"Crescono purtroppo i positivi". Così il sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, ha comunicato l'incremento dei soggetti che hanno contratto il virus nel suo Comune. Sono diventati 11 i concittadini contagiati, mentre altre 25 persone si trovano in isolamento domiciliare fiduciario.
"In data odierna ci è stato comunicato che un'insegnante dell'Istituto Comprensivo "E. Medi" è risultata positiva al virus Covid-19. L'insegnante è in quarantena e, per precauzione, tutta la classe è stata messa in quarantena mediante avviso ai genitori che sono stati convocati per riportare a casa i propri figli/alunni".
"Sono in corso indagini da parte dell'Asur che ha intervistato tutti i potenziali contatti e, allo stato attuale, non risultano coinvolte altre persone. L'Istituto Comprensivo ha provveduto a pulire, disinfettare e sanificare l'aula che resterà chiusa fino al rientro degli alunni".
Sono quasi 500 gli studenti dell’Istituto Alberghiero di Cingoli coinvolti quest’anno nel Progetto di Alternanza Scuola - Lavoro che vivranno la propria esperienza di stage all’interno di aziende del territorio convenzionate. Le classi terze partiranno a primavera, le classi quarte, dovendo recuperare lo stage dello scorso anno annullato causa Covid, partiranno in due tranche diverse.
Si tratta di un’esperienza formativa di assoluto spessore, che coinvolge anche gli allievi con bisogni speciali impegnati in progetto di simulazione di una struttura alberghiera presso il Convitto dell’Istituto, e che offre a tutti i ragazzi l’opportunità di cimentarsi nel mondo del lavoro reale, quello fatto di regole, professionalità e qualità, un’esperienza fondamentale per completare il percorso didattico svolto ogni giorno nelle aule dell’istituto. Nello specifico i ragazzi delle classi di "enogastronomia" e "sala bar" saranno impegnati nelle aziende del territorio, ristoranti, rosticcerie e supermercati, i ragazzi di "accoglienza turistica" quest’ anno vivranno la loro esperienza nei musei archeologici, nelle pinacoteche della zona mentre le classi di "pasticceria" saranno impegnate a ridosso del Natale per poter lavorare in un periodo dove i prodotti dolciari sono al massimo della produzione.
A conclusione dell’esperienza di stage tutti gli alunni saranno impegnati nel redigere una relazione sull’alternanza scuola - lavoro, un racconto personale dell’esperienza fatta presso la loro struttura ospitante, sia essa un’azienda, un’associazione, un albergo, il cuore del tema sarà proprio raccontare la propria esperienza lavorativa utile per l’ esame di qualifica regionale del terzo anno e nello stesso tempo farà parte del capolavoro delle esperienze professionali per l’ esame di maturità .
“Il nostro Istituto crede fortemente nel valore dell’alternanza scuola - lavoro - sottolinea la dirigente Antonella Canova -, ovvero nell’importanza di garantire ai nostri studenti esperienze reali, concrete, tangibili, che non possono ridursi esclusivamente alle iniziative laboratoriali condotte tra le mura rassicuranti della propria scuola, ma devono necessariamente svolgersi all’esterno, in un ambiente professionale reale“.
Prima di partire, gli studenti vengono sempre formati attraverso dei Corsi obbligatori sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e quest’anno anche sui protocolli Covid della Regione Marche. Per i ragazzi la partecipazione a tali stage rappresenta innanzitutto un’occasione importante per farsi conoscere, per far emergere il proprio talento, per farsi notare in vista del diploma e della successiva ricerca di un lavoro, infatti sono molti gli stagisti che poi sono stati ricontattati nel corso degli anni dalle stesse aziende per attività lavorative nel periodo estivo; dall’altro lato si tratta di un’attività complementare di verifica dello stesso percorso di studio ed elaborazione delle conoscenze e competenze condotto a scuola, dunque un momento in cui agli studenti viene chiesto di dimostrare ciò che hanno imparato, il proprio know how.
Aprire il mondo della scuola al mondo esterno consente più in generale di trasformare il concetto di apprendimento in attività permanente, consegnando pari dignità alla formazione scolastica e all’esperienza di lavoro. Se per gli alunni dell’ Istituto Alberghiero rappresenta un’opportunità di crescita e di inserimento futuro nel mercato del lavoro, per le aziende si tratta di investire strategicamente in capitale umano ma anche di accreditarsi come enti formativi proprio perché oggi il mercato del lavoro esige da un lato una sempre maggiore flessibilità, dall’altro una forte specializzazione.
“Credo che i numeri, più di ogni altra cosa - conclude la dirigente -, diano l’esatta dimensione dell’eccellenza della nostra alternanza scuola lavoro, della professionalità degli studenti dell’Ipseoa “Varnelli” di Cingoli, dell’eccezionale lavoro di squadra di tutto l’istituto per garantire l’efficacia formativa delle attività on the job. Tutto ciò è motivo di orgoglio per tutti noi, e per le famiglie è garanzia di serenità circa le ottime prospettive di lavoro futuro dei loro ragazzi”.
Due nuove classi in quarantena a Civitanova Marche. Ad essere costretta alla didattica a distanza è una sezione del liceo scientifico Leonardo Da Vinci, la quarta dalla riapertura di settembre (1A, 1B, 2B e 2C), a seguito della positività al Covid-19 di una studentessa del secondo anno.
Il provvedimento è scattato nella giornata di ieri, lunedì 19 ottobre. Ancora da definire, invece, la situazione al liceo classico. Si è in attesa dell'esito dei tamponi effettuati in una classe potenzialmente a rischio.
Sempre ieri, è stato accertato anche il contagio di un'alunna del terzo anno del liceo privato delle scienze umane Stella Maris, in via Saragat. Tutta la sua classe è stata posta in isolamento domiciliare preventivo.
Il Ministero dell’Istruzione ha inviato oggi ai dirigenti scolastici una nota per accompagnare l’attuazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri approvato ieri. La nota è stata oggetto di una previa interlocuzione con i Sindacati di settore.
Nulla cambia per la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado. Le scuole secondarie di secondo grado potranno invece adottare, in caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autorità sanitarie o dagli Enti locali, ulteriori forme di flessibilità della loro organizzazione, incrementando, ad esempio, il ricorso alla Didattica Digitale Integrata. Oppure modulando ulteriormente (rispetto a quanto già disposto da settembre) orari di ingresso e uscita delle alunne e degli alunni, anche attraverso l’eventuale utilizzo di turni pomeridiani. Nell’ambito di questa possibile ulteriore modulazione, le scuole predisporranno che l’ingresso avvenga non prima delle ore 9.00, come previsto dal Dpcm di ieri.
Nessun automatismo, comunque: nuovi interventi sull’organizzazione scolastica avverranno, come già detto, solo in caso di situazioni critiche o di particolare rischio comunicate dalle autorità sanitarie o dagli Enti locali e attraverso la regia dei Tavoli regionali e locali con gli Uffici scolastici. Tavoli, questi ultimi, previsti dal cosiddetto “Piano Scuola” emanato lo scorso giugno e approvato anche dalle Regioni.
L’individuazione delle classi, degli studenti o del personale scolastico ai quali non è consentita la presenza presso la sede scolastica, in particolare per la loro messa in quarantena, e la determinazione della durata di questa spetta all’autorità sanitaria competente per territorio. Analogamente la sospensione dell’attività didattica in presenza o la chiusura delle sedi scolastiche è disposta dalle autorità a cui è attribuita istituzionalmente la competenza esclusiva in materia, ferma restando la gestione delle situazioni indifferibili e urgenti.
Sono alcune delle conclusioni condivise nell’ultima riunione del Tavolo regionale per la sicurezza, a margine del quale è stato specificato, anche a seguito di un confronto diretto con l’ASUR, che la richiesta del tampone, di per se stessa, non comporta limitazioni come per la persona posta in quarantena. Pertanto per il personale scolastico e gli studenti che non siano in quarantena, ma in attesa del tampone, non è pregiudicata la presenza a scuola. L’autorità sanitaria raccomanda tuttavia in questi casi l’uso rigoroso della mascherina da parte del soggetto interessato.
Altro tema affrontato è stato quello della concessione dell’uso delle palestre scolastiche a enti e associazioni per lo svolgimento di attività sportive quando non utilizzate per le attività didattiche. Tema essenziale per rendere possibile la sollecita ripresa della pratica dello sport di base, rivolto soprattutto ai giovani. È stata l’occasione per richiamare il principio che, ferma restando la competenza dell’ente locale proprietario dei locali di concedere l’uso delle palestre scolastiche a terzi, servizi igienici, spogliatoi e le medesime palestre come le eventuali attrezzature a uso promiscuo dovranno essere sanificati sia al termine delle attività didattiche, o comunque prima dell’utilizzo extrascolastico, a carico del personale della scuola e al termine delle attività dell’associazione sportiva, al momento della chiusura, in serata, e in ogni caso prima dell’inizio dell’orario scolastico, a carico dell’associazione sportiva. Interviene l’ente locale se uno o entrambi i soggetti non fossero in grado di garantire le operazioni richieste, in una relazione che deve sempre essere improntata a un approccio collaborativo fra i diversi soggetti.
Più in generale è stato condiviso un appello a tutti gli attori coinvolti, famiglie, studenti, personale scolastico, a seguire rigorosamente le misure di sicurezza da adottare anche fuori degli ambienti scolastici in modo da contribuire in modo quanto più possibile efficace a preservare la scuola stessa dalla nuova recrudescenza dei contagi registrata nelle ultime settimane anche nella nostra regione. Nuova fase che verrà in ogni caso seguita con estrema attenzione, ciascuno per la propria specifica competenza ma in costante proficuo dialogo, dai diversi soggetti che siedono al tavolo.
Chiuso per una settimana a causa del Covid-19, il Liceo Scientifico di Sarnano.
Il provvedimento è stato assunto dal "Dipartimento di Prevenzione Malattie Infettive presso l'Asur Marche - Area Vasta 3, di concerto con l'Amministrazione Comunale e la Dirigenza Scolastica, ha disposto la chiusura del Liceo Scientifico di Sarnano per una settimana, da lunedì 19 ottobre fino al 24 ottobre" - si legge in una nota dell'Amministrazione Comunale - .
"Considerato che all'interno del medesimo edificio scolastico sono distaccate anche quattro classi dell'Ipsia "Frau" di Sarnano, cautelativamente l'Asur ha richiesto la chiusura anche di dette classi per il medesimo periodo.
Al termine dei sette giorni si valuterà in base al livello di circolazione del virus all'interno della comunità se prolungare o meno tale periodo di chiusura.
Si invitano gli studenti a consultare i siti web ed i registri elettronici degli istituti in questione per verificare le modalità di svolgimento della didattica a distanza".
Si tratta della terza scuola costretta a fermare le lezioni in presenza, dopo il plesso di via Piave a Morrovalle, e la primaria e media di San Ginesio.
Negli scorsi giorni è stato donato dalla Mondi Tolentino S.r.l, grazie all'interessamento del Consigliere Mirco Mancini, un sanificatore da installare nella palestra della scuola Grandi dell’Istituto Don Bosco, a beneficio sia dei bambini che frequentano la scuola che delle associazioni che usufruiscono della stessa palestra per le loro attività sportive al di fuori degli orari scolastici.
Alla cerimonia di consegna erano presenti il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Dirigente scolastico dell’Istituto Don Bosco Giuseppe Calenzo, il Consigliere Comunale Mirco Mancini e due impiegati dell'azienda Mondi Tolentino srl Cristian Scorpecci e Tania Raponi.
Ancora una attestazione di attenzione da parte della Mondi Tolentino srl che anche negli scorsi mesi è stata vicina alle esigenze della Comunità tolentinate, dimostrando il proprio attaccamento al territorio e alle sue esigenze.
Simone Simonacci, consigliere comunale di Recanati per Fratelli d’Italia, ha presentato un’interrogazione in riferimento alla situazione della Scuola Beniamino Gigli.
Ospitati nelle aule dell’ex Convento di Sant’Agostino, in attesa che venga completato il progetto della “nuova scuola”, i bambini - lamenta Simonacci -soffrono alcuni disagi.
“Le aule sono troppo piccole, non c’è spazio a sufficienza tra banchi, sedie e zaini per non intralciare la fuga in caso di emergenza” è la denuncia di Simonacci.
“Inoltre – prosegue il Consigliere – agli atti risulta che non è stata realizzata alcuna verifica sismica sull’immobile. Senza parlare del fatto che una delle due vie di fuga, la rampa di scale che conduce al chiostro, è stata bloccata reinstallando un antico cancello, totalmente incongruente col piano di fuga, chiuso con lucchetto per impedire di sporcare le scale durante le ore notturne”.
"Ho interrogato il Sindaco per sapere se sia stata effettuata la verifica della vulnerabilità sismica o eventualmente quando verrà effettuata, se sia stata presentata la pratica antincendio al comando provinciale dei Vigili del Fuoco. Ho chiesto inoltre di sapere quando verrà rimosso il cancello e se sia possibile sostituirlo con un dissuasore con videocamera, fotocellula e torcia” ha concluso Simonacci.
Anche quest'anno le classi seconde e terze dell'istituto Mestica si sono impegnate nel progetto 'impariamo a camminare" in collaborazione con l'istruttore di nordic walking e di camminata sportiva Danilo Tombesi dell associazione Green Nordic walking di Macerata.
I ragazzi hanno potuto apprendere i principi di una corretta camminata che è alla base di molte discipline quali il nordic walking, la camminata sportiva, la marcia. Il progetto rientra nelle iniziative che la scuola mette in atto come azione formativa finalizzato al benessere della persona.
Unicam e imprese insieme per il rientro in aula nella massima sicurezza delle studentesse e degli studenti
In occasione delle Giornate di Ambientamento, tenutesi nei giorni scorsi in concomitanza con l’inizio delle lezioni del nuovo anno accademico, è stato infatti consegnato un kit personalizzato realizzato grazie alla collaborazione tra l’Ateneo ed alcune imprese del territorio che hanno supportato l’iniziativa.
Ogni nuovo studente ha ricevuto una mascherina con il brand Unicam donata dalla ditta Antoraf di Falerone, gel igienizzante per le mani donato dalla Distilleria Varnelli e realizzato in collaborazione con i ricercatori Unicam, spray deodorante igienizzante per le mascherine prodotto dallo spin off di Unicam Mumo, il tutto contenuto in una scatola di cartone realizzata dall’azienda Scatolificio Di Battista di Serra de’ Conti.
La collaborazione tra Unicam e la Distilleria Varnelli, in particolare, è sfociata nella realizzazione di due formule igienizzanti per le mani, un gel e un liquido spray, con una concentrazione di alcool etilico superiore al 70%, necessaria per garantire una efficace azione sanificante delle mani.
La soluzione liquida contiene anche perossido di idrogeno e glicerina che ha una funzione emolliente, mentre per il gel è stata scelta la profumazione di limone con aggiunta del relativo olio essenziale.
L’attenzione alla scelta delle materie prime è infatti da sempre una prerogativa importante dell'azienda Varnelli. Per Unicam sono stati coinvolti nel progetto i ricercatori delle aree della chimica degli alimenti e della tecnica farmaceutica della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, guidate rispettivamente dai professori Gianni Sagratini e Giulia Bonacucina.
“Ringrazio veramente di cuore – ha affermato il Rettore Unicam prof. Claudio Pettinari – le aziende Varnelli e Antoraf per il grande sostegno che hanno voluto dare al nostro Ateneo, non solo in questa occasione, investendo sui giovani, sul loro futuro e sulla loro formazione. Ringrazio naturalmente anche le altre aziende che hanno collaborato con noi affinché potessimo garantire ai nostri studenti il rientro nelle aule nella massima sicurezza”.
“La distribuzione degli igienizzanti rivolta innanzitutto ai giovani studenti riveste ulteriore valore simbolico – dice Mari Donatella Varnelli - in un’iniziativa nata dalla comune volontà di Unicam e Varnelli di supportare la comunità locale in un momento difficile come quello dell’emergenza sanitaria. Un privilegio per noi poter confermare la consolidata collaborazione con l’Ateneo, da sempre primario punto di riferimento per il nostro impegno nella ricerca.”
In occasione del centenario della nascita di Salvo D’Acquisto, il 15 ottobre 2020, in collegamento streaming, le classi IV e V della scuola primaria Salvo D’Acquisto di Camerino hanno partecipato insieme ad altre ventisette scuole italiane al convegno/dialogo "il coraggio di essere liberi: libertà, scelte, contraddizioni e connessioni” nell’ambito del progetto “mi rcordo: percorsi, visioni ed elaborazioni all’ombra di Torre Perla tra patrimoni ambientali e vicende umane” organizzato presso la Sala Consiliare del Comune di Fiumicino cofinanziato dalla regione Lazio.
Obiettivo principale, a partire dalla vicenda umana di Salvo D’Acquisto, è stato coniugare i patrimoni ambientali ed umani da parte di tutte le scuole italiane intitolate al vice brigadiere provando a realizzare un lavoro di ri – significazione della vicenda umana di questo ragazzo poco più che ventenne attraverso le conoscenze dei bambini.
A partire dal racconto della vicenda umana di Salvo D’Acquisto, l’eroe che dà nome alla scuola, con l’aiuto delle insegnanti e la collaborazione dei genitori, gli alunni hanno realizzato un contributo personale sotto forma di racconto descrittivo rispondendo ai quesiti:
“Chi credi sia l’eroe più grande della tua storia? E perché?”.
"Non è stato tralasciato l’aspetto grafico, alcuni si sono dilettati ad illustrare i propri eroi, altri hanno inviato foto - spiega in una nota la scuola - . Mamme, papà, nonni, zii, associazioni, fratelli maggiori, sono diventati gli eroi di oggi tutti accumunati dallo spirito di collaborazione, di condivisione, di aiuto reciproco e di profondo amore verso gli altri. Un lavoro stimolante inserito nel più ampio discorso dell’Educazione Civica che ha sempre contraddistinto la scuola anche se con altri nomi e che quest’anno vestirà i panni della disciplina obbligatoria.
Volendo trasformare i nostri alunni in cittadini attivi del nostro Paese stiamo sviluppando, all’interno delle comunità classe, una conoscenza, una coscienza più critiche e consapevoli. Possiamo essere anche noi protagonisti del cambiamento culturale dello spirito dei nostri ragazzi. Promuovere la cittadinanza attiva, partecipativa, rappresentativa, consapevole e solidale come formazione della persona, secondo i principi e i valori della Costituzione italiana, dei Trattati e della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e le Carte internazionali dei diritti traducendo i principi di cittadinanza, democrazia e legalità in patrimonio culturale dei singoli, in modelli di vita e in comportamenti coerenti".
È una grandissima soddisfazione” commenta così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia appena terminata la conferenza permanente per la nuova scuola Betti, nel tardo pomeriggio. Si è conclusa positivamente con l'approvazione del progetto esecutivo e della variante urbanistica.
Presente a Camerino anche il commissario straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini che ha voluto partecipare personalmente e direttamente dalla città ducale a quello che è l’ultimo atto prima dell’inizio dei lavori. Si è svolta on line tra i soggetti interessati, al fine di rispettare le normative imposte per l’emergenza sanitaria. Le gare d’appalto sono state già espletate. “Quello raggiunto oggi è un risultato davvero importante - ha detto il sindaco Sborgia - ora è tempo che inizino i lavori affinché la nuova scuola sia realtà. Sono stati mesi lunghi, con tanto lavoro e tanti passaggi da portare avanti, soluzioni da trovare, situazioni irrisolte, ma non ci siamo mai persi d'animo. Un ringraziamento particolare al commissario Legnini che si è da subito interessato a questa vicenda, dimostrandosi sensibile alle esigenze della nostra città”. Nei mesi scorsi si sono svolte la conferenza dei servizi e le indagini archeologiche nell’area in cui sorgerà il nuovo istituto. “La nuova scuola è di fondamentale importanza per noi e per questo ci siamo impegnati dal primo istante per cercare di sbloccare una situazione che le famiglie aspettano da tempo. L’avevamo promesso e l’abbiamo fatto”.
"730 anni sono trascorsi da quel 10 settembre dell’anno domini 1290 quando il Banditore proclamava a gran voce che a Macerata, nel giorno della Festa di San Luca Evangelista, il 18 ottobre, avrebbe avuto inizio una scholam e che Giulioso da Montegranaro vi avrebbe insegnato lo studium legis". Così il magnifico rettore Francesco Adornato ha ricordato la secolare eredità di persone e storie dell'Ateneo maceratese, durante il suo discorso al Teatro "Lauro Rossi".
L'Università degli Studi di Macerata ha inaugurato questa mattina il nuovo anno accademico con una cerimonia a cui ha partecipato il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, con il ministro dell'Università e della Ricerca Gaetano Manfredi.
L'Ateneo maceratese è stato il primo visitato dal capo dello Stato dopo il lockdown ed è proprio da questo dato che il Sindaco Sandro Parcaroli ha iniziato il suo intervento “introduttivo” dell’evento: “avere qui con noi il Presidente della Repubblica ci onora profondamente – ha esordito – questo giorno è importante perché mai come quest’anno l’inaugurazione del nuovo anno accademico assume un valore di ripartenza e coraggio. Per la comunità accademica e cittadina maceratese la presenza del Presidente è un forte segnale di speranza”.
“L’Università di Macerata è ripartita testardamente con un ostinata fiducia per il futuro, nel pieno rispetto delle norme, per far vivere agli studenti una piena esperienza universitaria – ha aggiunto il primo cittadino – è superfluo ricordare quanto sia stata dura la fase del lockdown ma l’Università con passione e sacrificio ha garantito una didattica continuativa – ed ha chiosato - Le difficoltà servono a renderci più e ci spronano a fare sempre meglio. L’ascolto e la condivisione tra l’Ateno e Amministrazione Comunali dovranno essere due elementi constanti e saranno all’altezza di ciò che gli studenti meritano”.
Un Ateneo che non ha mai esaurito la sua spinta propulsiva verso la conoscenza, neanche dopo gli effetti critici del terremoto del 2016.: "Allo stesso modo, senza esitazione, ma con decisione, fermezza e altrettanta sobrietà stiamo ora reagendo agli effetti provocati dal Coronavirus- ha aggiunto Adornato -, che ha rovesciato parametri e modelli abituali, comportamenti privati e collettivi, confinandoci in un distanziamento fisico e sociale, dal quale non ci siamo fatti piegare. Con un appello a tutte le nostre risorse fisiche e mentali, siamo restati in costante collegamento tra noi grazie alla radio di Ateneo, organizzando molti eventi, convinti, fin dall’inizio, che la pandemia ci avrebbe sollecitato, come stiamo facendo, a trovare nuove idee, nuove soluzioni, nuove iniziative".
"Il nostro obiettivo è quello di essere un Ateneo eccellente - ha evidenziato il direttore generale Unimc, Mauro Giustozzi -, inclusivo e sostenibile in grado di assolvere alla propria missione primaria: formare i giovani, plasmare la futura classe dirigente, accrescere e diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione".
"È significativo l'incontro tra istituzioni e cultura in un momento così difficile, segnato dalla pandemia e dalla ricostruzione post sisma del nostro territorio. È un momento importante perché tocca il tema delle future generazioni". Così il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, sulla presenza del Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
"Le nuove generazioni devono essere formate e accompagnate affinché possano restare sul territorio marchigiano ed essere la spina dorsale dei tempi futuri", ha aggiunto Acquaroli dal palco del teatro Lauro Rossi. Al presidente Mattarella ha ricordato la lettera che gli ha inviato per "richiamare ancora una volta la sua attenzione alla ricostruzione post sisma dei nostri territori". Il presidente ha ricordato poi la morte prematura della presidente della Regione Calabria Jole Santelli esprimendo il proprio dolore e quello di tutta la comunità marchigiana.
"L'inaugurazione di questo anno accademico è l'occasione per riaffermare la centralità delle università che si trovano nelle aree interne e rappresentano un punto di forza per i territori, ma anche per il sistema universitario nazionale". A dirlo è il ministro dell'Università, Gaetano Manfredi -Le tante difficoltà causate dall'emergenza sanitaria dobbiamo trasformarle in opportunità - ha aggiunto - Stiamo vivendo un periodo di grande trasformazione digitale e anche il Covid ci ha dimostrato come le tecnologie possono essere delle opportunità".
"Dobbiamo coniugare la nostra grande tradizione universitaria con l'innovazione tecnologica, - ha detto ancora Manfredi - così da pensare per il futuro ad atenei più inclusivi, più aperti, più internazionali e in tal senso il governo sta investendo in maniera significativa".
“E’ la febbre della gioventù che mantiene il resto del mondo alla temperatura normale; quando la gioventù si raffredda il resto del mondo batte i denti”. L’intervento del presiedente della Repubblica Sergio Mattarella è iniziato da una frase scritta dello scrittore francese di inizio ‘900 Georges Bernanos.
Una massima che sintetizza il valore intrinseco dei 730 anni dell’Università di Macerata e che vede nei giovani la più alta espressione della realtà accademica Proprio a loro che si è rivolto Mattarella: “saluto particolarmente intenso agli studenti, veri destinatari di questa cerimonia – ha dichiarato -Dai loro interventi è emersa con molta chiarezza la loro propensione verso il futuro e la volontà di realizzarlo con il proprio protagonismo ed ecco perché ho voluto ed è proprio dalle loro parole che mi è venuta in mente questa frase di Bernanos”.
Dopo aver ringraziato il Rettore Adornato per l’invito e per l’impegno profuso, il Presidente Mattarella si è rivolto al Governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli in merito alla lettera ricevuta da parte sua sul tema ricostruzione: “Riaffermo con ferma determinazione che la ricostruzione dei territori colpiti dal sisma rappresenta un punto primario dei doveri della Repubblica – e poi una promessa al Commissario Straordinario Giovanni Legnini - continuerò a seguire con grande attenzione il suo impegno”.
Come ricordato nell’introduzione dell’evento dal primo cittadino Sandro Parcaroli, per il Presidente Mattarella si trattava non solo della prima visita a Macerata ma anche della prima in un ateno italiano dopo il lockdown: “A Macerata riprendo un viaggio che va avanti da cinque anni presso in nostri atenei che rappresentano quel tessuto di approfondimento e trasmissione di sapere che è garanzia per il futuro nostro paese – ha spiegato Mattarella – il Rettore con il suo discorso ha ricordato l’antico radicamento storico e culturale fatto di tanti illustri docenti e personaggi come Giacomo Leopardi e Padre Matteo Ricci – ed ha aggiunto – spesso ha anche ribadito il concetto memoria e futuro. Ed proprio lo sguardo rivolto verso il futuro che questo ateneo ha dimostrato, con la reazione pronta all’evento drammatico del terremoto e, come degli altri atenei italiani, in occasione della pandemia, trovandolo formule nuove ed efficaci per garantire il mantenimento del rapporto tra docenti e studenti – ed ha aggiunto - Anche dagli altri interventi è emerso il rapporto tra passato e futuro come ci ha fatto notare la Dottoressa Fraticelli ci ha ricordato il valore delle biblioteche, giacimenti di sapere passato e contemporaneo, offerti per la crescita culturale del paese”.
Il Capo di Stato ha poi dato una sua interpretazione della “lectio” del professore Luigi Alici che ha tenuto sul tema “Fragilità globale”: “voglio formulare al professor Alici il più intenso dei ringraziamenti in quanto ci ha fornito sul mondo di oggi una scena ripresa dalla metodologia degli antichi filosofi greci. Due portatori di tesi contrapposte e un percorso infine di sintesi che viene proposto – ha osservato - Il giudizio che dà il vecchio docente sul fatto che la sua generazione abbia fallito forse è troppo severo ma è ben noto che ogni generazione misura la differenza tra le ambizioni iniziali e i risultati che ci sono stati nel corso del tempo”.
Il concetto del “Tempo” è stato sicuramente quello più battuto da Mattarella che ha inoltre raccontato un aneddoto a riguardo: “ il mondo è davvero cambiato – ha osservato - qualche tempo fa ho fatto vedere ai miei nipoti una carta geografica del 1948 accanto a quella di oggi e dal diverso colore che hanno assunto i territori nel tempo possiamo notare come sono emersi in questi anni dei nuovi protagonisti che rendono più ricca e articolata la vita del mondo. Questo apre strade più ampie e mette in discussione gli equilibri ma anche all’eguaglianza della comunità mondiale - ed ha aggiunto - La democrazia sembra talvolta difficoltà anche se in realtà ha sempre bisogno di essere realizzata epoca per epoca, soprattutto in questa stagione dove freneticamente cambiano elle relazioni sociali e i mezzi di comunicazione”.
“Sorprendersi dell’insieme” e questo uno degli ultimi punti sviscerati da Mattarella sempre in relazione all’intervento precedente del prof. Alici: “gli approcci settoriali come la scienza sono di grande importanza ma non sono esaustivi - Non bisogna perdere di vista il complesso dell’unicità del sapere, che richiama appunto i vari versanti affinché si incontrino in questa epoca caratterizzata da interdipendenza sotto ogni profilo – ed ha concluso - Grazie di questa mattinata così significativa e buon anno accademico”.
Con quest’ultimo pensiero il Presidente Sergio Mattarella si così congedato tra gli applausi della platea del Teatro “Lauro Rossi”. La chiusura è stata affidata al Rettore Adornato che come da tradizione ha recitato la formula di rito dell’inizio accademico aprendolo così ufficialmente.
"Vista la segnalazione del 14 ottobre pervenuta alla dirigente scolastica da parte dell'Asur di un caso Covid positivo di un alunno della classe 2A della scuola primaria Fermi, comunico che le attività in presenza degli alunni di tale classe sono sospese dal 15 ottobre fino alla data che verrà comunicata dal dipartimento Asur preposto". Questo quanto espresso in una nota dal primo cittadino di Montecassiano, Leonardo Catena.
"Parimenti, come previsto dal protocollo, sono stati posti in quarantena cautelativa gli alunni che nell'ultimo giorno di presenza a scuola del bambino risultato positivo hanno viaggiato con lui nel pullman scolastico" ha aggiunto Catena.
In quarantena preventiva anche due classi della scuola primaria di Loro Piceno. "Nel territorio comunale sono complessivamente 7 i casi positivi e 17 le persone in isolamento domiciliare" ha aggiunto il primo cittadino Robertino Paoloni.
Un caso di positività al Coronavirus fra gli studenti della scuola media dell’Istituto Comprensivo "L.Lotto" di Monte San Giusto. A comunicarlo è stato il dirigente scolastico Edoardo Iacucci nella serata odierna.
"E' stato ufficialmente segnalato dal Dipartimento di Prevenzione Territoriale un caso di positività al COVID-19 fra gli studenti dell’Istituto Comprensivo - si legge nella nota pubblicata sul sito dell'istututo - Per evitare la diffusione di voci distorte ed inutile panico si informa la comunità scolastica che la situazione è sotto il costante monitoraggio del DPT in collaborazione con le strutture preposte del nostro Istituto: il caso è stato circoscritto e gli studenti della classe coinvolta sono posti tutti in isolamento domiciliare fiduciario preventivo in attesa di tampone.
Le famiglie interessate sono state tutte informate tempestivamente e stanno ricevendo in queste ore informazioni sui protocolli da seguire per la gestione dell’emergenza. Quanto ai docenti coinvolti, su indicazione del DPT, anche essi si trovano in isolamento preventivo, pur non presentando alcuna sintomatologia.
Salvo complicazioni il rientro a scuola per la classe interessata è fissato per il giorno 19 ottobre 2020.
I locali coinvolti, come da protocollo Asur, sono stati sanificati nel pomeriggio a spese dell’Istituto. Per le altre classi dell’Istituto le lezioni si svolgeranno regolarmente in presenza. Si comunica altresì che la situazione in atto nella scuola sarà quotidianamente monitorata e sarà cura dello Scrivente informare l’utenza di ogni indicazione pervenuta in merito. In attesa dell’evolversi della situazione è necessario più di prima mantenersi saldi e lucidi nell’osservanza di tutte le disposizioni preventive e semplici pratiche che possono aiutare al contenimento del virus"
L'Università di Macerata si appresta ad inaugurare il nuovo anno accademico che concorre con il 730esimo anniversario della nascita della stessa. Un'inaugurazione travagliata in quanto era stata programmata per il 9 marzo scorso ma, a causa del lockdown, si è dovuto rimandare tutto.
All'evento in programma per giovedì 15 ottobre l'ospite d'onore sarà il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla prima visita assoluta nel capoluogo di provincia.
"Per noi la presenza del Presidente è fonte di sicurezza - precisa il Rettore Francesco Adornato -. Abbiamo un'ostinata fiducia nel futuro perchè sentiamo che soltanto svolgere le lezioni in presenza voglia dire vivere l'università. Ad oggi, 13 ottobre, si registrano più di 7mila domande di iscrizione, andando a considerare sia la triennale che la magistrale, il 7.11% in più rispetto allo scorso anno nello stesso periodo".
"Abbiamo 1413 matricole, studenti che, nonostante il Covid, si sono comunque iscritti a Macerata - sottolinea il Rettore Adornato -. Sono segnali incoraggianti".
Alla cerimonia di avvio dell'anno accademico saranno presenti il Sindaco di Macerata Sandro Parcaroli ed il Presidente della Regione, Francesco Acquaroli. "Abbiamo un'amministrazione che è consapevole del ruolo dell'Università e di quello che può portare alla città", ha evidenziato il Rettore Adornato.
Inoltre presenzieranno all'evento anche il Ministro all'Università ed alla Ricerca, Gaetano Manfredi, il Rettore dell'Università di Bergamo, Remo Morzenti Pellegrini ed il Rettore dell'Università La Sapienza Eugenio Gaudio.
"La visita del Presidente Mattarella raffigura appieno la situazione che stiamo vivendo - afferma Mauro Giustozzi, direttore generale Unimc -. Il Capo di Stato che viene a visitare un ateneo che, nella sua intima convinzione e ostinata determinazione, ha voluto in questa fase superare le difficoltà e riaprire in presenza".
Si è parlato anche dei progetti che dovevano essere già realizzati o essere in procinto di realizzazione, ma che sono stati rinviati.
L'esempio che va a prendere il Direttore Generale è quello di Villa Lauri dove sarebbero dovuti già essere avviati i lavori di restauro e di ricostruzione con conseguente apertura e lancio di tutti i programmi, anche di scambio culturale, ma tutto è stato rimandato a febbraio del prossimo anno.
Nell'elenco è presente anche il polo Bertelli, situato in contrada Vallebona. All'inizio del mese è stata inaugurata la fermata del treno, adiacente al polo universitario, ma essendo una struttura frequentata da moltissimi studenti e docenti, necessita di una riqualifica degli spazi interni e del parcheggio.
Il Polo Bertelli si può definire un "mini campus in quanto al suo interno ospita una mensa e un asilo nido" afferma il Direttore Giustozzi che, al contempo, ne evidenzia la carenza di collegamenti con la città: "È un'isola con da un lato la campagna e dall'altro una strada che non può essere attraversata. Per questo chiederemo uno sforzo, nell'interesse soprattutto della città, per far nascere anche servizi di altro tipo come le copisterie e piccoli esercizi commerciali di supporto".
Il riferimento va anche al test d'ingresso per la facoltà di medicina che, visto il gran numero di presenti, si è dovuto svolgere a Fermo. "Erano circa 750 le persone presenti provenienti dalle province di Macerata, Ascoli e Fermo", precisa Mauro Giustozzi.
In conclusione il Rettore Adornato sottolinea la grande fiducia che ripone nella nuova amministrazione: "I primi segnali sono stati incoraggianti. Ci siamo confrontati informalmente e auspichiamo di continuare su percorsi virtuosi andando a ricostruire un rapporto di fiducia".
E' stato firmato il contratto tra il Comune di Civitanova Marche e la ditta Muzi di Civitanova per i lavori di manutenzione straordinaria e riqualificazione energetica nella scuola materna Morvillo di Civitanova Alta, in via del Tirassegno. Le opere di riqualificazione, in base all’apposita norma del codice dei contratti, dovranno essere consegnate per metà novembre per consentire di rispettare i termini imposti dallo Stato nella concessione dei finanziamenti.
Le lezioni si svolgono regolarmente, in quanto il progetto non prevede interventi di demolizione, quindi la sistemazione avverrà in sicurezza.
L’importo dei lavori è di 95 mila euro (previsto un contributo statale e 20 mila euro da fondi comunali). A seguito della gara la ditta Muzi ha effettuato un ribasso del 22%.
La struttura sarà dotata di un nuovo manto isolante con impermeabilizzazione della copertura.
I lavori saranno realizzati in due stralci. Il secondo intervento consiste in un cappotto esterno per l’isolamento termico per una spesa di circa 130 mila euro. Anche questo progetto sarà elaborato dall’Ufficio tecnico della Delegazione, con medesima procedura di finanziamento.
“Innovazione e bene comune” è il tema del ciclo di seminari che saranno tenuti dal prof. Andrea Piccaluga, docente di Innovation Management e Direttore dell’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, che prenderà il via il prossimo 22 ottobre. Il corso affronterà i principali temi di gestione dell’innovazione e di valorizzazione dei risultati della ricerca con un approccio finalizzato a suscitare l’interesse di partecipanti provenienti da discipline scientifiche diverse e focalizzato sull’obiettivo della creazione del bene comune (a livello di università, imprese, territori).
Le teorie e gli strumenti di gestione dell’innovazione verranno presentati e discussi non tanto nell’ottica della creazione di vantaggio competitivo, quanto come sostegno alla capacità di intraprendere, di avviare nuove iniziative di varia natura, soprattutto in funzione della necessità di ripensare il sistema capitalistico attuale e dell’emergere di nuove modalità di interazione con contesti sociali, ambientali e culturali.Verranno a questo proposito presentati alcuni paradigmi che sono oggi al centro del dibattito sull’auspicata trasformazione dell’economia, come quelli della creazione di valore condiviso, dell’ecologia integrale e dell’economia civile.
Verrà anche trattato il ruolo degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite.
“Sono molto contento – ha sottolineato il prof. Piccaluga – di tenere questo corso all'Università di Camerino, con la quale ho un ottimo rapporto di collaborazione. Mi sono accorto che i due temi di cui mi occupo da molto tempo, la valorizzazione dei risultati della ricerca ed il trasferimento tecnologico e la costruzione di una economia equa e sostenibile, sono in realtà molto collegati tra loro: l'obiettivo del corso è proprio quello di rappresentare, discutere, riflettere su come l'università e la ricerca scientifica possano impattare positivamente sul territorio e contribuire quindi al bene comune”.
“Siamo onorati di poter ospitare nel nostro Ateneo il prof. Piccaluga – ha sottolineato il Rettore Unicam Claudio Pettinari. Ho sempre immaginato l’università come un luogo in cui si formano le coscienze delle persone. Non si acquisisce semplicemente un diploma di laurea, si devono creare le condizioni perché la persona poi sia un soggetto fondamentale ed attivo nella e per la società, cittadine e cittadini responsabili, capaci di inserirsi prontamente sia nella società che nel mondo del lavoro. Corsi come questo tenuto dal collega Piccaluga rispondono proprio a questa necessità, all’acquisizione di quelle competenze trasversali che concorrono ad una formazione completa”.
Il corso è dunque aperto agli studenti Unicam di tutti i corsi di laurea, ed a quanti interessati alle tematiche trattate, a testimonianza proprio di quanto sia importante la trasversalità della formazione universitaria.
“L'utilità delle conoscenze trasversali – ha proseguito il prof. Piccaluga – è ormai indubbia e questo corso vuole esserne una rappresentazione. Un aspetto che mi piace è la partecipazione di studenti che vengono da diversi ambiti scientifico disciplinari: non solo il corso è disegnato per essere fruibile da più persone con un diverso background, ma proprio questa diversità dovrebbe essere una parte importante del corso. Mi aspetto che i partecipanti rispondano alle sollecitazioni ed agli argomenti che tratteremo sulla base delle loro diverse competenze”.
Si inizia giovedì 22 ottobre con un seminario su “ La necessità di ripensare il capitalismo e il ruolo delle imprese”; giovedì 12 novembre si parlerà di “Open Innovation, Open Innovability e modelli di business per l’imprenditorialità sociale”; “La valorizzazione dei risultati della ricerca pubblica: impatto e terza missione” sarà il tema dell’incontro di lunedì 23 novembre; “Imprese e territorio: processi di resilienza trasformativa” sarà il tema tratta martedì 1 dicembre; l’incontro conclusivo di lunedì 14 dicembre sarà su “Innovazione e fragilità: verso nuovi modelli per la costruzione del bene comune”
Il programma completo con il dettaglio delle tematiche trattate in ogni seminario è disponibile nel sito www.unicam.it
La Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina ha firmato l’Ordinanza che definisce le modalità di svolgimento delle attività didattiche per gli alunni fragili, ossia le studentesse e gli studenti con patologie gravi o immunodepressi - con particolare attenzione per questi ultimi - che sarebbero esposti a un rischio di contagio particolarmente elevato frequentando le lezioni in presenza. L’Ordinanza è passata al vaglio del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.
L’Ordinanza punta a tutelare, al contempo, il diritto allo studio e quello alla salute di questi alunni: le scuole potranno fare ricorso, per gli studenti fragili, alla didattica digitale integrata o all’istruzione domiciliare. Nei casi di disabilità grave associata a fragilità certificata, in cui sia necessario garantire la presenza dell’alunno in classe a causa di particolari situazioni emotive, le scuole potranno adottare forme organizzative idonee a consentire, anche periodicamente, la frequenza delle lezioni.
Queste misure saranno applicate utilizzando i docenti già assegnati alla classe di appartenenza e garantendo, in ogni caso, la didattica in presenza per gli studenti con disabilità che non rientrano nella categoria degli alunni fragili.
L’Agroecologia nel territorio del Cratere marchigiano” è il tema al centro dell’evento online organizzato per il prossimo 14 ottobre dall’Università di Camerino, nell’ambito del Festival dello Sviluppo Sostenibile patrocinato dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASVIS).
Le tematiche affrontate saranno legate a temi di interesse comunitari, quali l’agricoltura conservativa e l’economia circolare. Alla tavola rotonda, aperta al pubblico e moderata dalla dott.ssa Germana Borsetta, dottoranda Unicam, parteciperanno alcune importanti aziende strutturate nel territorio del Cratere marchigiano colpito duramente dal terremoto nel 2016.
Le aziende che presenteranno le loro best practice legate alla sostenibilità sono ARCA, Angolo di Paradiso, Borgo Paglianetto, Cooperlat Tre Valli e Mulini&Pastifici 1875.
Sarà possibile seguire l’incontro a partire dalle ore 16.30 collegandosi all’indirizzo https://unicam.webex.com/meet/sauro.vittori
Dalla scorsa settimana sono stati attivati, a Pollenza, dei servizi specifici della polizia municipale a bordo degli scuolabus comunali.
Questo tipo di servizio, particolarmente delicato e importante nella sua finalità, è - sottolineano dall'Amministrazione - un'importante attività di prevenzione alla diffusione del Coronavirus e, pur essendo effettuato nei confronti di minorenni, apporterà significativi benefici anche alla sfera famigliare dello studente.
L’impegno degli agenti della polizia municipale, guidati dal comandante Tiziano Fattori, si è reso necessario in quanto alcuni studenti fruitori del servizio scuolabus si ostinano, nonostante i ripetuti richiami da parte del personale preposto, a non utilizzare la mascherina di protezione o indossarla in maniera non corretta.
L’iniziativa comprende anche la sensibilizzazione alle famiglie degli alunni e vedrà anche la partecipazione del personale volontario dell’Associazione Volontaria Macerata Soccorso che sarà impegnato nelle corse di andata.
Soddisfatta l’assessore ai trasporti Alessandra Ricotta: “Abbiamo pensato di istituire questo servizio aggiuntivo dopo aver ricevuto diverse segnalazioni in queste prime settimane di scuola di studenti che a bordo degli autobus non mettono la mascherina e non rispettano le norme di comportamento previste dal regolamento per il trasporto scolastico".
"L’amministrazione comunale è impegnata da mesi sul tema Covid e - prosegue l'assessore Ricotta -, per il momento, la situazione sembra sotto controllo con dati di contagio molto bassi dovuti anche al grande senso di responsabilità mostrato dai pollentini, non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia, monitorare ogni aspetto e debellare sul nascere cattivi comportamenti che col tempo possono diventare abitudini e rivelarsi pericolosi per la salute pubblica. Ringrazio il corpo di polizia municipale di Pollenza e tutti i volontari di Protezione Civile di Macerata Soccorso a cui ho raccomandato di usare sensibilità, professionalità e diligenza, qualità che appartengono al loro bagaglio personale e che hanno dimostrato in molteplici occasioni”.