Sono cinquanta i primi iscritti 2019/2020 dell’Università di Macerata, trentanove femmine e undici maschi. Tanti si sono già registrati sulla piattaforma on line studenti.unimc.it ieri, primo agosto, giorno di apertura delle immatricolazioni per il nuovo anno accademico. Di questi, trenta sono marchigiani, mentre gli altri provengono da Abruzzo, Puglia, Sicilia, Veneto e Lazio. I dipartimenti più scelti sono anche quelli che possono contare su un’offerta formativa più ampia, ossia quelli di Studi Umanistici, che comprende i corsi di laurea in lettere, lingue, storia e filosofia, e di Scienze della formazione, beni culturali e turismo. I più giovani sono due ragazzi di diciotto anni, il più “vecchio” ne ha ventotto.
L’Università di Macerata è un ateneo focalizzato sulle scienze umane e sociali, che offre 11 corsi di laurea triennale, due magistrali a ciclo unico e 15 magistrali in economia, giurisprudenza, scienze politiche, comunicazione, relazioni internazionali, scienze della formazione e pedagogia, beni culturali, turismo, lingue, mediazione, lettere, storia e filosofia, scienze giuridiche e scienze per il servizio sociale. Tra le novità di quest’anno: il nuovo corso in Scienze giuridiche per l’innovazione, con due indirizzi di forte appetibilità per il mercato del lavoro focalizzati su “Diritto e sicurezza delle nuove tecnologie” e “Trasporti marittimi e logistica portuale”.
Tre sono i corsi di laurea impartiti in lingua inglese e nove quelli a titolo doppio o multiplo. Quest’ultimi consentono agli iscritti magistrali di conseguire una laurea valida sia in Italia sia all’estero. In altre parole: è possibile studiare giurisprudenza, scienze filosofiche o lingue moderne in Francia; management del turismo in Spagna; scienze politiche e relazioni internazionali in Russia o Ucraina; economia in Francia e in Polonia; scienze storiche in Albania. Completano l’offerta un corso di dottorato in inglese a titolo doppio, programmi di mobilità, un Istituto Confucio, riferimento nazionale per lo studio della lingua cinese.
La Scuola di Studi superiori Giacomo Leopardi seleziona i migliori diplomati degli istituti secondari e li destina ad un percorso di eccellenza, con l’esenzione dalle tasse e l’ospitalità gratuita negli alloggi universitari. Info: www.scuolastudisuperiori.unimc.it
Anche sul tema contributi e tasse universitarie l’attenzione è alta. Oltre alla no-tax area fino a 15 mila euro di Isee, sono previste riduzioni significative in base al merito e al reddito. Riconfermati anche l’esonero totale per gli studenti provenienti dalle aree del sisma e l’esonero parziale per chi si iscrive al primo anno di Giurisprudenza.
Durante il periodo estivo, tranne la settimana di ferragosto, Unimc resta a disposizione di chi vuole visitare le sedi e avere informazioni sui corsi di laurea. Il 29 agosto l’Ateneo organizza, poi, l’Open Day, durante i quali docenti e tutor presenteranno l’offerta formativa: un’occasione utile per parlare con gli addetti all’orientamento, raccogliere informazioni su alloggi e borse di studio, farsi un'idea di come funziona l'Università di Macerata. Per informazioni e iscrizioni: www.unimc.it/openday.
Non si arrestano i successi per la ricerca di Unicam. A distanza di solo un mese dalla comunicazione dell’esito del finanziamento dei progetti europei Nova-Mri e Cast, il gruppo di ricerca, coordinato dalla prof.ssa Piera Di Martino della Scuola di Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, ha ottenuto due nuovi finanziamenti sempre nell’ambito del primo pillar di Horizon2020 (Excellent Science), programma operativo Azioni Mariw Sklodowska-Curie.
Il programma specifico è il Rise, che finanzia progetti per la ricerca scientifica e la mobilità dei ricercatori che collaborano al progetto. Obiettivo dei progetti RISE è quello di finanziare la ricerca di eccellenza e consentire ai ricercatori che lavorano all’interno dello stesso progetto di incontrarsi per condividere esperienze di ricerca, apprendere nuove tecniche, scambiarsi conoscenze ed idee, divulgare i risultati della propria ricerca, creando altresì opportunità per il trasferimento tecnologico delle conoscenze acquisite e sviluppate.
I due progetti finanziati, della durata di 48 mesi ognuno, sono “Staff Exchange for Novel applications in 19f Magnetic ResonanceIimaging (PRISAR2)” e “Magnetic Resonance Imaging, nanomaterials, perfluorocarbons, 19F (SENATOR)”, vedono coinvolte numerose istituzioni di diversi Paesi europei ed hanno ottenuto un finanziamento complessivo di poco oltre gli 5 milioni di euro, di cui 250.000 euro vanno ad Unicam.
Entrambi i progetti sono ancora una volta rivolti allo sviluppo di sistemi innovativi per la cura e la diagnosi dei tumori. Occorre ricordare che le terapie antitumorali, ad oggi più frequentemente impiegate, sono particolarmente tossiche per il paziente che si trova quindi ad affrontare una terapia devastante dal punto di vista fisico e psicologico. Questo perché i trattamenti ad oggi efficaci non sono selettivi e non colpiscono solo le cellule tumorali, ma anche i tessuti sani. La ricerca, finanziata dalla Commissione Europea, è finalizzata allo sviluppo di sistemi che possano colpire in maniera selettiva il tumore, preservando l’integrità e la funzionalità dei tessuti sani, con aumentata sicurezza della terapia e notevole vantaggio per il paziente.
Tra i partner europei che contribuiranno allo sviluppo dei due progetti e che lavoreranno in sinergia con Unicam ricordiamo le università di Lisbona, Napoli Federico II, Duesseldorf, Rotterdam, Strasburgo, Liverpool, Sheffield, Leicester, Edimburgo, il Medical Center di Leiden, più altri partners di aziende private.
Con questi progetti finanziati, UNICAM e l’Area Ricerca dell’Ateneo sono sempre più protagonisti del contesto scientifico Europeo.
Sono una settantina gli alunni meritevoli che, al termine dell’ultimo anno scolastico, hanno ottenuto l’attestato da “10 e lode” consegnato loro dall’Ufficio scolastico provinciale nel corso di una cerimonia tenutasi nel giardino della scuola Primaria di via Lorenzo d’Alessandro alla presenza, tra gli altri, del vice sindaco e assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, del dirigente scolastico, Sandro Luciani, della dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, Carla Sagretti, del rappresentante della Provincia di Macerata e assessore al Comune di San Severino Marche, Tarcisio Antognozzi, e della consigliera provinciale Stefania Settimi.
Per l’Istituto comprensivo “Tacchi Venturi” di San Severino Marche il riconoscimento è stato assegnato a Margherita Crescenzi, Marco Cruciani, Manuela Bisello e Nouhaila Derouachi. Per il Comprensivo “Coldigioco” di Apiro attestato a Caterina Ciattaglia, per l’Istituto comprensivo “Ugo Betti” premiata Sara Cottini, per l’Istituto comprensivo “De Magistris” di Caldarola riconoscimento a Elena Foresi.
Per l’Istituto comprensivo “Nazareno Strampelli” di Castelraimondo diploma a Klea Kaferi mentre alla scuola di Urbisaglia del Comprensivo di Colmurano riconoscimenti per Chiara Alzapiedi, Filippo Cavalieri, Massimiliano Liverotti, Letizia Pascucci, Federico Salvucci e Mattia Ruggeri. Per la scuola di Colmurano dello stesso Istituto comprensivo diplomi a Lorenzo Santecchia e Beatrice Verdicchio, per l’Istituto comprensivo “Alessandro Manzoni” di Corridonia diplomi a Eva Diomedi e Ludovica Verdini.
Gli alunni Rebecca Bronzi, Elisa Gentili, Irene Giuliodori e Lavinia Verdenelli hanno ottenuto l’attestato da “10 e lode” per l’Istituto comprensivo “Luca Della Robbia” di Appignano. Per l’Istituto comprensivo “V. Tortoreto” di San Ginesio premiata Giada Lignini. Diplomi anche agli alunni Francesca Conti, Carlo Ippoliti, Samuele Marino, Marco Vincenzoni del Convitto nazionale “Giacomo Leopardi” di Macerata, agli alunni Emma Leoni, Elena Sofia Angeletti, Alice Pennesi, Federico Massei, Gioia Castagnoli, Veronica Giannandrea, Letizia Renzi e Agnese Palmucci del Comprensivo “Egisto Paladini” di Treia.
Diplomi di riconoscimento anche a Edin Ajradinoski, Eliseo Leonardo Cruciani, Sofia Lacava, Diana Capanna, Cristina Scagnetti, Alessandro Roganti, Daniele Spalvieri, Beatrice Gattari dell’Istituto comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino. Studenti da “10 e lode” anche Francesco Prenna, Elena Parisella dell’Istituto comprensivo “Enrico Fermi” di Macerata, Simona Gratani del Comprensivo “Paoletti” di Pieve Torina e Anna Cicarilli dell’Istituto comprensivo “Enrico Mestica” di Macerata. Altri diplomi di merito sono stati consegnati a Caterina Polci, Margherita Antolloni, Giorgia Pranzetti, Elena Cesca, Ludovica Ciaconi, Chiara Tifi, Elena Maria Boccaccini, Bernando Matcovich e Beatrice Torquati della “Dante Alighieri” di Macerata, Benedetta Parrini e Noemi Falcone del plesso di Sarnano dell’Istituto comprensivo “Giacomo Leopardi” di Sarnano, Benedetta Fiorini, Ciro Scognamiglio, Sofia Ting Ting Sun, Mattia Carboni e Veronica Olivari del Comprensivo “Enrico Mattei” di Matelica, Elisabetta Morganti e Giorgia Procaccini dell’Istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di Mogliano, Nicolò Lambertucci e Sara Marozzi del Comprensivo “Monti” di Pollenza, Giada Lignini del Comprensivo “Tortoreto” di San Ginesio e, ancora, Mattia Carotti, Sofia Emiliani e Alberto Palmucci dell’Istituto comprensivo “Enrico Mestica” di Cingoli.
Molti gli studenti presenti all’iniziativa accanto ai docenti, ai presidenti di commissione, al personale della scuola e alle famiglie.
Si è svolta nei giorni scorsi a Shanghai la Summer School sulle tecnologie sanitarie nei sistemi europei e cinesi “China-Eu Heart & Health-IoT” organizzata dalla Fudan University e dal Philips Research Shanghai nell’ambito del progetto europeo Heart di cui l’Università di Macerata è capofila. La Summer School si è focalizzata sulle modalità di creazione di una nuova impresa e si inserisce tra le attività del progetto di dottorato industriale Heart - Horizon 2020.
Gli studenti della Summer School sono stati coinvolti in lezioni teoriche e attività di gruppo per lo sviluppo di progetti di impresa e soluzioni tecnologiche per far fronte ad una serie di sfide collegate ai sistemi sanitari europei e cinesi. Alla Summer School hanno partecipato dottorandi e studenti specializzati in diversi campi scientifici e provenienti da prestigiose università cinesi come la Fudan University e l’Università dell’Accademia cinese delle Scienze. La Summer School si è conclusa presso la Philips Research Shanghai con una competizione tra i progetti presentati dagli studenti davanti a una giuria internazionale di accademici, innovatori ed esperti di ricerca e sviluppo nel settore salute.
UniMC ha partecipato con una delegazione di docenti e dottorandi, formata, in particolare dalla professoressa Francesca Spigarelli, coordinatrice del progetto, dal professor Paolo Palchetti e dal Direttore Generale Mauro Giustozzi che sono stati ricevuti dal Direttore Tecnologico di Philips China Jyh-Ching Yaur. Il dottorando Eureka UniMC Lorenzo Compagnucci ha svolto attività di docenza e tutoraggio durante la Summer School insieme a Gerhard Spekowius, responsabile dello sviluppo aziendale, reparto salute, della Philips Research. I dottorandi UniMC Stefano Torreggiani, Li Yuan e Nuoya Chen hanno partecipato come studenti, lavorando in team multidisciplinari con ottimi risultati.
Dopo un periodo di interruzione causa sisma ed altre vicissitudini negative, riprendono le attività dell’Erbario dell’Università di Camerino, con nuovo personale entrato in organico a partire dall’inizio di luglio.
L’Erbario UNICAM , struttura della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Ateneo camerte, è ospitato nella storica sede del Palazzo Castelli. Esso è noto a livello internazionale come Herbarium Universitatis Camerinensis ed indicizzato, con la sigla CAME, nell’Index Herbariorum, edito a cura del New York Botanical Garden.
A tutt'oggi l'Erbario UNICAM si compone di circa 250.000 campioni di specie vascolari deposti in oltre 200 armadi metallici e alcune scaffalature, distribuiti in quattro stanze.È organizzato in sezioni distinte per ambiti geografici e comprende in gran parte exsiccata provenienti principalmente dall’Appennino centrale e, in particolare, dal massiccio dei Monti Sibillini, ma anche da territori di altre regioni italiane (Trentino Alto-Adige, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Toscana, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna) e in misura minore da altri Paesi europei ed extraeuropei. Una sezione è dedicata alla Riserva Naturale Statale Montagna di Torricchio, da circa 50 anni di proprietà dell’Università di Camerino e gestita dall’Unità Operativa Biodiversità Vegetale e Gestione degli Ecosistemi della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria.
L’informatizzazione dei campioni essiccati, finora realizzata nell’ambito del progetto “anArchive”, a cui partecipano 21 enti, tra Università, centri di ricerca ed aree protette, grazie all’assiduo lavoro del Curatore dell’Erbario Domenico Lucarini, recentemente scomparso, consente ad oggi la consultazione online di circa 28.000 reperti di piante vascolari.
Nel 2018 l’Erbario ha inoltre aderito ad un nuovo progetto su scala nazionale proposto dal gruppo “CORIMBO” (Coordinamento della Rete Italiana dei Musei Botanici) della Società Botanica Italiana.Il progetto è in fase di sviluppo, ed è stata avviata la ricerca dei finanziamenti necessari alla sua realizzazione.
Dal punto di vista storico, l’origine dell’Herbarium Universitatis Camerinensis viene fatta risalire intorno al 1920, ma le prime notizie della presenza di erbari a Camerino risalgono al 1600 circa. I reperti più antichi presenti attualmente si devono ad un raccoglitore anonimo e sono contenuti in un libro-erbario, di 155 piante, attribuibile orientativamente alla seconda metà del Settecento. Alcuni fogli sono corredati da qualche nota autografa attribuita a Vincenzo Ottaviani, professore di botanica e chimica, fondatore dell’Orto Botanico di Camerino e corrispondente di Antonio Bertoloni, autore della Flora Italica (1833-54).
Nell'Erbario esistono anche altri reperti di interesse storico-scientifico raccolti da Pietro Fantozzi (1887), professore di storia naturale nel Liceo di Lucca, Adriano Fiori, Professore al Regio Istituto Forestale di Vallombrosa ed autore della Flora analitica d’Italia (1923-1929) e da altri illustri botanici, quali Anzalone, Brilli-Cattarini, Chiovenda, Lacaita, Marchesetti, Negri, Pampanini, Pichi-Sermolli e Sarfatti.
Fu con l'arrivo di Vittorio Marchesoni a Camerino nel 1951, che si ebbero le prime erborizzazioni di una certa rilevanza, in quanto per un decennio egli si dedicò alla flora dei Monti Sibillini e zone limitrofe, raccogliendo circa 22.300 campioni, metà dei quali è depositata, per volontà dello stesso Marchesoni, presso l’Herbarium Centrale Italicum di Firenze.
La composizione dell'Erbario si arricchì dalla metà degli anni Sessanta, soprattutto per le raccolte di Franco Pedrotti, provenienti principalmente da Italia centrale e Trentino-Alto Adige, e di Sandro Ballelli, le cui esplorazioni botaniche condotte sull’Appennino centrale nell’ultimo quarantennio (in particolare, Monti Sibillini, con circa 50.000 campioni, Monti della Laga, Massicci del Gran Sasso e della Majella), hanno notevolmente incrementato le raccolte e consentito il ritrovamento di specie di notevole interesse fitogeografico, quali la subendemica Campanula alpestris dei Monti Sibillini (che non era stata più ritrovata da circa un secolo), Serratula lycopifolia dell'Altopiano delle Rocche (Abruzzo) e Crepis magellensis della Majella (primo ritrovamento per l'Italia).
Contributi minori si devono anche all'attività di Domenico Lucarini, Ettore Orsomando, Edoardo Biondi, Andrea Catorci, Federico M. Tardella, Carlo Francalancia, Krunica Hruska, Roberto Venanzoni, Roberto Canullo e Riccardo Pennesi.
L’Erbario è a disposizione per la consultazione da parte della comunità scientifica, per lo scambio di campioni con altre sedi universitarie italiane ed estere, ed è aperto agli studenti dei corsi di Biologia, Scienze Geologiche, Naturali e Ambientali e Farmacia. Di rilievo la presenza di erbari didattici che possono essere consultati dagli studenti per imparare le principali caratteristiche sistematiche delle specie e a riconoscere le piante di interesse officinale.
Stretto è anche il rapporto con l’Orto Botanico per quel che riguarda l’identificazione e l’aggiornamento nomenclaturale delle specie botaniche.
A partire dal prossimo autunno, accanto alle finalità scientifiche tradizionalmente riconosciute agli erbari, quali lo studio della sistematica e della biodiversità vegetale, della distribuzione delle specie sulla superficie terrestre e dell’evoluzione storica della flora di un territorio, è prevista l’organizzazione di eventi di carattere scientifico-divulgativo che sono di fondamentale e crescente importanza nell’ambito dell’educazione ambientale e dell’istruzione primaria, secondaria e universitaria.
Si sta svolgendo a Calgary il Meeting 2019 dell’American Association of Veterinary Anatomists, che vede la partecipazione di UNICAM.
La pluriennale collaborazione scientifica tra il gruppo di Anatomia degli animali domestici della Scuola di Bioscienze e Medicina veterinaria di UNICAM, composto dalla Professoressa Paola Scocco e dalla Dottoressa Elena De Felice, e il gruppo di Anatomia degli Animali domestici dell’Università di Perugia, ha portato ad interessanti risultati scientifici che sono stati oggetto di contributi in forma di poster e comunicazioni orali al congresso canadese.
Gran parte dei contributi presentati costituiscono il risultato delle ricerche condotte attraverso il Progetto Climapp-FAR per lo sviluppo sostenibile e l’adeguamento dei processi produttivi dei sistemi pastorali appenninici in relazione ai cambiamenti climatici, che ha avuto come coordinatore scientifico il Professor Andrea Catorci, a cui era collegato un Progetto sulla Ricerca di Base dell’Università di Perugia coordinato dalla Professoressa Cecilia Dall’Aglio.
Tra le finalità dei progetti anche la sperimentazione di azioni utili a implementare la sostenibilità economica del pascolo semi-estensivo nelle aree montane, effettuato sui pascoli naturali appenninici, che costituiscono uno dei giacimenti di biodiversità più importanti dell’Unione Europea e che quindi sono tutelati da normative comunitarie. Questi sistemi pastorali sono minacciati sia da fattori ambientali che da fattori economici, tra cui sempre più significativi stanno diventando gli effetti dei cambiamenti climatici. Infatti, dal punto di vista zootecnico, con l’aumento dell’aridità estiva si accorcia il periodo in cui il valore nutrizionale del pascolo garantisce uno stato di forma ottimale per gli animali, con ripercussioni negative sulle performance riproduttive delle greggi, sulla quantità di latte prodotto e persino sul profilo organolettico del formaggio.
Dalle ricerche condotte sono scaturiti interessanti spunti per la definizione di linee guida che possono permettere agli allevatori di differenziare i loro prodotti, valorizzarli sul mercato e ottenere così maggiori guadagni.
Un contributo economico che rappresenta un aiuto concreto per il Progetto “Dopo la scuola” promosso dalla Parrocchia di San Giovanni Battista di Porto Recanati insieme alla Parrocchia di San Giovanni Bosco e in collaborazione con l'oratorio Arcobaleno e l'oratorio Il cortile della gioia.
“Sono soddisfatta di vedere concretizzato il contributo – ha dichiarato la capogruppo di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi – che va a rinforzare concretamente un progetto rivolto ai ragazzi in difficoltà e il lavoro delle volontarie e dei volontari che si adoperano attivamente con la Parrocchia per non lasciare nessuno indietro nello studio e nella costruzione del proprio futuro”.
Il progetto si rivolge infatti a studenti, alunni della scuola primaria e secondaria, che possono avere bisogno di un aiuto nello studio e si svolge sia nei locali delle due parrocchie che in locali in aree periferiche di Porto Recanati, per dare modo a tutti di poterne usufruire.
“Ricevere un contributo di questa entità per noi è fondamentale – ha dichiarato una responsabile, Rosy Settimio – ci permette non solo di rifornirci di materiali ma soprattutto di poter acquistare attrezzature multimediale che possono migliorare fattivamente le nostre attività ed aggiornare la strumentazione di cui siamo provvisti. Preziosa è stata la sensibilità del consigliere Elena Leonardi in questo senso, perché un contributo che può sembrare di piccola entità per noi significa tanto. Il doposcuola risponde, in maniera sociale e pastorale, ad un'esigenza della nostra comunità e dei nostri giovani studenti se ravvisano il bisogno di avere un aiuto nello studio e nelle attività legate al percorso scolastico”.
Importante scoperta targata Unicam: il dott. Giovanni Caprioli, ricercatore presso la Scuola del Farmaco e dei Prodotti della Salute e il dott. Massimo Ricciutelli, responsabile del laboratorio HPLC-MS dell’Università di Camerino, hanno identificato e quantificato due nuove molecole nel vino, l’acido 3-isopropil malico e l’acido 2-isopropil malico.
Queste due sostanze sono derivati dell’acido malico, acido organico bicarbossilico presente in alte concentrazioni nel vino e responsabile del gusto e dell’aroma, oltre ad essere un composto base della fermentazione malo-lattica. Queste due molecole potrebbero quindi essere estremamente interessanti sotto diversi punti di vista, in considerazione del fatto che sono state identificate in diversi campioni di vini rossi e bianchi a concentrazioni molto elevate, 30 mg/L litro nei vini rossi e 20 mg/L nei vini bianchi, grazie alla moderna tecnologie della spettrometria di massa ad alta risoluzione, che consente di misurare con alta accuratezza il peso molecolare delle sostanze.
La ricerca, frutto della collaborazione tra i ricercatori Unicam e quelli dell’Università di Urbino e dell’Istituto zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche, è stata pubblicata dalla prestigiosa rivista scientifica internazionale “Food Chemistry”, rivista top del settore della chimica degli alimenti.
“Siamo estremamente soddisfatti - affermano Caprioli e Ricciutelli - di questa scoperta importante così come della recente pubblicazione del lavoro di ricerca in una delle più prestigiose riviste internazionali del settore. La prospettiva futura è ora quella di aumentare i dati disponibili sul contenuto delle due molecole appena identificate, valutando se questi livelli possano essere correlati all'anno di produzione e quindi all’invecchiamento del vino, al colore, alla varietà, e se queste possano impattare sul gusto e sull’aroma del vino stesso. C’è ancora molto da fare e anni di ricerca di fronte a noi su questa tematica e su queste molecole; siamo comunque molto orgogliosi che questa scoperta sia frutto della proficua collaborazione tra team di ricerca di due Atenei, Camerino e Urbino, e dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale di Marche e Umbria”.
Le temperature elevate oggi non hanno scoraggiato ragazze, ragazzi e famiglie nel venire a Macerata per partecipare al primo degli Open Day in calendario per la giornata odierna. Occasione importante per avere una panoramica complessiva sui corsi, le strutture, i servizi e le tante opportunità che l’Ateneo mette a disposizione dei suoi studenti.
Fin dalle prime ore, gli operatori dell’InfoPoint hanno accolto i tanti partecipanti e risposto alle loro domande relativamente ai piani di studio, agli insegnamenti, agli sbocchi occupazionali aperti dai vari corsi. La giusta attenzione per il futuro e per il lavoro non soffoca comunque le aspirazioni e le passioni individuali.
Le materie umanistiche e sociali – sulle quali l’Università di Macerata vanta una specializzazione riconosciuta anche dalle classifiche pubblicate negli ultimi mesi – esercitano ancora forte attrazione sui neodiplomati della nostra Regione ma anche su quelli provenienti da fuori che, oggi, abbiamo registrato numerosi (in particolare dall’Abruzzo e dalla Puglia). A ciò si aggiunge la reputazione di cui gode l’Ateneo, dovuta alla prestigiosa storia secolare e alla consolidata dimensione internazionale, molto apprezzata dagli studenti che possono confrontarsi con la globalità e la multiculturalità, allacciare relazioni personali con altri studenti provenienti da Paesi stranieri e condividere con loro studi ed esperienze extracurricolari.
Il Rettore Francesco Adornato rivolgendosi alle future matricole sottolinea come “il percorso di alta formazione universitaria costituisce un’esperienza di crescita personale fondamentale e insostituibile. L’Università è il luogo per eccellenza del sapere e della conoscenza, ma è anche il luogo dove si acquisiscono senso critico e senso storico, oltre al tirocinio lento e profondo della partecipazione e dell’impegno nel costruire progettualità, responsabilità sociale, cittadinanza. L’Ateneo di Macerata è impegnato a rendere questo possibile e alla portata di tutti gli studenti, nessuno escluso”.
Per chi si fosse perso l’appuntamento odierno c’è la possibilità di partecipare all’Open Day del 29 agosto prossimo. Inoltre, in vista della campagna iscrizioni 2019/2020, aperta formalmente dal 1° agosto, l'InfoPoint sarà aperto dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle ore 13,30 e il martedì e giovedì pomeriggio dalle 15 alle ore 17. Tutti i giorni è possibile prenotare incontri informativi con visita alle sedi universitarie scrivendo a orientamento@unimc.it.
Possibile la consulenza orientativa individuale o di gruppo con un esperto, anche al di fuori degli Open Day. Per questo servizio è necessario prenotarsi scrivendo a consulenza.orientativa@unimc.it. Da luglio a settembre i docenti dei Dipartimenti sono a disposizione degli studenti secondo i calendari del progetto “Apertamente per te” pubblicati on line.
Anche la Scuola di studi superiore Giacomo Leopardi resta a disposizione per informazioni e supporto nella compilazione delle domande. Infatti, alla Scuola si accede tramite selezione. E le migliori matricole, oltre a frequentare il corso di laurea prescelto, potranno accedere a percorsi didattici integrativi di alto livello, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuiti.
Tra le novità presentate oggi: il nuovo corso magistrale in Scienze giuridiche per l’innovazione, offerto dal Dipartimento di Giurisprudenza con due curricula: Diritto e sicurezza delle nuove tecnologie e Trasporti marittimi e logistica portuale. E il percorso CIELIP (Comparative, International and European Law and Innovation Programme) organizzato sempre da Giurisprudenza. Altra novità didattica: un nuovo corso a titolo doppio con l’Albania in Ricerca storica e risorse della memoria.
Altra informazione importante riguarda l’E-learning e la possibilità di seguire il corso di studio prescelto nei tempi e nei luoghi che ciascuno ritiene più opportuni, studiando con l’assistenza di un Tutor, con l’ausilio di materiali, di strumenti e di forum messi a disposizione online. Da quest’anno il contributo per il servizio aggiuntivo in modalità e_learning di Unimc è stato notevolmente ridotto: 400,00 euro se l’iscrizione è a tempo pieno e 280,00 euro se l’opzione scelta è a tempo parziale.
"Nessun motivo di allarme docenti per l’avvio del prossimo anno scolastico". L’Ufficio scolastico regionale per le Marche rassicura le famiglie e gli alunni delle scuole della Regione rispetto ai dati circolati in questi giorni sulle pagine della stampa locale. I posti dell’organico di diritto delle Marche attualmente coperti da personale docente di ruolo della scuola sono oltre il 91%, pari a 18.940 su un totale di 20.725.
La rimanente quota, determinata in particolare dal personale, che come tutti gli anni, andrà in pensione a decorrere dal 31 agosto sarà coperta con le nuove nomine a tempo indeterminato, per il numero comunicato dal Ministero, che saranno perfezionate entro agosto, e con gli incarichi di supplenza, che saranno assegnati con le procedure e i tempi previsti dalla norma, sinora rispettati. Il tutto in modo da assicurare la presenza a scuola, entro l’inizio delle lezioni, di tutto il personale necessario al regolare avvio dell’anno scolastico.
Quanto alla situazione dei dirigenti scolastici, dopo che il Consiglio di Stato ha sospeso la sentenza di annullamento del concorso del TAR, nei prossimi giorni si avvierà la procedura di assegnazione delle sedi ai vincitori (80 per le Marche), al termine della quale pressoché tutte le 218 scuole marchigiane normodimensionate disporranno, dal prossimo 1 settembre, di un proprio dirigente scolastico titolare. Per le 19 scuole marchigiane sottodimensionate, che non sono state accorpate per disposizione regionale e quindi non possono per legge avere un proprio dirigente titolare, si provvederà entro l’1 settembre, come di consueto, all’attribuzione di un incarico di reggenza annuale.
La Scuola di Giurisprudenza dell’Università di Camerino, visto il successo di iscritti e di consensi ottenuti con il corso di laurea triennale Scienze Sociali per gli enti non profit e la cooperazione internazionale, attiva il percorso di laurea magistrale in “Gestione dei fenomeni migratori e politiche di integrazione nell’Unione Europea”.
Il corso di laurea magistrale è volto a formare professionalità giuridico, economico e sociali atte a svolgere funzioni di coordinamento e di gestione del fenomeno migratorio nel rispetto dei valori e dei principi dell’unione europea. Nel percorso magistrale verranno approfonditi gli aspetti di competenza nazionale e del buon funzionamento della politica dell’Unione Europea.
Al termine degli studi, il laureato sarà in grado di esercitare attività e funzioni dirigenziali e di elevata responsabilità negli enti, attivi a livello nazionale ed internazionale, che offrono servizi all’integrazione, all’accoglienza e alla sicurezza, così come in prefetture, commissioni territoriali per il riconoscimento della protezione internazionale, in tavoli tecnici, o in enti/organizzazioni sovranazionali come l’Unione Europea, il Consiglio d’Europa, l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, l’Agenzia delle Nazioni Unite.
Affianco al percorso magistrale verranno organizzati eventi, convegni, corsi di formazione professionale nell’ambito dei fenomeni migratori per dare agli iscritti al corso un approccio anche pragmatico dei fenomeni che stiamo vivendo in questo periodo storico, ma che fanno parte della storia e dell’evoluzione sociale e culturale dell’umanità.
Il Miur (Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca) ha reso disponibili i primi risultati relativi agli Esami di Maturità 2019. In base alle rilevazioni effettuate, a livello nazionale si registra un aumento dei diplomati con 100 e lode: sono l’1,6%, rispetto all’1,3% dello scorso anno. Diminuisce, però, la percentuale complessiva di studenti che hanno conseguito un voto superiore a 70/100: sono il 61,7%, rispetto al 64,5% di un anno fa.
Un trend avvertito anche nelle Marche. Nella nostra regione, infatti, il numero maggiore dei diplomati ha conseguito un voto compreso tra il 61 e il 70 (29,1%), a seguire la fascia di voto che va dal 71 all'80 (28,3). Dato in contro-tendenza rispetto all'anno scolastico 2017/2018 in cui la media più diffusa era quella del 71/80 (29.4%), rispetto a quella del 61/70 (24.8%). Resta più o meno stabile la percentuale dei 100 e lode (2,2% contro il 2,1% dello scorso anno, ndr), mentre diminuiscono gli studenti che hanno conseguito una media superiore agli 80/100: 36,6% contro il 40% dello scorso anno.
Nei Licei le votazioni si confermano mediamente più alte, a livello nazionale: il 2,5% ha conseguito la lode, il 7,7% ha avuto 100, il 12,3% tra 91 e 99, il 18,5% tra 81 e 90, il 29,2% tra 71 e 80. Tra i Licei, è l’indirizzo Classico a primeggiare nei risultati al di sopra della fascia tra 80 e 100.
Nel caso specifico della provincia di Macerata, il dato più evidente riguarda la diminuzione dei diplomati che hanno concluso gli esami con una votazione tra l'81 e il 90: mentre nell'Anno Accademico passato erano il 22,2 %, nel 2018/2018 sono il 15,4%. In aumento invece gli studenti che escono dagli istituti superiori con una votazione che va dal 61 al 70: erano il 23,5% l'anno scorso contro il 28,2% di quest'anno.
Tutto Musica 2019 come sempre si caratterizza come una bella opportunità per i giovani che studiano musica con l’obiettivo di offrire a tutti i partecipanti un’esperienza didattica completa in grado di alternare lo studio tradizionale e la sperimentazione musicale al divertimento e al relax.
Con queste finalità e obiettivi venerdì 19, lo stage estivo che l’istituto musicale Nelio Biondi di Camerino organizza da 23 anni, ha concluso anche tutte le attività didattiche previste e programmate per questo anno scolastico 2018/2019.
Grazie all’esperienza e alla sensibilità degli insegnanti che li hanno seguiti (Fabio Paciaroni, Letizia Forti, Cinzia Bardeggia, Lorenzo Scipioni, Giacomo Correnti) gli allievi hanno seguito corsi individuali, collettivi e di musica d’insieme, senza mai tralasciare lo spazio dedicato all’aggregazione, al divertimento e al relax.
Alla presenza di un numeroso pubblico i 35 giovani e giovanissimi partecipanti, dai sei ai 17 anni, venerdì 19, si sono esibiti nel concerto finale che li ha visti tutti protagonisti.
Il direttore Vincenzo Correnti ha sottolineato l’importanza dello studio della musica e di queste esperienze formative dove si è parlato anche di emozioni, di rispetto delle regole e di tutti quei fattori che aiutano a crescere.
L’assessore alla Cultura del Comune di Camerino, ringraziando per quello che l’associazione Adesso Musica che gestisce l’istituto musicale ha fatto in questi anni e sta portando avanti, si è soffermata sull’aspetto pedagocico che l’esperienza ha potuto offrire e lodando i ragazzi che hanno preferito e scelto di dedicarsi cinque giorni allo studio della musica.
Sia il direttore Vincenzo Correnti che l’assessore Giovanna Sartori hanno poi ringraziato ancora una volta la Fondazione Andrea Bocelli che ha apprezzato il progetto didattico–formativo dell’associazione camerte e quindi ha deciso di costruire la nuova sede dell’istituto che permetterà di organizzare altre e importanti attività.
Nella giornata di venerdì, il Sindaco di Recanati Antonio Bravi, l’Assessore alla Cultura, Turismo e Istruzione Rita Soccio, insieme al Direttore Area Marche di Sistema Museo Silvano Straccini, in Aula Magna, hanno premiato i neodiplomati degli istituti superiori di Recanati che hanno conseguito la votazione di 100 e 100 e lode. Ad ognuno di loro è stata donata la Recanati Card, la tessera con cui è possibile visitare gratuitamente i musei che fanno parte del circuito civico (i musei di Villa Colloredo Mels, la Torre del Borgo, il museo Beniamino Gigli) e una lettera con gli auguri per un futuro ricco di crescita e soddisfazioni.
“Dopo le benemerenze junior - ha detto l’Assessore Rita Soccio - , abbiamo deciso di incontrare e ringraziare ufficialmente anche i neodiplomati eccellenti delle nostre scuole superiori. Come Assessore, ma anche come insegnante, sento il dovere di riconoscere e valorizzazione il merito di queste ragazze e ragazzi che si sono dedicati allo studio raggiungendo una piena formazione culturale e personale. Siamo fieri e orgogliosi di queste eccellenze”.
Gli studenti premiati sono Stacchiotti Camilla, Chemi Barbara, Rocchetti Elena, Valeri Irene, Chiacchiera Gloria, Corradini Veronica, Sbacco Michele, Venturini Edoardo, Mengani Simona, Renzi Eleonora, Panetti Nicolas, Giulia Luconi e Alice Linardelli.
Il pittore Carlo Crivelli sarà il protagonista della summer school “Opus Karoli Crivelli 2019. Carlo Crivelli, il suo tempi, il suo mondo” organizzata dall’Università di Camerino e in programma a Camerino e ad Ascoli Piceno dal 9 al 20 settembre prossimi.
L’artista, le opere, le indagini scientifiche, i restauri e i segreti della sua tecnica artistica saranno al centro di questo corso intensivo che vedrà la partecipazione in qualità di relatori, di docenti tra i massimi esperti del settore, restauratori, storici dell’arte.
Nell’ambito della pittura italiana del Rinascimento, Carlo Crivelli rappresenta un caso unico non soltanto per la qualità delle sue opere ma soprattutto per la loro dispersione che ha determinato una diaspora delle tavole dipinte dal maestro veneziano che non ha riscontri nella storia dell’arte.
Nel corso della summer school verranno affrontate diverse tematiche riguardanti la pittura del grande maestro Carlo Crivelli con l’intento di fornire una conoscenza dell’artista con un approccio multidisciplinare.
Il corso è rivolto in particolar modo a professionisti nel settore della storia dell’arte, delle belle arti, del restauro, degli allestimenti museali, della diagnostica nei beni culturali e le competenze professionali interessate sono quelle di architetti, funzionari pubblici per la gestione dei beni culturali, curatori e responsabili museali, tecnologi per i beni culturali, restauratori, dottori di ricerca, diplomati presso le accademie di belle arti, insegnanti della scuola secondaria di secondo grado.
Le iscrizioni alla summer school scadranno il prossimo 7 settembre. Tutte le informazioni dettagliate ed il programma del corso sono disponibili nel sito www.unicam.it
Il 24 luglio, alle ore 15.30, a Sarnano, in provincia di Macerata, presso la sede del Comune in via Giacomo Leopardi 1, si terrà la cerimonia di inaugurazione dei lavori di ricostruzione della scuola elementare resa inagibile dal terremoto che ha colpito il Centro Italia nel 2016. L'ANIA, Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici, finanzierà la ricostruzione dell'edificio che ospiterà 150 bambini, con aule moderne e laboratori polivalenti e che rappresenterà un polo attrattivo per l’intera popolazione di Sarnano, con un’area per le attività extrascolastiche alle quali potranno accedere tutti i cittadini. Alla cerimonia parteciperanno la Presidente di ANIA, Maria Bianca Farina, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Vito Crimi, il Commissario Straordinario alla ricostruzione post sisma, Piero Farabollini, il sindaco di Sarnano, Luca Piergentili e altre autorità locali. Al termine degli interventi è prevista una visita al cantiere.
Formare professionisti specializzati nell’insegnamento dell’italiano a stranieri e nella facilitazione linguistico-culturale in enti pubblici e privati, sia in Italia che all’estero: è questo l'obiettivo del Master universitario di I livello in “Didattica dell’italiano L2/LS in prospettiva interculturale” (Master Italint), giunto ormai alla sua X edizione, e del corso di perfezionamento integrato in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS” attivati presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata. È possibile iscriversi a partire dal 1° agosto ed entro il 26 settembre 2019.
Oltre a costituire una proposta formativa di qualità, il Master Italint è riconosciuto come titolo di specializzazione per la classe di concorso A023 per l'insegnamento della "lingua italiana a discenti di lingua straniera (alloglotti)" nella scuola secondaria istituita dal MIUR (DM 92/2016).
Il Master, che partirà a fine ottobre per concludersi nell’autunno del 2020, si svolge prevalentemente online e prevede due settimane intensive in presenza con laboratori e seminari da svolgersi nella seconda settimana del mese di febbraio e di luglio 2020. Le attività didattiche in presenza, tenute da docenti universitari ed esperti del settore, sono condotte con un approccio laboratoriale ed interattivo. Sono inoltre previste attività di tirocinio da svolgersi nelle scuole, nelle università o in altri enti formativi selezionati, sia in Italia che all’estero, supervisionate da tutor esperti. Gli insegnanti già occupati nel settore potranno svolgere il tirocinio nelle proprie classi, applicando direttamente sul campo quanto appreso nel Master.
Nell'a.a. 2019/2020 è prevista l'erogazione di 2 borse di studio parziali del valore di 800 euro ciascuna da parte di due scuole di lingua e cultura italiana del Maceratese in cui gli studenti iscritti al Master beneficiari della borsa svolgeranno un tirocinio formativo di 150 ore.
È possibile iscriversi anche ad un percorso formativo più breve, della durata di cinque mesi: il corso di perfezionamento in “Acquisizione e didattica dell’italiano L2/LS”, giunto alla sua VII edizione, corrisponde alla prima parte del Master e mira a fornire una formazione glottodidattica di base per l’insegnamento dell’italiano a stranieri in Italia e all’estero.
Il bando completo dei corsi è consultabile sul sito http://studiumanistici.unimc.it/postlauream
Studente universitario per un giorno: è quello che hanno vissuto i circa 200 studenti accompagnati dalle loro famiglie provenienti non solo da tutta la Regione Marche ma anche da diverse Regioni d’Italia, che oggi sono giunti a Camerino per scoprire e conoscere l’Università di Camerino. È questo l’appuntamento con l’”OPEN DAY”, iniziativa di orientamento volta a favorire la conoscenza, da parte dei futuri studenti universitari e delle loro famiglie, dei corsi di laurea attivati da Unicam, delle strutture dell’Ateneo, dei servizi e delle agevolazioni.
L’iniziativa si è tenuta con successo anche presso la sede di Ascoli Piceno nella giornata di mercoledì 17 luglio ed è in programma per domani nella sede di San Benedetto del Tronto.
Ad Ascoli Piceno è stato possibile avere tutte le informazioni rispettivamente sui corsi di laurea della Scuola di Architettura e Design e sul Corso di laurea in Tecnologie e diagnostica per la conservazione e il restauro. Domani, venerdì 20 luglio, al Polo didattico di San Benedetto del Tronto l’appuntamento è con i docenti e gli studenti del Corso di laurea in Biologia della Nutrizione.
Nell’appuntamento di Camerino di oggi, 18 luglio, i partecipanti hanno potuto avere informazioni sui corsi di laurea attivati dalle Scuole di Bioscienze e Medicina Veterinaria, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie. Ad accoglierli in Ateneo il Rettore Claudio Pettinari e la Delegata per l’Orientamento Valeria Polzonetti.
“Intento dell’iniziativa – ha sottolineato la prof.ssa Polzonetti – è quello di dare agli studenti la possibilità di venire a conoscerci, di prendere informazioni sui corsi di studio, di avere informazioni sulle modalità di immatricolazione e sui servizi e sulle agevolazioni che mettiamo loro a disposizione. Dare quindi ai ragazzi e alle loro famiglie l’opportunità di scoprire e di conoscere quello che l’Ateneo offre per il loro futuro, aiutarli a capire qual è il corso di laurea più adatto ai loro interessi e alle loro aspirazioni”.
È stato dunque possibile acquisire informazioni utili sui corsi di studi attivati da Unicam, sulle molteplici agevolazioni e borse di studio messe a disposizione dall’Ateneo in particolare per favorire gli studenti meritevoli, sui servizi per gli studenti, sulle possibilità di studio all’estero, sulle possibilità di alloggio, sulle attività culturali extracurriculari, sulle competenze trasversali. Nel pomeriggio hanno potuto visitare le strutture, le aule, i laboratori e gli impianti sportivi.
Dal 15 luglio al 9 agosto e dal 19 al 30 agosto, presso le sedi Unicam di Camerino, Matelica e San Benedetto del Tronto, dal 15 al 21 luglio e dal 16 al 27 settembre per la Scuola di Architettura e Design presso la sede di Ascoli Piceno, dall’8 al 31 luglio e dal 2 al 20 settembre per il corso di laurea in Tecnologie Innovative per i Beni Culturali sempre presso la sede di Ascoli Piceno, è inoltre in programma l’iniziativa “Porte aperte in Unicam – estate 2019”. Consultando il calendario disponibile nel sito orientamento.unicam.it, è possibile prenotare la visita in Unicam: gli studenti interessati potranno così parlare direttamente con i docenti e visitare le strutture dove si svolgono le attività didattiche e di ricerca, le aule, le biblioteche e laboratori, nonché avere maggiori informazioni sui corsi di laurea. Tutte le informazioni dettagliate sono disponibili all’indirizzo orientamento.unicam.it
Il decreto-legge ministeriale del 24 aprile 2017, istituito per erogare fondi alle mense scolastiche biologiche, al fine di promuovere il consumo di prodotti biologici e ridurre i costi a carico dei beneficiari, ha premiato la progettualità dell'amministrazione comunale recanatese.
Al Comune di Recanati infatti, che si era iscritto nell'elenco delle stazioni appaltanti come erogatore dei servizi delle mense biologiche, è stato riconosciuto nel 2018 non solo il marchio di "Eccellenza" per la mensa scolastica biologica, ma successivamente nel 2019 gli è stato assegnato dal Ministero dell'Istruzione, in accordo con quello dell'agricoltura, anche un contributo di € 134.764,88, di cui € 119.791,00 da trasferire alle famiglie ed € 14.973,88 per la realizzazione di iniziative di informazione nelle scuole e di promozione del consumo di prodotti biologici.
È stata espressa grande soddisfazione da Rita Soccio, Assessore alla Pubblica Istruzione. "Ecco un'altra buona notizia per le famiglie recanatesi con figli in età scolare - ha spiegato l'Assessore -. Dopo i rimborsi per le spese educative dei piccoli da 0 a 6 anni, si aggiunge questo ulteriore contributo per i costi sostenuti dalle famiglie per i buoni pasto della mensa dello scorso anno scolastico, grazie alla qualità della nostra mensa scolastica certificato e premiato con il bollino d'oro dal Ministero delle politiche agricole. Il contributo verrà erogato alle bambine e ai bambini che hanno effettivamente usufruito del servizio mensa scolastica e che risultino in regola con i pagamenti. Con questo ulteriore contributo dimostriamo la nostra vicinanza alle esigenze delle famiglie e al mondo della scuola."
Il contributo ministeriale viene assegnato per l’anno scolastico 2018/2019. Anche se si riferisce all'annualità 2018, il Decreto di conferma dell'iscrizione è stato emesso solo nel mese di febbraio 2019. Il numero degli alunni beneficiari del contributo è di 1039, e la spesa complessiva sostenuta dalle famiglie per l'anno scolastico 2018/2019 ammonta a € 439.472,66 e pertanto il contributo di € 119.791,00 da erogare alle stesse consente un abbattimento della spesa pari a circa il 28%.
Nuova sede per la Biblioteca Giuridica dell'Università di Camerino.
È stata inaugurata nella mattinata di oggi, mercoledì 17 luglio, la nuova sede della alla presenza del Rettore Claudio Pettinari, del Direttore Generale Vincenzo Tedesco, del Direttore della Scuola di Giurisprudenza Rocco Favale, del Direttore del Sistema Bibliotecario e Museale Gilberto Pambianchi, del Delegato del Rettore per lo Sviluppo e coordinamento del Sistema Bibliotecario Felice Mercogliano.
Non più disponibile la sede nel Palazzo ducale di Camerino, gli oltre 40.000 volumi, codici, enciclopedie, libri di testo della Biblioteca Giuridica trovano ora collocazione al Campus universitario, nel piano inferiore dell’edificio che ospita il Rettorato.
Sarà a disposizione degli studenti anche una sala lettura con 40 postazioni, che seguirà l’orario di apertura di tutte le biblioteche di Ateneo.
“Quello di oggi è un altro passo ancora – sottolinea con soddisfazione il Rettore Unicam Claudio Pettinari – per restituire sempre più spazi a disposizione dei nostri studenti ed un importante segnale per la comunità universitaria. Rappresenta anche un momento importante per l’intera area giuridica del nostro Ateneo: abbiamo infatti restituito ai docenti e ricercatori della nostra Scuola di Giurisprudenza, una biblioteca, il loro laboratorio di ricerca, abbiamo messo a disposizione dei ragazzi uno spazio meraviglioso, il personale amministrativo del Sistema Bibliotecario di Ateneo può avere ora a disposizione spazi più idonei per fornire i tanti servizi bibliotecari”.