Giovedì 9 maggio alle ore 21:15, presso il Teatro La Perla di Montegranaro (FM), è andato in scena: “Una pallottola di carta – viaggio nella letteratura in chiave moderna” risultato di un laboratorio teatrale tenuto presso la scuola Secondaria di I grado L. Canale di Morrovalle con i ragazzi delle classi terze.
Il laboratorio è stato attivato lo scorso dicembre ed ha contato sul supporto di tre attori professionisti. Gian Paolo Valentini, Elena Fioretti e Francesca Rossi Brunori di Magma Associazione Culturale, hanno magistralmente avviato i ragazzi alla pratica teatrale con esercizi propedeutici volti alla conoscenza del proprio corpo, alla scoperta delle emozioni e alla gestione dello spazio.
Il risultato è un viaggio che “la pallottola di carta” (metafora tratta da un racconto di Dino Buzzati) fa attraverso cinque grandi quadri che trattano i più svariati temi letterari scelti in collaborazione con i ragazzi (che si sono occupati anche delle musiche) e con il supporto delle insegnanti di Italiano.
“Il percorso è stato difficile, inizialmente abbiamo trovato delle resistenze che sono cambiate grazie al preziosissimo apporto delle insegnanti che hanno sposato in toto il progetto. Il risultato è un lavoro di squadra fatto da ragazzi che hanno imparato cosa significa esprimersi insieme” ha dichiarato Elena Fioretti, una dei coordinatori del corso che prosegue: “il laboratorio è stato tenuto da professionisti del settore in un momento buio in cui la professionalità in questo campo viene calpestata, il Miur, infatti, ha appena firmato un accordo per progetti teatrali a scuola gestiti dalla Fita, associazione composta da amatori che non fanno questo mestiere nella vita, così si rischia di rovinare i ragazzi insegnando loro pratiche teatrali errate”.
Il progetto teatrale è stato promosso dall’Oratorio Casa del Fanciullo della Parrocchia di San Bartolomeo Apostolo di Morrovalle grazie alla responsabile Simona Cingolani ed è stato possibile tramite il finanziamento dell’8xmille della CEI a seguito di un progetto presentato al C.O.F. (coordinamento Oratori Fermani).
Importante anche il sostegno dell’Istituto Comprensivo di Via Piave nella figura del dirigente scolastico che si è dichiarato molto soddisfatto del risultato, soprattutto perché non c’è stata una selezione all’ingresso ma tutti i ragazzi delle quattro classi sono stati invitati a partecipare attivamente alla creazione della performance in orario curricolare senza esclusioni.
Allo spettacolo hanno partecipato quasi ottanta studenti.
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