Con un saluto di benvenuto questa mattina l’assessore ai Lavori Pubblici, Narciso Ricotta, ha accolto nella sala Castiglioni della Biblioteca comunale Mozzi Borgetti, al termine di una visita guidata alla città organizzata dal Comune, i 29 studenti del liceo Augustinus Gymnasium di Weiden in der Oberpflalz (Germania) accompagnati da altrettanti ragazzi italiani del Liceo classico/linguistico Giacomo Leopardi, in questi giorni ospiti delle famiglie dei loro colleghi a Macerata. Insieme agli studenti gli insegnanti Angela Stangl e Thomas Fink di Weiden e Milvia Marincioni di Macerata.
Nell'ambito del gemellaggio con la scuola Augustinus Gymnasium gli studenti maceratesi sono stati ospiti, dal 30 marzo al 6 aprile scorsi, delle famiglie dei colleghi tedeschi, hanno frequentato le lezioni a scuola salutati dal nuovo preside Winter, effettuato escursioni a Norimberga, Bayreuth, Praga, e visite guidate al campo di concentramento di Flossenburg e al castello di Ludovico II, e ricevuti per una cena di saluto dal sindaco di Weiden, Seggewiss e dai componenti del consiglio.
Allo stesso modo il soggiorno dei liceali di Weiden ha compreso alcune lezioni scolastiche e visite in alcuni luoghi del nostro territorio come agli scavi archeologici nella Riserva Naturale Abbadia di Fiastra, alle grotte di Frasassi, Ancona e al monte Conero con una gita anche a Perugia. In dono agli insegnanti e ai ragazzi alcuni gadget istituzionali.
Articolo scritto dagli alunni della classe seconda della scuola primaria "Salvo D'Acquisto" di Camerino
Venerdì, 26 aprile 2019, noi alunni della classe seconda della scuola primaria “Salvo D’Acquisto” di Camerino, siamo andati a Macerata con il treno! Che emozione! Molti di noi non c’erano mai saliti!
In storia abbiamo parlato dei diversi tipi di fonte, abbiamo intervistato i nostri nonni sulle loro abitudini di quando erano piccoli.
Quando si doveva decidere dove andare in visita guidata, le nostre maestre si sono messe alla ricerca su internet e … cerca cerca … hanno trovato il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca» di Macerata.
Telefonate, accordi, controllo degli orari, richiesta di autorizzazione per l’uscita, comunicazione ai genitori e il viaggio nel tempo ha inizio alla stazione di Castelraimondo alle ore 8:38!!! La metà di un vagone tutta per noi!!! Seduti comodi, larghi, a due a due! Proprio un mezzo di trasporto, sicuro e confortevole! Il display messo in alto a pendere dal soffitto fa apparire il nome delle città dove il treno si ferma!
Il cielo è nuvoloso e in stazione, a Macerata, c’è poca gente, ci dirigiamo a piedi verso l’edificio a mattoncini in via Carducci 63/a – I piano, sede del Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia e il Museo della scuola Paolo e «Ornella Ricca». Ci accoglie la giovane Lucia, ricercatrice con la quale avevano parlato le maestre e la professoressa Marta. L’attività didattica e formativa scelta comprende: la visita al museo con la partecipazione della classe al laboratorio scelto. Il nostro laboratorio, “Nonno … raccontami la tua storia”, “Mi ha fatto conoscere” – dice Tommaso – nonno Cesare”. Il simpatico nonno ci racconta quando andava a scuola. “A quei tempi” – dice – “solo chi aveva la merenda mangiava; CHI NON L’AVEVA, NON MANGIAVA.”.
“A scuola al tempo dei nonni, le materie erano le stesse? E le punizioni? C’era la ricreazione?”. Tantissime sono le domande che Francesco, Giuseppe, Sofia, Khady, David fanno. Noi alunni vestiamo i panni di veri e propri reporter per indagare sulla scuola del passato, guidati da un testimone d’eccezione: nonno Cesare. Una raccolta di fonti orali sulla storia della scuola attraverso una intervista rilasciata volontariamente dal “testimone della scuola”, un ex alunno che ha frequentato fino alla quinta elementare. “Nella sua scuola non c’erano i riscaldamenti.” – continua Tommaso – “C’era una grande stufa di terracotta marrone dove si metteva la legna e, se sotto si metteva la mano, il fuoco ti scottava! Erano gli alunni a mettere i pezzi di legno dentro! Un tubo mandava fuori il fumo, se tirava vento, quel fumo tornava indietro e i maglioni dei bambini diventavano tutti neri. Non c’era l’acqua calda, solo la fredda! I bambini non erano tutti bravi, Cesare stava tra i medi. I bambini più cattivi erano puniti con le bacchettate sulle mani, dietro la lavagna con i ceci sotto le ginocchia. A quel tempo i colori non erano tanti, c’erano i pastelli a sei e gli acquerelli a dodici.
Quando c’era un ospite, per far stare i bambini in silenzio, si suonava la campanella con una cordicella.”. Si scriveva con il pennino intingendo nell’inchiostro e se non si stava attenti c’era il rischio di schizzare i compagni, ecco perché i grembiuli dei bambini erano neri! In questo modo le macchie non si vedevano! I maschi avevano un grande fiocco celeste, le bambine, rosa. Si usavano i quaderni piccoli, uno a righe ed uno a quadretti con la copertina nera; per asciugare l’inchiostro c’era la carta assorbente rosa o celeste da mettere tra un foglio e l’altro per raccogliere l’inchiostro in più. Non c’era lo zaino, ma la cartella che prima era di legno con una cinta in pelle in mezzo alla quale si mettevano il libro e il sussidiario! E le penne? Non sappiamo ancora dove erano messe per non perderle: ci siamo dimenticati di chiederlo a nonno Cesare!!! I bambini dalla prima alla terza classe andavano a scuola il mattino, dalla quarta alla quinta di pomeriggio. Tutti a piedi!!! Quando si tornava a casa si lavorava ed era difficile continuare a studiare. Nonno Cesare ha detto tante volte: “Studiate bambini, leggete perché chi legge sa! Impegnatevi!”. Chi aveva fatto un compito male rimaneva a scuola più a lungo e fuori della scuola non c’era nessuno ad aspettarlo per tornare a casa. Non si studiava musica. Per imparare le lettere dell’alfabeto avevano l’Alfabetiere a muro proprio come noi adesso. Lasciavano il sussidiario sotto il banco.
Le scuole erano a un piano con la casa per l’insegnante che arrivava il lunedì e se ne andava il sabato. Fino in terza c’erano maestre donne, poi anche maestri: Cesare ha avuto solo donne. Camilla ha fatto da videocameraman controllando le riprese dell’intervista. Noi alunni vogliamo dire: “Grazie nonno Cesare.”. Concluso l’incontro con un questionario abbiamo raggiunto Piazza Mazzini per mangiare i panini preparati dalle nostre mamme. A Piazza della Libertà ci aspettava la Torre civica con l’Orologio Astronomico. Lungo la passeggiata edifici pubblici e monumentali: il Palazzo del Comune, la loggia dei Mercanti, il Palazzo della Prefettura, la Chiesa di San Paolo e il Teatro Lauro Rossi ci hanno fatto da sfondo fino ad arrivare allo Sferisterio e poi, di nuovo in stazione, per obliterare, che strano verbo, il biglietto di ritorno e giungere a Castelraimondo alle 16:40 circa dove ci aspettano i genitori.
Il treno è un mezzo di trasporto che ti permette di viaggiare raggiungendo il posto scelto godendoti il tragitto. Ad ogni fermata gente che sale e che scende, con o senza valigie, ragazzi con gli zaini che vanno all’Università o se ne tornano a casa, una giovane di corsa che sale e un’altra che lo perde. È bello prendersi del tempo per riempirsi gli occhi e il cuore di storie e di paesaggi come abbiamo fatto noi venerdì 26 aprile.
Tommaso, Giuseppe, Giacomo, Livia, David, Melissa, Camilla, Leonardo, Martina, Elena, Leandro, Khady, Alessandro, Emanuel, Francesco e Sofia: gli alunni della seconda classe primaria del plesso Salvo D’acquisto dell’istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Camerino (MC).
Un percorso all’insegna della Sacralità del cibo, della riscoperta di antiche tradizioni, culti religiosi e peculiari scelte culinarie, quello offerto dagli alunni delle classi seconde dell’istituto alberghiero di Cingoli, che hanno dato vita a tre distinti momenti conviviali.
Sulla scorta di un approfondimento operato trasversalmente sul piano storico-sociale ed enogastonomico e nell’ottica di una didattica per competenze, si è proposto un viaggio attraverso il valore sacrale del cibo con scelte culinarie, passi letterari e musiche, al fine di evidenziare l’importante significato sociale e simbolico della convivialità.
La cultura culinaria, sin dai tempi più remoti, ha rappresentato un basilare elemento identitario dei vari culti religiosi, essendo nel contempo un mezzo estremamente importante per avvicinare individui, popoli e comunità differenti, nel segno del rispetto e della convivenza.
Mettere assieme norme alimentari e aspetti teologici, sapori e versi poetici ha permesso ai ragazzi un modo nuovo e concreto di comprendere a fondo la dimensione sociale, sempre più pluralista, che si trovano a vivere.
Gli interventi musicali sono stati curati dal maestro Melissa Mastrolorenzi dell’Associazione musicale cingolana “Cerquetelli” che per il terzo evento conviviale ha proposto anche la partecipazione delle mezzo soprano Mariangela Marini.
Le brigate di cucina, di sala e di accoglienza turistica hanno dato prova delle loro abilità, declinate in termini interdisciplinari, dell’impegno e della passione dai quali sono animati, in un clima di pieno apprezzamento da parte dei loro familiari e degli ospiti intervenuti.
Sabato 27 aprile è andato in scena “PROMETHEUS, PER FARLA FINITA COL GIUDIZIO”; sottotitolo: conoscenza e libertà in atto unico attraverso 2000 anni di mito da Eschilo a Pavese. La pièce è stata rappresentata dai ragazzi del Liceo guidati come sempre dal regista Francesco Facciolli, che si è anche avvalso della collaborazione di diversi insegnanti.
Un teatro completamente gremito ha fatto da degna cornice ad un’opera difficile, da seguire con attenzione, ricca di tanti temi e spunti, decisamente elevata per qualità dei contenuti e per la tecnica di scena. Un piccolo capolavoro, fatto di tenacia e di attenzione, di lavoro e di sudore, di sensibilità e di ascolto. Con una statua di Prometeo che troneggiava sulla scena, quasi ad incombere, con le sue catene, sugli spettatori e gli stessi attori camuffati alla perfezione da un abile trucco messo in campo da Scilla Sticchi.
Si tratta dell’opera di Eschilo che spazia fra tanti autori per finire con Pavese, passando per Camus. Ma soprattutto la peculiarità risulta dal testo che è stato curato dagli attori ed assemblato dal regista: autori classici dunque, mediati e riletti dagli studenti. Il tutto avviene utilizzando tutte le lingue studiate a scuola, dal latino e greco all’italiano, passando per l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il cinese e, quest’anno, anche per il turco. Quest’opera, sicuramente la più impegnativa del Progetto TaS (Teatro a Scuola), il cui prof referente è Fabio Macedoni e che vede impegnati gli studenti più anziani e più esperti, annovera tanti saperi e tante competenze: dalle insegnanti di lingue (Margherita Apolloni, Sylvie Bartoloni, Beatriz Dezi Turmo, Sarah Nittoli, Roberta Consoli e Barbara Menicucci) a quella di danza (Michela Paoloni) per finire con la scenografia approntata dalle studentesse dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coordinati dal prof. Benito Leonori.
Questi i ragazzi protagonisti della pièce: Eleonora Amanze, Sara Angeletti, Cesare Balestrini, Arianna Camoni, Benedetta Caponi, Francesco Caranti, Simona Del Medico, Rachele Gennaro, Maddalena Giunta, Rui Xe Lu, Marta Notti, Hazal Ongul, Emilia Podurgiel, Matteo Polimanti, Elisa Re, Angelica Nicole Ricca, Leyli Sadeghi, Francesco Santarelli, Eva Scuppa, Leonardo Sperandini, Aurora Tartarelli, Gabriel Young, Scarlett Young, Atena Zeicu.
“Sono contentissimo, soddisfatto ed emotivamente coinvolto – ha dichiarato il regista Francesco Facciolli – per un’opera che ci ha sottoposto a tanta fatica, a tanta attenzione, a tante importanti collaborazioni. Sono particolarmente felice perché quando più mani spingono nella stessa direzione, si va veloci e si va volentieri. Ringrazio i ragazzi per primi, la Dirigente e tutti coloro che mi hanno aiutato e che hanno collaborato: un’opera così poteva scaturire solo grazie a tante teste che ci hanno regalato un po’ del loro tempo”.
“Ancora una volta questi ragazzi, che ringrazio, sono riusciti ad emozionarmi – ha affermato la dirigente Annamaria Marcantonelli – tanto che non trovo più le parole per definire i loro lavori che, anno dopo anno, vengono messi mirabilmente in scena. Dobbiamo molto al regista Francesco Facciolli, che ormai io considero come un nostro docente, a tutti gli effetti. Sono grata ai nostri studenti che si cimentano in questa disciplina così impegnativa, pur tra i sacrifici dello studio; ma ringrazio anche i tanti docenti che si sono messi al servizio di questo progetto così bello e così difficile. E non posso non sottolineare, con grande piacere, il silenzio quasi religioso, con cui tutti hanno seguito la rappresentazione in teatro: un bel segnale di cultura e di sensibilità”.
Alle parole della Dirigente hanno fatto eco gli interventi della giornalista Rai Barbara Capponi, ospite d’onore della cerimonia di premiazione del Certamen Latinum di poche ore prima, la quale ha avuto parole di elogio per la rappresentazione in sé e per il lavoro del liceo; allo stesso modo il vice sindaco Stefania Monteverde non ha tralasciato di evidenziare la grande valenza educativa del teatro a scuola e nella vita.
Il progetto TaS è sostenuto dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design e dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti.
Per questo splendido gruppo ci sarà un impegno imminente perché la pièce AV-VINTI, tratta dalle Troiane e rappresentata lo scorso anno, è stata selezionata per la XXV edizione del Festival internazionale di Teatro Antico di Siracusa: dal 19 al 24 maggio prossimi. Una bella soddisfazione che premia l’impegno e la dedizione per questa nobile arte.
Ancora la matematica regina nella Scuola Secondaria di Primo grado “A. Manzoni”, con le ottime prestazioni ottenute dagli studenti nella fase regionale dei Giochi Matematici di Camerino.
Lo scorso anno due alunni e, quest’anno, quattro. È un bel raddoppio per la Scuola Secondaria di Primo Grado di Corridonia che parteciperà alla finale dei Giochi matematici della Bocconi, a Milano il prossimo 11 maggio 2019. Gloria Properzi (2° posto-C1), Rachele Lattanzi (4° posto-C1), Riccardo Montecchiarini (10° posto-C1) e Marco Vignati (11° posto-C1) ce la metteranno tutta per arrivare ancora più in alto.
È stato davvero un bel risultato che conferma, in questo secondo anno di partecipazione, un valore oggettivo.
Agli alunni vanno i più sentiti complimenti per il risultato già ottenuto e un caloroso “in bocca al lupo” per l’imminente prosieguo.
“PerCorsi rEsistenti- fOrme incantate dei Sibillini”: questa l’avventura intrapresa dagli studenti dell’IIS “Matteo Ricci” di Macerata, Indirizzo Turismo, alla scoperta delle bellezze dell’Alto Maceratese nell’ambito del progetto PON “Potenziamento dell’Educazione al Patrimonio Culturale, Artistico, Paesaggistico”.
I futuri tecnici del Turismo hanno studiato sul posto il percorso accessibile del Lago di Fiastra con le bravissime guide Antonella Forconi e Simona Balducci e definito un piano di miglioramento a disposizione dell’Ente Parco dei Sibillini, partner del progetto. In collaborazione con UICI Macerata sono state create stampe 3D di esempi di flora e fauna locale, donate al Parco per la fruizione da parte di disabili della vista.
Sempre nell’ottica di una valorizzazione turistica fortemente inclusiva, agli ipovedenti è dedicato un sito bilingue sulle meravigliose opere d’arte dei fratelli Crivelli che i giovani hanno realizzato dopo averle apprezzate, grazie alla competenza della Professoressa Angela Montironi. A breve in 3D anche i particolari delle opere per il Comune di Monte San Martino, partner del progetto che custodisce i polittici crivelleschi, mentre in collaborazione con l’ Ecomuseo Valdaso si stanno valutando strategie di promozione del territorio.
Coinvolgente è stata la visita alla “zona rossa” di Visso, altro Comune partner, accompagnati dal Vice Sindaco Gian Luigi Spiganti, dal Dott. Ernesto Martini, Comandante della Polizia Municipale, dalle guide Donatella Rosi ed Enrico Franconi (in rappresentanza dell’ Ente Parco Sibillini): l’ascolto delle vicende storiche del Castello di San Giovanni e di alcuni personaggi significativi tra i quali Elisabetta da Varano e Paolo da Visso diventeranno un fumetto online, redatto in lingua italiana e inglese.
Il 3 maggio alle ore 16 il grande lavoro svolto sarà presentato al pubblico nel corso dell’evento organizzato dalle studentesse e dagli studenti dell’Istituto, presso l’ Auditorium “Benedetto XIII” dell‘ Università di Camerino (ulteriore Comune partner del progetto). Presenti le delegazioni straniere di tre scuole europee: Spagna, Polonia e Lettonia, ospiti in questo periodo del “Ricci” nell’ambito del progetto europeo Erasmus +.
Entusiasta la partecipazione dei ragazzi a questa didattica “del fare”, promossa e sostenuta dal Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi, dal DSGA Donata Piscitelli, accompagnata dai docenti Rosa Bartolini, Paul Bowley, Giulia Compagnucci, Emanuela Di Stefano, Leonardo Marchegiani, Manuela Meschini, Angela Montironi, Marilena Pacioni, con la consulenza del blogger Luca Tombesi e il coordinamento dei tutor Valeria Annibali ed Eleonora Micozzi.
Doverosi ringraziamenti vanno a tutti i partner del progetto: Pierpaolo Bottoni e la Pro Loco di Monte San Martino, il maestro Valerio Forconi di Visso e Raffaele Alberico dell’azienda “Bluranton” per il prezioso supporto nelle ricerche documentali.
È stato pubblicato sul sito ufficiale del MIUR (il Ministero per l’Istruzione, l’Università e la Ricerca) il decreto interministeriale n. 8 del 2019 denominato “decreto di autorizzazione di stipula mutui 2018 ed individuazione interventi”, nel quale il Comune di Potenza Picena è assegnatario del finanziamento, tramite bando, di 4 milioni e 700 mila euro per la realizzazione del complesso che ospiterà la nuova Scuola Elementare di Viale Piemonte a Porto Potenza Picena.
A breve il documento verrà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, dopo di che la Regione Marche, delegata dal Miur all’erogazione del mutuo per l’edilizia scolastica, avrà massimo 180 giorni per dare il nulla osta all’avvio delle procedure di assegnazione dei lavori. Ai 4 milioni e 700 mila euro ministeriali sono stati aggiunti ulteriori 2 milioni e 50 mila euro di compartecipazione diretta del Comune. Il complesso di viale Piemonte, con quasi 7 milioni di euro di impegno economico, diventa il maggior intervento di edilizia scolastica della storia del Comune di Potenza Picena. Il progetto redatto dallo Studio 77 di Chiaravalle è stato ideato con le più moderne tecniche antisismiche e di risparmio energetico.
Esso prevede la realizzazione di due piani che conterranno 24 aule, laboratori, uffici amministrativi, mensa scolastica nonché spazi fruibili anche in situazioni extrascolastiche dalle varie realtà sociali e sportive del territorio come la biblioteca, la capiente Sala Riunioni/Convegni, una palestra e spazi verdi esterni.
Anche quest’anno l’Istituto Comprensivo Lucatelli ha aderito alla campagna nazionale "Il maggio dei libri".
Iniziativa nata nel 2011, Il Maggio dei Libri è una campagna nazionale che ha come obiettivo quello di sottolineare il valore sociale dei libri quale elemento chiave della crescita personale, culturale e civile.
L’Istituto Lucatelli ha organizzato iniziative che si svolgeranno fra il 4 e il 29 maggio, registrandole nella banca dati della Campagna, sul sito ufficiale della stessa,
alle quali interverranno autori per la presentazione di libri agli alunni e ai genitori.
Nella sua missione, il Maggio dei Libri coinvolge in modo capillare enti locali, scuole, biblioteche, librerie, festival, editori, associazioni culturali e i più diversi soggetti pubblici e privati, in Italia e non solo.
Si moltiplicano i riconoscimenti per Alugame, il progetto didattico itinerante del Consorzio Nazionale CIAL che sta coinvolgendo gli studenti delle Scuole Secondarie di I Grado della nostra regione.
Lo staff che entra nelle Scuole è entusiasta del riscontro positivo dei ragazzi, dei professori e dei Dirigenti Scolastici.
Gli studenti, i veri protagonisti del format, vengono coinvolti nella spiegazione iniziale dal relatore Alvin Crescini che trasferisce loro nozioni e valori riguardanti l'educazione ambientale, le corrette modalità di raccolta differenziata, i benefici che si ottengono attraverso il giusto riciclo dei rifiuti incentrato sull’alluminio per poi verificare direttamente quanto appreso attraverso il quiz multi-risposta.
Venerdì protagonista l’Istituto Comprensivo Egisto Paladini plessi di Treia e Passo di Treia nell’ambito del progetto scolastico “Crescere nella Cooperazione”. Studenti entusiasti e molto preparati si sono battuti a colpi di quiz ottenendo ottimi risultati. Passano alla Finalissima Regionale la classe 2^E di Passo di Treia e la 2^A di Treia.
“Esperienza lodevole - ha dichiarato il prof. Federico Teloni - I ragazzi hanno imparato giocando. E’ il miglior modo per far recepire ed interiorizzare concetti importanti e fondamentali per il futuro dei nostri giovani.”
Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
Nella splendida cornice dell’Abbadia di Fiastra si è svolta, sabato 27 aprile, la terza edizione della fase d’istituto di Orienteering valida per la selezione alla gara regionale dei Campionati Studenteschi; questo sport, nato in Norvegia, consiste nel trovare un certo numero di obiettivi elencati in una mappa topografica con l’aiuto di una bussola. La scelta del percorso più breve e la capacità di individuare le zone di un territorio sono gli obiettivi dell’Orienteering, dove vince il concorrente che arriva primo a toccare tutti i punti dell’intero percorso nella sequenza richiesta.
Cinquantatré i concorrenti del Liceo Classico e Linguistico delle classi prime e seconde: ad aggiudicarsi la gara nel percorso più breve la coppia Baldoni-Pistarelli IVB, secondi Lanciani-Celani, terzi Pasqualetti-Ruotolo-Donascimento VB. Gradino più alto del podio per le classi seconde va a Forconi Margherita VA, argento Tomassoni Rachele 2F, bronzo Vitali Alice VA. Nella categoria Allievi vince Mengoni Matteo 2G, secondo Gentili Sebastiano 2F e terzo Martinelli Filippo 2G.
In base ai risultati ottenuti una rappresentativa formata da quattro maschi e quattro femmine saranno alfieri del nostro Istituto alla gara Regionale che si svolgerà a Smerillo (Ap) il 14 Maggio.
Il 9 maggio la premiazione alla Mole Vanvitelliana di Ancona.
Il Progetto è stato svolto dalle classi VG e VH coordinate dalla prof.ssa Daniela Meschini. Il lavoro di ricerca si è incentrato sul tema della Resistenza approfondendo in particolare l’esperienza degli IMI(Internati Militari Italiani) e del contributo delle donne marchigiane. La ricerca più interessante ha riguardato l’esperienza del lavoro coatto che ha visto protagonista il giovane “Adolfo Porfiri” di soli 16 anni che aveva scritto un diario sugli anni trascorsi in Germania a lavorare in una famosa ditta di pneumatici.
Una storia quella del lavoro coatto ancora poco conosciuta che si aggiunge alle tante storie ancora da approfondire ha degli anni bui del Secondo Conflitto Mondiale. Il lavoro di ricerca si è concluso con la produzione di un video “L’altra Resistenza” e due presentazioni in Powerpoint: “ L’altra metà della Resistenza” e “Ogni giorno sembrava un anno”. I lavori hanno avuto il contributo musicale del Prof.Roberto Gatta.
Gli studenti delle classi 5cb e 4cd dell’IPSEOA “G. Varnelli” di Cingoli presso l’Auditorium “Santo Spirito” incontrano i Maestri del Lavoro per la premiazione di un concorso indetto dal prestigioso organo sulla tematica del lavoro e il futuro dei giovani dal titolo “Le mie mani sul futuro”.
Le classi hanno partecipato al concorso con due prodotti multimediali in cui hanno affrontato in maniera incisiva, creativa e a volte anche ironica, i loro sogni nel cassetto e la visione del loro futuro lavorativo.
L’ evento promosso dalla Federazione Maestri del Lavoro d’Italia e dal Consolato provinciale di Macerata con la collaborazione del Comune di Cingoli, si inserisce nelle attività previste nell’ambito dell’Alternanza Scuola Lavoro. Hanno partecipato il Console provinciale dei Maestri del Lavoro, Dott. Angelo Previati e il Maestro del Lavoro, Dott. Luciano Orlandini , il console regionale emerito Iridio Mazzucchelli, il dott. Giovanni Dini del centro studi del CNA delle Marche e altri maestri del lavoro quali Raffaele Consalvi , Alberto Cicconi ,Piero Alfei, tutti professionisti che si sono distinti per le loro qualità.
Il Sindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, intervenuto all’ incontro ha sottolineato come il lavoro da sempre rappresenti lo strumento chiave che permette all'uomo di costruire delle relazioni sociali e di vivere una vita dignitosa e libera. Dignitosa perché, lavorando, si può guadagnare e in questo modo si può vivere agiatamente, ma anche libera poiché con il lavoro si è in grado di compiere scelte autonome.
La scuola, in quanto istituzione con il compito primario della formazione dei giovani, non può sentirsi estranea a quello che sarà il futuro lavorativo delle nuove generazioni. Proprio per questo l’“Ipseoa Varnelli” ha organizzato diversi incontri con i Maestri del Lavoro, cioè persone che si sono distinte in ambito lavorativo per le loro qualità e che per questo hanno ricevuto un prezioso riconoscimento da parte del Presidente della Repubblica.
I Maestri del Lavoro hanno parlato agli studenti della loro esperienza lavorativa mettendo in evidenza anche le differenze del mondo del lavoro di oggi con quello del passato.
Il lavoro ha subito nel corso degli anni notevoli cambiamenti, oggi per esempio la flessibilità rappresenta la parola d’ordine all'interno del mercato del lavoro. Infatti attualmente non si può più pensare ad un impiego a tempo indeterminato, tanto è vero che nel corso della vita ci si può trovare a mutare più volte occupazione. Proprio per questa ragione si parla di lifelonglearning o apprendimento permanente, vale a dire una formazione continua che dura per tutto il percorso della vita lavorativa.
Ora non si parla più di conoscenze valide per tutta la vita, ma di un apprendimento continuo in linea con i cambiamenti della società.
Un altro elemento fondamentale che è mutato nel corso degli anni all'interno del mondo lavorativo è l’impegno, se un tempo lo si considerava come la disponibilità del lavoratore a fare straordinari e a sottostare a ritmi di lavoro più elevati con l'esecuzione puntuale delle direttive aziendali, oggi invece l'impegno viene visto come un insieme di spirito di iniziativa e imprenditorialità. Questi, oltre a rappresentare elementi molto importanti per le aziende che assumono personale, sono anche caratteristiche di cui ogni persona deve munirsi, in quanto avere un atteggiamento positivo è indispensabile dato che non sempre il lavoro lo si trova al primo tentativo.
Proprio per questo motivo attualmente si parla tanto di competenze trasversali o soft skills dato che esse rappresentano quelle qualità e abilità che vengono applicate sia nel lavoro che in ogni altro ambito della nostra vita e che ci rendono unici.
Perciò negli ultimi anni si è particolarmente incrementata l'attenzione nei confronti dell' alternanza scuola-lavoro, un progetto scolastico formativo che nasce nell' ottica del miglioramento dello sviluppo delle capacità degli studenti. Allo stesso tempo predispone i giovani all’acquisizione di nuove competenze e esperienze.
Il lavoro aiuta l’uomo a costruire la sua autostima e a dare valore alle sue capacità, in quanto gli conferisce dignità. Proprio per questo è importante scegliere un lavoro in cui ci si sente veramente “sé stessi” e che riesca a valorizzare le proprie reali potenzialità, in cui mettere passione e dedizione.
Proprio queste parole chiave, passione e dedizione, hanno alimentato lo spirito lavorativo dei Maestri del Lavoro.
L'auspicio finale, dopo la premiazione di tutti gli alunni con gli attestati di merito, è stato quello di dare ai giovani un aiuto in questo particolare momento della loro esistenza, e se fosse anche solo un solo suggerimento, ma che possa raggiungere tale finalità, vorrà dire che il lavoro dei Maestri non sarà stato vano.
“Nuove frontiere della professione farmacista” è il tema del convegno in programma all’Università di Camerino venerdì 3 maggio, in occasione del quale sarà inaugurata la Farmacia Didattica dell’Università stessa, realizzata grazie al generoso contributo della Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani (FOFI), che ha promosso, dopo il terremoto del 2016, una raccolta di fondi finalizzata ad iniziative di rilancio di attività di UNICAM nel settore del farmaco.
Le Farmacie Didattiche, che sono abbastanza comuni sia in diversi paesi del Nord Europa, che in Canada e negli USA, sono per lo più assenti nel nostro panorama nazionale e possono diventare un punto di riferimento importante per preparare professionisti pronti, al termine del proprio curriculum di formazione universitaria, ad entrare nel mondo del lavoro.
“Sono estremamente orgoglioso di inaugurare oggi questa meravigliosa struttura – ha sottolineato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – che rappresenta una importante opportunità, quasi unica in Italia, per la qualità della formazione dei nostri studenti. Ringrazio vivamente la Federazione degli Ordini dei Farmacisti Italiani per aver scelto di sostenere il nostro Ateneo, così come tutti i docenti della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, che si sono prodigati per realizzare questo progetto, che ci consente di offrire ai nostri studenti e a quanti sceglieranno Unicam per la loro formazione, un servizio altamente e professionalmente innovativo”.
“Con l’inaugurazione della propria Farmacia Didattica, che è una farmacia a tutti gli effetti, - ha sottolineato il Direttore della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam prof. Francesco Amenta – con annesso presidio per piccole preparazioni galeniche, apparecchiature di ricerca all’avanguardia per offrire al mondo della professione soluzioni avanzate, angolo per prestazioni di telesalute e tutti i servizi che possono trovarsi in una moderna farmacia, l’Università di Camerino si pone all’avanguardia nel panorama della formazione dei giovani farmacisti”.
Nella Farmacia Didattica, infatti, gli studenti potranno seguire tutte le fasi del processo di dispensazione del farmaco, ma anche apprendere le basi per offrire ai pazienti consulenze per la fornitura di farmaci da banco, consigli sull’aderenza ai piani terapeutici e tutto quanto un farmacista realizza nella propria pratica professionale al contatto con i pazienti. Oltre che per gli studenti italiani per i quali è previsto, durante l’ultimo anno del corso degli studi, un tirocinio semestrale in una farmacia aperta al pubblico, la pratica della Farmacia didattica potrà essere utile specie per gli studenti stranieri che sempre più numerosi frequentano i corsi di laurea magistrale in Farmacia di Unicam.
Tali studenti, infatti, nella Farmacia Didattica, potranno acquisire una notevole esperienza in farmacia, da spendere, poi, quando saranno ritornati nei paesi di origine, ai fini di una pratica professionale di successo.
L’evento, che si terrà presso il Polo di Chimica a partire dalle ore 10, si aprirà con i saluti delle autorità, cui seguiranno interventi di docenti Unicam e di rappresentanti degli Ordini dei Farmacisti. Sarà presente l’On.le Andrea Mandelli, Presidente di FOFI.
Il Convegno ha ottenuto l’accreditamento, per gli esercenti le professioni sanitarie che vi parteciperanno, di crediti del programma di Educazione Continua in medicina (ECM).
La Farmacia Didattica di Unicam è stata realizzata dai docenti del settore che operano nella Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute coordinati dalla prof.ssa Gabriella Marucci, Direttore Vicario della Scuola. La Farmacia Didattica è stata resa più funzionale grazie ai contributi di CSF Sistemi di Anagni, della Farmacia Monte Milone di Pollenza Scalo e della Fondazione Centro Internazionale Radio Medico (C.I.R.M.) di Roma
Grande emozione questa mattina al Liceo Leopardi di Recanati. Ivan Cottini, il modello e ballerino, malato di sclerosi multipla ha incontrato gli studenti e senza filtri, si è raccontato, tra i volti dei ragazzi segnati dall'emozione.
Tante le domande e curiosità sulla vita e sulla malattia del modello. "Cosa significa per te la danza?" ha chiesto una studentessa. Cottini ha risposto che ballando si sente libero dalla malattia. "La danza precede una grande preparazione fisica e revisione del piano terapeutico e a seguire poi, i giorni successivi, un riposo assoluto" ha spiegato Cottini.
"Per me oggi, essere qui davanti a voi, mi ripaga di ogni cosa, di ogni sforzo fisico - ha concluso il ballerino -. Purtroppo la mia famiglia non appoggia ciò che faccio e i sogni che inseguo, ma io vado avanti e vivo ogni giorno con il sorriso e la forza che mi dà mia figlia Viola (avuta sospendendo le cure per circa un anno ed esponendo il mio corpo a un aggravo della malattia)".
La lezione di Ivan, si conclude con il suo mega selfie e con l'invito ai ragazzi di fare il tifo per lui a Ballando Con le Stelle!
Sabato 27 aprile, al Teatro Lauro Rossi, ha avuto luogo la cerimonia di premiazione della V° edizione del Certamen Latinum. La gara della manifestazione, istituita dal Liceo Leopardi in onore del compianto Preside prof. Febo Allevi, si è svolta il 6 aprile scorso, nel Polo didattico Diomede Pantaleoni dell’Università degli studi di Macerata ed ha avuto un numero di studenti partecipanti veramente cospicuo.
Alla cerimonia di premiazione è intervenuta, come ospite d’onore, la giornalista Rai Barbara Capponi: una presenza distinta che ha spiccato per garbo, gentilezza e grande disponibilità nei confronti degli studenti. La giornalista si è anche trattenuta, annullando alcuni impegni, allo spettacolo Prometheus in programma alle 21.30: al termine ha avuto parole molto lusinghiere all’indirizzo degli studenti/attori, sottolineando la grande importanza della formazione che può regalare la pratica teatrale.
La cerimonia di premiazione, che si è aperta con una splendida esecuzione al violino di Benedetta Nasini, è stata condotta da Alessia Mei e Leonardo Scuppa, sotto la diretta supervisione delle prof Patrizia Zega (referente del progetto) e Maria Rita Pistelli. A far parte della commissione giudicatrice sono state chiamate Maria Grazia Moroni, docente di Filologia patristica di Unimc (presidente), Arianna Fermani, docente di Storia della filosofia antica di Unimc e Sandro Baldoncini, già docente di Unimc, cui è stato anche demandato il compito di ricordare la figura del preside Febo Allevi. La prof Francesca Boldrer, docente di Letteratura latina, ha portato il saluto del rettore di Unimc, Francesco Adornato. La dirigente Annamaria Marcantonelli non ha mancato di ricordare, nella sua breve prolusione, la giornalista Maria Grazia Capulli, i cui familiari erano presenti a teatro. Barbara Capponi, nel suo breve intervento, si è soffermata sulla valenza del lavoro, dello studio, della ricerca, della documentazione, specie per chi vuol seguire lo studio nel campo della comunicazione; ha anche risposto alle molteplici domande che gli studenti le hanno rivolto, dall’ambito professionale a quello più squisitamente pubblico.
Dopo la visione di un estratto del lavoro multimediale, riservato alla categoria Juniores, Barbara Capponi ha premiato la classe VB del Liceo Leopardi Macerata, prima classificata (Suburra); seconde ex-aequo la classe VA del Leopardi Macerata (Evoluzione umana attraverso gli studi degli astri) e la IID del Liceo S. Mascheroni di Bergamo (La comunicazione, oggi e al tempo dei Romani); terze classificate: la IIA del Liceo Leopardi Macerata (De insolita amicitia) e la IIA del Liceo “Pietro Paolo Parzanese” di Ariano Irpino; segnalazione per “SPA Salus per aquam” della VC del Liceo Leopardi di Macerata.
Questi i ragazzi premiati:
Categoria Seniores
1° - Giulia Ercoli, 4° anno di corso Liceo Classico Annibal Caro di Fermo;
2° - Eleonora Iezzi, 4° anno di corso Liceo Classico Leopardi Macerata;
3° - Elena Amanze, 5° anno di corso del Liceo Scientifico Galilei Macerata.
“È stata un’edizione del Certamen bella e partecipata – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – e tengo a ringraziare l’amministrazione comunale di Macerata per averci dato la possibilità di organizzarne la cerimonia conclusiva nel maggiore teatro cittadino. Abbiamo avuto il piacere di ospitare tanti studenti, tanti docenti e tanti personaggi illustri che hanno voluto magnificare questa occasione di stima, di valorizzazione e di sostegno alla lingua e alla cultura latina; sappiamo tutti quanto il suo studio sia importante per la formazione e la crescita dei giovani”.
Hanno patrocinato la quinta edizione del Certamen Latinum il Comune di Macerata, la Provincia di macerata, la regione Marche, l’AICC (Associazione Italiana di Cultura Classica), l’Università di Macerata. Hanno sostenuto l’iniziativa il Comune di Macerata, Unimc e Regione Marche; inoltre hanno dato la loro disponibilità le seguenti rappresentanze editoriali: Fabio Belloni, Carelli, Teach and Teach di Del Monte, Zanichelli e Tacchi & Bonifazi.
Al termine della cerimonia è stato offerto un buffet, nel foyer del teatro, preparato dagli studenti dell’Alberghiero Girolamo Varnelli di Cingoli.
A due settimane dal loro ritorno da Taicang, splendida cittadina cinese a cinquanta chilometri da Shangai, gli undici giovani dell’I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata che hanno aderito al progetto di scambio culturale organizzato in collaborazione con il Comune di Macerata e la VcSoccer di Dario Marcolini e della Dott.ssa Sue Su, riflettono sull’esperienza vissuta, definibile sicuramente “unica”.
I docenti accompagnatori, la Prof.ssa Maria Cristina Ferracuti e il Prof. Dario Matteucci, Vicepreside della Scuola, hanno agevolmente superato il problema del jet- lag ma non certo la nostalgia di quei giorni densi di opportunità con visite alle Istituzioni, alle Scuole, momenti di confronto, serate di gala e ricevimenti d’eccezione.
Scrive così il Prof. Matteucci sulla pagina Facebook dell’Istituto in occasione del “Festival di Macerata con la Notte di Macerata” a Suzhou, in un uno dei migliori ristoranti del luogo dove i futuri master chef dell’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli hanno preparato piatti tipici italiani: “Lo Study Tour in Cina è finito. Giornate intense piene di attività, momenti coinvolgenti ed emozionanti. Un’esperienza di vita formidabile per gli studenti e per gli insegnanti”.
Certo non è mancata l’opportunità di mettere in gioco le proprie competenze trasversali grazie alla chitarra del Prof. Matteucci e alle voci di Jacopo Marchiori e Irene Capponi che hanno portato a Taicang il meglio della musica italiana, mentre la bella Aurora Cirioni ha sfilato insieme ad altre modelle cinesi con gli abiti creati dai giovani del Liceo Artistico “Cantalamessa” nella serata di gala al Trade Center, sede delle eccellenze produttive della provincia di Macerata.
Matteo De Carolis, classe 4E – Liceo delle Scienze Umane- racconta: "Della Cina ho adorato il senso del dovere e dell'altruismo: a differenza dei metodi italiani, che danno poco spazio alla professionalità, in Cina è tutto organizzato al meglio, sia per il cittadino come singolo sia come popolazione; inoltre tutti i cinesi sono legati da un forte senso di collettività ed altruismo […]. I valori del dovere, della puntualità e del rigore sono serviti a cambiarmi, infatti ogni volta che qualcuno faceva ritardo mi arrabbiavo, in quanto faceva male a sé ed a tutti gli altri, ma mi arrabbiavo ancor di più quando ero io ad essere in ritardo, perché compromettevo da solo le conoscenze ed i progressi che avrei conseguito. Visitare i villaggi e conoscere le persone e le usanze del posto è stato magnifico, perché siamo riusciti a sperimentare come si svolge veramente la vita in Cina. […] In conclusione posso dire che questo viaggio ha fatto sì che, conoscendo punti di vista estranei in tutto e per tutto a quelli che già possedevo, io mi sia tolto le vesti di italiano per indossare le vesti di cittadino del mondo, con una mente aperta alle diverse culture. La possibilità che ci è stata offerta e questo viaggio mi hanno fatto seriamente riflettere sul mio futuro, quindi ora sono motivato a dare il meglio di me e provo ad imitare i cinesi che si impegnano e lavorano duramente nel presente per poi godersi la vita in un futuro più lontano”.
Naturalmente un grazie deve essere rivolto al Dirigente Scolastico del “Ricci”, Rita Emiliozzi, che ha investito risorse ed energie in questo progetto e a tutto lo staff dei docenti coinvolti nell’organizzazione.
Gli alunni delle classi 2^ della Scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo "Lucatelli" di Tolentino, nell'ambito del Progetto Giornalismo, il giorno 17 aprile hanno incontrato la giornalista Giorgia Cardinaletti.
La giornalista, che è stata conduttrice a Rai News 24, del programma Pole Position, e che ora affianca la conduzione de La Domenica Sportiva , ha risposto alle numerose domande fatte dai ragazzi sul suo percorso scolastico e sulla sua attività di giornalista.
Gli alunni dell’Orchestra dell’Istituto Comprensivo Lucatelli diretti dal M° Maurizio Gibellieri sono al lavoro per preparare la loro partecipazione all’atteso appuntamento con l'International Jazz Day, in programma per il 27 e 28 aprile a Tolentino, presso il Borgo Foro Boario.
Un'iniziativa istituita nel 2012 dalla Conferenza generale dell'UNESCO per celebrare un genere musicale da sempre simbolo di dialogo interculturale e tolleranza.
A coordinare sul piano nazionale gli eventi italiani, I-Jazz, l’associazione nazionale che raccoglie alcuni dei più noti e seguiti festival jazz italiani, in collaborazione con il Comitato UNESCO Giovani, per dare testimonianza in maniera coordinata in Italia di una ricorrenza che inserisce il jazz nel patrimonio culturale immateriale e globale.
Come ogni anno, l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino ha partecipato alla Semifinale Nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici, organizzata dall’Università Bocconi di Milano, e tenutasi a Camerino il 16 marzo ottenendo eccellenti risultati.
Con grande soddisfazione della dirigente e dei docenti, infatti, due ragazzi della secondaria di primo grado si sono qualificati per la finale Nazionale che si terrà a Milano l’11 maggio. Facciamo quindi un grande in bocca al lupo a Giusy Maiolati della classe 2D che parteciperà nella categoria C1 e a Matteo Ristoro della classe 3A per la categoria C2.
Sabato 27 aprile, alle ore 18, al Teatro Lauro Rossi, avrà luogo la cerimonia di premiazione della V° edizione del Certamen Latinum. La manifestazione è stata istituita dal Liceo Leopardi in onore del compianto Preside prof. Febo Allevi, mentre la gara si è svolta il 6 aprile scorso - nel Polo didattico Diomede Pantaleoni dell’Università degli studi di Macerata - ed ha avuto un cospicuo numero di studenti partecipanti.
La cerimonia di premiazione, che avverrà nel Teatro cittadino, sarà anche il prologo dello spettacolo Prometheus che gli studenti del liceo, impegnati nel progetto TaS, presenteranno alle ore 21.30.
Alla cerimonia di premiazione interverrà la giornalista Rai Barbara Capponi: una presenza importante da parte di un personaggio, dal volto notissimo, che non fa mai mancare la sua adesione ad eventi di particolare rilievo culturale.
“Siamo veramente contenti di poter festeggiare questa quinta edizione del Certamen – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – con una cerimonia di premiazione ricca di persone illustri, ricchissima di tanti studenti che amano il latino e che lo studiano con piacere, collocata in un luogo caro alle arti: non potevamo ambire ad una soluzione migliore, che consacra una gara in apparenza teorica e lontana dalla realtà, ma, invece, fondamentale per la crescita e la formazione dei ragazzi”.