppo per le Marche".
Il corso, previsto dalle 9 alle 18.30, si svolge nell’Aula Magna dell’I.I.S. “G. Garibaldi” e riconosce crediti formativi ad Agronomi, Forestali e Periti Agrari. Modera Marco Menghini, esperto in comunicazione scientifica.
Dopo i saluti della dirigente scolastica Maria Antonella Angerilli, del Presidente AIPIN Marche Paolo Giacchini, del Presidente dell’Ordine Regionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali delle Marche Paola Sabbatini e del Presidente del Collegio dei Periti Agrari e dei Periti Agrari Laureati di PU-AN-MC Stefano Bartolucci, iniziano i lavori.
Gli interventi della mattina sono: PSR Marche 2014 2020 – Accordi agroambientali d’area per la tutela del suolo e la prevenzione al dissesto idrogeologico. Rilevanza delle tecniche di ingegneria naturalistica di Mauro Tiberi (Regione Marche, Servizio politiche agroalimentari – PO monitoraggio e cartografia dei suoli); I fondi regionali per interventi di sistemazione idraulico forestale di Stefania Tibaldi e Massimo Raffaeli (Regione Marche, PF difesa del suolo e della costa); Strumenti di pianificazione nel settore del dissesto idrogeologico - Esperienza della Regione Marche di Giuliana Porrà (Regione Marche, PF difesa del suolo e della costa); Ingegneria naturalistica e rinaturalizzazione dei corsi d’acqua: dall’analisi ecosistemica alla progettazione di Paolo Cornelini (AIPIN) e Contratti di Fiume: ruolo e potenzialità per il recupero ambientale dei corsi d’acqua di David Belfiori (Riserva naturale Ripabianca di Jesi).
Nel pomeriggio: Linee Guida per la riqualificazione dei corsi d’acqua in Emilia Romagna di Alfredo Caggianelli (Regione Emilia - Romagna, Servizio difesa del suolo, della costa e bonifica); Applicazioni tecniche di ingegneria naturalistica nel settore delle infrastrutture lineari – Il nuovo prezzario nazionale delle opere di ingegneria naturalistica di Giuliano Sauli (AIPIN); Regolamento di Polizia Rurale: best practices per la gestione del territorio di Marco Pensalfini (Regione Marche, PF tutela del territorio di Pesaro e Urbino); Studio idraulico-ambientale mediante l’analisi dei processi geomorfologici in atto per la caratterizzazione dei bacini idrografici principali delle Marche. Caso studio del Fiume Potenza di Michele Tromboni (Consorzio di Bonifica); Falesia del Monte S. Bartolo a Pesaro: un caso di impiego dell’ingegneria naturalistica negli interventi urgenti di mitigazione del rischio idrogeologico di Vincenzo Tiberi (Provincia di Pesaro e Urbino, PO bonifica agraria, gestione delle acque); Recupero ambientale in ambito fluviale: ruolo e azione delle Unioni Montane e dei professionisti di Antonello Loiotile (Nelson Gentili - agronomi) e Recupero ambientale, ingegneria naturalistica e ruolo della didattica di Marcello Zamputi (docente e geologo).
Grande afflusso di pubblico il 23- 24 marzo 2019 a Macerata alle giornate Fai di primavera, nel corso delle quali gli apprendisti Ciceroni dell’ITE A. Gentili di Macerata hanno illustrato con chiarezza e competenza ai visitatori l’antico assetto urbanistico dell’area dell’attuale Palazzo degli Studi, attraverso le tavole acquerellate del maestro Gianfranco Pasquali che illustrano il complesso conventuale di San Francesco.
Gli alunni si sono preparati all’attività studiando il libro realizzato dal noto artista e restauratore maceratese e da Mariella Troscé dal titolo “Il convento e la chiesa di San Francesco a Macerata. Una storia lunga sette secoli”, e realizzando successivamente degli incontri sul luogo.
Gli studenti dell’ITE hanno così potuto approfondire alcuni interessanti e poco conosciuti aspetti della storia locale e proporsi come ciceroni ai numerosi visitatori.
L’ITE A. Gentili ringrazia l’organizzazione Fai per l’opportunità offerta ai propri studenti.
Al centro della foto il maestro Gianfranco Pasquali
Per due giornate sono “Apprendisti Ciceroni”. Gli studenti e le studentesse dell’Istituto Agrario “G. Garibaldi” di Macerata, diretto da Antonella Angerilli, sono impegnati in questo fine settimana a palazzo De Vico per le Giornate del FAI di Primavera.
Quarantatré di loro si sono preparati per illustrare ai visitatori del palazzo signorile, situato in pieno centro cittadino, le bellezze e le particolarità dell’edificio storico: in tredici sono pronti anche per una presentazione in lingua inglese.
Le notizie riguardanti il palazzo e la famiglia De Vico, sono state reperite consultando materiale presente nelle varie biblioteche o nelle pubblicazioni esistenti; mentre per la parte pittorica (i soffitti, le porte e gli scuri) nessuno ancora li aveva studiati. Il lavoro dei ragazzi, guidati dalla professoressa Isabella Crucianelli, rappresenta quindi un primo approccio, un punto di partenza, una prima lettura delle immagini che sarà utile per i successivi studi iconografici e iconologici dei dipinti per chi vorrà dare seguito alla ricerca.
Oltre 200 studenti delle scuole recanatesi hanno partecipato alla presentazione del libro "Don Lorenzo Milani L'esilio di Barbiana" di Michele Gesualdi, tenuta oggi, sabato 23, presso l'Aula Magna del Comune di Recanati. L'iniziativa, organizzata da Cisl Marche, Acli Marche e Fondazione don Lorenzo Milani con il patrocinio del Comune di Recanati, è stata trasmessa in diretta streaming sul sito del Comune e ha visto la partecipazione di Sandra Gesualdi (Fondazione don Lorenzo Milani), Sauro Rossi, Segretario generale Cisl Marche, e Marco Moroni (Acli Marche) ed è stata introdotta dal saluto del sindaco Francesco Fiordomo.
Attiva la partecipazione dei ragazzi, con numerose domande all'ospite dell'evento, Sandra Gesualdi, che ha ricordato l'impatto educativo dell'esperienza della scuola di Barbiana: «Una scuola di rivoluzionari non violenti che hanno imparato a esprimere al massimo il proprio potenziale, a prendersi cura degli altri e a essere cervelli pensanti».
Sauro Rossi e Marco Moroni si sono soffermati sull'eredità della figura di Don Milani. «Una figura con la quale non è facile confrontarsi – spiega Rossi – ma che ci ha lasciato un messaggio di impegno costante nel voler migliorare il tempo in cui si vive. Don Milani ci ha insegnato che si può crescere solo se non si lasciano indietro i più deboli».
La presentazione del libro è la prima iniziativa organizzata da Cisl Marche e Acli Marche per celebrare Don Milani: il prossimo appuntamento è lunedì 15 aprile per l'inaugurazione della mostra "Gianni e Pierino: la scuola di Lettera a una professoressa", che sarà ospitata fino a venerdì 26 aprile nell'Atrio del Comune di Recanati.
Come già da diversi anni, al Liceo Artistico “Cantalamessa” il mese di marzo è dedicato alla prevenzione delle Malattie Sessualmente Trasmissibili. L’iniziativa rientra nelle azioni previste dalla scuola nell’ambito dei progetti di educazione alla salute ed è giunta quest’anno alla sesta edizione.
Giovedì 21 presso l’aula magna dell’ITE “A.Gentili” si è infatti tenuto il tradizionale seminario sulle MST, che i club Rotary Macerata “Matteo Ricci” e Osimo offrono agli studenti della scuola attraverso i qualificati interventi del Dr. Marco Sigona, specialista in Dermatologia e Venereologia, e del Dr. Mauro Tiriduzzi, specialista in Ostetricia e Ginecologia.
Come nei passati anni scolastici il seminario è stato preceduto da un’indagine conoscitiva condotta dalla Prof.ssa Angelina De Maria, indagine volta a rilevare le conoscenze degli studenti relativamente alla tematica proposta e ad orientare gli approfondimenti dei relatori verso gli argomenti di maggior interesse. I risultati dell’indagine hanno confermato la necessità di mettere in campo iniziative educative nella sfera della prevenzione delle MST proprio in questa fascia d’età, dal momento che uno studente su tre, del campione intervistato, ritiene di avere informazioni che egli stesso giudica insufficienti.
Il seminario ha coinvolto, come negli anni precedenti, gli studenti delle classi terze e alcune classi seconde, i cui docenti avevano segnalato il bisogno. Nel corso dell’incontro gli studenti hanno manifestato il loro interesse e la loro partecipazione all’iniziativa, attraverso diverse richieste di informazioni e chiarimenti rivolte agli specialisti.
Stamattina i volontari di Mondo Libero dalla Droga hanno dato vita ad una distribuzione di opuscoli informativi contro le droghe all’entrata dell’ ITTS Eustachio Divini in Piazza Alessandro Luzio a San Severino Marche.
Un momento di grande positività che ha portato gli stessi studenti a sentirsi direttamente coinvolti nelle attività di prevenzione che, con tenacia e costanza, i volontari della sezione maceratese dell’associazione Mondo Libero dalla Droga stanno portando avanti da diversi mesi.
Venerdì’ 22 marzo infatti sono stati distribuiti centinaia di opuscoli, suddivisi tra “La Verità sull’Abuso di Alcol”, “La Verità sulla Marijuana”, “La Verità sulla Cocaina” e “La Verità sull’Eroina”.
Questa della distribuzione è soltanto una delle attività che l’associazione sta attuando nelle Marche. Sono moltissimi gli istituti scolastici che si sono messi in contatto con i volontari organizzando incontri di prevenzione ed informazione direttamente nelle scuole, prima area di apprendimento culturale e sociale, per portare un messaggio di bellezza e libertà agli stessi studenti.
Non mancano inoltre iniziative volte al diretto coinvolgimento dei cittadini, come distribuzioni per le principali strade della città e momenti ludici organizzati con lo scopo di promuovere l’obiettivo comune della lotta alle droghe.
L’umanitario L. Ron Hubbard scoprì che: “Le droghe sono ben più di un mero problema sociale. Circa 210 milioni di persone di ogni ceto sociale assumono droghe illegali. Quasi 200.000 persone ogni anno muoiono a causa della droga”.
Questi dati statistici di non trascurabile importanza spingono la causa dell’associazione e degli stessi volontari che con piacere si impegnano per un mondo libero dalla droga e dalle sue trappole.
Gemellaggio rinnovato e ravvivato fra Linguistico Leopardi e Lycée Bellevue di Le Mans. La lingua francese come scambio interculturale, come conoscenza e come strumento di lavoro in tutta Europa. In qualche modo, e per il terzo anno, i ragazzi maceratesi e quelli francesi si sono scambiati ospitalità. Ora sono i francesi, a Macerata e dintorni, a conoscere la nostra provincia, guidati dai prof Germano Pallini e Sophie Laigle.
Il programma prevede una serie di viaggi all’interno della provincia, una serie di lezioni in classe insieme agli italiani e il soggiorno nelle famiglie. Una settimana di tempo per scoprire affinità e per sperimentare la conoscenza delle lingue: entrambe le lingue, poiché si tratta di ragazzi che, come gli italiani, hanno un percorso di studio denominato Esabac. Il loro diploma varrà sia in Italia che in Francia. Sylvie Bartoloni, Stéphanie Delaubert, Rita Morresi e Fabio Macedoni gli insegnanti che hanno collaborato per l’organizzazione di questo gemellaggio che sarà ricambiato, nella visita, nei primi giorni di maggio (2-9).
“Abbiamo un’attenzione molto alta per la realizzazione di queste esperienze – dichiara la dirigente Annamaria Marcantonelli – in quanto siamo certi che siano i mezzi più efficaci per far conoscere ai ragazzi la vera essenza della lingua e della cultura che studiano. Il contatto, la pratica, la condivisione sono fattori ineludibili nell’apprendimento delle lingue straniere”.
Gli studenti, in mattinata, hanno anche avuto l'occasione di visitare la redazione di Picchio News e sono stati omaggiati di un libro "Passi di speranza tra le macerie" sul terremoto del 2016 realizzato in collaborazione con i Vigili del Fuoco di Macerata.