Elezioni Marche: il team UniMc centra l’esito elettorale con precisione superiore ai sondaggi
Un modello sviluppato dai ricercatori dell'Università di Macerata ha centrato in pieno l'esito delle elezioni regionali nelle Marche, con uno scarto di pochi decimali rispetto ai risultati ufficiali e una precisione superiore a quella dei sondaggi tradizionali. La presentazione è arrivata lunedì 29 settembre, a urne appena chiuse, durante il convegno conclusivo del progetto di ricerca RightNets, ospitato alla Facoltà di Giurisprudenza de La Sapienza di Roma.
Il professor Emanuele Frontoni, informatico di UniMc, ha illustrato come il team maceratese abbia utilizzato tecniche avanzate di analisi delle interazioni su X e Facebook per monitorare in tempo reale la campagna elettorale e costruire modelli predittivi. Uno strumento che non solo conferma l'efficacia della ricerca scientifica applicata al campo politico-elettorale, ma che apre anche scenari importanti per comprendere come i social media stiano trasformando la comunicazione politica e la partecipazione democratica.
Il progetto RightNets - Normative and Digital Solutions to Counter Threats during National Election Campaigns, finanziato dall'Unione Europea - Next Generation EU e coordinato dall'Università di Macerata sotto la guida del costituzionalista Giovanni Di Cosimo, ha messo insieme giuristi e data scientist, tra cui una Unità di ricerca guidata da Francesco Bilancia dell'Università Sapienza, per affrontare due sfide cruciali: la disinformazione online e il digital campaigning.
Durante il convegno, accanto alle relazioni delle unità di ricerca, sono intervenuti esperti esterni di livello internazionale, come Bernt Schiele, direttore del Dipartimento di Computer Vision and Machine Learning del Max-Planck Institut for Informatics. Al centro del dibattito anche i nuovi orizzonti regolatori europei, con il Digital Services Act e il Regolamento sulla pubblicità politica, e il ruolo degli strumenti di web scraping nello studio delle interazioni politiche in rete.
La giornata si è chiusa con una tavola rotonda vivace sui rischi della disinformazione digitale, alla quale hanno preso parte accademici ed esperti delle Autorità indipendenti Agcom e Antitrust.
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