Scuola e università

Incontro di Simone Riccioni e Giorgia Benusiglio con gli alunni del Liceo artistico “Cantalamessa”

Incontro di Simone Riccioni e Giorgia Benusiglio con gli alunni del Liceo artistico “Cantalamessa”

Si è concluso nel migliore dei modi il progetto Cineducando all’artistico di Macerata con un toccante incontro tra Simone Riccioni, Giorgia Benusiglio e i ragazzi che frequentano  liceo. Il progetto, nato un anno fa dalla collaborazione tra la Linfa Crow 2.0 (un market place italiano rivolto alla promozione e alla valorizzazione di progetti legati al mondo della cultura) e il liceo artistico, ha un importante scopo educativo: quello di sensibilizzare i giovani, i genitori e gli educatori a una tematica particolarmente attuale: quella dell’assunzione occasionale di sostanze stupefacenti. La vera storia di Giorgia Benusiglio, che per mezza pasticca di ecstasy ha rischiato la propria esistenza e che ora vive grazie ad un trapianto di fegato, ha colpito alcuni docenti che si sono prodigati affinchè la proposta, presentata da Simone Riccioni, venisse accolta dal Dirigente, dal Collegio docenti e dal Consiglio d’Istituto. E’ nata così la collaborazione per cui il film, “La mia seconda volta”, è stato girato, oltre che in altre location, nei laboratori e nei locali della scuola e gli alunni hanno fatto da comparsa. All’uscita del film le classi sono andate al cinema e, dopo aver visto la proiezione, hanno riflettuto, con l’insegnante di religione ed altri docenti, sui valori trasmessi e sulle problematiche legate alla droga, per rendere consapevoli i ragazzi dei pericoli seri che possono correre e che basta un attimo per rovinarsi la vita o distruggere quella di qualcun altro. Alcuni docenti ritengono opportuno parlare di tali argomenti perché, se si considera il quadro drammatico delle statistiche di morti per uso di droga anche occasionale, significa che non c’è abbastanza informazione e soprattutto non c’è trasmissione, da parte degli adulti, di valori, di rispetto per la propria vita e per quella degli altri e di speranze. Quindi a conclusione di tale progetto, particolarmente formativo, vi è stato l’incontro degli alunni con Simone e Giorgia, un momento toccante ed addirittura commovente. Giorgia ha esordito raccontando la sua storia, quella di una ragazzina per bene, come ce ne sono tante, educata da una famiglia attenta, che, per superficialità, prende mezza pasticca di ecstasy tagliata con veleno per topi. Dopo essersi ritrovata in ospedale, i medici le diagnosticano un’epatite tossica fulminante e le danno poche ore di vita. Il caso vuole che in quel medesimo momento a Civitanova muore, per incidente d’auto, Alessandra Malaisi, una ragazza di vent’anni, il cui fegato viene espiantato e trapiantato nel corpo di Giorgia. E’ grazie a lei che Giorgia ora vive: “Vivo in modo intenso ogni giorno come se fosse l'ultimo e cerco di fare della mia vita un capolavoro, solo così do un senso alla mia vita. Ho paura di non portare a termine i miei sogni perchè per i trapiantati il tempo è importantissimo, la paura ti paralizza e non ho tempo di paralizzarmi. Ho dovuto rinunciare alla mia libertà, alle 8.00 in punto devo prendere un farmaco, se non lo prendo muoio, devo fare il medesimo gesto (di portare la pasticca alla bocca) che a 17 anni mi ha quasi portato alla morte. Ho dovuto rinunciare alla mia più grande passione: la danza, quando ho appeso le scarpette al chiodo è stato doloroso rendersi conto che non potrò mai stare sul palco e che potrò essere solamente una spettatrice. ... All'inizio avevo timore di andare nelle scuole, principalmente perché non volevo ricordare la mia esperienza, pensavo che la cicatrice fisica sarebbe stata la cosa più difficile da accettare ma sarei poi potuta tornare la Giorgia di un tempo, una volta accettata, ma quando capisci che la cicatrice fisica è la cosa più semplice da tollerare ti rendi conto che è la cicatrice dell'anima quella che continua a sanguinare e non si rimargina. Quando ho realizzato che la Giorgia di un tempo non c'era più e che avrei dovuto fare i conti con una nuova me, ho capito che l'unico modo che avevo, per imparare a convivere con questa mia nuova me, fosse quella di immergermi in ciò che mi era accaduto." È così che ha deciso di trasformare la sua esperienza in una lezione di vita, informando e parlando ai ragazzi dei rischi legati all’assunzione di droghe. Inizialmente con il padre e ora da sola. Da più di undici anni, svolge un’attività di prevenzione, raccontandosi nelle scuole, perché il suo errore possa evitare quello di qualcun altro, per dare ai giovanissimi quella giusta informazione che lei non ha avuto, con uno sguardo attento, però, lasciando spazio alla speranza, scommettendo sulla capacità di cambiamento. Molto toccante è stato quando Giorgia ha raccontato di come ancora senta il rimorso nei confronti dei genitori, in particolar modo nei riguardi del padre, un uomo molto responsabile e premuroso nell'educazione dei figli,  orgoglioso della sua famiglia, che ha visto crollare tutte le sue sicurezze e piombare nello sconforto e nella domanda persistente: "dove ho sbagliato?" e nella risposta: "avrei dovuto vegliare di più su mia figlia". "In un nano secondo sono andata a distruggere così tutte le sue aspettative. Mi sono resa conto di quanto dolore gli ho arrecato quando ritrovai una lettera scritta da lui stesso, pubblicata sul "Corriere della sera" una settimana dopo il trapianto, è come se avesse voluto parlare con me un'ultima volta e l'averla trasformata in video, mi permette di averlo sempre accanto a me." (https://youtu.be/8BHiS_btDtU) L’incontro è volato in un battibaleno tra ascolto, domande e riflessioni: Claudia : "L'incontro con Giorgia è stato davvero emozionante, è riuscita a trasmetterci il dolore che ha subito. Ci ha fatto riflettere sulla vita e sui piccoli errori che sembrano insignificanti ma che ci possono cambiare la vita per sempre. Nella maggior parte degli incontri, gli esperti ci dicono che la droga fa male e che non dobbiamo farne uso. Giorgia ci ha raccontato la sua storia e ci ha detto: "se siete in grado di superare quello che ho passato io, allora siete liberi di farlo. Queste sono le conseguenze. …. Non serve a nulla dirvi di non fare qualcosa, perchè non dareste retta a nessuno." Rebecca: "La testimonianza di Giorgia è arrivata dritta al cuore. Giorgia ha dovuto passare le pene dell'Inferno solo per uno sbaglio commesso da ragazza. Questo mi ha fatto pensare a quanto quelle stupidaggini, che possono sembrare innocenti, possano realmente influire sul nostro futuro. Giorgia da parte sua sa relazionarsi davvero bene con noi ragazzi perchè ci tratta da pari e non come un genitore che rimprovera. Ascoltare la sua storia è un'esperienza che consiglio a tutti." Federica: “Quest’incontro con Giorgia è stato davvero toccante, ascoltare la sua triste storia, le sofferenze, la riabilitazione, per colpa di una mezza pasticca! Il momento in cui poi ci ha parlato della sofferenza dei genitori e soprattutto del padre, è stato un pugno nello stomaco. E’ stato un padre che si è preso la colpa per “l’incidente” della propria figlia, pur non avendone. Se avessi avuto modo di avvicinarmi a lei e parlarle le avrei detto: “quanto vorrei essere forte come te. In un’ora mi hai dato tantissimo. Grazie”. Beatrice: “Il discorso che ha fatto Giorgia è stato molto profondo e toccante. Lei si è raccontata e non ha nascosto nulla a noi, poiché, dopo l’esperienza vissuta, sa che è proprio durante l’età adolescenziale che si commettono più errori e si fanno pessime scelte. Il suo scopo, però, non è dirci di non fare certe azioni, bensì di informarci su tutto ciò che esse comportano e quali sono le conseguenze. “Consapevolezza” è la parola chiave e credo che il messaggio sia arrivato e abbia penetrato i cuori di tutti.” Valentina:” L’incontro è stato davvero toccante; sentire Giorgia parlare di quello che le è successo, aprendosi a noi, mi ha fatto personalmente commuovere, si percepiva che parlava con sentimento e quando alla fine ci ha fatto ascoltare la lettera che suo padre aveva scritto sette giorni dopo il trapianto, mi ha fatto pensare molto a quello che i miei genitori proverebbero. Grazie a questo incontro ho dato un peso completamente superiore al mio pensiero sull’assunzione di droga e spero che anche gli altri abbiano compreso quello che Giorgia ci ha trasmesso.” Simone: “Giorgia ci ha aperto gli occhi su delle cose che noi ragazzi non ci aspettiamo possano capitarci, perché per alcuni prendere una pasticca di ecstasy significa “sballarsi” per quell’oretta, divertirsi e sentirsi “liberi”. Giorgia con le sue parole è riuscita ad arrivare fino ai nostri cuori e ci ha fatto capire che possiamo divertirci in maniera sana.” Esther: “L’incontro è stato molto bello perché mi ha fatto riflettere. La cosa che mi ha più colpito è il fatto di come la sua vita ora dipenda da dei farmaci che la stanno portando progressivamente alla morte e di come ora praticamente lei si è bruciata tutti i suoi sogni con solo mezza pasticca! Ma ha avuto una seconda possibilità e non vuole sprecarla! Questo mi ha spinto a voler rendere la mia vita un capolavoro anche per tutte quelle persone che non ne hanno più la possibilità, senza gettare nemmeno un’occasione.” Caterina: “Ho visto in Giorgia una forza straordinaria come in pochissime persone. Grazie.” Valentina: “L’incontro con Simone e Giorgia è stato diverso dagli incontri precedenti, più tempo passava e più mi sentivo un tutt’uno con lei (non perché faccia uso di droga) ma perché grazie alla sua storia, non potevo smettere di ascoltare e condividere.” Umberto: “Giorgia è riuscita a trasmettere le sue emozioni e ci ha portato a riflettere su cosa potrebbe accadere dopo l’assunzione di certe sostanze”. Lorenzo: “L’incontro mi è piaciuto ed è stato utile anche perchè Giorgia e Simone hanno chiarito alcuni particolari del film che non avevo percepito”. Diego: “L’incontro mi è piaciuto non solo per ciò che Giorgia ci ha trasmesso, ma anche per la delicatezza con cui sono stati affrontati certi argomenti. E’ importante parlare di queste cose.” Emma: “Giorgia, ci ha trasmesso la sofferenza passata e quella presente. La sua vita, purtroppo, non è un film che si può riavvolgere”.   Prof.ssa Calistri Roserita e gli alunni della classe III D indirizzo Audiovisivo e multimediale      

10/05/2019 21:15
Macerata, Festa dell'Europa: incontro con la lingua e la civiltà spagnola al Liceo "Leopardi"

Macerata, Festa dell'Europa: incontro con la lingua e la civiltà spagnola al Liceo "Leopardi"

Sabato 11 maggio, nel Liceo Leopardi, ci sarà un appuntamento con la lingua e la civiltà spagnole. ¡VIVA ESPAÑA! si chiama la giornata che è stata organizzata nel Liceo Leopardi di Macerata. Tanta civiltà, tanta storia, tanta letteratura, tanta tradizione e molto folclore, fra i colori vivi ed accesi della vida spagnola. Il programma è intenso, soprattutto per le classi dove la lingua spagnola è materia curriculare: anche il liceo di Cingoli vive da protagonista questa festa europea che si colloca proprio nella data che festeggia l’Europa. Come l’anno scorso ci fu VIVE LA FRANCE, quest’anno tocca alla bandiera giallo rossa sventolare alta sul pennone del Leopardi. L’iniziativa nasce dal dipartimento di Lingue dell’istituto ed in particolare dalla sezione di spagnolo con i prof. Beatriz Dezi Turmo, Mara Salvucci, Stefano Torresi e Mery Cacchiò. Veniamo al programma che, per la giornata di venerdì, era riservato agli interni e che, invece, per sabato è aperto anche alla cittadinanza. Alle 16 di sabato, dunque, inaugurazione con la Dirigente, nel cortile della scuola con spettacolo di flamenco: danza, recitazione, musica e canto, eseguito dagli studenti del Liceo. In biblioteca, a seguire, apertura della mostra di abiti ed accessori originali del flamenco; conferenze, degustazioni di vini e tanta cultura mista a danza: la sintesi della giornata che si concluderà con uno spettacolo chiamato VIVA LA VIDA dedicato a Frida Khalo, a cura di Elvira Pardi.

10/05/2019 18:26
Tre studenti della scuola "Salvo D'Acquisto" di Macerata alla Finale Nazionale di Dama

Tre studenti della scuola "Salvo D'Acquisto" di Macerata alla Finale Nazionale di Dama

Unica squadra regionale a rappresentare le Marche a Chianciano Terme è formata da Edoardo Giorgio, Cristian Ricciotti e Jonathan Bossy della classe 4° A Salvo D'acquisto di Macerata Sono partiti ieri a rappresentare le Marche 3 ragazzi della classe 4 A della scuola primaria Salvo D'Acquisto dell'Istituto Comprensivo Mestica di Macerata, Cristian Ricciotti, Edoardo Giorgio e Jonathan Bossy, accompagnati dal loro istruttore Maurizio Cavallaro, per partecipare alla  31° Finale Nazionale dei giochi giovanili scolastici di Dama a Chianciano Terme  che si terrà dal 9 al 12 maggio.   Dopo aver vinto le interregionali di Sabaudia del 10 aprile 2019. Grazie al progetto "La Dama : lo sport della mente" svolto dall'istruttore Maurizio Cavallaro a tutte le classi del tempo pieno della scuola Salvo D'Acquisto dell'Istituto Comprensivo Mestica di Macerata.  

10/05/2019 18:12
Play Marche 2.0: una App per la valorizzazione del territorio

Play Marche 2.0: una App per la valorizzazione del territorio

Il rilancio e la valorizzazione di un territorio possono passare anche attraverso videogiochi e smartphone. Lo dimostra la cordata di imprese, enti pubblici, associazioni culturali e docenti universitari che, sotto il coordinamento dell’Università di Macerata e dello spin off PlayMarche srl, ha lanciato l’app “PlayMarche 2.0”: uno strumento divertente ed efficace per apprendere contenuti su quindici personaggi – da Alberico Gentili a Padre Matteo Ricci, dal dinosauro Petrone a Romolo Murri - e quindici luoghi di interesse culturale della provincia attraverso quiz, video e foto, ricostruzioni 3D. Un gioco accattivante, realizzato con un linguaggio adatto anche ai più piccoli, che utilizza le tecnologie digitali per spingere alla conoscenza del reale, promuovendo il turismo nelle zone interessate. “È il frutto di un lavoro di sistema, che dà l’idea di ciò che siamo: un ateneo non autoreferenziale, una quotidianità in movimento verso il futuro” ha commentato il rettore Francesco Adornato durante la presentazione del progetto realizzato nell’ambito del Distretto Culturale Evoluto della Regione Marche. L’app è nata dal connubio tra competenze e linguaggi diversi. Personaggi e animazioni sono firmati Rainbow, una delle principali realtà di riferimento a livello internazionale per produzioni televisive e cinematografiche come le Winx. “Restiamo un’azienda radicata nelle Marche - ha sottolineato il presidente Iginio Straffi -. Noi ci siamo e ci saremo sempre, soprattutto ora che c’è bisogno di far rinascere la nostra regione, in particolare l’entroterra. Quando si usano tecnologia, idee e creatività, si ottengono risultati. Noi le sfide le vinciamo”. Sulla stessa linea Martino Martellini, responsabile della comunicazione: “Abbiamo dimostrato che possiamo lavorare insieme e portare a termine un progetto”. La redazione dello storyboard è stata curata dalla casa editrice Eli. “Avevamo contenuti di grande qualità da comunicare, ma erano come una top model con il pigiama della nonna. Noi abbiamo cercato di realizzare una sceneggiatura avventurosa”, ha spiegato Diego Mecenero. La programmazione è stata affidata al team di aziende composto da PlayMarche srl, Ett Spa, GeoInformatiX, Abaco, NetCubo Informatica, Radio Linea. Sono intervenute nello sviluppo dell’applicazione e delle realizzazioni 3D anche Digi-tales e Med Innovation, due delle impresi aderenti al Digital Innovation Hub Marke di Confartigianato Macerata. Oltre a Unimc, gli enti e i comuni aderenti sono stati la Regione Marche che ha finanziato in parte il progetto, il Polo Museale dell’Università di Camerino, la Fondazione Marche Cinema Multimedia, il Centro Studi Alberico Gentili, il Centro Studi Romolo Murri, l’Accademia di Belle Arti, l’Accademia Georgica di Treia, i Comuni di Appignano, Loro Piceno, Treia, Gualdo, Macerata, Pievebovigliana, Serrapetrona, Serravalle di Chienti, Urbisaglia, San Severino, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Porto Recanati. “I progetti che puntano a valorizzare il patrimonio culturale, economico e sociale del territorio – ha ribadito il coordinatore Roberto Perna -  devono basarsi su un’approfondita conoscenza di quelle caratteristiche che lo rendono unico ed inconfondibile, soprattutto in un’epoca di globalizzazione nella quale anche l’uso delle nuove tecnologie rischia di farci porre l’attenzione più sui mezzi che sui contenuti. "Lo scopo del gioco – ha spiegato Michele Spagnuolo, amministratore delegato di Play Marche -  era promuovere brand culturali e icone del nostro territorio attraverso nuovi linguaggi di comunicazione. Ci auguriamo di poter replicare il progetto per altri enti, amministrazioni e aziende”. Sono intervenuti anche il vicesindaco di Macerata Stefania Monteverde, la sindaco di Serrapetrona Silvia Pinzi, Marco Rossi della Rainbow. Presenti anche il sindaco di Gualdo Giovanni Zavaglini, il responsabile del Dih Marke di Confartigianato Giuseppe Ripano e altri rappresentanti dei partner del progetto.

10/05/2019 16:00
Castelraimondo, gli studenti dello "Strampelli" alla Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola

Castelraimondo, gli studenti dello "Strampelli" alla Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola

Un lavoro ricco e complesso quello portato in scena dai ragazzi dell'Istituto Comprensivo "Nazereno Strampelli" di Castelraimondo. “C’era una volta Terezín. Speriamo non ci sia mai più” intreccia nozioni storiche che raccontano l’orrore del nazismo e del fascismo, mettendo in luce le atrocità del campo di concentramento di Terezín, in Cecoslovacchia. La rappresentazione riesce a coniugare tutto questo attraverso la lettura delle poesie scritte dai bambini internati e mette in scena la “favola” allegorica su Brundibar. Quello di Terezin poteva accogliere 7mila persona ma qui ne sono state internate almeno 43mila, ci cui 15mila bambini. Di questi solo qualche centinaio è sopravvissuto. Ad accompagnare i giovani attori c’erano le insegnanti Laura Fermanelli, Manuela Miconi e Laura Orsomando, ma anche il vicesindaco di Castelraimondo, Esperia Gregori, e l’assessora alla cultura Elisabetta Torregiani: «Da sei anni sosteniamo l’attività teatrale che per i ragazzi è una grande opportunità. Questa Rassegna è prestigiosa, siamo onorati di essere qui». Preziosa la collaborazione degli operatori Scilla Sticchi e Francesco Facciolli: «Da tre anni ormai lavoriamo con i ragazzi in orario extrascolastico – precisa Facciolli – Scegliamo uno dei momenti storici che vengono studiati in classe e lo mettiamo in scena». Una parola chiave, “L’infinito”, ed un tema “L’educazione sentimentale e Giacomo Leopardi” per celebrare i 200 anni dell’Infinito (1819-2019) del grande poeta, guideranno la 37esima Rassegna nazionale Teatri della Scuola di Serra San Quirico, che si terrà da sabato 27 aprile a sabato 11 maggio 2019, con centinaia di giovani di scuole di ogni ordine e grado di ogni parte d’Italia e da vari paesi d’Europa. La rassegna marchigiana, organizzata da ATGTP Associazione Teatro Giovani Teatro Pirata, è la più grande kermesse nazionale dedicata al Teatro Educazione. Costruita ogni anno intorno ad un personaggio guida, per il 2019 la Rassegna Nazionale di Teatro della Scuola approfondisce – attraverso la vita e le opera di Giacomo Leopardi – la necessità di un’educazione alla vita emotiva, in un tempo e in una società in cui è sempre più difficile parlare di emozioni. La sfida della Rassegna sarà quella di coniugare, attraverso il Teatro Educazione, educazione e sentimento, come seppe fare il grande poeta recanatese in un continuo afflato di struggete bellezza. L’Educazione Sentimentale, sia nel teatro che nella scuola, sarà la via per la crescita della persona e la realizzazione di una cittadinanza partecipata.      

10/05/2019 14:16
Al via le finali dei giochi matematici: gli alunni della "Lucatelli" alla finale di Milano

Al via le finali dei giochi matematici: gli alunni della "Lucatelli" alla finale di Milano

Sabato 11 maggio 2019, Pucciarelli Emma -classe V^C, Federico Luconi- classe 4D, Alessio Pascucci classe 4D, delle Scuole Primarie “Via della Repubblica e King dell’Istituto Comprensivo Lucatelli parteciperanno alle fasi finali della Selezione Nazionale dei Campionati Junior di Giochi Matematici 2019: categori  CE4 e CE5 “Scuola primaria”. Accompagnati dai loro genitori, i piccoli concorrenti disputeranno la fase finale presso l‘Università Bocconi di Milano. Nel mese di marzo, sui banchi della Lucatelli 100 alunni della scuola primaria sono stati impegnati nella fase preliminare dei Giochi. In questa tornata si erano classificati, fra i primi, i seguenti alunni: Categoria CE4: 1° Pascucci Alessio – 2° Luconi Federico -3° Della Mora Daniil, tutti della classe 4^D scuola primaria King Categoria CE5: 1° Pucciarelli Emma ,classe 5C – 2° Orici Leonardo classe 5^D -3° Fogante Diletta, 5^C scuola primaria Via della Repubblica Tra questi sei, l’Università Bocconi ha selezionato i tre alunni che parteciperanno alla finale. Gli studenti e le studentesse della Lucatelli e gli insegnanti e il Dirigente Scolastico augurano un caloroso in bocca al lupo ai “piccoli matematici” affinché si impegnino e tengano alto il nome del nostro Istituto.

10/05/2019 14:07
L’Ipsia “Corridoni”  di Macerata premiato alla Mole Vanvitelliana di Ancona

L’Ipsia “Corridoni” di Macerata premiato alla Mole Vanvitelliana di Ancona

Una delegazione, in rappresentanza delle classi VG e VH sul palco alla Mole Vanvitelliana per ritirare il Premio “Esploratori della Memoria” . Premio vinto per le ricerche, coordinate dalla prof.ssa Daniela Meschini, sul Lavoro coatto in Germania attraverso il diario inedito di Adolfo Porfiri, L’altra metà della Resistenza ovvero le donne staffette partigiane nel maceratese  e il video su: L’altra Resistenza, quella dei Soldati italiani internati. Sul palco gli alunni: Trivellini Luca, Leonardo Pezzanesi e Denis Smoleac accompagnati dal Direttore della Sede di Macerata prof. Antonello Romagnoli e dalla Presidente dell’Associazione Invalidi e Mutilati Sezione di Macerata Gilda Coacci. Il progetto Pietre della Memoria, finalizzato al censimento di monumenti, lapidi, lastre commemorative, steli, cippi e memoriali riguardanti prima e seconda guerra mondiale e guerra di Liberazione, negli anni ha previsto una sezione dedicata al mondo della scuola, attraverso il concorso Esploratori della Memoria.  La scuola risulta essere in questo progetto partner privilegiato per le sue finalità educative ed istituzionali e la sua dislocazione territoriale. In questi ultimi anni il Concorso si è arricchito di una sezione di ricerca anche di documenti e testimonianze. 

10/05/2019 13:12
Cingoli, iniziativa "Dall'orto in tavola" dell'Istituto Alberghiero: protagonisti gli alunni con disabilità

Cingoli, iniziativa "Dall'orto in tavola" dell'Istituto Alberghiero: protagonisti gli alunni con disabilità

Impegno, professionalità e tanta passione, questi gli ingredienti della bella iniziativa “Dall’orto alla tavola” organizzata dal dinamico staff degli insegnanti di sostegno dell’istituto alberghiero “G. Varnelli” di Cingoli, in collaborazione con l’istituto agrario “G. Garibaldi” di Macerata.  Protagonisti indiscussi dell’occasione sono stati gli alunni con disabilità che inizialmente si sono messi alla prova come provetti chef, poi come appassionati degustatori. Grazie al prezioso supporto dei docenti di cucina e di sala per la preparazione del buffet, in particolare del prof. Mauro Mandozzi, del prof. Leonardo Lancioni, della prof.ssa Simona Bonci e dei loro allievi, il laboratorio di cucina della scuola cingolana ha ospitato gli alunni dell’istituto agrario in un clima di festosa collaborazione ed operosità, una valevole occasione nella quale il cibo, ancora una volta, si fa promotore di importanti messaggi volti all’ integrazione e all’accoglienza. L’iniziativa rientra nel ricco repertorio delle attività predisposte annualmente dai docenti di sostegno dell’istituto alberghiero di Cingoli capitanati dal prof. Giuliano Compagnucci, a favore della piena inclusione degli alunni con disabilità nell’ambito della realtà scolastica, favorendo quelle potenzialità conoscitive, operative e relazionali, spesso poco valorizzate dagli schemi della cultura corrente. Prezioso il supporto della Dirigente Scolastica, prof.ssa Maria Rosella Bitti, costantemente impegnata nella valorizzazione dell’istituto alberghiero cingolano quale realtà educativa inclusiva e attenta all’integrazione, al fine di favorire a pieno il personale successo scolastico di ogni alunno.

10/05/2019 12:28
Mario Cucinella a UniMC: “Nelle aree interne l’Università può giocare un ruolo fondamentale”

Mario Cucinella a UniMC: “Nelle aree interne l’Università può giocare un ruolo fondamentale”

Mario Cucinella, pioniere dell'architettura sostenibile in Italia, conosce bene le aree interne, spazi che, come ha raccontato nel documentario “L’altro spazio”, rappresentano il 60% del Paese e che custodiscono il Dna della cultura italiana. “In questi territori, che sono un po’ fragili, l’Università può giocare un ruolo fondamentale perché diventa un luogo di attrazione importante, ma anche di equilibrio per queste zone. Ci sono piccoli centri come questo che vivono perché le università portano studenti insieme a tutta una serie di attività economiche e di ricerca” ha detto in occasione della lectio magistralis tenuta oggi all’Università di Macerata nell’ambito delle lezioni di urbanistica “La città del futuro” curate da Federica Ciavattini.  “C’è sempre un dibattito – ha aggiunto - tra Università e città. A volte i rapporti sono un po’ conflittuali, quando invece possono esserci dei matrimoni meravigliosi, perché da un lato ci sono un patrimonio storico-edilizio importante, musei, una storia importante e, dall’altro, una Università che continua a produrre quella cultura che è stata il grande motore di rinnovamento e di innovazione del Paese”.  Cucinella conta all’attivo numerosi progetti nell’ambito dell’edilizia universitaria, da Roma alla Val D’Aosta. Ha ricordato la lezione del suo maestro Giancarlo De Carlo, che negli anni Sessanta ha potenziato l’Università di Urbino secondo un modello di crescita nel segno della continuità, riuscendo a mantenere l’equilibrio tra vecchi e nuovi luoghi, tra l’esterno e l’interno della città storica. Sostenibilità ambientale, partecipazione, ascolto, rapporto con il territorio sono le linee guida della progettazione architettonica secondo il maestro, che evidenzia, quindi, il ruolo in qualche modo etico di architettura e design come strumenti di miglioramento delle condizioni di vita e, nel caso di università e scuole, di apprendimento. Per guardare al futuro bisogna guardare al passato, ma senza essere nostalgici. “Al contrario che negli ultimi duecento anni, per migliaia di anni abbiamo costruito senza energia in profonda complicità con il clima – ha fatto notare -. La nostra storia è custode di una conoscenza enorme”. Il tema affrontato da Cucinella rientra tra le linee programmatiche del piano strategico di Unimc, che indica gli Atenei come presidi stabili e partner strategici del sistema territoriale. A questo proposito il rettore Francesco Adornato ha citato il recente saggio in cui Giorgio Donna, docente di economia aziendale e dirigente ministeriale, descrive una università che crea valore pubblico e cita l’Ateneo maceratese come esempio virtuoso. Affollato l’auditorium dell’Ateneo, soprattutto di professionisti, accorsi ad ascoltare uno dei maggiori esponenti dell'architettura contemporanea. A completare il quadro sono stati gli interventi di Manuel Orazi dell’Università di Ferrara e di Rosita Pretaroli di Unimc.  

10/05/2019 12:06
Giochi matematici, il Liceo "Leopardi" di Macerata  avrà tre studenti alla finale nazionale

Giochi matematici, il Liceo "Leopardi" di Macerata avrà tre studenti alla finale nazionale

Il Liceo Classico Linguistico "Giacomo Leopardi" di Macerata può vantare tre studenti qualificati per la finale nazionale dei Campionati Internazionali di Giochi Matematici. Roberta Piloni, Maria Francioni e Matteo Costantini dopo le semifinali disputate lo scorso 16 marzo presso il Dipartimento di Matematica dell’Università di Camerino hanno avuto accesso alla fase finale (riservata al 6% degli oltre 100 partecipanti), la quale avrà luogo sabato 11 maggio a Milano presso la prestigiosa università Bocconi. La referente del progetto è la prof.ssa Maria Letizia Scalpelli. “Si tratta di un risultato veramente strepitoso – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – che premia i nostri studenti e qualifica i nostri insegnanti.  Credo che sia superfluo sottolineare come e quanto, anche in un liceo come il nostro, la matematica rappresenti una disciplina decisamente importante per la formazione dei giovani. E non possiamo che rallegrarcene”. 

09/05/2019 19:17
Unicam, inaugurato il nuovo polo di Informatica (FOTO E VIDEO)

Unicam, inaugurato il nuovo polo di Informatica (FOTO E VIDEO)

Quella di oggi, per l’Università di Camerino, è stata una importante giornata di festa e di emozione. In mattinata è stato inaugurato il nuovo edificio che ospiterà aule e laboratori per gli studenti dei corsi di Informatica, realizzato grazie al contributo della Protezione Civile delle Marche e della Regione Marche. Dopo il taglio del nastro e la visita ai nuovi locali si è proceduto con gli interventi delle istituzioni accorse al tavolo dell’Unicam. Tra queste il Magnifico Rettore Claudio Pettinari; il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli; il Dirigente del Servizio Protezione Civile delle Marche David Piccinini; il Pro Rettore Vicario Unicam Graziano Leoni; il Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie David Vitali; il Preside della Facoltà di Informatica Flavio Corradini e il Responsabile della Sezione Comunità Informatica Andrea Polini. “È una grande soddisfazione restituire dei servizi a una comunità in seguito agli eventi sismici: è segno della determinazione, della tenacia e dell’impegno che non conoscono sosta – ha esordito Ceriscoli -. Questa Università è il simbolo della rinascita dopo il terremoto e ciò che viene fatto qui illumina un’area molto più ampia intorno a noi. Il messaggio che stiamo dando oggi è che possiamo continuare a vincere questa enorme sfida che abbiamo davanti perché ci sono tutti gli ingredienti per una ricetta straordinaria.” Il Magnifico Rettore Pettinari non ha nascosto la sua commozione per tutta la durata degli interventi. “Oggi sono più emozionato del solito – ha spiegato -. Voglio in primis ringraziare tutto il personale che in questi trenta mesi ha portato avanti, con grande sacrificio, le attività didattiche. Dopo quel terribile terremoto noi non ce ne siamo andati, non abbiamo voltato le spalle, anzi, abbiamo iniziato a lavorare più di prima. Oggi voglio ringraziare la Protezione Civile e la Regione Marche perché l’ateneo è ancora più solido e i numeri lo dimostrano: +13% sulle immatricolazioni e +3% sugli iscritti totali. 1.500 sono i laureati Unicam ma ciò che delle volte manca sono le risorse. A tal proposito, nel pomeriggio, incontrerò il Ministro e gli dirò che abbiamo mantenuto i bilanci ma, a fronte di ciò, necessitiamo di unità di personale e di linfa vitale.” Il Rettore, a termine del suo intervento, ha poi consegnato due attestati di benemerenza rispettivamente a Gianluca Marucci, dell’Area edilizia, manutenzione e sicurezza e a Maurizio Mauri, dell’Area infrastrutture, sistemi informatici e digitale. “Quello che festeggiamo oggi è un caso concreto di intervento, fatto di aule, muri, sedie – ha commentato Piccinini, portando i saluti di Angelo Borrelli -: segno dell'operato che ogni giorno mettiamo in campo.” Per Leoni quello di oggi rappresenta “il terzo passo che abbiamo fatto dopo il sisma. Si è iniziato con lo spostamento della segreteria e proseguito poi con l’inaugurazione di Palazzo Sabbieti – ha spiegato -. È nostra cura dare agli studenti degli spazi che non facciano pensare che siamo in emergenza ma soprattutto che facciano comprendere che noi usciremo da questa particolare situazione.” “Quella inaugurata oggi è una struttura molto bella, un esempio tangibile della capacità di fare e del fatto che non ci siamo mai fermati - ha aggiunto Vitali -. Questo è solo un passo perché vi mostreremo che ogni investimento fatto avrà un ritorno incomparabile.” “Non dimentichiamo che Unicam è vincitrice di tre progetti di ricerca di interesse nazionale – sono state le prime parole di Corradini, visibilmente emozionato -. Oltre ovviamente al percorso di studi e alla didattica, mi riferisco a voi studenti, prendete da queste persone l’umanità, quella qualità incredibile che rappresenta un valore aggiunto: cogliete questa importante opportunità.” “Ci tengo a ringraziare Alberto Polzonetti che, da una felice intuizione, ha dato vita alla Facoltà – ha concluso Polini -. Quella inaugurata oggi è una bellissima location nella quale si continueranno a percepire la collaborazione e la vicinanza tra studenti e docenti.” “L’Università di Camerino mantiene le promesse con precisione, serietà e amore e ha sempre protetto i nostri sogni – sono state le parole degli studenti intervenuti al termine del tavolo -. Questa è per noi una famiglia, con la quale c’è un costante rapporto di stima e di condivisione, oltre all’alto livello di istruzione.” Nel pomeriggio, presso l’Università di Camerino, sono stati festeggiati i dieci anni del doubl degree con interventi dei docenti Unicam, della University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland e degli studenti coinvolti nel progetto formativo, alcuni in collegamento web dalla sede dell’Ateneo svizzero.    

09/05/2019 17:07
I pianisti dell’Indirizzo musicale di Porto Potenza Picena premiati a San Severino

I pianisti dell’Indirizzo musicale di Porto Potenza Picena premiati a San Severino

Grande successo della classe di pianoforte dell’Indirizzo Musicale della scuola secondaria “R.Sanzio" di Porto Potenza Picena, che si è imposta, avendo la meglio su giovani musicisti provenienti da tutta Italia al XII Concorso nazionale di esecuzione musicale “Città di San Severino Marche”, ottenendo un primo premio assoluto nella categoria B (classi seconde) con Riccardo Spinozzi, e due primi premi nella categoria C (classi terze) con Greta Chirenti e Ilaria Pettorossi. Un successo importante, spiega il prof.Vincenzo Paolini, insegnante degli alunni vincitori, che premia innanzitutto il grande impegno dei ragazzi, sottolinea l’importanza dello studio di uno strumento musicale in età adolescenziale e conferma l’indirizzo musicale come eccellenza all’interno dell’offerta formativa del nostro istituto comprensivo. Ai tre alunni vincitori e al prof.Paolini Vincenzo vanno le congratulazioni della Dirigente Scolastica dott.ssa Federica Lautizi.  

09/05/2019 11:48
Cina e Macerata, nuove sinergie nel segno della musica

Cina e Macerata, nuove sinergie nel segno della musica

Cina e Macerata unite anche nel segno della musica. Pluripremiato al recente Festival Corale internazionale di Assisi, è stato oggi in visita nella città di Padre Matteo Ricci il Children’s Choir of Shenyang Daily, il coro di bambini istituito nel 2015 dal Conservatorio e dal quotidiano del maggior centro metropolitano della Manciuria. Si tratta di un’organizzazione no profit che insegna gratuitamente musica ai bambini delle elementari e delle medie. La delegazione arrivata a Macerata conta 45 coristi e 12 accompagnatori, tra cui giornalisti e inviati del Shenyang Daily. Ad accoglierli è stato il direttore dall’Istituto Confucio dell’Università di Macerata Giorgio Trentin insieme alla docente di lingua cinese Huang Ping e agli altri insegnanti dell’Istituto. Per i giovanissimi ospiti è stato organizzato un doppio incontro, per favorire la reciproca conoscenza e gli scambi culturali con i loro coetanei italiani. I piccoli hanno visitato il Convitto Nazionale, dove sono stati ricevuti dalla vice rettrice Maura Marconi, che ha fatto esibire gli studenti delle medie e della prima elementare dirette dalla Maestra Marta Montanari. Successivamente i cantori cinesi si sono esibiti alla Scuola Civica di Musica “Stefano Scodanibbio” diretta da Adamo Angeletti. “Con il Convitto, che fa parte dello stesso istituto comprensivo del Liceo Linguistico Leopardi con il quale collaboriamo da tempo per l’insegnamento della lingua cinese, e con la Scuola di musica Scodanibbio abbiamo gettato oggi le basi per future relazioni internazionali, all’insegna della musica, degli scambi culturali e linguistici”, commenta il direttore dell’Istituto Confucio Giorgio Trentin.   

08/05/2019 18:39
Il Miur finanzia Borse di Dottorato per Unicam

Il Miur finanzia Borse di Dottorato per Unicam

Sarà anche l’occasione per parlare delle attività legate alle 9 borse di dottorato sui materiali compositi, finanziate recentemente dal Mnistero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, la visita che il Ministro Marco Bussetti farà nella giornata di domani 9 maggio alla Scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam ad Ascoli Piceno, in occasione della sua presenza nelle Marche. “Ringraziamo il Ministro – ha dichiarato il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per aver compreso l’importanza della presenza della Scuola di Architettura e Design nel territorio piceni e per aver finanziato il nostro progetto formativo. Unicam svolge da tempo e con successo attività di ricerca sui materiali compositi, anche in collaborazione con le aziende, che sono state finanziate sia a livello nazionale che europea, ed ha all’attivo master altamente professionalizzanti nonché dottorati industriali. Con questo nuovo progetto vogliamo ancora una volta investire sui nostri giovani, il nostro futuro, perché non solo è grazie alla loro attività di ricerca che si produce innovazione a beneficio dello sviluppo del territorio e di quanti in esso operano, ma diamo loro anche un’opportunità di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. L’auspicio è che il Ministro continui a considerare Unicam polmone del progetto”.

08/05/2019 17:58
Più di 200 studenti del "Liceo Da Vinci" di Civitanova a lezione di Psicologia e Neuroscienze

Più di 200 studenti del "Liceo Da Vinci" di Civitanova a lezione di Psicologia e Neuroscienze

Il 9 maggio presso l’aula magna del Liceo L. Da Vinci di Civitanova avrà inizio il corso di Psicologia clinica e Neuropsicologia rivolto a tutti gli studenti del Liceo. Il corso, tenuto dal dott. Marco Pascarella, vedrà attivi due moduli pomeridiani: il modulo “DO DI MATTO”, che prevede 7 incontri di formazione e informazione della durata di 60 minuti circa su tematiche prettamente psicologiche, precisamente sul versante della psicosomatica e della psicopatologia clinica e neuropsicologica. Per spiegare le patologie e i disturbi verranno narrate alcune storie di vita di personaggi famosi appartenenti al mondo della musica, della letteratura, del teatro, dell’arte e della storia. In questo modo si analizzeranno non solo i sintomi e i deficit, ma anche i punti di forza che alcuni di questi personaggi hanno sperimentato grazie alla loro sintomatologia clinica; il modulo “DI VOLTA IL CERVELLO”, si articola allo stesso modo in 7 incontri della durata di 60 minuti su tematiche prettamente neuroscientifiche e mediche, precisamente sul funzionamento del cervello, sulle patologie in età infantile, adolescenziale e in età adulta e sulle nuove scoperte dell’intelligenza artificiale. Nel dettaglio, verranno approfondite le parti anatomiche e funzionali del nostro cervello, le connessioni con gli altri organi, i pericoli a cui questo organo è esposto e i metodi di intervento in caso di compromissione delle funzioni cognitive. Infine, verranno trattate tematiche quali sono e sogni e intelligenza artificiale. Il dott. Marco Pascarella, psicologo ed esperto in neuropsicologia clinica, docente del progetto, afferma “devo ringraziare i rappresentati d’istituto che insieme al Dirigente e a tantissimi ragazzi hanno voluto fortemente questo corso. Oggi sempre più persone si interessano al mondo della Psicologia, ma spesso la curiosità non è seguita da un corretto approfondimento per queste tematiche. Ritengo che sia utile per tutti i ragazzi conoscere correttamente le basi della Psicologia e delle Neuroscienze, poiché la vera prevenzione può e deve essere il mix perfetto tra conoscenza, divertimento e interesse per il futuro, proprio e degli altri. Attraverso questo progetto gli studenti impareranno a riconoscere alcune patologie che spesso vengono confuse o non riconosciute in tempo: dai disturbi dell’umore alle psicosi, dai disturbi di personalità ai disturbi dell’apprendimento. Inoltre, il modulo “Di Volta il Cervello” permetterà agli studenti di acquisire le basi neurofisiologiche del cervello umano, con un’attenzione particolare rivolta alle neuropatologie e all’intelligenza artificiale”.   

08/05/2019 10:41
A UniMc primo convegno di Archeologia Medievale nelle Marche

A UniMc primo convegno di Archeologia Medievale nelle Marche

Da giovedì a sabato, 9-11 maggio, si svolgerà il primo convegno dedicato all’archeologia medievale nelle Marche organizzato dall’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, beni culturali e turismo, con il patrocinio del Comune di Macerata e della Società degli Archeologi Medievisti Italiani e con il sostegno delle aziende Buffetti di Macerata e Centro Color di Spinetoli. “Per molto tempo, nelle Marche, gli interessi prevalenti nel campo della ricerca archeologica sono stati quelli pre-protostorici e classici, eccezion fatta per alcuni importanti ma limitati contributi”, spiega Umberto Moscatelli, organizzatore dell’incontro ideato e condiviso in seno agli Atenei di Macerata e Urbino. Professore di topografia antica e direttore del progetto Rimem, Ricerche sugli insediamenti medievali nell'entroterra marchigiano, Moscatelli si occupa in prevalenza di archeologia dei paesaggi, fenomeni di transizione tra l’insediamento tardoantico e quello altomedievale, archeologia montana, archeologia medievale, digitalizzazione di cartografia storica, applicazioni Gis, fotografia aerea. “Con il passare degli anni - prosegue il docente - gli scenari sono lentamente mutati grazie al concorso di vari fattori: l’attività della Soprintendenza Archeologica delle Marche, l’attenzione di cui è stato oggetto l’importante contesto longobardo di Castel Trosino, alcuni recenti scavi condotti dalla Sabap di Ancona e infine, in misura consistente in questo ultimo quindicennio, le sistematiche campagne di ricognizione e scavo organizzate delle Università di Urbino e Macerata. I dati raccolti contribuiscono a una migliore definizione delle dinamiche relative al popolamento urbano e territoriale, aprendo nuove prospettive da confrontare con le acquisizioni derivanti da scavi e ricognizioni in contesti di età romana. Siamo pertanto convinti che i tempi siano maturi per un primo incontro tra gli studiosi che a diverso titolo operano nel campo dell’archeologia medievale nelle Marche”.  Il programma completo può essere consultato sul sito sfbct.unimc.it.

07/05/2019 16:49
Giornata di festa per l'informatica di UniCam: 10 anni di Double Degree

Giornata di festa per l'informatica di UniCam: 10 anni di Double Degree

Giornata di festa, quella del prossimo 9 maggio, per la Sezione di Informatica dell’Università di Camerino, nel corso della quale saranno celebrati i dieci anni dell’istituzione del Double Degree, ossia il titolo di studio riconosciuto in entrambi i Paesi, Italia e Paese convenzionato, per il corso di laurea magistrale in Computer Science, reso possibile grazie all’accordo di collaborazione con la University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland di Olten in Svizzera. Unicam da tempo si è voluta dare una forte caratterizzazione internazionale, attivando sia corsi di laurea in lingua inglese così come accordi di collaborazione con importanti Atenei non solo europei, che consentono di ottenere il Double Degree, in particolare per i corsi di laurea magistrale della Scuola di Scienze e Tecnologie, una grande opportunità per gli studenti che possono così confrontarsi con colleghi e ambienti universitari di altri Paesi: la conferma della qualità dell’iniziativa è venuta direttamente dagli studenti che sempre più numerosi scelgono di seguire questi percorsi, ottenendo poi importanti successi. La giornata si aprirà con un altro momento di festa, quello per l’inaugurazione del nuovo edificio che ospiterà aule e laboratori per gli studenti dei corsi di Informatica, realizzato grazie al contributo della Protezione civile. I lavori della mattinata avranno inizio alle ore 10.30 con il taglio del nastro, dpo il quale sono previsti i saluti delle autorità accademiche, regionali e cittadine, seguiti dagli interventi di docenti e studenti di Informatica. Il pomeriggio sarà di nuovo dedicato ai dieci anni del double degree con interventi di docenti Unicam e della University of Applied Sciences and Arts Northwestern Switzerland, così come degli studenti coinvolti nel progetto formativo, alcuni dei quali saranno in collegamento web dalla sede dell’Ateneo svizzero

07/05/2019 16:39
L' I. C.  “Lucatelli” di Tolentino promuove “Il Maggio dei Libri” con una guida per visitare le Marche

L' I. C. “Lucatelli” di Tolentino promuove “Il Maggio dei Libri” con una guida per visitare le Marche

Grande successo di pubblico sabato 4 maggio presso l’aula Magna della scuola primaria “M. L. King” al primo appuntamento del “Maggio dei Libri” organizzato dalla referente Maria Cristina Miluch. Sono stati coinvolti gli alunni delle quattro classi prime insieme ai loro genitori per assistere alla presentazione del libro “Le Marche con i bambini”, frutto del lavoro “sul campo” di tre blogger marchigiane, Silvia Alessandrini Calisti, Vissia Lucarelli e Lucia Paciaroni, che si occupano da anni della propria Regione e parlano di viaggi, di eventi, di trekking, di famiglie e di bambini. “Le Marche con i bambini”, è una guida di viaggio pensata per le famiglie con figli da 0 a 13 anni, è suddivisa in cinque sezioni, ognuna corrispondente a un territorio provinciale diverso: Pesaro-Urbino, Ancona, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata. All’interno di ogni sezione si trovano le indicazioni e i consigli su cosa vedere, cosa fare, dove mangiare. Dopo la presentazione del libro da parte delle autrici e dell’editore Simone Giaconi, i bambini hanno potuto partecipare ad un laboratorio organizzato dalle autrici e coadiuvato dalle insegnanti di classe dando libero sfogo alla fantasia ed alla creatività. Quindi, Silvia Alessandrini Calisti, ha fatto conoscere il suo ultimo lavoro “Sani e liberi” uno studio che documenta usanze, credenze, superstizioni relative alla gravidanza, al parto ed alla cura dei bambini nella tradizione popolare delle Marche. Durante il suo intervento la preside, Mara Amico, ha messo in evidenza che la scuola in quanto comunità educante, genera una diffusa convivialità relazionale, intessuta di linguaggi affettivi ed emotivi, ed è anche in grado di promuovere la condivisione di quei valori che fanno sentire i membri della società come parte di una comunità vera e viva. La scuola, ha concluso, va intesa quindi come una comunità inclusiva. Hanno mostrato vivo interesse per la manifestazione anche gli assessori Giovanni Gabrielli e Silvia Tatò del Comune di Tolentino. Il pomeriggio si è concluso con una merenda a base di pizza, bibite e giochi di gruppo nel meraviglioso giardino della scuola e con l’intento di conoscere in maniera approfondita la nostra Regione con la guida “Le Marche con i bambini”.  

07/05/2019 14:47
Macerata, il Liceo Artistico "Cantalamessa" si ritiene estraneo alla distribuzione di kit informativi dei volontari di "Mondo Libero dalla droga"

Macerata, il Liceo Artistico "Cantalamessa" si ritiene estraneo alla distribuzione di kit informativi dei volontari di "Mondo Libero dalla droga"

Il Liceo artistico "Cantalamessa" di Macerata prende le distanze dalla distribuzione di volantini avvenuta all'esterno dell'edificio scolastico, per opera dei volontari dell'associazione "Mondo Libero dalla Droga". " Il tutto è avvenuto senza l'autorizzazione  né la condivisione della Scuola - si legge nella nota stampa - ma per opera dei volontari dell'associazione che hanno agito autonomamente, intercettando gli studenti che si stavano recando a scuola.  Per tali ragioni è stata avvertita la Questura al fine di verificare la regolarità dell'iniziativa e la provenienza dei volontari. Il kit informativo è stato accettato dall'insegnante di Religione, presente in quel frangente, solo per accertarne i contenuti e la provenienza.  Il liceo è costantemente impegnato a sensibilizzare gli studenti sulla droga e sulle dipendenze in genere, avvalendosi di Enti e Associazioni che operano sul territorio e avvalendosi di progetti condivisi".    

07/05/2019 11:35
Umanesimo e intelligenza artificiale: UniMC e UnivPM a confronto

Umanesimo e intelligenza artificiale: UniMC e UnivPM a confronto

I rettori Francesco Adornato e Sauro Longhi affrontano gli inquietanti interrogativi aperti dalle nuove tecnologie  “L'umanesimo nell'era dell'intelligenza artificiale”:  è questo il titolo del seminario che si terrà mercoledì 8 maggio alle ore 11:30 alla Facoltà di Ingegneria della Politecnica di Ancona. A confrontarsi il Rettore dell'Università di Macerata Francesco Adornato, giurista, e il Rettore della Politecnica Sauro Longhi ingegnere.  “Si tratta di un tema che presenta molti risvolti, a partire dall’aspirazione umana a costruire macchine a somiglianza degli uomini stessi, come il servo automatico di Filone di Bisanzio nel III secolo a.C.  Dal 1941, quando Isaac Asimov in un suo racconto di fantascienza esplicita le tre famose leggi della robotica, ad oggi, il passo è stato  brevissimo e muove  ogni giorno con sempre maggiore  velocità. La robotica militare, quella sociale, quella industriale pongono problemi delicati e, per certi versi, inquietanti, di ordine etico e giuridico all’interno dello stesso progresso scientifico”. “I robot, che in molti casi sono indispensabili e salvano vite umane - si domanda il rettore -   sottraggono il lavoro a uomini e donne? Si può affrontare la questione di genere nella robotica? I robot favoriscono supporto alle persone ammalate, ma impoveriscono le relazioni sociali? Saranno i colonizzatori di questo millennio? E come affrontare i problemi etici che possono porre? E se si ribellassero?”

06/05/2019 17:43
Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.