Le pari opportunità saranno al centro degli eventi che l’Università di Camerino ha organizzato per il prossimo lunedì 20 maggio presso la sala convegni del Rettorato.
La mattinata sarà dedicata all’evento finale del contest “Donne: diritto alla vita senza violenza”, promosso nell’ambito della Delega alle Parti opportunità della prof.ssa Barbara Re e inserito tra le azioni strategiche che Unicam sta mettendo in campo nel corso del mandato rettorale, per quanto riguarda la parità di genere e la diffusione della cultura della non violenza, non solo nell’ambito della comunità universitaria, con particolare attenzione alla componente studentesca, ma anche tra gli studenti delle scuole superiori e della cittadinanza in generale.
Il contest, realizzato in collaborazione con ActionAid, era infatti rivolto agli studenti Unicam e agli studenti delle scuole superiori, che hanno partecipato con entusiasmo. Sono state dieci le scuole che hanno presentato progetti sotto forma di racconto, video, software o altro, seguendo le tematiche indicate nel bando.
Nel corso della mattinata i partecipanti potranno presentare i propri progetti, dopodiché la commissione giudicatrice proclamerà i vincitori. L’evento si aprirà con i saluti del Rettore Unicam Claudio Pettinari, della Delegata del Rettore per le Pari Opportunità Barbara Re, la Project Manager ActionAid esperta di diritti delle donne Rosita Altobelli, seguiranno poi le presentazioni dei progetti e la premiazione dei vincitori.
“Quel…genere di linguaggio” è invece il titolo del convegno che si terrà nel pomeriggio a partire dalle ore 15.30, al quale parteciperanno relatrici e relatori che si occupano quotidianamente di questa tematica. Tra loro, Graziella Priulla dell’Università di Catania, Maria Andaloro ideatrice della campagna “Posto occupato”, Cesare Carnaroli presidente CORECOM Marche, Paola Cimarelli delegata OdG Marche per le pari opportunità, la scrittrice Elena Mearini e la prof.ssa Barbara Re. Gli stereotipi sessisti e il linguaggio dell’odio, la violenza come problema culturale, il linguaggio di genere nei mass media della Regione Marche, le parole “giuste” nel linguaggio di genere, le azioni di Unicam per il linguaggio di genere, la cura delle parole contro la violenza e il disagio giovanile, saranno i temi trattati nel corso del convegno, che ha ottenuto l’accreditamento dall’Ordine dei Giornalisti per il conseguimento dei crediti.
In questi ultimi giorni gli alunni dell'istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche, con dirigente scolastico il tolentinate Sandro Luciani, sono stati sottoposti ad uno screening sulla tiroide grazie al progetto “Tirotary” promosso dal Rotary di Tolentino al fine di monitorare la funzionalità di tale ghiandola in una fascia d’età, tra gli 11 ed i 14 anni, durante la quale avvengono i maggiori cambiamenti ormonali e fisici.
Con tale progetto la scuola ha dato la possibilità ai ragazzi, previa autorizzazione delle famiglie, di sottoporsi ad una anamnesi, una visita e una ecografia alla tiroide avvalendosi della preziosa collaborazione di una équipe medica di alto livello diretta da Stefano Gobbi.
Il progetto è stato accolto positivamente e ha riscosso consensi tra i ragazzi e le famiglie. Sono stati 248 gli alunni sottoposti allo screening, 135 maschi e 113 femmine.
Sul totale dei ragazzi è stato rilevato un solo nodulo in un maschio. Le tiroiditi ad ecostruttura disomogenea sono risultate 42, pari al 17%, di cui 17 maschi e 25 femmine, mentre quelle normali 205, per l'82,6%, di cui 117 maschi e 88 femmine.
Hanno collaborato per l’attuazione del service gli ecografisti Pietro Cruciani, Annibale Francioni e Maurizio Lucarelli, i volontari della Croce rossa di San Severino Marche, la rotariana Giuliana Salvucci. Un ringraziamento va ai responsabili del Centro medico BluGallery di San Severino Marche per la messa a disposizione dell'ecografo.
Giovedì 9 maggio alle ore 21:15, presso il Teatro La Perla di Montegranaro (FM), è andato in scena: “Una pallottola di carta – viaggio nella letteratura in chiave moderna” risultato di un laboratorio teatrale tenuto presso la scuola Secondaria di I grado L. Canale di Morrovalle con i ragazzi delle classi terze.
Il laboratorio è stato attivato lo scorso dicembre ed ha contato sul supporto di tre attori professionisti. Gian Paolo Valentini, Elena Fioretti e Francesca Rossi Brunori di Magma Associazione Culturale, hanno magistralmente avviato i ragazzi alla pratica teatrale con esercizi propedeutici volti alla conoscenza del proprio corpo, alla scoperta delle emozioni e alla gestione dello spazio.
Il risultato è un viaggio che “la pallottola di carta” (metafora tratta da un racconto di Dino Buzzati) fa attraverso cinque grandi quadri che trattano i più svariati temi letterari scelti in collaborazione con i ragazzi (che si sono occupati anche delle musiche) e con il supporto delle insegnanti di Italiano.
“Il percorso è stato difficile, inizialmente abbiamo trovato delle resistenze che sono cambiate grazie al preziosissimo apporto delle insegnanti che hanno sposato in toto il progetto. Il risultato è un lavoro di squadra fatto da ragazzi che hanno imparato cosa significa esprimersi insieme” ha dichiarato Elena Fioretti, una dei coordinatori del corso che prosegue: “il laboratorio è stato tenuto da professionisti del settore in un momento buio in cui la professionalità in questo campo viene calpestata, il Miur, infatti, ha appena firmato un accordo per progetti teatrali a scuola gestiti dalla Fita, associazione composta da amatori che non fanno questo mestiere nella vita, così si rischia di rovinare i ragazzi insegnando loro pratiche teatrali errate”.
Il progetto teatrale è stato promosso dall’Oratorio Casa del Fanciullo della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Morrovalle grazie alla responsabile Simona Cingolani ed è stato possibile tramite il finanziamento dell’8xmille della CEI a seguito di un progetto presentato al C.O.F. (coordinamento Oratori Fermani).
Importante anche il sostegno dell’Istituto Comprensivo di Via Piave nella figura del dirigente scolastico che si è dichiarato molto soddisfatto del risultato, soprattutto perché non c’è stata una selezione all’ingresso ma tutti i ragazzi delle quattro classi sono stati invitati a partecipare attivamente alla creazione della performance in orario curricolare senza esclusioni.
Allo spettacolo hanno partecipato quasi ottanta studenti.
Nella mattinata odierna, presso l’istituto “Matteo Ricci” di Macerata, si è svolto il convegno “Un Mondo a Regola D’arte”, giornata conclusiva di un percorso formativo per i giovani degli istituti superiori Itas “Matteo Ricci” di Macerata, Ipsia “Corridoni” – sede di Macerata, liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata, Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli, Liceo Classico “Leopardi” di Macerata che, con la collaborazione dei reparti speciali dell’Arma dei Carabinieri, tutela patrimonio culturale - nucleo di Ancona, nucleo antisofisticazione e sanità di Ancona, nucleo operativo ambientale - di Ancona, tutela del lavoro - nucleo di Macerata, Carabinieri Forestali, Gruppo di Macerata hanno realizzato opere in funzione delle peculiarità degli istituti stessi.
Il convegno si innesta nell’ambito della diffusione della cultura della legalità, progetto a più ampio respiro ormai consolidato da svariato tempo. Il comando Provinciale carabinieri di Macerata ha voluto coinvolgere gli studenti in un percorso che fosse per loro prima di tutto fattivamente partecipativo e dinamico. ma soprattutto formativo in base alle peculiarità di ciascun istituto e che si legasse, ovviamente, alle specialità dell’arma dei carabinieri.
Ogni Istituto ha presentato un progetto. in particolare: l’Itas “Matteo Ricci” – indirizzo turistico – con la collaborazione del tenente colonnello Carmelo Grasso, comandante del nucleo tutela patrimonio artistico di Ancona, dell’appuntato archeologo Merola e del dott Finocchi, della soprintendenza, hanno visitato il sito archeologico “Helvia Recina” di Macerata immaginando il “sito che vorrei”, per una completa fruibilità dei beni culturali anche alle persone affette da disabilità.
Ancora l’Itas di Macerata - indirizzo biologico - ha scelto la tutela dell’ambiente, realizzando un video in cui hanno simulato uno sversamento di materiale sconosciuto, chiedendo l’intervento dei carabinieri della tutela ambiente nella persona del capitano De Santis e il Maresciallo Maggiore Lamesta nonché dei carabinieri forestali nelle persone del maggiore Di Donato e Maresciallo Capo Pilato.
I carabinieri hanno utilizzato apparecchi tecnologici in grado di individuare le sostanze nocive, anche se interrate. Gli studenti hanno poi simulato nei loro laboratori e con strumenti specifici, vere e proprie analisi dei campioni prelevati.
Il liceo Artistico “Cantalamessa” ha scelto invece di porre l’attenzione sulle opere d’arte custodite in una chiesa in Castel Sant’Angelo sul Nera, duramente colpita dal terremoto, ed in particolare il recupero della statua della “Madonna della Cona” con il figlio Gesù. I ragazzi, con l’aiuto dei Carabinieri della tutela patrimonio culturale di Ancona, hanno realizzato un toccante video della zona, recuperato alcune macerie e, utilizzandole, realizzato la copia della statua, creando la stessa anche con altri materiali. hanno poi costruito un plastico della chiesa con i “lego”, ricostruendo anche la storia della struttura e formando altra rappresentazione dell’area dal punto di vista geologico. nell’occasione le opere sono state esposte.
L’istituto Ipsia di Macerata ha scelto la sicurezza sui luoghi di lavoro e realizzato un video con la collaborazione dei carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di Macerata, nelle persone del maresciallo Di Biase e degli appuntati Ricco e Vitulli. I militari hanno simulato un controllo in una fabbrica dove gli studenti rappresentavano maestranze e datori di lavoro, opificio dove sono state rilevate irregolarità messe in risalto per accrescere il bagaglio degli studenti. Il video è stato un invito all’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale e di tutti le protezioni necessarie a scongiurare pericoli per i lavoratori.
L’Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli ha invece lavorato con la collaborazione del nucleo antisofisticazione e sanità di Ancona, nella persona del luogotenente Maraglino e Maresciallo maggiore Calderaro, realizzando un documento indispensabile a chi manipola alimenti, quindi a tutela della salute.
Il Liceo Classico, unitamente al comando compagnia di Macerata, ha realizzato un video in cui i ragazzi, assoluti protagonisti, hanno voluto “seppellire”, materialmente e definitivamente, una piaga della nostra società: il bullismo! L’opera, tratta liberamente da un soggetto del regista –sceneggiatore bolognese Alessandro Migliucci, vuole sensibilizzare tutti affinché il bullismo scompaia definitivamente e che vi sia rispetto verso il comune senso civile e verso il prossimo.
La giornata si è aperta con la presentazione del video della canzone “grecale” del cantante Murubutu, un invito ad affrontare con tenacia le difficoltà della vita, lasciandosi accarezzare dal vento che in questo caso è rappresentato dalle istituzioni, dall’arma dei carabinieri in particolare, che deve offrire i giusti consigli ai ragazzi che si affacciano alla vita.
Al convegno hanno partecipato le autorità provinciali e locali, a partire da s.e. sig. Prefetto Iolanda Rolli il quale ha voluto portare il saluto ai giovani sottolineando l’importanza della vicinanza tra istituzioni, in questo caso l’arma dei carabinieri, e gli studenti, artefici del futuro.
Anche il sindaco di macerata, avv. Romano Carancini, presente all’incontro, ha portato il suo contributo plaudendo le opere dei ragazzi e l’impegno dei Carabinieri di Macerata verso i giovani.
Il comandante provinciale dei carabinieri col. Michele Roberti ha ricordato l’importanza costituzionale dei temi affrontati dai giovani, quali appunto la tutela della salute, del lavoro, dell’ambiente, dei beni culturali e dei valori sociali, sottolineando l’importanza della collaborazione tra l’arma e gli studenti.
A fare gli onori di casa la dirigente dell’Itas dott.ssa Rita Emiliozzi.
A presentare la giornata si sono alternati sul palco vari studenti degli istituti che hanno preso parte al progetto.
Nella mattinata di giovedì 9 maggio alcuni alunni frequentanti la Scuola Secondaria di I grado “D. Alighieri” ad indirizzo musicale hanno rappresentato l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino alla XXII edizione del Concorso musicale - Città di San Severino Marche. Tale concorso che ha visto la partecipazione anche di ragazzi provenienti da Istituti fuori regione ha rilevanza nazionale ed è stato per la nostra scuola motivo di vanto in quanto gli alunni si sono distinti nelle varie esibizioni, classificandosi anche ai primi posti.
In particolare, per il corso di Pianoforte hanno ottenuto il Primo Premio: Margherita Mariotti (III D), Bing Bing Chen (III C), Giulia Carbini (II B) e Alice Berrettini (I B).
Il Secondo Premio è andato a Giulia Marcazzan (II D) e Virginia Bagalini (I D), mentre il Terzo Premio è stato assegnato a Chiara Feliziani (IIIC) e Melissa Belloni (I D).
Per quanto riguarda il corso di chitarra si sono aggiudicati il Primo Premio Edin Ajaradinoski (III B) e il Secondo Premio Lorenzo Maccari (III C) e Federico Bellesi (III B). Il Primo Premio è stato assegnato anche per l’Ensamble di Chitarre formato dagli allievi delle classi seconde e terze iscritti al corso ad indirizzo musicale.
Ancora grandi soddisfazioni e riconoscimenti per l’I.C. “Don Bosco”, che si conferma un’eccellenza del nostro territorio.
Storie raccontate a voce, così, come “c’era una volta”. Con i giovani, e i…meno giovani in cerchio, ad ascoltare, rapiti, assorti..
È quanto accaduto ieri all’Ipsia “F. Corridoni” di Corridonia, dove Simone Maretti (nato a Modena, nella terra dei “narratori delle pianure”, Maretti si definisce appunto narratore di professione: il suo mestiere è infatti girare l’Italia, raccontando opere della letteratura, da Manzoni al contemporaneo, dall’epica classica al giallo) ha intrattenuto studenti e professori, tutti egualmente coinvolti, tutti egualmente partecipi (si sa: davanti ad una storia narrata, si torna tutti un po’ bimbi).
L’iniziativa, prevista nell’ambito delle attività del progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative” dell’IPSIA “Corridoni” è stata rivolta lunedi 13 maggio ai ragazzi delle classi prime della sede di Corridonia. L’incontro con il narratore, maceratese di adozione è stato offerto, come ogni anno, dalla Rete delle biblioteche scolastiche, di cui la scuola fa parte, volta alla valorizzazione della lettura e della fruizione del patrimonio librario.
Un’esperienza ormai consolidata negli anni che avvicina con gioia ed entusiasmo i ragazzi e le ragazze alla lettura. Dalla raccolta “Racconti” di Giorgio Scerbanenco Maretti ha narrato “Minorenne da bruciare”, una storia noir ambientata nella Milano degli anni ’60, che ha come protagonista un ragazzo di 15 anni, un criminale fatto che si nasconde sotto le apparenze di un giovane qualsiasi. La riprova di come sia sempre importante, dai tempi di Omero, narrare – e farsi narrare, una storia. L’evento è stato reso possibile dalla Dirigente dell’Istituto, Prof.ssa Annamaria De Siena, e dalle prof.ssa Cinzia Orlandi, referente per la “Rete delle Biblioteche Scolastiche” e Sabrina Bartolacci– alle quali vanno i ringraziamenti dei partecipanti.
Attualmente alcuni docenti dell’Istituto stanno lavorando al progetto “Biblioteche Scolastiche Innovative” finalizzato alla realizzazione di una nuova biblioteca e alla promozione della lettura tra i giovani. Il progetto coinvolge tutte le classi dell’Istituto e nasce dalla consapevolezza che leggere fa crescere e vivere meglio, dona autonomia di giudizio e senso critico, aumenta le nostre competenze e ci rende cittadini tolleranti e responsabili.
Nuovo appuntamento domani, mercoledì 15 maggio alle 18.30 al Casb, biblioteca didattica di Ateneo in piazza Oberdan con la rassegna di musica proposta dall’Università di Macerata e dal Conservatorio di musica Giovanni Battista Pergolesi di Fermo. Ad esibirsi sarà il duo per tuba e pianoforte Gianmario Strappati e Valeria Picardi. L’ingresso è libero.
Il primo, seppur giovanissimo, ha già intrapreso una carriera concertistica di grande spessore. Si è esibito come solista in Inghilterra, Germania, Moldavia, Slovacchia, Finlandia, Ungheria Italia e Russia, accompagnato da importanti orchestre sinfoniche tra le quali la Filarmonica di Bacau, l’Orchestra Sinfonica Nazionale Bulgara, l’OrchestraSinfonica Tchaikovsky (Russia), l’Orchestra Sinfonica del Kazakistan.
Valeria Picardi collabora come strumentista, da oltre un decennio, con varie formazioni cameristiche e corali del territorio marchigiano; dal 2012 dirige il coro Calicanto di Senigallia. Partecipa da anni, come autore ed esecutore, alla realizzazione delle musiche di scena di rappresentazioni teatrali
Ieri, presso l’I. C. “R. Sanzio” di Potenza Picena, i bambini di due classi quarte della scuola primaria hanno ricevuto una curiosa visita.
I rapaci, notturni e diurni (gufi reali, barbagianni, poiane, falchi, avvoltoi e aquile) ma anche anatroccoli e pulcini hanno fatto bella mostra di sé grazie agli esperti falconieri di “Wilde-World” di Porto Potenza Picena (Sig.ri Mandolesi e Loi).
I bambini si sono cimentati nell’antica arte della falconeria: hanno conosciuto le abitudini di questi splendidi signori del volo. “I falconieri in erba” hanno sperimentato direttamente l’esperienza unica di dare il cibo dalle loro mani ai nuovi amici pennuti. Il laboratorio si è articolato infatti attraverso momenti teorici di illustrazione di habitat e ciclo di vita e prove pratiche dei bambini.
L’intervento conclude il percorso didattico-laboratoriale di scienze a cura delle docenti di classe. Nel corso dell’intero anno scolastico i bambini infatti hanno svolto attività centrate sulla conoscenza e sulla tutela della natura e della biodiversità in essa inclusa.
Grazie alla dialogica collaborazione dei diversi responsabili dei processi educativi Scuola-Famiglie-Territorio (DS Dott.ssa Lautizi, 1° Coll. Dott.ssa Pierluca, docenti di classe) è stato dunque possibile realizzare un’esperienza dalle forti connotazioni pedagogiche.
Nell'ambito della rassegna "Scienza in città", incontri di divulgazione scientifica iniziati lo scorso 29 marzo, si è svolta venerdì scorso, 10 maggio, a Macerata una interessante ed appassionante serata tutta all'insegna di Galileo, a cura del Liceo Scientifico e dell'Associazione "Amici del Liceo Galilei". Come primo appuntamento, alle 17,30 al teatro della Filarmonica, il Prof. Patrizio Bronzi ha illustrato il funzionamento di un orologio "galileiano", con meccanismi in legno, realizzato a cura dello stesso docente attenendosi ai disegni originali del Galilei.
A seguire hanno preso la parola le docenti Lucia Tancredi, Maria Luisa Busa e Francesca Violoni, coadiuvate da alunni ed alunne dello Scientifico, dissertando intorno agli scritti ed alle attività di Galileo e del padre Vincenzo Galilei, musicista letterato e teorico della Camerata fiorentina dei Bardi, il quale fu fondamentale nello spingere il figlio a ricercare nei fenomeni della Natura le leggi dell'armonia, fatte di proporzioni e rapporti di carattere matematico.
Il prof. Francesco Giacchetta, poi, ha parlato del pensiero galileiano ponendo l'accento sull'Armonia dei saperi, alla luce di un accordo tra Umanesimo e Scienza, sempre più attuale ed urgente. Il Liceo Scientifico, già nella definizione di Giovanni Gentile, nasce con la vocazione di essere liceo moderno, capace di unire la cultura umanistica e quella scientifica.
Il secondo appuntamento della serata ha visto riunirsi, dalle ore 21 in poi, molta gente sul terrazzo del Palazzo degli Studi, in piazza Cesare Battisti. Da quel luogo magico che sovrasta l'intera città, con l'ausilio di tre differenti telescopi, sotto la guida accorta ed appassionata del prof. Angelo Angeletti, i cittadini intervenuti, curiosi ed interessati neofiti dell'astronomia, hanno potuto esplorare la superficie lunare quasi come se fossero a bordo di una navicella spaziale orbitante intorno al nostro satellite.
Prossimi appuntamenti di "Scienza in città": Venerdì 17 maggio alle ore 17,30 in Filarmonica si terrà una conferenza sul tema "Batteri, Virus e Vaccini", che vedrà come relatori il prof. Guido Favìa, direttore della Scuola di Bioscienze dell'Università di Camerino, la professoressa Simonetta Regoli, docente di scienze al Liceo Galilei, ed il dr. Paolo Francesco Perri, direttore dell'Unità di Pediatria Asur-AV3. L'argomento che sarà trattato è: “Batteri, virus, e vaccini: perché difendersi, quando difendersi, come difendersi". Un argomento di estremo interesse e di straordinaria attualità, che non mancherà di appassionare sia chi è già "grande e vaccinato", sia chi si trova nella condizione di dover decidere per la salute dei più piccoli.
Domenica 19 maggio, alle ore 10, tutti in piazza Cesare Battisti per l'ultimo appuntamento della rassegna "Scienza in città": una passeggiata naturalistica alla scoperta del paesaggio maceratese e della sua formazione. Dapprima ci si troverà, in compagnia del prof. Bronzi, all'interno dei laboratori del Liceo Scientifico (Palazzo degli Studi) ad esaminare al microscopio la natura del terreno su cui sorge Macerata (osservazione dei lavati per micropaleontologia). Ci si trasferirà poi sul terrazzo del Palazzo degli Studi, in compagnia del prof. Antinori, per ammirare il paesaggio maceratese e poterlo confrontare con quello immortalato un centinaio di anni fa nelle foto del Cav. Balelli. A seguire passeggiata verso Fonte Maggiore per esaminare la tipologia del terreno su cui sorge Macerata.
Come ogni anno l’Arma dei Carabinieri percorre la strada della “Diffusione della cultura e della legalità”, tra le Scuole di ogni ordine e grado attraverso incontri e visite presso le Caserme.
Nell’ambito di tale progetto, ormai consolidato da svariato tempo, il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata ha voluto coinvolgere gli studenti in un percorso che fosse per loro prima di tutto fattivamente partecipativo e dinamico, ma soprattutto formativo in base alle peculiarità di ciascun istituto e che si legasse, ovviamente, alle specialità dell’Arma dei Carabinieri.
Il 15 Maggio 2019, a partire dalle ore 09:00, presso l’Istituto Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata, gentilmente messo a disposizione dalla Dirigente Dott.ssa Rita Emiliozzi, si terrà un convegno dal titolo “Un Mondo a Regola d'Arte”, epilogo di un percorso formativo perlustrato insieme dai ragazzi degli Istituti d’Istruzione Superiore:
- ITAS “Matteo Ricci” di Macerata;
- IPSIA “Corridoni” – sede di Macerata;
- Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata;
- Istituto Alberghiero “Varnelli” di Cingoli;
- Liceo Classico “Leopardi” di Macerata
e dal personale dell’Arma dei Carabinieri di Reparti Speciali:
- Tutela Patrimonio Culturale - Nucleo di Ancona;
- Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Ancona;
- Nucleo Operativo Ambientale - di Ancona;
- Tutela del Lavoro - Nucleo di Macerata;
- Carabinieri Forestali – Gruppo di Macerata.
Perché “Un mondo a regola d'arte”. Lo slogan è stato scelto dalla Prof.ssa Francesca Serafini che inizialmente aveva preso parte al progetto ed ha un doppio significato, come si evince anche dal logo che rappresenta il progetto e dall’essenza del progetto stesso. La vita deve avere delle regole e le regole devono essere seguite sempre e con la massima attenzione. Appunto “ad Arte”. E poi, i lavori che sono nati dalla collaborazione con l’Arma hanno riguardato anche le bellezze paesaggistiche e culturali della terra marchigiana e quindi l’Arte è stata una delle protagoniste della collaborazione.
Il logo che oggi rappresenta questa giornata e tutto il percorso, magistralmente realizzato da Valentina Mariotti “un’artista in erba” del Liceo Artistico di Macerata, seguita dalla Prof.ssa Tirabasso, rispecchia gli argomenti che sono stati affrontati, dalla sicurezza, al rispetto dei beni culturali e paesaggistici, al rispetto per la salute, al rispetto della sicurezza negli ambienti di lavoro, al rispetto dei più deboli, al rispetto del comune senso civile.
In sostanza, in questa sorta di “Joint Venture” professionale, finalizzata soprattutto alla crescita dei giovani, attori del Nostro Futuro, e alla sempre più stretta collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, hanno “lavorato” insieme :
- il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale con il Liceo Artistico “Cantalamessa”, per il rispetto dei beni culturali, con un tanto particolare quanto doveroso sguardo al territorio maceratese, colpito dal sisma che ha ferito anche le bellezze artistiche di questo territorio;
- ancora il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale con una settore dell’Istituto “Matteo Ricci” per una fruibilità da parte di un numero sempre più crescente di siti archeologici;
- il Nucleo Operativo Ambientale, di concerto con il Gruppo CC Forestali, con un settore dell’Istituto “Matteo Ricci”, istituto poliedrico dal punto di vista di crescita formativa, per la tutela ed il rispetto dell’ambiente;
- il Nucleo Tutela del Lavoro con l’Istituto Ipsia - sede di Macerata - per il rispetto della sicurezza sui luoghi di lavori, tema di attuale importanza;
- Il Nucleo Antisofisticazione e Sanità con L’Istituto Alberghiero di Cingoli per il rispetto della salute.
Si è detto che i lavori hanno riguardato anche il rispetto delle regole in linea generale, quindi quelle del comune senso civile e quelle che riguardano i più deboli. Qui completano il “disegno”, i ragazzi del Liceo Classico di Macerata i quali hanno lavorato con il Comando Compagnia Carabinieri di Macerata affrontando il tema, anche questo di triste attualità, del “Bullismo”, concludendo un percorso fatto di incontri e riflessioni con la realizzazione di un’opera, diremo “cinematografica”, frutto, appunto, della vicinanza tra l’Arma ed i giovani, in questo caso, quelli del Liceo Classico.
La mattina del 15 Maggio, alle ore 09.00, alla presenza delle Autorità Cittadine, i giovani, protagonisti assoluti di questo incontro di crescita professionale per tutti, presenteranno le loro opere.
Da tre anni ormai nella Scuola Secondaria di I grado dell’I.C. “V. Monti” di Pollenza opera un ensemble strumentale grazie alla felice intuizione dei docenti Maria Cristina Garbuglia ed Eugenio Gasparrini, che hanno dato vita a questa realtà nell’ambito del progetto Crescere con la musica.
Nel corso del tempo il gruppo orchestrale si è ampliato e si è arricchito di nuovi elementi.
Quest’anno la Kids & The Sunshine Band, questo il nome assunto dal gruppo, in seguito al finanziamento ottenuto dall’U.S.R. Marche nell’ambito del “Piano triennale delle arti”, ha potuto avvalersi anche della collaborazione del prof. Tonino Monachesi, che ha seguito in particolare la sezione delle chitarre, e della prof.ssa Sabrina Lisi, che coordina il gruppo di redazione, impegnato nell’attività di documentazione e promozione degli eventi di cui i ragazzi sono protagonisti.
Questi gli alunni coinvolti nell’attività: Antinori Giovanni, Antinori Michele, Antonuzzo Nicolò,Ballini Alessandro, Bernardini Aurora, Bouicher Mohamed Ali, Castagna Emma, Cimini Elena, Crocetti Irene, Dignani Giovanni, Di Tinco Gabriel, Forconi Alberto, Galanti Andrea, Giacomini Maria Laura, Grandoni Federico, Lambertucci Nicolò, Luchetti Alessandro, Monachesi Dante, Monaco Sara, Maffei Sofia, Nacciariti Lorenzo, Olisah Sara, Orici Edorado, Pagnanelli Lucia, Properzi Leonardo, Rossi Elena, Seghetti Matteo, Smorlesi Sem, Tordini Alessia, Verde Aurora, Virgili Simone, Zamponi Angelica e, per le riprese e la presentazione dei concerti, Giovanni Ramadori e Matilde Menchi.
Ricco il repertorio proposto, in cui sono presenti brani di vari sonorità e carattere, alcuni dei quali selezionati non solo per le suggestioni musicali, ma anche per il valore attribuito al testo. Uno tra tutti il pezzo One step beyond, scritto dal cantante ska giamaicano Prince Buster e arrangiato per l’occasione dal prof. Monachesi. “Un passo oltre”, dunque. Un testo dal sound attuale e coinvolgente, per lanciare un messaggio forte: andare oltre l’indifferenza, oltre la paura del diverso, aprirsi al mondo, in un’ottica di accettazione e superamento delle differenze anche culturali.
Tante le iniziative in programma per la “Settimana nazionale della Musica”, che si svolgerà dal 13 al 19 maggio a Pollenza. Lunedì 13 i giovani musicisti, sotto la direzione dei docenti Garbuglia, Gasparrini e Monachesi, si esibiranno di fronte agli alunni della Scuola Primaria (classi quinte) e Secondaria (classi prime) del Comprensivo.
Venerdì 17, nell’Auditorium della sede, l’orchestra sarà protagonista, di un concerto per le famiglie. Tutto è pronto: ai ragazzi non resta che salire sul palco e stupire il pubblico presente con la loro grinta.
Inaugurato al plesso Manzoni Isc Nord di San Benedetto del Tronto il laboratorio polifunzionale “Poly_Lab”. Si tratta di un laboratorio al servizio delle discipline, della creatività degli alunni e dei genitori.
La didattica vive un momento di stravolgimento ed innovazione tecnologica ma è importante non perdere il contatto con il mondo reale, con la creatività: l’idea di realizzare questo laboratorio nasce in risposta al bando FacciAmo Scuola, condiviso durante una specifica riunione del 2 maggio 2018, presieduta dal Dirigente Scolastico con la presenza di alcuni docenti dell’ISC NORD, dei rappresentanti dei genitori delle classi del Plesso Manzoni, della rappresentante di quartiere, degli alunni della classe 3AM e di alcune ex alunne tutor ora liceali.
In tale seduta è stata condivisa la finalità di realizzare, nel plesso Manzoni, un laboratorio che avesse come nucleo centrale lo sviluppo e il potenziamento della capacità progettuale e della manualità dei nostri giovani, figli dell’epoca del digitale, molto abili con la tecnologia, in particolare con i cellulari, e meno nella progettualità e nella manualità semplice.
“Poly_Lab” sarà un luogo del fare dove le attività che si svolgeranno richiedono azioni progettate e realizzate in contesti sociali, e “luogo del sapere” non solo in termini di conoscenze e abilità disciplinari ma di competenze e quindi di un sapere critico, metacognitivo orientato alla consapevolezza di sè.
Autoconsapevolezza e strumenti di orientamento legati soprattutto verso la pratica di lavoro. Inoltre, in quanto capace di accogliere le diverse esigenze formative, esso assume un’impronta particolare soprattutto per l’accoglienza di quegli studenti che si discostano dal normale percorso scolastico al fine di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.
Nel contempo le attività del laboratorio saranno realizzate in modo da sviluppare le materie STEM acronimo che si riferisce alle discipline Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica.
Compito dell’insegnante sarà cercare, individuare gli interessi dell’alunno, interessi che non vanno né repressi né lusingati, ma coltivati, in quanto offrono il riferimento, l’argomento e la materia sui quali operare con efficacia sul piano educativo.
Compito dei familiari sarà quella di supportare i ragazzi e i docenti nel percorso dell’apprendimento-apprendistato.
Ad accogliere gli invitati al taglio il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppina Carosi, la Fiduciaria del Plesso Miscia Sabrina Vallorani, la Fiduciaria del Plesso Manzoni Monica Domizi, il Referente del progetto Prof. Roberto Granato Raggi insieme alle collaboratrici Prof.sse Grazia Caselli e Roberta Schifone. Presenti i consiglieri regionali Romina Pergolesi, Gianni Maggi, Piergiorgio Fabbri e Peppino Giorgini, i rappresentanti d’Istituto dei genitori, gli alunni della scuola primaria e secondaria del Plesso Manzoni, i genitori.
Si è svolto anche un dibattito tra i partecipanti moderato da Marco Moscatelli a cui poi è seguita la visita e la presentazione degli spazi del nuovo laboratorio, dei lavori già realizzati e condivisione delle esperienze vissute nel laboratorio da parte degli allievi.
Erano presenti: la dirigente scolastica Giuseppina Carosi, la professoressa Grazia Caselli e il prof Granato Raggi Roberto. Sono intervenuti inoltre il senatore M5S Giorgio Fede e i consiglieri regionali Pierpaolo Fabbri e Peppino Giorgini che hanno contribuito al finanziamento del progetto.
Maurizia Cacciatori, una delle più grandi campionesse della pallavolo italiana, sarà all’Università di Macerata, giovedì 16 maggio alle 18, per presentare il suo libro "Senza Rete", edito da Roi Edizioni. L’incontro, organizzato in collaborazione con Pallavolo Macerata e con il patrocinio del Comune, si terrà nell’Aula blu del Polo Pantaleoni in via Pescheria Vecchia. È possibile prenotare gratuitamente online il proprio posto sul sito cacciatorimacerata.eventbrite.it.
Una storia di impegno, passione, tenacia e vittoria è quella raccontata dalla “principessa del volley” che l’Ateneo vuole offrire ai propri studenti e laureati come momento di formazione e motivazione per il proprio futuro. L’iniziativa rientra, infatti, tra i servizi di orientamento al mondo del lavoro gestiti dall’Ufficio Valorizzazione della Ricerca Ilo e Placement.
Ex capitano della nazionale italiana, opinionista televisiva di pallavolo femminile per Sky Sport, Maurizia Cacciatori ha conquistato cinque scudetti, cinque Coppe nazionali, tre Supercoppe italiane, tre Coppe Campioni, una Coppa CEV, affrontando la propria esistenza con un forte desiderio di libertà e una forza incrollabile. “Ho sempre pensato che la vita sia una miscela tra episodi che accadono e decisioni che con coraggio decidi di affrontare”, ha detto.
Uscita di casa a sedici anni per inseguire la passione della pallavolo e liberarsi da regole troppo strette, ha collezionato titoli nazionali e internazionali, fino alla nomina come migliore palleggiatrice al mondo, una serie di avventure con le compagne di squadra e ben ventidue traslochi in giro per il mondo. Con lo stesso spirito ha affrontato i momenti meno felici, come l’esclusione dalla Nazionale o una fuga dall'altare a una settimana dal matrimonio.
“Senza rete” è “un libro senza filtro, senza rete appunto. Non una biografia, non un romanzo, ma quasi un thriller”, per riprendere le parole della stessa Cacciatori.
Oggi Maurizia è madre di due bambini che hanno i suoi stessi occhi e si è costruita una carriera completamente nuova. “Senza rete” è il racconto emozionante, coinvolgente e a tratti comico di una donna che ha imparato l’arte più difficile: quella di reinventarsi per ricominciare.
Il libro, edito da Roi Edizioni, è la prima uscita della collana Assist, a cura di Demetrio Albertini, in cui grandi campioni si raccontano e raccontano le loro storie di vite straordinarie, di valore e di sport, in cui andare a caccia di emozioni, di ispirazione e di strategie per vincere.
Questa mattina il sindaco Fabrizio Ciarapica ha firmato un’ordinanza per disporre la riaccensione degli impianti termici di riscaldamento nelle scuole cittadine di competenza (asili nido, scuole materne, primarie e le secondarie di primo grado), in deroga a quanto previsto dall’art.9 del DPR 26.08.1993 n. 412.
In considerazione, infatti, del drastico abbassamento delle temperature di questi giorni e in base alle previsioni meteo per questa settimana, si è resa necessaria la riaccensione degli impianti richiesta anche dal personale scolastico.
Il decreto resterà in vigore fino a quando le temperature non rientreranno nella media stagionale.
Mercoledì 15 Maggio alle ore 18.30 presso la biblioteca didattica d’ateneo in piazza Oberdan si terrà un concerto del duo tuba - cimbasso e pianoforte Gianmario Strappati – Valeria Picardi.
L’evento organizzato dall’UNIMC in collaborazione con il Conservatorio G. B. Pergolesi di Fermo propone per l’occasione strumenti rari in veste solistica. La tuba e il cimbasso di Gianmario Strappati accompagnati al pianoforte da Valeria Picardi ci faranno ascoltare musiche di P. Rosato, R. V. Williams, A. Piazzolla, V. Bellini, C. Saint – Saens, A. Marcello, G. Puccini, P. Mascagni, G. Donizetti, J. Brahms, W. A. Mozart, N. R. Korsakov e V. Monti. Il duo che di recente di è esibito in Montenegro per il 150° anniversario della morte di G. Rossini, il 29 Giugno prossimo terrà un recital presso la Wiener Saal del Mozarteum di Salisburgo.
Si è svolto a Colfiorito, presso la sede del Parco, dall’8 al 12 maggio, il 38° Meeting dell'Eastern Alpine and Dinaric Society for Vegetation Ecology, società scientifica fondata nel 1960 con l'obiettivo di stimolare la cooperazione transfrontaliera per gli studi sulla vegetazione. La società raccoglie oltre 200 ricercatori nel campo delle Scienze della vegetazione e della gestione dell’ambiente provenienti da 15 paesi europei e organizza incontri scientifici ogni due anni.
Il Parco di Colfiorito e il Comune di Foligno hanno accolto la richiesta di ospitalità dell’Università di Camerino che ha patrocinato l’evento, mettendo a disposizione la struttura della sede del Parco. Ad UNICAM si devono i primi studi che hanno portato al riconoscimento della Palude di Colfiorito come area umida di importanza internazionale nell’ambito della Convenzione di Ramsar del 1971.
Il Meeting EADSVE è stato organizzato in sessioni di comunicazioni scientifiche e poster alternate ad escursioni sul territorio. Gli argomenti trattati dagli oltre 50 ricercatori di varie nazionalità hanno spaziato dalle caratteristiche morfologiche e funzionali delle piante, alla sintassonomia, dalle interazioni pianta-animale all’ecologia forestale, fino ai servizi ecosistemici. Hanno partecipato alla cerimonia inaugurale il Rettore UNICAM Prof. Claudio Pettinari, ed il Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria Prof. Guido Favia.
Particolarmente numerosa la partecipazione di giovani ricercatori ed assolutamente innovativa la presentazione di poster da parte degli studenti dei Corsi di Biological Sciences (indirizzo Biodiversity and Ecosystem management) e di Natural and Environmental Sciences, molto apprezzata dai partecipanti.
Oltre al vivace confronto scientifico, il Meeting ha rappresentato una occasione per promuovere il territorio attraverso l’utilizzo dei prodotti locali per la preparazione dei pasti offerti ai partecipanti. È infatti con questo spirito che, due anni fa poco dopo il terremoto, il Prof. Andrea Catorci, Vice-Presidente della società scientifica, ha accolto la richiesta di organizzare il Meeting 2019 insieme alla Prof.ssa Paola Scocco, proprio per contribuire sia da un punto di vista scientifico, che culturale ed economico a far ripartire il nostro territorio fortemente provato dal sisma.
All’ottima riuscita del Meeting hanno contribuito con il loro sostegno vari sponsor: la Grifo Agroalimentare di PG, la società InFormazione di Matelica e la società U-Space di con sede a Camerino. Queste ultime in particolare, occupandosi di progettazione in ambito nazionale ed Europeo, rappresentano anche i facilitatori per collaborazioni future tra i ricercatori delle nazioni afferenti all’EADSVE. Fondamentale è stato inoltre l’aiuto del Comune di Serravalle, che ha messo a disposizione una sala della struttura polivalente, per la degustazione di prodotti alimentari di aziende che offrono servizi di Agri-catering e che partecipano attivamente anche a progetti di ricerca UNICAM.
Un particolare ringraziamento da parte degli organizzatori va alla Dott.ssa Bianca Rita Eleuteri e a Laura Picchiarelli del Parco di Colfiorito, alla dott.ssa Elena De Felice, al Dott. Federico M. Tardella e alla Dott.ssa Elisa Palmioli che hanno collaborato con grande competenza all’ottima riuscita dell’evento ed infine alla sig.ra Luigina Cucculelli.
Il prossimo Meeting EADSVE si svolgerà nel 2021 a Dubrovnik e speriamo che i nostri giovani studenti e ricercatori UNICAM siano tra i partecipanti.
Si è rivelato un autentico successo l’appuntamento europeo del Liceo Leopardi con la lingua e la civiltà spagnole ¡VIVA ESPAÑA!, la giornata che è stata organizzata dal dipartimento di Lingue dell’istituto ed in particolare dalla sezione di spagnolo con i prof. Beatriz Dezi Turmo, Mara Salvucci, Stefano Torresi e Mery Cacchiò.
Tanta partecipazione fin dal venerdì e sabato mattina, con appuntamenti dedicati agli studenti di tutte le classi e non solo a coloro che studiano la lingua spagnola. Venerdì vi sono stati diversi spettacoli in lingua (Historias con duende) destinati a tutte le classi presentati dall’attrice Alay Arcelus.
Un programma ricco, articolato che per sabato pomeriggio è stato aperto anche alla cittadinanza. Alle 16 di sabato, dunque, la Dirigente Annamaria Marcantonelli, nel cortile della scuola, ha inaugurato l’inizio della festa pubblica con uno spettacolo di flamenco: danza, recitazione, musica e canto, eseguito dagli studenti del Liceo. Hanno presentato Angelica Nicole Ricca e Matteo Polimanti. Un’interpretazione superba, inattesa per alcuni versi, con delle stupende performances danzanti e musicali.
“Siamo coscienti di volerci aprire al mondo sempre di più – ha dichiarato la Dirigente Marcantonelli – e non possiamo non farlo in queste occasioni, come la festa dell’Europa. Come l’anno scorso è accaduto per la Francia, quest’anno è stata la volta della Spagna, auspicando che questa abitudine, sempre molto apprezzata, possa continuare. I nostri studenti, specie del linguistico, hanno necessità di esperienze vive per quanto attiene alla lingua e alla civiltà: queste giornate sono occasioni che, grazie alla bravura degli studenti e all’abilità dei docenti, funziona a meraviglia”.
In biblioteca poi, a seguire, apertura della mostra di abiti ed accessori originali del flamenco e diverse interessanti e affollate conferenze. Tra queste quella di Mara Salvucci dal titolo "Las sinsombrero: le donne dimenticate della Generazione del ’27"; un’altra di Pamela Grisei dal titolo “La ragione appassionata di Maria Zambrano”; poi quella di Stefano Torresi, “Una rivalità barocca tra leggenda e realtà: Luis de Gongora e Francisco de Quevedo”. Gli studenti del liceo di Cingoli hanno presentato uno spettacolo dal titolo “Dal Siglo de Oro a Picasso tra arte, musica e poesia”. La degustazione di vini spagnoli è stata guidata dal sommelier Riccardo Nocelli.
“Un’occasione magnifica per la nostra lingua e per la nostra civiltà – commenta la referente del progetto Beatriz Dezi Turmo – di essere gustata anche fuori dalla materia curriculare. I nostri studenti hanno mostrato di saper apprezzare tanti aspetti legati ad una lingua, mettendosi anche in gioco senza risparmio di energia e riuscendo anche magistralmente nel loro intento. Insieme ai miei colleghi, possiamo affermare che è stata una giornata importante, soprattutto osservata nell’ottica di apertura e di conoscenza, quindi nell’ottica europea di visione di insieme”.
La sintesi della giornata con lo spettacolo di flamenco ¡VIVA LA VIDA! dedicato a Frida Khalo, a cura di Elvira Pardi.
Ultima delle giornate di screening per il progetto Tirotary, il controllo tiroideo gratuito per tutti gli alunni delle medie e il personale dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche. L’iniziativa, promossa dal Rotary Club di Tolentino con la collaborazione dei volontari della Croce Rossa Italiana, è tornata a scuola nei giorni scorsi ed ha visto coinvolto l’assessore comunale ai Servizi alla Persona, Vanna Bianconi, oltre al dottor Pietro Cruciani del centro medico Blugallery, e il dottor Stefano Gobbi del Rotary Club tolentinate.
Scopo del progetto, uno dei primi a livello nazionale ad essere lanciato negli scorsi anni, è quello di monitorare la funzionalità della tiroide tra i ragazzi delle scuole in una fascia di età dove avvengono i maggiori cambiamenti ormonali e fisici e valutarli preventivamente.
Sono passati esattamente 110 anni dalla pubblicazione del Manifesto del Futurismo a firma di Filippo Tommasi Marinetti. Si trattava del primo scardinante movimento artistico del XIX, una lode del nuovo che avanzava, dell'energia dell'uomo, della sua capacità di rinnovamento. Era una grande esaltazione della giovinezza, del coraggio e della ribellione con un'ode spassionata alla bellezza della velocità in antitesi al tardo romanticismo ottocentesco.
Oggi il futurismo torna a essere protagonista, insieme al movimento poetico dei crepuscolari, grazie allo spettacolo teatrale “ZAMG TUMB SIGH dal futuro al crepuscolo” messo in scena giovedì 9 maggio dagli alunni del laboratorio teatrale dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli.
Contrari all’intervento dell’Italia nella prima guerra mondiale i crepuscolari, un gruppo di poeti convinti che la guerra avrebbe portato solo distruzione e che la poesia dovesse descrivere solo le cose semplici della vita quotidiana, si concentravano sulla descrizione delle atmosfere di vita quotidiana, sull’amore verso i piccoli oggetti, su uno stile di vita non eroico e su storie banali e quotidiane. Per far questo utilizzavano dei versi facili, dei concetti semplici e un linguaggio comprensibile simile a quello parlato al contrario del futuristi che adottano una tecnica poetica espressiva del tutto nuova, le parole in libertà, in cui viene distrutta la sintassi, abolita la punteggiatura ricorrendo anche ad artifici verbo-visivi.
Gli alunni, padroni del palcoscenico come veri attori professionisti, hanno interpretato le opere più significative delle due correnti letterarie riscuotendo applausi e grande successo. Gli attori hanno messo in evidenza come le due correnti, seppur tanto diverse nelle loro poetiche e forme espressive siano state entrambe espressione della crisi della civiltà romantica e positivistica, alla quale, rifiutando il passato, abbiano dato una soluzione diversa: tutta interiore e sommessa i crepuscolari, tutta esteriore e rumorosa i futuristi.
Il teatro non deve essere considerato fine a se stesso, ma deve realizzare un’attività che ha uno scopo educativo di formazione umana e d’orientamento: supportare la persona nella presa di coscienza della propria individualità e nella riscoperta del bisogno di esprimersi di là delle forme stereotipate, credendo incondizionatamente nelle potenzialità di ogni individuo. Allena gli individui ad affrontare con maggior sicurezza il reale, li aiuta a comprendere la difficile realtà sociale in cui vivono e li sostiene nel loro lavoro di crescita.
Il teatro può aiutare a riscoprire il piacere di agire e di sperimentare forme diverse di comunicazione, favorendo una crescita integrata di tutti i livelli della personalità. In questo senso è uno strumento educativo in grado di restituire una centralità all’essere umano in tutte le sue componenti, fisiche e spirituali. Il teatro può ridare dignità ai ragazzi ,valorizzandoli e può offrire loro un percorso di crescita e di sviluppo completi, al fine di educarli come soggetti sociali attivi, in grado di guidare il cambiamento e di non farsene travolgere.
Questi sono i motivi per quali l’ IPSEOA “Varnelli”di Cingoli da sempre crede profondamente in questo importante progetto.
Martedì 7 maggio, la classe 2E della Scuola Secondaria di I grado dell’IC “G. Lucatelli” di Tolentino si è recata ad Ancona per visitare la Fondazione “G. Salesi Onlus”. La visita è parte di un ampio progetto “Tutti uguali, tutti diversi” che ha visto protagonisti gli alunni e i loro docenti i quali hanno realizzato degli oggetti, venduti poi in occasione di un mercatino natalizio. Il ricavato è stato devoluto alla Fondazione Salesi di Ancona.
Gli alunni della 2E, che hanno raggiunto Villa Maria, sede della Fondazione “G. Salesi Onlus”, dove sono stati accolti dal Direttore, dott. Carlo Rossi e dalle collaboratrici Giulia e Alessandra, sono stati informati sull’organizzazione della Fondazione e sulle attività che quotidianamente medici, paramedici e volontari svolgono per i piccoli pazienti.
Gli studenti hanno fatto amicizia con un compagno di avventura davvero speciale. Extrabot! Si tratta di un robottino che accompagna e rassicura i bambini fino al loro ingresso in sala operatoria. Ma non è un semplice robot: Extrabot sa parlare, cantare, ballare, raccontare storie e… anche prendere in giro il suo simpatico programmatore.
La Fondazione ha ringraziato gli alunni della Lucatelli per il lavoro svolto e per la loro preziosa donazione, conferendo un attestato che li riconosce “amici del Salesi”.
Questa esperienza è stata molto utile per comprendere l’importanza della solidarietà, lavorando sul concetto di inclusione verso gli alunni “speciali” e i loro amici che sono al Salesi. Una bella esperienza di Inclusione con la “I” maiuscola!