Sanità

Recanati, tema 5G: incontro con Associazione Nuova Salvambiente Onlus

Recanati, tema 5G: incontro con Associazione Nuova Salvambiente Onlus

L'associazione Nuova Salvambiente Onlus organizza per domenica 9 febbraio un incontro pubblico sul tema del 5G, la telemedicina a distanza. Il 5G sta arrivando nelle Marche e a Recanati. Ne parleranno il consigliere regionale Ing. Sandro Bisonni, il Prof. Fausto Bersani e il Medico per l'ambiente Patrizia Gentilini, che illustreranno gli aspetti tecnici e le preoccupazioni della comunità medica. L'appuntamento è al Salone del Popolo, Corso Persiani Recanati, ore 15:30. L'accesso è gratuito.

08/02/2020 12:07
San Severino, il sindaco incalza la Regione: "Quale futuro per l'ospedale? Silenzio tombale dopo il Consiglio"

San Severino, il sindaco incalza la Regione: "Quale futuro per l'ospedale? Silenzio tombale dopo il Consiglio"

“Quale sarebbe il piano per l’ospedale “Bartolomeo Eustachio” che il direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, pubblicamente ha detto di avere? Aspetto con ansia che venga presentato a me e ai cittadini visto che da questo dipende il presente, e il futuro, di un servizio essenziale come quello alla salute, non solo della nostra città ma di un intero territorio già martoriato dagli effetti del terremoto”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a parlare di sanità e dell’ospedale civile settempedano chiedendo, ancora una volta, “il ritiro della Determina 742 del 31 dicembre 2019 che ha provocato un “grave colpo” a una struttura che in molti ci invidiano”. “La nefasta Determina di Capodanno - sottolinea il primo cittadino -  con il declassamento di tre Unità operative da complesse a unità semplici, vale a dire l’Oncologia, l’Hospice e la Radiologia, mina l’attività dell’intera struttura e ci consegna una scatola vuota. Sospendere l’atto è doveroso e questo, praticamente, è quel che hanno chiesto anche i colleghi sindaci e gli amministratori presenti al Consiglio comunale convocato d’urgenza il 30 gennaio scorso al quale, purtroppo, era assente il presidente della Regione e assessore alla Salute, Luca Ceriscioli, da cui ad oggi abbiamo ricevuto solo un tombale silenzio”.    

07/02/2020 11:38
Sanità, Ceriscioli: "Eccellente l'andamento delle liste di attesa, sul web i posti disponibili"

Sanità, Ceriscioli: "Eccellente l'andamento delle liste di attesa, sul web i posti disponibili"

Una nuova risorsa digitale per conoscere, giorno per giorno, tutte le prestazioni sanitarie disponibili. Ad annunciarlo è stato oggi il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, insieme al presidente della commissione sanità Fabrizio Volpini. Per un "monitoraggio trasparente" della disponibilità di posti per esami, visite e accertamenti medici, che poi dovranno essere prenotati con ricetta al Cup, con la app o in farmacie che danno questo servizio, si può ora consultare il sito della Regione Marche: ogni giorno, dalle 8, si può accedere a un banner in cui è possibile visionare la disponibilità di 'slot' per prestazioni sanitarie, priorità e area vasta, senza indicazione della data: è come se l'utente avesse davanti l'elenco che compare sul monitor dell'addetto al Cup. "Far vedere le disponibilità delle liste d'attesa era stata una mia promessa in campagna elettorale e ora è possibile", ha detto il presidente della Regione Luca Ceriscioli . Le liste d'attesa, ha affermato, continuano ad aver un  andamento eccellente: oltre 58mila prestazioni in più nel 2019 e rispetto dei termini (brevi, differibili, programmate) sempre sopra il 96,6%. Gli ha fatto eco Volpini: "devo dire che la situazione è molto migliorata da quando è stata messa in campo quella che ritengo una vera e propria rivoluzione digitale".   (Foto Ansa)

06/02/2020 14:09
San Severino, Piermattei replica a Sciapichetti: "Perché si è ciechi rispetto al dramma?"

San Severino, Piermattei replica a Sciapichetti: "Perché si è ciechi rispetto al dramma?"

“Non si possono condividere le tesi dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti”. Dopo il Consiglio comunale convocato in via d’urgenza per discutere della Determina 742 dell’Asur Marche e del Piano sanitario regionale, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, torna a chiarire le posizioni affidandosi a una nuova nota. “La Determina 742 non va solo sospesa, ma ritirata – ribadisce la Piermattei, che sottolinea - Si parla spesso di emergenza e grande difficoltà delle zone devastate dal terremoto, ma poi si applicano a questi territori gli stessi criteri del resto della regione. Ma perché tutto questo? Perché si è ciechi rispetto al dramma che le nostre comunità stanno vivendo? Come si possono declassare tre Unità dipartimentali in un solo ospedale e affermare che non se ne voglia la chiusura?" "Si continua a svuotare il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio” senza chiarire, e senza scrivere, quale futuro aspetta a questa struttura che avrebbe tutte le caratteristiche per essere un punto di riferimento per tutto il territorio montano e pedemontano - prosegue il sindaco -. E’ paradossale che si parli di iniziativa elettorale. Quando i sindaci di un territorio intero sollevano la testa per evidenziare il grido di dolore di un intero territorio. Protestare per una determina assurda, pubblicata l’ultimo giorno dell’anno, significa strumentalizzare la sanità ai fini elettorali? O significa, piuttosto, accendere le luci su un danno irreparabile alle comunità dell’entroterra?".  "Il compito degli amministratori è difendere la dignità dei cittadini e noi non ci stancheremo mai di farlo – promette il sindaco di San Severino Marche - Anche quando le istituzioni che ci troviamo di fronte sono muri di gomma”.  

02/02/2020 16:12
Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

Apiro e Poggio San Vicino nell'Area Vasta 3, i sindaci: "Decisione insensata presa senza un confronto"

“La vigilia di Natale ci ha portato una sorpresa inaspettata: senza aver scritto nessuna “letterina” al Presidente Luca Ceriscioli, abbiamo trovato “sotto l’albero” la Legge Regionale n. 43/2019 con la quale, insieme a tante altre cose di materia completamente diversa, ha deciso di modificare l’organizzazione dell’Azienda Sanitaria unica (Asur), spostando i Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino”. Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa e del vicino paese di Poggio San Vicino, Sara Simoncini. I due primi cittadini esprimono il loro dissenso riguardo il passaggio dei due comuni, dall'Area Vasta 2 (Ancona) all'Area Vasta 3 (Macerata), in base base alle Legge Regionale n.43 approvata  lo scorso dicembre. “La prima reazione è stata di stupore e a seguire di imbarazzo, poiché non abbiamo compreso il motivo di tale scelta, continuano i sindaci. Una decisione assurda ed insensata, presa su proposta fatta alla mattina dello stesso giorno, avanzata non dalla Commissione Sanità e Servizi Sociali, come giusto che sia dal punto di vista procedurale, bensì dalla Commissione Affari Istituzionali, senza aver avuto la pur minima esigenza di ascoltare il territorio e le Amministrazioni interessate , in una deriva autoritaria e centralista molto preoccupante. Siamo come Amministrazioni e soprattutto come intera cittadinanza di Apiro e di Poggio San Vicino completamente ed assolutamente contrari a tale soluzione. Le motivazioni sono di una vastità e di una gravità inimmaginabili”. Con il passaggio dall’Area vasta 2 alla 3 si avrà il trasferimento delle funzioni dei Servizi Sociosanitari, così come stabilito dall’ art. 23 comma 2 del D. Lgs 147/2017 che stabilisce che le Regioni devono prevedere che i Servizi Sanitari, i Servizi Sociali ed i Centri per l’impiego debbano essere compresi all’interno dello stesso Ambito territoriale. “Attualmente – spiegano i sindaci -  il Comune di Apiro gestisce i Servizi Sociali del proprio territorio, che rappresentano un quarto dell’intero bilancio Comunale attraverso l’ASP IX di Jesi, servizi peraltro gestiti in maniera ottimale. Diversamente potremmo vederci ricollocati in un ambito territoriale, che non conosce i nostri bisogni, per cui si creeranno disservizi e mancate risposte. All’interno dell’Area Vasta 3, per ciò che attiene ai Servizi Sanitari, saremmo collocati nel distretto di Macerata, che dista 40/50 minuti dai nostri territori a differenza dei 20 minuti che ci separano da Jesi. Problematiche sorgeranno altresì per l’Assistenza sanitaria di Base con Medici Convenzionati, che non potranno più svolgere la loro attività su territori di Area Vasta diversa come per esempio Apiro e Cupramontana o Cingoli e Filottrano. In particolare, difficoltà notevoli ci saranno per l’approvvigionamento di presidi sanitari come pannolini, farmaci ospedalieri ed oncologici che dovranno essere ritirati a Macerata. Problemi rilevanti ci saranno per gli allevatori che ora espletano tutta l’attività burocratica con il Servizio di Veterinaria di Jesi, che passerà al Distretto di Macerata costringendo gli utenti a viaggi più lunghi e con perdita di tempo, senza contare delle difficoltà legate alla problematica della circolazione stradale nei mesi invernali. Infine, notevoli saranno anche le difficoltà cui andrà incontro una Associazione di Volontariato come la Piros di Apiro che ora opera con tanti volontari 24 ore su 24 e che vedrà decurtato, per la lontananza dai centri di ricovero e diagnosi, i propri servizi, costringendoli quasi certamente ad una chiusura. Sino ad ora i sottoscritti avevano tenuto la questione prettamente su un piano istituzionale, facendo presente con atti ufficiali il dissenso delle nostre rispettive Amministrazioni. Nell’incontro avuto con il Presidente della Regione Ceriscioli il 23 Gennaio, alla presenza del Direttore Asur Regionale, dei Direttori di Area Vasta 2 e 3 , del Direttore dei Servizi Socio sanitari e altri funzionari , durante il quale abbiamo a gran voce richiesto la modifica o la sospensione della fase attuativa della Legge Regionale n. 43 del 30 dicembre 2019 , non solo non abbiamo avuto risposta, ma a tutt’oggi nonostante l’avessimo richiesta con nota ufficiale non ci è stata inviata copia del verbale della riunione in oggetto. Pertanto riteniamo necessario intraprendere tutta una serie di iniziative destinate ad evitare una imposizione intollerabile”. “Come primo passo – spiegano i sindaci -  abbiamo convocato in via d’urgenza i nostri rispettivi consigli comunali, che si sono svolti il 30 e il 31 gennaio, che all’unanimità, nel prendere atto delle scelte fatte e della grave scorrettezza istituzionale da parte dei rappresentanti regionali, hanno votato la propria contrarietà allo spostamento dei territori e deciso di intraprendere una serie di azioni, tra cui: la costituzione di un comitato di cittadini e la raccolta di firme per l’indizione di un referendum per l’abrogazione della legge che ha modificato l’ambito territoriale dell’area vasta n. 3. lo studio di eventuali azioni in sede giudiziaria; un dissenso civile da manifestare in occasione della campagna elettorale ormai prossima all’avvio per il rinnovo del consiglio regionale. Inoltre, la prossima settimana il comune di poggio San Vicino e quello di Cingoli daranno il via ad una raccolta firme su tutto il territorio delle province di Ancona e Macerata, necessarie per l’abrogazione dell’articolo della Legge Regionale n. 43/2019.  “Con la consapevolezza – affermano -  che già molti Sindaci ci hanno manifestato la loro solidarietà tale da fornirci un supporto fattivo. Stiamo valutando l’avvio dell’iter per il passaggio dei nostri Comuni dalla provincia di Macerata a quella di Ancona, come emerso all’unanimità dai consiglieri che hanno partecipato ai consigli comunali convocati in via d’urgenza. Ci batteremo sino all’ultimo respiro per fermare qualcosa che ha davvero dell’imposizione stalinista”, concludono .

01/02/2020 16:03
Stato di emergenza per il Coronavirus, le Marche attivano il Gores

Stato di emergenza per il Coronavirus, le Marche attivano il Gores

La dichiarazione dello stato di emergenza da parte del Governo italiano per il Coronavirus non modifica, almeno per il momento, le misure adottate dalla Regione Marche, che si era già attrezzata per monitorare ed eventualmente affrontare eventuali casi di contagio. Attivato il Gores (Gruppo Operativo Regionale per le Emergenze Sanitarie) tavolo tecnico che la Regione Marche ha scelto da tempo di costituire con interfaccia tra operatori sanitari esperti e protezione civile regionale. Il primo incontro del Gores si è tenuto lunedì 27 gennaio per strutturare il lavoro in base alle principali esigenze. Ieri la seconda riunione in cui sono state tracciate le indicazioni operative per affrontare l'allerta sanitaria, definendo le modalità di presa in carico di potenziali casi sospetti, di isolamento, diagnosi e trattamento e le misure di sanità pubblica per contenere il contagio. In queste ore le indicazioni tecniche regionali vengono diramate a tutti gli operatori del Servizio Sanitario Regionale. Qualora, dunque,  un cittadino marchigiano abbia viaggiato nelle zone a rischio della Cina e nel caso in cui, entro i 15 giorni successivi al rientro abbia manifestato sintomi respiratori gravi, può riferirsi al proprio medico curante o contattare il 118; chi risponderà, effettuerà una prima valutazione del caso mediante schede di rilevazione specifiche e attiverà, se necessario,le procedure per affrontare ogni singola evenienza, dalla verifica del sospetto all'eventuale isolamento in reparti dedicati.

01/02/2020 10:52
Capodarca Agostinelli sulla determina 742: "La politica ha abdicato in favore dei dirigenti"

Capodarca Agostinelli sulla determina 742: "La politica ha abdicato in favore dei dirigenti"

“La politica ha abdicato in favore dei dirigenti ieri sera. Abbiamo assistito ad un consiglio comunale aperto solo sulla carta”. Ad affermarlo, in una nota, è  Giovanna Capodarca Agostinelli - presidente dei comitati per la provincia di Macerata a difesa degli ospedali pubblici -  in riferimento al Consiglio Comunale aperto, che si è tenuto ieri a San Severino Marche, riguardante il tema della famigerata Determina 742 del 31 dicembre 2019. “Il clima era teso, fastidioso, nervoso, per niente costruttivo, prosegue la Capodarca Agostinelli. Venti sindaci del territorio hanno sprecato una occasione per far sentire la loro vicinanza alle persone che chiedono la certezza delle cure e una sanità pubblica al di la delle legge Balduzzi, che poteva essere interpretata in maniera  diversa dalla Regione, unica responsabile. Noi temiamo  fortemente che la determina 742/19 sarà modificata in negativo. Non è possibile che le regionali condizionino così i primi cittadini di venti  Comuni. Tranne alcune eccezioni andremo tutti a manifestare a Roma davanti al ministero con i sindaci in prima linea con un documento unitario che proponga il Nuovo piano sanitario concreto bypassando i tecnici”. “Se la sindaca organizzatrice (in riferimento alla Piermattei) avesse permesso al comitato regionale  ed al  suo di San Severino - che ieri sera rappresentava ben venticinque comitati da Pesaro ad Ascoli passando per Ancona Macerata Fermo -  di intervenire, avremmo zittito con documenti alla mano i tecnici presenti.  Non ci è stato concesso a questo punto si pensava ad un asso nella manica  della sindaca, come  scrive chiaramente l'avvocato Massei; una lettera che spazzi via la determina con la firma di tutti i sindaci presenti, un documento necessario per interloquire con il governatore, senza ancora parole al vento. Non ci è stato concesso di avvisare i presenti che martedì 4 febbraio tutti i comitati della regione sono a protestare sotto il palazzo Raffaelo in Ancona contro questo piano sanitario”, conclude la Capodarca Agostinelli .

31/01/2020 16:35
San Severino, Consiglio Comunale gremito sul caso Ospedale. Il sindaco: "Si ritiri l'atto"

San Severino, Consiglio Comunale gremito sul caso Ospedale. Il sindaco: "Si ritiri l'atto"

"Chiedo che prima di tutto sia ritirata la nefasta Determina 742 e che poi si parli dei piani per l’ospedale di San Severino Marche”. Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha chiuso così la seduta del Consiglio comunale d’urgenza monotematico convocato, al teatro Italia, con un unico punto all’ordine del giorno: “Determina 742 del 31/12/2019 – Piano Sanitario Regionale”. In apertura d’assise, dopo aver ringraziato per la partecipazione tutti i presenti, il sindaco ha puntato il dito contro la decisione dell’Asur Marche, sottolineando pubblicamente: “L’unica struttura ad essere colpita dalla decisione di Capodanno è stato il Bartolomeo Eustachio”. Di seguito la Piermattei ha elencato una serie di provvedimenti e situazioni che hanno “impoverito - ha detto - il nostro ospedale”. A partire dalla chiusura, a marzo 2016, del Punto nascite in un reparto, il materno infantile, “che negli anni era stato un’eccellenza anche per la preparazione dei medici e del personale ostetrico e che aveva raggiunto fino 800 parti per superare comunque i 500 nel periodo dello stop alle attività. Abbiamo cercato di intervenire in tutti i modi per scongiurare questa situazione – ha ricordato ancora il sindaco - ma non siamo riusciti a fare nulla. Da quella chiusura in poi il declassamento è stato continuo. E’ stata spostata la diagnostica del tumore prostatico ed urologico insieme alla cistoscopia. Hanno unificato la preparazione antiplastici a Macerata, sono state spostate tutte le urgenze chirurgiche, tranne l’oculistica, ed è stato unificato, con la Medicina, il Tao. Questo ha creato tantissimi disagi per le persone che hanno bisogno della terapia e che ora devono salire un piano e poi scenderne un altro". "Tra le cose che hanno impoverito l’ospedale ce ne sono altre, nonostante una Determina a suo tempo firmata con la Regione da chi mi ha preceduto nell’Amministrazione della città - ha aggiunto la Piermattei, ricordando di seguito - A maggio 2019 è stata aperta la Lungodegenza ma sono solo venti posti e, ad oggi, non sono stati ancora portati a termine i lavori su tutto il piano che doveva vedere aperti anche nuovi uffici, la riabilitazione e altro. San Severino Marche ha il terzo centro in Italia, e unico nella Regione, per l’impianto di stent Xen 45 nella chirurgia del glaucoma ed è anche il primo centro marchigiano per i trapianti di cornea. E’ una eccellenza che andava riconosciuta come provinciale ma, anche in questo caso a tutt’oggi, di provinciale non c’è nulla e non si sa il perché. In occasione dell’apertura della Lungodegenza era stato presentato anche il progetto del Centro nazionale per le ernie, ma non sappiamo quando e come ci sarà riconosciuto”.  Tornando alla Determina 742 nel suo intervento il sindaco ha sottolineato ancora: “Questo atto, declassando tre Unità operative da complesse a Unità semplici fa diventare quella di San Severino Marche una struttura vuota. In questo territorio abbiamo tanti problemi, dalla ricostruzione alla viabilità, e quando c’è qualcosa che funziona ci viene tolto. Io vorrei capire il perché. Leggendo e rileggendo i documenti ho capito che trasformare le Unità operative da dipartimentali a semplici non è una questione economica legata ai dottori, che stanno lavorando molto bene. Tolte le dipartimentali, i dottori che andranno in pensione non verranno sostituiti e, piano piano, diminuirà l’afflusso dei pazienti e quindi, come risultato finale, verrà inglobato tutto in un’altra struttura. Quello che continuerò a chiedere sarà, quindi, di riconoscere il “Bartolomeo Eustachio” come ospedale di base. Continuerò poi a chiedere la riapertura del Pronto Soccorso e il ritiro della Determina 742". "Il giorno che sono diventata sindaco - ha poi concluso la Piermattei - ho assunto una responsabilità  precisa. Mi sono presa il dovere di difendere i diritti dei cittadini. Quello alla salute, lo ricordo, è un diritto riconosciuto dalla nostra Costituzione. Non si può agire in questo modo. E’ stata offesa la dignità di tutti i cittadini con una decisione presa alle loro e alle nostre spalle. Ora è arrivato il momento di presentare con chiarezza e onestà quelli che sono stati definiti come i piani per l’ospedale di San Severino Marche”. Alla convocazione del sindaco Rosa Piermattei per aprire un fronte comune “contro decisioni che penalizzano i nostri territori già martoriati dal sisma e da altre mille difficoltà” hanno risposto in massa, con la loro presenza o con messaggi e lettere di solidarietà e partecipazione, tanti semplici cittadini ma anche rappresentanti di associazioni e comitati, professionisti del settore e poi sindaci e amministratori di un bacino di oltre 200mila abitanti. Tra questi ultimi i primi cittadini di Apiro, Ubaldo Scuppa, di Belforte del Chienti, Alessio Vita, di Bolognola, Cristina Gentili, di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti, di Camerino, Sandro Sborgia, di Camporotondo di Fiastrone, Massimiliano Micucci, di Castelraimondo, Renzo Marinelli, di Castelsantangelo sul Nera, Mauro Falcucci, di Cessapalombo, Giuseppina Feliciotti, di Cingoli, Michele Vittori, di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, di Esanatoglia, Nazzareno Bartocci, di Fiuminata, Vincenzo Felicioli, di Fiastra, Sauro Scaficchia, di Gagliole, Sandro Botticelli, di Matelica, Massimo Baldini, di Montecavallo, Pietro Cecoli, di Muccia, Mario Baroni, di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, di Pioraco, Matteo Cicconi, di Poggio San Vicino, Sara Simoncini, di Pollenza, Mauro Romoli, di Sefro, Pietro Tapanelli, di Sarnano, Luca Piergentili, di Serrapetrona, Silvia Pinzi, di  Serravalle di Chienti, Emiliano Nardi, di  Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, di Treia, Davide Buschittari, di Valfornace, Massimo Citracca, di Visso, Maurizio Spiganti, di Fabriano, Gabriele Santarelli, di Arcevia, Dario Perticaroli, di Frontone, Daniele Campagnani, di Genga, Marco Filipponi, di Mergo, Luca Possanzini, di Sassoferrato, Maurizio Greci, di  Serra San Quirico, Tommaso Bordo, di Cupramontana, Luigi Cerioni, di Pergola, Simona Guidarelli, di Cagli, Alberto Alessandri. Poi il Commissario del Comune di Ussita, Giuseppe Fraticelli, il vicesindaco di Cingoli, Filippo Saltamartini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, i consiglieri Sandro Bisonni, Luca Marconi, Francesco Micucci, Elena Leonardi e Luigi Zura Puntaroni insieme ai parlamentari Mirella Migliozzi, Mario Morgoni, Tullio Patassini, Francesco Acquaroli e Giuliano Pazzaglini.    

31/01/2020 13:45
Ospedale San Severino, la Piermattei scrive di nuovo a Ceriscioli: "Il suo silenzio non è accettabile"

Ospedale San Severino, la Piermattei scrive di nuovo a Ceriscioli: "Il suo silenzio non è accettabile"

Il suo silenzio, e la sua non risposta alle nostre richieste scritte, non è accettabile per il ruolo che lei ricopre e per il quale non può sottrarsi a un chiarimento e a un confronto”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è tornata a scrivere al presidente e assessore alla Salute della Regione Marche, Luca Ceriscioli, per chiedere nuovamente il ritiro della Determina 742 del 31 dicembre 2019 che ha provocato un “grave colpo” all’ospedale “Bartolomeo Eustachio”.  “Mi domando - scrive la Piermattei a Ceriscioli - come sia possibile restare in silenzio quando una comunità che sta ancora vivendo il dramma del terremoto le chiede spiegazioni per un atto compiuto sotto la sua presidenza e del quale lei, di fatto, si trova a condividere a pieno titolo tutte le responsabilità”.  Sullo stesso argomento della “nefasta Determina di Capodanno”, intanto, è stato convocato per giovedì prossimo (30 gennaio), alle ore 21 al teatro Italia, un Consiglio comunale d’urgenza monotematico.  Unico il punto all’ordine del giorno dell’Assise settempedana, “Determina 742 del 31 dicembre 2019 – Piano Sanitario Regionale”, alla quale sono stati invitati anche i sindaci delle aree interne, i parlamentari maceratesi ma anche lo stesso Ceriscioli, i direttori Storti e Maccioni. "La finalità - spiega il primo cittadino settempedano nell’invito diretto ai colleghi sindaci - è quella di definire come affrontare la tutela della sanità dell’entroterra montano”.    

27/01/2020 10:09
Sollievo dai test: "Nessun caso di Coronavirus a Macerata"

Sollievo dai test: "Nessun caso di Coronavirus a Macerata"

Nessuna traccia del nuovo Coronavirus nelle Marche. La Regione ha comunicato ufficialmente l'esito negativo dei test di laboratorio eseguiti dall'Istituto Superiore di Sanità in relazione a uno dei due casi, a Macerata, di persone recentemente rientrate dalla Cina (un ragazzo e una ragazza) che negli scorsi giorni hanno manifestato sintomi respiratori per cui si sono resi necessari ulteriori accertamenti: "Sebbene in entrambi i casi le valutazioni effettuate avessero già permesso di escludere che si potesse parlare di casi sospetti di nuovo Coronavirus - si legge nella nota -. Una delle due situazioni (quella della ragazza) è stata comunque valutata meritevole di approfondimenti diagnostici". La direzione medica di Presidio dell'Ospedale di Macerata e gli specialisti che hanno seguito il caso hanno provveduto all'invio di un campione clinico a Roma in meno di 24 ore, presso il Laboratorio nazionale malattie infettive Lazzaro Spallanzani. Gli esami effettuati hanno dato esito negativo. Dunque è confermato che, al momento, non vi siano né casi sospetti, né tantomeno casi confermati di nuovo Coronavirus nelle Marche.

26/01/2020 12:55
Assemblea dei sindaci dell'Area Vasta di Ancona: "Ancora molta nebbia sull'ospedale di Cingoli"

Assemblea dei sindaci dell'Area Vasta di Ancona: "Ancora molta nebbia sull'ospedale di Cingoli"

Si è conclusa nel tardo pomeriggio a Fabriano l'Assemblea dei sindaci dell'Area vasta di Ancona. Sul tavolo, oltre ad altri temi, è stato affrontato il trasferimento dei Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino nell'area vasta 3 di Macerata, da quella di Ancona. Il tema ha appassionato il dibattito in cui sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Jesi MassimoBacci e l'Assessore maria Grazia Quaglieri, il Sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani, il sindaco di Fabriano Gabriele Santarelli, il vicesindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e alcune delegazioni sindacali . Alla riunione hanno presenziato il direttore di area vasta dottor Giovanni Guidi e il dirigente generale ASUR dottoressa Nadia Storti. Per l'Ospedale di Cingoli la dottoressa Storti ha precisato che” i 40 posti letto previsti dalla delibera regionale 139/2015 rimangono immutati e sono a presidio dell'intera ASUR regionale e non della sola Area vasta 3 di Macerata. Il cambio di Area vasta comporta - ha aggiunto il direttore generale- che nel bilancio unico dell'Asur Marche, la quota finanziaria dell'Ospedale di Cingoli sarà trasferita a Macerata”. La stessa Storti ha poi aggiunto di aver insediato tre gruppi di lavoro, i quali entro la fine di gennaio dovranno delineare in che forme avverrà tale passaggio amministrativo. Infatti, se risulta agevole provvedere a trasferire le funzioni della degenza ospedaliera, dell'emergenza e dell'attività ambulatoriale specialistica, problemi enormi sorgono per altri settori come la medicina di prevenzione. Per il trasferimento e la riorganizzazione della prevenzione, delle cure primarie e dell'assistenza sanitaria domiciliare, occorreranno molti mesi e tantissimo lavoro. In aggiunta si dovranno risolvere gli aspetti dell'assegnazione dei medici di medicina generale, l'individuazione delle misure sulle cure primarie e sul servizio di pediatria. Ed ancora, si pone il problema che sarà di difficile soluzione, per la certificazione sanitaria in materia di produzione di carne biologica della prima impresa nazionale di carni avicole biologiche la ditta Fileni di Cingoli. “A fine gennaio- ha affermato Guidi- dovremmo avere un quadro più preciso”.   Alla specifica domanda del vice sindaco di Cingoli Saltamartini, in merito alla data di quando verranno riaperti tutti posti letto e riavviata la funzionalità del punto di primo intervento a Cingoli - la risposta che è stata fornita- è stata quella secondo cui l”'Area vasta di Ancona e quella di Macerata coopereranno per inviare del personale condiviso”. In altre parole dovranno convivere medici, infermieri e OS della 2 Aree vaste. In merito, alla specifica domanda sui diritti del personale, il dottor Guidi ha precisato che “in attesa di definire il quadro normativo, i dipendenti saranno ammessi ai criteri della mobilità a volontaria”.   Naturalmente lo stupore per questo passaggio coattivo nell'Area Vasta 3 è stato sottolineato dai più importanti sindaci della provincia di Ancona tra i cui il sindaco di Jesi Bacci che si è dichiarato disponibile alla raccolta delle firme necessarie per il Referendum abrogativo della legge regionale, proposta avanzata da Saltamartini. Nel suo intervento conclusivo il rappresentante di Cingoli ha poi sottolineato” la violenza con cui la Regione ha adottato la decisione senza fornire alcuna garanzia sulla funzionalità, sui servizi, sulla programmazione del personale da assumere e più in generale sul rapporto che dovrà essere instaurato tra l'Ospedale di Cingoli e quelli esistenti nell'Area vasta della provincia di Macerata”. Infine, sull'importante rivendicazione del Comune di Cingoli di veder riconosciuta la sua condizione di plesso ospedaliero particolarmente disagiato, con il conseguente diritto ad avere un pronto soccorso e un reparto medicina, né il dottor  Guidi né la dottoressa Storti si sono pronunciati. “C'è solo da chiedere al PD e alla Giunta regionale- ha detto il sindaco Michele Vittori- se ne valesse la pena mettere in piedi questa messinscena politica, invece di preoccuparsi della riapertura dei posti letto chiusi per ferie a giugno e dell'efficienza del Punto di Primo Intervento. Proseguiremo - ha aggiunto Vittori- sulla strada intrapresa, non senza valutare la possibilità di istituire un Comitato referendario dei provvedimenti adottati dalla Giunta Ceriscioli. Abbiamo un urgente bisogno di vedere i fatti, perché siamo veramente stanchi di tutte queste parole - ha concluso Vittori- senza tener conto dei veri bisogni dei cittadini”.

23/01/2020 18:53
Civitanova, Maccioni sull'ospedale:"Investiti 7 milioni di euro, nessun depotenziamento dei reparti"

Civitanova, Maccioni sull'ospedale:"Investiti 7 milioni di euro, nessun depotenziamento dei reparti"

Il confermato direttore dell’Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, interviene in merito all’ospedale di Civitanova Marche. In particolare in risposta alla petizione lanciata dall’esponente di “Vince Civitanova” Ubaldo Mosca, dal titolo eloquente “l’ospedale non si tocca” e riguardante un presunto depotenziamento della struttura  voluto dalla Regione Marche. Preoccupazioni in merito erano state espresse, nei giorni scorsi, anche dal sindaco Fabrizio Ciarapica. “Come Direttore dell’Area Vasta 3 mi trovo costretto nell’interesse dei cittadini a ripristinare la verità”, afferma Maccioni in una nota. “Condividendo  in pieno il concetto che l’ospedale rappresenta un patrimonio essenziale di una comunità, si ribadisce come  la strategia sull’Ospedale di Civitanova Marche avviata nel 2015 dalla Regione Marche, dalla Direzione Generale dell’ASUR e dall’AV3 è consistita in un costante ed efficace potenziamento ed efficientamento di tutte le Unità operative nonché di un importante rinnovamento delle tecnologie presenti all’interno del presidio. Nel settembre 2019 è stato inaugurato il reparto di Radiologia ad esclusivo supporto del Pronto Soccorso con l’installazione di una nuova TAC .Prossimamente, con l’adesione ad una gara CONSIP è prevista l’installazione di un tavolo radiologico telecomandato e di un ecografo. Oggi  l’Ospedale di Civitanova può contare sulla presenza di due TAC”. “Rimanendo nella Radiologia – continua il direttore -  di recente sono stati avviati i lavori, che termineranno alla fine di agosto del corrente anno, per la realizzazione di un idoneo sito che vedrà l’allocazione di una nuova Risonanza Magnetica donata dalla Fondazione Carima e  che va ad aggiungersi alla Risonanza Magnetica già presente nel reparto. Anche in questo caso l’Ospedale di Civitanova potrà contare sulla funzionalità di due Risonanze Magnetiche. Nel maggio 2017 è stata inaugurata una moderna ed efficiente “Piastra dell’Emergenza” che consiste in un reparto nuovo, funzionale ed accogliente che vede UTIC, Rianimazione e Pronto Soccorso operativi tutti sullo stesso piano. Nel corso del 2018 è stata installata ed inaugurata l’ala che ospita la Biobanca a servizio dell’Ematologia di Civitanova e non solo, gestita dal dottor  Giovanni Ribichini, Direttore del Centro Trasfusionale di Civitanova e dell’AV3. Per la messa in sicurezza di tutto l’Ospedale ed in particolare del Pronto Soccorso e del Punto Nascita, dal 2017 sono state attivate rispettivamente la Guardia Radiologia H24 e la Guardia Pediatrica H24. Senza la prima ci sarebbero sicuramente più difficoltà nella gestione notturna del Pronto Soccorso e senza la guardia pediatrica sarebbe stato molto più complicato mantenere attivo l’importante punto nascita dell’ospedale di Civitanova. Contemporaneamente, come sempre sollecitato dal Presidente Ceriscioli, si è pensato anche al confort per gli utenti dell’Ospedale che ha visto realizzato un importante investimento per la climatizzazione di tutti i reparti, in parte realizzato lo scorso anno e che si completerà entro la prossima estate.                         Entro il prossimo mese di febbraio – spiega Maccioni -  sarà realizzato un reparto totalmente nuovo, ampio e confortevole per accogliere l’attività dell’Unità Operativa di Allergologia diretta dal dr. Stefano Pucci.  Ciò consentirà di destinare i locali dell’attuale reparto di Allergologia all’Unità Operativa dipartimentale di Oncologia, diretta dal dottor  Giovanni Benedetti. Anche in questo casi parliamo di locali più ampi, accoglienti e con ingresso riservato per una maggiore tutela della privacy dei pazienti. Per la realizzazione di tutto quanto sopra descritto sono stati investiti più di 7 milioni di euro. Sotto l’aspetto dei “Primari” il 31 di gennaio si svolgeranno i concorsi per Medicina ed Otorino e tra il mese di febbraio e marzo sono previste le selezioni per i Direttori delle Strutture Complesse di Pronto Soccorso e Psichiatria. Le cose concrete realizzate e quelle che sono in corso di realizzazione dimostrano esattamente il contrario di quello che da più parti viene invece descritto come un depotenziamento della Struttura Ospedaliera di Civitanova”, conclude Maccioni.

22/01/2020 14:19
San Severino, Piermattei sull'ospedale: "Con la determina si voleva colpire il Bartolomeo Eustachio"

San Severino, Piermattei sull'ospedale: "Con la determina si voleva colpire il Bartolomeo Eustachio"

“La nostra azione di denuncia e di protesta continuerà a oltranza. Metteremo in atto tutte le azioni possibili nell’ambito della correttezza istituzionale e di quanto consentito dalla Costituzione, forti dell’appoggio di molti, sino a quando la nefasta Determina 742 della direzione Asur Marche non sarà ritirata. Ci dovranno mettere nero su bianco che le strutture dipartimentali di Radiologia, Hospice e Oncologia rimarranno così come sono attualmente con i loro responsabili”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, continua la sua battaglia, insieme a tutta l’Amministrazione comunale, “contro un atto che - dice - è immotivato e irresponsabile. Avere sospeso la Determina 742, pur rappresentando un gesto di attenzione e di buona volontà da parte della direzione generale dell’Asur nei confronti della struttura ospedaliera di San Severino Marche, non può essere in nessun modo la soluzione del problema che rimane tutto intero così come si è presentato fin da subito. Quello preso, infatti, è solo un parziale ripensamento che, ancora di più, focalizza l’attenzione su quella che è una vera e propria ingiustizia perpetrata ai danni di chi si riteneva non dovesse reagire in quanto ritenuta parte confinata lontano dagli ambiti decisionali “che contano” e, soprattutto, ignara dei tecnicismi da chi amministra la sanità. Questo non corrisponde alla realtà in quanto da più parti mi è stata segnalata la volontà di colpire l’ospedale di San Severino Marche, favorendo di conseguenza l'espansione di altri a nostro danno. A questo piano giustamente, e non lo dico solo da sindaco - conclude Piermattei - mi sono opposto. Ora più che mai, e con forza, torno a chiedere il ritiro della nefasta Determina 742”.  

22/01/2020 11:06
Sospensione degli effetti della determina 742, Leonardi (FdI): "Non basta, serve la revoca definitiva"

Sospensione degli effetti della determina 742, Leonardi (FdI): "Non basta, serve la revoca definitiva"

“Apprendo con positività la notizia della sospensione della determina n. 742 della Direzione generale dell'Asur arrivata dopo le giuste proteste di tutta la componente medica e dei territori - dichiara il capogruppo in Regione di Fratelli d'Italia, Elena Leonardi, vicepresidente della commissione sanità, in merito alla notizia della sospensione della delibera n.742 -. Anche in seguito al dibattito in aula nel question time dove avevo chiesto chiarimenti in merito alla scelta di depotenziare questi reparti arrivata il 31 dicembre, era emersa una generale contrarietà al provvedimento che andava a togliere altri pezzi alla sanità marchigiana già in forte difficoltà. Ma la sospensione degli effetti della delibera, seppure un primo passo, non è abbastanza per garantire un ripensamento su quelle decisioni mai concordate con i territori e con il personale, e dunque rinnovo la richiesta che la determina 742 venga revocata definitivamente per scongiurare l'ennesimo depotenziamento dei nostri reparti".

18/01/2020 15:30
Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

Ospedale San Severino, il sindaco a Ceriscioli: "Permessa una Determina devastante. Per fermarci deve ritirarla"

“Il nostro presidente della Regione, assessore alla Salute e vice commissario al terremoto, professor Luca Cerescioli, permette al nuovo direttore dell’Asur Marche, dottoressa Nadia Storti, di firmare e quindi di emanare una Determina devastante per il nostro ospedale “Bartolomeo Eustachio”, che colpisce uno dei Comuni più grandi della regione per estensione ed entità di danni causati dal terremoto, e noi dovremo stare zitti? Non credo proprio. Siamo in uno stato di emergenza e questi signori, a tavolino e senza tener conto dei danni che causano con le loro scelte, decidono di colpirci ancor di più del sisma. Anche questa volta non ci arrendiamo di fronte all’ingiustizia perpetrata dai vertici della politica e della sanità regionale ai danni del nostro ospedale”. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prosegue la sua battaglia contro quella che definisce, ancora una volta, “la nefasta Determina di Capodanno” facendo riferimento all’atto assunto dalla direzione dell’Asur regionale proprio il 31 dicembre 2019. “Abbiamo il dovere di informare non solo i cittadini di San Severino Marche ma di tutta la regione – scrive il sindaco in una nuova nota – di come sia stata confezionata e attuata la beffa che danneggerà molte comunità oltre alla nostra. Perché tutti debbono sapere. Vorrei poi chiedere al direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur, dottor Alessandro Maccioni, che cosa intende con la sua affermazione, comunicata a mezzo stampa, che “per l’ospedale di San Severino Marche ci sono altri piani”. Detti piani, caro dottor Maccioni, devono essere pubblicamente comunicati  e da noi cittadini, perché io parlo da sindaco ma anzitutto da cittadino di questo territorio - prosegue la Piermattei -  approvati. Da parte nostra continueremo con una comunicazione continua, limpida e ricca di particolari, mentre da altre parti si continua a minimizzare, a non dare risposte, a trincerarsi dietro assurdi silenzi. Non si può sperare che l’Amministrazione comunale, le associazioni cittadine, i comitati, i sindacati possano con il tempo dimenticare. La questione è sempre più d’attualità per noi per le circostanze incredibili con cui è stata attuata. C’è solo un modo per fermarci: ritirare la Determina n. 742 del 31 dicembre 2019. Per questo chiedo al presidente Ceriscioli, ancora una volta, di intervenire subito”.   

17/01/2020 13:20
Civitanova, Micucci risponde a Ciarapica sull'ospedale: "Nessun reparto depotenziato, lamentele generiche"

Civitanova, Micucci risponde a Ciarapica sull'ospedale: "Nessun reparto depotenziato, lamentele generiche"

Continua il botta e risposta tra il consigliere regionale Pd, Francesco Micucci, e il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, sul tema sanità e ospedale cittadino. Al centro della risposta di Ciarapica al  capogruppo dei dem in Regione, la determina con la quale l’Asur ripensa all’assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste. (Leggi qui) Pronta è arrivata la controreplica da parte di Micucci. “Nessun reparto viene depotenziato, nessun servizio tolto – afferma – e se vogliamo parlare di inaugurazioni personalmente partecipo a quelle per le quali ho avuto ruoli. Purtroppo a Ciarapica in questi 3 anni è toccato accontentarsi di inaugurazioni di discoteche, negozi ed attività commerciali di privati cittadini, vista la pochezza della sua attività amministrativa. Se vuole candidarsi alla guida della Regione deve imparare che le norme vengono scritte dai governi nazionali e nessuno fino ad oggi, nemmeno il suo amico Salvini, le ha mai modificate. Nel merito: da tempo gli ospedali di Macerata e Civitanova operano come “presidio unico”, per cui molti primariati sono anch’essi unici, questo non significa che operano “solo” a Macerata. Anzi, molti di essi grazie al valore dei professionisti ed alla politica regionale che ne ha riconosciuto l’attività hanno sede a Civitanova, pur coprendo l’intera area vasta: penso ad otorino, al trasfusionale, al laboratorio analisi, all’allergologia. La stessa ematologia ha una unità semplice dipartimentale con sede unica a Civitanova. In merito alla tanto famigerata determina 742, anch’essa tiene conto della programmazione nazionale che limita il numero delle unità operative, semplici e complesse. Nella determina comunque nessuna unità operativa complessa viene toccata a Civitanova; nessuna unità operativa semplice viene toccata a Civitanova. Compito del sindaco della più grande città della provincia non è però quello di una generica lamentazione ma è quella di lavorare anch’egli per migliorare la proposta, nel rispetto della legge nazionale”.  

15/01/2020 17:52
Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

"Il consigliere regionale Micucci è sempre presente alle inaugurazioni ospedaliere ma, evidentemente, non frequenta le strutture sanitarie e tanto meno ascolta le preoccupazioni dei pazienti, dei loro familiari e anche degli stessi operatori sanitari. Perché, se così fosse, si renderebbe conto che il modello sanitario voluto dal PD presenta fortissime lacune e rende i civitanovesi completamente insoddisfatti". Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Francesco Micucci, che aveva definito "allarmismo a orologeria" le sue preoccupazioni riguardo il possibile ridimensionamento dell'ospedale cittadino.  Il tema caldo è quello della determina dell'Asur datata 31 dicembre in cui si ripensa l'assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste: "Non si registrano applausi, ma solo grida di allarme e promesse di forti azioni di mobilitazione da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei sindacati provenienti da ogni luogo - sottolinea Ciarapica -. Per quanto riguarda l’ospedale di Civitanova, ricordo al consigliere Micucci che, negli ultimi anni, in nome di un “presunto risparmio economico” la Regione ha cancellato importanti unità operative complesse (posti di primariato) come quelle di Oncologia e Radiologia onvertendole in strutture dipartimentali e cioè come strutture rette da Responsabili (e non Primari) che conservano una minima autonomia gestionale di risorse e di personale". "La delibera 742 declassa ancora queste strutture e le classifica come strutture semplici, cioè al minimo - sottolinea Ciarapica -, senza più nessuna autonomia e, di conseguenza, le pone sotto la diretta responsabilità dei primari collocati nell’ospedale di Macerata. Oltre a quelle sopra citate sono state anche declassate la Chirurgia d’Urgenza (ma il piano regionale non attribuisce a Civitanova la vocazione per l’urgenza?), e quelle di importanti servizi come il Laboratorio Analisi e la Farmacia. La conseguenza di ciò è chiara e ben delineata e rappresenta un’operazione “apri pista” per un forte accentramento dei servizi su Macerata in preparazione dell’ospedale unico o come dice Micucci del nuovo ospedale (vantandosi della modifica) che, prima ancora di essere realizzato, dispone già di tutte le unità complesse necessarie, visto che negli ospedali periferici del livello gestionale non è rimasto più nulla". "Il disegno politico è chiaro e sotto gli occhi di tutti - conclude Ciarapica -, quello che stride è la volontà di voler nascondere la verità imputando sempre le colpe a chi non ce l’ha, come per la decisione oramai nota sull’ospedale della Pieve, facendo credere che si potenziano i servizi solo perché si ammodernano i reparti o si ampliano gli spazi necessari. Invito il consigliere Micucci a frequentare maggiormente le sale d’attesa dei reparti per rendersi conto che l’Ospedale di Civitanova rappresenta un presidio vivo, valido, efficiente e scelto perché la città cresce a dismisura sia in termini di popolazione che di attività produttive e non. Caro Francesco, capisco che devi occuparti dell’intera provincia per confermare il tuo posto in regione alle prossime elezioni, ma almeno non fare marcia indietro su quanto avevi promesso. I cittadini meritano di avere la massima attenzione da parte delle istituzioni senza inganni o false promesse da marinaio".    

15/01/2020 13:58
Civitanova, la Clinica Villa dei Pini scelta per un evento internazionale sull’anestesia di precisione

Civitanova, la Clinica Villa dei Pini scelta per un evento internazionale sull’anestesia di precisione

La Clinica Villa dei Pini sempre più polo di riferimento per gli interventi chirurgici con anestesia ecoguidata, ovvero effettuata con il prezioso supporto dell’ecografo. Ora anche in un evento internazionale che si terrà il prossimo 25 gennaio, quando la Clinica civitanovese sarà una delle sedi dell’Esra day, la giornata organizzata dalla Società scientifica internazionale di anestesia locoregionale. Quel giorno 35 città europee (5 italiane tra cui, appunto, Civitanova Marche) saranno in collegamento per un evento di dibattito e formazione sui temi legati alle tecniche e innovazioni nel campo della terapia del dolore e dell’anestesia. Un evento di grande prestigio per sottolineare ed approfondire i notevoli benefici per il paziente dell’anestesia locoregionale ecoguidata. Essa, infatti, permette all’anestesista di visionare con sicurezza i plessi nervosi e le zone fasciali potendo, di conseguenza, incrementare notevolmente la precisione nell’erogazione dell’analgesico con miglioramenti in termini di accuratezza e sicurezza, nonché di abbattimento delle probabilità di effetti collaterali. “Una preparazione accurata e meticolosa dell’intervento chirurgico da parte dell’anestesista – dice il dottor Mauro Proietti Pannunzi, responsabile del servizio di anestesia di Villa Pini – consente tra l’altro anche migliori tempi e modalità di recupero per il paziente”. E proprio la fase post intervento e i tempi di recupero è uno dei temi più cari ai pazienti nel momento in cui devono sottoporsi a intervento chirurgico.  

15/01/2020 12:10
San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

San Severino, manovre salva vita e l'uso del defibrillatore: al via un corso della Croce Rossa

Nell’ambito del progetto “Comuni sicuri per comunità resilienti – Adotta un Comune cardioprotetto”, promosso dal Comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana, sabato prossimo (18 gennaio), dalle ore 15 alle 20, si terrà un corso per “Esecutore Bls D Cri” rivolto alla popolazione. Il corso di formazione sarà tenuto dal personale del locale Comitato della Cri. Dopo la presentazione del corso e le registrazioni, dimostrazione sequenza Blsd, basic life support and defibrillation, a un soccorritore in età adulta e in età pediatrica poi lezione teorica di manovre salvavita e stazioni skills tecniche. A seguire sequenza Blsd a un soccorritore in età adulta e pediatrica e chiusura del corso con un questionario di gradimento. L’iniziativa della Croce Rossa Italiana, che coinvolge in tutto 11 Comuni terremotati dell’area del cratere, mira ad aiutare ed educare le popolazioni colpite dal sisma ad assumere comportamenti corretti in termini di stile di vita e prevenzione per evitare la spirale di comportamenti malsani che situazioni di post trauma e difficile ritorno alla realtà possono contribuire ad assumere. Coerente con il primo obiettivo della Cri di “tutelare e proteggere la salute e la vita”, il progetto si allinea perfettamente con la visione di implementare tutta una serie di attività di tutela e promozione della salute nonché di assistenza. Nel dettaglio le finalità del progetto si inquadrano nei fini dell’obiettivo specifico di costruire comunità più sicure attraverso la promozione della salute. Il Comune di San Severino Marche è stato dotato di una colonnina Dae, defibrillatore semi automatico esterno, posizionata in piazza Del Popolo, nei pressi del Municipio e della sede della Pro Loco.    

14/01/2020 17:21
Nominati i direttori generali di Area Vasta: riconfermato Alessandro Maccioni

Nominati i direttori generali di Area Vasta: riconfermato Alessandro Maccioni

Alla scadenza degli incarichi di direttori di Area Vasta, la giunta regionale ha proceduto oggi alla loro nomina, su proposta del direttore generale dell’Asur. Si tratta di una totale riconferma degli incarichi già ricoperti nei mesi precedenti.  Quindi vengono nominati i direttori:  Area Vasta 1: Romeo Magnoni,  Area vasta 2: Giovanni Guidi, Area Vasta 3: Alessandro Maccioni,  Area vasta 4: Licio Livini, Area Vasta 5: Cesare Milani.  “Abbiamo scelto di accettare la proposta dell’Asur di riconfermare i direttori – ha commentato il presidente della Regione, Luca Ceriscioli anche in veste di assessore alla Salute – perché per alcuni abbiamo valutato la positività del loro operato, per altre figure, operative da relativamente poco tempo, abbiamo pensato che l’impostazione di un lavoro di gestione meriti più tempo. Il criterio applicato è stato quindi quello della continuità di azione perché pensiamo che la continuità aiuti e rafforzi i processi già avviati".  

14/01/2020 16:38
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