Aggiornato alle: 23:06 Mercoledì, 12 Marzo 2025 nubi sparse (MC)
Scuola e università Civitanova Marche

Civitanova, oltre 300 studenti all'incontro con Davide Rondoni su Dante e San Francesco

Civitanova, oltre 300 studenti all'incontro con Davide Rondoni su Dante e San Francesco

Oltre trecento studenti delle scuole superiori della città hanno gremito, questa mattina, l’Auditorium dell’IIS “Leonardo da Vinci”, per l’incontro con il poeta Davide Rondoni su “Dante e San Francesco”. L’evento era all’interno del progetto “Nacque al mondo un sole”, promosso dall’Associazione dantesca civitanovese insieme al Comune, l’Associazione “Arte”, l’Unitre, la Provincia picena dei Frati minori cappuccini, le Grafiche Fioroni, i Teatri di Civitanova e il Banco marchigiano. L’incontro, introdotto dal professor Domenico Bartolini, presidente dell’Associazione dantesca, si è aperto con i saluti del preside del “Da Vinci”, Francesco Giacchetta e dell’assessore del comune di Civitanova, Barbara Capponi. Il sindaco Fabrizio Ciarapica, impegnato fuori città, ha fatto pervenire i suoi auguri di buon lavoro.

Rondoni, presidente del Comitato nazionale per la celebrazione del centenario della morte di San Francesco, è partito dal verso dantesco che, parlando della nascita del santo, ribattezza il nome di Assisi in “Oriente”, perché è da lì che nasce il sole per il mondo. Dante dice che il sole sorge dal fiume Gange ma poco prima, descrivendo il territorio di Assisi, aveva parlato di un fiumiciattolo: il Topino.

«Perché mescolare un fiume immenso con un ruscelletto? – si è chiesto Rondoni – Per dirci una cosa importante: Francesco è nato in Assisi ma la sua nascita riguarda il cosmo. Così come la nostra vita c’entra con quella del mondo intero. Se tu pensi che la tua vita valga la pena di essere vissuta allora è la vita del mondo intero a valerne la pena». «Dante e Francesco ci dicono che la vita va affrontata anche quando è una selva oscura o assomiglia alla carcerazione a Perugia del santo – ha proseguito Rondoni – Quel che conta è non affrontarla da soli ma stare in compagnia e chiedere aiuto. Come hanno fatto Dante e Francesco». Quanto alla povertà, un tratto che accomuna i due personaggi, lo scrittore ha detto che è cosa diversa dalla miseria, «è uno sguardo nuovo sul mondo, che nasce quando capisci che ciò che più ami appartiene ad un Altro». Il sorgere del sole, l’ “Oriente”, ha permesso a Rondoni una considerazione in ordine alle vicende drammatiche di questi giorni.

«La nostra terra è il luogo dell’incontro fra Oriente e Occidente. Assisi è un pezzo di Oriente fra noi. Noi dobbiamo essere la terra dell’incontro non della guerra, una terra che favorisce la pace». Il Saladino, in guerra con i crociati, accettò di parlare con san Francesco perché sapeva che era un uomo di Dio, «un povero che ricordava a tutti che il mondo non ci appartiene ma è di Dio». Rispondendo alle domande di diversi ragazzi sulla felicità, la vita dopo la morte, la fama, il peccato, l’inferno Rondoni ha concluso ricordando che san Francesco e i suoi erano seguiti non per la severità della loro Regola ma per i “lieti sembianti”, per «una vita resa fertile dall’incontro con Cristo».

La registrazione dell’incontro sarà prossimamente disponibile sul canale youtube di Civitanova Marche Turismo:  https://www.youtube.com/channel/UCbq_TcG5h9KHYlZOChc5VaA

 

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni