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Sanità Civitanova Marche

Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

Civitanova, Ciarapica replica a Micucci sull’ospedale: "I cittadini meritano attenzione, non false promesse"

"Il consigliere regionale Micucci è sempre presente alle inaugurazioni ospedaliere ma, evidentemente, non frequenta le strutture sanitarie e tanto meno ascolta le preoccupazioni dei pazienti, dei loro familiari e anche degli stessi operatori sanitari. Perché, se così fosse, si renderebbe conto che il modello sanitario voluto dal PD presenta fortissime lacune e rende i civitanovesi completamente insoddisfatti". Il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica replica alle dichiarazioni del consigliere regionale Francesco Micucci, che aveva definito "allarmismo a orologeria" le sue preoccupazioni riguardo il possibile ridimensionamento dell'ospedale cittadino. 

Il tema caldo è quello della determina dell'Asur datata 31 dicembre in cui si ripensa l'assetto organizzativo delle strutture nelle Aree vaste: "Non si registrano applausi, ma solo grida di allarme e promesse di forti azioni di mobilitazione da parte delle istituzioni, delle associazioni e dei sindacati provenienti da ogni luogo - sottolinea Ciarapica -. Per quanto riguarda l’ospedale di Civitanova, ricordo al consigliere Micucci che, negli ultimi anni, in nome di un “presunto risparmio economico” la Regione ha cancellato importanti unità operative complesse (posti di primariato) come quelle di Oncologia e Radiologia onvertendole in strutture dipartimentali e cioè come strutture rette da Responsabili (e non Primari) che conservano una minima autonomia gestionale di risorse e di personale".

"La delibera 742 declassa ancora queste strutture e le classifica come strutture semplici, cioè al minimo - sottolinea Ciarapica -, senza più nessuna autonomia e, di conseguenza, le pone sotto la diretta responsabilità dei primari collocati nell’ospedale di Macerata. Oltre a quelle sopra citate sono state anche declassate la Chirurgia d’Urgenza (ma il piano regionale non attribuisce a Civitanova la vocazione per l’urgenza?), e quelle di importanti servizi come il Laboratorio Analisi e la Farmacia. La conseguenza di ciò è chiara e ben delineata e rappresenta un’operazione “apri pista” per un forte accentramento dei servizi su Macerata in preparazione dell’ospedale unico o come dice Micucci del nuovo ospedale (vantandosi della modifica) che, prima ancora di essere realizzato, dispone già di tutte le unità complesse necessarie, visto che negli ospedali periferici del livello gestionale non è rimasto più nulla".

"Il disegno politico è chiaro e sotto gli occhi di tutti - conclude Ciarapica -, quello che stride è la volontà di voler nascondere la verità imputando sempre le colpe a chi non ce l’ha, come per la decisione oramai nota sull’ospedale della Pieve, facendo credere che si potenziano i servizi solo perché si ammodernano i reparti o si ampliano gli spazi necessari. Invito il consigliere Micucci a frequentare maggiormente le sale d’attesa dei reparti per rendersi conto che l’Ospedale di Civitanova rappresenta un presidio vivo, valido, efficiente e scelto perché la città cresce a dismisura sia in termini di popolazione che di attività produttive e non. Caro Francesco, capisco che devi occuparti dell’intera provincia per confermare il tuo posto in regione alle prossime elezioni, ma almeno non fare marcia indietro su quanto avevi promesso. I cittadini meritano di avere la massima attenzione da parte delle istituzioni senza inganni o false promesse da marinaio".

 

 

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