All’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino il 18 giugno si è dato avvio al progetto PON (Programma Operativo Nazionale) dal titolo “Noi e il territorio, arte, cultura e paesaggio per crescere in armonia”. Si tratta di attività finanziate da Fondi Strutturali Europei e contenenti le priorità strategiche nel settore fondamentale dell’Istruzione.
Nel nostro Istituto sono stati attivati tre corsi, denominati moduli, da 20/25 alunni ognuno, nel periodo dal 18 giugno al 11 luglio e altri due durante l’anno scolastico in corso.
Il Progetto, che prevede la realizzazione di una guida turistica per bambini su Tolentino e dintorni, ha proposto attività finalizzate alla scoperta e allo studio delle ricchezze del nostro territorio a livello storico, artistico e naturalistico.
A scuola con gli alunni si è svolto un lavoro di ricerca di informazioni sul territorio e la conoscenza si è approfondita visitando direttamente i luoghi più interessanti e vicini a loro.
Il parco archeologico di Urbisaglia, l’Abbadia di Fiastra, il Castello della Rancia, il Ponte del Diavolo, lo Sferisterio di Macerata, il Museo della caricatura e dell’umorismo a Palazzo Sangallo, le chiese più importanti e le piazze con le torri degli orologi di Tolentino e di Macerata, il museo della Frau sono stati i siti di ammirazione che hanno reso le uscite sul territorio indimenticabili.
Gli alunni poi hanno dato sfogo alla loro creatività con elaborati grafico-pittorici che andranno ad arricchire le pagine della guida e con il laboratorio di ceramica che ha prodotto delle vere e proprie opere d’arte da ammirare alla mostra finale che verrà allestita alla fine del progetto.
È stato un vero lavoro di squadra che si è concluso con l’incontro con l’editore Giaconi che ha coinvolto gli alunni nella ricerca dei titoli per i primi tre capitoli della guida.
Gli insegnanti sono stati felicissimi di aver condiviso questa bellissima esperienza con i ragazzi che si sono dimostrati fin da subito interessati, collaborativi ed entusiasti.
Ora non rimane che concludere questa bella esperienza con una uscita sul territorio: andremo il 17 maggio a Recanati con tutti i ragazzi coinvolti.
Tutti gli insegnanti coinvolti ringraziano le famiglie e gli alunni per aver aderito a questo Progetto.
I numeri e i calcoli non sono certo un problema per le studentesse e gli studenti delle classi 2N e 2S dell’I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata, risultate incluse nella graduatoria di eccellenza della ventottesima edizione di “Matematica Senza Frontiere 2019”, competizione internazionale promossa dall’Ufficio Scolastico per la Lombardia.
Accompagnati dalle loro professoresse della disciplina, Paola Di Censo (2N) e Orietta Santucci (2S), il prossimo 30 aprile i giovani saranno a Campobasso per la finale e la cerimonia di premiazione presso il Liceo Scientifico “A.Romita”- Scuola Polo Centro Sud Italia- alla presenza di docenti dell’Università degli Studi del Molise e dell’Assessore Comunale alla Cultura.
Ai novelli euclidei un grande in bocca al lupo da tutto il “Ricci”, in particolare dal Dirigente Rita Emiliozzi.
La consegna degli attestati ha sancito il termine del corso di dizione organizzato dal Liceo Leopardi per i propri insegnanti: martedì scorso, in concomitanza con l’ultima lezione, gli “studenti” hanno chiuso questa brillante ed istruttiva esperienza organizzata dalla dirigenza; a dire il vero i partecipanti si sono distinti per appartenenza: il corso è stato aperto anche all’esterno e sono stati molti gli avvocati che hanno aderito con entusiasmo.
“Un corso di dizione si rende necessario, soprattutto per noi docenti – afferma la dirigente Annamaria Marcantonelli – che, per professione, siamo chiamati a “parlare”. Io sono estremamente soddisfatta del successo di questo primo corso che ha trovato anche molti altri professionisti pronti a recepire la validità della proposta. Auspico, per l’avvenire, che siano anche tutti i nostri prof a partecipare, in modo da aggiungere qualcosa in più alla propria formazione; non escludendo, ovviamente, quanti vorranno farne parte, a prescindere dalla loro attività professionale”.
Il corso, che si è articolato in otto lezioni di due ore, si è svolto fra febbraio ed aprile con la docente Rosetta Martellini, attrice e regista.
Venti i partecipanti suddivisi più o meno equamente fra inseganti ed avvocati: un bel mix di esperienze professionali che ha saputo cogliere alla perfezione lo spirito del corso e tirarne fuori delle grandi positività.
Appuntamento per l’autunno prossimo per un secondo livello e, molto probabilmente, per un altro corso di primo livello.
“Pensiamo sicuramente di replicare l’esperienza – conclude la dirigente Marcantonelli – ma anche di aprirla agli studenti: saper parlare è un aspetto indispensabile per rapportarsi nella società. Una buona dizione, specialmente a causa la nostra origine facilmente riconoscibile, è un obiettivo che tutti dovrebbero perseguire. Noi ci faremo fautori per fornire anche agli studenti questa opportunità”.
Nell’ambito di un progetto di stage all’estero, grazie ad un accordo che ha visto protagonista il Liceo Classico Linguistico Leopardi di Macerata e il Lycée Lurçat (nei pressi di Orléans), due studentesse francesi, Gwendoline Poisson e Linda Flore Adiko, hanno svolto un tirocinio di tre settimane presso la ditta Elettrogalvanica di Casette Verdini. L’esperienza ha permesso alle alunne, affiancate da un tutor aziendale, di sperimentare metodi e organizzazione del lavoro nella realtà italiana, mettendo in pratica quanto appreso in aula. L’esperienza integra il percorso per il conseguimento del Baccalaureat. Le alunne hanno inoltre trascorso alcune mattinate nelle classi del Liceo Linguistico, partecipando attivamente alle lezioni, confrontandosi con gli studenti italiani, mettendosi in gioco nelle attività proposte dai docenti.
Accanto al tirocinio e alle esperienze in classe, è stato importante il contatto con il territorio maceratese e con quanto la città di Macerata offre in termini di cultura e di ricchezza di luoghi da visitare: dai musei, alle iniziative culturali che hanno caratterizzato il periodo, tutto è stato molto apprezzato dalle studentesse.
L’accoglienza è stata curata dal Liceo Classico Linguistico Leopardi, con la supervisione della Dirigente Annamaria Marcantonelli; l’iniziativa si è svolta con il coordinamento dei docenti di Lingua Francese: Rita Morresi, Fabio Macedoni, Sylvie Bartoloni, Stéphanie Delaubert. La Dirigente ha seguito tutte le fasi del progetto, incontrando i docenti francesi che hanno accompagnato le due studentesse e gettando le basi per future collaborazioni. Il progetto offrirà infatti la possibilità di organizzare stage per alunni e anche per docenti che volessero usufruire di periodi di formazione in Francia.
“L’apertura che caratterizza il Liceo Leopardi si consolida – dichiara la dirigente Annamaria Marcantonelli - proprio grazie ad iniziative di questo genere, che si aggiungono alle numerose altre, già in atto, volte ad ampliare la prospettiva europea e non solo. Sempre più dobbiamo tendere ad una visione larga, di modo che i nostri studenti posano avere tutte le possibilità di realizzare il progetto della loro vita”.
L’Istituto Agrario di Macerata lascia il segno al Vinitaly. Alla più grande manifestazione dedicata al vino, che si svolge a Verona dal 1967, la scuola maceratese, diretta dalla prof.ssa Antonella Angerilli, è stata premiata al “Concorso enologico Istituti Agrari d’Italia” per il vino rosso piceno doc Podere Sasso 2016.
Al Vinitaly hanno partecipato gli studenti del VI anno di specializzazione in Enotecnico; gli stessi che hanno presentato nello stand della Regione Marche un progetto, particolarmente apprezzato, su recupero e valorizzazione di antichi vigneti nel comune di Corridonia.
L’obiettivo della nuova attività è recuperare vigneti di alto valore storico, creare nuove opportunità di imprenditoria giovanile, definire una metodica di recupero e contribuire alla salvaguardia della biodiversità.
Sabato 27 aprile, alle ore 21.30, al Teatro Lauro Rossi, andrà in scena “PROMETHEUS, per farla finito col giudizio”. La pièce è rappresentata dai ragazzi del Liceo guidati come sempre dal regista Francesco Facciolli, che si è avvalso della collaborazione di diversi insegnanti del Leopardi e non. Si tratta dell’opera di Eschilo che spazia, come al solito, fra tanti autori per finire con Pavese, passando per Camus.
Ma soprattutto la peculiarità è data dal testo che è stato curato dagli attori ed assemblato dal regista: autori classici dunque, mediati e riletti dagli studenti. Il tutto avviene utilizzando tutte le lingue studiate a scuola, dal latino e greco all’italiano, passando per l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il cinese e, quest’anno, anche per il turco.
Di sicuro quest’opera, che rappresenta sicuramente la più impegnativa del Progetto TaS (Teatro a Scuola), il cui prof referente è Fabio Macedoni e che vede impegnati gli studenti più anziani e più esperti, annovera tanti saperi e tante competenze: dalle insegnanti di lingue (Margherita Apolloni, Sylvie Bartoloni, Beatriz Dezi Turmo, Sarah Nittoli, Roberta Consoli e Barbara Menicucci) a quella di danza (Michela Paoloni) per finire con la scenografia approntata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coordinati dal prof. Benito Leonori.
Questi i ragazzi protagonisti della pièce: Eleonora Amanze, Sara Angeletti, Cesare Balestrini, Arianna Camoni, Benedetta Caponi, Francesco Caranti, Simona Del Medico, Rachele Gennaro, Maddalena Giunta, Rui Xe Lu, Marta Notti, Hazal Ongul, Emilia Podurgiel, Matteo Polimanti, Elisa Re, Angelica Nicole Ricca, Leyli Sadeghi, Francesco Santarelli, Eva Scuppa, Leonardo Sperandini, Aurora Tartarelli, Gabriel Young, Scarlett Young, Atena Zeicu.
“Si tratta sempre di una sfida porta al limite delle possibilità – afferma la dirigente Annamaria Marcantonelli – soprattutto per gli studenti più esperti. Ma il regista ama queste sfide e noi sappiamo quanto contino nel processo di crescita e formazione dei giovani. Nel nostro liceo il teatro è diventato quasi una materia curriculare, tante sono le occasioni in cui gli studenti hanno l’occasione di cimentarsi e di esibirsi. Sono convinta che sia un’esperienza molto qualificante e decisamente importante per tutti coloro che la praticano”.
Il progetto TaS è sostenuto dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design e dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito, ma occorre prenotarsi obbligatoriamente. Per farlo basterà chiamare la segreteria del Liceo (0733/262200) o il 335/7681738.
Riccardo Brizio, ragguardevole studente del III B presso il Liceo Classico “Leopardi“ di Macerata, ha vinto la gara regionale alle Olimpiadi della filosofia. Il suo saggio ha preso spunto da un commento di Giorgio Colli sulla Nascita della tragedia di Nietzsche secondo cui l’arte andrebbe intesa come mezzo di salvezza e di liberazione. Riccardo frequenta l’ultimo anno del Classico di Macerata, è originario di Sambucheto e già nella selezione d’istituto aveva ottenuto il primo posto con una dissertazione riguardo alla filosofia dell’arte.
Le Olimpiadi della filosofia, alla 27esima edizione quest’anno, prevedono la redazione di un saggio filosofico in italiano (Canale A) o in lingua straniera (Canale B). Nella finale regionale ad Ancona, Riccardo ha affrontato studenti provenienti da una ventina d’istituti di tutte le province marchigiane e si è classificato al primo posto con un punteggio di 10 su 10. Dal 13 maggio incontrerà a Roma più di 40 sfidanti, i migliori due da ogni regione con l’aggiunta di altri dalle scuole italiane all’estero.
Abbiamo incontrato il vincitore nella biblioteca del Liceo per un’intervista.
Signor Brizio, ci potrebbe esporre – in termini accessibili anche per noi tutti, tendenzialmente digiuni di filosofia – l’argomento del suo saggio vincitore?
Risposta: Ho scelto l’ambito estetico perché ritengo di preponderante importanza fornire un excursus sulla storia dell’interrelazione tra il fatto artistico dalla preclassicità in avanti.
Del tutto condivisibile. I lettori vorrebbero ora sapere chi è Riccardo Brizio. Ci parli delle sue passioni.
R: La mia passione sono le arti marziali. In esse vi è una componente zenica di fusione artistica che ha concorso a costruire l’ideologia essenziale del mio saggio.
Libro preferito?
R: Un’orma indelebile nella mia Bildung è stato Sola come un gambo di carciofo di Luciana Littizzetto. Può sembrare grottesco, ma ne consiglio la lettura soprattutto a chi voglia intraprendere un percorso ispirato e ispirante. Tra le righe, si coglie una profondità inimmaginabile.
L’esame di stato si avvicina. È già orientato per il suo futuro?
R: Non del tutto. Sto vagliando le diverse opzioni.
Tutte molto ambiziose, suppongo. La commissione giudicatrice ha definito il suo saggio alle regionali caratterizzato da “ampi e poetici riferimenti ad autori e artisti ben inseriti nell’argomentazione”. Qual è la sorgente della suddetta poeticità?
R: La classicità è morta ancora prima di nascere. L’ideologia artistica più ingenua non tiene conto dell’uomo come soggetto conoscente, né della natura stessa come mero oggetto del conoscere.
Molto acuto. Ma a questo punto le devo chiedere, in qualità di soggetto pensante, qual è il suo oggetto di studio preferito tra le materie scolastiche.?
R: Amo tutti gli insegnamenti che attengono alla sfera umana, “homo sum, humani nihil a me alienum puto”. Rimpiango però che poscia la recente riforma sia stato abolito l’insegnamento di economia domestica.
È del tutto insanabile. E allora, al termine dei cinque anni di Liceo Classico, come giudicheresti la tua esperienza scolastica?
R: È un percorso che accompagna la crescita dell’individuo. Matura una consapevolezza ambientale che si esprime in una sensibilità panottica. È una scelta che rifarei, nei secoli dei secoli.
A quale fine hai stabilito di partecipare alle Olimpiadi della Filosofia?
R: Noi pensavamo che l’espressione di un’ideologia artistica fosse fondante per l’evoluzione umana esplicantesi precipuamente nel campo della scientia. Risvegliare un senso misterico, recuperare una connessione abissale.
In merito alla vittoria, quanto dipende da lei e quanto dalla scuola dove ha appreso la filosofia?
R: Devo rendere in prima battuta grazie a me stesso per essere riuscito a veicolare un messaggio profondo nella forma più consona. Bisogna però riconoscere il ruolo dell’ispirazione, fattore esterno di natura non umana. Amen.
Il prossimo appuntamento è Roma. Cosa si aspetta dalle finali?
R: L’avvenire non è retaggio per un essere nel-sub-mondo. Nell’occasione però mi piacerebbe visitare le terme di Galliniano, gemma architettonica nota ai Pochissimi. Mi chiedo: sarà incluso un giro turistico della Roma antica?
R: Ciò che più antico si cela nell’antico – il primordiale – è la tradizione che fonda il nostro sentire archetipico. In una prospettiva autenticamente pedagogica, più che visitare monumenti antichi, più che tradurre versioni di Tacito, occorre tra-durci nella forma di vita che ha originato Roma. A suo dire, Alceo e Tacito sono autori remoti, oppure in quanto classici sono sempre contemporanei, vivi tra noi?
Il sentire bacchico e la ferocia vitale sono i massimi sistemi del mondo.
Gli studenti del Liceo “G. Leopardi” di Macerata e di Cingoli hanno ottenuto risultati di prestigio nelle gare di Atletica Leggera su pista, circa 200 i partecipanti provenienti dagli Istituti di II grado della Provincia di Macerata. Splendida vittoria e interessante risultato tecnico di Vitali Federico con 2’52”7 nei mt 1000 e di Chiaraberta Lorenzo nel Getto del Peso con 11,63 mt ; Marchetti Andrea si aggiudica la finale dei 100mt con 11”9. Secondo posto nel Lancio del Disco per Boccanera Filippo con un discreto 27,56 mt e terzo con 1,60 mt nel Salto in Alto Hoxha Alessio. Importante inoltre il contributo di Ciucciovè Filippo nel Salto in lungo, Pietroni Tommaso nei 110 hs e Pistarelli Tommaso nei mt 400 per il conseguimento del 4° posto nella classifica maschile a squadre. Medaglia d’oro anche per molte ragazze: Tomassoni Rachele 17”0 nei 100 hs, Forconi 3’17”2 nei 1000 mt, Malatini Sofia 1’05”3 nei 400 mt, Obiakornwa Kessy Toochi 9,20 mt nel Getto del Peso; medaglia d’argento nei 100 mt con un eccellente 12”6 di Menotti Chiara, nel Lancio del Disco per Marangoni Chiara e per la 4X100mt (Obiakornwa, Tomassoni, Marangoni, Menotti). Buoni i risultati anche delle nostre saltatrici: Berrè Sofia nel Salto in Alto e Grandoni Giulia quarta nel Salto in Lungo.
“Una giornata ricca di soddisfazioni - dichiara la Dirigente Annamaria Marcantonelli - che rimarrà a lungo nella memoria dei partecipanti e dei loro insegnanti nonché in tutti coloro che hanno reso possibile, a vario titolo, questa storica vittoria del nostro Liceo”.
Martedì 16 aprile, presso la Sala Conferenze dell'Assm, si è tenuta la premiazione del Certamen Philelfianum, giunto alla terza edizione. Il concorso, che prevede la traduzione in italiano di un brano di latino umanistico, ha visto la presenza di studenti provenienti dai vari licei della provincia. La manifestazione è stata organizzata da Silvia Fiaschi docente universitaria presso l’Ateneo di Macerata, dal Liceo Classico dell’I.I.S. “F. Filelfo” e dall'Associazione Filelfiani.
Nella prima parte della serata, dopo i saluti della Dirigente, Professoressa Santa Zenobi e del Sindaco, Giuseppe Pezzanesi, ci sono stati gli interventi delle dottoresse Mariarosa Cortesi e Federica Toniolo, docenti provenienti rispettivamente dall’Università di Pavia e di Padova, due tra le massime esperte del periodo Umanistico.
Il loro contributo ha messo in luce la bellezza della figura di Filelfo, come autore, traduttore ed intellettuale europeo, presentata nel recente volume “Filelfo, le Marche, l’Europa” a cura della docente Silvia Fiaschi. L’introduzione generale dell’opera è stata affidata al Professor Lambertini, docente di Storia Medievale all’Università di Macerata.
A seguire la premiazione dei tre vincitori: Riccardo Brizio, Leonardo Cicconofri e Ludovico Rapaccioni, con i quali si è congratulato il Direttore del Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Ateneo maceratese, dottor Pongetti.
A conclusione dell'incontro il coro dell'I.I.S. Filelfo, diretto dal Maestro Fabiano Pippa, ha chiuso la piacevole serata.
Con 800 lattine di alluminio si costruisce una bicicletta completa di accessori, con 130 un monopattino, con 37 una caffettiera, con 3 un paio di occhiali. In Italia si producono ogni anno più di un miliardo di lattine: una sull’altra coprirebbero quasi la distanza tra la terra e la luna.
La raccolta differenziata, il riciclo e recupero dell’alluminio apportano numerosi benefici alla collettività in termini di:
- Economia, il riciclo dell’alluminio è un’attività particolarmente importante per l’economia del nostro Paese, storicamente carente di materie prime.
- Energia, il riciclo dell’alluminio permette di risparmiare il 95% dell’energia necessaria a produrlo dalla materia prima.
- Materia, il riciclo degli imballaggi in alluminio permette di recuperare materia prima preziosa, utilizzabile per la realizzazione di nuovi prodotti.
- Ambiente, il riciclo dell’alluminio permette di salvaguardare l’ambiente e le sue importanti risorse naturali.
Il Consorzio Nazionale CIAL si occupa, da circa vent’anni, di garantire il recupero e l’avvio al riciclo degli imballaggi in alluminio post-consumo provenienti dalla raccolta differenziata organizzata dai Comuni italiani. Come trasmettere nozioni così importanti ai nostri futuri cittadini? Attraverso ALUGAME! Il progetto, che sta coinvolgendo le Scuole Secondarie di I grado della regione Marche. ALUGAME prevede una didattica interattiva e coinvolgente condotta dal relatore Alvin Crescini e una fase successiva di verifica, attraverso il quiz multi-risposta. Un connubio vincente che vede gli studenti coinvolti in una sana competizione e soprattutto attenti durante la lezione non frontale.
Lunedì protagonisti del format gli studenti di Caldarola dell’Istituto Comprensivo “De Magistris”. Le classi sono state coinvolte in un appuntamento ricco di entusiasmo ma anche di attenzione e di voglia di imparare.
“Attività molto valida - ha esordito il prof. Paolo Tiberi - Il relatore ha spiegato in maniera semplice e diretta i meccanismi della raccolta differenziata concentrandosi soprattutto sul recupero dell’alluminio. Sarebbe opportuno fare questo tipo di iniziative più spesso”.
Concorde anche la professoressa Carini Maria Vittoria che ha definito ALUGAME interessante, piacevole e soprattutto innovativo.
Per la prima edizione CIAL ha individuato le Marche come destinataria del progetto, coinvolgendo nel progetto i bacini territoriali serviti, per la gestione dei rifiuti, da alcune società che con i Comuni, e con CIAL, lavorano da tempo per il raggiungimento degli obiettivi europei di riciclo.
Tantissime le scuole marchigiane che stanno prenotando gli appuntamenti con ALUGAME. Le iscrizioni sono ancora aperte e gratuite. Per maggiori informazioni contattare PEAKTIME a segreteriapeaktime@gmail.com oppure al 333.2962183
Il luogotenente Aringoli, comandante della stazione carabinieri di Corridonia, ha incontrato gli alunni della scuola primaria della frazione “San Claudio” nell’ambito della diffusione della “cultura della legalità”.
Agli scolari della quinta elementare, il luogotenente ha parlato del fenomeno del bullismo, argomento di estrema attualità.
In parole semplici ai giovanissimi sono stati illustrate le conseguenze del fenomeno che si è esteso anche al web, piattaforma alla quale anche i più piccoli, nativi digitali, si approcciano con facilità.
Si è percepito molto interesse all’argomento e gli incontri presso le scuole di ogni ordine e grado proseguiranno anche prossimamente.
Mercoledì 17 Aprile 2019 al Liceo Artistico “G.Cantalamessa” di Macerata si è svolta “THE ARTISTIC TREASURE HUNT” (La caccia al tesoro artistica) in cui sono state coinvolte tutte le classi seconde dell’istituto. La preparazione dell’evento è stata affidata agli studenti della classe 3D della sezione Audivisivo Multimediale che hanno provveduto alla mappatura degli indizi, al servizio video e fotografico con la collaborazione del prof. Izzo e sono stati nominati giudici di gara di ogni squadra partecipante, affinché controllassero il regolare svolgimento della stessa. Un particolare ringraziamento va a Rebecca Sbrancia ed Umberto Olivi.
I premi che sono stati assegnati alle prime sette squadre classificate sono stati sapientemente preparati dalla sezione Discipline Plastiche e Scultoree dai proff. Marco Franchini ed Elisabetta Bossoletti che hanno seguito gli studenti della classe 2F nella progettazione e realizzazione e dalla prof.ssa Tiziana Tommassetti di Arti Figurative per la decorazione di alcuni di essi.
La prof.ssa Eliana Montebello che ha ideato il progetto desiderava che fosse un momento di edutainment e tutti insieme si è riusciti nell’intento, cioè quello di vedere i ragazzi, presi e motivati ad affrontare un’attività nuova ed a parlare in inglese per decifrare i vari “clues” scritti ovviamente in inglese. Bello percepire la coesione di ogni team con la voglia di vincere senza prevaricare l’altro ed arrivare al momento della premiazione con la consapevolezza di aver giocato correttamente.
Prima classificata è risultata la squadra rossa della 2E, seconda classificata la squadra arancione della 2E, terza classificata la squadra lilla della 2B ed ex aequo la squadra bluette della stessa classe, quarta classificata la squadra ocra della 2D, quinta la squadra fucsia della 2F, sesta la squadra rosa della 2C e settima la squadra celeste della 2D.
Infine, a sorpresa, è “comparso” un uovo di Pasqua gigante, per poter mettere ancora in pratica una vera inclusione ed aggregazione tra studenti, docenti e personale ATA e scambiarsi gli auguri di una Buona Pasqua che il Liceo estende a tutti.
Gli alunni e gli scolari dell’Istituto Comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano, hanno voluto trascorrere due giorni con i carabinieri, per vedere “da vicino” il loro lavoro.
E così, in questa settimana, circa 80 ragazzi delle medie e delle elementari dell’istituto, hanno raggiunto la sede del comando provinciale dei carabinieri per un incontro in nome della diffusione della “cultura della legalità”.
Ai giovanissimi, accompagnati dalle loro insegnanti, sono state illustrate le attività ma soprattutto il ruolo dell’arma quale Istituzione dello Stato.
In parole semplici ai ragazzi è stata definita l’importanza delle Istituzioni, dei loro ruoli ed in particolare dell’arma dei carabinieri, a difesa della comunità da 205 anni.
È stato evidente l’entusiasmo dei ragazzini per essere stati per un giorno a stretto contatto con i carabinieri e particolare interesse lo hanno dimostrato nel vedere all’opera il nucleo dei cinofili.
Gli incontri con gli studenti di ogni ordine e grado proseguiranno anche in prossimità della fine dell’anno scolastico.
Ancora un successo per l’ITE “A. Gentili di Macerata. Gli alunni Sofia Compagnucci e Sebastiano Compagnucci, frequentanti la classe 2°A, si sono classificati rispettivamente al secondo e al terzo posto, per la sezione Istituti Tecnici, nella fase regionale dell’edizione 2019 delle Olimpiadi delle scienze naturali che si è svolta a Senigallia il 27 marzo.
La competizione, nata nel 2002 con l’obiettivo di fornire agli studenti un'opportunità per verificare le loro inclinazioni e attitudini per lo studio e la comprensione dei fenomeni e dei processi naturali, è diventata nel corso degli anni, per i ragazzi che vi partecipano, anche un'occasione per conoscere coetanei provenienti da tutta Italia che condividono gli stessi interessi e per creare fra di loro legami di amicizia che spesso proseguono oltre il tempo della manifestazione.
Le prove regionali hanno visto cimentarsi gli alunni del primo biennio, provenienti da 60 diverse scuole della Regione, su 30 domande raggruppate in più sezioni e vertenti ciascuna su un argomento di Biologia o Scienze della Terra. Una bella esperienza per i ragazzi e una grande soddisfazione per la loro docente, prof.ssa Rosella Ancillai.
Non poteva sfuggire ai futuri tecnici del settore ambientale e sanitario dell’I.I.S. “Matteo Ricci” di Macerata un prestigioso compleanno: a 150 anni dalla sua ideazione l’ONU ha proclamato il 2019 “Anno della tavola periodica”. Per questo le studentesse e gli studenti delle classi terze dell’indirizzo Chimica Materiali Biotecnologie hanno incontrato la prof.ssa Rossana Galassi dell’Università di Camerino, che ha illustrato loro la valenza dell’opera elaborata nel 1869 dal russo Dmitrij Ivanovic Mendeleev, prospetto di imprescindibile riferimento nel quale sono ordinati gli elementi noti fino ad allora, in base alla massa atomica crescente. Altri studiosi operarono alla successiva messa a punto della tavola ma a Mendeleev va dato il merito della felice intuizione nel lasciare spazi vuoti tra i simboli chimici, certo che altri si sarebbero aggiunti nel corso delle ricerche.
L’Istituto, diretto da Rita Emiliozzi, si avvale della collaborazione pluriennale di UNICAM aderendo ad iniziative formative ed orientative, fra cui il progetto “Lauree Scientifiche” nel quale ha trovato collocazione questo importante momento didattico.
La scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “Ugo Betti” di Camerino, nell’ambito del Progetto “Alla corte dei Da Varano: impara l’arte e …”, nato con l’intento di favorire le attività intra scolastiche che realizzino la funzione della Scuola come centro di produzione culturale, storica, sociale e civile, è lieta di presentare "La Scuola Incontra l'Arco", in collaborazione con l’associazione Aspidum Sagittas Asd di Camerino. Quest’ultima è stata fondata nel 2018. Sebbene giovane, vanta già attività di promozione e d'avvicinamento al tiro con l’arco in eventi ludici, feste e rievocazioni storiche in diversi comuni delle Marche, affiancando all'esercizio del tiro con l'arco laboratori per bambini per la creazione di bersagli o nella costruzione delle frecce come "La notte dei lupi a Montemonaco e Borgo in gioco a Sarnano”. Nelle rievocazioni storiche presenzia con accampamenti storici curando tutti i dettagli dei piccoli stazionamenti medioevali. A scuola porta attività di insegnamento di Pratica di tiro dai più piccini agli adulti, con la presenza di un tecnico educatore sportivo U.I.S.P. e un tecnico secondo livello A.S.I. specializzati nell'arte arcieristica. L'associazione Aspidum Sagittas vuole porre attenzione alla storia e all'evoluzione del tiro con l'arco, sia nel cambiamento dei materiali utilizzati sia nella didattica del tiro stesso, piccole lezioni di storia sulle abitudini degli arcieri attraverso i secoli e con la prova del tiro con lìarco.
“Ho sempre ritenuto fondamentale in qualsiasi disciplina capire e conoscere come questa sia nata ed evoluta e si sia sviluppata attraverso il tempo”, afferma Andrea Ercoli, fondatore, presidente e maestro-istruttore dell’associazione.
Ieri, martedì 16 aprile, si è svolta in tutta Italia la selezione territoriale delle Olimpiadi di Informatica 2019 e l''ITE “A. Gentili” di Macerata ha rappresentato la sede per le Marche sud.
Hanno partecipato 23 studenti provenienti dall'IIS Fermi-Sacconi-Ceci di Ascoli Piceno, dall'IIS di Amandola, dall'ITI Montani di Fermo, dall'IIS Carlo Urbani di Porto Sant'Elpidio, dall'ITE Gentili di Macerata, dall'IT Divini di San Severino, dall'IIS Francesco Filelfo di Tolentino. Gli alunni presenti sono i vincitori delle selezioni scolastiche che si sono svolte a novembre 2018. Chi di loro supererà la prova parteciperà alla gara nazionale ed eventualmente andrà a far parte della squadra Italiana per la competizione internazionale.Obiettivo della gara è verificare le capacità dei partecipanti nel risolvere problemi mediante la scrittura di programmi secondo lo stile delle Olimpiadi Internazionali di Informatica. I problemi da risolvere sono simili a quelli proposti in sede internazionale, anche se mediamente più semplici. I docenti di Informatica dell’Istituto hanno predisposto l’ambiente di sviluppo e accolto gli studenti partecipanti. Le prove saranno valutate dal comitato Olimpionico Nazionale e i risultati degli atleti ammessi alle OII 2019 saranno pubblicati il 9 maggio.
Confindustria Macerata, nell’ambito del trentennale impegno nell’ambito della Scuola, partecipa al Progetto Alternanza 4.0 promosso da Confindustria Marche e dall’Ufficio Scolastico regionale, una progettualità che coinvolge circa 280 tra docenti, dirigenti scolastici e referenti aziendali, 73 istituti scolastici e 45 aziende su tutto il territorio regionale, in percorsi formativi finalizzati a rafforzare il “modello marchigiano” di alternanza scuola/lavoro.
“In un mondo globalizzato dove le imprese stanno “cambiando pelle” attraverso la digitalizzazione e nuovi approcci al mercato - sottolinea l’imprenditrice Francesca Orlandi Delegata al Progetto Scuola del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata, sono indispensabili nuove competenze capaci di coprire i reali fabbisogni occupazionali. Il coinvolgimento dei Docenti nell’Alternanza è basilare e strategico al fine di assicurare alla Scuola quel rinnovamento didattico adeguato a garantire ai giovani un futuro migliore e alle imprese risorse capaci di vincere le nuove sfide competitive.
Un particolare ringraziamento va ai docenti coinvolti, al Direttore Generale dell’Ufficio scolastico regionale Marco Ugo Filisetti e al presidente di Confindustria Marche Claudio Schiavoni per il lavoro svolto e che hanno creduto fortemente nel progetto, favorendo una relazione più strutturata fra scuole ed aziende”.
Oggi, presso l’Istituto Scolastico I.I.S. "Matteo Ricci " di Macerata si è tenuto un incontro delle Fiamme Gialle con gli studenti per parlare di cultura della legalità economica nell’ambito della quinta edizione del Progetto.
È un’iniziativa che trae origine da un Protocollo d’intesa tra il Comando Generale della Guardia di Finanza ed il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca finalizzata a promuovere, nell’ambito dell’insegnamento “Cittadinanza e Costituzione”, un programma di attività a favore degli studenti della scuola primaria e secondaria.
L’intento è di far maturare la consapevolezza del valore della legalità economica, con particolare riferimento alla prevenzione dell’evasione fiscale e dello sperpero di risorse pubbliche, delle falsificazioni, della contraffazione, nonché dell’uso e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Di concerto con il predetto Dicastero, è stato così sviluppato il progetto denominato “Educazione alla legalità economica” che, anche per l’anno scolastico 2018/2019, prevede l’organizzazione, a livello nazionale, di incontri presso le scuole orientati a:
creare e diffondere il concetto di “sicurezza economica e finanziaria”;
affermare il messaggio della “convenienza” della legalità economico-finanziaria;
stimolare nei giovani una maggiore consapevolezza del delicato ruolo rivestito dal Corpo, quale organo di polizia vicino a tutti i cittadini, di cui tutela il bene fondamentale delle libertà economiche.
All’iniziativa è abbinato un concorso denominato “Insieme per la legalità” che ha lo scopo di sensibilizzare i giovani, tramite il coinvolgimento delle scuole, sul valore civile ed educativo della legalità economica, nonché in merito alle attività svolte dal Corpo in tali settori, favorendo la loro espressione libera, creativa e spontanea sulla tematica.
L’incontro, cui ha preso parte la Dirigente Scolastica - Prof.ssa Rita Emiliozzi, è stato tenuto dal Comandante del Nucleo di Polizia Economica-Finanziaria di Macerata – Ten. Col. Andrea Magliozzi e dal Comandante della Compagnia di Macerata – Cap. Emilio Fuscellaro, ha visto la partecipazione di circa 250 alunni.
Durante l’evento c’è stata anche la dimostrazione delle unità cinofile della Compagnia di Civitanova Marche.
L’Orchestra Filarmonica Marchigiana nelle scuole. Dopo gli educational riservati agli studenti dei Comuni dell’entroterra maceratese, questa volta la FORM entra nella scuola media “E. Mestica”.
L’appuntamento fa parte del cartellone di Civitanova Classica Piano Festival, rassegna ideata e diretta da Lorenzo Di Bella, ed è riservato ad alunni, genitori e docenti dell’Istituto Comprensivo “Via Tacito” di Civitanova Marche.
Domani 17 aprile, la Filarmonica Marchigiana si esibisce nell’auditorium della scuola con Archi, Fiati (legni, ottoni), dove son le percussioni? Tema, variazioni e…fughe per il progetto scuola.
Un viaggio, accompagnati da un mediatore, all’interno del suono e dell’orchestra per conoscere, at-traverso l’ironia e il divertimento, le varie famiglie strumentali: le loro specificità tecniche e timbri-che, i loro caratteri espressivi.
“Montare” e “smontare” la ricca tavolozza orchestrale fra corde, tubi e tamburi vibranti per scoprire come il suono si trasforma in musica, come la materia diventa forma, giocando con i temi di Rossini, Bach, Strauss, Bizet, Joplin, Mozart (e altri a sorpresa), e attraversando le epoche, i generi e gli stili più diversi.