Attività scolastiche riprese da oggi a Camerino. In ogni istituto è stato predisposto un dispenser con igienizzante per disinfettare le mani ed altri presidi sanitari che possano limitare il rischio di diffusione del Coronavirus.
Una precauzione quella dei dispenser di gel disinfettante nelle scuole, dall’asilo nido alle scuole medie (quelle di competenza comunale), voluta dal Comune come misura di prevenzione.
“Una decisione presa solo con l’intento di avviare una procedura utile alla prevenzione del Coronavirus - ha spiegato Giovanna Sartori, assessore all’istruzione - Nei giorni di sospensione delle attività scolastiche abbiamo provveduto alla distribuzione di dispenser con disinfettante antibatterico per le mani a tutte le scuole elementari e medie, mentre per le scuole dell’infanzia è prevista una dotazione per le insegnanti. E’ importante e, anzi, invitiamo i cittadini a rispettare le precauzioni già fornite dal Ministero della Salute. Per ricevere qualsiasi tipo di informazione sanitaria è opportuno rivolgersi ai propri medici di base e pediatri di famiglia”.
Oggi presso gli uffici comunali si è tenuto l’incontro tra amministrazione,Ufficio Tecnico, i progettisti Studio 77 e le ditte Subissati e Cecconi.
In attesa dell’imminente inizio lavori, il tavolo tecnico è servito per illustrare tutte le migliorie previste dall’offerta vincitrice del bando tra le quali, il miglioramento dell’impiantistica e del rivestimento esterno, della copertura, della pavimentazione, degli arredi e attrezzature dei laboratori e della palestra.
Viste inoltre le modifiche normative in merito alla nuova classificazione degli edifici strategici, introdotte dal legislatore nel 2018 dopo la fase progettuale, l’Amministrazione Comunale ha richiesto di valutare tempi e costi per continuare a garantire il massimo livello qualitativo dell’opera.
Fabio Nolfo, dottorando di ricerca dell’Università di Macerata in co-tutela con la Ludwig-Maximilians-Universität di Monaco è stato ammesso come PhD Visiting Research Scholar alla Scuola di studi classici dell’Università di St Andrews in Scozia
La Scuola costituisce una delle sedi più rinomate per gli studi di antichistica nel Regno Unito, ma soprattutto accoglie il Centro di studi tardo antichi che presenta tematiche e obiettivi di ricerca contigui al Centro Internazionale di Studi Unimc sulla poesia greca e latina in età tardoantica e medievale diretto dal professor Roberto Silvano Palla.
All’università scozzese, Nolfo – che ha già studiato, durante il percorso dottorale, in Germania e in Svizzera – potrà dunque partecipare alle iniziative e ai seminari del dipartimento locale e del centro di studi tardo-antichi, con libero accesso alle biblioteche di settore e auspicato incremento dei risultati acquisiti per la ricerca dottorale in corso.
Nolfo è risultato, inoltre, vincitore di una delle borse bandite dalla Classical Association per la copertura delle spese di alloggio in occasione della conferenza annuale dell’associazione nel corso della quale lo stesso presenterà una relazione sulla presenza di Ovidio e le questioni di genere nella poesia tardoantica. L’evento, patrocinato anche dalla Cambridge University Press, si terrà ad aprile a Swansea nel Galles.
La classe VD del liceo classico Leopardi di Macerata, sezione Cambridge International School , accompagnata dalle insegnanti Giovannina Renzoni e Patrizia Memè, ha trascorso due settimane, dal 2 al 17 febbraio, a Cheltenham, nel Regno Unito, ospitati presso famiglie locali ed ha partecipato ad un percorso di integrazione scolastica presso la St Peter’s High School di Gloucester. Ad ogni alunno è stato assegnato un ‘Buddy’ con il quale ha frequentato le varie lezioni in materie come: Inglese, Matematica, Biologia, Chimica, Teatro, Geografia, Storia, Cucina, Arte e Educazione Fisica. Gli alunni hanno frequentato le lezioni dalle 9 del mattino alle 15.15 del pomeriggio tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Durante il fine settimana sono state organizzate attività ricreative, una visita a Oxford e la visita alla famosa cattedrale di Gloucester. L’esperienza è stata molto apprezzata da tutti gli alunni perché ha permesso loro di confrontarsi con loro coetanei e di sperimentare in prima persona il sistema scolastico del Regno Unito nonché di stringere nuove amicizie.
“Questa esperienza è un esempio dei nostri percorsi di eccellenza – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – ed è stata sicuramente efficace, non solamente dal punto di vista prettamente linguistico. Siamo fermamente convinti che le possibilità che offrono queste sperimentazioni sono in grado di aprire orizzonti migliori ai nostri studenti”. È in programma di fornire la stessa esperienza anche agli alunni dell’attuale IV D, il prossimo anno scolastico.
“Noi siamo e continuiamo ad essere una forza tranquilla. Da lunedì riprenderemo l’attività didattica e attiveremo servizi di didattica on line per i residenti delle zone rosse insieme a modalità di lavoro a distanza per i dipendenti in difficoltà. Come abbiamo fatto nel caso dell’emergenza sismica, sentiamo il dovere di dare segnali di fiducia al territorio”. Così il rettore Francesco Adornato in apertura della riunione odierna del Tavolo Tecnico di Ateneo incaricato di seguire l’emergenza Coronavirus. Di seguito i provvedimenti adottati.
Ripresa delle attività didattiche
In mancanza di ulteriori provvedimenti restrittivi, dal 2 marzo l’Università di Macerata riparte con l’ordinaria attività didattica – esami e lezioni. In questi giorni di sospensione delle lezioni le sedi sono state sanificate; sono inoltre stati installati dispenser di materiale igienizzante e rafforzate le misure di prevenzione igienico sanitarie. Vedi le altre misure adottate
Anche i corsi dell'Istituto Confucio riprenderanno regolarmente da lunedì 2 marzo e riaprono al pubblico biblioteche, laboratori e sportelli al pubblico.
On line dal 10 marzo per studenti e docenti delle “zone rosse”
Dal 10 marzo saranno attivati servizi di didattica on line per gli studenti e i docenti (di ruolo e a contratto) residenti nelle zone individuate come “Rosse” (tutti i Comuni delle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte - "Dpcm 25 febbraio 2020 - Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 23 febbraio 2020, n. 6") attraverso un potenziamento della piattaforma informatica già in dotazione dell’Ateneo.
Le modalità di caricamento e fruizione dei materiali didattici saranno rese note ai diretti interessati tramite apposita comunicazione via email. Ai docenti sarà comunicato anche il calendario degli incontri formativi per l’utilizzo della piattaforma informatica.
Lavoro da casa, Smart working
Dalla prossima settimana saranno avviate in via sperimentale per il Personale Tecnico Amministrativo in particolari situazioni (figli fino a 6 anni, fruizione diretta della Legge 104, residenza in luoghi lontani dal lavoro… ) modalità di lavoro a distanza.
La misura - adottata in via emergenziale per dare seguito a quanto previsto dal Dpcm 25 febbraio 2020 e dalla Direttiva n.1 del 25 febbraio 2020 del Dipartimento della funzione pubblica – anticiperà in via sperimentale la successiva fase di definizione di apposito regolamento sul lavoro agile/smart working in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia dell’Ateneo. La prossima riunione del Tavolo Tecnico di Ateneo è prevista per martedì 3 marzo alle ore 11.
Finanziamento di 3 milioni di euro confermato per la scuola media “Marco Martello” di Petriolo. Si tratta del fondo di 120 milioni di euro istituto dal Miur e destinato alla messa in sicurezza, all’adeguamento antisismico e alla nuova costruzione di edifici adibiti a uso scolastico statale nelle zone sismiche 1 e 2 delle regioni del Centro Italia (decreto n. 427 del 21 maggio 2019). Area colpita dal terremoto del 2016 nella quale rientra, appunto, Petriolo, tra i piccoli borghi più danneggiati, dove si attendeva la conferma definitiva dell’ammissione a finanziamento per le risorse che serviranno ora alla demolizione e alla ricostruzione della scuola media. I 3 milioni di euro vanno sommati, inoltre, ai 200 mila euro assegnati a luglio 2019 per la progettazione definitiva ed esecutiva dello stesso intervento. Va ricordato che nella Provincia di Macerata solo i Comuni di Petriolo e Corridonia si erano classificati nella graduatoria degli interventi finanziabili.
«Si tratta di un grande risultato per Petriolo e per le future generazioni del paese - ha detto il sindaco Luciani, che ha seguito passo dopo passo l’iter del progetto che consentirà di realizzare la nuova scuola “Marco Martello” -, è un risultato raggiunto grazie alla tenacia e al lavoro svolto in questi anni da tutta l'Amministrazione comunale, che ha saputo reagire alla crisi del sisma ed è riuscita a cogliere le opportunità che si sono presentate». Nei giorni scorsi, Luciani è stato uno dei primi Sindaci a invitare il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli a valutare l'adozione di provvedimenti in materia di sicurezza per limitare la diffusione del contagio da coronavirus: «Questa conferma giunge in un momento particolare per ricordarci che, anche in situazioni difficili come quella che stiamo vivendo in queste ore, non dobbiamo perdere la bussola e farci prendere dallo sconforto - ha spiegato -, nei giorni scorsi la Giunta Comunale ha deliberato di potenziare l'igiene e la pulizia delle superfici degli edifici e degli spazi pubblici comunali e ha concesso un ulteriore contributo all'Istituto Scolastico Comprensivo per l'acquisto di prodotti per l'igiene per le scuole di Petriolo. Gli uffici comunali sono già all'opera per dare attuazione all'indirizzo della Giunta. L'esperienza maturata con l'emergenza sismica - ha concluso - fa sì che la macchina amministrativa comunale sia, in qualche modo, vaccinata ad affrontare questa nuova emergenza sanitaria».
E’ stata prorogata a venerdì 6 marzo 2020 la data di scadenza delle iscrizioni al master in “Materiali innovativi per Economia Circolare”, attivato dall’Università di Camerino in collaborazione con sei prestigiose realtà industriali marchigiane.
Il master, diretto dal prof. Roberto Gunnella, docente della sezione di Fisica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam, rappresenta un percorso di studi unico in Italia, che colma una lacuna nella preparazione specifica di metodo di approccio nel settore dei materiali e che nasce dalla proficua esperienza dell’Università di Camerino con diverse ed importanti realtà del mondo imprenditoriale, quali ICA, iGuzzini Illuminazione, Clementoni, Tod's, Elantas ed Elica.
I materiali e la loro gestione ricopriranno un ruolo centrale nelle attività formative del master, che si prefigge come obiettivi la promozione delle tecnologie a bassa impronta di carbonio, il trasferimento e interazione tra laboratorio e industria e tra pubblico e privato, nonché la riduzione dei rischi di innovazione attraverso un eco-sistema che condivida i processi virtuosi
Il nuovo master è rivolto in particolar modo a laureati nei settori della Chimica, della Fisica, delle Scienze dei materiali ed affini, che al termine del percorso saranno in grado di operare e di prendere decisioni informate ed ottimizzate su tutti gli aspetti della produzione e della gestione dei materiali, dall’approvvigionamento al suo smaltimento, ed in particolare sul controllo della materia prima, sulla certificazione e qualità del prodotto, sul consumo energetico e produzione CO2 durante tutto il ciclo di vita, sullo smaltimento e salute del luogo di lavoro.
“Abbiamo fortemente voluto avviare questo innovativo percorso formativo interdisciplinare – sottolinea il prof. Gunnella – su un tema di stringente attualità quale quello dell’economia circolare e della necessità di risorse che però, come ben sappiamo, non sono infinite. Intende formare una figura professionale con conoscenze e competenze che la renda in grado di indirizzare in modo deciso l’innovazione su parametri misurabili e quantificabili economicamente in base agli obiettivi che una società basata sulla conoscenza come quella europea si pone”.
“L'Università di Macerata, pur comprendendo il grave disagio che le decisioni a comporteranno per il corpo docente, gli studenti e le famiglie, considerato che le modalità di adozione dell'ordinanza - per altro non comunicata ufficialmente all'Ateneo - non consentono la sia pur minima organizzazione e gestione adeguata delle criticità che verranno a determinarsi a partire da domani, giorno in cui sono previste, tra l'altro, oltre alle ordinarie attività, sessioni di laurea e open week - non può che adeguarsi e prendere atto delle disposizioni emanate dalla Regione che impongono la sospensione delle attività didattiche”. A renderlo noto,in un comunicato ufficiale rivolto agli studenti, è l’Università di Macerata, che si mostra quindi sorpresa (anche per la mancata tempestiva comunicazione) del provvedimento assunto dalla Regione.
"Pertanto, a partire da domani (mercoledì 26 febbraio) fino alle ore 24 del 4 marzo 2020, sono sospesi: lezioni, esami, sedute di laurea in corso, Open Week, ogni altra iniziativa a carattere pubblico (eventi, seminari, convegni, accessi a biblioteche e laboratori informatici)".
Gli uffici e gli altri servizi dell'Ateneo rimarranno regolarmente operativi, salvo diverse disposizioni delle competenti autorità.
Proprio stamattina l’ateneo proprio, nel corso di una riunione tecnica, aveva stabilito provvedimenti per rafforzare le misure di sicurezza all’interno dell’Ateneo
Giovedì 27 febbraio dalle 9.00 a Macerata nell’Aula Verde del Polo Pantaleoni, l’Università di Macerata organizza l’ultimo dei quattro incontri di formazione proposti all’interno del progetto “Challenge”, questa volta incentrato sul tema “Migrazioni, vulnerabilità e territorio: la questione abitativa nelle aree non metropolitane d’Italia”. In occasione della giornata sarà presentata anche la mostra fotografica “Casamondo: immagini, mappe, scenari” realizzata dell'Università di Camerino, Scuola di Architettura e Design.
Il progetto “Challenge” a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione, di cui la Prefettura di Macerata è ente capofila, vede il partenariato degli Atenei di Macerata e di Camerino, del Comune di Porto Recanati e dell’AtsOn The road Onlus. L’obiettivo principale delle attività fin qui realizzate è stato quello di strutturare modelli di gestione più coordinati e funzionali del sistema dei servizi attraverso la costituzione di reti stabili di cooperazione tra istituzioni e il rafforzamento delle capacità e delle competenze delle amministrazioni pubbliche coinvolte e dei portatori di interesse del territorio.
Lo scopo di questo ultimo workshop è quello di favorire il confronto attraverso la conoscenza di casi di studio ed esperienze differenti.
La giornata è stata organizzata in due momenti: durante la prima sessione si discuterà di Hotel House tra realtà e sfide abitative.
Interverranno: Iolanda Rolli, prefetto di Macerata; Roberto Mozzicafreddo, sindaco di Porto Recanati; Susanna Righi, funzionario dei servizi demografici del Comune di Porto Recanati; Graziano Leoni, coordinatore dell'Unità di Ricerca dell'Università di Camerino; Roberto Gagliardi, Jacopo Santarelli, Jacopo Lelli, Marco D’Annuntiis e Sara Cipolletti di Unicam. A coordinare i lavori, Emmanuele Pavolini, direttore del Dipartimento di Scienze Politiche, della Comunicazione e delle Relazioni internazionali UniMC.
La seconda parte della mattinata sarà invece dedicata ai casi di studio e alle prospettive di intervento con Enea Bagini, già Sindaco del Comune di Ciserano e attuale assessore alla Sicurezza; Claudio Bragaglio, presidente della Agenzia del Trasporto Pubblico di Brescia; Claudio Brunetto, comandante militare dell’Esercito per le Marche. A coordinare i lavori sarà Maria Letizia Zanier, Unimc.
Prosegue il progetto “cultura della legalità” portato avanti dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Macerata, che ha l’obiettivo di contribuire a sviluppare nei giovani la coscienza sociale basata sul rispetto dell’altro, delle regole e delle leggi.
Gli incontri, si sono tenuti presso gli Istituti: I.T.A.S. “Matteo Ricci” ed all’I.P.S.I.A. “F. Corridoni” di Macerata.
All’ITAS, il Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata, due Marescialli della Sezione Radiomobile, e due Luogotenenti specializzati nelle indagini scientifiche, alla presenza dei professori referenti dei progetti di legalità dell’Istituto, sono intervenuti in favore di oltre 40 giovani frequentatori delle quarte classi, attraverso tre fasi: nella prima, è stato proiettato un video istituzionale che illustra l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri, i compiti e le specialità di cui dispone e del delicato ruolo di operatore sociale svolto nella quotidianità dal “carabiniere”.
Nella seconda fase sono stati illustrati i principi generali della sicurezza stradale ed i rischi cui gli utenti della strada, pedoni compresi, sono esposti quotidianamente, approfondendo la problematica connessa alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e dell’alcol.
Nella terza, gli studenti sono stati coinvolti dagli esperti nell’indagine scientifica in una “scena del crimine”, illustrandogli la particolare attività, anche attraverso “giochi di ruolo”, nei quali alcuni studenti hanno operato da “Investigatori”.
Il comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile, Nella medesima giornata, su richiesta del personale docente, è intervenuto “all’assemblea d’Istituto” dell’I.P.S.I.A. “F. Corrdoni” di Macerata, affrontando la problematica dei “risvolti sociali connessi alle dipendenze”, analizzando con i ragazzi i problemi che ne derivano e la tipologia dei reati, troppo spesso conseguenti alle rispettive dipendenze.
Gli argomenti trattati hanno riscosso rilevante interesse soprattutto nel “question time” che è stato riservato agli studenti nella parti finali degli incontri odierni.
L’Università di Camerino è impegnata nello studio dell’azione insetticida e repellente dei derivati della canapa al fine di ridurre l'uso di pesticidi sintetici, con effetti benefici sulla salute umana e sull'ambiente, attraverso un progetto di ricerca finanziato dalla Regione Marche nell’ambito del PSR 2014/2020 e un progetto di ricerca finanziato dall’Ateneo, che vedono quali coordinatori i professori Filippo Maggi e Massimo Nabissi della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute di Unicam.
Negli ultimi anni, infatti, la coltura della canapa industriale in Italia sta prendendo sempre più piede, anche grazie alla normativa per il sostegno e la promozione della coltivazione e della filiera della canapa. Attualmente 4000 sono gli ettari di superfici coltivate a canapa che offrono una quantità notevole di biomassa utilizzabile dall’industria in diversi settori merceologici. Una prospettiva interessante per l’impiego dei derivati della canapa riguarda il settore agroalimentare quali strumenti alternativi per il controllo ecosostenibile degli insetti fitofagi.
Un lavoro di ricerca dei professori Maggi e Nabissi, condotto in collaborazione con l’Islamic Azad University, Iran, dal titolo ‘Acaricidal properties of hemp (Cannabis sativa L.) essential oil against Dermanyssus gallinae and Hyalomma dromedarii’ che è stato pubblicata nella rivista internazionale Industrial Crops and Products, ha messo in evidenza per la prima volta il potenziale acaricida della canapa. L’olio essenziale che è stato ottenuto dai prodotti di scarto della canapa industriale e caratterizzato da Unicam, è risultato avere un’attività ovo-larvicida sull’acaro rosso del pollo, comunemente noto come pidocchio rosso dei polli, ritenuto un vero e proprio flagello per i produttori di uova in tutto il mondo e responsabile di ingenti perdite economiche.
Tale effetto è risultato simile a quella di altri insetticidi di origine sintetica utilizzati negli allevamenti intensivi di polli per uccidere i parassiti e che hanno destato preoccupazione per via della sua tossicità per la salute umana.
Nello studio inoltre è stato messo in evidenza il ruolo principale di due molecole dell’olio essenziale di canapa, attualmente riconosciute come additivi alimentari dall’FDA-Food and Drug Administration, e l’attività ovo-larvicida nei confronti di un parassita di diversi animali domestici e vettore del virus della febbre emorragica Congo-Crimea.
“Siamo naturalmente molto soddisfatti – hanno sottolineato i professori Maggi e Nabissi – per i risultati ottenuti dal nostro lavoro di ricerca, risultati che aprono delle prospettive interessanti per i derivati della canapa industriale quali ingredienti di formulazioni eco-sostenibili efficaci per il contenimento dell’acaro e rispondenti alle richieste dei consumatori di prodotti esenti da residui chimici nocivi”.
Per tre giorni la scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi dell’Università di Macerata ha aperto le porte ai potenziali futuri studenti.
Dalla Puglia al Veneto, passando per l’Umbria, l’Abruzzo e il Molise, fino alla Liguria e al Piemonte: sono arrivati da tante parti d’Italia i quindici entusiasti studenti del quinto anno della scuola superiore che sono stati accolti lo scorso fine settimana a Palazzo De Vico per il progetto “Orientation School”.
Gli studenti partecipanti si sono detti molto curiosi di conoscere meglio la Scuola di eccellenza e di ascoltare le testimonianze di docenti e allievi della Scuola Leopardi. I ragazzi hanno apprezzato in particolare lo spirito di corpo della Scuola, la possibilità di mettersi in gioco nei laboratori, che hanno dato grande spazio alla creatività, e quella di vivere tre giorni da studente universitario insieme agli allievi.
Il progetto vuole, infatti, far conoscere l’offerta formativa della stessa e i corsi di studio promossi dall’Ateneo, ai fini di un primo orientamento nel futuro percorso di studio.
A dare il benvenuto agli studenti anche a nome del rettore è stato Luigi Lacchè, presidente dell’Istituto Confucio, che ha parlato del cuore antico dell’Università e del ruolo innovativo che una formazione umanistica – come quella proposta dall’UniMC – può avere oggi. “L’Umanesimo innova se è in grado di parlare al contemporaneo in una società complessa e contraddittoria, cercando di individuare i germi di futuro che vivono già nel presente”.
Il pomeriggio è continuato con la visita alla città e all’Università e la serata trascorsa insieme agli allievi della scuola.
Le attività sono proseguite fino a sabato con lezioni, laboratori e altri incontri su temi come orientamento universitario, innovazione, creatività e scienze sociali, sostenibilità ambientale e tecnologia, Università tra vocazione e professione, lingue e culture.
Una finestra di approfondimento sull’attuale emergenza coronavirus scoppiata in Cina, in particolare sull’impatto per le aziende e gli scambi con la Cina: è la tavola rotonda “L’economia cinese e il coronavirus” organizzata dall’Università di Macerata - tramite Istituto Confucio e China Center - per martedì 3 marzo alle 10.30 al CreaHub in via Gramsci 29.
L’allerta, oramai diventata globale, ha generato turbamento e incertezza. Il dibattito non interessa soltanto la sanità pubblica. La preoccupazione per la tenuta dello scenario economico globale è fortissima e coinvolge trasversalmente le istituzioni, gli operatori economici, i professionisti e gli Atenei.
Gli effetti economici, l’impatto sulle relazioni Italia-Cina, le implicazioni per le imprese, la gestione dell’emergenza da parte di Pechino e le questioni ambientali legate al virus sono solo alcuni dei temi che verranno affrontati.
Dopo i saluti del presidente dell’Istituto Confucio Luigi Lacchè e del direttore Giorgio Trentin, interverranno: Filippo Fasulo, direttore scientifico del Centro Studi per l’Impresa della Fondazione Italia-Cina, e Emanuele De Maigret, capo dell’ufficio economico e commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Pechino, entrambi in videoconferenza; Guido Giacconi, presidente di In3act Business and Investment Consulting e vice presidente della Camera di Commercio Italiana in Cina; Federico Pasini, capo dell’ufficio gestione progetti presso il Programma di cooperazione sino-italiana per la protezione ambientale; Alessandro Migliore, responsabile Cna Federmoda di Macerata e Fermo, Valentina Pignotti, China Desk Manager della Fondazione Italia Cina. Modera Francesca Spigarelli, direttrice del China Center di Unimc.
È stato avviato con successo il progetto “3 S – Scuola, Sport, Salute”, organizzato dalla Polisportiva Cingoli, dall’Avis locale e dall’Istituto Comprensivo “Enrico Mestica”.
L’iniziativa mira a sensibilizzare i giovani della Scuola Secondaria di I°grado sull’importanza di tenere stili di vita adeguati, praticando attività sportive, dedicando tempo allo studio e facendo attenzione la prevenzione dalle malattie.
Venerdì 21 febbraio la due giorni del progetto è iniziata con il Torneo delle Classi di pallamano presso il Palasport “Luigino Quaresima”. È stato un pomeriggio all’insegna del divertimento, anche se i ragazzi hanno dato il 100 % per vincere la Coppa messa in palio dall’Avis comunale. Il Torneo prevedeva un girone all’italiana tra le classi prime, seconde e terze della Secondaria di I° grado. Per quanto riguarda la 1^ media, ha vinto la classe C. Tra le seconde, hanno primeggiato i ragazzi della C. Nelle classi terze ha vinto la 3^A. Alle premiazioni hanno partecipato il presidente della Polisportiva Cingoli, Simone Ciattaglia, la vice-presidente dell’Avis Cingoli, Floriana Crescimbeni, e la dirigente scolastica dell’IC Mestica, Emanuela Tarascio. L’Avis ha offerto a tutti i partecipanti una speciale maglietta celebrativa e delle pettorine, oltre ad aver fornito alla Polisportiva il materiale sportivo di palloni e porte.
Nella giornata di sabato 22 febbraio presso la scuola media E. Mestica di Cingoli il progetto è proseguito con l’incontro formativo rivolto ai ragazzi della 3^ media. All’incontro hanno partecipato la dottoressa Daniela Cimini, medico dell’Area Vasta 2 del comparto Prevenzione Malattie Infettive, la dottoressa Patrizia Sacchi, medico dietologo e nutrizionista, e la Dottoressa Yada Orazi, Psicologa e Psicoterapeuta.
La Dottoressa Cimini ha parlato dell’importanza delle vaccinazioni, definita come una delle più grandi scoperte mediche mai fatte dall’uomo. “ Prevenire è meglio che curare” , e i vaccini sono una tra le armi di prevenzione più efficaci, a disposizione della sanità pubblica. L’intervento ha evidenziato l’importanza delle vaccinazioni, come prevenzione di malattie infettive molto pericolose, per le quali non esiste una terapia o questa non è sempre efficace. Si è parlato anche dell’importanza nel rispettare il calendario vaccinale, per garantire la salute dei ragazzi, ma anche per contribuire al controllo a livello locale o mondiale di alcune malattie.
La dottoressa Patrizia Sacchi ha parlato invece dell’importanza dell’attività motoria, come elemento fondamentale della crescita psicofisica dei ragazzi, e di come sia uno strumento primario per la tutela della salute e un’arma per combattere il rischio di obesità e sovrappeso.
È stato anche evidenziato, come l’alimentazione sia un fattore determinante nella prestazione dei giovani sportivi, ed è essenziale anche per assicurare un regolare accrescimento fisico e mentale. Per questo motivo sin da piccoli, è importante far sapere ai ragazzi cosa, quanto e come mangiare prima, durante e dopo l’attività fisica.
È stato trattato anche l’importante argomento della distribuzione ottimale dei nutrienti nella giornata, e l’importanza di assumere alimenti il più possibile sani e soprattutto rispettandone la stagionalità. La Dottoressa ha messo in evidenza inoltre, l’importanza dell’alimentazione in questa fase di vita dei ragazzi ,e di come sia un fattore cruciale, non solo per garantire buoni risultati sul campo, ma anche e soprattutto per una buona crescita e un buon rendimento nelle attività scolastiche. Un’alimentazione errata, per eccesso o difetto, per qualità e quantità, non soltanto può pregiudicare la prestazione atletica, ma può portare a problemi nell’accrescimento, che a loro volta, potranno essere causa di problemi ancora più seri nell’età adulta.
L’incontro si è concluso con l’intervento della dottoressa Yada Orazi la quale ha evidenziato come la psicologia e lo sport siano intrinsecamente legati: lo sport ha un effetto salutare sull’equilibrio psicologico dei ragazzi, li allena all’iniziativa, alla responsabilità, li spinge alla socializzazione e alla cooperazione, insegna a pensare, valutare e proporre.
Il progetto vedrà in futuro ulteriori iniziative, come per esempio un seminario con un testimonial dello sport.
Gli studenti dell’ IPSEOA “Varnelli” di Cingoli, tra le diverse attività proposte durante la Settimana culturale, hanno avuto l’ opportunità di incontrare il titolare dell’ azienda Agriapicolturadi San Severino Marche Emanuele Agrifoglio.
Il suo intervento-laboratorio ha entusiasmato ed affascinato gli studenti perché la passione e la dedizione con le quali Agrifoglio ha spiegato loro l’affascinante mondo delle api sono state insuperabili, raccontando la vita dell’ape piccola e curiosa, non domestica ma gestibile, instancabile lavoratrice, fedele alla sua famiglia, colonna portante dell’ecosistema, produttrice dei gioielli dell’alveare: miele, polline, pappa reale, propoli, cera.
L’azienda che in diverse occasioni ha collaborato con l’Istituto Alberghiero di Cingoli,conta un allevamento di 500 famiglie nel comune di San Severino Marche, conducendo un sistema stanziale, dislocato in diverse postazioni tra le vallate e le colline del nostro meraviglioso territorio, caratterizzato da una macchia mediterranea e da un’agricoltura non intensiva che consentono alle api di proliferare dando un prodotto che diventa un viaggio sensoriale del palato e della mente.
Un’ esperienza molto importante per gli studenti che sono venuti a contatto con la cultura apistica, l’importanza del ruolo dell’ape impollinatrice, esempio di organizzazione sociale, le tecniche riproduttive adottate dalle api per la sopravvivenza, l’ancestrale relazione tra impollinatori e l’ambiente e le nuove sfide per la sopravvivenza sul pianeta, argomenti da cui ci si è nata un’ampia riflessione.
Agrifoglio ha concluso l’incontro con i ragazzi ricordando una celebre frase di Einstein sulla quale meditare:
Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita.
Con queste parole il Rettore dell'Università di Macerata ha voluto esprimere il suo cordoglio per la scomparsa del prof.Franco Fatichenti:
“A nome dell’ateneo e mio personale, esprimo profondo cordoglio per la scomparsa del professore Franco Fatichenti, che con la sua competenza e professionalità ha contribuito a mantenere alto il prestigio degli studi giuridici nell’Università di Macerata”.
Fatichenti ha iniziato la carriera Universitaria come assistente volontario alla cattedra di Procedura Civile del Prof. Mauro Cappelletti. Nel 1968 diventó Docente associato alla cattedra di Procedura Civile presso l’allora Facoltà di Giurisprudenza di Macerata.
Pomeriggio davvero bello ed emozionante ieri a Cingoli. L'Avis Comunale di Cingoli in collaborazione con la Polisportiva Cingoli e L'Istituto Comprensivo "E. Mestica" di Cingoli hanno organizzato nell'ambito del progetto "3S: Scuola Sport Salute" un torneo di pallamano, con i ragazzi delle classi 1°-2°-3° della media "E' Mestica" di Cingoli, sia femminile che maschile.
Grande la partecipazione dei ragazzi che hanno dimostrato davvero molto entusiasmo. Con questa iniziativa l'AVIS vuole insegnare la cultura del dono e della partecipazione che la caratterizza e farne partecipi gli studenti delle scuole, e lo sport è sicuramente il mezzo più adatto a questo scopo.
Articolo di Giuseppe Salici
Trasformazione digitale e sviluppo territoriale: sono due temi cruciali che vedono l’Università di Macerata impegnata come partner all’interno di nuovi progetti di ricerca finanziati dall’Unione Europea nel contesto del programma Erasmus.
Dopo “The Wine Lab” e “Foodbiz”, giunti a conclusione lo scorso dicembre, a portare a casa questo importante risultato di cooperazione scientifica internazionale è il gruppo del Dipartimento di Scienze della Formazione, Beni Culturali e Turismo coordinato dal prof. Alessio Cavicchi.
Il primo progetto, DiTEMP (Digital Transformation and Employability: acquiring transversal competences in curricular education) riguarda la trasformazione digitale in relazione all’occupabilità e all’acquisizione di competenze trasversali, durerà due anni, è coordinato dall’Università di Padova, conta su un finanziamento di oltre 280 mila euro e su un consorzio di sei partner: Università del La Laguna, Spagna; Università Alexandru Ioan Cuza Din Iasi, Romania; Fundación Universidad-Empresa, Spagna; Militos Symvouleutiki A.E.,Grecia, e Unimc.
Lo scopo è quello di preparare i laureati, soprattutto nel contesto dei corsi di laurea in Beni Culturali e Turismo, ad affrontare i cambiamenti nel mondo del lavoro dovuti alla trasformazione digitale, considerando gli atenei come mediatori di conoscenza e supporto allo sviluppo di competenze utili nel mondo del lavoro.
Il secondo progetto, “Re – ACT” (Self-reflection tools for smart universities acting regionally) è finanziato per quasi 500 mila euro e intende favorire una collaborazione tra Atenei e tra Atenei e Regione al fine di rendere più efficienti i finanziamenti alla ricerca e all’innovazione, prestando maggiore attenzione alle esigenze del territorio.
Il partenariato - coordinato dalla Porto Business School del Portogallo e composto dalla Corvinus University di Budapest, Ungheria, da Babes-Bolyai University of Cluj Napoca, Romania, dalla Technical University of Košice, Slovacchia), da Start-up Europe Network e dall’Università di Macerata - intende applicare, sperimentare, aggiornare e migliorare uno strumento di auto-riflessione elaborato dall’Unione Europea per rilevare il livello di coinvolgimento degli Atenei nel sistema regionale per l’innovazione e la specializzazione intelligente.
Nei mesi scorsi i referenti Unimc hanno partecipato con gli altri partner alle riunioni di avvio dei progetti organizzati a Padova e a Porto. Parte dei fondi saranno dedicati al finanziamento di borse di studio per ricercatori.
Il 21 febbraio si celebra la Giornata Internazionale della Guida Turistica con visite guidate gratuite in tutta Italia.
Eventi anche il 29 febbraio e il 1 marzo 2020. La Giornata Internazionale della Guida Turistica, istituita nel 1990 dalla World Federation Tourist Guide Associations,è promossa in Italia dalla ANGT(Associazione Nazionale Guide Turistiche) e coinvolge decine di associazioni di guide turistiche abilitate di tutte le regioni italiane.
La Giornata si celebra il 21 febbraio ma dal 2013 le guide italiane scelgono anche un weekend in cui proporre ulteriori visite guidate gratuite a cittadini e turisti, con ottimi risultati di pubblico (mediamente 20.000 visitatori). Quest’anno la manifestazione sarà dedicata a Marcella Bagnasco, scomparsa nel 2019: donna colta e appassionata, socia fondatrice e per molti anni presidente di ANGT, è sempre stata fiera sostenitrice di tutte le manifestazioni che danno risalto alla figura professionale della guida turistica abilitata.
Nelle Marche, il team di “Guide nelle Marche”, per l'edizione del 2020, ha volutamente pensato di creare una vetrina turistico-culturale per le cittadine dell'entroterra marchigiano, preziosi scrigni di storia, cultura e arte tracciando, così, un'interessante e dinamica prospettiva e un momento di riflessione verso le grandi potenzialità turistiche del territorio. Gli itinerari a cura delle guide abilitate di “Guide delle Marche” proposti nelle date di sabato 29 febbraio e domenica 1 marzo, vedono visite guidate gratuite nelle città di: Ascoli Piceno, Monteprandone, Lapedona, Mogliano, Loro Piceno e San Severino Marche.
L'evento internazionale nelle Marche è patrocinato dalla ANGT (Associazione Nazionale Guide Turistiche), Confesercenti/Federagit e dalle amministrazioni delle città coinvolte nell'iniziativa.
Ulteriori e più dettagliate informazioni si posso avere consultando le specifiche locandine pubblicate on line o visitando le pagine dei siti internet e pagine facebook ufficiali e sotto elencati. “Vieni a scoprire le Marche con chi della passione per la propria terra ha fatto un'affascinante professione” www.giornatadellaguidaturistica.it - E mail: info@giornatadellaguidaturistica.it Pagina Facebook: Giornata Internazionale della Guida Turistica @GIDGT Twitter @GiornataGuida www.guidedellemarche.com FB: Guide delle Marche@guidedellemarche e mail: info@guidedellemarche.com
E' stato un bel pomeriggio quello passato nella nuova sede dell’Università della terza età camerte dove nei giorni scorsi sono state consegnate le attrezzature informatiche donate da Ancos (Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive) di Robella, in provincia di Torino.
Un regalo inaspettato e assai gradito da tutti, sottolineato dalla responsabile Donatella Pazzelli e dall’assessore alla cultura Giovanna Sartori, nonché un gesto di solidarietà e amore capace di rinnovare l’invito a resistere in una terra tanto duramente colpita dal sisma del 2016.
L’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, nata a San Severino Marche oltre 30 anni fa, è un’associazione di promozione sociale riconosciuta dalla Regione Marche e tra le sue sedi distaccate ha quella di Camerino, che a sua volta è attiva da oltre 20 anni. L’Uteam rappresenta da sempre un modo intelligente di trascorrere il tempo, impegnando gli anziani del territorio in attività che spaziano dalla ginnastica alla letteratura, dal tombolo all’informatica, dall’agricoltura biologica alla pittura. Ogni anno vengono attivati circa 20 corsi, tenuti da docenti preparati e spesso appartenenti all’Università di Camerino e la frequenza è molto alta. Le Amministrazioni comunali che si sono succedute in questi anni hanno tutte e sempre sostenuto tale attività, mettendo a disposizione locali e risorse finanziarie. La sede, prima del 26 ottobre 2016, era un bell’appartamento nel centro storico della città. Subito dopo il terremoto, che nell’ottobre del 2016 ha colpito questo territorio, l’intero centro storico è stato dichiarato zona rossa e ancora lo è, oltre 6.280 persone sono state sfollate in tempi rapidissimi, 220 attività sono rimaste senza sede, 1.000 alunni hanno perduto gli edifici scolastici e sono stati sistemati su sedi provvisorie, tutti i musei e le raccolte d’arte sono inagibili, la quasi totalità delle chiese è crollata o ha riportato danni ingentissimi e le oltre 80 associazioni cittadine non hanno più una sede e quindi sono state costrette ad interrompere le loro attività.
Nonostante tutto l’Uteam non si è fermata e nel febbraio 2017, quando la terra continuava a tremare, sono riprese le lezioni, seppur in forma ridotta, che hanno consentito ai partecipanti di vivere preziosi momenti di condivisione. Gli iscritti, dimezzati rispetto agli anni passati ma tuttavia numerosi, sono stati ospitati in sedi provvisorie ma sicure e così è stato nei successivi anni accademici, si sono appoggiati prima presso i container degli studenti universitari, poi in un’aula dell’istituto professionale, quindi nella cucina del monastero delle Clarisse e per le attività motorie nella palestra della scuola primaria.
Finalmente in questo anno accademico l’Uteam ha potuto contare su una nuova aula messa a disposizione dall’Amministrazione comunale: è stata arredata nel migliore dei modi e i corsi sono ripresi a pieno ritmo.