Sanità

Tolentino, ristrutturazione per l'Ospedale: "primo intervento e dialisi saranno garantiti"

Tolentino, ristrutturazione per l'Ospedale: "primo intervento e dialisi saranno garantiti"

Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi comunica di aver già ampiamente concordato con il Direttore dell’Asur n. 3 Alessandro Maccioni e con i vertici Asur regionali che, nel periodo necessario alla ricostruzione del nosocomio tolentinate, tutti i servizi, compresa la dialisi e il punto di primo intervento, saranno comunque assicurati attraverso l’installazione di moduli sull’ampia via di collegamento tra viale della Repubblica e via Brodolini. Tutto ciò è stato delineato dopo opportuni e preventivi incontri tra le parti e le soluzioni adottate tendono proprio al mantenimento di tutti i servizi esistenti per le comunità di riferimento.  Come già annunciato i lavori inizieranno nella primavera del prossimo anno e tutte le soluzioni possibili potranno essere vagliate e attuate in tempi consoni. "Senza bisogno di interrogazioni o di azioni che suonano più elettorali che effettivamente interessate, abbiamo programmato, in tempi non sospetti, una ulteriore riunione per fine luglio che si terrà ancora una volta presso i locali della nostra Assm - spiega Pezzanesi -. Sarà l’occasione per approfondire ulteriormente tutte le problematiche che deriveranno dalla ricostruzione dell’ospedale SS Salvatore, con cognizione di causa e nel pieno rispetto delle esigenze dei cittadini non solo di Tolentino ma di un vasto territorio di riferimento".    

21/07/2020 17:20
Ancona, Icaro-01 trasloca a Fabriano: la base di Torrette resta senza eliambulanza per 3 mesi

Ancona, Icaro-01 trasloca a Fabriano: la base di Torrette resta senza eliambulanza per 3 mesi

Hanno avuto inizio il 15 Luglio i lavori di ristrutturazione e adeguamento al volo notturno della piazzola presente all’elisoccorso dell’Ospedale Regionale Torrette di Ancona. Una situazione che ha reso necessario lo spostamento di Icaro 01 dalla base dorica a quella di Fabriano dove farà compagnia al “gemello” Icaro 02 per circa tre mesi e cioè il tempo utile per ultimare le opere di adeguamento in merito all’attivazione del volo notturno, prevista in autunno, dopo la firma del contratto da 52 milioni di euro per 7 anni con la società Babcock Mission Services. La scelta del “trasloco” forzato si è rivelata tanto necessaria quanto discussa e infatti non sono mancati i malumori da parte degli operatori sanitari del 118 e dello stesso elisoccorso che hanno appunto sollevato dei dubbi riguardo i disagi che si creeranno in termini di orari e spostamenti. Soprattutto in questo periodo estivo dove gli interventi di Icaro 01 sono più concentrati sulla costa che ad oggi risulta “scoperta”  in quanto dalla base di Fabriano l’eliambulanza impiega tra i 18 ai 25 minuti per raggiungere il litorale che soprattutto in questa stagione risulta essere più affollato in termini di popolazione e di conseguenza le richieste di soccorso registratate si moltiplicano di giorno in giorno. Per far fronte a questa situazione di assoluto disagio, dove si va a limitare un servizio fondamentale per tutta la Regione Marche è al momento in piedi un ballottaggio in merito alle postazioni dove inserire Icaro 01 in questi tre mesi. Il ballottaggio ad oggi è tra Jesi e l’aeroporto di Falconara che, però, stando alle ultime indiscrezione comporterebbe dei costi troppo alti ma sulla questione è intervenuto l’Assessore all’Urbanistica del Comune di Falconara Clemente Rossi che ha così commentato : “Nel giorno in cui l’Unione Europea dà l’ok alla Regione Marche per il bando da 13,5 milioni, quello per nuovi voli che non ci saranno mai perché le compagnie aeree l’hanno già bocciato per gli eccessivi cavilli e orpelli burocratici, scopriamo che si lesina denaro per l’elisoccorso regionale – afferma Rossi -. La base di Icaro, l’elicottero del 118, va ristrutturata. Ci vorranno tre mesi e, per questo, mezzo ed equipaggio hanno bisogno di una sistemazione provvisoria. Di getto verrebbe da pensare a Falconara e al suo aeroporto. Troppo semplice. E così si ripiega su Fabriano. Il che ha messo in subbuglio intanto gli operatori sanitari, preoccupati per i tempi di soccorso. Ma soprattutto mette a rischio gli stessi cittadini".  “Tutto per questione di denaro – mette in evidenza l’assessore -. Secondo quanto riportato dalla stampa, la cifra chiesta da Aerdorica per ospitare l’eliambulanza sarebbe troppo alta. Si poteva trattare? Secondo l’a.d. Bassetti, sì ma nessuno si è fatto vivo. È davvero sconcertante quello che sta avvenendo. Abbiamo un aeroporto che per anni è stato un pozzo senza fondo. Ci sono 77 persone, in pratica tutte le ultime 5 giunte di centrosinistra che hanno governato la Regione Marche, dal 1995 al 2020, un quarto di secolo, indagate dalla Procura che vuole finalmente fare luce sullo scempio di bilanci costantemente in rosso nonostante le iniezioni continue di denaro pubblico – conclude Rossi - Un aeroporto sul quale, solo ultimamente, si sono spesi 25 milioni di euro per salvare la società e si tiene il braccino corto per l’eliambulanza di servizio a un ospedale a servizio di tutto il territorio regionale?”. 

19/07/2020 12:05
Civitanova, a Villa Pini arriva "Hyper Light": il robot "killer" dei microrganismi patogeni

Civitanova, a Villa Pini arriva "Hyper Light": il robot "killer" dei microrganismi patogeni

In Italia oltre 6 pazienti su 100 contrae una infezione durante un periodo di degenza in una struttura sanitaria. Si chiamano "infezioni correlate all’assistenza" (ICA) e rappresentano la complicanza più frequente e grave dell’assistenza sanitaria. Ecco perché la clinica Villa dei Pini di Civitanova Marche, che fa della chirurgia protesica uno dei suoi fiori all'occhiello, ha pensato di potenziare sicurezza e processi di sanificazione dei propri ambienti chirurgici, sebbene i dati della clinica civitanovese confermino anche per il 2019 il basso tasso di incidenza delle ICA. "Il nostro sistema interno di sorveglianza attiva delle infezioni protesiche - dice la Direzione Sanitaria di Villa dei Pini - ha infatti rilevato che presso la clinica, nei 200 interventi chirurgici eseguiti nel secondo semestre del 2019, si sono verificate complessivamente 3 infezioni correlate all'assistenza (due in occasione di intervento di protesi di anca, una protesi al ginocchio, nessuna in occasione interventi alla spalla ed al gomito) con un tasso di incidenza dello 0,88% per la protesi al ginocchio (ben al di sotto del range medio nazionale di riferimento che sta tra 1,1% e 1,6%) e dell' 1,71% per quella all'anca (dato prossimo al valore più basso del range medio nazionale, tra 1,2% e 2,4%)". L' "Hyper Light" è un autentico "killer dei microrganismi", clinicamente testato per avere una capacità di eradicare il 99.99% di batteri, virus e patogeni nel raggio di 3 metri e ci impiega appena 15 minuti. "Una tecnologia che da la possiblità di un utilizzo facile, veloce, sicuro per l'ambiente", continua la Direzione Sanitaria. Il robot lavora con un metodo di disinfezione UVGI. L'UV germicida (254nm UVC) è in grado di uccidere e inattivare i microrganismi distruggendo gli acidi nucleici e distruggendo il DNA o l'RNA, lasciandoli incapaci di replicarsi e ripararsi. Il sistema consiste in 6 lampade UV ad amalgama e tecnologia brevettata del riflettore rotazionale per distribuire efficacemente UV-C nell'ambiente circostante per uccidere e inattivare i microrganismi. Il robot Hyper Light Disinfection non emette ozono e non rilascia residui, quindi è completamente ecologico. Hyper Light non solo migliora l'igiene ambientale ma protegge anche i pazienti e gli operatori sanitari dalle infezioni crociate migliorando la qualità delle cure. Un recente studio nazionale ha rilevato una frequenza di pazienti con una infezione contratta durante la degenza pari a 6,3 ogni 100 pazienti presenti in ospedale. Non tutte le ICA si possono prevenire, ma si stima attualmente che possa esserlo una quota superiore al 50%. Ad essere interessati dalle ICA sono il tratto urinario (le infezioni urinarie sono le più frequenti e da sole rappresentano il 35-40% di tutte le infezioni ospedaliere), l’apparato respiratorio, le ferite chirurgiche, le infezioni sistemiche (sepsi, batteriemie). Queste infezioni hanno un impatto clinico ed economico rilevante: secondo il primo rapporto globale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, le ICA provocano un prolungamento della durata di degenza, disabilità a lungo termine, aumento della resistenza dei microrganismi agli antibiotici, un carico economico aggiuntivo per i sistemi sanitari e per i pazienti e le loro famiglie e una significativa mortalità in eccesso. Si stima che in Europa le ICA provocano ogni anno 16 milioni di giornate aggiuntive di degenza, 37.000 decessi attribuibili prevalentemente ad esse e 110.000 decessi per i quali l’infezione rappresenta una concausa.        

14/07/2020 14:25
Sanità, al via una campagna straordinaria di vaccinazione in provincia di Macerata

Sanità, al via una campagna straordinaria di vaccinazione in provincia di Macerata

A seguito dell’emergenza Covid-19, a partire del mese di marzo 2020 sono state parzialmente sospese le attività vaccinali, tranne quelle relative ai bambini 0-2 anni e dei soggetti a rischio per patologia. Ora a distanza di quattro mesi, per poter recuperare le vaccinazioni, l’U.O. di Prevenzione Malattie Infettive e Cronico Degenerative dell’Area Vasta 3, attiva una campagna straordinaria di vaccinazione. L’operazionesarà resa possibile dall’utilizzo di tre strutture dislocate in altrettanti punti strategici dei rispettivi Distretti, consentirà di recuperare i cicli vaccinali sospesi durante l’emergenza Covid-19 in circa 2 mesi. Saranno interamente garantiti la vaccinazione Hpv (Papilloma virus), il richiamo di difterite-tetano-pertosse- polio e MPRV ( morbillo, parotite, rosolia e varicella) per i bambini di 5-6 anni, e il richiamo di difterite-tetano-pertosse-polio e la vaccinazione contro il meningococco A,C,W,Y agli adolescenti (femmine e maschi 12-18 anni).  Le operazioni di vaccinazione si svolgeranno con il seguente calendario:  - Dal 13 luglio al 31 luglio presso il Centro Civico sito in via Ginocchi a Civitanova Marche; - Dal 03 agosto al 28 agosto presso la sede della provincia di Macerata in via G.B.Velluti a Piediripa di Macerata; - Dal 01 settembre al 10 settembre presso la palestra Tacchi e Venturi di San Severino Marche in Viale Bigioli 126. Nelle tre strutture saranno attivi, operatori del Servizio Igiene e Sanità Pubblica, supportati dalla Protezione Civile e dai Sanitari del 118. La polizia locale dei Comuni di Civitanova Marche, Macerata e San Severino, garantirà la regolare viabilità con massimo distanziamento fin dalle operazioni di parcheggio. All’interno delle strutture saranno attive 4 postazioni di lavoro, adeguatamente distanziate, consentendo quindi il regolare accesso dei ragazzi accompagnati da un solo genitore. “Questa massiccia operazione di sanità pubblica, condotta su grandi numeri -  sottolinea Alessandro Maccioni direttore generale dell’Area Vasta 3 – segna un passo avanti importante nell’ambito della ripresa delle nostre normali attività, anche nell’ambito della prevenzione. Ringrazio il Presidente della Provincia, i Sindaci e tutti gli operatori che hanno garantito, come di consueto, sostegno e disponibilità per questa innovativa quanto impegnativa modalità di esecuzione delle vaccinazioni, che ci consentirà un recupero in tempi brevissimi delle vaccinazioni sospese nel periodo del picco epidemico”.  "L’importanza di questa straordinaria campagna vaccinale – spiega la Dr.ssa Franca Laici, Direttore dell’attività vaccinale dell’Area Vasta 3 – ha come obiettivo il ripristino dei livelli di coperture vaccinali utili per la tutela della salute dei singoli e della collettività, oltre a garantire l’erogazione dei LEA".

14/07/2020 10:16
Recanati, Mariani (Lega) interroga il Sindaco: "faccia chiarezza sullo stato delle strutture sanitarie cittadine"

Recanati, Mariani (Lega) interroga il Sindaco: "faccia chiarezza sullo stato delle strutture sanitarie cittadine"

"L'emergenza sanitaria derivante dalla diffusione del virus Covid-19 ha colpito duramente anche la nostra città. In rapporto al numero degli abitanti il numero delle vittime recanatesi è tra i più alti della regione, e rispetto al numero degli ospiti nelle strutture socio-sanitarie per anziani, il numero dei decessi sul nostro territorio è trai più alti se non il più alto di tutta la regione Marche - Così Benito Mariani, coordinatore cittadino del gruppo "Lega Recanati - Salvini Premier", punta il dito sulle condizioni delle strutture socio-sanitarie della città dopo l'emergenza Coronavirus - Considerato che a Recanati sono presenti diverse strutture sanitarie e socio-sanitarie: all'ex-ospedale Santa Lucia la lungodegenza, poliambulatori, SRR. Una RSA e gli IRCER Assunta da Recanati nello stesso immobile di via XX Settembre". "Tenuto conto che il Sindaco, come organo di Governo, rappresenta la massima autorità sanitaria cittadina - sottolinea Mariani - La mancanza di conoscenza di quanto accaduto e la mancanza di informazioni chiare sui percorsi sanitari nelle strutture sopra indicate non aiutano a far sparire la preoccupazione e/o la paura ancora presente nella cittadinanza, nelle persone anziane e ammalate, ricoverate e non, e loro familiari. E' opportuno se non doveroso relazionare informando su quanto è stato fatto. Relazionare sulle procedure e protocolli di emergenza e sicurezza adottati, su quelli previsti che verranno adottati nel prossimo futuro". I consiglieri comunali del gruppo Lega Salvini Recanati, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, hanno invitato il Sindaco di Recanati ha convocare un consglio comunale specifico per esaminare e valutare a fondo la situazione: "Oggi più che mai, nel settore sanitario, la comunicazione pubblica per il Diritto di Sapere dei cittadini è fondamentale e va garantito. Ciò in linea anche con la futura riforma della legge 150/2000 il cui iter ministeriale è da poco iniziato - chiosa Mariani - Ciò premesso i consiglieri Comunali, Benito Mariani e Pierluca Trucchia, del gruppo Lega Salvini Recanati, invitano il Sindaco a convocare un Consiglio Comunale dedicato e specifico. In mancanza di ciò, in subordine, hanno presentato richiesta per l' inserimento come punto all' O.d.g. del prossimo Consiglio - aggiunge il consigliere leghista - A tal fine è stato richiesto di convocare la dirigenza/presidenza dell' IRCER Assunta da Recanati e i funzionari sanitari che hanno responsabilità di coordinamento e direzione sulle strutture sopracitate presenti nel nostro territorio - e puntualizza -Ritieniamo opportuno invitare il coordinatore Sanitario dott. Mazzanti, il Direttore di Distretto dott.Turchetti e il Direttore dell'Area Vasta 3 dott. Maccioni e tutte le altre figure dirigenziali sanitarie dell'Asur di cui si ritenesse utile la presenza". "Tuttavia ci sorprende come tale iniziativa non sia stata promossa dal Sindaco o dall'amministrazione degli Ircer che tra l'altro dovrebbero una volta l'anno relazionare in Consiglio Comunale secondo unvecchio accordo che riguarda anche le Società partecipate direttamente o indirettamente come CMA o Astea - conclue Mariani -  Ma ad un anno dall'insediamento di questa nuova Amministrazione nessuno si è fatto vedere nella sala Consiliare. Ancor di più ci meraviglia di come tale iniziativa non sia stata promossa dalla dirigenza dell'Asur, che fanno parte del Servizio Sanitario Nazionale pubblico pagato con i soldi di tutti i cittadini".

11/07/2020 20:31
Istituzione area sociosanitaria: le Marche chiedono al Governo di pensare agli OSS

Istituzione area sociosanitaria: le Marche chiedono al Governo di pensare agli OSS

Verso l’istituzione dell’area socio-sanitaria: la Regione Marche chiede, mediante una mozione del consigliere Francesco Micucci al Governo di pensare anche agli OSS. Esultano il sindacato Shc e la Federazione Migep.  Nella mozione, Micucci, ha chiesto ufficialmente l’istituzione dell’area socio sanitaria e l’applicazione della Legge 3 del 2013. L’esponente politico è stato chiarissimo, e nella mozione ricorda come "sono più di 300.000 gli operatori con abilitazione OSS" e come con "istanza del 13 settembre 2019 le associazioni di categoria chiedevano al Ministero della salute la corretta e piena attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 di suddetta legge, con riferimento all'istituzione dell’area delle professioni sociosanitarie, area a cui farebbe a pieno titolo parte anche la figura dell’OSS".  "Si tratta di una categoria a supporto del sistema sanitario nazionale che lavora al servizio della salute pubblica o comunque in strutture di supporto anche private residenziali e semi-residenziali per la cura della persona - conclude Micucci nella mozione -. Si ritiene opportuno riconoscere piena dignità lavorativa ed economica del comparto".     

10/07/2020 09:00
Ospedale Torrette di Ancona e Univpm si uniscono con Londra per sconfiggere il tumore all'ovaio

Ospedale Torrette di Ancona e Univpm si uniscono con Londra per sconfiggere il tumore all'ovaio

Non fermarsi mai, saper gestire le situazioni e cogliere le opportunità. Si potrebbe sintetizzare così il lavoro che stanno svolgendo gli Ospedali Riuniti di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche, anche attraverso un grande lavoro di accrescimento professionale e scientifico. E’ di questi giorni l’ennesima buona notizia, nasce infatti la collaborazione con uno dei più importanti centri di ricerca londinesi, lo UCL Cancer Institute. Merito di questo incontro è della direttrice della Clinica Oncologica, la Professoressa Rossana Berardi, che proprio nei giorni scorsi, insieme al collega Prof. Andrea Ciavattini, direttore della Clinica di Ostetricia e Ginecologia, hanno tenuto insieme un convegno online con il Prof Jonathan A. Ledermann proprio dell’UCL Cancer Institute. Il convegno, seguito da circa 10mila utenti connessi, è solo l’inizio di una importante collaborazione tra i due centri e, COVID permettendo, ad ottobre ci sarà un appuntamento in presenza per rafforzare questo progetto. Sottolinea l’importante risultato Michele Caporossi, Direttore Generale degli Ospedali Riuniti: ”Ancora una volta, e questa volta con una strepitosa partecipazione, le vie di Ospedali Riuniti si sono incontrate con quelle della University College London. Questa volta su di un tema, come il tumore dell’ovaio, nel quale tutte le nostre linee assistenziali e di ricerca sono in crescita. Avevamo un grande bisogno di questo confronto ai massimi livelli mondiali che ci ha confermato di essere oggetto di attenzione e di stima diffusa a livello internazionale”.  “La collaborazione tra l’Università Politecnica delle Marche e gli Ospedali Riuniti continua con forza. Ora con la partecipazione di uno dei più importanti centri di ricerca londinesi, -UCL Cancer Institute-, si crea un ulteriore tassello a conferma di quanto la ricerca sia fondamentale.”- sottolinea il Magnifico Rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori - “Dobbiamo continuare a sviluppare conoscenza, competenza e ricerca che oggi diventano assi importanti per lo sviluppo del territorio e per il benessere di tutti. In questo periodo le attività di ricerca svolte dall’Ateneo sono state numerosissime, con pubblicazioni prestigiose su riviste internazionali, abbiamo proclamato i primi laureati abilitati alla professione medica, abbiamo creato il LABC19 un centro interdisciplinare per fare ricerca e offrire servizi di prove sperimentali e test su maschere facciali. E la Clinica Oncologica, diretta dalla prof.ssa Rossana Berardi, un centro dinamico, ha perseguito questo obiettivo, non scontato, di valorizzazione delle competenze, con una nuova collaborazione che avvicina Ancona e Londra per sconfiggere il tumore dell’ovaio.” Prosegue sull’importanza degli scambi anche il Prof. Andrea Ciavattini:” L’incontro multidisciplinare e il confronto tra specialisti è il punto cardine della moderna cura del paziente oncologico, sia nella pratica clinica quotidiana che nelle occasioni di incontro scientifico. Il confronto internazionale non può che arricchire il nostro bagaglio di esperienze, sempre ai fini di una crescita continua”. In ambito di Clinica Universitaria anche il vice preside della Facolatà di Medicina e Chirurgia dell’Univpm, Mauro Silvestrini ha evidenziato che “Incontri come quello avuto con il Prof Ledermann dimostrano la vitalità del sistema Università. La capacità di attrarre opinion leader di fama mondiale e condividere con tanti giovani informazioni di altissimo livello scientifico è motivo di orgoglio per la nostra Facoltà e per tutta l’Università Politecnica delle Marche”. Pienamente soddisfatta dell’evento e della collaborazione la Prof.ssa Rossana Berardi: "La pandemia da Covid-19 ci ha fatto riorganizzare il nostro modo di lavorare, non solo in ambito sanitario, ma anche di aggiornamento. Trovarmi, tanti anni dopo aver lavorato all’UCL di Londra, ad avere partecipe il Prof. Ledermann, autorità indiscussa sul tema delle neoplasie ovariche, al nostro evento formativo online è stata oltre che un'emozione, anche un’opportunità di crescita per tutti coloro che si occupano di neoplasie ovariche. I tumori dell’ovaio rappresentano, infatti, una patologia complessa, anche se la prognosi delle pazienti è migliorata sensibilmente negli ultimi anni grazie alle nuove conoscenze biologiche e all’individuazione di particolari bersagli molecolari controllabili con terapie mirate, tra cui gli inibitori del gene PARP. Il comune denominatore tra queste neoplasie è la necessità di un approccio condiviso multidisciplinare con specialisti esperti del settore, che può davvero fare la differenza per la vita delle pazienti. Oggi abbiamo gettato le basi per una rete di collaborazione in questo ambito che vede connessa Ancona a Londra, di cui potranno beneficiare i professionisti, nonché i giovani in formazione specialistica durante il percorso universitario.  Il bilancio di questo evento è decisamente positivo, un’ulteriore occasione per far rete tra i professionisti, opinion leader, pazienti ed associazioni di volontariato". Lo stesso Prof Ledermann ha voluto sottolineare l’importanza del confronto tra professionisti, anche di diverse nazioni, affermando che solo così si può crescere insieme, fare ricerca e trovare soluzioni condivise. Un nuovo punto a favore degli Ospedali Riuniti ma in particolare per tutta la sanità marchigiana che ogni giorno sempre di più sa farsi valere in campo nazionale e non solo.  

09/07/2020 10:37
Covid-19, conclusa ad Appignano l'indagine sierologica su base volontaria: più di 1.900 persone testate

Covid-19, conclusa ad Appignano l'indagine sierologica su base volontaria: più di 1.900 persone testate

Da pochi giorni, si è completata la fase intensiva della campagna di indagine sulla penetrazione, nel Paese, del coronavirus responsabile del Covid 19, attraverso l’esecuzione di test sierologici di tipo qualitativo, ai cittadini residenti o occupati ad Appignano. L’adesione ha visto la partecipazione volontaria di 1318 cittadini, di cui 705 donne (53,5%) e 613 uomini (46,5%), col risultato di 46 sierotest positivi (3.5%). A questi vanno a sommarsi altri 550 test eseguiti dalla Ditta Mobili Giessegi, ai propri dipendenti, in occasione della ripartenza lavorativa, portando il totale dei test sierologici effettuati, su chi trascorre la propria vita in parte o interamente ad Appignano, a circa 1900 persone. Tra questi 550, i residenti di Appignano erano 230, tra i quali sono emersi 4 sierotest positivi (un IgG, un IgM, due IgG+IgM), con successivo riscontro di un tampone positivo, completamente asintomatico. Ritornando alla campagna di indagine, i residenti di Appignano che volontariamente hanno aderito sono stati 1200, su una popolazione maggiorenne di 3526 cittadini (34% di adesione, che arriva al 42% nella fascia di età tra 60 e 69 anni). I sierotest positivi tra gli Appignanesi sono stati 44 (3,7%) , di cui 38 IgG, 2 IgM, 4 IgG+IgM. Tra loro, è risultato un tampone positivo, su donna completamente asintomatica di 51 anni, positiva ad anticorpi IgG. Spicca una netta prevalenza di positività tra le donne (32 = 73%), rispetto agli uomini (12 = 27%). Maggiore percentuale di positivi (11 = 25%) è riscontrata nella fascia tra 60 e 69 anni di età. Altro dato interessante è la scarsa presenza di sintomi pregressi, da febbraio in avanti, nelle 44 persone risultate positive al test. Dalla raccolta dati dei medici di base, risultano 8 persone che hanno raccontato sintomi tipici del Covid 19, ma in forma molto blanda e leggera (febbricola di alcuni giorni e tosse). L’indagine iniziata a metà maggio e protrattasi per circa 45 giorni, è stata il frutto di una fattiva collaborazione tra la maggioranza “Costruiamo Insieme” del Sindaco Mariano Calamita e la minoranza “Su la Testa”  del capogruppo Luca Buldorini. Fondamentale infatti, è stata la disponibilità iniziale di 1000 test acquistati, per la comunità, dalla Ditta Mobili Appignanese Giessegi. Successivamente sono stati acquistati altri test  da parte del Comune di Appignano grazie a contribuzioni economiche di altre realtà imprenditoriali locali che hanno permesso di incrementare l’offerta alla   cittadinanza che ne ha fatto richiesta. “Molto preziose sono state le diverse collaborazioni professionali al progetto – fanno sapere dal Comune - . “Ringraziamo il Dottor Vecchietti del Laboratorio Cori di Appignano  per l’esecuzione  dei test; ringraziamo gli infermieri, i volontari e Geraldina, Gloria, Laura e Luca che hanno messo a disposizione il loro tempo libero per aiutare nei prelievi necessari;  e infine ringraziamo i medici di base che prontamente hanno messo in atto tutto quanto previsto dai protocolli sanitari, allorquando fossero risultate positività ai vari test quotidianamente eseguiti”. “In ultimo ci preme sottolineare che  in vista della partenza dei centri estivi per bambini e ragazzi, al fine di adottare una campagna preventiva verso il nuovo coronavirus, ad Appignano, tutti gli Educatori sono stati sottoposti a test sierologico (tutti negativi), che sarà loro ripetuto a metà percorso dei centri estivi stessi, in modo da avere l’adeguato monitoraggio del rischio contagio”.    

07/07/2020 10:31
Ospedale di Civitanova, nuovo Ambulatorio specializzato in tecniche dolci al reparto Ostetricia

Ospedale di Civitanova, nuovo Ambulatorio specializzato in tecniche dolci al reparto Ostetricia

La presentazione podalica del feto costituisce uno dei più frequenti motivi di ricorso al Taglio Cesareo. Si stima infatti che circa il 3-4% dei feti a termine di gravidanza abbiano questo tipo di presentazione anomala e spesso il motivo è sconosciuto. Oltre alle tecniche mediche specialistiche per tentare quello che si chiama “rivolgimento” cioè la versione del feto dalla presentazione podalica in quella cefalica esistono anche metodi cosiddetti “dolci” di Medicina Integrata a zero rischi sia per la mamma che per il bambino. E proprio su tecniche dolci di Medicina Integrata si basa l’attività del nuovo Ambulatorio per le Presentazioni Podaliche che ostetriche con specifica formazione stanno gestendo all’Ospedale di Civitanova Marche. Si tratta di un approccio completamente naturale per il quale non è necessario il ricovero e che si basa su tecniche di Moxibustione, Digitopressione e Massaggi Bioenergetici (tecniche ereditate dalla medicina Tradizionale Cinese. I risultati sono molto incoraggianti e le donne gradiscono l’assenza di interventi farmacologici ed il diretto contatto con l’ostetrica che fornisce in queste occasioni utili consigli riguardanti anche le corrette posture da adottare per risolvere il problema. Le percentuali di successo vanno dal 70 al 90%. In particolare la moxa per feto podalico consiste nello stimolare attraverso il calore un preciso punto del piede. La stimolazione di quel determinato punto favorisce movimenti fetali e quindi la versione spontanea del bambino a “testa in giù”. Il ciclo di moxibustione deve essere preferibilmente iniziato tra 32 settimane e fino a 35settimane ed ha una durata di circa 30 minuti. Le sedute ambulatoriali hanno anche il vantaggio di facilitare una situazione di rilassamento psicologico materno. L’Unità Operativa di Ostetricia Ginecologia di Civitanova Marche già riconosciuta da tempo come uno dei pochi Ospedali Amico del Bambino con questa nuova iniziativa attua quindi un’ulteriore direttiva dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che stimola i diversi Sistemi Sanitari ad integrare sempre più la Medicina Tradizionale con quella Integrata favorendo un diverso approccio alla malattia e alla persona. L’ambulatorio per correggere la Presentazione Podalica con Tecniche Dolci è totalmente gratuito e l’accesso è possibile con prenotazione al tel.0733823054 dalle 8 alle 20 dei giorni feriali.  

03/07/2020 14:30
Cingoli, stato d'emergenza superato: l'Ospedale riattiva tutti i posti letto

Cingoli, stato d'emergenza superato: l'Ospedale riattiva tutti i posti letto

La Direzione di Area Vasta 2 ha comunicato comunica che, in applicazione delle delibere regionali DGRM 139/16 e DGRM 29/20, in osservanza del protocollo siglato tra l’Area Vasta 2 e l’Area Vasta n.3, stante il superamento dello stato di emergenza causato dal Covid 19,dal 1 luglio, presso l’Ospedale di Cingoli sono stati riattivati tutti i posti letto previsti nella DGRM 139/16. I requisiti dei pazienti idonei al ricovero presso la struttura sono stati concordati tra il Dipartimento Medico e la Riabilitazione per i 30 posti letto di lungodegenza post-acuzie e il Distretto per i 10 posti letto di Cure Intermedie. In collaborazione con l’Area Vasta 3 verranno implementate le attività specialistiche previste.  

02/07/2020 17:20
Area Vasta 3, Alessandro Baiguini  è il nuovo direttore della struttura complessa di Igiene degli allevamenti

Area Vasta 3, Alessandro Baiguini è il nuovo direttore della struttura complessa di Igiene degli allevamenti

Il dottor Alessandro Baiguini è, da mercoledì 1 luglio, Direttore di Struttura Complessa - Disciplina di Igiene degli Allevamenti e delle Strutture Zootecniche Area Vasta 3. Laureato in Medicina Veterinaria si è specializzato in Igiene e Tecnologia del Latte e Derivati, in Diritto e Legislazione Veterinaria, in Scienza dell’alimentazione. Docente in numerosi eventi scientifici ed universitari sia in ambito europeo che extra europeo, ha al suo attivo oltre 30 articoli pubblicati su riviste scientifiche nazionali ed internazionali.Dal 2015 è Direttore Editoriale del portale www.veterinariaalimenti.marche.it realizzato nell'ambito del Piano Regionale e-health con l'obiettivo di veicolare notizie ed informazioni inerenti argomenti di Sanità Pubblica Veterinaria e Igiene degli alimenti e della nutrizione delle Aree Vaste dell'ASUR Marche. Due le sezioni del portale: un'area pubblica fruibile a tutti e un'area riservata destinata agli operatori sanitari della Regione Marche, dei Comuni e delle Forze dell'ordine abilitati alla fruizione tramite password. Le finalità sono quelle di dare una risposta informativa concreta e chiara a tutti gli stakeholders su argomenti di Sanità Pubblica Veterinaria e Igiene degli Alimenti e Nutrizione; realizzare una corretta comunicazione dei rischi in Sicurezza alimentare così come previsto dal Reg. CE 178/02 e del rischio sanitario in ambito di prevenzione e promozione della salute; consentire una più ampia e rapida diffusione sia delle azioni da realizzare che dei risultati delle attività svolte sul territorio dagli operatori sanitari; facilitare la formazione e l'aggiornamento degli operatori sanitari; rendere agevole la fruizione dei servizi offerti ai cittadini ed agli operatori economici dal Servizio Sanitario Regionale e dai Servizi di Sanità Pubblica veterinaria e Igiene degli Alimenti e della Nutrizione dei Dipartimenti di Prevenzione dell'ASUR Marche.

02/07/2020 11:45
Camerino, consegnata la nuova Tac all'ospedale grazie alla Andrea Bocelli Foundation

Camerino, consegnata la nuova Tac all'ospedale grazie alla Andrea Bocelli Foundation

La Vice Presidente della Andrea Bocelli Foundation Veronica Berti Bocelli, insieme al Sindaco di Camerino Sandro Sborgia, al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, all'Arcivescovo di Camerino Francesco Massara e a Lucia Sciacca (Direttore Comunicazione e Sostenibilità Generali Country Italia) hanno inaugurato ufficialmente lo strumento di tomografia assiale computerizzata (TAC) arrivato nei giorni scorsi presso l’Ospedale di Camerino. La donazione, che si inserisce nelle attività portate avanti dalla Andrea Bocelli Foundation nella prima fase dell’emergenza Covid-19, vuole essere testimonianza di rinnovato impegno e vicinanza della Fondazione alla comunità di Camerino e al territorio marchigiano, ma è soprattutto un modo per offrire l’opportunità all’ospedale di diventare un punto di riferimento per la diagnostica in ambito medicale per tutto il territorio circostante. Infatti, la Tac multistrato 128 slices Revolution Evo appartiene alla nuova generazione di Tomografi, che include dispositivi di analisi avanzati per scansioni 3D e dedicati alla fase d’acquisizione del distretto cardiaco. “Durante l’emergenza Covid-19 ci siamo chiesti come poter essere utili con aiuti che andassero oltre il ‘qui e ora’ che potessero rappresentare una vera e propria implementazione delle strutture già presenti – afferma il Vice Presidente di ABF Veronica Berti Bocelli – Per questo, abbiamo deciso di sostenere in particolare gli edifici ospedalieri di Camerino e Macerata.” “Tramite una raccolta fondi a livello globlale - continua il Direttore Generale di ABF Laura Biancalani -, siamo riusciti a donare letti, respiratori e ora questa TAC. Sono quegli elementi che rimarranno nel tempo e di cui tutto il territorio potrà usufruire. Sostegno alla salute e accesso all’istruzione, su quest’ultima lavoriamo in questo territorio da anni, sono le basi per mettere all’individuo di esprimere il meglio di sè".   Lucia Sciacca, Direttore Comunicazione e Sostenibilità di Generali Country Italia e Global business Lines, ha dichiarato: “Oggi rappresento Generali e tutte le nostre persone di Generali che, con il Fondo Internazionale del Gruppo, hanno voluto essere vicine a questo territorio e ai suoi cittadini, attraverso l’ospedale di Camerino, devolvendo oltre 10.000 ore di lavoro. Questo significa agire insieme, con azioni concrete, per generare fiducia.” “La collaborazione con ABF è stata un’esperienza davvero straordinaria - ha sottolineato Alessandro Maccioni, direttore dell'Area Vasta 3 -che ha infuso coraggio e dato forza all’azione mia personale, dei miei più stretti collaboratori e di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale di Camerino. Sapere che quando eravamo in difficoltà con i dispositivi di protezione individuale e con qualche attrezzatura, la ABF si sarebbe adoperata per aiutarci a risolvere il problema ha fatto la differenza per l’ottenimento di importanti risultati per la cura dei pazienti colpiti dal Covid-19".  “L'inaugurazione della tac è un momento importante non solo per Camerino, ma per tutto il territorio. L’ospedale di Camerino, infatti, rappresenta un servizio e un punto di riferimento per un intero bacino.” – prosegue Sandro Sborgia, il Sindaco di Camerino – “È una donazione di Assicurazioni Generali grazie all’enorme, costante e sempre presente contributo dell’Andrea Bocelli Foundation. Un dono di grande valore e importanza per la comunità che non può che essere infinitamente grata per quanto hanno fatto e stanno facendo. L’Andrea Bocelli Foundation ha in qualche modo adottato la nostra città, spendendosi per essa attraverso una sensibilità unica. Non mi riferisco solo alla costruzione della nuova Accademia della Musica, ma anche alla costante presenza dimostrata durante la pandemia, quando l’ospedale di Camerino è stato convertito a Covid19. Tra le prime telefonate che ho ricevuto per aiutarci c’è stata quella di Laura Biancalani. Fino ad arrivare ad oggi in cui auguriamo la tac. Sarà preziosissima per tutti noi, quindi grazie a Generali e Veronica Berti e all’Andra Bocelli Foundation.” “La rinnovata generosità e la profonda attenzione per la nostra regione da parte della Andrea Bocelli Foundation rappresentano un esempio virtuoso di come un territorio e le sue comunità possano rafforzarsi con interventi di qualità e rinascere, anche dopo grandi difficoltà come quelle che abbiamo attraversato in questi anni. Per questo ringrazio Bocelli, ancora una volta, per il contributo tangibile dato alla nostra sanità e per l’esempio concreto di una buona pratica, che ci consente di mettere a sistema il meglio delle risorse a servizio dei cittadini marchigiani. Siamo veramente onorati di condividere con voi questo nuovo, ulteriore progetto” ha concluso il Governatore della Regione Marche Luca Ceriscioli.  

01/07/2020 19:30
Elisuperfici per il volo notturno, ieri il taglio del nastro con il presidente Ceriscioli

Elisuperfici per il volo notturno, ieri il taglio del nastro con il presidente Ceriscioli

Sono state inaugurate, con tre cerimonie serali, le elisuperfici abilitate al volo notturno presso le strutture ospedaliere dell’Area Vasta 3. Dalle 21.00 alle 24.00 di venerdì 26 giugno, il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato agli eventi programmati presso gli Ospedali di San Severino Marche, Camerino e Civitanova Marche.  Erano presenti l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, il consigliere regionale Francesco Micucci, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni. Complessivamente sono stati investiti 147,5 mila euro, di cui oltre 65 mila provenienti dagli SMS solidali (donazioni pro terremoto). Il piano regionale di rafforzamento di queste infrastrutture, per garantire una capillare operatività del sistema sanitario e di protezione civile, prevede attualmente investimenti per 44 elisuperici H24: in parte già realizzate, alcune in corso, altre in programmazione.  “Queste installazioni rientrano nell’ambito di un progetto complessivo che mira a tutelare le comunità e a rafforzare i servizi alla persona - ha commentato Ceriscioli - Sono le prestazioni che si avvicinano al cittadino, ampliando le opportunità esistenti. Quella realizzata dalla Regione è una rete che abbatte i tempi di ospedalizzazione nelle zone più svantaggiate, assicura assistenza immediata tramite il 118, rafforza l’operatività del sistema di protezione civile regionale”. Ceriscioli ha poi evidenziato che “queste elisuperfici permetteranno di collegare l’intera regione all’hub principale per l’emergenza, rappresentato dagli Ospedali Riuniti di Torrette di Ancona. La rete ospedaliera marchigiana, formata da ottime strutture, necessita di questo collegamento veloce: patologie complesse, come i grandi traumi, la cardiochirurgia o anche la radiologia interventistica per quanto riguarda l’ictus, sono tutte malattie che vengono trattate, a livelli di eccellenza, a Torrette. Poter essere collegati. in pochi minuti, a questo hub regionale significava aumentare la sicurezza in tutta la regione. Ciascun ospedale diventa un anello di una rete che trova il suo compimento nell’hub più importante. Per i marchigiani, per chi viene nelle Marche, è un messaggio di grande sicurezza, un servizio che, dalle ore diurne, diventerà H24 in tutta la regione”.  Le Elisuperfici dell’Area Vasta 3, già presenti e attive nelle strutture ospedaliere di Camerino, San Severino Marche e Civitanova, sono state tutte adeguate dalla Regione per il volo notturno, nell’ambito del programma che riguarda tutte le elisuperfici marchigiane. Quella di San Severino Marche era a suo tempo stata predisposta per il volo notturno. Sono stati però necessari piccoli lavori di adeguamento, secondo le prescrizioni dell’ENAC (rifacimento della segnaletica della piattaforma; sostituzione di corpi illuminanti radenti e sulla copertura dell’Ospedale; potatura alberature e apposizione segnaletica catarifrangente sulla recinzione). Il costo complessivo è stato di circa 6 mila euro (di cui 4 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). I lavori sono stati eseguiti dalla ditta Elettrica Settempedana snc di San Severino Marche. L’Elisuperficie di Camerino è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione di tutte le specifiche opere necessarie: rifacimento della segnaletica della piattaforma; installazione quadro comandi e box apparati; indicatore di planata; nuova manica a vento; luci radenti oltre al miglioramento della viabilità della strada di accesso. Il costo complessivo è stato di 70 mila euro (di cui 61 mila finanziati dall’Ufficio Ricostruzione Sisma delle Marche con fondi degli “SMS Solidali” del sisma). La progettazione è stata eseguita dallo Studio 3 Energy S.r.l. di Meda (MB) e i lavori sono stati eseguiti dalla ditta Beam Flight srl di Gallarate (VA). Anche l’llisuperficie di Civitanova è stata interamente adeguata al volo notturno mediante l’esecuzione dei seguenti lavori: fornitura e posa in opera Quadro di comando; realizzazione circuiti elettrici per allineamento e avvicinamento, per luci radenti compreso la fornitura e posa di luci, di angolo di planata, della manica a vento illuminata; realizzazione della segnaletica orizzontale, della sbarra ingresso, del box climatizzato per contenimento apparecchiature di controllo e comando. Il costo complessivo dell’opera è stato di 71 mila euro. La progettazione è stata eseguita dall’Ing. Bruno Stronati di Jesi. I lavori sono stati eseguiti dalla ditta SIET Impianti Elettrici S.r.l. di Urbino.

27/06/2020 16:07
Il cuore grande di Serrapetrona: donati 7 mila euro all'ospedale di Camerino

Il cuore grande di Serrapetrona: donati 7 mila euro all'ospedale di Camerino

La comunità di Serrapetrona, tramite l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Silvia Pinzi, ha organizzato una raccolta fondi il cui ricavato è stato destinato all’acquisto di attrezzature sanitarie per l’Ospedale di Camerino. La somma raccolta ammonta a 6.910 euro ed è stata utilizzata quale compartecipazione alla spesa per l’acquisto di un sistema di monitoraggio dei parametri vitali per l’Unità Operativa di Rianimazione della struttura ospedaliera di Camerino.  L’attrezzatura, che ammonta a circa 94 mila euro, è stata acquisita dalla Ditta SC forniture di Porto San Giorgio, ed è stata installata, collaudata e già perfettamente in funzione presso il  presidio camerte. Il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, anche a nome della Direzione Generale Asur e degli operatori sanitari, esprime parole di profondo apprezzamento per la sensibilità e la generosità dimostrate dai cittadini del Comune di Serrapetrona, in questo difficile momento di perdurante difficoltà per tutto il sistema sanitario e del territorio montano.    

25/06/2020 18:49
Ospedale di Macerata, al via i corsi pre-parto in streaming

Ospedale di Macerata, al via i corsi pre-parto in streaming

Parte oggi il primo corso di preparazione al parto in streaming organizzato dal reparto di Ostetricia dell'ospedale di Macerata. Un'iniziativa che va a completare l’offerta informativa e assistenziale alle mamme che afferiscono ai Punti Nascita del Dipartimento Materno Infantile dell’Area Vasta 3. L’avvio dello streaming a Macerata, attivato sulla piattaforma “Skype for business”, coordinato dal Direttore del Dipartimento Materno Infantile Mauro Pelagalli, completa l’offerta su tutti Presidi dell’Area Vasta 3: era infatti già attiva, con successo, sin dall’inizio dell’emergenza Covid, presso l’U.O.C. di Civitanova Marche diretta da Filiberto Di Prospero.  In quel periodo le mamme che afferivano a Civitanova Marche hanno potuto essere guidate e informate direttamente dai sanitari per quanto riguardava le tematiche della gravidanza e dell’organizzazione dei Servizi dipartimentali, mantenendo un filo diretto coi sanitari di fiducia nonostante l’impossibilità dell’accesso al Reparto dovuto al Covid.  Questo strumento, in quel periodo, ha consentito di coordinare, come da disposizioni della Direzione dell’Area Vasta 3, i due presidi di Area Vasta in maniera complementare ed integrata. Oggi questo strumento è a disposizione anche dell’U.O.C. di Ostetricia di Macerata e consentirà di svolgere i Corsi di Accompagnamento alla Nascita anche per le pazienti che afferiscono al Presidio di Macerata. Il collegamento streaming si è mostrato estremamente valido anche per mantenere un rapporto diretto tra sanitari e pazienti per quanto le informazioni di carattere gestionale, organizzativo, informativo nel momento del Covid e - fin da subito - mostra enormi potenzialità per il futuro riguardanti comunicazioni di servizio del Dipartimento Materno Infantile verso le pazienti, comunicazioni gestionali e nella condivisione di informazioni cliniche anche in veste multidisciplinare tra le Equipe dei due Presidi del Dipartimento. Con l’attivazione di questo servizio si realizza inoltre una task force informatica a disposizione dell’utente che va nell’ottica di una proficua integrazione e condivisione tra operatori, sanitari e utenti.

25/06/2020 18:12
Pesaro, l'ospedale Marche Nord è Covid Free, Ceriscioli: "Una giornata che aspettavamo"

Pesaro, l'ospedale Marche Nord è Covid Free, Ceriscioli: "Una giornata che aspettavamo"

Anche l'ospedale Marche Nord di Pesaro è Covid Free. Oggi infatti l’ultimo paziente, ricoverato nel reparto di malattie infettive, è risultato negativo al tampone.  Il Presidente regionale Luca Ceriscioli:  “Una giornata che aspettavamo. La dobbiamo dedicare a tutti i medici, agli infermieri e agli operatori che hanno lavorato in queste lunghe e difficili settimane”.  Il primo caso di positività al coronavirus è stato accertato il 26 febbraio scorso: fino ad oggi Marche Nord ha ricoverato 920 pazienti, accolti nei reparti covid. "Una bella giornata per Marche Nord - secondo il direttore generale Maria Capalbo - e per tutti gli operatori sanitari che in questi mesi hanno lavorato con abnegazione per curare al meglio tutti i pazienti affetti da Covid -19. In questa fase delicatissima l'organizzazione continuerà a gestire tutti gli accessi come potenzialmente positivi. Continueremo a tenere alta l'attenzione e lavoreremo per farci trovare pronti ad ogni evenienza per l'autunno".

20/06/2020 15:51
Ospedale di Cingoli, riattivati i posti letto e implementato il personale per gli ambulatori

Ospedale di Cingoli, riattivati i posti letto e implementato il personale per gli ambulatori

Questa mattina alle ore 9,30 presso il Presidio Ospedaliero di Cingoli si è svolto un incontro operativo tra il Direttore dell’Area Vasta 2 Giovanni Guidi e il Direttore dell’Area Vasta 3  Alessandro Maccioni. All’incontro erano presenti  i dirigenti di entrambe le Aree Vaste che hanno relazionato sulla situazione rispetto alla presenza di Medici, e personale del Comparto. Esaminata la situazione Guidi e Maccioni hanno condiviso un’azione congiunta che vedrà il raggiungimento di due importanti obiettivi: -  La riapertura con personale dell'Area Vasta 2 degli ulteriori 20 posti letto, prevista per il prossimo 20 luglio, portando a 40 la disponibilità complessiva (30 di Lungodegenza Riabilitativa, 10 di Cure Intermedie);   -  L’implementazione di ambulatori specialistici anche con il supporto dei professionisti dell’Area Vasta 3,  riprendendo così quanto già avviato prima dell’emergenza COVID. Per quanto riguarda le attrezzature e gli investimenti necessari per il potenziamento dei servizi , in particolare dall’attività ambulatoriale, gli stessi saranno inseriti nella programmazione dell’Area Vasta 3 . Sotto questo aspetto Maccioni si è impegnato all’acquisto della nuova ambulanza 4 X 4. Entrambi i Direttori chiederanno poi alla Direzione Generale ASUR e alla Regione di aggiornare la scadenza di cui alla DGRM 29/2020 per il passaggio formale dei Comuni di Cingoli, Apiro e Poggio San Vicino dall’Area Vasta 2 all'Area Vasta 3.     

19/06/2020 16:30
Civitanova, l'Ospedale torna alla normalità, Micucci: "il blocco operatorio sarà rinnovato"

Civitanova, l'Ospedale torna alla normalità, Micucci: "il blocco operatorio sarà rinnovato"

Sopralluogo all’ospedale di Civitanova Marche per il capogruppo Pd, Francesco Micucci accompagnato dal direttore di Area Vasta 3, Alessandro Maccioni, da tutti primari, i medici e dalla direzione amministrativa: “Ho voluto verificare- spiega il Presidente Dem- che tutti i reparti fossero tornati alla normalità in seguito all’emergenza Covid-19 come era stato garantito. Ho constatato personalmente la soddisfazione dei medici per aver mantenuto gli impegni e per aver riportato alla normalità tutti i reparti nei tempi stabiliti. L’ultimo reparto a tornare ad essere operativo, martedì prossimo, sarà quello di ematologia. Reparto all’interno del quale i lavori sono già stati conclusi e che è già interamente sanificato. Ho avuto modo di visitare il reparto di allergologia, fiore all’occhiello a livello nazionale, già pienamente operativo e di verificare che anche i lavori, già in programma, ma sospesi a causa dell’emergenza Covid, per lo spostamento del reparto di oncologia, in un nuovo reparto più funzionale e accogliente, inizieranno a breve con consegna prevista dopo l’estate. Si è inoltre ripresa la discussione- continua Micucci- in merito ai due piani ancora grezzi, a proposito dei quali si era espresso anche il Presidente Ceriscioli in seguito alla messa a disposizione dell’ospedale di Civitanova durante l’emergenza Covid, garantendone il recupero. Il direttore Maccioni e i primari stanno definendo gli ultimi dettagli ed hanno già inviato un primo progetto alla direzione Asur di Ancona, nelle prossime settimane saranno definite tempi, modi e risorse disponibili. A questo proposito si sta ragionando sulla definizione di nuovi reparti di dialisi e di nuove sale operatorie per rinnovare il blocco operatorio che dovrà essere ristrutturato e rinnovato. Anche per quanto riguarda il reparto di psichiatria si sta cercando la soluzione più appropriata”.

19/06/2020 09:46
L'Area Vasta 3 senza posti di terapia intensiva aggiuntivi a causa del Covid Center,Acquaroli: "Grave disparità"

L'Area Vasta 3 senza posti di terapia intensiva aggiuntivi a causa del Covid Center,Acquaroli: "Grave disparità"

"Il disegno della politica sanitaria della Regione Marche inizia ora a prendere maggiore definizione -  dichiara il deputato marchigiano di Fratelli d'Italia, Francesco Acquaroli, candidato alla Presidenza della Regione Marche.  - Con la delibera 751 uscita oggi si implementano a 220 i posti letto di terapia intensiva regionali, postazioni che saranno a carattere definitivo in diverse strutture ospedaliere delle Marche, ad eccezione degli ospedali dell'Area Vasta 3" "Perché? Perché l’Area Vasta 3 usufruirà per tutto il periodo in cui è dichiarato lo stato d’emergenza Covid- 19 e quindi, a carattere solo temporaneo, della struttura del Covid Hospital, 84 posti letto fra terapia intensiva e semi intensiva - sottoline Acquaroli -. Mentre sulle altre Aree Vaste si investe a tempo indeterminato, e per tutte le patologie, per potenziare le terapie intensive e semi-intensive, per la provincia di Macerata così non è - e poi aggiunge - C'è una evidente disparità di trattamento che non può essere giustificata dal fatto che nell'Area Vasta 3 esiste il Covid Hospital, poiché questa struttura è a carattere temporaneo, come sottolineato anche dalla medesima delibera e dal Piano sanitario regionale. Inoltre l'utilizzo della Fiera per finalità sanitarie è consentito solo nel dichiarato periodo di emergenza: quando l'emergenza sarà terminata la legge non consente più l'utilizzo di quegli spazi per quella finalità -- Acquaroli ha concluso il suo intervento affermando - Non possiamo accettare che la provincia di Macerata, assieme alle sue strutture ospedaliere, rischi di essere penalizzata perché ha ospitato il Covid Hospital, nato come centro regionale e temporaneo”.

17/06/2020 20:20
San Severino,"Fare insieme": camici e mascherine per i medici grazie a una raccolta fondi

San Severino,"Fare insieme": camici e mascherine per i medici grazie a una raccolta fondi

Visiere protettive, camici e mascherine destinati ai medici di medicina generale, ai medici della continuità assistenziale e ai pediatri del Distretto di San Severino Marche e Camerino sono stati consegnati dal Banco Farmaceutico, Cdo e Medicina e Persona grazie alla raccolta fondi per far fronte alle necessità delle persone impegnate nell’emergenza Covid-19 “Aiutaci a curare”. La campagna, lanciata durante la fase1, aveva lo scopo di sostenere le strutture sanitarie più in difficoltà. Ad attivare l’iniziativa il delegato territoriale del Banco Farmaceutico, Pierluigi Monteverde, e il direttore sanitario della Casa di riposo “Lazzarelli”, Giuseppe Tartaglia, che hanno provveduto alla consegna di una cinquantina di pacchi contenenti diversi dispositivi alla presenza del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, la quale ha voluto sottolineare l’importanza e la vicinanza ai malati, in un momento di grave difficoltà e pericolosità, da parte dei medici di famiglia. “Rischiando la propria vita questi professionisti – ha ricordato la Piermattei – non hanno mai lasciato soli i propri assistiti dando spesso un volto umano al loro lavoro”. Soddisfazione per la buona riuscita dell’iniziativa è stata espressa anche dal delegato del Banco Farmaceutico, Pierluigi Monteverde: “Abbiamo deciso di dare un nome a questa nostra operazione chiamandola #fareinsieme. Grazie al Banco abbiamo ricevuto 9mila euro, dei 260mila raccolti in tutta Italia, che ci hanno permesso di dotare il personale di necessari Dpi di cui per giorni e settimane sono stati sprovvisti in una fase comunque delicatissima per il supporto e il soccorso ai pazienti. Questa donazione va a colmare una situazione precaria per tanti sanitari che ora potranno accedere nelle case dei propri assistiti e negli ambulatori in tutta sicurezza”. La campagna “Aiutaci a curare”, nelle Marche, ha visto anche consegnare all’Asur, l’Azienda sanitaria unica regionale, un ecografo portatile e analoga attrezzature pure all’Azienda ospedaliera universitaria Ospedali Riuniti di Ancona. Il Banco Farmaceutico ha poi portato avanti, anche in piena emergenza, l’attività della raccolta e del recupero dei farmaci validi, un’attività che dura tutto l’anno e che coinvolge 13 farmacie e 8 enti in provincia di Macerata. Ben 8 di queste realtà si trovano nel territorio tra San Severino Marche e Castelraimondo: 5 sono le farmacie (3 farmacie San Severino Marche, 1 Gagliole e 1 Castelraimondo) e 3 gli enti (le Case di riposo di San Severino Marche, Castelraimondo e Gagliole). Grazie alla raccolta è stato possibile recuperare 15mila farmaci per un valore di 200mila euro capace di raddoppiare se si sommassero a questo i costi per lo smaltimento.  

17/06/2020 11:51
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