Matematica e Coronavirus: può la matematica aiutarci a capire il modo in cui l’epidemia si diffonde ed eventualmente predirlo?
Ne abbiamo parlato con il professor Roberto Giambò, docente della sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie dell’Università di Camerino.
“L’idea di usare la matematica per modellare la diffusione epidemica – afferma il prof. Giambò – risale praticamente a circa un secolo fa, all’indomani della spagnola, che fece decine di milioni di morti in tutto il mondo.
I modelli elaborati vengono chiamati modelli compartimentali, perché ripartiscono la popolazione in gruppi, definiti appunto compartimenti, che rispondono in modo simile rispetto al fenomeno che si sta studiando. Ad esempio, in questo caso, potremmo ripartire la popolazione in sani, malati e guariti. Complicando queste idee iniziali attraverso gli strumenti matematici delle equazioni differenziali, si elabora un sistema dinamico che è in grado di rappresentare l’andamento in funzione del tempo e della numerosità di questi gruppi”.
Il problema che si presenta è che questi modelli dipendono da alcuni parametri, quali ad esempio, in questo caso, il tasso di contagio, ossia quante persone può contagiare un infetto, e conoscere questi numeri è fondamentale per una predizione attendibile dei fenomeni. Nel nostro caso abbiamo però a che fare con un virus che stiamo iniziando a conoscere ora ed è dunque difficile predire adesso quanto durerà l’epidemia.
È possibile comunque fare qualche considerazione qualitativa. In assenza di misure di contrasto, la diffusione è esponenziale, significa che la crescita è proporzionale al valore. Se il numero di infetti è basso, quindi, è bassa anche la crescita. Ecco perché all’inizio se ne può sottostimare la pericolosità; in quella fase non è semplice distinguere una banale influenza da una possibile pandemia. Quando però i numeri diventano grandi, anche la velocità con cui essi crescono aumenta ed è quello che abbiamo sperimentato finora.
Ma quando si arresteranno i contagi? “Purtroppo finora il numero di casi giornalieri – aggiunge il professor Giambò – è sempre aumentato; solo quando il numero dei casi giornalieri inizierà a diminuire in modo sistematico, allora sarà un segnale che ci stiamo avvicinando al picco di contagio. I matematici direbbero che abbiamo incontrato un punto di flesso!! Solo allora potremmo cominciare a guardare al futuro con ottimismo, ma sempre senza abbassare la guardia. Limitare al massimo i contatti sociali come stiamo facendo ora, ha l’effetto di modificare i parametri del modello, rallentando la curva di crescita in modo tale da evitare ad esempio il collasso del sistema sanitario”.
Solo se ciascuno di noi rispetterà le regole che ci hanno imposto, potremmo effettivamente dire con sicurezza che… andrà tutto bene.
Questo ed altri consigli e curiosità le potete trovare nella nuova rubrica "Pillole di... Scienza e Lode", a cura della redazione di Scienza e Lode, il webmagazine per la divulgazione della ricerca di Unicam www.unicam.it/scienzaelode. Nuovi video sono disponibili ogni lunedì e ogni giovedì nel canale IGTV UniversitaCamerino
L’Università di Macerata riorganizza metodi e procedure per rispondere ai contesti straordinari imposti dall’emergenza epidemica. Ieri è stato emanato il decreto rettorale che detta nuovi provvedimenti per quanto riguarda didattica, esami, lauree, tasse, tirocini.
“Siamo chiamati a un ulteriore sforzo - commenta il rettore Francesco Adornato - per corrispondere alle mutate esigenze della didattica, del rapporto con gli studenti, delle relazioni con la struttura amministrativa e con i colleghi. Studentesse e studenti sono la nostra risorsa e dobbiamo custodirla, singolarmente e come comunità. Le lezioni online, il ricevimento telefonico o telematico, il tutoraggio nella compilazione delle tesi sono attività alle quali dobbiamo doverosamente attendere”.
Prosegue, dunque, la didattica on line: nel giro di due settimane sono stati svolti 580 esami on line e sono stati attivati in e-learning, il 92% degli insegnamenti in programma per il secondo semestre.
Le sedute di laurea previste per aprile saranno mantenute e si svolgeranno a distanza. Ad essere interessati saranno in tutto 760 studenti dei vari corsi triennali e magistrali.
L’Ateneo fisserà, poi, un ulteriore appello valido per l’anno accademico 2018/2019 entro il 15 giugno come previsto dal Decreto “Cura Italia”. Non sarà più necessario consegnare la copia cartacea della dissertazione, che potrà essere invece caricata nel sistema informatico.
È prorogato dal 31 marzo al 6 maggio il pagamento della terza rata delle tasse universitarie.
Gli studenti che al momento dell’iscrizione avevano richiesto l’attivazione dei supporti di didattica a distanza, attivati solo a pagamento prima dello scoppio dell’emergenza, sono esonerati dal pagamento della seconda rata per i servizi aggiuntivi di e-learning. Chi ha già effettuato il versamento sarà rimborsato.
I docenti e gli sportelli al pubblico - come le segreterie studenti, l’ufficio orientamento, l’Infopoint e le segreterie dei Dipartimenti - saranno raggiungibili telefonicamente o tramite email. Gli uffici dell’Area Internazionalizzazione continueranno a seguire e gestire gli studenti internazionali e gli studenti in mobilità in uscita e in entrata. Rimangono attivi i servizi bibliotecari che possono essere erogati a distanza.
“Stiamo vivendo - dichiara il rettore Adornato - un tempo sospeso, direi anomalo, imprevisto e imprevedibile anche per il nostro Ateneo che d’improvviso si è svuotato. La Comunità accademica – che è la nostra forza – viene messa alla prova. Ma ce la faremo a superare anche questa particolarissima situazione.
Confermate le sospensioni dell’avvio di nuovi tirocini, delle collaborazioni a tempo parziale degli studenti, delle riunioni degli organi collegiali, delle missioni e dei concorsi che non possono essere condotti in via telematica o tramite valutazione curriculare. I dettagli sono indicati nel sito di Ateneo nella sezione dedicata all’emergenza Covid-19.
Sono 26 gli studenti Erasmus Unimc tornati in Italia. Risolto anche il caso di una studentessa bloccata in Irlanda.
Giorni intensi all’area internazionale dell’Università di Macerata. Gli uffici sono in costante contatto con i 130 studenti che allo scoppio della pandemia da Covid-19 si trovavano negli atenei europei partner per l’Erasmus per fornire loro adeguata assistenza. “Stiamo seguendo gli studenti uno ad uno, mantenendo un filo diretto con loro quotidianamente” specifica il rettore Francesco Adornato. Ad oggi, degli iniziali 172 ragazzi in mobilità per studio o tirocinio, ne sono tornati in Italia 26. La maggior parte di loro si trova in Francia, Spagna e Germania. Quasi tutte le Università europee stanno adottando la didattica a distanza, spingendo molti a rimanere nei paesi ospitanti. Risolto anche il caso di una studentessa bloccata in Irlanda.
“L’avevamo sentita anche nei giorni scorsi - racconta la delegata del rettore all’internazionalizzazione Benedetta Giovanola - ma la rapida evoluzione degli avvenimenti l’aveva comprensibilmente spaventata. L’abbiamo ricontattata e ricordato i canali da seguire, indirizzandola affinché potesse prenotare un volo, poiché aveva espresso la volontà di tornare in Italia. Potrà tornare in questi giorni. Invitiamo i nostri studenti e le loro famiglie a contattare il nostro Ateneo per qualunque informazione”. Gli addetti dell’Ufficio mobilità internazionale stanno monitorando costantemente gli Erasmus Unimc per supportarli in un momento in cui le difficoltà per il rientro aumentano di giorno in giorno, con voli cancellati e blocco dei trasporti.
“Attraverso telefonate o e-mail – spiega Giovanola - in questi giorni abbiamo raggiunto tutti i nostri studenti per chiedere se volevano tornare così da poter gestire i rientri per tempo. Ma è un’emergenza continua, una situazione complessa ovunque. Per fortuna siamo riusciti a far tornare i nostri dalla Russia, prima che il Paese adottasse misure più restrittive in ingresso e in uscita. Cerchiamo di fornire ai ragazzi tutte le informazioni su come fronteggiare l’emergenza nel Paese di destinazione in base a quanto ci viene indicato dall’Ambasciata, dall’Unità di crisi della Farnesina o dalla Crui – la conferenza dei rettori italiani - con cui siamo sempre in contatto”. Il blocco dei rientri degli studenti Erasmus ha investito l’intero mondo universitario. Secondo i dati nazionali, i ragazzi interessati sono circa 47mila in tutta Italia. La Commissione europea ha informato che è possibile rientrare in Italia facendo valere una “causa di forza maggiore” per vedersi riconosciuta la borsa di studio ed eventuali rimborsi spese. La richiesta dovrà essere inoltrata entro il 20 aprile per i progetti del 2018 ed entro il 29 maggio per quelli del 2019. L’Università di Macerata sostiene anche gli 80 studenti stranieri arrivati in città per il secondo semestre,che possono continuare a usufruire degli alloggi e delle attività didattiche a distanza. “Abbiamo spiegato loro – prosegue Giovanola - i comportamenti da tenere per fronteggiare l’emergenza e i provvedimenti presi dall’Ateneo. E’ stato consentito loro, nel caso in cui volessero tornare a casa, di beneficiare della didattica a distanza e della possibilità di sostenere gli esami on-line. Abbiamo, inoltre, inviato un’e-mail a tutte le sedi partner per informarle sulle misure prese dall’Ateneo”.
Tempo di lauree, ovviamente in modalità telematica, anche al Polo di Medicina Veterinaria della Scuola di Bioscienze di Unicam che ha sede a Matelica.
Nella giornata di oggi mercoledì 18 marzo 24 laureande e laureandi, collegati da casa o dai loro alloggi, da molte regioni d'Italia, hanno discusso le loro tesi per il corso di laurea magistrale a in Medicina Veterinaria e per i corsi di laurea in Sicurezza delle Produzioni Zootecniche e Valorizzazione delle Tipicità Alimentari di Origine Animale ed in Sicurezza delle produzioni animali.
Le tre Commissioni appositamente costituite hanno ascoltato le relazioni ed al termine li hanno proclamati dottoresse e dottori.
Grande gioia dall’altra parte dello schermo, per i ragazzi che sono stati festeggiati dai parenti più stretti e da Unicam, che ha voluto far recapitare loro una lettera di felicitazioni ed un kit per festeggiare, comprendente il tocco, palloncini bio, coriandoli con semi di fiori da piantare, medaglia, tutto “griffato” Unicam e rigorosamente riciclabile, in linea con la nostra idea di "festeggiamenti sostenibili", affinché possano comunque sentire la vicinanza dell'Ateneo.
“In questo difficile momento che non solo l’intero nostro Paese, ma tutto il mondo sta attraversando, - ha sottolineato il Rettore Unicam professor Claudio Pettinari – vogliamo che i nostri ragazzi sentano l’abbraccio di Unicam, dei suoi docenti, del suo personale tecnico amministrativo, dei colleghi studenti. Siamo insieme: distanti, certo, ma uniti. Li abbiamo visti arrivare ragazze e ragazzi, pieni di speranza e voglia di apprendere e Li salutiamo ora donne e uomini pronti per affrontare il loro futuro. Sono sicuro che, seppur senza tutti i festeggiamenti desiderati, questa giornata rimarrà comunque nel loro cuore una delle più belle ed emozionanti. Li aspetto tutti, insieme a tutti i collegati laureati nel corso dell’anno accademico, alla Festa della Laurea, che ogni anno Unicam organizza nel mese di settembre, per salutarli, stringere loro la mano ed abbracciarli. Come dice il nostro Presidente del Consiglio, “restiamo distanti oggi, per abbracciarci più forte domani”.
L'Istituto I.I.S. “A. Gentili” di San Ginesio ha colto la “Didattica a distanza” come un’opportunità per avvicinare gli studenti, in modo responsabile e consapevole, alla comunicazione digitale, in un momento in cui la connettività ai fini della socializzazione è massima, proponendo agli studenti un'attività di social community, che li stimolasse a riflettere sull'uso dei sociali.
L'Istutito partecipa all'iniziativa del MIUR #LaScuolaNonSiFerma con un progetto sul “Cyberbullismo - Uso consapevole dei Social”, che in seguito alla sospensione dlel'attività didattiche in forza dei provvedimenti normativi per l'emergenza COVID-19, si è ristrutturato in percorso digitale, organizzato interamente sulla piattaforma on-line, che guida famiglie e studenti alla protezione della propria privacy durante la navigazione e la comunicazione on line.
Prima di attivare le lezioni in videoconferenza è stato distribuito un vademecum su semplici regole da seguire per proteggere la propria privacy che suggeriscono di proteggere i propri device con antivirus e malware, di ideare password solide senza riferimenti personali ed anagrafiche, di non diffondere sui social i propri dati personali, le proprie ed altrui immagini, evitandole di inserirle nei propri social account e di utilizzare nelle chat una comunicazione non ostile, per evitare contrasti e fraitendimenti tra i partecipanti.
I 3 Licei (Linguistico, Scientifico, Scienze Umane) dell'A. Gentili hanno colto l’invito rivolto dal Ministro Lucia Azzolina con l‘hashtag #LaScuolaNonSiFerma, lanciando l'hashtag #iostudiodacasa, che hanno diffuso sui canali social e sul sito della scuola, dando ampio spazio alla fantasia degli studenti che stanno realizzando in questi giorno le loro opere con l'hashtag #iostudiodacasa, che replicano sul loro sociali.
La Dirigente Scolastica Prof.ssa Maura Ghezzi evidenzia come in questo momento sia importante per gli studenti sentire la presenza, seppur in modalità digitale, della comunità scolastica di cui fanno parte, valorizzando l'impegno che studenti, famiglie e docenti stanno profondendo attraverso nuovi stumenti e metodologie, ma con una ferma passione.
L'invito è a far crescere la social community degli hashtag #LaScuolaNonSiFerma #iostudiodacasa con la partecipazione dai social di tutti gli studenti con un post “Uso i social in modo consapevole IIS San Ginesio” hashtag #LaScuolaNonSiFerma #iostudiodacasa.
I disegni hashtag #iostudiodacasa realizzati dai ragazzi vengono caricati sul sito della scuola oltre che replicati dai social sul profilo facebook https://www.facebook.com/istitutogentili.edu.it/ ed instagram della scuola.
L’Università ai tempi del coronavirus cambia le modalità di erogazione delle attività didattiche e dei servizi, di contatto con l’utenza e di organizzazione della gestione amministrativa; cambia, ma non si ferma.
Unicam ha infatti già da quattro anni una piattaforma CISCO per la didattica telematica che consente fino a 1000 accessi in contemporanea, per cui non è stato necessario rinviare nessuna attività in questi giorni di emergenza, ma è stata solo ristretta la modalità di erogazione delle lezioni: prima erano in presenza e on line, ora solo on line.
L’Università di Camerino sta quindi erogando le lezioni, gli esami ed anche le sedute di laurea per tutti i corsi di tutte le sedi dell’Ateneo in modalità telematica, invitando allo stesso tempo le studentesse e gli studenti a rispettare le indicazioni contenute nel DPCM dell’11 marzo e a rimanere a casa, per cercare di contenere l’espandersi ancora dell’epidemia.
Nella scorsa settimana sono state 140 le sessioni di esami tenutesi in modalità telematica ed hanno visto coinvolti oltre 700 studenti collegati dalle loro abitazioni non solo da tutta Italia, ma anche dall’estero.
Sono stati 70 invece i neo dottori e le neo dottoresse della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute e della Scuola di Architettura e Design che hanno discusso le loro tesi via web e che sono stati proclamati dalle commissioni appositamente costituite. Nel corso di questa settimana sono in programma altre sedute di laurea.
Il Rettore ed il Direttore Generale hanno inoltre deciso di estendere la possibilità di lavoro agile a tutto il personale tecnico e amministravo dell’ateneo, e non solo a chi possiede specifici requisiti: attualmente quasi il 50% del personale tecnico e amministrativo di Unicam, 123 dipendenti su circa 260, utilizza questa modalità e continua a svolgere il proprio lavoro da casa, garantendo l'apertura dei servizi, ma non in presenza, ed adottando la turnazione per la presenza in ufficio solo se ritenuto necessario.
Le segreterie studenti ed i servizi agli studenti, oltre a rispondere alle esigenze dell’utenza sia telefonicamente che per mail, hanno attivato una stanza webex per avere un collegamento diretto in videoconferenza con gli studenti, che si possono collegare in qualsiasi momento nella piattaforma on line e interagire con gli operatori come se fossero in presenza, senza problemi.
“In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam ha in dotazione, lavorando incessantemente, in ottemperanza alle normative del Governo ed alle indicazioni del Ministro Manfredi – ha sottolineato il Rettore prof. Claudio Pettinari - siamo riusciti a poter erogare tutti i servizi alle nostre studentesse ed ai nostri studenti, senza creare ulteriori disagi. Non abbiamo dovuto rimandare nulla e abbiamo potuto dare attuazione al calendario didattico già previsto senza problemi. Chiedo a tutti loro di interpretare questo periodo come una diversa modalità di usufruire dei servizi e delle attività didattiche che Unicam non ha mai smesso di erogare: la salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti sono la nostra priorità, sempre. Ringrazio tutti i docenti per aver prontamente recepito tutte le indicazioni ed operato di conseguenza, così come il Direttore Generale ed i responsabili delle aree amministrative per aver subito organizzato il lavoro affinché tutta la struttura amministrativa continuasse ad operare senza interruzioni”.
“Seppur in una situazione di emergenza – ha sottolineato il Direttore Generale di Unicam dott. Vincenzo Tedesco – siamo ugualmente chiamati a svolgere il nostro lavoro. Abbiamo adottato una serie di soluzioni, tra cui ad esempio il piano straordinario di lavoro agile e la flessibilità oraria con una programmazione precisa delle attività per ogni ufficio, che hanno consentito un allentamento delle giuste preoccupazioni del personale, senza però interrompere l’attività amministrativa garantendone la normale funzionalità. Li ringrazio tutti per quanto stanno facendo. Vorrei sottolineare comunque che già due mesi fa avevamo approvato, tra i primi atenei in Italia, dopo Politecnico di Milano e Università di Venezia, la strutturazione dello smart working attraverso uno specifico regolamento condiviso con le rappresentanze sindacali, per cui abbiamo solo applicato quello che avevamo previsto. Non sempre servizio pubblico è sinonimo di inefficienza, molto spesso è il contrario e noi, nel nostro piccolo, ne siamo la prova.”
Tutti le notizie e gli aggiornamenti relativi alle attività didattiche ed amministrative sono disponibili nel sito www.unicam.it nella pagina Unicam Comunica, raggiungibile dall’home page.
"In questi giorni in cui siamo a casa e certamente tutti siamo più connessi alla rete e ai social – sottolinea l’Assessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Tolentino Silvia Tatò – possiamo aiutare in un importante contest a livello nazionale gli alunni della Secondaria di primo grado dell’Istituto Comprensivo Don Bosco votando i lavori che hanno realizzato per una iniziativa promossa dall’Anter e che riguarda l’educazione ambientale e in particolare, l’uso corretto delle risorse e dell’energia ricavata da fonti rinnovabili.
Quindi seguiamo le indicazioni e votiamo per i nostri studenti che avranno la possibilità di vincere la fornitura gratis di energia elettrica 100% green, per un anno, per la loro scuola e fino a 3 mila euro per l’acquisto di attrezzature scolastiche. Votiamo per i nostri alunni affinchè possano vincere il “GreenAwards2020”.
"Quest'anno – ricorda la professoressa Antonella Pistilli - le quattro classi prime medie della Scuola Secondaria di primo grado Dante Alighieri dell'istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino hanno partecipato ad un progetto nazionale sostenuto dall'associazione Anter inerente l'educazione ambientale dal titolo Il sole in classe".
Le classi hanno poi aderito al concorso indetto dall'Anter ed i ragazzi hanno prodotto dei bellissimi lavori e fino al 30 aprile sarà possibile votarli.
Per votare i video in gara è necessario collegarsi al sito: greenawards.anteritalia.org
Sarà possibile cercare ciascun video per Provincia, Comune o Nome Scuola, dopo di che, una volta individuato il lavoro da votare, occorrerà cliccare su “scopri e vota”, quindi guardare il video e cliccare su “Vota il progetto” per assegnargli 1 punto.
Per votare:
http://greenawards.anteritalia.org/it/progetti/scuola-secondaria-di-i-grado-dante-alighieri-classe-1-a-tolentino-macerata-poesia/
http://greenawards.anteritalia.org/it/progetti/scuola-secondaria-di-i-grado-dante-alighieri-classe-1-b-tolentino-macerata-poesia/
http://greenawards.anteritalia.org/it/progetti/scuola-secondaria-di-i-grado-dante-alighieri-classe-1-c-tolentino-macerata-poesia/
http://greenawards.anteritalia.org/it/progetti/scuola-secondaria-di-i-grado-dante-alighieri-classe-1-d-tolentino-macerata-poesia/
In questa fase di grave emergenza sanitaria, per contemperare le esigenze di tutela della salute pubblica con l’erogazione dei servizi, da oggi fino al 25 marzo, salvo ulteriori proroghe, l’Università di Macerata ha adottato ulteriori provvedimenti organizzativi.
Tutte le sedi dell’Ateneo, che sono state sottoposte a un intervento di sanificazione nei giorni scorsi, sono chiuse al pubblico.
Laddove non sarà possibile usufruire di ferie o congedi, il lavoro agile sarà lo strumento ordinario di erogazione delle prestazioni lavorative, con modalità già avviate da Unimc. Si ricorrerà al lavoro in presenza solo come misura straordinaria e limitatamente alle esigenze fondamentali e indifferibili, tra cui Rettorato e Direzione Generale, segreterie studenti e front office a distanza tramite telefono e via email, supporto tecnico-amministrativo alla didattica on line e ai prestiti bibliotecari su richiesta, cura e manutenzione di infrastrutture e apparecchiature a servizio delle attività in remoto.
Il lavoro in presenza sarà limitato alla mattina dalle 8.30 alle 13.00 nelle giornate di martedì, mercoledì e giovedì. All’interno delle sedi, il personale dovrà attenersi scrupolosamente al rispetto delle norme igienico sanitarie, in particolare al rispetto delle distanze minime nella fruizione degli spazi e all’utilizzo dei dispositivi di protezioni individuali forniti.
Nonostante tutto, i servizi agli studenti non si fermano: proseguono le lezioni e i servizi di didattica a distanza. Domani il rettore Francesco Adornato e il prorettore Claudio Ortenzi, delegato alla didattica, incontreranno in via telematica i rappresentanti degli studenti per individuare ulteriori misure a sostegno degli iscritti dell’Ateneo.
Laurearsi ai tempi dell’emergenza del covid 19. Potrebbe essere il titolo di una tesi di laurea e invece è la realtà: Gloria Astolfi, è la prima laureata treiese dell’era covid-19.
Ieri pomeriggio direttamente dalla “Città del bracciale” la giovane si è laureata in biotecnlogie animali all’università Alma Mater Studiorum di Bologna.
Genitori, parenti ed amici si congratulano con Gloria per il traguardo raggiunto “da remoto” in questa straordinaria sessione digitale.
Da sempre volano di sviluppo per il territorio grazie all’innovazione ed al trasferimento tecnologico, l’Università di Camerino vuole continuare ad essere un punto di riferimento importante anche in questo così difficile e complesso momento di emergenza sanitaria nazionale, mettendo a disposizione non solo le proprie competenze, ma anche aiuti immediati e tangibili.
Unicam ha così voluto prontamente rispondere all’appello del personale sanitario operante presso l’Ospedale di Camerino, individuato come Covid Hospital, che ha espresso la necessità di avere creme per mani e viso: lo spin off Unicam Recusol, attivo nel campo della cosmesi, ha messo subito a disposizione 70 confezioni, tutte quelle al momento disponibili, di creme mani e viso.
“Ho voluto dar subito seguito alla richiesta – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – e ringrazio caldamente la prof.ssa Piera Di Martino, docente Unicam e presidente di Recusol, per la immediata disponibilità. Si tratta di un primo piccolo ma concreto gesto di vicinanza nei confronti del personale sanitario impegnato in prima linea con uno sforzo straordinario per fronteggiare l’emergenza. Siamo in costante contatto con i vertici dell’Area Vasta 3 e con l’Amministrazione comunale di Camerino per poter essere d’aiuto il più possibile”.
Le creme sono state consegnate dal personale di Recusol a Paola Ticani, segretaria Cisl FP Marche ed infermiera proprio presso l’ospedale di Camerino, che si occuperà di distribuirle ai colleghi.
L’Università di Camerino ha attivato già da molti anni una piattaforma di e-learning, che tra gli altri eroga corsi a pagamento, in particolare per la Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per venire incontro alle esigenze degli studenti lavoratori, di chi non può frequentare, oltre che degli studenti che intendono avvalersi delle metodologie dell’e-learning e dei supporti multimediali per approfondimenti o ripassi.
In questo particolare momento il Rettore Claudio Pettinari, in accordo con il Direttore della Scuola professor Francesco Amenta e con il Delegato per l’e-learning professor Andrea Perali, ha voluto che tale opportunità fosse estesa gratuitamente a tutti gli studenti di tutti i corsi di studio della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute.
“Abbiamo voluto dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti questa ulteriore opportunità – ha sottolineato il Rettore Pettinari – con l’obiettivo di fornire loro materiale didattico multimediale aggiuntivo, predisposto dai nostri docenti titolari dei rispettivi corsi e già disponibile nella piattaforma. L’accesso alla piattaforma sarà gratuito fino al prossimo mese di giugno”.
Una ulteriore opportunità, dunque, che Unicam ha voluto offrire alle studentesse ed agli studenti, in questa occasione in particolare a quelli della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, per superare questo momento di difficoltà nel miglior modo possibile.
Nel quadro delle misure straordinarie adottate dal Governo con l’ultimo Dpcm, al fine di ridurre gli spostamenti dei dipendenti verso l’Ateneo e per fare in modo che nelle sedi graviti un minor numero di addetti, fatta salva la necessità di garantire servizi fondamentali per l’utenza, l’Università di Macerata ha esteso la modalità di lavoro agile a tutto il personale tecnico amministrativo, la cui presenza in sede, anche con modalità di turnazione, non sia stata valutata dai responsabili degli uffici come indispensabile.
Viene assicurata la piena funzionalità dei servizi essenziali, come il supporto alle lauree e alla didattica a distanza, il portierato e il presidio delle sedi, il supporto alla rete informatica di Ateneo, i servizi di manutenzione e di approvvigionamento connessi all’emergenza e ogni altro servizio ritenuto indispensabile e non differibile.
In attesa di riorganizzare il lavoro secondo le nuove modalità, le sedi e gli uffici dell’Ateneo saranno chiusi da domani fino al 16 marzo.
Anche alla Scuola di Architettura e Design dell’Università di Camerino con sede ad Ascoli Piceno non si fermano le sedute di laurea: al tempo del coronavirus, infatti, la laurea è online.
È in modalità telematica, attraverso il sistema di videoconferenza Cisco Webex attivato da Unicam per far fronte alle difficoltà causate dal sisma del 2016 ed ora reso disponibile per tutte le sedi ed i corsi di laurea dell’Ateneo, che si è tenuta stamattina la seduta di laurea per 32 laureande e laureandi dei corsi di laurea in Scienze dell’Architettura ed in Disegno Industriale ed Ambientale.
Collegati da casa, dai loro alloggi, da molte regioni d'Italia, hanno così potuto discutere le loro tesi di laurea ed essere proclamati dottoresse e dottori dalle Commissioni appositamente costituite.
“In pochissimo tempo, grazie all’ausilio delle infrastrutture informatiche che già Unicam ha in dotazione, lavorando incessantemente, in ottemperanza alle normative del Governo ed alle indicazioni del Ministro Manfredi – ha sottolineato il Rettore Pettinari - siamo riusciti a dare alle nostre studentesse ed ai nostri studenti, nei giorni scorsi per i corsi di laurea della Scuola del Farmaco e dei prodotti della Salute ed oggi per quelli della Scuola di Architettura e Design, l’opportunità di conseguire il titolo di studio, senza dover aspettare ancora e creare ulteriori disagi. Chiedo a tutti loro di interpretare questo periodo come una diversa modalità di usufruire dei servizi e delle attività didattiche che Unicam non ha mai smesso di erogare: la salute, il benessere e la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti sono la nostra priorità, sempre. Voi siete il presente del nostro futuro: proseguiamo insieme a lavorare, affinché possa essere bellissimo. E sarà così”.
“Vista l’eccezionalità del momento, ho chiesto a tutti, docenti, studenti e personale tecnico ed Amministrativo della Scuola – ha aggiunto il Direttore della Scuola di Architettura e Design prof. Giuseppe Losco – la massima collaborazione e con orgoglio posso dire che così è stato e siamo riusciti a raggiungere questo importante risultato. Nella speranza di riuscire a tornare al più presto alla normalità, sottolineo che le lezioni per i corsi di laurea della nostra Scuola avranno avvio esclusivamente in modalità il prossimo 16 marzo”.
Lezione on line in diretta per 140 studenti a Unimc. L’Università di Macerata ha sperimentato oggi l’utilizzo di un nuovo servizio che andrà ad integrare i sistemi di didattica on line già attivi, visto che la platea potenziale degli utenti è notevolmente aumentata. Si tratta di Microsoft Teams, una piattaforma pensata per la comunicazione di gruppi molto numerosi e, quindi, utile per la didattica, perché permette, tra le altre cose, di organizzare lezioni in diretta streaming con classi virtuali composte anche da 250 studenti. Il docente può condividere le proprie slide e parlare a tutti. Gli studenti possono intervenire tramite chat e a voce.
A testare il nuovo strumento è stato il delegato del rettore all’informatica Pier Giuseppe Rossi con il suo corso di didattica generale. “Il test è stato superato – dichiara -. Alla fine della lezione, ho chiesto ai ragazzi come era andata. Erano contenti e soddisfatti. Chi non era presente, potrà comunque accedere e vedere la lezione registrata attraverso le nostre piattaforme per la didattica on line. Abbiamo anche diffuso un manuale per docenti e studenti per accedere al servizio”.
Ad oggi sono già on line una media di 50 insegnamenti per ogni Dipartimento. Nel giro di poco tempo Unimc ha dovuto riconvertire on line gli insegnamenti di 28 corsi di laurea, potenziando la propria piattaforma di e-learning, originariamente predisposta per un numero di utenti molto minore rispetto alle attuali esigenze. Da domani sarà raddoppiata la potenzialità dello strumento, in modo da ridurre i tempi di accesso, e verranno indicate istruzioni dettagliate per una più agevole fruizione dei materiali on line. Il Centro di Ateneo per l’Informatica sta lavorando per trovare le soluzioni migliori e per contenere gli inevitabili disagi che una così rapida riconversione delle infrastrutture può comportare.
Unicam non si ferma e va a casa degli studenti, ma invita a rispettare le regole: "Unicam sta con te, ma tu stai a casa".
"La nostra comunicazione ha da sempre avuto un duplice ruolo: informare e formare. Dunque è naturale che, garantendo tutti i servizi ai nostri studenti, li invitiamo però a rispettare le regole", con queste parole il Rettore Pettinari ha commentato la campagna "Unicam sta con te, ma tu stai a casa", voluta per sottolineare il gran lavoro che l'Ateneo ha messo in campo per continuare a garantire a tutti gli studenti lezioni, esami e persino lauree in videoconferenza.
Gli studenti dunque non perderanno nessun giorno di lezione, ma Unicam vuole anche sensibilizzare le studentesse e gli studenti sulla necessità di rimanere a casa e di seguire tutte le indicazioni che vengono fornite, rispettando le regole.
E allora Rettore e Prorettore vicario in primis, seguiti da tutta la governance e da molti altri delegati e docenti, hanno deciso di metterci la faccia, pubblicando sui social piccole clip di dieci secondi per invitare a rimanere in casa, evidenziando la vicinanza di Unicam.
Perché se lo studente non può raggiungere Unicam, Unicam raggiunge lo studente, a patto che rispetti le regole.
Didattica a distanza introdotta all’IPSIA Don Pocognoni di Matelica per emergenza Coronavirus: Piattaforme e-learning e aule virtuali, la scuola non si ferma.
L’Istituto di Matelica si è prontamente attivato già nei giorni scorsi per far sì che quella che era una pratica che arricchiva la didattica di alcuni docenti “smart”, aperti alle sperimentazioni e alle nuove tecnologie, diventasse una consuetudine per tutti in queste giornate in cui si è forzatamente lontani dalle tradizionali aule scolastiche.
Animatore digitale e team digitale, d’intesa con la dirigente scolastica, Lucia Di Paola , hanno in poco tempo organizzato la condivisione delle esperienze maturate in alcune classi.
L’utilizzo di piattaforme di e-learning, indispensabili per metodologie didattiche come la flipped classroom o per l’apprendimento cooperativo, servirà a tutti per abbattere l’ostacolo della lontananza fisica dalle aule.
Collegati in videoconferenza, docenti e alunni sono di nuovo insieme.Qualche minuto di lezione frontale, il docente fornisce le indicazioni sul lavoro da svolgere e poi spazio alle infinite potenzialità degli strumenti digitali.
Gli studenti lavorano su bacheche collaborative, file condivisi, producono mappe concettuali.
La dirigente ha sottolineato il grande impegno di tutti i docenti che in pochi giorni hanno dovuto rivedere completamente il loro modo di fare didattica e li ha esortati a vivere questa esperienza come opportunità di crescita professionale.
Si è concluso il soggiorno di studio trascorso dal 7 aprile 2019 al 7 marzo 2020 di Myriam Morvan presso il Liceo “G. Leopardi” di Macerata in collaborazione con France Education International, l’Ambascita di Francia in Italia e l’Académie di Rouen.
"La professoressa Morvan, proveniente dal Liceo Jeanne d'Arc di Rouen, capoluogo della Normandia, è stata ospite per due settimane del nostro Istituto - dichiara la dirigente scolastica Annamaria Marcantonelli - collaborando alla costruzione di uno scambio didattico, culturale e metodologico finalizzato a sostenere l’insegnamento, in Francia, della Filosofia in lingua italiana".
La professoressa Morvan, in collaborazione con i dipartimenti di Lingua e Filosofia, ha partecipato attivamente alle attività formative promosse dal Liceo, innescando una proficua collaborazione anche proiettata al futuro.
Hanno partecipato a questo scambio didattico il professore di Filosofia Alessandro Farinelli che ha illustrato in modo teorico e pratico la metodologia d’insegnamento della Filosofia ed i professori di Francese Fabio Macedoni e Sylvie Bartoloni, che oltre ad illustrare in modo generale il sistema scolastico italiano ed il suo funzionamento, hanno messo a punto un progetto di scambio culturale tra il Liceo Leopardi ed il Lycée Jeanne D’Arc per il prossimo anno scolastico.
Il titolo di questo progetto è “De falaises en falaises” e metterà in gioco punti in comune tra le due regioni spaziando dalla letteratura e dalla filosofia con Leopardi e Flaubert, alla storia con la resistenza e lo sbarco in Normandia arrivando al Teatro (è stato coinvolto anche l’operatore Francesco Facciolli) con la scrittura creativa e la rappresentazione di una pièce teatrale tutta da scoprire partendo da Anouilh e Leopardi.
“L’accordo di collaborazione firmato dalla Direzione regionale del Miur, l’Institut Français, la regione Normandia e la regione Marche è la splendida cornice dentro la quale si potranno realizzare molti interessanti progetti – commenta aggiunge ancora la dirigente – e scambi proficui, sia fra gli studenti, ma soprattutto anche fra i docenti. Dopo la valorizzazione del diploma Esabac, siamo ora alla costruzione di un vero e proprio rapporto culturale, turistico e artistico fra queste due regioni; noi faremo la nostra parte, ma sicuramente occorrerà la collaborazione di altre scuole e delle nostre istituzioni locali”.
Durante il suo soggiorno a Macerata la professoressa Morvan ha potuto ammirare le bellezze del nostro territorio, oltre Macerata, ha visitato la Basilica di San Nicola, la Basilica di Loreto, l’abbadia di Fiastra, il museo della carta di Fabriano e la città e la costa di Sirolo.
L’Ateneo maceratese ha avviato la fase sperimentale a favore di lavoratori e lavoratrici in particolari situazioni di rischio o difficoltà.
Da oggi e per tutto il periodo di emergenza da Covid-19, tredici dipendenti dell’Università di Macerata lavoreranno da casa. A breve se ne aggiungeranno altri sette, una volta completate la procedure di richiesta.
L’Ateneo, in relazione alla necessità di limitare spostamenti e rischio contagio, ha colto l’opportunità di avviare forme innovative di lavoro a distanza a sostegno di famiglie e lavoratori come indicato dai recenti provvedimenti governativi per il contenimento dell’epidemia.
Questa prima fase, proprio perché avviata all’interno dell’attuale emergenza sanitaria, riguarda per ora solo lavoratori e lavoratrici che presentano particolari situazioni di rischio o di bisogno: figli fino a 6 anni, fruizione diretta della Legge 104, residenza in luoghi lontani dal lavoro.
L’intenzione dell’amministrazione universitaria è quella arrivare a definire un vero e proprio regolamento sul lavoro agile, o smart working, sulla base di un lavoro già avviato con il Comitato Unico di Garanzia e la delegata del rettore per le politiche in materia di equità, uguaglianza di genere e pari opportunità Natascia Mattucci.
Per quanto riguarda il resto del personale, laddove possibile, sarà incentivato il ricorso a tutti gli elementi di flessibilità oraria, quali ferie residue e recupero di eccedenze.
Sono circa 280 i componenti del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario di Unimc, che svolgono curano la gestione amministrativa, didattica e tecnica di tutti i servizi erogati dalle varie strutture.
"La scuola è chiusa, ma per chi fa questo lavoro è impossibile staccare la spina e dimenticarsi di essere insegnanti, maestri di fantastici bambini, che quotidianamente crescono e condividono con noi esperienze, giochi, attività". I maestri della scuola dell'infanzia Helvia Recina di Villa Potenza, frazione di Macerata, hanno scritto una lettera indirizzata ai piccoli alunni e registrato 3 video-letture di filastrocche proprio per loro.
Ecco il contenuto integrale della lettera inviata dai maestri ai bambini:
Per le lezioni, intrattenimento, apprendimento e sperimentazioni dovremo aspettare che le scuole riaprano e così anche se non possiamo farlo nelle solite aule abbiamo pensato di inviare ai nostri bambini canzoncine, filastrocche, letture di libri, attività manipolative che accompagnavano le nostre attività a scuola, per divertirsi anche a casa e per rendere questi giorni di chiusura il più possibile simili e vicini alla loro quotidianità.
Ecco quindi che la maestra spiega come realizzare il Didò … con cui i bambini si divertono sempre a giocare, e non poteva certo mancare la filastrocca “Io son la ciambellina” tanto amata dalle “Apette” della nostra scuola, e letture per tutti: “Nella pancia del Drago” e “La strega Rossella”.
Le nostre aule sono vuote ormai da molti giorni, vuote dei vostri giochi, delle vostre esperienze, delle vostre voci. Vi aspettano per riempirsi di voi e tornare a crescere insieme a voi.
Noi maestri abbiamo deciso che sarà bello riempire una parete della scuola, ancora bianca e silenziosa, con i vostri disegni, lavoretti che state facendo a casa in questi giorni con i vostri genitori, così che inizi a raccontarci di voi, e insieme ricorderemo questo periodo così “strano”.
Quindi bambini armatevi di colori, pennelli, colori a cera e fate bellissimi disegni che raccontino di voi, dei vostri pensieri, dei vostri stati d’animo. Giocate con il Didò… con le costruzioni inventante e realizzate le vostre magnifiche creazioni che giornalmente vi divertivate a fare a scuola, fatevi raccontare fiabe, la tua mamma e il tuo papà fotograferanno per noi le vostre esperienze, creazioni e poi le appenderemo qui a scuola. Vi aspettiamo presto!!!!
Siamo certo che i bambini nella loro infinità originalità e spensieratezza saranno in grado di inventare nuovi giochi, nuovi apprendimenti, diversi strumenti per passare il tempo, magari imparando che, in questo mondo del tutto e subito, esiste una cosa che si chiama noia, comunque una grande insegnante!
Nei prossimi giorni ci divertiremo a cantarvi altre canzoncine, leggervi nuovi libri e ricordate che, anche se siamo lontani in questi giorni, i vostri maestri ci sono sempre".
Ecco il link dove poter ascoltare le filastrocche e le fiabe narrate ai bambini:
Raccontiamo le Fiabe: https://youtu.be/l7o9csGwlRM
Filastrocca e Didò: https://youtu.be/iyTBAK0T4PI
Raccontiamo la Fiaba : ‘Prosciutto e uova verdi”: https://youtu.be/mowahTB8uTk
Con una serie di seminari pratici, affollati per quanto poteva prevedersi in base alle norme emanate sulla distanza interpersonale,organizzati nell’aula multimediale “Sara Ciccarelli” nei giorni di venerdì e sabato, il liceo Leopardi, sulle indicazioni del Miur e dietro personale interesse della dirigente Annamaria Marcantonelli si è attivato per organizzare un apprendimento a distanza per la gestione dell’emergenza coronavirus e per le relative disposizioni operative. Nella circolare del Miur si illustrano le disposizioni del governo e vengono forniti chiarimenti per dirigenti e personale. Pertanto, organizzati dai docenti Adriano Menchi e Alessandro Farinelli, per una migliore organizzazione delle attività di didattica a distanza, i docenti sono stati informati, addestrati e resi edotti per utilizzare la diretta video per condividere le lezioni con gli studenti, attraverso una serie di sperimentazioni pratiche ed oggettive.
“Va detto – sottolinea la dirigente Annamaria Marcantonelli – che già moltissimi insegnanti si erano organizzati per raggiungere i propri studenti a distanza, utilizzando le risorse del registro elettronico ed altre piattaforme digitali. Resta inteso che si tratta di una emergenza e che, comunque, pur dovendo fare fronte ad una situazione anomala, la scuola non può restare a guardare, cosciente com’è che la propria funzione è sempre quella di educare e formare i ragazzi. Non nascondo le difficoltà che esistono, di carattere pratico, di mezzi, di strumenti, di traffico on line; ma sono criticità riscontrabili a livello nazionale, per cui ci dobbiamo convivere. Resta altissima e totale la nostra disponibilità e chiediamo anche l’aiuto delle famiglie, affinché i ragazzi siano solerti e capiscano, anche loro, che questo anno scolastico necessita di maggiore dedizione e di maggiore sacrificio”.
Attraverso il Registro elettronico, in particolare grazie all’utilizzo delle Aule virtuali, tutti i docenti potranno condividere il materiale didattico utile alla preparazione degli studenti (presentazioni, video lezioni, mappe concettuali, sintesi, riferimenti bibliografici e sitografici, dibattiti) e ad assegnare con regolarità le consegne, rispettando il più possibile l’orario settimanale delle lezioni. Gli studenti sono altrettanto tenuti ad attivarsi per seguire le indicazioni dei docenti, scaricare il materiale dal Registro elettronico, seguire le lezioni in diretta e svolgere le consegne assegnate, ricaricandole sui “Materiali” interni all’Aula virtuale. Attraverso il “Live forum”, inoltre, sarà possibile interloquire con i docenti, così da porre domande o richiedere eventuali approfondimenti.